12-fantasmi - only fantasy

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casa Smallwood. Si aspettava che si dirigesse alla porta d’ingresso, invece girò intorno alla casa e si avviò verso un piccolo capanno sul retro. «Il capanno per gli attrezzi?», chiese Elena in tono ironico. «C’è un’emergenza prato incolto che bisogna affrontare prima di colazione?». Stefan ignorò la battuta e continuò a camminare verso l’ingresso del capanno. Elena notò che il lucchetto che chiudeva la doppia porta era stato forzato e fatto a pezzi. Una parte dell’anello di metallo pendeva dalla maniglia. Senza dubbio l’aveva rotto Stefan. Lo seguì all’interno. All’inizio, abituata alla luce intensa dell’alba, non riuscì a vedere nulla nell’oscurità. Poco a poco si accorse che le pareti erano ricoperte di fogli di carta. Stefan aprì di più la porta per far entrare la luce del giorno. Elena osservò i fogli appesi alle pareti, poi fece un passo indietro emettendo un rantolo spaventato: la prima cosa che era riuscita a distinguere era un’immagine del proprio volto. Strappò la foto dal muro e la esaminò più da vicino. Era il ritaglio di un giornale locale, che la ritraeva mentre ballava tra le braccia di
Stefan, vestita con un abito argentato. La didascalia sotto la foto diceva: “La reginetta del ballo della Robert E. Lee High School, Elena Gilbert, e il re del ballo Stefan Salvatore”. Reginetta del ballo? Nonostante la serietà della situazione, le sue labbra si piegarono in un sorriso. Aveva davvero finito il liceo circonfusa da un’aura di gloria. Staccò un altro ritaglio dal muro e il suo viso s’incupì. Mostrava una bara trasportata da quattro uomini sotto la pioggia battente, circondata dai volti afflitti di parenti e amici in lutto. Nella folla, Elena riconobbe zia Judith, Robert, Margaret, Meredith e Bonnie, con le labbra serrate e le guance rigate di lacrime. La didascalia recitava: “La città è in lutto per la studentessa del liceo locale Elena Gilbert”. Serrò inconsciamente le dita, accartocciando il ritaglio. Si girò a guardare Stefan. «Non dovrebbe essere qui», disse. Una nota d’isteria le vibrò nella voce. «Le Guardiane hanno cambiato il passato. Non dovrebbe essere rimasto nessun articolo di giornale, niente». Stefan la fissò di rimando. «Lo so», disse. «Ci ho
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Stefan parcheggiò sulla strada pri
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giornata, e la donna minuta e graci
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stato molto piacevole, ma tra loro
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capelli scuri e lisci e la bocca ca
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Elena aprì la bocca per gridare, m
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solo fango, che imbrattò ancora di
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«So cosa stai facendo», ringhiò
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significava che Elena… Stefan si
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Stefan sentì qualcosa dentro spacc
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Matt si alzò, con uno sguardo torv
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Elena era sospesa nel buio. Ma non
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Siamo davvero morte?, si chiese Ele
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Stefan, che aveva finto di essere s
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mannari, ma Tyler aveva grandi dent
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sordo. Sembrava malato. «Tyler non
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di cosa tu stia parlando». Stefan
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Una volta che vi avessi messo uno c
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tremarono le gambe. Aveva bisogno d
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8 Non morirò di nuovo, pensò Elen
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«Senti, Bonnie», disse Elena con
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sua indifferenza per ciò che stava
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Sette Tesori. C’era un’entrata,
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endendo ancor più difficoltosa la
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appare talvolta sull’autostrada n
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essere parso un tremolio di aria to
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forsennata verso casa non era propr
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pensione, tenendo in equilibrio Mat
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ha un indice?». Celia scrollò le
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impugnò lo schienale di una sedia
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necessario. Era vero, era suo amico
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Stefan ha ragione: anche tu fai par
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10 Sapendo di non poter eseguire il
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sicuro». Alzò lo sguardo e rivols
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me ed è dal 1943 che non provo inv
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candele spente in mano. I dormienti
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innaturale si levò all’interno d
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forma al paesaggio. Sotto lo strato
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scavato un tunnel per uscire da uno
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qualcosa nel suo petto che non era
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mentito anche senza motivo, solo pe
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distaccato divertimento e pareva ch
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Oh, no, pensò Damon inorridito. No
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e finalmente ripresero a girare. Da
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fosse rotto qualcosa, saltò con un
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Elena si voltò e cominciò a prend
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Elena cadde sulla schiena e scivol
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di non amarti per niente. Tu non se
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espingere le pareti invisibili dell
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doveva essere. Comprese che, se fos
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sentimenti di gelosia che nutriamo
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si era liberata della gelosia, era
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voltandosi a controllare i due vamp
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continuò a tendere i muscoli scolp
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Erano entrambi malconci e coperti d
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fratello, spingendolo sempre di pi
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normale vita amorosa. Ma nei moment
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neanche se fosse servito a salvarvi
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fiamma della candela che aveva in m
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signora Flowers? O era la malvagit
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e Alaric. Tuttavia, i suoi occhi er
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«Oh, Damon», disse Bonnie. Si fer
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permetterci di attaccarlo. Ed Elena
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«Puoi contarci», disse Bonnie. An
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«Be’, non abituartici», disse D
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era di nuovo se stesso, era la pers
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