Zampi l lano le polemiche - La Gazzetta dell'Economia
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M E R C AT I<br />
12<br />
DECRETO BALDUZZI nNORME CONTRO L'ABUSO<br />
Non si scherza<br />
con il Gioco<br />
Il Governo<br />
è a una stretta<br />
nFABIO TRAVERSA<br />
Il settore del gaming resta nel<br />
mirino del Governo, anche se<br />
<strong>le</strong> misure presenti nell’ultima<br />
bozza del decreto Balduzzi sono<br />
meno severe del previsto. Nel<br />
comma 6 dell’articolo sui giochi<br />
sono sparite <strong>le</strong> distanze minime<br />
del<strong>le</strong> slot machine da scuo<strong>le</strong>,<br />
ospedali e chiese, inizialmente<br />
previste in 500 metri, poi scese<br />
a 200 metri.<br />
Nessuna rivoluzione, dunque,<br />
né disattivazione di una parte<br />
del<strong>le</strong> 390mila slot machine presenti<br />
in Italia, che hanno garantito<br />
nei primi sei mesi del 2012 –<br />
secondo i dati di Agipronews –<br />
<strong>La</strong> retata di agosto per i videopoker<br />
irregolare 20% dei centri scommesse<br />
Oltre 2.000 esercizi controllati e più di 400 violazioni contestate:<br />
centinaia i videopoker il<strong>le</strong>gali e decine i centri di scommesse non<br />
autorizzati. E' il bilancio di un piano straordinario di controllo<br />
della Guardia di Finanza nel settore giochi e scommesse<br />
scattato nell'ultima settimana del<strong>le</strong> Olimpiadi ad agosto: il 20%<br />
degli esercizi è risultato irregolare. (f.t.)<br />
14 miliardi di euro di incassi e<br />
1,7 miliardi di entrate erariali.<br />
Per quanto riguarda la pubblicità<br />
è scomparso il riferimento<br />
alla fascia oraria protetta (in origine<br />
non si sarebbero potute trasmettere<br />
pubblicità dei giochi tra<br />
<strong>le</strong> 16 e <strong>le</strong> 19.30) ma rimane il divieto<br />
di inserire spot sui giochi all'interno<br />
di programmi te<strong>le</strong>visivi o<br />
proiezioni cinematografiche preva<strong>le</strong>ntemente<br />
rivolte ai giovani,<br />
nonché via internet. Gli spot,<br />
inoltre, dovranno contenere indicazioni<br />
sui possibili rischi di dipendenza,<br />
e rinviare al<strong>le</strong> note informative<br />
che chiariscono quali<br />
siano <strong>le</strong> effettive chance di vincita,<br />
note pubblicate sul sito dei<br />
monopoli di Stato.<br />
Le indicazioni sui rischi di dipendenza<br />
e sul<strong>le</strong> possibilità di<br />
vincita dovranno essere riportate<br />
anche "sul<strong>le</strong> schedine e sui tagliandi<br />
di tali giochi", su slot e videolotterie,<br />
nel<strong>le</strong> agenzie di<br />
scommesse e sui siti internet di<br />
gioco.<br />
Le violazioni degli obblighi pubblicitari<br />
verranno sanzionate con<br />
ammende da 100mila a 500mila<br />
euro e saranno puniti sia il committente<br />
sia l'emittente. <strong>La</strong> mancata<br />
indicazione dei rischi di dipendenza<br />
e del<strong>le</strong> chance di vincita<br />
comporterà invece una sanzione<br />
fino a 50mila euro. Per gli<br />
under 18 sarà comp<strong>le</strong>tamente<br />
vietato accedere a quel<strong>le</strong> aree<br />
dei locali pubblici in cui sono<br />
istallate slot, e nel<strong>le</strong> agenzie di<br />
scommesse. I titolari degli esercizi<br />
dovranno inoltre chiedere a<br />
tutti il documento di identità.<br />
Monopoli di Stato, con la collaborazione<br />
di Siae, Guardia di Finanza<br />
e del<strong>le</strong> altre forze di polizia,<br />
pianificherà almeno cinquemila<br />
controlli annui, mirati a contrastare<br />
il gioco minori<strong>le</strong>.<br />
Le disposizioni sulla pubblicità<br />
contenute nel decreto avranno<br />
efficacia dal primo gennaio 2013<br />
e sono arrivate dopo giorni di tensioni<br />
e po<strong>le</strong>miche su un decreto<br />
che ha avuto vita molto travagliata.<br />
GIOCATORI COMPULSIVI /L'IDENTIKIT: MASCHI, SPOSATI, 30-50 ANNI E DIPLOMATI<br />
<strong>La</strong> "ludopatia" avanza (meno al Sud)<br />
<strong>La</strong> chiamano ludopatia e dal mese di<br />
giugno è inserita nell’e<strong>le</strong>nco del<strong>le</strong> patologie<br />
curabili nel<strong>le</strong> Asl. <strong>La</strong> malattia che è<br />
destinata a essere la nuova piaga socia<strong>le</strong><br />
d’Italia e d’Europa, nota anche come Gap<br />
(gioco d’azzardo patologico), secondo<br />
l’Organizzazione Mondia<strong>le</strong> della Sanità,<br />
colpisce il 3% della popolazione adulta,<br />
ovvero un milione e mezzo di italiani.<br />
Da una ricerca coordinata dal Codacons<br />
per Aams, come si <strong>le</strong>gge su Agicoscommesse,<br />
emerge che il 20,2% dei giocatori<br />
vede il gioco solo come un divertimento<br />
mentre "soltanto" il 4,7% lo vede come<br />
un vero e proprio rischio.<br />
Il ludopate gioca d'azzardo, invece, per<br />
sfuggire a prob<strong>le</strong>mi e lo fa con quantità<br />
crescenti di denaro, spesso mentendo<br />
al<strong>le</strong> altre persone per nascondere l'entità<br />
del proprio coinvolgimento nel gioco. Per<br />
la Società italiana d'intervento sul<strong>le</strong> patologie<br />
compulsive il giocatore compulsivo<br />
è di sesso maschi<strong>le</strong> (72%), sposato o<br />
convivente (68%) e lavoratore dipendente<br />
(51%) di età compresa tra i 30 e i<br />
50 anni (32%), diplomato (69%). I ludopati<br />
sono maggiormente concentrati al<br />
Centro Italia (41%), seguito dal Nord<br />
(33%) e dal Sud (26%).<br />
f. t .<br />
15 settembre 2012