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Numero Giugno 2007 del 01.06.2007 - Provincia di San Michele ...

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con l'apice dei polmoni ed ha sempre più<br />

sete d'aria: come un asmatico in piena<br />

crisi il suo volto pallido a poco, a poco<br />

<strong>di</strong>venta rosso, poi trascolora nel violetto<br />

purpureo ed infine nel cianotico.<br />

Gesù colpito da asfissia, soffoca. I polmoni<br />

gonfi d'aria non possono più svuotarsi;<br />

la fronte è imperlata <strong>di</strong> sudore, gli occhi<br />

escono fuori dalle orbite. Che dolori terribili<br />

devono aver tempestato il suo cranio.<br />

Inimmaginabili!<br />

Ma che cosa avviene? Lentamente, con<br />

uno sforzo sovrumano, Gesù ha preso<br />

un punto d'appoggio sul chiodo dei pie<strong>di</strong><br />

e facendosi forza, a piccoli colpi si tira<br />

su, alleggerendo la trazione <strong>del</strong>le braccia.<br />

La respirazione <strong>di</strong>venta più ampia e profonda,<br />

i polmoni si svuotano e il viso<br />

riprende il pallore primitivo. Gesù vuole<br />

parlare: "Padre, perdona loro perché non<br />

sanno quello che fanno!".<br />

Dopo un istante il corpo ricomincia ad<br />

afflosciarsi e l' asfissìa riprende.<br />

Sono state tramandate sette frasi pronunciate<br />

da Lui in croce: ogni volta che vorrà<br />

parlare, dovrà sollevarsi tenendosi ritto<br />

sui chio<strong>di</strong> dei pie<strong>di</strong>: inimmaginabile!<br />

Sciami <strong>di</strong> mosche (grosse mosche ver<strong>di</strong><br />

e blu come se ne vedono nei mattatoi e<br />

nei depositi camei) ronzano ora fasti<strong>di</strong>osamente<br />

accanto al suo corpo martoriato;<br />

gli si accaniscono sul viso ed Egli non<br />

può far nulla per scacciarle.<br />

Dopo un po' il cielo si oscura ed il sole<br />

si nasconde: d'un tratto la tempesta si<br />

abbassa. Fra poco saranno le tre <strong>del</strong> pomeriggio.<br />

18<br />

Approfon<strong>di</strong>menti<br />

Gesù lotta sempre: ogni tanto si solleva<br />

per respirare. E' l'asfissia perio<strong>di</strong>ca<br />

<strong>del</strong>l'infelice che viene strozzato. Una<br />

tortura che ormai dura da tre ore.<br />

Tutti i suoi dolori, la sete, i crampi,<br />

l'asfissia, le vibrazioni dei nervi me<strong>di</strong>ani,<br />

le mosche, gli hanno strappato un lamento:<br />

"Dio mio, Dio mio, perché mi hai<br />

abbandonato?".<br />

Ai pie<strong>di</strong> <strong>del</strong>la croce stava la madre <strong>di</strong><br />

Gesù. Potete immaginare lo strazio <strong>di</strong><br />

quella donna? Gesù grida rantolando:<br />

"Tutto è compiuto!".<br />

Poi con tutto il poco fiato che gli rimane<br />

esclama a gran voce: "Padre, nelle Tue<br />

mani raccomando il mio spirito!".<br />

E muore.<br />

Sono certo che, considerando la somma<br />

dei dolori presenti in Gesù crocifisso,<br />

tutti coloro che avranno l'opportunità <strong>di</strong><br />

leggere questi righi, potranno farsi una<br />

propria idea <strong>del</strong>la sofferenza <strong>del</strong> Figlio<br />

<strong>del</strong>l'Uomo, seguendo la propria personale<br />

immaginazione ed il proprio atteggiamento<br />

<strong>di</strong> fronte al dolore, identificandosi<br />

con Lui senza accorgersene ...<br />

Bibliografia: Anna Lisa Di Mascio Lorenzoni "La<br />

crocifissione <strong>di</strong> Gesù" ed. Ancora Milano

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