Analisi e modellazione di impianti di produzione elettrica a ... - Enea
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RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO pag. 9 <strong>di</strong> 177<br />
Tema <strong>di</strong> ricerca 5.2.5.2 “Centrali a polverino <strong>di</strong> carbone - Riduzione costi”<br />
<strong>Analisi</strong> e <strong>modellazione</strong> <strong>di</strong> <strong>impianti</strong> <strong>di</strong> <strong>produzione</strong> <strong>elettrica</strong> a carbone equipaggiati con sistemi CCS<br />
3. IL CARBONE COME OPZIONE STRATEGICA NEL SETTORE ENERGIA<br />
L’utilizzo dei combustibili fossili nella generazione <strong>elettrica</strong> nazionale è al momento una necessità<br />
imprescin<strong>di</strong>bile per sod<strong>di</strong>sfare il crescente fabbisogno <strong>di</strong> energia <strong>elettrica</strong> e per mantenere il sistema<br />
economico italiano a livelli competitivi con quelli delle altre economie sviluppate. L’utilizzo<br />
“pulito” <strong>di</strong> queste fonti è quin<strong>di</strong> l’obiettivo primario <strong>di</strong> tutto il sistema energetico.<br />
Inoltre una valutazione dello scenario energetico mon<strong>di</strong>ale per i prossimi decenni non può<br />
prescindere dalla constatazione che l’attuale incremento demografico interessa principalmente le<br />
aree caratterizzate dai maggiori tassi <strong>di</strong> sviluppo, come Cina, In<strong>di</strong>a e Sud-Est Asiatico; anche se<br />
rallenterà il ritmo della crescita economica, questi Paesi, aspirando al miglioramento delle<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> benessere, si aggiungeranno ai maggiori consumatori mon<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> risorse, oggi<br />
rappresentati dai Paesi industrializzati. Obiettivo irrinunciabile per ciascuna Nazione sarà quin<strong>di</strong> la<br />
sicurezza degli approvvigionamenti, più facilmente garantibile con la <strong>di</strong>versificazione delle fonti<br />
primarie e della <strong>di</strong>slocazione geopolitica <strong>di</strong> tali forniture. La politica energetica <strong>di</strong> ogni Paese<br />
(purtroppo in Italia non ancora considerata una priorità dalle Istituzioni) si troverà quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> fronte a<br />
problemi su scala globale, e dovrà inserirsi in un <strong>di</strong>segno strategico <strong>di</strong> livello internazionale che<br />
in<strong>di</strong>vidui un idoneo modello <strong>di</strong> sviluppo compatibile con l’equilibrio tra società e ambiente.<br />
Figura 3.1 – Riserve dei principali combustibili fossili alla fine del 2009- <strong>di</strong>stribuzione mon<strong>di</strong>ale<br />
In tale contesto l’utilizzo del carbone è stato notevolmente riconsiderato negli ultimi anni,<br />
essenzialmente per motivi <strong>di</strong> carattere economico e geopolitico. È noto a tutti infatti che i prezzi del<br />
petrolio e del gas naturale stanno ultimamente crescendo in maniera piuttosto preoccupante e che<br />
risultano determinati principalmente da una complessa serie <strong>di</strong> fattori geopolitici; come risulta dalla<br />
figura 1.1 oltre il 70% delle riserve *(nota riserve/risorse) mon<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> petrolio e gas naturale sono<br />
concentrate in Me<strong>di</strong>o Oriente Sovietica o in alcuni Paesi dell’Africa Centrale, ovvero zone ad alto<br />
rischio <strong>di</strong> conflitto e instabilità politica, a <strong>di</strong>fferenza del carbone, che è molto meglio <strong>di</strong>stribuito a<br />
livello mon<strong>di</strong>ale.