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COLLABORAZIONI, LA GIUSTA ROTTA - Sna

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Signori, <strong>LA</strong> COL<strong>LA</strong>BORAZIONE È SERVITA<br />

<strong>COL<strong>LA</strong>BORAZIONI</strong><br />

se, che l’intermediario può integrare<br />

con clausole aggiuntive”. Il<br />

comparatore, insomma, non è un<br />

concorrente degli agenti, ma uno<br />

strumento “che noi siamo ansiosi<br />

di utilizzare a servizio dei nostri<br />

clienti, purché il comma 13<br />

dell’art. 22 venga applicato per come<br />

è scritto e per quella che è<br />

l’intenzione del legislatore: le compagnie<br />

forniscono degli standard<br />

tecnologici che permettano agli<br />

operatori del settore, attraverso sistemi<br />

informatici, di disporre di<br />

strumenti per la comparazione. La<br />

lettura non sia quella di creare uno<br />

standard tecnologico in competizione<br />

con gli intermediari”.<br />

Demozzi si augura che, qualora<br />

l’Ivass intenda intervenire, lo faccia<br />

solo in direzione del fornire<br />

una maggiore informativa al cliente;<br />

di certo non c’è bisogno di ulteriori<br />

oneri in termini di burocrazia<br />

e adempimenti, anche perché ciò<br />

sarebbe in contrasto con la richiesta<br />

che il medesimo articolo 22 fa<br />

all’Ivass di semplificazione delle<br />

procedure.<br />

Viganotti: la prima cosa<br />

cui dobbiamo fare<br />

attenzione siamo<br />

noi stessi<br />

Luigi Viganotti, rammentando che<br />

anche per l’Associazione dei broker<br />

la battaglia sulle collaborazioni<br />

risale al 2005, quando – in occasione<br />

dell’emanazione della I<br />

Direttiva sull’Intermediazione –<br />

chiese l’istituzione di un unico<br />

Registro intermediari, ha ringraziato<br />

Demozzi per aver lavorato in<br />

direzione dell’opportunità di collaborazione,<br />

giacché i broker non<br />

si sentono assolutamente in competizione<br />

con gli agenti “Più del<br />

70% dei rami danni gestiti dai broker<br />

vengono intermediati attraverso<br />

le agenzie”. Viganotti ha però<br />

invitato a fare attenzione, soprattutto,<br />

a sé stessi “Le compagnie<br />

stanno osteggiando le collaborazioni,<br />

sostenendo che sono disastrose<br />

e che faranno perdere loro<br />

portafoglio. Noi siamo convinti<br />

che le collaborazioni faranno conquistare<br />

portafoglio anche alle<br />

compagnie e che di fatto aumentino<br />

le possibilità di mercato. Però<br />

noi intermediari dobbiamo cambiare<br />

la nostra mentalità e capire<br />

che dobbiamo lavorare insieme a<br />

beneficio del nostro cliente, entrando<br />

in un’ottica europea, lavorando<br />

anche con compagnie estere”.<br />

Rosato,<br />

la disintermediazione<br />

non giova al cliente<br />

Tonino Rosato, intervenendo in<br />

particolare sull’atteggiamento delle<br />

imprese, rammenta che prima<br />

della norma tutte le compagnie<br />

avevano intrapreso la strada<br />

dell’abbandono della mutualità e<br />

della profilazione dei rischi, portando<br />

la categoria ad una crisi di<br />

redditività e dell’intero sistema<br />

agenziale mai vissuta prima. Le im-<br />

Luigi Viganotti Tonino Rosato<br />

MARZO APRILE 2013 4 5

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