“STOP ALLE STRISCE PEDONALI”

− inquinamento atmosferico e disturbo sonoro;
− aumento dello stress di guida per tutti i conducenti, specie per il personale del comparto
trasporti in genere. Prolungati tempi di inattività motoria, con disagi e conseguenze
all'organismo umano;
− limitata visuale agli incroci, a causa degli angoli dei marciapiedi invadenti costringendo
pericolosamente ad avanzare con i veicoli fino quasi in mezzeria delle strade, per avere
una corretta visione sulla decisione di proseguire la marcia. Conseguente limitato raggio
di sterzata dei veicoli, soprattutto dei mezzi pesanti, dovuti ai limitati spazi carrabili ad
opera degli angoli dei marciapiedi allargati a dismisura, con inevitabile invasione della
corsia opposta, proprio per anticipare l'ingresso in curva. Quindi rischi incidenti per i
veicoli che svoltano e o che sopraggiungono. Conseguente aumento probabilità di
ingorghi per lo scarso spazio a disposizione ed ulteriore rallentamento flusso veicolare.
Difficoltà per i grossi mezzi di soccorso, trasporti pubblici e privati;
− scarsi spazi per il carico e scarico merci, con i relativi rischi di effettuare le operazioni in
doppia fila, a causa degli insufficienti parcheggi. Conseguenti soste dei mezzi pesanti in
prossimità degli attraversamenti creando situazioni di pericolo ai pedoni, per la totale
mancanza della visuale;
− scarso numero parcheggi, con estreme soluzioni di sostare sui marciapiedi, oppure creati
in punti non idonei;
Ridotti o negati posti auto e moto (Roma P.zza Salerno)
− marciapiedi minacciosi muniti di spigoli vivi e paletti pericolosi sia per i pedoni che per
i motociclisti a seguito di probabili cadute per fondo scivoloso, ecc., specie in prossimità
degli incroci dove presenti le strisce pedonali e nei punti semaforizzati;
Roma 23 ago 2010 Paolo Castorino copyright © All rights reserved www.evosafety.it pag 10 di 23