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COLLABORAZIONI, LA GIUSTA ROTTA - Sna

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Eugenio Nardelli ha dedicato una<br />

gran parte della sua esistenza<br />

all’attività sindacale, ricoprendo<br />

anche un ruolo di primissimo piano<br />

quale quello di vice segretario<br />

nazionale vicario; si è occupato, in<br />

seno a <strong>Sna</strong>, della stampa, della riforma<br />

dello statuto, della trattativa<br />

con le Oo.Ss. dei dipendenti, impegnandosi<br />

sempre con passione e<br />

competenza, senza risparmio di<br />

energie. Si è peraltro assunto<br />

l’onere della Presidenza del gruppo<br />

agenti dell’Allianz Pace, in un<br />

periodo di grande conflittualità<br />

con l’impresa, ingaggiando con il<br />

plenipotenziario del colosso assicurativo,<br />

numero uno in Europa, il<br />

tristemente noto Roberto Gavazzi,<br />

una guerra che è stata lastricata,<br />

come si suol dire, di lacrime e sangue,<br />

tanto disinvolto era il perso-<br />

9 2<br />

MARZO APRILE 2013<br />

di Michele Languino<br />

Un “buon gregario”<br />

intellettualmente autonomo<br />

Eugenio Nardelli, memoria storica del Sindacato, racconta:<br />

tra il presente e il passato c’è un abisso<br />

naggio nelle sue scorribande finanziarie.<br />

Basti pensare che nel<br />

volgere di poco tempo cinque colleghi<br />

che rivestivano il ruolo di presidente<br />

del Gruppo agenti della società<br />

Allianz Subalpina, furono revocati<br />

per il solo fatto di rivestire<br />

tale ruolo. L’ineffabile soleva affermare<br />

che se tre agenti prendevano<br />

un caffé insieme, costituivano una<br />

specie di associazione di un certo<br />

stampo.<br />

A Nardelli, quindi, tra le memorie<br />

storiche del Sindacato, chiediamo<br />

di raccontare gli episodi che ricorda<br />

per averli vissuti in prima persona,<br />

unitamente a quei molti colleghi<br />

che hanno anch’essi avuto un<br />

ruolo importante. “Ad esempio –<br />

rammenta – Carla Barin, la pasionaria,<br />

che nel Sindacato ha trovato<br />

anche l’amore con Roberto Ulissi,<br />

collega di grande spessore. Su questa<br />

vicenda sentimentale il collega<br />

Lucio Modestini, toscanaccio della<br />

migliore tradizione, ebbe a commentare<br />

con feroce spirito ironico<br />

uno svenimento della Barin a seguito<br />

di un rimpasto che la vide<br />

estromessa dalla Segreteria (non<br />

mancavano nel Sindacato anche le<br />

congiure di palazzo)”.<br />

E poi?<br />

Ecco, ricordo un episodio di cui mi<br />

resi protagonista con l’allora segretario<br />

nazionale Luigi Molinari, nel<br />

corso di una seduta di giunta. Egli,<br />

riferendosi a coloro che l’avevano<br />

preceduto nel ruolo e che ci avevano<br />

prematuramente lasciati, ebbe<br />

a dire che si era sottoposto ad alcuni<br />

accertamenti medici, risultando<br />

sano come un pesce. Io gli detti

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