LO SCARPONE 01 - Club Alpino Italiano
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Riconoscimenti<br />
■ IL 6° PREMIO SILLA GHE-<br />
DINA è stato assegnato ai giovani<br />
bellunesi Alex Pivirotto,<br />
Mirco Dell’Osta Uzzel, Matteo<br />
Zandonella Sarinut e Flavio<br />
Fiori per la migliore scalata del<br />
2009: una nuova via, la “Pikabo”<br />
su Punta Teresa nelle<br />
Marmarole.<br />
■ COSIMO ZAPPELLI ha<br />
ricevuto un riconoscimento alla<br />
memoria dalla giuria del Premio<br />
Viareggio Sport, manifestazione<br />
che da 26 anni celebra i grandi<br />
personaggi del mondo sportivo.<br />
Nato a Viareggio nel 1934, si trasferì<br />
a Courmayeur nel 1961,<br />
attratto dalle vette del Bianco.<br />
Dopo aver lavorato come infermiere,<br />
divenne guida alpina e<br />
compì notevoli imprese alpinistiche.<br />
Morì il 7 settembre 1990<br />
durante una scalata sul Pic<br />
Gamba.<br />
Incarichi<br />
■ FRANCO GABRIELLI è il<br />
nuovo capo della Protezione<br />
civile. Subentra a Guido<br />
Bertolaso. È nato a Viareggio<br />
(Lucca) il 13 febbraio del 1960,<br />
laureato in giurisprudenza presso<br />
l’Università degli Studi di<br />
Pisa. Nel maggio 2<strong>01</strong>0, su nomina<br />
della Presidenza del<br />
Consiglio dei ministri, è arrivato<br />
al Dipartimento della Protezione<br />
civile con l’incarico di<br />
vice capo dipartimento per l’area<br />
tecnico-amministrativa e<br />
gestione delle risorse aeree e,<br />
successivamente, di vice capo<br />
Il castello delle meraviglie<br />
Nella suggestiva cornice del castello medioevale di<br />
Vogogna in Val d’Ossola, la manifestazione “Montagna &<br />
dintorni” ha proposto dal 4 al 21 novembre un ricco programma<br />
di eventi offrendo un viaggio nel passato e nel<br />
futuro delle Alpi. Giunta alla V edizione, la manifestazione autunnale<br />
“pensata” da Paolo Crosa Lenz, ha raccolto con tinnovato<br />
successo nell’antica capitale dell’Ossola inferiore scienziati, ricercatori<br />
e appassionati. Il tema è stato quello del cambiamento (nel<br />
2009 era stato “La frontiera”): i cambiamenti naturali (il ritiro dei<br />
ghiacciai, l’aumento delle temperature, gli eventi catastrofici) e i<br />
cambiamenti sociali (la crisi di identità, lo spaesamento, le nuove<br />
professioni, la crisi irreversibile dell’economia tradizionale).<br />
Dell’argomento hanno parlato diversi ricercatori (Luca Mercalli,<br />
Annibale Salsa, Teresio Valsesia, Michela Zucca) mentre sullo<br />
schermo del castello scorrevano le immagini della cinematografia<br />
alpina contemporanea (una selezione del TrentoFilmfestival e<br />
qualche significativa primizia). Senza certezze, ma con l’umiltà e<br />
la serietà di chi crede nel futuro delle nostre montagne.<br />
Un’affollata conferenza di Annibale Salsa su “La montagna al<br />
bivio” introdotta da Crosa Lenz e con la partecipazione di Enrico<br />
Borghi si è protratta fino a tarda ora. La manifestazione si è conclusa<br />
con una toccante serata dal titolo “La montagna fuori, la<br />
montagna dentro - Conversazioni d’Alta Quota con le diversità<br />
dell’alpinismo” con la partecipazione di Angelo Petrulli (storico<br />
presidente dell’associazione sportiva per disabili “GSH Sempione<br />
82”), Oliviero Bellinzani, Gianmauro Rossi, Alberto Carganico,<br />
Maria Grazia Monacelli, Giorgio Scroffernecher. La serata, organizzata<br />
con la collaborazione della sezione di Intra del CAI ha<br />
posto quesiti etici. È possibile includere il proprio limite, per<br />
esempio la vista, per accedere a una visione più ampia? Si può<br />
venire a patti con la propria diversità, per condividere una diversa<br />
ricchezza della montagna sociale?.<br />
Nel castello visconteo è stata infine aperta al pubblico la mostra<br />
“L’habitat del castagno” promossa dal Parco Nazionale Val<br />
Grande, partner della manifestazione, in occasione del 2<strong>01</strong>0 Anno<br />
Internazionale della Biodiversità.<br />
dipartimento per l’area tecnicooperativa.<br />
Giocattoli<br />
■ IL FORTE DI BARD (AO)<br />
ospita fino al 23 marzo la mostra<br />
“Tesori in soffitta. L’incanto dell’infanzia<br />
nei giocattoli di montagna”.<br />
L’esposizione, curata da<br />
Luigi Bossina, Adolfo e Mario<br />
Cravetto e promossa dall’associazione<br />
Forte di Bard, è un<br />
omaggio al giocattolo di montagna<br />
e al mondo alpino.<br />
Ararat<br />
■ ALLA RICERCA DELL’OL-<br />
TRE e con il desiderio di dominare<br />
con lo sguardo uno dei luoghi<br />
più antichi della storia dell’uomo,<br />
il gruppo di “Ararat 2<strong>01</strong>0<br />
Expedition” (Francesca Campiotti,<br />
Giuseppe D’Armenio,<br />
Giuseppe Di Falco, Maria Impicciatore,<br />
Piero Impicciatore,<br />
Maria Assunta Lenotti, Bruno<br />
Massucci e Vittore Verratti) è<br />
arrivato l’anno scorso in maggio<br />
in cima alla mitica montagna.<br />
“Un itinerario fisico e spirituale,<br />
letterario e politico, sulle tracce<br />
di Noè, Gilgamesh, Pamuk e<br />
Alessandro”, spiegano gli amici<br />
della spedizione, “tra la questione<br />
armena e l’identità curda tra<br />
le origini della leggenda del<br />
Diluvio e i tentativi di dimostrarne<br />
l’autenticità. L’Ararat è una di<br />
quelle montagne dove si sente<br />
non solo di aver salito una nuova<br />
vetta ma di aver toccato quel<br />
molto di più dell’inesprimibile<br />
nulla del cielo”.<br />
Hanno detto<br />
■ “LA PAURA della morte è<br />
molto brutta, ma quella del fallimento<br />
– all’interno di una società<br />
completamente votata al raggiungimento<br />
degli obiettivi – è<br />
ancor peggiore”. (Christian<br />
Stangl dopo avere confessato di<br />
non avere raggiunto la vetta del<br />
K2)<br />
Solidarietà<br />
■ UNA SCUOLA a Namche<br />
Bazar, nella valle del Khumbu<br />
che conduce all’Everest, dove<br />
120 bambini di etnia sherpa<br />
imparano la matematica e la<br />
Vecchio<br />
scarpone<br />
“Qualunque classifica<br />
porterà sempre alla<br />
gara e al trionfo dei<br />
valori sportivi. Cioè<br />
alla negazione<br />
dell’alpinismo. La<br />
montagna resta nella<br />
sua solitudine alta e<br />
severa sopra le<br />
piccole ambizioni<br />
umane. L’eccesso<br />
acrobatico ha<br />
un’influenza nociva<br />
sulla sensibilità. Molti<br />
bravi arrampicatori<br />
dichiarano di non<br />
provare più alcun<br />
piacere a salire<br />
montagne facili. Non<br />
vale la pena, dicono.<br />
L’eccesso acrobatico<br />
rende l’uomo più forte<br />
ma non migliore.”<br />
Giuseppe “Bepi”<br />
Mazzotti<br />
Lo Scarpone,<br />
1° gennaio 1933<br />
scienza a 3500 m di altitudine,<br />
con 7 postazioni internet per<br />
collegarsi con il mondo. E un<br />
ospedale a Malekhu con 20<br />
posti letto, sala parto e radiologia,<br />
completo di farmacia e<br />
struttura di sostegno per le<br />
donne. Sono due aspetti dell’attività<br />
dell’associazione Amici<br />
del Monte Rosa, una onlus di cui<br />
l’alpinista Silvio Mondinelli è<br />
una colonna portante. ■<br />
<strong>LO</strong> <strong>SCARPONE</strong>, GENNAIO 2<strong>01</strong>1 - 21