Da Piazza Padella alla Reeperbahn - I ROKKETTI

Per effettuare la prova i ragazzi non dovranno pensare a niente! Dovranno soltanto cercare
di essere più in forma possibile!
A trasportare gli strumenti dalla stazione al Regina, che dista all'incirca un chilometro,
provvederanno gli amici stessi.
Nessuno di loro ha la macchina, ma quelle mani da operai sono più di una garanzia.
In men che non si dica, tutto viene trasportato e schierato all'interno del locale.
Uno di loro, invece, resterà a guardia del resto dei bagagli che altrimenti, durante la prova,
rimarrebbero incustoditi sul marciapiede della stazione.
Che organizzazione! Che senso di solidarietà! Che bella dimostrazione di patriottismo!...
Ma la resistenza fisica di Mario e di tutti gli altri, ormai è arrivata alla frutta.
Quelle persone sono molto generose...
Purtroppo non saranno un panino e una tazza di caffè a ripristinare lo stato fisico e mentale
dei ragazzi. In balìa di chiunque voglia decidere per loro, hanno perso completamente il senso della
realtà. Data la condizione fisica che a malapena li fa reggere in piedi, hanno chiaro in testa una sola
cosa: il tonfo che di lì a poco darà la botta finale a quella situazione incresciosa.
Non è pensabile poter suonare in quello stato. Con le mani che tremano per la debolezza e il respiro
che non è più lo stesso. La testa, poi, sta tutta da un'altra parte...
La situazione è tutta all'opposto di come dovrebbe essere, prima di un esame importante.
Si chiedono frastornati e con la testa che frulla.
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