Gli Scultori Valentino e Panciera Besarel - DEMO - - Provincia di ...

Valentino Panciera Besarel 1829-1902
manifestazioni per il centenario
Ente capofila
Amministrazione provinciale di Belluno, Assessorato alla Cultura
Iniziative realizzate con il patrocinio di
Senato della Repubblica
Camera dei Deputati
Comitato italiano “2002 Anno internazionale delle montagne”
Magnifica Comunità di Cadore
Mostra
“Valentino Panciera Besarel 1829-1902 Storia e arte di una bottega di intaglio in Veneto”
con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
Comitato organizzatore
Amministrazione provinciale di Belluno
Regione del Veneto
Comune di Belluno
Comune di Forno di Zoldo
Comunità montana Cadore Longaronese Zoldano
Comunità montana Agordina
Comune di Agordo
Comune di Zoldo Alto
Fondazione Giovanni Angelini - Centro studi sulla montagna
Comitato scientifico
Alda Angelini
Rita Bernini
Ester Cason Angelini
Enrico Colle
Milena Maria Dean
Massimo De Grassi
Giovanna Galasso
Fabrizia Lanza
Anna Maria Spiazzi
Flavio Vizzutti
Con il contributo di
Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona
Associazione fra gli Industriali della provincia di Belluno
Consorzio Azienda BIM Piave, Belluno
PRESENTAZIONE
Già da alcuni anni l’Amministrazione provinciale di Belluno,
Assessorato alla Cultura, ha come obiettivo la riscoperta di artisti e
studiosi che hanno avuto i natali nel territorio provinciale e fama
internazionale.
Dopo la valorizzazione nel 2001 della poliedrica figura di
Cesare Vecellio (1521c-1601), quest’anno celebriamo Valentino
Panciera detto il Besarel, uno degli intagliatori e scultori lignei più
noti e richiesti della sua epoca, in occasione della ricorrenza del
primo centenario della morte avvenuta a Venezia l’11 dicembre
1902.
Nato ad Astragal di Zoldo il 29 luglio 1829, Besarel si specializzò
nella statuaria monumentale e nel mobilio di rappresentanza, con
una produzione di altissima qualità che gli fruttò numerosi
riconoscimenti alle esposizioni nazionali e internazionali dell’ultimo
quarto dell’Ottocento. Trattasi principalmente di mobili e cornici,
splendidamente intagliati, che furono apprezzati anche dalle
maggiori case regnanti del continente, molte delle quali riconobbero
Besarel come loro fornitore ufficiale.
In particolare, molto stretto fu il suo rapporto con i sovrani
italiani, dai quali ottenne frequenti commissioni: la più importante,
datata 1888, fu legata alla visita romana del Kaiser Guglielmo. In suo
onore Besarel approntò per il palazzo del Quirinale, dove tuttora si
conserva, un “fornimento” di dodici poltrone in stile neobarocco,
riprendendo tematiche sviluppate dal suo conterraneo Andrea
Brustolon (1662-1732).
Fu notevole, inoltre, la sua produzione sacra che attualmente
impreziosisce molti luoghi di culto in provincia di Belluno.
Le numerose iniziative programmate sono state patrocinate dal
Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati e dal Comitato
italiano “2002 Anno internazionale delle montagne”; in particolare
la mostra “Valentino Panciera Besarel 1829-1902 Storia e arte di una
bottega d’intaglio in Veneto” ha ottenuto anche l’Alto Patronato della
Presidenza della Repubblica. Dislocata in due sedi diverse, Palazzo
Crepadona di Belluno e Chiesetta dell’Addolorata di Forno di Zoldo,
l’esposizione vede raccolte, tra il 21 dicembre 2002 e il 30 marzo
2003, un centinaio di opere che documentano in modo articolato i
variegati aspetti della produzione dell’artista: dal richiamo alla
grande tradizione seicentesca dell’intaglio ligneo, ai ritratti dei
principali protagonisti della vita locale, alle monumentali poltrone
del Quirinale, alle elaboratissime cornici, ai suoi accattivanti puttini.
A corredo dell’esposizione la pubblicazione del catalogo “Valentino
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