IL C IL CANTIERE MUSICALE - Conservatorio Paganini
IL C IL CANTIERE MUSICALE - Conservatorio Paganini
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Al “Montale” una nuova operina con marionette e cantanti.<br />
E con gli strumentisti del “<strong>Paganini</strong>” coordinati dal M° Bettuzzi<br />
La Fanciulla del West sui fili<br />
Un gruppo strumentale del "<strong>Paganini</strong>" ha preso parte a "La Fanciulla del<br />
West" andata in scena all’Auditorium Montale dal 16 al 24 marzo. Lo spettacolo,<br />
firmato dalla compagnia genovese "Teatro Appeso a un Filo", è una<br />
produzione firmata dal <strong>Conservatorio</strong> in collaborazione con "Bludigenova".<br />
Coinvolgendo burattini, cantanti e voci recitanti, si è voluto raccontare<br />
ad un pubblico di giovanissimi il celeberrimo titolo pucciniano.<br />
La musica di scena – che i giovani strumentisti, coordinati da Marco Bettuzzi,<br />
si sono prestati ad eseguire – è firmata da un giovane musicista<br />
laziale, Paolo Vivaldi. Testo e regia sono di Massimo Sgorbani. In scena il<br />
tenore Alessandro Fantoni ed il soprano Antonella Fontana.<br />
Fra l’angusto palco dell’auditorium e la prima fila di poltrone, i “nostri”<br />
musicisti Marco Mascia, Sara Calabria, Alessio Caprari, Pjetri Arven,<br />
Eleonora De Lapi, Nahel Al Halabi, Giampiero Lobello, Valerio Civano,<br />
Cristian Margaria, Matteo Rabolini e Simone Agosto.<br />
Ci siamo fatti raccontare qualcosa in più su questa Fanciulla direttamente<br />
dalle tre artiste che stanno dietro al "Teatro Appeso a un Filo", ovvero Paola<br />
Ratto, Valentina Delli Ponti e Rosa Sgorbani (quest’ultima, per dieci anni<br />
scenografa e marionettista al teatro di Gianni e Cosetta Colla).<br />
"E’ il nostro terzo spettacolo. Siamo una compagnia di marionette costituita<br />
circa tre anni fa. Il primo titolo era “Pinto Smalto”, ed anche allora<br />
il testo era di Massimo Sgorbani e la musica di Paolo Vivaldi… E’ nostra<br />
volontà proporre sempre spettacoli che abbiano una forte componente<br />
musicale. La seconda esperienza risale al gennaio 2004: un “Pierino e il<br />
Lupo” dedicato alle scuole materne e al primo ciclo delle elementari, con<br />
cui abbiamo girato molte scuole genovesi e partecipato a festival estivi. La<br />
struttura su cui lavoriamo e dalla quale animiamo le marionette è piutto-<br />
<strong>IL</strong> SOTTOSCRITTO, ELIA SAVINO, DOCENTE DI<br />
TROMBA PRESSO CODESTO CONSERVATORIO, DESI-<br />
DERA CON LA PRESENTE PRECISARE CHE NELL’ARTI-<br />
COLO APPARSO SULLA RIVISTA "<strong>IL</strong> <strong>CANTIERE</strong> MUSI-<br />
CALE" A PAGINA 4, IN MERITO ALLA TRASFERTA IN<br />
SIRIA, SONO STATE RIPORTATE VALUTAZIONI DI<br />
CARATTERE POLITICO, ATTRIBUITE ERRONEAMENTE<br />
AL SOTTOSCRITTO, E ASSOLUTAMENTE NON CONDIVI-<br />
SIB<strong>IL</strong>I DALLO STESSO.<br />
QUESTA RETTIFICA, CHE PREGO CODESTA DIREZIONE<br />
DI VOLER INSERIRE NEL PROSSIMO NUMERO DELLA<br />
SUDDETTA RIVISTA, INTENDE TUTELARE <strong>IL</strong> FELICE<br />
ESITO DELLA TOURNÉE CHE HA AVUTO NEL SUO VOL-<br />
GERSI IMPLICAZIONI E COINVOLGIMENTI SQUISITA-<br />
MENTE DIDATTICI ED ARTISTICI.<br />
GENOVA, 8 FEBBRAIO 2005<br />
Prof. Elia Savino<br />
Piccoli<br />
equivoci<br />
"Certo, anche se ospiti di riguardo, si coglie che<br />
quella siriana è una terra piena di tensioni e di<br />
lacerazioni. Ma il fatto arricchisce di valore<br />
l’incontro fra italiani e siriani, nel nome della<br />
musica". E’ stralcio (quello "incriminato") di un<br />
articolo che dava notizia – in termini persino<br />
entusiastici, e non senza motivo – della trasferta<br />
didattica di un gruppo di docenti del "<strong>Paganini</strong>"<br />
e di professori d’orchestra del teatro Carlo<br />
Felice: Stefano Ammannati, Piero Andreoli, Vladimiro<br />
Cainero, Luigi Giachino, Elia Savino e<br />
Giampiero De Santi e Marcella Lamberti.<br />
Insieme alla delegazione, anche la cantante Gloria<br />
Scalchi, moglie del M° Savino. Proprio a<br />
quest’ultimo la redazione (nella mia persona)<br />
aveva chiesto un contributo da pubblicare sul<br />
"Cantiere". Non disponibile a scriverne, si era<br />
però reso disponibile a parlarne. Nel rispetto del<br />
lavoro dei docenti e della funzione divulgativa<br />
del giornale, nonostante i tempi "stretti", avevo<br />
PRIMAVERA 2005<br />
telefonicamente racconto notizie dalla viva voce<br />
di Savino, per poi riproporle non virgolettate o<br />
firmate dal docente di tromba (quindici anni di<br />
lavoro giornalistico mi hanno abituato ad essere<br />
prudente: se ci sono le virgolette deve esserci<br />
anche la tutela reciproca d’un registratore, a<br />
scanso di equivoci) bensì definendole, per correttezza,<br />
"sunto della conversazione". Così riassumendo<br />
ciò che onestamente ritenevo d’aver<br />
colto, e provando a metterlo – come si diceva un<br />
tempo e come sempre avviene – in "bell’italiano".<br />
Fra le altre riflessioni riportate, la frase<br />
che ha verosimilmente turbato Savino, il quale<br />
non ha riconosciuto in quella, una propria affermazione.<br />
Nell’ambito di un articolo finanche<br />
celebrativo, la "buona fede" del possibile equivoco<br />
mi auguro sia tributata d’ufficio. Ma<br />
ammetto – e me ne rincresce – di aver attribuito<br />
un termine ("lacerazioni") forse non d’uso sufficientemente<br />
comune, forse troppo ricercato, da<br />
me scelto nella volontà di cercare un sinonimo<br />
alle considerazioni telefoniche di cui sopra che<br />
credevo (errandomi) d’avere inteso. Perché che<br />
quella siriana sia una terra "lacerata", è affermazione<br />
che comporta "valutazioni di carattere<br />
politico (…) assolutamente non condivisibili"<br />
dallo strumentista.<br />
Ed ecco la precisazione, confesso, molto inattesa<br />
(anche perché, oltre al pezzo sul "Cantiere",<br />
avevo ritenuto – e ritengo – talmente bella l’iniziativa<br />
che di mia spontanea volontà m’ero adoprato<br />
per farle avere l’adeguato risalto sulla<br />
stampa cittadina) ma frutto di uno zelo ineccepibile.<br />
Dispiaciuto per questo equivoco piccolo<br />
piccolo, che ha tanto contrariato il Docente di<br />
tromba, lo ringrazio pubblicamente per la precisazione.<br />
E mi auguro di cuore che alla prossima<br />
master class siriana abbia tempo e voglia di<br />
prendere carta e penna per raccontare al "Cantiere"<br />
la sua nuova esperienza e tutti i "coinvolgimenti<br />
squisitamente didattici ed artistici" del<br />
caso.<br />
12<br />
sto alta e complessa da trascinare, dunque la utilizziamo soprattutto nelle<br />
piazze e nei teatri (mentre nelle scuola impieghiamo supporti più agevoli).<br />
Lavoriamo con il “ponte” a vista, in modo che i trucchi di noi marionettiste<br />
sia sempre esplicito, svelato. “La fanciulla del West” non è necessariamente<br />
uno spettacolo per bambini: si parte da un’età di circa sei anni ma<br />
si può arrivare tranquillamente a novantanove!".<br />
All’autore e regista Massimo Sgorbani chiediamo ragguagli sul titolo. Un<br />
titolo di per sé impegnativo! "Nell’esigenza di fare la versione per marionette<br />
del cartellone per adulti, ci siamo inventati una formula in cui marionette<br />
e attori in carne ed ossa interagiscono. Abbiamo dunque Minnie e<br />
Johnson che recitano e cantano, mentre alcuni altri personaggi dell’opera<br />
pucciniana sono marionette. Il tutto, con musica dal vivo. La difficoltà<br />
maggiore dell’operina è proprio la sua peculiarità d’essere concepita a più<br />
livelli: c’è il canto, gli attori, la musica dal vivo, le intersezioni attoriali che<br />
abbiamo fatto incidere al bolognese Matteo Belli. Con l’aiuto di un bravo<br />
fonico, tutto sembra che avvenga dal vivo, ma in realtà dietro c’è un grosso<br />
lavoro di incastri".<br />
Giorgio De Martino<br />
Comunicazione ai Signori<br />
Docenti ed agli Studenti<br />
<strong>IL</strong> <strong>CANTIERE</strong> <strong>MUSICALE</strong>, RIVISTA DEL CONSERVA-<br />
TORIO PAGANINI, È GIUNTO AL QUINTO ANNO DI<br />
VITA ED AL SUO VENTOTTESIMO NUMERO. COME<br />
NOTO LA RIVISTA, A DIFFUSIONE GRATUITA, VERTE<br />
PRINCIPALMENTE SULLA VITA <strong>MUSICALE</strong> DEL CON-<br />
SERVATORIO STESSO, ED HA LA PROPRIA RAGION<br />
D’ESSERE QUALE PORTAVOCE MEDIATICA DELLE<br />
ATTIVITÀ DELL'ISTITUZIONE DIDATTICA E PRODUT-<br />
TIVA GENOVESE.<br />
IN PROPOSITO, NELL'OTTICA DELL’OTTIMIZZAZIONE<br />
DEL SERVIZIO, CALDEGGIAMO LA COLLABORAZIONE<br />
DI TUTTI I DOCENTI E GLI STUDENTI INVITANDOLI A<br />
SEGNALARE LE PROPRIE INIZIATIVE ARTISTICHE<br />
(POSSIB<strong>IL</strong>MENTE ATTINENTI AL "PAGANINI" O<br />
COMUNQUE ALLA CITTÀ DI GENOVA) O GLI ARGO-<br />
MENTI ARTISTICI, DIDATTICI, ORGANIZZATIVI, CHE<br />
RITENGANO DI TRATTARE IN RAGIONE DI UN PUB-<br />
BLICO INTERESSE. PREFERIB<strong>IL</strong>MENTE SAREMMO<br />
FELICI DI RICEVERE INTERVENTI FIRMATI: UN PIC-<br />
COLO SFORZO CHE PERÒ SGOMBRA <strong>IL</strong> CAMPO DA<br />
POSSIB<strong>IL</strong>I FRAINTENDIMENTI NELLA REDAZIONE DEI<br />
TESTI.<br />
E’ POSSIB<strong>IL</strong>E SEGNALARE LE PROPOSTE DI COLLA-<br />
BORAZIONE – E IN SEGUITO INVIARE GLI INTER-<br />
VENTI – AI SEGUENTI INDIRIZZI MA<strong>IL</strong>:<br />
direttore@conservatoriopaganini.org<br />
giorgio.demartino@fastwebnet.it<br />
CORDIALMENTE<br />
Il direttore del Il curatore del<br />
<strong>Conservatorio</strong> Cantiere Musicale