Giuseppe Adamo - Confraternita dei Macellai di Roma Web Site

Rispetto a questo ultimo punto mi è caro ricordare che, ad appena
una settimana dalla nomina (giusta la seconda domenica di settembre), mi
sono recato, nella veste di pellegrino, alla Chiesa Madre di La Quercia,
in occasione della annuale processione delle Confraternite del Nord
Lazio, nel cui contesto si rinnova, a partire dal 1467, anche il cosiddetto
“PATTO D’AMORE” tra l’Amministrazione di Viterbo, nella persona del
Sindaco, e la Madonna della Quercia, la quale è anche la celeste Patrona
della Chiesa di Viterbo.
La manifestazione, davvero festosa e coinvolgente, si snoda nel primo
pomeriggio con un rosario di Confraternite che, con i loro stendardi ed i
“sacchi” e/o “divise” originari e precedute dalla banda cittadina, percorrono
tutto il viale che porta alla Basilica della Madonna della Quercia, dove il
Vescovo diocesano ed il Rettore della Chiesa aspettano, insieme alle Autorità
locali, l’arrivo del popolo orante per la cerimonia conclusiva.
Si tratta, invero, non solo di un opportuno ricordo bensì del dovere
di sottolineare una tappa ed un percorso essenziali per la “rinascita”
della Confraternita dei Macellai di Roma.
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