FONDAZIONE CARIVIT BILANCIO CONSUNTIVO 1 gennaio ... - Acri
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sensi del D.Lgs. 626/94 e successive integrazioni. In tale ambito è stata stipulata<br />
apposita convezione con l’AUSL di Viterbo per lo svolgimento del servizio medico.<br />
Quadro Normativo<br />
Vi è da segnalare la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite n. 1576<br />
del 22 <strong>gennaio</strong> 2009 relativa al contenzioso fiscale che ha visto contrapposte le<br />
Fondazioni all’Amministrazione finanziaria per l’applicazione, in vigenza della legge<br />
Amato, della riduzione al 50% dell’allora aliquota IRPEG prevista dall’art. 6 del<br />
D.P.R. n. 601 del 1973.<br />
La Corte, disattendendo i precedenti orientamenti sia delle stesse SSUU, che della<br />
Corte di giustizia, non ha accolto alcuna delle istanze formulate dalle Fondazioni,<br />
con analoghe argomentazioni e con dispositivi del tutto simili.<br />
Le decisioni della Corte, non appaiono totalmente convincenti con riferimento:<br />
- alla ricostruzione normativa e alla qualificazione degli allora enti conferenti, secondo<br />
cui avrebbero svolto nel periodo considerato ante Ciampi “un’attività di impresa<br />
rapportabile, sul piano sistematico, al modello delle holding”;<br />
- all’interpretazione dell’art. 6 del D.P.R. n. 601/73, norma che prevede la riduzione al<br />
50% dell’aliquota IRPEG, per la quale viene negata un’interpretazione estensiva, difformemente<br />
da quanto finora affermato dalla giurisprudenza anche di Cassazione;<br />
- all’assenza di riferimento alla specifica situazione processuale di ogni Fondazione;<br />
- alla non necessità di verificare nei fatti, secondo gli indirizzi della Corte di giustizia,<br />
l’eventuale ingerenza nella gestione dell’impresa bancaria.<br />
Sotto il profilo degli effetti derivanti dalle sentenze, si ritiene che l’indirizzo assunto dalle<br />
Sezioni Unite, lascia aperta la questione relativa al profilo sanzionatorio, che interessa<br />
anche la nostra Fondazione in quanto destinataria di avvisi di accertamento.<br />
Dopo tale sentenza delle SSUU la Sezione tributaria ha formulato i seguenti due<br />
orientamenti;<br />
con la decisione n. 25740/09, la Corte ha cassato la decisione della Commissione<br />
tributaria regionale, favorevole alla Fondazione, rimettendo la questione ad altra<br />
sezione del Giudice del rinvio.<br />
Con la sentenza n. 26887/09, invece, la medesima Sezione, ma altro Collegio, ha<br />
deciso nel merito e - nell’accogliere le argomentazioni dell’Avvocatura, secondo i<br />
principi affermati dalle citate SS.UU. - ha compensato le spese e dichiarato inapplicabili<br />
le sanzioni, avendo esplicitamente rilevato l’obiettiva incertezza applicativa<br />
delle norme.<br />
Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio<br />
La Fondazione ha deliberato con provvedimenti dei propri Organi di Indirizzo e di<br />
Amministrazione rispettivamente nelle sedute del 22 febbraio 2010 e dell’11 marzo<br />
2010, la vendita a Banca CR Firenze S.p.A. della propria partecipazione nel capitale<br />
sociale di Casse del Centro S.p.A. (quota 0,12% del capitale sociale), rappresentata<br />
da n. 957.384 azioni ordinarie caricate a bilancio al valore di € 1.185.729.<br />
Il corrispettivo accordato è pari a € 1,48 ad azione oltre a una quota del dividendo<br />
compravenduto pari a € 0,025 per azione.<br />
L’ammontare della vendita (esclusa la quota di dividendo) è pari a € 1.416.928 ed è stato<br />
liquidato all’Ente all’atto del trasferimento delle azioni avvenuto in data 12 marzo 2010.<br />
A fondamento della deliberata operazione di vendita, vi è stata la particolare attenzione<br />
posta nella salvaguardia del valore della partecipazione della Fondazione nella<br />
Holding; una partecipazione di fatto illiquida e che non appariva più destinata a valorizzarsi<br />
considerato che la partecipata non risultava più svolgere alcun ruolo prospettico<br />
nel Gruppo, dopo il processo di integrazione di Banca Intesa e Sanpaolo Imi ed<br />
aver assunto, da parte di CR Firenze S.p.A, la funzione di sub holding del gruppo nel<br />
Centro-Italia con l’acquisto ha acquisto del 96,07% di Casse del Centro S.p.A..<br />
L’operazione ha ottenuto la prevista autorizzazione da parte dell’Organo di Vigilanza<br />
ai sensi dell’art. 7 c. 3 del D.Lgs. 153/99, in merito alle operazioni aventi per<br />
oggetto le partecipazioni detenute nella società bancaria conferitaria.<br />
Fondazione Carivit Bilancio Consuntivo Esercizio 2009 26