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12<br />
Tutti i sabati con i<br />
BON BON ART CAFÈ<br />
Viale Cairoli, 56<br />
Lido di Fano<br />
diocesi di fano fossombrone cagli pergola<br />
Mons. Vittorio Tomassetti<br />
L’umiltà lo ha reso libero<br />
Grazie.<br />
Una parola poco usata, ma che genera del bene<br />
a chi la pronuncia e a chi la riceve. Una parola<br />
che tende ad aprire la via al dialogo, dell’incontro,<br />
del confronto sincero e rispettoso sui temi<br />
inerenti all’uomo nella sua completezza. È il<br />
grazie che la Diocesi di Fano Fossombrone Cagli<br />
Pergola porge alla Redazione di Fanoinforma per<br />
lo spazio che, a partire da questo numero primo<br />
del 2008, offre quale opportunità per dialogare<br />
con i lettori e come via privilegiata per unire informazione<br />
e formazione.<br />
La Provvidenza è sempre in<br />
movimento e non vi poteva<br />
essere esordio migliore se non<br />
con la memoria di un Vescovo<br />
che, per dieci anni, ha servito<br />
la Chiesa diocesana.<br />
Nella mattina dell’Epifania (6 gennaio 2008):<br />
Mons. Vittorio Tomassetti è tornato al Padre.<br />
Pastore nel senso vero e profondo del termine,<br />
nutrendo il suo popolo con il cibo della sapienza,<br />
dell’umiltà, della pazienza e della dolcezza<br />
interiore, anche se quest’ultima non sempre era<br />
appariscente, ma posso attestare che lo ha caratterizzato<br />
nella sua esistenza.<br />
«Il giorno dell’Epifania, mentre in molte chiese<br />
si proclamava questo magnifi co testo di Isaia,<br />
don Vittorio Vescovo veniva chiamato alla pienezza<br />
dell’incontro col Padre che è nei cieli. La<br />
storia personale di un prete, di un Vescovo è e<br />
sarà sempre una storia sponsale, una storia<br />
d’amore, di solo amore. Ma il prete, il Vescovo<br />
è innanzitutto un uomo, non è fatto di un legno<br />
diverso da quello di cui tutti siete fatti: è vostro<br />
fratello. Egli continua a condividere la sorte<br />
dell’uomo anche dopo che la destra di Dio,<br />
attraverso l’imposizione delle mani, si è posata<br />
su di lui: la sorte dei deboli, la sorte di quelli<br />
che sono stanchi, scoraggiati, inadeguati, peccatori.<br />
Eppure i preti, i Vescovi, proclamano la<br />
fede che vince il mondo e portano la grazia che<br />
Nel testo che segue viene riportata una sintesi<br />
dell’omelia che Mons. Armando Trasarti, successore<br />
del vescovo Tomassetti dal 21 ottobre<br />
2007, ha tenuto nelle esequie di martedì 8 gennaio<br />
2008 nella Cattedrale di Fano. Tale omelia<br />
è disponibile, in forma integrale, nel sito della<br />
Diocesi www.fanodiocesi.it. Nella speranza di<br />
iniziare un fecondo, arricchente e reciproco dialogo<br />
con i lettori ci auguriamo di rendere un servizio<br />
alla maturazione dell’uomo in tutte le sue<br />
fasi esistenziali.<br />
Don Giacomo Ruggeri<br />
Portavoce del Vescovo<br />
Direttore dell’Uffi cio Comunicazioni Sociali<br />
per comunicazioni e richieste: uffi ciostampa@fanodiocesi.it<br />
dall’omelia del Vescovo Mons. Armando Trasarti<br />
trasforma i peccatori e i perduti in sani e redenti.<br />
Sono uomini: sono mandati e vi dicono con la<br />
loro povera umanità: vedete, Dio ha misericordia<br />
di uomini come noi; vedete, per i poveri e per<br />
gli stolti, per i disperati e per i moribondi è sorta<br />
la stella della grazia. Con la morte di Mons. Vittorio<br />
Tomassetti, di Mons. Michetti, di recente a<br />
Pesaro e di Mons. Bianchi a Urbino alcuni anni<br />
or sono, scompaiono fi gure di Vescovi poco appariscenti,<br />
raramente segnalati dalla stampa,<br />
anche quella di casa nostra, ma che hanno<br />
segnato il territorio dell’Alta Marca, di profondissima<br />
umanità pastorale, di legami paterni<br />
con il clero, di incisiva testimonianza nella vita<br />
del buon popolo di Dio, di uno straordinario<br />
silenzio operoso. Volendo trovare una cornice