Da Piazza Padella alla Reeperbahn - I ROKKETTI
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E' grossomodo ciò che stanno pensando tutti i presenti, giudicando a priori i nuovi venuti, soltanto<br />
in base al loro aspetto, purtroppo, in quel momento certamente non professionale.<br />
Il problema è tutto lì!<br />
Il Kaffee Regina ha urgente bisogno di un'orchestra di professionisti per quel settore dello<br />
spettacolo e purtroppo, i ragazzi di <strong>Piazza</strong> <strong>Padella</strong>, troppo giovani, non hanno mai suonato "musica<br />
da varietà". E allora?...<br />
Gli artisti - come qualche volta capita, non per colpa loro – non potendo eseguire i propri<br />
numeri, temono addirittura una riduzione dell'ingaggio pattuito. Se non il licenziamento...<br />
La stessa cosa vale per i camerieri e tutto il personale se il locale non dovesse ripartire al più presto.<br />
In quell'occasione, la possibilità che un nuovo complesso potesse far uscire dall'empasse il<br />
Kaffee Regina, dopo giorni di stress, forse era stata considerata con eccessivo ottimismo.<br />
Purtroppo, <strong>alla</strong> vista di quei ragazzini, gli artisti si sentono quasi presi in giro.<br />
Con disappunto, decidono che non vale nemmeno la pena fare la prova. Secondo loro sarebbe<br />
inutile e farebbe soltanto perdere tempo. Magari innervosendoli ancora di più. Quindi... ognuno è<br />
libero di andarsene!<br />
In balìa di un totale vuoto mentale, i ragazzi di <strong>Piazza</strong> <strong>Padella</strong> non accennano alcuna<br />
reazione.<br />
Chissà in quel momento cosa stanno pensando, in un ambiente così ostile nei loro confronti...<br />
La disperazione non conosce dignità<br />
Al Kaffee Regina di Francoforte sta per andare in scena una sorta di sceneggiata napoletana.<br />
A renderla assolutamente originale, è il pittoresco risultato di "poco tedesco", condito con tanto<br />
dialetto campano. Si tratta degli "sponsor" che, supplicando, cercano di convincere i proprietari,<br />
affinché concedano a quei ragazzi, almeno, la possibilità di una piccola prova.<br />
Fanno rilevare.<br />
Ma constatando la realtà - spinti dal senso di pena per dei compatrioti in difficoltà - temono di<br />
essere stati un po' troppo generosi, nel descriverne le qualità artistiche, a scatola chiusa.<br />
Ad ogni modo la direzione è irremovibile:<br />
.<br />
Enzo Galli - il batterista - come i suoi colleghi, conosce solo un paio di parole tedesche.<br />
<strong>Da</strong>to il suo carattere, come di "uno che non si arrende mai", con un'accorata mimica e un miscuglio<br />
incredibile di italiano-tedesco-napoletano da fare invidia ai più noti personaggi della commedia<br />
partenopea, si inginocchia davanti ai proprietari del locale, implorando a mani giunte:<br />
.<br />
Enzo è fenomenale!<br />
Riesce a tirar fuori tutta la sua passione di napoletano "quasi verace", rivelandosi un campione della<br />
sceneggiata. Anche se, purtroppo, non si tratta semplicemente di "interpretare" una sceneggiata...<br />
perché, in questo caso, c'è di mezzo la fame!<br />
Mettendo da parte la dignità, <strong>alla</strong> fine Enzo riesce... se non proprio a commuovere,<br />
sicuramente a far sì che i proprietari finalmente concedano, anche se per compassione,<br />
quell'opportunità così fortemente implorata.<br />