Le orchidee spontanee del piacentino - Osservatorio Trebbia
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EPIPACTIS PLACENTINA<br />
BONGIORNI & GRÜNANGER 1993<br />
Dedicato alla flora <strong>del</strong>la Provincia di<br />
Piacenza<br />
Pianta<br />
Da (16) 20-40 (60) cm. Fusto per lo più<br />
solitario, robusto, eretto o leggermente<br />
fl essuoso all’altezza <strong>del</strong> secondo internodo;<br />
leggermente rosato nella parte bassa, verde<br />
nella parte media e alta; glabro in basso,<br />
pubescente in alto.<br />
Fioritura<br />
Da fi ne Giugno a Ottone Soprano a fi ne<br />
Luglio a Pertuso. Intermedie le altre stazioni.<br />
Foglie<br />
Da (3) 4 a 7 (8), sessili, amplessicauli, erette o semierette, lunghe da 1 a 2.7 cm,<br />
larghe da 1 a 2.2 cm le prime, ovato-lanceolato con margine leggermente ondulato,<br />
lunghe da 5.2 a 6.3 cm, larghe da 3.2 a 3 cm, le seconde. Lanceolate fi no<br />
a diventare bratteiformi, lunghe da 5.5 a 3.1 cm, larghe da 2.5 a 1 cm le terze.<br />
Infiorescenza<br />
Cilindrica, allungata, densa, multifl ora. Brattee lanceolato-allungate, più lunghe <strong>del</strong><br />
fi ore le prime, decrescenti verso l’alto, ma mai più corte <strong>del</strong>l’ovario.<br />
Fiori<br />
<strong>Le</strong>ggermente profumati, medi, autogami, aperti o sovente socchiusi, penduli; sepali<br />
lunghi da 7 a 9 mm, larghi da 3 a 4 mm, ovato-lanceolati, verdastri con margini<br />
arrossati, nervature poco evidenti; petali lunghi da 6.5 a 9 mm, larghi da 3 a 4.5<br />
mm, rosa, tendenzialmente più carico verso l’apice, con nervature poco evidenti.<br />
Labello lungo da 6 a 8 mm, piccolo; ipochilo, lungo da 2.5 a 4.5 mm, largo da 3.4<br />
a 4.3 mm, semigloboso, saccato, contiene nettare; roseo esternamente, purpureo<br />
internamente. Epichilo lungo quanto largo (3 - 4 mm), a forma triangolare, apice<br />
mai defl esso, bordi leggermente revoluti, rosa ± intenso. Ginostemio biancastro,<br />
glandula rostellare assente o rudimentale, visibile solamente quando il fi ore è in<br />
boccio. Clinandrio assente; antera allungata; polline giallo, disgregato; stigma<br />
biancastro; ovario a forma di clava con breve pedicello arcuato e ritorto. 2n=38<br />
Status<br />
Nel corso di questi anni,<br />
in provincia, ho rilevato la<br />
presenza di altri tre piccoli<br />
popolamenti. Purtroppo la<br />
stazione di Pertuso (locus<br />
classicus) è in forte arretramento,<br />
dovuto all’avanzata<br />
di cespugli di erica (Erica<br />
carnea).<br />
Diffusione<br />
Areale in fase di definizione, trovata<br />
fi nora in Francia, Svizzera e Slovacchia.<br />
In Italia è presente in Liguria, in Emilia-<br />
Romagna, in Toscana, nelle Marche, nel<br />
Lazio e in Calabria. In provincia in sei piccole<br />
stazioni da 800 a 1200 m s.l.m.<br />
Ambiente<br />
Per lo più in impianti di conifere artifi ciali<br />
maturi (Pinus nigra).<br />
G F M A M G L A S O N D<br />
Note<br />
Nel corso di osservazioni fatte in altre<br />
parti d’Italia si è notato che i popolamenti<br />
<strong>del</strong>l’Aspromonte e <strong>del</strong>le Serre<br />
presentano una colorazione atipica:<br />
bianco-rosata.<br />
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