LA GRANDE GUIDA DEL MONDO - Verobuddismo.ru
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Kimmei (552), questo re inviò al Giappone il tributo annuo insieme a una statua di<br />
bronzo dorato del Budda Shakyamuni, varie scritture buddiste e anche monaci e<br />
monache.<br />
L'imperatore ne fu molto contento e chiese ai suoi ministri se si dovesse<br />
venerare o no il Budda delle regioni occidentali. Il ministro Iname no Sukune 8 della<br />
famiglia Soga disse:<br />
= = =<br />
4. La luna appare a ovest: si riferisce al fatto che la luna nuova comincia ad apparire a ovest verso<br />
il tramonto. Nelle notti successive, a mano a mano che diventa piena, sembra spostarsi verso est.<br />
5. Zoge: pianta chiamata zoge (avorio) per il colore dei suoi pelali. Nel sutra del Nirvana si afferma<br />
che cresce con il suono dei tuoni.<br />
6. Sette generazioni di dèi celesti: si dice che il Giappone, creato dagli dèi, sia stato governato da<br />
sette generazioni di divinità celesti, poi da cinque generazioni di divinità terrene la prima delle quali era<br />
Tensho Daijin, la Dea del sole, riverita come progenitrice della stirpe imperiale<br />
7. Paekche (Kudara in giapponese): uno degli antichi regni coreani. Nel IV secolo il Giappone<br />
fondò lo stato di Kaya nel sud della Corea per controllare tutta la penisola, Paekche, alleata con il<br />
Giappone, ebbe un <strong>ru</strong>olo importante per l'introduzione della cultura cinese in Giappone.<br />
8. Iname no Sukune (?-570): Soga no Iname, funzionario di corte nel periodo Yamato (300-710).<br />
Sukune era un titolo onorifico dei ministri e alti funzionari. Le sue figlie divennero mogli dell'imperatore<br />
Kimmei e una di esse generò l'imperatore Yomei, padre del principe Shotoku.<br />
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«Tutti i paesi dell'occidente venerano questo Budda. Perché solo il Giappone dovrebbe<br />
rifiutarlo?» Okoshi, un altro ministro della famiglia Mononobe, Nakatomi no Kamako 9<br />
e altri dissero: «I sovrani che regnano sul nostro paese hanno sempre onorato il cielo e<br />
la terra, e tutte le numerose divinità della terra e delle messi con i riti prescritti nelle<br />
quattro stagioni. Se ora cambiamo questo costume e veneriamo la divinità di un paese<br />
occidentale, certamente le divinità del nostro paese si arrabbieranno». Incapace di<br />
decidere, l'imperatore decretò che, per prova, solo Soga no Sukune dovesse venerare [il<br />
Budda], e nessun altro. Soga no Sukune fu felicissimo di ricevere questo ordine, portò<br />
l'immagine del Budda Shakyamuni nella sua residenza e la collocò in un luogo<br />
chiamato Ohada 10 . Mononobe no Okoshi si sdegnò dicendo che era una cosa<br />
inconcepibile e in Giappone scoppiò una terribile epidemia che uccise più di metà<br />
della popolazione. Poiché sembrava che l'intera nazione dovesse perire, Mononobe no<br />
Okoshi approfittò dell'occasione per dichiarare che la statua del Budda doveva essere<br />
dist<strong>ru</strong>tta. L'imperatore decretò che il Buddismo, questa religione straniera, venisse<br />
immediatamente abbandonato. Mononobe no Okoshi, agendo in nome<br />
dell'imperatore, prese la statua, la gettò in un fuoco di cartone e la colpì a martellate.<br />
Appiccò il fuoco al santuario del Budda e fustigò i monaci e le monache. Allora,<br />
benché non ci fosse una nuvola in cielo, si alzò un gran vento e piovve. Il palazzo