Giuseppe Adamo - Confraternita dei Macellai di Roma Web Site

Il rosario termina con il CROCEFISSO ripreso dall’originale in legno
posto nella sagrestia della Chiesa, secondo espressa volontà del camerlengo
Luciano Lugari.
Tali oggetti devozionali vengono consegnati, in particolare occasioni,
a personaggi della politica, della pubblica Amministrazione, a
privati, devoti, soci onorari ed, ovviamente, ai soci di diritto e di fatto,
a testimonianza ed in riconoscenza di speciali meriti acquisiti in ambito
sodale.
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Merita evidenziare, pure, che mediante le sempre maggiori entrate legate
alla locazione di diversi appartamenti di proprietà, siti in maggioranza
nel centro storico della Capitale, la Confraternita ha potuto onorare
i suoi fondamentali compiti istituzionali: l’assistenza ai soci più bisognosi
e relative famiglie.
Di regola, i contributi - elargiti secondo criteri ormai consolidati –
vengono consegnati agli aventi diritto od a loro delegati in occasione della
ricorrenza della Epifania, ma è possibile intervenire anche in momenti
diversi, tutte le volte, cioè, che premure contingenti lo reclamino.
Ma, nei cinque lustri di governo, ho inteso allargare lo scenario dei
possibili beneficiari dell’assistenza dell’Ente.
La profonda tenerezza con cui ho sempre guardato ai bisogni dell’infanzia
povera ed indifesa mi hanno indotto ad indirizzare verso di loro
parte, seppur modesta, delle nostre risorse. Cito due casi, in particolare:
i bambini del reparto oncologico dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù
di Roma e quelli ancor più bisognosi del reparto oftalmico della Missione
di Makeni in Sierra Leone (Africa).
Nel primo caso, a seguito delle premure delle “Dame Rosa” che si occupano
con non comune dedizione dei bambini ricoverati nello specifico
reparto e, nel secondo, su amichevole segnalazione di S.E. Dante Bernini,
vescovo querciaiolo di La Quercia, che si occupa della operatività del citato
ospedale africano.
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