Zampi l lano le polemiche - La Gazzetta dell'Economia
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15 settembre 2012<br />
LE SCADENZE FISCALI<br />
Lunedì 17 settembre. Versamento della seconda<br />
rata dell’IMU (stesso importo della prima)<br />
per i contribuenti che hanno optato per la rateizzazione<br />
in tre rate dell’imposta sull’abitazione<br />
principa<strong>le</strong>. Versamento dell’IVA, da parte dei contribuenti<br />
mensili, relativa al mese di agosto (cod.<br />
tributo 6008) . Versamento del<strong>le</strong> ritenute operate<br />
AGENZIA DELLE ENTRATE nGLI UTILI CHIARIMENTI SULLE POTENZE E SULLA CESSIONE DI ENERGIA<br />
Impianti fotovoltaici nel<strong>le</strong> case<br />
ecco chi ha obbligo di fatturare<br />
nEMILIA CIMINIELLO E CHIARA DAMMACCO<br />
Icondòmini che realizzano “impianti fotovoltaici”di potenza<br />
superiore a 20 kw o che cedono, a fini commerciali,<br />
tutta l’energia prodotta con impianti fino a 20 kw,<br />
si configurano - sul piano fisca<strong>le</strong> - come società di fatto e<br />
come tali realizzano reddito d’impresa.<br />
Sono questi i principali chiarimenti del Fisco, contenuti<br />
nella recentissima risoluzione n.84/E, che individua in ta<strong>le</strong><br />
società di fatto un soggetto d’imposta che svolge attività<br />
commercia<strong>le</strong> abitua<strong>le</strong> e che pertanto è obbligata a fatturare<br />
la vendita dell’energia prodotta. L’Agenzia del<strong>le</strong> Entrate<br />
precisa, inoltre, che il gestore acquirente è tenuto all’applicazione<br />
della ritenuta d’acconto sulla tariffa incentivante<br />
che corrisponde.<br />
Impianti fotovoltaici pari o inferiori a 20 kw.<br />
Con la circolare 46/E/2007, l’Agenzia del<strong>le</strong> Entrate ebbe<br />
a statuire che <strong>le</strong> somme percepite dal condominio a titolo<br />
di tariffa incentivante in relazione all’energia prodotta con<br />
impianti di potenza fino a 20 kw in uso al condominio<br />
stesso, non assumono ri<strong>le</strong>vanza fisca<strong>le</strong>, al pari di quella<br />
percepita dal<strong>le</strong> persone fisiche e dagli enti non commerciali<br />
che gestiscono impianti fotovoltaici della stessa potenza<br />
per soddisfare principalmente <strong>le</strong> esigenze domestiche.<br />
Impianti fotovoltaici superiori a 20 kw o inferiori con ces-<br />
Fi s c o i n Au l a<br />
Ai fini della deducibilità IRES<br />
degli accantonamenti effettuati<br />
dal<strong>le</strong> società in favore dei propri<br />
amministratori, non occorre un<br />
atto con data certa. E tanto in<br />
virtù di una corretta interpretazione,<br />
<strong>le</strong>ttera<strong>le</strong> e te<strong>le</strong>ologica,<br />
dell’art. 105 del Testo Unico<br />
del<strong>le</strong> Imposte sui redditi.<br />
Si è recentemente espressa in<br />
questi termini la Commissione<br />
Tributaria Provincia<strong>le</strong> di Brescia<br />
(Pres. - Rel. Melluso), chiamata<br />
a dirimere una controversa,<br />
quanto attualissima, questione.<br />
Una società bresciana riceveva<br />
un Avviso di Accertamento col<br />
qua<strong>le</strong> per l'anno 2006 era contestata,<br />
fra <strong>le</strong> altre, l’indebita deduzione<br />
dall'Ires di costi per Euro<br />
150.000, a titolo di “a c c a n t o n amento<br />
del trattamento di fine<br />
mandato” per i tre amministratori<br />
della società. Questi ultimi<br />
erano stati nominati anni ad-<br />
in agosto sui redditi di lavoro dipendente e assimilati,<br />
di lavoro autonomo, sul<strong>le</strong> provvigioni, anche<br />
dai curatori fallimentari e dai commissari liquidatori,<br />
e dagli amministratori di condominio. Mer -<br />
co<strong>le</strong>dì 19 settembre. Termine per regolarizzare,<br />
con il ravvedimento operoso breve (entro 30<br />
giorni), i versamenti del<strong>le</strong> imposte non eseguiti o<br />
Dedurre imposta sul reddito<br />
e indennità di fine mandato<br />
dietro ma, soltanto successivamente<br />
-nel 2006-, erano state<br />
stipulate polizze di assicurazione<br />
con premio annuo di Euro 50<br />
mila per amministratore, in<br />
modo da accantonare annualmente<br />
somme per il trattamento<br />
di fine mandato.<br />
Secondo la ricostruzione offerta<br />
dal Fisco, in virtù del combinato<br />
disposto dell'art. 17 e<br />
105 del TUIR “l'accantonamento<br />
è deducibi<strong>le</strong> solo quando il diritto<br />
all'indennità risulta da atto di<br />
data certa anteriore all'inizio del<br />
rapporto”. Mentre in difetto del<br />
requisito della certezza il costo<br />
sarebbe risultato deducibi<strong>le</strong> solo<br />
sione tota<strong>le</strong>.<br />
<strong>La</strong> risoluzione chiarisce, ora, che l’accordo tra i condòmini<br />
volto alla realizzazione negli spazi condominiali di impianti<br />
fotovoltaici di potenza superiore ai 20 kw o di potenza fino<br />
ai 20 kw la cui energia prodotta risulti ceduta totalmente<br />
alla rete, dà luogo a una società di fatto che svolge attività<br />
commercia<strong>le</strong> abitua<strong>le</strong>.<br />
“Società di fatto”tra condomini.<br />
Sul piano fisca<strong>le</strong> una società di fatto:<br />
ai fini del<strong>le</strong> imposte dirette è tenuta ad applicare <strong>le</strong> norme<br />
previste dal TUIR per <strong>le</strong> società in nome col<strong>le</strong>ttivo ai sensi<br />
dell’art. 5, concernente “Redditi prodotti in forma associata”,<br />
il qua<strong>le</strong> al comma 3, <strong>le</strong>tt. b), dispone che “ai fini<br />
del<strong>le</strong> imposte sui redditi <strong>le</strong> società di fatto sono equiparate<br />
al<strong>le</strong> società in nome col<strong>le</strong>ttivo o al<strong>le</strong> società semplici secondo<br />
che abbiano per oggetto o non abbiano per oggetto<br />
l’esercizio di attività commerciali”;<br />
ai fini dell’IVA è un soggetto passivo d’imposta ai sensi<br />
dell’art. 4, del DPR 26 ottobre 1972, n. 633, pertanto, è<br />
obbligata ai relativi adempimenti ai fini dell’imposta sul valore<br />
aggiunto.<br />
<strong>La</strong> società di fatto ai fini del<strong>le</strong> imposte dirette e dell’IVA assume,<br />
infatti, ri<strong>le</strong>vanza qua<strong>le</strong> autonomo soggetto d’imposta<br />
e, come ta<strong>le</strong>, è tenuta a redigere sia un’autonoma dichiarazione<br />
dei redditi, sulla base del<strong>le</strong> risultanze della con-<br />
nell'anno di effettiva erogazione<br />
dell'indennità di fine mandato. A<br />
ta<strong>le</strong> atto si opponeva la società,<br />
proponendo ritua<strong>le</strong> ricorso dinanzi<br />
la Commissione Tributaria<br />
di Brescia.<br />
<strong>La</strong> decisione.<br />
<strong>La</strong> sentenza dei giudici di merito<br />
ha visto, sul punto, preva<strong>le</strong>re<br />
la tesi del contribuente. È stato<br />
innanzitutto premesso che il citato<br />
art. 105 TUIR fa riferimento<br />
(nei limiti del<strong>le</strong> quote maturate<br />
nell'esercizio in conformità al<strong>le</strong><br />
disposizioni <strong>le</strong>gislative e contrattuali<br />
che rego<strong>lano</strong> il rapporto di<br />
lavoro dei dipendenti) alla deducibilità<br />
degli accantonamenti ai<br />
effettuati in misura insufficiente il 20 agosto: oltre<br />
al<strong>le</strong> imposte vanno versati la sanzione del 3% e gli<br />
interessi del 2,5% annuo a partire dal giorno 21<br />
agosto. Giovedì 20 settembre. Termine per<br />
l’invio te<strong>le</strong>matico del mod. 770 semplificato e ordinario<br />
e per sanare <strong>le</strong> ritenute omesse e <strong>le</strong> irregolarità<br />
del mod. 770 per l’anno 2011.<br />
fondi per indennità di fine rapporto<br />
e ai fondi di previdenza istituiti<br />
con l'art.2117 c.c.. L'ultimo<br />
comma, poi, estende l'applicabilità<br />
del<strong>le</strong> disposizioni di cui ai<br />
commi 1 e 2 agli accantonamenti<br />
relativi al<strong>le</strong> indennità per<br />
fine rapporto previste nell'art. 17<br />
TUIR, ovvero indennità percepite<br />
per la cessazione dei rapporti di<br />
collaborazione coordinata e continuativa,<br />
indennità per cessazione<br />
dei rapporti di agenzia<br />
del<strong>le</strong> persone fisiche e del<strong>le</strong> società<br />
di persone, indennità percepite<br />
per cessazione del<strong>le</strong> funzioni<br />
notarili. In buona sostanza,<br />
il <strong>le</strong>gislatore ha aggiunto agli ac-<br />
21<br />
FISCALMENTE<br />
tabilità socia<strong>le</strong>, sia un’autonoma dichiarazione IVA, previa<br />
istituzione dei registri obbligatori e il rispetto del<strong>le</strong> norme in<br />
materia di registrazione, liquidazione e versamento<br />
dell’IVA .<br />
Ciò che individua una società di fatto tra condomini, è<br />
quindi la presenza di un accordo che interviene tra i gli<br />
stessi caratterizzato da un e<strong>le</strong>mento oggettivo, rappresentato<br />
dal conferimento di beni e servizi, va<strong>le</strong> a dire dall’impianto<br />
fotovoltaico e dagli spazi comuni, e da un e<strong>le</strong>mento<br />
soggettivo, dato dalla comune intenzione di vo<strong>le</strong>r conseguire<br />
dei proventi.<br />
Più precisamente, poiché la realizzazione dell’impianto<br />
fotovoltaico per fini commerciali rientra tra <strong>le</strong> “Innovazioni”<br />
che i condomini possono disporre ai sensi dell’art. 1120<br />
del codice civi<strong>le</strong> “(…) dirette al miglioramento o all’uso più<br />
comodo o al maggior rendimento del<strong>le</strong> cose comuni”sono<br />
considerati soci della società di fatto i condòmini che<br />
hanno deliberato con la maggioranza richiesta dall’art.<br />
1136 del codice civi<strong>le</strong>, la realizzazione dell’investimento.<br />
Restano esclusi, dalla società di fatto i condòmini che<br />
non hanno approvato la decisione e che non intendono<br />
trarre vantaggio dall’investimento. In questo caso gli stessi,<br />
sulla base di quanto disposto dall’art. 1121, primo<br />
comma, ultima parte, del codice civi<strong>le</strong> “sono esonerati da<br />
qualsiasi contributo di spesa”.<br />
a cura di Giuseppe Ciminiello<br />
cantonamenti previsti nel primo<br />
e nel secondo comma quelli previsti<br />
nell'art. 17, come sopra citato,<br />
con un rinvio per relationem<br />
invece di comp<strong>le</strong>tare l'e<strong>le</strong>nco<br />
con singola menzione degli<br />
stessi.<br />
Chiarito tanto, la Commissione<br />
ha acutamente osservato come<br />
“la data certa non è richiesta” e<br />
che l'interpretazione suggerita<br />
dal Fisco presuppone che la l'art.<br />
105 4^ co TUIR “minus dixit<br />
quam voluit”, cioè dica meno di<br />
quanto intende affermare. Ma<br />
ta<strong>le</strong> ipotesi non è apparsa condivisibi<strong>le</strong><br />
ai giudici sia per “il tenore<br />
<strong>le</strong>ttera<strong>le</strong> della norma”, che per la<br />
diversa collocazione e la diversa<br />
modalità di tassazione (tassazione<br />
separata) dell'art. 17 TUIR<br />
rispetto a quanto disciplinato<br />
dall’art. 105 TUIR, che ha “o ggetto<br />
e soggetti d'imposta del<br />
tutto differenti”.