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3<strong>Il</strong> banco di prova è protetto da porte in plexiglas, in<br />
modo che le temperature rimangano costanti a 20°C.<br />
Durante il test il motore viene sollevato dal pallet per<br />
garantire le corrette misurazioni.<br />
Tutta la prova in 3 minuti<br />
L’ultima stazione prima della prova a freddo è la verifica<br />
di eventuali perdite d’olio e di acqua. Al suo interno durante<br />
il riempimento completamente automatico si ricerca con aria<br />
la presenza di punti non a tenuta. Successivamente si passa al<br />
banco di prova al quale nessun può accedere. È quasi come<br />
la camera bianca nella produzione di chip: solo se le condizioni<br />
rimangono costanti la prova ha successo. La procedura<br />
è del tutto automatizzata. Per tre minuti la centralina rileva<br />
pressioni e informazioni nei diversi punti di misura e le analizza,<br />
parallelamente viene eseguita una verifica delle oscillazioni<br />
con un vibrometro laser.<br />
Kocher: “In questo modo possiamo trarre conclusioni<br />
sulla qualità dei componenti installati come pompa<br />
dell’olio o turbocompressore.” Al termine il motore esce<br />
dalla camera di prova. Attualmente il test è eseguito sui<br />
motori D20/D26 delle gamme TGS e <strong>TGX</strong> e sui motori D08<br />
delle gamme TGL e TGM.<br />
<strong>MAN</strong> impegnata per l’ambiente<br />
L’effetto della prova a freddo è considerevole: mentre nella<br />
prova a caldo un motore ha bisogno di ca. 25 l di<br />
gasolio per ogni ciclo, nella prova a freddo ne richiede solo 2.<br />
Più rapida della prova a caldo, consente di testare i motori<br />
in sincronia con la catena di montaggio, risparmiando costi<br />
di produzione. Una procedura conveniente per la Casa<br />
che ora sottopone alla prova a caldo solo il 10%<br />
dei motori. Ma anche l’ambiente ha il suo vantaggio dalla<br />
prova a freddo: nel complesso si risparmiano ca. 3.000 t di<br />
anidride carbonica all’anno, il che ha portato al riconosci-<br />
“<strong>MAN</strong> Truck & Bus è impegnata<br />
sin dal 1995 nello<br />
sviluppo di tecnologie ecologiche<br />
per motori e veicoli<br />
ed in una produzione ad efficienza<br />
energetica.”<br />
Dott.ssa Heike Sarstedt, responsabile Gestione ambientale<br />
4Vibrometri analizzano oscillazioni e rumorosità e controllano<br />
via laser (luce rossa nella foto) difetti nella fasatura<br />
delle valvole. Questi sensibili apparecchi garantiscono<br />
risultati sicuri ed affidabili rispetto al passato.<br />
mento da parte del Ministero per l’ambiente bavarese.<br />
Heike Sarstedt, responsabile di gestione ambiente e sicurezza<br />
in <strong>MAN</strong> Truck & Bus: “Dal 1995 <strong>MAN</strong> Truck & Bus si<br />
assume la responsabilità aziendale in un patto regionale<br />
per l’ambiente” con misure che vanno dallo sviluppo di<br />
una tecnologia più ecologica per veicoli e motori fino<br />
alla produzione ad efficienza energetica ed al risparmio di<br />
risorse nelle diverse sedi. A Monaco l’ottimizzazione di<br />
ventilazione e riscaldamento dei capannoni di produzione<br />
ha consentito il risparmio di ca. 4.500 t di anidride carbonica<br />
l’anno.<br />
L’impegno di <strong>MAN</strong> Truck & Bus è divenuto presto parte<br />
della strategia di Corporate Responsibility dell’intero Gruppo.<br />
Obiettivo: creare valore a lungo termine in tutti i processi e le<br />
strategie aziendali, in modo che economia, ambiente e persone<br />
siano il più possibile in armonia preservando lo spazio<br />
vitale per le generazioni future. La prova a freddo nella<br />
fabbrica di Norimberga è un esempio eccezionale dell’attuazione<br />
di questa idea: dimostrazione pratica della conservazione<br />
delle risorse. ■<br />
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