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epidemie continuarono a divampare e stavano per annientare l'intera popolazione.
Mononobe no Moriya lo riferì all'imperatore che emise un decreto: «Soga no Umako
ha continuato a praticare il Buddismo, deve smettere!». Al che, Moriya e Nakatomi no
Katsumi 14 , si diressero al tempio, demolirono la sala e la pagoda, bruciarono e
distrussero l'immagine del Budda e dettero fuoco al tempio. Spogliarono i monaci e le
monache delle loro tonache e li punirono frustandoli. Di nuovo l'imperatore insieme a
Moriya e a Umako caddero malati e si dissero: «È come essere bruciati vivi o fatti a
pezzi». Si ricoprirono inoltre di vesciche chiamate vaiolo. Umako, fra i lamenti, disse:
«Eppure, dobbiamo venerare i tre Tesori», L'imperatore decretò: «Solo tu puoi farlo,
agli altri non è permesso», Umako felicissimo costruì un tempio e vi venerò i tre
Tesori.
Alla fine l'imperatore morì il 15 agosto, quando il principe Shotoku aveva
quattordici anni. Yomei divenne il trentaduesimo imperatore e regnò due anni. Egli
era figlio di Kimmei e padre del principe Shotoku. Il quarto mese del secondo anno di
regno (587), cadde ammalato e disse che voleva abbracciare i tre Tesori. Soga no
Umako sostenne che si doveva esaudire il desiderio dell'imperatore e finalmente
condusse nel palazzo imperiale un prete chiamato Toyokuni 15 . Mononobe no Moriya e
altri si infuriarono e minacciarono di scagliare una maledizione sull'imperatore, il
quale infine morì.
Nel quinto mese di quell'anno, Mononobe no Moriya e il suo clan si
asserragliarono nella residenza di Shibukawa e radunarono un gran numero di truppe.
Il principe Shotoku e Umako mossero ad attaccarli. Nel quinto, sesto e settimo mese si
combatterono quattro battaglie: nelle prime tre il principe fu sconfitto, ma prima della
quarta egli fece un voto: «Costruirò uno stupa per conservare le ceneri del Budda
Shakyamuni
= = =
14. Nakatomi no Katsumi (?-587): capo militare, oppositore del Buddismo fu ucciso da Tomi no
Ichihi, vassallo del principe Shotoku.
15. Toyokuni: prete di Paekche, naturalizzato giapponese.
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e innalzerò il tempio Shitenno-ji» 16 . Umako fece questo voto: «Erigerò un tempio in
cui venerare l'immagine del Budda Shakyamuni inviata da Paekche», Yuge no Moriya
gridò: «Questa freccia non la scaglio io, è scagliata dal dio dei miei antenati, la grande
divinità di Futsu» 17 . La freccia volò lontano e colpì l'armatura del principe. Il principe
gridò: «Non sono io, ma i quattro Re Celesti che scagliano questa freccia» e fece