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moruzzi in jazz<br />
Il Teatro di Noceto si fa palcoscenico musicale con<br />
Roberto Gatto, il 7, e il duo De V<strong>it</strong>o - Huw Warren il 13<br />
Doppio appuntamento con la musica al Teatro Moruzzi di Noceto: sabato<br />
7 febbraio alle 21 con “Progressivamente” di Roberto Gatto, segu<strong>it</strong>o<br />
venerdì 13 dal concerto-rivelazione del duo Maria Pia De V<strong>it</strong>o - Huw<br />
Warren. è partendo dai ricordi della stagione del Progressive Rock, scand<strong>it</strong>a<br />
da nomi come gli Genesis, i Van Der Graaf Generator o gli Yes, che Roberto<br />
Gatto (in foto) rende un vero e proprio omaggio a una stagione che, alla fine<br />
degli Anni Sessanta, ha animato scena e pubblico del rock europeo. Un work in<br />
progress che attualizza, trovando come audace chiave di lettura l’equilibrio della<br />
sintesi tra rock e jazz, il patrimonio legato alla tradizione europea e alla musica<br />
classica e sinfonica. Un viaggio nel tempo attraverso i ricordi musicali dello stesso<br />
compos<strong>it</strong>ore, i cui compagni non potevano essere che musicisti legati alle tappe<br />
di questo percorso: Danilo Rea (pianoforte e tastiere) e Maurizio Giammarco<br />
(sax tenore e flauto), Francesco Puglisi (basso) e Roberto Cecchetto (ch<strong>it</strong>arra),<br />
Gianluca Petrella (trombone) e Fabrizio Bosso (tromba e flicorno). E infine la<br />
voce di John De Leo. In repertorio e sul palcoscenico, Roberto Gatto e la sua<br />
band celebrano nel migliore dei modi la storia del Progressive con pezzi come<br />
“Watcher Of The Skies” dei Genesis, “I Talk To The Wind”, ripresa dall’opera prima<br />
dei King Crimson, per arrivare a “Trilogy” di Emerson, Lake & Palmer.<br />
Sempre all’insegna del jazz la seconda serata musicale in programma al Moruzzi:<br />
il duo De v<strong>it</strong>o - Huw warren propone a Noceto un concerto-rivelazione,<br />
dopo il recente incontro, al Festival di Appleby, tra jazz <strong>it</strong>aliano e d’oltre Manica.<br />
Il canto della De V<strong>it</strong>o, da sempre ispirato a una forte melodia, r<strong>it</strong>mica e improvvisazione<br />
comunicativa, si sposa infatti con la personal<strong>it</strong>à di Huw Warren,<br />
compos<strong>it</strong>ore minimalista, melodico e contagiosamente r<strong>it</strong>mico: un’affin<strong>it</strong>à che<br />
da allora è risultata vincente. Vinc<strong>it</strong>ore del BBC Jazz Award for Innovation nel<br />
2005, Huw Warren ha defin<strong>it</strong>o la sua carriera come compos<strong>it</strong>ore originale e<br />
versatile: tra le esperienze alle spalle, ha collaborato con Kenny Wheeler, Andy<br />
Sheppard, Ian Ballamy, Mark Feldman, Teo Blackmann e con la folk singer June<br />
Tabor, fino alla recente pubblicazione, con il contrabbassista Peter Herbert,di<br />
“Everything we love”, una serie di improvvisazioni musicali.<br />
Ponte tra l’improvvisazione jazz, la musica folk e i classici del ventesimo secolo,<br />
il jazz inglese crea uno spazio di prestigio unendosi a una delle più raffinate<br />
vocalist europee: il duo assicura uno spettacolo originalissimo, dopo la scommessa<br />
sicuramente vinta di “Dialektos”, ultima produzione musicale del duo,<br />
una sintesi tra composizioni originali di Warren, testi in napoletano della De<br />
V<strong>it</strong>o e riletture dei classici della musica brasiliana. #Elisabetta Fusaro#<br />
Info tel. 0521 625536 / 622130<br />
musica