N.84 – Settembre 2007 - Mapei
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ARTE E CULTURA<br />
Un’Aida storica<br />
SULL’ACQUA DEL LAGO MAGGIORE,<br />
ALL’ISOLINO DI FRONTE A PALLANZA, SCIVOLANO<br />
LE NOTE DELLA GRANDE OPERA DI VERDI<br />
Continua e si rafforza sempre di<br />
più col passare del tempo il<br />
legame tra <strong>Mapei</strong>, l’arte e la<br />
musica. Dal felice incontro tra <strong>Mapei</strong><br />
e la Symphonica Toscanini nascono<br />
momenti indimenticabili ed eventi<br />
spettacolari che arricchiscono giorno<br />
dopo giorno l’animo di tutti coloro<br />
che <strong>Mapei</strong> coinvolge in questo virtuoso<br />
percorso: amici, ospiti, clienti, collaboratori<br />
e dipendenti. Un crescendo<br />
di emozioni e di eventi spettacolari<br />
che è culminato, il 1° agosto scorso,<br />
in una manifestazione celebrativa che<br />
pochi dimenticheranno.<br />
Dopo numerosi concerti organizzati<br />
nel mondo, la bacchetta di Lorin<br />
Maazel ha condotto, infatti, la sua<br />
orchestra in un luogo dal fascino<br />
speciale e legato alla vita di Arturo<br />
Toscanini: l’Isolino, così chiamato dallo<br />
stesso Toscanini, di San Giovanni sul<br />
lago Maggiore nel quale trascorreva<br />
periodi di vacanza.<br />
Proprio davanti a questo isolotto<br />
amato dal Maestro e prospiciente il<br />
Grand Hotel Majestic di Pallanza, su<br />
una struttura appositamente realizzata<br />
sulle acque del lago, i 200 musi-<br />
cisti d’eccellenza della Symphonica<br />
Toscanini insieme al Coro del Maggio<br />
Musicale Fiorentino e a un cast di cantanti<br />
di prima grandezza, hanno dato<br />
vita a una Aida in forma di concerto<br />
che resterà storica. Il concerto è stato<br />
eseguito anche alcuni giorni dopo, il<br />
6 agosto.<br />
È stato un toccante omaggio alla figura<br />
del Maestro nel 50° anniversario<br />
della sua scomparsa che ha previsto<br />
l’esecuzione proprio dell’opera che<br />
prediligeva e che, significativamente,<br />
ha scandito le tappe più importanti<br />
della sua carriera artistica: fu infatti<br />
con l’Aida che iniziò giovanissimo a<br />
dirigere a Rio de Janeiro e l’Aida fu l’ultima<br />
direzione della sua vita per una<br />
registrazione magnetica effettuata a<br />
New York con la NBCA.<br />
E quest’opera di Giuseppe Verdi è<br />
stata quella che ha contraddistinto<br />
l’impegno nel sostenere la musica da<br />
parte di <strong>Mapei</strong> nell’anno 2006-<strong>2007</strong>:<br />
oltre a questa dell’Isolino, <strong>Mapei</strong> è<br />
stata infatti sponsor principale anche<br />
dell’Aida che ha aperto, il 7 dicembre<br />
dello scorso anno, la stagione del<br />
Teatro alla Scala di Milano.<br />
In primo piano da sinistra,<br />
i nipoti di Toscanini, Emanuela Castelbarco<br />
e Walfredo Toscanini.<br />
La medesima partitura, ma quanta differenza<br />
tra le due serate. Lustrini, sfarzo,<br />
effetti speciali, soluzioni scenografiche<br />
che ammiccavano al cinema e<br />
alla televisione, esibizione di nudità e<br />
performance atletiche quasi circensi a<br />
Milano. Austerità, raccoglimento, raffinatezza<br />
ed eleganza stilistica, pulizia<br />
e precisione in ogni più delicato passaggio<br />
musicale, gioia e tensione da<br />
parte di tutti i protagonisti nel portare<br />
alla luce l’essenza della musica verdiana<br />
sul Lago Maggiore.<br />
Due scuole di pensiero si sono fronteggiate:<br />
quella che vede e si aspetta<br />
dall’Aida una storia raccontata soprattutto<br />
dai costumi, dai cambi di scena,