DELITTO IN VIA WATT - Cinque Giorni.

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10 VITA <strong>IN</strong> CITTà C reare aggregazione e socialità. L’obiettivo rimane lo stesso, ma da domani ci sarà uno spazio in più per farlo. “La sosta solidale”, il condominio nel quale in via Urbino, a Bruzzano, vivono da una decina d’anni una affianco all’altra una comunità di famiglie e una che ospita malati psichici, si amplia e inaugura una nuova struttura: un ostello con cinque camere a disposizione di turisti, studenti, familiari di pazienti ricoverati negli ospedali vicini. Il progetto, racconta la responsabile Isabella Escalante, nasce da lontano. «Le 3 palazzine che costituiscono il condominio sono state costruite da Ligresti negli anni Ottanta. Dovevano ospitare degli uffici, ma sono rimaste abbandonate per anni. Dall’interno hanno portato via tutto, ci andava per bivac- "Aggiungi un posto a tavola", "Non siamo un problema ma una risorsa", "Giro giro tondo, cambio il mondo": oltre 4000 giovani studenti delle scuole lombarde hanno portato in marcia ieri mattina dall'arco della pace fino alla sede del Pime il loro messaggio per "alimentare la speranza". Lo hanno detto con tanti striscioni, pacifici ma indignati, e colorati, con addosso i loro occhiali 3d, occhiali speciali che gli organizzatori del Pime della mar- care gente di passaggio e gli abitanti del quartiere avevano paura», spiega. Poi, dieci anni fa, l’intervento della Caritas e della Fondazione I Care, che ha comprato le palazzine nelle quali oggi vivono sette famiglie e gli ospiti di una comunità per malati psichici. Quello di Isabella è uno dei sette nuclei della “comunità di famiglie” che abitano in via Urbino condividendo spazi e risorse economiche. «Con la comunità per malati siamo due realtà distinte, ma che collaborano e vivono un’esperienza di vicinato solidale e accogliente». Una realtà che è diventata un punto di riferimento nel quartiere, un luogo di aggregazione che mette a disposizione spazi per feste, mostre, incontri e dibattiti, ai quali da domani si aggiungeranno le stanze dell’ostello. «C’erano an- cia contro la fame nel mondo hanno distribuito per poter guardare la realtà in profondità, proprio con quelle 3d che stavolta sono "dire, dare e durare". Oltre a patrocinare l'evento, il comune di Milano con il vicesindaco Maria Grazia Guida, ha partecipato al "riscaldamento pre-marcia" dal palco sotto l'Arco della pace. Lo start della camminata culturale, come il Pime l'ha definita, «è anche l'avvio di un percorso con le nuove generazioni che dovranno co- sabato 22 ottobre 2011 cora 5 ambienti rimasti vuoti e abbiamo deciso di partecipare al bando della Regione che metteva a disposizione fondi per chi volesse realizzare strutture per l’accoglienza. Lo stile è lo stesso del condominio – prosegue – uno spazio aperto al quartiere per creare aggregazione e socialità. Un luogo per so- struire un mondo migliore - ha spiegato Guida - un mondo dove ci sia dignità non solo per il cibo ma anche per la cittadinanza: siamo una città multietnica e penso sia un tema fondamentale». Mentre le istituzioni "avviano", il Pime è già da tre anni che stare in un tempo più o meno lungo di accoglienza, a seconda delle necessità, e per chi lo desidera, di relazione». Nove i posti letto a disposizione, organizzati in stanze singole, doppie e triple, con una cucina attrezzata e wifi gratuito. L’inaugurazione domani pomeriggio, a partire dalle 16. dialoga con oltre 7mila studenti lombardi sui temi dell'alimentazione sostenibile e della fame nel mondo. Lo fa in maniera interattiva, nelle scuole, con incontri e workshop come ad esempio gli 11 che ieri hanno seguito la marcia mattutina. WEB: cinquegiorni.it @: info@cinquegiorni.it BRUZZANO Oggi l’inaugurazione di un ostello a disposizione di studenti e familiari di pazienti ricoverati negli ospedali Il condominio diventa “solidale” La struttura di via Urbino da 10 anni ospita una comunità di famiglie e una per malati psichici. Una realtà che è diventata un punto di riferimento nel quartiere, un luogo di aggregazione che mette a disposizione spazi per feste, mostre e dibattiti, ai quali si aggiungeranno le stanze del nuovo “albergo” di Silvia De Bernardin ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE La marcia dei quattromila per dire stop alla fame nel mondo Oltre a patrocinare l’evento, il comune di Milano con il vicesindaco Guida, ha partecipato al “riscaldamento pre-marcia” sotto l'Arco della pace L’<strong>IN</strong>IZIATIVA Lunedì 24 ottobre Aquiloni all’asta per finanziare la ricerca artistica a Brera L’Accademia di Brera mette all’asta alcuni piccoli “capolavori” per autofinanziarsi. I “capolavori” in oggetto non sono però quadri, bensì aquiloni dipinti a mano dagli allievi dell’Accademia. Saranno infatti messi al- l’asta lunedì 24 ottobre, alle 20 nella Sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi, i 45 aquiloni che lo scorso giugno erano stati esposti all’Idroscalo all’interno della mostra articolata nelle sezioni “Arte giovane sull’Acqua” e “Arte Giovane in Volo”, organizzata dell’associazione BigSizeArt e della Provincia di Milano. Il ricavato dell’asta sarà devoluto all’Accademia di Belle Arti di Brera per il finanziamento della ricerca artistica dell’istituto, nel pieno rispetto della filosofia e del continuo impegno di BigSizeArt e Provincia di Milano nel tenere vivo l’interesse verso la cultura e l’arte dei giovani in particolare. In occasione dell’asta saranno inoltre assegnate cinque borse di studio ad altrettanti studenti meritevoli dell’Accademia milanese, messe a disposizione dalla Provincia. cinque Concerto solidale a La Verdi La Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi sostiene il progetto della Ong CeLIM di gestione sostenibile del patrimonio forestale a Mongu, in Zambia, volto all’educazione ambientale, alla lotta alla deforestazione e allo sviluppo di attività generatrici di reddito. E lo fa mettendo a disposizione alcuni biglietti per il concerto di domenica 23 ottobre, in programma alle 16 presso l’Auditorium di Milano-Fondazione Cariplo, in largo Mahler. Chi acquisterà questi niglietti potrà così assistere al concerto e sostenere concretamente CeLIM (Centro Laici Italiani per le Missioni). Sul palco, insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta dal Maestro Evgeny Bushkov, saliranno il pianista Boris Petrushansky e Alessandro Caruana alla tromba. Per biglietteria e informazioni, è a disposizione il numero 02.58316324. cinque
C TEL: 06.89763157 TEL: 02.64672301 SOLIDARIETà Nessuno decide di vivere in strada, di perdere la casa, perché questa ti viene sottratta dalla banca o per uno sfratto esecutivo per morosità o cessata locazione. Daniele F., calabrese di 41 anni emigrato a Milano a 8 anni, non l'ha deciso, eppure in strada ci è finito 3 anni fa dopo aver ricevuto uno sfratto esecutivo per cessata locazione. Gli affitti li ha pagati tutti regolarmente, forse con qualche giorno di ritardo ogni tanto, ma il contratto non gli è stato rinnovato e dopo l'ennesima proroga è arrivato lo sfratto esecutivo. In pochi giorni, Daniele si è trovato con una bottiglia in mano, prima la sera, poi anche prima di cena, fino a quando il vino è diventato il suo primo pensiero anche la mattina, non appena si sveglia. Dopo vari richiami per ritardi e giornate di assenza per il troppo mal di testa, perde il lavoro di operaio. Potrebbe cercarne uno, ma la mattina non ha le forze per alzarsi dal letto e quando la sua compagna che lo ospita lo sprona a ricominciare, diventa sabato 22 ottobre 2011 11 STAZIONE CENTRALE Stasera verrà presentata l’iniziativa ideata da don Mazzi insieme a un gruppo di terapisti Cena, massaggi e risate per i clochard “Un tocco di sensibilità per chi vive in strada”, questo il nome dell’iniziativa a cura della Fondazione Exodus e dell’associazione culturale Melitea. Permetterà ad alcuni dei senza tetto dello scalo ferroviario milanese di beneficiare, una volta al mese, delle cure e delle attenzioni degli operatori di Silvia Morosi hi più delle persone che tutte le notti dormono in strada e al freddo può avere bisogno di un massag- gio terapeutico? Una risposta concreta a questa domanda viene offerta dal progetto “Un tocco di sensibilità per chi vive in strada”, che verrà presentato questa sera presso la sede di SOS Stazione Centrale, nel sottopasso tra Via Tonale e Via Pergolesi. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Servizio SOS della Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi, operativo nella Stazione di Milano dal 1990 su un protocollo d’intesa con le Ferrovie dello Stato, ed un gruppo di massaggiatori e terapisti dell'Associazione Culturale Melitea di San Donato Milanese. Permetterà ad alcuni dei senza tetto dello scalo ferroviario milanese di beneficiare gratuitamente, una volta al mese, delle cure e delle attenzioni degli operatori volontari. «Le persone che fanno vita di strada soffrono di numerosi disturbi derivati dal dormire per terra, in condizioni di grave LA STORIA Tre anni fa è finito sul marciapiede dopo aver ricevuto uno sfratto esecutivo per cessata locazione Persa la casa e licenziato, non aveva più la forza per ricominciare Ora dorme ancora all’aperto, ma grazie al sostegno ricevuto ha ritrovato la voglia di vivere. E un posto di lavoro (quasi) fisso precarietà ed esposti ai rischi climatici e sanitari. Siamo felici di poter offrire loro, grazie agli amici di Melitea, questo nuovo servizio, che va ad aggiungersi alle numerose attività di aiuto quotidiano svolte dal centro» dice Maurizio Rotaris, responsabile di SOS. «Il progetto è nato dopo la nostra partecipazione alla festa di Primavera organizzata da SOS, nella quale si era invitati a trascorrere una notte dormendo per terra in sacco pelo, in compagnia dei senza tetto – raccontano gli operatori di Melitea -. Nonostante l'ambiente fosse sicuramente più accogliente della strada, il risveglio è stato molto "dolorante" dal punto di vista fisico. Da qui l'idea, accolta con molto entusiasmo da tutto lo staff di Melitea, di mettere a disposizione gratuitamente la nostra professionalità organizzando sedute di violento. In poco tempo anche la relazione sfuma e Daniele si ritrova solo, non sapendo a chi chiedere aiuto. Un poco si vergogna della sua condizione e non sa come ripartire, un poco gli amici che nel momento del bisogno l'hanno sempre trovato, spariscono velocemente e non si fanno più trovare. Perché Daniele ha speso i soldi che gli hanno prestato bevendo, promettendo che avrebbe smesso. Dopo qualche notte passata a camminare per la città fino alle prime luci dell'alba, con l'arrivo del freddo, Daniele non riesce più ad addormentarsi sulle panchine e va verso la Stazione Centrale, per cercare un riparo al coperto. Le persone che incontra lo indirizzano verso un dormi- massaggi per i senza tetto, al fine di alleviare i disagi causati dalla vita di strada». In occasione del lancio del progetto è stata inoltre organizzata una festa, alla quale sono invitati a partecipare gratuitamente con i senza tetto tutti i cittadini interessati. Alle 19.30 verrà offerta dai “Clochard alla riscossa” una cena e alle 21 partirà la ricca serata musicale, inaugurata dal concerto della Bar Boon Band, storico gruppo nato nel 1995 alla Stazione Centrale di Milano dalla collaborazione di alcuni musicisti, operatori e volontari che hanno creduto nelle capacità artistiche, dal canto alla poesia alla narrativa, di alcuni clochard. Il tour di questo spettacolo di strada, che si tiene sei volte l'anno, è in questo momento impegnato nella raccolta di coperte e sacchi a pelo per i senza tetto. torio pubblico dove trova lenzuola pulite, una doccia e un pasto caldo. Solo per pochi giorni, però. Perché nella struttura è difficile stare alle regole, rispettando gli orari, e resistere senza poter bere. Dopo un litigio con un altro ospite, è allontanato e torna in stazione. Un vagone abbandonato sulle rotaie e qualche giornale e cartone trovato per terra diventano il suo letto e la sua coperta. Ormai ha quasi un posto fisso e i volontari delle associazioni che operano in stazione lo conoscono e sanno dove cercarlo, per portargli qualcosa da mangiare, qualche coperta e un sorriso. E con il loro aiuto, oggi, Daniele ha voglia di ricominciare. S.M. IL SERVIZIO SOS Dal 1990 vicino ai senza fissa dimora Il servizio SOS della Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi viene istituito alla Stazione Centrale di Milano nel 1990, dopo un periodo d'osservazione e mappatura della zona svolto nel 1989 da parte di un gruppo di Unità Mobile dell'associazione che vi rilevava un'altissima concentrazione di disagio e di grave emarginazione. Il servizio d’ascolto e di orientamento, rivolto ai senza dimora (SFD) e alle persone in situazioni di grave disagio, ha cercato in questi vent'anni di offrire servizi a fasce diverse di popolazione ai margini: eroinomani, tossicodipendenti e alcolisti, immigrati nordafricani, profughi del conflitto nella ex Jugoslavia nei primi anni '90, migliaia di donne dell'est europeo venute in Italia alla ricerca del lavoro, infine i “nuovi poveri” di questi ultimi anni. Il centro SOS vede oggi una presenza giornaliera di circa 150 persone, verso le quali sono operative attività che vanno dalla prima accoglienza diurna - come bere un caffè insieme, usare un computer, poter ricaricare il proprio cellulare per restare in contatto con i propri parenti, amici e cercare un lavoro, fare una partita a carte e lavare e asciugare i propri vestiti - ai più ambiziosi progetti riabilitativi, volti alla riduzione dei rischi di deriva sociale e sanitaria, alla malattia psichica e a gravi patologie. Situazioni di disagio molto differenziate fra loro, ma caratterizzate da una generale condizione d’abbandono, di mancanza di assistenza e di relazioni personali e sociali significative e forti, di migrazione e di lontananza dai territori di appartenenza. Il servizio SOS è composto da volontari, coordinati da un responsabile e da operatori, su tre turni giornalieri: dalle 10 alle 12, dalle 14 alle 17, dalle 21 alle 23 nei giorni feriali, dalle 14 alle 17 il sabato e la domenica. S.M. Daniele, 41enne calabrese adottato dai volontari
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