Da Piazza Padella alla Reeperbahn - I ROKKETTI
Da Piazza Padella alla Reeperbahn - I ROKKETTI
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"Poeta e contadino" e "Cavalleria leggera", di Franz Suppé;<br />
"La gazza ladra" e "Guglielmo Tell", di Gioacchino Rossini.<br />
Non s'è badato a spese! E' musica assolutamente impegnativa!<br />
L'arrangiamento è complesso. La tensione altissima.<br />
In sala è calato il silenzio. Anche "Don Lurio" ha smesso di rompere le balle.<br />
Nelle mani di Mario e Santino c'è la sorte del proprio destino e di quello degli altri ragazzi di<br />
<strong>Piazza</strong> <strong>Padella</strong>.<br />
Se dovesse andar male, c'è il "foglio di via".<br />
Tutti a casa! Sconfitti e senza una lira! ...E la Germania te la puoi scordare!<br />
Ma se dovesse andar bene...<br />
Al momento quest'ultima è un'ipotesi su cui non vale troppo la pena sperare.<br />
I ballerini, al centro della pista, aspettano che parta la musica per iniziare il proprio numero.<br />
Nel totale silenzio, piombato all'improvviso in sala, l'unica cosa che si distingue forte e chiara è il<br />
cattivo odore, stantio, di fumo di sigarette che ha accolto i ragazzi appena entrati nel locale.<br />
In tale atmosfera di febbrile attesa, adesso l'unico suono percepibile è il mormorio dei due gladiatori<br />
- soli contro tutti - mentre al centro della pedana si studiano la partitura per mettersi d'accordo<br />
sull'esecuzione. Di solito per brani molto più semplici occorrono prove su prove...<br />
Le "belve internazionali" che a turno scenderanno in pista, sono pronti a sbranarli <strong>alla</strong> più piccola<br />
indecisione.<br />
"O la va... o la spacca"!<br />
Orgoglio italiano.<br />
Quando Mario parte con la sua Scandalli... quel suono sublime dello strumento, reso<br />
maestoso dall'amplificazione fornita dai Paladini, fa pensare a un'orchestra sinfonica.<br />
Le bellissime pagine di musica e la classe inaspettata del "piccoletto" rendono l'ambiente del Kaffee<br />
Regina simile a quello di una grande sala da concerto.<br />
I ballerini, come usciti da un incubo, finalmente possono dar sfogo a tutta la loro passione<br />
che per troppi giorni hanno dovuto reprimere.<br />
In perfetta sintonia con i due sorprendenti musicisti, si lasciano travolgere dai capolavori di Rossini<br />
e Suppè, effettuando una prova magistrale.<br />
Tutto a "prima vista"!<br />
Il crescendo "galoppante" che conclude l'ouverture rossiniana e l'intera esibizione,<br />
galvanizza in una ubriacatura generale, tutti quelli che poco prima, avevano palesemente dimostrato<br />
il proprio scetticismo.<br />
Alla fine del numero... un boato!<br />
Il fragore di un applauso spontaneo e le urla di gioia liberatorie che inondano il Kaffee Regina,<br />
arrivano fino giù al Meno (*).<br />
.<br />
E' la parola più bella che i ragazzi sentono da quando sono in Germania.<br />
Ed è indirizzata proprio a loro.<br />
Anche in tedesco ha lo stesso entusiasmante significato che in italiano.<br />
La medicina che ci voleva per ridare la carica all'umore avvilito dei ragazzi di <strong>Piazza</strong> <strong>Padella</strong>.<br />
Il gol della vittoria, che vale la salvezza, è arrivato proprio allo scadere dei tempi<br />
supplementari.<br />
All'improvviso i ragazzi di <strong>Piazza</strong> <strong>Padella</strong> - brutti, sporchi e invisibili - sono oggetto di<br />
un'esagerata gioiosa attenzione.<br />
Il più scatenato nell'esprimere il proprio entusiasmo è il coreografo che, solo pochi istanti<br />
prima, si era dimostrato come il più antipatico fra tutti i presenti.<br />
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(*) Il Meno è il fiume che bagna Francoforte e scorre non troppo distante dal Kaffee Regina.<br />
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