trasformarsi grazie alla meditazione - Associazione Gente Sana
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Un albero, sette virtù<br />
Colorano i giardini a fine autunno e ci regalano frutti dal sapore delicato e ricchi in vitamine e sali minerali.<br />
Sono i cachi, provenienti d<strong>alla</strong> Cina dove sono considerati cibo degli Dei.<br />
Questo incredibile frutto ha una<br />
tradizione millenaria. In Oriente<br />
è considerato fin dell’antichità il<br />
cibo degli Dei. Originario della<br />
Cina il caco viene chiamato anche<br />
mela d’oriente ed è considerato<br />
l’albero delle sette virtù. Arriva<br />
in Europa verso la metà del<br />
1800. Il caco è un frutto molto<br />
salutare, contiene le vitamine A,<br />
C, B, K, beta-carotene e minerali<br />
tra cui fosforo, ferro, magnesio e<br />
molto potassio, è diuretico, aiuta<br />
a depurare il fegato, contiene<br />
molte fibre. I cachi li possiamo<br />
consumare al naturale oppure<br />
possiamo preparare gustosi gelati,<br />
mousse, confetture. Un modo<br />
per conservarli durante tutto<br />
l’inverno è l’essicarli e, per chi<br />
non possiede un vero essicatoio<br />
ma ha pazienza, può provare a<br />
essicare questo delizioso frutto<br />
nell’apparecchio per seccare<br />
i funghi procedendo in questo<br />
modo: procurarsi dei frutti non<br />
troppo maturi e sodi. Lavarli<br />
(non togliere la pelle) e tagliarli a<br />
fette di 3 mm circa. Deporli sulla<br />
griglia a una temperatura massima<br />
di 50° e seccarli molto bene.<br />
Conservarli in un vasetto a chiusura<br />
ermetica e gustarli quando<br />
non si trovano più in giro cachi<br />
nostrani freschi.<br />
Le sette virtù del caco:<br />
le foglie sono adatte per concimare<br />
- regala molta ombra<br />
d’estate - ha un legno duro e<br />
non viene mangiato dal tarlo -<br />
ha una lunga vita - le foglie secche<br />
fanno un bel fuoco - non vi<br />
sono nidi nei rami - è possibile<br />
giocare con le sue foglie indurite<br />
dal gelo.<br />
I frutti vanno essicati prima della completa maturazione<br />
Confettura di cachi<br />
Per ogni kg di frutta 200 g. di<br />
zucchero di canna integrale, 1<br />
stecca di vaniglia incisa nella<br />
lunghezza, il succo di un limone,<br />
poco ruhm (opzionale), Agaragar<br />
(leggere le dosi consigliate<br />
dal produttore) oppure kozu (radice<br />
legante) solo se necessario.<br />
Lavare i frutti e togliere la cima,<br />
eliminare i semi e tagliare i cachi<br />
a pezzi. Aggiungere tutti gli<br />
ingredienti. Con un mixer a immersione<br />
passare bene la frutta.<br />
Far bollire la massa sempre rimestando<br />
e tenere un leggero bollore<br />
per al massimo 10 minuti.<br />
Nel frattempo riscaldare i vasetti<br />
nel forno a circa 60°. Invasare<br />
subito, chiudere ermeticamente<br />
il vasetto, capovolgerlo, deporre<br />
i vasetti in una scatola e coprire<br />
con degli stracci per mantenere<br />
il calore dentro i vasetti il più a<br />
lungo possibile.<br />
Questa confettura è ottima per<br />
preparare dei gelati, oltre ad<br />
avere un gustoso e particolare<br />
sapore, dolcifica il gelato o il<br />
sorbetto senza dover aggiungere<br />
tanto zucchero <strong>alla</strong> massa.<br />
Avvertenze: Tritare con il mixer<br />
la massa a fine cottura o cuocere<br />
troppo tempo il tutto rende<br />
immangiabile la marmellata.<br />
Usando lo zucchero integrale<br />
di canna la confettura avrà un<br />
colore marroncino, mentre con<br />
lo zucchero bianco mantiene il<br />
suo colore arancio ma è meno<br />
salutare.<br />
Elena Beltrametti<br />
Autrice di Cibi e salute in armonia<br />
<strong>Gente</strong> <strong>Sana</strong> Mutamenti - anno 29 - numero 1 - gennaio 2010<br />
Gastronomia e salute<br />
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