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Guida alle fonti per la storia del brigantaggio postunitario conservate ...

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84 Archivio di Stato di Napoli<br />

634. Addezio Scotti, Francesco Vecchiano: grassazione, estorsione di danaro<br />

<strong>per</strong> mezzo di minacce e sequestro di <strong>per</strong>sona. Ricorso a sentenza <strong>del</strong><strong>la</strong> G. C.C.<br />

di T erra di Lavoro. 1 O dic. 1862<br />

Valentino e Beniamino di Giambattista: discorsi in pubblico tendenti a spargere<br />

il malcontento contro l'attuale Governo. Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice<br />

di San Valentino. 1 O dic. 1862<br />

Antonio T orelli: discorsi tendenti ad eccitare lo sprezzo contro <strong>la</strong> <strong>per</strong>sona<br />

<strong>del</strong> Re. Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice di Bomba. 1 O dic. 1862<br />

Donato Rosato: fatto esternante lo sprezzo contro le vigenti leggi costituzionali.<br />

Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice di Bomba. 10 dic. 1862<br />

Concezia Cicchini: fatto in modo da eccitare lo sprezzo contro <strong>la</strong> sacra <strong>per</strong>sona<br />

<strong>del</strong> Re. Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice di Bomba. 1 O dic. 1862<br />

Antonio Pardi: discorso pubblico tendente a spargere il malcontento contro<br />

il Governo. Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice di Prato<strong>la</strong>. 1 O dic. 1862<br />

Benedetto Damiani: voci tendenti a spargere il malcontento contro il Governo.<br />

Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice d'Isernia. 1 O dic. 1862<br />

Gioacchino Gianfrancesco: fatti e discorsi pubblici tendenti a spargere il malcontento<br />

contro il Governo. Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice di Cantalupo.<br />

10 dic. 1862<br />

Bonaventura Cenatiempo, Emilio de Christen, Giro<strong>la</strong>mo Tortora, Domenico<br />

de Luca, Achille Caracciolo e Francesco de Angelis: cospirazione volta a<br />

cambiare e distruggere l'attuale forma di governo. Ricorso a sentenza <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Corte di Assise di Napoli. 12 dic. 1862<br />

Giovanni Marrocco: discorso pubblico avente in mira di spargere il malcontento<br />

contro il Governo. Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice di San Vito.<br />

12 dic. 1862<br />

Mariano Ferrante: fatto pubblico tendente a spargere il malcontento contro<br />

l'attuale Governo. Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice di Castel di Sangro.<br />

15 dic. 1862<br />

Rocco Fonzo: ingiurie e minacce contro gli agenti <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblica forza e discorsi<br />

tendenti ad eccitare il malcontento contro le istituzioni costituzionali.<br />

Ricorso a sentenza <strong>del</strong><strong>la</strong> G.C.C. di Chieti. 15 dic. 1862<br />

Venanzio, Luigi e Vincenzo Angelone, Natale Massaro, Rocco Iacobucci ed<br />

altri: attentato avente <strong>per</strong> oggetto di cambiare e distruggere il Governo nell'attuale<br />

forma. Ricorso a sentenza <strong>del</strong><strong>la</strong> G.C.C. di Abbruzzo Ultra II.<br />

17 nov. 1862<br />

Domenicantonio Cafarelli, Pietro Cimaglio, Francesco Casasanta, Francesco<br />

di Pede, Leonato Perreca ed altri: associazione in banda armata, ribellione in<br />

riunione armata di <strong>per</strong>sone in numero maggiore di dieci con attacco e resi-<br />

Gran Corte di Cassazione 85<br />

stenza contro <strong>la</strong> forza pubblica (truppa di linea) che agiva <strong>per</strong> esecuzione <strong>del</strong>le<br />

leggi e degli ordini <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblica autorità. Ricorso a sentenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Corte<br />

di Assise di T erra di Lavoro. 17 dic. 1862<br />

Elisabetta Agostino: voci al<strong>la</strong>rmanti tendenti a spargere il malcontento contro<br />

il Governo. Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice di Giojosa. 17 dic. 1862<br />

Miche<strong>la</strong>ngelo Ronchetti di Rocca Cerri: attem:ato avente l'oggetto di cambiare<br />

l'attuale Governo, ed associazione a banda armata. Ricorso a sentenza <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Corte di Assise di Aqui<strong>la</strong>. 19. dic. 1862<br />

Federico de Cristofaro, Francesco Vecchione, Domenico di Benedetto, Michele<br />

Ianni, Alessandro de Giulio ed altri: organizzazione di banda armata,<br />

grassazione, ribellione ed estorsione. Ricorso a sentenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Corte di Assise<br />

di Aqui<strong>la</strong>. 22 dic. 1862<br />

Donato Scaramel<strong>la</strong>: sciente ricettazione data ad individuo di comitiva. Ricorso<br />

a sentenza <strong>del</strong> Giudice di Postiglione. 22 dic. 1862<br />

Giacomo Bishop di Wincester: cospirazione avente ad oggetto di cambiare<br />

<strong>la</strong> forma di Governo. Ricorso a sentenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Corte di Assise di Napoli.<br />

22 dic. 1862<br />

635. Gennaro Falcone: voci sedizione pubblicamente espresse nel fine di spargere<br />

il malcontento. Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice di Atessa. 7 gen. 1863<br />

Giro<strong>la</strong>mo Mariotti, Gaetano di Silvio, Benedetto di Carlo ed altri: fatto pubblico<br />

e voci tendenti ad eccitare lo sprezzo contro le istituzioni costituzionali.<br />

Ricorso a sentenza <strong>del</strong> Giudice di Montereale. 7 gen. 1863<br />

Domenico Fidanza, Felice e Pasquale Gizzi, Isidoro di Mascia, Rosa d'Alessandro:<br />

furto qualificato, grassazione, associazione di malfattori in numero<br />

non minore di cinque ad oggetto di <strong>del</strong>inquere contro le <strong>per</strong>sone e le proprietà.<br />

Ricorso a sentenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Corte di Assise di Aqui<strong>la</strong>. 12 gen. 1863<br />

Saverio Faliani: comitiva armata scorrendo le campagne con animo di commettere<br />

misfatti o <strong>del</strong>itti e furto qualificato <strong>per</strong> <strong>la</strong> violenza e luogo. Ricorso<br />

a sentenza <strong>del</strong><strong>la</strong> G.C.C. di Cosenza. 12 gen. 1863<br />

Antonio Martello, Francesco Pa<strong>la</strong>dini, Donato Carrozzo ed altri: attentato<br />

<strong>per</strong> cambiare e distruggere <strong>la</strong> forma <strong>del</strong>l'attuale Governo. Ricorso a sentenza<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> G.C.C. di Terra d'Otranto. 14 gen. 1863<br />

Ascanio Suma, Angelo Putignano, Vito Cataldo di Ceglie: grassazione in numero<br />

di due <strong>per</strong>sone armate di armi insidiose accompagnate da <strong>per</strong>cosse e ferite<br />

lievi. Ricorso a sentenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Corte di Assise di Lecce. 16 gen. 1863<br />

Vincenzo Berardinelli: fatto tendente ad eccitare il malcontento contro le istituzioni<br />

costituzionali e ferite con <strong>per</strong>icolo di storpio. Ricorso a sentenza <strong>del</strong><br />

Giudice di San Demetrio. 16 gen. 1863

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