You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Estate 2009<br />
RIFLETTERE, PENSARE, MEDITARE<br />
di Giovanni Reverso (Torino)<br />
Riflettere su una cosa, su qualunque cosa, o su un fatto<br />
accaduto o che accadrà: ne nasce un pensiero che mi fa<br />
meditare su ciò che ho riflettuto.<br />
Cosa ci spinge a riflettere? Intanto cosa intendiamo<br />
per riflessione? Una riflessione è sempre un meditare,<br />
cioè uno sconfinamento del ragionare.<br />
Ragionare, è più che meditare? Ragiono in base a delle<br />
conoscenze acquisite , magari in tempi diversi e anche<br />
contraddittorie. In base a queste conoscenze e solo in<br />
base a queste, cerco di ottenere un risultato o di capire<br />
un fatto accaduto. <strong>Il</strong> risultato lo ottengo muovendomi in<br />
base alle conoscenze che possiedo e che dovrebbero in<br />
ogni modo darmelo. Se devo invece capire un fatto accaduto,<br />
il mio ragionamento si basa su come questo fatto è<br />
capitato, cercando di capire le ragioni del suo accadere.<br />
Cosa l’ha fatto accadere? Rientra nelle mie conoscenze<br />
ciò che è accaduto? O devo cercare altre ragioni, altri<br />
motivi che hanno contribuito al suo accadere? <strong>Il</strong> ragionamento<br />
può partire dal basso, cioè da zero, da prima che<br />
il fatto accadesse e via via trovarne la o le ragioni che<br />
l’hanno fatto accadere. O dall’alto, cioè dal fatto compiuto<br />
percorrendo a ritroso le vicende. Sembra la stessa cosa,<br />
ma non lo è. Un conto è immaginare una cosa che accadrà,<br />
un altro è capire perché è accaduta. quando è accaduta<br />
la cosa resta ferma; se invece deve ancora accadere<br />
tutto è in movimento, e le cose possono essere completamente<br />
diverse. <strong>Il</strong> pensiero nasce dalla riflessione o prima<br />
del riflettere? <strong>Il</strong> pensiero è solo o anche un’idea? E’<br />
forse un insieme di idee o un’idea sola? Se è un’idea<br />
sola, se è buona, ha molte probabilità di affermarsi. Un<br />
pensiero formato da più idee può suscitare incomprensione<br />
nello stesso formulatore creando uno stato di incertezza<br />
che deve essere annullato, pena l’inutilità o la<br />
pericolosità del pensiero stesso.<br />
E l’idea in fondo che cos’è? Una soluzione nuova? Un<br />
proseguimento del raggiunto verso nuovi obbiettivi? Un<br />
ripensamento? Un capire mai riuscito prima? Si dice che<br />
l’idea non muore, e in effetti prosegue rinnovandosi continuamente.<br />
Esistono i fatti, d’accordo, come risultati di<br />
idee. Ma, l’idea si attua col fatto accaduto e ritorna con<br />
un nuovo fatto, ma non è mai la stessa, segue una continua<br />
metamorfosi. L’idea, quindi, è solo un fluire di pensieri<br />
“fermati”.<br />
<strong>Il</strong> pensiero è anche indubbiamente una costruzione.<br />
Ma, per diventarlo ha bisogno di ricorrere alla meditazione.<br />
Meditare non è semplicemente pensare. Meditare<br />
è costruire usando le parole come mattoni, cemento e<br />
altri materiali da costruzione. Meditando si può costruire<br />
di tutto. Una delle cose più belle che può fare la meditazione,<br />
è la costruzione di ponti. Ponti che collegano<br />
tante, tantissime cose. Ponti che sono una salvezza, una<br />
vera salvezza per l’umanità se si facessero davvero. Ma,<br />
l’umanità è avara di ponti, preferisce distruggerli per cui<br />
- 19 -<br />
sarà sempre una lotta continua, lotta tra religioni, tra partiti,<br />
tra popoli, tra nazioni, tra ricchi e poveri, istruiti e<br />
analfabeti, ecc. Tutte queste lotte potrebbero essere evitate<br />
con la costruzione di ponti. Ponti virtuali s’intende,<br />
ma validissimi a districare diatribe che sembrano<br />
irrisolvibili e problemi che in realtà non esistono, ma<br />
sono stati solamente creati per fomentare discordie, lotte,<br />
guerre a non finire.<br />
Riflettere porta a pensare, e pensare, secondo Giovanni<br />
Gentile, è sempre filosofare. E la filosofia trova sempre,<br />
o quasi sempre, la strada migliore, quella più adatta<br />
al momento in cui la si deve percorrere, in quanto la vera<br />
filosofia non ha secondi fini, come invece altre scienze,<br />
ma mira diritto alla migliore soluzione di qualsiasi problema.<br />
Non solo, ma la sua opera è fonte e ricerca di<br />
soddisfazione, serenità e piacere. Tutte cose che creano<br />
benessere e, di conseguenza, migliorano la salute e la<br />
qualità della vita. “Pensare per agire; agire per pensare!”<br />
Ben detto Goethe!<br />
Chi agisce senza pensare, difficilmente agisce bene o,<br />
quantomeno, non così bene se prima pensasse.<br />
Suttapitaka ha detto che “Tutto ciò che è, è il risultato<br />
di ciò che abbiamo pensato”. Direi non completamente<br />
perché molte cose, forse le più brutte, ma non sempre,<br />
sono il risultato di quello che è stato fatto senza pensarci.<br />
<strong>Il</strong> troppo storpia, da’ ragione al Tasso: “Ma nulla fa chi<br />
troppe cose pensa”. Per Leonardo da Vinci: “Chi poco<br />
pensa, molto erra”.<br />
Sono sempre e ancora convinto con Demostene: “Si<br />
pensa come si vive”.<br />
Difatti ho sempre affermato che “L’uomo è il suo pensiero”<br />
e, senz’altro questo pensiero è influenzato da come<br />
uno vive o è costretto a vivere.<br />
Riflettere, pensare, meditare: insieme devono portare<br />
all’azione, perché solo nell’azione è la serenità.<br />
Se si resta fermi si finisce per morire, e allora agiamo,<br />
allunghiamo la vita e ritardiamo l’ultima e definitiva partenza.<br />
NINFEE<br />
di Alberto PAPADIA (Torino)<br />
Soffici e vaporose corolle<br />
galleggiano sul cristallino e limpido<br />
smeraldo delle acque<br />
eburnei,<br />
quasi irreali diademi<br />
forse all’istante<br />
come per magia,<br />
emersi da un sogno.