percorso neuro-muscolare per PDF 08-02-11 - Policlinico S.Orsola ...
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Visita Neurologica e Elettromiografia<br />
La valutazione <strong>neuro</strong>logica viene considerata centrale nell’inquadramento diagnostico delle miopatie.<br />
La diagnosi, sospettata sul riscontro di difetto di forza, alterazione del trofismo <strong>muscolare</strong>, ipotonia <strong>muscolare</strong>, associati<br />
a conservazione dei riflessi profondi, assenza di difetti sensitivi, assenza di fascicolazioni, è fondata su anamnesi<br />
familiare, <strong>per</strong>sonale, farmacologia e su elementi che scaturiscono dall’esame obiettivo e <strong>neuro</strong><strong>muscolare</strong>. In particolare<br />
vengono considerati la eventuale modalità di trasmissione ereditaria, l’età e modalità d’esordio dei disturbi, la sede<br />
interessata, l’andamento nel tempo, la presenza di mialgie, contratture e crampi, di rigidità e difficoltà nel rilasciamento<br />
<strong>muscolare</strong>, di emissione di urine scure e il rilievo di i<strong>per</strong>-CK-emia. Nell’esame obiettivo <strong>neuro</strong>logico vengono esaminati<br />
facies, atteggiamento e presenza di eventuali deformità come i<strong>per</strong>lordosi lombare, scoliosi, scapola alta, retrazioni<br />
muscolo-tendinee, dismorfismi quali faccia allungata, palato ogivale, petto incavato, alterazioni del trofismo <strong>muscolare</strong><br />
come ipo/i<strong>per</strong>trofia <strong>muscolare</strong>, forza <strong>muscolare</strong>, alterazioni della decontrazione <strong>muscolare</strong> (miotonia).<br />
Lo studio EMG di solito si associa allo studio ENG e consiste nella registrazione dell’attività elettrica del muscolo.<br />
L’esame va inteso come una estensione dell’esame obiettivo e deve <strong>per</strong>tanto far seguito all’inquadramento clinico. Serve<br />
a distinguere una debolezza dovuta a malattia del nervo, della giunzione <strong>neuro</strong>-<strong>muscolare</strong> o del muscolo e consiste<br />
nell’analisi dell’attività spontanea, dei Potenziali di Unità Motoria (PUM) e del pattern interferenziale (IP). Gli aspetti<br />
specifici delle miopatie consistono nell’assenza di fascicolazioni a riposo, nel rilievo di PUM di durata ridotta e di un<br />
pattern interferenziale di basso voltaggio e pieno ad una contrazione debole (precoce) [Liguori et al 1997, Izzo KL and<br />
Aravabhumi S 1990, Fuglsang-Frederiksen A 2006]. L’analisi automatica del pattern interferenziale mostra inoltre un<br />
aumento del numero di turns/sec, un aumento del rapporto tuns/ampiezza media tra i turns e un aumento dell’incidenza<br />
di short time intervals tra i turns [Nirkko AC et al 1995], aumentando le capacità diagnostiche dell’esame.<br />
In conclusione, lo studio EMG è la più comune procedura di screening dei pazienti miopatici. Esso <strong>per</strong>mette di<br />
identificare una sofferenza <strong>muscolare</strong> miogena nell’87% dei casi ed è tuttora la tecnica più importante <strong>per</strong> il follow-up.<br />
Esso raramente tuttavia serve ad inquadrare dal punto di vista nosografico la miopatia. Pertanto sostiene l’indicazione<br />
alla biopsia <strong>muscolare</strong> e consente di precisare il muscolo da biopsiare.<br />
Visita Gastroenterologica<br />
I pazienti miopatici possono manifestare disturbi gastrointestinali secondari all’interessamento delle cellule muscolari<br />
lisce del canale alimentare [De Giorgio et al. 2007; Stanghellini et al. 2005; Stanghellini et al. 2007; De Giorgio et al.<br />
2004; Di Nardo et al. 20<strong>08</strong>].<br />
Di fronte ad un paziente con sospetta miopatia e con sintomi gastrointestinali, si rendono <strong>per</strong>tanto necessarie indagini<br />
volte a studiare le possibili alterazioni del transito e/o della motilità esofago-gastro-intestinale, quali lo studio dello<br />
svuotamento gastrico mediante breath test con acido octanoico, breath test al lattulosio e glucosio (tutte metodiche<br />
assolutamente non invasive che si propongono di studiare rispettivamente lo svuotamento dello stomaco, il transito<br />
dell’intero tratto gastro-intestinale ed eventuali contaminazioni batteriche dell’intestino tenue) e la manometria<br />
dell’esofago, ano-retto e del tratto antro-duodeno-digiunale (metodiche minimamente invasive in quanto effettuate<br />
tramite sonda di registrazione dell’attività contrattile rispettivamente dell’esofago, ano-retto e tratto gastro-enterico).<br />
Inoltre, in casi selezionati, in cui sia stato necessario o siano stati effettuati interventi chirurgici di asportazione di tratti del<br />
canale alimentare, si possono effettuare analisi istopatologiche della componente <strong>neuro</strong>-<strong>muscolare</strong> al fine di confermare<br />
o stabilire l’esistenza di patologie <strong>neuro</strong>nali, muscolari o combinate <strong>neuro</strong>-muscolari del tratto esofago-gasto-entero-<br />
colico. Queste acquisizioni possono dimostrarsi utili <strong>per</strong> fini diagnostici, possibilmente terapeutici ed anche prognostici.<br />
Visita Cardiologica<br />
La consulenza cardiologica nell’ambito delle malattie <strong>neuro</strong>muscolari rappresenta un prezioso punto di osservazione <strong>per</strong><br />
patologia complesse e coinvolgenti più organi. Una valutazione integrata tra medici <strong>neuro</strong>logi, pneumologi, nefrologi,<br />
reumatologi, internisti e cardiologi può consentire un orientamento diagnostico e un inquadramento terapeutico di<br />
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