Da Piazza Padella alla Reeperbahn - I ROKKETTI
Da Piazza Padella alla Reeperbahn - I ROKKETTI
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<strong>ROKKETTI</strong><br />
<strong>Da</strong> <strong>Piazza</strong> <strong>Padella</strong> <strong>alla</strong> <strong>Reeperbahn</strong><br />
(Riassunto)<br />
Tutto inizia <strong>alla</strong> fine degli anni cinquanta.<br />
Si fotografa quel periodo, com'è stato vissuto da cinque ragazzi nati lontano dalle grandi città, figli<br />
di operai, che non hanno avuto la possibilità di procurarsi il fatidico "pezzo di carta".<br />
1956. Nella zona vecchia di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, c'è una specie di<br />
cortile generosamente ribattezzato <strong>Piazza</strong> <strong>Padella</strong>.<br />
In una delle sue modeste case abitano Mario e Santino Rocchetti.<br />
Senza istruzione - in tanti paesi si poteva andare a scuola solo fino <strong>alla</strong> quinta elementare - quindi<br />
con scarse opportunità di lavoro, l'unica cosa che possiedono è il talento musicale.<br />
Per costruirsi un futuro decente, a diciotto anni Mario e soltanto dodici Santino, insieme a<br />
tre loro coetanei, con identiche situazioni familiari, decidono di formare un complesso.<br />
Sebbene tutti molto giovani, hanno forte il senso della professione di orchestrale.<br />
Nell'ottobre del '58 debuttano al "Florida", uno dei più famosi "night" della capitale.<br />
Ma il mestiere di musicista in Italia è discontinuo.<br />
Nel 1959 i ragazzi prendono il treno e partono per il Nord Europa.<br />
Il gruppo è formato da tutti minorenni, tranne il batterista che ha appena finito il militare.<br />
Il chitarrista e il sassofonista hanno soltanto tredici e quindici anni.<br />
Al fine di ottenere il permesso all'espatrio, sarà proprio il batterista, in qualità di tutore, ad<br />
accollarsi la responsabilità dei due "poco più che bambini", registrandoli sul proprio passaporto. Per<br />
gli altri, diciottenni, sarà necessario il permesso dei genitori.<br />
Giunti a Braunschweig, nel nord della Germania, l'impatto con culture e sistemi di vita così<br />
diversi, rispetto <strong>alla</strong> realtà del paesello, presenta subito enormi difficoltà di ambientamento con cui<br />
dovranno abituarsi a convivere.<br />
Nel 1960, dopo il rientro da una tournée in Svezia, senza alcun contratto partono di nuovo<br />
per la Germania. Ma 'stavolta sarà dura!<br />
Arrivati a Francoforte, non riuscendo a trovare uno straccio di lavoro, saranno costretti a<br />
dormire sui marciapiedi della stazione centrale.<br />
Per alcuni giorni si nutriranno con della cicoria cruda, raccolta tra le aiuole dei giardini pubblici.<br />
Senza mezzi di sostentamento e senza domicilio, rischiamo di essere arrestati e rispediti a casa d<strong>alla</strong><br />
polizia tedesca.<br />
Dopo dieci giorni, ormai sfiniti, mentre stanno andando al Consolato Italiano per chiedere il<br />
rientro in patria con il "foglio di via", avviene qualcosa d'incredibile.<br />
Grazie al talento e grazie soprattutto alle urla di Papà Pietro che a <strong>Piazza</strong> <strong>Padella</strong> obbligava i figli a<br />
, si spalancano per loro le porte dei locali nelle più grandi città<br />
tedesche. Suoneranno in Germania, ininterrottamente, per oltre cinque anni!<br />
La giovane età e la gran voglia di apprendere, costituiscono il miglior propellente che ben<br />
presto darà origine a una radicale metamorfosi professionale.<br />
E' il 1961. Il confronto con i migliori gruppi che arrivano in Germania da tanti paesi e che in<br />
quegli anni vanno per la maggiore, è un grande stimolo per la loro crescita artistica. I gruppi più<br />
bravi sono quelli di origine indonesiana.<br />
Pur non essendo indonesiani, le doti musicali e la forza di volontà "maremmana", collocano<br />
i ragazzi di <strong>Piazza</strong> <strong>Padella</strong> sul podio dei gruppi preferiti dai giovani tedeschi.<br />
Paradossalmente - poiché italiani - entrano nel giro dei "Tanz Palast" più importanti.<br />
Considerati come le "Università della Musica Rock", in questi locali non suonano i gruppi che<br />
arrivano dall'Italia.<br />
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