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Il Laboratorio Ott 2008 - Grande Oriente D'Italia - Lombardia

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il libro è ricchissimo di notazioni storiche ed interpretative non sempre conosciute Utile, per gli approfondimenti, la bibliografia.<br />

Lino Sacchi, già ordinario di Geologia all’Università di Torino, ha collaborato con le principali riviste massoniche italiane: Hiram,<br />

Rivista Massonica, L’Ipotenusa, <strong>Il</strong> <strong>Laboratorio</strong>, Gradus. Ha percorso un lungo itinerario sia nel <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia sia nel<br />

Rito Scozzese Antico ed Accettato. È convinto di avere evitato quella deriva “scientista” alla quale la sua estrazione culturale<br />

poteva esporlo. (Recensione a cura del Fratello Blasco Mucci).<br />

Manifestazioni<br />

RL “Francesco Baracca” (973) all’<strong>Oriente</strong> di Grosseto. La toponomastica cittadina si è arricchita del nuovo “Largo<br />

Francesco Baracca”, dietro il Cassero mediceo, nel punto d’incontro tra viale Fossombroni e viale Porciatti. La proposta, fatta<br />

al Comune nel 2004, dalla Loggia grossetana del <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia che porta il nome dell’eroico personaggio, è stata<br />

accolta e dopo l’iter procedurale, il 19 giugno <strong>2008</strong>, giorno dell’anniversario della morte di Francesco Baracca (1918), il<br />

Sindaco Emilio Bonifazi ha presenziato all’inaugurazione. Oltre al Sindaco erano presenti, a questo evento, numerosi Fratelli<br />

delle Officine della Comunione giustinianea della Toscana, il Comandante del 4° Stormo dell’Aeronautica, ufficiali del Corpo<br />

forestale e rappresentanze di varie associazioni.<br />

<strong>Il</strong> Fratello Paolo Pisani – che ha fatto da portavoce e memoria storica alla cerimonia – nel 2004 in veste allora di Maestro<br />

Venerabile della RL “Francesco Baracca” (973) all’<strong>Oriente</strong> di Grosseto, aveva presentato istanza chiedendo anche la posa di<br />

una targa a ricordo del primo quarto di secolo di fondazione della “Officina”. La Giunta comunale ha saputo comprendere la<br />

richiesta accogliendola all’unanimità per manifestare – come ha affermato testualmente il Sindaco – «un modo per testimoniare<br />

la civile e corretta presenza nella città della Libera Muratoria». Per la prima volta in città (esclusa la lapide a Mazzini, voluta<br />

dai Liberi Muratori della Valle dell’Ombrone), viene evidenziata in maniera perenne, la presenza di una Loggia massonica del<br />

<strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia. (Comunicazione del Fratello Paolo Pisani).<br />

Atti del Convegno “Lo Stato laico nella società multiconfessionale”. <strong>Il</strong> 18 settembre <strong>2008</strong>, nel Palazzo della Regione<br />

Toscana, Sala degli Affreschi, Via Cavour 4, alla presenza di Riccardo Nencini, presidente del Consiglio Regionale della<br />

Toscana, di Maurizio Boldrini, direttore della Casa editrice Protagon, di Roberto Barzanti, già vicepresidente del Parlamento<br />

Europeo, e di Stefano Bisi, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana sono stati presentati gli Atti del<br />

Convegno in oggetto svoltosi nell’ambito di una tavola rotonda dedicata al tema della laicità Nell’occasione sono stati<br />

consegnati alla Regione Toscana alcuni libri sulla storia della Massoneria della Toscana che arricchiranno la biblioteca dell’Ente.<br />

La pubblicazione prende origine da una giornata organizzata per il XV convegno della Massoneria toscana e svoltasi alla<br />

Sapienza di Pisa il 26 gennaio scorso, i cui atti sono stati pubblicati nei quaderni del <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia. A portare il<br />

saluto dell’Assemblea toscana è stato il vicepresidente Angelo Pollina (Fi-Pdl) che sottolineato come «la bussola per orientarsi<br />

nel rapporto tra Stato, Chiesa e altre confessioni credo sia ancora una volta la Carta costituzionale, lungimirante pure in questo<br />

campo». All’iniziativa – intervenendo nello svolgimento della sessione – hanno preso parte, tra gli altri, Roberto Barzanti, già<br />

vicepresidente del Parlamento europeo, Stefano Bisi, presidente del Collegio Circoscrizionale MMVV della Toscana del<br />

<strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia e Maurizio Boldrini, direttore della casa editrice Protagon.<br />

Bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzoni. Con una serie di iniziative pubbliche promosse dalla RL “Giuseppe<br />

Meoni e Giuseppe Mazzoni” (62) all’<strong>Oriente</strong> di Prato, con il patrocinio del Comune di Prato, della Provincia di Prato e della<br />

Regione Toscana a Prato, il 4 ottobre <strong>2008</strong>, è stato ricordato il “Catone toscano” (16 dicembre 1808-11 maggio 1880), già<br />

Gran Maestro del <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia e Triunviro della Toscana dopo la fuga del Granduca di Toscana Leopoldo II<br />

(Canapone), il 30 gennaio 1849. <strong>Il</strong> programma si è così, di seguito, svolto per tutta la giornata:<br />

Ore 10,15: deposizione di una corona di alloro al monumento in piazza Duomo con la partecipazione della fanfara dei<br />

bersaglieri e la presenza delle autorità cittadine e istituzionali.<br />

Ore 11,00: al teatro del Convitto nazionale Cicognini – ove Mazzoni intraprese i suoi studi prima di trasferirsi nel Collegio di<br />

Santa Caterina a Pisa dove, in seguito, si laureò in Giurisprudenza – presentazione del primo volume dell’opera di Guglielmo<br />

Adilardi “Giuseppe Mazzoni: l’uomo, il massone, il politico” con intervento del professore Aldo Alessandro Mola. Nella stessa<br />

sede è stato presentato il nuovo gioiello della RL “Giuseppe Meoni-Giuseppe Mazzoni” (62) all’<strong>Oriente</strong> di Prato dell’artrista<br />

Tosca Andreini.<br />

Ore 16,30: nelle Antiche Stanze dell’ex Monastero di Santa Caterina inaugurazione della mostra – organizzata dalla Loggia<br />

pratese in collaborazione con il Comune – su Giuseppe Mazzoni con documenti, oggetti e curiosità messe a disposizione dagli<br />

eredi e dalla Biblioteca Roncioniana.<br />

Ore 17,30: nel salone consiliare del Comune si terrà un Convegno sul “Catone toscano”, come Giuseppe Mazzoni fu definito<br />

per le sue riconosciute e apprezzate doti di “assennatezza” e “probità”. Dopo il saluto e l’apertura dei lavori da parte di Giancarlo<br />

Calamai, è intervenuto il sindaco Marco Romagnoli, seguito dal presidente della Provincia Massimo Logli e di Ambra Giorgi<br />

presidente della commissione cultura della Regione Toscana. <strong>Il</strong> professore Fulvio Conti, docente di storia contemporanea all’Università<br />

di Firenze, ha svolto una relazione sull’uomo, il politico e il massone Giuseppe Mazzoni che divenne Gran Maestro del <strong>Grande</strong><br />

<strong>Oriente</strong> d’Italia il 24 aprile 1879. Dopo una prolusione di Stefano Bisi, presidente del Collegio Circoscrizionale dei MMVV della<br />

Toscana, ha concluso Gustavo Raffi, Gran Maestro del <strong>Grande</strong> <strong>Oriente</strong> d’Italia-Palazzo Giustiniani. (Da “Erasmo Notizie”<br />

numero 16, ottobre <strong>2008</strong>).<br />

RL “Andrea Zarra” (1326) all’<strong>Oriente</strong> di Massa Marittima. Una serata intensa, quella vissuta dagli oltre cento Fratelli<br />

presenti all’innalzamento delle Colonne di questa nuova Officina toscana. Mercoledì 8 ottobre <strong>2008</strong>, nello splendido Tempio di<br />

Ghirlanda, con la rappresenza anche di Logge dell’Emilia e della <strong>Lombardia</strong> si sono radunati Fratelli di tutte le province della<br />

Toscana. Oltre al presidente del Collegio Circoscrizionale dei MMVV della Toscana quale autorità installante, erano presenti il<br />

Gran Maestro aggiunto Massimo Bianchi, Garanti d’Amicizia, Consiglieri dell’Ordine, Ispettori di Loggia e ben 27 Logge<br />

rappresentate da tantissimi Maestri Venerabili o loro delegati. Presenti con la loro affettuosa testimonianza i decani della Massoneria<br />

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