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Fiamma Cremisi - Associazione Nazionale Bersaglieri

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altre navi necessario per la ritirata,<br />

considerando l'impiego delle cortine<br />

fumogene da parte degli alleati vicino<br />

a Battipaglia come uno stratagemma<br />

per mascherare il ripiegamento. Un<br />

radiomessaggio intercettato sembrava<br />

indicare l'intenzione di abbandonare<br />

la testa di ponte e che gli alleati si trovavano<br />

di fronte ad un'altra Dunkerque.<br />

Poco dopo mezzogiorno, i tedeschi<br />

attaccarono da Vietri, Battipaglia,<br />

Eboli ed Altavilla Silentina e subito<br />

riferirono di essere all'inseguimento<br />

del nemico. Inflissero una netta sconfitta<br />

agli americani che cercavano di<br />

riconquistare Altavilla Silentina, sopraffecero<br />

un battaglione americano<br />

nel corridoio che si era formato a cavallo<br />

del corso del Sele e riuscirono<br />

quasi a separare il grosso del X corpo<br />

d'armata britannico dai Ranger, raggiungendo<br />

per un momento la strada<br />

costiera presso Vietri: minacciarono<br />

inoltre di riprendere Salerno dove il<br />

porto, aperto due giorni prima, dovette<br />

essere chiuso, inoltre bombe plananti<br />

avevano danneggiato gli incrociatori<br />

Uganda e Philadelphia e colpito<br />

due navi ospedale, incendiandone<br />

una. Da parte alleata invece l'arrivo<br />

della 7 a divisione corazzata britannica,<br />

che sbarcò nella zona del X corpo<br />

d'armata britannico contribuì a suscitare<br />

un leggero ottimismo grazie anche<br />

all’arrivo dell'ultimo reggimento<br />

della 45 a divisione americana. Nella<br />

notte, inoltre, era giunta notizia che<br />

circa 2.100 uomini della 82 a divisione<br />

aviotrasportata americana erano stati<br />

lanciati sulla testa di ponte e in quella<br />

stessa nottata gli americani avevano<br />

effettuato un'audace operazione aviotrasportata<br />

nei pressi di Avellino con<br />

lo scopo di venire in aiuto del X corpo<br />

d'armata britannico, ma gli uomini<br />

lanciati intorno alla mezzanotte, si trovarono<br />

fortemente dispersi: alcuni<br />

toccarono terra perfino a 38 km dalla<br />

zona di lancio. Il terreno accidentato, i<br />

folti boschi e i vigneti resero impossibile<br />

alle truppe disperse di concentrarsi,<br />

la maggior parte dell'equipaggia-<br />

mento andò perduto o rimase irrimediabilmente<br />

impigliato negli alberi.<br />

Raggruppandosi rapidamente in piccoli<br />

nuclei, i paracadutisti attaccarono<br />

treni di rifornimento tedeschi, convogli<br />

di autocarri e avamposti isolati prima<br />

di mettersi in salvo dietro le linee<br />

alleate. Grazie anche ad un cannoneggiamento<br />

navale particolarmente efficace,<br />

gli attacchi tedeschi sulla testa<br />

di ponte divenivano sempre meno efficaci<br />

ed i combattimenti nella zona<br />

del VI corpo d'armata americano si<br />

affievolirono. Vietinghoff giunse alla<br />

conclusione che non poteva più sperare<br />

di distruggere la testa di ponte e si<br />

rese conto che il continuo avanzare<br />

dell'8 a armata britannica rendeva necessario<br />

che egli si spostasse su buone<br />

posizioni difensive e consigliava una<br />

ritirata generale. Nel primo pomeriggio<br />

del giorno 17 gli attacchi tedeschi<br />

nel settore del VI corpo d'armata statunitense<br />

erano notevolmente diminuiti<br />

ed anche McCreery incominciò a essere<br />

più ottimista nei riguardi della<br />

56^ divisione britannica, benché fosse<br />

ancora in ansia per alcuni battaglioni,<br />

« esausti » della 46 a divisione britannica.<br />

Il 18 settembre, mentre i tedeschi<br />

si ritiravano, i carri armati britannici<br />

entravano in Battipaglia e le truppe<br />

americane muovevano verso Ponte<br />

Sele. Contemporaneamente la 3 a divisione<br />

statunitense del generale Lucian<br />

Truscott jr. stava sbarcando una pattuglia<br />

di collegamento della 5 a divisione<br />

britannica e un aliquota dell'8 a armata<br />

di Montgomery, arrivò per stabilire il<br />

collegamento tra le due grandi unità a<br />

circa 32 km a sud della testa di ponte<br />

mentre la 56^ divisione britannica eliminava<br />

l’artiglieria tedesca che teneva<br />

sotto il suo fuoco l’aeroporto di Montecorvino<br />

e la 45^ divisione americana<br />

entrava in Eboli. Dal canto suo<br />

Vietinghoff lodò le sue truppe. «Il<br />

successo è stato nostro» egli dichiarò<br />

«Ancora una volta i soldati tedeschi<br />

hanno dimostrato la loro superiorità<br />

sul nemico».<br />

In realtà la lentezza di movimento<br />

dell'8 a armata britannica deluse molti<br />

comandanti che avevano sperato che<br />

Montgomery e la sua armata giungessero<br />

rapidamente su Salerno malgrado<br />

le premure quotidiane di Alexander<br />

perché affrettasse i suoi movimenti.<br />

In effetti la sola presenza dell’8^ armata<br />

aveva decisamente condizionato<br />

i tedeschi e Montgomery esercitò<br />

un’influenza decisiva anche se le sue<br />

truppe non presero direttamente parte<br />

ai combattimenti. I tedeschi non riuscirono<br />

a respingere la 5 a armata statunitense<br />

perché i loro piani strategici<br />

contemplavano la ritirata dall'Italia<br />

meridionale indipendentemente dal risultato<br />

della battaglia sulla testa di<br />

ponte. Essi avrebbero desiderato respingere<br />

l'invasione, e una vittoria<br />

avrebbe senza dubbio mutato i loro<br />

piani strategici, ma la loro resistenza<br />

aveva lo scopo di coprire la ritirata e i<br />

tedeschi respinsero la possibilità di impegnare<br />

ulteriori forze prendendole,<br />

per esempio, dall'Italia settentrionale.<br />

Hitler, Kesselring e Vietinghoff erano<br />

soddisfatti. Avevano impedito agli alleati<br />

un facile accesso a Napoli, avevano<br />

inflitto dure perdite alle unità alleate,<br />

avevano districato le loro forze<br />

dall'Italia meridionale ed avevano impedito<br />

agli alleati di sfruttare pienamente<br />

la resa italiana. «I tedeschi possono<br />

vantarsi, non senza motivo» ammise<br />

Alexander «di aver ottenuto su<br />

di noi se non una vittoria, almeno un<br />

importante successo». Combattendo<br />

con forze limitate per un obiettivo limitato,<br />

i tedeschi avevano subito la<br />

perdita di circa 3.500 uomini.<br />

Gli americani ne persero invece oltre<br />

3.500 e i britannici circa 5.500.<br />

Il 20 settembre, le forze dell'8 a armata<br />

britannica occupavano Potenza, 80<br />

km ad est di Salerno, tagliavano la<br />

strada statale fra Salerno e Bari e incontravano<br />

le unità americane ad Auletta,<br />

32 km ad est di Eboli. Prima di<br />

allora, la 1 a divisione canadese, risalendo<br />

dalla Calabria, aveva stabilito<br />

un collegamento con la divisione britannica<br />

aviotrasportata, riunendo così<br />

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