don Paolo Tammi - Parrocchia S. Pio X

FA N TA S C I E N Z A & R E L I G I O N E
LA FANTASCIENZA CRISTIANA
Intervista ad Annarita Petrino
Luigi Milani
Questo mese Arrivano i Nostri si occupa di Fantascienza Cristiana.
Lo fa intervistando Annarita Petrino, insegnante e scrittrice
d’ispirazione cristiana. Da alcuni anni inoltre Annarita gestisce la
rivista cristiana online Voci dell’Anima, scaricabile gratuitamente
dal sito www.mooncity.it.
In cosa differisce la fantascienza cristiana dalla fantascienza
tradizionale?
La fantascienza cristiana nasce dalla stessa fantascienza tradizionale,
con l’intento di rispondere, in qualche modo, alle provocazioni
lanciate da quest’ultima. La fantascienza tradizionale
sempre più spesso propone scenari in cui Dio risulta assente o
viene incarnato da nuove forme di religione, di solito collegate a
nuove culture, a nuove razze (aliene) o a nuovi assetti sociali e
governativi. Gli scenari sono quelli in cui l’uomo possiede tutte le
risposte, manipola tutto ciò che riguarda se stesso e la natura. In
altre parole scenari in cui l’uomo ha preso il posto di Dio. Allora la
differenza non sta tanto nei temi trattati, ma nel modo di trattarli,
cioè di svolgerli e di concluderli. Se nella fantascienza tradizionale
troviamo storie che hanno un finale “disperato”, dove cioè
risulta chiaro un senso di ineluttabilità, di catastrofe umana,
morale e naturale, la fantascienza cristiana propone quella
speranza che permette all’uomo di vivere nel suo tempo, senza
rinnegare la sua vera natura e soprattutto senza mettersi al posto
di Dio. In sostanza si tratta di una lettura cristiana del genere
fantascientifico.
C’è una certa diffidenza nei confronti di questa corrente
della sf (acronimo per Science Fiction, Fantascienza, NdR):
quali le ragioni secondo te? Sono forse legate a una concezione
che vede la fantascienza legata a una concezione più
scientifica che non umanistica?
Non esattamente. Penso che scienza e umanesimo abbiano il
dovere di andare a braccetto. La scienza non può essere scissa
dall’uomo, o rischia di andare contro di lui. In genere la fantascienza
è vista come un genere di evasione. Per gli appassionati
non è così, e io personalmente credo molto nelle sue potenzialità.
Le ragioni della diffidenza sono da ricercarsi nel fatto che la sf è
innegabilmente proiettata verso il futuro. Sembra essere opinione
di molti che il Cristianesimo non sia destinato a vivere a lungo,
nonostante abbia dimostrato una indubbia resistenza agli eventi
nefasti della storia. Appare allora difficile conciliare il Vangelo e
la figura di Gesù Cristo con gli scenari apocalittici della sf tradizionale.
È difficile, nell’ambito di un racconto, un romanzo o un
film di fantascienza, riservare a Dio il ruolo che ha sempre avuto.
Si crea una sorta di imbarazzo, e per questo si preferisce interpretare
la figura e il ruolo di Dio secondo canoni dettati dalla sf. La
fantascienza cristiana, invece, fa esattamente il contrario. Non si
tratta di un’impresa semplice, tuttavia è possibile e, aggiungerei,
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necessario. Per questo c’è diffidenza, perché non si crede
possibile una tale operazione.
Si parla di crisi della fantascienza “scritta”: sei d’accordo
con questa affermazione?
Dipende da che si intende per “fantascienza scritta”. Forse c’è
crisi della stampa di libri o volumi di racconti di sf, ma questo va
attribuito al cambiamento del modo di comunicare le idee e di
scrivere. La Rete è piena di sf. Anzi, penso che il genere abbia
enormemente beneficiato dell’avvento di Internet, un mezzo di
comunicazione decisamente a essa congeniale.
C’è un collegamento tra fantascienza cristiana, scienza e
religione?
Sicuramente. La fantascienza cristiana nasce dalla sintesi di
scienza e religione. Crea un ponte proprio su quei temi che nella
realtà le dividono. Per questo ritengo la sf preziosa, perché è
l’unico genere letterario che, occupandosi del futuro, in qualche
modo avverte l’uomo dei rischi, dei pericoli e delle conseguenze
di certe scelte.
Sei autrice di racconti ascrivibili a questa nuova corrente
fantascientifica. Quali sono i temi che affronta un autore di
fantascienza cristiana e con quale approccio?
I temi sono gli stessi della fantascienza tradizionale: clonazione,
eutanasia, sviluppo tecnologico, genoma umano, fine del mondo,
morte, guerra, malattia, solo per fare qualche esempio. Cambia il
modo di affrontarli, da un’ottica cioè che sia cristiana, che rimetta
Dio al centro e restituisca all’uomo quella dignità che spesso il
progresso tecnologico gli toglie. L’approccio è quello di prendere
temi fantascientifici e di “rileggerli” in chiave cristiana, cioè
secondo gli insegnamenti del Vangelo, forti della sua straordinaria
attualità e dunque futuribilità. Se il Vangelo è attuale
ancora oggi dopo 2000 anni, perché non dovrebbe esserlo tra altri
2000? Superato il dubbio che Dio non possa parlare al cuore
dell’uomo anche nel futuro, ecco che la fantascienza può ben
essere cristiana.
I QUADERNI DI FANTASCIENZA
Le Edizioni Il Papavero in collaborazione col sito Fantascienza
e non solo annunciano l’apertura di una nuova collana,
dedicata alla SF e strutturata come segue: Tutti gli albi saranno
rilegati e dotati di isbn; I prezzi di copertina degli albi non
supereranno € 6,00; Gli autori selezionati e pubblicati non
dovranno pagare nulla e in nessun caso; Gli autori selezionati
dovranno accettare le revisioni e le modifiche eventualmente
apposte/suggerite al testo dallo staff della casa editrice; La
liquidazione delle royalties agli autori avverrà su base annuale
e pro quota, come da contratto stipulato con l’Editore;
Gli autori selezionati dialogheranno col responsabile di collana
ed è auspicabile che mantengano sempre presente il manifesto
programmatico dell’editore.
Gli autori interessati a partecipare Sono invitati a postare i
propri racconti, purché muniti delle seguenti caratteristiche:
Formato doc o odt; Lunghezza minima 5 cartelle A4 e
lunghezza massima 40 cartelle A4; Tema fantascientifico, con
licenza di sconfinare nei generi paralleli Steam Punk, Cyber
Punk, Urban fantasy, Weird. I manoscritti dovranno essere
spediti via mail all’indirizzo fantascienzans@fastwebnet.it
unitamente a una dichiarazione attestante la paternità
dell’opera, le generalità dell’autore e l’autorizzazione al
trattamento dei dati personali ex t.u. 196/03. In calce
all’opera dovrà essere riportata una breve biografia dell’autore
inclusiva delle proprie esperienze letterarie, ove presenti
(massimo 10 righe). In caso di esito positivo delle selezioni
l’autore sarà contattato dal curatore di collana e d’intesa col
medesimo formalizzerà l’accordo editoriale.