“STOP ALLE STRISCE PEDONALI”
“STOP ALLE STRISCE PEDONALI”
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_______________3. Considerazioni_______________<br />
Partendo dal presupposto che il conducente alla guida di un veicolo deve adottare tutte quelle<br />
precauzioni ed attenersi a quei comportamenti che evitino di arrecare pericoli o danni a sé o a terzi<br />
in linea col C.d.S. è palese invece purtroppo constatare il malcostume che la realtà ci presenta di<br />
uno scenario ben diverso da come dovrebbe essere nei confronti dei pedoni. Aumentare i controlli<br />
non servirebbe cambiare mentalità ai conducenti, serve qualcosa che induca ed obblighi<br />
cambiamenti comportamentali adeguati nel rispetto e filosofia delle regole già esistenti. Anche con<br />
l'ultima disposizione in materia di attraversamenti pedonali, articolo 34 L. 120 del 29 Lug 2010<br />
citata al punto 1, non si sono visti neanche minimi cambiamenti comportamentali da parte dei<br />
conducenti, restando invariata la situazione pericolosa che permane da molti anni, sfornando<br />
statistiche sempre più preoccupanti. Ecco l'importanza di intervenire con fermezza ed in modo<br />
“visibile”, per cui i conducenti avvertirebbero indiscutibilmente la segnaletica che li obbliga a<br />
fermarsi prima degli attraversamenti pedonali, ritrovando più ordine e rispetto tra gli stessi vari<br />
utenti. Come al solito, anche per altre cattive abitudini, se non si risponde adeguatamente alle prime<br />
avvisaglie di scorrettezze, si è poi costretti, come in questo caso ad azioni drastiche per ristabilire<br />
uno status quo ante o quantomeno ridare senso alla circolazione stradale, che non deve essere una<br />
“roulette russa” a scapito della vita. Questo lo si può ritrovare agendo in una maniera più incisiva,<br />
recuperando come se si fosse intervenuti molto prima. Queste contromisure inizialmente possono<br />
sembrare esagerate, invece sono opportune alla risoluzione del problema in oggetto, proprio per non<br />
perseverare nella sottovalutazione dell'aspetto considerato, che negli anni man mano ha dato come<br />
risultato l'odierna situazione.<br />
Permangono infatti ancora questi dati, come:<br />
− carenza di educazione stradale da parte di tutti gli utenti, con cattive abitudini divenute<br />
consuetudini consolidate come “regole di strada”, evidenziando soprattutto comportamenti<br />
di guida sopraindicati;<br />
− le statistiche sempre più a sfavore dei pedoni e ciclisti;<br />
− le controindicazioni rilevate per il cambiamento della precedenza nelle rotatorie provocando<br />
notevoli rischi ai pedoni;<br />
− circolazione rigida ed “imbrigliata”a seguito degli spazi ulteriormente ridotti;<br />
− ciclisti e motociclisti che percorrono i marciapiedi;<br />
− parcheggi selvaggi;<br />
− alcuni manufatti dell'arredo urbano risultano insidiosi per gli utenti, come gli spigoli dei<br />
marciapiedi, paletti in prossimità degli attraversamenti, ecc. .<br />
Roma 23 ago 2010 Paolo Castorino copyright © All rights reserved www.evosafety.it pag 14 di 23