Notiziario maggio 2008 - Comune di Arluno
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il notiziario<br />
<strong>Arluno</strong><br />
Maggio <strong>2008</strong> - Anno XIV - Numero 2<br />
Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> vita citta<strong>di</strong>na a cura dell’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
Redazione ed Amministrazione: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> - Palazzo Municipale Piazza De Gasperi - <strong>Arluno</strong> (MI) - Tel. 02 903992.316<br />
Il Sindaco:<br />
“L’arte<br />
dell’inciviltà”<br />
pagine 2 e 3<br />
In allegato a questo numero<br />
GUIDA ALL’I.C.I. <strong>2008</strong><br />
Aliquote, scadenze, modalità<br />
<strong>di</strong> pagamento, informazioni<br />
La Guida è altresì <strong>di</strong>sponibile<br />
presso l’Ufficio<br />
Tributi
2 E<strong>di</strong>toriale Amministrazione del Sindaco Comunale<br />
“Distruggere non costruisce il nostro<br />
domani”; “Ragazzi, perché devastate<br />
ciò che vi sta attorno?”; “Basta imbrattare,<br />
basta <strong>di</strong>struggere, imparate<br />
a rispettare... per noi che stiamo<br />
crescendo”; “I teppisti <strong>di</strong>struggono<br />
panchine, giochi e cestini, rendendo<br />
l’ambiente non vivibile. I bambini<br />
sono infelici”. “Distruggi l’ambiente,<br />
<strong>di</strong>struggi il futuro”.<br />
Sono questi, alcuni dei tanti messaggi<br />
educativi che i nostri saggi ragazzi<br />
- a conclusione <strong>di</strong> un ciclo <strong>di</strong> lezioni<br />
de<strong>di</strong>cate all’ambiente - hanno ela-<br />
Imbrattamento<br />
delle cose immobili<br />
Norma locale Regolamento<br />
<strong>di</strong> Polizia Urbana<br />
Titolo IV - Art. 53<br />
“... È vietato danneggiare od insu<strong>di</strong>ciare in qualsiasi<br />
modo i monumenti, le opere o altri manufatti<br />
pubblici, come pure i muri esterni <strong>di</strong> qualsiasi<br />
fabbricato pubblico o privato, sotto pena della<br />
sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00,<br />
salva e riservata l’azione <strong>di</strong> danno” (il rimborso <strong>di</strong><br />
tutte le spese occorrenti per il ripristino).<br />
Norma statale Co<strong>di</strong>ce Penale<br />
Art. 639<br />
“Chiunque deturpa o imbratta cose mobili o<br />
immobili altrui è punito, a querela della persona<br />
offesa, con la multa fino a € 103,00. Se il fatto è<br />
commesso su cose <strong>di</strong> interesse storico o artistico<br />
ovunque siano ubicate o su immobili compresi<br />
nel perimetro dei centri storici, si applica la pena<br />
della reclusione fino a un anno o della multa fino<br />
ad € 1.032,00 e si procede d’ufficio”.<br />
Si ricorda che: “Ove il responsabile sia minore<br />
o incapace, l’onere del rimborso e del pagamento<br />
della sanzione amministrativa pecuniaria<br />
graverà su chi esercita la potestà parentale o la<br />
curatela, come previsto dalla legge, in tema <strong>di</strong><br />
responsabilità sostitutiva e solidale”.<br />
<strong>Arluno</strong><br />
il notiziario<br />
Perio<strong>di</strong>co a cura<br />
dell’Amministrazione Comunale<br />
Direttore Responsabile:<br />
Luigi Losa<br />
Comitato <strong>di</strong> Redazione:<br />
Moreno Agolli<br />
Igor Bonazzoli<br />
Ambrogina Ceriani<br />
Teresa Paciello<br />
Rodolfo Lais<br />
Giancarlo Pedandola<br />
Valerio Sisti<br />
L’arte dell’inciviltà<br />
Ovvero il non rispetto dell’ambiente<br />
e del patrimonio pubblico<br />
borato e consegnato al mondo degli<br />
adulti e alle istituzioni. Messaggi<br />
e pensieri che ci inducono ad una<br />
seria e attenta valutazione; domande<br />
che hanno bisogno <strong>di</strong> risposte<br />
forti e coerenti. Forse è arrivata l’ora<br />
della “tolleranza zero”. Dico questo<br />
perché, dopo averle “tentate tutte”,<br />
anch’io (come i nostri ragazzi) voglio<br />
lanciare un messaggio definitivo a<br />
quanti - troppo spesso e senza alcun<br />
pentimento - non hanno alcun<br />
rispetto per l’ambiente e per il patrimonio<br />
pubblico. È vero, non è solo<br />
un problema <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>... ma gli atti<br />
<strong>di</strong> devastamento e l’imbrattamento<br />
creano, oltre che un ingente danno<br />
economico (per il <strong>Comune</strong> e per i<br />
privati citta<strong>di</strong>ni), un impatto negativo<br />
sulla qualità della vita in città. La visione<br />
<strong>di</strong> questi gesti vandalici ovunque,<br />
oltre al danno estetico, insinua nei<br />
citta<strong>di</strong>ni la deprimente sensazione <strong>di</strong><br />
trascorrere la propria vita in una città<br />
popolata da “vandali”.<br />
Artisti o<br />
trasgressori?<br />
L’intento <strong>di</strong> questi “artisti”, che solitamente<br />
operano in gruppi <strong>di</strong> adolescenti,<br />
è essenzialmente quello <strong>di</strong><br />
compiere una bravata, un atto contro<br />
le regole, <strong>di</strong> celebrarne l’ar<strong>di</strong>tezza<br />
e la visibilità, per guadagnare l’ammirazione<br />
dei propri “colleghi”, dei<br />
compagni <strong>di</strong> scuola e dei coetanei in<br />
generale. Tale intento sembra scaturire<br />
da una mancanza <strong>di</strong> educazione<br />
al rispetto altrui, accompagnato da<br />
un vuoto <strong>di</strong> valori cui ispirarsi.<br />
Rifiuto con forza il luogo comune<br />
che il vandalismo delle “tag” (la<br />
firma per farsi riconoscere) non meriti<br />
considerazione “perché esistono<br />
problemi più gran<strong>di</strong>”: tale posizione<br />
è strumentale ed appare dettata da<br />
un fasti<strong>di</strong>o per le regole del vivere<br />
civile, o da un sottrarsi (a volte da<br />
Segreteria <strong>di</strong> Redazione:<br />
Cristina Zocca, Rita Colombini<br />
Redazione:<br />
Palazzo Municipale, <strong>Arluno</strong><br />
Piazza De Gasperi<br />
tel. 02.903.992.316<br />
Realizzazione grafica,<br />
fotocomposizione e stampa:<br />
Il Guado Società Cooperativa<br />
Corbetta (MI)<br />
Chiuso in Redazione il 22 <strong>maggio</strong> <strong>2008</strong><br />
Aut. Trib. N° 21 del 18/1/97<br />
In copertina: Campi <strong>di</strong> frumento al<br />
vecchio Mulino, <strong>di</strong> Pucci Rinol<strong>di</strong><br />
parte dei genitori) alle proprie responsabilità<br />
educative.<br />
Rifiuto anche l’idea che la piaga delle<br />
“tag” sia dovuta ad una mancanza <strong>di</strong><br />
spazi adeguati per i giovani. Tali spazi<br />
si possono trovare (come abbiamo<br />
fatto in passato, così siamo <strong>di</strong>sponibili<br />
per il futuro), ma andrebbero<br />
unicamente promossi allo scopo<br />
<strong>di</strong> valorizzare i veri artisti e isolare i<br />
seguaci dell’arte trasgressiva.<br />
Vivere in una città pulita e civile è un<br />
<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ogni citta<strong>di</strong>no!<br />
E tutti paghiamo...<br />
In Italia, per contrastare il fenomeno<br />
degli imbrattamenti (senza considerare<br />
gli atti vandalici) si spendono<br />
oltre venti milioni <strong>di</strong> euro l’anno,<br />
una cifra che va almeno triplicata se<br />
si aggiungono i costi sostenuti dalle<br />
aziende <strong>di</strong> trasporto per la pulizia dei<br />
mezzi (treni, autobus, tram e vagoni<br />
della metropolitana).<br />
Ad <strong>Arluno</strong>, è comunque significativa<br />
la spesa sostenuta per rime<strong>di</strong>are<br />
agli atti vandalici (giochi danneggiati,<br />
cestini <strong>di</strong>velti, cartelli segnaletici<br />
strappati...) e all’imbrattamento selvaggio.<br />
Voglio ricordare la completa<br />
ritinteggiatura del muro <strong>di</strong> cinta dell’oratorio<br />
(già ancora danneggiato)<br />
e del porticato della Coop, l’eliminazione<br />
<strong>di</strong> scritte su <strong>di</strong>versi muri...<br />
Daremo corso, a breve, anche ad una<br />
variazione <strong>di</strong> bilancio per far fronte<br />
ad un’ulteriore manutenzione dei<br />
giochi nei parchi, al rifacimento <strong>di</strong><br />
alcuni pannelli della mostra a ricordo<br />
della “Mecàniga” (qui, gli “artisti”<br />
non hanno avuto neppure rispetto<br />
per i morti!), alla ripulitura <strong>di</strong> spazi<br />
pubblici danneggiati dalle scritte.<br />
Peccato che, comunque, gli autori<br />
<strong>di</strong> questi interventi non valutano il<br />
fatto che tutta la comunità paga le<br />
conseguenze. È una spesa per tutti...<br />
anche per i loro genitori che, magari<br />
Per informazioni<br />
e per<br />
la trasmissione<br />
<strong>di</strong> articoli:<br />
biblioteca.arluno@tiscali.it<br />
tel. 02.903.992.316<br />
Gli articoli<br />
per il prossimo<br />
numero<br />
dovranno essere<br />
consegnati<br />
o inviati entro<br />
il 28 agosto <strong>2008</strong>
e a fatica, arrivano “alla fine del<br />
mese”. Insomma, in pochi fanno i<br />
danni... ma tutti pagano!<br />
Quale rime<strong>di</strong>o?<br />
Innanzitutto occorre avere il coraggio<br />
<strong>di</strong> denunciare! Manca troppo spesso<br />
questa forza... nessuno vuole restare<br />
coinvolto in questioni spinose, ma<br />
questo <strong>di</strong>sinteresse generale <strong>di</strong>viene<br />
una grave responsabilità morale.<br />
Occorre, invece, <strong>di</strong>ventare partecipi<br />
per invertire la tendenza, scegliere<br />
<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare il sistema, <strong>di</strong>ventare<br />
ed essere custo<strong>di</strong> sociali dei nostri<br />
giovani, scegliendo <strong>di</strong> proteggere la<br />
“cosa pubblica” e segnalare gli abusi<br />
<strong>di</strong> qualsiasi natura.<br />
Alcuni fatti anche recenti, riconducibili<br />
ad attività <strong>di</strong> imbrattamento o<br />
danneggiamento, sono stati prontamente<br />
segnalati da parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />
alle forze <strong>di</strong> Polizia e questo ha permesso<br />
<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare alcuni minori<br />
che, davanti alle loro responsabilità si<br />
sono impegnati a risarcire la Comunità<br />
con attività sociali a beneficio <strong>di</strong><br />
tutti. Tale fatto ha una duplice funzione:<br />
punire chi ha sbagliato e dare<br />
il segnale a chi volesse emulare simili<br />
atti; far capire che esiste un controllo<br />
da parte dei citta<strong>di</strong>ni e la punizione<br />
da parte delle istituzioni.<br />
Ciò nonostante, in altre simili situazioni,<br />
sono stato deluso dalla non<br />
collaborazione <strong>di</strong> alcuni genitori che,<br />
nonostante le chiare responsabilità<br />
dei propri figli, si sono ribellati ad<br />
ogni proposta <strong>di</strong> “risarcimento sociale”,<br />
con sterili e convinte <strong>di</strong>fese: “La<br />
colpa è della società...; cosa devono<br />
fare questi giovani...; mio figlio non<br />
deve essere il capro espiatorio...”.<br />
Questo atteggiamento culturale assai<br />
indulgente e remissivo, questa<br />
<strong>di</strong>fesa ossessiva fanno sì che i risultati<br />
sperati, o meglio auspicati, non vengano<br />
mai raggiunti.<br />
Questo non è educare, ma farsi complici<br />
<strong>di</strong> comportamenti inaccettabili.<br />
Perché si perseguono comportamenti<br />
ostentativi contro chi ha il dovere <strong>di</strong><br />
intervenire, punire ed educare?<br />
Al<strong>di</strong>là <strong>di</strong> questo percorso correttivo,<br />
comunque, l’Amministrazione Comunale<br />
intende applicare (a quanti<br />
colti in flagranza a deturpare il patrimonio<br />
pubblico e privato) le sanzioni<br />
previste dall’attuale regolamento <strong>di</strong><br />
polizia municipale e quelle del co<strong>di</strong>ce<br />
penale: c’è la legge e va applicata<br />
senza alcun timore. A sostegno <strong>di</strong><br />
ciò, ricordo il progetto - da attuarsi in<br />
virtù dei fon<strong>di</strong> regionali per la sicurezza<br />
- atto al miglioramento qualitativo<br />
dell’impianto <strong>di</strong> telesorveglianza <strong>di</strong><br />
cui già <strong>di</strong>sponiamo.<br />
Diceva Sant’Agostino: “Severità che<br />
perdona, misericor<strong>di</strong>a che punisce!”.<br />
Un insegnamento <strong>di</strong> chiara saggezza<br />
e alquanto attuale!<br />
Luigi Losa<br />
Sindaco<br />
La città pulita<br />
è un <strong>di</strong>ritto<br />
Caro Sindaco,<br />
com’è bello avere un parco ampio,<br />
pulito, con tanti alberi e cespugli<br />
fioriti; qua e là sparse, comode<br />
panchine per il riposo <strong>di</strong> anziani e<br />
genitori! Com’è bello avere a <strong>di</strong>sposizione<br />
giochi per tutti: casette<br />
colorate, scivoli, dondoli ed altalene<br />
per i più piccoli o porte da calcio,<br />
canestri per il basket e attrezzatura<br />
per i giochi <strong>di</strong> squadra!<br />
Com’è bello avere i muri <strong>di</strong>pinti<br />
con murales colorati che danno<br />
allegria ed invitano a giocare!<br />
Il bello è che nel parco tutti possono<br />
andare, ognuno può <strong>di</strong>vertirsi<br />
e sfogarsi nel gioco con gli altri,<br />
utilizzando nel modo giusto ciò<br />
che è a <strong>di</strong>sposizione...<br />
Oggi abbiamo deciso <strong>di</strong> andare al<br />
parco per stare tutti insieme.<br />
Forse potremmo giocare a basket,<br />
ma... quando entriamo nel campo,<br />
rimaniamo delusi perché i canestri<br />
sono spariti. Chi avrà rovinato la<br />
nostra voglia <strong>di</strong> giocare?<br />
Allora noi, senza scoraggiarci troppo,<br />
ci <strong>di</strong>rigiamo verso il campo da<br />
calcio, ma anche qui troviamo un<br />
impe<strong>di</strong>mento alla nostra voglia <strong>di</strong><br />
E<strong>di</strong>toriale del Sindaco 3<br />
Caro Sindaco,<br />
il tepore della nuova stagione ci ha portato ad uscire all’aria aperta più<br />
spesso e, senza prestare molta attenzione, ci siamo accorti che il fenomeno<br />
delle scritte selvagge è <strong>di</strong>ventato intollerabile anche in <strong>Arluno</strong>.<br />
È arrivato il momento <strong>di</strong> intervenire con chi imbratta le case, gli e<strong>di</strong>fici<br />
pubblici, i muri, le vetrine, i cartelli segnaletici e persino interi locali sulla<br />
via centrale del paese.<br />
Così ci siamo informati, a scuola e a casa, ed abbiamo scoperto che coloro<br />
che colorano i muri sono chiamati “graffittari” e che costoro sono<br />
ragazzi che hanno appena qualche anno più <strong>di</strong> noi.<br />
Abbiamo scoperto che i “writers” (così detti) non comunicano altro<br />
che la loro firma. La firma permette loro la riconoscibilità e il confronto<br />
con gli altri “writers”. È perciò una forma <strong>di</strong> comunicazione. Si parla <strong>di</strong><br />
libertà <strong>di</strong> espressione e <strong>di</strong> necessità <strong>di</strong> lasciare spazi ai giovani per “l’arte<br />
dello spray”.<br />
Noi <strong>di</strong>ciamo <strong>di</strong> non farlo perché i segni che imbrattano i muri <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
e delle altre città non sono prove d’arte, ma “graffi” sulle nostre case.<br />
È il degenerare dell’ambiente che viene portato al degrado...<br />
Allora, caro Sindaco, non è possibile intervenire con un’intensa operazione<br />
lavaggio come segnale liberatorio?<br />
La città pulita è un <strong>di</strong>ritto per noi e per chi accogliamo.<br />
I ragazzi <strong>di</strong> Quarta A e C - Scuola Silvio Pellico<br />
Qual è il <strong>di</strong>vertimento?<br />
giocare: le reti della porta non ci<br />
sono più ed i pali sono inclinati.<br />
Siamo quin<strong>di</strong> costretti a cambiare<br />
<strong>di</strong> nuovo gioco.<br />
A qualcuno viene in mente <strong>di</strong> fare<br />
“nascon<strong>di</strong>no”, ma nelle casette si<br />
leggono scritte volgari e si trovano<br />
vetri rotti <strong>di</strong> bottiglia; sotto gli scivoli<br />
e vicino alle panchine si trovano<br />
rifiuti, mozziconi <strong>di</strong> sigaretta e<br />
quant’altro. Insomma, nemmeno<br />
questo gioco si può organizzare!<br />
Intanto c’è venuta fame e deci<strong>di</strong>amo<br />
<strong>di</strong> fare merenda, ma alla fine<br />
dove buttiamo i rifiuti? Dove sono<br />
i cestini? Chi li ha portati via? A<br />
cosa altro possono servire?<br />
Che peccato, il parco così bello<br />
è ancora una volta <strong>di</strong>strutto<br />
e inutilizzabile... non possiamo<br />
<strong>di</strong>vertirci!<br />
Eppure, questo è patrimonio pubblico.<br />
Peccato che noi tutti paghiamo<br />
le conseguenze del degrado, le<br />
tante manutenzioni. Anche chi <strong>di</strong>strugge...<br />
anche le loro famiglie.<br />
Non roviniamo il nostro ambiente!<br />
I ragazzi <strong>di</strong> Quarta B<br />
Scuola Silvio Pellico<br />
Fiocchi rosa in Consiglio Comunale<br />
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale partecipano alla gioia dell’Assessore<br />
Moreno Agolli per la nascita della piccola Cecilia e del Consigliere<br />
Anna Berra per la nascita <strong>di</strong> Ginevra.<br />
A loro e alle rispettive famiglie giunga il nostro augurio sincero!
4<br />
Informazioni utili<br />
Le Delibere <strong>di</strong> Consiglio<br />
Riportiamo, <strong>di</strong> seguito, i punti all’or<strong>di</strong>ne<br />
del giorno presentati nelle<br />
sedute del Consiglio Comunale per<br />
le relative delibere:<br />
Consiglio Comunale<br />
del 31 marzo <strong>2008</strong><br />
1. Lettura ed approvazione verbali<br />
relativi alla seduta del 6 febbraio<br />
<strong>2008</strong>.<br />
2. Mo<strong>di</strong>fica regolamento per l’applicazione<br />
della Tariffa relativa alla<br />
gestione dei rifiuti urbani.<br />
3. Approvazione programma <strong>di</strong> incarichi<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, ricerca e consulenza<br />
per l’anno <strong>2008</strong>.<br />
4. Approvazione bilancio <strong>di</strong> previsione<br />
per l’esercizio <strong>2008</strong> - bilancio<br />
Servizi Comunali<br />
• Sede Municipale<br />
Piazza De Gasperi, 7<br />
Telefax 02.90376645<br />
sito:<br />
www.comune.arluno.mi.it<br />
• Ufficio Tecnico<br />
Settore E<strong>di</strong>lizia<br />
ed Urbanistica<br />
tel. 02.903992337<br />
fax 02.903992336<br />
• Settore Ambiente<br />
e Lavori Pubblici<br />
tel. 02.903992305<br />
fax 02.903992336<br />
• Ufficio<br />
Servizi Sociali<br />
tel. 02.903992318<br />
fax 02.903992323<br />
• Ufficio Pubblica<br />
Istruzione<br />
tel. 02.903992324<br />
• Ufficio Segreteria-<br />
Personale<br />
tel. 02.903992400<br />
fax 02.903992314<br />
• Ufficio Protocollo<br />
Contratti<br />
tel. 02.903992311<br />
• Lampade Votive<br />
tel. 02.903992342<br />
Orari <strong>di</strong> apertura al pubblico degli uffici<br />
mattino pomeriggio<br />
Lun.-Mar.-Mer. dalle 8,45 alle 12,15 chiuso<br />
Giovedì chiuso dalle 16 alle 17,45<br />
Venerdì dalle 8,45 alle 13,15 chiuso<br />
Sabato (solo Anagrafe) dalle 9,15 alle 11,45 chiuso<br />
pluriennale e relazione previsionale<br />
programmatica <strong>2008</strong>/2010.<br />
Consiglio Comunale<br />
del 27 <strong>maggio</strong> <strong>2008</strong><br />
1. Interrogazione presentata dai<br />
Consiglieri Savoldelli e Antonello sul<br />
“P.A. Stelvio/Ferrovia”.<br />
2. Interrogazione dei Consiglieri<br />
Antonello e Savoldelli sugli impegni<br />
economici <strong>di</strong> convenzione nel P.A.<br />
denominato “Autostrada 0”.<br />
3. Mozione presentata dal Gruppo<br />
Consiliare Lega Nord sulla questione<br />
“Tibet”.<br />
4. Lettura ed approvazione verbali<br />
seduta del 6 marzo e del 31 marzo<br />
<strong>2008</strong>.<br />
• Ufficio Tributi<br />
per ICI -<br />
Tasse pubblicità<br />
TOSAP<br />
tel. 02.903992348<br />
• Ufficio Tributi per TIA<br />
tel. 02.903992343<br />
• Ufficio Ragioneria<br />
Economato<br />
tel. 02.903992352<br />
• Servizi Demografici<br />
tel. 02.903992402<br />
• Ufficio Cultura<br />
tel. 02.903992353<br />
• Ufficio Polizia<br />
Municipale -<br />
Messi<br />
tel. 02.903992405<br />
• Annona<br />
tel. 338.7571455<br />
in caso <strong>di</strong> urgenza<br />
ore 7,00-19,00<br />
• Casa <strong>di</strong> Riposo<br />
Via Roma, 60<br />
tel. 02.90376945<br />
• Servizio <strong>di</strong> continuità<br />
assistenziale<br />
(ex Guar<strong>di</strong>a Me<strong>di</strong>ca)<br />
tel. 800 103 103<br />
5. Or<strong>di</strong>ne del giorno: Richiesta istituzione<br />
della 5^ sezione della “Scuola<br />
dell’infanzia statale A. Moro” <strong>di</strong><br />
<strong>Arluno</strong>.<br />
6. Approvazione Variante al P.A.<br />
denominato “Autostrada 0” in variante<br />
al P.R.G. comunale.<br />
7. Acquisizione ex Art. 2932 C.C.<br />
della ex cava Cantone in Nerviano.<br />
8. Correzione errore materiale e<br />
rettifica del P.R.G. Canale Villoresi<br />
- via Turati.<br />
9. Variante al P.R.G. vigente per rettifica<br />
perimetrazione P.I.F. - stralcio<br />
area via Don Sturzo.<br />
10. Adozione variante <strong>di</strong> P.R.G. ai<br />
sensi dell’art. 2 - comma 2 - Legge<br />
Regionale 23/97 per rettifica fascia<br />
<strong>di</strong> rispetto autostradale.<br />
Sportello ICI e Tia (Tariffa rifiuti)<br />
Dal 3 giugno <strong>2008</strong>:<br />
- lunedì, martedì, mercoledì e venerdì:<br />
dalle 10.15 alle 12.15<br />
- giovedì: dalle 16.00 alle 17.45<br />
Ricevimento dei contribuenti/utenti anche su appuntamento<br />
(02.903992348) nei restanti orari scoperti dallo Sportello.<br />
Orari <strong>di</strong> apertura<br />
Centro Raccolta Differenziata<br />
Orari <strong>di</strong> apertura estivi<br />
(dal 1° Giugno al 31 Agosto)<br />
- martedì, giovedì e venerdì: dalle 9,00 alle 12,00<br />
- sabato: dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 14,15 alle 16,45<br />
Biblioteca e Cultura<br />
Via Villoresi, 20<br />
tel. 02.903992316 - 02.903992353<br />
e-mail: cultura.arluno@tiscali.it<br />
Catalogo e sito internet: www.fondazioneperleggere.it<br />
- martedì e giovedì: dalle ore 14,00 alle ore 19,00<br />
- mercoledì e sabato: dalle ore 9,00 alle ore 12,00<br />
- venerdì: dalle ore 14,00 alle ore 18,00<br />
(Ve<strong>di</strong> orario estivo a pagina 5)<br />
Ufficio Tecnico Comunale<br />
Sportelli: Ambiente / Attività produttive -<br />
Lavori Pubblici / Manutenzioni<br />
tel. 02.903.992.305<br />
Orari: - lunedì-mercoledì-venerdì:<br />
dalle ore 8,45 alle ore 12,15<br />
- martedì: chiuso<br />
- giovedì: dalle ore 16,00 alle ore 17,45<br />
Sportelli: E<strong>di</strong>lizia Privata - Urbanistica<br />
tel. 02.903.992.337<br />
Orari: - lunedì-mercoledì: dalle ore 9,15 alle ore 12,15<br />
- martedì-venerdì: chiuso<br />
- giovedì: dalle ore 16 alle ore 17,45<br />
Ambiente/Attività produttive<br />
Ing. Clau<strong>di</strong>a Baldo<br />
lunedì: dalle ore 9,00 alle ore 10,30<br />
giovedì: dalle ore 16,00 alle ore 17,45<br />
Lavori Pubblici/Manutenzione<br />
P.I. Massimo Olivares<br />
lunedì: dalle ore 9,00 alle ore 10,30<br />
giovedì: dalle ore 16,00 alle ore 17,45<br />
E<strong>di</strong>lizia privata e Urbanistica<br />
Arch. Antonella Colombini<br />
lunedì: dalle ore 9,00 alle ore 12,15<br />
mercoledì: dalle ore 9,00 alle ore 12,15<br />
Responsabile Area Tecnica<br />
Arch. Luciana Drago<br />
riceve solo su appuntamento
Avvio del Proce<strong>di</strong>mento<br />
per la Redazione del<br />
Piano <strong>di</strong> Governo<br />
del Territorio (PGT)<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
Il Sindaco<br />
Visto l’art. 13, comma 2 della Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12 e<br />
s.m.i.;<br />
Vista la delibera <strong>di</strong> Giunta Comunale n. 53 del 30.04.<strong>2008</strong> con la quale<br />
si avviava il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> redazione del Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio<br />
(P.G.T.);<br />
RENDE NOTO<br />
l’avvio del proce<strong>di</strong>mento relativo alla redazione degli atti del Piano <strong>di</strong> Governo<br />
del Territorio (P.G.T) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> ai sensi della Legge Regionale<br />
11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i..<br />
Chiunque abbia interesse, anche per la tutela <strong>di</strong> interessi <strong>di</strong>ffusi, può<br />
presentare suggerimenti e proposte: le istanze dovranno essere redatte in<br />
triplice copia in carta semplice e presentate all’Ufficio Protocollo, presso<br />
la sede municipale in Piazza De Gasperi 7, dal giorno 4 Giugno <strong>2008</strong> con<br />
termine entro le ore 12,00 del giorno 2 Settembre <strong>2008</strong> (gli eventuali<br />
documenti trasmessi a corredo delle istanze dovranno essere allegati a<br />
tutte le copie).<br />
Le istanze che perverranno oltre tale termine non saranno prese in considerazione.<br />
Il Sindaco<br />
Luigi Losa<br />
<strong>Arluno</strong>, 13 Maggio <strong>2008</strong><br />
Orario estivo Biblioteca Civica<br />
dal 9 giugno al 6 settembre <strong>2008</strong><br />
Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato:<br />
dalle ore 9 alle ore 12<br />
Giovedì: dalle ore 14 alle ore 19<br />
Apertura serale il martedì, dalle 20,30 alle 22,30<br />
Per informazioni:<br />
Biblioteca Civica <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> - Via Villoresi, 20 - tel. 02903992316<br />
e-mail: biblioteca.arluno@tiscalinet.it<br />
Informazioni utili 5<br />
Iscrizioni<br />
alla<br />
“Newsletter”<br />
del <strong>Comune</strong><br />
Il sistema <strong>di</strong> comunicazione tramite<br />
“Newsletter” è stato ridefinito<br />
e aggiornato nelle ultime<br />
settimane. A causa <strong>di</strong> questo intervento,<br />
si richiede agli iscritti<br />
<strong>di</strong> rinnovare l’iscrizione (per un<br />
controllo tecnico), formulandola<br />
nuovamente attraverso il<br />
modulo presente nel sito del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>. Le iscrizioni<br />
alla “Newsletter” sono sempre<br />
aperte... per tutti!<br />
@
6<br />
Infrastrutture<br />
Alta capacità ferroviaria<br />
Dune e mitigazione<br />
A seguito <strong>di</strong> un incontro - con il<br />
Consigliere Antonello - per dei<br />
“chiarimenti” relativi alle opere <strong>di</strong><br />
mitigazione dell’Alta Capacità, ho<br />
ricevuto dallo stesso questa lettera<br />
alla quale, <strong>di</strong> seguito, rispondo:<br />
“Gra<strong>di</strong>rei avere tue delucidazioni,<br />
non tanto per me, quanto per i<br />
citta<strong>di</strong>ni che mi hanno interpellato<br />
sul problema “dune”. Uno in<br />
particolare ha richiesto delucidazioni<br />
in merito al seguente passo<br />
del tuo articolo apparso sull’ultimo<br />
numero del <strong>Notiziario</strong>: “le dune<br />
che si dovevano realizzare dopo lo<br />
spostamento dell’autostrada hanno<br />
ben poche speranze d’essere realizzate...”.<br />
Sebbene tu, nello stesso<br />
intervento, non precluda la possibilità<br />
<strong>di</strong> fare una riflessione sulla<br />
questione, il citta<strong>di</strong>no in questione<br />
è molto deluso per il fatto che “a<br />
fronte <strong>di</strong> uno stravolgimento del<br />
territorio e del <strong>di</strong>sagio imposto ai citta<strong>di</strong>ni,<br />
l’Amministrazione non abbia<br />
saputo fare rispettare gli impegni<br />
presi a suo tempo”. Lo stesso mi ha<br />
fatto notare che “oltre alla dune, era<br />
stato promesso un abbassamento<br />
dell’asse autostradale, per mitigare<br />
il rumore delle migliaia <strong>di</strong> veicoli<br />
pesanti che transitano giornalmente,<br />
e - per quanto riguarda la linea<br />
ferroviaria - un “ingabbiamento”<br />
con barriere antirumore. Queste<br />
erano le promesse sban<strong>di</strong>erate a suo<br />
tempo. Che fine hanno fatto? Negli<br />
altri Comuni (Bernate, Marcallo...)<br />
si stanno già facendo dune (alte) in<br />
terra intorno alla linea ferroviaria.<br />
Perché da noi no?”. Da quanto<br />
mi hai già riferito, caro Assessore,<br />
la questione sembrerebbe <strong>di</strong>versa<br />
da quanto prospettato in questo<br />
intervento. Per cui ti sarei grato se<br />
volessi assicurare <strong>di</strong>rettamente i<br />
citta<strong>di</strong>ni, precisando al meglio il tuo<br />
precedente intervento”.<br />
Ben vengano le richieste <strong>di</strong> chiarimento,<br />
anche se molte <strong>di</strong> queste<br />
considerazioni sono già state evidenziate<br />
sulle pagine del nostro<br />
<strong>Notiziario</strong>. Questa è comunque una<br />
buona occasione per rifare il punto<br />
sulla situazione. Le dune <strong>di</strong> mitigazione<br />
del rumore autostradale<br />
dovranno essere realizzate a nord<br />
del tracciato autostradale, occupando<br />
almeno due corsie dell’attuale<br />
se<strong>di</strong>me stradale, ovviamente nella<br />
striscia <strong>di</strong> territorio urbanizzato.<br />
Contrariamente a quanto previsto<br />
in sede <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mentali,<br />
i lavori <strong>di</strong> ammodernamento<br />
del tratto <strong>di</strong> autostrada da Milano<br />
sino alla Boffalora - Malpensa non<br />
hanno ancora trovato gli opportuni<br />
finanziamenti o, quantomeno,<br />
quelle concessioni necessarie per<br />
realizzare l’opera. Stante questa<br />
con<strong>di</strong>zione, i costruttori della linea<br />
ferroviaria non possono realizzare<br />
le dune <strong>di</strong> mitigazione. Questi i<br />
fatti. Ecco perché, nella massima<br />
trasparenza, ho scritto che oggettivamente<br />
dovremo ancora attendere.<br />
Sia chiaro però che non siamo<br />
stati attori passivi, mentre andava in<br />
scena l’ennesima rappresentazione<br />
<strong>di</strong> Istituzioni che non sanno mantenere<br />
ciò che firmano e che rischiano<br />
lo sperpero del danaro pubblico e la<br />
realizzazione <strong>di</strong> opere fatte a metà...<br />
Abbiamo coinvolto, assieme agli altri<br />
Comuni interessati, la segreteria<br />
dell’ex Ministro Di Pietro, la Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a e la Provincia <strong>di</strong> Milano; li<br />
abbiamo incontrati in più occasioni<br />
per riba<strong>di</strong>re che gli accor<strong>di</strong> presi<br />
vanno rispettati, perché solo così<br />
i territori potranno avere fiducia e<br />
quin<strong>di</strong> essere più <strong>di</strong>sponibili a sopportare<br />
pesi non a loro <strong>di</strong>rettamente<br />
necessari, ma in<strong>di</strong>rizzati ad un bene<br />
comune.<br />
Che senso ha riportare parti <strong>di</strong> tracciato<br />
(che, oggi, sono già a sud)<br />
verso nord, per poi riportarli ancora<br />
a sud quando verranno finalmente<br />
iniziati i lavori <strong>di</strong> ammodernamento<br />
autostradale? Dove sta la logica<br />
nel persistere, cinque anni fa, sulla<br />
necessità <strong>di</strong> portare a quattro le<br />
corsie autostradali per sopperire<br />
al forte aumento del traffico autostradale,<br />
in virtù dell’apertura del<br />
collegamento Boffalora-Malpensa,<br />
quando quest’ultimo è già attivo,<br />
senza l’ampliamento delle corsie<br />
autostradali? Nessuna coerenza <strong>di</strong><br />
programmazione! Diventa quin<strong>di</strong><br />
poi <strong>di</strong>fficile sostenere il torto <strong>di</strong><br />
“coloro che <strong>di</strong>cono sempre no”,<br />
o che decidono <strong>di</strong> occupare vie<br />
<strong>di</strong> comunicazione importanti per<br />
far valere i propri <strong>di</strong>ritti. Per quel<br />
che riguarda il tracciato ferroviario,<br />
confermo che verrà “inscatolato”<br />
fra barriere fonoassorbenti, ovviamente<br />
nel tratto <strong>di</strong> territorio urbanizzato.<br />
Non capisco, comunque,<br />
da dove possano nascere queste<br />
perplessità: l’Ufficio Tecnico del<br />
nostro <strong>Comune</strong> ha a <strong>di</strong>sposizione<br />
tutta la documentazione. Qui non ci<br />
sono dubbi... In particolare, non mi<br />
risulta che siano già state posate le<br />
barriere fonoassorbenti nei Comuni<br />
limitrofi, comunque ben vengano.<br />
Non è importante da dove si inizi la<br />
realizzazione, a noi serve che vengano<br />
completate prima che entri in<br />
funzione la linea ferroviaria.<br />
Maurizio Salvati<br />
Assessore Lavori Pubblici<br />
e Gran<strong>di</strong> Infrastrutture
Il Bilancio <strong>2008</strong> per il sociale<br />
Risposte concrete ai bisogni della comunità<br />
Nel Consiglio Comunale <strong>di</strong> fine<br />
marzo è stato approvato il “Bilancio<br />
<strong>di</strong> previsione <strong>2008</strong>”, un bilancio<br />
“politicamente e socialmente” significativo.<br />
Da parte mia, infatti,<br />
quale Assessore alle Politiche Sociali,<br />
ho avuto modo <strong>di</strong> sottolineare<br />
come la considerevole spesa sostenuta<br />
dall’Assessorato che presiedo<br />
- euro 4.363.164 su un totale <strong>di</strong><br />
spesa corrente <strong>di</strong> euro 8.848.300<br />
- in<strong>di</strong>chi, in modo inequivocabile,<br />
l’impegno e la sensibilità sociale<br />
che questa Amministrazione ha nei<br />
confronti delle cosiddette “fasce<br />
deboli”.<br />
In una fase storica <strong>di</strong> contenimento<br />
e <strong>di</strong> contrazione della spesa sociale<br />
(al <strong>di</strong> là dei Governi centrali che si<br />
sono succeduti) e <strong>di</strong> riorganizzazione<br />
del “welfare state”, con relativi<br />
e progressivi tagli dei trasferimenti<br />
agli Enti Locali, l’Assessorato ha cercato<br />
<strong>di</strong> mantenere inalterati i livelli<br />
dei servizi erogati ai nostri citta<strong>di</strong>ni,<br />
attraverso le più <strong>di</strong>verse linee d’intervento<br />
verso gli anziani, i <strong>di</strong>versamente<br />
abili, i giovani, le famiglie<br />
in <strong>di</strong>fficoltà, i migranti; interventi<br />
articolati e declinati in <strong>di</strong>verse voci<br />
e <strong>di</strong>verse cifre, ma che, complessivamente,<br />
danno l’idea dell’impegno<br />
a cui sopra accennavo. In ogni caso,<br />
declinando per macro-aree gli interventi<br />
preventivati per il <strong>2008</strong>, vorrei<br />
qui ripercorrere i punti salienti della<br />
relazione che ho tenuto in Consiglio<br />
Comunale:<br />
Casa <strong>di</strong> Riposo<br />
Siamo consapevoli che per le famiglie<br />
che “utilizzano” questo servizio<br />
la spesa sia significativa; tuttavia<br />
l’impegno dell’Amministrazione<br />
(nonostante l’aumento <strong>di</strong> 1 euro<br />
giornaliero sulla retta, che tiene<br />
conto del preventivato rinnovo contrattuale<br />
e dell’in<strong>di</strong>ce Istat che l’Ente<br />
gestore applica per contratto)<br />
continua ad essere considerevole<br />
sia sul versante economico - euro<br />
170.000 <strong>di</strong> compartecipazione,<br />
euro 14.500 <strong>di</strong> nostri costi per<br />
il personale, euro 65.500 <strong>di</strong> interessi<br />
per investimento - sia sul<br />
versante del controllo della qualità<br />
del servizio offerto. A tal proposito,<br />
ricordo che, presso la Casa <strong>di</strong> Riposo,<br />
settimanalmente viene convocata<br />
una riunione d’équipe tra la nostra<br />
assistente sociale, la nostra <strong>di</strong>rigente<br />
ed il personale KCS (responsabile<br />
ed altre figure professionali) al fine<br />
<strong>di</strong> monitorare i servizi.<br />
Dunque, come si vede, non si garantisce<br />
solo un significativo impegno<br />
economico, ma anche attenzione<br />
all’erogazione del servizio (al <strong>di</strong> là<br />
<strong>di</strong> voci politiche e ciclicamente strumentali);<br />
e la prova concreta della<br />
qualità del servizio offerto è il premio<br />
regionale (Premio Qualità) che,<br />
anche per il 2007, ci è stato conferito<br />
dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a: premio<br />
che ammonta a 31.500 euro.<br />
Asilo Nido<br />
Il nido merita un <strong>di</strong>scorso a parte<br />
per il percorso intrapreso. L’impegno<br />
economico assunto è <strong>di</strong> euro<br />
227.000, ma - a parte la compartecipazione<br />
dell’Amministrazione<br />
che è sempre considerevole a fronte<br />
<strong>di</strong> un trasferimento regionale<br />
piuttosto esiguo che ammonta<br />
a euro 31.500, per la scelta politica<br />
regionale <strong>di</strong> finanziare in<strong>di</strong>stintamente<br />
anche le strutture private - nel<br />
corso del 2007, su questo servizio,<br />
abbiamo intrapreso un percorso e -<br />
come detto in fase <strong>di</strong> bilancio, l’anno<br />
passato - avviato una riflessione che<br />
riguarda il suo futuro e la sua stessa<br />
natura, tenendo conto soprattutto<br />
dei significativi cambiamenti del contesto<br />
generale e territoriale. Cambiamenti<br />
che hanno visto mo<strong>di</strong>ficare<br />
significativamente l’offerta (con una<br />
notevole inversione nel rapporto<br />
pubblico-privato, tutta a vantaggio<br />
del privato), costringendo il pubblico<br />
a misurarsi con questi cambiamenti<br />
in atto (la flessibilità degli orari, il<br />
costo del lavoro e delle prestazioni,<br />
il passaggio contrattuale dalle 42 alle<br />
47 settimane <strong>di</strong> servizio...).<br />
Ci siamo mossi in questo contesto<br />
<strong>di</strong> gran<strong>di</strong> cambiamenti, cercando<br />
<strong>di</strong> mantenere inalterata la qualità<br />
del nostro servizio; abbiamo mo<strong>di</strong>ficato<br />
il regolamento <strong>di</strong> accesso al<br />
nido (passando dalla commissione<br />
ed ottenendone l’unanimità nelle<br />
decisioni prese, soprattutto riguardo<br />
ad alcuni meccanismi <strong>di</strong> controllo<br />
introdotti); abbiamo poi affrontato la<br />
questione spinosa della lista d’attesa,<br />
consapevoli che il nido rappresenta<br />
per noi una priorità politica alla quale<br />
fra breve dovremo mettere mano.<br />
Gli altri inteventi<br />
Altre voci significative dell’intervento<br />
sociale riguardano la “protezione”<br />
dei minori. I minori in strutture<br />
protette (la stima è su tre) impegnano<br />
l’Amministrazione per<br />
euro 85.500; ventiquattro sono<br />
seguiti dalla “tutela minori” per<br />
una spesa <strong>di</strong> euro 32.000; tre sono<br />
<strong>di</strong>rettamente seguiti dall’ADM del<br />
<strong>Comune</strong>, e due dei ragazzi complessivamente<br />
citati sono a proce<strong>di</strong>mento<br />
in corso. Una situazione, come<br />
Bilancio 7<br />
si può vedere, alquanto delicata,<br />
che segnala un <strong>di</strong>sagio familiare -<br />
sebbene chiaramente <strong>di</strong> gradazione<br />
<strong>di</strong>versa - che, attraverso la tutela, si<br />
cerca <strong>di</strong> attenuare, contenere e, laddove<br />
possibile, recuperare. Sempre<br />
nell’area del <strong>di</strong>sagio, abbiamo come<br />
voce significativa il trasferimento<br />
regionale relativo al fondo per gli<br />
alloggi <strong>di</strong> euro 145.000, a cui va aggiunta<br />
la quota <strong>di</strong> compartecipazione<br />
a carico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> euro<br />
35.000. Le domande <strong>di</strong> contributi sul<br />
fondo affitti, risultate idonee, sono<br />
state 120. I contributi assistenziali<br />
(96 quelli erogati nell’ultimo anno)<br />
impegnano l’Amministrazione<br />
per euro 34.500.<br />
Nell’area “<strong>di</strong>versamente abili” risultano<br />
a bilancio euro 76.000 per il<br />
servizio SFA, euro 52.000 per la<br />
partecipazione ai CDD (frequentati<br />
da sei persone), euro 40.000 per gli<br />
interventi mirati a persone particolarmente<br />
gravi (due soggetti).<br />
A favore delle politiche giovanili evidenziamo<br />
l’impegno <strong>di</strong> euro 43.000<br />
per il progetto Pipol, progetto<br />
che si è progressivamente evoluto,<br />
anche per la mo<strong>di</strong>ficazione della<br />
composizione dei ragazzi che frequentano<br />
lo spazio. La nuova sfida<br />
per gli operatori è quella <strong>di</strong> favorire<br />
l’integrazione - attraverso <strong>di</strong>verse<br />
iniziative e, soprattutto, regole con<strong>di</strong>vise<br />
- dei ragazzini extracomunitari,<br />
che vengono intercettati, con i loro<br />
coetanei arlunesi. All’integrazione<br />
dei migranti sono de<strong>di</strong>cati i capitoli<br />
riguardanti lo “Sportello Benvenuto”<br />
(servizio sovracomunale) e il<br />
progetto “Donne e culture” che si<br />
tiene al Circolino, progetto specifico<br />
per le donne provenienti da altri Paesi<br />
il cui inserimento nella Comunità<br />
- per questioni culturali, ma non<br />
solo - è sempre <strong>di</strong>fficile. Inoltre sono<br />
confermati, a supporto dell’attività<br />
<strong>di</strong>dattica, gli interventi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione<br />
linguistica (servizi sovracomunali con<br />
la compartecipazione dell’intervento<br />
dell’Amministrazione).<br />
Il numero dei ragazzi arrivati nelle<br />
nostre scuole, nel corso del 2007, è<br />
stato significativo e la scuola stessa,<br />
che pure investe risorse, ha richiesto<br />
all’Assessorato un’integrazione dell’intervento.<br />
La richiesta è stata accolta.<br />
Le voci sopra riportate, seppur<br />
in modo sintetico, <strong>di</strong>mostrano l’impegno<br />
e la sensibilità dell’Amministrazione<br />
per il sociale; testimoniano<br />
la concretezza delle azioni che, puntualmente,<br />
rispondono ai bisogni e<br />
alle attese <strong>di</strong> tanti citta<strong>di</strong>ni.<br />
Alfio Colombo<br />
Assessore alle Politiche Sociali
8<br />
Ecologia e ambiente<br />
La nuova raccolta <strong>di</strong>fferenziata:<br />
precisazioni<br />
La partenza del nuovo sistema ha provocato<br />
qualche incertezza sul comportamento da tenere<br />
Come già comunicato nelle pagine<br />
dello scorso <strong>Notiziario</strong>, dal 1° aprile<br />
<strong>2008</strong> il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> ha aderito<br />
al Consorzio dei Comuni dei Navigli<br />
per quanto riguarda il sistema della<br />
raccolta dei rifiuti. Ciò ha comportato<br />
qualche piccola mo<strong>di</strong>fica nel<br />
modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziare rispetto a<br />
quanto fatto in precedenza, con<br />
una conseguente iniziale <strong>di</strong>fficoltà<br />
da parte <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi citta<strong>di</strong>ni a recepire<br />
correttamente il comportamento da<br />
adottare. Questo articolo si propone<br />
<strong>di</strong> portare <strong>maggio</strong>re chiarezza al<br />
riguardo. Innanzitutto si evidenzia<br />
che il principale cambiamento<br />
riguarda la <strong>di</strong>fferenziazione <strong>di</strong><br />
carta e plastica che prima venivano<br />
raccolte insieme nel medesimo<br />
sacco giallo. Da aprile ciò non può<br />
più essere fatto, ma è obbligatorio<br />
sud<strong>di</strong>videre le due tipologie <strong>di</strong><br />
materiale così come descritto negli<br />
opuscoli informativi e sul calendario<br />
<strong>di</strong>stribuiti a domicilio, reperibili anche<br />
sul sito del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>,<br />
nella sezione Settore Ecologia, o<br />
richiedendoli <strong>di</strong>rettamente presso<br />
l’Ufficio Tecnico Comunale.<br />
Pertanto la plastica, che viene ritirata<br />
a domicilio il venerdì mattina,<br />
deve essere conferita nel sacco giallo<br />
(e si sottolinea il fatto che non<br />
esistono bidoni per questa tipologia<br />
<strong>di</strong> rifiuto), mentre la carta, raccolta il<br />
giovedì mattina, deve essere riposta<br />
negli appositi bidoni bianchi per chi<br />
ne è in dotazione (si veda box sottostante)<br />
oppure legata (nel caso <strong>di</strong><br />
giornali e riviste) o messa in sacchetti<br />
I bidoni bianchi<br />
per la carta<br />
Tra il mese <strong>di</strong> aprile ed inizio <strong>maggio</strong><br />
sono stati <strong>di</strong>stribuiti i bidoni<br />
appositi per la raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />
della carta e del cartone. Si<br />
precisa che tali bidoni, <strong>di</strong> colore<br />
bianco, sono stati destinati<br />
unicamente ai condomini ed<br />
alle residenze multifamiliari<br />
al fine <strong>di</strong> facilitare l’accumulo<br />
<strong>di</strong> gran<strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> materiale<br />
cartaceo. Solo in casi <strong>di</strong> effettiva<br />
esigenza si è provveduto alla consegna<br />
degli stessi per le singole<br />
famiglie. Si aggiunge che non è<br />
possibile l’utilizzo <strong>di</strong> bidoni <strong>di</strong>versi<br />
da quelli <strong>di</strong>stribuiti anche se dello<br />
stesso colore.<br />
<strong>di</strong> carta o cartoni. Per il momento,<br />
e fino a nuova comunicazione, è<br />
possibile utilizzare anche per la carta<br />
il sacco giallo.<br />
Sacchi o bidoni contenenti rifiuti<br />
non correttamente <strong>di</strong>fferenziati,<br />
oppure ancora contenenti carta e<br />
plastica mischiate, non saranno<br />
raccolti dagli operatori, né nel<br />
servizio della carta, né nel servizio<br />
della plastica, poiché gli impianti<br />
<strong>di</strong> recupero presso i quali tali materiali<br />
vengono conferiti per riciclarli,<br />
richiedono che questi due tipi <strong>di</strong><br />
rifiuto siano <strong>di</strong>stinti.<br />
Nel caso <strong>di</strong> esposizione <strong>di</strong> sacchi<br />
senza la corretta <strong>di</strong>fferenziazione,<br />
l’utente dovrà pertanto provvedere<br />
a correggere la separazione e<br />
riporre nei due <strong>di</strong>versi giorni i due<br />
<strong>di</strong>versi sacchi per poter ottenere il<br />
loro ritiro.<br />
Per quanto attiene la segnalazione <strong>di</strong><br />
eventuali <strong>di</strong>sservizi, essa potrà essere<br />
fatta presso lo Sportello Ambiente<br />
del <strong>Comune</strong> (tel. 02.903.992.305)<br />
oppure, in caso <strong>di</strong> umido e in<strong>di</strong>fferenziato,<br />
<strong>di</strong>rettamente alla Manutencoop,<br />
al numero verde gratuito<br />
800-234585. Per le altre tipologie <strong>di</strong><br />
rifiuto, al Consorzio dei Comuni dei<br />
Navigli al numero 02.949.211.63.<br />
Ultimo <strong>di</strong>scorso merita la <strong>di</strong>stribuzione<br />
della fornitura dei sacchi gialli.<br />
Entro il mese <strong>di</strong> <strong>maggio</strong>, verrà consegnato<br />
a domicilio un primo pacchetto<br />
<strong>di</strong> tali sacchi per ogni utenza.<br />
Dopo l’estate verrà consegnata in<br />
maniera più congrua e completa<br />
una seconda fornitura.<br />
Chiunque, entro la fine <strong>di</strong> <strong>maggio</strong>,<br />
non avesse ricevuto la prima<br />
fornitura è pregato <strong>di</strong> rivolgersi<br />
(dal 3 giugno e per tutto il mese)<br />
all’Ufficio Tecnico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Arluno</strong> - primo piano, sede del palazzo<br />
comunale, nelle mattinate <strong>di</strong><br />
mercoledì e venerdì, dalle ore 9.00<br />
alle ore 12.00. Il pacchetto sarà<br />
consegnato in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità<br />
ed effettivo accertamento della<br />
mancata consegna.<br />
Giuseppe Pierpaolo Vai<br />
Ufficio Ecologia<br />
Per informazioni e<br />
segnalazioni rivolgersi<br />
allo sportello dell’Ufficio<br />
Ambiente del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
Tel. 02.903.992.305<br />
Fax 02.903.992.336
Raccolta Differenziata<br />
Avvisi utili ai citta<strong>di</strong>ni<br />
Distribuzione<br />
dei bidoni bianchi<br />
Si comunica che è stata conclusa<br />
la consegna dei bidoni bianchi<br />
per la raccolta della carta<br />
per le utenze condominiali o<br />
residenziali plurime.<br />
Chiunque rientrasse in una <strong>di</strong><br />
queste due categorie, e non<br />
avesse ricevuto tale contenitore,<br />
è pregato <strong>di</strong> rivolgersi allo<br />
sportello dell’Ufficio Ambiente<br />
del <strong>Comune</strong>, sito al primo piano<br />
del Palazzo comunale, aperto il<br />
lunedì, mercoledì e venerdì dalle<br />
8.45 alle 12.15 e giovedì dalle<br />
16.00 alle 17.45.<br />
Tel. 02.903.992.305<br />
Fax 02.903.992.336.<br />
Distribuzione<br />
dei sacchi gialli<br />
Entro la fine del mese <strong>di</strong> <strong>maggio</strong>,<br />
si concluderà la consegna della<br />
prima fornitura <strong>di</strong> sacchi gialli,<br />
nella quantità <strong>di</strong> un pacchetto<br />
per famiglia.<br />
Le utenze che non avessero<br />
ricevuto il pacchetto sono pregate<br />
<strong>di</strong> rivolgersi - a partire dal 3<br />
giugno e per tutto il mese - allo<br />
sportello dell’Ufficio Ambiente<br />
del <strong>Comune</strong>, sito al primo piano<br />
del Palazzo comunale, aperto il<br />
lunedì, mercoledì e venerdì dalle<br />
8.45 alle 12.15 e giovedì dalle<br />
16.00 alle 17.45.<br />
Tel. 02.903.992.305<br />
Fax 02.903.992.336.<br />
Ecologia e ambiente 9<br />
Attenzione<br />
ai giorni festivi<br />
I servizi <strong>di</strong> ritiro dei rifiuti ricadenti<br />
in alcuni giorni festivi<br />
saranno soppressi secondo il<br />
calendario <strong>di</strong>stribuito a domicilio<br />
e <strong>di</strong>sponibile sul sito del<br />
<strong>Comune</strong>.<br />
Si prega, durante tali festività,<br />
<strong>di</strong> evitare <strong>di</strong> lasciare i rifiuti sulle<br />
se<strong>di</strong> stradali.
10<br />
Ecologia e ambiente<br />
L’acqua... un bene da tutelare!<br />
Ho letto il <strong>Notiziario</strong> <strong>di</strong> marzo, che<br />
si presentava nella nuova veste grafica,<br />
ed oltre all’immagine l’ho trovato<br />
piacevolmente rinnovato nella<br />
sostanza.<br />
Mi sono soffermato a pagina 6 - Ecologia<br />
e ambiente - ed ho apprezzato<br />
i suggerimenti su come risparmiare<br />
e ridurre i rifiuti ed, in particolare,<br />
l’invito - o comportamento virtuoso<br />
- a bere l’acqua del rubinetto che,<br />
oltre a ridurre l’uso <strong>di</strong> plastica e conseguente<br />
rifiuto, potrebbe evitare<br />
rischi dorso-lombari e ridurre il costo<br />
economico familiare annuale.<br />
Anche il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Milano, a fine<br />
marzo - in occasione della “Giornata<br />
mon<strong>di</strong>ale dell’acqua” - su invito<br />
del Consigliere Comunale Manfre<strong>di</strong><br />
Palmeri, ha proposto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuire,<br />
durante le attività istituzionali, nelle<br />
commissioni e riunioni, l’acqua del<br />
rubinetto (opportunamente trattata<br />
e <strong>di</strong>sponibile anche frizzante) in sostituzione<br />
<strong>di</strong> quella in bottiglia.<br />
Questo, come valore simbolico e<br />
segno <strong>di</strong> attenzione e responsabilità<br />
verso un bene da tutelare e<br />
che potrebbe anche consentire una<br />
riduzione <strong>di</strong> costi del servizio.<br />
A proposito dell’acqua,<br />
occorre precisare...<br />
Con riferimento alla lettera aperta del Signor Flavio<br />
Conti riteniamo utili alcune precisazioni:<br />
a) l’acquedotto <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>, come quello degli altri Comuni,<br />
è sottoposto a vigili e continui controlli sia da<br />
parte del gestore, Acque Potabili S.p.a., sia da parte<br />
dell’ASL - <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> prevenzione;<br />
b) l’ASL pubblica sul proprio sito, www.aslmi1.mi.it,<br />
nella sezione “Documentazione” alla voce “Alimenti<br />
e nutrizione”, la relazione annuale “Acque Potabili”<br />
con le risultanze dei controlli effettuati (attualmente<br />
è <strong>di</strong>sponibile la relazione inerente il 2007);<br />
c) l’acquedotto è composto da due pozzi: “Foscolo”,<br />
in via Foscolo, e “Sport”, in via Repubblica. Il pozzo<br />
“Sport” è costituito da due colonne <strong>di</strong> emungimento<br />
che convergono in un’unica tubatura e, <strong>di</strong> conseguenza,<br />
l’acqua si miscela. Non è pertanto corretto<br />
affermare (o <strong>di</strong>re che viene affermato dall’ASL) che<br />
l’acqua viene “appositamente miscelata” per abbassare<br />
i valori e renderla potabile;<br />
d) dai pozzi <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>, l’acqua emunta è sottoposta a<br />
trattamento <strong>di</strong> filtrazione su carboni attivi e ad un<br />
trattamento <strong>di</strong> clorazione, quin<strong>di</strong> viene immessa<br />
Viene fatto un esempio: 10 bottiglie<br />
equivalgono a 500 g. <strong>di</strong> plastica e,<br />
per dare enfasi a questa lodevole iniziativa,<br />
mi permetto <strong>di</strong> aggiungere,<br />
<strong>di</strong> seguito, le mie considerazioni:<br />
• Le statistiche <strong>di</strong>cono che ogni<br />
persona produce circa kg. 450/anno<br />
<strong>di</strong> rifiuti.<br />
• Se ad <strong>Arluno</strong> vivono circa 11.000<br />
abitanti, il quantitativo teorico <strong>di</strong><br />
rifiuti sale a circa kg. 5.000.000/<br />
anno.<br />
• L’ANPA (Agenzia Nazionale Protezione<br />
Ambientale) afferma statisticamente<br />
che la plastica rappresenta<br />
il 5% <strong>di</strong> tutti i rifiuti prodotti e<br />
quin<strong>di</strong>, per <strong>Arluno</strong>, teoricamente<br />
equivalgono a circa kg. 250.000/<br />
anno pari a circa 5.000.000/anno<br />
bottiglie <strong>di</strong> plastica.<br />
Come si evince dai grossi numeri,<br />
l’impatto della proposta è molto<br />
importante e da sostenere.<br />
Occorre però creare le con<strong>di</strong>zioni<br />
a monte perché ciò possa essere<br />
implementato in maniera cre<strong>di</strong>bile<br />
e coerente. Perché le persone si dovrebbero<br />
<strong>di</strong>vertire a spendere sol<strong>di</strong>,<br />
fare fatica, quando hanno in casa<br />
loro un rubinetto che eroga acqua a<br />
volontà? Forse perché c’è calcare?<br />
Andando su internet, si scopre che<br />
l’A.S.L. della Provincia <strong>di</strong> Milano n.<br />
1 - U.O.C. Ufficio Centrale Acque<br />
Potabili - pubblica annualmente<br />
lo stato dell’acqua relativamente<br />
ai Comuni <strong>di</strong> sua competenza e,<br />
anche per quanto riguarda <strong>Arluno</strong>,<br />
si trova la relazione sull’acquedotto<br />
che risulta a norma, ma non sicura-<br />
in rete con caratteristiche rispondenti agli standard<br />
previsti dalla legge, ed è semplicemente potabile, e<br />
come tale sicura sotto il profilo igienico-sanitario, e<br />
non certo “piacevole” o “incentivante”;<br />
e) l’acqua è un bene prezioso e tutti gli Enti (“chi <strong>di</strong><br />
dovere”) sono assolutamente coscienti <strong>di</strong> questo e<br />
dell’importanza <strong>di</strong> un costante presi<strong>di</strong>o dell’acquedotto.<br />
Concludo con una frase presente nella relazione dell’ASL<br />
“L’Acqua Potabile nei Comuni dell’ASL della Provincia<br />
<strong>di</strong> Milano 1 - e<strong>di</strong>zione <strong>2008</strong>” (anch’essa presente<br />
e consultabile dal sito ufficiale dell’ASL sopracitato) in<br />
cui i dott. Bertolini e Borroni specificano: “Lo scopo (della<br />
relazione) è quello <strong>di</strong> dare informazioni che possano<br />
favorire nei citta<strong>di</strong>ni scelte alimentari più avvedute e<br />
meno con<strong>di</strong>zionate da un mercato che con i suoi messaggi<br />
pubblicitari più o meno consapevolmente induce<br />
a <strong>di</strong>ffidare dell’acqua del rubinetto <strong>di</strong> casa”.<br />
La Responsabile del Settore<br />
Ambiente e Attività Produttive<br />
Ing. Clau<strong>di</strong>a Baldo
mente in una situazione piacevole,<br />
incentivante e cre<strong>di</strong>bile.<br />
L’A.S.L. afferma che l’acquedotto<br />
è rifornito da due pozzi (Sport e<br />
Foscolo), ma “miscela” l’acqua tra<br />
loro per abbassare i valori e renderla<br />
potabile. Questa miscelazione viene<br />
considerata lecita: l’A.S.L. consiglia<br />
<strong>di</strong> immettere l’acqua pulita nella<br />
rete (e non con contaminanti <strong>di</strong>luiti)<br />
sino a raggiungere i parametri <strong>di</strong> legge<br />
e rientrare quin<strong>di</strong> nella potabilità<br />
(D.Lgs. n. 31 - 2 febbraio 2001).<br />
La stessa A.S.L. conferma che vengono<br />
tollerate queste situazioni esistenti,<br />
ma non vengono autorizzate<br />
sui nuovi pozzi; questo a conferma<br />
che la situazione non è brillante.<br />
Anche l’APAT (Agenzia per la Protezione<br />
dell’Ambiente e per i servizi<br />
Tecnici), nel suo annuario 2007,<br />
afferma che oltre la metà dei 2.863<br />
punti <strong>di</strong> prelievo dell’acqua risultano<br />
avvelenati e la <strong>maggio</strong>r parte si trovano<br />
in Lombar<strong>di</strong>a, Emilia Romagna<br />
e Toscana.<br />
Il Corpo Forestale dello Stato ha<br />
recentemente denunciato un grave<br />
inquinamento delle acque del fiume<br />
Ticino (cadmio, nichel, manganese,<br />
ferro ed altre sostanze chimiche<br />
altamente tossiche). Il Presidente<br />
del Parco Ticino, Milena Bertani, ha<br />
poi smentito.<br />
Quin<strong>di</strong>, tornando alla proposta <strong>di</strong><br />
usare comportamenti virtuosi, è<br />
bene che chi <strong>di</strong> dovere verifichi il<br />
comportamento virtuoso a monte<br />
per poi coinvolgere i citta<strong>di</strong>ni in un<br />
comportamento virtuoso a valle.<br />
Ricordo, fra l’altro, che la Legge 24<br />
<strong>di</strong>cembre 2007, n. 244 “Disposizioni<br />
per la formazione del bilancio<br />
annuale e pluriennale dello Stato”<br />
(Legge Finanziaria <strong>2008</strong>) prevede<br />
contributi in materia (Art. 2, commi<br />
333-334 - Fondo nazionale per la<br />
ristrutturazione delle reti idriche).<br />
Gra<strong>di</strong>rei che questa mia fosse pubblicata<br />
e che vengano riportate le<br />
possibili risposte ed impegni da<br />
parte delle figure responsabili.<br />
Grazie.<br />
Flavio Conti<br />
Ecologia e ambiente 11<br />
Il problema dell’ambrosia:<br />
come intervenire<br />
Con l’arrivo della bella stagione è<br />
necessario alzare la guar<strong>di</strong>a contro<br />
l’infestante causa <strong>di</strong> notevoli<br />
<strong>di</strong>sagi per una cospicua parte della<br />
popolazione<br />
Il suo nome è ormai in<strong>di</strong>ssolubilmente<br />
associato ad un problema<br />
sanitario e sociale sempre più crescente,<br />
soprattutto nel Nord Italia:<br />
l’allergia. Stiamo parlando dell’ambrosia<br />
(nome scientifico Ambrosia<br />
artemisiifolia L.), una pianta<br />
infestante della famiglia delle<br />
Asteracee giunta dal Nordamerica<br />
intorno agli anni ’50 e stabilitasi<br />
in Europa Centrale, Francia e Italia<br />
(prevalentemente nelle province<br />
<strong>di</strong> Milano, Varese, Pavia, Torino e<br />
Trieste). Il suo polline, prodotto in<br />
gran<strong>di</strong>ssime quantità dai fiori, è<br />
causa <strong>di</strong> manifestazioni allergiche<br />
anche più forti <strong>di</strong> quelle prodotte<br />
dalle graminacee. Si pensi che una<br />
singola pianta può immettere in<br />
aria da cento milioni ad un miliardo<br />
<strong>di</strong> granuli <strong>di</strong> polline. Ciò avviene<br />
principalmente in tarda estate, tra<br />
la fine <strong>di</strong> luglio e ottobre.<br />
Il problema è particolarmente sentito<br />
nel Magentino, dove questo<br />
polline è presente in aria, costantemente,<br />
durante il periodo appena<br />
in<strong>di</strong>cato, rappresentando la causa<br />
primaria <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> allergia stagionale.<br />
Pertanto, come si può<br />
capire, è necessario combattere<br />
la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> questa pianta per<br />
<strong>di</strong>minuire il più possibile i <strong>di</strong>sagi<br />
che comporta. In questo senso, il<br />
metodo più efficace risulta essere<br />
quello <strong>di</strong> prevenirne la fioritura.<br />
Per questo motivo il decreto della<br />
Regione Lombar<strong>di</strong>a n. 25522 del<br />
29/03/99, ripreso dall’Or<strong>di</strong>nanza<br />
del Sindaco <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> n. 23 del<br />
07/05/<strong>2008</strong>, or<strong>di</strong>na ai proprietari<br />
<strong>di</strong> aree agricole non coltivate, <strong>di</strong><br />
aree ver<strong>di</strong> incolte, <strong>di</strong> aree ver<strong>di</strong><br />
industriali <strong>di</strong>smesse e ai responsabili<br />
<strong>di</strong> cantieri e<strong>di</strong>li, <strong>di</strong> vigilare ed<br />
eseguire interventi <strong>di</strong> pulizia che<br />
prevedano almeno tre sfalci nei perio<strong>di</strong><br />
riportati nella tabella qui sot-<br />
INTERVENTO PERIODO<br />
Primo sfalcio Terza decade <strong>di</strong> giugno<br />
Secondo sfalcio Terza decade <strong>di</strong> luglio<br />
Terzo sfalcio Seconda decade <strong>di</strong> agosto<br />
to. Tale impegno riguarda anche il<br />
<strong>Comune</strong> per quanto concerne le<br />
aree ver<strong>di</strong> pubbliche, i bor<strong>di</strong> stradali<br />
comunali e tutte quelle aree<br />
pubbliche comunali dove l’ambrosia<br />
potrebbe svilupparsi.<br />
Seconda buona regola è quella<br />
<strong>di</strong> segnalare tempestivamente la<br />
presenza della pianta all’interno<br />
del territorio, allo sportello dell’Ufficio<br />
Ambiente del <strong>Comune</strong>, come<br />
sotto riportato, al fine <strong>di</strong> poter<br />
intervenire al più presto.<br />
Come si riconosce l’ambrosia? Si<br />
tratta <strong>di</strong> una specie erbacea annuale<br />
alta dai 30 ai 100 cm., eretta<br />
a fusto molto ramificato e peloso,<br />
a volte <strong>di</strong> colore vagamente rossastro.<br />
Le foglie sono frastagliate,<br />
ramificate e simmetriche rispetto<br />
al corpo centrale. Al tatto risultano<br />
vellutate. Le infiorescenze sono <strong>di</strong><br />
colore verdastro o giallastro e si<br />
trovano <strong>di</strong> norma agli apici della<br />
pianta. Giuseppe Pierpaolo Vai<br />
Ufficio Ecologia<br />
Per informazioni e segnalazioni rivolgersi allo sportello dell’Ufficio<br />
Ambiente del <strong>Comune</strong>, sito al primo piano del palazzo comunale,<br />
aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.45 alle 12.15 e giovedì dalle<br />
16.00 alle 17.45. Tel. 02 903 992 305 - Fax 02 903 992 336.
12<br />
Servizi sociali<br />
Iscrizioni ai servizi scolastici a.s. <strong>2008</strong>/09<br />
Si comunica che, sino al 1° Agosto<br />
<strong>2008</strong>, sono aperte le iscrizioni ai<br />
seguenti servizi scolastici:<br />
Servizio <strong>di</strong> refezione<br />
scolastica<br />
Gli alunni che frequenteranno il<br />
primo anno della Scuola dell’Infanzia<br />
Statale, delle Scuole Primarie<br />
(“S. Pellico”, “A. Moro” e “De<br />
Filippo”) e della Scuola Secondaria<br />
<strong>di</strong> primo grado “G. Marconi” sono<br />
già stati iscritti al servizio nel mese<br />
<strong>di</strong> gennaio.<br />
Coloro che frequenteranno gli anni<br />
successivi della Scuola dell’Infanzia<br />
Statale e delle Scuole Primarie vengono<br />
iscritti d’ufficio. Nel periodo<br />
suddetto dovranno iscriversi soltanto<br />
gli alunni che nell’a.s. <strong>2008</strong>/2009<br />
Orari <strong>di</strong> apertura<br />
al pubblico:<br />
Lunedì - martedì - mercoledì: 8.45 -12.15<br />
Giovedì: 16.00-17.45<br />
Venerdì: 8.45-13.15<br />
Centro ricreativo<br />
estivo <strong>2008</strong><br />
frequenteranno le classi seconda e<br />
terza della Scuola Secondaria <strong>di</strong> primo<br />
grado e che intendono usufruire<br />
del servizio.<br />
Servizio scuolabus<br />
Servizi <strong>di</strong> pre-post scuola<br />
Riduzioni sulla tariffa <strong>di</strong> refezione<br />
scolastica:<br />
Sono previste riduzioni in relazione<br />
all’In<strong>di</strong>catore della Situazione<br />
Economica (I.S.E.E.). A partire da<br />
quest’anno, l’I.S.E.E. viene rilasciato<br />
gratuitamente dai CAAF <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
previo appuntamento.<br />
• CGIL - via Marconi, 50 - Tel.<br />
02.903.77.306 - lunedì e venerdì<br />
dalle 14.30 alle 18.00<br />
• CISL - via Marconi, 120 - Tel.<br />
02.903.76.354 - martedì dalle 14.30<br />
alle 17.30<br />
Le richieste per fruire della riduzione,<br />
corredate dall’I.S.E.E. rilasciato dal<br />
CAAF, devono essere presentate all’Ufficio<br />
Servizi Educativi nel periodo<br />
sopra in<strong>di</strong>cato (il modulo è <strong>di</strong>sponibile<br />
presso l’Ufficio Comunale e può<br />
essere compilato al momento della<br />
consegna dell’I.S.E.E.).<br />
Anche per l’anno scolastico 2007/<strong>2008</strong>, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> organizza<br />
il “Centro Ricreativo Estivo” che si svolgerà nel seguente periodo:<br />
• Dal 16 giugno al 25 luglio <strong>2008</strong>, per i ragazzi frequentanti le Scuole<br />
Primarie e la Scuola Secondaria <strong>di</strong> 1° grado.<br />
• Dal 1° al 25 luglio <strong>2008</strong>, per i bambini della Scuola dell’Infanzia. (Il<br />
servizio verrà attivato con un numero minimo <strong>di</strong> 20 iscritti).<br />
• Dal 1° al 5 settembre <strong>2008</strong>, per i bambini della Scuola dell’Infanzia,<br />
Primaria e Secondaria <strong>di</strong> 1° grado.<br />
(La frequenza in questa settimana sarà subor<strong>di</strong>nata all’iscrizione ad<br />
almeno due settimane nei perio<strong>di</strong> precedenti).<br />
Per informazioni ed iscrizioni contatta,<br />
entro e non oltre il 6 giugno,<br />
l’Ufficio Servizi Educativi - Palazzina<br />
<strong>di</strong> via Villoresi, 20<br />
Tel. 02.903.992.319 - 325<br />
www.comune.arluno.mi.it<br />
E-mail: istruzione.arluno@tiscali.it<br />
serv.educativi@comune.arluno.mi.it<br />
Orari <strong>di</strong> apertura Sportello:<br />
Lunedì - martedì - mercoledì 8.45-12.15<br />
Giovedì 16.00-17.45<br />
Venerdì 8.45-13.15<br />
Tariffe servizi<br />
Refezione scolastica: €<br />
4,00 tariffa piena; € 3,30 - €<br />
2,70 - € 1,95 tariffe ridotte.<br />
Riduzione del 50% sulla tariffa<br />
oltre il 2° figlio che usufruisce<br />
del servizio.<br />
Scuolabus: € 211,00 Fascia<br />
urbana - € 200,00 Fascia extra<br />
urbana. Riduzione del 10% per<br />
due figli; oltre il 2° figlio, il primo<br />
e secondo pagano la tariffa<br />
intera, gli altri sono esenti.<br />
Pre-scuola: Infanzia € 99,00<br />
- Primaria € 185,00 Post-scuola:<br />
Infanzia € 361,00 - Primaria<br />
€ 273,00. Riduzione del 10%<br />
per due figli; oltre il 2° figlio, il primo<br />
e secondo pagano la tariffa<br />
intera, gli altri sono esenti.<br />
Per informazioni: <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> - Ufficio Servizi<br />
Educativi Via Villoresi 20<br />
- Tel 02/903.992.319/325 - Fax<br />
02/903.992.323 - www.comune.<br />
arluno.mi.it - E-mail: istruzione.<br />
arluno@tiscali.it<br />
Assessorato<br />
alle Politiche Sociali<br />
Lunedì<br />
9 giugno <strong>2008</strong><br />
ore 21.00<br />
Sala Consiliare<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
P.zza A. De Gasperi, 7<br />
Presentazione pubblica<br />
dei risultati della ricerca<br />
“I servizi<br />
educativi per<br />
la prima infanzia<br />
nel <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>”<br />
La ricerca è stata possibile grazie<br />
alla collaborazione delle famiglie<br />
interessate, che hanno reso<br />
compilato il questionario a loro<br />
inviato.<br />
All’incontro interverranno i ricercatori:<br />
dott. Riccardo Grassi;<br />
dott. Fabrizio Gambaro.<br />
Tutta la citta<strong>di</strong>nanza<br />
è invitata.
La rubrica dello S.F.A.<br />
I nostri ragazzi ci presentano le loro significative attività<br />
e salutano, con tanto affetto e con il grazie sincero,<br />
la loro educatrice Moira<br />
S.F.A.: Il Servizio<br />
Formazione<br />
Autonomia<br />
Sono entrata allo Sfa e all’inizio mi<br />
sono sentita un po’ a <strong>di</strong>sagio. Mi<br />
sono inserita piano piano. Sono<br />
passati dei momenti pieni <strong>di</strong> cose<br />
meravigliose, fatte insieme ai miei<br />
compagni dello Sfa. Ho conosciuto<br />
un sacco <strong>di</strong> persone importanti, ho<br />
avuto degli educatori e delle educatrici<br />
stupende, come i volontari<br />
e come la mia migliore educatrice<br />
Moira. Oggi ogni momento della<br />
giornata la passo con l’educatore<br />
Alberto: con noi c’è pure Marco,<br />
è molto simpatico. Io vorrei tanto<br />
salutare Moira. Chissà se leggerà<br />
il notiziario <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>. Le giornate<br />
passano tranquillamente, manca<br />
solo Moira, che è come un treno che<br />
se ne è andato lontano.<br />
Tamara Sofia<br />
La nostra giornata<br />
allo S.F.A.<br />
(dalle 8.30 alle 16.00)<br />
Alcuni giorni si <strong>di</strong>vide la giornata<br />
in attività e lavoro, mentre degli<br />
altri si tralascia il lavoro e si fanno<br />
più attività. Le attività che si fanno<br />
sono: l’attività <strong>di</strong> teatro, ginnastica<br />
del corpo. Si tratta <strong>di</strong> camminare,<br />
<strong>di</strong> muovere il nostro corpo e <strong>di</strong> fare<br />
le statue. L’attività <strong>di</strong> cucina: ci si<br />
<strong>di</strong>vide in due gruppi. Un gruppo va<br />
alla Coop a fare la spesa, poi si reca<br />
in appartamento, dove si cucina.<br />
L’altro gruppo resta allo Sfa a fare<br />
altre attività. Alle due e mezza si<br />
parte da casa per ritornare allo Sfa<br />
a svolgere un’altra attività.<br />
Un gruppo al mercoledì mattina si<br />
reca in piscina a Magenta, e gli altri<br />
svolgono un’altra attività, come<br />
l’autogestione.<br />
Al giovedì mattina si fa il lavoro<br />
e al pomeriggio hobbystica. Nell’hobbystica<br />
facciamo giar<strong>di</strong>naggio,<br />
bricolage, computer ecc.<br />
Al venerdì mattina si fanno i mestieri,<br />
puliamo il coniglio, la macchinetta<br />
del caffè e portiamo la spazzatura.<br />
Al pomeriggio si fa la verifica, si parla<br />
<strong>di</strong> come è andata la settimana, delle<br />
cose belle e delle cose brutte.<br />
Molto spesso facciamo delle uscite:<br />
a fine aprile Daiana, Emiliana e Maria<br />
Rosa si sono recate con Moira<br />
al vivaio Flora <strong>di</strong> Magenta. Un’altra<br />
volta siamo andati all’Ikea, dove<br />
abbiamo comperato degli scaffali<br />
che abbiamo <strong>di</strong>pinto, per la casa<br />
<strong>di</strong> via Solferino, dove svolgiamo<br />
attività <strong>di</strong> gruppo.Noi nella casa <strong>di</strong><br />
via Solferino svolgiamo tante attività<br />
come vedere i film, parlare e fare le<br />
faccende domestiche.<br />
Maria Rosa Alemani<br />
e Daiana Menduni<br />
Il Colorato<br />
Ogni due settimane an<strong>di</strong>amo al<br />
Colorauto2 <strong>di</strong> Corbetta a lavorare<br />
con la Maria, ad usare la creta e<br />
la barbottina e abbiamo fatto il<br />
pulcino, il quadrato con l’orsetto, il<br />
pesce palla.Si comincia a manipolare<br />
la creta sino che <strong>di</strong>venta molle. Si<br />
fanno tante palline piccole e grosse<br />
e poi si crea un oggetto, che ci <strong>di</strong>ce<br />
la Maria e noi dello Sfa eseguiamo<br />
alla lettera dall’inizio alla fine.<br />
Abbiamo fatto la frutta, l’uva, l’arancia<br />
e il cestino portafrutta, mettendo<br />
la creta dentro, schiacciandola con<br />
il palmo della mano e anche con<br />
qualche pugno, in modo da appiattirla<br />
come frittata e lisciarla bene e<br />
sperare che sia perfetto in tutto e<br />
per tutto.<br />
Cristian Garavaglia<br />
Servizi sociali 13<br />
Una giornata<br />
all’Auchan<br />
Giovedì 24 aprile noi ragazzi dello Sfa<br />
abbiamo fatto una gita all’Auchan e<br />
abbiamo fatto la pausa al bar. C’è stato<br />
chi ha preso il caffè, chi il nocciolino<br />
e chi altre cose. Poi abbiamo incominciato<br />
il giro dei negozi: io ho comprato<br />
il dvd <strong>di</strong> “Notte prima degli esami”,<br />
il mio amico Cosimo si è comprato<br />
una ra<strong>di</strong>olina piccola per ascoltare la<br />
musica e c’erano anche molti libri <strong>di</strong><br />
tutti i generi. Più tar<strong>di</strong> siamo andati a<br />
pranzo allo Speedy e io ho mangiato<br />
mezza pizza con l’aranciata, lo yogurt<br />
bianco e i cereali. Gli altri hanno mangiato<br />
la pizza, gli arancini e lo yogurt<br />
bianco e altre cose. Intanto Moira ci<br />
faceva le fotografie con la macchina<br />
fotografica <strong>di</strong>gitale per poi rivederci<br />
sul computer dello Sfa.<br />
Cristian Garavaglia<br />
Avventure<br />
Almeno una volta alla settimana<br />
usciamo per avere più conoscenza<br />
con il mondo esterno. L’ultima<br />
volta ci siamo recati al Portico per<br />
bere un caffè e scambiare quattro<br />
chiacchiere tutti insieme. Mi ricordo<br />
anche un’altra uscita all’Auchan <strong>di</strong><br />
Rescal<strong>di</strong>na con la Moira, che era una<br />
nostra educatrice: voglio ricordare<br />
con questa uscita la Moira, che ci<br />
manca tanto. Vorrei ringraziarla per<br />
quello che ha fatto per noi e spero<br />
<strong>di</strong> vederla al più presto.<br />
Fabio Garzoli<br />
Ciao, Moira!<br />
I ragazzi dello Sfa <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> e l’équipe<br />
educativa ringraziano Moira per il suo<br />
insostituibile impegno e per il lavoro<br />
svolto in questi anni. Un abbraccio forte,<br />
forte da tutti noi. Con affetto.
14<br />
Servizi sociali<br />
Voci dal Mondo<br />
Storie <strong>di</strong> vicini venuti da lontano<br />
Lontano dai propri affetti<br />
Sono arrivato dal Senegal nel gennaio<br />
del 2000 quando avevo 27<br />
anni.<br />
Ho scelto l’Italia perché avevo degli<br />
amici cari che potevano ospitarmi a<br />
Pisa e quin<strong>di</strong> la prima tappa è stata<br />
proprio questa città.<br />
Vendevo sulla spiaggia e all’inizio<br />
ho avuto un po’ <strong>di</strong> problemi con gli<br />
Italiani, soprattutto perché c’erano<br />
<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> comunicazione. Poi, mi<br />
sembrava anche <strong>di</strong> notare un po’ <strong>di</strong><br />
ostilità, ad esempio, se entravo in un<br />
bar, subito mi facevano uscire...<br />
Un giorno, sulla spiaggia ho conosciuto<br />
un ragazzo italiano che mi ha<br />
offerto un lavoro in un bar; io non<br />
avevo i documenti, ma lui mi <strong>di</strong>sse<br />
che mi avrebbe aiutato ugualmente.<br />
Ho iniziato a lavorare in questo bar<br />
<strong>di</strong> notte; cominciavo la sera e finivo<br />
al mattino, era molto faticoso e mi<br />
pagavano molto poco. In più i colleghi<br />
non erano molto gentili con me<br />
perché non mi parlavano, oppure<br />
- se c’era un lavoro <strong>di</strong>fficile o faticoso<br />
da fare - subito lo affidavano a me.<br />
Però accettavo <strong>di</strong> restare lì a lavorare<br />
comunque, perché era l’unica possibilità<br />
che avevo e così ho smesso<br />
<strong>di</strong> fare il ven<strong>di</strong>tore ambulante. C’è<br />
stato anche un altro fatto che mi<br />
ha convinto ad abbandonare quel<br />
mestiere; io vendevo cassette ed oggetti<br />
senegalesi originali, non merce<br />
contraffatta o illegale, ma un giorno<br />
la guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> finanza mi ha fermato e<br />
mi ha portato via tutta la mia roba,<br />
che valeva 10 milioni <strong>di</strong> vecchie lire,<br />
io non sapevo parlare italiano, quin<strong>di</strong><br />
non ho potuto <strong>di</strong>fendere i miei<br />
<strong>di</strong>ritti, visto che non stavo facendo<br />
niente <strong>di</strong> illegale.<br />
Così mi sono trasferito da Pisa a Brescia,<br />
per lavorare in quel bar. Poi, da<br />
Brescia, mi sono spostato a Milano,<br />
dove il proprietario del bar aveva<br />
un amico idraulico che mi ha preso<br />
a lavorare con lui; questo idraulico,<br />
però, non mi pagava, approfittandosi<br />
del fatto che ero irregolare, ma<br />
io l’ho minacciato <strong>di</strong> denunciarlo,<br />
non mi importava se mi avrebbero<br />
espulso; così lui ha incominciato a<br />
darmi quello che mi spettava.<br />
In seguito ho trovato un lavoro<br />
regolare a tempo indeterminato in<br />
una <strong>di</strong>tta, dove lavoro come operaio<br />
da 6 anni.<br />
Vivo qui senza la mia famiglia, che<br />
vado a trovare <strong>di</strong> solito una volta<br />
all’anno; mia moglie ha provato<br />
a venire qui per un periodo, ma<br />
non si è trovata bene per niente.<br />
In Senegal, le famiglie sono molto<br />
numerose, e le case sono abitate da<br />
tante persone, non si è mai soli; qui<br />
invece era costretta a stare a casa da<br />
sola e a questo non è proprio riuscita<br />
ad abituarsi. Di solito noi Senega-<br />
lesi non emigriamo con le nostre<br />
famiglie, perché il nostro desiderio<br />
più grande è quello <strong>di</strong> tornare un<br />
giorno in Senegal; se ti porti <strong>di</strong>etro<br />
la famiglia, invece, c’è il rischio che<br />
questo desiderio si spenga pian piano.<br />
Lasciando le famiglia a casa, ti<br />
impegni a fare tutti i sacrifici, per poi<br />
tornare da loro il prima possibile.<br />
Non è facile stare lontani dai tuoi<br />
cari... però quello che ci dà la forza<br />
è la nostra religione, la certezza che<br />
Allah ti ripagherà per tutte le fatiche<br />
ed i sacrifici. Nel mondo <strong>di</strong> oggi,<br />
purtroppo, c’è un’idea sbagliata<br />
dell’Islam, perché ci sono persone<br />
che hanno usato la religione per<br />
i propri interessi, facendo tutto il<br />
contrario <strong>di</strong> quello che un buon<br />
musulmano dovrebbe fare. L’Islam<br />
è una religione <strong>di</strong> pace, ci insegna<br />
che siamo tutti fratelli e che se anche<br />
qualcuno ti tira una sberla, tu devi<br />
sforzarti <strong>di</strong> perdonarlo; il Corano<br />
vieta <strong>di</strong> fare del male a qualcun altro.<br />
In più noi Senegalesi abbiamo anche<br />
una grande umanità: cresciamo in<br />
famiglie molto numerose e siamo<br />
abituati ad aiutare sempre il prossimo,<br />
che sia un tuo parente o il tuo<br />
vicino <strong>di</strong> casa. Quando cuciniamo,<br />
per esempio, facciamo sempre qualche<br />
porzione in più per offrirla a chi<br />
vorrà fermarsi a pranzare con noi.<br />
Per noi Senegalesi è molto impor-
tante prendersi cura della propria<br />
famiglia e anche dei propri genitori.<br />
Qui, i giovani italiani si fanno mantenere<br />
per tanti anni dai genitori<br />
e sembra che pensino sempre al<br />
<strong>di</strong>vertimento. Invece, in Senegal,<br />
ad una certa età hai il dovere <strong>di</strong><br />
aiutare i tuoi genitori, <strong>di</strong> assumerti<br />
le tue responsabilità, <strong>di</strong> lavorare per<br />
far riposare loro, è un debito che<br />
abbiamo nei loro confronti.<br />
Un’altra cosa che ci dà la forza <strong>di</strong><br />
affrontare la separazione dalla famiglia<br />
è stare insieme. Per questo<br />
ho fondato un’associazione che ha<br />
proprio lo scopo <strong>di</strong> far incontrare<br />
i Senegalesi che vivono in questa<br />
zona. Abbiamo iniziato giocando<br />
a calcio tutte le domeniche; poi,<br />
l’anno scorso, abbiamo organizzato<br />
un torneo <strong>di</strong> calcio multietnico, incontrando<br />
squadre <strong>di</strong> altri citta<strong>di</strong>ni<br />
stranieri. Siamo tutti Senegalesi e<br />
tutti torneremo in Senegal, quin<strong>di</strong><br />
qui dobbiamo cercare <strong>di</strong> aiutarci<br />
tra noi, “l’unione fa la forza”, da<br />
soli è tutto più <strong>di</strong>fficile; se ognuno<br />
sta chiuso a casa propria e non comunica<br />
con gli altri, l’umanità che<br />
caratterizza noi Senegalesi si perde.<br />
Ecco perché ho dato vita a questa<br />
associazione. Presto faremo anche<br />
delle iniziative, in collaborazione<br />
con i Comuni, per presentare la<br />
cultura senegalese agli Italiani, per<br />
far vedere chi siamo, cosa facciamo<br />
e come viviamo.<br />
Prima <strong>di</strong> venire in Italia sono stato<br />
anche in Inghilterra e in Francia per<br />
un po’ e, a <strong>di</strong>r la verità, mi immaginavo<br />
che l’Italia fosse più aperta; per<br />
fortuna, non ho subito degli episo<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> forte razzismo, però ho conosciuto<br />
tanta ignoranza. L’immigrazione<br />
ha una sua immagine nella mente<br />
degli Italiani: l’immigrato è quello<br />
che ruba, cattivo, e già questo è un<br />
ostacolo. Poi, se uno non si mette<br />
nell’ottica <strong>di</strong> voler conoscere lo<br />
straniero, beh, allora tutto <strong>di</strong>venta<br />
più <strong>di</strong>fficile.<br />
Io credo <strong>di</strong> aver cambiato un po’<br />
questa immagine dell’immigrato<br />
che gli Italiani hanno. Conoscendomi,<br />
si sono resi conto che sono una<br />
persona che ha tante risorse, parlo<br />
francese, inglese... la cultura non è<br />
un fatto <strong>di</strong> colore della pelle.<br />
Qui in Italia, comunque, c’è bisogno<br />
ancora <strong>di</strong> un po’ <strong>di</strong> tempo prima che<br />
le cose cambino; la Francia ha una<br />
storia <strong>di</strong> immigrazione più lunga.<br />
L’altro giorno ho visto un giornalista<br />
nero che presentava il telegiornale<br />
e tutti lo guardavano con stupore;<br />
in Francia una cosa del genere è del<br />
tutto normale e passa inosservata.<br />
Forse i mezzi <strong>di</strong> comunicazione dovrebbero<br />
lavorare in questo senso,<br />
trasmettere l’immagine <strong>di</strong> un’Italia<br />
multietnica e <strong>di</strong> tanti colori.<br />
Anche la scuola può essere un luogo<br />
<strong>di</strong> integrazione; i bambini oggi hanno<br />
compagni <strong>di</strong> tante etnie <strong>di</strong>verse;<br />
certo è che anche l’educazione dei<br />
genitori conta e deve sostenere<br />
questo processo <strong>di</strong> integrazione.<br />
Per esempio, nella <strong>di</strong>tta dove lavoro<br />
io, c’è un bambino che ogni tanto<br />
viene con la sua mamma e, quando<br />
mi vede, scappa e piange; questo<br />
succede perché la madre, tutte le<br />
sere, gli <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fare il bravo perché<br />
altrimenti arriva l’”uomo nero”.<br />
Anche le parole hanno un peso e<br />
forse dovrebbero adattarsi ai tempi<br />
che cambiano.<br />
Certo, anche gli immigrati devono<br />
fare la loro parte. Per prima cosa,<br />
dovrebbero rispettare le leggi; a noi<br />
in Senegal ci insegnano che questo<br />
è un valore fondamentale.<br />
Gli Italiani spesso pensano che gli<br />
immigrati che vengono qui sono<br />
tutti dei <strong>di</strong>sperati; forse dovrebbero<br />
ricordare quando loro emigravano<br />
verso altri Paesi e il motivo per cui<br />
lo facevano, che è lo stesso per cui<br />
noi siamo <strong>di</strong>sposti a lasciare casa e<br />
famiglia: per evolvere, per migliorare<br />
la nostra situazione. Conosco<br />
tanti Senegalesi che, dopo un po’<br />
<strong>di</strong> anni, sono tornati in Senegal ed<br />
hanno costruito le case per loro e<br />
le loro famiglie, hanno aperto dei<br />
negozi; un mio amico ha aperto<br />
una <strong>di</strong>tta <strong>di</strong> porte e finestre con più<br />
<strong>di</strong> 30 operai.<br />
Sono sicuro che presto tornerò anche<br />
io in Senegal... qui la vita oggi<br />
Servizi sociali 15<br />
è troppo <strong>di</strong>fficile, non si riesce a<br />
risparmiare e non ci sono più tante<br />
possibilità come un tempo. Per fortuna,<br />
in questi anni, con impegno<br />
e fatica, sono riuscito a mettere da<br />
parte qualcosa; sono partito che<br />
non avevo niente, oggi, invece, la<br />
mia casa in Senegal è quasi finita<br />
e, appena sarà pronta, tornerò al<br />
mio Paese, per lavorare lì e vivere<br />
con mia moglie, i nostri tre figli e<br />
le nostre famiglie; aprirò una mia<br />
attività e penso che userò lo stesso<br />
metodo <strong>di</strong> gestione del lavoro che<br />
c’è qui in Italia.<br />
Non so se, dopo tutti questi anni,<br />
mi sento Italiano; certo, stando qui,<br />
ho preso tante nuove abitu<strong>di</strong>ni, ma<br />
l’unica cosa certa è che il mio futuro<br />
è in Senegal, il mio unico Paese,<br />
dove ho lasciato i miei affetti e al<br />
quale, quin<strong>di</strong>, devo per forza far<br />
ritorno.<br />
A cura <strong>di</strong><br />
Sara Abd El Fattah<br />
(Progetto “Donne e Cultura”<br />
<strong>Arluno</strong>)
16<br />
Cultura<br />
<strong>2008</strong> <strong>Arluno</strong> e cultura:<br />
un bilancio positivo<br />
L’inizio dell’anno è stato assai vivace<br />
per la cultura ad <strong>Arluno</strong>, sia per il numero<br />
<strong>di</strong> proposte messe in campo,<br />
sia per la folta presenza <strong>di</strong> pubblico<br />
alle iniziative promosse dall’Assessorato<br />
e dalla Commissione.<br />
Dopo il ricordo della Giornata della<br />
Memoria con la proiezione del film<br />
“Senza Destino” e della Giornata<br />
del Ricordo con la conferenza <strong>di</strong><br />
Piero Tarticchio, i cinque appuntamenti<br />
del Cineforum, de<strong>di</strong>cati al<br />
tema della libertà, hanno richiamato<br />
una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> sessanta spettatori a<br />
proiezione, un numero tale da convincerci<br />
a riproporre, probabilmente,<br />
una nuova rassegna in autunno.<br />
Film ottimi e recenti, oculatamente<br />
selezionati, e pubblico interessato e<br />
competente: questa è forse la ricetta<br />
per il buon successo dell’evento.<br />
Con la primavera gli Arlunesi si<br />
sono mossi: dagli spettacoli teatrali<br />
a Milano alle uscite a Forlì-Faenza,<br />
con la visita alla mostra <strong>di</strong> Cagnacci,<br />
a Venaria Reale per la villa e i<br />
magnifici giar<strong>di</strong>ni, e infine nuova<br />
tappa a Milano per la mostra del<br />
Canova. Ci aspetta ora Padova (8<br />
giugno) per ammirare la restaurata<br />
Cappella degli Scrovegni, nonché<br />
le chiese e gli oratori della città <strong>di</strong><br />
Sant’Antonio.<br />
Da fine marzo abbiamo ospitato<br />
eventi significativi <strong>di</strong> grande suggestione<br />
e importante ricordo <strong>di</strong><br />
celebri personaggi italiani: nel campo<br />
culturale, l’interpretazione delle<br />
poesie <strong>di</strong> Mario Luzi attraverso l’incomparabile<br />
gestualità e recitazione<br />
Ulderico Manani interpreta le poesie <strong>di</strong> Mario Luzi<br />
La presentazione della mostra <strong>di</strong> Piersandro Coelli<br />
<strong>di</strong> Ulderico Manani e, recentemente,<br />
la rievocazione della biografia e<br />
della produzione letteraria <strong>di</strong> Lalla<br />
Romano, nelle parole del compagno,<br />
Antonio Ria, e nell’esposizione<br />
<strong>di</strong> fotografie e pitture della stessa<br />
autrice.<br />
La mostra del pittore milanese Piersandro<br />
Coelli, in collaborazione con<br />
la Provincia <strong>di</strong> Milano e con la Galleria<br />
Schubert, ha rivelato il modo ironico<br />
<strong>di</strong> vedere il mondo e la persona<br />
umana da parte <strong>di</strong> un artista <strong>di</strong> fama<br />
internazionale.<br />
L’11 aprile ha fatto tappa ad <strong>Arluno</strong><br />
lo spettacolo “Giallo Moro”, de<strong>di</strong>cato<br />
alla rievocazione della vicenda<br />
storica e politica <strong>di</strong> Aldo Moro, che<br />
ha segnato, trenta anni fa, l’Italia<br />
intera. È stato il nostro modo <strong>di</strong><br />
ricordare un anniversario tragicamente<br />
determinante e un grande<br />
uomo.<br />
Anche il gruppo de “I Baraban” ci<br />
ha aiutato a fare memoria, quella del<br />
25 aprile, della nostra liberazione<br />
da una guerra devastante, proprio<br />
nell’anno in cui si ricordano i 60 anni<br />
dello strumento più democratico,<br />
la nostra Costituzione. In “Venti5<br />
d’aprile”, i Baraban ci hanno cantato,<br />
col loro stile coinvolgente e la<br />
loro musica <strong>di</strong> ricerca nelle tra<strong>di</strong>zioni<br />
locali e nello spirito della rievocazione<br />
delle vicende popolari, la storia<br />
<strong>di</strong> famiglie e <strong>di</strong> singoli in<strong>di</strong>vidui,<br />
l’amore per la pace e per la patria,<br />
la battaglia dei partigiani, la giustizia<br />
e l’ingiustizia. Un concerto emotivamente<br />
toccante, un plauso alla<br />
bravura <strong>di</strong> un gruppo che andrebbe<br />
risentito, degno <strong>di</strong> una cornice <strong>di</strong><br />
pubblico più ampia.<br />
Eventi più sobri, ma altrettanto partecipati<br />
in questi mesi sono stati<br />
la Fiera del Libro e i workshop<br />
per bambini del 19 aprile, presso<br />
il Parco dell’Orologio, organizzati<br />
dal Comitato Genitori dell’Istituto<br />
Comprensivo <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>; il 4° Corso<br />
dei Vini, che ha posto al centro <strong>di</strong><br />
un confronto stimolante vini italiani
Il concerto de “I Baraban” al Centro Civico <strong>di</strong> Rogorotto<br />
I visitatori della mostra <strong>di</strong> Coelli<br />
Ultima serata al Corso dei Vini<br />
Cultura 17<br />
e vini francesi: insomma, ottime<br />
proposte per i trentacinque iscritti e<br />
assidui frequentatori delle 6 serate<br />
goderecce al Circolino.<br />
Il mese <strong>di</strong> <strong>maggio</strong> si è infine concluso<br />
con la festa <strong>di</strong> chiusura dell’attività<br />
dello Spazio Donne e Cultura,<br />
gestito dalle brave Elisa e Sara, in<br />
una collaborazione congiunta tra<br />
Associazione Lule e Assessorato alle<br />
Politiche Sociali: lo Spazio ha realizzato<br />
ancora una volta, dall’autunno<br />
ad oggi, il piccolo miracolo <strong>di</strong> far<br />
incontrare donne <strong>di</strong> origini e culture<br />
<strong>di</strong>verse, insegnando la nostra lingua<br />
e permettendo loro <strong>di</strong> esprimersi e<br />
<strong>di</strong> presentare le loro tra<strong>di</strong>zioni, i loro<br />
usi e costumi. Vivere questa festa è<br />
stato come fare un piccolo giro del<br />
mondo... in un pomeriggio!<br />
Moreno Agolli<br />
Assessore Cultura e Tempo Libero<br />
Antonio Ria, compagno <strong>di</strong> Lalla Romano
18<br />
Cultura<br />
“<strong>Arluno</strong> Insieme <strong>2008</strong>”<br />
Appuntamenti dell’estate in città<br />
• Domenica 1 giugno<br />
Parco 8 Marzo<br />
a partire dalle ore 18.00<br />
Festa della Contrada Rogorotto<br />
Aperitivo e cena in compagnia, a seguire serata<br />
musicale col gruppo “The Originals: Tributo ai<br />
Noma<strong>di</strong>”<br />
A cura della Contrada Rogorotto<br />
• Domenica 1 e lunedì 2 giugno<br />
Spazio Civico Museale “Storia & Memoria F.<br />
Tonali”<br />
Mostra <strong>di</strong> punto croce creativo<br />
Orari <strong>di</strong> apertura: dalle ore 10.00 alle ore 18.00<br />
A cura della Merceria del Corso<br />
• Lunedì 2 giugno<br />
Piazza De Gasperi<br />
ore 21.00<br />
“È la Repubblica”,<br />
nel 60° anniversario della<br />
Costituzione Italiana (1948-<strong>2008</strong>)<br />
- Celebrazione della “Festa della Repubblica” con la<br />
partecipazione del Corpo Ban<strong>di</strong>stico Arlunese.<br />
- Ricordo della prima Giunta Municipale <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>.<br />
- Premiazione del Concorso “La Costituzione Italiana,<br />
sessant’anni... ma non li <strong>di</strong>mostra”<br />
Festa della Repubblica<br />
È doveroso, per tutti noi Italiani, ricordare un momento<br />
sublime e fondamentale della nostra storia, un importante<br />
anniversario che ci riporta al 2 giugno 1946 quando<br />
la <strong>maggio</strong>ranza degli Italiani, chiamata a scegliere<br />
tra Monarchia e Repubblica, si pronunciò a favore <strong>di</strong><br />
quest’ultima.<br />
Alla scelta della Repubblica si accompagnò l’elezione<br />
dell’Assemblea Costituente e seguì l’approvazione<br />
della nostra Carta Costituzionale - <strong>di</strong> cui ricorre il 60°<br />
anniversario - autentica Tavola dei valori e dei principi<br />
in cui riconoscersi, dei <strong>di</strong>ritti e dei doveri da rispettare;<br />
garanzia <strong>di</strong> democrazia, giustizia, eguaglianza!<br />
È bene che le nuove generazioni conoscano questa storia,<br />
affinché sappiano trarne motivo <strong>di</strong> consapevolezza<br />
e <strong>di</strong> fiducia.<br />
• Da giovedì 5 a lunedì 9 giugno<br />
Parco <strong>di</strong> Via Castiglioni<br />
Ok Music Festival<br />
A cura dell’Associazione Cerchi Quadrati e “OkMusik<br />
Ra<strong>di</strong>o”<br />
• Sabato 14 giugno<br />
Anfiteatro Parco dell’Orologio<br />
ore 21.00<br />
Esibizione<br />
<strong>di</strong> danza moderna<br />
A cura della Scuola “D <strong>di</strong> Danza”<br />
• Domenica 15 giugno<br />
Cascina Poglianasca<br />
intera giornata<br />
Festa del Parco del Roccolo<br />
Serata musicale con “Gente in <strong>Comune</strong>”<br />
A cura del Parco del Roccolo<br />
• Venerdì 20 e sabato 21 giugno<br />
Oratorio Sacro Cuore<br />
dalle ore 20.30<br />
“Life Aid”<br />
A cura del “Life Aid Committee”<br />
• Domenica 22 giugno<br />
Cine Teatro “S. Ambrogio”<br />
dalle ore 10.00 alle ore 23.00<br />
Piccoli momenti<br />
musicali<br />
Saggi <strong>di</strong> pianoforte, chitarra e canto<br />
A cura de “La Mia Nuova Scuola <strong>di</strong> Musica”<br />
• Domenica 22 e lunedì 23 giugno<br />
Oratorio Sacro Cuore<br />
Festa dell’Oratorio<br />
e Tombolata<br />
A cura dei ragazzi e giovani dell’Oratorio<br />
• Venerdì 27 giugno<br />
Cine Teatro “S. Ambrogio”<br />
ore 21.00<br />
VII Rassegna <strong>di</strong> corali<br />
A cura della Corale “S. Cecilia” <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
Lunedì 2 giugno <strong>2008</strong><br />
“È la Repubblica”<br />
nel 60° anniversario<br />
della Costituzione Italiana<br />
(1948-<strong>2008</strong>)<br />
Piazza del Municipio, ore 21.00<br />
• Celebrazione della “Festa della Repubblica”, con<br />
la partecipazione del Corpo Ban<strong>di</strong>stico Arlunese.<br />
• Ricordo della prima “Giunta Municipale <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>”<br />
e posa <strong>di</strong> una targa a ricordo.<br />
• Premiazione del Concorso “La Costituzione Italiana,<br />
sessant’anni... ma non li <strong>di</strong>mostra”.
• Sabato 28 giugno<br />
Vie e piazze centrali del paese e Parco dell’Orologio<br />
dalle 20.45 alle 3.00<br />
“Notte bianca” II E<strong>di</strong>zione<br />
A cura dell’Amministrazione Comunale, dei<br />
commercianti e delle associazioni <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
• Domenica 29 giugno<br />
Piazza Pozzobonelli<br />
ore 17.00<br />
“Concerto <strong>di</strong> San Pidrin”<br />
A cura del Corpo Ban<strong>di</strong>stico Arlunese<br />
• Sabato 5 luglio<br />
Villa “Del Pio”<br />
ore 21.00<br />
Concerto <strong>di</strong> orchestrali<br />
del Conservatorio “G. Ver<strong>di</strong>”<br />
e dell’Associazione “ASSAMI”<br />
<strong>di</strong> Milano<br />
A seguire rinfresco<br />
A cura del Comitato Genitori<br />
Ingresso: 5 euro (l’incasso della serata sarà<br />
devoluto in beneficenza)<br />
• Domenica 6 luglio<br />
Parco dell’Orologio<br />
ore 16.00<br />
“Il cacciatore <strong>di</strong> draghi”<br />
Spettacolo per bambini dai 3 ai 10 anni<br />
A cura della “Ditta Gioco Fiaba” <strong>di</strong> Milano<br />
• Dal 12 luglio e nei sabati successivi del mese<br />
“Serate danzanti”<br />
nelle piazze del paese<br />
• Domenica 7 settembre<br />
Parco dell’Orologio<br />
ore 16.00<br />
“Che tipo quel topo”<br />
Spettacolo per bambini dai 3 agli 8 anni<br />
A cura della “Compagnia La Baracca” <strong>di</strong> Monza<br />
• Domenica 28 settembre<br />
Campo Sportivo <strong>di</strong> via Repubblica<br />
dalle ore 15.00<br />
Palio delle Contrade - 39ª E<strong>di</strong>zione<br />
Nel prossimo mese <strong>di</strong> ottobre verranno<br />
realizzate le seguenti uscite culturali:<br />
• PARMA - con visita alla città e alla Mostra<br />
<strong>di</strong> Correggio<br />
• PONTE IN VALTELLINA - uscita<br />
enogastronomica<br />
Le uscite verranno dettagliatamente presentate sul<br />
prossimo numero <strong>di</strong> settembre del <strong>Notiziario</strong>.<br />
Le iscrizioni saranno aperte successivamente alla<br />
<strong>di</strong>stribuzione della rivista.<br />
Ufficio e Commissione Cultura<br />
Notte bianca <strong>2008</strong><br />
Cultura 19<br />
L’Amministrazione Comunale con la partecipazione<br />
dei Commercianti e delle Associazioni arlunesi invita<br />
tutti Sabato 28 Giugno <strong>2008</strong> dalle venti... in<br />
poi nelle vie e piazze del centro storico alla<br />
seconda e<strong>di</strong>zione della<br />
Notte bianca<br />
Musica - Danza - Mercatini -<br />
Intrattenimenti<br />
Punti Ristoro - Spazio Bimbi - Sport<br />
Negozi aperti - Spazi espositivi<br />
Attrazioni - Divertimento<br />
Piazza del Popolo - corso Papa Giovanni - via<br />
Roma - piazza Pozzobonelli - Corso XXVI Aprile<br />
- piazza Cavour - piazza De Gasperi - via<br />
Turati - via Villoresi - Parco dell’Orologio<br />
Confi<strong>di</strong>amo, come per la passata e<strong>di</strong>zione, nell’ottima<br />
riuscita della manifestazione. Chie<strong>di</strong>amo pertanto<br />
l’impegno e la collaborazione <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni.<br />
Ci scusiamo anticipatamente, e come sempre, con<br />
i citta<strong>di</strong>ni residenti del centro storico e delle zone<br />
riservate alla festa per eventuali <strong>di</strong>sagi dovuti all’occupazione<br />
degli spazi pubblici (dal pomeriggio) e<br />
al probabile “<strong>di</strong>sturbo notturno”. Informiamo che<br />
tutte le attività termineranno alle ore 3.00, assicurando<br />
la costante presenza della Vigilanza, delle Forze<br />
dell’Or<strong>di</strong>ne e della Protezione Civile.<br />
Domenica mattina si provvederà alla pulizia delle<br />
strade.<br />
La manifestazione ha carattere occasionale; si confida<br />
perciò in un favorevole accoglimento della proposta<br />
all’insegna dell’amicizia e dell’aggregazione.<br />
È un momento <strong>di</strong> festa che unisce piccoli e gran<strong>di</strong>,<br />
giovani e adulti nella gioia della Comunità!<br />
Notte Bianca <strong>2008</strong><br />
Mercatini<br />
della creatività<br />
Il prossimo 28 giugno - in occasione della seconda<br />
e<strong>di</strong>zione della “Notte Bianca”- proporremo, tra le<br />
vie e le piazze del centro storico, i mercatini della<br />
creatività.Sarà un’occasione per trovare qualche<br />
idea regalo, ma anche per conoscere e ammirare<br />
l’arte creativa <strong>di</strong> tante persone che si de<strong>di</strong>cano, soprattutto<br />
per passione, hobby o professione, al fai<br />
da te, alla manualità, alla creatività.<br />
La partecipazione alla rassegna è libera a tutti gli<br />
artisti <strong>di</strong> ogni tecnica e tendenza (Arlunesi e non)<br />
ed è gratuita.<br />
I posti a <strong>di</strong>sposizione per gli allestitori sono limitati; le<br />
richieste saranno accettate sino ad esaurimento<br />
posti, comunque entro venerdì 13 giugno.<br />
Ogni artista potrà allestire il proprio spazio espositivo,<br />
nel tardo pomeriggio <strong>di</strong> sabato 28 giugno, nella<br />
maniera che riterrà opportuna e con mezzi propri<br />
<strong>di</strong> supporto, rispettando le in<strong>di</strong>cazioni e gli spazi<br />
in<strong>di</strong>cati dagli organizzatori.<br />
Invitiamo gli interessati a sottoscrivere il modulo<br />
<strong>di</strong> adesione già <strong>di</strong>sponibile presso l’Ufficio Cultura<br />
(Biblioteca) o sul sito internet: www.comune.arluno.<br />
mi.it
20<br />
Cultura<br />
Il gallerista Vincenzo Palmieri<br />
e “Il Bagolaro”<br />
Il 4 <strong>maggio</strong>, ad <strong>Arluno</strong>, nello spazio espositivo del<br />
Bagolaro si è inaugurata una bella mostra pittorica <strong>di</strong><br />
Giancarlo Ossola.<br />
Come Assessorato alla Cultura, pren<strong>di</strong>amo spunto<br />
da questa iniziativa per dare il giusto risalto a questa<br />
galleria e al suo artefice. Si tratta <strong>di</strong> Vincenzo Palmieri,<br />
professionista dell’arte e arlunese <strong>di</strong> adozione, che da<br />
anni lavora nel campo della pittura. Per delineare il suo<br />
ritratto gli sono state rivolte alcune domande.<br />
Perché questo mestiere? Come è iniziata l’avventura<br />
nell’arte?<br />
Nei primi anni sessanta lavoravo alla casa e<strong>di</strong>trice<br />
Garzanti, incaricato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere la Collana “Club Internazionale<br />
del Libro d’Arte”. I probabili clienti erano<br />
architetti, pittori, artisti. Ebbi così modo <strong>di</strong> avviare la<br />
frequentazione <strong>di</strong> pittori che <strong>di</strong>pingevano per <strong>di</strong>letto e<br />
per passione. Con qualcuno <strong>di</strong> loro si creò un rapporto <strong>di</strong><br />
intesa, un sodalizio. Cominciai a collaborare con alcuni<br />
<strong>di</strong> loro, organizzando mostre pittoriche, a Rho, in un<br />
hotel. C’è da <strong>di</strong>re poi che siamo tre fratelli e, prima l’uno<br />
e poi l’altro, siamo andati nella stessa <strong>di</strong>rezione.<br />
Quale è stata la sua prima Galleria?<br />
La prima Galleria Palmieri fu aperta a Busto Arsizio, nel<br />
1968. Si chiamava “Il Triangolo” e fu inaugurata con<br />
una mostra collettiva <strong>di</strong> autori già affermati: Treccani,<br />
Crippa, Funi. Erano pittori d’avanguar<strong>di</strong>a che fecero<br />
scalpore anche a Busto, città abituata alla pittura del<br />
1800.<br />
Com’era il mondo della pittura, in quel periodo?<br />
A Milano, nei primi anni sessanta, si era affermato un<br />
prodotto ufficiale del Gruppo Tecnocasa - realizzato da Tecno Diffusion srl<br />
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tra i 18 e i 30 anni, ti stiamo cercando.<br />
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ogni agenzia ha un proprio titolare ed è autonoma<br />
Mostra <strong>di</strong> Ceretti (da sinistra Ceretti, il critico Cerritelli,<br />
il pittore Forgioli e Palmieri)<br />
movimento chiamato “Realismo Esistenziale” che aveva<br />
imposto “l’informale”. Il gruppo comprendeva pittori<br />
che sarebbero <strong>di</strong>ventati famosi col passare del tempo:<br />
Banchieri, Bo<strong>di</strong>ni, Ceretti, Ferroni, Guerreschi, Romagnoni,<br />
Vaglieri, accomunati da una ricerca spregiu<strong>di</strong>cata<br />
e <strong>di</strong>rompente <strong>di</strong> nuovi soggetti e stili rappresentativi.<br />
Il mercato dell’arte era riservato a una cerchia ristretta<br />
<strong>di</strong> persone che aveva gusti molto precisi e privilegiava il<br />
figurativo. L’affermazione, per i giovani pittori, non era<br />
facile: erano squattrinati e offrivano le loro opere in cambio<br />
dell’affitto o <strong>di</strong> un pasto caldo. Alcuni ristoranti della<br />
zona intorno a Brera realizzarono <strong>di</strong>screte collezioni in<br />
questo modo. Io ho conosciuto personalmente quasi<br />
tutti questi pittori, ospitando mostre delle loro opere.<br />
Quando la pittura si impose su più larga scala?<br />
Fu negli anni ‘70 e ’80 che si impose una svolta nel<br />
mercato. Circolavano più sol<strong>di</strong> e la gente aveva voglia<br />
<strong>di</strong> novità, anche nell’arredamento delle case. Le pareti<br />
erano vuote e potevano accogliere i quadri degli artisti<br />
emergenti. Si vendeva <strong>di</strong> tutto. I prezzi erano abbordabili<br />
e le quotazioni erano proporzionate al costo della vita.<br />
Come si è sviluppata la sua carriera <strong>di</strong> gallerista?<br />
Dopo l’esor<strong>di</strong>o a Busto, rilevai con i miei fratelli la Galleria<br />
Cortina, a Milano. Qui esponevano Cappelli, Luporini,<br />
Cazzaniga, Savinio, Lavagnino, Ossola, Borrella.<br />
Quin<strong>di</strong>, ripresi la mia attività a Busto, dove ero conosciuto<br />
e apprezzato, ma in un’altra sede. Nel frattempo<br />
avevo sviluppato contatti con numerosi artisti, intessendo<br />
rapporti <strong>di</strong> fiducia e collaborazione, ma soprattutto<br />
delle belle amicizie, durate nel tempo. Giuseppe Banchieri<br />
ebbe il suo stu<strong>di</strong>o qui ad <strong>Arluno</strong>, in locali <strong>di</strong> mia<br />
proprietà.<br />
Nel 1995, in seguito ad un periodo <strong>di</strong> malattia, affidai<br />
l’attività a mio figlio Andrea che, accompagnandomi<br />
nel lavoro, aveva acquisito l’adeguata esperienza per<br />
continuare il mestiere <strong>di</strong> famiglia.<br />
Oggi, ad <strong>Arluno</strong>, la creazione del “Bagolaro”.
Come mai questa scelta?<br />
Nel 2001, incapace <strong>di</strong> restare inattivo, mi lanciai in questa<br />
nuova esperienza del “Bagolaro”, prima a Turbino e<br />
poi, finalmente, l’approdo ad <strong>Arluno</strong>.<br />
Il Bagolaro, il cui nome è emblematico e deriva da un<br />
maestoso albero della famiglia delle querce, è un’associazione<br />
culturale, a scopo <strong>di</strong>vulgativo; <strong>di</strong>ffonde la<br />
conoscenza artistica, offrendo lo spazio espositivo a<br />
pittori <strong>di</strong> una certa fama.<br />
Spesso, all’inaugurazione sono presenti un critico d’arte,<br />
uno stu<strong>di</strong>oso, un professore dell’accademia, così da<br />
illustrare degnamente l’artista, commentando opere<br />
con pertinenti riferimenti culturali.<br />
In questi due anni, sono state esposte pitture <strong>di</strong> Ajmone,<br />
Cappelli, Cazzaniga, Morlotti, Ceretti, Ossola.<br />
Ecco: una vita per l’arte! Vincenzo Palmieri ha perseverato<br />
nella strada prescelta con entusiasmo e<br />
convinzione, affrontando rischi e <strong>di</strong>fficoltà connaturati<br />
all’andamento del mercato e all’estrosità dei vari<br />
personaggi protagonisti.<br />
Si <strong>di</strong>chiara sod<strong>di</strong>sfatto <strong>di</strong> questa lunga avventura nel<br />
mondo artistico, una bella avventura all’insegna <strong>di</strong> un<br />
po’ <strong>di</strong> fortuna e <strong>di</strong> una certa lungimiranza che lo ha<br />
spinto a valorizzare artisti professionisti, selezionando<br />
e orientando gli acquirenti verso proposte cre<strong>di</strong>bili e<br />
<strong>di</strong> pregio.<br />
<strong>Arluno</strong> può essere orgogliosa <strong>di</strong> questo concitta<strong>di</strong>no,<br />
forgiato alla sensibilità artistica, appassionato promotore<br />
<strong>di</strong> eventi culturali.<br />
Generoso fino a rendere <strong>di</strong>sponibile uno spazio caldo<br />
e accogliente in cui incrociare la propria rilevante competenza<br />
con un atteggiamento <strong>di</strong> sapiente umiltà, sia<br />
verso l’interlocutore raffinato che al semplice e curioso<br />
visitatore casuale.<br />
Bravo, Vincenzo: sei una bella risorsa per il nostro<br />
paese!<br />
Ren<strong>di</strong>amo o<strong>maggio</strong> alla tua feconda carriera <strong>di</strong> mercante<br />
d’arte con l’augurio che un numero sempre<br />
più elevato <strong>di</strong> Arlunesi possa fruire del Bagolaro ed<br />
apprezzare la pittura contemporanea.<br />
La mostra <strong>di</strong> Cazzaniga<br />
Ambrogina Ceriani<br />
Giancarlo Ossola - “Nascon<strong>di</strong>glio” - 2005<br />
Cultura 21<br />
Giancarlo Ossola con le sue “Opere recenti” espone, in questo<br />
periodo, nelle due gallerie Palmieri, con una bella serie <strong>di</strong> ambienti<br />
incantati, luoghi della memoria. Il tempo si è posato sugli oggetti<br />
testimoni del vissuto quoti<strong>di</strong>ano in polveroso abbandono: guida<br />
silenziosa dell’osservatore è la “luce”. Ad <strong>Arluno</strong> (nella Galleria<br />
in via Rosmini, 10) e a Busto Arsizio (in via Mameli, 24), le mostre<br />
sono visitabili fino al 14 giugno, ore 16-18.
22<br />
Tempo libero<br />
39° Palio delle Contrade<br />
Fumetti in competizione<br />
La macchina organizzativa del Palio<br />
delle Contrade è ripartita col solito<br />
entusiasmo e qualche iniziale<br />
<strong>di</strong>fficoltà che, come spesso avviene<br />
e ben ci si augura, lascerà poi<br />
spazio alla partecipazione <strong>di</strong> tanti<br />
Arlunesi.<br />
Dalle prime riunioni della Commissione<br />
sono emerse le in<strong>di</strong>cazioni<br />
iniziali per l’e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> quest’anno,<br />
in cui si celebra il 39° anniversario<br />
dall’inizio della sfida citta<strong>di</strong>na, e<br />
già si parla dei festeggiamenti e <strong>di</strong><br />
qualche sorpresa per il 40°!<br />
Ma an<strong>di</strong>amo con or<strong>di</strong>ne.<br />
Il tema del <strong>2008</strong> saranno i fumetti,<br />
i protagonisti <strong>di</strong> celebri storie <strong>di</strong>segnate<br />
e pubblicate per la gioia <strong>di</strong><br />
gran<strong>di</strong> e piccoli. Fumetti poi arrivati<br />
sul grande schermo o in televisione,<br />
o che hanno fatto il percorso inverso,<br />
fumetti <strong>di</strong>vertenti o più seriosi,<br />
fumetti che hanno comunque saputo<br />
risvegliare la fantasia dei lettori.<br />
Ora, questo compito se lo assumono<br />
le nostre contrade, che ci chiameranno<br />
a raccolta, il 28 settembre<br />
prossimo, al Campo Sportivo <strong>di</strong> via<br />
Repubblica, ad assistere alle loro<br />
<strong>di</strong>vertenti esibizioni.<br />
Si preparano nuove classifiche <strong>di</strong><br />
merito e nuovi premi, ma il clou della<br />
manifestazione, dopo gli spettacoli<br />
coreografici e scenografici, resterà,<br />
come da 39 anni ad oggi, la corsa a<br />
staffetta che assegnerà il gonfalone<br />
simbolo del Palio delle Contrade,<br />
andato con merito, nel 2007, alla<br />
Contrada Rogorotto.<br />
Non ci saranno invece, dopo quattro<br />
e<strong>di</strong>zioni, i Giochi in Contrada: gli<br />
ideatori si prendono un anno <strong>di</strong> meritata<br />
pausa e fanno tirare il fiato ai<br />
tanti concorrenti che si sono sfidati<br />
sul campo da gioco, sui gonfiabili,<br />
tra mille avventure e <strong>di</strong>savventure.<br />
La manifestazione sarà dunque più<br />
snella e terminerà entro un orario<br />
che permetterà a tutti <strong>di</strong> sapere chi<br />
si è aggiu<strong>di</strong>cato il premio del migliore<br />
sul campo atletico e tra balli<br />
e costumi.<br />
Ricor<strong>di</strong>amo qui <strong>di</strong> seguito i nomi dei<br />
responsabili a cui si può fare riferimento<br />
per informazioni relative alla<br />
propria contrada o coi quali rendersi<br />
<strong>di</strong>sponibili per poter partecipare. A<br />
tal proposito, un caloroso invito a<br />
tutti, soprattutto a giovani e bambini,<br />
nonché alle famiglie, perché<br />
si lancino e sperimentino l’allegria<br />
<strong>di</strong> partecipare ad un Palio, a vivere<br />
una sana competizione, a tenere<br />
alta la ban<strong>di</strong>era della contrada dove<br />
si abita: il Palio <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> non sarà<br />
forse celebre come gli storici pali<br />
che l’Italia annovera, ma se esiste da<br />
39 anni, significa che è continuato<br />
grazie all’impegno e alla passione<br />
<strong>di</strong> tanti Arlunesi che ancora oggi<br />
lo tengono vivo e sperano <strong>di</strong> non<br />
vederlo mai finire. E per la nostra<br />
citta<strong>di</strong>na ha un valore simbolico <strong>di</strong><br />
aggregazione non eguagliabile!<br />
• CONTRADA BAIA<br />
Manfre<strong>di</strong> Pinuccia:<br />
02.9017580<br />
• CONTRADA BEACQUA<br />
Caronni Luigi: 02.90376649<br />
• CONTRADA BRERA<br />
Paroni Luigia: 02.9017239<br />
• CONTRADA CERTOSA<br />
Ghidoli Andrea: 333.4571685<br />
Gambini Alessandro:<br />
02.9017435<br />
• CONTRADA MULINO<br />
Preatoni Fabio: 348.2213186<br />
Losa Elisa: 328.7527583<br />
• CONTRADA ROGOROTTO<br />
Zappino Luma: 02.90376298<br />
• CONTRADA S. AMBROGIO<br />
capocontrada da nominare.<br />
La Contrada S. Ambrogio è alla ricerca<br />
<strong>di</strong> un responsabile che possa<br />
partecipare agli incontri della Commissione<br />
e far ripartire quest’anno il<br />
“carro” della contrada. Per informazioni<br />
ci si può rivolgere a Francesca<br />
Trezzini, responsabile <strong>di</strong>missionaria,<br />
al numero 02.9015912, oppure<br />
all’Ufficio Cultura del <strong>Comune</strong>.<br />
Moreno Agolli<br />
Assessore Cultura e Tempo Libero
Centro Destra-<strong>Arluno</strong><br />
ARLUNO 2009<br />
Rubrica semiseria<br />
<strong>di</strong> fantapolitica.<br />
Prima puntata:<br />
il CentroSinistra<br />
<strong>Arluno</strong>. Manca un anno alle elezioni<br />
comunali per il rinnovo del Governo<br />
citta<strong>di</strong>no, il CentroSinistra si prepara.<br />
Solide, ma pure un po’ scontate,<br />
le <strong>di</strong>chiarazioni degli esponenti <strong>di</strong><br />
spicco dell’attuale <strong>maggio</strong>ranza, e<br />
se qualche Senatore promette <strong>di</strong> non<br />
rican<strong>di</strong>darsi, perché è giusto lasciare<br />
spazio ai giovani, altri promettono<br />
battaglia, perché a lasciare il “cadreghino”<br />
non ci pensano nemmeno.<br />
Quin<strong>di</strong>, se ha ragione Andreotti che<br />
“il potere logora... chi non ce l’ha”,<br />
c’è da scommettere che si rican<strong>di</strong>deranno<br />
in tanti. Scontate appaiono<br />
anche le <strong>di</strong>chiarazioni che cementano<br />
la <strong>maggio</strong>ranza in un miope<br />
sforzo <strong>di</strong> sopravvivenza, incurante<br />
della fine dell’antiberlusconismo nazionale.<br />
Il collante non c’è più, la Sinistra<br />
colorata s’è stinta e il PD perde<br />
con o senza <strong>di</strong> essa, ma ad <strong>Arluno</strong><br />
tutto tace e l’unione è forte. Forse.<br />
Di certo per adesso è silente. Presto,<br />
prestissimo per il toto-assessori. Ora<br />
sono sei, con una netta <strong>di</strong>visione, tra<br />
ministri col portafoglio e quelli senza.<br />
Per intenderci: ai Senatori, opere<br />
pubbliche, e<strong>di</strong>lizia e bilancio, ai seminovelli<br />
la cultura e tempo libero. Al<br />
Politico post-comunista (post?) quello<br />
più importante (servizi sociali) con<br />
gli euro giusti da spendere, insieme<br />
a quello più inutile (Pace, e lo scrivo<br />
maiuscolo per amicizia), con pochi<br />
euro, ma pur sempre troppi.<br />
Come assegneranno gli assessorati<br />
domani, se vinceranno? Soprattutto,<br />
vinceranno? E chi sarà il can<strong>di</strong>dato<br />
sindaco? Già, perché se su certi<br />
assessorati c’è da scommetterci, sul<br />
can<strong>di</strong>dato Premier meglio <strong>di</strong> no. Chi<br />
sarà il Veltroni <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> 2009?<br />
Valerio Sisti<br />
CentroDestra-<strong>Arluno</strong><br />
EDILIZIA SCOLASTICA<br />
Articolo molto<br />
serio sulla<br />
lungimiranza che<br />
manca nell’e<strong>di</strong>lizia<br />
scolastica arlunese<br />
<strong>Arluno</strong>. Nell’ultimo Consiglio Comunale<br />
la domanda è stata rivolta agli<br />
Assessori competenti. Di nuovo. Per<br />
l’ennesima volta il CentroDestra-<strong>Arluno</strong><br />
ha chiesto, senza ottenerlo, che<br />
venga almeno abbozzato un piano<br />
generale per l’e<strong>di</strong>lizia scolastica.<br />
Siamo <strong>di</strong> nuovo <strong>di</strong> fronte all’ennesimo<br />
ampliamento <strong>di</strong> un plesso scolastico<br />
(Aldo Moro). Altre tre aule, con costi<br />
da Hotel categoria lusso, e con una<br />
prospettiva futura appena sufficiente.<br />
I dati forniti dallo stesso Assessore<br />
all’istruzione ci <strong>di</strong>mostrano una città<br />
in crescita, una popolazione scolastica<br />
che, <strong>di</strong> qui a qualche anno, riempirà<br />
le aule che stiamo oggi costruendo<br />
e quelle, poche, che oggi sono<br />
ancora vuote. Non solo ad <strong>Arluno</strong>.<br />
Anche nella frazione Rogorotto, che<br />
<strong>di</strong>vide l’istruzione con Mantegazza,<br />
continuano gli adeguamenti e gli<br />
ampliamenti. Tuttavia, se per il nuovo<br />
complesso comunale, con annesso<br />
teatro e palazzina multi servizi, abbiamo<br />
assistito a trionfali presentazioni e<br />
<strong>di</strong>chiarazioni da “taglio del nastro”,<br />
sulla scuola tutto tace. Poche delibere<br />
<strong>di</strong> giunta, gran<strong>di</strong> spese affrontate nel<br />
chiuso <strong>di</strong> una <strong>maggio</strong>ranza sorda<br />
ai richiami dell’opposizione, mai un<br />
progetto unitario, che incorpori e preveda<br />
tutti gli adeguamenti ed eventualmente<br />
nuove realizzazioni, che<br />
sappia vedere oltre e cioè progettare<br />
da subito quanto servirà in futuro.<br />
Amministrare presuppone la capacità<br />
<strong>di</strong> vedere oltre, <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare il futuro<br />
della comunità. Ad <strong>Arluno</strong>, costruiamo<br />
quartieri, svuotando il centro,<br />
rinunciamo a parchi per abbozzare<br />
incompiute abitazioni, e per <strong>di</strong> più,<br />
non riusciamo a pensare ad un’e<strong>di</strong>lizia<br />
scolastica degna <strong>di</strong> questo nome.<br />
Gruppi consiliari 23<br />
IL MUTUO CASA<br />
Il caro mutui<br />
casa: informazioni<br />
sulla possibilità<br />
<strong>di</strong> calmierare<br />
le rate.<br />
Giovedì 19 Giugno - Circolino-<br />
Via Marconi 50 - ore 21<br />
Stefano Maullu, Consigliere<br />
Regionale Popolo delle Libertà-<br />
FI<br />
Perché questa iniziativa?<br />
C’è molta <strong>di</strong>sinformazione, la gente<br />
non sa che potrebbe abbassare le<br />
rate del proprio mutuo autonomamente,<br />
semplicemente <strong>di</strong>scutendo<br />
con la propria banca o mettendone<br />
in competizione <strong>di</strong>verse.<br />
Cosa devo fare per alleggerire la<br />
mia rata?<br />
Per calmierare le proprie rate basta<br />
chiedere informazioni sulle con<strong>di</strong>zioni<br />
economiche dei mutui offerti<br />
dalle varie banche e <strong>di</strong>scuterne,<br />
mettendo in concorrenza gli istituti<br />
bancari attraverso la portabilità o la<br />
rinegoziazione del proprio mutuo.<br />
INIZIATIVA ORGANIZZATA E PRO-<br />
MOSSA DAL GRUPPO CONSILIA-<br />
RE CENTRODESTRA-ARLUNO.<br />
Per info, lamentele,<br />
segnalazioni<br />
e quant’altro:<br />
e-mail: an_arluno@libero.it
24<br />
Gruppi consiliari<br />
Lega Nord - Padania<br />
Grazie arlunesi!<br />
Caro Citta<strong>di</strong>no Arlunese, non posso<br />
che iniziare queste righe esprimendo<br />
grande sod<strong>di</strong>sfazione per<br />
la straor<strong>di</strong>naria fiducia che molti <strong>di</strong><br />
Voi hanno riposto alla Lega Nord <strong>di</strong><br />
Umberto Bossi.<br />
Ad <strong>Arluno</strong> il risultato è stato straor<strong>di</strong>nario,<br />
avendo raddoppiato i consensi<br />
ottenuti alle precedenti consultazioni<br />
nazionali del 2006!<br />
A nome <strong>di</strong> tutti i militanti della sezione<br />
<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> esprimo un sincero<br />
ringraziamento per l’eccezionale<br />
risultato elettorale ottenuto ad <strong>Arluno</strong>,<br />
più <strong>di</strong> 1600 citta<strong>di</strong>ni arlunesi<br />
Per quanto riguarda la situazione<br />
locale ci preme segnalarvi che siamo<br />
alquanto preoccupati per la decisione<br />
<strong>di</strong> questa amministrazione che<br />
sembra intenzionata a concedere<br />
l’area a ridosso delle vie per Pogliano/Mazzali,<br />
sino alle S.P. 229 e 239,<br />
per realizzare un polo <strong>di</strong> lavorazione<br />
dei rifiuti inerti dove concentrare le<br />
scorie <strong>di</strong> tutto l’Altomilanese, proprio<br />
sul nostro territorio <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> che <strong>di</strong><br />
fatto sostituirebbe gli impianti <strong>di</strong>stribuiti<br />
nelle zone <strong>di</strong> Rho, Legnano e<br />
Corbetta che verrebbero così chiusi.<br />
In pratica un vero e proprio impianto<br />
<strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> conglomerati bituminosi<br />
e <strong>di</strong> asfalto colato, nonché<br />
<strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> recupero materiali<br />
da demolizioni con conseguente<br />
potenziamento dell’impianto <strong>di</strong> lavorazione<br />
<strong>di</strong> materiali estratti, il tutto<br />
con<strong>di</strong>to con la costruzione <strong>di</strong> un<br />
grande capannone nella zona.<br />
Nessun “inerte” ci può convincere:<br />
e chie<strong>di</strong>amo fermamente al Sindaco,<br />
alla giunta <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> <strong>di</strong> non<br />
dare corso alle richieste avanzate da<br />
ci hanno dato fiducia portando il<br />
nostro partito ad essere in<strong>di</strong>scutibilmente<br />
la 3ª forza politica del<br />
paese.<br />
Questo premia il nostro costante<br />
impegno sul territorio ed in consiglio<br />
comunale e ci sprona sempre<br />
più a rincorrere il nostro principale<br />
obiettivo che è quello <strong>di</strong> vincere le<br />
prossime elezioni comunali previste<br />
nel 2009.<br />
Rodolfo Lais<br />
Segretario<br />
Politico Lega Nord<br />
Sezione <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
Una nuova cava ad <strong>Arluno</strong>?<br />
qualsiasi <strong>di</strong>tta della zona <strong>di</strong> procedere<br />
alla realizzazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong><br />
questa natura.<br />
Primo perché sarebbe meglio destinare<br />
l’area ad un miglior utilizzo cioè<br />
non utilizzare l’area per scopi impren<strong>di</strong>toriali,<br />
soprattutto sulla scorta<br />
<strong>di</strong> quanto successo in passato, per<br />
altre zone del paese già abbastanza<br />
martoriate da poli logistici che gravano<br />
pesantemente sulla viabilità<br />
locale. A nostro avviso quest’amministrazione<br />
deve smettere <strong>di</strong> snaturare<br />
le aree ver<strong>di</strong> rimaste, per far<br />
cassa e rispettare gli impegni assunti<br />
non solo col proprio elettorato ma<br />
con tutta la città che amministra dal<br />
2004, ricor<strong>di</strong>amo il “fantomatico”<br />
Parco in Città, promesso e mai realizzato<br />
! Il fatto che sino ad oggi, non<br />
sia stata cambiata la destinazione urbanistica<br />
dell’area al fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re<br />
compraven<strong>di</strong>te e richieste <strong>di</strong> utilizzo<br />
in tal senso, non può passare sotto<br />
silenzio e nemmeno mercanteggiato<br />
sulla presunta “buona qualità” degli<br />
inerti che, peraltro, potrebbero arri-<br />
Precisazioni sulla “nuova cava”<br />
Non si vuole entrare nel merito delle opinioni o considerazioni (ognuno<br />
è libero <strong>di</strong> pensare come vuole), ma nella premurosa e non veritiera<br />
affermazione riportata nell’articolo: “... siamo alquanto preoccupati per<br />
la decisione <strong>di</strong> questa amministrazione che sembra intenzionata a<br />
concedere...”.<br />
A tal proposito, e a scanso <strong>di</strong> ogni “asserita decisione”, informiamo che il<br />
“Progetto <strong>di</strong> gestione produttiva ATEg8 - Cava S. Giuseppe AU3 - Bacino<br />
2” è stato presentato (e protocollato) a codesta Amministrazione nel mese<br />
<strong>di</strong> aprile dalla Società “Inerti Ecoter SGA” e lo stesso è in fase iniziale <strong>di</strong><br />
valutazione (tant’è che, a seguito dell’informazione alla Commissione<br />
Ambiente del 15 <strong>maggio</strong> u.s., la relativa presentazione è stata rinviata a<br />
seduta esclusiva, stante la complessità dell’argomento). L’iter <strong>di</strong> “analisi,<br />
valutazione e parere” avrà inizio il prossimo 4 giugno con la “Conferenza<br />
dei Servizi” che vedrà riuniti il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>, la Regione Lombar<strong>di</strong>a<br />
(Dip. “Territorio e Urbanistica” e “Qualità dell’Ambiente”), la Provincia <strong>di</strong><br />
Milano (Settori “Cave” e “Pianificazione urbanistica e paesistica”) e Parco<br />
del Roccolo. Nulla è deciso, anzi... il percorso è solo iniziato!<br />
L’Amministrazione Comunale<br />
“Più <strong>di</strong> 1600 citta<strong>di</strong>ni arlunesi<br />
ci hanno dato fiducia portando<br />
il nostro partito ad essere<br />
in<strong>di</strong>scutibilmente la 3^ forza<br />
politica del paese...”<br />
“A nostro avviso<br />
quest’amministrazione deve<br />
smettere <strong>di</strong> snaturare le aree ver<strong>di</strong><br />
rimaste, per far cassa...”<br />
vare da ogni dove, e ovviamente su<br />
gomma (Camion).<br />
Nessuna assicurazione ci potrà garantire<br />
che quel materiale non sia<br />
inquinante e in tal senso molto<br />
preoccupa il fatto che in due comuni<br />
confinanti siano state respinte le<br />
stesse richieste e quantomeno dovrebbe<br />
far riflettere la giunta prima<br />
<strong>di</strong> procedere a facili autorizzazioni<br />
sul nostro territorio e nel contempo<br />
adoperarsi per tutelare il territorio<br />
da abusi ambientali e conseguente<br />
inasprimento del traffico pesante<br />
in un tragitto già profondamente<br />
penalizzato per quanto concerne la<br />
viabilità (TAV).<br />
Consapevoli che un progetto <strong>di</strong> queste<br />
<strong>di</strong>mensioni comprometterebbe<br />
ulteriormente la qualità della vita<br />
degli Arlunesi, considerata la vicinanza<br />
degli inse<strong>di</strong>amenti residenziali in<br />
continua espansione.<br />
Ricor<strong>di</strong>amo che siamo sempre<br />
reperibili all’in<strong>di</strong>rizzo e-mail segre<br />
teria@leganordarluno.org oppure<br />
tramite telefono 338.530.95.82,<br />
inoltre continuate a seguirci anche<br />
attraverso il sito www.leganordarluno.org<br />
in continua evoluzione.
Centro Commerciale<br />
L’esercizio del dubbio come dovere<br />
Nel Consiglio Comunale del 6 marzo<br />
u.s. è stata adottata (ma non ancora<br />
approvata definitivamente) la Variante<br />
al c.d. Centro Commerciale.<br />
“Si conclude così - è stato scritto<br />
- un percorso (non certo semplice)<br />
caratterizzato da correttezza e trasparenza,<br />
respingendo sterili “dubbi,<br />
sospetti e perplessità...”. Non solo.<br />
Liquidando i dubbi e le perplessità delle<br />
minoranze alla stregua <strong>di</strong> semplici<br />
strumentalizzazioni politiche è stato<br />
pure scritto che: “si sono sollevati<br />
polveroni, parolone e qualche accusa<br />
<strong>di</strong> troppo... senza poi raccogliere i risultati<br />
sperati”. Che strabismo! Come<br />
se in politica tutti, ma proprio tutti,<br />
si impegnassero solo per ambizione<br />
personale e non anche per passione,<br />
cioè per il gusto <strong>di</strong> fare bene (senza<br />
pregiu<strong>di</strong>zio, ma anche senza indulgenza)<br />
le cose in cui si crede e per un<br />
senso <strong>di</strong> responsabilità per l’impegno<br />
assunto con gli elettori. Che non siano<br />
stati raggiunti i risultati sperati è fuori<br />
<strong>di</strong> dubbio: non siamo riusciti - nostro<br />
malgrado - a svegliare la Maggioranza<br />
dal torpore della ragione e del buon<br />
senso ed ottenere una sola risposta<br />
ai numerosi (ricordate?) quesiti posti<br />
per tempo; risposte per altro dovute ai<br />
sottoscritti, non tanto come consiglieri,<br />
ma come citta<strong>di</strong>ni, in nome della<br />
tanto declamata trasparenza.<br />
Noi purtroppo non ci possiamo accontentare<br />
<strong>di</strong> rassicurazioni generiche<br />
del tipo “tutto è regolare” perché<br />
verremmo meno al “nobile ed importante<br />
(come ci è stato riconosciuto)<br />
ruolo <strong>di</strong> vigilanza e <strong>di</strong> controllo che la<br />
Minoranza deve esercitare”. È nostro<br />
dovere, dunque, tramite l’esercizio<br />
del dubbio, conoscere la verità dei<br />
fatti, perché solo conoscendo la nuda<br />
e cruda realtà si può decidere per il<br />
meglio e proporre tra le soluzioni,<br />
quelle più efficaci. Né d’altra parte<br />
possiamo pensare <strong>di</strong> fare sconti, demordendo:<br />
ne andrebbe <strong>di</strong> mezzo la<br />
nostra serietà e la nostra cre<strong>di</strong>bilità.<br />
È per questo motivo che riproponiamo<br />
ampi stralci del nostro intervento<br />
fatto in Consiglio Comunale, facendo<br />
presente che in quell’occasione non<br />
siamo stati in grado <strong>di</strong> fare una verifica<br />
approfon<strong>di</strong>ta su tutti gli aspetti<br />
della variante in <strong>di</strong>scussione per mancanza<br />
<strong>di</strong> tempo: 5 giorni sono stati<br />
troppo pochi per entrare nel merito<br />
anche degli impegni economici della<br />
convenzione, che ci proponiamo <strong>di</strong><br />
approfon<strong>di</strong>re prossimamente.<br />
• È giusto intervenire con una<br />
variante?<br />
In più riprese abbiamo riba<strong>di</strong>to la<br />
nostra <strong>di</strong>sponibilità ad un confronto<br />
per trovare una via d’uscita a questo<br />
non semplice problema, nell’inte-<br />
resse <strong>di</strong> tutti, seguendo però la via<br />
maestra della legalità, trasparenza e<br />
imparzialità. Quin<strong>di</strong> non ci saremmo<br />
certo stracciate le vesti se ci fosse stato<br />
detto: siamo obbligati ad approvare<br />
questa variante, facendo un’eccezione<br />
alle regole; ma lo facciamo in tutta<br />
trasparenza, solo allo scopo <strong>di</strong> evitare<br />
un danno <strong>maggio</strong>re al <strong>Comune</strong>, in<br />
ossequio al principio dell’”ubi maior,<br />
minor cessat”. Purtroppo non c’è stato<br />
questo tipo <strong>di</strong> approccio, in quanto<br />
si è partiti dall’assioma che tutto sia<br />
regolare. Se tutto è regolare - sarebbe<br />
facile controbattere - perché il cantiere<br />
è fermo ormai da 12 mesi?<br />
• Perché solo ora la variante al<br />
PA viene portata in Consiglio<br />
Comunale?<br />
Per comprendere al meglio la vicenda<br />
è importante sapere che il progetto<br />
(con le relative autorizzazioni) è stato<br />
oggetto <strong>di</strong> una compraven<strong>di</strong>ta, prima<br />
ancora <strong>di</strong> iniziare i lavori. Come<br />
pure bisogna sapere che il nuovo<br />
acquirente già da subito aveva manifestato<br />
la sua volontà a rivedere<br />
sostanzialmente il progetto assentito.<br />
Dìfatti la prima richiesta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare<br />
la convenzione è stata presentata in<br />
<strong>Comune</strong> nel 2005, e più precisamente<br />
4 mesi prima della denuncia <strong>di</strong> inizio<br />
lavori. Successivamnte l’operatore,<br />
in corso d’opera, cioè prima della<br />
presente variante, ha presentato altre<br />
due richieste, molto simili tra loro, per<br />
altro tutte respinte. Allora le domande<br />
sono: Perché solo ora la richiesta dell’operatore<br />
viene portata in Consiglio<br />
Comunale? Ma soprattutto: Perché,<br />
nel frattempo, è stato consentito <strong>di</strong><br />
lavorare su un progetto <strong>di</strong>fforme da<br />
quello autorizzato?<br />
• Le opere in variante sono già<br />
state realizzate?<br />
Partendo dal presupposto, riconosciuto<br />
da tutti, che la variante al PA<br />
non può essere usata per sanare opere<br />
abusive già realizzate, rimane da<br />
verificare se le opere in contestazione<br />
siano o meno già realizzate. Per stessa<br />
ammissione degli uffici comunali <strong>di</strong>verse<br />
<strong>di</strong> queste opere in variante sono<br />
già state in essere. Sarebbe sufficiente<br />
ricordare - tanto per fare un esempio<br />
- che già l’anno scorso il <strong>Comune</strong>,<br />
nell’elencare le <strong>di</strong>verse opere “abusive”,<br />
faceva riferimento in modo<br />
particolare alla galleria, informando<br />
l’operatore che “l’e<strong>di</strong>ficio in variante<br />
risulta essere <strong>di</strong>verso, come assetto,<br />
in quanto presenta una <strong>di</strong>visione in<br />
tre parti ed una galleria a forma <strong>di</strong><br />
T, mentre quello convenzionato ed<br />
assentito presentava una porzione a<br />
due blocchi (...) data la presenza della<br />
scala mobile nel tratto nord sud (...) e<br />
Gruppi consiliari 25<br />
la ridotta larghezza del percorso estovest”.<br />
In altre parole, già un anno fa,<br />
si affermava che la galleria realizzata<br />
era <strong>di</strong>fforme da quanto assentito,<br />
ma soprattutto in contrasto con le<br />
prescrizioni <strong>di</strong> PRG, non certo volute<br />
ed approvate dall’attuale Minoranza.<br />
E cre<strong>di</strong>amo che nessuno ora possa<br />
avere l’ar<strong>di</strong>re <strong>di</strong> negare questa evidenza<br />
dei fatti, tante sono le prove documentali<br />
e fotografiche che abbiamo<br />
potuto visionare. Allora, ci sarebbe da<br />
chiedersi: “Perché quello che è stato<br />
ritenuto non possibile allora, sarebbe<br />
possibile ora? Perché si vuole negare<br />
l’evidenza dei fatti?<br />
• Perché l’autorizzazione per<br />
l’alimentare?<br />
Anche qui sarebbe opportuno ricordare<br />
che le NTA (norme tecniche<br />
attuative) del vecchio PRG, quello<br />
vigente nel 2004, non prevedevano<br />
me<strong>di</strong>e strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta per il settore<br />
alimentare.<br />
Possibilità non concessa, nel caso<br />
specifico, neanche con il nuovo PRG,<br />
quello del 2005. Nonostante ciò, nel<br />
2006, con un volo pindarico in fatto<br />
<strong>di</strong> interpretazione, viene rilasciata<br />
una autorizzazione “alimentare”. La<br />
sensazione che abbiamo avuto è che<br />
la concessione sia stata frutto <strong>di</strong> un accordo<br />
<strong>di</strong> “sottobanco”, by-passando<br />
il Consiglio Comunale, a cui compete<br />
ogni mo<strong>di</strong>fica alle NTA. Sensazione<br />
per altro suffragata da quanto abbiamo<br />
trovato scritto sui documenti<br />
allegati alla variante. Ebbene, in data<br />
30 novembre 2004, quando era ancora<br />
“vivo e vegeto” il <strong>di</strong>vieto per l’alimentare,<br />
era stato pattuito davanti<br />
al notaio con l’atto <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta<br />
prima richiamato, quanto segue: “La<br />
società ven<strong>di</strong>trice si obbliga a far<br />
trasferire alla società acquirente le<br />
autorizzazioni commerciali rilasciate<br />
dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> in data 26<br />
aprile 2004 (...) con la precisazione<br />
che l’autorizzazione n. 5673 dovrà essere<br />
mo<strong>di</strong>ficata affinché possa essere<br />
rilasciata un’autorizzazione commerciale<br />
“food” (cioè alimentare) <strong>di</strong> mq.<br />
2500 <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta netta sul compen<strong>di</strong>o<br />
immobiliare in oggetto”. La società<br />
immobiliare ven<strong>di</strong>trice a garanzia <strong>di</strong><br />
tale impegno si obbliga a consegnare<br />
idonea fidejussione bancaria”.<br />
Ordunque, già nel 2004, come detto,<br />
vigente il <strong>di</strong>vieto per l’alimentare, la<br />
<strong>di</strong>tta acquirente era stata assicurata<br />
(da chi?) su quanto non poteva essere<br />
assicurata. Com’è stato possibile? Ma<br />
soprattutto: “Tutto questo può essere<br />
ritenuto regolare, in termini <strong>di</strong> rispetto<br />
delle regole e della trasparenza?”<br />
Angelo Antonello<br />
e GianMario Savoldelli<br />
Consiglieri Comunali
26<br />
In città<br />
Elezioni Politiche <strong>2008</strong><br />
Gli Arlunesi al voto<br />
Due anni fa, era il 9 e 10 aprile, gli<br />
elettori arlunesi chiamati a contribuire<br />
con un voto al rinnovo del<br />
nostro Parlamento erano 8.450 per<br />
la Camera dei Deputati e 7.798 per<br />
il Senato della Repubblica.<br />
Un mese fa, il 13 e 14 aprile, gli<br />
Arlunesi chiamati al voto risultavano<br />
9.245 per la Camera e 8.545 per il<br />
Senato, con un incremento me<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> elettori, nel biennio, intorno al<br />
9%.<br />
Due anni fa, si presentarono ai<br />
seggi per esercitare il voto 7.416<br />
Arlunesi per la Camera, pari<br />
all’87,76%, e 6.757 per il Senato,<br />
pari all’86,64%.<br />
Un mese fa, la partecipazione arlunese<br />
al voto è stata dell’80%: 7.397<br />
hanno votato per la Camera e 6.836<br />
per il Senato.<br />
A leggere il quadro dei voti espressi<br />
dagli Arlunesi emerge, e si evidenzia<br />
oltre ogni convinzione personale, il<br />
raddoppio dei voti, in percentuale,<br />
ottenuto dalla Lega Nord che alla<br />
Camera ha raggiunto il 22,15% con<br />
1602 voti (erano 825 voti due anni<br />
fa, pari all’11,12%). Al Senato, la<br />
Lega Nord ha ottenuto 1383 voti<br />
pari al 20,63% (mentre due anni fa<br />
si attestava sul 9,65% con 655 voti<br />
a favore).<br />
Sono dati che trovano conferma un<br />
po’ in tutto il Nord-Italia, con punte<br />
anche oltre il doppio e il triplo dei<br />
consensi precedenti, e con una consistente<br />
presenza anche in regioni<br />
del centro e del sud Italia.<br />
Verso i due <strong>maggio</strong>ri raggruppamenti<br />
sono andati i favori degli Arlunesi<br />
al voto che hanno assegnato<br />
il 32,45% delle preferenze al Popolo<br />
delle Libertà <strong>di</strong> Silvio Berlusconi,<br />
con 2347 voti alla Camera cui fa<br />
raffronto il 33,14% al Senato, con
2222 preferenze.<br />
Il Partito Democratico <strong>di</strong> Walter<br />
Veltroni si è posizionato al secondo<br />
posto con 2088 voti alla Camera,<br />
pari al 28,87%, e con 1956 voti al<br />
Senato, pari al 29,18%.<br />
L’Italia dei Valori <strong>di</strong> Di Pietro si è<br />
posizionato al 4° posto nelle preferenze<br />
degli Arlunesi con 282 voti alla<br />
Camera (3,90%) e 250 al Senato<br />
(3,73%) e con un forte incremento<br />
rispetto ai voti raccolti due anni fa<br />
(154 alla Camera e 167 al Senato).<br />
Il partito <strong>di</strong> Casini è al quinto posto<br />
nelle preferenze arlunesi con oltre<br />
il 3% e con 225 voti alla Camera e<br />
213 al Senato, in calo rispetto alle<br />
consultazioni <strong>di</strong> due anni fa (4,56%<br />
e 4,48% rispettivamente alla Camera<br />
ed al Senato).<br />
Sono aumentati numericamente,<br />
rispetto a due anni fa, gli elettori <strong>di</strong><br />
<strong>Arluno</strong> e i votanti, e sono <strong>di</strong>minuite<br />
le schede bianche (da 113 a 88) e<br />
le schede nulle (da 238 a 212): è un<br />
risultato positivo che va a onore degli<br />
Arlunesi, sempre più preparati e<br />
responsabili nell’esercizio del voto.<br />
Annotiamo, a margine e come curiosità,<br />
che il <strong>maggio</strong>r numero <strong>di</strong><br />
schede nulle (19 alla Camera e 16<br />
al Senato) si sono contate al seggio<br />
numero 3, mentre al seggio numero<br />
10 è apparsa una sola scheda bianca<br />
sia al Senato che alla Camera.<br />
Tolti i tre <strong>maggio</strong>ri gruppi politici,<br />
anche per <strong>Arluno</strong>, così come un po’<br />
in tutta Italia, agli altri sono andate<br />
le briciole dei voti espressi il 13 e 14<br />
aprile scorso; briciole, se vogliamo,<br />
ma con l’importante risultato che<br />
solo 5-6 gruppi politici saranno<br />
presenti in Parlamento.<br />
Agli esperti e stu<strong>di</strong>osi <strong>di</strong> statistiche<br />
e <strong>di</strong> varianti spetta il compito <strong>di</strong><br />
rapportare voti, liste e percentuali<br />
sui due gruppi politici che si sono<br />
contesi il risultato <strong>di</strong> governare l’Italia<br />
per i prossimi cinque anni.<br />
Remigio Peruzzi<br />
Ci trovate ad <strong>Arluno</strong>, in<br />
Corso<br />
XXVI Aprile, 77<br />
FRANKIEFISH è una nuova innovativa realtà commerciale<br />
arlunese che offre ai citta<strong>di</strong>ni un servizio <strong>di</strong> preparazione <strong>di</strong><br />
piatti da asporto <strong>di</strong> qualità ed a prezzi molto competitivi.<br />
Inizialmente specializzata nel settore ittico, si è evoluta con<br />
un’offerta sempre più ampia e completa.<br />
Attualmente possiamo offrire una vasta scelta <strong>di</strong> specialità dai<br />
primi piatti ai secon<strong>di</strong> <strong>di</strong> carne e pesce, svariati contorni, piatti<br />
tipici tra<strong>di</strong>zionali e specialità estere.<br />
Tutto ciò è stato possibile grazie anche alla collaborazione ed<br />
esperienza <strong>di</strong> Piero e Patrizia che hanno svolto con grande<br />
professionalità un’attività <strong>di</strong> gastronomia per molti anni ad<br />
<strong>Arluno</strong>.<br />
Vogliamo qui ringraziare quanti stanno utilizzando con<br />
sod<strong>di</strong>sfazione il servizio, proponendoci <strong>di</strong> essere sempre più<br />
attenti alle loro esigenze e ai loro gusti.<br />
Orari <strong>di</strong> apertura: 8.00/13.00 - 16.30/23.00<br />
Chiusura: domenica e lunedì pomeriggio<br />
Tel.: 02.90377928<br />
Sito Internet: www.frankiefish.it<br />
In città 27<br />
Ore 7,30 Ritrovo e partenza da via Mauthausen per raggiungere il<br />
“Parco Giar<strong>di</strong>no Sigurtà” <strong>di</strong> Valeggio sul Mincio.<br />
Parco Giar<strong>di</strong>no Sigurtà<br />
È un complesso ecologico <strong>di</strong> cinquanta ettari. Sorge ai<br />
margini delle colline moreniche che formano la valle del<br />
Mincio nelle imme<strong>di</strong>ate vicinanze del lago <strong>di</strong> Garda, a 8<br />
km. da Peschiera. In quarant’anni <strong>di</strong> amorose cure, il Conte<br />
Dottor Carlo Sigurtà, avvalendosi <strong>di</strong> un secolare <strong>di</strong>ritto<br />
<strong>di</strong> attingere acqua dal Mincio, ha ottenuto il pro<strong>di</strong>gio <strong>di</strong><br />
rendere lussureggiante l’arida vegetazione collinare.<br />
Il parco si visita: a pie<strong>di</strong>, in trenino o con bici da<br />
noleggiarsi in loco.<br />
Durata della passeggiata: da una a tre ore (<strong>di</strong>pende dal<br />
mezzo).<br />
Ore 12,30 Partenza dal parco in <strong>di</strong>rezione Cavriana (Mantova) per<br />
gustare un succulento pranzo presso il ristorante “La Baita”.<br />
Nel pomeriggio, è possibile visitare il centro storico <strong>di</strong> Cavriana.<br />
Ore 18,00 Partenza in <strong>di</strong>rezione <strong>Arluno</strong>.<br />
Note organizzative<br />
1) L’anticipo richiesto è <strong>di</strong> 35,00 euro da versare a Ivan Agostinis c/o<br />
“ORODUE Gioielleria” <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>, entro e non oltre il 30/05/08.<br />
2) Sabato 28/06/08, in occasione del 40°, possibilità <strong>di</strong> partecipare alla<br />
Santa Messa delle ore 18 in Chiesa Parrocchiale.<br />
3) Si consiglia un abbigliamento sportivo e informale.<br />
4) Durante la visita al Parco Sigurtà saranno presenti anche gruppi musicali.<br />
5) La quota <strong>di</strong> partecipazione in<strong>di</strong>cativa è <strong>di</strong> 65,00 - 70,00 euro.<br />
Per qualsiasi informazione rivolgersi a: Andrea Moretti tel.<br />
02.90377214; Sonia Magistroni tel. 02.90377224; Ivan Agostinis tel.<br />
02.9017980.
28<br />
In città<br />
Life Aid <strong>2008</strong><br />
La festa della vita e per la vita<br />
Quello che facciamo è soltanto una<br />
goccia nell’oceano,<br />
ma se non ci fosse quella goccia<br />
all’oceano mancherebbe.<br />
(Madre Teresa <strong>di</strong> Calcutta)<br />
Da poco è iniziata la primavera, da<br />
poco ci siamo lasciati alle spalle un<br />
altro inverno. Impossibile non accorgersi<br />
che la natura sta chiamando a<br />
sé tutte le sue forze per prepararsi<br />
alla consueta esplosione <strong>di</strong> germogli,<br />
fiori e colori. Una speranza<br />
attesa, una promessa mantenuta,<br />
una nuova primavera che prelude<br />
ed esprime il ritorno, nella natura,<br />
della vita.<br />
L’inverno appena concluso ha portato<br />
con sé avvenimenti da ricordare,<br />
ma anche brutti momenti da<br />
<strong>di</strong>menticare, i quali vorremmo non<br />
fossero mai accaduti: un brutto incidente,<br />
una malattia, la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />
un parente, <strong>di</strong> un amico...<br />
La nostra comunità <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>, negli<br />
ultimi mesi ha vissuto, suo malgrado,<br />
<strong>di</strong>versi eventi <strong>di</strong> questa portata<br />
e più <strong>di</strong> recente, intanto che il 2007<br />
si concludeva, anche una giovane<br />
donna finiva la sua vita nello stesso<br />
tempo in cui iniziava quella della sua<br />
piccola Giulia.<br />
Malgrado lo sforzo, l’impossibilità <strong>di</strong><br />
comprendere perché la vita ci riservi<br />
Questo il programma:<br />
• VENERDÌ 20 GIUGNO <strong>2008</strong><br />
Teddy Beer Band<br />
(con Christian Fusar Poli & c.)<br />
I wanna be in 5 (I vann a beè in cinch) quintet<br />
jazz band (con Benito Tichitoli & c.)<br />
The travellers (con Geo Torriani & c.)<br />
Enfermos mentales (neuroni vari...)<br />
Blues players (con Davide Trezzi & c.)<br />
• SABATO 21 GIUGNO <strong>2008</strong><br />
No komment<br />
Denny De Stefani and The Bluespotters<br />
CABARET con ALESSANDRO POLITI (Zelig)<br />
Family Style (Marco & Franco Limido & c.)<br />
queste prove, ci si è trovati, attoniti,<br />
appartenenti ad una comunità viva,<br />
integra nei sentimenti collettivi e<br />
sana nella coscienza in<strong>di</strong>viduale.<br />
Questo convivere singolare <strong>di</strong> due<br />
<strong>di</strong>mensioni, un passato sconfitto<br />
dalla malattia e dalla morte e un<br />
presente trionfante, quello <strong>di</strong> cui la<br />
piccola Giulia è il testimonial più sorprendente,<br />
cede il passo al desiderio<br />
<strong>di</strong> manifestare la nostra gratitu<strong>di</strong>ne<br />
per quelle donne e quegli uomini<br />
che, sostenuti dalla stessa “ma-<br />
gia”, hanno fatto sì che il germoglio<br />
della vita vincesse sull’inverno del<br />
dolore.<br />
Donne e uomini che hanno curato e<br />
continuamente assistono chi, come<br />
la nostra amica e altri prima <strong>di</strong> lei,<br />
necessita non solo <strong>di</strong> cure farmacologiche,<br />
ma anche <strong>di</strong> riguar<strong>di</strong> e<br />
offrono attenzioni altrettanto essenziali<br />
ai malati che il solo camice<br />
bianco, <strong>di</strong> per sé, non ti consente<br />
<strong>di</strong> offrire.<br />
Per questa ragione, il prossimo giugno<br />
- più precisamente il 20 e il 21<br />
- sarà organizzato un grande evento<br />
musicale, senza scopo <strong>di</strong> lucro, con<br />
la promessa, più che il proposito,<br />
<strong>di</strong> raccogliere fon<strong>di</strong> per l’acquisto<br />
<strong>di</strong> beni strumentali necessari al reparto<br />
<strong>di</strong> Oncologia dell’Ospedale <strong>di</strong><br />
Magenta (MI), espressione <strong>di</strong> quella<br />
fusione <strong>di</strong> tecniche sanitarie e buone<br />
maniere <strong>di</strong> cui sopra.<br />
“LIFE AID” vuole essere ed è una<br />
festa della vita, per la vita; suscita<br />
pensieri profon<strong>di</strong> sull’urgenza <strong>di</strong> un<br />
futuro migliore, partendo da piccoli<br />
gesti concreti, sul tempo cui occorre<br />
dar più tempo.<br />
Sono già stati attivati tutti i presupposti<br />
necessari all’avvio <strong>di</strong> questa<br />
manifestazione che vede impegnate<br />
da alcuni mesi <strong>di</strong>verse persone e<br />
gruppi musicali, i quali mettono e<br />
metteranno al servizio <strong>di</strong> questo<br />
affascinante progetto la loro capacità<br />
organizzativa, artistica e <strong>di</strong><br />
Per il “LIFE AID COMMITTEE”<br />
- Andrea Moretti cell. 335-5228284<br />
- Arianna Riva cell. 347-9636122<br />
- Clau<strong>di</strong>o Selmi cell. 348-7110603<br />
- don Massimo Bellotti cell. 334-3907582<br />
aggregazione, trasformando così<br />
il tempo della silenziosa emozione<br />
nella manifestazione concreta <strong>di</strong> un<br />
gesto <strong>di</strong> solidarietà a servizio della<br />
collettività.<br />
Il “LIFE AID”, come detto, si muoverà<br />
su due serate <strong>di</strong>verse: in ogni serata,<br />
più <strong>di</strong> un gruppo musicale <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa<br />
estrazione culturale proporrà ai presenti<br />
i migliori brani musicali del loro<br />
repertorio, offrendo concretamente<br />
l’opportunità <strong>di</strong> raccogliere i fon<strong>di</strong><br />
sufficienti e necessari al raggiungimento<br />
dell’obbiettivo concordato<br />
col reparto <strong>di</strong> Oncologia.<br />
È sicuramente un progetto non<br />
facile, ma condotto da persone<br />
competenti e determinate, che in<br />
passato hanno già <strong>di</strong>mostrato capacità<br />
organizzative sul territorio<br />
comunale in manifestazioni, altrettanto<br />
importanti, <strong>di</strong> portata provinciale<br />
e anche regionale.<br />
Il “LIFE AID COMMITTEE” ha valutato<br />
e continua a valutare tutti gli<br />
aspetti economici per dare respiro al<br />
“LIFE AID” senza che questo <strong>di</strong>venti<br />
il soggetto <strong>di</strong> assorbimento dei ricavi<br />
riducendo, se non vanificando, lo<br />
scopo stesso della manifestazione.<br />
Il “LIFE AID” sarà un evento all’aperto,<br />
inserito nella programmazione<br />
della prossima festa dell’Oratorio,<br />
ma separato da questa, sia come<br />
organizzazione, sia in termini <strong>di</strong> reciproca<br />
soggezione economica.<br />
All’evento saranno de<strong>di</strong>cati <strong>di</strong>versi<br />
spazi per la pubblicità me<strong>di</strong>ata<br />
da cartelloni e/o striscioni degli<br />
sponsor; sarà preparato un book<br />
contenente la descrizione del progetto<br />
“LIFE AID”, i profili artistici<br />
dei gruppi che si esibiranno e una<br />
ampia parte del book sarà destinata<br />
all’inserimento <strong>di</strong> pubblicità degli<br />
sponsor “LIFE AID”.<br />
Cartelloni, volantini e books saranno<br />
esposti al pubblico in tutti i<br />
paesi limitrofi, compresi le tre città<br />
<strong>di</strong> Magenta, Rho e Legnano, sia<br />
per mezzo <strong>di</strong> affissione, sia tramite<br />
volantinaggio.<br />
Qualsiasi sostegno in termini economici,<br />
sia esso donazione o partecipazione<br />
alle spese (generali, operative,<br />
SIAE), sarà un segno importante e<br />
tangibile, una con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> sentimenti<br />
e, soprattutto, <strong>di</strong> valori.<br />
L’inverno è davvero finito e la primavera,<br />
una nuova primavera prende<br />
il suo posto.
La missione umanitaria <strong>di</strong> Arturo Solbiati, biologo arlunese<br />
In Sudan con Emergency<br />
Volentieri pubblichiamo l’intervista<br />
che Simona Pessina, giornalista <strong>di</strong><br />
Settegiorni, ha fatto al nostro concitta<strong>di</strong>no<br />
e amico, Arturo Solbiati,<br />
al ritorno dal Sudan dove, collaborando<br />
con Emergency, ha prestato<br />
la sua acquisita professionalità al<br />
servizio dei più poveri.<br />
Ad Arturo giunga il grazie sincero <strong>di</strong><br />
noi Arlunesi per questa sua bella testimonianza<br />
<strong>di</strong> amore e <strong>di</strong> pace, con<br />
l’auspicio che questa importante<br />
esperienza possa <strong>di</strong>ventare per tanti<br />
altri, specialmente per i giovani, un<br />
monito significativo, un chiaro invito<br />
a donarsi per offrire concretezza<br />
ai bisogni dell’umanità.<br />
«Quello che più colpisce sono gli<br />
occhi tristi dei bambini africani,<br />
così <strong>di</strong>versi dai nostri». Inizia così il<br />
racconto <strong>di</strong> Arturo Solbiati, biologo<br />
arlunese, tornato da qualche settimana<br />
dall’Africa e precisamente dal<br />
Sudan. Il dottor Solbiati, sessantenne<br />
in pensione, ha infatti trascorso<br />
due mesi nel centro car<strong>di</strong>ochirurgo<br />
<strong>di</strong> Karthum in Sudan al servizio <strong>di</strong><br />
Emergency e ha potuto constatare<br />
il dramma della povertà africana.<br />
«Sono un biologo e ho sempre lavorato<br />
in un laboratorio ospedaliero<br />
- spiega il dottor Arturo Solbiati - e,<br />
dal novembre 2007, sono in pensione.<br />
Volevo fare qualcosa <strong>di</strong> utile<br />
e un giorno sono entrato nel sito <strong>di</strong><br />
Emergency e ho visto che stavano<br />
cercando un biologo per un centro<br />
<strong>di</strong> car<strong>di</strong>ochirurgia in Sudan. Ho,<br />
quin<strong>di</strong>, mandato un curriculum».<br />
Detto, fatto. Il dottor Solbiati si è<br />
ritrovato nel giro <strong>di</strong> qualche settimana<br />
con le valigie pronte e in<br />
partenza per il Sudan. «L’ospedale<br />
<strong>di</strong> Karthum è una struttura altamente<br />
specializzata, de<strong>di</strong>cata alle<br />
operazioni al cuore dovute a malformazioni<br />
congenite e acquisite, tutte<br />
causate da artriti reumatiche dovute<br />
a infezioni non trattate. Al centro<br />
- spiega il dottor Solbiati - vengono<br />
da tutta l’Africa ed è il fulcro del<br />
progetto <strong>di</strong> Emergency che vuole<br />
creare, nei Paesi confinanti con il<br />
Sudan, dei laboratori satelliti che<br />
possano fare una sorta <strong>di</strong> screening<br />
dei pazienti da inviare, successivamente,<br />
al centro <strong>di</strong> Karthum». Un<br />
ospedale dove lavora un’équipe<br />
italiana supportata da me<strong>di</strong>ci slavi e<br />
In città 29<br />
da un’infermiera inglese, ma anche<br />
da personale locale impegnato nel<br />
laboratorio <strong>di</strong> analisi in cui ha lavorato<br />
Arturo Solbiati. «Un’addetta<br />
del laboratorio - continua il biologo<br />
arlunese - è persino la figlia <strong>di</strong> un<br />
ministro del governo sudanese». Il<br />
centro accoglie ogni giorno centinaia<br />
<strong>di</strong> pazienti, così come l’ambulatorio<br />
pe<strong>di</strong>atrico <strong>di</strong> Emergency che<br />
si trova a poche centinaia <strong>di</strong> metri<br />
dal campo profughi dove vengono<br />
ospitati gli sfollati del Darfur. «Mamme<br />
e bambini - racconta Solbiati -<br />
aspettano pazientemente il proprio<br />
turno. Arrivano alle 8 del mattino,<br />
quando apre il centro, e ringraziano<br />
sempre il personale me<strong>di</strong>co <strong>di</strong><br />
Emergency». Insomma, Emergency<br />
è un raggio <strong>di</strong> luce nell’oscurità della<br />
vita del Sudan in mano al regime<br />
militare e sull’onda della guerra civile.<br />
Un’associazione che va aiutata<br />
perché, giusto per dare un’idea dei<br />
costi, per mantenere l’ospedale <strong>di</strong><br />
Karthum servono otto milioni <strong>di</strong><br />
euro. E la stessa cifra è necessaria<br />
per gli altri centri sparsi tra Kabul<br />
e la Cambogia. Per <strong>maggio</strong>ri informazioni<br />
sull’attività <strong>di</strong> Emergency è<br />
possibile consultare il sito internet<br />
www.emergency.it<br />
Puoi sostenere i progetti <strong>di</strong> Emergency devolvendo<br />
il 5 per mille dell’Irpef (Mod. Cud - 730<br />
- Unico).<br />
Firma nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni<br />
non lucrative <strong>di</strong> utilità sociale...”<br />
In<strong>di</strong>ca nel riquadro il C.F. <strong>di</strong> Emergency 971<br />
471 101 55
30<br />
In città<br />
Un nuovo Cavaliere per <strong>Arluno</strong><br />
Giovanni Crini ha ricevuto l’insigne riconoscimento<br />
È dal lontano 1960 - quando l’allora<br />
Presidente della Repubblica,<br />
Giovanni Gronchi, conferì il titolo<br />
<strong>di</strong> Cavaliere al nostro caro Paolo<br />
Paroni - che un nostro concitta<strong>di</strong>no<br />
non viene insignito <strong>di</strong> Titoli al<br />
Merito della Repubblica.<br />
Dopo quasi mezzo secolo, finalmente,<br />
ad <strong>Arluno</strong> vi è un nuovo Cavaliere:<br />
un nostro concitta<strong>di</strong>no, il<br />
Geom. Giovanni Crini, ha ricevuto<br />
il prestigioso Titolo dal Presidente<br />
della Repubblica, Giorgio Napolitano,<br />
su proposta della Presidenza<br />
del Consiglio.<br />
La consegna <strong>di</strong> questo importante<br />
riconoscimento è avvenuta a Milano,<br />
il 16 aprile scorso, alla presenza<br />
del Prefetto Gian Valerio Lombar<strong>di</strong>,<br />
<strong>di</strong> Ilva Sapora - in rappresentanza<br />
della Presidenza del Consiglio dei<br />
Ministri - e delle massime Autorità<br />
civili e militari, quali il Sindaco <strong>di</strong><br />
Milano, Letizia Moratti, il Procuratore<br />
della Repubblica presso la<br />
Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Milano, il Dirigente<br />
della Questura, i Generali<br />
dei Carabinieri, Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza<br />
e Aviazione.<br />
Alla cerimonia, commovente e<br />
suggestiva, ha partecipato il nostro<br />
Sindaco, Luigi Losa, al quale è stato<br />
affidato il compito della consegna<br />
ufficiale del Diploma <strong>di</strong> Cavaliere<br />
della Repubblica Italiana al Geom.<br />
Giovanni Crini.<br />
Per Milano e per i Comuni della<br />
Provincia, sono stati insigniti<br />
- durante la medesima cerimonia<br />
- i titoli onorifici a 38 Cavalieri,<br />
13 Ufficiali, 3 Commendatori e 1<br />
Grande Ufficiale.<br />
L’Or<strong>di</strong>ne al Merito della Repubblica<br />
(OMRI), a capo del quale c’è il Pre-<br />
sidente della Repubblica, è il primo<br />
fra gli Or<strong>di</strong>ni cavallereschi nazionali<br />
ed ha lo scopo <strong>di</strong> “riconoscere e<br />
ricompensare benemerenze acquisite<br />
verso la Nazione”.<br />
A Giovanni Crini, nostro benemerito<br />
citta<strong>di</strong>no, giungano le felicitazioni<br />
dell’Amministrazione<br />
Comunale ed il riconoscimento<br />
della Comunità tutta.
Scuola dell’Infanzia<br />
Richiesto il riconoscimento <strong>di</strong> una nuova sezione<br />
Nell’ultimo Consiglio Comunale,<br />
è stato presentato un “or<strong>di</strong>ne del<br />
giorno” relativo alla situazione locale<br />
della Scuola dell’Infanzia, con<br />
particolare riferimento alle prospettive<br />
del prossimo anno scolastico.<br />
Approfitto del <strong>Notiziario</strong> per informare<br />
la citta<strong>di</strong>nanza su un problema<br />
che ritengo molto importante per la<br />
nostra comunità.<br />
La frequenza alla Scuola dell’Infanzia,<br />
pur non essendo obbligatoria,<br />
è un’esperienza molto positiva nel<br />
suo contesto educativo, in quanto<br />
permette al bambino <strong>di</strong> potenziare<br />
la socializzazione e <strong>di</strong> ottenere un<br />
miglior inserimento nella Scuola<br />
Primaria. Infatti costituisce, come<br />
emerge dalle “In<strong>di</strong>cazioni nazionali”,<br />
un luogo privilegiato per l’educazione<br />
degli alunni che la frequentano.<br />
Essa “concorre all’educazione armonica<br />
e integrale dei bambini e<br />
delle bambine che, in seguito alla<br />
scelta della famiglia, la frequentano<br />
dai due anni e mezzo fino all’ingresso<br />
nella Scuola Primaria, nel rispetto<br />
e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi,<br />
delle capacità, delle <strong>di</strong>fferenze<br />
e dell’identità <strong>di</strong> ciascuno, nonché<br />
della responsabilità educativa delle<br />
famiglie.<br />
Operando, in questa <strong>di</strong>rezione con<br />
sistematica professionalità pedagogica,<br />
si contribuisce alla realizzazione<br />
del principio dell’uguaglianza<br />
delle opportunità e alla rimozione<br />
degli ostacoli <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne economico<br />
e sociale che, limitando <strong>di</strong> fatto la<br />
libertà e l’uguaglianza dei citta<strong>di</strong>ni,<br />
impe<strong>di</strong>scono il pieno sviluppo<br />
della persona umana e l’effettiva<br />
partecipazione all’organizzazione<br />
politica, economica e sociale del<br />
Paese” (rif. all’art. 3 della Costituzione<br />
Italiana).<br />
All’interno dello scenario delineato,<br />
la Scuola dell’Infanzia si propone<br />
come luogo <strong>di</strong> incontro, <strong>di</strong><br />
partecipazione e <strong>di</strong> cooperazione<br />
delle famiglie, spazio <strong>di</strong> impegno<br />
educativo per la comunità e come<br />
risorsa professionale specifica per<br />
assicurare ai bambini la massima<br />
promozione possibile delle capacità<br />
personali, promozione che si configura<br />
come <strong>di</strong>ritto soggettivo <strong>di</strong> ogni<br />
bambino.<br />
Partendo da questi presupposti,<br />
l’Amministrazione Comunale chiede<br />
alle Istituzioni Scolastiche <strong>di</strong><br />
livello superiore (Ufficio Scolastico<br />
Provinciale e Ufficio Scolastico<br />
Regionale) il riconoscimento della<br />
5ª Sezione <strong>di</strong> Scuola dell’Infanzia<br />
Statale e, quin<strong>di</strong>, l’assegnazione<br />
del personale statale previsto dalla<br />
normativa vigente.<br />
Per questo motivo, i Consiglieri Comunali<br />
sono stati chiamati a sostenere<br />
tale richiesta, atta a sod<strong>di</strong>sfare<br />
l’esigenza <strong>di</strong> 24 famiglie arlunesi<br />
che, attualmente, si trovano in una<br />
situazione <strong>di</strong> incertezza e in “lista<br />
d’attesa” in virtù delle iscrizioni per<br />
il prossimo anno scolastico.<br />
Ricordo che, sul nostro territorio,<br />
il servizio è garantito dalla Scuola<br />
dell’Infanzia Statale “A. Moro”<br />
(funzionante con 4 sezioni, per un<br />
totale <strong>di</strong> 105 bambini), dalla Scuola<br />
dell’Infanzia Paritaria “Asilo Infantile<br />
<strong>di</strong> Carità”, sita in via Marconi<br />
(funzionante con 6 sezioni, per un<br />
totale <strong>di</strong> 168 bambini) e dalla Scuola<br />
Paritaria Parrocchiale “Gattinoni”<br />
<strong>di</strong> Mantegazza che sod<strong>di</strong>sfa la frequenza<br />
dei bambini residenti nella<br />
Frazione <strong>di</strong> Rogorotto (20 iscritti).<br />
I bambini nati nel triennio 2003/<br />
2005, interessati alla frequenza della<br />
Scuola dell’Infanzia, sono 331.<br />
Tenendo conto dei dati forniti dall’Ufficio<br />
Anagrafe (relativi alle nascite<br />
dal 2003 al 2007), i nati nel<br />
2003 sono 96; nel 2004: 109; nel<br />
2005: 126; nel 2006: 133; nel 2007:<br />
113.<br />
Si evince, perciò, che - per sod<strong>di</strong>sfare<br />
le richieste delle famiglie - è determinante<br />
l’istituzione, fin dal prossimo<br />
anno scolastico, <strong>di</strong> una nuova sezione<br />
<strong>di</strong> Scuola dell’Infanzia Statale e<br />
ottenere, <strong>di</strong> conseguenza, l’organico<br />
educativo aggiuntivo.<br />
Una nuova sezione nella scuola<br />
statale risulta in<strong>di</strong>spensabile, anche<br />
perché la nostra Scuola dell’Infanzia<br />
Paritaria si trova in una situazione<br />
<strong>di</strong> sovraffollamento (6 sezioni per<br />
168 bambini iscritti) e nell’impossibilità<br />
<strong>di</strong> ulteriore ampliamento. Già<br />
da quest’anno scolastico, non ha<br />
potuto accogliere tutte le richieste<br />
d’iscrizione avanzate.<br />
D’altro canto, anche la Scuola dell’Infanzia<br />
Statale si trova nella stessa<br />
situazione: 4 sezioni, per un totale<br />
<strong>di</strong> 105 iscritti, e 24 bambini in “lista<br />
<strong>di</strong> attesa” per l’anno scolastico<br />
<strong>2008</strong>/09, <strong>di</strong> cui 17 nati nel 2005 e<br />
7 anticipi (nati entro il 31 gennaio<br />
del 2006). Inoltre, in questi giorni,<br />
si evidenzia che <strong>di</strong>verse famiglie, <strong>di</strong><br />
recente residenza, chiedono l’iscrizione<br />
dei propri figli alla Scuola dell’Infanzia<br />
Statale, con il conseguente<br />
aumento della “lista <strong>di</strong> attesa”<br />
rilevata al 31 gennaio <strong>2008</strong>.<br />
Anche i nuovi inse<strong>di</strong>amenti abitativi<br />
previsti dal Piano Regolatore Generale,<br />
recentemente approvato, comporteranno<br />
un ulteriore incremento<br />
della popolazione <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> e, <strong>di</strong><br />
conseguenza, la possibile relativa<br />
Scuola 31<br />
domanda del servizio.<br />
Sono queste le motivazioni che<br />
hanno spinto l’Amministrazione<br />
Comunale alla realizzazione dell’intervento<br />
<strong>di</strong> ampliamento della Scuola<br />
dell’Infanzia Statale “A. Moro”,<br />
con la creazione <strong>di</strong> tre nuove sezioni,<br />
a fronte <strong>di</strong> un impegno economico<br />
complessivo <strong>di</strong> oltre 1 milione <strong>di</strong><br />
euro. I suddetti lavori sono iniziati<br />
nel mese <strong>di</strong> gennaio scorso e saranno<br />
ultimati prima dell’avvio del<br />
nuovo anno scolastico. Le sezioni<br />
verranno messe a <strong>di</strong>sposizione dell’Istituto<br />
Comprensivo “S. Pellico”<br />
con i relativi arre<strong>di</strong> e con quanto<br />
potrà servire per offrire ai bambini<br />
ed alle famiglie un progetto educativo<br />
<strong>di</strong> qualità.<br />
Ritengo che rispetto ad altri Comuni<br />
del nostro territorio (con lo stesso<br />
numero <strong>di</strong> abitanti), nei quali vi è già<br />
una presenza consistente <strong>di</strong> sezioni<br />
<strong>di</strong> Scuola dell’Infanzia Statale, il<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> debba avere una<br />
<strong>maggio</strong>re considerazione nell’assegnazione<br />
<strong>di</strong> nuove sezioni.<br />
Pertanto, con la deliberazione<br />
del Consiglio Comunale, si riba<strong>di</strong>sce<br />
la richiesta - all’Ufficio Scolastico<br />
Regionale e Ufficio Scolastico<br />
Provinciale - <strong>di</strong> prevedere<br />
nell’organico <strong>di</strong> fatto per l’anno<br />
scolastico <strong>2008</strong>/09, l’istituzione<br />
<strong>di</strong> una nuova sezione <strong>di</strong> Scuola<br />
dell’Infanzia Statale.<br />
Paolo Profera<br />
Assessore alla Pubblica Istruzione
32<br />
Scuola<br />
Istituto Comprensivo “Silvio Pellico”<br />
Scuola Me<strong>di</strong>a “Guglielmo Marconi”<br />
Campionato <strong>di</strong> Giornalismo<br />
L’avventura giornalistica delle classi<br />
“Terza A” e “Terza C” ha avuto<br />
inizio quel 29 gennaio, giorno della<br />
nostra prima sfida d’andata con<br />
la scuola “Carducci-Correnti” <strong>di</strong><br />
Abbiategrasso. Prima della sfida,<br />
ovviamente, siamo stati impegnati<br />
nella ricerca del tema da trattare,<br />
ma non ci sono stati molti dubbi:<br />
“Ragazzi, trattiamo l’emigrazione.<br />
Ma sì... utilizziamo tutto quello che<br />
è stato fatto per il gemellaggio con<br />
San Justo, e poi non <strong>di</strong>mentichiamo<br />
la mostra sull’emigrazione italiana<br />
in Argentina; l’abbiamo anche visitata!”.<br />
E il risultato è stato positivo; abbiamo<br />
superato questa fase... ed<br />
ora, al lavoro per la seconda sfida<br />
<strong>di</strong> ritorno!<br />
Ci siamo posti tante domande,<br />
abbiamo avuto tanti dubbi: “Ed ora<br />
cosa scriviamo?”. Casualmente, ci<br />
sono stati <strong>di</strong>stribuiti dei volantini <strong>di</strong><br />
una casa e<strong>di</strong>trice che avrebbe devoluto<br />
parte del guadagno <strong>di</strong> una<br />
ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> libri alla Associazione<br />
“Aldo Garavaglia - Dottor Sorriso”,<br />
Verso altre mete<br />
Agli alunni <strong>di</strong> V A<br />
plesso “Silvio Pellico”<br />
i me<strong>di</strong>ci clown che aiutano i bambini<br />
ospedalizzati. Ma che fare?<br />
Allora, una Prof. ha contattato<br />
l’Associazione, che ci ha dato la<br />
possibilità <strong>di</strong> incontrare una ragazza<br />
che ci ha parlato <strong>di</strong> sé, <strong>di</strong> quello<br />
che fa per aiutare i bambini. È<br />
stata un’esperienza che ha toccato<br />
il cuore <strong>di</strong> tutti noi e l’articolo<br />
sui me<strong>di</strong>ci clown ci ha portati in<br />
semifinale.<br />
“E adesso che facciamo? Dobbiamo<br />
arrivare in finale, ma come?”.<br />
Ancora una volta il caso ci ha aiutato<br />
a trovare la tematica particolare<br />
e vincente. Ad una nostra Prof. è<br />
stato regalato un libretto <strong>di</strong> poesie<br />
scritte da ragazze costrette a vivere<br />
per strada; le abbiamo lette e siamo<br />
rimasti veramente meravigliati dal<br />
loro contenuto. La Prof. ha così<br />
pensato <strong>di</strong> contattare la responsabile<br />
<strong>di</strong> “Lule” che ci ha permesso <strong>di</strong><br />
conoscere un operatore che cerca<br />
<strong>di</strong> aiutare queste ragazze. Egli,<br />
gentilmente, si è offerto <strong>di</strong> fare da<br />
tramite per un’intervista ad una <strong>di</strong><br />
loro che è riuscita ad allontanarsi<br />
dalla strada e che ora vive in comunità.<br />
E così... via in finale!<br />
A questo punto vi chiederete quale<br />
sarà il tema per l’ultima sfida con<br />
la scuola “Bonvesin de La Riva”, il<br />
20 <strong>maggio</strong>. Dovrete aspettare, ma<br />
qualche in<strong>di</strong>zio ve lo <strong>di</strong>amo: parleremo<br />
<strong>di</strong> noi, della nostra realtà scolastica.<br />
Sicuramente vi possiamo<br />
<strong>di</strong>re che non importa se vinceremo<br />
o meno, ci basta essere arrivati in<br />
finale. Potremo non essere i primi,<br />
ma anche il secondo posto è <strong>di</strong><br />
tutto rispetto.<br />
Siamo veramente orgogliosi <strong>di</strong> dare<br />
“lustro” alla nostra scuola, partecipando<br />
alla manifestazione <strong>di</strong><br />
chiusura del 5 giugno a Legnano,<br />
e grati a questo campionato che ci<br />
ha fatto conoscere realtà e storie<br />
che altrimenti non avremmo conosciuto,<br />
arricchendo la nostra esperienza<br />
anche <strong>di</strong> una certa umanità<br />
e solidarietà nei confronti <strong>di</strong> chi è<br />
meno fortunato <strong>di</strong> noi.<br />
I ragazzi della “Terza A”<br />
e “Terza C”<br />
Carissimi ragazzi,<br />
oggi più che mai, sento che si devono <strong>di</strong>re le<br />
parole che domani solo il vento potrebbe<br />
ascoltare. È tristezza, è nostalgia, è rimpianto,<br />
ma è anche, e soprattutto, tanta<br />
voglia <strong>di</strong> guardare avanti, al futuro.<br />
Conoscerò il volto <strong>di</strong> altri alunni, tante cose<br />
ancora imparerò, ma ora a voi voglio <strong>di</strong>re “grazie”.<br />
Quando avete intrapreso il cammino nella scuola<br />
primaria, eravate tanto emozionati, con la manina<br />
stretta in quella della mamma che non avreste<br />
voluto lasciare e meno che mai in quel momento.<br />
Non vi nascondo che ero emozionata anch’io, ma la voglia che si leggeva nei vostri<br />
vispi occhietti, <strong>di</strong> incontrare le nuove maestre, nuovi compagni e andare verso nuove avventure, mi hanno<br />
aiutato a capire, una volta ancora che mi avreste ascoltato e soprattutto mi avreste fatto guardare avanti con<br />
ottimismo. Grazie per le “vostre barzellette” (che conservo gelosamente su un quaderno) per le domande<br />
che mi avete posto, per le vostre risate, per le vostre chiacchiere, per le vostre confidenze, per tutti i momenti<br />
trascorsi insieme, quelli seri, allegri, noiosi...<br />
Non sempre si riesce a far capire cosa si prova “dentro”, ma so con certezza che dal profondo del mio essere<br />
auguro a voi tutti che le strade che percorrerete siano quelle che voi avete voluto imboccare senza costrizione<br />
alcuna. Ci vuole coraggio a raggiungere le mete prefissate, ma sono sicura che ciascuno <strong>di</strong> voi cercherà <strong>di</strong><br />
dare il meglio <strong>di</strong> sé, ma soprattutto fate le cose con passione e sarete certamente ripagati.<br />
Con molta umiltà spero <strong>di</strong> essere riuscita, almeno in parte, a trasmettervi valori veri e non quelli effimeri, ma<br />
tanto cari all’o<strong>di</strong>erna società.<br />
Grazie per avermi dato tanto nei cinque anni passati assieme; vi porterò con tanto, tanto affetto nel profondo<br />
del mio cuore.<br />
Camilla Morlacchi
Riconoscimenti <strong>di</strong> merito<br />
agli studenti arlunesi<br />
Come ogni anno, l’Amministrazione<br />
Comunale - nell’attuazione<br />
delle politiche a favore delle realtà<br />
scolastiche territoriali - ha assegnato<br />
i “riconoscimenti <strong>di</strong> merito” agli studenti<br />
arlunesi che, nell’ultimo anno<br />
scolastico, si sono <strong>di</strong>stinti negli esami<br />
<strong>di</strong> licenza me<strong>di</strong>a e <strong>di</strong> maturità.<br />
Questi riconoscimenti rappresentano<br />
il “grazie” <strong>di</strong> tutta la Comunità a<br />
quei ragazzi che, con impegno e sacrificio,<br />
hanno creduto nella scuola,<br />
ottenendo importanti risultati. È un<br />
modo per incoraggiarli a continuare<br />
nello stu<strong>di</strong>o inteso come occasione<br />
<strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> formazione, a garanzia<br />
<strong>di</strong> un futuro responsabile e<br />
<strong>di</strong> qualità.<br />
Durante la cerimonia <strong>di</strong> consegna<br />
dei riconoscimenti - avvenuta lo<br />
scorso 20 marzo in sala consiliare - il<br />
Sindaco, l’Assessore Paolo Profera<br />
e la Presidente della “Commissione<br />
Scuola” Laura Viganò hanno rivolto<br />
Destina il tuo “5 per mille”<br />
all’Asilo Infantile <strong>di</strong> Carità<br />
La nostra scuola materna è entrata nell’elenco degli<br />
Enti ai quali il contribuente può destinare il 5 per<br />
mille della sua Irpef, senza spese aggiuntive a suo<br />
carico.<br />
I contribuenti potranno apporre la firma nel primo<br />
riquadro (volontariato e ONLUS <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto, associazioni<br />
<strong>di</strong> promozione sociale ed altre associazioni<br />
riconosciute operanti nei settori - art. 10 comma<br />
1 lett. E del decreto 460) della Dichiarazione dei<br />
Red<strong>di</strong>ti <strong>2008</strong>, relativa all’anno 2007, in<strong>di</strong>cando il<br />
co<strong>di</strong>ce fiscale della scuola (la nostra scuola è in<strong>di</strong>-<br />
agli studenti premiati il ringraziamento<br />
personale e della Comunità<br />
tutta, con l’augurio <strong>di</strong> continuare<br />
gli stu<strong>di</strong> con lo stesso impegno e la<br />
stessa passione fin qui <strong>di</strong>mostrati.<br />
Ecco l’elenco degli<br />
studenti premiati:<br />
Scuola 33<br />
Studenti scuola superiore<br />
<strong>di</strong>plomati con merito nell’anno<br />
scolastico 2006/2007<br />
Fabrizio Sandrin<br />
Andrea Caronna<br />
Deborah Iadonisi<br />
Alice Caronni<br />
Studenti licenziati dalla<br />
scuola secondaria <strong>di</strong> secondo<br />
grado con la votazione<br />
<strong>di</strong> “ottimo” nell’anno scolastico<br />
2006/2007<br />
Davide Cozzi<br />
Enrico Ghidoli<br />
Raffaella Lucchini<br />
Serena Fagnani<br />
Elena Festa<br />
Lotjana Toja<br />
Federica Chiella<br />
Silvia Rampini<br />
Giulia Lombar<strong>di</strong><br />
Elisa Maggi<br />
Giulia Marangoni<br />
Martina Solbiati<br />
cata sull’elenco emesso dall’Agenzia delle Entrate)<br />
completa <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo:<br />
ASILO INFANTILE DI CARITA’ - C.F. 86504420158<br />
Via Marconi 36 - 20010 ARLUNO (MI)<br />
Ciò rappresenta un successo per la nostra scuola; ora<br />
siamo a chiedere la vostra personale collaborazione a<br />
farvi promotori nei riguar<strong>di</strong> <strong>di</strong> familiari, amici, colleghi,<br />
etc., allo scopo <strong>di</strong> ottenere più entrate possibili<br />
che andranno a beneficio dei Vostri figli.<br />
La Direzione
34<br />
Scuola<br />
Dal Comitato Genitori<br />
La scuola sta per finire...<br />
attività a 360 gra<strong>di</strong><br />
Antonio Marziale e Valentina Gini Incontro sulla realtà locale<br />
La scuola sta per finire, un altro<br />
anno scolastico è trascorso; ha portato<br />
con sé tante situazioni, attività,<br />
problemi. La nostra speranza è che<br />
tutto ciò che è stato fatto abbia<br />
contribuito a dare una mano alla<br />
scuola. Non è sempre facile rispondere<br />
a delle aspettative che vedono<br />
coinvolte una grande quantità <strong>di</strong><br />
persone che, ciascuna con le proprie<br />
peculiarità, deve vivere nel mondo<br />
della scuola sotto varie forme e<br />
ruoli <strong>di</strong>versi.<br />
Ci si prefigge <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione<br />
della scuola la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong><br />
energie e <strong>di</strong> tempo, perché si cerca la<br />
strada che agevoli alcune situazioni<br />
che spesso, in ambiente scolastico,<br />
assumono misure e <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>fficili<br />
da smaltire per mancanza <strong>di</strong><br />
fon<strong>di</strong>, <strong>di</strong> elasticità burocratica... e<br />
penalizzano il lavoro dei nostri figli.<br />
È per questo che il nostro obiettivo<br />
primario è fare tutto quello che si<br />
può fare, all’interno <strong>di</strong> un progetto<br />
comune che fattivamente sia utile<br />
alla scuola, nel nostro caso il nostro<br />
Istituto Comprensivo.<br />
È proprio grazie alla collaborazione<br />
con l’istituzione scolastica, ma<br />
anche all’Amministrazione Comunale,<br />
che lo scorso 7 <strong>maggio</strong> si è<br />
concluso il ciclo <strong>di</strong> incontri formativi<br />
per genitori e docenti dal titolo<br />
“Crescere consapevoli per una vita<br />
<strong>di</strong> qualità”.<br />
La folta partecipazione e gli argomenti<br />
attuali ed interessantissimi<br />
hanno segnato il successo <strong>di</strong> questa<br />
iniziativa da noi voluta, ma coor<strong>di</strong>nata<br />
dall’Istituto Comprensivo “S.<br />
Pellico” <strong>di</strong>retto dalla dott.ssa Grassi.<br />
Successo confermato anche dalla<br />
presenza <strong>di</strong> illustri relatori, quali Antonio<br />
Marziale dell’Osservatorio sui<br />
Minori, il Prof. Giuseppe Rescal<strong>di</strong>na<br />
psicoterapeuta, le dott.sse M. Cristina<br />
Ferrario e Patrizia Santoro psicologhe;<br />
a loro ed ai relatori dell’ultima<br />
serata sulla realtà locale - il dott.<br />
Filomeni, il dott. Paganuzzi, la dott.<br />
ssa Castelli, don Massimo Bellotti,<br />
il signor Lovati della Polizia Locale,<br />
gli Assessori Profera e Colombo e<br />
il Sindaco Luigi Losa - va il nostro<br />
grazie per la fattiva collaborazione,<br />
Festa dei Libri Lezione del Maestro Sanesi<br />
ringraziamento che si estende al<br />
Dirigente scolastico ed al Lions Club<br />
International Distretto 108 IB4.<br />
L’esperienza più che positiva ci spinge<br />
a migliorare in quello che deve<br />
<strong>di</strong>venire un appuntamento fisso,<br />
nei prossimi anni, all’insegna della<br />
collaborazione e per la formazione e<br />
la crescita nell’istituzione scolastica<br />
e nelle famiglie. Un altro importante<br />
successo per noi è stata la “Festa dei<br />
Libri”, nel mese <strong>di</strong> aprile: è stato un<br />
momento creativo per i ragazzi e<br />
bambini, un modo <strong>di</strong> avvicinarli alla<br />
lettura fuori dagli spazi istituzionali<br />
come la scuola.<br />
Più <strong>di</strong> duecento alunni hanno potuto<br />
cimentarsi in attività laboratoriali<br />
con entusiasmo e successo; inoltre,<br />
è stato un momento “utile” per la<br />
scuola, vista l’opportunità <strong>di</strong> avere<br />
nuovi libri per le biblioteche dei vari<br />
plessi, grazie al contributo degli<br />
Arlunesi intervenuti alle bancarelle<br />
dei libri.<br />
Doveroso il ringraziamento alla libreria<br />
“La memoria del Mondo”<br />
e, personalmente, a “Tino” (che
ha collaborato per la riuscita della<br />
manifestazione), nonché all’Assessorato<br />
alla Biblioteca <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>.<br />
L’anno scolastico, come detto, ormai<br />
si è quasi concluso: si stanno<br />
organizzando, in collaborazione<br />
con alcuni docenti, le feste <strong>di</strong> fine<br />
anno scolastico.<br />
Lo scorso 12 <strong>maggio</strong>, in concomitanza<br />
con la fase comunale <strong>di</strong><br />
“SporTicino”, si è tenuta la prima<br />
Festa dei plessi della Scuola Primaria<br />
che ha riunito molti genitori e alunni<br />
al campo sportivo, dove sono stati<br />
organizzati giochi per bambini, un<br />
punto ristoro e una sottoscrizione a<br />
premi. Il tutto continua il 29 <strong>maggio</strong><br />
con la festa della Scuola dell’Infanzia,<br />
il 6 giugno con la Festa del plesso<br />
<strong>di</strong> Rogorotto e il 7 giugno con quella<br />
della Scuola Secondaria “Marconi”.<br />
La fattiva presenza del Comitato Genitori<br />
serve per sostenere i progetti<br />
della scuola per il prossimo anno<br />
scolastico: si è preferito, come sempre,<br />
seguire la linea del “rimboccarsi<br />
la maniche”, piuttosto che praticare<br />
la strada delle “inutili parole” o,<br />
peggio ancora, seguire “sterili ideologie<br />
politiche” che, oltre al rumore,<br />
non portano a nulla.<br />
Forse, non tutti hanno ben capito<br />
questo concetto, ma pensiamo sia<br />
molto utile il nostro sostegno alla<br />
scuola, soprattutto in un momento<br />
nel quale vengono sempre <strong>di</strong>minuiti<br />
i fon<strong>di</strong> da parte del competente<br />
Ministero.<br />
L’intervento del Comitato ha poi<br />
permesso ai ragazzi delle classi terze<br />
della scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> poter attuare<br />
una lezione aperta <strong>di</strong> musica: il 7<br />
aprile scorso, il maestro Federico Sanesi<br />
del Conservatorio <strong>di</strong> Vicenza ha<br />
tenuto una lezione sulle percussioni,<br />
le musiche e i ritmi meno conosciuti<br />
della lontana In<strong>di</strong>a, che ha interessato<br />
molto i ragazzi.<br />
Le attività del Comitato Genitori,<br />
prima della pausa estiva, si concentrano<br />
in due eventi: il primo, come<br />
presenza e supporto nella realizzazione<br />
della “Notte Bianca” organizzata<br />
dal <strong>Comune</strong>, mentre il secondo<br />
nell’organizzazione <strong>di</strong> un concerto<br />
in villa - nella serata del 5 luglio -<br />
che porterà ad ultimare il progetto<br />
<strong>di</strong> solidarietà rivolto all’Associazione<br />
“Barrio Reyes” che prevede l’acquisto<br />
<strong>di</strong> sessanta <strong>di</strong>vise da calcio per i<br />
ragazzini <strong>di</strong> questo Centro.<br />
Quello che fino a due anni fa poteva<br />
sembrare un sogno, si è man mano<br />
concretizzato: il Comitato Genitori è<br />
sicuramente una presenza concreta<br />
sul territorio a completa <strong>di</strong>sposizione<br />
della comunità, soprattutto<br />
della realtà scolastica. Forse non<br />
tutti hanno capito il nostro scopo<br />
e la nostra concreta volontà, ma<br />
confi<strong>di</strong>amo che - prima o poi - tutte<br />
le realtà riconoscano il nostro valore<br />
aggiunto, la nostra fattiva valenza.<br />
Valentina Gini<br />
Regione Lombar<strong>di</strong>a,<br />
debutta la “Dote Scuola”<br />
Domande (anche on-line)<br />
fino al 30 giugno<br />
Un “tesoretto” che, a partire dall’anno<br />
scolastico <strong>2008</strong>-2009, potrà<br />
accompagnare lo studente in tutto<br />
il suo percorso scolastico, sostenendo<br />
la sua libertà <strong>di</strong> scelta, il <strong>di</strong>ritto<br />
allo stu<strong>di</strong>o e il merito. Le domande<br />
potranno essere presentate sino alle<br />
ore 24.00 <strong>di</strong> lunedì 30 giugno. La<br />
Dote è un nuovo complesso <strong>di</strong> contributi<br />
alle famiglie degli studenti<br />
che frequentano le scuole lombarde<br />
primarie, secondarie <strong>di</strong> primo<br />
grado e secondo grado, statali o<br />
paritarie.<br />
La Dote per<br />
la permanenza nel<br />
sistema educativo<br />
È quella <strong>di</strong> cui beneficiano gli studenti<br />
delle scuole elementari, me<strong>di</strong>e<br />
e superiori statali le cui famiglie<br />
presentino un ISEE (In<strong>di</strong>catore della<br />
situazione economica equivalente)<br />
inferiore a 15.458 euro. Questa<br />
Dote sostituisce i contributi per i<br />
libri <strong>di</strong> testo, gli assegni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
e le borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o già previsti per<br />
questa tipologia <strong>di</strong> beneficiari, consentendo<br />
alle famiglie <strong>di</strong> presentare<br />
un’unica domanda e presso un solo<br />
ente (la Regione). Il contributo sarà<br />
<strong>di</strong> importo variabile:<br />
- 120 euro per le elementari;<br />
- 220 euro per le me<strong>di</strong>e inferiori;<br />
- 320 euro per le me<strong>di</strong>e superiori.<br />
La Dote per la<br />
libertà <strong>di</strong> scelta<br />
È il contributo che sostiene la libertà<br />
delle famiglie <strong>di</strong> far frequentare<br />
ai propri figli le scuole paritarie<br />
(pubbliche non statali, legalmente<br />
riconosciute, parificate).<br />
Alle famiglie con in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to<br />
inferiore o uguale a 8.348,75<br />
euro verrà riconosciuta per ciascun<br />
figlio una Dote corrispondente al<br />
50% della previsione <strong>di</strong> spesa <strong>di</strong>chiarata,<br />
con un tetto massimo<br />
<strong>di</strong> 1.050 euro. Alle famiglie con un<br />
in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to compreso<br />
tra 8.348,75 e 46.597 euro verrà<br />
riconosciuta per ciascun figlio una<br />
Dote corrispondente al 25% della<br />
previsione <strong>di</strong> spesa <strong>di</strong>chiarata,<br />
con un tetto massimo <strong>di</strong> 1.050<br />
euro. A questo tipo <strong>di</strong> Dote possono<br />
in dati casi sommarsi la Dote<br />
integrativa e la Dote <strong>di</strong>sabili.<br />
- Dote integrativa: alle famiglie<br />
bisognose, con un ISEE minore<br />
o uguale a 15.458 euro verrà<br />
riconosciuta un’integrazione pari<br />
Scuola 35<br />
a 500 euro per gli studenti della<br />
scuola primaria; 700 euro per gli<br />
studenti della scuola secondaria <strong>di</strong><br />
primo grado; 1.000 euro per gli<br />
studenti della scuola secondaria <strong>di</strong><br />
secondo grado.<br />
- Dote <strong>di</strong>sabili: alle famiglie che<br />
hanno figli con <strong>di</strong>sabilità certificata<br />
iscritti alle scuole paritarie sarà<br />
assegnato, in<strong>di</strong>pendentemente<br />
dall’lSEE o dall’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to,<br />
un contributo <strong>di</strong> 3.000 euro.<br />
La Dote per il merito<br />
Per promuovere le eccellenze, da<br />
assegnare agli allievi delle scuole<br />
statali e non statali le cui famiglie<br />
abbiano un ISEE inferiore o uguale<br />
a 20.000 euro:<br />
- 500 euro per i frequentanti la<br />
prima, seconda, terza e quarta superiore<br />
che hanno ottenuto una<br />
votazione da 7,5 a 10 decimi;<br />
- 1.000 euro per chi all’esame per<br />
il <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> scuola secondaria superiore<br />
abbia conseguito una votazione<br />
<strong>di</strong> 100 e lode;<br />
- 1.000 euro per chi all’esame <strong>di</strong><br />
licenza me<strong>di</strong>a abbia conseguito una<br />
votazione finale almeno pari a<br />
ottimo.<br />
Come richiedere<br />
la Dote<br />
La compilazione della domanda <strong>di</strong><br />
Dote Scuola (in tutte le sue varie<br />
componenti) avviene on-line. L’invio<br />
può avvenire:<br />
- on-line (nel caso in cui l’utente sia<br />
dotato <strong>di</strong> firma <strong>di</strong>gitale);<br />
- rivolgendosi alle Scuole paritarie<br />
(nel caso <strong>di</strong> domanda <strong>di</strong> Dote<br />
per la libertà <strong>di</strong> scelta);<br />
- presso il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> residenza<br />
(nel caso <strong>di</strong> domanda <strong>di</strong> Dote per<br />
la permanenza e Dote per la libertà<br />
<strong>di</strong> scelta).<br />
Per qualsiasi informazione sulla<br />
compilazione della modulistica e<br />
sull’invio sarà possibile:<br />
- cliccare sul sito www.dote.regione.lombar<strong>di</strong>a.it<br />
oppure www.<br />
regione.lombar<strong>di</strong>a.it<br />
- telefonare al call center<br />
840.00.00.09 (per chiamate da telefono<br />
fisso, dal territorio regionale)<br />
oppure al numero 02.999.60.801<br />
(per chiamate da cellulare o da telefono<br />
fisso al <strong>di</strong> fuori del territorio<br />
regionale)<br />
- telefonare al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
- ufficio servizi educativi al numero<br />
02.903.992.319/325.
36<br />
Scuola<br />
Uno sguardo al territorio...<br />
alcune riflessioni<br />
Ho partecipato, con interesse, a tutti<br />
gli incontri su alcune tematiche educative,<br />
organizzati dall’Istituto Comprensivo<br />
“S. Pellico” e dal Comitato<br />
Genitori, con il patrocinio dell’Amministrazione<br />
Comunale. Desidero<br />
quin<strong>di</strong>, con questa mia riflessione,<br />
sottolineare alcuni aspetti educativi<br />
importanti, trattati nel corso delle serate,<br />
che ritengo molto interessanti.<br />
Spesso mi trovo nella situazione <strong>di</strong><br />
rivestire più ruoli - docente, genitore,<br />
amministratore - e ciò, qualche volta,<br />
mi procura <strong>di</strong>fficoltà; ma, il più delle<br />
volte, mi consente <strong>di</strong> avere una visione<br />
completa della realtà in cui mi<br />
trovo ad operare e a vivere.<br />
La scuola, come istituzione, riflette i<br />
problemi della società, le <strong>di</strong>namiche<br />
in atto, le aspettative e i valori che<br />
ultimamente si affermano.<br />
Quali sono questi<br />
“valori”?<br />
In<strong>di</strong>vidualismo, arricchimento a tutti<br />
i costi e in modo facile, consumismo<br />
esagerato, cultura dell’apparire rispetto<br />
all’essere, vuoto <strong>di</strong> ideali...<br />
Alcuni gravi episo<strong>di</strong>, in queste ultime<br />
settimane, sono sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti:<br />
scontro tra tifosi <strong>di</strong> squadre <strong>di</strong> calcio<br />
avversarie, il caso <strong>di</strong> Verona con<br />
l’esaltazione della violenza ingiustificata<br />
e <strong>di</strong> stampo fascista, aggressioni<br />
alle donne, episo<strong>di</strong> gravi <strong>di</strong> bullismo<br />
a scuola (il ragazzo <strong>di</strong> Viterbo a cui<br />
vengono bruciati i capelli e la scena<br />
che viene ripresa con il telefonino), il<br />
vigile <strong>di</strong> Torino che viene aggre<strong>di</strong>to<br />
mentre svolgeva il suo lavoro...<br />
Insomma, siamo in una vera e propria<br />
emergenza educativa e forte crisi <strong>di</strong><br />
valori (come ha sostenuto recentemente<br />
anche il Papa).<br />
La città della<br />
famiglia!<br />
Crisi <strong>di</strong> rapporti, <strong>di</strong>fficoltà a gestire<br />
le avversità, non riuscire a mantenere<br />
un tenore <strong>di</strong> vita adeguato alle<br />
aspettative dei singoli...<br />
Oggi, rispetto a qualche anno fa,<br />
all’interno <strong>di</strong> una classe sono pochi<br />
i casi <strong>di</strong> famiglie stabili, in quanto<br />
buona parte degli alunni proviene<br />
da famiglie con rapporti <strong>di</strong>fficili e/o <strong>di</strong><br />
forte conflittualità tra genitori.<br />
Gli alunni, in questi casi, si portano<br />
in classe questo carico <strong>di</strong> problemi<br />
che sicuramente non <strong>di</strong>pendono da<br />
loro stessi.<br />
In questi anni è cambiata la generazione<br />
dei genitori: in genere, rispetto<br />
alla precedente, manifestano più<br />
incertezze e <strong>maggio</strong>ri <strong>di</strong>fficoltà nella<br />
gestione dei figli e nella relazione con<br />
la scuola. Gli insegnanti vengono<br />
visti come giu<strong>di</strong>ci della loro famiglia<br />
e dei propri figli i quali, dal loro punto<br />
<strong>di</strong> vista, spesso non sono capiti<br />
dagli insegnanti stessi. Il processo<br />
<strong>di</strong> valutazione del figlio da parte<br />
della scuola è vissuto come giu<strong>di</strong>zio<br />
sulla famiglia: se la valutazione<br />
scolastica rispecchia le aspettative,<br />
i docenti sono “bravi”; se questo<br />
non avviene, i docenti non meritano<br />
per niente il loro rispetto e, automaticamente,<br />
quello del loro figlio (il<br />
rapporto alunno docente in classe<br />
si trasforma in una specie <strong>di</strong> guerra<br />
e/o incomprensione continua). Alcuni<br />
anni fa, gli adulti rispettavano<br />
il loro ruolo genitoriale ed avevano<br />
i docenti come punto <strong>di</strong> riferimento<br />
e <strong>di</strong> interrelazione per ottenere<br />
migliori risultati possibili dall’azione<br />
educativa-<strong>di</strong>dattica; miglioramenti<br />
che, con la collaborazione, spesso si<br />
ottenevano.<br />
Oggi, spesso, i genitori <strong>di</strong> cultura e<br />
<strong>di</strong> ceto sociale me<strong>di</strong>o-alto ritengono<br />
che i docenti contano poco nel<br />
processo <strong>di</strong> insegnamento-appren<strong>di</strong>mento:<br />
se il loro figlio ha ottimi<br />
risultati è perché è bravo, è nato con<br />
questa caratteristica ed ha una famiglia<br />
<strong>di</strong> un certo tipo alle spalle; se,<br />
invece, zoppica un po’ sicuramente<br />
la colpa è da ricercare nella scuola e<br />
nel docente che, in particolare, non<br />
riesce a stimolare l’alunno.<br />
Non mancano, inoltre, situazioni<br />
limite in cui la famiglia crede <strong>di</strong> essere<br />
autosufficiente, sia sotto l’aspetto<br />
della crescita educativa dei figli, sia<br />
in relazione alle materie <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
In pratica... si potrebbe fare anche a<br />
meno della scuola.<br />
Educare o istruire?<br />
Quale compito deve svolgere la scuola?<br />
Educare o istruire? È indubbio che<br />
la sua azione non si può limitare alla<br />
semplice trasmissione <strong>di</strong> contenuti,<br />
anzi la buona trasmissione <strong>di</strong> contenuti<br />
avviene in un contesto educativo<br />
positivo.<br />
La scuola deve tener conto <strong>di</strong> entrambi<br />
gli aspetti, non limitandosi<br />
solo a quello educativo, per il semplice<br />
fatto che alla famiglia stessa è<br />
affidato principalmente questo ruolo.<br />
Essa, dunque, non può sostituirsi<br />
alla famiglia, in quanto non è il suo<br />
compito, ma - tra scuola e famiglia<br />
- occorre invece collaborazione: nessuna<br />
delle due istituzioni deve essere<br />
lasciata sola a se stessa.<br />
L’aspetto strettamente <strong>di</strong>dattico è,<br />
d’altro canto, riservato alla scuola; i<br />
genitori dovrebbero rendersi conto,<br />
quin<strong>di</strong>, della loro opportuna “<strong>di</strong>stan-<br />
za” da questo processo... Insomma<br />
(come spesso capita), non dovrebbero<br />
sostituirsi al docente.<br />
Il rapporto scuola,<br />
famiglia e altre<br />
agenzie educative<br />
Questo processo si dovrebbe basare<br />
su alcuni importanti aspetti: rispetto<br />
<strong>di</strong> regole con<strong>di</strong>vise, rispetto delle persone<br />
(pari, adulti, genitori, docenti,<br />
compagni, avversari...), rispetto della<br />
vita, rispetto dell’ambiente.<br />
Ad esempio: se regola vuole che<br />
non si usi il cellulare, si deve fare il<br />
possibile che questo strumento non<br />
arrivi neanche a scuola, in quanto<br />
non serve. Spesso, il cellulare <strong>di</strong>venta<br />
un modo per <strong>di</strong>stinguersi all’interno<br />
della classe: io ho il cellulare più bello<br />
del tuo, mi collego più velocemente<br />
a internet, scarico velocemente<br />
immagini e video... Sono quin<strong>di</strong> più<br />
importante <strong>di</strong> te!<br />
Inoltre, all’interno <strong>di</strong> un gruppo è importante<br />
la competizione, ma quest’ultima<br />
non deve essere portata<br />
all’estremo limite, in quanto viene a<br />
mancare l’aspetto solidaristico dello<br />
stare assieme. La competizione estrema,<br />
spesso, porta emarginazione,<br />
umiliazione e mancanza <strong>di</strong> rispetto<br />
per gli altri compagni.<br />
È importante gareggiare per vincere,<br />
per arrivare primi, ma questo deve<br />
avvenire nel rispetto dei componenti<br />
del gruppo classe, degli avversari,<br />
rispettandoli e riconoscendo la superiorità<br />
in caso <strong>di</strong> sconfitta e non<br />
umiliandoli in caso <strong>di</strong> una nostra<br />
vittoria. In questa <strong>di</strong>namica è importante<br />
rispettare la figura che sta<br />
sopra le parti in competizione, cioè il<br />
docente, l’arbitro o l’allenatore. Non<br />
serve dare la colpa al <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> gara<br />
se la squadra perde o se i risultati<br />
attesi sono inferiori alle aspettative<br />
familiari!<br />
L’impegno serio<br />
e costante<br />
Si migliora solo con l’impegno e<br />
l’allenamento costante e serio nella<br />
scuola, nello sport e nella vita!<br />
Invece, oggi, si pensa <strong>di</strong> ottenere il<br />
massimo dei risultati (in tutti i settori<br />
della vita) con il minimo sforzo; se<br />
questo non avviene, sicuramente la<br />
colpa è degli altri.<br />
Gli aspetti delle regole e del rispetto<br />
debbono essere portati avanti in<br />
modo trasversale da tutte le agenzie<br />
educative del territorio, con le quali le<br />
famiglie e il bambino interagiscono.<br />
Inoltre, i nostri giovani ci chiedono,<br />
con determinazione, coerenza: dopo
aver fissato le regole, queste devono<br />
essere valide sempre e per tutti (senza<br />
preferenze)! Quin<strong>di</strong> noi adulti, per<br />
primi, dobbiamo rispettarle; in caso<br />
contrario, per<strong>di</strong>amo autorevolezza e<br />
creiamo demotivazione negli alunni/figli<br />
stessi.<br />
Non è facile affrontare e realizzare<br />
questo, ma occorre lavorare non<br />
stancandosi mai <strong>di</strong> intervenire, coor<strong>di</strong>nare,<br />
correggere, punire eventuali<br />
comportamenti negativi e/o episo<strong>di</strong><br />
che spesso si verificano nei <strong>di</strong>versi<br />
momenti dell’attività <strong>di</strong>dattica, sportiva<br />
ecc.<br />
Per fortuna, ad <strong>Arluno</strong>, sono presenti<br />
Società Sportive e Associazioni <strong>di</strong><br />
Volontariato molto attive: sono oltre<br />
quaranta e, con i loro volontari, si<br />
impegnano a portare avanti iniziative<br />
e momenti <strong>di</strong> aggregazione,<br />
socializzazione e crescita educativa <strong>di</strong><br />
ragazzi e adulti. È una ricchezza che i<br />
Comuni limitrofi ci invi<strong>di</strong>ano!<br />
Dobbiamo, quin<strong>di</strong>, collaborare con<br />
tali Associazioni e aiutarle ad aprirsi<br />
sempre <strong>di</strong> più al territorio ed alle altre<br />
realtà organizzate, facendo rete.<br />
Inoltre, <strong>Arluno</strong> gode della presenza<br />
<strong>di</strong> un Oratorio frequentato, un’Istituzione<br />
Scolastica attenta e un’Amministrazione<br />
Comunale presente e<br />
<strong>di</strong>sponibile.<br />
Disponibilità che si traduce in interventi<br />
e sforzi finanziari che, nonostante<br />
alcuni citta<strong>di</strong>ni talvolta ritengono<br />
scontati o non abbastanza<br />
adeguati, offrono risposte concrete<br />
ai bisogni emergenti dal processo<br />
educativo.<br />
Mi riferisco agli interventi alle strutture,<br />
al sostegno alla progettualità<br />
educativa della scuola, al potenziamento<br />
<strong>di</strong> educatori, ai contributi per<br />
alleviare il <strong>di</strong>sagio economico e/o<br />
sociale, ai progetti <strong>di</strong> sostegno degli<br />
alunni <strong>di</strong>versamente abili o finalizzati<br />
Scuola, nasce “io stu<strong>di</strong>o”<br />
la carta dello studente<br />
Dal prossimo anno scolastico, tutti gli studenti della<br />
scuola secondaria <strong>di</strong> secondo grado, potranno richiedere<br />
la “Carta dello studente”.<br />
La Carta dà <strong>di</strong>ritto a numerose agevolazioni correlate<br />
allo “status” <strong>di</strong> studente. Accesso ai musei, alle biblioteche,<br />
ai cinema, ai concerti, ai teatri e non solo:<br />
- Ingressi a prezzo ridotto per le proiezioni pomeri<strong>di</strong>ane<br />
del lunedì in tutte le sale cinematografiche<br />
del territorio nazionale.<br />
- Sconto del 10% sul prezzo <strong>di</strong> copertina dei libri<br />
extra scolastici (per i testi scolastici sono già in vigore<br />
altre agevolazioni previste dal Ministero della Pubblica<br />
Istruzione) praticato dalle librerie dell’Associazione<br />
Librai Italiani (ALI) aderenti all’iniziativa.<br />
- Bonus <strong>di</strong> benvenuto <strong>di</strong> 2.000 punti viaggio spen<strong>di</strong>bili<br />
nell’ambito del programma “CartaViaggio” <strong>di</strong><br />
Trenitalia. Il bonus sarà automaticamente accre<strong>di</strong>tato<br />
allo studente che effettuerà la sua prima iscrizione al<br />
sito “CartaViaggio”.<br />
all’alfabetizzazione <strong>di</strong> bambini <strong>di</strong><br />
recente immigrazione...<br />
Ritengo che si debba lavorare per il<br />
benessere dei bambini e dei ragazzi,<br />
<strong>di</strong> tutti, per valorizzarli e liberare le<br />
loro potenzialità. Ritengo sia necessario<br />
intervenire nelle situazioni <strong>di</strong><br />
“<strong>di</strong>sagio” e/o <strong>di</strong>fficoltà, senza per<br />
questo trascurare i “bravi”, i “secchioni”...<br />
Anche questi alunni hanno<br />
dei <strong>di</strong>ritti, benché siano ben ligi ai<br />
loro doveri!<br />
Lavorare in rete<br />
Se a Napoli gli alunni <strong>di</strong> una scuola<br />
me<strong>di</strong>a scrivono che “la camorra è<br />
un bene per la società”, ci sono dei<br />
motivi. Molto probabilmente in quel<br />
quartiere, in quel paese, la scuola è<br />
lasciata sola e non c’è interazione<br />
con gli altri componenti del processo<br />
educativo. Forse, la famiglia la pensa<br />
allo stesso modo; forse, non esistono<br />
Scuola 37<br />
momenti <strong>di</strong> aggregazione extrascolastici;<br />
forse, l’Amministrazione<br />
Comunale è assente!<br />
In presenza <strong>di</strong> una realtà così <strong>di</strong>sgregata<br />
è <strong>di</strong>fficile portare avanti<br />
progetti <strong>di</strong> educazione alla legalità<br />
e alla citta<strong>di</strong>nanza; sicuramente gli<br />
educatori e la scuola si trovano ad<br />
affrontare da soli dei problemi molto<br />
gravi. La scuola e i docenti sono stati<br />
abbandonati! È proprio quello che si<br />
deve evitare.<br />
Se si lavora in rete (scuola, istituzioni,<br />
famiglia, associazioni <strong>di</strong> volontariato,<br />
società sportive, oratorio...) su problematiche<br />
con<strong>di</strong>vise, nel rispetto<br />
dei ruoli che ognuno <strong>di</strong> noi riveste<br />
e portando avanti valori comuni,<br />
allora sì che <strong>di</strong>amo ai nostri ragazzi la<br />
possibilità <strong>di</strong> crescere in un ambiente<br />
positivo.<br />
Solo così, consentiamo loro <strong>di</strong> vivere<br />
in una comunità in cui l’in<strong>di</strong>viduo ha<br />
la possibilità <strong>di</strong> esprimere al meglio<br />
le proprie potenzialità e positività,<br />
mo<strong>di</strong>ficando eventuali comportamenti<br />
anomali per <strong>di</strong>ventare, in<br />
questo modo, un citta<strong>di</strong>no con un<br />
elevato senso civico che vede le risorse<br />
e le strutture presenti nel paese<br />
come un bene proprio, da custo<strong>di</strong>re,<br />
da rispettare e da far rispettare, in<br />
modo tale da essere a tutti gli effetti<br />
un citta<strong>di</strong>no responsabile, che dà il<br />
proprio contributo alla crescita e al<br />
miglioramento dell’ambiente in cui<br />
si trova a vivere.<br />
È una strada lunga e <strong>di</strong>fficile, ma penso<br />
che tutti assieme ce la possiamo<br />
fare. Desiderio <strong>di</strong> tutti è costruire una<br />
Comunità a misura d’uomo, dove<br />
viene valorizzata la persona e dove si<br />
mette in primo piano il “bene comune”<br />
rispetto a quello del singolo.<br />
Paolo Profera<br />
Assessore alla Pubblica Istruzione<br />
- Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> favore per visitare le Oasi WWF<br />
in Italia, le biblioteche e per attingere al patrimonio<br />
<strong>di</strong> materiali <strong>di</strong>dattici, esperienze, conoscenze e<br />
pubblicazioni scientifiche, maturato in oltre 40 anni<br />
d’attività.<br />
La Carta dello Studente, realizzata dal Ministero della<br />
Pubblica Istruzione con l’alto patronato del Presidente<br />
della Repubblica, rientra nel piano <strong>di</strong> promozione del<br />
<strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o e degli incentivi all’eccellenza.<br />
La Carta è anche lo strumento che consentirà a tutti gli<br />
studenti <strong>di</strong> controllare i risultati ottenuti nell’ambito<br />
del programma nazionale per gli incentivi alle eccellenze.<br />
Le agevolazioni, convenzioni, offerte culturali e<br />
formative sono consultabili sul portale dello Studente.<br />
Inoltre, attraverso un portale che sarà realizzato nei<br />
prossimi mesi e che conterrà un’area riservata accessibile<br />
con un co<strong>di</strong>ce personale, gli studenti potranno<br />
conoscere gli eventuali “cre<strong>di</strong>ti” accumulati nel loro<br />
percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>.
38<br />
Associazioni<br />
Attività e iniziative AUSER<br />
L’AUSER organizza dal 15 al 20 settembre <strong>2008</strong><br />
Tour dell’Abruzzo<br />
1° Giorno (15/9): <strong>Arluno</strong> / Giulianova Lido / Civitella<br />
del Tronto.<br />
2° Giorno (16/9): Campo Imperatore - Santo Stefano<br />
<strong>di</strong> Sessanio - Bominaco.<br />
3° Giorno (17/9): Chieti - Loreto Aprutino.<br />
4° Giorno (18/9): L’Aquila - Grotte <strong>di</strong> Stiffe.<br />
5° Giorno (19/9): San Clemente a Casauria - Sulmona<br />
- Pescocostanzo.<br />
6° Giorno (20/9): Ascoli Piceno / <strong>Arluno</strong>.<br />
Quota in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> partecipazione:<br />
€ 570 (50 persone) € 590 (40 pers.) € 620 (30 pers.)<br />
Supplemento camera singola: € 140<br />
(Minimo 30 partecipanti per la realizzazione del tour)<br />
Per i non iscritti all’AUSER il costo è <strong>maggio</strong>rato<br />
<strong>di</strong> € 25,00<br />
Dall’AUSER un caloroso grazie ai<br />
Comitati delle classi “1935 e 1937”<br />
L’Associazione, che ho l’onore <strong>di</strong> rappresentare, vi ringrazia sentitamente<br />
per il contributo economico ricevuto dai Vs. Comitati.<br />
Certamente sarà nostra premura informarVi della destinazione che<br />
avranno i suddetti contributi, integrati da altre risorse che l’Auser<br />
ha già impegnato nel proprio bilancio. Anticipiamo comunque che<br />
saranno in<strong>di</strong>rizzati verso la collettività arlunese per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> un progetto sociale molto mirato.<br />
Il Presidente<br />
Gioacchino Paparella<br />
Festa della Donna <strong>2008</strong><br />
Grazie all’impegno dei tanti volontari del Comitato<br />
Gemellaggio e del C.I.F. arlunese, anche quest’anno la<br />
Festa della Donna è stata vissuta con momenti <strong>di</strong> allegria<br />
e dovuta riflessione. La cena dell’8 marzo, servita con<br />
cura e de<strong>di</strong>zione da valenti camerieri, ha riscosso successo<br />
e meritevole plauso. Il classico film, proposto dal C.I.F.<br />
- preceduto dal sempre gra<strong>di</strong>to saluto del Sindaco e dalla<br />
riflessione <strong>di</strong> Suor Pilar - ha richiamato una significativa<br />
platea al femminile, attenta e partecipe.<br />
Un particolare ringraziamento a quanti hanno collaborato<br />
fattivamente all’ottima riuscita delle iniziative:<br />
dagli sponsor, ai generosi commercianti arlunesi; dal<br />
La quota comprende:<br />
- Viaggio in bus granturismo e <strong>di</strong>sponibilità del mezzo<br />
per tutta la durata del tour; sistemazione in hotel 3 stelle<br />
superiore “Best Western Europa” a Giulianova Lido con<br />
trattamento <strong>di</strong> mezza pensione + pranzo del primo giorno;<br />
sistemazione in camere doppie con servizi privati,<br />
telefono <strong>di</strong>retto e TV Color; pranzo in ristorante tipico<br />
nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Barisciano; pranzo in ristorante tipico a<br />
Loreto Aprutino; degustazione guidata <strong>di</strong> Olio DOP a<br />
Moscufo; pranzo in ristorante tipico all’Aquila; pranzo<br />
in ristorante tipico a Sulmona; pranzo in ristorante<br />
tipico ad Ascoli Piceno; bevande ai pasti (1⁄4 vino e 1⁄2<br />
minerale per persona a pasto) per tutti i pasti previsti nel<br />
programma; ingressi durante le visite; guida/accompagnatore<br />
per tutto il tour in Abruzzo; mezza giornata <strong>di</strong><br />
guida turistica per la visita <strong>di</strong> Ascoli Piceno; assicurazione<br />
me<strong>di</strong>co/bagaglio; assicurazione annullamento.<br />
La quota non comprende:<br />
- Gli extra <strong>di</strong> carattere personale; tutto quanto non<br />
espressamente in<strong>di</strong>cato nella voce la quota comprende.<br />
Le iscrizioni si ricevono da subito, presso la sede <strong>di</strong><br />
via Marconi, 50 - tel. 02/90379417, tutti i martedì e<br />
giovedì, dalle ore 15,00 alle ore 17,00, entro il 10<br />
luglio e sino ad esaurimento dei posti, versando un<br />
acconto <strong>di</strong> € 150; il saldo entro il 5 settembre.<br />
Il tour promosso dall’Auser <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> è organizzato<br />
dall’agenzia HAPPY WORLD <strong>di</strong> Voghera.<br />
personale del Centro Anziani alla “Band” del Corpo<br />
Ban<strong>di</strong>stico Arlunese.<br />
Significativo l’augurio delle amiche del C.I.F. per questa<br />
festa: “8 marzo: giornata importante perché offre l’occasione<br />
per riflettere sulla con<strong>di</strong>zione della donna. Ci si<br />
chiede se sono servite le lotte ed i sacrifici <strong>di</strong> molte donne<br />
per ottenere <strong>di</strong>ritti e <strong>di</strong>gnità; ci guar<strong>di</strong>amo intorno e<br />
quasi ci assale un senso <strong>di</strong> sgomento. Non lasciamoci<br />
abbattere, usiamo il nostro coraggio, le nostre forze, la<br />
nostra mente e soprattutto l’amore. Faremo sicuramente<br />
molta strada ancora...”.<br />
Alla prossima!
Un pubblico<br />
riconoscimento<br />
all’Auser <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
Grazie alla generosità dei citta<strong>di</strong>ni<br />
arlunesi, il Circolo <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> è stato<br />
gratificato e premiato con una pergamena<br />
dall’Auser Regione Lombar<strong>di</strong>a<br />
per essersi <strong>di</strong>stinto, tra i circoli<br />
del comprensorio Ticino Olona, negli<br />
ultimi anni, per la raccolta fon<strong>di</strong><br />
destinata al “Filo d’Argento”.<br />
È bene ricordare che il ricavato <strong>di</strong><br />
tale raccolta ha avuto ed ha un<br />
duplice scopo: primo perché la pasta<br />
acquistata dai citta<strong>di</strong>ni va nella<br />
<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> contribuire a dar lavoro<br />
alla Cooperativa Agricola “Placido<br />
Rizzotto Libera Terra” sotto l’egida<br />
<strong>di</strong> Don Ciotti, a Palermo, dove ragazzi<br />
<strong>di</strong>sagiati, in fase <strong>di</strong> recupero,<br />
Il “Vengo Anch’io”<br />
ringrazia<br />
È appena trascorsa la Pasqua, festività<br />
che annovera tra le tra<strong>di</strong>zioni più<br />
amate il regalare o il regalarsi l’uovo<br />
<strong>di</strong> cioccolato con annessa sorpresa...<br />
e il “Vengo Anch’io” ha ricevuto<br />
non l’uovo <strong>di</strong> Pasqua, bensì una<br />
gra<strong>di</strong>tissima sorpresa: due gruppi <strong>di</strong><br />
amici, la leva del 1935 e quella del<br />
1937, hanno destinato quanto raccolto<br />
in occasione del loro annuale<br />
incontro celebrativo alla nostra Associazione,<br />
contribuendo a creare<br />
momenti <strong>di</strong> svago e <strong>di</strong> serenità per i<br />
nostri ragazzi <strong>di</strong>versamente abili.<br />
Anche in questa occasione, come<br />
per quelle che si sono verificate<br />
in passato da parte <strong>di</strong> singoli o <strong>di</strong><br />
gruppi e associazioni, noi del “Vengo<br />
Anch’io” esprimiamo il nostro<br />
grazie più cor<strong>di</strong>ale per la vicinanza<br />
silenziosa, attenta e benevola che<br />
circonda questa Associazione, i suoi<br />
meravigliosi ragazzi e le loro encomiabili<br />
famiglie: a tutti auguriamo<br />
serenità e gioia, frutto del prezioso<br />
lavorano la terra requisita alla mafia,<br />
coltivano e producono grano;<br />
secondo perché si finanziano la nascita<br />
e la crescita <strong>di</strong> nuove strutture<br />
del Filo d’Argento, che è un telefono<br />
amico: numero verde 800995988<br />
(le chiamate sono completamente<br />
gratuite). Qui prestano servizio molti<br />
volontari che ricevono chiamate da<br />
moltissimi anziani che, nella solitu<strong>di</strong>ne<br />
e nel <strong>di</strong>sagio, chiedono e ottengono<br />
risposte al sod<strong>di</strong>sfacimento<br />
dei propri bisogni.<br />
Al Filo d’Argento, nel 2007, sono<br />
stati donati 1.300 euro, quale segno<br />
tangibile della generosità <strong>di</strong> tanti<br />
Arlunesi.<br />
e red<strong>di</strong>tizio investimento che si chiama<br />
solidale generosità.<br />
Approfittiamo dell’ospitalità su questa<br />
rivista per ringraziare ancora una<br />
volta tutta la Comunità arlunese per<br />
il prezioso contributo, ricevuto il 10<br />
e 11 <strong>maggio</strong> scorso, in occasione<br />
della consueta bancarella floreale<br />
allestita per la festa della mamma.<br />
Grazie, <strong>di</strong> cuore, a tutti!<br />
Associazione Vengo anch’io<br />
onlus<br />
Associazioni 39<br />
Comitato Volontario<br />
Pronto Soccorso<br />
<strong>Arluno</strong><br />
Pensionati<br />
Volontari<br />
cercasi<br />
Se sei prossimo alla pensione e hai<br />
intenzione <strong>di</strong> impegnare parte del<br />
tuo tempo libero, vieni al C.V.P.S.<br />
<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>. Per poterci aiutare, devi<br />
essere in possesso della patente B,<br />
partecipare ad un breve e semplice<br />
corso <strong>di</strong> primo soccorso e, successivamente,<br />
al corso teorico e<br />
pratico per la guida <strong>di</strong> ambulanze<br />
o autovetture per svolgere servizi<br />
sociali non in emergenza. Se hai<br />
intenzione <strong>di</strong> aiutarci e ricevere<br />
chiarimenti a riguardo, vieni da noi<br />
in via Roma 60, ad <strong>Arluno</strong> (sotto la<br />
Casa <strong>di</strong> Riposo), negli orari <strong>di</strong> ufficio.<br />
Il nostro obbiettivo è quello <strong>di</strong><br />
poter rispondere concretamente<br />
alla crescente richiesta <strong>di</strong> servizi<br />
privati da parte della popolazione<br />
<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>. Purtroppo, tante volte,<br />
non riusciamo a sod<strong>di</strong>sfare le numerose<br />
richieste a causa <strong>di</strong> una<br />
carenza <strong>di</strong> personale volontario<br />
che offre la sua <strong>di</strong>sponibilità nelle<br />
ore <strong>di</strong>urne.<br />
La <strong>maggio</strong>r parte dei nostri volontari<br />
sono studenti o lavoratori<br />
e possono svolgere la loro attività<br />
<strong>di</strong> volontariato solo nelle ore notturne<br />
e nei giorni festivi.<br />
Con il tuo aiuto... ce la possiamo<br />
fare!<br />
Vi aspettiamo numerosi!<br />
C.V.P.S. <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
Dal C.V.P.S.<br />
un caloroso<br />
grazie alla<br />
classe 1935<br />
Siamo a porgerVi i nostri più sentiti<br />
ringraziamenti per la donazione<br />
da voi effettuata. La vostra<br />
<strong>di</strong>sponibilità contribuirà in parte<br />
alla crescita della nostra Associazione.<br />
Vi ringraziamo inoltre<br />
perché, con la Vostra offerta,<br />
avete capito lo scopo del nostro<br />
lavoro, che è quello <strong>di</strong> soccorrere<br />
ed aiutare la popolazione senza<br />
chiedere nulla in cambio e, grazie<br />
ai Vostri contributi, riusciamo a<br />
continuare nel nostro operato.<br />
Certi che ci seguirete ancora con<br />
affetto, Vi rinnoviamo i più sentiti<br />
ringraziamenti. C.V.P.S. <strong>Arluno</strong>
40<br />
Associazioni<br />
“OkMusic Festival”...<br />
festa giovane per tutti!<br />
Cari Arlunesi, buona primavera!<br />
Con l’arrivo <strong>di</strong> giugno, le manifestazioni<br />
lu<strong>di</strong>che e musicali del nostro<br />
paese ripartono e, anche quest’anno,<br />
“OkMusik Festival” sarà presente<br />
ad <strong>Arluno</strong>. Dal 5 al 9 giugno,<br />
l’evento musicale organizzato dai<br />
ragazzi <strong>di</strong> “OkMusik Ra<strong>di</strong>o” e “Cerchi<br />
Quadrati”, sarà attivo nel parco <strong>di</strong><br />
via Castiglioni, vicino all’ex uscita autostradale.<br />
“OkMusik Festival” non è<br />
soltanto una festa della musica, ma<br />
anche un’opportunità per conoscere<br />
i ragazzi <strong>di</strong> “OkMusik Ra<strong>di</strong>o”! Tutte<br />
le serate saranno trasmesse in <strong>di</strong>retta<br />
su “OkMusik Ra<strong>di</strong>o”, ra<strong>di</strong>o web dell’associazione<br />
“Cerchi Quadrati” che<br />
trova spazio sul sito www.okmusik.<br />
com. Durante l’aperitivo, e prima<br />
dell’inizio dei concerti, potrete <strong>di</strong>vertirvi<br />
ascoltando le trasmissioni ra<strong>di</strong>o<br />
dei nostri dj e, perché no, provare<br />
l’ebbrezza <strong>di</strong> un’esperienza ra<strong>di</strong>ofonica.<br />
Nella giornata <strong>di</strong> domenica ci<br />
sarà un raduno d’auto d’epoca, con<br />
la possibilità <strong>di</strong> ammirare fiammanti<br />
automobili appartenenti ormai al<br />
passato. Se volete trascorrere un<br />
pranzo o una cena in compagnia,<br />
potrete usufruire tutti i giorni del nostro<br />
servizio-cucina; al mezzogiorno<br />
<strong>di</strong> domenica, ci sarà la possibilità <strong>di</strong><br />
gustare un menu speciale su prenotazione.Non<br />
mancano i <strong>di</strong>vertimenti<br />
neppure per i più piccoli e i più golosi:<br />
gelato e palloncini ci saranno anche<br />
quest’anno! Insomma... garantiamo<br />
<strong>di</strong>vertimento per tutte le età!<br />
Inoltre, nel calendario <strong>di</strong> quest’anno,<br />
è previsto un giorno in più. Lunedì<br />
sera verrà allestito un maxischermo<br />
per la proiezione della partita Olanda-Italia,<br />
valevole per gli Europei <strong>di</strong><br />
Calcio. Pronti per rivivere le emozioni<br />
dei mon<strong>di</strong>ali?<br />
Ci ve<strong>di</strong>amo dal 5 al 9 giugno!<br />
Elisa Losa - Responsabile<br />
“Cerchi Quadrati”<br />
Mario Moroni - Responsabile<br />
“OkMusik.com” Ra<strong>di</strong>o & sito
Nel 2009, l’Argentina e San Justo<br />
ci aspettano<br />
L’Argentina è pronta per aprirci nuovamente<br />
le porte alle sue meraviglie<br />
e S. Justo ci aspetta per festeggiare,<br />
insieme agli amici arlunesi, il cinquantesimo<br />
anniversario del titolo a<br />
Città (1959-2009). Il Comitato Gemellaggio,<br />
a seguito delle numerose<br />
richieste <strong>di</strong> tanti Arlunesi e associazioni,<br />
ha pensato ad un ventaglio<br />
<strong>di</strong> proposte per dare la possibilità a<br />
chi desidera partecipare al viaggio,<br />
<strong>di</strong> scegliere il tour che meglio gli è<br />
consono. A causa del largo anticipo<br />
rispetto alla data del viaggio, le<br />
proposte che vengono in<strong>di</strong>cate qui<br />
<strong>di</strong> seguito sono solo in<strong>di</strong>cative e potrebbero<br />
subire cambiamenti, anche<br />
per le continue variazioni dei voli,<br />
specialmente quelli interni; tuttavia<br />
rimarranno tali nella sostanza.<br />
Proposta “A”<br />
S. Justo - Buenos<br />
Aires - le Cascate<br />
<strong>di</strong> Iguazù<br />
26/27 Febbraio - 8/9 Marzo<br />
2009, durata 11 giorni<br />
- Partenza da Milano per Buenos<br />
Aires, si prosegue per S. Justo.<br />
- S. Justo e <strong>di</strong>ntorni: quattro giornate<br />
<strong>di</strong> intense attività da vivere<br />
insieme agli amici sanjustini.<br />
- Iguazù: le cascate delle meraviglie<br />
in uno scenario mozzafiato, uno<br />
spettacolo maestoso e unico (due<br />
giorni).<br />
- Buenos Aires: visita dei luoghi<br />
<strong>maggio</strong>rmente significativi e caratteristici<br />
della città più europea<br />
dell’America Latina e una delle più<br />
affascinanti del mondo. Escursione<br />
nella Pampa sterminata e silenziosa<br />
(tre giorni).<br />
Proposta “B”<br />
S. Justo - Buenos<br />
Aires - il Nord-Ovest<br />
- il Perito Moreno<br />
26/27 Febbraio - 10/11 Marzo<br />
2009, durata 13 giorni<br />
- Partenza da Milano per Buenos<br />
Aires, si prosegue per S. Justo.<br />
- S. Justo e <strong>di</strong>ntorni: quattro giornate<br />
<strong>di</strong> intense attività da vivere<br />
insieme agli amici sanjustini.<br />
- Salta e Jujui: “Salta, la linda” è<br />
una delle città argentine che <strong>maggio</strong>rmente<br />
conserva il patrimonio<br />
architettonico coloniale; il paesaggio<br />
è an<strong>di</strong>no, la sua gente meravigliosa;<br />
Salvador de Jujui e La Quebrada<br />
de Humahuaca sono <strong>di</strong>chiarati dall’Unesco<br />
patrimonio dell’umanità<br />
(tre giorni).<br />
- El Calafate: è una ridente e acco-<br />
gliente citta<strong>di</strong>na della Patagonia; il<br />
ghiacciaio Perito Moreno è considerato<br />
una delle meraviglie della natura:<br />
milioni <strong>di</strong> visitatori accorrono per<br />
assistere alla caduta <strong>di</strong> giganteschi<br />
pezzi <strong>di</strong> ghiaccio nel lago sottostante<br />
(due giorni).<br />
- Buenos Aires: visita dei luoghi<br />
<strong>maggio</strong>rmente significativi e caratteristici<br />
della città più europea<br />
dell’America Latina e una delle più<br />
affascinanti del mondo (due giorni).<br />
Proposta “C”<br />
S. Justo - Buenos<br />
Aires - Patagonia -<br />
Terra del Fuoco<br />
26/27 Febbraio - 11/12 marzo<br />
2009, durata 14 giorni<br />
- Partenza da Milano per Buenos<br />
Aires, si prosegue per S. Justo.<br />
- S. Justo e <strong>di</strong>ntorni: quattro giornate<br />
<strong>di</strong> intense attività da vivere<br />
insieme agli amici sanjustini.<br />
- El Calafate: è una ridente e accogliente<br />
citta<strong>di</strong>na della Patagonia; il<br />
ghiacciaio Perito Moreno è considerato<br />
una delle meraviglie della natura:<br />
milioni <strong>di</strong> visitatori accorrono per<br />
assistere alla caduta <strong>di</strong> giganteschi<br />
pezzi <strong>di</strong> ghiaccio nel lago sottostante<br />
(tre giorni).<br />
- Ushuaia: è chiamata “la città alla<br />
fine del mondo” con gli spazi infiniti<br />
ricchi <strong>di</strong> preziose risorse naturali della<br />
Tierra del Fuego, in compagnia <strong>di</strong><br />
pinguini, otarie e leoni marini (tre<br />
giorni).<br />
- Buenos Aires: visita dei luoghi<br />
<strong>maggio</strong>rmente significativi e caratteristici<br />
della città più europea<br />
dell’America Latina e una delle più<br />
affascinanti del mondo (due giorni).<br />
Proposta “D”<br />
S. Justo - Buenos<br />
Aires - il Nord Ovest<br />
- il Brasile<br />
26/27 Febbraio - 14/15 Marzo<br />
2009, durata 17 giorni<br />
- Partenza da Milano per Buenos<br />
Aires, si prosegue per S. Justo.<br />
- S. Justo e <strong>di</strong>ntorni: quattro giornate<br />
<strong>di</strong> intense attività da vivere<br />
insieme agli amici sanjustini.<br />
- Salta e Jujui: “Salta, la linda” è<br />
una delle città argentine che <strong>maggio</strong>rmente<br />
conserva il patrimonio<br />
architettonico coloniale; il paesaggio<br />
è an<strong>di</strong>no, la sua gente meravigliosa;<br />
Salvador de Jujui e La Quebrada<br />
de Humahuaca sono <strong>di</strong>chiarati dall’Unesco<br />
patrimonio dell’umanità<br />
(tre giorni).<br />
- Buenos Aires: visita dei luoghi<br />
Associazioni 41<br />
più significativi della città più europea<br />
dell’America Latina e una delle<br />
più affascinanti del mondo (due/tre<br />
giorni).<br />
- Brasile: Salvador de Bahia (o Rio<br />
de Janeiro): estensione in una splen<strong>di</strong>da<br />
città brasilera, da conoscere...<br />
ma anche per rilassarsi su splen<strong>di</strong>de<br />
spiagge (cinque/sei giorni).<br />
Come si <strong>di</strong>ceva in premessa, i programmi<br />
(seppur non definitivi) vengono<br />
proposti con ampio anticipo<br />
sulla data prevista per il viaggio, in<br />
quanto l’organizzazione richiede<br />
tempi non brevi; soprattutto la prelazione<br />
dei biglietti <strong>di</strong> volo (internazionali<br />
ed interni) va esercitata al più<br />
presto, visto il significativo numero<br />
dei possibili aderenti. Per questo,<br />
chie<strong>di</strong>amo agli eventuali interessati<br />
un’adesione <strong>di</strong> massima alla proposta<br />
<strong>di</strong> viaggio, sottoscrivendo il<br />
modulo approntato dal Comitato e<br />
<strong>di</strong>sponibile presso l’Ufficio Cultura/<br />
Biblioteca. Le “preiscrizioni” si accetteranno<br />
entro il 1° luglio <strong>2008</strong>,<br />
complete <strong>di</strong> nominativo, in<strong>di</strong>rizzo,<br />
recapito telefonico e scelta della<br />
proposta <strong>di</strong> itinerario (A-B-C-D).<br />
Ricor<strong>di</strong>amo che, comunque, le adesioni<br />
non sono vincolanti e nulla sarà<br />
richiesto in caso <strong>di</strong> recesso. Queste<br />
permetteranno agli organizzatori <strong>di</strong><br />
“farsi un’idea” sul numero approssimativo<br />
<strong>di</strong> aderenti e sul tipo <strong>di</strong> itinerario<br />
prescelto per procedere alle varie<br />
prelazioni e alla fase organizzativa.<br />
Nel mese <strong>di</strong> luglio, verrà proposto<br />
un incontro per la definizione dei<br />
programmi e per le informazioni<br />
necessarie (costo approssimativo dei<br />
vari itinerari, date precise...).<br />
Le conferme definitive (<strong>di</strong> quanti hanno<br />
esercitato la prelazione) verranno<br />
richieste nel mese <strong>di</strong> settembre.<br />
Il Comitato Gemellaggio
42<br />
Attualità<br />
La trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Verona e il vuoto <strong>di</strong> cultura che accomuna molti giovani<br />
Pecore da soli, lupi in branco<br />
Volentieri ho partecipato, per interesse<br />
personale e quale occasione<br />
<strong>di</strong> crescita sociale e comunitaria,<br />
all’interessante ciclo <strong>di</strong> conferenze<br />
che la nostra scuola ed il Comitato<br />
Genitori hanno proposto, e ben<br />
presentato, alle famiglie, educatori<br />
e operatori sociali. “Per una crescita<br />
consapevole”... dei nostri ragazzi<br />
abbiamo percorso, in quattro serate,<br />
un preciso e ben in<strong>di</strong>viduato<br />
cammino per cogliere (e tentare<br />
<strong>di</strong> risolvere) le varie problematiche<br />
che ci troviamo ad affrontare quoti<strong>di</strong>anamente<br />
nel processo educativo<br />
a noi attribuito.<br />
Nell’ultima serata de<strong>di</strong>cata ad uno<br />
“sguardo al territorio”, alla nostra<br />
realtà locale, alle prospettive future<br />
per i nostri giovani... i <strong>di</strong>versi<br />
relatori, nelle loro riflessioni, hanno<br />
dovuto “allargare i confini territoriali”<br />
dopo l’ennesima trage<strong>di</strong>a che<br />
ha visto giovani, o forse meglio ragazzi,<br />
assumere, ancora una volta,<br />
il ruolo <strong>di</strong> assur<strong>di</strong> protagonisti.<br />
Mi riferisco a quanto accaduto a<br />
Verona, una trage<strong>di</strong>a senza proporzioni<br />
che trova l’epilogo nella morte<br />
<strong>di</strong> un giovane, ucciso per una sigaretta<br />
negata. Una morte assurda,<br />
che ci interroga, ancora una volta,<br />
su un <strong>di</strong>sagio che accomuna tutte<br />
le giovani generazioni, e che spesso<br />
sfocia in gesti assur<strong>di</strong> e <strong>di</strong>sumani<br />
come quello che ha provocato la<br />
morte <strong>di</strong> Nicola.<br />
Purtroppo, quello che è successo a<br />
Verona non è stata una bravata...<br />
è stato uno dei non pochi episo<strong>di</strong>,<br />
gravissimi, che pone inquietanti<br />
interrogativi sulla violenza giovanile;<br />
purtroppo, ha il sapore <strong>di</strong> una<br />
trage<strong>di</strong>a collettiva, che addolora<br />
e scuote la coscienza <strong>di</strong> tutti, dei<br />
citta<strong>di</strong>ni come dei rappresentanti<br />
delle istituzioni.<br />
Una trage<strong>di</strong>a che ci pone <strong>di</strong> fronte<br />
alla necessità <strong>di</strong> una riflessione sui<br />
valori <strong>di</strong> cui tutte le famiglie e le istituzioni<br />
dovrebbero farsi promotrici<br />
nell’adempiere al dovere <strong>di</strong> genitori<br />
ed educatori. Sul banco degli imputati<br />
non siederanno solo i giovani<br />
responsabili dell’aggressione, ma<br />
tutto quello che li ha circondati<br />
fino ad oggi e che ha permesso<br />
il formarsi dentro <strong>di</strong> loro <strong>di</strong> questi<br />
sentimenti <strong>di</strong> violenza e o<strong>di</strong>o.<br />
Ora resta la cruda realtà <strong>di</strong> una giovane<br />
vita spezzata dalla violenza e<br />
dall’intolleranza, una morte senza<br />
ragione. Un fatto <strong>di</strong> una gravità<br />
straor<strong>di</strong>naria, e <strong>di</strong> fronte al quale<br />
più forte deve essere l’impegno, affinché<br />
il clima e la cultura dell’o<strong>di</strong>o<br />
(che sono all’origine della violenza<br />
bestiale che è costata la vita al giovane<br />
veronese) siano sconfitti.<br />
Sottovalutare il problema della <strong>di</strong>lagante<br />
emarginazione urbana,<br />
frutto <strong>di</strong> un vuoto <strong>di</strong> cultura che<br />
accomuna molti giovani del nord<br />
come del sud, sarebbe un errore<br />
molto grave.<br />
Un vuoto <strong>di</strong> cultura, un vuoto <strong>di</strong><br />
valori, <strong>di</strong> sentimenti.<br />
Immagino così questi ragazzi: contenitori<br />
vuoti, incarti del nulla, copertine<br />
senza un testo...<br />
Sì, figli <strong>di</strong> quella società che si<br />
è pro<strong>di</strong>gata per tutta la vita ad<br />
accumulare ricchezza ma, ahimè,<br />
solo ricchezza materiale; che ha<br />
rincorso in maniera scellerata il<br />
benessere, quello che si vede, che<br />
si può mostrare; che ha creato i<br />
“miti del perfetto” da seguire, da<br />
copiare.<br />
Figli che sono cresciuti, riempiendo<br />
i contenitori vuoti con le griffe <strong>di</strong><br />
questo mondo: il mito delle veline e<br />
dei culturisti palestrati, il scellerato<br />
“Un vuoto <strong>di</strong> cultura, un vuoto <strong>di</strong> valori...” che si esprime anche nella “comunicazione” irrispettosa e nel danneggiamento<br />
del bene comune
mercato <strong>di</strong> internet e della nuova<br />
telecomunicazione, il mito del potere,<br />
del possedere, del reprimere il<br />
nemico del momento.<br />
Figli che non conoscono la storia,<br />
i principi devastanti del fascismo e<br />
del nazismo, ma ne conoscono i<br />
segni: anche qui le griffe, quelle del<br />
terrore, delle svastiche, dei simboli<br />
razzisti... Figli che sono pecore da<br />
soli, ma lupi in branco.<br />
Fenomeni come questo <strong>di</strong> Verona,<br />
allora, sono “fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sintegrazione<br />
sociale”, alimentati<br />
dall’egoismo, dalla mancanza <strong>di</strong><br />
valori, dalla superficialità e da una<br />
visione degli altri come nemici, che<br />
alimenta pulsioni aggressive incontrollate<br />
e che sfociano in delitti.<br />
Il rispetto degli altri, il non ricorrere<br />
alla violenza, sono insegnamenti<br />
che si deve far entrare nella testa<br />
<strong>di</strong> questi giovani, siano essi italiani<br />
o stranieri. Bisogna combattere a<br />
tutti i livelli, istituzionale, politico,<br />
culturale, familiare, il falso mito<br />
squadrista dell’“uomo forte”, <strong>di</strong><br />
cui si alimentano questi giovani<br />
facinorosi, esaltati da miti ipocriti.<br />
Il vero “uomo forte” è colui che<br />
è consapevole <strong>di</strong> se stesso, della<br />
forza pacifica con cui affronta<br />
responsabilmente i compiti della<br />
vita giorno per giorno. Colui che<br />
impiega la propria giovinezza, le<br />
proprie energie volontariamente al<br />
Caro fascista,<br />
mi concedo la confidenza <strong>di</strong> darti<br />
del tu perché t’immagino giovane;<br />
potresti essere persino uno<br />
studente, uno che frequenta il<br />
centro giovani del Pipol, oppure<br />
lavori, tanto, forse troppo,<br />
ed oltre ad essere precario ed<br />
arrabbiato non intrave<strong>di</strong> in<br />
questa società che la libertà<br />
<strong>di</strong> consumare.<br />
Ad ogni modo è evidente<br />
che in storia an<strong>di</strong>amo maluccio...<br />
T’immagino giovane - <strong>di</strong>cevo<br />
- un po’ vuoto e superficiale<br />
e, soprattutto, alla ricerca <strong>di</strong><br />
una tua identità e affermazione<br />
in un mondo sempre più feroce<br />
e complesso che non lascia molto<br />
tempo <strong>di</strong> riflettere a te e ai tuoi coetanei,<br />
perché - ve<strong>di</strong> - con due nozioni <strong>di</strong><br />
storia ed un po’ <strong>di</strong> riflessione avresti potuto<br />
evitare <strong>di</strong> imbrattare il muro <strong>di</strong> via Matteotti con<br />
una foto che ritrae il Duce insieme ad Hitler, una foto<br />
che non fa certo onore alla storia italiana.<br />
L’ironia della sorte ha poi voluto che la foto fosse in via<br />
Matteotti, ma probabilmente tu non sai neppure chi sia<br />
stato Matteotti...<br />
Sappi comunque caro, giovane fascista, che in questo<br />
servizio degli altri e della società in<br />
cui si vive per migliorarla.<br />
La violenza gratuita e cieca su Nicola<br />
è inspiegabile come la sua morte<br />
e, ancora una volta, ci chiama ad<br />
una riflessione comune su come<br />
“curare” la rabbia che accomuna<br />
tutte le giovani generazioni.<br />
Di fronte a questa ennesima trage<strong>di</strong>a,<br />
è urgente chiedersi quali<br />
modelli <strong>di</strong> vita proponiamo ai nostri<br />
giovani, se <strong>di</strong>amo loro degli ideali<br />
forti e vali<strong>di</strong> per i quali spendersi<br />
e investire le proprie energie, se li<br />
educhiamo alla capacità <strong>di</strong> assu-<br />
Lettera aperta a un giovane fascista<br />
Attualità 43<br />
mersi il senso delle proprie responsabilità<br />
e delle proprie scelte, sia<br />
quelle <strong>di</strong> fondo, sia quelle quoti<strong>di</strong>ane<br />
che ogni giorno ci chiamano<br />
in causa.<br />
Vi auguro e mi auguro tanto impegno<br />
in questo senso, affinché la<br />
speranza <strong>di</strong> un domani migliore,<br />
per i nostri figli e per tutti noi,<br />
non sia un semplice monito, ma la<br />
consapevolezza del nostro dovere<br />
ad essere educatori instancabili,<br />
insegnanti <strong>di</strong> vita... quella vera!<br />
Luigi Losa<br />
Sindaco<br />
Paese molti giovani, forse oggi con qualche<br />
anno in più <strong>di</strong> quelli che tu hai, nel<br />
pieno della loro vita e dopo essere<br />
stati trascinati in una guerra assurda<br />
con un alleato vergognoso,<br />
nella stagione più buia dell’Italia,<br />
hanno contribuito al<br />
riscatto nazionale, sacrificando<br />
i propri affetti e la propria<br />
vita per un Paese libero e più<br />
giusto socialmente.<br />
Dunque, prima <strong>di</strong> fare o <strong>di</strong>re<br />
certe cose rifletti, perché il<br />
sonno della ragione genera<br />
mostri! In ogni caso non ti<br />
preoccupare... la <strong>di</strong>fferenza<br />
fra “noi e voi” è che noi sappiamo<br />
comprendervi.<br />
Un caro saluto antifascista!<br />
P.S. L’articolo è stato scritto poco<br />
dopo le elezioni quando, in alcune parti<br />
del paese, sono comparsi i manifestini in<br />
questione... dunque prima dell’ignobile omici<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> Verona. Ora, dopo ciò che è accaduto - come si <strong>di</strong>ceva<br />
una volta - invito i sinceri democratici alla “vigilanza” e,<br />
come gli ebrei del dopoguerra, invito tutti a fare propria<br />
la loro formula che <strong>di</strong>ceva: “guardatevi dagli inizi”.<br />
Alfio Colombo<br />
Assessore alle politiche sociali e giovanili
44<br />
Sport<br />
Il campionato del B.C.A.<br />
Ecoter <strong>Arluno</strong> ai Playout<br />
Questo è l’amaro risultato della<br />
stagione cestistica per i nostri “canarini”.<br />
I termini <strong>di</strong> scadenza legati<br />
alla stampa del <strong>Notiziario</strong> non ci<br />
permettono <strong>di</strong> conoscere il verdetto<br />
finale per la “salvezza”, a seguito<br />
dei playout con il team del Romanò<br />
<strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a (BG), penultimo del<br />
girone A. In bocca al lupo, ragazzi!<br />
Riportiamo, <strong>di</strong> seguito, la cronaca<br />
avvincente delle partite <strong>di</strong> campionato:<br />
DDL Records Cat Vigevano<br />
- Ecoter <strong>Arluno</strong> 75-71 (27-16;<br />
40-41; 62-56)<br />
Galimberti 11, Colombo 3, Ghidoli<br />
6, Cozzi 2, Grittini 8, Oldani 1, Laterza<br />
18, Lonati 6, Taverna 6, Valassina<br />
10. All. Cassarino.<br />
Sconfitta in trasferta che non ci voleva<br />
e, <strong>di</strong> fatto, mette fine alla striscia<br />
positiva dell’Inerti Ecoter che durava<br />
oramai da tre turni. I ducali partono<br />
forte, con D’Angelo mattatore della<br />
serata. Quando poi coach Zanotti<br />
gioca la carta della zona 1-3-1, <strong>Arluno</strong><br />
finisce fuori giri. Sbandamento<br />
momentaneo, ma <strong>Arluno</strong> si riprende<br />
e, grazie al rientro <strong>di</strong> Laterza, chiude<br />
in testa all’intervallo. Nella ripresa,<br />
la musica non cambia: Vigevano<br />
torna a fare l’andatura e <strong>Arluno</strong>, un<br />
Laterza, inarrestabile il suo 1c1<br />
po’ cicala, resta a guardare prima <strong>di</strong><br />
rimboccarsi le maniche. In ritardo<br />
al 30’ (62-56) l’Inerti ritorna a farsi<br />
sotto a 2’ dalla fine, impattando il<br />
risultato sul 70-70. I padroni <strong>di</strong> casa<br />
hanno qualcosa in più da spendere<br />
dal punto <strong>di</strong> vista fisico e trovano il<br />
guizzo giusto, mentre <strong>Arluno</strong> deve<br />
accontentarsi <strong>di</strong> un solo punticino<br />
dalla lunetta. La vittoria va ai ducali<br />
che ora inseguono l’Inerti a sole<br />
due lunghezze e con la <strong>di</strong>fferenza<br />
canestri favorevole. Altra “brutta”<br />
notizia è stata la vittoria bocconiana<br />
sul campo della Tummy: tutte inseguitrici<br />
<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> che <strong>di</strong> fatto alzano<br />
la soglia salvezza che l’Inerti rincorre<br />
ancora. Adesso arriva un tour de<br />
force davvero proibitivo: derby casalingo<br />
con Boffalora, nuovamente<br />
in casa contro Gambolò, trasferta<br />
contro San Carlo e nuovamente<br />
derby casalingo contro la capolista<br />
Magenta. Quattro gare in cui <strong>Arluno</strong><br />
dovrà “resistere” al calendario ben<br />
più clemente delle sue avversarie <strong>di</strong><br />
classifica.<br />
Ecoter <strong>Arluno</strong> - Boffalora 77-<br />
65 (25-14; 40-24; 61-46)<br />
Galimberti 17, Colombo, Ghidoli,<br />
Cozzi 7, Laterza 7, Taverna 8, Tansini<br />
7, Biasini 9, Valassina 11, Cavalletto<br />
11. All. Cassarino.<br />
Partenza a razzo per gli uomini <strong>di</strong><br />
Cassarino che rifilano 25 punti nel<br />
1° quarto ai più quotati del “Boffa”<br />
che lottano per i play-off. I punti <strong>di</strong><br />
vantaggio <strong>di</strong>lagano fino al +20 nel<br />
2° e 3° quarto. A questo punto gli<br />
ospiti giocano, come spesso capita<br />
in queste situazioni, la carta delle<br />
provocazioni verbali o dei falli al<br />
limite della sportività. Ne fanno le<br />
spese Laterza (tecnico) e Valassina<br />
(espulsione) quantomeno “generosa”.<br />
I locali però mantengono la<br />
giusta luci<strong>di</strong>tà per portare a casa 2<br />
meritatissimi punti quanto necessari<br />
per evitare il confine play-out.<br />
Ecoter <strong>Arluno</strong> - American Eagle<br />
Gambolò 88-48 (18 -12;<br />
39-19; 69-31)<br />
Galimberti 13, Ghidoli 2, Cozzi 4,<br />
Grittini 4, Laterza 21, Taverna 16,<br />
Tansini, Biasini 14, Valassina 9, Cavalletto<br />
5. All. Cassarino.<br />
Han preparato bene la gara i ragazzi<br />
<strong>di</strong> casa, anche se i coach arrivano al<br />
match col dubbio delle menti annebbiate<br />
dalla “due giorni per istruttori<br />
M.B.” tenutasi proprio sul parquet<br />
arlunese. Non è così e, seppur con<br />
un ine<strong>di</strong>to quintetto <strong>di</strong> partenza, i<br />
locali partono forte sorprendendo<br />
gli ospiti, rei forse <strong>di</strong> aver preso il
“Il Vala in entrata”<br />
match un po’ sottogamba. Anche<br />
la <strong>maggio</strong>r <strong>di</strong>namicità dei ragazzi <strong>di</strong><br />
Cassarino crea non pochi problemi a<br />
Tunesi & C. Dopo l’intervallo, chiuso<br />
già con un “ventello” <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza,<br />
i “canarini” portano sul campo<br />
le parole dei coach e aumentano<br />
ulteriormente l’intensità <strong>di</strong>fensiva e<br />
la velocità in contropiede. Ciliegina<br />
sulla torta anche un “ine<strong>di</strong>to” attacco<br />
ragionato.<br />
Alla fine... sono 40, ma tutti meritati.<br />
Oltre agli uomini in doppia<br />
cifra, da segnalare anche un lavoro<br />
<strong>di</strong> abnegazione sotto i tabelloni <strong>di</strong><br />
kapitan Ghido e Cozzi, un Valax<br />
in sacrificio a portar palla ed un<br />
“chirurgico” Cabala, ma tutta la<br />
squadra ha girato al 101%. Grazie<br />
ragazzi!<br />
S. Ambrogio - Ecoter <strong>Arluno</strong><br />
71-76 (13-13; 32-29; 59-54)<br />
Galimberti 6, Colombo 6, Cozzi 8,<br />
Oldani 4, Laterza 6, Taverna 13,<br />
Tansini 3, Biasini 12, Valassina 12,<br />
Cavalletto 6. All. Cassarino<br />
Gli ospiti sperano <strong>di</strong> esser gli stessi<br />
del pre-Pasqua, ma non è così. L’intensità<br />
<strong>di</strong>fensiva non è la stessa e<br />
le conclusioni, anche e soprattutto<br />
quelle in contropiede, sono suicida.<br />
Nonostante ciò, sono sempre i locali<br />
a rincorrere. La strigliata <strong>di</strong> Cassarino<br />
ha il suo effetto ed, al rientro,<br />
<strong>Arluno</strong> allunga sino al +14, ma i<br />
ragazzi <strong>di</strong> Coach V. non mollano e<br />
rientrano per un “finale cmq” ad<br />
appannaggio dei canarini!<br />
Ecoter <strong>Arluno</strong> - Magenta 81-<br />
71 (22-14; 39-38; 56-55)<br />
Galimberti 6, Colombo, Ghidoli 3,<br />
Cozzi 8, Grittini 16, Oldani, Laterza<br />
13, Taverna 5, Valassina 25, Cavalletto<br />
3. All. Cassarino<br />
La partenza dai blocchi è per locali<br />
che chiudono il 1° quarto a +8.<br />
Nel 2°, gli ospiti rientrano sotto le<br />
bombe <strong>di</strong> Valenti e Mauri. 3° all’insegna<br />
dell’equilibrio, ma nel rush<br />
finale dell’ultimo è <strong>Arluno</strong> ad avere<br />
più benzina! Da segnalare la prova<br />
maiuscola delle tre guar<strong>di</strong>e Valassina,<br />
Grittini, Laterza. Manca solo una<br />
vittoria alla matematica salvezza.<br />
Canottieri Milano - Ecoter<br />
<strong>Arluno</strong> 79-70 (19-12; 42-21; 63-<br />
46)<br />
Sport 45<br />
Galimberti, Bernar<strong>di</strong>nello 10, Cozzi<br />
8, Grittini 5, Laterza 18, Lonati 2,<br />
Taverna 9, Tansini 5, Valassina 10,<br />
Cavalletto 3. All. Cassarino<br />
Fatale agli ospiti il 23-9 del 2° quarto<br />
imposto dagli autoritari locali.<br />
Pentagono - Ecoter <strong>Arluno</strong><br />
66-61 (20-14; 34-33; 47-39)<br />
Galimberti 11, Colombo 6, Bernar<strong>di</strong>nello,<br />
Ghidoli 6, Cozzi 10, Grittini<br />
9, Laterza 7, Taverna 3, Valassina 7,<br />
Cavalletto 2. All. Cassarino<br />
Ecoter <strong>Arluno</strong> - Rozzano 68-74<br />
(30-18; 45-43; 56-58)<br />
Galimberti 12, Colombo 8, Ghidoli,<br />
Cozzi 4, Laterza 20, Lonati 5,<br />
Taverna 2, Tansini 2, Valassina 11,<br />
Cavalletto 4. All. Cassarino.<br />
Siamo in crisi, psico-fisica, in tanti.<br />
La speranza è <strong>di</strong> recuperare per<br />
tempo!<br />
Kapitan Ghido<br />
Bocconi - Ecoter <strong>Arluno</strong> 95-74<br />
(Rimonta sino a -3 a 4’ dalla fine)<br />
Galimberti 4, Colombo 4, Bernar<strong>di</strong>nello<br />
e Ghidoli 7, Cozzi 8, Laterza<br />
10, Taverna 6, Tansini 2, Valassina<br />
23, Cavalletto 10. All. Cassarino.<br />
Ecoter <strong>Arluno</strong> - Siziano 80-73<br />
(Ultima <strong>di</strong> campionato. Stesso punteggio<br />
dell’andata)<br />
Galimberti 5, Colombo, Ghidoli<br />
e Cozzi 4, Grittini 12, Laterza 27,<br />
Taverna 6, Tansini 5, Valassina 16.<br />
All. Cassarino.<br />
Peccato... si va ai playout!<br />
Ultim’ora: il 24 <strong>maggio</strong> il B.C.A.<br />
ha conquistato la salvezza definitiva<br />
sconfiggendo Romanò <strong>di</strong> lombar<strong>di</strong>a<br />
alla “bella”. Che partita... Bravi<br />
ragazzi!
46<br />
Sport<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />
“Insieme per la vita e per lo sport” <strong>2008</strong><br />
12ª E<strong>di</strong>zione<br />
Con il contributo delle<br />
Società Sportive<br />
e Associazioni <strong>di</strong><br />
Volontariato<br />
1 <strong>maggio</strong> - 28 giugno<br />
<strong>2008</strong><br />
PROGRAMMA<br />
Manifestazioni<br />
svolte:<br />
• 1 <strong>maggio</strong> - 24 <strong>maggio</strong><br />
U.S. Arlunese<br />
Primavera Rossoblu<br />
16° Torneo <strong>di</strong> calcio AVIS<br />
• 12 <strong>maggio</strong><br />
Fase Comunale <strong>di</strong> Sporticino<br />
Comitato Genitori<br />
Festa della Scuola<br />
• 16 <strong>maggio</strong><br />
12ª Fase Intercomunale<br />
Sporticino<br />
a Bareggio<br />
• 25 <strong>maggio</strong><br />
Società Sportiva B.C.A.<br />
Festa Regionale<br />
Minibasket <strong>2008</strong><br />
Centro Sacro Cuore<br />
Prossime<br />
Manifestazioni:<br />
• Dal 12 <strong>maggio</strong> al 13 giugno<br />
Società Sportiva Bocciofila<br />
Arlunese<br />
7° Trofeo “Don Carlo<br />
Rozzoni”<br />
Torneo <strong>di</strong> Bocce<br />
ore 20.45<br />
Centro Anziani<br />
• Dal 26 <strong>maggio</strong> al 15 giugno<br />
A.I.S.A. - Atletico <strong>Arluno</strong><br />
1° Torneo dei bar<br />
“Coppa Arlügn”<br />
Campo Sportivo “S. Ambrogio”<br />
• 30 <strong>maggio</strong><br />
Società Polisportiva Ticino Sport<br />
Saggio <strong>di</strong> Ginnastica<br />
Artistica<br />
ore 21.00<br />
Palarluno<br />
• 31 <strong>maggio</strong> - 1 giugno<br />
Associazione Sportiva Crazy Rock<br />
Saggio <strong>di</strong> fine anno<br />
“Show boat”<br />
ore 21.00<br />
Teatro <strong>di</strong> Mesero<br />
• 1 giugno<br />
Società Bocciofila Arlunese<br />
Gara <strong>di</strong> Bocce<br />
dell’Amicizia<br />
3° Trofeo “Anteas -<br />
Auser”<br />
con la partecipazione <strong>di</strong> ragazzi<br />
<strong>di</strong>versamente abili<br />
ore 9.00/13.00<br />
Centro Anziani<br />
• 3 - 4 giugno<br />
Associazione Sportiva “D” <strong>di</strong><br />
Danza<br />
“Passaggi” - Spettacolo<br />
<strong>di</strong> fine anno<br />
Teatro “Giu<strong>di</strong>tta Pasta” <strong>di</strong> Saronno<br />
• 7 giugno<br />
Scuola Me<strong>di</strong>a “G. Marconi”<br />
2° Torneo <strong>di</strong> Volley<br />
“Avis”<br />
Classi terze<br />
ore 9.30<br />
Palarluno<br />
• 7 giugno<br />
Coop. ”Geode”<br />
Torneo <strong>di</strong> calcio della<br />
solidarietà<br />
6° Trofeo Associazione<br />
“Ballando Ballando”<br />
ore 16.30<br />
Campo Sportivo <strong>di</strong> via della<br />
Repubblica<br />
• Dal 3 al 7 giugno<br />
Società Sportiva V.C.S.C.<br />
Festa conclusiva<br />
stagione sportiva<br />
2007/08<br />
Torneo Beach Volley<br />
Femminile<br />
Finali 7 giugno<br />
ore 14.30/22.00<br />
Centro Sacro Cuore<br />
• Dal 7 al 21 giugno<br />
Società Sportiva Bi Sport<br />
12° Torneo <strong>di</strong> Tennis<br />
“Avis”<br />
Singolare maschile e femminile<br />
“Mai classificati”<br />
ore 20.00/22.00<br />
Campo da Tennis Palarluno<br />
• 8 giugno<br />
Associazione Sportiva “Il<br />
Cavedanello”<br />
Gara <strong>di</strong> Pesca<br />
Trofeo<br />
“Bar Formula Uno”<br />
ore 15.00/18.00<br />
Laghetto “Bel Sit” (Ponte Nuovo <strong>di</strong><br />
Magenta)<br />
• 14 giugno<br />
Società Sportiva B.C.A.<br />
3° Quadrangolare<br />
<strong>di</strong> basket “Avis”<br />
Cat. Amatori<br />
ore 17.00<br />
Palestra “A. Moro”<br />
• 15 giugno<br />
Società Ciclistica Arlunese Sez.<br />
Cicloturisti<br />
4ª “Pedalata della<br />
Solidarietà” alla<br />
memoria <strong>di</strong> Felice Losa<br />
Gara ciclistica non competitiva<br />
“<strong>Arluno</strong> - S. Maria Maggiore”
• 15 giugno<br />
Società Ciclistica Arlunese<br />
52° Trofeo S. C.<br />
Arlunese - 5° Trofeo<br />
alla memoria <strong>di</strong> Mario<br />
Zanoni<br />
ore 15.00<br />
Via Volturno (circuito citta<strong>di</strong>no)<br />
• 21- 22 giugno<br />
Società Sportiva Tiro al Volo<br />
Arlunese<br />
“Gara della Solidarietà”<br />
Tiro al piattello<br />
ore 10.00/18.00<br />
Tiro al Volo <strong>Arluno</strong>, strada per<br />
Corbetta<br />
• 28 giugno<br />
2ª e<strong>di</strong>zione della “Notte<br />
Bianca”<br />
Premiazioni delle Società<br />
Sportive, Associazioni <strong>di</strong><br />
Volontariato e Personalità<br />
del mondo del volontariato<br />
arlunese<br />
ore 20.45<br />
Piazza De Gasperi<br />
“Per una solidarietà<br />
senza confini<br />
Sportivi e Volontari:<br />
donate sangue!”<br />
All’e<strong>di</strong>zione <strong>2008</strong> <strong>di</strong> “Insieme<br />
per la Vita e per lo Sport”<br />
hanno aderito le seguenti Associazioni<br />
arlunesi: AIDO, AVIS,<br />
Associazione Ballando Ballando,<br />
Gruppo Vengo Anch’io,<br />
Corpo Ban<strong>di</strong>stico Arlunese,<br />
CIF, ANTEAS, FNP CISL, Caritas,<br />
Italba, Decima Campana, Istituto<br />
Comprensivo “S. Pellico”,<br />
Cooperativa Geode, Associazione<br />
Solidarietà e Servizio,<br />
Comitato Volontario Pronto<br />
Soccorso, Società Sportiva Ticino<br />
Han<strong>di</strong>cap, Comitato Genitori,<br />
AISA.<br />
Il T.C. Bi-Sport<br />
nell’élite italiana<br />
Il week-end del 1° <strong>maggio</strong> è stato<br />
un fine settimana importante per il<br />
T.C. BI-SPORT <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>; infatti ha<br />
partecipato per la prima volta alla<br />
fase nazionale della “Coppitalia<br />
Uisp”, competizione a squadre,<br />
mista, riservata alla categoria mai<br />
classificati e svoltasi a Roma nel<br />
centro sportivo “La Madonnetta”.<br />
I nostri atleti Luca Lancetta, Stefano<br />
Mancini, Barbara Colombo, Pinuccia<br />
Muscolino e Zdenka Sevcikova<br />
- allenati dall’istruttore Uisp Graziano<br />
Colombo - hanno raggiunto<br />
questo prestigioso traguardo dopo<br />
aver trionfato nella fase regionale,<br />
svoltasi prima in gironi provinciali<br />
e poi in un tabellone a eliminazione<br />
<strong>di</strong>retta. La nostra squadra si è<br />
imposta nella finale regionale per<br />
3 a 2 contro la Fenice <strong>di</strong> Brescia,<br />
prendendosi la rivincita dell’anno<br />
scorso, che ci aveva visto sconfitti<br />
con il medesimo punteggio, ottenendo<br />
così il prestigioso risultato<br />
<strong>di</strong> rappresentare la Lombar<strong>di</strong>a nella<br />
fase nazionale a Roma.<br />
Nella capitale, il nostro team si<br />
è comportato egregiamente, ottenendo<br />
un significativo 6° posto.<br />
Dopo aver trionfato contro<br />
l’Abruzzo e l’Emilia Romagna e<br />
aver perso con la Toscana, i nostri<br />
ragazzi hanno ceduto per 3<br />
a 2 nella finale per il 5°/6° posto<br />
contro il Lazio, trionfatore dello<br />
scorso anno.<br />
Questo non è l’unico risultato importante<br />
della stagione per il T.C.<br />
Sport 47<br />
BI-SPORT, infatti la nostra squadra<br />
mista si è classificata al 2° posto<br />
nella “Winter Cup”; le nostre ragazze<br />
sono campioni provinciali<br />
Uisp nella categoria mai classificati;<br />
i ragazzi nella stessa categoria<br />
hanno raggiunto un onorevole 3°<br />
posto; infine, e non per ultimo,<br />
la squadra maschile partecipante<br />
alla categoria open (n.c. e 4 cat.)<br />
- composta da Graziano Colombo,<br />
Luca Lancetta, Stefano Mancini,<br />
Fabio Lancetta - è vice campione<br />
regionale.<br />
Ottimi risultati stanno conseguendo<br />
anche i ragazzi della scuola<br />
tennis partecipanti alla “Banzai<br />
cup”, master a tappe che si svolge<br />
da ottobre a giugno, sud<strong>di</strong>viso in<br />
varie categorie a partire dall’under<br />
12 fino all’under 16/18.<br />
L’istruttore Graziano Colombo ringrazia<br />
tutti gli atleti per la de<strong>di</strong>zione<br />
e l’impegno <strong>di</strong>mostrati.
Il ricevimento<br />
degli amministratori<br />
comunali<br />
Sindaco<br />
Luigi Losa<br />
riceve previo appuntamento<br />
con l’Ufficio Segreteria<br />
tel. 02.903.992.314<br />
Vicesindaco<br />
Assessore alle Politiche Sociali<br />
e Cultura della Pace<br />
Alfio Colombo<br />
riceve previo appuntamento<br />
con l’Ufficio Servizi Sociali<br />
tel. 02.903.992.318<br />
Assessore ai Lavori Pubblici<br />
e Gran<strong>di</strong> Infrastrutture<br />
Maurizio Salvati<br />
riceve previo appuntamento con l’Ufficio Tecnico<br />
tel. 02.903.992.305<br />
Assessore all’E<strong>di</strong>lizia Privata,<br />
Territorio e Ambiente<br />
Franco Pastori<br />
riceve previo appuntamento con l’Ufficio Tecnico<br />
tel. 02.903.992.305<br />
Assessore alla Pubblica Istruzione e Sport<br />
Paolo Profera<br />
riceve previo appuntamento<br />
con l’Ufficio Pubblica Istruzione<br />
tel. 02.903.992.324<br />
Assessore al Bilancio, Commercio, Biblioteca,<br />
Informazione e Partecipazione<br />
Teresa Paciello<br />
riceve previo appuntamento<br />
con l’Ufficio Commercio<br />
tel. 02.903.992.311<br />
Assessore alla Cultura e Tempo Libero<br />
Moreno Agolli<br />
riceve previo appuntamento con l’Ufficio Cultura<br />
tel. 02.903.992.353<br />
Ufficio Relazioni con il Pubblico<br />
Tel. 02.903.992.311<br />
Fax 02.903.76.645