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Notiziario maggio 2008 - Comune di Arluno

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il notiziario<br />

<strong>Arluno</strong><br />

Maggio <strong>2008</strong> - Anno XIV - Numero 2<br />

Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> vita citta<strong>di</strong>na a cura dell’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

Redazione ed Amministrazione: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> - Palazzo Municipale Piazza De Gasperi - <strong>Arluno</strong> (MI) - Tel. 02 903992.316<br />

Il Sindaco:<br />

“L’arte<br />

dell’inciviltà”<br />

pagine 2 e 3<br />

In allegato a questo numero<br />

GUIDA ALL’I.C.I. <strong>2008</strong><br />

Aliquote, scadenze, modalità<br />

<strong>di</strong> pagamento, informazioni<br />

La Guida è altresì <strong>di</strong>sponibile<br />

presso l’Ufficio<br />

Tributi


2 E<strong>di</strong>toriale Amministrazione del Sindaco Comunale<br />

“Distruggere non costruisce il nostro<br />

domani”; “Ragazzi, perché devastate<br />

ciò che vi sta attorno?”; “Basta imbrattare,<br />

basta <strong>di</strong>struggere, imparate<br />

a rispettare... per noi che stiamo<br />

crescendo”; “I teppisti <strong>di</strong>struggono<br />

panchine, giochi e cestini, rendendo<br />

l’ambiente non vivibile. I bambini<br />

sono infelici”. “Distruggi l’ambiente,<br />

<strong>di</strong>struggi il futuro”.<br />

Sono questi, alcuni dei tanti messaggi<br />

educativi che i nostri saggi ragazzi<br />

- a conclusione <strong>di</strong> un ciclo <strong>di</strong> lezioni<br />

de<strong>di</strong>cate all’ambiente - hanno ela-<br />

Imbrattamento<br />

delle cose immobili<br />

Norma locale Regolamento<br />

<strong>di</strong> Polizia Urbana<br />

Titolo IV - Art. 53<br />

“... È vietato danneggiare od insu<strong>di</strong>ciare in qualsiasi<br />

modo i monumenti, le opere o altri manufatti<br />

pubblici, come pure i muri esterni <strong>di</strong> qualsiasi<br />

fabbricato pubblico o privato, sotto pena della<br />

sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00,<br />

salva e riservata l’azione <strong>di</strong> danno” (il rimborso <strong>di</strong><br />

tutte le spese occorrenti per il ripristino).<br />

Norma statale Co<strong>di</strong>ce Penale<br />

Art. 639<br />

“Chiunque deturpa o imbratta cose mobili o<br />

immobili altrui è punito, a querela della persona<br />

offesa, con la multa fino a € 103,00. Se il fatto è<br />

commesso su cose <strong>di</strong> interesse storico o artistico<br />

ovunque siano ubicate o su immobili compresi<br />

nel perimetro dei centri storici, si applica la pena<br />

della reclusione fino a un anno o della multa fino<br />

ad € 1.032,00 e si procede d’ufficio”.<br />

Si ricorda che: “Ove il responsabile sia minore<br />

o incapace, l’onere del rimborso e del pagamento<br />

della sanzione amministrativa pecuniaria<br />

graverà su chi esercita la potestà parentale o la<br />

curatela, come previsto dalla legge, in tema <strong>di</strong><br />

responsabilità sostitutiva e solidale”.<br />

<strong>Arluno</strong><br />

il notiziario<br />

Perio<strong>di</strong>co a cura<br />

dell’Amministrazione Comunale<br />

Direttore Responsabile:<br />

Luigi Losa<br />

Comitato <strong>di</strong> Redazione:<br />

Moreno Agolli<br />

Igor Bonazzoli<br />

Ambrogina Ceriani<br />

Teresa Paciello<br />

Rodolfo Lais<br />

Giancarlo Pedandola<br />

Valerio Sisti<br />

L’arte dell’inciviltà<br />

Ovvero il non rispetto dell’ambiente<br />

e del patrimonio pubblico<br />

borato e consegnato al mondo degli<br />

adulti e alle istituzioni. Messaggi<br />

e pensieri che ci inducono ad una<br />

seria e attenta valutazione; domande<br />

che hanno bisogno <strong>di</strong> risposte<br />

forti e coerenti. Forse è arrivata l’ora<br />

della “tolleranza zero”. Dico questo<br />

perché, dopo averle “tentate tutte”,<br />

anch’io (come i nostri ragazzi) voglio<br />

lanciare un messaggio definitivo a<br />

quanti - troppo spesso e senza alcun<br />

pentimento - non hanno alcun<br />

rispetto per l’ambiente e per il patrimonio<br />

pubblico. È vero, non è solo<br />

un problema <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>... ma gli atti<br />

<strong>di</strong> devastamento e l’imbrattamento<br />

creano, oltre che un ingente danno<br />

economico (per il <strong>Comune</strong> e per i<br />

privati citta<strong>di</strong>ni), un impatto negativo<br />

sulla qualità della vita in città. La visione<br />

<strong>di</strong> questi gesti vandalici ovunque,<br />

oltre al danno estetico, insinua nei<br />

citta<strong>di</strong>ni la deprimente sensazione <strong>di</strong><br />

trascorrere la propria vita in una città<br />

popolata da “vandali”.<br />

Artisti o<br />

trasgressori?<br />

L’intento <strong>di</strong> questi “artisti”, che solitamente<br />

operano in gruppi <strong>di</strong> adolescenti,<br />

è essenzialmente quello <strong>di</strong><br />

compiere una bravata, un atto contro<br />

le regole, <strong>di</strong> celebrarne l’ar<strong>di</strong>tezza<br />

e la visibilità, per guadagnare l’ammirazione<br />

dei propri “colleghi”, dei<br />

compagni <strong>di</strong> scuola e dei coetanei in<br />

generale. Tale intento sembra scaturire<br />

da una mancanza <strong>di</strong> educazione<br />

al rispetto altrui, accompagnato da<br />

un vuoto <strong>di</strong> valori cui ispirarsi.<br />

Rifiuto con forza il luogo comune<br />

che il vandalismo delle “tag” (la<br />

firma per farsi riconoscere) non meriti<br />

considerazione “perché esistono<br />

problemi più gran<strong>di</strong>”: tale posizione<br />

è strumentale ed appare dettata da<br />

un fasti<strong>di</strong>o per le regole del vivere<br />

civile, o da un sottrarsi (a volte da<br />

Segreteria <strong>di</strong> Redazione:<br />

Cristina Zocca, Rita Colombini<br />

Redazione:<br />

Palazzo Municipale, <strong>Arluno</strong><br />

Piazza De Gasperi<br />

tel. 02.903.992.316<br />

Realizzazione grafica,<br />

fotocomposizione e stampa:<br />

Il Guado Società Cooperativa<br />

Corbetta (MI)<br />

Chiuso in Redazione il 22 <strong>maggio</strong> <strong>2008</strong><br />

Aut. Trib. N° 21 del 18/1/97<br />

In copertina: Campi <strong>di</strong> frumento al<br />

vecchio Mulino, <strong>di</strong> Pucci Rinol<strong>di</strong><br />

parte dei genitori) alle proprie responsabilità<br />

educative.<br />

Rifiuto anche l’idea che la piaga delle<br />

“tag” sia dovuta ad una mancanza <strong>di</strong><br />

spazi adeguati per i giovani. Tali spazi<br />

si possono trovare (come abbiamo<br />

fatto in passato, così siamo <strong>di</strong>sponibili<br />

per il futuro), ma andrebbero<br />

unicamente promossi allo scopo<br />

<strong>di</strong> valorizzare i veri artisti e isolare i<br />

seguaci dell’arte trasgressiva.<br />

Vivere in una città pulita e civile è un<br />

<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ogni citta<strong>di</strong>no!<br />

E tutti paghiamo...<br />

In Italia, per contrastare il fenomeno<br />

degli imbrattamenti (senza considerare<br />

gli atti vandalici) si spendono<br />

oltre venti milioni <strong>di</strong> euro l’anno,<br />

una cifra che va almeno triplicata se<br />

si aggiungono i costi sostenuti dalle<br />

aziende <strong>di</strong> trasporto per la pulizia dei<br />

mezzi (treni, autobus, tram e vagoni<br />

della metropolitana).<br />

Ad <strong>Arluno</strong>, è comunque significativa<br />

la spesa sostenuta per rime<strong>di</strong>are<br />

agli atti vandalici (giochi danneggiati,<br />

cestini <strong>di</strong>velti, cartelli segnaletici<br />

strappati...) e all’imbrattamento selvaggio.<br />

Voglio ricordare la completa<br />

ritinteggiatura del muro <strong>di</strong> cinta dell’oratorio<br />

(già ancora danneggiato)<br />

e del porticato della Coop, l’eliminazione<br />

<strong>di</strong> scritte su <strong>di</strong>versi muri...<br />

Daremo corso, a breve, anche ad una<br />

variazione <strong>di</strong> bilancio per far fronte<br />

ad un’ulteriore manutenzione dei<br />

giochi nei parchi, al rifacimento <strong>di</strong><br />

alcuni pannelli della mostra a ricordo<br />

della “Mecàniga” (qui, gli “artisti”<br />

non hanno avuto neppure rispetto<br />

per i morti!), alla ripulitura <strong>di</strong> spazi<br />

pubblici danneggiati dalle scritte.<br />

Peccato che, comunque, gli autori<br />

<strong>di</strong> questi interventi non valutano il<br />

fatto che tutta la comunità paga le<br />

conseguenze. È una spesa per tutti...<br />

anche per i loro genitori che, magari<br />

Per informazioni<br />

e per<br />

la trasmissione<br />

<strong>di</strong> articoli:<br />

biblioteca.arluno@tiscali.it<br />

tel. 02.903.992.316<br />

Gli articoli<br />

per il prossimo<br />

numero<br />

dovranno essere<br />

consegnati<br />

o inviati entro<br />

il 28 agosto <strong>2008</strong>


e a fatica, arrivano “alla fine del<br />

mese”. Insomma, in pochi fanno i<br />

danni... ma tutti pagano!<br />

Quale rime<strong>di</strong>o?<br />

Innanzitutto occorre avere il coraggio<br />

<strong>di</strong> denunciare! Manca troppo spesso<br />

questa forza... nessuno vuole restare<br />

coinvolto in questioni spinose, ma<br />

questo <strong>di</strong>sinteresse generale <strong>di</strong>viene<br />

una grave responsabilità morale.<br />

Occorre, invece, <strong>di</strong>ventare partecipi<br />

per invertire la tendenza, scegliere<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare il sistema, <strong>di</strong>ventare<br />

ed essere custo<strong>di</strong> sociali dei nostri<br />

giovani, scegliendo <strong>di</strong> proteggere la<br />

“cosa pubblica” e segnalare gli abusi<br />

<strong>di</strong> qualsiasi natura.<br />

Alcuni fatti anche recenti, riconducibili<br />

ad attività <strong>di</strong> imbrattamento o<br />

danneggiamento, sono stati prontamente<br />

segnalati da parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />

alle forze <strong>di</strong> Polizia e questo ha permesso<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare alcuni minori<br />

che, davanti alle loro responsabilità si<br />

sono impegnati a risarcire la Comunità<br />

con attività sociali a beneficio <strong>di</strong><br />

tutti. Tale fatto ha una duplice funzione:<br />

punire chi ha sbagliato e dare<br />

il segnale a chi volesse emulare simili<br />

atti; far capire che esiste un controllo<br />

da parte dei citta<strong>di</strong>ni e la punizione<br />

da parte delle istituzioni.<br />

Ciò nonostante, in altre simili situazioni,<br />

sono stato deluso dalla non<br />

collaborazione <strong>di</strong> alcuni genitori che,<br />

nonostante le chiare responsabilità<br />

dei propri figli, si sono ribellati ad<br />

ogni proposta <strong>di</strong> “risarcimento sociale”,<br />

con sterili e convinte <strong>di</strong>fese: “La<br />

colpa è della società...; cosa devono<br />

fare questi giovani...; mio figlio non<br />

deve essere il capro espiatorio...”.<br />

Questo atteggiamento culturale assai<br />

indulgente e remissivo, questa<br />

<strong>di</strong>fesa ossessiva fanno sì che i risultati<br />

sperati, o meglio auspicati, non vengano<br />

mai raggiunti.<br />

Questo non è educare, ma farsi complici<br />

<strong>di</strong> comportamenti inaccettabili.<br />

Perché si perseguono comportamenti<br />

ostentativi contro chi ha il dovere <strong>di</strong><br />

intervenire, punire ed educare?<br />

Al<strong>di</strong>là <strong>di</strong> questo percorso correttivo,<br />

comunque, l’Amministrazione Comunale<br />

intende applicare (a quanti<br />

colti in flagranza a deturpare il patrimonio<br />

pubblico e privato) le sanzioni<br />

previste dall’attuale regolamento <strong>di</strong><br />

polizia municipale e quelle del co<strong>di</strong>ce<br />

penale: c’è la legge e va applicata<br />

senza alcun timore. A sostegno <strong>di</strong><br />

ciò, ricordo il progetto - da attuarsi in<br />

virtù dei fon<strong>di</strong> regionali per la sicurezza<br />

- atto al miglioramento qualitativo<br />

dell’impianto <strong>di</strong> telesorveglianza <strong>di</strong><br />

cui già <strong>di</strong>sponiamo.<br />

Diceva Sant’Agostino: “Severità che<br />

perdona, misericor<strong>di</strong>a che punisce!”.<br />

Un insegnamento <strong>di</strong> chiara saggezza<br />

e alquanto attuale!<br />

Luigi Losa<br />

Sindaco<br />

La città pulita<br />

è un <strong>di</strong>ritto<br />

Caro Sindaco,<br />

com’è bello avere un parco ampio,<br />

pulito, con tanti alberi e cespugli<br />

fioriti; qua e là sparse, comode<br />

panchine per il riposo <strong>di</strong> anziani e<br />

genitori! Com’è bello avere a <strong>di</strong>sposizione<br />

giochi per tutti: casette<br />

colorate, scivoli, dondoli ed altalene<br />

per i più piccoli o porte da calcio,<br />

canestri per il basket e attrezzatura<br />

per i giochi <strong>di</strong> squadra!<br />

Com’è bello avere i muri <strong>di</strong>pinti<br />

con murales colorati che danno<br />

allegria ed invitano a giocare!<br />

Il bello è che nel parco tutti possono<br />

andare, ognuno può <strong>di</strong>vertirsi<br />

e sfogarsi nel gioco con gli altri,<br />

utilizzando nel modo giusto ciò<br />

che è a <strong>di</strong>sposizione...<br />

Oggi abbiamo deciso <strong>di</strong> andare al<br />

parco per stare tutti insieme.<br />

Forse potremmo giocare a basket,<br />

ma... quando entriamo nel campo,<br />

rimaniamo delusi perché i canestri<br />

sono spariti. Chi avrà rovinato la<br />

nostra voglia <strong>di</strong> giocare?<br />

Allora noi, senza scoraggiarci troppo,<br />

ci <strong>di</strong>rigiamo verso il campo da<br />

calcio, ma anche qui troviamo un<br />

impe<strong>di</strong>mento alla nostra voglia <strong>di</strong><br />

E<strong>di</strong>toriale del Sindaco 3<br />

Caro Sindaco,<br />

il tepore della nuova stagione ci ha portato ad uscire all’aria aperta più<br />

spesso e, senza prestare molta attenzione, ci siamo accorti che il fenomeno<br />

delle scritte selvagge è <strong>di</strong>ventato intollerabile anche in <strong>Arluno</strong>.<br />

È arrivato il momento <strong>di</strong> intervenire con chi imbratta le case, gli e<strong>di</strong>fici<br />

pubblici, i muri, le vetrine, i cartelli segnaletici e persino interi locali sulla<br />

via centrale del paese.<br />

Così ci siamo informati, a scuola e a casa, ed abbiamo scoperto che coloro<br />

che colorano i muri sono chiamati “graffittari” e che costoro sono<br />

ragazzi che hanno appena qualche anno più <strong>di</strong> noi.<br />

Abbiamo scoperto che i “writers” (così detti) non comunicano altro<br />

che la loro firma. La firma permette loro la riconoscibilità e il confronto<br />

con gli altri “writers”. È perciò una forma <strong>di</strong> comunicazione. Si parla <strong>di</strong><br />

libertà <strong>di</strong> espressione e <strong>di</strong> necessità <strong>di</strong> lasciare spazi ai giovani per “l’arte<br />

dello spray”.<br />

Noi <strong>di</strong>ciamo <strong>di</strong> non farlo perché i segni che imbrattano i muri <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

e delle altre città non sono prove d’arte, ma “graffi” sulle nostre case.<br />

È il degenerare dell’ambiente che viene portato al degrado...<br />

Allora, caro Sindaco, non è possibile intervenire con un’intensa operazione<br />

lavaggio come segnale liberatorio?<br />

La città pulita è un <strong>di</strong>ritto per noi e per chi accogliamo.<br />

I ragazzi <strong>di</strong> Quarta A e C - Scuola Silvio Pellico<br />

Qual è il <strong>di</strong>vertimento?<br />

giocare: le reti della porta non ci<br />

sono più ed i pali sono inclinati.<br />

Siamo quin<strong>di</strong> costretti a cambiare<br />

<strong>di</strong> nuovo gioco.<br />

A qualcuno viene in mente <strong>di</strong> fare<br />

“nascon<strong>di</strong>no”, ma nelle casette si<br />

leggono scritte volgari e si trovano<br />

vetri rotti <strong>di</strong> bottiglia; sotto gli scivoli<br />

e vicino alle panchine si trovano<br />

rifiuti, mozziconi <strong>di</strong> sigaretta e<br />

quant’altro. Insomma, nemmeno<br />

questo gioco si può organizzare!<br />

Intanto c’è venuta fame e deci<strong>di</strong>amo<br />

<strong>di</strong> fare merenda, ma alla fine<br />

dove buttiamo i rifiuti? Dove sono<br />

i cestini? Chi li ha portati via? A<br />

cosa altro possono servire?<br />

Che peccato, il parco così bello<br />

è ancora una volta <strong>di</strong>strutto<br />

e inutilizzabile... non possiamo<br />

<strong>di</strong>vertirci!<br />

Eppure, questo è patrimonio pubblico.<br />

Peccato che noi tutti paghiamo<br />

le conseguenze del degrado, le<br />

tante manutenzioni. Anche chi <strong>di</strong>strugge...<br />

anche le loro famiglie.<br />

Non roviniamo il nostro ambiente!<br />

I ragazzi <strong>di</strong> Quarta B<br />

Scuola Silvio Pellico<br />

Fiocchi rosa in Consiglio Comunale<br />

Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale partecipano alla gioia dell’Assessore<br />

Moreno Agolli per la nascita della piccola Cecilia e del Consigliere<br />

Anna Berra per la nascita <strong>di</strong> Ginevra.<br />

A loro e alle rispettive famiglie giunga il nostro augurio sincero!


4<br />

Informazioni utili<br />

Le Delibere <strong>di</strong> Consiglio<br />

Riportiamo, <strong>di</strong> seguito, i punti all’or<strong>di</strong>ne<br />

del giorno presentati nelle<br />

sedute del Consiglio Comunale per<br />

le relative delibere:<br />

Consiglio Comunale<br />

del 31 marzo <strong>2008</strong><br />

1. Lettura ed approvazione verbali<br />

relativi alla seduta del 6 febbraio<br />

<strong>2008</strong>.<br />

2. Mo<strong>di</strong>fica regolamento per l’applicazione<br />

della Tariffa relativa alla<br />

gestione dei rifiuti urbani.<br />

3. Approvazione programma <strong>di</strong> incarichi<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, ricerca e consulenza<br />

per l’anno <strong>2008</strong>.<br />

4. Approvazione bilancio <strong>di</strong> previsione<br />

per l’esercizio <strong>2008</strong> - bilancio<br />

Servizi Comunali<br />

• Sede Municipale<br />

Piazza De Gasperi, 7<br />

Telefax 02.90376645<br />

sito:<br />

www.comune.arluno.mi.it<br />

• Ufficio Tecnico<br />

Settore E<strong>di</strong>lizia<br />

ed Urbanistica<br />

tel. 02.903992337<br />

fax 02.903992336<br />

• Settore Ambiente<br />

e Lavori Pubblici<br />

tel. 02.903992305<br />

fax 02.903992336<br />

• Ufficio<br />

Servizi Sociali<br />

tel. 02.903992318<br />

fax 02.903992323<br />

• Ufficio Pubblica<br />

Istruzione<br />

tel. 02.903992324<br />

• Ufficio Segreteria-<br />

Personale<br />

tel. 02.903992400<br />

fax 02.903992314<br />

• Ufficio Protocollo<br />

Contratti<br />

tel. 02.903992311<br />

• Lampade Votive<br />

tel. 02.903992342<br />

Orari <strong>di</strong> apertura al pubblico degli uffici<br />

mattino pomeriggio<br />

Lun.-Mar.-Mer. dalle 8,45 alle 12,15 chiuso<br />

Giovedì chiuso dalle 16 alle 17,45<br />

Venerdì dalle 8,45 alle 13,15 chiuso<br />

Sabato (solo Anagrafe) dalle 9,15 alle 11,45 chiuso<br />

pluriennale e relazione previsionale<br />

programmatica <strong>2008</strong>/2010.<br />

Consiglio Comunale<br />

del 27 <strong>maggio</strong> <strong>2008</strong><br />

1. Interrogazione presentata dai<br />

Consiglieri Savoldelli e Antonello sul<br />

“P.A. Stelvio/Ferrovia”.<br />

2. Interrogazione dei Consiglieri<br />

Antonello e Savoldelli sugli impegni<br />

economici <strong>di</strong> convenzione nel P.A.<br />

denominato “Autostrada 0”.<br />

3. Mozione presentata dal Gruppo<br />

Consiliare Lega Nord sulla questione<br />

“Tibet”.<br />

4. Lettura ed approvazione verbali<br />

seduta del 6 marzo e del 31 marzo<br />

<strong>2008</strong>.<br />

• Ufficio Tributi<br />

per ICI -<br />

Tasse pubblicità<br />

TOSAP<br />

tel. 02.903992348<br />

• Ufficio Tributi per TIA<br />

tel. 02.903992343<br />

• Ufficio Ragioneria<br />

Economato<br />

tel. 02.903992352<br />

• Servizi Demografici<br />

tel. 02.903992402<br />

• Ufficio Cultura<br />

tel. 02.903992353<br />

• Ufficio Polizia<br />

Municipale -<br />

Messi<br />

tel. 02.903992405<br />

• Annona<br />

tel. 338.7571455<br />

in caso <strong>di</strong> urgenza<br />

ore 7,00-19,00<br />

• Casa <strong>di</strong> Riposo<br />

Via Roma, 60<br />

tel. 02.90376945<br />

• Servizio <strong>di</strong> continuità<br />

assistenziale<br />

(ex Guar<strong>di</strong>a Me<strong>di</strong>ca)<br />

tel. 800 103 103<br />

5. Or<strong>di</strong>ne del giorno: Richiesta istituzione<br />

della 5^ sezione della “Scuola<br />

dell’infanzia statale A. Moro” <strong>di</strong><br />

<strong>Arluno</strong>.<br />

6. Approvazione Variante al P.A.<br />

denominato “Autostrada 0” in variante<br />

al P.R.G. comunale.<br />

7. Acquisizione ex Art. 2932 C.C.<br />

della ex cava Cantone in Nerviano.<br />

8. Correzione errore materiale e<br />

rettifica del P.R.G. Canale Villoresi<br />

- via Turati.<br />

9. Variante al P.R.G. vigente per rettifica<br />

perimetrazione P.I.F. - stralcio<br />

area via Don Sturzo.<br />

10. Adozione variante <strong>di</strong> P.R.G. ai<br />

sensi dell’art. 2 - comma 2 - Legge<br />

Regionale 23/97 per rettifica fascia<br />

<strong>di</strong> rispetto autostradale.<br />

Sportello ICI e Tia (Tariffa rifiuti)<br />

Dal 3 giugno <strong>2008</strong>:<br />

- lunedì, martedì, mercoledì e venerdì:<br />

dalle 10.15 alle 12.15<br />

- giovedì: dalle 16.00 alle 17.45<br />

Ricevimento dei contribuenti/utenti anche su appuntamento<br />

(02.903992348) nei restanti orari scoperti dallo Sportello.<br />

Orari <strong>di</strong> apertura<br />

Centro Raccolta Differenziata<br />

Orari <strong>di</strong> apertura estivi<br />

(dal 1° Giugno al 31 Agosto)<br />

- martedì, giovedì e venerdì: dalle 9,00 alle 12,00<br />

- sabato: dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 14,15 alle 16,45<br />

Biblioteca e Cultura<br />

Via Villoresi, 20<br />

tel. 02.903992316 - 02.903992353<br />

e-mail: cultura.arluno@tiscali.it<br />

Catalogo e sito internet: www.fondazioneperleggere.it<br />

- martedì e giovedì: dalle ore 14,00 alle ore 19,00<br />

- mercoledì e sabato: dalle ore 9,00 alle ore 12,00<br />

- venerdì: dalle ore 14,00 alle ore 18,00<br />

(Ve<strong>di</strong> orario estivo a pagina 5)<br />

Ufficio Tecnico Comunale<br />

Sportelli: Ambiente / Attività produttive -<br />

Lavori Pubblici / Manutenzioni<br />

tel. 02.903.992.305<br />

Orari: - lunedì-mercoledì-venerdì:<br />

dalle ore 8,45 alle ore 12,15<br />

- martedì: chiuso<br />

- giovedì: dalle ore 16,00 alle ore 17,45<br />

Sportelli: E<strong>di</strong>lizia Privata - Urbanistica<br />

tel. 02.903.992.337<br />

Orari: - lunedì-mercoledì: dalle ore 9,15 alle ore 12,15<br />

- martedì-venerdì: chiuso<br />

- giovedì: dalle ore 16 alle ore 17,45<br />

Ambiente/Attività produttive<br />

Ing. Clau<strong>di</strong>a Baldo<br />

lunedì: dalle ore 9,00 alle ore 10,30<br />

giovedì: dalle ore 16,00 alle ore 17,45<br />

Lavori Pubblici/Manutenzione<br />

P.I. Massimo Olivares<br />

lunedì: dalle ore 9,00 alle ore 10,30<br />

giovedì: dalle ore 16,00 alle ore 17,45<br />

E<strong>di</strong>lizia privata e Urbanistica<br />

Arch. Antonella Colombini<br />

lunedì: dalle ore 9,00 alle ore 12,15<br />

mercoledì: dalle ore 9,00 alle ore 12,15<br />

Responsabile Area Tecnica<br />

Arch. Luciana Drago<br />

riceve solo su appuntamento


Avvio del Proce<strong>di</strong>mento<br />

per la Redazione del<br />

Piano <strong>di</strong> Governo<br />

del Territorio (PGT)<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

Il Sindaco<br />

Visto l’art. 13, comma 2 della Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12 e<br />

s.m.i.;<br />

Vista la delibera <strong>di</strong> Giunta Comunale n. 53 del 30.04.<strong>2008</strong> con la quale<br />

si avviava il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> redazione del Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio<br />

(P.G.T.);<br />

RENDE NOTO<br />

l’avvio del proce<strong>di</strong>mento relativo alla redazione degli atti del Piano <strong>di</strong> Governo<br />

del Territorio (P.G.T) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> ai sensi della Legge Regionale<br />

11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i..<br />

Chiunque abbia interesse, anche per la tutela <strong>di</strong> interessi <strong>di</strong>ffusi, può<br />

presentare suggerimenti e proposte: le istanze dovranno essere redatte in<br />

triplice copia in carta semplice e presentate all’Ufficio Protocollo, presso<br />

la sede municipale in Piazza De Gasperi 7, dal giorno 4 Giugno <strong>2008</strong> con<br />

termine entro le ore 12,00 del giorno 2 Settembre <strong>2008</strong> (gli eventuali<br />

documenti trasmessi a corredo delle istanze dovranno essere allegati a<br />

tutte le copie).<br />

Le istanze che perverranno oltre tale termine non saranno prese in considerazione.<br />

Il Sindaco<br />

Luigi Losa<br />

<strong>Arluno</strong>, 13 Maggio <strong>2008</strong><br />

Orario estivo Biblioteca Civica<br />

dal 9 giugno al 6 settembre <strong>2008</strong><br />

Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato:<br />

dalle ore 9 alle ore 12<br />

Giovedì: dalle ore 14 alle ore 19<br />

Apertura serale il martedì, dalle 20,30 alle 22,30<br />

Per informazioni:<br />

Biblioteca Civica <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> - Via Villoresi, 20 - tel. 02903992316<br />

e-mail: biblioteca.arluno@tiscalinet.it<br />

Informazioni utili 5<br />

Iscrizioni<br />

alla<br />

“Newsletter”<br />

del <strong>Comune</strong><br />

Il sistema <strong>di</strong> comunicazione tramite<br />

“Newsletter” è stato ridefinito<br />

e aggiornato nelle ultime<br />

settimane. A causa <strong>di</strong> questo intervento,<br />

si richiede agli iscritti<br />

<strong>di</strong> rinnovare l’iscrizione (per un<br />

controllo tecnico), formulandola<br />

nuovamente attraverso il<br />

modulo presente nel sito del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>. Le iscrizioni<br />

alla “Newsletter” sono sempre<br />

aperte... per tutti!<br />

@


6<br />

Infrastrutture<br />

Alta capacità ferroviaria<br />

Dune e mitigazione<br />

A seguito <strong>di</strong> un incontro - con il<br />

Consigliere Antonello - per dei<br />

“chiarimenti” relativi alle opere <strong>di</strong><br />

mitigazione dell’Alta Capacità, ho<br />

ricevuto dallo stesso questa lettera<br />

alla quale, <strong>di</strong> seguito, rispondo:<br />

“Gra<strong>di</strong>rei avere tue delucidazioni,<br />

non tanto per me, quanto per i<br />

citta<strong>di</strong>ni che mi hanno interpellato<br />

sul problema “dune”. Uno in<br />

particolare ha richiesto delucidazioni<br />

in merito al seguente passo<br />

del tuo articolo apparso sull’ultimo<br />

numero del <strong>Notiziario</strong>: “le dune<br />

che si dovevano realizzare dopo lo<br />

spostamento dell’autostrada hanno<br />

ben poche speranze d’essere realizzate...”.<br />

Sebbene tu, nello stesso<br />

intervento, non precluda la possibilità<br />

<strong>di</strong> fare una riflessione sulla<br />

questione, il citta<strong>di</strong>no in questione<br />

è molto deluso per il fatto che “a<br />

fronte <strong>di</strong> uno stravolgimento del<br />

territorio e del <strong>di</strong>sagio imposto ai citta<strong>di</strong>ni,<br />

l’Amministrazione non abbia<br />

saputo fare rispettare gli impegni<br />

presi a suo tempo”. Lo stesso mi ha<br />

fatto notare che “oltre alla dune, era<br />

stato promesso un abbassamento<br />

dell’asse autostradale, per mitigare<br />

il rumore delle migliaia <strong>di</strong> veicoli<br />

pesanti che transitano giornalmente,<br />

e - per quanto riguarda la linea<br />

ferroviaria - un “ingabbiamento”<br />

con barriere antirumore. Queste<br />

erano le promesse sban<strong>di</strong>erate a suo<br />

tempo. Che fine hanno fatto? Negli<br />

altri Comuni (Bernate, Marcallo...)<br />

si stanno già facendo dune (alte) in<br />

terra intorno alla linea ferroviaria.<br />

Perché da noi no?”. Da quanto<br />

mi hai già riferito, caro Assessore,<br />

la questione sembrerebbe <strong>di</strong>versa<br />

da quanto prospettato in questo<br />

intervento. Per cui ti sarei grato se<br />

volessi assicurare <strong>di</strong>rettamente i<br />

citta<strong>di</strong>ni, precisando al meglio il tuo<br />

precedente intervento”.<br />

Ben vengano le richieste <strong>di</strong> chiarimento,<br />

anche se molte <strong>di</strong> queste<br />

considerazioni sono già state evidenziate<br />

sulle pagine del nostro<br />

<strong>Notiziario</strong>. Questa è comunque una<br />

buona occasione per rifare il punto<br />

sulla situazione. Le dune <strong>di</strong> mitigazione<br />

del rumore autostradale<br />

dovranno essere realizzate a nord<br />

del tracciato autostradale, occupando<br />

almeno due corsie dell’attuale<br />

se<strong>di</strong>me stradale, ovviamente nella<br />

striscia <strong>di</strong> territorio urbanizzato.<br />

Contrariamente a quanto previsto<br />

in sede <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mentali,<br />

i lavori <strong>di</strong> ammodernamento<br />

del tratto <strong>di</strong> autostrada da Milano<br />

sino alla Boffalora - Malpensa non<br />

hanno ancora trovato gli opportuni<br />

finanziamenti o, quantomeno,<br />

quelle concessioni necessarie per<br />

realizzare l’opera. Stante questa<br />

con<strong>di</strong>zione, i costruttori della linea<br />

ferroviaria non possono realizzare<br />

le dune <strong>di</strong> mitigazione. Questi i<br />

fatti. Ecco perché, nella massima<br />

trasparenza, ho scritto che oggettivamente<br />

dovremo ancora attendere.<br />

Sia chiaro però che non siamo<br />

stati attori passivi, mentre andava in<br />

scena l’ennesima rappresentazione<br />

<strong>di</strong> Istituzioni che non sanno mantenere<br />

ciò che firmano e che rischiano<br />

lo sperpero del danaro pubblico e la<br />

realizzazione <strong>di</strong> opere fatte a metà...<br />

Abbiamo coinvolto, assieme agli altri<br />

Comuni interessati, la segreteria<br />

dell’ex Ministro Di Pietro, la Regione<br />

Lombar<strong>di</strong>a e la Provincia <strong>di</strong> Milano; li<br />

abbiamo incontrati in più occasioni<br />

per riba<strong>di</strong>re che gli accor<strong>di</strong> presi<br />

vanno rispettati, perché solo così<br />

i territori potranno avere fiducia e<br />

quin<strong>di</strong> essere più <strong>di</strong>sponibili a sopportare<br />

pesi non a loro <strong>di</strong>rettamente<br />

necessari, ma in<strong>di</strong>rizzati ad un bene<br />

comune.<br />

Che senso ha riportare parti <strong>di</strong> tracciato<br />

(che, oggi, sono già a sud)<br />

verso nord, per poi riportarli ancora<br />

a sud quando verranno finalmente<br />

iniziati i lavori <strong>di</strong> ammodernamento<br />

autostradale? Dove sta la logica<br />

nel persistere, cinque anni fa, sulla<br />

necessità <strong>di</strong> portare a quattro le<br />

corsie autostradali per sopperire<br />

al forte aumento del traffico autostradale,<br />

in virtù dell’apertura del<br />

collegamento Boffalora-Malpensa,<br />

quando quest’ultimo è già attivo,<br />

senza l’ampliamento delle corsie<br />

autostradali? Nessuna coerenza <strong>di</strong><br />

programmazione! Diventa quin<strong>di</strong><br />

poi <strong>di</strong>fficile sostenere il torto <strong>di</strong><br />

“coloro che <strong>di</strong>cono sempre no”,<br />

o che decidono <strong>di</strong> occupare vie<br />

<strong>di</strong> comunicazione importanti per<br />

far valere i propri <strong>di</strong>ritti. Per quel<br />

che riguarda il tracciato ferroviario,<br />

confermo che verrà “inscatolato”<br />

fra barriere fonoassorbenti, ovviamente<br />

nel tratto <strong>di</strong> territorio urbanizzato.<br />

Non capisco, comunque,<br />

da dove possano nascere queste<br />

perplessità: l’Ufficio Tecnico del<br />

nostro <strong>Comune</strong> ha a <strong>di</strong>sposizione<br />

tutta la documentazione. Qui non ci<br />

sono dubbi... In particolare, non mi<br />

risulta che siano già state posate le<br />

barriere fonoassorbenti nei Comuni<br />

limitrofi, comunque ben vengano.<br />

Non è importante da dove si inizi la<br />

realizzazione, a noi serve che vengano<br />

completate prima che entri in<br />

funzione la linea ferroviaria.<br />

Maurizio Salvati<br />

Assessore Lavori Pubblici<br />

e Gran<strong>di</strong> Infrastrutture


Il Bilancio <strong>2008</strong> per il sociale<br />

Risposte concrete ai bisogni della comunità<br />

Nel Consiglio Comunale <strong>di</strong> fine<br />

marzo è stato approvato il “Bilancio<br />

<strong>di</strong> previsione <strong>2008</strong>”, un bilancio<br />

“politicamente e socialmente” significativo.<br />

Da parte mia, infatti,<br />

quale Assessore alle Politiche Sociali,<br />

ho avuto modo <strong>di</strong> sottolineare<br />

come la considerevole spesa sostenuta<br />

dall’Assessorato che presiedo<br />

- euro 4.363.164 su un totale <strong>di</strong><br />

spesa corrente <strong>di</strong> euro 8.848.300<br />

- in<strong>di</strong>chi, in modo inequivocabile,<br />

l’impegno e la sensibilità sociale<br />

che questa Amministrazione ha nei<br />

confronti delle cosiddette “fasce<br />

deboli”.<br />

In una fase storica <strong>di</strong> contenimento<br />

e <strong>di</strong> contrazione della spesa sociale<br />

(al <strong>di</strong> là dei Governi centrali che si<br />

sono succeduti) e <strong>di</strong> riorganizzazione<br />

del “welfare state”, con relativi<br />

e progressivi tagli dei trasferimenti<br />

agli Enti Locali, l’Assessorato ha cercato<br />

<strong>di</strong> mantenere inalterati i livelli<br />

dei servizi erogati ai nostri citta<strong>di</strong>ni,<br />

attraverso le più <strong>di</strong>verse linee d’intervento<br />

verso gli anziani, i <strong>di</strong>versamente<br />

abili, i giovani, le famiglie<br />

in <strong>di</strong>fficoltà, i migranti; interventi<br />

articolati e declinati in <strong>di</strong>verse voci<br />

e <strong>di</strong>verse cifre, ma che, complessivamente,<br />

danno l’idea dell’impegno<br />

a cui sopra accennavo. In ogni caso,<br />

declinando per macro-aree gli interventi<br />

preventivati per il <strong>2008</strong>, vorrei<br />

qui ripercorrere i punti salienti della<br />

relazione che ho tenuto in Consiglio<br />

Comunale:<br />

Casa <strong>di</strong> Riposo<br />

Siamo consapevoli che per le famiglie<br />

che “utilizzano” questo servizio<br />

la spesa sia significativa; tuttavia<br />

l’impegno dell’Amministrazione<br />

(nonostante l’aumento <strong>di</strong> 1 euro<br />

giornaliero sulla retta, che tiene<br />

conto del preventivato rinnovo contrattuale<br />

e dell’in<strong>di</strong>ce Istat che l’Ente<br />

gestore applica per contratto)<br />

continua ad essere considerevole<br />

sia sul versante economico - euro<br />

170.000 <strong>di</strong> compartecipazione,<br />

euro 14.500 <strong>di</strong> nostri costi per<br />

il personale, euro 65.500 <strong>di</strong> interessi<br />

per investimento - sia sul<br />

versante del controllo della qualità<br />

del servizio offerto. A tal proposito,<br />

ricordo che, presso la Casa <strong>di</strong> Riposo,<br />

settimanalmente viene convocata<br />

una riunione d’équipe tra la nostra<br />

assistente sociale, la nostra <strong>di</strong>rigente<br />

ed il personale KCS (responsabile<br />

ed altre figure professionali) al fine<br />

<strong>di</strong> monitorare i servizi.<br />

Dunque, come si vede, non si garantisce<br />

solo un significativo impegno<br />

economico, ma anche attenzione<br />

all’erogazione del servizio (al <strong>di</strong> là<br />

<strong>di</strong> voci politiche e ciclicamente strumentali);<br />

e la prova concreta della<br />

qualità del servizio offerto è il premio<br />

regionale (Premio Qualità) che,<br />

anche per il 2007, ci è stato conferito<br />

dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a: premio<br />

che ammonta a 31.500 euro.<br />

Asilo Nido<br />

Il nido merita un <strong>di</strong>scorso a parte<br />

per il percorso intrapreso. L’impegno<br />

economico assunto è <strong>di</strong> euro<br />

227.000, ma - a parte la compartecipazione<br />

dell’Amministrazione<br />

che è sempre considerevole a fronte<br />

<strong>di</strong> un trasferimento regionale<br />

piuttosto esiguo che ammonta<br />

a euro 31.500, per la scelta politica<br />

regionale <strong>di</strong> finanziare in<strong>di</strong>stintamente<br />

anche le strutture private - nel<br />

corso del 2007, su questo servizio,<br />

abbiamo intrapreso un percorso e -<br />

come detto in fase <strong>di</strong> bilancio, l’anno<br />

passato - avviato una riflessione che<br />

riguarda il suo futuro e la sua stessa<br />

natura, tenendo conto soprattutto<br />

dei significativi cambiamenti del contesto<br />

generale e territoriale. Cambiamenti<br />

che hanno visto mo<strong>di</strong>ficare<br />

significativamente l’offerta (con una<br />

notevole inversione nel rapporto<br />

pubblico-privato, tutta a vantaggio<br />

del privato), costringendo il pubblico<br />

a misurarsi con questi cambiamenti<br />

in atto (la flessibilità degli orari, il<br />

costo del lavoro e delle prestazioni,<br />

il passaggio contrattuale dalle 42 alle<br />

47 settimane <strong>di</strong> servizio...).<br />

Ci siamo mossi in questo contesto<br />

<strong>di</strong> gran<strong>di</strong> cambiamenti, cercando<br />

<strong>di</strong> mantenere inalterata la qualità<br />

del nostro servizio; abbiamo mo<strong>di</strong>ficato<br />

il regolamento <strong>di</strong> accesso al<br />

nido (passando dalla commissione<br />

ed ottenendone l’unanimità nelle<br />

decisioni prese, soprattutto riguardo<br />

ad alcuni meccanismi <strong>di</strong> controllo<br />

introdotti); abbiamo poi affrontato la<br />

questione spinosa della lista d’attesa,<br />

consapevoli che il nido rappresenta<br />

per noi una priorità politica alla quale<br />

fra breve dovremo mettere mano.<br />

Gli altri inteventi<br />

Altre voci significative dell’intervento<br />

sociale riguardano la “protezione”<br />

dei minori. I minori in strutture<br />

protette (la stima è su tre) impegnano<br />

l’Amministrazione per<br />

euro 85.500; ventiquattro sono<br />

seguiti dalla “tutela minori” per<br />

una spesa <strong>di</strong> euro 32.000; tre sono<br />

<strong>di</strong>rettamente seguiti dall’ADM del<br />

<strong>Comune</strong>, e due dei ragazzi complessivamente<br />

citati sono a proce<strong>di</strong>mento<br />

in corso. Una situazione, come<br />

Bilancio 7<br />

si può vedere, alquanto delicata,<br />

che segnala un <strong>di</strong>sagio familiare -<br />

sebbene chiaramente <strong>di</strong> gradazione<br />

<strong>di</strong>versa - che, attraverso la tutela, si<br />

cerca <strong>di</strong> attenuare, contenere e, laddove<br />

possibile, recuperare. Sempre<br />

nell’area del <strong>di</strong>sagio, abbiamo come<br />

voce significativa il trasferimento<br />

regionale relativo al fondo per gli<br />

alloggi <strong>di</strong> euro 145.000, a cui va aggiunta<br />

la quota <strong>di</strong> compartecipazione<br />

a carico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> euro<br />

35.000. Le domande <strong>di</strong> contributi sul<br />

fondo affitti, risultate idonee, sono<br />

state 120. I contributi assistenziali<br />

(96 quelli erogati nell’ultimo anno)<br />

impegnano l’Amministrazione<br />

per euro 34.500.<br />

Nell’area “<strong>di</strong>versamente abili” risultano<br />

a bilancio euro 76.000 per il<br />

servizio SFA, euro 52.000 per la<br />

partecipazione ai CDD (frequentati<br />

da sei persone), euro 40.000 per gli<br />

interventi mirati a persone particolarmente<br />

gravi (due soggetti).<br />

A favore delle politiche giovanili evidenziamo<br />

l’impegno <strong>di</strong> euro 43.000<br />

per il progetto Pipol, progetto<br />

che si è progressivamente evoluto,<br />

anche per la mo<strong>di</strong>ficazione della<br />

composizione dei ragazzi che frequentano<br />

lo spazio. La nuova sfida<br />

per gli operatori è quella <strong>di</strong> favorire<br />

l’integrazione - attraverso <strong>di</strong>verse<br />

iniziative e, soprattutto, regole con<strong>di</strong>vise<br />

- dei ragazzini extracomunitari,<br />

che vengono intercettati, con i loro<br />

coetanei arlunesi. All’integrazione<br />

dei migranti sono de<strong>di</strong>cati i capitoli<br />

riguardanti lo “Sportello Benvenuto”<br />

(servizio sovracomunale) e il<br />

progetto “Donne e culture” che si<br />

tiene al Circolino, progetto specifico<br />

per le donne provenienti da altri Paesi<br />

il cui inserimento nella Comunità<br />

- per questioni culturali, ma non<br />

solo - è sempre <strong>di</strong>fficile. Inoltre sono<br />

confermati, a supporto dell’attività<br />

<strong>di</strong>dattica, gli interventi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione<br />

linguistica (servizi sovracomunali con<br />

la compartecipazione dell’intervento<br />

dell’Amministrazione).<br />

Il numero dei ragazzi arrivati nelle<br />

nostre scuole, nel corso del 2007, è<br />

stato significativo e la scuola stessa,<br />

che pure investe risorse, ha richiesto<br />

all’Assessorato un’integrazione dell’intervento.<br />

La richiesta è stata accolta.<br />

Le voci sopra riportate, seppur<br />

in modo sintetico, <strong>di</strong>mostrano l’impegno<br />

e la sensibilità dell’Amministrazione<br />

per il sociale; testimoniano<br />

la concretezza delle azioni che, puntualmente,<br />

rispondono ai bisogni e<br />

alle attese <strong>di</strong> tanti citta<strong>di</strong>ni.<br />

Alfio Colombo<br />

Assessore alle Politiche Sociali


8<br />

Ecologia e ambiente<br />

La nuova raccolta <strong>di</strong>fferenziata:<br />

precisazioni<br />

La partenza del nuovo sistema ha provocato<br />

qualche incertezza sul comportamento da tenere<br />

Come già comunicato nelle pagine<br />

dello scorso <strong>Notiziario</strong>, dal 1° aprile<br />

<strong>2008</strong> il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> ha aderito<br />

al Consorzio dei Comuni dei Navigli<br />

per quanto riguarda il sistema della<br />

raccolta dei rifiuti. Ciò ha comportato<br />

qualche piccola mo<strong>di</strong>fica nel<br />

modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziare rispetto a<br />

quanto fatto in precedenza, con<br />

una conseguente iniziale <strong>di</strong>fficoltà<br />

da parte <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi citta<strong>di</strong>ni a recepire<br />

correttamente il comportamento da<br />

adottare. Questo articolo si propone<br />

<strong>di</strong> portare <strong>maggio</strong>re chiarezza al<br />

riguardo. Innanzitutto si evidenzia<br />

che il principale cambiamento<br />

riguarda la <strong>di</strong>fferenziazione <strong>di</strong><br />

carta e plastica che prima venivano<br />

raccolte insieme nel medesimo<br />

sacco giallo. Da aprile ciò non può<br />

più essere fatto, ma è obbligatorio<br />

sud<strong>di</strong>videre le due tipologie <strong>di</strong><br />

materiale così come descritto negli<br />

opuscoli informativi e sul calendario<br />

<strong>di</strong>stribuiti a domicilio, reperibili anche<br />

sul sito del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>,<br />

nella sezione Settore Ecologia, o<br />

richiedendoli <strong>di</strong>rettamente presso<br />

l’Ufficio Tecnico Comunale.<br />

Pertanto la plastica, che viene ritirata<br />

a domicilio il venerdì mattina,<br />

deve essere conferita nel sacco giallo<br />

(e si sottolinea il fatto che non<br />

esistono bidoni per questa tipologia<br />

<strong>di</strong> rifiuto), mentre la carta, raccolta il<br />

giovedì mattina, deve essere riposta<br />

negli appositi bidoni bianchi per chi<br />

ne è in dotazione (si veda box sottostante)<br />

oppure legata (nel caso <strong>di</strong><br />

giornali e riviste) o messa in sacchetti<br />

I bidoni bianchi<br />

per la carta<br />

Tra il mese <strong>di</strong> aprile ed inizio <strong>maggio</strong><br />

sono stati <strong>di</strong>stribuiti i bidoni<br />

appositi per la raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />

della carta e del cartone. Si<br />

precisa che tali bidoni, <strong>di</strong> colore<br />

bianco, sono stati destinati<br />

unicamente ai condomini ed<br />

alle residenze multifamiliari<br />

al fine <strong>di</strong> facilitare l’accumulo<br />

<strong>di</strong> gran<strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> materiale<br />

cartaceo. Solo in casi <strong>di</strong> effettiva<br />

esigenza si è provveduto alla consegna<br />

degli stessi per le singole<br />

famiglie. Si aggiunge che non è<br />

possibile l’utilizzo <strong>di</strong> bidoni <strong>di</strong>versi<br />

da quelli <strong>di</strong>stribuiti anche se dello<br />

stesso colore.<br />

<strong>di</strong> carta o cartoni. Per il momento,<br />

e fino a nuova comunicazione, è<br />

possibile utilizzare anche per la carta<br />

il sacco giallo.<br />

Sacchi o bidoni contenenti rifiuti<br />

non correttamente <strong>di</strong>fferenziati,<br />

oppure ancora contenenti carta e<br />

plastica mischiate, non saranno<br />

raccolti dagli operatori, né nel<br />

servizio della carta, né nel servizio<br />

della plastica, poiché gli impianti<br />

<strong>di</strong> recupero presso i quali tali materiali<br />

vengono conferiti per riciclarli,<br />

richiedono che questi due tipi <strong>di</strong><br />

rifiuto siano <strong>di</strong>stinti.<br />

Nel caso <strong>di</strong> esposizione <strong>di</strong> sacchi<br />

senza la corretta <strong>di</strong>fferenziazione,<br />

l’utente dovrà pertanto provvedere<br />

a correggere la separazione e<br />

riporre nei due <strong>di</strong>versi giorni i due<br />

<strong>di</strong>versi sacchi per poter ottenere il<br />

loro ritiro.<br />

Per quanto attiene la segnalazione <strong>di</strong><br />

eventuali <strong>di</strong>sservizi, essa potrà essere<br />

fatta presso lo Sportello Ambiente<br />

del <strong>Comune</strong> (tel. 02.903.992.305)<br />

oppure, in caso <strong>di</strong> umido e in<strong>di</strong>fferenziato,<br />

<strong>di</strong>rettamente alla Manutencoop,<br />

al numero verde gratuito<br />

800-234585. Per le altre tipologie <strong>di</strong><br />

rifiuto, al Consorzio dei Comuni dei<br />

Navigli al numero 02.949.211.63.<br />

Ultimo <strong>di</strong>scorso merita la <strong>di</strong>stribuzione<br />

della fornitura dei sacchi gialli.<br />

Entro il mese <strong>di</strong> <strong>maggio</strong>, verrà consegnato<br />

a domicilio un primo pacchetto<br />

<strong>di</strong> tali sacchi per ogni utenza.<br />

Dopo l’estate verrà consegnata in<br />

maniera più congrua e completa<br />

una seconda fornitura.<br />

Chiunque, entro la fine <strong>di</strong> <strong>maggio</strong>,<br />

non avesse ricevuto la prima<br />

fornitura è pregato <strong>di</strong> rivolgersi<br />

(dal 3 giugno e per tutto il mese)<br />

all’Ufficio Tecnico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Arluno</strong> - primo piano, sede del palazzo<br />

comunale, nelle mattinate <strong>di</strong><br />

mercoledì e venerdì, dalle ore 9.00<br />

alle ore 12.00. Il pacchetto sarà<br />

consegnato in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità<br />

ed effettivo accertamento della<br />

mancata consegna.<br />

Giuseppe Pierpaolo Vai<br />

Ufficio Ecologia<br />

Per informazioni e<br />

segnalazioni rivolgersi<br />

allo sportello dell’Ufficio<br />

Ambiente del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

Tel. 02.903.992.305<br />

Fax 02.903.992.336


Raccolta Differenziata<br />

Avvisi utili ai citta<strong>di</strong>ni<br />

Distribuzione<br />

dei bidoni bianchi<br />

Si comunica che è stata conclusa<br />

la consegna dei bidoni bianchi<br />

per la raccolta della carta<br />

per le utenze condominiali o<br />

residenziali plurime.<br />

Chiunque rientrasse in una <strong>di</strong><br />

queste due categorie, e non<br />

avesse ricevuto tale contenitore,<br />

è pregato <strong>di</strong> rivolgersi allo<br />

sportello dell’Ufficio Ambiente<br />

del <strong>Comune</strong>, sito al primo piano<br />

del Palazzo comunale, aperto il<br />

lunedì, mercoledì e venerdì dalle<br />

8.45 alle 12.15 e giovedì dalle<br />

16.00 alle 17.45.<br />

Tel. 02.903.992.305<br />

Fax 02.903.992.336.<br />

Distribuzione<br />

dei sacchi gialli<br />

Entro la fine del mese <strong>di</strong> <strong>maggio</strong>,<br />

si concluderà la consegna della<br />

prima fornitura <strong>di</strong> sacchi gialli,<br />

nella quantità <strong>di</strong> un pacchetto<br />

per famiglia.<br />

Le utenze che non avessero<br />

ricevuto il pacchetto sono pregate<br />

<strong>di</strong> rivolgersi - a partire dal 3<br />

giugno e per tutto il mese - allo<br />

sportello dell’Ufficio Ambiente<br />

del <strong>Comune</strong>, sito al primo piano<br />

del Palazzo comunale, aperto il<br />

lunedì, mercoledì e venerdì dalle<br />

8.45 alle 12.15 e giovedì dalle<br />

16.00 alle 17.45.<br />

Tel. 02.903.992.305<br />

Fax 02.903.992.336.<br />

Ecologia e ambiente 9<br />

Attenzione<br />

ai giorni festivi<br />

I servizi <strong>di</strong> ritiro dei rifiuti ricadenti<br />

in alcuni giorni festivi<br />

saranno soppressi secondo il<br />

calendario <strong>di</strong>stribuito a domicilio<br />

e <strong>di</strong>sponibile sul sito del<br />

<strong>Comune</strong>.<br />

Si prega, durante tali festività,<br />

<strong>di</strong> evitare <strong>di</strong> lasciare i rifiuti sulle<br />

se<strong>di</strong> stradali.


10<br />

Ecologia e ambiente<br />

L’acqua... un bene da tutelare!<br />

Ho letto il <strong>Notiziario</strong> <strong>di</strong> marzo, che<br />

si presentava nella nuova veste grafica,<br />

ed oltre all’immagine l’ho trovato<br />

piacevolmente rinnovato nella<br />

sostanza.<br />

Mi sono soffermato a pagina 6 - Ecologia<br />

e ambiente - ed ho apprezzato<br />

i suggerimenti su come risparmiare<br />

e ridurre i rifiuti ed, in particolare,<br />

l’invito - o comportamento virtuoso<br />

- a bere l’acqua del rubinetto che,<br />

oltre a ridurre l’uso <strong>di</strong> plastica e conseguente<br />

rifiuto, potrebbe evitare<br />

rischi dorso-lombari e ridurre il costo<br />

economico familiare annuale.<br />

Anche il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Milano, a fine<br />

marzo - in occasione della “Giornata<br />

mon<strong>di</strong>ale dell’acqua” - su invito<br />

del Consigliere Comunale Manfre<strong>di</strong><br />

Palmeri, ha proposto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuire,<br />

durante le attività istituzionali, nelle<br />

commissioni e riunioni, l’acqua del<br />

rubinetto (opportunamente trattata<br />

e <strong>di</strong>sponibile anche frizzante) in sostituzione<br />

<strong>di</strong> quella in bottiglia.<br />

Questo, come valore simbolico e<br />

segno <strong>di</strong> attenzione e responsabilità<br />

verso un bene da tutelare e<br />

che potrebbe anche consentire una<br />

riduzione <strong>di</strong> costi del servizio.<br />

A proposito dell’acqua,<br />

occorre precisare...<br />

Con riferimento alla lettera aperta del Signor Flavio<br />

Conti riteniamo utili alcune precisazioni:<br />

a) l’acquedotto <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>, come quello degli altri Comuni,<br />

è sottoposto a vigili e continui controlli sia da<br />

parte del gestore, Acque Potabili S.p.a., sia da parte<br />

dell’ASL - <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> prevenzione;<br />

b) l’ASL pubblica sul proprio sito, www.aslmi1.mi.it,<br />

nella sezione “Documentazione” alla voce “Alimenti<br />

e nutrizione”, la relazione annuale “Acque Potabili”<br />

con le risultanze dei controlli effettuati (attualmente<br />

è <strong>di</strong>sponibile la relazione inerente il 2007);<br />

c) l’acquedotto è composto da due pozzi: “Foscolo”,<br />

in via Foscolo, e “Sport”, in via Repubblica. Il pozzo<br />

“Sport” è costituito da due colonne <strong>di</strong> emungimento<br />

che convergono in un’unica tubatura e, <strong>di</strong> conseguenza,<br />

l’acqua si miscela. Non è pertanto corretto<br />

affermare (o <strong>di</strong>re che viene affermato dall’ASL) che<br />

l’acqua viene “appositamente miscelata” per abbassare<br />

i valori e renderla potabile;<br />

d) dai pozzi <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>, l’acqua emunta è sottoposta a<br />

trattamento <strong>di</strong> filtrazione su carboni attivi e ad un<br />

trattamento <strong>di</strong> clorazione, quin<strong>di</strong> viene immessa<br />

Viene fatto un esempio: 10 bottiglie<br />

equivalgono a 500 g. <strong>di</strong> plastica e,<br />

per dare enfasi a questa lodevole iniziativa,<br />

mi permetto <strong>di</strong> aggiungere,<br />

<strong>di</strong> seguito, le mie considerazioni:<br />

• Le statistiche <strong>di</strong>cono che ogni<br />

persona produce circa kg. 450/anno<br />

<strong>di</strong> rifiuti.<br />

• Se ad <strong>Arluno</strong> vivono circa 11.000<br />

abitanti, il quantitativo teorico <strong>di</strong><br />

rifiuti sale a circa kg. 5.000.000/<br />

anno.<br />

• L’ANPA (Agenzia Nazionale Protezione<br />

Ambientale) afferma statisticamente<br />

che la plastica rappresenta<br />

il 5% <strong>di</strong> tutti i rifiuti prodotti e<br />

quin<strong>di</strong>, per <strong>Arluno</strong>, teoricamente<br />

equivalgono a circa kg. 250.000/<br />

anno pari a circa 5.000.000/anno<br />

bottiglie <strong>di</strong> plastica.<br />

Come si evince dai grossi numeri,<br />

l’impatto della proposta è molto<br />

importante e da sostenere.<br />

Occorre però creare le con<strong>di</strong>zioni<br />

a monte perché ciò possa essere<br />

implementato in maniera cre<strong>di</strong>bile<br />

e coerente. Perché le persone si dovrebbero<br />

<strong>di</strong>vertire a spendere sol<strong>di</strong>,<br />

fare fatica, quando hanno in casa<br />

loro un rubinetto che eroga acqua a<br />

volontà? Forse perché c’è calcare?<br />

Andando su internet, si scopre che<br />

l’A.S.L. della Provincia <strong>di</strong> Milano n.<br />

1 - U.O.C. Ufficio Centrale Acque<br />

Potabili - pubblica annualmente<br />

lo stato dell’acqua relativamente<br />

ai Comuni <strong>di</strong> sua competenza e,<br />

anche per quanto riguarda <strong>Arluno</strong>,<br />

si trova la relazione sull’acquedotto<br />

che risulta a norma, ma non sicura-<br />

in rete con caratteristiche rispondenti agli standard<br />

previsti dalla legge, ed è semplicemente potabile, e<br />

come tale sicura sotto il profilo igienico-sanitario, e<br />

non certo “piacevole” o “incentivante”;<br />

e) l’acqua è un bene prezioso e tutti gli Enti (“chi <strong>di</strong><br />

dovere”) sono assolutamente coscienti <strong>di</strong> questo e<br />

dell’importanza <strong>di</strong> un costante presi<strong>di</strong>o dell’acquedotto.<br />

Concludo con una frase presente nella relazione dell’ASL<br />

“L’Acqua Potabile nei Comuni dell’ASL della Provincia<br />

<strong>di</strong> Milano 1 - e<strong>di</strong>zione <strong>2008</strong>” (anch’essa presente<br />

e consultabile dal sito ufficiale dell’ASL sopracitato) in<br />

cui i dott. Bertolini e Borroni specificano: “Lo scopo (della<br />

relazione) è quello <strong>di</strong> dare informazioni che possano<br />

favorire nei citta<strong>di</strong>ni scelte alimentari più avvedute e<br />

meno con<strong>di</strong>zionate da un mercato che con i suoi messaggi<br />

pubblicitari più o meno consapevolmente induce<br />

a <strong>di</strong>ffidare dell’acqua del rubinetto <strong>di</strong> casa”.<br />

La Responsabile del Settore<br />

Ambiente e Attività Produttive<br />

Ing. Clau<strong>di</strong>a Baldo


mente in una situazione piacevole,<br />

incentivante e cre<strong>di</strong>bile.<br />

L’A.S.L. afferma che l’acquedotto<br />

è rifornito da due pozzi (Sport e<br />

Foscolo), ma “miscela” l’acqua tra<br />

loro per abbassare i valori e renderla<br />

potabile. Questa miscelazione viene<br />

considerata lecita: l’A.S.L. consiglia<br />

<strong>di</strong> immettere l’acqua pulita nella<br />

rete (e non con contaminanti <strong>di</strong>luiti)<br />

sino a raggiungere i parametri <strong>di</strong> legge<br />

e rientrare quin<strong>di</strong> nella potabilità<br />

(D.Lgs. n. 31 - 2 febbraio 2001).<br />

La stessa A.S.L. conferma che vengono<br />

tollerate queste situazioni esistenti,<br />

ma non vengono autorizzate<br />

sui nuovi pozzi; questo a conferma<br />

che la situazione non è brillante.<br />

Anche l’APAT (Agenzia per la Protezione<br />

dell’Ambiente e per i servizi<br />

Tecnici), nel suo annuario 2007,<br />

afferma che oltre la metà dei 2.863<br />

punti <strong>di</strong> prelievo dell’acqua risultano<br />

avvelenati e la <strong>maggio</strong>r parte si trovano<br />

in Lombar<strong>di</strong>a, Emilia Romagna<br />

e Toscana.<br />

Il Corpo Forestale dello Stato ha<br />

recentemente denunciato un grave<br />

inquinamento delle acque del fiume<br />

Ticino (cadmio, nichel, manganese,<br />

ferro ed altre sostanze chimiche<br />

altamente tossiche). Il Presidente<br />

del Parco Ticino, Milena Bertani, ha<br />

poi smentito.<br />

Quin<strong>di</strong>, tornando alla proposta <strong>di</strong><br />

usare comportamenti virtuosi, è<br />

bene che chi <strong>di</strong> dovere verifichi il<br />

comportamento virtuoso a monte<br />

per poi coinvolgere i citta<strong>di</strong>ni in un<br />

comportamento virtuoso a valle.<br />

Ricordo, fra l’altro, che la Legge 24<br />

<strong>di</strong>cembre 2007, n. 244 “Disposizioni<br />

per la formazione del bilancio<br />

annuale e pluriennale dello Stato”<br />

(Legge Finanziaria <strong>2008</strong>) prevede<br />

contributi in materia (Art. 2, commi<br />

333-334 - Fondo nazionale per la<br />

ristrutturazione delle reti idriche).<br />

Gra<strong>di</strong>rei che questa mia fosse pubblicata<br />

e che vengano riportate le<br />

possibili risposte ed impegni da<br />

parte delle figure responsabili.<br />

Grazie.<br />

Flavio Conti<br />

Ecologia e ambiente 11<br />

Il problema dell’ambrosia:<br />

come intervenire<br />

Con l’arrivo della bella stagione è<br />

necessario alzare la guar<strong>di</strong>a contro<br />

l’infestante causa <strong>di</strong> notevoli<br />

<strong>di</strong>sagi per una cospicua parte della<br />

popolazione<br />

Il suo nome è ormai in<strong>di</strong>ssolubilmente<br />

associato ad un problema<br />

sanitario e sociale sempre più crescente,<br />

soprattutto nel Nord Italia:<br />

l’allergia. Stiamo parlando dell’ambrosia<br />

(nome scientifico Ambrosia<br />

artemisiifolia L.), una pianta<br />

infestante della famiglia delle<br />

Asteracee giunta dal Nordamerica<br />

intorno agli anni ’50 e stabilitasi<br />

in Europa Centrale, Francia e Italia<br />

(prevalentemente nelle province<br />

<strong>di</strong> Milano, Varese, Pavia, Torino e<br />

Trieste). Il suo polline, prodotto in<br />

gran<strong>di</strong>ssime quantità dai fiori, è<br />

causa <strong>di</strong> manifestazioni allergiche<br />

anche più forti <strong>di</strong> quelle prodotte<br />

dalle graminacee. Si pensi che una<br />

singola pianta può immettere in<br />

aria da cento milioni ad un miliardo<br />

<strong>di</strong> granuli <strong>di</strong> polline. Ciò avviene<br />

principalmente in tarda estate, tra<br />

la fine <strong>di</strong> luglio e ottobre.<br />

Il problema è particolarmente sentito<br />

nel Magentino, dove questo<br />

polline è presente in aria, costantemente,<br />

durante il periodo appena<br />

in<strong>di</strong>cato, rappresentando la causa<br />

primaria <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> allergia stagionale.<br />

Pertanto, come si può<br />

capire, è necessario combattere<br />

la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> questa pianta per<br />

<strong>di</strong>minuire il più possibile i <strong>di</strong>sagi<br />

che comporta. In questo senso, il<br />

metodo più efficace risulta essere<br />

quello <strong>di</strong> prevenirne la fioritura.<br />

Per questo motivo il decreto della<br />

Regione Lombar<strong>di</strong>a n. 25522 del<br />

29/03/99, ripreso dall’Or<strong>di</strong>nanza<br />

del Sindaco <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> n. 23 del<br />

07/05/<strong>2008</strong>, or<strong>di</strong>na ai proprietari<br />

<strong>di</strong> aree agricole non coltivate, <strong>di</strong><br />

aree ver<strong>di</strong> incolte, <strong>di</strong> aree ver<strong>di</strong><br />

industriali <strong>di</strong>smesse e ai responsabili<br />

<strong>di</strong> cantieri e<strong>di</strong>li, <strong>di</strong> vigilare ed<br />

eseguire interventi <strong>di</strong> pulizia che<br />

prevedano almeno tre sfalci nei perio<strong>di</strong><br />

riportati nella tabella qui sot-<br />

INTERVENTO PERIODO<br />

Primo sfalcio Terza decade <strong>di</strong> giugno<br />

Secondo sfalcio Terza decade <strong>di</strong> luglio<br />

Terzo sfalcio Seconda decade <strong>di</strong> agosto<br />

to. Tale impegno riguarda anche il<br />

<strong>Comune</strong> per quanto concerne le<br />

aree ver<strong>di</strong> pubbliche, i bor<strong>di</strong> stradali<br />

comunali e tutte quelle aree<br />

pubbliche comunali dove l’ambrosia<br />

potrebbe svilupparsi.<br />

Seconda buona regola è quella<br />

<strong>di</strong> segnalare tempestivamente la<br />

presenza della pianta all’interno<br />

del territorio, allo sportello dell’Ufficio<br />

Ambiente del <strong>Comune</strong>, come<br />

sotto riportato, al fine <strong>di</strong> poter<br />

intervenire al più presto.<br />

Come si riconosce l’ambrosia? Si<br />

tratta <strong>di</strong> una specie erbacea annuale<br />

alta dai 30 ai 100 cm., eretta<br />

a fusto molto ramificato e peloso,<br />

a volte <strong>di</strong> colore vagamente rossastro.<br />

Le foglie sono frastagliate,<br />

ramificate e simmetriche rispetto<br />

al corpo centrale. Al tatto risultano<br />

vellutate. Le infiorescenze sono <strong>di</strong><br />

colore verdastro o giallastro e si<br />

trovano <strong>di</strong> norma agli apici della<br />

pianta. Giuseppe Pierpaolo Vai<br />

Ufficio Ecologia<br />

Per informazioni e segnalazioni rivolgersi allo sportello dell’Ufficio<br />

Ambiente del <strong>Comune</strong>, sito al primo piano del palazzo comunale,<br />

aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.45 alle 12.15 e giovedì dalle<br />

16.00 alle 17.45. Tel. 02 903 992 305 - Fax 02 903 992 336.


12<br />

Servizi sociali<br />

Iscrizioni ai servizi scolastici a.s. <strong>2008</strong>/09<br />

Si comunica che, sino al 1° Agosto<br />

<strong>2008</strong>, sono aperte le iscrizioni ai<br />

seguenti servizi scolastici:<br />

Servizio <strong>di</strong> refezione<br />

scolastica<br />

Gli alunni che frequenteranno il<br />

primo anno della Scuola dell’Infanzia<br />

Statale, delle Scuole Primarie<br />

(“S. Pellico”, “A. Moro” e “De<br />

Filippo”) e della Scuola Secondaria<br />

<strong>di</strong> primo grado “G. Marconi” sono<br />

già stati iscritti al servizio nel mese<br />

<strong>di</strong> gennaio.<br />

Coloro che frequenteranno gli anni<br />

successivi della Scuola dell’Infanzia<br />

Statale e delle Scuole Primarie vengono<br />

iscritti d’ufficio. Nel periodo<br />

suddetto dovranno iscriversi soltanto<br />

gli alunni che nell’a.s. <strong>2008</strong>/2009<br />

Orari <strong>di</strong> apertura<br />

al pubblico:<br />

Lunedì - martedì - mercoledì: 8.45 -12.15<br />

Giovedì: 16.00-17.45<br />

Venerdì: 8.45-13.15<br />

Centro ricreativo<br />

estivo <strong>2008</strong><br />

frequenteranno le classi seconda e<br />

terza della Scuola Secondaria <strong>di</strong> primo<br />

grado e che intendono usufruire<br />

del servizio.<br />

Servizio scuolabus<br />

Servizi <strong>di</strong> pre-post scuola<br />

Riduzioni sulla tariffa <strong>di</strong> refezione<br />

scolastica:<br />

Sono previste riduzioni in relazione<br />

all’In<strong>di</strong>catore della Situazione<br />

Economica (I.S.E.E.). A partire da<br />

quest’anno, l’I.S.E.E. viene rilasciato<br />

gratuitamente dai CAAF <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

previo appuntamento.<br />

• CGIL - via Marconi, 50 - Tel.<br />

02.903.77.306 - lunedì e venerdì<br />

dalle 14.30 alle 18.00<br />

• CISL - via Marconi, 120 - Tel.<br />

02.903.76.354 - martedì dalle 14.30<br />

alle 17.30<br />

Le richieste per fruire della riduzione,<br />

corredate dall’I.S.E.E. rilasciato dal<br />

CAAF, devono essere presentate all’Ufficio<br />

Servizi Educativi nel periodo<br />

sopra in<strong>di</strong>cato (il modulo è <strong>di</strong>sponibile<br />

presso l’Ufficio Comunale e può<br />

essere compilato al momento della<br />

consegna dell’I.S.E.E.).<br />

Anche per l’anno scolastico 2007/<strong>2008</strong>, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> organizza<br />

il “Centro Ricreativo Estivo” che si svolgerà nel seguente periodo:<br />

• Dal 16 giugno al 25 luglio <strong>2008</strong>, per i ragazzi frequentanti le Scuole<br />

Primarie e la Scuola Secondaria <strong>di</strong> 1° grado.<br />

• Dal 1° al 25 luglio <strong>2008</strong>, per i bambini della Scuola dell’Infanzia. (Il<br />

servizio verrà attivato con un numero minimo <strong>di</strong> 20 iscritti).<br />

• Dal 1° al 5 settembre <strong>2008</strong>, per i bambini della Scuola dell’Infanzia,<br />

Primaria e Secondaria <strong>di</strong> 1° grado.<br />

(La frequenza in questa settimana sarà subor<strong>di</strong>nata all’iscrizione ad<br />

almeno due settimane nei perio<strong>di</strong> precedenti).<br />

Per informazioni ed iscrizioni contatta,<br />

entro e non oltre il 6 giugno,<br />

l’Ufficio Servizi Educativi - Palazzina<br />

<strong>di</strong> via Villoresi, 20<br />

Tel. 02.903.992.319 - 325<br />

www.comune.arluno.mi.it<br />

E-mail: istruzione.arluno@tiscali.it<br />

serv.educativi@comune.arluno.mi.it<br />

Orari <strong>di</strong> apertura Sportello:<br />

Lunedì - martedì - mercoledì 8.45-12.15<br />

Giovedì 16.00-17.45<br />

Venerdì 8.45-13.15<br />

Tariffe servizi<br />

Refezione scolastica: €<br />

4,00 tariffa piena; € 3,30 - €<br />

2,70 - € 1,95 tariffe ridotte.<br />

Riduzione del 50% sulla tariffa<br />

oltre il 2° figlio che usufruisce<br />

del servizio.<br />

Scuolabus: € 211,00 Fascia<br />

urbana - € 200,00 Fascia extra<br />

urbana. Riduzione del 10% per<br />

due figli; oltre il 2° figlio, il primo<br />

e secondo pagano la tariffa<br />

intera, gli altri sono esenti.<br />

Pre-scuola: Infanzia € 99,00<br />

- Primaria € 185,00 Post-scuola:<br />

Infanzia € 361,00 - Primaria<br />

€ 273,00. Riduzione del 10%<br />

per due figli; oltre il 2° figlio, il primo<br />

e secondo pagano la tariffa<br />

intera, gli altri sono esenti.<br />

Per informazioni: <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> - Ufficio Servizi<br />

Educativi Via Villoresi 20<br />

- Tel 02/903.992.319/325 - Fax<br />

02/903.992.323 - www.comune.<br />

arluno.mi.it - E-mail: istruzione.<br />

arluno@tiscali.it<br />

Assessorato<br />

alle Politiche Sociali<br />

Lunedì<br />

9 giugno <strong>2008</strong><br />

ore 21.00<br />

Sala Consiliare<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

P.zza A. De Gasperi, 7<br />

Presentazione pubblica<br />

dei risultati della ricerca<br />

“I servizi<br />

educativi per<br />

la prima infanzia<br />

nel <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>”<br />

La ricerca è stata possibile grazie<br />

alla collaborazione delle famiglie<br />

interessate, che hanno reso<br />

compilato il questionario a loro<br />

inviato.<br />

All’incontro interverranno i ricercatori:<br />

dott. Riccardo Grassi;<br />

dott. Fabrizio Gambaro.<br />

Tutta la citta<strong>di</strong>nanza<br />

è invitata.


La rubrica dello S.F.A.<br />

I nostri ragazzi ci presentano le loro significative attività<br />

e salutano, con tanto affetto e con il grazie sincero,<br />

la loro educatrice Moira<br />

S.F.A.: Il Servizio<br />

Formazione<br />

Autonomia<br />

Sono entrata allo Sfa e all’inizio mi<br />

sono sentita un po’ a <strong>di</strong>sagio. Mi<br />

sono inserita piano piano. Sono<br />

passati dei momenti pieni <strong>di</strong> cose<br />

meravigliose, fatte insieme ai miei<br />

compagni dello Sfa. Ho conosciuto<br />

un sacco <strong>di</strong> persone importanti, ho<br />

avuto degli educatori e delle educatrici<br />

stupende, come i volontari<br />

e come la mia migliore educatrice<br />

Moira. Oggi ogni momento della<br />

giornata la passo con l’educatore<br />

Alberto: con noi c’è pure Marco,<br />

è molto simpatico. Io vorrei tanto<br />

salutare Moira. Chissà se leggerà<br />

il notiziario <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>. Le giornate<br />

passano tranquillamente, manca<br />

solo Moira, che è come un treno che<br />

se ne è andato lontano.<br />

Tamara Sofia<br />

La nostra giornata<br />

allo S.F.A.<br />

(dalle 8.30 alle 16.00)<br />

Alcuni giorni si <strong>di</strong>vide la giornata<br />

in attività e lavoro, mentre degli<br />

altri si tralascia il lavoro e si fanno<br />

più attività. Le attività che si fanno<br />

sono: l’attività <strong>di</strong> teatro, ginnastica<br />

del corpo. Si tratta <strong>di</strong> camminare,<br />

<strong>di</strong> muovere il nostro corpo e <strong>di</strong> fare<br />

le statue. L’attività <strong>di</strong> cucina: ci si<br />

<strong>di</strong>vide in due gruppi. Un gruppo va<br />

alla Coop a fare la spesa, poi si reca<br />

in appartamento, dove si cucina.<br />

L’altro gruppo resta allo Sfa a fare<br />

altre attività. Alle due e mezza si<br />

parte da casa per ritornare allo Sfa<br />

a svolgere un’altra attività.<br />

Un gruppo al mercoledì mattina si<br />

reca in piscina a Magenta, e gli altri<br />

svolgono un’altra attività, come<br />

l’autogestione.<br />

Al giovedì mattina si fa il lavoro<br />

e al pomeriggio hobbystica. Nell’hobbystica<br />

facciamo giar<strong>di</strong>naggio,<br />

bricolage, computer ecc.<br />

Al venerdì mattina si fanno i mestieri,<br />

puliamo il coniglio, la macchinetta<br />

del caffè e portiamo la spazzatura.<br />

Al pomeriggio si fa la verifica, si parla<br />

<strong>di</strong> come è andata la settimana, delle<br />

cose belle e delle cose brutte.<br />

Molto spesso facciamo delle uscite:<br />

a fine aprile Daiana, Emiliana e Maria<br />

Rosa si sono recate con Moira<br />

al vivaio Flora <strong>di</strong> Magenta. Un’altra<br />

volta siamo andati all’Ikea, dove<br />

abbiamo comperato degli scaffali<br />

che abbiamo <strong>di</strong>pinto, per la casa<br />

<strong>di</strong> via Solferino, dove svolgiamo<br />

attività <strong>di</strong> gruppo.Noi nella casa <strong>di</strong><br />

via Solferino svolgiamo tante attività<br />

come vedere i film, parlare e fare le<br />

faccende domestiche.<br />

Maria Rosa Alemani<br />

e Daiana Menduni<br />

Il Colorato<br />

Ogni due settimane an<strong>di</strong>amo al<br />

Colorauto2 <strong>di</strong> Corbetta a lavorare<br />

con la Maria, ad usare la creta e<br />

la barbottina e abbiamo fatto il<br />

pulcino, il quadrato con l’orsetto, il<br />

pesce palla.Si comincia a manipolare<br />

la creta sino che <strong>di</strong>venta molle. Si<br />

fanno tante palline piccole e grosse<br />

e poi si crea un oggetto, che ci <strong>di</strong>ce<br />

la Maria e noi dello Sfa eseguiamo<br />

alla lettera dall’inizio alla fine.<br />

Abbiamo fatto la frutta, l’uva, l’arancia<br />

e il cestino portafrutta, mettendo<br />

la creta dentro, schiacciandola con<br />

il palmo della mano e anche con<br />

qualche pugno, in modo da appiattirla<br />

come frittata e lisciarla bene e<br />

sperare che sia perfetto in tutto e<br />

per tutto.<br />

Cristian Garavaglia<br />

Servizi sociali 13<br />

Una giornata<br />

all’Auchan<br />

Giovedì 24 aprile noi ragazzi dello Sfa<br />

abbiamo fatto una gita all’Auchan e<br />

abbiamo fatto la pausa al bar. C’è stato<br />

chi ha preso il caffè, chi il nocciolino<br />

e chi altre cose. Poi abbiamo incominciato<br />

il giro dei negozi: io ho comprato<br />

il dvd <strong>di</strong> “Notte prima degli esami”,<br />

il mio amico Cosimo si è comprato<br />

una ra<strong>di</strong>olina piccola per ascoltare la<br />

musica e c’erano anche molti libri <strong>di</strong><br />

tutti i generi. Più tar<strong>di</strong> siamo andati a<br />

pranzo allo Speedy e io ho mangiato<br />

mezza pizza con l’aranciata, lo yogurt<br />

bianco e i cereali. Gli altri hanno mangiato<br />

la pizza, gli arancini e lo yogurt<br />

bianco e altre cose. Intanto Moira ci<br />

faceva le fotografie con la macchina<br />

fotografica <strong>di</strong>gitale per poi rivederci<br />

sul computer dello Sfa.<br />

Cristian Garavaglia<br />

Avventure<br />

Almeno una volta alla settimana<br />

usciamo per avere più conoscenza<br />

con il mondo esterno. L’ultima<br />

volta ci siamo recati al Portico per<br />

bere un caffè e scambiare quattro<br />

chiacchiere tutti insieme. Mi ricordo<br />

anche un’altra uscita all’Auchan <strong>di</strong><br />

Rescal<strong>di</strong>na con la Moira, che era una<br />

nostra educatrice: voglio ricordare<br />

con questa uscita la Moira, che ci<br />

manca tanto. Vorrei ringraziarla per<br />

quello che ha fatto per noi e spero<br />

<strong>di</strong> vederla al più presto.<br />

Fabio Garzoli<br />

Ciao, Moira!<br />

I ragazzi dello Sfa <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> e l’équipe<br />

educativa ringraziano Moira per il suo<br />

insostituibile impegno e per il lavoro<br />

svolto in questi anni. Un abbraccio forte,<br />

forte da tutti noi. Con affetto.


14<br />

Servizi sociali<br />

Voci dal Mondo<br />

Storie <strong>di</strong> vicini venuti da lontano<br />

Lontano dai propri affetti<br />

Sono arrivato dal Senegal nel gennaio<br />

del 2000 quando avevo 27<br />

anni.<br />

Ho scelto l’Italia perché avevo degli<br />

amici cari che potevano ospitarmi a<br />

Pisa e quin<strong>di</strong> la prima tappa è stata<br />

proprio questa città.<br />

Vendevo sulla spiaggia e all’inizio<br />

ho avuto un po’ <strong>di</strong> problemi con gli<br />

Italiani, soprattutto perché c’erano<br />

<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> comunicazione. Poi, mi<br />

sembrava anche <strong>di</strong> notare un po’ <strong>di</strong><br />

ostilità, ad esempio, se entravo in un<br />

bar, subito mi facevano uscire...<br />

Un giorno, sulla spiaggia ho conosciuto<br />

un ragazzo italiano che mi ha<br />

offerto un lavoro in un bar; io non<br />

avevo i documenti, ma lui mi <strong>di</strong>sse<br />

che mi avrebbe aiutato ugualmente.<br />

Ho iniziato a lavorare in questo bar<br />

<strong>di</strong> notte; cominciavo la sera e finivo<br />

al mattino, era molto faticoso e mi<br />

pagavano molto poco. In più i colleghi<br />

non erano molto gentili con me<br />

perché non mi parlavano, oppure<br />

- se c’era un lavoro <strong>di</strong>fficile o faticoso<br />

da fare - subito lo affidavano a me.<br />

Però accettavo <strong>di</strong> restare lì a lavorare<br />

comunque, perché era l’unica possibilità<br />

che avevo e così ho smesso<br />

<strong>di</strong> fare il ven<strong>di</strong>tore ambulante. C’è<br />

stato anche un altro fatto che mi<br />

ha convinto ad abbandonare quel<br />

mestiere; io vendevo cassette ed oggetti<br />

senegalesi originali, non merce<br />

contraffatta o illegale, ma un giorno<br />

la guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> finanza mi ha fermato e<br />

mi ha portato via tutta la mia roba,<br />

che valeva 10 milioni <strong>di</strong> vecchie lire,<br />

io non sapevo parlare italiano, quin<strong>di</strong><br />

non ho potuto <strong>di</strong>fendere i miei<br />

<strong>di</strong>ritti, visto che non stavo facendo<br />

niente <strong>di</strong> illegale.<br />

Così mi sono trasferito da Pisa a Brescia,<br />

per lavorare in quel bar. Poi, da<br />

Brescia, mi sono spostato a Milano,<br />

dove il proprietario del bar aveva<br />

un amico idraulico che mi ha preso<br />

a lavorare con lui; questo idraulico,<br />

però, non mi pagava, approfittandosi<br />

del fatto che ero irregolare, ma<br />

io l’ho minacciato <strong>di</strong> denunciarlo,<br />

non mi importava se mi avrebbero<br />

espulso; così lui ha incominciato a<br />

darmi quello che mi spettava.<br />

In seguito ho trovato un lavoro<br />

regolare a tempo indeterminato in<br />

una <strong>di</strong>tta, dove lavoro come operaio<br />

da 6 anni.<br />

Vivo qui senza la mia famiglia, che<br />

vado a trovare <strong>di</strong> solito una volta<br />

all’anno; mia moglie ha provato<br />

a venire qui per un periodo, ma<br />

non si è trovata bene per niente.<br />

In Senegal, le famiglie sono molto<br />

numerose, e le case sono abitate da<br />

tante persone, non si è mai soli; qui<br />

invece era costretta a stare a casa da<br />

sola e a questo non è proprio riuscita<br />

ad abituarsi. Di solito noi Senega-<br />

lesi non emigriamo con le nostre<br />

famiglie, perché il nostro desiderio<br />

più grande è quello <strong>di</strong> tornare un<br />

giorno in Senegal; se ti porti <strong>di</strong>etro<br />

la famiglia, invece, c’è il rischio che<br />

questo desiderio si spenga pian piano.<br />

Lasciando le famiglia a casa, ti<br />

impegni a fare tutti i sacrifici, per poi<br />

tornare da loro il prima possibile.<br />

Non è facile stare lontani dai tuoi<br />

cari... però quello che ci dà la forza<br />

è la nostra religione, la certezza che<br />

Allah ti ripagherà per tutte le fatiche<br />

ed i sacrifici. Nel mondo <strong>di</strong> oggi,<br />

purtroppo, c’è un’idea sbagliata<br />

dell’Islam, perché ci sono persone<br />

che hanno usato la religione per<br />

i propri interessi, facendo tutto il<br />

contrario <strong>di</strong> quello che un buon<br />

musulmano dovrebbe fare. L’Islam<br />

è una religione <strong>di</strong> pace, ci insegna<br />

che siamo tutti fratelli e che se anche<br />

qualcuno ti tira una sberla, tu devi<br />

sforzarti <strong>di</strong> perdonarlo; il Corano<br />

vieta <strong>di</strong> fare del male a qualcun altro.<br />

In più noi Senegalesi abbiamo anche<br />

una grande umanità: cresciamo in<br />

famiglie molto numerose e siamo<br />

abituati ad aiutare sempre il prossimo,<br />

che sia un tuo parente o il tuo<br />

vicino <strong>di</strong> casa. Quando cuciniamo,<br />

per esempio, facciamo sempre qualche<br />

porzione in più per offrirla a chi<br />

vorrà fermarsi a pranzare con noi.<br />

Per noi Senegalesi è molto impor-


tante prendersi cura della propria<br />

famiglia e anche dei propri genitori.<br />

Qui, i giovani italiani si fanno mantenere<br />

per tanti anni dai genitori<br />

e sembra che pensino sempre al<br />

<strong>di</strong>vertimento. Invece, in Senegal,<br />

ad una certa età hai il dovere <strong>di</strong><br />

aiutare i tuoi genitori, <strong>di</strong> assumerti<br />

le tue responsabilità, <strong>di</strong> lavorare per<br />

far riposare loro, è un debito che<br />

abbiamo nei loro confronti.<br />

Un’altra cosa che ci dà la forza <strong>di</strong><br />

affrontare la separazione dalla famiglia<br />

è stare insieme. Per questo<br />

ho fondato un’associazione che ha<br />

proprio lo scopo <strong>di</strong> far incontrare<br />

i Senegalesi che vivono in questa<br />

zona. Abbiamo iniziato giocando<br />

a calcio tutte le domeniche; poi,<br />

l’anno scorso, abbiamo organizzato<br />

un torneo <strong>di</strong> calcio multietnico, incontrando<br />

squadre <strong>di</strong> altri citta<strong>di</strong>ni<br />

stranieri. Siamo tutti Senegalesi e<br />

tutti torneremo in Senegal, quin<strong>di</strong><br />

qui dobbiamo cercare <strong>di</strong> aiutarci<br />

tra noi, “l’unione fa la forza”, da<br />

soli è tutto più <strong>di</strong>fficile; se ognuno<br />

sta chiuso a casa propria e non comunica<br />

con gli altri, l’umanità che<br />

caratterizza noi Senegalesi si perde.<br />

Ecco perché ho dato vita a questa<br />

associazione. Presto faremo anche<br />

delle iniziative, in collaborazione<br />

con i Comuni, per presentare la<br />

cultura senegalese agli Italiani, per<br />

far vedere chi siamo, cosa facciamo<br />

e come viviamo.<br />

Prima <strong>di</strong> venire in Italia sono stato<br />

anche in Inghilterra e in Francia per<br />

un po’ e, a <strong>di</strong>r la verità, mi immaginavo<br />

che l’Italia fosse più aperta; per<br />

fortuna, non ho subito degli episo<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> forte razzismo, però ho conosciuto<br />

tanta ignoranza. L’immigrazione<br />

ha una sua immagine nella mente<br />

degli Italiani: l’immigrato è quello<br />

che ruba, cattivo, e già questo è un<br />

ostacolo. Poi, se uno non si mette<br />

nell’ottica <strong>di</strong> voler conoscere lo<br />

straniero, beh, allora tutto <strong>di</strong>venta<br />

più <strong>di</strong>fficile.<br />

Io credo <strong>di</strong> aver cambiato un po’<br />

questa immagine dell’immigrato<br />

che gli Italiani hanno. Conoscendomi,<br />

si sono resi conto che sono una<br />

persona che ha tante risorse, parlo<br />

francese, inglese... la cultura non è<br />

un fatto <strong>di</strong> colore della pelle.<br />

Qui in Italia, comunque, c’è bisogno<br />

ancora <strong>di</strong> un po’ <strong>di</strong> tempo prima che<br />

le cose cambino; la Francia ha una<br />

storia <strong>di</strong> immigrazione più lunga.<br />

L’altro giorno ho visto un giornalista<br />

nero che presentava il telegiornale<br />

e tutti lo guardavano con stupore;<br />

in Francia una cosa del genere è del<br />

tutto normale e passa inosservata.<br />

Forse i mezzi <strong>di</strong> comunicazione dovrebbero<br />

lavorare in questo senso,<br />

trasmettere l’immagine <strong>di</strong> un’Italia<br />

multietnica e <strong>di</strong> tanti colori.<br />

Anche la scuola può essere un luogo<br />

<strong>di</strong> integrazione; i bambini oggi hanno<br />

compagni <strong>di</strong> tante etnie <strong>di</strong>verse;<br />

certo è che anche l’educazione dei<br />

genitori conta e deve sostenere<br />

questo processo <strong>di</strong> integrazione.<br />

Per esempio, nella <strong>di</strong>tta dove lavoro<br />

io, c’è un bambino che ogni tanto<br />

viene con la sua mamma e, quando<br />

mi vede, scappa e piange; questo<br />

succede perché la madre, tutte le<br />

sere, gli <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fare il bravo perché<br />

altrimenti arriva l’”uomo nero”.<br />

Anche le parole hanno un peso e<br />

forse dovrebbero adattarsi ai tempi<br />

che cambiano.<br />

Certo, anche gli immigrati devono<br />

fare la loro parte. Per prima cosa,<br />

dovrebbero rispettare le leggi; a noi<br />

in Senegal ci insegnano che questo<br />

è un valore fondamentale.<br />

Gli Italiani spesso pensano che gli<br />

immigrati che vengono qui sono<br />

tutti dei <strong>di</strong>sperati; forse dovrebbero<br />

ricordare quando loro emigravano<br />

verso altri Paesi e il motivo per cui<br />

lo facevano, che è lo stesso per cui<br />

noi siamo <strong>di</strong>sposti a lasciare casa e<br />

famiglia: per evolvere, per migliorare<br />

la nostra situazione. Conosco<br />

tanti Senegalesi che, dopo un po’<br />

<strong>di</strong> anni, sono tornati in Senegal ed<br />

hanno costruito le case per loro e<br />

le loro famiglie, hanno aperto dei<br />

negozi; un mio amico ha aperto<br />

una <strong>di</strong>tta <strong>di</strong> porte e finestre con più<br />

<strong>di</strong> 30 operai.<br />

Sono sicuro che presto tornerò anche<br />

io in Senegal... qui la vita oggi<br />

Servizi sociali 15<br />

è troppo <strong>di</strong>fficile, non si riesce a<br />

risparmiare e non ci sono più tante<br />

possibilità come un tempo. Per fortuna,<br />

in questi anni, con impegno<br />

e fatica, sono riuscito a mettere da<br />

parte qualcosa; sono partito che<br />

non avevo niente, oggi, invece, la<br />

mia casa in Senegal è quasi finita<br />

e, appena sarà pronta, tornerò al<br />

mio Paese, per lavorare lì e vivere<br />

con mia moglie, i nostri tre figli e<br />

le nostre famiglie; aprirò una mia<br />

attività e penso che userò lo stesso<br />

metodo <strong>di</strong> gestione del lavoro che<br />

c’è qui in Italia.<br />

Non so se, dopo tutti questi anni,<br />

mi sento Italiano; certo, stando qui,<br />

ho preso tante nuove abitu<strong>di</strong>ni, ma<br />

l’unica cosa certa è che il mio futuro<br />

è in Senegal, il mio unico Paese,<br />

dove ho lasciato i miei affetti e al<br />

quale, quin<strong>di</strong>, devo per forza far<br />

ritorno.<br />

A cura <strong>di</strong><br />

Sara Abd El Fattah<br />

(Progetto “Donne e Cultura”<br />

<strong>Arluno</strong>)


16<br />

Cultura<br />

<strong>2008</strong> <strong>Arluno</strong> e cultura:<br />

un bilancio positivo<br />

L’inizio dell’anno è stato assai vivace<br />

per la cultura ad <strong>Arluno</strong>, sia per il numero<br />

<strong>di</strong> proposte messe in campo,<br />

sia per la folta presenza <strong>di</strong> pubblico<br />

alle iniziative promosse dall’Assessorato<br />

e dalla Commissione.<br />

Dopo il ricordo della Giornata della<br />

Memoria con la proiezione del film<br />

“Senza Destino” e della Giornata<br />

del Ricordo con la conferenza <strong>di</strong><br />

Piero Tarticchio, i cinque appuntamenti<br />

del Cineforum, de<strong>di</strong>cati al<br />

tema della libertà, hanno richiamato<br />

una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> sessanta spettatori a<br />

proiezione, un numero tale da convincerci<br />

a riproporre, probabilmente,<br />

una nuova rassegna in autunno.<br />

Film ottimi e recenti, oculatamente<br />

selezionati, e pubblico interessato e<br />

competente: questa è forse la ricetta<br />

per il buon successo dell’evento.<br />

Con la primavera gli Arlunesi si<br />

sono mossi: dagli spettacoli teatrali<br />

a Milano alle uscite a Forlì-Faenza,<br />

con la visita alla mostra <strong>di</strong> Cagnacci,<br />

a Venaria Reale per la villa e i<br />

magnifici giar<strong>di</strong>ni, e infine nuova<br />

tappa a Milano per la mostra del<br />

Canova. Ci aspetta ora Padova (8<br />

giugno) per ammirare la restaurata<br />

Cappella degli Scrovegni, nonché<br />

le chiese e gli oratori della città <strong>di</strong><br />

Sant’Antonio.<br />

Da fine marzo abbiamo ospitato<br />

eventi significativi <strong>di</strong> grande suggestione<br />

e importante ricordo <strong>di</strong><br />

celebri personaggi italiani: nel campo<br />

culturale, l’interpretazione delle<br />

poesie <strong>di</strong> Mario Luzi attraverso l’incomparabile<br />

gestualità e recitazione<br />

Ulderico Manani interpreta le poesie <strong>di</strong> Mario Luzi<br />

La presentazione della mostra <strong>di</strong> Piersandro Coelli<br />

<strong>di</strong> Ulderico Manani e, recentemente,<br />

la rievocazione della biografia e<br />

della produzione letteraria <strong>di</strong> Lalla<br />

Romano, nelle parole del compagno,<br />

Antonio Ria, e nell’esposizione<br />

<strong>di</strong> fotografie e pitture della stessa<br />

autrice.<br />

La mostra del pittore milanese Piersandro<br />

Coelli, in collaborazione con<br />

la Provincia <strong>di</strong> Milano e con la Galleria<br />

Schubert, ha rivelato il modo ironico<br />

<strong>di</strong> vedere il mondo e la persona<br />

umana da parte <strong>di</strong> un artista <strong>di</strong> fama<br />

internazionale.<br />

L’11 aprile ha fatto tappa ad <strong>Arluno</strong><br />

lo spettacolo “Giallo Moro”, de<strong>di</strong>cato<br />

alla rievocazione della vicenda<br />

storica e politica <strong>di</strong> Aldo Moro, che<br />

ha segnato, trenta anni fa, l’Italia<br />

intera. È stato il nostro modo <strong>di</strong><br />

ricordare un anniversario tragicamente<br />

determinante e un grande<br />

uomo.<br />

Anche il gruppo de “I Baraban” ci<br />

ha aiutato a fare memoria, quella del<br />

25 aprile, della nostra liberazione<br />

da una guerra devastante, proprio<br />

nell’anno in cui si ricordano i 60 anni<br />

dello strumento più democratico,<br />

la nostra Costituzione. In “Venti5<br />

d’aprile”, i Baraban ci hanno cantato,<br />

col loro stile coinvolgente e la<br />

loro musica <strong>di</strong> ricerca nelle tra<strong>di</strong>zioni<br />

locali e nello spirito della rievocazione<br />

delle vicende popolari, la storia<br />

<strong>di</strong> famiglie e <strong>di</strong> singoli in<strong>di</strong>vidui,<br />

l’amore per la pace e per la patria,<br />

la battaglia dei partigiani, la giustizia<br />

e l’ingiustizia. Un concerto emotivamente<br />

toccante, un plauso alla<br />

bravura <strong>di</strong> un gruppo che andrebbe<br />

risentito, degno <strong>di</strong> una cornice <strong>di</strong><br />

pubblico più ampia.<br />

Eventi più sobri, ma altrettanto partecipati<br />

in questi mesi sono stati<br />

la Fiera del Libro e i workshop<br />

per bambini del 19 aprile, presso<br />

il Parco dell’Orologio, organizzati<br />

dal Comitato Genitori dell’Istituto<br />

Comprensivo <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>; il 4° Corso<br />

dei Vini, che ha posto al centro <strong>di</strong><br />

un confronto stimolante vini italiani


Il concerto de “I Baraban” al Centro Civico <strong>di</strong> Rogorotto<br />

I visitatori della mostra <strong>di</strong> Coelli<br />

Ultima serata al Corso dei Vini<br />

Cultura 17<br />

e vini francesi: insomma, ottime<br />

proposte per i trentacinque iscritti e<br />

assidui frequentatori delle 6 serate<br />

goderecce al Circolino.<br />

Il mese <strong>di</strong> <strong>maggio</strong> si è infine concluso<br />

con la festa <strong>di</strong> chiusura dell’attività<br />

dello Spazio Donne e Cultura,<br />

gestito dalle brave Elisa e Sara, in<br />

una collaborazione congiunta tra<br />

Associazione Lule e Assessorato alle<br />

Politiche Sociali: lo Spazio ha realizzato<br />

ancora una volta, dall’autunno<br />

ad oggi, il piccolo miracolo <strong>di</strong> far<br />

incontrare donne <strong>di</strong> origini e culture<br />

<strong>di</strong>verse, insegnando la nostra lingua<br />

e permettendo loro <strong>di</strong> esprimersi e<br />

<strong>di</strong> presentare le loro tra<strong>di</strong>zioni, i loro<br />

usi e costumi. Vivere questa festa è<br />

stato come fare un piccolo giro del<br />

mondo... in un pomeriggio!<br />

Moreno Agolli<br />

Assessore Cultura e Tempo Libero<br />

Antonio Ria, compagno <strong>di</strong> Lalla Romano


18<br />

Cultura<br />

“<strong>Arluno</strong> Insieme <strong>2008</strong>”<br />

Appuntamenti dell’estate in città<br />

• Domenica 1 giugno<br />

Parco 8 Marzo<br />

a partire dalle ore 18.00<br />

Festa della Contrada Rogorotto<br />

Aperitivo e cena in compagnia, a seguire serata<br />

musicale col gruppo “The Originals: Tributo ai<br />

Noma<strong>di</strong>”<br />

A cura della Contrada Rogorotto<br />

• Domenica 1 e lunedì 2 giugno<br />

Spazio Civico Museale “Storia & Memoria F.<br />

Tonali”<br />

Mostra <strong>di</strong> punto croce creativo<br />

Orari <strong>di</strong> apertura: dalle ore 10.00 alle ore 18.00<br />

A cura della Merceria del Corso<br />

• Lunedì 2 giugno<br />

Piazza De Gasperi<br />

ore 21.00<br />

“È la Repubblica”,<br />

nel 60° anniversario della<br />

Costituzione Italiana (1948-<strong>2008</strong>)<br />

- Celebrazione della “Festa della Repubblica” con la<br />

partecipazione del Corpo Ban<strong>di</strong>stico Arlunese.<br />

- Ricordo della prima Giunta Municipale <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>.<br />

- Premiazione del Concorso “La Costituzione Italiana,<br />

sessant’anni... ma non li <strong>di</strong>mostra”<br />

Festa della Repubblica<br />

È doveroso, per tutti noi Italiani, ricordare un momento<br />

sublime e fondamentale della nostra storia, un importante<br />

anniversario che ci riporta al 2 giugno 1946 quando<br />

la <strong>maggio</strong>ranza degli Italiani, chiamata a scegliere<br />

tra Monarchia e Repubblica, si pronunciò a favore <strong>di</strong><br />

quest’ultima.<br />

Alla scelta della Repubblica si accompagnò l’elezione<br />

dell’Assemblea Costituente e seguì l’approvazione<br />

della nostra Carta Costituzionale - <strong>di</strong> cui ricorre il 60°<br />

anniversario - autentica Tavola dei valori e dei principi<br />

in cui riconoscersi, dei <strong>di</strong>ritti e dei doveri da rispettare;<br />

garanzia <strong>di</strong> democrazia, giustizia, eguaglianza!<br />

È bene che le nuove generazioni conoscano questa storia,<br />

affinché sappiano trarne motivo <strong>di</strong> consapevolezza<br />

e <strong>di</strong> fiducia.<br />

• Da giovedì 5 a lunedì 9 giugno<br />

Parco <strong>di</strong> Via Castiglioni<br />

Ok Music Festival<br />

A cura dell’Associazione Cerchi Quadrati e “OkMusik<br />

Ra<strong>di</strong>o”<br />

• Sabato 14 giugno<br />

Anfiteatro Parco dell’Orologio<br />

ore 21.00<br />

Esibizione<br />

<strong>di</strong> danza moderna<br />

A cura della Scuola “D <strong>di</strong> Danza”<br />

• Domenica 15 giugno<br />

Cascina Poglianasca<br />

intera giornata<br />

Festa del Parco del Roccolo<br />

Serata musicale con “Gente in <strong>Comune</strong>”<br />

A cura del Parco del Roccolo<br />

• Venerdì 20 e sabato 21 giugno<br />

Oratorio Sacro Cuore<br />

dalle ore 20.30<br />

“Life Aid”<br />

A cura del “Life Aid Committee”<br />

• Domenica 22 giugno<br />

Cine Teatro “S. Ambrogio”<br />

dalle ore 10.00 alle ore 23.00<br />

Piccoli momenti<br />

musicali<br />

Saggi <strong>di</strong> pianoforte, chitarra e canto<br />

A cura de “La Mia Nuova Scuola <strong>di</strong> Musica”<br />

• Domenica 22 e lunedì 23 giugno<br />

Oratorio Sacro Cuore<br />

Festa dell’Oratorio<br />

e Tombolata<br />

A cura dei ragazzi e giovani dell’Oratorio<br />

• Venerdì 27 giugno<br />

Cine Teatro “S. Ambrogio”<br />

ore 21.00<br />

VII Rassegna <strong>di</strong> corali<br />

A cura della Corale “S. Cecilia” <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

Lunedì 2 giugno <strong>2008</strong><br />

“È la Repubblica”<br />

nel 60° anniversario<br />

della Costituzione Italiana<br />

(1948-<strong>2008</strong>)<br />

Piazza del Municipio, ore 21.00<br />

• Celebrazione della “Festa della Repubblica”, con<br />

la partecipazione del Corpo Ban<strong>di</strong>stico Arlunese.<br />

• Ricordo della prima “Giunta Municipale <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>”<br />

e posa <strong>di</strong> una targa a ricordo.<br />

• Premiazione del Concorso “La Costituzione Italiana,<br />

sessant’anni... ma non li <strong>di</strong>mostra”.


• Sabato 28 giugno<br />

Vie e piazze centrali del paese e Parco dell’Orologio<br />

dalle 20.45 alle 3.00<br />

“Notte bianca” II E<strong>di</strong>zione<br />

A cura dell’Amministrazione Comunale, dei<br />

commercianti e delle associazioni <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

• Domenica 29 giugno<br />

Piazza Pozzobonelli<br />

ore 17.00<br />

“Concerto <strong>di</strong> San Pidrin”<br />

A cura del Corpo Ban<strong>di</strong>stico Arlunese<br />

• Sabato 5 luglio<br />

Villa “Del Pio”<br />

ore 21.00<br />

Concerto <strong>di</strong> orchestrali<br />

del Conservatorio “G. Ver<strong>di</strong>”<br />

e dell’Associazione “ASSAMI”<br />

<strong>di</strong> Milano<br />

A seguire rinfresco<br />

A cura del Comitato Genitori<br />

Ingresso: 5 euro (l’incasso della serata sarà<br />

devoluto in beneficenza)<br />

• Domenica 6 luglio<br />

Parco dell’Orologio<br />

ore 16.00<br />

“Il cacciatore <strong>di</strong> draghi”<br />

Spettacolo per bambini dai 3 ai 10 anni<br />

A cura della “Ditta Gioco Fiaba” <strong>di</strong> Milano<br />

• Dal 12 luglio e nei sabati successivi del mese<br />

“Serate danzanti”<br />

nelle piazze del paese<br />

• Domenica 7 settembre<br />

Parco dell’Orologio<br />

ore 16.00<br />

“Che tipo quel topo”<br />

Spettacolo per bambini dai 3 agli 8 anni<br />

A cura della “Compagnia La Baracca” <strong>di</strong> Monza<br />

• Domenica 28 settembre<br />

Campo Sportivo <strong>di</strong> via Repubblica<br />

dalle ore 15.00<br />

Palio delle Contrade - 39ª E<strong>di</strong>zione<br />

Nel prossimo mese <strong>di</strong> ottobre verranno<br />

realizzate le seguenti uscite culturali:<br />

• PARMA - con visita alla città e alla Mostra<br />

<strong>di</strong> Correggio<br />

• PONTE IN VALTELLINA - uscita<br />

enogastronomica<br />

Le uscite verranno dettagliatamente presentate sul<br />

prossimo numero <strong>di</strong> settembre del <strong>Notiziario</strong>.<br />

Le iscrizioni saranno aperte successivamente alla<br />

<strong>di</strong>stribuzione della rivista.<br />

Ufficio e Commissione Cultura<br />

Notte bianca <strong>2008</strong><br />

Cultura 19<br />

L’Amministrazione Comunale con la partecipazione<br />

dei Commercianti e delle Associazioni arlunesi invita<br />

tutti Sabato 28 Giugno <strong>2008</strong> dalle venti... in<br />

poi nelle vie e piazze del centro storico alla<br />

seconda e<strong>di</strong>zione della<br />

Notte bianca<br />

Musica - Danza - Mercatini -<br />

Intrattenimenti<br />

Punti Ristoro - Spazio Bimbi - Sport<br />

Negozi aperti - Spazi espositivi<br />

Attrazioni - Divertimento<br />

Piazza del Popolo - corso Papa Giovanni - via<br />

Roma - piazza Pozzobonelli - Corso XXVI Aprile<br />

- piazza Cavour - piazza De Gasperi - via<br />

Turati - via Villoresi - Parco dell’Orologio<br />

Confi<strong>di</strong>amo, come per la passata e<strong>di</strong>zione, nell’ottima<br />

riuscita della manifestazione. Chie<strong>di</strong>amo pertanto<br />

l’impegno e la collaborazione <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni.<br />

Ci scusiamo anticipatamente, e come sempre, con<br />

i citta<strong>di</strong>ni residenti del centro storico e delle zone<br />

riservate alla festa per eventuali <strong>di</strong>sagi dovuti all’occupazione<br />

degli spazi pubblici (dal pomeriggio) e<br />

al probabile “<strong>di</strong>sturbo notturno”. Informiamo che<br />

tutte le attività termineranno alle ore 3.00, assicurando<br />

la costante presenza della Vigilanza, delle Forze<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne e della Protezione Civile.<br />

Domenica mattina si provvederà alla pulizia delle<br />

strade.<br />

La manifestazione ha carattere occasionale; si confida<br />

perciò in un favorevole accoglimento della proposta<br />

all’insegna dell’amicizia e dell’aggregazione.<br />

È un momento <strong>di</strong> festa che unisce piccoli e gran<strong>di</strong>,<br />

giovani e adulti nella gioia della Comunità!<br />

Notte Bianca <strong>2008</strong><br />

Mercatini<br />

della creatività<br />

Il prossimo 28 giugno - in occasione della seconda<br />

e<strong>di</strong>zione della “Notte Bianca”- proporremo, tra le<br />

vie e le piazze del centro storico, i mercatini della<br />

creatività.Sarà un’occasione per trovare qualche<br />

idea regalo, ma anche per conoscere e ammirare<br />

l’arte creativa <strong>di</strong> tante persone che si de<strong>di</strong>cano, soprattutto<br />

per passione, hobby o professione, al fai<br />

da te, alla manualità, alla creatività.<br />

La partecipazione alla rassegna è libera a tutti gli<br />

artisti <strong>di</strong> ogni tecnica e tendenza (Arlunesi e non)<br />

ed è gratuita.<br />

I posti a <strong>di</strong>sposizione per gli allestitori sono limitati; le<br />

richieste saranno accettate sino ad esaurimento<br />

posti, comunque entro venerdì 13 giugno.<br />

Ogni artista potrà allestire il proprio spazio espositivo,<br />

nel tardo pomeriggio <strong>di</strong> sabato 28 giugno, nella<br />

maniera che riterrà opportuna e con mezzi propri<br />

<strong>di</strong> supporto, rispettando le in<strong>di</strong>cazioni e gli spazi<br />

in<strong>di</strong>cati dagli organizzatori.<br />

Invitiamo gli interessati a sottoscrivere il modulo<br />

<strong>di</strong> adesione già <strong>di</strong>sponibile presso l’Ufficio Cultura<br />

(Biblioteca) o sul sito internet: www.comune.arluno.<br />

mi.it


20<br />

Cultura<br />

Il gallerista Vincenzo Palmieri<br />

e “Il Bagolaro”<br />

Il 4 <strong>maggio</strong>, ad <strong>Arluno</strong>, nello spazio espositivo del<br />

Bagolaro si è inaugurata una bella mostra pittorica <strong>di</strong><br />

Giancarlo Ossola.<br />

Come Assessorato alla Cultura, pren<strong>di</strong>amo spunto<br />

da questa iniziativa per dare il giusto risalto a questa<br />

galleria e al suo artefice. Si tratta <strong>di</strong> Vincenzo Palmieri,<br />

professionista dell’arte e arlunese <strong>di</strong> adozione, che da<br />

anni lavora nel campo della pittura. Per delineare il suo<br />

ritratto gli sono state rivolte alcune domande.<br />

Perché questo mestiere? Come è iniziata l’avventura<br />

nell’arte?<br />

Nei primi anni sessanta lavoravo alla casa e<strong>di</strong>trice<br />

Garzanti, incaricato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere la Collana “Club Internazionale<br />

del Libro d’Arte”. I probabili clienti erano<br />

architetti, pittori, artisti. Ebbi così modo <strong>di</strong> avviare la<br />

frequentazione <strong>di</strong> pittori che <strong>di</strong>pingevano per <strong>di</strong>letto e<br />

per passione. Con qualcuno <strong>di</strong> loro si creò un rapporto <strong>di</strong><br />

intesa, un sodalizio. Cominciai a collaborare con alcuni<br />

<strong>di</strong> loro, organizzando mostre pittoriche, a Rho, in un<br />

hotel. C’è da <strong>di</strong>re poi che siamo tre fratelli e, prima l’uno<br />

e poi l’altro, siamo andati nella stessa <strong>di</strong>rezione.<br />

Quale è stata la sua prima Galleria?<br />

La prima Galleria Palmieri fu aperta a Busto Arsizio, nel<br />

1968. Si chiamava “Il Triangolo” e fu inaugurata con<br />

una mostra collettiva <strong>di</strong> autori già affermati: Treccani,<br />

Crippa, Funi. Erano pittori d’avanguar<strong>di</strong>a che fecero<br />

scalpore anche a Busto, città abituata alla pittura del<br />

1800.<br />

Com’era il mondo della pittura, in quel periodo?<br />

A Milano, nei primi anni sessanta, si era affermato un<br />

prodotto ufficiale del Gruppo Tecnocasa - realizzato da Tecno Diffusion srl<br />

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stimolante. Per <strong>di</strong>ventare un professionista, con un futuro da impren<strong>di</strong>tore.<br />

Se hai un titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> scuola me<strong>di</strong>a superiore e un'età compresa<br />

tra i 18 e i 30 anni, ti stiamo cercando.<br />

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ogni agenzia ha un proprio titolare ed è autonoma<br />

Mostra <strong>di</strong> Ceretti (da sinistra Ceretti, il critico Cerritelli,<br />

il pittore Forgioli e Palmieri)<br />

movimento chiamato “Realismo Esistenziale” che aveva<br />

imposto “l’informale”. Il gruppo comprendeva pittori<br />

che sarebbero <strong>di</strong>ventati famosi col passare del tempo:<br />

Banchieri, Bo<strong>di</strong>ni, Ceretti, Ferroni, Guerreschi, Romagnoni,<br />

Vaglieri, accomunati da una ricerca spregiu<strong>di</strong>cata<br />

e <strong>di</strong>rompente <strong>di</strong> nuovi soggetti e stili rappresentativi.<br />

Il mercato dell’arte era riservato a una cerchia ristretta<br />

<strong>di</strong> persone che aveva gusti molto precisi e privilegiava il<br />

figurativo. L’affermazione, per i giovani pittori, non era<br />

facile: erano squattrinati e offrivano le loro opere in cambio<br />

dell’affitto o <strong>di</strong> un pasto caldo. Alcuni ristoranti della<br />

zona intorno a Brera realizzarono <strong>di</strong>screte collezioni in<br />

questo modo. Io ho conosciuto personalmente quasi<br />

tutti questi pittori, ospitando mostre delle loro opere.<br />

Quando la pittura si impose su più larga scala?<br />

Fu negli anni ‘70 e ’80 che si impose una svolta nel<br />

mercato. Circolavano più sol<strong>di</strong> e la gente aveva voglia<br />

<strong>di</strong> novità, anche nell’arredamento delle case. Le pareti<br />

erano vuote e potevano accogliere i quadri degli artisti<br />

emergenti. Si vendeva <strong>di</strong> tutto. I prezzi erano abbordabili<br />

e le quotazioni erano proporzionate al costo della vita.<br />

Come si è sviluppata la sua carriera <strong>di</strong> gallerista?<br />

Dopo l’esor<strong>di</strong>o a Busto, rilevai con i miei fratelli la Galleria<br />

Cortina, a Milano. Qui esponevano Cappelli, Luporini,<br />

Cazzaniga, Savinio, Lavagnino, Ossola, Borrella.<br />

Quin<strong>di</strong>, ripresi la mia attività a Busto, dove ero conosciuto<br />

e apprezzato, ma in un’altra sede. Nel frattempo<br />

avevo sviluppato contatti con numerosi artisti, intessendo<br />

rapporti <strong>di</strong> fiducia e collaborazione, ma soprattutto<br />

delle belle amicizie, durate nel tempo. Giuseppe Banchieri<br />

ebbe il suo stu<strong>di</strong>o qui ad <strong>Arluno</strong>, in locali <strong>di</strong> mia<br />

proprietà.<br />

Nel 1995, in seguito ad un periodo <strong>di</strong> malattia, affidai<br />

l’attività a mio figlio Andrea che, accompagnandomi<br />

nel lavoro, aveva acquisito l’adeguata esperienza per<br />

continuare il mestiere <strong>di</strong> famiglia.<br />

Oggi, ad <strong>Arluno</strong>, la creazione del “Bagolaro”.


Come mai questa scelta?<br />

Nel 2001, incapace <strong>di</strong> restare inattivo, mi lanciai in questa<br />

nuova esperienza del “Bagolaro”, prima a Turbino e<br />

poi, finalmente, l’approdo ad <strong>Arluno</strong>.<br />

Il Bagolaro, il cui nome è emblematico e deriva da un<br />

maestoso albero della famiglia delle querce, è un’associazione<br />

culturale, a scopo <strong>di</strong>vulgativo; <strong>di</strong>ffonde la<br />

conoscenza artistica, offrendo lo spazio espositivo a<br />

pittori <strong>di</strong> una certa fama.<br />

Spesso, all’inaugurazione sono presenti un critico d’arte,<br />

uno stu<strong>di</strong>oso, un professore dell’accademia, così da<br />

illustrare degnamente l’artista, commentando opere<br />

con pertinenti riferimenti culturali.<br />

In questi due anni, sono state esposte pitture <strong>di</strong> Ajmone,<br />

Cappelli, Cazzaniga, Morlotti, Ceretti, Ossola.<br />

Ecco: una vita per l’arte! Vincenzo Palmieri ha perseverato<br />

nella strada prescelta con entusiasmo e<br />

convinzione, affrontando rischi e <strong>di</strong>fficoltà connaturati<br />

all’andamento del mercato e all’estrosità dei vari<br />

personaggi protagonisti.<br />

Si <strong>di</strong>chiara sod<strong>di</strong>sfatto <strong>di</strong> questa lunga avventura nel<br />

mondo artistico, una bella avventura all’insegna <strong>di</strong> un<br />

po’ <strong>di</strong> fortuna e <strong>di</strong> una certa lungimiranza che lo ha<br />

spinto a valorizzare artisti professionisti, selezionando<br />

e orientando gli acquirenti verso proposte cre<strong>di</strong>bili e<br />

<strong>di</strong> pregio.<br />

<strong>Arluno</strong> può essere orgogliosa <strong>di</strong> questo concitta<strong>di</strong>no,<br />

forgiato alla sensibilità artistica, appassionato promotore<br />

<strong>di</strong> eventi culturali.<br />

Generoso fino a rendere <strong>di</strong>sponibile uno spazio caldo<br />

e accogliente in cui incrociare la propria rilevante competenza<br />

con un atteggiamento <strong>di</strong> sapiente umiltà, sia<br />

verso l’interlocutore raffinato che al semplice e curioso<br />

visitatore casuale.<br />

Bravo, Vincenzo: sei una bella risorsa per il nostro<br />

paese!<br />

Ren<strong>di</strong>amo o<strong>maggio</strong> alla tua feconda carriera <strong>di</strong> mercante<br />

d’arte con l’augurio che un numero sempre<br />

più elevato <strong>di</strong> Arlunesi possa fruire del Bagolaro ed<br />

apprezzare la pittura contemporanea.<br />

La mostra <strong>di</strong> Cazzaniga<br />

Ambrogina Ceriani<br />

Giancarlo Ossola - “Nascon<strong>di</strong>glio” - 2005<br />

Cultura 21<br />

Giancarlo Ossola con le sue “Opere recenti” espone, in questo<br />

periodo, nelle due gallerie Palmieri, con una bella serie <strong>di</strong> ambienti<br />

incantati, luoghi della memoria. Il tempo si è posato sugli oggetti<br />

testimoni del vissuto quoti<strong>di</strong>ano in polveroso abbandono: guida<br />

silenziosa dell’osservatore è la “luce”. Ad <strong>Arluno</strong> (nella Galleria<br />

in via Rosmini, 10) e a Busto Arsizio (in via Mameli, 24), le mostre<br />

sono visitabili fino al 14 giugno, ore 16-18.


22<br />

Tempo libero<br />

39° Palio delle Contrade<br />

Fumetti in competizione<br />

La macchina organizzativa del Palio<br />

delle Contrade è ripartita col solito<br />

entusiasmo e qualche iniziale<br />

<strong>di</strong>fficoltà che, come spesso avviene<br />

e ben ci si augura, lascerà poi<br />

spazio alla partecipazione <strong>di</strong> tanti<br />

Arlunesi.<br />

Dalle prime riunioni della Commissione<br />

sono emerse le in<strong>di</strong>cazioni<br />

iniziali per l’e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> quest’anno,<br />

in cui si celebra il 39° anniversario<br />

dall’inizio della sfida citta<strong>di</strong>na, e<br />

già si parla dei festeggiamenti e <strong>di</strong><br />

qualche sorpresa per il 40°!<br />

Ma an<strong>di</strong>amo con or<strong>di</strong>ne.<br />

Il tema del <strong>2008</strong> saranno i fumetti,<br />

i protagonisti <strong>di</strong> celebri storie <strong>di</strong>segnate<br />

e pubblicate per la gioia <strong>di</strong><br />

gran<strong>di</strong> e piccoli. Fumetti poi arrivati<br />

sul grande schermo o in televisione,<br />

o che hanno fatto il percorso inverso,<br />

fumetti <strong>di</strong>vertenti o più seriosi,<br />

fumetti che hanno comunque saputo<br />

risvegliare la fantasia dei lettori.<br />

Ora, questo compito se lo assumono<br />

le nostre contrade, che ci chiameranno<br />

a raccolta, il 28 settembre<br />

prossimo, al Campo Sportivo <strong>di</strong> via<br />

Repubblica, ad assistere alle loro<br />

<strong>di</strong>vertenti esibizioni.<br />

Si preparano nuove classifiche <strong>di</strong><br />

merito e nuovi premi, ma il clou della<br />

manifestazione, dopo gli spettacoli<br />

coreografici e scenografici, resterà,<br />

come da 39 anni ad oggi, la corsa a<br />

staffetta che assegnerà il gonfalone<br />

simbolo del Palio delle Contrade,<br />

andato con merito, nel 2007, alla<br />

Contrada Rogorotto.<br />

Non ci saranno invece, dopo quattro<br />

e<strong>di</strong>zioni, i Giochi in Contrada: gli<br />

ideatori si prendono un anno <strong>di</strong> meritata<br />

pausa e fanno tirare il fiato ai<br />

tanti concorrenti che si sono sfidati<br />

sul campo da gioco, sui gonfiabili,<br />

tra mille avventure e <strong>di</strong>savventure.<br />

La manifestazione sarà dunque più<br />

snella e terminerà entro un orario<br />

che permetterà a tutti <strong>di</strong> sapere chi<br />

si è aggiu<strong>di</strong>cato il premio del migliore<br />

sul campo atletico e tra balli<br />

e costumi.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo qui <strong>di</strong> seguito i nomi dei<br />

responsabili a cui si può fare riferimento<br />

per informazioni relative alla<br />

propria contrada o coi quali rendersi<br />

<strong>di</strong>sponibili per poter partecipare. A<br />

tal proposito, un caloroso invito a<br />

tutti, soprattutto a giovani e bambini,<br />

nonché alle famiglie, perché<br />

si lancino e sperimentino l’allegria<br />

<strong>di</strong> partecipare ad un Palio, a vivere<br />

una sana competizione, a tenere<br />

alta la ban<strong>di</strong>era della contrada dove<br />

si abita: il Palio <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> non sarà<br />

forse celebre come gli storici pali<br />

che l’Italia annovera, ma se esiste da<br />

39 anni, significa che è continuato<br />

grazie all’impegno e alla passione<br />

<strong>di</strong> tanti Arlunesi che ancora oggi<br />

lo tengono vivo e sperano <strong>di</strong> non<br />

vederlo mai finire. E per la nostra<br />

citta<strong>di</strong>na ha un valore simbolico <strong>di</strong><br />

aggregazione non eguagliabile!<br />

• CONTRADA BAIA<br />

Manfre<strong>di</strong> Pinuccia:<br />

02.9017580<br />

• CONTRADA BEACQUA<br />

Caronni Luigi: 02.90376649<br />

• CONTRADA BRERA<br />

Paroni Luigia: 02.9017239<br />

• CONTRADA CERTOSA<br />

Ghidoli Andrea: 333.4571685<br />

Gambini Alessandro:<br />

02.9017435<br />

• CONTRADA MULINO<br />

Preatoni Fabio: 348.2213186<br />

Losa Elisa: 328.7527583<br />

• CONTRADA ROGOROTTO<br />

Zappino Luma: 02.90376298<br />

• CONTRADA S. AMBROGIO<br />

capocontrada da nominare.<br />

La Contrada S. Ambrogio è alla ricerca<br />

<strong>di</strong> un responsabile che possa<br />

partecipare agli incontri della Commissione<br />

e far ripartire quest’anno il<br />

“carro” della contrada. Per informazioni<br />

ci si può rivolgere a Francesca<br />

Trezzini, responsabile <strong>di</strong>missionaria,<br />

al numero 02.9015912, oppure<br />

all’Ufficio Cultura del <strong>Comune</strong>.<br />

Moreno Agolli<br />

Assessore Cultura e Tempo Libero


Centro Destra-<strong>Arluno</strong><br />

ARLUNO 2009<br />

Rubrica semiseria<br />

<strong>di</strong> fantapolitica.<br />

Prima puntata:<br />

il CentroSinistra<br />

<strong>Arluno</strong>. Manca un anno alle elezioni<br />

comunali per il rinnovo del Governo<br />

citta<strong>di</strong>no, il CentroSinistra si prepara.<br />

Solide, ma pure un po’ scontate,<br />

le <strong>di</strong>chiarazioni degli esponenti <strong>di</strong><br />

spicco dell’attuale <strong>maggio</strong>ranza, e<br />

se qualche Senatore promette <strong>di</strong> non<br />

rican<strong>di</strong>darsi, perché è giusto lasciare<br />

spazio ai giovani, altri promettono<br />

battaglia, perché a lasciare il “cadreghino”<br />

non ci pensano nemmeno.<br />

Quin<strong>di</strong>, se ha ragione Andreotti che<br />

“il potere logora... chi non ce l’ha”,<br />

c’è da scommettere che si rican<strong>di</strong>deranno<br />

in tanti. Scontate appaiono<br />

anche le <strong>di</strong>chiarazioni che cementano<br />

la <strong>maggio</strong>ranza in un miope<br />

sforzo <strong>di</strong> sopravvivenza, incurante<br />

della fine dell’antiberlusconismo nazionale.<br />

Il collante non c’è più, la Sinistra<br />

colorata s’è stinta e il PD perde<br />

con o senza <strong>di</strong> essa, ma ad <strong>Arluno</strong><br />

tutto tace e l’unione è forte. Forse.<br />

Di certo per adesso è silente. Presto,<br />

prestissimo per il toto-assessori. Ora<br />

sono sei, con una netta <strong>di</strong>visione, tra<br />

ministri col portafoglio e quelli senza.<br />

Per intenderci: ai Senatori, opere<br />

pubbliche, e<strong>di</strong>lizia e bilancio, ai seminovelli<br />

la cultura e tempo libero. Al<br />

Politico post-comunista (post?) quello<br />

più importante (servizi sociali) con<br />

gli euro giusti da spendere, insieme<br />

a quello più inutile (Pace, e lo scrivo<br />

maiuscolo per amicizia), con pochi<br />

euro, ma pur sempre troppi.<br />

Come assegneranno gli assessorati<br />

domani, se vinceranno? Soprattutto,<br />

vinceranno? E chi sarà il can<strong>di</strong>dato<br />

sindaco? Già, perché se su certi<br />

assessorati c’è da scommetterci, sul<br />

can<strong>di</strong>dato Premier meglio <strong>di</strong> no. Chi<br />

sarà il Veltroni <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> 2009?<br />

Valerio Sisti<br />

CentroDestra-<strong>Arluno</strong><br />

EDILIZIA SCOLASTICA<br />

Articolo molto<br />

serio sulla<br />

lungimiranza che<br />

manca nell’e<strong>di</strong>lizia<br />

scolastica arlunese<br />

<strong>Arluno</strong>. Nell’ultimo Consiglio Comunale<br />

la domanda è stata rivolta agli<br />

Assessori competenti. Di nuovo. Per<br />

l’ennesima volta il CentroDestra-<strong>Arluno</strong><br />

ha chiesto, senza ottenerlo, che<br />

venga almeno abbozzato un piano<br />

generale per l’e<strong>di</strong>lizia scolastica.<br />

Siamo <strong>di</strong> nuovo <strong>di</strong> fronte all’ennesimo<br />

ampliamento <strong>di</strong> un plesso scolastico<br />

(Aldo Moro). Altre tre aule, con costi<br />

da Hotel categoria lusso, e con una<br />

prospettiva futura appena sufficiente.<br />

I dati forniti dallo stesso Assessore<br />

all’istruzione ci <strong>di</strong>mostrano una città<br />

in crescita, una popolazione scolastica<br />

che, <strong>di</strong> qui a qualche anno, riempirà<br />

le aule che stiamo oggi costruendo<br />

e quelle, poche, che oggi sono<br />

ancora vuote. Non solo ad <strong>Arluno</strong>.<br />

Anche nella frazione Rogorotto, che<br />

<strong>di</strong>vide l’istruzione con Mantegazza,<br />

continuano gli adeguamenti e gli<br />

ampliamenti. Tuttavia, se per il nuovo<br />

complesso comunale, con annesso<br />

teatro e palazzina multi servizi, abbiamo<br />

assistito a trionfali presentazioni e<br />

<strong>di</strong>chiarazioni da “taglio del nastro”,<br />

sulla scuola tutto tace. Poche delibere<br />

<strong>di</strong> giunta, gran<strong>di</strong> spese affrontate nel<br />

chiuso <strong>di</strong> una <strong>maggio</strong>ranza sorda<br />

ai richiami dell’opposizione, mai un<br />

progetto unitario, che incorpori e preveda<br />

tutti gli adeguamenti ed eventualmente<br />

nuove realizzazioni, che<br />

sappia vedere oltre e cioè progettare<br />

da subito quanto servirà in futuro.<br />

Amministrare presuppone la capacità<br />

<strong>di</strong> vedere oltre, <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare il futuro<br />

della comunità. Ad <strong>Arluno</strong>, costruiamo<br />

quartieri, svuotando il centro,<br />

rinunciamo a parchi per abbozzare<br />

incompiute abitazioni, e per <strong>di</strong> più,<br />

non riusciamo a pensare ad un’e<strong>di</strong>lizia<br />

scolastica degna <strong>di</strong> questo nome.<br />

Gruppi consiliari 23<br />

IL MUTUO CASA<br />

Il caro mutui<br />

casa: informazioni<br />

sulla possibilità<br />

<strong>di</strong> calmierare<br />

le rate.<br />

Giovedì 19 Giugno - Circolino-<br />

Via Marconi 50 - ore 21<br />

Stefano Maullu, Consigliere<br />

Regionale Popolo delle Libertà-<br />

FI<br />

Perché questa iniziativa?<br />

C’è molta <strong>di</strong>sinformazione, la gente<br />

non sa che potrebbe abbassare le<br />

rate del proprio mutuo autonomamente,<br />

semplicemente <strong>di</strong>scutendo<br />

con la propria banca o mettendone<br />

in competizione <strong>di</strong>verse.<br />

Cosa devo fare per alleggerire la<br />

mia rata?<br />

Per calmierare le proprie rate basta<br />

chiedere informazioni sulle con<strong>di</strong>zioni<br />

economiche dei mutui offerti<br />

dalle varie banche e <strong>di</strong>scuterne,<br />

mettendo in concorrenza gli istituti<br />

bancari attraverso la portabilità o la<br />

rinegoziazione del proprio mutuo.<br />

INIZIATIVA ORGANIZZATA E PRO-<br />

MOSSA DAL GRUPPO CONSILIA-<br />

RE CENTRODESTRA-ARLUNO.<br />

Per info, lamentele,<br />

segnalazioni<br />

e quant’altro:<br />

e-mail: an_arluno@libero.it


24<br />

Gruppi consiliari<br />

Lega Nord - Padania<br />

Grazie arlunesi!<br />

Caro Citta<strong>di</strong>no Arlunese, non posso<br />

che iniziare queste righe esprimendo<br />

grande sod<strong>di</strong>sfazione per<br />

la straor<strong>di</strong>naria fiducia che molti <strong>di</strong><br />

Voi hanno riposto alla Lega Nord <strong>di</strong><br />

Umberto Bossi.<br />

Ad <strong>Arluno</strong> il risultato è stato straor<strong>di</strong>nario,<br />

avendo raddoppiato i consensi<br />

ottenuti alle precedenti consultazioni<br />

nazionali del 2006!<br />

A nome <strong>di</strong> tutti i militanti della sezione<br />

<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> esprimo un sincero<br />

ringraziamento per l’eccezionale<br />

risultato elettorale ottenuto ad <strong>Arluno</strong>,<br />

più <strong>di</strong> 1600 citta<strong>di</strong>ni arlunesi<br />

Per quanto riguarda la situazione<br />

locale ci preme segnalarvi che siamo<br />

alquanto preoccupati per la decisione<br />

<strong>di</strong> questa amministrazione che<br />

sembra intenzionata a concedere<br />

l’area a ridosso delle vie per Pogliano/Mazzali,<br />

sino alle S.P. 229 e 239,<br />

per realizzare un polo <strong>di</strong> lavorazione<br />

dei rifiuti inerti dove concentrare le<br />

scorie <strong>di</strong> tutto l’Altomilanese, proprio<br />

sul nostro territorio <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> che <strong>di</strong><br />

fatto sostituirebbe gli impianti <strong>di</strong>stribuiti<br />

nelle zone <strong>di</strong> Rho, Legnano e<br />

Corbetta che verrebbero così chiusi.<br />

In pratica un vero e proprio impianto<br />

<strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> conglomerati bituminosi<br />

e <strong>di</strong> asfalto colato, nonché<br />

<strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> recupero materiali<br />

da demolizioni con conseguente<br />

potenziamento dell’impianto <strong>di</strong> lavorazione<br />

<strong>di</strong> materiali estratti, il tutto<br />

con<strong>di</strong>to con la costruzione <strong>di</strong> un<br />

grande capannone nella zona.<br />

Nessun “inerte” ci può convincere:<br />

e chie<strong>di</strong>amo fermamente al Sindaco,<br />

alla giunta <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> <strong>di</strong> non<br />

dare corso alle richieste avanzate da<br />

ci hanno dato fiducia portando il<br />

nostro partito ad essere in<strong>di</strong>scutibilmente<br />

la 3ª forza politica del<br />

paese.<br />

Questo premia il nostro costante<br />

impegno sul territorio ed in consiglio<br />

comunale e ci sprona sempre<br />

più a rincorrere il nostro principale<br />

obiettivo che è quello <strong>di</strong> vincere le<br />

prossime elezioni comunali previste<br />

nel 2009.<br />

Rodolfo Lais<br />

Segretario<br />

Politico Lega Nord<br />

Sezione <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

Una nuova cava ad <strong>Arluno</strong>?<br />

qualsiasi <strong>di</strong>tta della zona <strong>di</strong> procedere<br />

alla realizzazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong><br />

questa natura.<br />

Primo perché sarebbe meglio destinare<br />

l’area ad un miglior utilizzo cioè<br />

non utilizzare l’area per scopi impren<strong>di</strong>toriali,<br />

soprattutto sulla scorta<br />

<strong>di</strong> quanto successo in passato, per<br />

altre zone del paese già abbastanza<br />

martoriate da poli logistici che gravano<br />

pesantemente sulla viabilità<br />

locale. A nostro avviso quest’amministrazione<br />

deve smettere <strong>di</strong> snaturare<br />

le aree ver<strong>di</strong> rimaste, per far<br />

cassa e rispettare gli impegni assunti<br />

non solo col proprio elettorato ma<br />

con tutta la città che amministra dal<br />

2004, ricor<strong>di</strong>amo il “fantomatico”<br />

Parco in Città, promesso e mai realizzato<br />

! Il fatto che sino ad oggi, non<br />

sia stata cambiata la destinazione urbanistica<br />

dell’area al fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re<br />

compraven<strong>di</strong>te e richieste <strong>di</strong> utilizzo<br />

in tal senso, non può passare sotto<br />

silenzio e nemmeno mercanteggiato<br />

sulla presunta “buona qualità” degli<br />

inerti che, peraltro, potrebbero arri-<br />

Precisazioni sulla “nuova cava”<br />

Non si vuole entrare nel merito delle opinioni o considerazioni (ognuno<br />

è libero <strong>di</strong> pensare come vuole), ma nella premurosa e non veritiera<br />

affermazione riportata nell’articolo: “... siamo alquanto preoccupati per<br />

la decisione <strong>di</strong> questa amministrazione che sembra intenzionata a<br />

concedere...”.<br />

A tal proposito, e a scanso <strong>di</strong> ogni “asserita decisione”, informiamo che il<br />

“Progetto <strong>di</strong> gestione produttiva ATEg8 - Cava S. Giuseppe AU3 - Bacino<br />

2” è stato presentato (e protocollato) a codesta Amministrazione nel mese<br />

<strong>di</strong> aprile dalla Società “Inerti Ecoter SGA” e lo stesso è in fase iniziale <strong>di</strong><br />

valutazione (tant’è che, a seguito dell’informazione alla Commissione<br />

Ambiente del 15 <strong>maggio</strong> u.s., la relativa presentazione è stata rinviata a<br />

seduta esclusiva, stante la complessità dell’argomento). L’iter <strong>di</strong> “analisi,<br />

valutazione e parere” avrà inizio il prossimo 4 giugno con la “Conferenza<br />

dei Servizi” che vedrà riuniti il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>, la Regione Lombar<strong>di</strong>a<br />

(Dip. “Territorio e Urbanistica” e “Qualità dell’Ambiente”), la Provincia <strong>di</strong><br />

Milano (Settori “Cave” e “Pianificazione urbanistica e paesistica”) e Parco<br />

del Roccolo. Nulla è deciso, anzi... il percorso è solo iniziato!<br />

L’Amministrazione Comunale<br />

“Più <strong>di</strong> 1600 citta<strong>di</strong>ni arlunesi<br />

ci hanno dato fiducia portando<br />

il nostro partito ad essere<br />

in<strong>di</strong>scutibilmente la 3^ forza<br />

politica del paese...”<br />

“A nostro avviso<br />

quest’amministrazione deve<br />

smettere <strong>di</strong> snaturare le aree ver<strong>di</strong><br />

rimaste, per far cassa...”<br />

vare da ogni dove, e ovviamente su<br />

gomma (Camion).<br />

Nessuna assicurazione ci potrà garantire<br />

che quel materiale non sia<br />

inquinante e in tal senso molto<br />

preoccupa il fatto che in due comuni<br />

confinanti siano state respinte le<br />

stesse richieste e quantomeno dovrebbe<br />

far riflettere la giunta prima<br />

<strong>di</strong> procedere a facili autorizzazioni<br />

sul nostro territorio e nel contempo<br />

adoperarsi per tutelare il territorio<br />

da abusi ambientali e conseguente<br />

inasprimento del traffico pesante<br />

in un tragitto già profondamente<br />

penalizzato per quanto concerne la<br />

viabilità (TAV).<br />

Consapevoli che un progetto <strong>di</strong> queste<br />

<strong>di</strong>mensioni comprometterebbe<br />

ulteriormente la qualità della vita<br />

degli Arlunesi, considerata la vicinanza<br />

degli inse<strong>di</strong>amenti residenziali in<br />

continua espansione.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che siamo sempre<br />

reperibili all’in<strong>di</strong>rizzo e-mail segre<br />

teria@leganordarluno.org oppure<br />

tramite telefono 338.530.95.82,<br />

inoltre continuate a seguirci anche<br />

attraverso il sito www.leganordarluno.org<br />

in continua evoluzione.


Centro Commerciale<br />

L’esercizio del dubbio come dovere<br />

Nel Consiglio Comunale del 6 marzo<br />

u.s. è stata adottata (ma non ancora<br />

approvata definitivamente) la Variante<br />

al c.d. Centro Commerciale.<br />

“Si conclude così - è stato scritto<br />

- un percorso (non certo semplice)<br />

caratterizzato da correttezza e trasparenza,<br />

respingendo sterili “dubbi,<br />

sospetti e perplessità...”. Non solo.<br />

Liquidando i dubbi e le perplessità delle<br />

minoranze alla stregua <strong>di</strong> semplici<br />

strumentalizzazioni politiche è stato<br />

pure scritto che: “si sono sollevati<br />

polveroni, parolone e qualche accusa<br />

<strong>di</strong> troppo... senza poi raccogliere i risultati<br />

sperati”. Che strabismo! Come<br />

se in politica tutti, ma proprio tutti,<br />

si impegnassero solo per ambizione<br />

personale e non anche per passione,<br />

cioè per il gusto <strong>di</strong> fare bene (senza<br />

pregiu<strong>di</strong>zio, ma anche senza indulgenza)<br />

le cose in cui si crede e per un<br />

senso <strong>di</strong> responsabilità per l’impegno<br />

assunto con gli elettori. Che non siano<br />

stati raggiunti i risultati sperati è fuori<br />

<strong>di</strong> dubbio: non siamo riusciti - nostro<br />

malgrado - a svegliare la Maggioranza<br />

dal torpore della ragione e del buon<br />

senso ed ottenere una sola risposta<br />

ai numerosi (ricordate?) quesiti posti<br />

per tempo; risposte per altro dovute ai<br />

sottoscritti, non tanto come consiglieri,<br />

ma come citta<strong>di</strong>ni, in nome della<br />

tanto declamata trasparenza.<br />

Noi purtroppo non ci possiamo accontentare<br />

<strong>di</strong> rassicurazioni generiche<br />

del tipo “tutto è regolare” perché<br />

verremmo meno al “nobile ed importante<br />

(come ci è stato riconosciuto)<br />

ruolo <strong>di</strong> vigilanza e <strong>di</strong> controllo che la<br />

Minoranza deve esercitare”. È nostro<br />

dovere, dunque, tramite l’esercizio<br />

del dubbio, conoscere la verità dei<br />

fatti, perché solo conoscendo la nuda<br />

e cruda realtà si può decidere per il<br />

meglio e proporre tra le soluzioni,<br />

quelle più efficaci. Né d’altra parte<br />

possiamo pensare <strong>di</strong> fare sconti, demordendo:<br />

ne andrebbe <strong>di</strong> mezzo la<br />

nostra serietà e la nostra cre<strong>di</strong>bilità.<br />

È per questo motivo che riproponiamo<br />

ampi stralci del nostro intervento<br />

fatto in Consiglio Comunale, facendo<br />

presente che in quell’occasione non<br />

siamo stati in grado <strong>di</strong> fare una verifica<br />

approfon<strong>di</strong>ta su tutti gli aspetti<br />

della variante in <strong>di</strong>scussione per mancanza<br />

<strong>di</strong> tempo: 5 giorni sono stati<br />

troppo pochi per entrare nel merito<br />

anche degli impegni economici della<br />

convenzione, che ci proponiamo <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>re prossimamente.<br />

• È giusto intervenire con una<br />

variante?<br />

In più riprese abbiamo riba<strong>di</strong>to la<br />

nostra <strong>di</strong>sponibilità ad un confronto<br />

per trovare una via d’uscita a questo<br />

non semplice problema, nell’inte-<br />

resse <strong>di</strong> tutti, seguendo però la via<br />

maestra della legalità, trasparenza e<br />

imparzialità. Quin<strong>di</strong> non ci saremmo<br />

certo stracciate le vesti se ci fosse stato<br />

detto: siamo obbligati ad approvare<br />

questa variante, facendo un’eccezione<br />

alle regole; ma lo facciamo in tutta<br />

trasparenza, solo allo scopo <strong>di</strong> evitare<br />

un danno <strong>maggio</strong>re al <strong>Comune</strong>, in<br />

ossequio al principio dell’”ubi maior,<br />

minor cessat”. Purtroppo non c’è stato<br />

questo tipo <strong>di</strong> approccio, in quanto<br />

si è partiti dall’assioma che tutto sia<br />

regolare. Se tutto è regolare - sarebbe<br />

facile controbattere - perché il cantiere<br />

è fermo ormai da 12 mesi?<br />

• Perché solo ora la variante al<br />

PA viene portata in Consiglio<br />

Comunale?<br />

Per comprendere al meglio la vicenda<br />

è importante sapere che il progetto<br />

(con le relative autorizzazioni) è stato<br />

oggetto <strong>di</strong> una compraven<strong>di</strong>ta, prima<br />

ancora <strong>di</strong> iniziare i lavori. Come<br />

pure bisogna sapere che il nuovo<br />

acquirente già da subito aveva manifestato<br />

la sua volontà a rivedere<br />

sostanzialmente il progetto assentito.<br />

Dìfatti la prima richiesta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare<br />

la convenzione è stata presentata in<br />

<strong>Comune</strong> nel 2005, e più precisamente<br />

4 mesi prima della denuncia <strong>di</strong> inizio<br />

lavori. Successivamnte l’operatore,<br />

in corso d’opera, cioè prima della<br />

presente variante, ha presentato altre<br />

due richieste, molto simili tra loro, per<br />

altro tutte respinte. Allora le domande<br />

sono: Perché solo ora la richiesta dell’operatore<br />

viene portata in Consiglio<br />

Comunale? Ma soprattutto: Perché,<br />

nel frattempo, è stato consentito <strong>di</strong><br />

lavorare su un progetto <strong>di</strong>fforme da<br />

quello autorizzato?<br />

• Le opere in variante sono già<br />

state realizzate?<br />

Partendo dal presupposto, riconosciuto<br />

da tutti, che la variante al PA<br />

non può essere usata per sanare opere<br />

abusive già realizzate, rimane da<br />

verificare se le opere in contestazione<br />

siano o meno già realizzate. Per stessa<br />

ammissione degli uffici comunali <strong>di</strong>verse<br />

<strong>di</strong> queste opere in variante sono<br />

già state in essere. Sarebbe sufficiente<br />

ricordare - tanto per fare un esempio<br />

- che già l’anno scorso il <strong>Comune</strong>,<br />

nell’elencare le <strong>di</strong>verse opere “abusive”,<br />

faceva riferimento in modo<br />

particolare alla galleria, informando<br />

l’operatore che “l’e<strong>di</strong>ficio in variante<br />

risulta essere <strong>di</strong>verso, come assetto,<br />

in quanto presenta una <strong>di</strong>visione in<br />

tre parti ed una galleria a forma <strong>di</strong><br />

T, mentre quello convenzionato ed<br />

assentito presentava una porzione a<br />

due blocchi (...) data la presenza della<br />

scala mobile nel tratto nord sud (...) e<br />

Gruppi consiliari 25<br />

la ridotta larghezza del percorso estovest”.<br />

In altre parole, già un anno fa,<br />

si affermava che la galleria realizzata<br />

era <strong>di</strong>fforme da quanto assentito,<br />

ma soprattutto in contrasto con le<br />

prescrizioni <strong>di</strong> PRG, non certo volute<br />

ed approvate dall’attuale Minoranza.<br />

E cre<strong>di</strong>amo che nessuno ora possa<br />

avere l’ar<strong>di</strong>re <strong>di</strong> negare questa evidenza<br />

dei fatti, tante sono le prove documentali<br />

e fotografiche che abbiamo<br />

potuto visionare. Allora, ci sarebbe da<br />

chiedersi: “Perché quello che è stato<br />

ritenuto non possibile allora, sarebbe<br />

possibile ora? Perché si vuole negare<br />

l’evidenza dei fatti?<br />

• Perché l’autorizzazione per<br />

l’alimentare?<br />

Anche qui sarebbe opportuno ricordare<br />

che le NTA (norme tecniche<br />

attuative) del vecchio PRG, quello<br />

vigente nel 2004, non prevedevano<br />

me<strong>di</strong>e strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta per il settore<br />

alimentare.<br />

Possibilità non concessa, nel caso<br />

specifico, neanche con il nuovo PRG,<br />

quello del 2005. Nonostante ciò, nel<br />

2006, con un volo pindarico in fatto<br />

<strong>di</strong> interpretazione, viene rilasciata<br />

una autorizzazione “alimentare”. La<br />

sensazione che abbiamo avuto è che<br />

la concessione sia stata frutto <strong>di</strong> un accordo<br />

<strong>di</strong> “sottobanco”, by-passando<br />

il Consiglio Comunale, a cui compete<br />

ogni mo<strong>di</strong>fica alle NTA. Sensazione<br />

per altro suffragata da quanto abbiamo<br />

trovato scritto sui documenti<br />

allegati alla variante. Ebbene, in data<br />

30 novembre 2004, quando era ancora<br />

“vivo e vegeto” il <strong>di</strong>vieto per l’alimentare,<br />

era stato pattuito davanti<br />

al notaio con l’atto <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta<br />

prima richiamato, quanto segue: “La<br />

società ven<strong>di</strong>trice si obbliga a far<br />

trasferire alla società acquirente le<br />

autorizzazioni commerciali rilasciate<br />

dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> in data 26<br />

aprile 2004 (...) con la precisazione<br />

che l’autorizzazione n. 5673 dovrà essere<br />

mo<strong>di</strong>ficata affinché possa essere<br />

rilasciata un’autorizzazione commerciale<br />

“food” (cioè alimentare) <strong>di</strong> mq.<br />

2500 <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta netta sul compen<strong>di</strong>o<br />

immobiliare in oggetto”. La società<br />

immobiliare ven<strong>di</strong>trice a garanzia <strong>di</strong><br />

tale impegno si obbliga a consegnare<br />

idonea fidejussione bancaria”.<br />

Ordunque, già nel 2004, come detto,<br />

vigente il <strong>di</strong>vieto per l’alimentare, la<br />

<strong>di</strong>tta acquirente era stata assicurata<br />

(da chi?) su quanto non poteva essere<br />

assicurata. Com’è stato possibile? Ma<br />

soprattutto: “Tutto questo può essere<br />

ritenuto regolare, in termini <strong>di</strong> rispetto<br />

delle regole e della trasparenza?”<br />

Angelo Antonello<br />

e GianMario Savoldelli<br />

Consiglieri Comunali


26<br />

In città<br />

Elezioni Politiche <strong>2008</strong><br />

Gli Arlunesi al voto<br />

Due anni fa, era il 9 e 10 aprile, gli<br />

elettori arlunesi chiamati a contribuire<br />

con un voto al rinnovo del<br />

nostro Parlamento erano 8.450 per<br />

la Camera dei Deputati e 7.798 per<br />

il Senato della Repubblica.<br />

Un mese fa, il 13 e 14 aprile, gli<br />

Arlunesi chiamati al voto risultavano<br />

9.245 per la Camera e 8.545 per il<br />

Senato, con un incremento me<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong> elettori, nel biennio, intorno al<br />

9%.<br />

Due anni fa, si presentarono ai<br />

seggi per esercitare il voto 7.416<br />

Arlunesi per la Camera, pari<br />

all’87,76%, e 6.757 per il Senato,<br />

pari all’86,64%.<br />

Un mese fa, la partecipazione arlunese<br />

al voto è stata dell’80%: 7.397<br />

hanno votato per la Camera e 6.836<br />

per il Senato.<br />

A leggere il quadro dei voti espressi<br />

dagli Arlunesi emerge, e si evidenzia<br />

oltre ogni convinzione personale, il<br />

raddoppio dei voti, in percentuale,<br />

ottenuto dalla Lega Nord che alla<br />

Camera ha raggiunto il 22,15% con<br />

1602 voti (erano 825 voti due anni<br />

fa, pari all’11,12%). Al Senato, la<br />

Lega Nord ha ottenuto 1383 voti<br />

pari al 20,63% (mentre due anni fa<br />

si attestava sul 9,65% con 655 voti<br />

a favore).<br />

Sono dati che trovano conferma un<br />

po’ in tutto il Nord-Italia, con punte<br />

anche oltre il doppio e il triplo dei<br />

consensi precedenti, e con una consistente<br />

presenza anche in regioni<br />

del centro e del sud Italia.<br />

Verso i due <strong>maggio</strong>ri raggruppamenti<br />

sono andati i favori degli Arlunesi<br />

al voto che hanno assegnato<br />

il 32,45% delle preferenze al Popolo<br />

delle Libertà <strong>di</strong> Silvio Berlusconi,<br />

con 2347 voti alla Camera cui fa<br />

raffronto il 33,14% al Senato, con


2222 preferenze.<br />

Il Partito Democratico <strong>di</strong> Walter<br />

Veltroni si è posizionato al secondo<br />

posto con 2088 voti alla Camera,<br />

pari al 28,87%, e con 1956 voti al<br />

Senato, pari al 29,18%.<br />

L’Italia dei Valori <strong>di</strong> Di Pietro si è<br />

posizionato al 4° posto nelle preferenze<br />

degli Arlunesi con 282 voti alla<br />

Camera (3,90%) e 250 al Senato<br />

(3,73%) e con un forte incremento<br />

rispetto ai voti raccolti due anni fa<br />

(154 alla Camera e 167 al Senato).<br />

Il partito <strong>di</strong> Casini è al quinto posto<br />

nelle preferenze arlunesi con oltre<br />

il 3% e con 225 voti alla Camera e<br />

213 al Senato, in calo rispetto alle<br />

consultazioni <strong>di</strong> due anni fa (4,56%<br />

e 4,48% rispettivamente alla Camera<br />

ed al Senato).<br />

Sono aumentati numericamente,<br />

rispetto a due anni fa, gli elettori <strong>di</strong><br />

<strong>Arluno</strong> e i votanti, e sono <strong>di</strong>minuite<br />

le schede bianche (da 113 a 88) e<br />

le schede nulle (da 238 a 212): è un<br />

risultato positivo che va a onore degli<br />

Arlunesi, sempre più preparati e<br />

responsabili nell’esercizio del voto.<br />

Annotiamo, a margine e come curiosità,<br />

che il <strong>maggio</strong>r numero <strong>di</strong><br />

schede nulle (19 alla Camera e 16<br />

al Senato) si sono contate al seggio<br />

numero 3, mentre al seggio numero<br />

10 è apparsa una sola scheda bianca<br />

sia al Senato che alla Camera.<br />

Tolti i tre <strong>maggio</strong>ri gruppi politici,<br />

anche per <strong>Arluno</strong>, così come un po’<br />

in tutta Italia, agli altri sono andate<br />

le briciole dei voti espressi il 13 e 14<br />

aprile scorso; briciole, se vogliamo,<br />

ma con l’importante risultato che<br />

solo 5-6 gruppi politici saranno<br />

presenti in Parlamento.<br />

Agli esperti e stu<strong>di</strong>osi <strong>di</strong> statistiche<br />

e <strong>di</strong> varianti spetta il compito <strong>di</strong><br />

rapportare voti, liste e percentuali<br />

sui due gruppi politici che si sono<br />

contesi il risultato <strong>di</strong> governare l’Italia<br />

per i prossimi cinque anni.<br />

Remigio Peruzzi<br />

Ci trovate ad <strong>Arluno</strong>, in<br />

Corso<br />

XXVI Aprile, 77<br />

FRANKIEFISH è una nuova innovativa realtà commerciale<br />

arlunese che offre ai citta<strong>di</strong>ni un servizio <strong>di</strong> preparazione <strong>di</strong><br />

piatti da asporto <strong>di</strong> qualità ed a prezzi molto competitivi.<br />

Inizialmente specializzata nel settore ittico, si è evoluta con<br />

un’offerta sempre più ampia e completa.<br />

Attualmente possiamo offrire una vasta scelta <strong>di</strong> specialità dai<br />

primi piatti ai secon<strong>di</strong> <strong>di</strong> carne e pesce, svariati contorni, piatti<br />

tipici tra<strong>di</strong>zionali e specialità estere.<br />

Tutto ciò è stato possibile grazie anche alla collaborazione ed<br />

esperienza <strong>di</strong> Piero e Patrizia che hanno svolto con grande<br />

professionalità un’attività <strong>di</strong> gastronomia per molti anni ad<br />

<strong>Arluno</strong>.<br />

Vogliamo qui ringraziare quanti stanno utilizzando con<br />

sod<strong>di</strong>sfazione il servizio, proponendoci <strong>di</strong> essere sempre più<br />

attenti alle loro esigenze e ai loro gusti.<br />

Orari <strong>di</strong> apertura: 8.00/13.00 - 16.30/23.00<br />

Chiusura: domenica e lunedì pomeriggio<br />

Tel.: 02.90377928<br />

Sito Internet: www.frankiefish.it<br />

In città 27<br />

Ore 7,30 Ritrovo e partenza da via Mauthausen per raggiungere il<br />

“Parco Giar<strong>di</strong>no Sigurtà” <strong>di</strong> Valeggio sul Mincio.<br />

Parco Giar<strong>di</strong>no Sigurtà<br />

È un complesso ecologico <strong>di</strong> cinquanta ettari. Sorge ai<br />

margini delle colline moreniche che formano la valle del<br />

Mincio nelle imme<strong>di</strong>ate vicinanze del lago <strong>di</strong> Garda, a 8<br />

km. da Peschiera. In quarant’anni <strong>di</strong> amorose cure, il Conte<br />

Dottor Carlo Sigurtà, avvalendosi <strong>di</strong> un secolare <strong>di</strong>ritto<br />

<strong>di</strong> attingere acqua dal Mincio, ha ottenuto il pro<strong>di</strong>gio <strong>di</strong><br />

rendere lussureggiante l’arida vegetazione collinare.<br />

Il parco si visita: a pie<strong>di</strong>, in trenino o con bici da<br />

noleggiarsi in loco.<br />

Durata della passeggiata: da una a tre ore (<strong>di</strong>pende dal<br />

mezzo).<br />

Ore 12,30 Partenza dal parco in <strong>di</strong>rezione Cavriana (Mantova) per<br />

gustare un succulento pranzo presso il ristorante “La Baita”.<br />

Nel pomeriggio, è possibile visitare il centro storico <strong>di</strong> Cavriana.<br />

Ore 18,00 Partenza in <strong>di</strong>rezione <strong>Arluno</strong>.<br />

Note organizzative<br />

1) L’anticipo richiesto è <strong>di</strong> 35,00 euro da versare a Ivan Agostinis c/o<br />

“ORODUE Gioielleria” <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>, entro e non oltre il 30/05/08.<br />

2) Sabato 28/06/08, in occasione del 40°, possibilità <strong>di</strong> partecipare alla<br />

Santa Messa delle ore 18 in Chiesa Parrocchiale.<br />

3) Si consiglia un abbigliamento sportivo e informale.<br />

4) Durante la visita al Parco Sigurtà saranno presenti anche gruppi musicali.<br />

5) La quota <strong>di</strong> partecipazione in<strong>di</strong>cativa è <strong>di</strong> 65,00 - 70,00 euro.<br />

Per qualsiasi informazione rivolgersi a: Andrea Moretti tel.<br />

02.90377214; Sonia Magistroni tel. 02.90377224; Ivan Agostinis tel.<br />

02.9017980.


28<br />

In città<br />

Life Aid <strong>2008</strong><br />

La festa della vita e per la vita<br />

Quello che facciamo è soltanto una<br />

goccia nell’oceano,<br />

ma se non ci fosse quella goccia<br />

all’oceano mancherebbe.<br />

(Madre Teresa <strong>di</strong> Calcutta)<br />

Da poco è iniziata la primavera, da<br />

poco ci siamo lasciati alle spalle un<br />

altro inverno. Impossibile non accorgersi<br />

che la natura sta chiamando a<br />

sé tutte le sue forze per prepararsi<br />

alla consueta esplosione <strong>di</strong> germogli,<br />

fiori e colori. Una speranza<br />

attesa, una promessa mantenuta,<br />

una nuova primavera che prelude<br />

ed esprime il ritorno, nella natura,<br />

della vita.<br />

L’inverno appena concluso ha portato<br />

con sé avvenimenti da ricordare,<br />

ma anche brutti momenti da<br />

<strong>di</strong>menticare, i quali vorremmo non<br />

fossero mai accaduti: un brutto incidente,<br />

una malattia, la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

un parente, <strong>di</strong> un amico...<br />

La nostra comunità <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>, negli<br />

ultimi mesi ha vissuto, suo malgrado,<br />

<strong>di</strong>versi eventi <strong>di</strong> questa portata<br />

e più <strong>di</strong> recente, intanto che il 2007<br />

si concludeva, anche una giovane<br />

donna finiva la sua vita nello stesso<br />

tempo in cui iniziava quella della sua<br />

piccola Giulia.<br />

Malgrado lo sforzo, l’impossibilità <strong>di</strong><br />

comprendere perché la vita ci riservi<br />

Questo il programma:<br />

• VENERDÌ 20 GIUGNO <strong>2008</strong><br />

Teddy Beer Band<br />

(con Christian Fusar Poli & c.)<br />

I wanna be in 5 (I vann a beè in cinch) quintet<br />

jazz band (con Benito Tichitoli & c.)<br />

The travellers (con Geo Torriani & c.)<br />

Enfermos mentales (neuroni vari...)<br />

Blues players (con Davide Trezzi & c.)<br />

• SABATO 21 GIUGNO <strong>2008</strong><br />

No komment<br />

Denny De Stefani and The Bluespotters<br />

CABARET con ALESSANDRO POLITI (Zelig)<br />

Family Style (Marco & Franco Limido & c.)<br />

queste prove, ci si è trovati, attoniti,<br />

appartenenti ad una comunità viva,<br />

integra nei sentimenti collettivi e<br />

sana nella coscienza in<strong>di</strong>viduale.<br />

Questo convivere singolare <strong>di</strong> due<br />

<strong>di</strong>mensioni, un passato sconfitto<br />

dalla malattia e dalla morte e un<br />

presente trionfante, quello <strong>di</strong> cui la<br />

piccola Giulia è il testimonial più sorprendente,<br />

cede il passo al desiderio<br />

<strong>di</strong> manifestare la nostra gratitu<strong>di</strong>ne<br />

per quelle donne e quegli uomini<br />

che, sostenuti dalla stessa “ma-<br />

gia”, hanno fatto sì che il germoglio<br />

della vita vincesse sull’inverno del<br />

dolore.<br />

Donne e uomini che hanno curato e<br />

continuamente assistono chi, come<br />

la nostra amica e altri prima <strong>di</strong> lei,<br />

necessita non solo <strong>di</strong> cure farmacologiche,<br />

ma anche <strong>di</strong> riguar<strong>di</strong> e<br />

offrono attenzioni altrettanto essenziali<br />

ai malati che il solo camice<br />

bianco, <strong>di</strong> per sé, non ti consente<br />

<strong>di</strong> offrire.<br />

Per questa ragione, il prossimo giugno<br />

- più precisamente il 20 e il 21<br />

- sarà organizzato un grande evento<br />

musicale, senza scopo <strong>di</strong> lucro, con<br />

la promessa, più che il proposito,<br />

<strong>di</strong> raccogliere fon<strong>di</strong> per l’acquisto<br />

<strong>di</strong> beni strumentali necessari al reparto<br />

<strong>di</strong> Oncologia dell’Ospedale <strong>di</strong><br />

Magenta (MI), espressione <strong>di</strong> quella<br />

fusione <strong>di</strong> tecniche sanitarie e buone<br />

maniere <strong>di</strong> cui sopra.<br />

“LIFE AID” vuole essere ed è una<br />

festa della vita, per la vita; suscita<br />

pensieri profon<strong>di</strong> sull’urgenza <strong>di</strong> un<br />

futuro migliore, partendo da piccoli<br />

gesti concreti, sul tempo cui occorre<br />

dar più tempo.<br />

Sono già stati attivati tutti i presupposti<br />

necessari all’avvio <strong>di</strong> questa<br />

manifestazione che vede impegnate<br />

da alcuni mesi <strong>di</strong>verse persone e<br />

gruppi musicali, i quali mettono e<br />

metteranno al servizio <strong>di</strong> questo<br />

affascinante progetto la loro capacità<br />

organizzativa, artistica e <strong>di</strong><br />

Per il “LIFE AID COMMITTEE”<br />

- Andrea Moretti cell. 335-5228284<br />

- Arianna Riva cell. 347-9636122<br />

- Clau<strong>di</strong>o Selmi cell. 348-7110603<br />

- don Massimo Bellotti cell. 334-3907582<br />

aggregazione, trasformando così<br />

il tempo della silenziosa emozione<br />

nella manifestazione concreta <strong>di</strong> un<br />

gesto <strong>di</strong> solidarietà a servizio della<br />

collettività.<br />

Il “LIFE AID”, come detto, si muoverà<br />

su due serate <strong>di</strong>verse: in ogni serata,<br />

più <strong>di</strong> un gruppo musicale <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa<br />

estrazione culturale proporrà ai presenti<br />

i migliori brani musicali del loro<br />

repertorio, offrendo concretamente<br />

l’opportunità <strong>di</strong> raccogliere i fon<strong>di</strong><br />

sufficienti e necessari al raggiungimento<br />

dell’obbiettivo concordato<br />

col reparto <strong>di</strong> Oncologia.<br />

È sicuramente un progetto non<br />

facile, ma condotto da persone<br />

competenti e determinate, che in<br />

passato hanno già <strong>di</strong>mostrato capacità<br />

organizzative sul territorio<br />

comunale in manifestazioni, altrettanto<br />

importanti, <strong>di</strong> portata provinciale<br />

e anche regionale.<br />

Il “LIFE AID COMMITTEE” ha valutato<br />

e continua a valutare tutti gli<br />

aspetti economici per dare respiro al<br />

“LIFE AID” senza che questo <strong>di</strong>venti<br />

il soggetto <strong>di</strong> assorbimento dei ricavi<br />

riducendo, se non vanificando, lo<br />

scopo stesso della manifestazione.<br />

Il “LIFE AID” sarà un evento all’aperto,<br />

inserito nella programmazione<br />

della prossima festa dell’Oratorio,<br />

ma separato da questa, sia come<br />

organizzazione, sia in termini <strong>di</strong> reciproca<br />

soggezione economica.<br />

All’evento saranno de<strong>di</strong>cati <strong>di</strong>versi<br />

spazi per la pubblicità me<strong>di</strong>ata<br />

da cartelloni e/o striscioni degli<br />

sponsor; sarà preparato un book<br />

contenente la descrizione del progetto<br />

“LIFE AID”, i profili artistici<br />

dei gruppi che si esibiranno e una<br />

ampia parte del book sarà destinata<br />

all’inserimento <strong>di</strong> pubblicità degli<br />

sponsor “LIFE AID”.<br />

Cartelloni, volantini e books saranno<br />

esposti al pubblico in tutti i<br />

paesi limitrofi, compresi le tre città<br />

<strong>di</strong> Magenta, Rho e Legnano, sia<br />

per mezzo <strong>di</strong> affissione, sia tramite<br />

volantinaggio.<br />

Qualsiasi sostegno in termini economici,<br />

sia esso donazione o partecipazione<br />

alle spese (generali, operative,<br />

SIAE), sarà un segno importante e<br />

tangibile, una con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> sentimenti<br />

e, soprattutto, <strong>di</strong> valori.<br />

L’inverno è davvero finito e la primavera,<br />

una nuova primavera prende<br />

il suo posto.


La missione umanitaria <strong>di</strong> Arturo Solbiati, biologo arlunese<br />

In Sudan con Emergency<br />

Volentieri pubblichiamo l’intervista<br />

che Simona Pessina, giornalista <strong>di</strong><br />

Settegiorni, ha fatto al nostro concitta<strong>di</strong>no<br />

e amico, Arturo Solbiati,<br />

al ritorno dal Sudan dove, collaborando<br />

con Emergency, ha prestato<br />

la sua acquisita professionalità al<br />

servizio dei più poveri.<br />

Ad Arturo giunga il grazie sincero <strong>di</strong><br />

noi Arlunesi per questa sua bella testimonianza<br />

<strong>di</strong> amore e <strong>di</strong> pace, con<br />

l’auspicio che questa importante<br />

esperienza possa <strong>di</strong>ventare per tanti<br />

altri, specialmente per i giovani, un<br />

monito significativo, un chiaro invito<br />

a donarsi per offrire concretezza<br />

ai bisogni dell’umanità.<br />

«Quello che più colpisce sono gli<br />

occhi tristi dei bambini africani,<br />

così <strong>di</strong>versi dai nostri». Inizia così il<br />

racconto <strong>di</strong> Arturo Solbiati, biologo<br />

arlunese, tornato da qualche settimana<br />

dall’Africa e precisamente dal<br />

Sudan. Il dottor Solbiati, sessantenne<br />

in pensione, ha infatti trascorso<br />

due mesi nel centro car<strong>di</strong>ochirurgo<br />

<strong>di</strong> Karthum in Sudan al servizio <strong>di</strong><br />

Emergency e ha potuto constatare<br />

il dramma della povertà africana.<br />

«Sono un biologo e ho sempre lavorato<br />

in un laboratorio ospedaliero<br />

- spiega il dottor Arturo Solbiati - e,<br />

dal novembre 2007, sono in pensione.<br />

Volevo fare qualcosa <strong>di</strong> utile<br />

e un giorno sono entrato nel sito <strong>di</strong><br />

Emergency e ho visto che stavano<br />

cercando un biologo per un centro<br />

<strong>di</strong> car<strong>di</strong>ochirurgia in Sudan. Ho,<br />

quin<strong>di</strong>, mandato un curriculum».<br />

Detto, fatto. Il dottor Solbiati si è<br />

ritrovato nel giro <strong>di</strong> qualche settimana<br />

con le valigie pronte e in<br />

partenza per il Sudan. «L’ospedale<br />

<strong>di</strong> Karthum è una struttura altamente<br />

specializzata, de<strong>di</strong>cata alle<br />

operazioni al cuore dovute a malformazioni<br />

congenite e acquisite, tutte<br />

causate da artriti reumatiche dovute<br />

a infezioni non trattate. Al centro<br />

- spiega il dottor Solbiati - vengono<br />

da tutta l’Africa ed è il fulcro del<br />

progetto <strong>di</strong> Emergency che vuole<br />

creare, nei Paesi confinanti con il<br />

Sudan, dei laboratori satelliti che<br />

possano fare una sorta <strong>di</strong> screening<br />

dei pazienti da inviare, successivamente,<br />

al centro <strong>di</strong> Karthum». Un<br />

ospedale dove lavora un’équipe<br />

italiana supportata da me<strong>di</strong>ci slavi e<br />

In città 29<br />

da un’infermiera inglese, ma anche<br />

da personale locale impegnato nel<br />

laboratorio <strong>di</strong> analisi in cui ha lavorato<br />

Arturo Solbiati. «Un’addetta<br />

del laboratorio - continua il biologo<br />

arlunese - è persino la figlia <strong>di</strong> un<br />

ministro del governo sudanese». Il<br />

centro accoglie ogni giorno centinaia<br />

<strong>di</strong> pazienti, così come l’ambulatorio<br />

pe<strong>di</strong>atrico <strong>di</strong> Emergency che<br />

si trova a poche centinaia <strong>di</strong> metri<br />

dal campo profughi dove vengono<br />

ospitati gli sfollati del Darfur. «Mamme<br />

e bambini - racconta Solbiati -<br />

aspettano pazientemente il proprio<br />

turno. Arrivano alle 8 del mattino,<br />

quando apre il centro, e ringraziano<br />

sempre il personale me<strong>di</strong>co <strong>di</strong><br />

Emergency». Insomma, Emergency<br />

è un raggio <strong>di</strong> luce nell’oscurità della<br />

vita del Sudan in mano al regime<br />

militare e sull’onda della guerra civile.<br />

Un’associazione che va aiutata<br />

perché, giusto per dare un’idea dei<br />

costi, per mantenere l’ospedale <strong>di</strong><br />

Karthum servono otto milioni <strong>di</strong><br />

euro. E la stessa cifra è necessaria<br />

per gli altri centri sparsi tra Kabul<br />

e la Cambogia. Per <strong>maggio</strong>ri informazioni<br />

sull’attività <strong>di</strong> Emergency è<br />

possibile consultare il sito internet<br />

www.emergency.it<br />

Puoi sostenere i progetti <strong>di</strong> Emergency devolvendo<br />

il 5 per mille dell’Irpef (Mod. Cud - 730<br />

- Unico).<br />

Firma nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni<br />

non lucrative <strong>di</strong> utilità sociale...”<br />

In<strong>di</strong>ca nel riquadro il C.F. <strong>di</strong> Emergency 971<br />

471 101 55


30<br />

In città<br />

Un nuovo Cavaliere per <strong>Arluno</strong><br />

Giovanni Crini ha ricevuto l’insigne riconoscimento<br />

È dal lontano 1960 - quando l’allora<br />

Presidente della Repubblica,<br />

Giovanni Gronchi, conferì il titolo<br />

<strong>di</strong> Cavaliere al nostro caro Paolo<br />

Paroni - che un nostro concitta<strong>di</strong>no<br />

non viene insignito <strong>di</strong> Titoli al<br />

Merito della Repubblica.<br />

Dopo quasi mezzo secolo, finalmente,<br />

ad <strong>Arluno</strong> vi è un nuovo Cavaliere:<br />

un nostro concitta<strong>di</strong>no, il<br />

Geom. Giovanni Crini, ha ricevuto<br />

il prestigioso Titolo dal Presidente<br />

della Repubblica, Giorgio Napolitano,<br />

su proposta della Presidenza<br />

del Consiglio.<br />

La consegna <strong>di</strong> questo importante<br />

riconoscimento è avvenuta a Milano,<br />

il 16 aprile scorso, alla presenza<br />

del Prefetto Gian Valerio Lombar<strong>di</strong>,<br />

<strong>di</strong> Ilva Sapora - in rappresentanza<br />

della Presidenza del Consiglio dei<br />

Ministri - e delle massime Autorità<br />

civili e militari, quali il Sindaco <strong>di</strong><br />

Milano, Letizia Moratti, il Procuratore<br />

della Repubblica presso la<br />

Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Milano, il Dirigente<br />

della Questura, i Generali<br />

dei Carabinieri, Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza<br />

e Aviazione.<br />

Alla cerimonia, commovente e<br />

suggestiva, ha partecipato il nostro<br />

Sindaco, Luigi Losa, al quale è stato<br />

affidato il compito della consegna<br />

ufficiale del Diploma <strong>di</strong> Cavaliere<br />

della Repubblica Italiana al Geom.<br />

Giovanni Crini.<br />

Per Milano e per i Comuni della<br />

Provincia, sono stati insigniti<br />

- durante la medesima cerimonia<br />

- i titoli onorifici a 38 Cavalieri,<br />

13 Ufficiali, 3 Commendatori e 1<br />

Grande Ufficiale.<br />

L’Or<strong>di</strong>ne al Merito della Repubblica<br />

(OMRI), a capo del quale c’è il Pre-<br />

sidente della Repubblica, è il primo<br />

fra gli Or<strong>di</strong>ni cavallereschi nazionali<br />

ed ha lo scopo <strong>di</strong> “riconoscere e<br />

ricompensare benemerenze acquisite<br />

verso la Nazione”.<br />

A Giovanni Crini, nostro benemerito<br />

citta<strong>di</strong>no, giungano le felicitazioni<br />

dell’Amministrazione<br />

Comunale ed il riconoscimento<br />

della Comunità tutta.


Scuola dell’Infanzia<br />

Richiesto il riconoscimento <strong>di</strong> una nuova sezione<br />

Nell’ultimo Consiglio Comunale,<br />

è stato presentato un “or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno” relativo alla situazione locale<br />

della Scuola dell’Infanzia, con<br />

particolare riferimento alle prospettive<br />

del prossimo anno scolastico.<br />

Approfitto del <strong>Notiziario</strong> per informare<br />

la citta<strong>di</strong>nanza su un problema<br />

che ritengo molto importante per la<br />

nostra comunità.<br />

La frequenza alla Scuola dell’Infanzia,<br />

pur non essendo obbligatoria,<br />

è un’esperienza molto positiva nel<br />

suo contesto educativo, in quanto<br />

permette al bambino <strong>di</strong> potenziare<br />

la socializzazione e <strong>di</strong> ottenere un<br />

miglior inserimento nella Scuola<br />

Primaria. Infatti costituisce, come<br />

emerge dalle “In<strong>di</strong>cazioni nazionali”,<br />

un luogo privilegiato per l’educazione<br />

degli alunni che la frequentano.<br />

Essa “concorre all’educazione armonica<br />

e integrale dei bambini e<br />

delle bambine che, in seguito alla<br />

scelta della famiglia, la frequentano<br />

dai due anni e mezzo fino all’ingresso<br />

nella Scuola Primaria, nel rispetto<br />

e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi,<br />

delle capacità, delle <strong>di</strong>fferenze<br />

e dell’identità <strong>di</strong> ciascuno, nonché<br />

della responsabilità educativa delle<br />

famiglie.<br />

Operando, in questa <strong>di</strong>rezione con<br />

sistematica professionalità pedagogica,<br />

si contribuisce alla realizzazione<br />

del principio dell’uguaglianza<br />

delle opportunità e alla rimozione<br />

degli ostacoli <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne economico<br />

e sociale che, limitando <strong>di</strong> fatto la<br />

libertà e l’uguaglianza dei citta<strong>di</strong>ni,<br />

impe<strong>di</strong>scono il pieno sviluppo<br />

della persona umana e l’effettiva<br />

partecipazione all’organizzazione<br />

politica, economica e sociale del<br />

Paese” (rif. all’art. 3 della Costituzione<br />

Italiana).<br />

All’interno dello scenario delineato,<br />

la Scuola dell’Infanzia si propone<br />

come luogo <strong>di</strong> incontro, <strong>di</strong><br />

partecipazione e <strong>di</strong> cooperazione<br />

delle famiglie, spazio <strong>di</strong> impegno<br />

educativo per la comunità e come<br />

risorsa professionale specifica per<br />

assicurare ai bambini la massima<br />

promozione possibile delle capacità<br />

personali, promozione che si configura<br />

come <strong>di</strong>ritto soggettivo <strong>di</strong> ogni<br />

bambino.<br />

Partendo da questi presupposti,<br />

l’Amministrazione Comunale chiede<br />

alle Istituzioni Scolastiche <strong>di</strong><br />

livello superiore (Ufficio Scolastico<br />

Provinciale e Ufficio Scolastico<br />

Regionale) il riconoscimento della<br />

5ª Sezione <strong>di</strong> Scuola dell’Infanzia<br />

Statale e, quin<strong>di</strong>, l’assegnazione<br />

del personale statale previsto dalla<br />

normativa vigente.<br />

Per questo motivo, i Consiglieri Comunali<br />

sono stati chiamati a sostenere<br />

tale richiesta, atta a sod<strong>di</strong>sfare<br />

l’esigenza <strong>di</strong> 24 famiglie arlunesi<br />

che, attualmente, si trovano in una<br />

situazione <strong>di</strong> incertezza e in “lista<br />

d’attesa” in virtù delle iscrizioni per<br />

il prossimo anno scolastico.<br />

Ricordo che, sul nostro territorio,<br />

il servizio è garantito dalla Scuola<br />

dell’Infanzia Statale “A. Moro”<br />

(funzionante con 4 sezioni, per un<br />

totale <strong>di</strong> 105 bambini), dalla Scuola<br />

dell’Infanzia Paritaria “Asilo Infantile<br />

<strong>di</strong> Carità”, sita in via Marconi<br />

(funzionante con 6 sezioni, per un<br />

totale <strong>di</strong> 168 bambini) e dalla Scuola<br />

Paritaria Parrocchiale “Gattinoni”<br />

<strong>di</strong> Mantegazza che sod<strong>di</strong>sfa la frequenza<br />

dei bambini residenti nella<br />

Frazione <strong>di</strong> Rogorotto (20 iscritti).<br />

I bambini nati nel triennio 2003/<br />

2005, interessati alla frequenza della<br />

Scuola dell’Infanzia, sono 331.<br />

Tenendo conto dei dati forniti dall’Ufficio<br />

Anagrafe (relativi alle nascite<br />

dal 2003 al 2007), i nati nel<br />

2003 sono 96; nel 2004: 109; nel<br />

2005: 126; nel 2006: 133; nel 2007:<br />

113.<br />

Si evince, perciò, che - per sod<strong>di</strong>sfare<br />

le richieste delle famiglie - è determinante<br />

l’istituzione, fin dal prossimo<br />

anno scolastico, <strong>di</strong> una nuova sezione<br />

<strong>di</strong> Scuola dell’Infanzia Statale e<br />

ottenere, <strong>di</strong> conseguenza, l’organico<br />

educativo aggiuntivo.<br />

Una nuova sezione nella scuola<br />

statale risulta in<strong>di</strong>spensabile, anche<br />

perché la nostra Scuola dell’Infanzia<br />

Paritaria si trova in una situazione<br />

<strong>di</strong> sovraffollamento (6 sezioni per<br />

168 bambini iscritti) e nell’impossibilità<br />

<strong>di</strong> ulteriore ampliamento. Già<br />

da quest’anno scolastico, non ha<br />

potuto accogliere tutte le richieste<br />

d’iscrizione avanzate.<br />

D’altro canto, anche la Scuola dell’Infanzia<br />

Statale si trova nella stessa<br />

situazione: 4 sezioni, per un totale<br />

<strong>di</strong> 105 iscritti, e 24 bambini in “lista<br />

<strong>di</strong> attesa” per l’anno scolastico<br />

<strong>2008</strong>/09, <strong>di</strong> cui 17 nati nel 2005 e<br />

7 anticipi (nati entro il 31 gennaio<br />

del 2006). Inoltre, in questi giorni,<br />

si evidenzia che <strong>di</strong>verse famiglie, <strong>di</strong><br />

recente residenza, chiedono l’iscrizione<br />

dei propri figli alla Scuola dell’Infanzia<br />

Statale, con il conseguente<br />

aumento della “lista <strong>di</strong> attesa”<br />

rilevata al 31 gennaio <strong>2008</strong>.<br />

Anche i nuovi inse<strong>di</strong>amenti abitativi<br />

previsti dal Piano Regolatore Generale,<br />

recentemente approvato, comporteranno<br />

un ulteriore incremento<br />

della popolazione <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> e, <strong>di</strong><br />

conseguenza, la possibile relativa<br />

Scuola 31<br />

domanda del servizio.<br />

Sono queste le motivazioni che<br />

hanno spinto l’Amministrazione<br />

Comunale alla realizzazione dell’intervento<br />

<strong>di</strong> ampliamento della Scuola<br />

dell’Infanzia Statale “A. Moro”,<br />

con la creazione <strong>di</strong> tre nuove sezioni,<br />

a fronte <strong>di</strong> un impegno economico<br />

complessivo <strong>di</strong> oltre 1 milione <strong>di</strong><br />

euro. I suddetti lavori sono iniziati<br />

nel mese <strong>di</strong> gennaio scorso e saranno<br />

ultimati prima dell’avvio del<br />

nuovo anno scolastico. Le sezioni<br />

verranno messe a <strong>di</strong>sposizione dell’Istituto<br />

Comprensivo “S. Pellico”<br />

con i relativi arre<strong>di</strong> e con quanto<br />

potrà servire per offrire ai bambini<br />

ed alle famiglie un progetto educativo<br />

<strong>di</strong> qualità.<br />

Ritengo che rispetto ad altri Comuni<br />

del nostro territorio (con lo stesso<br />

numero <strong>di</strong> abitanti), nei quali vi è già<br />

una presenza consistente <strong>di</strong> sezioni<br />

<strong>di</strong> Scuola dell’Infanzia Statale, il<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> debba avere una<br />

<strong>maggio</strong>re considerazione nell’assegnazione<br />

<strong>di</strong> nuove sezioni.<br />

Pertanto, con la deliberazione<br />

del Consiglio Comunale, si riba<strong>di</strong>sce<br />

la richiesta - all’Ufficio Scolastico<br />

Regionale e Ufficio Scolastico<br />

Provinciale - <strong>di</strong> prevedere<br />

nell’organico <strong>di</strong> fatto per l’anno<br />

scolastico <strong>2008</strong>/09, l’istituzione<br />

<strong>di</strong> una nuova sezione <strong>di</strong> Scuola<br />

dell’Infanzia Statale.<br />

Paolo Profera<br />

Assessore alla Pubblica Istruzione


32<br />

Scuola<br />

Istituto Comprensivo “Silvio Pellico”<br />

Scuola Me<strong>di</strong>a “Guglielmo Marconi”<br />

Campionato <strong>di</strong> Giornalismo<br />

L’avventura giornalistica delle classi<br />

“Terza A” e “Terza C” ha avuto<br />

inizio quel 29 gennaio, giorno della<br />

nostra prima sfida d’andata con<br />

la scuola “Carducci-Correnti” <strong>di</strong><br />

Abbiategrasso. Prima della sfida,<br />

ovviamente, siamo stati impegnati<br />

nella ricerca del tema da trattare,<br />

ma non ci sono stati molti dubbi:<br />

“Ragazzi, trattiamo l’emigrazione.<br />

Ma sì... utilizziamo tutto quello che<br />

è stato fatto per il gemellaggio con<br />

San Justo, e poi non <strong>di</strong>mentichiamo<br />

la mostra sull’emigrazione italiana<br />

in Argentina; l’abbiamo anche visitata!”.<br />

E il risultato è stato positivo; abbiamo<br />

superato questa fase... ed<br />

ora, al lavoro per la seconda sfida<br />

<strong>di</strong> ritorno!<br />

Ci siamo posti tante domande,<br />

abbiamo avuto tanti dubbi: “Ed ora<br />

cosa scriviamo?”. Casualmente, ci<br />

sono stati <strong>di</strong>stribuiti dei volantini <strong>di</strong><br />

una casa e<strong>di</strong>trice che avrebbe devoluto<br />

parte del guadagno <strong>di</strong> una<br />

ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> libri alla Associazione<br />

“Aldo Garavaglia - Dottor Sorriso”,<br />

Verso altre mete<br />

Agli alunni <strong>di</strong> V A<br />

plesso “Silvio Pellico”<br />

i me<strong>di</strong>ci clown che aiutano i bambini<br />

ospedalizzati. Ma che fare?<br />

Allora, una Prof. ha contattato<br />

l’Associazione, che ci ha dato la<br />

possibilità <strong>di</strong> incontrare una ragazza<br />

che ci ha parlato <strong>di</strong> sé, <strong>di</strong> quello<br />

che fa per aiutare i bambini. È<br />

stata un’esperienza che ha toccato<br />

il cuore <strong>di</strong> tutti noi e l’articolo<br />

sui me<strong>di</strong>ci clown ci ha portati in<br />

semifinale.<br />

“E adesso che facciamo? Dobbiamo<br />

arrivare in finale, ma come?”.<br />

Ancora una volta il caso ci ha aiutato<br />

a trovare la tematica particolare<br />

e vincente. Ad una nostra Prof. è<br />

stato regalato un libretto <strong>di</strong> poesie<br />

scritte da ragazze costrette a vivere<br />

per strada; le abbiamo lette e siamo<br />

rimasti veramente meravigliati dal<br />

loro contenuto. La Prof. ha così<br />

pensato <strong>di</strong> contattare la responsabile<br />

<strong>di</strong> “Lule” che ci ha permesso <strong>di</strong><br />

conoscere un operatore che cerca<br />

<strong>di</strong> aiutare queste ragazze. Egli,<br />

gentilmente, si è offerto <strong>di</strong> fare da<br />

tramite per un’intervista ad una <strong>di</strong><br />

loro che è riuscita ad allontanarsi<br />

dalla strada e che ora vive in comunità.<br />

E così... via in finale!<br />

A questo punto vi chiederete quale<br />

sarà il tema per l’ultima sfida con<br />

la scuola “Bonvesin de La Riva”, il<br />

20 <strong>maggio</strong>. Dovrete aspettare, ma<br />

qualche in<strong>di</strong>zio ve lo <strong>di</strong>amo: parleremo<br />

<strong>di</strong> noi, della nostra realtà scolastica.<br />

Sicuramente vi possiamo<br />

<strong>di</strong>re che non importa se vinceremo<br />

o meno, ci basta essere arrivati in<br />

finale. Potremo non essere i primi,<br />

ma anche il secondo posto è <strong>di</strong><br />

tutto rispetto.<br />

Siamo veramente orgogliosi <strong>di</strong> dare<br />

“lustro” alla nostra scuola, partecipando<br />

alla manifestazione <strong>di</strong><br />

chiusura del 5 giugno a Legnano,<br />

e grati a questo campionato che ci<br />

ha fatto conoscere realtà e storie<br />

che altrimenti non avremmo conosciuto,<br />

arricchendo la nostra esperienza<br />

anche <strong>di</strong> una certa umanità<br />

e solidarietà nei confronti <strong>di</strong> chi è<br />

meno fortunato <strong>di</strong> noi.<br />

I ragazzi della “Terza A”<br />

e “Terza C”<br />

Carissimi ragazzi,<br />

oggi più che mai, sento che si devono <strong>di</strong>re le<br />

parole che domani solo il vento potrebbe<br />

ascoltare. È tristezza, è nostalgia, è rimpianto,<br />

ma è anche, e soprattutto, tanta<br />

voglia <strong>di</strong> guardare avanti, al futuro.<br />

Conoscerò il volto <strong>di</strong> altri alunni, tante cose<br />

ancora imparerò, ma ora a voi voglio <strong>di</strong>re “grazie”.<br />

Quando avete intrapreso il cammino nella scuola<br />

primaria, eravate tanto emozionati, con la manina<br />

stretta in quella della mamma che non avreste<br />

voluto lasciare e meno che mai in quel momento.<br />

Non vi nascondo che ero emozionata anch’io, ma la voglia che si leggeva nei vostri<br />

vispi occhietti, <strong>di</strong> incontrare le nuove maestre, nuovi compagni e andare verso nuove avventure, mi hanno<br />

aiutato a capire, una volta ancora che mi avreste ascoltato e soprattutto mi avreste fatto guardare avanti con<br />

ottimismo. Grazie per le “vostre barzellette” (che conservo gelosamente su un quaderno) per le domande<br />

che mi avete posto, per le vostre risate, per le vostre chiacchiere, per le vostre confidenze, per tutti i momenti<br />

trascorsi insieme, quelli seri, allegri, noiosi...<br />

Non sempre si riesce a far capire cosa si prova “dentro”, ma so con certezza che dal profondo del mio essere<br />

auguro a voi tutti che le strade che percorrerete siano quelle che voi avete voluto imboccare senza costrizione<br />

alcuna. Ci vuole coraggio a raggiungere le mete prefissate, ma sono sicura che ciascuno <strong>di</strong> voi cercherà <strong>di</strong><br />

dare il meglio <strong>di</strong> sé, ma soprattutto fate le cose con passione e sarete certamente ripagati.<br />

Con molta umiltà spero <strong>di</strong> essere riuscita, almeno in parte, a trasmettervi valori veri e non quelli effimeri, ma<br />

tanto cari all’o<strong>di</strong>erna società.<br />

Grazie per avermi dato tanto nei cinque anni passati assieme; vi porterò con tanto, tanto affetto nel profondo<br />

del mio cuore.<br />

Camilla Morlacchi


Riconoscimenti <strong>di</strong> merito<br />

agli studenti arlunesi<br />

Come ogni anno, l’Amministrazione<br />

Comunale - nell’attuazione<br />

delle politiche a favore delle realtà<br />

scolastiche territoriali - ha assegnato<br />

i “riconoscimenti <strong>di</strong> merito” agli studenti<br />

arlunesi che, nell’ultimo anno<br />

scolastico, si sono <strong>di</strong>stinti negli esami<br />

<strong>di</strong> licenza me<strong>di</strong>a e <strong>di</strong> maturità.<br />

Questi riconoscimenti rappresentano<br />

il “grazie” <strong>di</strong> tutta la Comunità a<br />

quei ragazzi che, con impegno e sacrificio,<br />

hanno creduto nella scuola,<br />

ottenendo importanti risultati. È un<br />

modo per incoraggiarli a continuare<br />

nello stu<strong>di</strong>o inteso come occasione<br />

<strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> formazione, a garanzia<br />

<strong>di</strong> un futuro responsabile e<br />

<strong>di</strong> qualità.<br />

Durante la cerimonia <strong>di</strong> consegna<br />

dei riconoscimenti - avvenuta lo<br />

scorso 20 marzo in sala consiliare - il<br />

Sindaco, l’Assessore Paolo Profera<br />

e la Presidente della “Commissione<br />

Scuola” Laura Viganò hanno rivolto<br />

Destina il tuo “5 per mille”<br />

all’Asilo Infantile <strong>di</strong> Carità<br />

La nostra scuola materna è entrata nell’elenco degli<br />

Enti ai quali il contribuente può destinare il 5 per<br />

mille della sua Irpef, senza spese aggiuntive a suo<br />

carico.<br />

I contribuenti potranno apporre la firma nel primo<br />

riquadro (volontariato e ONLUS <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto, associazioni<br />

<strong>di</strong> promozione sociale ed altre associazioni<br />

riconosciute operanti nei settori - art. 10 comma<br />

1 lett. E del decreto 460) della Dichiarazione dei<br />

Red<strong>di</strong>ti <strong>2008</strong>, relativa all’anno 2007, in<strong>di</strong>cando il<br />

co<strong>di</strong>ce fiscale della scuola (la nostra scuola è in<strong>di</strong>-<br />

agli studenti premiati il ringraziamento<br />

personale e della Comunità<br />

tutta, con l’augurio <strong>di</strong> continuare<br />

gli stu<strong>di</strong> con lo stesso impegno e la<br />

stessa passione fin qui <strong>di</strong>mostrati.<br />

Ecco l’elenco degli<br />

studenti premiati:<br />

Scuola 33<br />

Studenti scuola superiore<br />

<strong>di</strong>plomati con merito nell’anno<br />

scolastico 2006/2007<br />

Fabrizio Sandrin<br />

Andrea Caronna<br />

Deborah Iadonisi<br />

Alice Caronni<br />

Studenti licenziati dalla<br />

scuola secondaria <strong>di</strong> secondo<br />

grado con la votazione<br />

<strong>di</strong> “ottimo” nell’anno scolastico<br />

2006/2007<br />

Davide Cozzi<br />

Enrico Ghidoli<br />

Raffaella Lucchini<br />

Serena Fagnani<br />

Elena Festa<br />

Lotjana Toja<br />

Federica Chiella<br />

Silvia Rampini<br />

Giulia Lombar<strong>di</strong><br />

Elisa Maggi<br />

Giulia Marangoni<br />

Martina Solbiati<br />

cata sull’elenco emesso dall’Agenzia delle Entrate)<br />

completa <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo:<br />

ASILO INFANTILE DI CARITA’ - C.F. 86504420158<br />

Via Marconi 36 - 20010 ARLUNO (MI)<br />

Ciò rappresenta un successo per la nostra scuola; ora<br />

siamo a chiedere la vostra personale collaborazione a<br />

farvi promotori nei riguar<strong>di</strong> <strong>di</strong> familiari, amici, colleghi,<br />

etc., allo scopo <strong>di</strong> ottenere più entrate possibili<br />

che andranno a beneficio dei Vostri figli.<br />

La Direzione


34<br />

Scuola<br />

Dal Comitato Genitori<br />

La scuola sta per finire...<br />

attività a 360 gra<strong>di</strong><br />

Antonio Marziale e Valentina Gini Incontro sulla realtà locale<br />

La scuola sta per finire, un altro<br />

anno scolastico è trascorso; ha portato<br />

con sé tante situazioni, attività,<br />

problemi. La nostra speranza è che<br />

tutto ciò che è stato fatto abbia<br />

contribuito a dare una mano alla<br />

scuola. Non è sempre facile rispondere<br />

a delle aspettative che vedono<br />

coinvolte una grande quantità <strong>di</strong><br />

persone che, ciascuna con le proprie<br />

peculiarità, deve vivere nel mondo<br />

della scuola sotto varie forme e<br />

ruoli <strong>di</strong>versi.<br />

Ci si prefigge <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione<br />

della scuola la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong><br />

energie e <strong>di</strong> tempo, perché si cerca la<br />

strada che agevoli alcune situazioni<br />

che spesso, in ambiente scolastico,<br />

assumono misure e <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>fficili<br />

da smaltire per mancanza <strong>di</strong><br />

fon<strong>di</strong>, <strong>di</strong> elasticità burocratica... e<br />

penalizzano il lavoro dei nostri figli.<br />

È per questo che il nostro obiettivo<br />

primario è fare tutto quello che si<br />

può fare, all’interno <strong>di</strong> un progetto<br />

comune che fattivamente sia utile<br />

alla scuola, nel nostro caso il nostro<br />

Istituto Comprensivo.<br />

È proprio grazie alla collaborazione<br />

con l’istituzione scolastica, ma<br />

anche all’Amministrazione Comunale,<br />

che lo scorso 7 <strong>maggio</strong> si è<br />

concluso il ciclo <strong>di</strong> incontri formativi<br />

per genitori e docenti dal titolo<br />

“Crescere consapevoli per una vita<br />

<strong>di</strong> qualità”.<br />

La folta partecipazione e gli argomenti<br />

attuali ed interessantissimi<br />

hanno segnato il successo <strong>di</strong> questa<br />

iniziativa da noi voluta, ma coor<strong>di</strong>nata<br />

dall’Istituto Comprensivo “S.<br />

Pellico” <strong>di</strong>retto dalla dott.ssa Grassi.<br />

Successo confermato anche dalla<br />

presenza <strong>di</strong> illustri relatori, quali Antonio<br />

Marziale dell’Osservatorio sui<br />

Minori, il Prof. Giuseppe Rescal<strong>di</strong>na<br />

psicoterapeuta, le dott.sse M. Cristina<br />

Ferrario e Patrizia Santoro psicologhe;<br />

a loro ed ai relatori dell’ultima<br />

serata sulla realtà locale - il dott.<br />

Filomeni, il dott. Paganuzzi, la dott.<br />

ssa Castelli, don Massimo Bellotti,<br />

il signor Lovati della Polizia Locale,<br />

gli Assessori Profera e Colombo e<br />

il Sindaco Luigi Losa - va il nostro<br />

grazie per la fattiva collaborazione,<br />

Festa dei Libri Lezione del Maestro Sanesi<br />

ringraziamento che si estende al<br />

Dirigente scolastico ed al Lions Club<br />

International Distretto 108 IB4.<br />

L’esperienza più che positiva ci spinge<br />

a migliorare in quello che deve<br />

<strong>di</strong>venire un appuntamento fisso,<br />

nei prossimi anni, all’insegna della<br />

collaborazione e per la formazione e<br />

la crescita nell’istituzione scolastica<br />

e nelle famiglie. Un altro importante<br />

successo per noi è stata la “Festa dei<br />

Libri”, nel mese <strong>di</strong> aprile: è stato un<br />

momento creativo per i ragazzi e<br />

bambini, un modo <strong>di</strong> avvicinarli alla<br />

lettura fuori dagli spazi istituzionali<br />

come la scuola.<br />

Più <strong>di</strong> duecento alunni hanno potuto<br />

cimentarsi in attività laboratoriali<br />

con entusiasmo e successo; inoltre,<br />

è stato un momento “utile” per la<br />

scuola, vista l’opportunità <strong>di</strong> avere<br />

nuovi libri per le biblioteche dei vari<br />

plessi, grazie al contributo degli<br />

Arlunesi intervenuti alle bancarelle<br />

dei libri.<br />

Doveroso il ringraziamento alla libreria<br />

“La memoria del Mondo”<br />

e, personalmente, a “Tino” (che


ha collaborato per la riuscita della<br />

manifestazione), nonché all’Assessorato<br />

alla Biblioteca <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>.<br />

L’anno scolastico, come detto, ormai<br />

si è quasi concluso: si stanno<br />

organizzando, in collaborazione<br />

con alcuni docenti, le feste <strong>di</strong> fine<br />

anno scolastico.<br />

Lo scorso 12 <strong>maggio</strong>, in concomitanza<br />

con la fase comunale <strong>di</strong><br />

“SporTicino”, si è tenuta la prima<br />

Festa dei plessi della Scuola Primaria<br />

che ha riunito molti genitori e alunni<br />

al campo sportivo, dove sono stati<br />

organizzati giochi per bambini, un<br />

punto ristoro e una sottoscrizione a<br />

premi. Il tutto continua il 29 <strong>maggio</strong><br />

con la festa della Scuola dell’Infanzia,<br />

il 6 giugno con la Festa del plesso<br />

<strong>di</strong> Rogorotto e il 7 giugno con quella<br />

della Scuola Secondaria “Marconi”.<br />

La fattiva presenza del Comitato Genitori<br />

serve per sostenere i progetti<br />

della scuola per il prossimo anno<br />

scolastico: si è preferito, come sempre,<br />

seguire la linea del “rimboccarsi<br />

la maniche”, piuttosto che praticare<br />

la strada delle “inutili parole” o,<br />

peggio ancora, seguire “sterili ideologie<br />

politiche” che, oltre al rumore,<br />

non portano a nulla.<br />

Forse, non tutti hanno ben capito<br />

questo concetto, ma pensiamo sia<br />

molto utile il nostro sostegno alla<br />

scuola, soprattutto in un momento<br />

nel quale vengono sempre <strong>di</strong>minuiti<br />

i fon<strong>di</strong> da parte del competente<br />

Ministero.<br />

L’intervento del Comitato ha poi<br />

permesso ai ragazzi delle classi terze<br />

della scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> poter attuare<br />

una lezione aperta <strong>di</strong> musica: il 7<br />

aprile scorso, il maestro Federico Sanesi<br />

del Conservatorio <strong>di</strong> Vicenza ha<br />

tenuto una lezione sulle percussioni,<br />

le musiche e i ritmi meno conosciuti<br />

della lontana In<strong>di</strong>a, che ha interessato<br />

molto i ragazzi.<br />

Le attività del Comitato Genitori,<br />

prima della pausa estiva, si concentrano<br />

in due eventi: il primo, come<br />

presenza e supporto nella realizzazione<br />

della “Notte Bianca” organizzata<br />

dal <strong>Comune</strong>, mentre il secondo<br />

nell’organizzazione <strong>di</strong> un concerto<br />

in villa - nella serata del 5 luglio -<br />

che porterà ad ultimare il progetto<br />

<strong>di</strong> solidarietà rivolto all’Associazione<br />

“Barrio Reyes” che prevede l’acquisto<br />

<strong>di</strong> sessanta <strong>di</strong>vise da calcio per i<br />

ragazzini <strong>di</strong> questo Centro.<br />

Quello che fino a due anni fa poteva<br />

sembrare un sogno, si è man mano<br />

concretizzato: il Comitato Genitori è<br />

sicuramente una presenza concreta<br />

sul territorio a completa <strong>di</strong>sposizione<br />

della comunità, soprattutto<br />

della realtà scolastica. Forse non<br />

tutti hanno capito il nostro scopo<br />

e la nostra concreta volontà, ma<br />

confi<strong>di</strong>amo che - prima o poi - tutte<br />

le realtà riconoscano il nostro valore<br />

aggiunto, la nostra fattiva valenza.<br />

Valentina Gini<br />

Regione Lombar<strong>di</strong>a,<br />

debutta la “Dote Scuola”<br />

Domande (anche on-line)<br />

fino al 30 giugno<br />

Un “tesoretto” che, a partire dall’anno<br />

scolastico <strong>2008</strong>-2009, potrà<br />

accompagnare lo studente in tutto<br />

il suo percorso scolastico, sostenendo<br />

la sua libertà <strong>di</strong> scelta, il <strong>di</strong>ritto<br />

allo stu<strong>di</strong>o e il merito. Le domande<br />

potranno essere presentate sino alle<br />

ore 24.00 <strong>di</strong> lunedì 30 giugno. La<br />

Dote è un nuovo complesso <strong>di</strong> contributi<br />

alle famiglie degli studenti<br />

che frequentano le scuole lombarde<br />

primarie, secondarie <strong>di</strong> primo<br />

grado e secondo grado, statali o<br />

paritarie.<br />

La Dote per<br />

la permanenza nel<br />

sistema educativo<br />

È quella <strong>di</strong> cui beneficiano gli studenti<br />

delle scuole elementari, me<strong>di</strong>e<br />

e superiori statali le cui famiglie<br />

presentino un ISEE (In<strong>di</strong>catore della<br />

situazione economica equivalente)<br />

inferiore a 15.458 euro. Questa<br />

Dote sostituisce i contributi per i<br />

libri <strong>di</strong> testo, gli assegni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

e le borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o già previsti per<br />

questa tipologia <strong>di</strong> beneficiari, consentendo<br />

alle famiglie <strong>di</strong> presentare<br />

un’unica domanda e presso un solo<br />

ente (la Regione). Il contributo sarà<br />

<strong>di</strong> importo variabile:<br />

- 120 euro per le elementari;<br />

- 220 euro per le me<strong>di</strong>e inferiori;<br />

- 320 euro per le me<strong>di</strong>e superiori.<br />

La Dote per la<br />

libertà <strong>di</strong> scelta<br />

È il contributo che sostiene la libertà<br />

delle famiglie <strong>di</strong> far frequentare<br />

ai propri figli le scuole paritarie<br />

(pubbliche non statali, legalmente<br />

riconosciute, parificate).<br />

Alle famiglie con in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to<br />

inferiore o uguale a 8.348,75<br />

euro verrà riconosciuta per ciascun<br />

figlio una Dote corrispondente al<br />

50% della previsione <strong>di</strong> spesa <strong>di</strong>chiarata,<br />

con un tetto massimo<br />

<strong>di</strong> 1.050 euro. Alle famiglie con un<br />

in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to compreso<br />

tra 8.348,75 e 46.597 euro verrà<br />

riconosciuta per ciascun figlio una<br />

Dote corrispondente al 25% della<br />

previsione <strong>di</strong> spesa <strong>di</strong>chiarata,<br />

con un tetto massimo <strong>di</strong> 1.050<br />

euro. A questo tipo <strong>di</strong> Dote possono<br />

in dati casi sommarsi la Dote<br />

integrativa e la Dote <strong>di</strong>sabili.<br />

- Dote integrativa: alle famiglie<br />

bisognose, con un ISEE minore<br />

o uguale a 15.458 euro verrà<br />

riconosciuta un’integrazione pari<br />

Scuola 35<br />

a 500 euro per gli studenti della<br />

scuola primaria; 700 euro per gli<br />

studenti della scuola secondaria <strong>di</strong><br />

primo grado; 1.000 euro per gli<br />

studenti della scuola secondaria <strong>di</strong><br />

secondo grado.<br />

- Dote <strong>di</strong>sabili: alle famiglie che<br />

hanno figli con <strong>di</strong>sabilità certificata<br />

iscritti alle scuole paritarie sarà<br />

assegnato, in<strong>di</strong>pendentemente<br />

dall’lSEE o dall’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to,<br />

un contributo <strong>di</strong> 3.000 euro.<br />

La Dote per il merito<br />

Per promuovere le eccellenze, da<br />

assegnare agli allievi delle scuole<br />

statali e non statali le cui famiglie<br />

abbiano un ISEE inferiore o uguale<br />

a 20.000 euro:<br />

- 500 euro per i frequentanti la<br />

prima, seconda, terza e quarta superiore<br />

che hanno ottenuto una<br />

votazione da 7,5 a 10 decimi;<br />

- 1.000 euro per chi all’esame per<br />

il <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> scuola secondaria superiore<br />

abbia conseguito una votazione<br />

<strong>di</strong> 100 e lode;<br />

- 1.000 euro per chi all’esame <strong>di</strong><br />

licenza me<strong>di</strong>a abbia conseguito una<br />

votazione finale almeno pari a<br />

ottimo.<br />

Come richiedere<br />

la Dote<br />

La compilazione della domanda <strong>di</strong><br />

Dote Scuola (in tutte le sue varie<br />

componenti) avviene on-line. L’invio<br />

può avvenire:<br />

- on-line (nel caso in cui l’utente sia<br />

dotato <strong>di</strong> firma <strong>di</strong>gitale);<br />

- rivolgendosi alle Scuole paritarie<br />

(nel caso <strong>di</strong> domanda <strong>di</strong> Dote<br />

per la libertà <strong>di</strong> scelta);<br />

- presso il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> residenza<br />

(nel caso <strong>di</strong> domanda <strong>di</strong> Dote per<br />

la permanenza e Dote per la libertà<br />

<strong>di</strong> scelta).<br />

Per qualsiasi informazione sulla<br />

compilazione della modulistica e<br />

sull’invio sarà possibile:<br />

- cliccare sul sito www.dote.regione.lombar<strong>di</strong>a.it<br />

oppure www.<br />

regione.lombar<strong>di</strong>a.it<br />

- telefonare al call center<br />

840.00.00.09 (per chiamate da telefono<br />

fisso, dal territorio regionale)<br />

oppure al numero 02.999.60.801<br />

(per chiamate da cellulare o da telefono<br />

fisso al <strong>di</strong> fuori del territorio<br />

regionale)<br />

- telefonare al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

- ufficio servizi educativi al numero<br />

02.903.992.319/325.


36<br />

Scuola<br />

Uno sguardo al territorio...<br />

alcune riflessioni<br />

Ho partecipato, con interesse, a tutti<br />

gli incontri su alcune tematiche educative,<br />

organizzati dall’Istituto Comprensivo<br />

“S. Pellico” e dal Comitato<br />

Genitori, con il patrocinio dell’Amministrazione<br />

Comunale. Desidero<br />

quin<strong>di</strong>, con questa mia riflessione,<br />

sottolineare alcuni aspetti educativi<br />

importanti, trattati nel corso delle serate,<br />

che ritengo molto interessanti.<br />

Spesso mi trovo nella situazione <strong>di</strong><br />

rivestire più ruoli - docente, genitore,<br />

amministratore - e ciò, qualche volta,<br />

mi procura <strong>di</strong>fficoltà; ma, il più delle<br />

volte, mi consente <strong>di</strong> avere una visione<br />

completa della realtà in cui mi<br />

trovo ad operare e a vivere.<br />

La scuola, come istituzione, riflette i<br />

problemi della società, le <strong>di</strong>namiche<br />

in atto, le aspettative e i valori che<br />

ultimamente si affermano.<br />

Quali sono questi<br />

“valori”?<br />

In<strong>di</strong>vidualismo, arricchimento a tutti<br />

i costi e in modo facile, consumismo<br />

esagerato, cultura dell’apparire rispetto<br />

all’essere, vuoto <strong>di</strong> ideali...<br />

Alcuni gravi episo<strong>di</strong>, in queste ultime<br />

settimane, sono sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti:<br />

scontro tra tifosi <strong>di</strong> squadre <strong>di</strong> calcio<br />

avversarie, il caso <strong>di</strong> Verona con<br />

l’esaltazione della violenza ingiustificata<br />

e <strong>di</strong> stampo fascista, aggressioni<br />

alle donne, episo<strong>di</strong> gravi <strong>di</strong> bullismo<br />

a scuola (il ragazzo <strong>di</strong> Viterbo a cui<br />

vengono bruciati i capelli e la scena<br />

che viene ripresa con il telefonino), il<br />

vigile <strong>di</strong> Torino che viene aggre<strong>di</strong>to<br />

mentre svolgeva il suo lavoro...<br />

Insomma, siamo in una vera e propria<br />

emergenza educativa e forte crisi <strong>di</strong><br />

valori (come ha sostenuto recentemente<br />

anche il Papa).<br />

La città della<br />

famiglia!<br />

Crisi <strong>di</strong> rapporti, <strong>di</strong>fficoltà a gestire<br />

le avversità, non riuscire a mantenere<br />

un tenore <strong>di</strong> vita adeguato alle<br />

aspettative dei singoli...<br />

Oggi, rispetto a qualche anno fa,<br />

all’interno <strong>di</strong> una classe sono pochi<br />

i casi <strong>di</strong> famiglie stabili, in quanto<br />

buona parte degli alunni proviene<br />

da famiglie con rapporti <strong>di</strong>fficili e/o <strong>di</strong><br />

forte conflittualità tra genitori.<br />

Gli alunni, in questi casi, si portano<br />

in classe questo carico <strong>di</strong> problemi<br />

che sicuramente non <strong>di</strong>pendono da<br />

loro stessi.<br />

In questi anni è cambiata la generazione<br />

dei genitori: in genere, rispetto<br />

alla precedente, manifestano più<br />

incertezze e <strong>maggio</strong>ri <strong>di</strong>fficoltà nella<br />

gestione dei figli e nella relazione con<br />

la scuola. Gli insegnanti vengono<br />

visti come giu<strong>di</strong>ci della loro famiglia<br />

e dei propri figli i quali, dal loro punto<br />

<strong>di</strong> vista, spesso non sono capiti<br />

dagli insegnanti stessi. Il processo<br />

<strong>di</strong> valutazione del figlio da parte<br />

della scuola è vissuto come giu<strong>di</strong>zio<br />

sulla famiglia: se la valutazione<br />

scolastica rispecchia le aspettative,<br />

i docenti sono “bravi”; se questo<br />

non avviene, i docenti non meritano<br />

per niente il loro rispetto e, automaticamente,<br />

quello del loro figlio (il<br />

rapporto alunno docente in classe<br />

si trasforma in una specie <strong>di</strong> guerra<br />

e/o incomprensione continua). Alcuni<br />

anni fa, gli adulti rispettavano<br />

il loro ruolo genitoriale ed avevano<br />

i docenti come punto <strong>di</strong> riferimento<br />

e <strong>di</strong> interrelazione per ottenere<br />

migliori risultati possibili dall’azione<br />

educativa-<strong>di</strong>dattica; miglioramenti<br />

che, con la collaborazione, spesso si<br />

ottenevano.<br />

Oggi, spesso, i genitori <strong>di</strong> cultura e<br />

<strong>di</strong> ceto sociale me<strong>di</strong>o-alto ritengono<br />

che i docenti contano poco nel<br />

processo <strong>di</strong> insegnamento-appren<strong>di</strong>mento:<br />

se il loro figlio ha ottimi<br />

risultati è perché è bravo, è nato con<br />

questa caratteristica ed ha una famiglia<br />

<strong>di</strong> un certo tipo alle spalle; se,<br />

invece, zoppica un po’ sicuramente<br />

la colpa è da ricercare nella scuola e<br />

nel docente che, in particolare, non<br />

riesce a stimolare l’alunno.<br />

Non mancano, inoltre, situazioni<br />

limite in cui la famiglia crede <strong>di</strong> essere<br />

autosufficiente, sia sotto l’aspetto<br />

della crescita educativa dei figli, sia<br />

in relazione alle materie <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

In pratica... si potrebbe fare anche a<br />

meno della scuola.<br />

Educare o istruire?<br />

Quale compito deve svolgere la scuola?<br />

Educare o istruire? È indubbio che<br />

la sua azione non si può limitare alla<br />

semplice trasmissione <strong>di</strong> contenuti,<br />

anzi la buona trasmissione <strong>di</strong> contenuti<br />

avviene in un contesto educativo<br />

positivo.<br />

La scuola deve tener conto <strong>di</strong> entrambi<br />

gli aspetti, non limitandosi<br />

solo a quello educativo, per il semplice<br />

fatto che alla famiglia stessa è<br />

affidato principalmente questo ruolo.<br />

Essa, dunque, non può sostituirsi<br />

alla famiglia, in quanto non è il suo<br />

compito, ma - tra scuola e famiglia<br />

- occorre invece collaborazione: nessuna<br />

delle due istituzioni deve essere<br />

lasciata sola a se stessa.<br />

L’aspetto strettamente <strong>di</strong>dattico è,<br />

d’altro canto, riservato alla scuola; i<br />

genitori dovrebbero rendersi conto,<br />

quin<strong>di</strong>, della loro opportuna “<strong>di</strong>stan-<br />

za” da questo processo... Insomma<br />

(come spesso capita), non dovrebbero<br />

sostituirsi al docente.<br />

Il rapporto scuola,<br />

famiglia e altre<br />

agenzie educative<br />

Questo processo si dovrebbe basare<br />

su alcuni importanti aspetti: rispetto<br />

<strong>di</strong> regole con<strong>di</strong>vise, rispetto delle persone<br />

(pari, adulti, genitori, docenti,<br />

compagni, avversari...), rispetto della<br />

vita, rispetto dell’ambiente.<br />

Ad esempio: se regola vuole che<br />

non si usi il cellulare, si deve fare il<br />

possibile che questo strumento non<br />

arrivi neanche a scuola, in quanto<br />

non serve. Spesso, il cellulare <strong>di</strong>venta<br />

un modo per <strong>di</strong>stinguersi all’interno<br />

della classe: io ho il cellulare più bello<br />

del tuo, mi collego più velocemente<br />

a internet, scarico velocemente<br />

immagini e video... Sono quin<strong>di</strong> più<br />

importante <strong>di</strong> te!<br />

Inoltre, all’interno <strong>di</strong> un gruppo è importante<br />

la competizione, ma quest’ultima<br />

non deve essere portata<br />

all’estremo limite, in quanto viene a<br />

mancare l’aspetto solidaristico dello<br />

stare assieme. La competizione estrema,<br />

spesso, porta emarginazione,<br />

umiliazione e mancanza <strong>di</strong> rispetto<br />

per gli altri compagni.<br />

È importante gareggiare per vincere,<br />

per arrivare primi, ma questo deve<br />

avvenire nel rispetto dei componenti<br />

del gruppo classe, degli avversari,<br />

rispettandoli e riconoscendo la superiorità<br />

in caso <strong>di</strong> sconfitta e non<br />

umiliandoli in caso <strong>di</strong> una nostra<br />

vittoria. In questa <strong>di</strong>namica è importante<br />

rispettare la figura che sta<br />

sopra le parti in competizione, cioè il<br />

docente, l’arbitro o l’allenatore. Non<br />

serve dare la colpa al <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> gara<br />

se la squadra perde o se i risultati<br />

attesi sono inferiori alle aspettative<br />

familiari!<br />

L’impegno serio<br />

e costante<br />

Si migliora solo con l’impegno e<br />

l’allenamento costante e serio nella<br />

scuola, nello sport e nella vita!<br />

Invece, oggi, si pensa <strong>di</strong> ottenere il<br />

massimo dei risultati (in tutti i settori<br />

della vita) con il minimo sforzo; se<br />

questo non avviene, sicuramente la<br />

colpa è degli altri.<br />

Gli aspetti delle regole e del rispetto<br />

debbono essere portati avanti in<br />

modo trasversale da tutte le agenzie<br />

educative del territorio, con le quali le<br />

famiglie e il bambino interagiscono.<br />

Inoltre, i nostri giovani ci chiedono,<br />

con determinazione, coerenza: dopo


aver fissato le regole, queste devono<br />

essere valide sempre e per tutti (senza<br />

preferenze)! Quin<strong>di</strong> noi adulti, per<br />

primi, dobbiamo rispettarle; in caso<br />

contrario, per<strong>di</strong>amo autorevolezza e<br />

creiamo demotivazione negli alunni/figli<br />

stessi.<br />

Non è facile affrontare e realizzare<br />

questo, ma occorre lavorare non<br />

stancandosi mai <strong>di</strong> intervenire, coor<strong>di</strong>nare,<br />

correggere, punire eventuali<br />

comportamenti negativi e/o episo<strong>di</strong><br />

che spesso si verificano nei <strong>di</strong>versi<br />

momenti dell’attività <strong>di</strong>dattica, sportiva<br />

ecc.<br />

Per fortuna, ad <strong>Arluno</strong>, sono presenti<br />

Società Sportive e Associazioni <strong>di</strong><br />

Volontariato molto attive: sono oltre<br />

quaranta e, con i loro volontari, si<br />

impegnano a portare avanti iniziative<br />

e momenti <strong>di</strong> aggregazione,<br />

socializzazione e crescita educativa <strong>di</strong><br />

ragazzi e adulti. È una ricchezza che i<br />

Comuni limitrofi ci invi<strong>di</strong>ano!<br />

Dobbiamo, quin<strong>di</strong>, collaborare con<br />

tali Associazioni e aiutarle ad aprirsi<br />

sempre <strong>di</strong> più al territorio ed alle altre<br />

realtà organizzate, facendo rete.<br />

Inoltre, <strong>Arluno</strong> gode della presenza<br />

<strong>di</strong> un Oratorio frequentato, un’Istituzione<br />

Scolastica attenta e un’Amministrazione<br />

Comunale presente e<br />

<strong>di</strong>sponibile.<br />

Disponibilità che si traduce in interventi<br />

e sforzi finanziari che, nonostante<br />

alcuni citta<strong>di</strong>ni talvolta ritengono<br />

scontati o non abbastanza<br />

adeguati, offrono risposte concrete<br />

ai bisogni emergenti dal processo<br />

educativo.<br />

Mi riferisco agli interventi alle strutture,<br />

al sostegno alla progettualità<br />

educativa della scuola, al potenziamento<br />

<strong>di</strong> educatori, ai contributi per<br />

alleviare il <strong>di</strong>sagio economico e/o<br />

sociale, ai progetti <strong>di</strong> sostegno degli<br />

alunni <strong>di</strong>versamente abili o finalizzati<br />

Scuola, nasce “io stu<strong>di</strong>o”<br />

la carta dello studente<br />

Dal prossimo anno scolastico, tutti gli studenti della<br />

scuola secondaria <strong>di</strong> secondo grado, potranno richiedere<br />

la “Carta dello studente”.<br />

La Carta dà <strong>di</strong>ritto a numerose agevolazioni correlate<br />

allo “status” <strong>di</strong> studente. Accesso ai musei, alle biblioteche,<br />

ai cinema, ai concerti, ai teatri e non solo:<br />

- Ingressi a prezzo ridotto per le proiezioni pomeri<strong>di</strong>ane<br />

del lunedì in tutte le sale cinematografiche<br />

del territorio nazionale.<br />

- Sconto del 10% sul prezzo <strong>di</strong> copertina dei libri<br />

extra scolastici (per i testi scolastici sono già in vigore<br />

altre agevolazioni previste dal Ministero della Pubblica<br />

Istruzione) praticato dalle librerie dell’Associazione<br />

Librai Italiani (ALI) aderenti all’iniziativa.<br />

- Bonus <strong>di</strong> benvenuto <strong>di</strong> 2.000 punti viaggio spen<strong>di</strong>bili<br />

nell’ambito del programma “CartaViaggio” <strong>di</strong><br />

Trenitalia. Il bonus sarà automaticamente accre<strong>di</strong>tato<br />

allo studente che effettuerà la sua prima iscrizione al<br />

sito “CartaViaggio”.<br />

all’alfabetizzazione <strong>di</strong> bambini <strong>di</strong><br />

recente immigrazione...<br />

Ritengo che si debba lavorare per il<br />

benessere dei bambini e dei ragazzi,<br />

<strong>di</strong> tutti, per valorizzarli e liberare le<br />

loro potenzialità. Ritengo sia necessario<br />

intervenire nelle situazioni <strong>di</strong><br />

“<strong>di</strong>sagio” e/o <strong>di</strong>fficoltà, senza per<br />

questo trascurare i “bravi”, i “secchioni”...<br />

Anche questi alunni hanno<br />

dei <strong>di</strong>ritti, benché siano ben ligi ai<br />

loro doveri!<br />

Lavorare in rete<br />

Se a Napoli gli alunni <strong>di</strong> una scuola<br />

me<strong>di</strong>a scrivono che “la camorra è<br />

un bene per la società”, ci sono dei<br />

motivi. Molto probabilmente in quel<br />

quartiere, in quel paese, la scuola è<br />

lasciata sola e non c’è interazione<br />

con gli altri componenti del processo<br />

educativo. Forse, la famiglia la pensa<br />

allo stesso modo; forse, non esistono<br />

Scuola 37<br />

momenti <strong>di</strong> aggregazione extrascolastici;<br />

forse, l’Amministrazione<br />

Comunale è assente!<br />

In presenza <strong>di</strong> una realtà così <strong>di</strong>sgregata<br />

è <strong>di</strong>fficile portare avanti<br />

progetti <strong>di</strong> educazione alla legalità<br />

e alla citta<strong>di</strong>nanza; sicuramente gli<br />

educatori e la scuola si trovano ad<br />

affrontare da soli dei problemi molto<br />

gravi. La scuola e i docenti sono stati<br />

abbandonati! È proprio quello che si<br />

deve evitare.<br />

Se si lavora in rete (scuola, istituzioni,<br />

famiglia, associazioni <strong>di</strong> volontariato,<br />

società sportive, oratorio...) su problematiche<br />

con<strong>di</strong>vise, nel rispetto<br />

dei ruoli che ognuno <strong>di</strong> noi riveste<br />

e portando avanti valori comuni,<br />

allora sì che <strong>di</strong>amo ai nostri ragazzi la<br />

possibilità <strong>di</strong> crescere in un ambiente<br />

positivo.<br />

Solo così, consentiamo loro <strong>di</strong> vivere<br />

in una comunità in cui l’in<strong>di</strong>viduo ha<br />

la possibilità <strong>di</strong> esprimere al meglio<br />

le proprie potenzialità e positività,<br />

mo<strong>di</strong>ficando eventuali comportamenti<br />

anomali per <strong>di</strong>ventare, in<br />

questo modo, un citta<strong>di</strong>no con un<br />

elevato senso civico che vede le risorse<br />

e le strutture presenti nel paese<br />

come un bene proprio, da custo<strong>di</strong>re,<br />

da rispettare e da far rispettare, in<br />

modo tale da essere a tutti gli effetti<br />

un citta<strong>di</strong>no responsabile, che dà il<br />

proprio contributo alla crescita e al<br />

miglioramento dell’ambiente in cui<br />

si trova a vivere.<br />

È una strada lunga e <strong>di</strong>fficile, ma penso<br />

che tutti assieme ce la possiamo<br />

fare. Desiderio <strong>di</strong> tutti è costruire una<br />

Comunità a misura d’uomo, dove<br />

viene valorizzata la persona e dove si<br />

mette in primo piano il “bene comune”<br />

rispetto a quello del singolo.<br />

Paolo Profera<br />

Assessore alla Pubblica Istruzione<br />

- Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> favore per visitare le Oasi WWF<br />

in Italia, le biblioteche e per attingere al patrimonio<br />

<strong>di</strong> materiali <strong>di</strong>dattici, esperienze, conoscenze e<br />

pubblicazioni scientifiche, maturato in oltre 40 anni<br />

d’attività.<br />

La Carta dello Studente, realizzata dal Ministero della<br />

Pubblica Istruzione con l’alto patronato del Presidente<br />

della Repubblica, rientra nel piano <strong>di</strong> promozione del<br />

<strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o e degli incentivi all’eccellenza.<br />

La Carta è anche lo strumento che consentirà a tutti gli<br />

studenti <strong>di</strong> controllare i risultati ottenuti nell’ambito<br />

del programma nazionale per gli incentivi alle eccellenze.<br />

Le agevolazioni, convenzioni, offerte culturali e<br />

formative sono consultabili sul portale dello Studente.<br />

Inoltre, attraverso un portale che sarà realizzato nei<br />

prossimi mesi e che conterrà un’area riservata accessibile<br />

con un co<strong>di</strong>ce personale, gli studenti potranno<br />

conoscere gli eventuali “cre<strong>di</strong>ti” accumulati nel loro<br />

percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>.


38<br />

Associazioni<br />

Attività e iniziative AUSER<br />

L’AUSER organizza dal 15 al 20 settembre <strong>2008</strong><br />

Tour dell’Abruzzo<br />

1° Giorno (15/9): <strong>Arluno</strong> / Giulianova Lido / Civitella<br />

del Tronto.<br />

2° Giorno (16/9): Campo Imperatore - Santo Stefano<br />

<strong>di</strong> Sessanio - Bominaco.<br />

3° Giorno (17/9): Chieti - Loreto Aprutino.<br />

4° Giorno (18/9): L’Aquila - Grotte <strong>di</strong> Stiffe.<br />

5° Giorno (19/9): San Clemente a Casauria - Sulmona<br />

- Pescocostanzo.<br />

6° Giorno (20/9): Ascoli Piceno / <strong>Arluno</strong>.<br />

Quota in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> partecipazione:<br />

€ 570 (50 persone) € 590 (40 pers.) € 620 (30 pers.)<br />

Supplemento camera singola: € 140<br />

(Minimo 30 partecipanti per la realizzazione del tour)<br />

Per i non iscritti all’AUSER il costo è <strong>maggio</strong>rato<br />

<strong>di</strong> € 25,00<br />

Dall’AUSER un caloroso grazie ai<br />

Comitati delle classi “1935 e 1937”<br />

L’Associazione, che ho l’onore <strong>di</strong> rappresentare, vi ringrazia sentitamente<br />

per il contributo economico ricevuto dai Vs. Comitati.<br />

Certamente sarà nostra premura informarVi della destinazione che<br />

avranno i suddetti contributi, integrati da altre risorse che l’Auser<br />

ha già impegnato nel proprio bilancio. Anticipiamo comunque che<br />

saranno in<strong>di</strong>rizzati verso la collettività arlunese per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> un progetto sociale molto mirato.<br />

Il Presidente<br />

Gioacchino Paparella<br />

Festa della Donna <strong>2008</strong><br />

Grazie all’impegno dei tanti volontari del Comitato<br />

Gemellaggio e del C.I.F. arlunese, anche quest’anno la<br />

Festa della Donna è stata vissuta con momenti <strong>di</strong> allegria<br />

e dovuta riflessione. La cena dell’8 marzo, servita con<br />

cura e de<strong>di</strong>zione da valenti camerieri, ha riscosso successo<br />

e meritevole plauso. Il classico film, proposto dal C.I.F.<br />

- preceduto dal sempre gra<strong>di</strong>to saluto del Sindaco e dalla<br />

riflessione <strong>di</strong> Suor Pilar - ha richiamato una significativa<br />

platea al femminile, attenta e partecipe.<br />

Un particolare ringraziamento a quanti hanno collaborato<br />

fattivamente all’ottima riuscita delle iniziative:<br />

dagli sponsor, ai generosi commercianti arlunesi; dal<br />

La quota comprende:<br />

- Viaggio in bus granturismo e <strong>di</strong>sponibilità del mezzo<br />

per tutta la durata del tour; sistemazione in hotel 3 stelle<br />

superiore “Best Western Europa” a Giulianova Lido con<br />

trattamento <strong>di</strong> mezza pensione + pranzo del primo giorno;<br />

sistemazione in camere doppie con servizi privati,<br />

telefono <strong>di</strong>retto e TV Color; pranzo in ristorante tipico<br />

nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Barisciano; pranzo in ristorante tipico a<br />

Loreto Aprutino; degustazione guidata <strong>di</strong> Olio DOP a<br />

Moscufo; pranzo in ristorante tipico all’Aquila; pranzo<br />

in ristorante tipico a Sulmona; pranzo in ristorante<br />

tipico ad Ascoli Piceno; bevande ai pasti (1⁄4 vino e 1⁄2<br />

minerale per persona a pasto) per tutti i pasti previsti nel<br />

programma; ingressi durante le visite; guida/accompagnatore<br />

per tutto il tour in Abruzzo; mezza giornata <strong>di</strong><br />

guida turistica per la visita <strong>di</strong> Ascoli Piceno; assicurazione<br />

me<strong>di</strong>co/bagaglio; assicurazione annullamento.<br />

La quota non comprende:<br />

- Gli extra <strong>di</strong> carattere personale; tutto quanto non<br />

espressamente in<strong>di</strong>cato nella voce la quota comprende.<br />

Le iscrizioni si ricevono da subito, presso la sede <strong>di</strong><br />

via Marconi, 50 - tel. 02/90379417, tutti i martedì e<br />

giovedì, dalle ore 15,00 alle ore 17,00, entro il 10<br />

luglio e sino ad esaurimento dei posti, versando un<br />

acconto <strong>di</strong> € 150; il saldo entro il 5 settembre.<br />

Il tour promosso dall’Auser <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> è organizzato<br />

dall’agenzia HAPPY WORLD <strong>di</strong> Voghera.<br />

personale del Centro Anziani alla “Band” del Corpo<br />

Ban<strong>di</strong>stico Arlunese.<br />

Significativo l’augurio delle amiche del C.I.F. per questa<br />

festa: “8 marzo: giornata importante perché offre l’occasione<br />

per riflettere sulla con<strong>di</strong>zione della donna. Ci si<br />

chiede se sono servite le lotte ed i sacrifici <strong>di</strong> molte donne<br />

per ottenere <strong>di</strong>ritti e <strong>di</strong>gnità; ci guar<strong>di</strong>amo intorno e<br />

quasi ci assale un senso <strong>di</strong> sgomento. Non lasciamoci<br />

abbattere, usiamo il nostro coraggio, le nostre forze, la<br />

nostra mente e soprattutto l’amore. Faremo sicuramente<br />

molta strada ancora...”.<br />

Alla prossima!


Un pubblico<br />

riconoscimento<br />

all’Auser <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

Grazie alla generosità dei citta<strong>di</strong>ni<br />

arlunesi, il Circolo <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> è stato<br />

gratificato e premiato con una pergamena<br />

dall’Auser Regione Lombar<strong>di</strong>a<br />

per essersi <strong>di</strong>stinto, tra i circoli<br />

del comprensorio Ticino Olona, negli<br />

ultimi anni, per la raccolta fon<strong>di</strong><br />

destinata al “Filo d’Argento”.<br />

È bene ricordare che il ricavato <strong>di</strong><br />

tale raccolta ha avuto ed ha un<br />

duplice scopo: primo perché la pasta<br />

acquistata dai citta<strong>di</strong>ni va nella<br />

<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> contribuire a dar lavoro<br />

alla Cooperativa Agricola “Placido<br />

Rizzotto Libera Terra” sotto l’egida<br />

<strong>di</strong> Don Ciotti, a Palermo, dove ragazzi<br />

<strong>di</strong>sagiati, in fase <strong>di</strong> recupero,<br />

Il “Vengo Anch’io”<br />

ringrazia<br />

È appena trascorsa la Pasqua, festività<br />

che annovera tra le tra<strong>di</strong>zioni più<br />

amate il regalare o il regalarsi l’uovo<br />

<strong>di</strong> cioccolato con annessa sorpresa...<br />

e il “Vengo Anch’io” ha ricevuto<br />

non l’uovo <strong>di</strong> Pasqua, bensì una<br />

gra<strong>di</strong>tissima sorpresa: due gruppi <strong>di</strong><br />

amici, la leva del 1935 e quella del<br />

1937, hanno destinato quanto raccolto<br />

in occasione del loro annuale<br />

incontro celebrativo alla nostra Associazione,<br />

contribuendo a creare<br />

momenti <strong>di</strong> svago e <strong>di</strong> serenità per i<br />

nostri ragazzi <strong>di</strong>versamente abili.<br />

Anche in questa occasione, come<br />

per quelle che si sono verificate<br />

in passato da parte <strong>di</strong> singoli o <strong>di</strong><br />

gruppi e associazioni, noi del “Vengo<br />

Anch’io” esprimiamo il nostro<br />

grazie più cor<strong>di</strong>ale per la vicinanza<br />

silenziosa, attenta e benevola che<br />

circonda questa Associazione, i suoi<br />

meravigliosi ragazzi e le loro encomiabili<br />

famiglie: a tutti auguriamo<br />

serenità e gioia, frutto del prezioso<br />

lavorano la terra requisita alla mafia,<br />

coltivano e producono grano;<br />

secondo perché si finanziano la nascita<br />

e la crescita <strong>di</strong> nuove strutture<br />

del Filo d’Argento, che è un telefono<br />

amico: numero verde 800995988<br />

(le chiamate sono completamente<br />

gratuite). Qui prestano servizio molti<br />

volontari che ricevono chiamate da<br />

moltissimi anziani che, nella solitu<strong>di</strong>ne<br />

e nel <strong>di</strong>sagio, chiedono e ottengono<br />

risposte al sod<strong>di</strong>sfacimento<br />

dei propri bisogni.<br />

Al Filo d’Argento, nel 2007, sono<br />

stati donati 1.300 euro, quale segno<br />

tangibile della generosità <strong>di</strong> tanti<br />

Arlunesi.<br />

e red<strong>di</strong>tizio investimento che si chiama<br />

solidale generosità.<br />

Approfittiamo dell’ospitalità su questa<br />

rivista per ringraziare ancora una<br />

volta tutta la Comunità arlunese per<br />

il prezioso contributo, ricevuto il 10<br />

e 11 <strong>maggio</strong> scorso, in occasione<br />

della consueta bancarella floreale<br />

allestita per la festa della mamma.<br />

Grazie, <strong>di</strong> cuore, a tutti!<br />

Associazione Vengo anch’io<br />

onlus<br />

Associazioni 39<br />

Comitato Volontario<br />

Pronto Soccorso<br />

<strong>Arluno</strong><br />

Pensionati<br />

Volontari<br />

cercasi<br />

Se sei prossimo alla pensione e hai<br />

intenzione <strong>di</strong> impegnare parte del<br />

tuo tempo libero, vieni al C.V.P.S.<br />

<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>. Per poterci aiutare, devi<br />

essere in possesso della patente B,<br />

partecipare ad un breve e semplice<br />

corso <strong>di</strong> primo soccorso e, successivamente,<br />

al corso teorico e<br />

pratico per la guida <strong>di</strong> ambulanze<br />

o autovetture per svolgere servizi<br />

sociali non in emergenza. Se hai<br />

intenzione <strong>di</strong> aiutarci e ricevere<br />

chiarimenti a riguardo, vieni da noi<br />

in via Roma 60, ad <strong>Arluno</strong> (sotto la<br />

Casa <strong>di</strong> Riposo), negli orari <strong>di</strong> ufficio.<br />

Il nostro obbiettivo è quello <strong>di</strong><br />

poter rispondere concretamente<br />

alla crescente richiesta <strong>di</strong> servizi<br />

privati da parte della popolazione<br />

<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>. Purtroppo, tante volte,<br />

non riusciamo a sod<strong>di</strong>sfare le numerose<br />

richieste a causa <strong>di</strong> una<br />

carenza <strong>di</strong> personale volontario<br />

che offre la sua <strong>di</strong>sponibilità nelle<br />

ore <strong>di</strong>urne.<br />

La <strong>maggio</strong>r parte dei nostri volontari<br />

sono studenti o lavoratori<br />

e possono svolgere la loro attività<br />

<strong>di</strong> volontariato solo nelle ore notturne<br />

e nei giorni festivi.<br />

Con il tuo aiuto... ce la possiamo<br />

fare!<br />

Vi aspettiamo numerosi!<br />

C.V.P.S. <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

Dal C.V.P.S.<br />

un caloroso<br />

grazie alla<br />

classe 1935<br />

Siamo a porgerVi i nostri più sentiti<br />

ringraziamenti per la donazione<br />

da voi effettuata. La vostra<br />

<strong>di</strong>sponibilità contribuirà in parte<br />

alla crescita della nostra Associazione.<br />

Vi ringraziamo inoltre<br />

perché, con la Vostra offerta,<br />

avete capito lo scopo del nostro<br />

lavoro, che è quello <strong>di</strong> soccorrere<br />

ed aiutare la popolazione senza<br />

chiedere nulla in cambio e, grazie<br />

ai Vostri contributi, riusciamo a<br />

continuare nel nostro operato.<br />

Certi che ci seguirete ancora con<br />

affetto, Vi rinnoviamo i più sentiti<br />

ringraziamenti. C.V.P.S. <strong>Arluno</strong>


40<br />

Associazioni<br />

“OkMusic Festival”...<br />

festa giovane per tutti!<br />

Cari Arlunesi, buona primavera!<br />

Con l’arrivo <strong>di</strong> giugno, le manifestazioni<br />

lu<strong>di</strong>che e musicali del nostro<br />

paese ripartono e, anche quest’anno,<br />

“OkMusik Festival” sarà presente<br />

ad <strong>Arluno</strong>. Dal 5 al 9 giugno,<br />

l’evento musicale organizzato dai<br />

ragazzi <strong>di</strong> “OkMusik Ra<strong>di</strong>o” e “Cerchi<br />

Quadrati”, sarà attivo nel parco <strong>di</strong><br />

via Castiglioni, vicino all’ex uscita autostradale.<br />

“OkMusik Festival” non è<br />

soltanto una festa della musica, ma<br />

anche un’opportunità per conoscere<br />

i ragazzi <strong>di</strong> “OkMusik Ra<strong>di</strong>o”! Tutte<br />

le serate saranno trasmesse in <strong>di</strong>retta<br />

su “OkMusik Ra<strong>di</strong>o”, ra<strong>di</strong>o web dell’associazione<br />

“Cerchi Quadrati” che<br />

trova spazio sul sito www.okmusik.<br />

com. Durante l’aperitivo, e prima<br />

dell’inizio dei concerti, potrete <strong>di</strong>vertirvi<br />

ascoltando le trasmissioni ra<strong>di</strong>o<br />

dei nostri dj e, perché no, provare<br />

l’ebbrezza <strong>di</strong> un’esperienza ra<strong>di</strong>ofonica.<br />

Nella giornata <strong>di</strong> domenica ci<br />

sarà un raduno d’auto d’epoca, con<br />

la possibilità <strong>di</strong> ammirare fiammanti<br />

automobili appartenenti ormai al<br />

passato. Se volete trascorrere un<br />

pranzo o una cena in compagnia,<br />

potrete usufruire tutti i giorni del nostro<br />

servizio-cucina; al mezzogiorno<br />

<strong>di</strong> domenica, ci sarà la possibilità <strong>di</strong><br />

gustare un menu speciale su prenotazione.Non<br />

mancano i <strong>di</strong>vertimenti<br />

neppure per i più piccoli e i più golosi:<br />

gelato e palloncini ci saranno anche<br />

quest’anno! Insomma... garantiamo<br />

<strong>di</strong>vertimento per tutte le età!<br />

Inoltre, nel calendario <strong>di</strong> quest’anno,<br />

è previsto un giorno in più. Lunedì<br />

sera verrà allestito un maxischermo<br />

per la proiezione della partita Olanda-Italia,<br />

valevole per gli Europei <strong>di</strong><br />

Calcio. Pronti per rivivere le emozioni<br />

dei mon<strong>di</strong>ali?<br />

Ci ve<strong>di</strong>amo dal 5 al 9 giugno!<br />

Elisa Losa - Responsabile<br />

“Cerchi Quadrati”<br />

Mario Moroni - Responsabile<br />

“OkMusik.com” Ra<strong>di</strong>o & sito


Nel 2009, l’Argentina e San Justo<br />

ci aspettano<br />

L’Argentina è pronta per aprirci nuovamente<br />

le porte alle sue meraviglie<br />

e S. Justo ci aspetta per festeggiare,<br />

insieme agli amici arlunesi, il cinquantesimo<br />

anniversario del titolo a<br />

Città (1959-2009). Il Comitato Gemellaggio,<br />

a seguito delle numerose<br />

richieste <strong>di</strong> tanti Arlunesi e associazioni,<br />

ha pensato ad un ventaglio<br />

<strong>di</strong> proposte per dare la possibilità a<br />

chi desidera partecipare al viaggio,<br />

<strong>di</strong> scegliere il tour che meglio gli è<br />

consono. A causa del largo anticipo<br />

rispetto alla data del viaggio, le<br />

proposte che vengono in<strong>di</strong>cate qui<br />

<strong>di</strong> seguito sono solo in<strong>di</strong>cative e potrebbero<br />

subire cambiamenti, anche<br />

per le continue variazioni dei voli,<br />

specialmente quelli interni; tuttavia<br />

rimarranno tali nella sostanza.<br />

Proposta “A”<br />

S. Justo - Buenos<br />

Aires - le Cascate<br />

<strong>di</strong> Iguazù<br />

26/27 Febbraio - 8/9 Marzo<br />

2009, durata 11 giorni<br />

- Partenza da Milano per Buenos<br />

Aires, si prosegue per S. Justo.<br />

- S. Justo e <strong>di</strong>ntorni: quattro giornate<br />

<strong>di</strong> intense attività da vivere<br />

insieme agli amici sanjustini.<br />

- Iguazù: le cascate delle meraviglie<br />

in uno scenario mozzafiato, uno<br />

spettacolo maestoso e unico (due<br />

giorni).<br />

- Buenos Aires: visita dei luoghi<br />

<strong>maggio</strong>rmente significativi e caratteristici<br />

della città più europea<br />

dell’America Latina e una delle più<br />

affascinanti del mondo. Escursione<br />

nella Pampa sterminata e silenziosa<br />

(tre giorni).<br />

Proposta “B”<br />

S. Justo - Buenos<br />

Aires - il Nord-Ovest<br />

- il Perito Moreno<br />

26/27 Febbraio - 10/11 Marzo<br />

2009, durata 13 giorni<br />

- Partenza da Milano per Buenos<br />

Aires, si prosegue per S. Justo.<br />

- S. Justo e <strong>di</strong>ntorni: quattro giornate<br />

<strong>di</strong> intense attività da vivere<br />

insieme agli amici sanjustini.<br />

- Salta e Jujui: “Salta, la linda” è<br />

una delle città argentine che <strong>maggio</strong>rmente<br />

conserva il patrimonio<br />

architettonico coloniale; il paesaggio<br />

è an<strong>di</strong>no, la sua gente meravigliosa;<br />

Salvador de Jujui e La Quebrada<br />

de Humahuaca sono <strong>di</strong>chiarati dall’Unesco<br />

patrimonio dell’umanità<br />

(tre giorni).<br />

- El Calafate: è una ridente e acco-<br />

gliente citta<strong>di</strong>na della Patagonia; il<br />

ghiacciaio Perito Moreno è considerato<br />

una delle meraviglie della natura:<br />

milioni <strong>di</strong> visitatori accorrono per<br />

assistere alla caduta <strong>di</strong> giganteschi<br />

pezzi <strong>di</strong> ghiaccio nel lago sottostante<br />

(due giorni).<br />

- Buenos Aires: visita dei luoghi<br />

<strong>maggio</strong>rmente significativi e caratteristici<br />

della città più europea<br />

dell’America Latina e una delle più<br />

affascinanti del mondo (due giorni).<br />

Proposta “C”<br />

S. Justo - Buenos<br />

Aires - Patagonia -<br />

Terra del Fuoco<br />

26/27 Febbraio - 11/12 marzo<br />

2009, durata 14 giorni<br />

- Partenza da Milano per Buenos<br />

Aires, si prosegue per S. Justo.<br />

- S. Justo e <strong>di</strong>ntorni: quattro giornate<br />

<strong>di</strong> intense attività da vivere<br />

insieme agli amici sanjustini.<br />

- El Calafate: è una ridente e accogliente<br />

citta<strong>di</strong>na della Patagonia; il<br />

ghiacciaio Perito Moreno è considerato<br />

una delle meraviglie della natura:<br />

milioni <strong>di</strong> visitatori accorrono per<br />

assistere alla caduta <strong>di</strong> giganteschi<br />

pezzi <strong>di</strong> ghiaccio nel lago sottostante<br />

(tre giorni).<br />

- Ushuaia: è chiamata “la città alla<br />

fine del mondo” con gli spazi infiniti<br />

ricchi <strong>di</strong> preziose risorse naturali della<br />

Tierra del Fuego, in compagnia <strong>di</strong><br />

pinguini, otarie e leoni marini (tre<br />

giorni).<br />

- Buenos Aires: visita dei luoghi<br />

<strong>maggio</strong>rmente significativi e caratteristici<br />

della città più europea<br />

dell’America Latina e una delle più<br />

affascinanti del mondo (due giorni).<br />

Proposta “D”<br />

S. Justo - Buenos<br />

Aires - il Nord Ovest<br />

- il Brasile<br />

26/27 Febbraio - 14/15 Marzo<br />

2009, durata 17 giorni<br />

- Partenza da Milano per Buenos<br />

Aires, si prosegue per S. Justo.<br />

- S. Justo e <strong>di</strong>ntorni: quattro giornate<br />

<strong>di</strong> intense attività da vivere<br />

insieme agli amici sanjustini.<br />

- Salta e Jujui: “Salta, la linda” è<br />

una delle città argentine che <strong>maggio</strong>rmente<br />

conserva il patrimonio<br />

architettonico coloniale; il paesaggio<br />

è an<strong>di</strong>no, la sua gente meravigliosa;<br />

Salvador de Jujui e La Quebrada<br />

de Humahuaca sono <strong>di</strong>chiarati dall’Unesco<br />

patrimonio dell’umanità<br />

(tre giorni).<br />

- Buenos Aires: visita dei luoghi<br />

Associazioni 41<br />

più significativi della città più europea<br />

dell’America Latina e una delle<br />

più affascinanti del mondo (due/tre<br />

giorni).<br />

- Brasile: Salvador de Bahia (o Rio<br />

de Janeiro): estensione in una splen<strong>di</strong>da<br />

città brasilera, da conoscere...<br />

ma anche per rilassarsi su splen<strong>di</strong>de<br />

spiagge (cinque/sei giorni).<br />

Come si <strong>di</strong>ceva in premessa, i programmi<br />

(seppur non definitivi) vengono<br />

proposti con ampio anticipo<br />

sulla data prevista per il viaggio, in<br />

quanto l’organizzazione richiede<br />

tempi non brevi; soprattutto la prelazione<br />

dei biglietti <strong>di</strong> volo (internazionali<br />

ed interni) va esercitata al più<br />

presto, visto il significativo numero<br />

dei possibili aderenti. Per questo,<br />

chie<strong>di</strong>amo agli eventuali interessati<br />

un’adesione <strong>di</strong> massima alla proposta<br />

<strong>di</strong> viaggio, sottoscrivendo il<br />

modulo approntato dal Comitato e<br />

<strong>di</strong>sponibile presso l’Ufficio Cultura/<br />

Biblioteca. Le “preiscrizioni” si accetteranno<br />

entro il 1° luglio <strong>2008</strong>,<br />

complete <strong>di</strong> nominativo, in<strong>di</strong>rizzo,<br />

recapito telefonico e scelta della<br />

proposta <strong>di</strong> itinerario (A-B-C-D).<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che, comunque, le adesioni<br />

non sono vincolanti e nulla sarà<br />

richiesto in caso <strong>di</strong> recesso. Queste<br />

permetteranno agli organizzatori <strong>di</strong><br />

“farsi un’idea” sul numero approssimativo<br />

<strong>di</strong> aderenti e sul tipo <strong>di</strong> itinerario<br />

prescelto per procedere alle varie<br />

prelazioni e alla fase organizzativa.<br />

Nel mese <strong>di</strong> luglio, verrà proposto<br />

un incontro per la definizione dei<br />

programmi e per le informazioni<br />

necessarie (costo approssimativo dei<br />

vari itinerari, date precise...).<br />

Le conferme definitive (<strong>di</strong> quanti hanno<br />

esercitato la prelazione) verranno<br />

richieste nel mese <strong>di</strong> settembre.<br />

Il Comitato Gemellaggio


42<br />

Attualità<br />

La trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Verona e il vuoto <strong>di</strong> cultura che accomuna molti giovani<br />

Pecore da soli, lupi in branco<br />

Volentieri ho partecipato, per interesse<br />

personale e quale occasione<br />

<strong>di</strong> crescita sociale e comunitaria,<br />

all’interessante ciclo <strong>di</strong> conferenze<br />

che la nostra scuola ed il Comitato<br />

Genitori hanno proposto, e ben<br />

presentato, alle famiglie, educatori<br />

e operatori sociali. “Per una crescita<br />

consapevole”... dei nostri ragazzi<br />

abbiamo percorso, in quattro serate,<br />

un preciso e ben in<strong>di</strong>viduato<br />

cammino per cogliere (e tentare<br />

<strong>di</strong> risolvere) le varie problematiche<br />

che ci troviamo ad affrontare quoti<strong>di</strong>anamente<br />

nel processo educativo<br />

a noi attribuito.<br />

Nell’ultima serata de<strong>di</strong>cata ad uno<br />

“sguardo al territorio”, alla nostra<br />

realtà locale, alle prospettive future<br />

per i nostri giovani... i <strong>di</strong>versi<br />

relatori, nelle loro riflessioni, hanno<br />

dovuto “allargare i confini territoriali”<br />

dopo l’ennesima trage<strong>di</strong>a che<br />

ha visto giovani, o forse meglio ragazzi,<br />

assumere, ancora una volta,<br />

il ruolo <strong>di</strong> assur<strong>di</strong> protagonisti.<br />

Mi riferisco a quanto accaduto a<br />

Verona, una trage<strong>di</strong>a senza proporzioni<br />

che trova l’epilogo nella morte<br />

<strong>di</strong> un giovane, ucciso per una sigaretta<br />

negata. Una morte assurda,<br />

che ci interroga, ancora una volta,<br />

su un <strong>di</strong>sagio che accomuna tutte<br />

le giovani generazioni, e che spesso<br />

sfocia in gesti assur<strong>di</strong> e <strong>di</strong>sumani<br />

come quello che ha provocato la<br />

morte <strong>di</strong> Nicola.<br />

Purtroppo, quello che è successo a<br />

Verona non è stata una bravata...<br />

è stato uno dei non pochi episo<strong>di</strong>,<br />

gravissimi, che pone inquietanti<br />

interrogativi sulla violenza giovanile;<br />

purtroppo, ha il sapore <strong>di</strong> una<br />

trage<strong>di</strong>a collettiva, che addolora<br />

e scuote la coscienza <strong>di</strong> tutti, dei<br />

citta<strong>di</strong>ni come dei rappresentanti<br />

delle istituzioni.<br />

Una trage<strong>di</strong>a che ci pone <strong>di</strong> fronte<br />

alla necessità <strong>di</strong> una riflessione sui<br />

valori <strong>di</strong> cui tutte le famiglie e le istituzioni<br />

dovrebbero farsi promotrici<br />

nell’adempiere al dovere <strong>di</strong> genitori<br />

ed educatori. Sul banco degli imputati<br />

non siederanno solo i giovani<br />

responsabili dell’aggressione, ma<br />

tutto quello che li ha circondati<br />

fino ad oggi e che ha permesso<br />

il formarsi dentro <strong>di</strong> loro <strong>di</strong> questi<br />

sentimenti <strong>di</strong> violenza e o<strong>di</strong>o.<br />

Ora resta la cruda realtà <strong>di</strong> una giovane<br />

vita spezzata dalla violenza e<br />

dall’intolleranza, una morte senza<br />

ragione. Un fatto <strong>di</strong> una gravità<br />

straor<strong>di</strong>naria, e <strong>di</strong> fronte al quale<br />

più forte deve essere l’impegno, affinché<br />

il clima e la cultura dell’o<strong>di</strong>o<br />

(che sono all’origine della violenza<br />

bestiale che è costata la vita al giovane<br />

veronese) siano sconfitti.<br />

Sottovalutare il problema della <strong>di</strong>lagante<br />

emarginazione urbana,<br />

frutto <strong>di</strong> un vuoto <strong>di</strong> cultura che<br />

accomuna molti giovani del nord<br />

come del sud, sarebbe un errore<br />

molto grave.<br />

Un vuoto <strong>di</strong> cultura, un vuoto <strong>di</strong><br />

valori, <strong>di</strong> sentimenti.<br />

Immagino così questi ragazzi: contenitori<br />

vuoti, incarti del nulla, copertine<br />

senza un testo...<br />

Sì, figli <strong>di</strong> quella società che si<br />

è pro<strong>di</strong>gata per tutta la vita ad<br />

accumulare ricchezza ma, ahimè,<br />

solo ricchezza materiale; che ha<br />

rincorso in maniera scellerata il<br />

benessere, quello che si vede, che<br />

si può mostrare; che ha creato i<br />

“miti del perfetto” da seguire, da<br />

copiare.<br />

Figli che sono cresciuti, riempiendo<br />

i contenitori vuoti con le griffe <strong>di</strong><br />

questo mondo: il mito delle veline e<br />

dei culturisti palestrati, il scellerato<br />

“Un vuoto <strong>di</strong> cultura, un vuoto <strong>di</strong> valori...” che si esprime anche nella “comunicazione” irrispettosa e nel danneggiamento<br />

del bene comune


mercato <strong>di</strong> internet e della nuova<br />

telecomunicazione, il mito del potere,<br />

del possedere, del reprimere il<br />

nemico del momento.<br />

Figli che non conoscono la storia,<br />

i principi devastanti del fascismo e<br />

del nazismo, ma ne conoscono i<br />

segni: anche qui le griffe, quelle del<br />

terrore, delle svastiche, dei simboli<br />

razzisti... Figli che sono pecore da<br />

soli, ma lupi in branco.<br />

Fenomeni come questo <strong>di</strong> Verona,<br />

allora, sono “fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sintegrazione<br />

sociale”, alimentati<br />

dall’egoismo, dalla mancanza <strong>di</strong><br />

valori, dalla superficialità e da una<br />

visione degli altri come nemici, che<br />

alimenta pulsioni aggressive incontrollate<br />

e che sfociano in delitti.<br />

Il rispetto degli altri, il non ricorrere<br />

alla violenza, sono insegnamenti<br />

che si deve far entrare nella testa<br />

<strong>di</strong> questi giovani, siano essi italiani<br />

o stranieri. Bisogna combattere a<br />

tutti i livelli, istituzionale, politico,<br />

culturale, familiare, il falso mito<br />

squadrista dell’“uomo forte”, <strong>di</strong><br />

cui si alimentano questi giovani<br />

facinorosi, esaltati da miti ipocriti.<br />

Il vero “uomo forte” è colui che<br />

è consapevole <strong>di</strong> se stesso, della<br />

forza pacifica con cui affronta<br />

responsabilmente i compiti della<br />

vita giorno per giorno. Colui che<br />

impiega la propria giovinezza, le<br />

proprie energie volontariamente al<br />

Caro fascista,<br />

mi concedo la confidenza <strong>di</strong> darti<br />

del tu perché t’immagino giovane;<br />

potresti essere persino uno<br />

studente, uno che frequenta il<br />

centro giovani del Pipol, oppure<br />

lavori, tanto, forse troppo,<br />

ed oltre ad essere precario ed<br />

arrabbiato non intrave<strong>di</strong> in<br />

questa società che la libertà<br />

<strong>di</strong> consumare.<br />

Ad ogni modo è evidente<br />

che in storia an<strong>di</strong>amo maluccio...<br />

T’immagino giovane - <strong>di</strong>cevo<br />

- un po’ vuoto e superficiale<br />

e, soprattutto, alla ricerca <strong>di</strong><br />

una tua identità e affermazione<br />

in un mondo sempre più feroce<br />

e complesso che non lascia molto<br />

tempo <strong>di</strong> riflettere a te e ai tuoi coetanei,<br />

perché - ve<strong>di</strong> - con due nozioni <strong>di</strong><br />

storia ed un po’ <strong>di</strong> riflessione avresti potuto<br />

evitare <strong>di</strong> imbrattare il muro <strong>di</strong> via Matteotti con<br />

una foto che ritrae il Duce insieme ad Hitler, una foto<br />

che non fa certo onore alla storia italiana.<br />

L’ironia della sorte ha poi voluto che la foto fosse in via<br />

Matteotti, ma probabilmente tu non sai neppure chi sia<br />

stato Matteotti...<br />

Sappi comunque caro, giovane fascista, che in questo<br />

servizio degli altri e della società in<br />

cui si vive per migliorarla.<br />

La violenza gratuita e cieca su Nicola<br />

è inspiegabile come la sua morte<br />

e, ancora una volta, ci chiama ad<br />

una riflessione comune su come<br />

“curare” la rabbia che accomuna<br />

tutte le giovani generazioni.<br />

Di fronte a questa ennesima trage<strong>di</strong>a,<br />

è urgente chiedersi quali<br />

modelli <strong>di</strong> vita proponiamo ai nostri<br />

giovani, se <strong>di</strong>amo loro degli ideali<br />

forti e vali<strong>di</strong> per i quali spendersi<br />

e investire le proprie energie, se li<br />

educhiamo alla capacità <strong>di</strong> assu-<br />

Lettera aperta a un giovane fascista<br />

Attualità 43<br />

mersi il senso delle proprie responsabilità<br />

e delle proprie scelte, sia<br />

quelle <strong>di</strong> fondo, sia quelle quoti<strong>di</strong>ane<br />

che ogni giorno ci chiamano<br />

in causa.<br />

Vi auguro e mi auguro tanto impegno<br />

in questo senso, affinché la<br />

speranza <strong>di</strong> un domani migliore,<br />

per i nostri figli e per tutti noi,<br />

non sia un semplice monito, ma la<br />

consapevolezza del nostro dovere<br />

ad essere educatori instancabili,<br />

insegnanti <strong>di</strong> vita... quella vera!<br />

Luigi Losa<br />

Sindaco<br />

Paese molti giovani, forse oggi con qualche<br />

anno in più <strong>di</strong> quelli che tu hai, nel<br />

pieno della loro vita e dopo essere<br />

stati trascinati in una guerra assurda<br />

con un alleato vergognoso,<br />

nella stagione più buia dell’Italia,<br />

hanno contribuito al<br />

riscatto nazionale, sacrificando<br />

i propri affetti e la propria<br />

vita per un Paese libero e più<br />

giusto socialmente.<br />

Dunque, prima <strong>di</strong> fare o <strong>di</strong>re<br />

certe cose rifletti, perché il<br />

sonno della ragione genera<br />

mostri! In ogni caso non ti<br />

preoccupare... la <strong>di</strong>fferenza<br />

fra “noi e voi” è che noi sappiamo<br />

comprendervi.<br />

Un caro saluto antifascista!<br />

P.S. L’articolo è stato scritto poco<br />

dopo le elezioni quando, in alcune parti<br />

del paese, sono comparsi i manifestini in<br />

questione... dunque prima dell’ignobile omici<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong> Verona. Ora, dopo ciò che è accaduto - come si <strong>di</strong>ceva<br />

una volta - invito i sinceri democratici alla “vigilanza” e,<br />

come gli ebrei del dopoguerra, invito tutti a fare propria<br />

la loro formula che <strong>di</strong>ceva: “guardatevi dagli inizi”.<br />

Alfio Colombo<br />

Assessore alle politiche sociali e giovanili


44<br />

Sport<br />

Il campionato del B.C.A.<br />

Ecoter <strong>Arluno</strong> ai Playout<br />

Questo è l’amaro risultato della<br />

stagione cestistica per i nostri “canarini”.<br />

I termini <strong>di</strong> scadenza legati<br />

alla stampa del <strong>Notiziario</strong> non ci<br />

permettono <strong>di</strong> conoscere il verdetto<br />

finale per la “salvezza”, a seguito<br />

dei playout con il team del Romanò<br />

<strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a (BG), penultimo del<br />

girone A. In bocca al lupo, ragazzi!<br />

Riportiamo, <strong>di</strong> seguito, la cronaca<br />

avvincente delle partite <strong>di</strong> campionato:<br />

DDL Records Cat Vigevano<br />

- Ecoter <strong>Arluno</strong> 75-71 (27-16;<br />

40-41; 62-56)<br />

Galimberti 11, Colombo 3, Ghidoli<br />

6, Cozzi 2, Grittini 8, Oldani 1, Laterza<br />

18, Lonati 6, Taverna 6, Valassina<br />

10. All. Cassarino.<br />

Sconfitta in trasferta che non ci voleva<br />

e, <strong>di</strong> fatto, mette fine alla striscia<br />

positiva dell’Inerti Ecoter che durava<br />

oramai da tre turni. I ducali partono<br />

forte, con D’Angelo mattatore della<br />

serata. Quando poi coach Zanotti<br />

gioca la carta della zona 1-3-1, <strong>Arluno</strong><br />

finisce fuori giri. Sbandamento<br />

momentaneo, ma <strong>Arluno</strong> si riprende<br />

e, grazie al rientro <strong>di</strong> Laterza, chiude<br />

in testa all’intervallo. Nella ripresa,<br />

la musica non cambia: Vigevano<br />

torna a fare l’andatura e <strong>Arluno</strong>, un<br />

Laterza, inarrestabile il suo 1c1<br />

po’ cicala, resta a guardare prima <strong>di</strong><br />

rimboccarsi le maniche. In ritardo<br />

al 30’ (62-56) l’Inerti ritorna a farsi<br />

sotto a 2’ dalla fine, impattando il<br />

risultato sul 70-70. I padroni <strong>di</strong> casa<br />

hanno qualcosa in più da spendere<br />

dal punto <strong>di</strong> vista fisico e trovano il<br />

guizzo giusto, mentre <strong>Arluno</strong> deve<br />

accontentarsi <strong>di</strong> un solo punticino<br />

dalla lunetta. La vittoria va ai ducali<br />

che ora inseguono l’Inerti a sole<br />

due lunghezze e con la <strong>di</strong>fferenza<br />

canestri favorevole. Altra “brutta”<br />

notizia è stata la vittoria bocconiana<br />

sul campo della Tummy: tutte inseguitrici<br />

<strong>di</strong> <strong>Arluno</strong> che <strong>di</strong> fatto alzano<br />

la soglia salvezza che l’Inerti rincorre<br />

ancora. Adesso arriva un tour de<br />

force davvero proibitivo: derby casalingo<br />

con Boffalora, nuovamente<br />

in casa contro Gambolò, trasferta<br />

contro San Carlo e nuovamente<br />

derby casalingo contro la capolista<br />

Magenta. Quattro gare in cui <strong>Arluno</strong><br />

dovrà “resistere” al calendario ben<br />

più clemente delle sue avversarie <strong>di</strong><br />

classifica.<br />

Ecoter <strong>Arluno</strong> - Boffalora 77-<br />

65 (25-14; 40-24; 61-46)<br />

Galimberti 17, Colombo, Ghidoli,<br />

Cozzi 7, Laterza 7, Taverna 8, Tansini<br />

7, Biasini 9, Valassina 11, Cavalletto<br />

11. All. Cassarino.<br />

Partenza a razzo per gli uomini <strong>di</strong><br />

Cassarino che rifilano 25 punti nel<br />

1° quarto ai più quotati del “Boffa”<br />

che lottano per i play-off. I punti <strong>di</strong><br />

vantaggio <strong>di</strong>lagano fino al +20 nel<br />

2° e 3° quarto. A questo punto gli<br />

ospiti giocano, come spesso capita<br />

in queste situazioni, la carta delle<br />

provocazioni verbali o dei falli al<br />

limite della sportività. Ne fanno le<br />

spese Laterza (tecnico) e Valassina<br />

(espulsione) quantomeno “generosa”.<br />

I locali però mantengono la<br />

giusta luci<strong>di</strong>tà per portare a casa 2<br />

meritatissimi punti quanto necessari<br />

per evitare il confine play-out.<br />

Ecoter <strong>Arluno</strong> - American Eagle<br />

Gambolò 88-48 (18 -12;<br />

39-19; 69-31)<br />

Galimberti 13, Ghidoli 2, Cozzi 4,<br />

Grittini 4, Laterza 21, Taverna 16,<br />

Tansini, Biasini 14, Valassina 9, Cavalletto<br />

5. All. Cassarino.<br />

Han preparato bene la gara i ragazzi<br />

<strong>di</strong> casa, anche se i coach arrivano al<br />

match col dubbio delle menti annebbiate<br />

dalla “due giorni per istruttori<br />

M.B.” tenutasi proprio sul parquet<br />

arlunese. Non è così e, seppur con<br />

un ine<strong>di</strong>to quintetto <strong>di</strong> partenza, i<br />

locali partono forte sorprendendo<br />

gli ospiti, rei forse <strong>di</strong> aver preso il


“Il Vala in entrata”<br />

match un po’ sottogamba. Anche<br />

la <strong>maggio</strong>r <strong>di</strong>namicità dei ragazzi <strong>di</strong><br />

Cassarino crea non pochi problemi a<br />

Tunesi & C. Dopo l’intervallo, chiuso<br />

già con un “ventello” <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza,<br />

i “canarini” portano sul campo<br />

le parole dei coach e aumentano<br />

ulteriormente l’intensità <strong>di</strong>fensiva e<br />

la velocità in contropiede. Ciliegina<br />

sulla torta anche un “ine<strong>di</strong>to” attacco<br />

ragionato.<br />

Alla fine... sono 40, ma tutti meritati.<br />

Oltre agli uomini in doppia<br />

cifra, da segnalare anche un lavoro<br />

<strong>di</strong> abnegazione sotto i tabelloni <strong>di</strong><br />

kapitan Ghido e Cozzi, un Valax<br />

in sacrificio a portar palla ed un<br />

“chirurgico” Cabala, ma tutta la<br />

squadra ha girato al 101%. Grazie<br />

ragazzi!<br />

S. Ambrogio - Ecoter <strong>Arluno</strong><br />

71-76 (13-13; 32-29; 59-54)<br />

Galimberti 6, Colombo 6, Cozzi 8,<br />

Oldani 4, Laterza 6, Taverna 13,<br />

Tansini 3, Biasini 12, Valassina 12,<br />

Cavalletto 6. All. Cassarino<br />

Gli ospiti sperano <strong>di</strong> esser gli stessi<br />

del pre-Pasqua, ma non è così. L’intensità<br />

<strong>di</strong>fensiva non è la stessa e<br />

le conclusioni, anche e soprattutto<br />

quelle in contropiede, sono suicida.<br />

Nonostante ciò, sono sempre i locali<br />

a rincorrere. La strigliata <strong>di</strong> Cassarino<br />

ha il suo effetto ed, al rientro,<br />

<strong>Arluno</strong> allunga sino al +14, ma i<br />

ragazzi <strong>di</strong> Coach V. non mollano e<br />

rientrano per un “finale cmq” ad<br />

appannaggio dei canarini!<br />

Ecoter <strong>Arluno</strong> - Magenta 81-<br />

71 (22-14; 39-38; 56-55)<br />

Galimberti 6, Colombo, Ghidoli 3,<br />

Cozzi 8, Grittini 16, Oldani, Laterza<br />

13, Taverna 5, Valassina 25, Cavalletto<br />

3. All. Cassarino<br />

La partenza dai blocchi è per locali<br />

che chiudono il 1° quarto a +8.<br />

Nel 2°, gli ospiti rientrano sotto le<br />

bombe <strong>di</strong> Valenti e Mauri. 3° all’insegna<br />

dell’equilibrio, ma nel rush<br />

finale dell’ultimo è <strong>Arluno</strong> ad avere<br />

più benzina! Da segnalare la prova<br />

maiuscola delle tre guar<strong>di</strong>e Valassina,<br />

Grittini, Laterza. Manca solo una<br />

vittoria alla matematica salvezza.<br />

Canottieri Milano - Ecoter<br />

<strong>Arluno</strong> 79-70 (19-12; 42-21; 63-<br />

46)<br />

Sport 45<br />

Galimberti, Bernar<strong>di</strong>nello 10, Cozzi<br />

8, Grittini 5, Laterza 18, Lonati 2,<br />

Taverna 9, Tansini 5, Valassina 10,<br />

Cavalletto 3. All. Cassarino<br />

Fatale agli ospiti il 23-9 del 2° quarto<br />

imposto dagli autoritari locali.<br />

Pentagono - Ecoter <strong>Arluno</strong><br />

66-61 (20-14; 34-33; 47-39)<br />

Galimberti 11, Colombo 6, Bernar<strong>di</strong>nello,<br />

Ghidoli 6, Cozzi 10, Grittini<br />

9, Laterza 7, Taverna 3, Valassina 7,<br />

Cavalletto 2. All. Cassarino<br />

Ecoter <strong>Arluno</strong> - Rozzano 68-74<br />

(30-18; 45-43; 56-58)<br />

Galimberti 12, Colombo 8, Ghidoli,<br />

Cozzi 4, Laterza 20, Lonati 5,<br />

Taverna 2, Tansini 2, Valassina 11,<br />

Cavalletto 4. All. Cassarino.<br />

Siamo in crisi, psico-fisica, in tanti.<br />

La speranza è <strong>di</strong> recuperare per<br />

tempo!<br />

Kapitan Ghido<br />

Bocconi - Ecoter <strong>Arluno</strong> 95-74<br />

(Rimonta sino a -3 a 4’ dalla fine)<br />

Galimberti 4, Colombo 4, Bernar<strong>di</strong>nello<br />

e Ghidoli 7, Cozzi 8, Laterza<br />

10, Taverna 6, Tansini 2, Valassina<br />

23, Cavalletto 10. All. Cassarino.<br />

Ecoter <strong>Arluno</strong> - Siziano 80-73<br />

(Ultima <strong>di</strong> campionato. Stesso punteggio<br />

dell’andata)<br />

Galimberti 5, Colombo, Ghidoli<br />

e Cozzi 4, Grittini 12, Laterza 27,<br />

Taverna 6, Tansini 5, Valassina 16.<br />

All. Cassarino.<br />

Peccato... si va ai playout!<br />

Ultim’ora: il 24 <strong>maggio</strong> il B.C.A.<br />

ha conquistato la salvezza definitiva<br />

sconfiggendo Romanò <strong>di</strong> lombar<strong>di</strong>a<br />

alla “bella”. Che partita... Bravi<br />

ragazzi!


46<br />

Sport<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong><br />

“Insieme per la vita e per lo sport” <strong>2008</strong><br />

12ª E<strong>di</strong>zione<br />

Con il contributo delle<br />

Società Sportive<br />

e Associazioni <strong>di</strong><br />

Volontariato<br />

1 <strong>maggio</strong> - 28 giugno<br />

<strong>2008</strong><br />

PROGRAMMA<br />

Manifestazioni<br />

svolte:<br />

• 1 <strong>maggio</strong> - 24 <strong>maggio</strong><br />

U.S. Arlunese<br />

Primavera Rossoblu<br />

16° Torneo <strong>di</strong> calcio AVIS<br />

• 12 <strong>maggio</strong><br />

Fase Comunale <strong>di</strong> Sporticino<br />

Comitato Genitori<br />

Festa della Scuola<br />

• 16 <strong>maggio</strong><br />

12ª Fase Intercomunale<br />

Sporticino<br />

a Bareggio<br />

• 25 <strong>maggio</strong><br />

Società Sportiva B.C.A.<br />

Festa Regionale<br />

Minibasket <strong>2008</strong><br />

Centro Sacro Cuore<br />

Prossime<br />

Manifestazioni:<br />

• Dal 12 <strong>maggio</strong> al 13 giugno<br />

Società Sportiva Bocciofila<br />

Arlunese<br />

7° Trofeo “Don Carlo<br />

Rozzoni”<br />

Torneo <strong>di</strong> Bocce<br />

ore 20.45<br />

Centro Anziani<br />

• Dal 26 <strong>maggio</strong> al 15 giugno<br />

A.I.S.A. - Atletico <strong>Arluno</strong><br />

1° Torneo dei bar<br />

“Coppa Arlügn”<br />

Campo Sportivo “S. Ambrogio”<br />

• 30 <strong>maggio</strong><br />

Società Polisportiva Ticino Sport<br />

Saggio <strong>di</strong> Ginnastica<br />

Artistica<br />

ore 21.00<br />

Palarluno<br />

• 31 <strong>maggio</strong> - 1 giugno<br />

Associazione Sportiva Crazy Rock<br />

Saggio <strong>di</strong> fine anno<br />

“Show boat”<br />

ore 21.00<br />

Teatro <strong>di</strong> Mesero<br />

• 1 giugno<br />

Società Bocciofila Arlunese<br />

Gara <strong>di</strong> Bocce<br />

dell’Amicizia<br />

3° Trofeo “Anteas -<br />

Auser”<br />

con la partecipazione <strong>di</strong> ragazzi<br />

<strong>di</strong>versamente abili<br />

ore 9.00/13.00<br />

Centro Anziani<br />

• 3 - 4 giugno<br />

Associazione Sportiva “D” <strong>di</strong><br />

Danza<br />

“Passaggi” - Spettacolo<br />

<strong>di</strong> fine anno<br />

Teatro “Giu<strong>di</strong>tta Pasta” <strong>di</strong> Saronno<br />

• 7 giugno<br />

Scuola Me<strong>di</strong>a “G. Marconi”<br />

2° Torneo <strong>di</strong> Volley<br />

“Avis”<br />

Classi terze<br />

ore 9.30<br />

Palarluno<br />

• 7 giugno<br />

Coop. ”Geode”<br />

Torneo <strong>di</strong> calcio della<br />

solidarietà<br />

6° Trofeo Associazione<br />

“Ballando Ballando”<br />

ore 16.30<br />

Campo Sportivo <strong>di</strong> via della<br />

Repubblica<br />

• Dal 3 al 7 giugno<br />

Società Sportiva V.C.S.C.<br />

Festa conclusiva<br />

stagione sportiva<br />

2007/08<br />

Torneo Beach Volley<br />

Femminile<br />

Finali 7 giugno<br />

ore 14.30/22.00<br />

Centro Sacro Cuore<br />

• Dal 7 al 21 giugno<br />

Società Sportiva Bi Sport<br />

12° Torneo <strong>di</strong> Tennis<br />

“Avis”<br />

Singolare maschile e femminile<br />

“Mai classificati”<br />

ore 20.00/22.00<br />

Campo da Tennis Palarluno<br />

• 8 giugno<br />

Associazione Sportiva “Il<br />

Cavedanello”<br />

Gara <strong>di</strong> Pesca<br />

Trofeo<br />

“Bar Formula Uno”<br />

ore 15.00/18.00<br />

Laghetto “Bel Sit” (Ponte Nuovo <strong>di</strong><br />

Magenta)<br />

• 14 giugno<br />

Società Sportiva B.C.A.<br />

3° Quadrangolare<br />

<strong>di</strong> basket “Avis”<br />

Cat. Amatori<br />

ore 17.00<br />

Palestra “A. Moro”<br />

• 15 giugno<br />

Società Ciclistica Arlunese Sez.<br />

Cicloturisti<br />

4ª “Pedalata della<br />

Solidarietà” alla<br />

memoria <strong>di</strong> Felice Losa<br />

Gara ciclistica non competitiva<br />

“<strong>Arluno</strong> - S. Maria Maggiore”


• 15 giugno<br />

Società Ciclistica Arlunese<br />

52° Trofeo S. C.<br />

Arlunese - 5° Trofeo<br />

alla memoria <strong>di</strong> Mario<br />

Zanoni<br />

ore 15.00<br />

Via Volturno (circuito citta<strong>di</strong>no)<br />

• 21- 22 giugno<br />

Società Sportiva Tiro al Volo<br />

Arlunese<br />

“Gara della Solidarietà”<br />

Tiro al piattello<br />

ore 10.00/18.00<br />

Tiro al Volo <strong>Arluno</strong>, strada per<br />

Corbetta<br />

• 28 giugno<br />

2ª e<strong>di</strong>zione della “Notte<br />

Bianca”<br />

Premiazioni delle Società<br />

Sportive, Associazioni <strong>di</strong><br />

Volontariato e Personalità<br />

del mondo del volontariato<br />

arlunese<br />

ore 20.45<br />

Piazza De Gasperi<br />

“Per una solidarietà<br />

senza confini<br />

Sportivi e Volontari:<br />

donate sangue!”<br />

All’e<strong>di</strong>zione <strong>2008</strong> <strong>di</strong> “Insieme<br />

per la Vita e per lo Sport”<br />

hanno aderito le seguenti Associazioni<br />

arlunesi: AIDO, AVIS,<br />

Associazione Ballando Ballando,<br />

Gruppo Vengo Anch’io,<br />

Corpo Ban<strong>di</strong>stico Arlunese,<br />

CIF, ANTEAS, FNP CISL, Caritas,<br />

Italba, Decima Campana, Istituto<br />

Comprensivo “S. Pellico”,<br />

Cooperativa Geode, Associazione<br />

Solidarietà e Servizio,<br />

Comitato Volontario Pronto<br />

Soccorso, Società Sportiva Ticino<br />

Han<strong>di</strong>cap, Comitato Genitori,<br />

AISA.<br />

Il T.C. Bi-Sport<br />

nell’élite italiana<br />

Il week-end del 1° <strong>maggio</strong> è stato<br />

un fine settimana importante per il<br />

T.C. BI-SPORT <strong>di</strong> <strong>Arluno</strong>; infatti ha<br />

partecipato per la prima volta alla<br />

fase nazionale della “Coppitalia<br />

Uisp”, competizione a squadre,<br />

mista, riservata alla categoria mai<br />

classificati e svoltasi a Roma nel<br />

centro sportivo “La Madonnetta”.<br />

I nostri atleti Luca Lancetta, Stefano<br />

Mancini, Barbara Colombo, Pinuccia<br />

Muscolino e Zdenka Sevcikova<br />

- allenati dall’istruttore Uisp Graziano<br />

Colombo - hanno raggiunto<br />

questo prestigioso traguardo dopo<br />

aver trionfato nella fase regionale,<br />

svoltasi prima in gironi provinciali<br />

e poi in un tabellone a eliminazione<br />

<strong>di</strong>retta. La nostra squadra si è<br />

imposta nella finale regionale per<br />

3 a 2 contro la Fenice <strong>di</strong> Brescia,<br />

prendendosi la rivincita dell’anno<br />

scorso, che ci aveva visto sconfitti<br />

con il medesimo punteggio, ottenendo<br />

così il prestigioso risultato<br />

<strong>di</strong> rappresentare la Lombar<strong>di</strong>a nella<br />

fase nazionale a Roma.<br />

Nella capitale, il nostro team si<br />

è comportato egregiamente, ottenendo<br />

un significativo 6° posto.<br />

Dopo aver trionfato contro<br />

l’Abruzzo e l’Emilia Romagna e<br />

aver perso con la Toscana, i nostri<br />

ragazzi hanno ceduto per 3<br />

a 2 nella finale per il 5°/6° posto<br />

contro il Lazio, trionfatore dello<br />

scorso anno.<br />

Questo non è l’unico risultato importante<br />

della stagione per il T.C.<br />

Sport 47<br />

BI-SPORT, infatti la nostra squadra<br />

mista si è classificata al 2° posto<br />

nella “Winter Cup”; le nostre ragazze<br />

sono campioni provinciali<br />

Uisp nella categoria mai classificati;<br />

i ragazzi nella stessa categoria<br />

hanno raggiunto un onorevole 3°<br />

posto; infine, e non per ultimo,<br />

la squadra maschile partecipante<br />

alla categoria open (n.c. e 4 cat.)<br />

- composta da Graziano Colombo,<br />

Luca Lancetta, Stefano Mancini,<br />

Fabio Lancetta - è vice campione<br />

regionale.<br />

Ottimi risultati stanno conseguendo<br />

anche i ragazzi della scuola<br />

tennis partecipanti alla “Banzai<br />

cup”, master a tappe che si svolge<br />

da ottobre a giugno, sud<strong>di</strong>viso in<br />

varie categorie a partire dall’under<br />

12 fino all’under 16/18.<br />

L’istruttore Graziano Colombo ringrazia<br />

tutti gli atleti per la de<strong>di</strong>zione<br />

e l’impegno <strong>di</strong>mostrati.


Il ricevimento<br />

degli amministratori<br />

comunali<br />

Sindaco<br />

Luigi Losa<br />

riceve previo appuntamento<br />

con l’Ufficio Segreteria<br />

tel. 02.903.992.314<br />

Vicesindaco<br />

Assessore alle Politiche Sociali<br />

e Cultura della Pace<br />

Alfio Colombo<br />

riceve previo appuntamento<br />

con l’Ufficio Servizi Sociali<br />

tel. 02.903.992.318<br />

Assessore ai Lavori Pubblici<br />

e Gran<strong>di</strong> Infrastrutture<br />

Maurizio Salvati<br />

riceve previo appuntamento con l’Ufficio Tecnico<br />

tel. 02.903.992.305<br />

Assessore all’E<strong>di</strong>lizia Privata,<br />

Territorio e Ambiente<br />

Franco Pastori<br />

riceve previo appuntamento con l’Ufficio Tecnico<br />

tel. 02.903.992.305<br />

Assessore alla Pubblica Istruzione e Sport<br />

Paolo Profera<br />

riceve previo appuntamento<br />

con l’Ufficio Pubblica Istruzione<br />

tel. 02.903.992.324<br />

Assessore al Bilancio, Commercio, Biblioteca,<br />

Informazione e Partecipazione<br />

Teresa Paciello<br />

riceve previo appuntamento<br />

con l’Ufficio Commercio<br />

tel. 02.903.992.311<br />

Assessore alla Cultura e Tempo Libero<br />

Moreno Agolli<br />

riceve previo appuntamento con l’Ufficio Cultura<br />

tel. 02.903.992.353<br />

Ufficio Relazioni con il Pubblico<br />

Tel. 02.903.992.311<br />

Fax 02.903.76.645

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