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La confusione dei tempi<br />
e la dignità dell'Uomo<br />
Tempi a dir poco confusi, se non tenebrosi, quelli che stiamo<br />
vivendo. E anche se i fatti, i fattacci e gli scandali di questi<br />
tempi non hanno sempre il loro 'epicentro' a Vicenza, le onde<br />
d'urto (e che onde) fanno danni anche dalle nostre parti.<br />
Intercettazioni a tutto spiano (con l'accento sulla 'a', ma<br />
anche se lo mettessimo sulla 'i' non sbaglieremmo). Boom di<br />
crescita di banche e boom di crolli di banche, con i giudici<br />
costretti a fare anche i banchieri. Fusioni di aziende: solo un<br />
anno fa quella della Tim con Telecom, tramite più o meno<br />
attivo anche nelle intercettazioni. E 'fissioni' di aziende: ed è<br />
ancora il caso della Tim con Telecom, azienda controllata col<br />
comodo e poco dispendioso sistema delle scatole cinesi da<br />
Tronchetti Provera. Lo stesso Tronchetti Provera che sponsorizza<br />
il mondo del pallone e che ora si è dimesso dalla gestione<br />
(ma non dalla proprietà) del gruppo telefonico in favore di<br />
Guido Rossi, commissario straordinario di un calcio riluttante<br />
a farsi riformare - centro di potere qual è, salotto più o<br />
meno buono dove si intrecciano affari e malaffari (vedi le voci<br />
banche, petrolio, costruttori, media, comunicazioni...). E poi<br />
le violenze al corpo e alla dignità. I polacchi raccoglitori di<br />
pomodori scomparsi nel nulla nelle campagne pugliesi. La<br />
ragazza pakistana uccisa dai suoi a Brescia, dopo che tante<br />
altre continuano a essere ostacolate nel tentativo di integrarsi<br />
nelle città che le accolgono (Vicenza inclusa) da un Islam<br />
che non dovrebbe essere e non vorremmo fosse così: pronto<br />
a sentirsi offeso dalle frasi del Papa ma mai dall'estremismo<br />
di alcuni suoi credenti. La bambina stuprata a Vicenza dal<br />
solito amico della madre, e nella parola solito c'è la tragica<br />
ricorrenza del dramma. E poi le violenze sociali: un muratore<br />
su cinque nel quadrilatero del mattone (Milano, Bergamo,<br />
Brescia e Verona) si fa di coca per non sentire la fatica, lavorare<br />
di più e potersi permettere la Mercedes. Problemi di<br />
tempi, appunto, confusi e tenebrosi. Un nuovo e inatteso<br />
Medioevo nella civiltà di Internet, che pure, con la sua globalizzazione,<br />
dovrebbe essere aperta e solare. E che problemi!<br />
Con tutte le implicazioni, anche economiche e politiche, che<br />
ne conseguono. In Italia su tutto questo (calcio, Telecom,<br />
banche, Islam, Papa, sicurezza) è chiamato a rispondere<br />
Prodi. A Vicenza hanno fatto già saltare il buon (nel vero<br />
senso della parola) Davide Piazza, non allineato alle logiche di<br />
partito sul sociale: per lui davanti a tutto c'è l'uomo, senza<br />
colore e passaporto. Anche per noi è così, unico sistema per<br />
evitare che l'Uomo continui a morire. Grazie, Davide.<br />
Multe,<br />
ecco<br />
quanto pagano<br />
i vicentini<br />
a pagina 4<br />
Asiago scappa<br />
dal Veneto,<br />
via<br />
al referendum<br />
a pagina 5<br />
Giovanni Coviello<br />
euro<br />
1,00<br />
DIRETTORE EDITORIALE GIOVANNI COVIELLO Spedizione in A.P. - 45% art.2 comma 20/b legge 662/96 Filiale di Verona Anno 1 nr. 27 - Sabato 23 settembre 2006<br />
<strong>Zio</strong> <strong>Sam</strong><br />
<strong>lascia</strong> o <strong>raddoppia</strong>?<br />
Il caso "Dal Molin americano" non vede ancora una soluzione. Mentre i comitati<br />
del Sì e del No al raddoppio della presenza Usa in città continuano<br />
la loro battaglia a colpi di firme, Governo e Comune si rimpallano la responsabilità<br />
E noi siamo andati a vedere come va ad Aviano<br />
da pagina 6<br />
La "pupa"<br />
Morellato<br />
contro<br />
il latinista<br />
da pagina 10<br />
Vicenza Volley<br />
Juniores,<br />
pioggia<br />
di medaglie<br />
a pagina 14<br />
Fatti un bagno<br />
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3<br />
MUSICA<br />
VIVALDI A PALAZZO LEONI MONTANARI<br />
Sabato 23 e domenica 24 settembre<br />
Alle 18, alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, per il<br />
ciclo Spazio & Musica l'orchestra da I Musicali Affetti<br />
presenta il concerto "Vivaldi e la Serenissima".<br />
Ingresso libero con invito ritirabile da giovedì pomeriggio<br />
presso l'ufficio informazioni turistiche di Piazza<br />
Matteotti.<br />
CICCIO CORONA IN FIERA<br />
Sabato 23 settembre<br />
Alle 21, nella sala Palladio della Fiera, concerto a scopo<br />
benefico di Ciccio Corona. L'incasso sarà infatti devoluto<br />
all'Associazione Assistenza ai Bambini Affetti da<br />
Malformazioni Congenite per l'acquisto di strumentazione<br />
per la chirurgia pediatrica del San Bortolo.<br />
Ingresso euro 12. Informazioni al 338/9677981.<br />
TEATRO<br />
MEDEA ALL'OLIMPICO<br />
Dal 28 settembre all'1 ottobre<br />
Alle 21, al Teatro Olimpico, appuntamento con il<br />
secondo degli spettacoli classici. Dopo oltre vent'anni<br />
di assenza, torna sulla scenda del Palladio "Medea di<br />
Euripide", con Lina Sastri nei panni della protagonista<br />
e Piero Maccrinelli alla regia. Biglietti da 9 a 23<br />
euro. Informazioni allo 041/2402020 o allo<br />
0444/222122.<br />
TEATRO DALLA SCUOLA<br />
Sabato 23, martedì 26 e sabato 30 settembre<br />
Al Teatro San Marco sono in programma le finali<br />
regionali del Teatro della scuola 2006. Per tre mattine,<br />
alle 10,45, verranno presentati i migliori spettacoli<br />
realizzati dagli studenti delle superiori di tutto il<br />
Veneto. Sul palcoscenico saliranno 9 scuole, per un<br />
totale di un centinaio di "attori" provenienti dalle province<br />
di Vicenza, Verona, Treviso e Venezia. Per informazioni:<br />
Antonio Baldo 338/8067838 - Anna Baldo<br />
338/9855360<br />
MANIFESTAZIONI<br />
LE PIAZZE DEI SAPORI<br />
Dal 22 al 24 settembre<br />
Per due giorni le vie e le piazze del centro storico di<br />
Vicenza accoglieranno una grande esposizione di prodotti<br />
tipici dal Veneto e da altre 17 regioni italiane. Un<br />
appuntamento impedibile per chi ama la gastronomia<br />
e la tradizione alimentare del Belpaese. Oltre agli<br />
appuntamenti già conosciuti nelle precedenti edizioni,<br />
da quest'anno ci sarà anche uno spazio particolare<br />
per le specialità delle comunità montane del vicentino.<br />
ARTIGIANATO ALTOVICENTINO<br />
Dal 21 al 25 settembre<br />
A Marano è in programma la 34° edizione della<br />
mostra dell'artigianato Altovicentino, con prodotti<br />
che spaziano dalla meccanica alla lavorazione del<br />
legno, dall'arredamento al tessile. La Mostra sarà<br />
inaugurata alle 19.30 di giovedì 21 settembre, e si con-<br />
OPINIONI 23 SETTEMBRE 2006<br />
Valdastico Sud ma non solo: Vicenza rischia davvero di perdere il riconoscimento Unesco?<br />
Sembra incombente il pericolo che<br />
Vicenza venga inserita nella lista<br />
nera dei siti italiani destinati a perdere<br />
il prestigioso riconoscimento<br />
dell'Unesco; la causa sarebbe il tracciato<br />
della Valdastico Sud, giudicato<br />
uno sfregio per la palladiana villa<br />
Saraceno e la sua preziosa, agreste<br />
cornice.<br />
Forse la questione Valdastico sarà la<br />
goccia che farà traboccare il vaso,<br />
quel vaso da tempo colmo di trascuratezza,<br />
insensibilità e affronti che<br />
Vicenza ha accumulato verso molti<br />
dei suoi capolavori palladiani. Se<br />
l'Unesco vorrà guardarci con occhio<br />
attento, potrà vedere una nutrita<br />
Botta e risposta su uno dei temi caldi del momento<br />
Gasparini: "Palladio si rivolterebbe nella tomba"<br />
serie di consolidati sfregi.<br />
Riguardiamoli insieme:<br />
o nella Valletta del Silenzio, davanti<br />
alla Rotonda, sono stati appena<br />
costruiti due capannoni per un sedicente<br />
agriturismo. La loro banale,<br />
squadrata struttura utilitaristica<br />
deturpa un luogo magico, ammirato<br />
da viaggiatori e poeti illustri;<br />
o il sentiero romantico che collega la<br />
villa Valmarana ai Nani alla<br />
Rotonda è percorso da turisti appassionati<br />
e ammirati che, distratti<br />
dalla bellezza del luogo, rischiano<br />
però ad ogni passo di inciampare sul<br />
fondo dissestato e scivoloso;<br />
o il palazzo Chiericati è da sempre<br />
assediato da un soffocante parcheggio<br />
e i molti progetti di adeguata<br />
sistemazione della piazza languano<br />
nei cassetti degli uffici comunali;<br />
o la leggetta palladiana del Giardino<br />
Salvi campeggia trascurata sopra<br />
una Seriola sporca e limacciosa.<br />
Certo. la vicina loggia della<br />
Longhena sta peggio ma non è motivo<br />
di consolazione...<br />
o il cortile del palladiano palazzo<br />
Porto-Festa è stato riempito da un<br />
incongruo palazzone moderno, brutto<br />
e invasivo;<br />
o davanti all'ingresso al giardino<br />
dell'Olimpico il turista deve districarsi<br />
in una selva di motorini sparsi,<br />
cattivo invito per la visita al più bel<br />
teatro del mondo. Di fronte a un così<br />
tristo panorama dovremmo almeno<br />
sperare che il grande Palladio ci<br />
aiuti da lassù, ispirando indulgenza<br />
nelle menti dei funzionari Unesco.<br />
Ma Vicenza merita la sua benevole<br />
attenzione? Il sommo architetto<br />
potrebbe ricordarsi che a metà del<br />
1800 i vicentini interruppero<br />
stupidamente il suo riposo nella<br />
tomba di S. Corona e ne trasferirono<br />
le spoglie al Cimitero,<br />
lontano dalle visite e dall'omaggio<br />
di tanti visitatori, turisti,<br />
ammiratori. Dall'alto dei cieli<br />
Palladio potrebbe verificare che<br />
Qualarsa: "Macché scempio. Tutto è ultraprotetto"<br />
Sono a conoscenza che gli uffici della<br />
Regione Veneto, in particolare i settori<br />
preposti alla valorizzazione dei Beni<br />
Culturali e alla pianificazione territoriale<br />
e alle infrastrutture, hanno coordinato<br />
e partecipato a incontri specifici<br />
su questa tematica, approfondendo<br />
proprio con le Società Autostrade Bs-<br />
Pd e con la presenza e l'ausilio del<br />
direttore regionale per i Beni<br />
Culturali, l'architetto Malara, gli<br />
aspetti di criticità che il progetto dell'autostrada<br />
aveva sollevato in alcune<br />
sue parti.<br />
Durante questi incontri si sono<br />
affrontati tecnicamente i nodi concer-<br />
nenti i rilevati di due sovrappassi<br />
autostradali, oggetto delle osservazioni<br />
da parte della missione congiunta<br />
Icomos-Unesco che nel marzo del<br />
2005 aveva eseguito un sopralluogo.<br />
Nel corso delle riunioni tecniche si è<br />
giunti alla valutazione di una nuova<br />
ipotesi progettuale migliorativa della<br />
precedente, in quanto veniva eliminato<br />
un cavalcavia e venivano adottate<br />
misure che mitigavano l'impatto dell'altro<br />
nel contesto paesaggistico; inoltre<br />
si proponeva la semplificazione<br />
della soluzione architettonica del<br />
casello autostradale. All'esame della<br />
suddetta ipotesi progettuale ha preso<br />
parte il direttore regionale per i Beni<br />
Culturali già membro del gruppo permanente<br />
presso la conferenza generale<br />
dell'Unesco e che ha partecipato al<br />
lavori della 30° sessione del comitato<br />
del Patrimonio Mondiale di Vilnius<br />
(Lituania). Altra questione affrontata<br />
dalla Giunta Regionale con delibera<br />
del luglio 2006 riguarda il progetto<br />
strategico "Le ville di Andrea<br />
Palladio", ai sensi della Legge<br />
Regionale 21 del 2004.<br />
Ritengo che tutta la problematica<br />
concernente l'impatto autostradale<br />
sia stata compiutamente affrontata<br />
dalla Regione Veneto, proponendo<br />
idonei strumenti per la tutela dei beni<br />
e del territorio, in coerenza con le<br />
osservazioni dell'Unesco.<br />
L'autostrada passa a 700 metri di<br />
distanza da Villa Saraceno, in trincea<br />
profonda (4,5 metri) e di fronte alla<br />
villa in galleria di superficie coperta.<br />
Nessuna violenza alla bellezza del<br />
paesaggio! La delibera regionale del<br />
luglio 2006 prevede "zone tampone"<br />
intorno alle ville palladiane, con vincoli<br />
qualitativamente e quantitativamente<br />
importanti.<br />
Nadia Qualarsa<br />
presidente Istituto regionale<br />
ville venete<br />
Fine settimana ricco di appuntamenti per chi ama l'arte classica e la buona cucina.<br />
E per chi non resiste al fascino dell'alta quota.<br />
Vivaldi, Medea, e tanti sapori in piazza<br />
cluderà la sera di lunedì 25 settembre. Oltre all'esposizione,<br />
il calendario prevede anche spettacoli, cabaret,<br />
sfilate di moda e un ricco stand gastronomico.<br />
FESTA DELLA MONTAGNA<br />
Sabato 23 e domenica 24 settembre.<br />
A Recoaro Terme, fine settimana dedicato a tutto<br />
quello che riguarda la montagna vicentina, dai percorsi<br />
naturalistici alle specialità enogastronomiche, dalle<br />
attività artigianali alle attrattive sportive. In programma<br />
ci sono convegni, degustazioni e visite guidate,<br />
oltre ad un particolare gemellaggio tra il Veneto e<br />
l'Abruzzo. Informazioni allo 0445/75070.<br />
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sia interno che esterno<br />
in vari settori.<br />
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0444 1955993<br />
0444 1955994<br />
ormai troppi vicentini ritengono che<br />
il suo nome sia semplicemente quello<br />
di un supermercato... e potrebbe<br />
voltare lo sguardo altrove, lontano<br />
dalla sua irriconoscente città.<br />
Fabio Gasparini<br />
presidente Italia Nostra -<br />
sezione di Vicenza<br />
www.vicenzapiu.com<br />
info@vicenzapiu.com<br />
Direttore Editoriale<br />
GIOVANNI COVIELLO<br />
direttore@vicenzapiu.com<br />
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ROBERTO BERTOLDI<br />
Editori<br />
PIÙ MEDIA SRL<br />
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&<br />
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ANDREA GENITO<br />
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ROSSELLA MANGHISI<br />
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Stampa<br />
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Grisignano di Zocco (Vi)<br />
Autorizz.Tribunale C.P. di Verona<br />
nr. 736/03 del 29/09/2003<br />
Supplemento della Cronaca di Trento<br />
del 25 maggio 2006<br />
Associato all’USPI<br />
Unione Stampa Periodica Italiana<br />
Iscrizione al Registro Nazionale<br />
della stampa n.8857 del 15-12-2000
4<br />
A guardare i dati<br />
viene quasi da<br />
dare ragione<br />
all'assessore alla<br />
mobilità del<br />
Comune di<br />
Vicenza Claudio<br />
Cicero che, scherzando ma<br />
neanche troppo, sottolinea<br />
spesso come la gente interpreti<br />
il codice della strada come se<br />
fosse "liberamente tratto": un<br />
testo a cui ispirarsi, da cui<br />
prendere spunto, ma non da<br />
seguire con eccessiva fedeltà. I<br />
dati sono quelli sulla quantità<br />
di contravvenzioni effettuate<br />
dalla polizia municipale, da cui<br />
emerge che ogni anno finiscono<br />
sui verbali dei vigili urbani<br />
qualcosa come cinquantamila<br />
vicentini. Per la precisione,<br />
49.564 nel 2005 e 53.168 nel<br />
2004.<br />
Numeri importanti, anche se la<br />
tendenza è al ribasso rispetto<br />
alle cifre di qualche anno fa.<br />
Nel 2003 le multe erano infatti<br />
arrivate oltre quota 80 mila, e<br />
nel 2002 avevano superato le<br />
60 mila. La flessione si spiega<br />
soprattutto con la riduzione<br />
dell'organico della polizia<br />
municipale dovuta a pensionamenti<br />
o trasferimenti, con l'aumento<br />
del numero dei compiti<br />
affidati ai vigili urbani ("Non<br />
facciamo solo multe", spiegano<br />
dal comando di via Soccorso<br />
Soccorsetto), e probabilmente<br />
anche dall'introduzione della<br />
patente a punti che ha convinto<br />
i vicentini ad essere un po'<br />
più prudenti. Del resto, basta<br />
sfogliare le pagine della relazione<br />
annuale sull'attività della<br />
polizia municipale per rendersi<br />
conto di quanto i vigili siano<br />
impegnati anche in compiti di<br />
pubblica sicurezza (dalle pattuglie<br />
notturne alla sorveglianza<br />
sullo svolgimento di manifestazioni<br />
sportive), di polizia<br />
giudiziaria, e in tutta una serie<br />
di controlli che spaziano dall'edilizia<br />
al rispetto delle regole<br />
del commercio: naturale che il<br />
ATTUALITÀ 23 SETTEMBRE 2006<br />
Ogni anno finiscono sui verbali della polizia municipale circa 50 mila contravvenzioni<br />
Che fruttano al comune 2,2 milioni di euro<br />
Tutte le multe dei vicentini<br />
DI LUCA MATTEAZZI<br />
L'assessore alla mobilità<br />
Cicero: "I vicentini<br />
interpretano il codice<br />
della strada a modo loro"<br />
Tangenziale, quanti rattoppi<br />
La strada è nuova, inaugurata<br />
con tutti gli onori del caso<br />
solo un paio di anni fa.<br />
Eppure, negli ultimi due mesi<br />
è già stata chiusa tre volte per<br />
lavori "urgenti" di ripavimentazione.<br />
Stiamo parlando<br />
della tangenziale sud di<br />
Vicenza, dieci chilometri di<br />
asfalto che dall'autunno del<br />
2004 permettono a tanti automobilisti<br />
di attraversare la<br />
città in pochi minuti.<br />
Costata oltre 60 milioni di<br />
euro, la strada sembra avere<br />
sempre più bisogno di manutenzioni.<br />
Gli ultimi lavori<br />
sono storia di questi giorni,<br />
quando l'Autostrada Brescia<br />
Padova, a cui è affidata la<br />
gestione, hai chiuso prima gli<br />
svincoli di uscita a Vicenza est<br />
e, nella giornata di mercoledì<br />
20, il tratto tra Torri e<br />
Vicenza est per rifare la pavimentazione.<br />
Ma gli operai<br />
erano entrati al lavoro, sempre<br />
per il rifacimento della<br />
pavimentazione, anche tra il 1<br />
e il 4 settembre, con la chiusura<br />
di una carreggiata tra<br />
Vicenza Ovest e Campedello, e<br />
tra il 22 e il 24 luglio, di<br />
nuovo tra Vicenza Ovest e<br />
Campedello. Sarà forse normale<br />
che, dopo due anni di<br />
utilizzo, una strada abbia<br />
bisogno di assestarsi, ma il<br />
dubbio che ci sia qualcosa che<br />
non funzioni, alla fine rimane.<br />
L.M.<br />
La multa per la sosta è l'infrazione più temuta. Ma non la più diffusa<br />
tempo per tenere d'occhio<br />
divieti di sosta e semafori si sia<br />
ridotto.<br />
Nonostante il calo, le contravvenzioni<br />
continuano a rappresentare<br />
una fetta importate<br />
delle entrate del bilancio<br />
comunale. Certo, il "record" di<br />
San Nazario, paesino della<br />
Valsugana in cui le multe fruttano<br />
più dell'Ici e dei contributi<br />
statali è lontano (in quel caso<br />
il merito è tutto di un semaforo<br />
intelligente che fotografa chi fa<br />
il furbo sulla statale), ma in<br />
media il Comune di Vicenza<br />
incassa, grazie alle multe, tra i<br />
2 e i 2,5 milioni di euro all'anno<br />
(2 milioni e 200 mila nel<br />
2005): meno di un decimo di<br />
quello che ricava dall'Ici (circa<br />
27 milioni di euro secondo il<br />
bilancio 2005), ma si tratta<br />
comunque di una somma che,<br />
all'incirca, si avvicina ai fondi a<br />
disposizione dell'assessorato<br />
alla mobilità per la manutenzione<br />
delle strade o a quelli dell'assessorato<br />
all'istruzione per<br />
la messa in sicurezza delle<br />
scuole (circa 3 milioni ciascuno<br />
nel 2006).<br />
Spulciando tra le statistiche, si<br />
scopre poi che le infrazioni più<br />
ricorrenti sono quelle catalogate<br />
sotto la voce "obblighi, divieti<br />
e infrazioni" dell'articolo 7<br />
del codice della strada, e cioè<br />
tutti quegli "sgarri" effettuati<br />
con la macchina in movimento,<br />
come procedere in senso vietato<br />
o svoltare a sinistra quando<br />
non è consentito: nel 2005<br />
sono state 25.313, praticamente<br />
la metà del totale. Seguono le<br />
multe per divieto di sosta (oltre<br />
15 mila), lo spauracchio principale<br />
di molti automobilisti<br />
vicentini, e, a distanza decisamente<br />
maggiore, le contravvenzioni<br />
per eccesso di velocità<br />
(3.690). Tanti, poi, i vicentini<br />
che non hanno ancora impara-<br />
Auricolari, questi sconosciuti.<br />
Passando in rassegna la "classifica"<br />
dei comportamenti<br />
sanzionati dalla polizia municipale<br />
c'è un dato che salta<br />
all'occhio. Mentre il numero<br />
di multe per eccesso di velocità<br />
e per guida senza cinture di<br />
sicurezza si è ormai stabilizzato<br />
(rispettivamente attorno<br />
alle 3.700 e alle 2.200 contravvenzioni<br />
l'anno), è invece<br />
in continua crescita la quantità<br />
di contestazioni per l'uso<br />
del cellulare mentre si è al<br />
volante: erano 993 nel 2003<br />
(l'anno del record di multe),<br />
sono scese a 801 nel 2004 per<br />
poi balzare a 1.210 nel 2005.<br />
"È un dato in continuo<br />
aumento - conferma il comandante<br />
della polizia municipale<br />
Cristiano Rosini -. Anche in<br />
vetture di una certa importanza,<br />
dove probabilmente c'è il<br />
to ad allacciarsi le cinture di<br />
sicurezza (2,156 contravvenzioni),<br />
mentre sono stati 136<br />
quelli che sono stati sorpresi<br />
ubriachi al volante. "Ed è<br />
anche capitato che ci fosse uno<br />
scontro tra due automobilisti,<br />
tutti e due in stato di ebbrezza"<br />
conclude il comandante della<br />
Polizia Municipale Cristiano<br />
Rosini.<br />
Cellulari e assicurazioni,<br />
sanzioni in aumento<br />
servizio viva voce, il conducente<br />
viene sorpreso molto<br />
spesso con il cellulare in<br />
mano".<br />
Altro dato in aumento, anche<br />
se in questo caso non ci sono<br />
ancora statistiche ufficiali, è<br />
quello delle persone che viaggiano<br />
senza assicurazione.<br />
Sarà per il costo eccessivo di<br />
certe polizze, sarà perché la<br />
crisi economica comincia a<br />
farsi sentire anche in questo<br />
campo, ma la sensazione degli<br />
agenti del comando vicentino<br />
è che siano sempre più numerosi<br />
quelli che circolano senza<br />
copertura assicurativa, magari<br />
esponendo sul parabrezza<br />
un tagliando falsificato. "E il<br />
problema è che non si rendono<br />
conto dei rischi a cui vanno<br />
incontro", commentano da<br />
strada Soccorso Soccorsetto.<br />
L.M.
5<br />
Conco ed Enego l'hanno già<br />
votato. Asiago dovrebbe farlo a<br />
giorni, e nel giro di qualche<br />
settimana anche tutti gli altri<br />
comuni dell'Altopiano faranno<br />
lo stesso. Con l'approvazione<br />
delle delibere per la richiesta<br />
di referendum costituzionale<br />
per il passaggio alla Provincia<br />
autonoma di Trento sta<br />
entrando nel vivo il percorso<br />
che potrebbe portare ad un<br />
clamoroso distacco dei Sette<br />
comuni dal vicentino e dal<br />
Veneto. Destinazione, quel<br />
Trentino che, oggi come oggi,<br />
offre molto di più in termini di<br />
contributi, vantaggi e agevolazioni.<br />
Non sarà una cosa immediata,<br />
dato che di strada da fare ce<br />
n'è ancora molta. Ma il meccanismo<br />
è avviato, e nel giro di<br />
qualche tempo Vicenza<br />
potrebbe davvero perdere la "sua"<br />
montagna, quella della Grande<br />
Guerra, di Rigoni Stern, delle<br />
seconde case e delle scampagnate<br />
del fine settimana. Perché il progetto<br />
è serio e non ha nulla di folcloristico,<br />
anzi. In Altopiano ci<br />
stanno lavorando da anni, hanno<br />
raccolto oltre 7 mila firme (su un<br />
totale di 21 mila abitanti) e non<br />
hanno nessuna intenzione di fermarsi.<br />
"Ci volessero altri dieci<br />
anni, noi andiamo avanti", ribadisce<br />
Francesco Rodeghiero, coordinatore<br />
del comitato pro referendum.<br />
I motivi di una scelta tanto drastica<br />
sono presto detti. "La nostra<br />
montagna e completamente trascurata<br />
da parte delle Regione<br />
Veneto e dello Stato - continua<br />
ancora Rodeghiero -. La nostra è<br />
una realtà che non ha niente a che<br />
vedere con il resto della regione, e<br />
che il Veneto ignora. Siamo in<br />
montagna, ma non c'è nessuno che<br />
riconosca la specificità del territorio,<br />
le difficoltà dei comuni che lo<br />
gestiscono e dei cittadini che ci<br />
vivono. Non ci sono infrastrutture,<br />
non c'è lavoro, non c'è occupazione,<br />
non ci sono aiuti alle famiglie.<br />
Non c'è niente, e adesso ci stanno<br />
chiudendo anche gli ospedali: se<br />
non ci ribelliamo noi chi deve<br />
farlo".<br />
Stanchi di questa situazione, gli<br />
asiaghesi hanno dunque rivolto lo<br />
sguardo al di là di quello che era<br />
l'antico confine tra Italia e Austria,<br />
dove lo statuto autonomo e le maggiori<br />
disponibilità finanziarie permettono<br />
un tenore di vita decisamente<br />
superiore. "Il fatto è che c'è<br />
una forte disparità di trattamento<br />
tra noi e i cittadini trentini che<br />
vivono a pochi chilometri da casa<br />
nostra - conferma il sindaco del<br />
comune capoluogo Andrea Gios -.<br />
È una questione economica: in<br />
Trentino ci sono numerosi vantaggi,<br />
che vanno dai contributi alle<br />
attività imprenditoriali al costo<br />
meno elevato del gas, al fatto che<br />
gli stipendi sono più alti. Basti<br />
pensare che la provincia di Trento<br />
ha un bilancio simile a quello di<br />
tutto il Veneto: solo che noi siamo<br />
4 milioni, loro molti di meno. E<br />
tutto questo perché a Trento l'economia<br />
è gonfiata dal contributo<br />
pubblico, permesso dal federalismo<br />
fiscale".<br />
Autonomia e federalismo, sono<br />
queste le parole chiave di tutta la<br />
vicenda. "Noi andremo al referendum,<br />
ma il problema è generale ed<br />
ATTUALITÀ 23 SETTEMBRE 2006<br />
I Sette Comuni verso il referendum per passare alla provincia di Trento<br />
Ecco perché, da Enego a Rotzo, sono stanchi del Veneto<br />
Veneto addio: l'Altopiano emigra in Trentino?<br />
Il retro del Monumento ai Caduti.<br />
I Sette Comuni sono stanchi<br />
del Vicentino<br />
è sentito anche a Bassano<br />
e a Vicenza - insiste Gios -<br />
. Perché, alla fine, il<br />
discorso ruota attorno al<br />
federalismo fiscale, e noi<br />
speriamo che questo progetto<br />
possa essere un contributo<br />
alla discussione".<br />
Sotto sotto, comunque, al<br />
di là delle motivazioni<br />
economiche, riaffiora<br />
anche l'antico spirito<br />
autonomista che è da sempre<br />
una delle caratteristiche<br />
dei montanari<br />
dell'Altopiano. "Siamo<br />
stati liberi e indipendenti<br />
per cinquecento anni, con<br />
la repubblica di Venezia.<br />
Poi non siamo più stati<br />
considerati. Vogliamo<br />
riprenderci l'autonomia",<br />
rivendica Rodeghiero.<br />
Mentre il sindaco ribadisce<br />
che, in ogni caso, "è chiaro che<br />
noi ci sentiamo veneti, e nessuno<br />
disconosce queste origini. Ma<br />
ormai la disparità di trattamento è<br />
insopportabile".<br />
Come già accaduto nel bellunese<br />
E qui si elegge anche il parroco<br />
Non c'è solo la gestione collettiva<br />
di pascoli, boschi e malghe. Ad<br />
Asiago la tradizione dell'autogoverno<br />
è rimasta anche negli affari<br />
di chiesa. Asiago è infatti una<br />
delle poche parrocchie d'Italia in<br />
cui funziona ancora lo strumento<br />
del "giuspatronato comunitativo",<br />
termine giuridico con cui si<br />
indica l'elezione del parroco.<br />
Proprio così: all'ombra delle<br />
Melette il prete viene proposto<br />
dal vescovo, ma poi deve essere<br />
approvato dalle cosiddette<br />
"Vicinie", e cioè dalla maggioranza<br />
dei capofamiglia del paese,<br />
secondo una tradizione che risale<br />
ancora al 1500. Del resto, da quelle<br />
parti il parroco è in pratica un<br />
dipendente comunale, dato che il<br />
suo stipendio, così come il mantenimento<br />
del duomo, sono a<br />
carico delle casse pubbliche.<br />
Questa usanza secolare torna a<br />
In fatto di autonomia e indipendenza,<br />
l'Altopiano di Asiago vanta una<br />
lunga tradizione. Arroccato a mille<br />
metri di altitudine, delimitato dalle<br />
scoscese vallate dell'Astico e del<br />
Brenta, il vasto pianoro ondulato<br />
che va da Rotzo ad Enego è sempre<br />
stato un territorio di confine, isolato<br />
e al tempo stesso punto d'incontro<br />
tra genti diverse, come testimonia<br />
la presenza, fin dal Medioevo, di<br />
popolazioni di origine germanica: i<br />
"cimbri", così chiamati dal nome di<br />
una delle tribù sconfitte da Caio<br />
Il centro di Trento. Asiago aspira alla provincia autonoma<br />
ripetersi proprio queste settimane:<br />
ai primi di settembre il vescovo<br />
di Padova Antonio Mattiazzo<br />
è infatti salito sull'Altopiano per<br />
presentare il nuovo candidato<br />
allo scranno di parroco; candidato<br />
unico, come avviene quasi<br />
sempre da un secolo a questa<br />
parte, anche se teoricamente<br />
sarebbe possibile anche la presentazione<br />
di un ventaglio di<br />
possibili parroci.<br />
Mario. In questa terra gli abitanti si<br />
organizzarono prima in Comuni,<br />
poi, dal 1310, unirono paesi e contrade<br />
in una federazione guidata dalla<br />
Reggenza dei sette comuni che per<br />
secoli ebbe ampi margini di autonomia<br />
.<br />
Furono il dominio Napoleonico<br />
prima, e quello austriaco poi, a<br />
interrompere questa tradizione di<br />
esenzioni e privilegi, e a mettere in<br />
crisi l'economia dell'Altopiano,<br />
dando il via ad un fenomeno migratorio<br />
che è continuato fino alla<br />
con il comune di Lamon, anche<br />
Asiago si avvia dunque verso il<br />
distacco.<br />
Anche se i tempi saranno lunghi.<br />
Quando tutti i comuni avranno<br />
approvato le delibere, la richiesta<br />
di referendum dovrà essere presentata<br />
alla corte costituzionale, che<br />
valuterà l'ammissibilità o no del<br />
quesito e fisserà una possibile<br />
data. Dopo il voto, in caso di vittoria<br />
dei sì, come sembra probabile,<br />
ci vorranno altri due passaggi parlamentari<br />
per modificare la costituzione<br />
e ridisegnare i confini delle<br />
regioni.<br />
Alla fine, quindi, potrebbero volerci<br />
anni. "Ma se qualcuno metterà i<br />
bastoni tra le ruote, ci rivolgeremo<br />
alla corte europea" conclude<br />
Rodeghiero.<br />
Luca Matteazzi<br />
Carattere rustico e lingua antichissima<br />
Breve storia dell'Altopiano<br />
seconda metà del Novecento.<br />
Parlando dei suoi compaesani,<br />
Mario Rigoni Stern li descrive così:<br />
"Per la nostra antica tradizione di<br />
autogoverno, per il carattere, per il<br />
linguaggio strano e antichissimo,<br />
per l'aspetto misero, per il fare riservato<br />
e rustico erano, i nostri montanari,<br />
considerati filoaustriaci, selvatici…".<br />
Impossibile dimenticare, infine,<br />
che sulle montagne<br />
dell'Altopiano si combatté furiosamente<br />
durante i tre anni della prima<br />
guerra mondiale.
6<br />
Loro ci sono già passati<br />
da tempo. Mentre<br />
Vicenza si divide tra<br />
fronte del sì e fronte<br />
del no al nuovo Dal<br />
Molin, ci sono realtà in<br />
cui il raddoppio della<br />
presenza americana è già un dato di<br />
fatto. Accettato senza troppi problemi<br />
dalla popolazione, nonostante inconvenienti<br />
e disagi non siano mancati, e<br />
nonostante il ritorno economico non<br />
sia stato esattamente quello che ci si<br />
aspettava.<br />
È il caso di Aviano, piccolo centro della<br />
pedemontana friulana a pochi chilometri<br />
dalle bellezze naturalistiche delle<br />
Alpi Carniche, noto ai più soprattutto<br />
per essere la sede di una delle più<br />
importanti basi aeronautiche statunitensi<br />
in territorio europeo. Ma le cose<br />
non sono sempre state così.<br />
Fino alla fine degli anni '80 la base di<br />
Aviano era solo una delle tante caserme<br />
a stelle e strisce in una terra di con-<br />
800. Sono i milioni di<br />
euro corrispondenti<br />
all'ammontare dell'investimento<br />
previsto dagli<br />
Americani per la costruzione<br />
della nuova base<br />
nell'aereoporto vicentino.<br />
Una cifra resa nota l'anno scorso dall'ex<br />
ambasciatore statunitense in Italia Mel<br />
Sembler. Molti di più dei 177 milioni - dato<br />
Usa - che frutta ogni anno all'economia<br />
vicentina la Ederle (secondo l'assessore<br />
Cicero sarebbero addirittura 220).<br />
Secondo le informazione fatte trapelare<br />
dal comando americano mediante un ex<br />
dipendente Setaf (ed ex segretario nazionale<br />
Cisl dei dipendenti Nato), Mirko<br />
Paccagnella, gli 800 milioni andrebbero<br />
ad aggiungersi ai 130 per un nuovo villaggio<br />
residenziale a Quinto Vicentino e ai 132<br />
per nuovi servizi (ospedale, albergo, etc)<br />
all'interno della Ederle. Un dato contestato<br />
dai comitati per il No, che includono<br />
queste spese nel conteggio degli 800<br />
milioni.<br />
Indotto. Secondo una nostra inchiesta<br />
(10/6/2006), a beneficiare delle ricadute<br />
economiche di un ampliamento della presenza<br />
americana sarebbero soprattutto le<br />
imprese di costruzioni, che si accaparre-<br />
fine come il Friuli Venezia Giulia, collocato<br />
a ridosso della Cortina di Ferro.<br />
Una base come tante, che non aveva<br />
mai dato problemi e che, anzi, aveva<br />
sempre contribuito a dare lavoro alla<br />
gente del posto. La situazione cambiò<br />
in modo radicale a partire dagli anni<br />
'90, quando Aviano fu scelta come<br />
rebbero subappalti milionari. In secondo<br />
luogo, sarebbe l'Aim a sfregarsi le mani per<br />
un altro contratto di forniture, che attualmente<br />
per la Ederle vale 5 milioni di euro<br />
l'anno. Da un punto di vista dei consumi<br />
commerciali, invece, le conseguenze<br />
sarebbero nulle: le famiglie americane<br />
fanno acquisti e in generale spendono<br />
esclusivamente per prodotti americani<br />
all'interno della base. Ciò a significare un'inesistente<br />
integrazione col vissuto economico<br />
e sociale vicentino.<br />
7,5. Sui milioni di euro che a tutt'oggi<br />
vanno nelle tasche dei proprietari di<br />
immobili vicentini che affittano agli americani<br />
non c'è accordo sulle cifre: secondo<br />
l'esercito Usa l'importo sarebbe di 24<br />
milioni, secondo una fonte interna alla<br />
INCHIESTA 23 SETTEMBRE 2006<br />
Dopo l'ampliamento degli anni '90, in Friuli c'è una delle più grandi basi Usa d'Europa. La convivenza<br />
funziona, ma l'economia non decolla<br />
Qui Aviano: i militari <strong>raddoppia</strong>no, l'indotto no<br />
DI LUCA MATTEAZZI<br />
Vita di tutto i giorni alla base Usa<br />
di Aviano<br />
base per i caccia F16 che da lì<br />
decollavano per le azioni di guerra<br />
nei territori della ex<br />
Jugoslavia. Poco dopo partì<br />
anche un progetto di ampliamento<br />
e ammodernamento<br />
denominato "Aviano 2000", che<br />
ha aggiunto alla base un terreno<br />
di 250 ettari in cui sono state<br />
realizzate infrastrutture varie<br />
(un asilo, un centro commerciale,<br />
una piscina) e nuove abitazioni.<br />
Il risultato è un paese nel<br />
paese: una base in cui vivono,<br />
secondo fonti pacifiste, tra le 8 e<br />
le 9 mila persone, tra soldati e<br />
familiari (e in cui sono custodite,<br />
sempre secondo fonti ufficiose,<br />
una cinquantina di testate<br />
nucleari), all'interno di un<br />
comune che conta circa 8 mila abitanti.<br />
Ma la convivenza non sembra creare<br />
grossi problemi.<br />
"Aviano è un paese tranquillo - fa sapere<br />
il sindaco del comune friulano<br />
Riccardo Berto -. Con gli americani si<br />
vive e si vive bene, anche se l'integrazione<br />
tra le due comunità non è più<br />
Ederle da noi sentita a giugno la<br />
cifra si aggirerebbe sui 7 milioni e<br />
mezzo.<br />
744. Sono i dipendenti vicentini del<br />
Camp Ederle, riunitisi in comitato<br />
per propagandare le ragioni del Sì al<br />
raddoppio della presenza americana<br />
a Vicenza. Temono di perdere il<br />
posto, ma secondo i sostenitori del<br />
No (che contestano che oltre ai 744<br />
'interni' ce ne siano altri 2 mila di<br />
'esterni' dell'indotto) gli Americani<br />
non hanno mai ventilato l'ipotesi di<br />
<strong>lascia</strong>re il capoluogo berico.<br />
2 mila. Sono i soldati che troverebbero<br />
posto nella nuova base, che avrebbe<br />
una superficie di quasi 75 mila metri quadrati<br />
e comprenderebbe 616 appartamenti,<br />
58 suite residenziali, una mensa, un<br />
centro commerciale, due fast food, un<br />
ristorante, un bar, un servizio di lavanderia,<br />
un centro fitness, un distributore di<br />
benzina, un'autorimessa di sei piani, uffici<br />
e quartieri generali.<br />
Impatto. Il Coordinamento dei comitati<br />
per il No, oltre a forze politiche come<br />
Verdi, Ds, Comunisti Italiani e la Lif, battono<br />
molto sul problema dell'impatto urbanistico<br />
che avrà l'insediamento: sulla viabilità,<br />
sull'inquinamento atmosferico e<br />
acustico, sulla concentrazione edilizia che<br />
si affiancherebbe a quella prevista dal<br />
pp10 Laghetto. Una 'colata di cemento' che<br />
forte come in passato". E sono gli stessi<br />
oppositori della presenza americana<br />
ad Aviano a riconoscere che sì, in<br />
fondo solo una minoranza la pensa<br />
come loro. "Il fatto è che ad Aviano la<br />
base c'è da 50 anni, e non ha mai dato<br />
problemi -spiega Tiziano Tissino, dei<br />
Beati Costruttori di Pace, da tempo in<br />
prima linea sul fronte della contestazione<br />
pacifica -. Probabilmente se<br />
chiedessero adesso agli abitanti se<br />
sono favorevoli ad una base con cinquanta<br />
testate nucleari tutti direbbero<br />
di no, ma ormai ci si è abituati.<br />
E forse c'è anche un po' di rassegnazione:<br />
c'è la sensazione che tanto non ci si<br />
può fare niente, e quindi si cerca almeno<br />
di mantenere buoni rapporti".<br />
Qualche problema, comunque c'è<br />
stato, soprattutto dopo l'arrivo degli<br />
F16 e l'ampliamento della fine degli<br />
anni '90. E non tanto per le ripercussioni<br />
a livello ambientale, che pure non<br />
sono mancate - basti pensare al rumore<br />
e alle vibrazioni provocati dai jet, o<br />
al carburante scaricato in volo per evitare<br />
il rischio di incendi in fase di atterraggio<br />
- quanto per le ricadute econo-<br />
Sulla vicenda della nuova base militare americana le cifre e i dati a disposizione divergono<br />
Eccoli, nel tentativo di fare chiarezza<br />
DI ALESSIO MANNINO<br />
prima che scoppiasse il caso nel<br />
maggio/giugno di quest'anno si vociferava<br />
avrebbe dovuto abbattersi nell'area antistante<br />
il carcere San Pio X e l'attuale caserma<br />
americana. Forza Italia nella persona<br />
dell'avvocato Maurizio Borra: utilizzare<br />
l'area di proprietà Ipab (presidente un<br />
altro forzista, Gerardo Meridio) fra San<br />
Pietro Intrigogna e il casello di Vicenza<br />
Est.<br />
Servitù. Le servitù militari, cioè quei luoghi<br />
che in Italia sono soggetti alla giurisdizione<br />
militare straniera (e contro cui anche<br />
a Vicenza è sorto un Osservatorio composto<br />
da varie associazioni e partiti di sinistra),<br />
hanno un costo: lo Stato italiano,<br />
cioè tutti noi contribuenti, rimborsa ogni<br />
anno all'esercito americano - che dispone<br />
di 11 grosse basi per un totale di 113 installazioni<br />
su territorio italiano - il 37% delle<br />
spese di mantenimento. Soprattutto attraverso<br />
sgravi fiscali, sconti e forniture gratuite<br />
di vario tipo. L'ultimo pagamento<br />
conosciuto risale al 2002: 326 milioni di<br />
dollari.<br />
Parisi. L'8 settembre il governo finalmente<br />
batte un colpo dopo le striminzite<br />
dichiarazioni di Prodi ri<strong>lascia</strong>te alla<br />
Camera il 26 luglio ("intendiamo riconsiderare<br />
il progetto"): il ministro della Difesa<br />
Arturo Parisi invia una lettera al sindaco<br />
Enrico Hüllweck chiedendogli di fornire<br />
un parere tecnico sul progetto 'Dal Molin<br />
miche causate dalla nuova super-base.<br />
Paradossalmente, infatti, il progetto<br />
"Aviano 2000" ha aumentato la presenza<br />
americana in zona ma ha ridotto<br />
l'indotto. I soldati americani che prima<br />
affittavano camere e appartamenti in<br />
una raggio di cinquanta chilometri<br />
dalla base, pranzavano, cenavano e<br />
facevano acquisti fuori nei paesi limitrofi,<br />
adesso trovano tutto all'interno.<br />
"Hanno spostato tutto dentro la base, e<br />
le lamentele di chi prima lavorava con<br />
gli americani e adesso lavora di meno<br />
sono una questione quotidiana - riconosce<br />
il sindaco del paese friulano -.<br />
C'è da dire, d'altro canto, che la base dà<br />
lavoro a 1500 persone, e quindi anche<br />
questo aspetto va considerato. La presenza<br />
di una base porta sempre aspetti<br />
negativi e positivi: il punto è trovare<br />
un punto di equilibrio, e fare in modo<br />
che chi ospita un centro come quello di<br />
Aviano, e ne sopporta i disagi, abbia<br />
anche un ritorno. E in questo caso le<br />
cose potevano essere fatte meglio, con<br />
più attenzione per il territorio, ma questo<br />
era compito degli accordi tra i<br />
governi nazionali".<br />
Dal Molin agli Usa, una vera guerra. Delle informazioni<br />
Proteste contro i militari<br />
americani nel Veneto<br />
americano'. Il sindaco risponde con<br />
un'altra lettera in cui chiede delucidazioni<br />
in merito al progetto stesso; altrimenti<br />
esprimersi, sostiene, è impossibile.<br />
Risposta del ministero tramite il capo di<br />
gabinetto, generale Biagio Abrate: "fate<br />
una lista delle opere che servono per l'impatto<br />
della nuova base e dei loro relativi<br />
oneri economici".<br />
Hüllweck. L'amministrazione cittadina<br />
di Vicenza si è sempre rifiutata di dare<br />
un'opinione sulla nuova base americana:<br />
"Non c'è chiarezza su quale sia il progetto,<br />
non abbiamo dati certi" ha sempre detto il<br />
sindaco Hüllweck. L'assessore alla mobilità<br />
Claudio Cicero, (a cui gli americani<br />
dovrebbero 'regalare' 40 milioni di euro<br />
per la viabilità), il 25 maggio aveva però<br />
illustrato il progetto nei contorni che erano<br />
stati resi noti al Comune dagli Americani<br />
stessi. Da sottolineare, inoltre, che la maggioranza,<br />
Forza Italia e Lega Nord in testa,<br />
sono esplicitamente favorevoli; e negli<br />
anni passati, prima che scoppiasse il polverone,<br />
il 'sì' era dato per scontato. Nelle<br />
ultime settimane il sindaco dichiara che<br />
secondo lui la maggioranza dei vicentini è<br />
"contraria", tuttavia aspetta che sia il<br />
governo a fare la prima mossa. L’ultima<br />
notizia è di pochi giorni fa: l’ambasciatore<br />
Usa Ronald Spogli ha fatto sapere la sua<br />
opinione (non ufficiale): “o raddoppio o<br />
via da Vicenza”.
7<br />
INCHIESTA 23 SETTEMBRE 2006<br />
I comitati favorevoli alla presenza Usa al Dal Molin. "Non mettiamo a rischio i posti di lavoro"<br />
Il Sì: "Troppa strumentalizzazione,<br />
la Ederle 2 è un vantaggio per tutti"<br />
"Non siamo guerrafondai. È che certe<br />
volte bisogna guardare in faccia alla<br />
realtà e stare con i piedi per terra: perché<br />
mettere in crisi un'azienda che da<br />
cinquant'anni fa parte della vita della<br />
città e dà lavoro a centinaia di persone?".<br />
La mobilitazione popolare a<br />
favore del progetto di un nuovo insediamento<br />
americano al Dal Molin<br />
parte dai lavoratori della caserma<br />
Ederle. Da tutti quei vicentini, cioè,<br />
che con gli americani ci vivono e ci<br />
lavorano da anni, e che nei giorni scorsi<br />
hanno portato in Comune oltre 10<br />
mila firme. Obiettivo, dare voce a quella<br />
parte di città che nella realizzazione<br />
del "Camp Ederle 2" vede una possibilità<br />
di sviluppo per tutta Vicenza, come<br />
spiega Roberto Cattaneo, coordinatore<br />
del Comitato per il Sì.<br />
"La nostra iniziativa è nata per rispondere<br />
ad una campagna di disinformazione<br />
che si è creata attorno a questa<br />
vicenda. Invece va chiarito che il nuovo<br />
insediamento al Dal Molin non è altro<br />
che un ampliamento della Ederle,<br />
come le autorità statunitensi hanno<br />
spiegato più volte. Non ci saranno voli<br />
Una cerimonia alla Ederle<br />
militari, ma solamente un centro logistico".<br />
Alla base della vostra posizione<br />
c'è la preoccupazione per l'indotto<br />
e per i posti di lavoro creati<br />
dalla presenza americana a<br />
Vicenza?<br />
"Certo. Bisogna considerare che la<br />
Ederle ha già ora 744<br />
dipendenti italiani, a cui ne<br />
vanno aggiunti oltre 2000<br />
che lavorano nel terziario,<br />
dalle guardie giurate alle<br />
aziende di pulizie. Che fine<br />
faranno? È una città che<br />
lavora nella città, e non è<br />
vero, come sostengono<br />
alcuni, che gli americani<br />
non spendono. Spendono,<br />
eccome, c'è tutta un'economia<br />
che ruota attorno alla<br />
caserma e che genera un<br />
indotto notevole. Senza<br />
contare che per questo progetto<br />
c'è un impegno di<br />
spesa, nei prossimi anni, di<br />
circa un miliardo di dollari,<br />
da destinare alla costruzione<br />
del complesso al Dal Molin, alla<br />
riqualificazione della Ederle e del villaggio<br />
americano. E non è che per farli<br />
portano i mattoni da Fort Knox: la<br />
costruzione verrà fatta da imprese italiane,<br />
con personale italiano e materiale<br />
italiano. Vuol dire creare nuova<br />
occupazione".<br />
Secondo voi un no al progetto del<br />
Dal Molin metterebbe davvero a<br />
rischio anche la presenza americana<br />
alla Ederle? Perché?<br />
"È chiaro. Gli americani hanno detto<br />
chiaramente che la loro priorità è unificare<br />
i due battaglioni della 173a.<br />
Finora l'unico sito individuato è quello<br />
del Dal Molin, ma se questo dovesse<br />
sfumare potrebbero cercare un'altra<br />
soluzione. Il cancelliere tedesco Angela<br />
Merkel, ad esempio, ha già fatto sapere<br />
che in Germania sono i benvenuti".<br />
Come considerate le ragioni del<br />
comitato del no?<br />
"Quella tra i due comitati è una guerra<br />
tra poveri. Possiamo capire che chi<br />
abita in quei quartieri abbia delle<br />
preoccupazioni, ma molti aspetti di<br />
questa questione sono stati esasperati".<br />
Come rispondete alle obiezioni<br />
sull'impatto viabilistico e<br />
ambientale della nuova base?<br />
"È una questione che è stata esagerata.<br />
Per quello che riguarda la viabilità, ad<br />
esempio, non è vero che ci saranno<br />
2000 militari in movimento ogni gior-<br />
no. E in ogni caso nel progetto è inserita<br />
anche una nuova bretella che si collegherà<br />
alla tangenziale. Per questi<br />
aspetti, inoltre, ci sarà sicuramente un<br />
concertazione tra gli americani e le<br />
istituzioni locali. Guardiamo cosa è<br />
successo in viale della Pace, dove l'ingresso<br />
della caserma creava problemi:<br />
ne hanno subito realizzato un altro in<br />
via Aldo Moro. Questa è gente che<br />
lavora nel pieno rispetto delle regole".<br />
C'è davvero la possibilità che<br />
aumenti il rischio di attentati in<br />
città?<br />
"Anche questa è una questione strumentalizzata.<br />
A questo punto tanto<br />
vale mandare via gli americani e anche<br />
la gendarmeria europea. Con tutte le<br />
conseguenze che questo comporta. Ma<br />
non venitemi a dire che è il Dal Molin<br />
che aumenta il rischio di attentati. Se il<br />
rischio c'è, c'è già adesso".<br />
Cosa chiedete, dunque?<br />
"Chiediamo che le autorità, locali e<br />
nazionali, tengano conto di questi<br />
aspetti e prendano una decisione chiara,<br />
accettandone tutte le conseguenze".<br />
L.M.<br />
Per i comitati anti-base Usa i benefici economici sarebbero bassi. Il pericolo per i dipendenti Ederle? "Paura strumentale"<br />
Il No: "Altro che guadagnarci, con la nuova base ci perdiamo"<br />
Cinzia Bottene è responsabile del<br />
comitato dei cittadini di Caldogno,<br />
uno dei sei comitati (Laghetto,<br />
Italia-San Paolo, Centrale del Latte,<br />
Monte Asolone e Polegge) coordinatisi<br />
nel giugno scorso per combattere<br />
l'ipotesi di base militare Usa<br />
nell'aereoporto di viale<br />
Sant'Antonino a Vicenza.<br />
Quante firme avete raccolto<br />
finora contro il 'Dal Molin<br />
americano'?<br />
"Abbiamo superato quota 10 mila".<br />
Come il neonato comitato per<br />
il Sì composto dai dipendenti<br />
della Ederle.<br />
"Sul comitato per il Sì avrei da dire<br />
una cosa. Dicono di essere in più di<br />
700 come dipendenti diretti, ma di<br />
diretti in realtà ce ne sono poco più<br />
di 300. Il resto sono quelli dell'indotto:<br />
donne delle pulizie e così via.<br />
E questo ce l'ha detto uno di loro, un<br />
dipendente Setaf. E poi, scusi, dei<br />
400 dipendenti dell'attuale Dal<br />
Molin nessuno ne parla? Loro non<br />
devono essere tutelati?"<br />
Ma il rischio che il personale<br />
vicentino della base americana<br />
perda il posto c'è o non c'è,<br />
secondo voi?<br />
"E' un argomento strumentale.<br />
Nella rivista dell'esercito americano<br />
'Stars&Stripes' del 3 settembre c'è<br />
scritto testualmente che qualunque<br />
sia l'epilogo della vicenda, l'Ederle<br />
non smobiliterà. E l'8 agosto il<br />
comandante Helmick ha dichiarato<br />
che nessuno vuole andarsene da<br />
Vicenza. Sono gli Americani a dirlo,<br />
non noi". Eppure la voce circola<br />
insistentemente, e la preoccupazione<br />
dei lavoratori italiani<br />
della Ederle è alta.<br />
"Certo, ed è legittimo che loro difendano<br />
un proprio bene, cioè il posto<br />
di lavoro. Ma noi difendiamo il bene<br />
della città, e la mia opinione personale<br />
è che siano indirizzati dal<br />
comando americano e dai politici<br />
favorevoli. E poi non è realistico<br />
pensare che gli Americani vogliano<br />
andarsene, visto che sono anche a<br />
Longare, sul Tormeno e vogliono<br />
creare un altro villaggio a Quinto.<br />
Inoltre fra gli 800 milioni di dollari<br />
stanziati la gran parte, circa 500<br />
milioni, sono già destinati alla<br />
costruzione di un nuovo ospedale e<br />
all'ampliamento dell'albergo,<br />
entrambi interni alla Ederle. E' credibile<br />
pensare che abbandonino?".<br />
Sul rimpallo di responsabilità<br />
fra amministrazione<br />
Hüllweck e governo Prodi che<br />
mi dice? "E' una cosa vergognosa.<br />
E' vergognoso che il Comune<br />
rimandi al governo anche le indicazioni<br />
di carattere tecnico che<br />
dovrebbero essere di sua competenza,<br />
dichiarando così la propria<br />
impotenza. Come è vergognoso che<br />
il governo non si prenda la responsabilità<br />
politica di una decisione.<br />
Anche perché nel programma il<br />
centrosinistra parla di riduzione<br />
delle servitù militari: sia coerente<br />
allora". Quali sono gli interessi<br />
in gioco nell'affare Dal Molin?<br />
A quanto risulta a noi chi ci<br />
guadagnerà di più saranno i<br />
costruttori.<br />
"Sì, ma mica tanto. Quando un<br />
appalto supera una certa cifra la<br />
gara diventa di scala europea e concorrono<br />
grandi imprese del livello<br />
dell'Impregilo, per intenderci.<br />
Soltanto nella fase successiva, quella<br />
dei subappalti, c'è una ricaduta<br />
sulle ditte locali, come le nostre<br />
Uno dei cartelli di protesta<br />
appesi fuori dall'aeroporto<br />
Incos o Maltauro. Ma delle somme<br />
stanziate solo un terzo va ai subappaltatori.<br />
Non parliamo poi del<br />
commercio: qui il vantaggio economico<br />
è zero. Un nostro studio calcola<br />
che il beneficio economico per la<br />
città vale circa 26 milioni di euro<br />
spalmati nei prossimi 15 anni. E poi<br />
ci sono i costi negativi: cioè i soldi<br />
sborsati ogni anno dallo Stato italiano,<br />
soldi nostri, per le basi. Secondo<br />
i nostri calcoli, essendo 40,75 i<br />
milioni di euro rimborsati dai contribuenti<br />
per la Ederle, la perdita<br />
complessiva per le casse pubbliche<br />
per la nuova base sarà di 364 milio-<br />
ni di euro". Non temete di passare<br />
per i soliti anti-americani,<br />
accusa ricorrente dei proamericani?<br />
"Ma neanche per sogno. Se la base<br />
fosse svedese o anche dell'esercito<br />
italiano sarebbe lo stesso, perché<br />
non va fatta lì e basta. E' un discorso<br />
di opportunità, non ideologico.<br />
Poi, è vero, c'entra anche la difesa<br />
della nostra sovranità e del territorio:<br />
diventeremmo la prima base<br />
americana in Europa! E mi meraviglia<br />
l'atteggiamento di una come la<br />
Dal Lago, per esempio. Le racconterò<br />
un aneddoto. Due anni fa a un<br />
convegno a cui ero presente assistetti<br />
alla lamentela della Dal Lago<br />
perché un angolo di vicentinità si<br />
era perso: avevano venduto lo storico<br />
ristorante 'Risaro' sulla Pasubio.<br />
Per un ristorante venduto una pappardella<br />
di un'ora sulla vicentinità e<br />
ora dice sì alla svendita di un enorme<br />
pezzo del nostro territorio? Ma<br />
si sa, per la Provincia la base Usa è<br />
una manna dal cielo, con il buco di<br />
bilancio della società aereoportuale<br />
da sanare…<br />
A.M.
8<br />
I n u m e r i<br />
che vedete a<br />
lato parlano<br />
c h i a r o : i l<br />
l i c e o s c i e n -<br />
t i f i c o<br />
" G i o v a n n i<br />
B a t t i s t a Q u a d r i " v a<br />
forte. Anche troppo:<br />
negli ultimi anni ha<br />
visto un crescendo di<br />
iscrizioni e di classi<br />
(più 5 negli ultimi 2<br />
anni), dovuto da una<br />
parte a una domanda<br />
sempre più forte di<br />
l i c e o - i n t e s o c o m e<br />
istruzione propedeut<br />
i c a a l l ' i s t r u z i o n e<br />
universitaria - e dall<br />
' a l t r a a l l ' e c c e l l e n z a<br />
raggiunta dall'istitut<br />
o d i v i a B a d e n<br />
Powell.<br />
Da quando nel lontan<br />
o 1 9 7 2 - 7 3 e r a u n a<br />
s e m p l i c e s e z i o n e<br />
d i s t a c c a t a d e l l ' a l t r o<br />
scientifico della città<br />
( i l L i o y ) , l a s c u o l a<br />
che prende nome da<br />
un oculista vicentino<br />
dell'Ottocento ne ha<br />
fatta di strada: "Con<br />
57 classi come ques<br />
t ' a n n o " c i d i c e i l<br />
p r e s i d e E d o a r d o<br />
Adorno, da tre anni<br />
al Quadri, "bisognerebbe<br />
avere 57 classi.<br />
E i n v e c e n o , s i a m o<br />
costretti a utilizzare i<br />
l a b o r a t o r i f a c e n d o<br />
g i r a r e l e c l a s s i a<br />
rotazione". Insomma,<br />
d e i t a n t i m a l i c h e<br />
a f f l i g g o n o l a s c u o l a<br />
i t a l i a n a i l Q u a d r i<br />
soffre di uno dei più<br />
d i f f u s i : g l i s p a z i<br />
insufficienti rispetto<br />
al numero degli alunni<br />
("numero gonfiato<br />
s e c o n d o m e : c o n l a<br />
riforma Moratti che<br />
liceizza le superiori e<br />
c o n l e p r o f e s s i o n a l i<br />
c h e d i c o n s e g u e n z a<br />
n o n s i s a p i ù d o v e<br />
v a n n o a p a r a r e ,<br />
m o l t i , f o r s e t r o p p i<br />
vengono qui" riflette<br />
Adorno).<br />
Quanto ai fondi, altra<br />
ben nota piaga, fino-<br />
ra il Quadri non può<br />
lamentarsi, anche se<br />
anche qui ci si arrab<br />
a t t a c o m e s i p u ò :<br />
" l ' a n n o s c o r s o m e t à<br />
del costo per il nuovo<br />
laboratorio informatico<br />
è stato coperto<br />
dai genitori" confessa<br />
il preside.<br />
M a s i c o n s o l a c o n<br />
tutto il resto, a partire<br />
da un'offerta form<br />
a t i v a r i c c a e<br />
aggiornata: "Il nostro<br />
l i c e o s i è s e m p r e<br />
SCUOLE 23 SETTEMBRE 2006<br />
Il liceo scientifico l'anno prossimo cambierà sede. Ma il suo punto di forza resta: la sperimentazione<br />
Al "Quadri" c'è tutto (tranne lo spazio)<br />
DI ALESSIO MANNINO<br />
Liceo Scientifico<br />
Statale "G.B.<br />
Quadri"<br />
Via Baden Powell<br />
33<br />
Anno di nascita:<br />
1974<br />
1370 alunni<br />
57 classi<br />
51 aule<br />
111 docenti<br />
35 dipendenti Ata<br />
6 laboratori:<br />
3 informatica, 1 fisica,<br />
1 chimica,<br />
1 lingue<br />
c a r a t t e r i z z a t o p e r<br />
u n ' a c c e n t u a t a<br />
d i s p o n i b i l i t à a l l a<br />
s p e r i m e n t a z i o n e e<br />
a l l ' i n n o v a z i o n e " ,<br />
s p i e g a i l v i c a r i o<br />
R e n z o D a v i , u n a<br />
m e m o r i a s t o r i c a<br />
d e l l ' i s t i t u t o ,<br />
" f u m m o i p r i m i<br />
n e g l i a n n i ' 8 0 a<br />
cominciare col Pni,<br />
il progetto per l'informatica".<br />
C h e è u n o d e i 4<br />
indirizzi della scuola<br />
assieme al tradizionale,<br />
al tecnologico<br />
e al linguistico<br />
( s e c o n d a l i n g u a :<br />
francese o tedesco).<br />
L ' i n f o r m a t i c a è u n<br />
fiore all'occhiello del<br />
Q u a d r i : t u t t e l e<br />
p r i m e c l a s s i s o n o<br />
informatizzate. Come<br />
s o n o o r g o g l i o s i d e l<br />
m e t o d o ( " H e r b e r g " )<br />
con cui insegnano il<br />
l a t i n o : " c o m e f o s s e<br />
una lingua viva.<br />
P o c o d i z i o n a r i o e<br />
m o l t a l e t t u r a , l o s i<br />
p a r l a " r a c c o n t a i l<br />
preside Adorno.<br />
I n f i n e , u n a c e r t a<br />
attenzione alle attivit<br />
à e x t r a d i d a t t i c h e ,<br />
con cineforum, corsi<br />
di teatro, di musica,<br />
di 'cittadinanza europea'<br />
(una cosa fra l'educazione<br />
civica e lo<br />
s c a m b i o c u l t u r a l e ) ,<br />
n o n c h é d i s o s t e g n o<br />
agli allievi in difficoltà.<br />
E c'è anche un gruppo<br />
di lavoro per facil<br />
i t a r e l ' i n t e g r a z i o n e<br />
d e g l i s t u d e n t i s t r a -<br />
nieri (che sono una<br />
sessantina).<br />
A l t r o e l e m e n t o d i<br />
s o d d i s f a z i o n e è l a<br />
p r e p a r a z i o n e m e d i a<br />
degli studenti, molto<br />
alta (come conferma<br />
il dato delle bocciature:<br />
appena il 6% su<br />
una media nazionale<br />
del 15% circa).<br />
L'80% degli studenti<br />
d e l l e p r i m e c l a s s i ,<br />
q u i , p r e n d o n o " f r a<br />
d i s t i n t o e o t t i m o " :<br />
una confortante epidemia<br />
di 'secchioni'.<br />
I l p r e s i d e d e s c r i v e<br />
così lo studente-tipo<br />
c h e e s c e d a l<br />
Q u a d r i : " U n a<br />
persona flessibile,<br />
che supera la<br />
f r a n t u m a z i o n e<br />
d i s c i p l i n a r e e<br />
l ' a s p e t t o p u r a -<br />
mente mnemonico<br />
ed è allenato a<br />
fare più attenzion<br />
e a l l a c u l t u r a<br />
nel suo complesso.<br />
Non per niente i<br />
nostri ragazzi ci<br />
m e t t o n o m e n o<br />
t e m p o p e r l a u -<br />
rearsi".<br />
D a u l t i m o s i<br />
segnala un ottimo<br />
rapporto con<br />
l a P r o v i n c i a<br />
responsabile dell<br />
' e d i l i z i a s c o l a -<br />
s t i c a .<br />
" C o m p l i m e n t i<br />
a l l a P r o v i n c i a<br />
per il lavoro che<br />
s t a s v o l g e n d o<br />
con noi, grazie al<br />
q u a l e l ' a n n o<br />
prossimo avremo<br />
u n a n u o v a s e d e<br />
m o l t o p i ù b e l l a d i<br />
q u e l l a a t t u a l e " s i<br />
allarga a dire il preside<br />
Adorno.<br />
Il liceo infatti si trasferirà<br />
in un edificio<br />
ristrutturato dall'ente<br />
provinciale vicino<br />
a l l a c h i e s a d i S a n<br />
Paolo, un'operazione<br />
r i u s c i t a g r a z i e a l<br />
c o n t r i b u t o d e l l a<br />
F o n d a z i o n e<br />
CariVerona.<br />
Al Quadri sono contenti<br />
perché avranno<br />
a disposizione strutture<br />
più complete e<br />
fruibili, ma un mezzo<br />
s o r r i s o t r a d i s c e l a<br />
'fregatura': "Avremo<br />
a n c o r a m e n o a u l e<br />
delle 51 attuali.<br />
Se si continua così si<br />
p o t r e b b e a r r i v a r e<br />
a l l o s c o r p o r o , m a<br />
n o n s u c c e d e r à " , s i<br />
augura Davi.<br />
E dire che al Quadri<br />
hanno pure un dipart<br />
i m e n t o i n t e r d i s c i -<br />
plinare che studia lo<br />
'spazio'. Proprio l'unica<br />
cosa che manca<br />
a questo superliceo.
9<br />
Le piazze del centro di Vicenza tornano<br />
a riempirsi di salumi, pasticcini,<br />
formaggi, vini e altre prelibatezze.<br />
Tutto, sempre, all'insegna della tradizione<br />
e della tipicità. Prende il via<br />
venerdì 22 settembre la quinta edizione<br />
delle Piazze dei Sapori, la manifestazione<br />
organizzata dalla<br />
Confesercenti (con la collaborazione<br />
di Comune, Provincia, Camera di<br />
Commercio e Regione) che per tutto il<br />
fine settimana trasformerà piazza dei<br />
Signori e piazza Biade in una grande<br />
vetrina per i prodotti tipici del vicentino<br />
e di molte altre regioni italiane.<br />
Per tre giorni, infatti, la manifestazione<br />
offrirà la possibilità di assaggiare e<br />
acquistare le tante specialità che<br />
saranno esposte negli stand del<br />
"Mercato dei sapori" allestito nelle<br />
due piazze dalle 10 alle 23. Saranno 17<br />
quest'anno le regioni che proporranno<br />
i loro prodotti: dal tartufo al lardo di<br />
colonnata, dai salumi piemontesi alla<br />
pasticceria di mandorle siciliana,<br />
dagli arrosticini abruzzesi ai vini<br />
pugliesi. A colorare le piazze ci saranno<br />
inoltre i colori floreali della<br />
Liguria, dato che sotto il loggiato della<br />
Basilica Palladiana sarà ospitata un'esposizione<br />
delle tradizioni e dei prodotti<br />
della provincia di Imperia.<br />
Ma sono tante le iniziative previste in<br />
questa "tre giorni", che si chiuderà<br />
domenica 24 settembre in piazza<br />
Biade con i canti popolari del gruppo<br />
"Le Valleogrine", alle 17.30, e i balli<br />
del gruppo folkloristico Grutzigar di<br />
Roana alle 20.30. Ecco gli appuntamenti<br />
principali.<br />
"Una montagna di sapori". Accanto ai<br />
tradizionali stand del mercato troveranno<br />
spazio quest'anno anche le<br />
Comunità Montane "Leogra-<br />
Timonchio", "Dall'Astico al Brenta",<br />
"Alto Astico e Posina", "Reggenza dei<br />
7 comuni": ad ognuna sarà riservato<br />
uno spazio espositivo dove potranno<br />
ospitare e presentare il meglio delle<br />
loro produzioni, non solo enogastronomiche<br />
ma anche musicali grazie<br />
anche alla presenza di una grande<br />
struttura di servizio al centro della<br />
piazza. Le comunità montane saranno<br />
inoltre protagoniste del convegno<br />
organizzato sabato 23 settembre nella<br />
sede della Camera di Commercio di<br />
Vicenza. L'incontro, che vedrà la presentazione<br />
del progetto "Una montagna<br />
di sapori", si aprirà alle 9.30 con i<br />
saluti delle autorità e proseguirà poi<br />
con gli interventi dei presidenti delle<br />
Comunità Montane e la proiezione<br />
di un video su "L'azienda agricola<br />
biologica Palazzetto Ardi". Un<br />
assaggio di prodotti tipici vicentini<br />
chiuderà il convegno.<br />
"Parole e sapori". Non mancheranno<br />
le occasioni per conoscere più da<br />
vicino i diversi prodotti, grazie alle<br />
degustazioni guidate di "Parole e<br />
sapori": esperti, cuochi, produttori,<br />
artigiani, enologi e selezionatori si<br />
renderanno disponibili per raccontare<br />
storie di prodotti, segreti di<br />
lavorazione e tecniche di cucina.<br />
Nei tre giorni saranno in totale una<br />
ventina gli appuntamenti organizzati<br />
sotto la guida dell'esperto<br />
Francesco Avesani nel Gazebo delle<br />
degustazioni in piazza dei Signori.<br />
Il programma, che prevede incontri<br />
sia al mattino tra le 11 e le 13 che al<br />
pomeriggio tra le 16 e le 20, sarà<br />
comunicato giornalmente nell'ambito<br />
della manifestazione.<br />
"Teatro Ghiotto". Dopo il successo<br />
delle precedenti edizioni torna l'appuntamento<br />
per i bambini con il<br />
"Teatro Ghiotto": un viaggio attraverso<br />
i gusti, i sapori e la composizione<br />
degli alimenti. In programma<br />
un doppio incontro per le scuole<br />
elementari nelle mattinate di venerdì<br />
e sabato, alle 10.30, con<br />
"Facciamo il pane e la crostata": con<br />
l'assistenza di un panificatore i<br />
ragazzi impareranno a mettere "le<br />
mani in pasta". Nella serata di<br />
venerdì, a partire dalle 20, una<br />
scuola superiore serale parteciperà<br />
invece a due degustazioni guidate di<br />
prodotti offerti dalle Comunità<br />
Montane. Doppio appuntamento<br />
domenica mattina alle 10 in piazza<br />
Biade. Per chi va alla scuola materna<br />
sarà organizzata la "Festa dei<br />
bambini", con giochi, canti, balli e<br />
l'animazione di Dolores Olioso,<br />
responsabile della formazione<br />
musicale delle insegnanti di scuola<br />
materna nel comune di Verona e<br />
autrice di canzoni per bambini. Sarà<br />
invece una novità "Il mercato delle<br />
spezie: curry, paprika e caffè", il<br />
laboratorio manuale per bambini<br />
proposto dall'assessorato allo sviluppo<br />
economico del Comune di<br />
Vicenza e curato dall'Associazione<br />
Eidos. I partecipanti avranno la<br />
possibilità di sperimentare le possibili<br />
e varie miscele per fare pittura<br />
realizzando loro stessi la materia<br />
prima, ossia i colori.<br />
ATTUALITÀ 23 SETTEMBRE 2006<br />
Fine settimana dedicato ai prodotti tipici della gastronomia italiana<br />
Con "Le Piazze dei Sapori" il centro invaso da espositori provenienti da 17 regioni<br />
Tartufo e dolci alle mandorle<br />
Una piazza per tutti i gusti<br />
E’ in edicola<br />
E’ una iniziativa di<br />
La comunicazione del Nord Est<br />
100.000 copie settimanali<br />
Per la tua pubblicità chiama<br />
045.8015855 - Fax 045.8041460
10<br />
Giorgio Bettineschi, studente del Quadri e campione di latino:<br />
"Ma sono uno sportivo"<br />
Il secchione: "Conosco meglio<br />
il punto G del fattore K"<br />
Presentati in una<br />
frase.<br />
Beh... sono un tipo. Un<br />
tipo... sportivo.<br />
Che scuole hai fatto<br />
(titolo di studio)?<br />
Ho fatto le medie al conservatorio<br />
Arrigo<br />
Pedrollo... ora frequento<br />
il liceo scientifico<br />
Quadri.<br />
Il tuo motto?<br />
"Sempre avanti". Mai<br />
guardare indietro,<br />
meglio pensare al futuro.<br />
Quali sono i valori in<br />
cui credi?<br />
Credo nella giustizia.<br />
Cosa vuoi fare da<br />
grande?<br />
Non lo so, non ci ho<br />
ancora pensato...<br />
Parteciperesti ad un<br />
reality?<br />
No. Assolutamente no.<br />
Quanto hai nel portafoglio<br />
in questo<br />
momento?<br />
15 euro. Forse anche una<br />
tessera telefonica...<br />
Quante volte vai dal<br />
parrucchiere in un anno?<br />
Beh, tre o forse quattro.<br />
Vuoi fare colpo su una<br />
ragazza. Cosa fai?<br />
Non cerco di farmi vedere, di<br />
fare il cretino, ma rimango me<br />
stesso.<br />
Questa sera appuntamento<br />
galante: come ti vesti?<br />
Beh, sicuramente non troppo<br />
galante. Casual. Insomma,<br />
quello trovo nell'armadio.<br />
La canzone che canti più<br />
spesso sotto la doccia?<br />
Wish You Were dei Pink Floyd.<br />
Dimmi una cosa intelligente,<br />
la prima che ti viene in<br />
mente.<br />
Oh, mamma mia!<br />
Se fossi sindaco per un<br />
giorno, qual è la prima<br />
cosa che faresti?<br />
Vicenza merita più piste ciclabili.<br />
Anche perché la bici... al<br />
momento è il mio unico mezzo<br />
di trasporto.<br />
Cos'è il punto G?<br />
Nella donna è il punto del piacere...<br />
quello in cui gode. O no?<br />
Cos'è il fattore K?<br />
Eh? Mai sentito nominare.<br />
Cos'è, invece, il fattore C?<br />
Il fattore culo! Però non chiedetemi<br />
di che si tratta esattamente...<br />
non ne ho idea.<br />
Giorgio Bettineschi,<br />
vincitore del prestigioso Certamen Galileianum<br />
INTERVISTA DOPPIA 23 SETTEMBRE 2006<br />
Qual è l'ultimo libro che<br />
hai letto? E quale tieni<br />
sempre sul comodino?<br />
Ultimo letto "La ragazza con<br />
l'orecchino di perla". Bello.<br />
Sempre a disposizione, invece,<br />
"Il signore degli anelli".<br />
Vinci un milione di euro<br />
alla lotteria. Cosa fai?<br />
Li userei per viaggiare. Prima<br />
meta l'Australia. Poi chissà...<br />
Mai preso una sbronza?<br />
No.<br />
Mai fatto uno spinello?<br />
... No.<br />
Qual è il personaggio storico<br />
a cui vorresti assomigliare?<br />
Martin Luther King<br />
Hai mai visto il programma<br />
Pupe e Secchioni? Cosa<br />
ne pensi?<br />
Non l'ho mai visto. Cos'è?<br />
Chi è il nostro secchione:<br />
Giorgio Bettineschi, studente<br />
di quarta del liceo scientifico<br />
Quadri, è vincitore del<br />
Certamen Galileianum, prestigioso<br />
concorso nazionale di<br />
traduzioni dal latino. È stato<br />
premiato con una medaglia<br />
d'oro dal sindaco Hüllweck per<br />
l'impegno scolastico e la cultura<br />
eccezionali.<br />
Michela Morellato: "Credo nell'amore<br />
E come sindaco direi sì al Dal Molin americano"<br />
La pupa: "Non sono cattiva,<br />
mi dipingono così"<br />
Presentati in una frase.<br />
Non sono cattiva, mi disegnano così.<br />
Che scuole hai fatto (titolo di<br />
studio)?<br />
Liceo artistico, linguistico, l'istituto<br />
professionale Da Schio. Mi mancano<br />
due anni ma ho ripreso a studiare.<br />
Il tuo motto?<br />
"Nel bene o nel male l'importante e<br />
che se ne parli". L'hanno detto di<br />
Marilyn Monroe.<br />
Quali sono i valori in cui credi?<br />
L'amore dell'uomo che amo e l'amicizia<br />
delle persone care.<br />
Cosa vuoi fare da grande?<br />
La moglie e la mamma godendomi i<br />
soldi che guadagnerò ora da giovane.<br />
Parteciperesti ad un reality?<br />
Me l'hanno chiesto ma non potevo<br />
accettare. Ora lo farei ma solo con il<br />
Grande Fratello.<br />
Quanto hai nel portafoglio in<br />
questo momento?<br />
10 euro. Ma ho la carta di credito!<br />
Quante volte vai dal parrucchiere<br />
in un anno?<br />
Prima ci andavo troppo, tre volte<br />
alla settimana. Ora mi limito a due.<br />
Vuoi fare colpo su un ragazzo.<br />
Cosa fai?<br />
Lo guardo negli occhi... e cade ai<br />
miei piedi.<br />
Questa sera appuntamento galante:<br />
come ti vesti?<br />
Un vestito rosso di John Galliano e delle<br />
scarpe dorate di Cesare Paciotti con<br />
inserti di corallo nel tacco.<br />
La canzone che canti più spesso<br />
sotto la doccia?<br />
Non canto sotto la doccia.<br />
Dimmi una cosa intelligente, la prima<br />
che ti viene in mente.<br />
Impossibile, bisogna pensare prima di<br />
farlo. Ci vuole tempo.<br />
Se fossi sindaco per un giorno,<br />
qual è la prima cosa che faresti?<br />
Farei modo di esserlo per quattro anni,<br />
Hüllweck ultimamente <strong>lascia</strong> un po'<br />
desiderare... e sì al Dal Molin americano.<br />
Cos'è il punto G?<br />
Dicono che nella donna è un punto<br />
molto sensibile... ma ce l'hanno anche<br />
gli uomini. Per questo i gay...<br />
Cos'è il fattore K?<br />
C'entra con i paesi dell'est? La Polonia?<br />
Era qualcosa legato alla guerra fredda...<br />
non ricordo esattamente.<br />
Cos'è, invece, il fattore C?<br />
Non lo so.<br />
Qual è l'ultimo libro che hai letto?<br />
E quale tieni sempre sul comodino?<br />
Ultimo letto un saggio storico sul Santo<br />
Graal e un romanzo leggero acquistato<br />
in edicola dove la protagonista mi assomiglia:<br />
anche lei lavora in un'agenzia<br />
Michela Morellato,<br />
aspirante show-girl vicentina<br />
immobiliare e ha un fidanzato a New<br />
York.<br />
Vinci un milione di euro alla lotteria.<br />
Cosa fai?<br />
Vado in America e porto via il mio fidanzato!<br />
Poi vorrei creare una fondazione<br />
per aiutare i poveri italiani. Si fa molto<br />
per l'estero ma si dimentica il disagio di<br />
casa nostra.<br />
Mai preso una sbronza?<br />
È successo a tutti.<br />
Mai fatto uno spinello?<br />
Non approvo la droga.<br />
Qual è il personaggio storico a cui<br />
vorresti assomigliare?<br />
Alessandro Magno. Ma non farei i suoi<br />
errori.<br />
Hai mai visto il programma Pupe e<br />
Secchioni? Cosa ne pensi?<br />
Un'offesa all'intelligenza degli spettatori.<br />
Chi è la nostra pupa:<br />
Michela Morellato, 20 anni, è stata coinvolta<br />
in uno scandalo, denunciando<br />
attraverso "Le iene" le proposte sessuali<br />
richieste da un personaggio del mondo<br />
della tv (identificato in seguito dalla<br />
stampa come Amedeo Goria) in cambio<br />
di apparizioni televisive. In seguito su<br />
internet cominciarono a diffondersi foto<br />
osé della ragazza.<br />
Michela si è sempre dichiarata vittima di<br />
una macchinazione mediatica.
11<br />
"California life<br />
style: in poche<br />
parole è relax,<br />
non devi andare<br />
in cerca degli<br />
eventi perché<br />
tanto qui gli<br />
eventi 'accadono'.<br />
Ogni giorno è sabato.<br />
Ogni giorno c'è il sole. Mi son<br />
tolto l'ansia che il ricco<br />
Nordest italiano ti mette<br />
addosso ('devi essere qualcuno':<br />
chi se ne frega). Qui si sta<br />
più che bene, anche nei panni<br />
di musicista senza soldi e<br />
senza sogni. E ora scusatemi,<br />
c'è una ragazza dagli occhi a<br />
mandorla che mi aspetta per<br />
un caffè". In questo rapido<br />
affresco dipinto con parole<br />
semplici e dirette c'è il segreto<br />
di un ragazzo vicentino<br />
emigrato a Los Angeles in<br />
cerca di gloria e divertimento.<br />
Gianluca Dal Bianco, ventottenne<br />
ex batterista dei Melt<br />
(storico gruppo locale underground),<br />
esattamente tre anni<br />
fa ha venduto l'auto e il furgo-<br />
ne di corriere con cui lavorava<br />
in proprio, ha salutato i<br />
genitori e la famiglia di Lugo<br />
e, armato di qualche vestito e<br />
di due chitarre, è volato nella<br />
Città degli Angeli per sfondare.<br />
Altro che 'senza sogni':<br />
Gian - come lo chiamano gli<br />
amici - insegue il grande<br />
miraggio fatto di palme, belle<br />
donne e notti folli che tutti gli<br />
appassionati di rock hanno<br />
immaginato di vivere almeno<br />
una volta nella vita: diventare<br />
un musicista famoso.<br />
Partendo dalla California.<br />
In realtà quando si stabilì a<br />
Hollywood non poteva sapere<br />
che non è affatto necessario<br />
essere famosi per fare la vita<br />
da star. Basta avere un po' di<br />
soldi (lui arrivò con in tasca<br />
20 mila euro) e un fisico a<br />
prova di abusi di ogni genere<br />
(sesso droga e rock'n'roll, in<br />
senso letterale).<br />
E l'esistenza diventa una roulette<br />
di feste, eccessi, bevute,<br />
lussuria e musica, tanta musica.<br />
Ma anche solitudine, tanta<br />
solitudine. Ma cominciamo<br />
dall'inizio e diamogli la parola.<br />
"A 24 anni mi sono trovato<br />
con tutti gli amici, con la<br />
morosa, la vita era piatta e mi<br />
sono chiesto: 'Sta finendo<br />
tutto? Eh no, ho ancora dei<br />
progetti da realizzare'. E cioè<br />
la musica, creare un gruppo<br />
con cui suonare in giro per il<br />
mondo". Così segue il suggerimento<br />
di una band californiana<br />
conosciuta a un concerto<br />
in cui il suo gruppo di allora,<br />
i City Porn Stars, faceva da<br />
spalla: "perché non vieni in<br />
California"? Lì è tutto più<br />
facile per un musicista. Così<br />
si decide e si trasferisce assie-<br />
PERSONAGGI 23 SETTEMBRE 2006<br />
Storia di un giovane musicista vicentino partito all'avventura per Los Angeles. Fra party, eccessi e incontri famosi<br />
Una vita da rockstar. Sognando la California<br />
DI ALESSIO MANNINO<br />
Gian Dal Bianco, rocker vicentino in America<br />
me alla cantante, la bionda<br />
e formosa Manu.<br />
"Quando arrivi là ti senti<br />
spiazzato, come in un<br />
altro mondo. Perfino il<br />
cielo sembra più grande".<br />
Nei primi mesi si<br />
trova un lavoro, fa il<br />
muratore, poi si dedica<br />
completamente alla<br />
musica per due anni. E'<br />
una girandola di nomi<br />
noti e meno noti dell'universo<br />
rockettaro losangelino<br />
(fra cui tanti suoi<br />
idoli fino ad allora visti<br />
solo sulle copertine dei<br />
dischi), che lui conosce<br />
girando per i bar e i club<br />
notturni saltando da un<br />
party all'altro. Un po'<br />
come se Henry Chinasky<br />
in arte Charles Bukowsky<br />
fosse stato un chitarrista<br />
in cerca di fortuna. "Tutti<br />
sono qui per lo stesso<br />
motivo, il rock'n'roll.<br />
Dopo un po' lo capisci<br />
che stare svegli per giorni<br />
e continuare a stare in<br />
ballo è un gioco che solo<br />
qui può funzionare. Devi<br />
giocare il suo gioco o te ne<br />
torni a casa. E così ci sono<br />
giorni in cui sei in ginocchio,<br />
ma poi sai che ci<br />
saranno presto momenti<br />
in cui sembra tutto debba<br />
accadere ancora, e non si<br />
puo' fermare un treno che<br />
ha perso il controllo".<br />
Ci sono giorni, infatti, in<br />
cui Gian ha pensato di<br />
mollare. Giorni in cui ha<br />
sentito la mancanza degli<br />
amici, dei propri cari, e<br />
anche di un po' di quella<br />
tranquillità che nel caos e<br />
nell'adrenalina della sua<br />
nuova patria non c'è<br />
quasi mai. "E' difficile<br />
fare delle vere amicizie,<br />
solo adesso dopo tre anni<br />
ho quei 4-5 amici su cui<br />
posso davvero contare. E<br />
vivendo con altre persone<br />
dedite come me a questo<br />
tipo di vita non c'è mai<br />
intimità: puoi rincasare e<br />
trovare due che fanno l'amore<br />
sul divano". Ora fa l'inserviente<br />
all'ingresso di un<br />
grande hotel dove una volta<br />
ha incontrato Asia Argento:<br />
"La Manu è andata alla festa<br />
nella villa che Asia ha a Los<br />
Angeles: è finita con tutti che<br />
fracassavano i muri con martelli<br />
che la stessa Asia aveva<br />
Vita californiana: "È difficile fare vere amicizie. A volte manca la<br />
tranquillità di casa"<br />
distribuito". Gian ora è finalmente<br />
riuscito a realizzare un<br />
demo e un video con l'ultima<br />
della tante band in cui ha<br />
militato in questi anni, e ha<br />
un progetto solista: "Si chiama<br />
'The Wrong Heroes' ('Gli<br />
Eroi Sbagliati', ndr) e ovviamente<br />
è qualcosa che parla di<br />
rock'n'roll".<br />
Una passione incrollabile che<br />
gli fa dire senza avere il minimo<br />
dubbio: "Anche se spesso<br />
mi sento solo, mi dico sempre:<br />
ce la farò, costi quel che<br />
costi.<br />
Qui all'inizio può sembrare il<br />
paese dei balocchi, ma per<br />
farcela devi sempre esserci<br />
con la testa e concentrarti su<br />
quello che vuoi". 'Io sogno<br />
California, e un giorno io<br />
verrò', cantava la canzone.<br />
Il vicentino Gian, aspirante<br />
rockstar, quel sogno lo sta<br />
vivendo.
12<br />
DI LUCA MATTEAZZI<br />
Le prime erano<br />
"dinosauri" d'acciaio<br />
senza cambio<br />
e con le ruote<br />
in legno. Le ultime<br />
gioiellini da<br />
corsa in fibra di<br />
carbonio del peso<br />
di 7 chili scarsi, per le quali gli<br />
appassionati sono disposti a<br />
sborsare anche 5 o 6 mila euro.<br />
Con cento anni di storia alle<br />
spalle, la Wilier Triestina può<br />
ben dire di aver attraversato da<br />
protagonista tutta lo storia<br />
della bicicletta. Con molti alti e<br />
qualche momento di buio profondo.<br />
L'azienda che oggi ha sede a<br />
Rossano Veneto nasce nel 1906<br />
a Bassano del Grappa, grazie<br />
all'intraprendenza di Pietro Dal<br />
Molin, un commerciante della<br />
zona che decide di costruire<br />
biciclette in proprio in un piccolo<br />
laboratorio sulle rive del<br />
Brenta. Il progetto funziona,<br />
anche perché, in un'epoca in cui<br />
l'auto è ancora un lusso da gran<br />
signori, la bicicletta diventa in<br />
poco tempo il mezzo di trasporto<br />
più popolare e conquista un<br />
pubblico sempre più numeroso.<br />
Il vero e proprio boom, però,<br />
arriva solo dopo la seconda<br />
guerra mondiale: guidata da<br />
uno dei figli di Pietro, l'azienda<br />
inizia a fornire biciclette a corridori<br />
e squadre professionistiche,<br />
raccoglie vittorie sulle strade<br />
del giro d'Italia e del Tour de<br />
France, e aumenta velocemente<br />
la propria produzione. Alla fine<br />
degli anni '40, per la Wilier<br />
lavorano trecento dipendenti<br />
che sfornano qualcosa come<br />
duecento biciclette al giorno,<br />
tutte caratterizzate dal caratteristico<br />
colore rosso ramato. Le<br />
cose sembrano filare per il<br />
verso giusto, ma la fortuna non<br />
dura, e la Wilier diventa una<br />
delle vittime eccellenti del<br />
miracolo economico degli anni<br />
'50: la Vespa, la Lambretta e la<br />
Cinquecento rubano spazio alla<br />
bicicletta, e già nel '52 la Wilier<br />
è costretta ad abbandonare il<br />
mondo delle corse e, poco dopo,<br />
anche a chiudere i propri stabilimenti.<br />
Tutto finirebbe lì, se nel 1969 la<br />
famiglia Gastaldello, che ancora<br />
oggi guida l'azienda, non<br />
decidesse di investire su un<br />
AZIENDE 23 SETTEMBRE 2006<br />
L'azienda di Rossano Veneto ha fornito biciclette a tanti grandi del ciclismo.<br />
E adesso festeggia il centenario lanciando la sfida al mercato cinese<br />
Da Magni a Pantani, cento di queste Wilier<br />
La sede della Wiliter a Rossano Veneto<br />
Marco Pantani. Le bici Wiliter sono un must per i professionisti<br />
marchio storico e di rilanciare<br />
la Wilier. Con successo, se è<br />
vero che oggi l'azienda di<br />
Rossano Veneto è ancora in<br />
prima fila nel mondo del ciclismo<br />
professionistico (sue le bici<br />
che quest'anno hanno equipaggiato<br />
la squadra di Damiano<br />
Cunego) e può festeggiare con<br />
ottimismo le cento candeline.<br />
L'ultima stagione si è infatti<br />
chiusa con la vendita di 11.500<br />
biciclette, per un fatturato complessivo<br />
di 18 milioni di euro, in<br />
leggera crescita rispetto agli<br />
anni precedenti. Il grosso della<br />
produzione è costituito dalle<br />
biciclette da strada, soprattutto<br />
da quelle di fascia medio-alta,<br />
pensate per un pubblico di ciclisti<br />
esigenti, disposti a spendere<br />
da 2 a 5 mila euro per la loro<br />
"specialissima" (è così che, tra<br />
appassionati, vengono indicate<br />
Nell'album dei ricordi<br />
delle Wilier ci sono anche<br />
pagine di storia importanti.<br />
Come, del resto, suggerisce<br />
il nome stesso dell'azienda,<br />
con quell'aggettivo<br />
"Triestina" comparso alla<br />
fine della seconda guerra<br />
mondiale per solidarietà<br />
verso le sorti della città<br />
giuliana, che all'epoca era<br />
al centro di una dura contesa<br />
tra l'Italia e la<br />
Jugoslavia di Tito. E sem-<br />
le bici da corsa). Nell'epoca<br />
della delocalizzazione, anche<br />
l'azienda di Rossano ha spostato<br />
all'estero le produzioni a<br />
basso costo, soprattutto in<br />
Estremo Oriente, dove vengono<br />
lavorate le leghe di alluminio e<br />
le fibre di carbonio con cui<br />
ormai è realizzata la grande<br />
maggioranza delle biciclette. In<br />
Italia è comunque rimasta tutta<br />
la "testa", cioè tutta la fase di<br />
progettazione e sviluppo, nonché<br />
la produzione dei modelli di<br />
fascia più elevata. E, ovviamente,<br />
il controllo sulla qualità dei<br />
prodotti.<br />
"Il nostro obiettivo per i prossimi<br />
anni - spiega Andrea<br />
Gastaldello, responsabile<br />
amministrativo della Wilier -, è<br />
allargare la nostra presenza sui<br />
mercati esteri (oggi l'azienda<br />
vende il 45 per cento delle proprie<br />
bici in Italia, e il resto fuori<br />
confine). In Italia siamo già<br />
conosciuti, ma i margini di crescita<br />
sono ridotti, più che altro<br />
per la dimensione contenuta<br />
del mercato. Per questo stiamo<br />
pre a quel periodo risale<br />
uno degli episodi più significativi<br />
dell'avventura dell'azienda<br />
di Rossano: nel<br />
giro d'Italia del '46, la<br />
carovana dei ciclisti diretti<br />
a Trieste viene infatti<br />
presa a sassate dai sostenitori<br />
di Tito; solo 18 corridori<br />
hanno il coraggio di<br />
proseguire, e tra loro c'è<br />
anche Giordano Cottur,<br />
che in sella ad una Wilier<br />
taglierà per primo il tra-<br />
guardando con interesse agli<br />
Stati Uniti e all'Australia, e<br />
soprattutto all'Estremo<br />
Oriente: la Cina, in particolare,<br />
è un mercato oggi di nicchia,<br />
ma che potrebbe allargarsi<br />
molto in tempi relativamente<br />
brevi".<br />
Nonostante la concorrenza dei<br />
grandi colossi americani del<br />
settore, le premesse per vincere<br />
la sfida cinese sembrano esserci.<br />
Puntando sugli ingredienti<br />
di sempre. "Il nostro è un prodotto<br />
sempre all'avanguardia<br />
dal punto di vista della tecnologia<br />
e dei materiali, con un'estetica<br />
accattivante e curata, adatta<br />
anche ai gusti di un pubblico<br />
giovane - ribadisce Gastaldello<br />
-. E poi c'è la nostra continua<br />
collaborazione con team professionistici,<br />
che garantisce<br />
sempre che i mezzi siano testati<br />
in modo adeguato e che quindi<br />
siano validi per tutti". Come<br />
dire che, se è in grado di resistere<br />
alle massacranti gare sui<br />
pavé delle Fiandre, una Wilier<br />
non teme nient'altro.<br />
Il mercato della bicicletta<br />
Basta uscire di casa il sabato<br />
o la domenica mattina<br />
per rendersi conto di quanto<br />
siano numerosi gli<br />
appassionati delle due<br />
ruote. Negli ultimi anni,<br />
però, il mercato della bicicletta<br />
sta attraversando una<br />
fase di stasi, anche se i<br />
numeri restano importanti.<br />
In base ai dati forniti all'ul-<br />
timo salone del ciclo di<br />
Milano, nell'ultima stagione<br />
sono state vendute 1<br />
milione e 900 mila biciclette,<br />
di cui 810 mila provenienti<br />
dall'estero. La produzione<br />
italiana è stata<br />
invece di 2 milioni e 340<br />
mila bici, di cui i milione e<br />
300 mila destinate all'esportazione.<br />
.<br />
Sassaiole e grandi salite<br />
quando le due ruote scrivono la storia<br />
guardo.<br />
Questo per quanto riguarda<br />
la storia con la "S"<br />
maiuscola. Il resto è storia<br />
del ciclismo. Con i successi<br />
di campioni del calibro di<br />
Fiorenzo Magni, Marco<br />
Pantani (che in sella ad<br />
una Wilier firmò alcune<br />
delle sue imprese più belle<br />
sulle strade del Tour e<br />
vinse all'Alpe d'Huez) e,<br />
nell'ultimo anno, di<br />
Damiano Cunego.
13<br />
I n t e l l e t t u a l i<br />
vicentini: chi<br />
l i c o n o s c e<br />
alzi la mano.<br />
Categoria già<br />
d i p e r s é i n<br />
v i a d ' e s t i n -<br />
zione - fate un confronto<br />
fra l'Italia di 20 o 30<br />
anni fa e quella di oggi:<br />
a l l o r a u n a s c h i e r a<br />
numerosa e vitale, ora i<br />
grossi nomi si contano<br />
sulle dita di una mano -<br />
gli uomini d'intelletto<br />
s i ' n a s c o n d o n o ' n e l l e<br />
università, nei laboratori,<br />
nel loro mondo di<br />
l i b r i e p e n s i e r i . S o n o<br />
finiti i tempi dell'impeg<br />
n o , d e l l a p e n n a c h e<br />
g u i d a l a p i a z z a , d e l l a<br />
reverenza verso la figura<br />
del sapiente e delle<br />
' g r a n d i m e n t i ' . N e l<br />
2006 la maggior parte<br />
di loro sono per lo più<br />
s c o n o s c i u t i a l g r a n d e<br />
pubblico. Fatte, natur<br />
a l m e n t e , l e d e b i t e<br />
eccezioni: perché alcuni,<br />
almeno all'opinione<br />
p u b b l i c a c h e l e g g e e<br />
s'informa, sono dei veri<br />
e propri 'miti'. E anche<br />
V i c e n z a p u ò v a n t a r n e<br />
q u a l c u n o . A n z i : m o l t i<br />
d i p i ù d i q u a n t i s i<br />
pensa.<br />
N o n p o s s i a m o c o m i n -<br />
ciare la nostra panoramica<br />
senza prima onor<br />
a r e l a m e m o r i a d e i<br />
g i g a n t i n o v e c e n t e s c h i<br />
d e l l a c u l t u r a b e r i c a ,<br />
o s s i a g l i s c r i t t o r i e<br />
grandi firme del giornalismo<br />
Goffredo Parise e<br />
G u i d o P i o v e n e , a u t o r i<br />
d i a l c u n i d e i p i ù b e i<br />
r o m a n z i d e l s e c o l o<br />
scorso. Nutrito il grupp<br />
o d e i l o r o e p i g o n i :<br />
d a l l ' i m m e n s o M a r i o<br />
Rigoni Stern, scrittore<br />
della guerra, delle montagne<br />
e della natura; a<br />
Luigi Meneghello, narr<br />
a t o r e d e l l a s o c i e t à<br />
contadina; a Vitaliano<br />
Trevisan, analista della<br />
psicologia moderna; a<br />
B e p i D e M a r z i , o l t r e<br />
che scrittore, musicista<br />
e c o m p o s i t o r e ; f i n o a<br />
F e r n a n d o B a n d i n i ,<br />
p o e t a e p r e s i d e n t e<br />
d e l l ' A c c a d e m i a<br />
Olimpica (e, se permett<br />
e t e , a n c h e i l n o s t r o<br />
cinefilo Giuliano Corà,<br />
t r a d u t t o r e d i r a n g o ) .<br />
Non c'è che dire, la letteratura<br />
è una passione<br />
vicentina che continua.<br />
Ma anche nella passione<br />
- e nel totem - di<br />
questi anni, l'informatica,<br />
Vicenza può essere<br />
orgogliosa di aver dato<br />
i natali a uno dei suoi<br />
i n d i s c u s s i p a d r i :<br />
F e d e r i c o F a g g i n , l ' i n -<br />
ventore del microchip,<br />
o r a r e s i d e n t e i n<br />
C a l i f o r n i a . B e n c h è<br />
meno noto, anche suo<br />
f r a t e l l o G i o r g i o v a n t a<br />
u n p r i m a t o : è l ' u n i c o<br />
docente in Italia di afrikaans,<br />
la lingua boera<br />
parlata dai bianchi del<br />
Sudafrica.<br />
Anche in filosofia non<br />
s i a m o m e s s i m a l e ,<br />
anche se più che di filosofi<br />
in senso stretto si<br />
d o v r e b b e p a r l a r e d i<br />
d i v u l g a t o r i : F r a n c o<br />
Volpi, un heideggeriano<br />
che insegna a Padova, e<br />
Paolo Vidali, cattolico<br />
d o c e n t e n e i l i c e i .<br />
Scorrendo i nomi degli<br />
illustri professori non<br />
p o s s i a m o n o n c i t a r e<br />
Renato Stella, stimato<br />
CULTURA 23 SETTEMBRE 2006<br />
Vicenza solo lavoro e schei? Un mito da sfatare: gli uomini di lettere e d'ingegno ci sono, eccome<br />
Che fine hanno fatto gli intellettuali vicentini?<br />
DI ALESSIO MANNINO<br />
E noi ve li faremo conoscere<br />
Tra gli intellettuali vicentini spiccano (da sinistra) Ilvo Diamanti, Gian Antonio Stella, Fernando Bandini<br />
(anche dagli studenti)<br />
d o c e n t e d i c o m u n i c a -<br />
z i o n i d i m a s s a a<br />
P a d o v a , e L u c i o<br />
Pegoraro, costituzionalista<br />
con una cattedra a<br />
Bologna giunto alla cronache<br />
per la sua contrar<br />
i e t à a l r e f e r e n d u m<br />
sulla democrazia diretta<br />
del 10 settembre. Nel<br />
campo della storia dell'arte,<br />
infine, spicca il<br />
nome di Renato Cevese,<br />
a r c h i t e t t o e m e m o r i a<br />
storica della città del<br />
P a l l a d i o , c h e a n c o r a<br />
non manca di segnalare<br />
scempi e abbrutimenti<br />
d e l p a t r i m o n i o m o n u -<br />
m e n t a l e v i c e n t i n o . E<br />
i n s i e m e a l u i v a n n o<br />
r i c o r d a t i a l m e n o<br />
F r a n c o e G i u s e p p e<br />
Barbieri, studiosi la cui<br />
notorietà va ben oltre i<br />
confini della provincia.<br />
Concludiamo in bellezza<br />
con la folta falange<br />
di giornalisti e opinionisti<br />
di razza partoriti<br />
sotto la Basilica. Primo<br />
non può che essere Ilvo<br />
D i a m a n t i , s o c i o l o g o e<br />
p o l i t o l o g o d i l i v e l l o<br />
internazionale (insegna<br />
anche a Parigi), il cui<br />
fondo domenicale sulla<br />
'Repubblica' è diventato<br />
un riferimento per la<br />
c l a s s e d i r i g e n t e d e l<br />
P a e s e . M a D i a m a n t i<br />
n o n è u n g i o r n a l i s t a<br />
p u r o c o m e l o è G i a n<br />
Antonio Stella, firma al<br />
v e t r i o l o d e l ' C o r r i e r e<br />
della Sera'. Stella è in<br />
b u o n a c o m p a g n i a :<br />
Paolo Madron, ex dirett<br />
o r e d i ' E c o n o m y ' , è<br />
o g g i v i c e d i r e t t o r e d e l<br />
p r i m o n e w s m a g a z i n e<br />
i t a l i a n o , ' P a n o r a m a ' ;<br />
Paolo Possamai è dirett<br />
o r e d e l l a ' N u o v a<br />
V e n e z i a ' , q u o t i d i a n o<br />
d e l g r u p p o F i n e g i l -<br />
Espresso; Paolo Coltro<br />
è g i o r n a l i s t a d e l<br />
' M a t t i n o ' d i P a d o v a e<br />
scrittore.<br />
Nel teatro, nella musica<br />
d'orchestra e operistica<br />
e nella scienza, invece,<br />
i n o m i s t e n t a n o a d<br />
a f f i o r a r e . I l n o s t r o<br />
g i o r n a l e c e r c h e r à d i<br />
scoprirli, e farà conoscere<br />
intellettuali conosciuti<br />
e meno conosciut<br />
i p e r m o s t r a r e c h e<br />
Vicenza non è solo lavoro,<br />
fabbriche e 'schei'.
DI TOMMASO QUAGGIO<br />
Sono quattro le<br />
medaglie che il<br />
Vicenza Volley ha<br />
conquistato quest'anno<br />
ai campionati<br />
europei<br />
juniores maschili<br />
e femminili: due<br />
ori, un argento e un bronzo.<br />
Traguardi raggiunti grazie a<br />
quattro giovanissimi atleti, una<br />
croata, Matea Ikic, e un veneziano,<br />
Alberto Bellini, arrivati<br />
con il mercato estivo, una campionessa<br />
in erba, Stefania<br />
Okaka, 'prestata' al Club Italia<br />
dopo un anno a Vicenza, nata a<br />
Castiglion del Lago ma di origine<br />
nigeriana, come il più famoso<br />
fratello gemello Stefano<br />
Okaka in forza alla Roma<br />
Calcio, e una diciassettenne<br />
vicentina, Marylin Strobbe,<br />
cresciuta nel vivaio biancorosso.<br />
Se d'oro sono le 2 medaglie<br />
di Marylin Strobbe e Stefania<br />
Okaka agli europei disputati in<br />
Francia e d'argento è quella<br />
conquistata dalla "campioncina"<br />
croata Matea Ikic nella<br />
finale persa proprio contro<br />
l'Italia, è color bronzo il primo<br />
Staff confermato e nuovi acquisti di qualità<br />
Ma l'obiettivo resta la salvezza<br />
Nuova stagione, VBG<br />
sempre più... Giovane<br />
La VBG, sempre più ricca di giovani promesse<br />
È iniziata la stagione 2006/2007<br />
del Vicenza Basket Giovane,<br />
anche quest'anno inserita nel<br />
girone B del campionato nazionale<br />
di serie C1 dopo la sofferta, ma<br />
meritata, salvezza della scorsa<br />
annata. Nell'ottica del perseguimento<br />
del lavoro con i giovani,<br />
anche quest'anno il roster si presenta<br />
con l'età media più bassa<br />
dell'intera categoria: confermato<br />
lo staff tecnico con coach Fedrigo<br />
e gli assistenti Carli e Reghellin, il<br />
ds Palucci ha portato a Vicenza<br />
Tommaso Milani, promettente<br />
play di scuola Benetton, che si è<br />
aggiunto ai vecchi e nuovi giocatori<br />
del florido vivaio biancorosso.<br />
Una nuova sfida per la formazione<br />
vicentina in un torneo che con i<br />
nuovi regolamenti vedrà quest'anno<br />
ben cinque retrocessioni.<br />
L'obiettivo di diventare un punto<br />
di riferimento per gli atleti futuri-<br />
Sono quattro le medaglie del gruppo Vicenza Volley agli europei juniores di questa esta-<br />
te. Marylin Strobbe da Montecchio: "La medaglia d'oro è appesa in camera".<br />
Giovani biancorossi<br />
sul tetto d'Europa<br />
bili più interessanti della regione<br />
non coinvolge ovviamente solo la<br />
prima squadra: la partecipazione<br />
ai campionati Eccellenza per<br />
l'Under 21 e le altre categorie giovanili<br />
ha infatti lo scopo di far<br />
maturare esperienze importanti<br />
all'intera struttura (dirigenti,<br />
allenatori e atleti). Un ulteriore<br />
passo avanti è stato compiuto<br />
quest'anno anche nel settore femminile,<br />
nel quale è stata rinnovata<br />
la struttura e le squadre. La dirigenza<br />
sta intanto programmando<br />
gli eventi per la nuova stagione,<br />
con la sicura conferma degli ormai<br />
consolidati "3contro3 Minibasket<br />
Circuit" in Piazza dei Signori<br />
(giunto alla sesta edizione) e l'All<br />
Star Game con i migliori giocatori<br />
veneti (quinta edizione) e l'idea di<br />
un torneo internazionale giovanile<br />
che faccia di Vicenza una vetrina<br />
per tante giovani promesse.<br />
Da Vicenza all'Europa. Partendo da sinistra: Alberto Bellini,<br />
Marylin Strobbe e Matea Ikic<br />
'alloro' conquistato dal Vicenza<br />
Volley al maschile, quello di<br />
Alberto Bellini agli europei di<br />
categoria in Russia.<br />
Gli autori di questi successi<br />
sono giovani promesse della<br />
pallavolo, personalità diverse<br />
con altrettante storie diverse<br />
alle spalle.<br />
Introvabile Okaka, a Ravenna<br />
col Club Italia, iniziamo dall'ultima<br />
arrivata: Matea Ikic, classe<br />
1989, 185 cm, miglior ricevitrice<br />
agli europei e seconda<br />
best scorer. Una ragazza semplice<br />
e riservata, scortata fino a<br />
Vicenza dal papà Boris, ex giocatore<br />
di basket, ora professionista<br />
di pesca subacquea.<br />
Matea arriva nella città berica<br />
proprio dopo la bellissima<br />
avventura degli europei. Cosa<br />
ti ha <strong>lascia</strong>to l'esperienza in<br />
Francia?<br />
"Non ci aspettavamo di arrivare<br />
così in alto - racconta la giovane<br />
croata - è stata dura la<br />
finale con l'Italia anche perché<br />
dalla formazione azzurra eravamo<br />
già state battute. Questa<br />
esperienza mi ha dato molto in<br />
termini tecnici. È anche questa<br />
prova che mi ha fatto scegliere<br />
l'Italia come tappa della mia<br />
carriera. Sono qui per migliorare<br />
le mie qualità tecniche. Ho<br />
<strong>lascia</strong>to una squadra (la Ok<br />
Oto Banka Pula, ndr) che mi ha<br />
dato molto ma ora volevo provare<br />
il campionato italiano e<br />
per questo devo ringraziare la<br />
Minetti Infoplus. A Pola ho<br />
<strong>lascia</strong>to, oltre alla famiglia, le<br />
amiche e le compagne di squadra<br />
e di sicuro mi mancheranno<br />
molto. Questa prova spero<br />
mi dia l'occasione di migliorare<br />
per arrivare a giocare con la<br />
nazionale maggiore".<br />
Ad impreziosire il medagliere<br />
del Vicenza Volley l'oro di<br />
Marylin Strobbe, ragazza di<br />
Montecchio, timida, ma con<br />
una grande determinazione<br />
agonistica. Classe 1989 anche<br />
lei, cresciuta nel settore giovanile<br />
biancorosso fino all'esordio<br />
in serie B con la Novello. La<br />
convocazione in nazionale<br />
juniores è arrivata a fine giugno<br />
e, senza pensare al riposo<br />
dopo un anno di studi,<br />
Marylin, reduce anche dallo<br />
scudetto under 18 appena<br />
N Descrizione Quota<br />
1 Inter 2,80<br />
2 Messina 80,00<br />
3 Empoli 50,00<br />
4 Genoa 35,00<br />
5 Palermo 10,00<br />
6 <strong>Sam</strong>pdoria 15,00<br />
7 Chievo 30,00<br />
8 Reggina 60,00<br />
vinto con Vicenza, è partita in<br />
ritiro con le compagne azzurre.<br />
La prima pausa se la concederà<br />
verso il periodo<br />
natalizio perché appena<br />
rientrata dalla Francia ha<br />
voluto subito indossare la<br />
maglia della Novello<br />
Vicenza per non perdere la<br />
forma conquistata. "Di<br />
certo questa prima esperienza<br />
con la nazionale<br />
rimarrà scolpita nella mia<br />
mente per sempre - racconta<br />
la giovane vicentina<br />
-. All'inizio non avrei mai<br />
pensato di arrivare così in<br />
alto ma dopo le prime partite<br />
siamo cresciute tantissimo,<br />
fino ad arrivare in<br />
finale. La medaglia è appesa<br />
in camera mia vicino<br />
allo specchio, così ogni<br />
mattina posso vederla e<br />
ricordare quel giorno".<br />
Ultimo, ma solo per cavalleria,<br />
Albero Bellini che<br />
arriva a Vicenza dopo le positive<br />
esperienze a Treviso e a<br />
Padova e soprattutto dopo<br />
un'estate trascorsa a prepararsi<br />
al suo doppio impegno:<br />
maturità scientifica e europei<br />
juniores. Impegni superati alla<br />
grande visti i risultati: primo<br />
bronzo della carriera in una<br />
competizione europea e la conquista<br />
della maturità. "Sono<br />
arrivato a Vicenza principalmente<br />
per il progetto che ha la<br />
società riguardo ai giovani.<br />
Ovviamente la possibilità di<br />
poter disputare il campionato<br />
di B1 mi stimola molto e sarà<br />
un'ottima occasione per poter<br />
verificare le mie qualità e le<br />
mie potenzialità, continuando<br />
a lavorare a un livello superiore<br />
per la mia maturazione atletica,<br />
tecnica e agonistica. È<br />
stato un anno impegnativo<br />
sotto il profilo sportivo e scolastico".<br />
Ora per Alberto si prepara<br />
un campionato di Serie B1<br />
e la Coppa Italia, senza dimenticare<br />
l'università iniziata quest'anno<br />
a Vicenza nella facoltà<br />
di Economia.<br />
VINCITORE COPPA ITALIA 2006-07<br />
N Descrizione Quota<br />
9 Milan 3,50<br />
10 Brescia 80,00<br />
11 Livorno 25,00<br />
12 Arezzo 66,00<br />
13 Parma 25,00<br />
14 Napoli 11,00<br />
15 Roma 4,75<br />
16 Triestina 70,00<br />
VICENZA Via Lanza, 40/44 Tel. 0444.291060 • VICENZA Corso Padova, 35 Tel. 0444. 304137 • ABANO TERME Via Previtali, 2 Tel. 049.667690
15<br />
Subbuteo, ovvero l'unico sport in cui sfoderare il<br />
dito medio è un gesto da campione. Già, perché<br />
per "calciare" la pallina in questo gioco bisogna<br />
imparare a padroneggiare con precisione il proprio<br />
dito medio o, in alternativa, l'indice. Questo<br />
sport, chiamato anche "calcio da tavolo", è in pratica<br />
una replica in miniatura del calcio, ed è nato in<br />
Inghilterra durante la seconda guerra mondiale<br />
grazie alla passione ed alla nostalgia per il football<br />
giocato. Ora sta tornando in voga dopo che per<br />
decenni aveva affascinato ragazzi di ogni età, abili<br />
a ripetere sul panno verde le gesta dei propri<br />
beniamini del mondo del pallone. L'avvento poi<br />
dei videogames, forse, ha fatto mettere in soffitta<br />
uno dei passatempi più amati, riscoperto però<br />
negli ultimi anni come dimostrano i dati offerti<br />
dalla Fisct, la Federazione Italiana Sport Calcio da<br />
Tavolo, che oggi conta oltre 800 tesserati e circa<br />
60 società affiliate. Un'escalation di appassionati<br />
che si scontrano, con i rispettivi club, nei campionati<br />
a squadre di serie A, B e C (in due gironi, Nord<br />
e Sud). Inoltre esiste un torneo individuale a livello<br />
nazionale al quale si accede dopo aver superato<br />
le fasi regionali. Nella provincia di Vicenza si conta<br />
SPORT 23 SETTEMBRE 2006<br />
Per trovare una squadra è dovuto emigrare a Venezia. Ma conta di fondare presto un club anche in città<br />
Mirko Bellotto, il professionista vicentino del Subbuteo<br />
DI OMAR DAL MASO<br />
Meglio perdere<br />
un minuto nella vita<br />
un solo praticante a livello agonistico, un "superstite"<br />
che, fra l'altro, ha appena conquistato la promozione<br />
in serie B con la sua squadra. Si chiama<br />
Mirko Bellotto, classe 1979, n° 146 del ranking italiano<br />
(965 in quello internazionale), che gioca<br />
nella Serenissima Dolo, team veneziano. Come<br />
mai a Vicenza non esistono club e lei è l'unico<br />
superstite?<br />
"Forse è problema di tempo, perchè di appassionati<br />
ce ne sono tanti. Per migliorare bisogna allenarsi<br />
e disputare più partite possibili -spiega<br />
Bellotto-, e così ti "partono" i weekend. Speriamo<br />
un domani di mettere in piedi un team anche qui<br />
a Vicenza, dove fino a circa 10 anni fa c'era un club<br />
che poi si è sciolto".<br />
Come ci si avvicina al Subbuteo?<br />
"Da piccolo giocavo con i miei amici, poi nel tempo<br />
gli altri si sono persi per strada. L'anno scorso ho<br />
ripreso, ma le squadre più vicine erano a Verona e<br />
Venezia, ed ho scelto Dolo."<br />
Le qualità di un buon giocatore?<br />
"La concentrazione prima di tutto, perché nei<br />
match più importanti l'adrenalina sale ed è un attimo<br />
perdere le staffe. Poi la precisione, e questa si<br />
ottiene solo con l'allenamento. Inoltre serve molta<br />
pazienza, perché se vuoi migliorare devi misurarti<br />
con i più forti; all'inizio arrivano delle batoste, ma<br />
non bisogna mai demoralizzarsi". L'Italia, in questo<br />
sport o gioco che dir si voglia, eccelle a livello<br />
internazionale, come dimostrato dai successi iridati<br />
nelle categorie Open e giovanili conquistati<br />
anche ai recenti Campionati del Mondo, disputati<br />
a Dortmund in concomitanza con i Mondiali di<br />
Calcio. A fare da ciliegina sulla torta all'esperienza<br />
in Germania, anche la "tappa" a Casa Azzurri, sede<br />
del ritiro della Nazionale di calcio, ad insegnare<br />
l'arte del subbuteo a Cannavaro, Buffon, Gattuso e<br />
gli altri futuri -al tempo- campioni del mondo.<br />
L'atleta di Marostica, tra le migliori di tutti i tempi, ha accettato la proposta di una società di Bergamo per continuare a vincere<br />
Annabella Stropparo, la vittoria non ha età<br />
È ormai arrivata alla soglia dei quarant'anni, ma ha la stes-<br />
sa voglia di gareggiare e vincere di vent'anni fa. E poi<br />
quando di mezzo c'è il talento, l'età assume un ruolo di<br />
secondo piano. Annabella Stropparo, una delle principali<br />
atlete di tutti i tempi nel mondo della mountain bike, è<br />
arrivata ad un punto cruciale della sua carriera. Da anni ai<br />
vertici del movimento ciclistico italiano, la ragazza di<br />
Marostica è considerata un'autentica fuoriclasse. Ha vinto<br />
di tutto nella sua carriera, ma non è ancora sazia, anzi, ha<br />
tutta l'intenzione di regalarsi qualche altro anno da cam-<br />
pionessa vera. Si, perché la Stropparo negli ultimi mesi è<br />
stata corteggiata da alcune delle più importanti squadre<br />
italiane, decise a coprirla d'oro pur di assicurarsi i suoi ser-<br />
vigi. Alla fine l'ha spuntata un nuovo team bergamasco, la<br />
Scott Racing, e gli ormai ex patron della Spreafico e<br />
Olympus hanno dovuto accettare la scelta della ragazza,<br />
che <strong>lascia</strong> così la squadra lecchese per trasferirsi a pochi<br />
chilometri di distanza. Un'opportunità economica troppo<br />
allettante per non essere presa in considerazione, anche<br />
vista e considerata l'età dell'atleta, che ha preso al volo un<br />
treno che potrebbe rivelarsi molto importante per il suo<br />
futuro. Una carriera che l'ha portata lontano dal vicentino,<br />
ma Annabella non ha mai mancato di rimarcare il suo<br />
grande attaccamento alla città di Vicenza ed alla sua pro-<br />
vincia. In questa nuova squadra, la Stropparo avrà al suo<br />
fianco per ora le due sorelle Bresciani, Daniela e Nicoletta,<br />
entrambe cicliste di buon livello, anche se la Scott Racing<br />
ha già annunciato di volerle affiancare un'altra atleta di<br />
comprovata esperienza per aiutarla a vincere ancora. Un<br />
vizietto, quello della vittoria, che non passa mai alla<br />
Stropparo: basti considerare che l'anno scorso sono stati<br />
quasi trenta i successi conquistati, tra cui la vittoria nel<br />
campionato italiano ciclocross, il titolo provinciale e regio-<br />
nale nel cross country, e la vittoria negli Internazionali<br />
d'Italia-Liquigas Cup. Con stimoli nuovi e rinnovate ambi-<br />
zioni, dunque, le vittorie non dovrebbero tardare ad arri-<br />
vare. In bocca al lupo, Annabella!<br />
Che la vita in un<br />
minuto<br />
CONTRO I COMPORTAMENTI PERICOLOSI<br />
Campagna di educazione stradale promossa dall’Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A.<br />
Scheda<br />
Annabella Stropparo nasce a Bassano del Grappa il 4<br />
luglio del 1968. Alta 163 cm, ha un peso forma di 47 kg.<br />
Oltre allo sport ha una grande passione per la cucina, ma<br />
non trascura certo il nuoto e la palestra. Le piace leggere i<br />
romanzi e le riviste specializzate sulla mountain bike. Per<br />
un periodo si trasferisce in America, dove impara i segre-<br />
ti della disciplina da campioni del calibro di Alyson Sydor,<br />
Thinker Juarez e Cadel Evans, veri mostri sacri del mondo<br />
delle due ruote. Inizia la sua attività nel 1991, a Val<br />
Rovina, in una gara valida per il campionato provinciale,<br />
dove riesce addirittura ad imporsi all'esordio. Tra i tanti<br />
successi, il più bello è stato quello ottenuto al campionato<br />
italiano di Anterselva, nel 1998.<br />
Nicola Ciatti
16<br />
Atletica vicentina: le formazioni<br />
maschili e femminili impegnate<br />
a Caorle per confermarsi<br />
in serie A<br />
Noaro, Galvan e Valente, le<br />
stelle agli assoluti di società<br />
Sabato 23 e domenica 24 settembre<br />
si disputeranno a<br />
Caorle le finali di A/1 dei campionati<br />
di società assoluti. Tra<br />
gli uomini, che partono quinti<br />
in graduatoria, sarà il capitano<br />
vicentino Paolo Noaro a condurre<br />
i propri compagni bissando<br />
il proprio impegno sia nel<br />
lungo sia nel triplo. Novità<br />
importante anche quella del<br />
lanciatore azzurro Sergio<br />
Mottin, che rientra tra le file<br />
della sua società di origine per<br />
portare punti importanti nel<br />
peso.<br />
I veterani come Mizzon, Cracco,<br />
Mattiello, Rigotto, Albiero,<br />
Merlo e Toniolo comporranno<br />
l'ossatura centrale della formazione<br />
maschile, che potrà contare<br />
anche sugli apporti degli<br />
atleti più giovani a partire da<br />
Matteo Galvan, al suo debutto<br />
in questo tipo di competizione.<br />
Tra le donne Aida Valente avrà<br />
il compito di guidare le compagne<br />
per tentare di avvicinare il<br />
sesto posto che significa la possibilità<br />
di confermare la finale<br />
A/1 anche il prossimo anno.<br />
Dambruoso, Bernasconi,<br />
Demo, Consolaro saranno in<br />
prima fila per trascinare il<br />
gruppo a questo traguardo.<br />
Ciclismo. Nuova edizione della<br />
manifestazione che l'anno<br />
scorso ha portato in città 1350<br />
appassionati.<br />
Torna la Granfondo città di<br />
Vicenza - Wilier Triestina<br />
Domenica 8 Ottobre 2006 si<br />
svolgerà la "Granfondo" di ciclismo<br />
organizzata dall'omonima<br />
associazione vicentina. I percorsi<br />
in programma saranno<br />
due: uno breve di 108 chilometri<br />
e uno più lungo di 169 chilometri.<br />
La manifestazione è<br />
aperta a tutti gli appassionati di<br />
ciclismo della città iscritti al<br />
Coni. La partenza è prevista alle<br />
ore 9.00 da viale Roma, zona<br />
campo Marzo. Il percorso si<br />
snoderà per 7 chilometri tra le<br />
vie della città berica poi la<br />
prima selezione arriverà sulla<br />
SPORT 23 SETTEMBRE 2006<br />
salita di Monte Berico. Il tracciato<br />
correrà poi verso San<br />
Gottardo, Barbarano, Villana,<br />
Toara, Bozzolo, Pederiva,<br />
Orgiano. Arrivati a Villabalzana<br />
il gruppo si dividerà nei due<br />
percorsi prestabiliti. Il più<br />
lungo proseguirà per Nanto,<br />
Mossano, Barbarano e proseguirà<br />
fino a Longara, da li il<br />
ritorno in città. Il percorso più<br />
breve da Villabalzana si indirizzerà<br />
verso Brendola, Perarolo,<br />
Fimon per poi tornare a<br />
Vicenza.<br />
Volley. Al trofeo "Femina" le<br />
biancorosse affronteranno<br />
alcune delle migliori formazioni<br />
di Francia, Russia e Cina<br />
Minetti in Francia contro<br />
alcune big del volley europeo<br />
La Minetti Infoplus Vicenza<br />
disputa questo fine settimana il<br />
"Trophée Femina", torneo<br />
internazione nella cittadina<br />
francese di Istres. La manifestazione<br />
di quest'anno si preannuncia<br />
maggiormente competitiva<br />
rispetto a quelle già di buon<br />
livello delle scorse edizioni, in<br />
quanto le formazioni che vi parteciperanno<br />
rappresentano<br />
sicuramente il meglio della pallavolo<br />
delle varie nazioni da cui<br />
provengono. Risultano infatti<br />
iscritte al torneo, la squadra di<br />
Mosca che è la seconda del<br />
campionato di Russia, il Trofa<br />
vice campione di Portogallo, il<br />
Cannes di Ravva che non ha<br />
bisogno di presentazioni, la<br />
squadra di Pechino con numerose<br />
atlete della nazionale cinese<br />
e la formazione di casa<br />
dell'Istres. La squadra biancorossa<br />
reduce dalla vittoria del<br />
"Trofeo Vicenza Più" affronterà<br />
in una sfida a due gironi la<br />
squadra portoghese del Trofa,<br />
mentre nella seconda gara del<br />
torneo lo scontro sarà con<br />
Pechino e poi contro la formazione<br />
di casa dell'Istres. Le finali<br />
si disputeranno domenica.<br />
Tennis. Nel prossimo fine settimana<br />
arriveranno in città<br />
alcune "racchette eccellenti"<br />
del panorama tennistico<br />
italiano<br />
Il grande tennis in<br />
piazza dei Signori<br />
Venerdì 29 e sabato 30<br />
settembre si svolgerà in<br />
piazza dei Signori la<br />
manifestazione tennistica<br />
organizzata da il River<br />
Club, assieme alla<br />
Palladio Tennis Team e<br />
alla Premier Tennis Team. Per<br />
la prima volta verrà allestito un<br />
campo da tennis in piazza dei<br />
Signori con un impatto scenografico<br />
di sicuro effetto. Il programma<br />
di venerdì 29 prevede,<br />
nella mattina, che i campioni<br />
facciano giocare i bambini delle<br />
scuole limitrofe al circolo River<br />
Club, e precisamente le scuole<br />
elementari e medie della Prati,<br />
dei Laghi e del Villaggio del<br />
Sole, per un totale di circa<br />
2mila bambini. Nel pomeriggio,<br />
saranno protagoniste ancora le<br />
scuole sopra citate fino alle ore<br />
16.00, dopo di che il campo<br />
sarà a disposizione degli allievi<br />
della nostra scuola tennis e dei<br />
cittadini che vorranno giocare<br />
con i campioni e con i maestri<br />
sul campo da tennis piazzato<br />
nel bel mezzo della Piazza dei<br />
Signori. Sabato 30: Nella mattinata,<br />
tra le 9.00 e le 12.00, sarà<br />
organizzato un torneo di "pitino",<br />
il cui ricavato verrà devoluto<br />
in beneficenza all'associazione<br />
per la collaborazione allo<br />
sviluppo di base della Guinea<br />
Bissau che ha realizzato un<br />
Centro medico diagnostico<br />
inaugurato il 6 dicembre 2005 e<br />
la nuova scuola per il quartiere<br />
Antula Bono. Ogni coppia sarà<br />
composta da un campione o un<br />
agonista vicentino assieme a un<br />
giornalista di Vicenza Press e a<br />
uno sponsor della manifestazione.<br />
Alle 16.00 Esibizione<br />
presso il River Club dove i giocatori<br />
formeranno due squadre,<br />
composte da un uomo e una<br />
donna e daranno vita ad un singolare<br />
maschile, uno femminile<br />
e un doppio misto finale.
Verona ti collega all’Europa<br />
AMSTERDAM, BACAU, BUCAREST, CHISINAU, CLUJ,<br />
COLONIA/BONN, FRANCOFORTE, LONDRA, LVOV,<br />
MONACO, ORADEA, PARIGI, TIMISOARA, TIRANA,<br />
VIENNA.<br />
Destinazioni Italia: BARI, BRINDISI (estivo), CAGLIARI,<br />
CATANIA, LAMEZIA TERME (estivo), NAPOLI, OLBIA (estivo),<br />
PALERMO, ROMA.
18<br />
La Giunta veneta, su proposta dell'assessore<br />
Renato Chisso, ha definito<br />
il Programma speleologico per<br />
l'anno corrente, che sarà ora trasmesso<br />
al Consiglio regionale per l'approvazione.<br />
Il programma in questione -<br />
ha spiegato Chisso - prevede il finanziamento<br />
di una serie di iniziative<br />
per un totale di quasi 70 mila euro e<br />
sui suoi contenuti si era espressa<br />
favorevolmente la Commissione<br />
Speleologica Regionale. Una volta<br />
approvato il documento, la somma<br />
sarà impegnata per la realizzazione<br />
di una serie di attività che saranno<br />
svolte dalla Federazione<br />
Speleologica Veneta, cui aderiscono<br />
28 gruppi, per un complesso di quasi<br />
900 soci.<br />
Tra le azioni di maggior rilievo a<br />
livello regionale contenute nella proposta<br />
di Piano figurano: ricerche,<br />
rilievi e accatastamenti di nuove<br />
cavità e aggiornamento dei dati di<br />
quelle esistenti; campi estivi e invernali<br />
di ricerca ed esplorazione in alta<br />
quota; ricerche idrologiche e biospeleologiche;<br />
uno studio sul paleocli-<br />
REGIONE 23 SETTEMBRE 2006<br />
Donazzan: "Elevato l'impegno della Regione in difesa dei diritti dei cacciatori"<br />
Ecco le nuove regole della caccia<br />
È partita la stagione venatoria 2006/2007<br />
Ha preso avvio domenica, dopo<br />
le cinque giornate di preapertura,<br />
la stagione venatoria. "Dopo<br />
l'approvazione del decreto<br />
legge del Governo Prodi n. 251<br />
del 16 agosto - sottolinea l'assessore<br />
regionale con delega<br />
alla caccia Elena Donazzan -<br />
intervenuto senza alcuna concertazione,<br />
nel bel mezzo dell'estate<br />
e di giorni festivi e a pochi<br />
giorni dall'avvio della stagione<br />
venatoria, si può ben dire che<br />
siamo di fronte ad un avvio<br />
della caccia sicuramente tormentato<br />
e proprio per questo<br />
vede la Regione del Veneto<br />
impegnata al massimo dei propri<br />
sforzi per far sì che, esclusivamente<br />
in virtù di un intenso<br />
lavoro istituzionale, la caccia<br />
parta almeno nell'ambito di<br />
alcune certezze per i cacciatori,<br />
certezze che il Governo Prodi<br />
ha fortemente demolito nella<br />
sua pervicace volontà di limitare<br />
i diritti dei cacciatori".<br />
"Obiettivo primario della<br />
Regione del Veneto - prosegue<br />
Elena Donazzan - è stato, da<br />
subito, il ritiro di questo famigerato<br />
decreto, richiesta non<br />
accettata dal Governo, motivo<br />
per cui si è puntato - pur<br />
avviando la strada di un ricorso<br />
alla Corte Costituzionale - sulla<br />
possibilità di ottenere sostanziali<br />
modifiche, sulle quali lo<br />
stesso Ministro De Castro ha<br />
mostrato disponibilità, essendo<br />
evidentemente consapevole<br />
della forzatura compiuta<br />
ed avendo<br />
negli occhi la massiccia<br />
protesta dei<br />
cacciatori del 1° settembre.<br />
Il confronto<br />
in ogni caso continua<br />
sia con incontri<br />
con il Governo, sia a<br />
livello parlamentare<br />
nella fase di conversione<br />
in legge del<br />
decreto".<br />
"Tuttavia, per dovere<br />
di responsabilità -<br />
conclude l'assessore<br />
alla caccia - ritengo<br />
opportuno comunicare<br />
quelle, che allo<br />
stato delle cose, sono<br />
le regole, purtroppo<br />
limitanti, con cui<br />
prende avvio questa<br />
stagione venatoria.<br />
La battaglia contro<br />
le previsioni di seguito riportate<br />
ha reso ancor di più la<br />
Regione del Veneto l'indiscussa<br />
capofila in Italia in difesa delle<br />
prerogative dei cacciatori. Un<br />
ruolo che auspico sarà in grado<br />
di ridare la dignità che talune<br />
forze oltranziste vorrebbero<br />
negare al mondo venatorio".<br />
Nelle Zone di protezione speciale<br />
(ZPS) e' fatto divieto di:<br />
a) esercitare l'attività venatoria<br />
nel mese di gennaio con l'eccezione<br />
della caccia di selezione<br />
agli ungulati e al cinghiale e di<br />
quella da appostamento per<br />
due giornate prefissate alla settimana;<br />
b) svolgere attività di addestramento<br />
di cani da caccia, con o<br />
senza sparo, prima della seconda<br />
domenica di settembre e<br />
dopo la chiusura della stagione<br />
venatoria;<br />
c) attuare la pratica dello sparo<br />
al nido nello svolgimento dell'attività<br />
di controllo demografico<br />
delle popolazioni di corvidi;<br />
d) effettuare ripopolamenti a<br />
scopo venatorio, ad esclusione<br />
di quelli realizzati nelle aziende<br />
faunistico venatorie e di quelli<br />
effettuati con fauna selvatica<br />
proveniente dalle zone di ripopolamento<br />
e cattura insistenti<br />
sul medesimo territorio;<br />
e) abbattere esemplari appartenenti<br />
alle specie pernice bianca<br />
(Lagopus mutus), combattente<br />
(Philomacus pugnax) e moretta<br />
(Ayhytia fuligula). Per quanto<br />
Previsto il finanziamento di una serie di iniziative per un totale di 70 mila euro<br />
Il programma speleologico regionale<br />
Sarà ora trasmesso al Consiglio regionale per l'approvazione<br />
ma tramite indagini sulle stalagmiti<br />
di alcune grotte del vicentino; prosecuzione<br />
dello studio sulla corrosione<br />
carsica; la georeferenziazione delle<br />
sorgenti in aree carsiche; l'implementazione<br />
dei dati sul monitoraggio<br />
delle acque sotterranee; campionamenti<br />
subacquei di biofilm; la continuazione<br />
delle ricerche scientifiche<br />
a carattere biologico nei laboratori<br />
sotterranei di Villa Francescatti<br />
(Verona), Grotta di Ponte Subiolo<br />
(Valstagna) e Bus della Genziana<br />
(Pian del Cansiglio); la continuazio-<br />
riguarda la caccia in deroga per<br />
questa stagione venatoria il<br />
Decreto Legge 251 impedisce<br />
l'applicazione della legge regionale<br />
n. 13/2005 Ai sensi dell'art.<br />
7 del decreto legge 16 agosto<br />
2006, n.251, che attribuisce<br />
all'INFS (Istituto nazionale<br />
fauna selvatica) la competenza<br />
tecnica esclusiva in materia di<br />
deroghe, e il parere vincolante<br />
dell'INFS medesimo; nelle<br />
more degli ulteriori approfondimenti<br />
è disposta la sospensione<br />
dell'applicazione della<br />
legge regionale n. 13/2005 che<br />
prevede appunto la caccia in<br />
deroga. E' pertanto vietata la<br />
caccia alle specie: passero, passera<br />
mattugia, storno, tortora<br />
dal collare, cormorano, fringuello<br />
e peppola.<br />
Inaugurato lotto 28 autostrada A 28<br />
Inaugurato a Godega di<br />
Sant'Urbano il lotto 28<br />
dell'Autostrada A 28<br />
(tratto Sacile Ovest).<br />
Alla manifestazione<br />
"La Regione del Veneto è l'indiscussa capofila in Italia in difesa delle prerogative<br />
dei cacciatori. Un ruolo che auspico sarà in grado di ridare la<br />
dignità che talune forze oltranziste vorrebbero negare al mondo venatorio"<br />
erano presenti il<br />
Presidente della Regione<br />
Veneto Giancarlo Galan,<br />
il Presidente della<br />
Regione Friuli Venezia<br />
Giulia, Riccardo Illy ed il<br />
Vicepresidente e<br />
Amministratore Delegato<br />
Autovie Venete, Pietro<br />
Del Fabbro.<br />
ne delle ricerche per la tutela delle<br />
cavità con operazioni di pulizia e<br />
disinquinamento. Va anche segnalato<br />
- ha concluso Chisso - l'impegno<br />
della Federazione speleologica per<br />
incentivare la conoscenza delle grotte<br />
e divulgare l'attività svolta dagli<br />
aderenti, con mostre, conferenze,<br />
convegni, dibattiti e la predisposizione<br />
di materiale didattico e informativo,<br />
in modo che la speleologia e<br />
la conoscenza delle cavità sotterranee<br />
possa diventare patrimonio di<br />
tutti.
19<br />
Cresce l'idrovia delle merci<br />
Grande valenza non solo economica ma anche turistica<br />
L'avvenimento segna una svolta nell'utilizzo dell'idrovia,<br />
completata fino a Mantova grazie al convinto sostegno della<br />
Regione del Veneto e inaugurata nella primavera del 2002, a<br />
70 anni dall'inizio dei lavori.<br />
Per l'idrovia Fissero Tartaro<br />
Canalbianco, la grande autostrada<br />
dell'acqua che dal mare porta fino<br />
nel cuore produttivo della pianura<br />
padana, si è aperta oggi una nuova<br />
fase di sviluppo: alla banchina fluviale<br />
di Bagnolo di Po, nei pressi<br />
della conca di Canda, in Polesine,<br />
ha fatto scalo il primo trasporto<br />
commerciale regolare. La nave fluviale<br />
"Germilio" ha trasportato da<br />
Mantova circa 700 tonnellate di<br />
sabbia, primo carico di un contratto<br />
da 200 mila tonnellate l'anno di<br />
questa merce, povera ma ingombrante,<br />
che avrebbe altrimenti<br />
richiesto l'utilizzo 7 mila grossi<br />
camion, che non intaseranno le<br />
strade.<br />
L'avvenimento segna una svolta<br />
nell'utilizzo dell'idrovia, completata<br />
fino a Mantova grazie al convinto<br />
sostegno della Regione del<br />
Veneto e inaugurata nella primavera<br />
del 2002, a 70 anni dall'inizio dei<br />
lavori. Non a caso allo scaricamento<br />
della nave sono intervenuti gli<br />
assessori regionali al territorio<br />
Renzo Marangon e alla mobilità<br />
Renato Chisso, il presidente<br />
dell'Interporto di Rovigo Mario<br />
"Il vigneto veneto è di assoluta<br />
qualità e produce vini<br />
apprezzati in tutto il mondo.<br />
Vogliamo che si mantenga<br />
perfettamente in regola,<br />
superando anche eventuali<br />
storture del passato, ma questo<br />
non deve pesare sulle già<br />
gravose incombenze che in<br />
questo periodo interessano i<br />
nostri imprenditori vitivinicoli.<br />
Per questo abbiamo<br />
deciso di prorogare fino al<br />
16 ottobre i termini di presentazione<br />
delle domande<br />
per ottenere la regolarizza-<br />
Borgatti, i sindaci di Bagnolo di Po<br />
Pietro Caberletti (geograficamente<br />
il pontile ha sede nel territorio di<br />
questo Comune) e di Canda<br />
Stefano Pelà (da questo Comune si<br />
accede all'infrastruttura), l'on.<br />
Giuseppe Fini, Gian Michele<br />
Gambato presidente della Sistemi<br />
Territoriali, società partecipata per<br />
la quasi totalità dalla Regione del<br />
Veneto, che gestisce l'idrovia.<br />
"Questa modalità di trasporto funziona<br />
perché la Giunta Veneta ci ha<br />
creduto - ha sottolineato Chisso - e<br />
per noi è una scommessa vinta, che<br />
dalla sua inaugurazione sta conoscendo<br />
ogni anno uno sviluppo<br />
percentuale a due cifre. Non a caso<br />
è guardata con grande interesse<br />
dal mondo economico, che la utilizza<br />
sempre più perché consente<br />
la movimentazione strategica di<br />
una grande quantità di merci con<br />
risparmio di spesa, con la massima<br />
sicurezza e con il minimo impatto<br />
ambientale". "Per Canda è una<br />
opportunità, che potrà mettersi in<br />
sinergia con la Nogara - Mare e con<br />
la Valdastico Sud, i cui lavori stanno<br />
procedendo e che si attesterà<br />
nei pressi - ha detto ancora Chisso<br />
REGIONE 23 SETTEMBRE 2006<br />
Assessori Marangon e Chisso all'avvio di una nuova linea commerciale<br />
- e che soprattutto permetterà di<br />
liberare il centro abitato del comu-<br />
"Ogni prestazione che<br />
comporti esposizione alle<br />
radiazioni ionizzanti<br />
deve essere considerata<br />
accuratamente, per i vantaggi<br />
e gli svantaggi che<br />
può produrre dal punto<br />
di vista medico, con una<br />
particolare attenzione per<br />
bambini e donne in gravi-<br />
zione delle superfici a vite<br />
che siano state piantate o<br />
rinnovate tra l'1 aprile 1987<br />
al 31 agosto 1998 senza la<br />
prescritta autorizzazione".<br />
Lo ha annunciato il vicepresidente<br />
della Giunta veneta<br />
Luca Zaia, sottolineando che<br />
conseguentemente sono stati<br />
posticipati al 30 marzo 2007<br />
anche termini per la dichiarazione<br />
di riallineamento,<br />
aggiornamento o conferma<br />
delle superfici vitate in coltivazione<br />
al 31 luglio 2006 e<br />
dei diritti di impianto in<br />
ne polesano dalle centinaia di<br />
TIR che oggi giorno lo attraversano.<br />
Eppure ricompare il partito<br />
del non fare, con ambientalisti<br />
che ricorrono all'Unesco<br />
contro la Valdastico, senza<br />
sapere - ha precisato l'assessore<br />
regionale - che abbiamo già<br />
concordato di far passare l'autostrada<br />
in trincea profonda nei<br />
pressi della nota Villa e in galleria<br />
superficiale di fronte ad<br />
essa, che vuol dire a molte centinaia<br />
di metri di distanza".<br />
"Certa gente usa pesi e misure<br />
diversi - ha tuonato il sindaco<br />
Pelà - perché a Canda c'è la bellissima<br />
Villa Nani Mocenigo, di<br />
Vincenzo Scamozzi, quotidianamente<br />
tormentata dai mezzi<br />
pesanti che passano proprio rasenti<br />
al suo muro di cinta senza che<br />
danza: un'esposizione<br />
non giustificata e non<br />
appropriata può infatti<br />
risultare dannosa non<br />
solo per il paziente ma<br />
anche per gli stessi operatori<br />
coinvolti". Lo ha<br />
affermato l'Assessore<br />
regionale alle Politiche<br />
sanitarie Flavio Tosi<br />
disponibilità alla medesima<br />
data. In ogni caso per la<br />
regolarizzazione non<br />
potranno essere utilizzati i<br />
diritti di impianto della<br />
nessuno protesti, tranne la popolazione<br />
locale. Invito gli ambientalisti<br />
a Canda perché verifichino e si<br />
battano per l'autostrada, dove<br />
poter finalmente dirottare i mezzi<br />
pesanti". In precedenza Chisso si<br />
era recato a visitare l'Interporto di<br />
Rovigo, il cui presidente Borgatti<br />
ha sottolineato come oggi nell'infrastruttura,<br />
che si sta rivelando<br />
punto cardine di una nuova logistica,<br />
vengano movimentate 700 mila<br />
tonnellate di merce, pari a circa 20<br />
mila TIR tolti dalla viabilità stradale<br />
e autostradale. La valenza dell'idrovia<br />
non è solo economica ma<br />
anche turistica, ha aggiunto<br />
Borgatti, che ha annunciato in proposito,<br />
per il prossimo 19 ottobre,<br />
una tournèe di 4 giorni in House<br />
Boat fino a Mantova, con ritorno<br />
attraverso il Po.<br />
Convegno sulle radiazioni ionizzanti<br />
intervenendo al Polo<br />
Didattico Zanotto di<br />
Verona, al Convegno<br />
"Esposizione del paziente<br />
nell'impiego delle radiazioni<br />
ionizzanti a scopo<br />
diagnostico e terapeutico:<br />
ruolo e responsabilità<br />
delle figure professionali".<br />
Per le viti piantate o rinnovate tra l'1 aprile 1987 al 31 agosto 1998<br />
Domande per regolarizzare i vigneti<br />
Per le richieste c'è tempo fino a lunedì 16 ottobre<br />
Riserva regionale.<br />
"Abbiamo deciso la<br />
posticipazione dei termini<br />
- ha precisato Zaia<br />
- sulla scorta delle difficoltà<br />
emerse nel corso<br />
delle periodiche riunioni<br />
dello specifico gruppo<br />
di monitoraggio,<br />
durante le quali è stato<br />
verificato che, a causa<br />
anche delle ferie estive, era<br />
stato impossibile "caricare"<br />
la gran mole di pratiche nei<br />
tempi previsti dalla procedura".
20<br />
C'è una relazione diretta tra investimento in ICT e dinamismo dell'impresa<br />
Dinamiche le Pmi del nord est<br />
Bonàiti: "Poco conosciuti i vantaggi competitivi"<br />
Le Pmi del Nord-Est sono le<br />
più dinamiche in Italia sul<br />
fronte dell'ICT management:<br />
nel 2006 una impresa su due<br />
(il 49%) prevede di effettuare<br />
almeno un investimento in<br />
Information Communication<br />
Technology, contro il 41%<br />
della media nazionale, il 46%<br />
del Nord-Ovest e il 33-34%<br />
del Centro-Sud. Nel Nord-<br />
Est si registra anche la più<br />
alta incidenza di Pmi che<br />
hanno adottato sistemi di<br />
comunicazione Voice su IP<br />
(10%, contro una media<br />
nazionale del 7%) e che utilizzano<br />
un sistema gestionale<br />
"evoluto" (35% a fronte di<br />
un 26% in Italia). È relativamente<br />
positivo per il Nord-<br />
Est (allargato all'Emilia<br />
Romagna) il quadro che<br />
emerge dalla Ricerca 2006<br />
dell'Osservatorio sulle ICT<br />
nelle PMI della School of<br />
Management del Politecnico<br />
di Milano. Eppure rimane il<br />
nodo della piccola dimensione:<br />
solo il 38% delle aziende<br />
fino a 9 addetti dimostra<br />
propensione all'innovazione<br />
IT; salendo fra 10 e 49 addetti<br />
la percentuale non raggiunge<br />
il 50%.<br />
"È un indizio che deve far<br />
riflettere - sottolinea il presi-<br />
L'ente partecipa alla missione governativa a Nanchino e Canton<br />
Missione imprenditoriale in Cina<br />
Vinitaly China per promuovere l'agroalimentare italiano<br />
Il direttore generale di<br />
VeronaFiere, Giovanni<br />
Mantovani, partecipa alla<br />
missione imprenditoriale in<br />
Cina guidata dal premier<br />
Romano Prodi e organizzata<br />
da Confindustria, Istituto<br />
Nazionale per il Commercio<br />
Estero e dall'Associazione<br />
Bancaria Italiana, partita<br />
martedì scorso per Nanchino<br />
e che da oggi è a Canton,<br />
dove si svolge l'importante<br />
inaugurazione della Fiera<br />
Internazionale di Canton,<br />
dedicata alle Piccole Medie<br />
Imprese. "Nell'ambito della<br />
manifestazione - sottolinea il<br />
Tuttavia rimane il nodo della piccola dimensione:<br />
solo il 38 per cento delle aziende fino a 9 addetti<br />
dimostra propensione all'innovazione IT; salendo<br />
fra 10 e 49 addetti la percentuale non raggiunge il 50<br />
per cento<br />
dente di Unindustria<br />
Padova, Luca Bonàiti -<br />
e che ci impegna ad<br />
un lavoro di sensibilizzazione<br />
ancora più<br />
intenso nei confronti<br />
delle piccole e medie<br />
imprese, asse portante<br />
del nostro sistema<br />
economico. Per cogliere<br />
la spinta della<br />
ripresa servono gli<br />
strumenti adatti ad<br />
accrescere la competitività.<br />
Spesso però c'è scarsa<br />
conoscenza dei vantaggi<br />
concreti e tangibili<br />
che possono derivaredall'implementazione<br />
di tecnologie<br />
avanzate, per recuperare<br />
produttività e<br />
migliorare la qualità<br />
dei servizi offerti". Per<br />
dialogare con le<br />
imprese sulle opportunità di<br />
crescita derivanti dalle<br />
direttore generale - la Fiera<br />
di Verona è presente con un<br />
proprio stand per facilitare il<br />
dialogo tra gli operatori<br />
cinesi e le imprese italiane,<br />
in particolare di quei distretti<br />
produttivi rappresentati<br />
nell'ambito delle rassegne<br />
che organizziamo direttamente:<br />
agroalimentare e<br />
relative tecnologie; edilizia,<br />
costruzioni e movimento<br />
terra; mobile arredo; logistica<br />
e trasporti; marmi e tecnologie".<br />
Veronafiere, organizzatrice<br />
da oltre quarant'anni<br />
anni di Vinitaly, la più<br />
importante manifestazione<br />
ECONOMIA 23 SETTEMBRE 2006<br />
nuove tecnologie, l'ICT Lab<br />
di Unindustria Padova in<br />
collaborazione con<br />
l'Osservatorio sulle ICT nelle<br />
PMI della School of<br />
Management del Politecnico<br />
di Milano, organizza il convegno<br />
"Innovare e competere<br />
con le ICT - Il ruolo delle<br />
tecnologie dell'informazione<br />
e della comunicazione<br />
nella crescita delle PMI".<br />
Il convegno-workshop<br />
si terrà lunedì 18 settembre<br />
2006, alle ore 17.30,<br />
nella Sala Convegni di<br />
Unindustria Padova (via<br />
E. P. Masini, 2 - zona<br />
Stanga). Dopo l'introduzione<br />
di Claudio<br />
Velasquez presidente di<br />
ICT Lab, i curatori della<br />
ricerca Raffaello Balocco<br />
e Fabrizio Amarilli del<br />
Politecnico di Milano ne<br />
presenteranno i risultati.<br />
La ricerca ha fornito<br />
alcuni dati particolarmente<br />
interessanti e<br />
innovativi, relativi all'utilizzo<br />
delle ICT da<br />
parte delle PMI del<br />
m a n i f a t t u r i e r o .<br />
"Abbiamo colto una crescente<br />
consapevolezza<br />
da parte delle imprese,<br />
sulle opportunità derivanti<br />
dall'utilizzo dei sistemi<br />
Voice over IP (VoIP)",<br />
mondiale del settore<br />
vitivinicolo, ha un consolidato<br />
rapporto di collaborazione<br />
con la<br />
Repubblica Popolare di<br />
Cina, dove sta aprendo<br />
un ufficio di rappresentanza<br />
a Shanghai.<br />
La visita con il governo<br />
italiano, rappresenta<br />
dunque un'ulteriore<br />
conferma della volontà<br />
di apertura al mercato<br />
globale: In Cina, in particolare,<br />
la Fiera di Verona<br />
promuove dal 1998<br />
Vinitaly China (l'8^edizione<br />
è in programma a<br />
dichiara Balocco. "Già oggi,<br />
una PMI del manifatturiero<br />
su 5 utilizza sistemi VoIP,<br />
mentre il 18% delle PMI ha<br />
intenzione di adottare tali<br />
sistemi in futuro". Quali<br />
sono le scelte organizzative<br />
che deve effettuare l'impresa<br />
per utilizzare le tecnologie<br />
IT come leva strategica?<br />
Come comprendere lo<br />
"stato" del proprio sistema<br />
informativo? Quali le concrete<br />
opportunità offerte<br />
dalle diverse tecnologie (dai<br />
sistemi gestionali alle applicazioni<br />
di e-business al wireless)?<br />
"Sono alcune domande<br />
a cui risponderà il convegno<br />
- spiega Velasquez -. Una<br />
sorta di "lezione-workshop"<br />
per far comprendere a<br />
imprenditori e manager<br />
quanto l'investimento tecnologico<br />
sia ripagato dai risultati.<br />
La ricerca del<br />
Politecnico dimostra che c'è<br />
una relazione diretta tra<br />
investimento in ICT e dinamismo<br />
dell'impresa". A tutti<br />
i partecipanti sarà offerto in<br />
omaggio il libro "Innovare<br />
per competere con le ICT<br />
(ed. Il Sole 24 Ore), una<br />
guida sintetica e pragmatica<br />
all'utilizzo "sapiente" delle<br />
ICT.<br />
Shanghai dal 23 al 25 novembre).<br />
L'edizione 2006 vede la<br />
collaborazione di Fiere<br />
Parma, con una strategia di<br />
promozione dell'intero sistema<br />
agroalimentare italiano,<br />
condivisa ed appoggiata<br />
anche dal governo nazionale<br />
e regionale.<br />
Veronafiere conferma inoltre<br />
il proprio importante ruolo<br />
nel sistema Paese, affiancandosi<br />
ai propri stakeholders<br />
istituzionali e di business in<br />
una fondamentale tappa per<br />
l'internazionalizzazione delle<br />
imprese italiane e dell'attività<br />
fieristica.
La Fondazione Cariverona, la<br />
Marsilio Editori e lo scultore-ceramista<br />
Pino Castagna sono i vincitori del<br />
Premio Civiltà Veneta 2006 promosso<br />
dalla veronese Masi, leader<br />
nell'Amarone, giunto quest'anno alla<br />
sua venticinquesima edizione. E'stato,<br />
invece, attribuito ad Antonio<br />
Carluccio, uno dei principali esperti<br />
nel mondo di lingua inglese di enogastronomia<br />
italiana, il Premio internazionale<br />
Masi Civiltà del Vino. Infine,<br />
ad Alvise Zorzi, considerato il massimo<br />
rappresentante culturale di<br />
Venezia, narratore e storico che può<br />
essere ben definito come "l'essenza<br />
della veneticità", è stato assegnato il<br />
Grosso d'oro veneziano, riconoscimento<br />
che ripete un'antica moneta della<br />
Il Premio Masi fu progettato<br />
alla fine degli anni Settanta da<br />
un'idea dello scrittore veronese<br />
Cesare Marchi e promosso dall'azienda<br />
vitivinicola Masi, i<br />
cui proprietari, la famiglia<br />
Boscaini, da generazioni si<br />
dedicano con passione e impegno<br />
del tutto veneti alla viticoltura<br />
e all'enologia. Un lungo<br />
percorso che vede annualmente<br />
premiati personaggi illustri del<br />
mondo della letteratura, dell'arte,<br />
della scienza, dello spettacolo<br />
e dell'economia, che<br />
hanno dato risalto alla civiltà<br />
veneta e alla civiltà del vino.<br />
Sotto la denominazione<br />
"Premio Masi" vengono identificati<br />
due riconoscimenti di<br />
respiro internazionale, dedicati<br />
rispettivamente alla "Civiltà<br />
Veneta" e alla "Civiltà del<br />
Vino" e un premio speciale<br />
denominato "Grosso d'Oro<br />
Veneziano".<br />
Serenissima e che la Fondazione Masi<br />
riserva ad insigni personalità di livello<br />
internazionale che hanno ben operato<br />
nei diversi campi di attività, dalla cultura<br />
all'economia, e nelle istituzioni,<br />
per l'amicizia e la solidarietà tra i popoli.La<br />
cerimonia di premiazione si svolgerà<br />
sabato 30 settembre alle ore 11 alla<br />
Pieve longobarda di San Giorgio in<br />
Valpolicella, Verona, preceduta alle<br />
ore 10 dalla "firma della botte "alle<br />
Cantine Masi a Gargagnago di<br />
Valpolicella. Con le prime tre premiazioni<br />
la Fondazione Masi, oltre a riconoscere<br />
l'impegno culturale di tre insigni<br />
persone che hanno piuttosto sfuggito<br />
che ricercato la notorietà, ha voluto<br />
anche rispettare uno dei fondamentali<br />
intendimenti che presiedono al<br />
conferimento dei premi Civiltà Veneta,<br />
con un operatore finanziario,<br />
Fondazione Cariverona, che nella sua<br />
attività istituzionale al servizio del<br />
bene comune spazia in un ampio territorio<br />
regionale ed extraregionale; con<br />
un operatore culturale, Marsilio<br />
Editori, che incentra la propria attività<br />
a Venezia, e con un artista, Pino<br />
Castagna, che ha fatto di Verona la<br />
sede di una vasta opera a livello quantomeno<br />
europeo. Non è la prima volta<br />
che i riconoscimenti alla Civiltà Veneta<br />
del Premio Masi vanno ad istituzioni<br />
culturali o ad enti che si sono resi benemeriti<br />
per la cultura. E', certamente, la<br />
prima volta, invece, che questi premi<br />
sono due, a segnalare il sempre maggiore<br />
rilievo che, anche in un ambito<br />
interregionale qual è quello delle<br />
"Venezie" in cui si muove tradizionalmente<br />
il Premio Masi, assumono, al di<br />
là delle persone, le istituzioni.<br />
Attribuendo questi premi all'istituzione,<br />
la Fondazione Masi intende tutta-<br />
GUSTO<br />
Sabato 30 settembre 2006<br />
25°Premio Masi<br />
Pieve longobarda di San Giorgio<br />
via sottolineare come l'attività culturale<br />
dei due enti sia frutto in larghissima<br />
parte della personale iniziativa e del<br />
costante impegno dei loro presidenti.<br />
L'ing. Paolo Biasi, presidente dal 1993<br />
della Fondazione Cassa di Risparmio<br />
di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona,<br />
carica alla quale è stato riconfermato<br />
per un altro quinquennio nell'ottobre<br />
2005, ha dato grande impulso fin dall'inizio<br />
del suo mandato alle attività istituzionali<br />
in favore delle comunità locali,<br />
che hanno portato nel quinquennio<br />
2001-2005 all'erogazione di fondi complessivi<br />
pari ad oltre 626 milioni di<br />
euro, con uno stanziamento relativo al<br />
solo bilancio 2005 di quasi 163 milioni<br />
di euro. Riguardo ai più recenti interventi<br />
in ambito culturale, sono stati<br />
finanziati 104 progetti per quasi 14<br />
milioni di euro nell'edilizia scolastica e<br />
si sono attuati programmi di restauro<br />
di beni immobili e beni artistici mobili<br />
per quasi 8 milioni di euro e 48 progetti<br />
nell'ambito dell'arte e beni culturali.<br />
Cesare De Michelis, presidente della<br />
Marsilio Editori. Fondata nel 1961 da<br />
un gruppo di giovani laureati<br />
dell'Università di Padova che le diedero<br />
il nome di Marsilio da Padova, insigne<br />
filosofo, letterato ed educatore del<br />
1300, la Marsilio con la guida di De<br />
Michelis ha registrato una progressiva<br />
crescita in diversi settori, con una particolare<br />
attenzione ai narratori esordienti<br />
ed agli autori del vasto territorio<br />
particolarmente attivo sul piano culturale<br />
che si identifica nelle Venezie.<br />
Cesare De Michelis, docente di<br />
Letteratura italiana e contemporanea<br />
all'Università di Padova dal 1980, è dal<br />
1991 consigliere d'amministrazione<br />
della Fondazione Venezia 2000, presidente<br />
dell'edizione nazionale delle<br />
opere di Carlo Goldoni, consigliere del<br />
Teatro La Fenice di Venezia.<br />
Ha vinto il Premio Luigi Russo per la<br />
critica letteraria e ha pubblicato numerosi<br />
libri di saggistica e saggi in volumi<br />
miscellanei e riviste. Pino Castagna,<br />
artista schivo e solitario, nel suo laboratorio-eremo<br />
di Costermano, affacciato<br />
sul golfo di Garda, è riuscito a raggiungere<br />
con un'opera intensa e pluride-<br />
cennale esiti che lo hanno imposto<br />
all'attenzione della critica internazionale.<br />
Il suo itinerario artistico comincia<br />
nel 1959, con l'incontro con lo scultore<br />
inglese Michel Noble; da esso nascono<br />
i corsi di ceramica tenuti per i pazienti<br />
dell'ospedale psichiatrico di Verona,<br />
ma anche le prime opere ceramiche di<br />
Castagna, che ottengono riconoscimenti<br />
e premi in concorsi e rassegne<br />
nazionali ed internazionali. Presto si<br />
delinea, accanto alla sua vena di ceramista,<br />
la sua vocazione di scultore, che<br />
lo porta a partecipare nel 1967 e nel<br />
1973 alla Triennale di Milano e nel 1970<br />
e nel 1986 alla Biennale di Venezia, con<br />
l'esecuzione di grandi figure in ceramica,<br />
bronzo e alluminio a cui seguiranno<br />
grandiose opere scultoree nei materiali<br />
più vari, dal legno al cemento, al ferro,<br />
al vetro e al marmo, che oggi figurano<br />
in importanti musei d'arte contemporanea<br />
e, soprattutto, in piazze e siti<br />
monumentali in Italia e all'estero, dalla<br />
Svezia al Giappone, dall'America<br />
all'Africa. Amalfitano, Antonio<br />
Carluccio, vincitore del Premio<br />
Internazionale Masi Civiltà del Vino,<br />
vive ed opera in Gran Bretagna dove è<br />
proprietario di ben 27 Carluccio's Cafè<br />
che uniscono al caffè la vendita di prodotti<br />
enogastronomici italiani. Questa<br />
esperienza gli consente di aprire nel<br />
1991 il primo Carluccio's, situato al<br />
Covent Garden, nel cuore di Londra,<br />
che vende prodotti italiani selezionati<br />
personalmente dal titolare, in particolare<br />
funghi e tartufi dei quali è un grande<br />
appassionato ed esperto e per i<br />
quali è il fornitore ufficiale della Casa<br />
Reale . I suoi libri, tra i quali il più<br />
recente è Carluccio's Complete Italian<br />
Food, hanno avuto larga diffusione<br />
oltre che in Gran Bretagna negli Stati<br />
Uniti e in Australia e le sue trasmissioni<br />
televisive sono state trasferite in cassette<br />
dalla Bbc e distribuite in tutto il<br />
mondo. Alvise Zorzi, al quale è stato<br />
conferito il premio Grosso d'oro veneziano,<br />
discende da un nobile ceppo<br />
veneziano che diede anche un doge<br />
alla Serenissima e ha dedicato l'intera<br />
vita alla storia e alla civiltà di Venezia,<br />
con una lunga attività letteraria testimoniata<br />
da molte pubblicazioni di<br />
grande successo tradotte anche all'estero,<br />
tra cui Venezia scomparsa, La<br />
Repubblica del Leone. Storia di<br />
Venezia, Una città, una repubblica, un<br />
impero. Venezia 697-1797 di Marco<br />
Polo. Una storia mai raccontata. Zorzi<br />
è presidente del Comitato per la pubblicazione<br />
delle Fonti per la storia di<br />
Venezia e, dal 1986, dell'Associazione<br />
dei Comitati privati internazionali per<br />
la salvaguardia di Venezia. E' stato<br />
responsabile dei programmi culturali<br />
della Tv e vicepresidente dell'Unione<br />
europea di radiodiffusione, ed è componente<br />
della commissione per i Premi<br />
Masi Civiltà Veneta.
23<br />
Jack Sparrow<br />
returns, ed anche<br />
Johnny Depp:<br />
schizzato, intelligente,<br />
ironico, un<br />
Peter Pan mal cresciuto<br />
che si diverte<br />
sul set forse anche più degli<br />
spettatori in sala. E meno male<br />
che c'è lui, perché con Pirati dei<br />
Caraibi (Gore Verbinski, in questi<br />
giorni nelle sale) ci troviamo<br />
di fronte ad un film fragilissimo,<br />
che si regge tutto sulla sua performance.<br />
La maledizione della<br />
prima luna era un film a sé stante,<br />
in cui la storia era compiuta<br />
in se stessa. Ma questo non è un<br />
sequel, è la puntata di un serial<br />
tv: si appiccica bene o male al<br />
precedente ma soprattutto si<br />
interrompe a scena aperta, sfacciatamente,<br />
con gli attori che<br />
sventolano il cartellino: 'attenzione,<br />
appuntamento qui tutti<br />
quanti l'anno prossimo', come se<br />
fosse Elisa di Rivombrosa. La<br />
storia. Accattivante l'idea di<br />
TEMPO LIBERO 23 SETTEMBRE 2006<br />
In Pirati dei Caraibi è lui il mattatore di un film dalla sceneggiatura fragile e infantile<br />
Un Depp grande pirata, ma la ciurma non convince<br />
DI GIULIANO CORÀ<br />
Bari, 2005. L'avvocato<br />
Guerrieri è chiamato a<br />
difendere in appello<br />
Fabio Paolicelli, vecchia<br />
ombra fascista della sua<br />
infanzia, condannato<br />
per possesso di droga.<br />
All'inizio Guerrieri è<br />
riluttante ad accettare<br />
l'incarico, ma poco a<br />
poco si convince che,<br />
nonostante gli indizi<br />
schiaccianti, esiste il<br />
ragionevole dubbio che<br />
Paolicelli sia vittima<br />
innocente di un perverso<br />
meccanismo ordito<br />
dal suo difensore in primo grado e da<br />
alcuni loschi trafficanti.<br />
Alla sua quarta prova narrativa, la<br />
terza con protagonista l'avvocato<br />
Guerrieri, il magistrato barese<br />
Carofiglio dimostra, se non altro, che<br />
può esistere, e funzionare perfetta-<br />
mente, il "legal<br />
thriller all'italiana".<br />
A chi obbietta che i<br />
meccanismi della<br />
giustizia italiana<br />
mal si adattano alle<br />
necessità narrative<br />
del genere in questione,<br />
l'autore<br />
risponde con una<br />
costruzione serrata<br />
che, mentre tiene<br />
inchiodato il lettore<br />
alla pagina, lo<br />
introduce, con<br />
rigorosa verosimiglianza,<br />
fra le pieghe<br />
della Legge.<br />
Ma a conquistare davvero è la figura<br />
del protagonista. Non un eroe senza<br />
macchia, ma un uomo vulnerabile,<br />
contraddittorio, ostinato e inquieto.<br />
Assumono allora un particolare rilievo<br />
alcune sequenze "di raccordo", non<br />
tirarci dentro l'Olandese<br />
Volante e il patto col diavolo, ma<br />
l'impressione complessiva che si<br />
ha è di una sceneggiatura disordinata,<br />
che troppo spesso tira<br />
via, senza preoccuparsi eccessivamente<br />
dei nessi logici. La filiazione<br />
da un'attrattiva di<br />
Disneyland rischia qui di diventare<br />
eccessiva. Se nella<br />
Maledizione la scena del duello<br />
nella grotta era troppo lunga e<br />
troppo 'comica', qui abbiamo<br />
una scena sull'isola dei cannibali,<br />
con aggiunta di giro sulla<br />
indispensabili ai fini meramente narrativi,<br />
ma utili ad arricchire il profilo<br />
psicologico del protagonista (si pensi<br />
ad esempio, in questo romanzo, alla<br />
visita di Guerrieri alla libreria di<br />
Ottavio).<br />
C'è un passaggio interessante, infine,<br />
nella requisitoria conclusiva di<br />
Guerrieri, in cui Carofiglio chiarisce,<br />
per così dire, le origini della sua vocazione<br />
narrativa: "Che facciamo, alla<br />
fine dei conti, nei procedimenti penali?<br />
[…] Tutti raccontiamo storie.<br />
Prendiamo il materiale grezzo costituito<br />
dagli indizi, lo mettiamo insieme,<br />
gli diamo struttura e senso in storie<br />
che raccontino in modo plausibile<br />
fatti del passato. […] Storie che in un<br />
certo senso - in senso etimologico -<br />
dobbiamo inventare".<br />
Gianrico Carofiglio, Ragionevoli<br />
dubbi, Sellerio, 320 pp., euro 12.<br />
Giovanni Magalotti<br />
'ruota panoramica', insopportabilmente<br />
grottesca, noiosa ed<br />
interminabile, chiaramente<br />
tarata su un pubblico di quinta<br />
elementare (e che ogni piccolo<br />
spettatore potrà probabilmente<br />
rivivere non dico a Disneyland,<br />
ma semplicemente a<br />
Gardaland). Il film sale un po' di<br />
quota quando arrivano<br />
l'Olandese Volante e la sua ciurma<br />
di annegati: è certamente la<br />
sua parte migliore, non solo per<br />
gli effetti speciali, ma per le<br />
atmosfere macabre. Le scene in<br />
cui il mostruoso Kraken avvolge<br />
e stritola le navi, poi, sono davvero<br />
ottime, con tutta evidenza<br />
ispirate ai disegni marinari del<br />
Seicento sui mitici mostri degli<br />
abissi. Il resto del cast, come<br />
nella Maledizione, è lì per far da<br />
comprimari a Depp. Orlando<br />
"Patata" Bloom continua a confermarsi<br />
come l'attore di un solo<br />
film, e Il Signore degli Anelli<br />
rischia di rimanere la sua tomba<br />
professionale, mentre Keira<br />
Knightley è indubbiamente cresciuta.<br />
Nuova avventura dell'avvocato Guerrieri, e ancora una volta Gianrico Carofiglio dimostra che<br />
anche in Italia si possono scrivere legal thriller<br />
Il dubbio dell'innocenza. Nonostante tutto<br />
Società di comunicazione ricerca:<br />
• addetto al telemarketing<br />
• funzionario commerciale<br />
Si richiede disponibilità immediata, cultura,<br />
capacità comunicativa, spirito di iniziativa.<br />
Ai prescelti corso di formazione a carico dell'azienda.<br />
Guadagni superiori alla media.<br />
Inviare curriculum al fax 0444 926780<br />
o per e-mail info@piu-media.com<br />
Al presidente del gruppo Vicenza Volley, ing. Coviello<br />
Caro Gianni,<br />
desidero rivolgere a Te innanzitutto un ringraziamento sincero per avermi<br />
dato, tanti anni fa, fiducia e possibilità professionale. È anche merito tuo se<br />
oggi si aprono di fronte a me prospettive nuove. Un grazie anche al caro<br />
ing. Luciano Carbonaro, che ha contribuito allo sviluppo delle mie capacità<br />
professionali. Un ringraziamento, infine, a tutti i colleghi con cui ho avuto<br />
il piacere di lavorare in questi anni. Vi lascio con la consapevolezza di ritrovarvi<br />
presto, al palazzetto, a tifare insieme Vicenza Volley!<br />
Elisabetta Turska Bogdanska<br />
Tanti auguri<br />
I compleanni di questa settimana<br />
22 settembre<br />
Tanti auguri<br />
Maurizio<br />
Per i 51 anni di<br />
Maurizio Toniello un<br />
augurio di cuore dalla<br />
moglie Gilda, i figli<br />
Valeria e Ilario e tutti i<br />
parenti