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18/09/2006 Campionato 1a Giornata: Girone I - serie d news

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Esordio da cancellare per i rossoblù battuti di misura dalla Sangiuseppese<br />

Cosenza, brutto scivolone<br />

L'arbitro espelle Di Donato e i campani segnano<br />

Il tecnico rivendica un rigore su Belmonte. Lio: «Di Donato, che ingenuità»<br />

Zunico: «E' un momento difficile»<br />

Aniello Parisi: «Mi dispiace vedere il Cosenza in queste condizioni»<br />

Lunedì <strong>18</strong> Settembre <strong>2006</strong><br />

di FRANCESCO IERVOLINO<br />

GIUGLIANO A caldo Giacomo Zunico è un pentolone bollente di delusione e di rabbia. «Da dove<br />

cominciare? sbotta l'allenatore rossoblù iniziamo con il rigore negato a Belmonte in apertura di match,<br />

apparso netto. Successivamente, l'espulsione di Di Donato ci ha condizionato non poco, tant'è vero che<br />

subito dopo è arrivato il gol di De Cesare. Avevo impostato la gara in modo tale da aspettare gli avversari<br />

nella prima frazione di gioco per poi colpirli nella ripresa, approfittando della loro condizione fisico-atletica<br />

non ottimale ed, in effetti, pure in inferiorità numerica abbiamo sfiorato il pari nei secondi quarantacinque<br />

minuti». Al di là di tutto, non è proprio il caso di fare drammi. «Purtroppo conclude Zunico attraversiamo<br />

una fase di difficoltà, con molti elementi trasferitisi altrove e qualcun altro, come Belmonte, da poco arrivato,<br />

ancora in condizioni fisiche non ottimali. Nonostante ciò, l'obiettivo finale non cambia. La nostra deve essere<br />

una stagione di primissimo piano».<br />

Tra i più deludenti in mezzo al rettangolo verde, Emilio Belmonte non accampa scusanti, però chiede tempo<br />

per potersi esprimere al meglio delle sue potenzialità. «Eravamo in condizioni d'emergenza spiega parlando<br />

innanzitutto della prestazione generale del team io stesso sono arrivato da una settimana e non ho avuto<br />

modo di allenarmi con costanza. Abbiamo disputato una buona gara, specie nella ripresa, nonostante<br />

l'inferiorità numerica. Obiettivi personali? Migliorare la mia condizione fisica, specie per quanto concerne i 90<br />

minuti. Quanti gol prometto di realizzare? E' azzardato pronunciarsi adesso. Iniziamo col fare bene giorno<br />

per giorno, poi si vedrà. Ho sicuramente una grande voglia di fare bene e di portare in alto il Cosenza».<br />

Tra i più positivi del Cosenza c'è stato invece il fantasta Lio. «Nel corso del primo tempo questa la sua<br />

disamina sulla partita non stavamo rischiando nulla, poi è arrivata l'ingenuità del ragazzo (Di Donato) che ci<br />

ha penalizzati oltremodo, tant'è vero che pochi minuti dopo è arrivato il gol di De Cesare. Senza dubbio un<br />

pari sarebbe stato il risultato più giusto».<br />

Infine, a concludere la carrellata di dichiarazioni s'è prestato ai taccuini l'ex di turno Aniello Parisi, che ha<br />

militato diverse stagioni a Cosenza, tra <strong>serie</strong> C1 e <strong>serie</strong> B. «Il mio cuore ha dichiarato è sempre legato alla<br />

maglia rossoblù. A Cosenza sono nate le mie due figlie ed ho tantissimi amici. Mi dispiace vedere in queste<br />

condizioni una società così gloriosa e dei tifosi davvero straordinari soffrire così tanto. La partita? Non è<br />

stata la vera Sangiuseppese ma le sfide di inizio stagione sono tutte così, molto contratte e giocate in<br />

prevalenza a centrocampo».<br />

f. i.

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