trasformarsi grazie alla meditazione - Associazione Gente Sana

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Un libro per scoprire se stessi e il mondo Adriana Simeoni ci guida alla scoperta della Kabalah, uno degli aspetti più affascinanti e misteriosi del misticismo ebraico. Nonostante che in certi casi possa apparire molto complessa, la Kabalah può avere anche applicazioni pratiche, prova ne sia il successo che sta conoscendo negli Stati Uniti persino tra le star del mondo dello spettacolo. Libri 20 L’Albero della Vita. Foto Neon23 - Flickr.com “Conosci te stesso e conoscerai il mondo e gli dei” diceva una scritta sul tempio di Delfi. Ed è proprio questa conoscenza globale che ci propone un’opera dedicata a una scienza antichissima, uno degli aspetti più affascinanti e misteriosi del misticismo ebraico, che può diventare strumento di evoluzione personale per chiunque le si avvicini con mente aperta. Parlare di Kabalah può a prima vista sembrare complicato. Il termine “cabalistico” evoca di per sé qualcosa di astruso e di difficilmente spiegabile in termini concreti. Tuttavia la Kabalah, può applicarsi a infiniti ambiti: dalle più elevate visioni del cosmo alle realtà più quotidiane e concrete, proprio perché nella realtà spirituale non vi è differenza tra “grande mondo” universale e “piccolo mondo” individuale. Non stupisce quindi che Adriana Simeoni, studiosa di esoterismo ma anche psicologa e specializzata in Psicosintesi e Logoterapia, abbia voluto offrirci questa affascinante presentazione dell’antica scienza cabalistica. Si pensi che i primi testi cabalistici “moderni” che narrano di come si sia formato l’universo vengono attribuiti a Isacco il Cieco, vissuto in Francia nel dodicesimo secolo. Scritti antichissimi dunque, ma curiosamente attuali se si pensa che alcune delle descrizioni cabalistiche hanno trovato conferma nelle più recenti scoperte della scienza. Inoltre nella Kabalah vi sono frequenti parallelismi con altre dottrine appartenenti a culture diverse, come il misticismo indiano, lo yoga, il tao cinese e altre ancora. Ma, come dicevamo, la Kabalah non offre solo una chiave per capire l’universo, permette altresì di penetrare più profondamente nello studio sia fisico sia psichico dell’uomo, poiché l’“Albero della Vita” che rappresenta lo schema della creazione secondo la Kabalah, può essere anche visto come un’immagine del corpo umano o del nostro essere interiore con le forze, spesso contrastanti, che si manifestano dentro di noi. Gente Sana Mutamenti - anno 29 - numero 1 - gennaio 2010 Non deve quindi stupire che in passato gli insegnamenti cabalistici siano serviti ai maghi, agli alchimisti e anche e a chi praticava l’astrologia o i tarocchi. Questi ultimi sono addirittura delle raffigurazioni delle energie descritte dalla Kabalah, anche se in seguito sono decaduti a semplici carte da giuoco. Per chi desidera addentrarsi nel mondo vastissimo della Kabalah, l’Autrice fornisce abbondanti spunti di ricerca che portano nel campo delle schiere angeliche, in quello degli spiriti, negli ámbiti più astratti della numerologia, con la corrispondenza tra lettere ebraiche e numeri; ancora allo studio dell’influsso delle forme, dei colori, o dei suoni. Ma veniamo agli aspetti pratici del libro di Adriana Simeoni che, dopo aver illustrato le origini della Kabalah e aver descritto le caratteristiche delle dieci Sephirot, o Vasi contenitori dell’Energia primordiale, che compongono l’Albero della Vita, invita il lettore a riconoscere tali energie dentro di sé oltre che nella propria vita e a trasformarsi attraverso una serie di meditazioni che lo condurranno attraverso i “sentieri” di elevazione e di metamorfosi. Adriana Simeoni Una via per raggiungere la Divinità KABALAH Elementi teorici e pratici Edizioni Terre Sommerse Isbn: 9878889874752
Dosare piuttosto che rinunciare Auto sì ma con misura. È questo l’unanime responso dei quattro volontari che per tre mesi si sono prestati a spostarsi senza ricorrere all’auto privata. Francesco Agliati, Bernard Gygax, Linda Panzeri e Bruno Soldati, finito il periodo di prova hanno riacceso tutti il loro veicolo giusto in tempo per le strenne natalizie, ma con una nuova consapevolezza: “L’auto non mi è assolutamente mancata, anzi, talvolta mi sento un po’strano quando siedo a fianco di qualcuno. Non gioisco al riaccenderla, mi conforta il fatto che ne posso disporre senza nessun senso di colpa e ne farò uso parsimonioso. Rinunciare completamente all’auto condiziona la vita propria e dei famigliari, è necessaria un’attenta programmazione e talvolta si finisce con “l’abusare” della disponibilità altrui”. Come a dire ha poco senso rinunciare all’automobile se poi è la moglie a doverla accendere. Dello stesso avviso Agliati secondo cui: “L’auto resta un mezzo di spostamento pratico per determinati tragitti. D’altro canto nell’ambito urbano l’auto risulta essere per lo più un fastidio e si rileva molto più comodo lo spostamento alternativo”. Alcune urgenze hanno portato Panzeri a rendersi conto dei limiti di mobilità senz’auto e a dover fare qualche strappo alla regola. Ciononostante si allinea con i compagni di avventura: “Personalmente preferisco non usare l’auto ma talvolta questo diventa un obbligo, più volte mi è capitato in questo periodo di doverne far uso perché non vi era altra soluzione”. La formula migliore sembra essere per tutti un equilibrato utilizzo delle diverse possibilità di spostamento. “Dopo tre mesi senz’auto sono vivo e vegeto e soddisfatto dell’opportunità che ho avuto di riscoprire ad esempio i mezzi pubblici. Sono più convinto di prima che l’uso dell’auto, per indispensabile che sia e a dipendenza di dove e come si viva, si possa ancora sensibilmente ridurre, non solo senza grandi sacrifici, ma addirittura con grandi benefici. Personalmente ho goduto dei miei spostamenti a piedi, in bici o coi mezzi pubblici”. “Spesso è più il fattore psicologico, dovuto all’abitudine, che ci tiene legati all’auto. Una volta fatto il primo passo, ci si accorge che si può limitarne l’uso senza grosse difficoltà”. Fa eco Agliati. Tutti sottolineano la praticità dell’abbonamento arcobaleno ritenuto anche economico. Gygax continuerà a staccarlo per i suoi spostamenti tra Lugano e Locarno, molto più confortevoli in treno che in auto. I quattro volontari hanno potuto approfittare in questa occasione dell’abbonamento gentilmente offerto dalla Comunità tariffale Ticino e Moesano. Per chi volesse ricalcare in piccolo questa prova è comunque possibile avvalersi dell’abbonamento arcobaleno di prova della durata di una settimana; ricordiamo inoltre gli sconti estivi dove, grazie ai sussidi elargiti da Cantone e Comuni all’acquisto di un abbonamento arcobaleno, viaggiare coi mezzi pubblici diventa estremamente vantaggioso. Buon viaggio a tutti. ISTITUTO DI TERAPIE NATURALISTICHE e ISTITUTO SHIATSU METODO NAMIKOSHI Sezione Svizzera della European Academy Riflessologia integrata con tecnica psicocorporea Rinnovamento della formazione in riflessologia plantare, integrando nuovi approcci che considerano corpo e psiche. Con un approccio psicosomatico osserviamo il corpo per comprendere la psiche. Serata informativa gratuita 18 gennaio 2010 19.30 – 21-30 Palestra Gynnasium - Castione Siamo a vostra disposizione per ulteriori informazioni Dir. Frey Annemarie tel. 091 751 17 58 Via S. Francesco 4 fax 091 751 23 70 c.p. 223 info@scuola-itn.com 6600 Locarno info@namikoshi.ch Gente Sana Mutamenti - anno 29 - numero 1 - gennaio 2010 Gente Sana 21
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