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19 - LA TRIBUNA SAMMARINESE

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Sabato <strong>19</strong> Febbraio 2005 Politica Attualità<br />

Cari Compagni,<br />

come io e gli aderenti al Partito<br />

Socialista Nuova San<br />

Marino la pensiamo riguardo<br />

alla unificazione fra PSS<br />

e PDD è ormai cosa nota.<br />

Siamo stati contrari da subito,<br />

fin da quando eravamo<br />

ancora corrente interna al<br />

PSS, e non per l’obiettivo di<br />

unire i riformisti e la sinistra<br />

del nostro Paese, ma per il<br />

metodo che veniva usato,<br />

per la mancanza di una<br />

analisi storica, per l’ambiguità<br />

tenuta e ancora irrisolta,<br />

rispetto agli obiettivi che<br />

l’unificazione avrebbe dovuto<br />

porsi.<br />

La Mozione finale del 38°<br />

Congresso del PSS prevedeva<br />

che i Socialisti, quale maggiore<br />

forza della sinistra<br />

sammarinese, operassero per<br />

l’aggregazione a sinistra, ma<br />

che al centro di tale aggregazione<br />

ci fosse il PSS, in quel<br />

momento espressione dell’intero<br />

Movimento Socialista<br />

unito. Nel 39° Congresso<br />

noi della Corrente Nuova<br />

San Marino avremmo voluto<br />

parlare di questo, oltre che di<br />

moralità, di trasparenza e di<br />

incompatibilità; avremmo<br />

voluto parlare del futuro del<br />

nostro Partito ultra centenario,<br />

di come salvaguardarne<br />

l’immenso patrimonio storico<br />

e politico. Così predisponemmo<br />

un documento alternativo<br />

a quello proposto dalla<br />

Segreteria del Partito, al fine<br />

di sottoporlo al giudizio<br />

degli iscritti al momento della<br />

nomina, da arte delle Sezioni,<br />

dei delegati al 39°<br />

Congresso Generale, così come<br />

lo stesso Statuto del Par-<br />

tito prevedeva. La dirigenza<br />

del Partito, probabilmente<br />

spaventata dal successo che<br />

il nostro documento avrebbe<br />

potuto ottenere nella base, ci<br />

ha impedito tutto questo e di<br />

fatto ci ha impedito la partecipazione<br />

a quel Congresso,<br />

violando non solo la legge<br />

statutaria, ma anche le più<br />

elementari e minime regole<br />

democratiche.<br />

In quel momento la dirigenza<br />

del PSS piegava le regole<br />

democratiche del Partito alle<br />

logiche del puro potere, forte<br />

di equilibrii falsati e narcotizzati<br />

da due elementi interni<br />

determinanti: l’affarismo<br />

e il voto “argentino”. E<br />

così, né nelle sezioni, né nel<br />

39° Congresso, e neppure<br />

successivamente, la dirigenza<br />

del PSS dette mai agli unici<br />

veri padroni del Partito, gli<br />

iscritti, la possibilità di<br />

esprimersi sull’unificazione<br />

così come concepita. E’ stato<br />

ed è rimasto un affare privato<br />

di pochi maneggioni che<br />

hanno un unico obiettivo:<br />

continuare a detenere il potere!<br />

Non nel nome del Socialismo,<br />

del riformismo ecc.<br />

ecc., che in effetti poco gli interessa,<br />

ma bensì nel nome<br />

del connubio politica-affari<br />

che sta devastando il nostro<br />

Paese. Gli iscritti, che non<br />

hanno potuto scegliere il loro<br />

destino, hanno cominciato a<br />

disertare riunioni e iniziative,<br />

dando segnali forti e pieni<br />

di attaccamento al Partito,<br />

ma i “capi”, imperterriti<br />

hanno tirato diritto verso il<br />

nuovo soggetto politico: Il<br />

Partito dei Socialisti e dei Democratici.<br />

Noi di Nuova San<br />

Marino avendo capito che<br />

cosa stava succedendo, che il<br />

PSS sarebbe uscito di scena,<br />

abbiamo lasciato il Partito<br />

per darne vita ad un altro.<br />

Ad un Partito Socialista, a<br />

tutela della storia , del patrimonio<br />

di lotte, di conquiste<br />

democratiche che il Movimento<br />

Socialista ci ha tramandato.<br />

Abbiamo dato vita<br />

al Partito Socialista Nuova<br />

San Marino che continuerà a<br />

vivere nel nostro Paese. E così,<br />

grazie anche all’atteggiamento<br />

complice tenuto da<br />

chi a parole si era sempre<br />

espresso contro l’affarismo,<br />

il rampantismo, l’opportunismo,<br />

che per miopia politica,<br />

o forse per ambizione personale,<br />

o forse per altre ragioni<br />

che oggi non conosciamo, ha<br />

taciuto, è stato silenzioso,<br />

connivente e ha lanciato<br />

ciambelle di salvataggio a<br />

coloro i quali erano indifendibili,<br />

siamo giunti ai giorni<br />

nostri. E’ su questi personaggi,<br />

fra le altre cose ormai privi<br />

di ogni peso politico e ridotti<br />

al ruolo di sopramobili<br />

all’interno del PSS, che il<br />

tempo e la storia darà un<br />

giudizio pesantissimo di responsabilità<br />

per aver permesso<br />

l’eliminazione del PSS<br />

quando invece avrebbero potuto<br />

e dovuto evitarlo.<br />

Cari Compagni,<br />

siamo arrivati alla “Svolta<br />

Riformista”, che se ha un<br />

senso per gli ex comunisti, i<br />

quali hanno avviato un lungo<br />

percorso di revisione e di<br />

evoluzione, passando in<br />

questi anni attraverso esperienze<br />

e sigle diverse, fino alla<br />

scoperta del riformismo<br />

(era ora!), mi chiedo che<br />

senso abbia parlare di “grande”<br />

svolta per i socialisti che<br />

riformisti lo sono da sempre.<br />

Di che razza di svolta si sta<br />

blaterando?<br />

E mi chiedo ancora, se gli ex<br />

comunisti, fino a ieri rappresentanti<br />

dell’idea di sinistra<br />

storicamente perdente, oggi<br />

si correggono e abbracciano<br />

definitivamente il riformismo,<br />

per quale motivo non è<br />

stata svolta una doverosa e<br />

pubblica analisi storica dalla<br />

quale emergesse con chiarezza<br />

che l’idea socialista,<br />

riformista, democratica e libertaria<br />

è stata ed è quella<br />

vincente? Questi passaggi sono<br />

stati saltati a piedi pari.<br />

Soprattutto per quelli che si<br />

dicono socialisti tutto questo<br />

è davvero incredibile! Cosa<br />

si potrà mai costruire di solido<br />

e di duraturo a sinistra se<br />

non si è chiari su questi<br />

aspetti basilari e si agisce<br />

nell’ambiguità più assoluta?<br />

E mi chiedo ancora, se è vero<br />

che l’idea di sinistra storicamente<br />

vincente è quella socialista,<br />

e mi pare che su<br />

questo ormai tutti concordino,<br />

per quale motivo si chiude<br />

il PSS, espressione del movimento<br />

socialista sammarinese,<br />

che da oltre cento anni<br />

rappresenta quell’idea a San<br />

Pagina 4<br />

Arriva la Casa delle Identità Sammarinesi<br />

I cittadini danno vita ad un’area comune: “Un luogo politico d’incontro fra forze liberali e riformatrici”<br />

E’ nata la Casa delle<br />

Identità sammarinesi,<br />

una sorta di polo di<br />

confronto e promozione<br />

politica.<br />

L’obiettivo, come spiegano<br />

i fondatori, “è<br />

quello di costruire<br />

un’area comune e trasversale<br />

che sviluppi<br />

un luogo politico d’incontro<br />

fra le forze Liberali,<br />

Democratiche e<br />

Riformatrici, imperniata<br />

sul primato della libertà,<br />

per consentire la<br />

realizzazione di piani<br />

di riforma e di ammodernamento<br />

del Paese,<br />

nel rispetto delle tradizioni<br />

migliori di sovranità<br />

ed indipendenza e<br />

nella conservazione dei<br />

valori fondanti della<br />

Repubblica, per la riappropriazione<br />

di un’effettiva<br />

gestione sammarinese<br />

della cosa pubblica”.<br />

La Casa delle Identità<br />

sammarinesi, è stata<br />

pensata e realizzata da<br />

Lettera aperta di Augusto Casali ai socialisti di San Marino<br />

un gruppo di cittadini<br />

con un bagaglio di<br />

esperienze politiche e<br />

culturali, ma - come ci<br />

tengono a precisare gli<br />

stessi fondatori - fuori<br />

dai partiti e dai movimenti<br />

politici esistenti.<br />

“Il nostro è un Laboratorio<br />

di Promozione Politica<br />

- spiegano - nel<br />

quale lo studio, l’analisi,<br />

l’approfondimento,<br />

rappresentano un<br />

think-tank (serbatoio<br />

di idee) che sappia for-<br />

nire utili contributi per<br />

la rivalutazione dell’impegno<br />

sociale e politico<br />

fra la gente”.<br />

Prossimamente il gruppo<br />

di coordinamento<br />

della Casa delle Identità<br />

Sammarinesi terrà<br />

una conferenza stampa<br />

per illustrare il Manifesto<br />

fondativo del Laboratorio<br />

e tutti i dettagli<br />

della neonata associazione.<br />

“Il Partito socialista chiude bottega”<br />

Marino? E mi chiedo ancora,<br />

nessuno ricorda che quando<br />

nel <strong>19</strong>87 il Partito Socialista<br />

Democratico Sammarinese e<br />

il PSS si unirono e successivamente<br />

quando il Partito<br />

Socialista Unitario e il PSS si<br />

unirono, completando l’unione<br />

del movimento socialista<br />

sammarinese, questi processi<br />

avvennero logicamente<br />

nell’alveo del partito socialista<br />

più antico e radicato, il<br />

Partito Socialista Sammarinese?<br />

E mi chiedo ancora, come<br />

mai oggi che gli ex comunisti<br />

approdano sulle sponde del<br />

riformismo l’unione non avviene<br />

nel suo naturale alveo,<br />

il Partito Socialista Sammarinese,<br />

che si allarga verso i<br />

nuovi riformisti, ma addirittura<br />

il PSS chiude bottega<br />

per fare posto al nuovo soggetto<br />

politico: Il Partito dei<br />

Socialisti e dei Democratici,<br />

un ibrido, un mostriciattolo<br />

con un corpo e due teste?<br />

Cari Compagni,<br />

Vi confesso di essere molto<br />

contento delle scelte compiute<br />

a suo tempo e di aver dato<br />

vita assieme ad altri al Partito<br />

Socialista Nuova San Marino.<br />

Ho l’impressione che<br />

abbiamo visto lontano e che<br />

del nostro Partito ce ne sarà<br />

un gran bisogno, infatti,<br />

quello che si sta celebrando<br />

nel Teatro Titano non pare<br />

proprio essere il primo congresso<br />

dell’unità riformista,<br />

ma piuttosto il raduno dei<br />

becchini del Partito Socialista<br />

Sammarinese.<br />

Augusto Casali<br />

Socialista, fiero di esserlo

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