<strong>Confraternita</strong> <strong>di</strong> S. Maria della Quercia de’ Macellari <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> - Onlus Particolare con stemmi (facciata della Chiesa <strong>di</strong> S. Maria della Quercia) Piazza della Quercia - <strong>Roma</strong> - 16 -
L’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> ricostruirne una nuova, sulle rovine della anzidetta chiesetta, fu dato da Papa Benedetto XIII nel 1727, affidandone il progetto (in rococò romanico) all’architetto Filippo RAGUZZINI. Il 31 maggio 1738 il Car<strong>di</strong>nale Guadagni, Vicario generale <strong>di</strong> Papa Clemente XII, la consacrò con una solenne cerimonia. Il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione da me presieduto ha ere<strong>di</strong>tato da siffatti laboriosi e generosi Confratelli e fatta propria la politica “del fare”, a fronte <strong>di</strong> una situazione tanto precaria per non <strong>di</strong>re rovinosa. L’attenzione venne posta, in primis, nel mettere in sicurezza e nel restituire all’originario splendore la Chiesa privata de<strong>di</strong>cata a S. Maria della Quercia, bisognosa, invero, <strong>di</strong> molte ra<strong>di</strong>cali cure. Tra i lavori più significativi fatti nella Chiesa e meritevoli <strong>di</strong> essere sottolineati ricordo il rifacimento della lanterna posta sulla cupola del tempio, per ovviare alle rovinose infiltrazioni <strong>di</strong> acqua, la realizzazione della completa ricopertura in piombo della cupola nonché il rifacimento <strong>dei</strong> tetti e <strong>dei</strong> lastrici solari, il consolidamento delle strutture portanti dell’artistico campanile, il risanamento e la sistemazione degli impianti idrici e della rete fognante, estesa agli stabili a<strong>di</strong>acenti al tempio, la ra<strong>di</strong>cale bonifica degli scantinati e la riagibilità degli stessi. Di tutto rilievo, inoltre, il restauro integrale della facciata della Chiesa, sulla quale troneggiano gli stemmi <strong>di</strong> quattro illustri personaggi che meritano il ricordo perenne <strong>dei</strong> “querciaioli” romani e precisamente: il primo, al centro, per Sua Santità Pio IX; in alto, al centro, per S.E. il Car<strong>di</strong>nale Mons. Mario Francesco Pompedda; in basso, a sinistra, per S.E. il Car<strong>di</strong>nale Costantino Patrizi; in basso, a destra, per S.E. il Car<strong>di</strong>nale Francesco Piccolomini. Ed ancora, il restauro delle cappelle laterali e delle scale <strong>di</strong> accesso ai coretti, la messa in opera <strong>di</strong> una cancellata ornamentale in ferro battuto, a protezione dell’entrata della Chiesa nonché il restauro, per mano del - 17 -
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