18/09/2006 Campionato 1a Giornata: Girone I - serie d news

Cipparrone: «La differenza l'hanno fatta la condizione e i guardalinee»
«Il gol di Azzarelli era regolare»
Lunedì 18 Settembre 2006
RAGUSA Nonostante la sconfitta a fine gara gli atleti della Paolana sono andati a ringraziare i loro
fedelissimi che hanno trovato posto in curva a Ragusa. I calabresi, seppur sconfitti sul campo isolano, hanno
tenuto testa a lungo ai padroni di casa. «Il 2-0 ci penalizza troppo afferma il tecnico calabrese Sandro
Cipparrone alla luce dei 95 minuti la differenza l'hanno fatta i due guardalinee e la condizione atletica del
Ragusa visto che noi abbiamo iniziato a lavorare solo da venti giorni ed è normale che in partite tirate come
questa alla fine paghi la mancanza di allenamenti. Se però guardiamo le azioni da rete nel primo tempo ne
abbiamo avute una a testa. La nostra clamorosa con Lorenzini mentre quella del Ragusa è il frutto di un
errore di uno dei nostri ragazzini. Nel secondo tempo Rosa ha fatto gol per due ingenuità difensive, perchè a
difesa schierata non si possono prendere gol del genere. C'è stato un nostro gol regolarissimo annullato ad
Azzarelli, concesso dall'arbitro e poi annullato dall'assistente, senza contare la rete mancata da Scudieri. Poi
il secondo gol del Ragusa, viziato anche da fuorigioco, ha chiuso la contesa. Però ritengo che ci sono
margini di miglioramento viste le assenze di ieri di quattro giocatori per problemi vari, e la mancanza di un
giocatore di centrocampo di prestigio che la società sta cercando sul mercato. Naturalmente, la condizione
atletica deve crescere per centrare il nostro obiettivo che è quello della salvezza».
Sull'altro fronte il tecnico del Ragusa Angelo Galfano è contento dei 3 punti ma non della prestazione della
sua squadra. «E' venuta la vittoria e sono contento per i sacrifici che hanno fatto in questo mese e mezzo,
però, ad essere sincero non sono molto soddisfatto di come ha giocato la squadra. Nel primo tempo
potevano fare molto di più. Loro erano chiusi con otto persone e noi eravamo troppo lenti nelle uscite da
dietro e, quindi, abbiamo fatto qualche lancio lungo di troppo mentre dovevamo sveltire di più la manovra e
cercare subito gli esterni per mettere Bufalino, De Sarno e Bufalino uno contro. Questo purtroppo è avvenuto
poche volte ed in quelle occasioni abbiamo creato azioni pericolose. Poi, dopo il gol abbiamo giocato di
prima come piace a me sfiorando il 2-0 per qualche minuto ma poi ci siamo smarriti»
s. m.