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IL C IL CANTIERE MUSICALE - Conservatorio Paganini

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La rivista “Suono Sonda” raccontata dal suo creatore:<br />

Francesco Denini<br />

Una bottega per gli spazi del suono<br />

Presentare Suono Sonda mentre ne stiamo ancora consolidando le basi è<br />

quasi come aprire al pubblico una bottega artigianale non ancora del tutto<br />

rifinita, al fine di comprendere, insieme ai primi più incoraggianti sostenitori,<br />

e qui ai lettori di Cantiere, gli spazi d’azione cui concretamente possiamo<br />

intervenire, cercando intanto d’approfondire la conoscenza dei mezzi<br />

tecnico-organizzativi richiesti, e fatti salvi alcuni inaugurali principi di riferimento<br />

comunque aperti ad ogni eventuale discussione.<br />

In concreto, Suono Sonda è un semestrale di ricerca musicale – attualmente<br />

al suo terzo numero e in procinto di pubblicarne un quarto – diffuso prevalentemente<br />

per abbonamento postale, valevole 2 anni (abbonamento cioè<br />

valevole per 4 numeri, 2 all’anno, distribuiti almeno per<br />

il primo biennio quasi solo per posta) dal formato non<br />

dissimile a quello di molte riviste letterarie, ma con<br />

all’interno un CD di 60’ di musica circa e con una partitura<br />

pocket di uno dei brani presentati nel CD. Tale semestrale<br />

intende rivolgersi in maniera trasversale ai più<br />

diversi ambiti del gusto musicale, con l’intento d’intercettare<br />

in essi quei diversi momenti singolari e possibilmente<br />

significativi della creazione e dell’elaborazione<br />

critica in cui all’efficacia e alla persuasione commerciale<br />

accada di preferire lo spirito d’avventura, la voglia d’inventare<br />

mondi nuovi, la spinta a descrivere il mondo da<br />

punti di vista sempre diversi e l’ostinato intendimento a<br />

cercare ulteriori modi con cui attraversare gli spazi del<br />

suono.<br />

All’interno della rivista sono presenti interviste di<br />

diverso genere, spazi dove ogni singolo compositore o interprete, tra quelli<br />

ospitati nel CD, possa illustrare liberamente il proprio intervento creativo o<br />

la propria interpretazione, e uno spazio più propriamente saggistico in cui<br />

presentiamo saggi attinenti, a vario titolo, al tema specifico di quel particolare<br />

numero della rivista. Ogni numero, infatti, ha un suo titolo, ovvero un<br />

tema inteso a indovinare possibili fili rossi che uniscano interventi tra loro<br />

anche diversi e disparati. E ovviamente, in questo senso, il tema proposto<br />

non implica alcun genere di trattazione esaustiva, ma vuole essere piuttosto<br />

una possibile e in qualche modo ‘porosa’ suggestione argomentante.<br />

Suono Sonda spera d’essere in questo modo, intanto, evidentemente uno<br />

spazio di suono, ovvero un ambito in cui la creazione musicale possa<br />

cogliere quale suo centro lo spazio uditivo tutto, inteso al di qua e al di là di<br />

qualsivoglia concezione dell’opera musicale e della musica stessa. Quindi,<br />

spera di diventare una sonda a tutti gli effetti capace, per quanto è possibile,<br />

di infiltrarsi là dove le creatività vada positivamente alla deriva rispetto a<br />

quelli che sono gli indotti principali del mercato e dove quindi ci sia più<br />

bisogno di preservarla nella sua preziosa fragilità sperimentale e radicale.<br />

Per certi versi, propone il tentativo di riprodurre in vitro l’intero ciclo dell’attività<br />

musicale, dall’ascolto, alla partitura, alla riflessione critica. In questo<br />

senso, ambirebbe a rivestire il ruolo immaginario di un’arca, ovvero di<br />

un piccolo spazio protetto, in cui il dibattito musicale possa sostenere e confrontare<br />

esigenze diverse e contrastanti, incontrare le sue ombre e le sue luci<br />

e trovare un poco di quell’humus culturale pluralista senza il quale anche<br />

l’idea migliore corre il rischio di avvizzire.<br />

I primi tre numeri presentano brani di ALBERTO COLLA, GOFFREDO<br />

PETRASSI, FRANCESCO PENNISI, ANDREA CECCON, ROBERTO<br />

PERATA, CARLA MAGNAN, ALESSANDRA BELLINO, HIDEHIKO<br />

HINOHARA, PIERRE BOULEZ, RICCARDO DAPELO, SIMONA BAR-<br />

BERA, SYLVANO BUSSOTTI, LEONARDO GENSINI, RAFFAELE<br />

CECCONI, PAOLO CAVALLONE, LUCIANO BERIO, ANDREA<br />

VALLE, RICCARDO MOMPOU, ISANG YUN, MAURO CARDI,<br />

NICOLA BAGNOLI, SONIA BO. Mentre il IV numero prevede, se non<br />

intervengono variazioni, brani di MORTON FELDMAN, ANATROFO-<br />

BIA, ROBERTO TAGLIAMACCO, WENDY MORRISON, PAOLO<br />

BESAGNO, CARLA REBORA, GEORGY KURTAG.<br />

Sul fronte più propriamente musicologico, nei primi tre numeri della rivista<br />

sono presenti saggi tra loro diversi e, pure, collegati: il primo, nel primo<br />

numero, di ALESSIO AGENO e MAURA FR<strong>IL</strong>LI, riguarda i rapporti tra<br />

pitagorismo, architettura e musica in Vitruvio e in Palladio, e s’intitola Il<br />

talismano musicale dell'Architettura. Per lo spazio dei primi tre numeri<br />

abbiamo poi seguito un ampio saggio di ANDREA VALLE, intitolato<br />

13<br />

Microtensioni, relativo a problemi recentissimi tra semiotica dell’udibile e<br />

creazione elettroacustica. Nel terzo numero, sui temi più vivi della teoria<br />

della composizione, abbiamo ospitato di RICCARDO DAPELO Per un<br />

approccio sistemico al fare musicale oggi. Per il quarto numero è in allestimento<br />

un secondo intervento, in qualche modo speculare e coordinato al<br />

primo, di ALESSIO AGENO relativo questa volta ai fronti più recenti dei<br />

rapporti fra musica e architettura. Più liberi interventi musicologici sulle<br />

composizioni presentate, sono a firma di: ROBERTA VACCA, MARCO<br />

BERISSO, PAOLO CAIROLI, MASSIMO PASTORELLI, VITTORIO<br />

BAGNOLI, LAURA E. PARODI, RAFFAELLO BISSO, ANDREA<br />

BASEVI GAMBARANA, ALESSANDRO MASTROPIETRO.<br />

Inoltre, la rivista si apre sempre con un incontro (intervista) che cerca tra<br />

l’altro d’avvicinare i temi del singolo numero: nel primo, con la poetessa<br />

Lucetta Frisa e lo psichiatra e scrittore Marco Ercolani, l’intervista riguardava<br />

il tema degli stati iniziali e della creazione da un punto di vista ad un<br />

tempo letterario, musicale e psicologico; nel secondo l’incontro è con il<br />

filosofo e musicoterapeuta Luigi Gaggero, anche in relazione<br />

all’uscita recente della sua pubblicazione per la<br />

Mimesis Edizioni: Esperienza musicale e musicoterapia;<br />

nel terzo numero, l’intervista, relativa al suo recente libro<br />

Verso il Requiem, è con Ernesto Napolitano.<br />

Quello che, infine, è risultato essere l’aspetto più sorprendente,<br />

e di cui ci sentiamo grati, è la coraggiosa<br />

disponibilità di molti straordinari interpreti e strumentisti<br />

che hanno tra l’altro affrontato il progetto nella sua fase di<br />

avvio e quindi, naturalmente, con minori garanzie di buon<br />

esito: MAURO CASTELLANO, ROCCO PARISI, KAT-<br />

SUMI NAGAOKA , CLAUDIO LUGO e L’ORCHE-<br />

STRA LABORATORIO DEL CONSERVATORIO DI<br />

ALESSANDRIA, VITTORIO CECCANTI, MAURIZIO<br />

BEN OMAR, le VOCI ATROCI, RICCARDO CRO-<br />

C<strong>IL</strong>LA, il QUINTETTO ACHORD e STEFEN NEU-<br />

GARTEN, LUCA SANZÒ, GIULIO BERNASCONI e L’ENSEMBLE EX-<br />

NOVO, LORENA PORTALUPI, ALESSANDRA REGGIANI, FABIO DE<br />

ROSA, FRANCESCA DELLEA, DANIELA AIMALE, SIMONA BAR-<br />

BERA, <strong>IL</strong> QUARTETTO ALKMAN, ESTER FLÜCKIGER, FRANCO<br />

TRABUCCO, PIERO ANDREOLI e L’ENSEMBLE DEGLI OTTONI<br />

DEL CONSERVATORIO DI GENOVA.<br />

E, in particolare, per l’impegno profuso in questo primo biennio (che si concluderà<br />

con il IV numero), vorrei già ringraziare, in via del tutto personale,<br />

la redazione che mi ha supportato (e sopportato): l’intelligente, instancabile,<br />

sempre gentile Carla Magnan, i da subito indispensabili Raffaello Bisso e<br />

Laura E. Parodi, la dinamica Simona Barbera, i colti Alessio Ageno e<br />

Andrea Valle, i cordialissimi Bruno Meneghelli e Anna Santeramo, l’attento<br />

Marco Porsia, il solido Guido Caserza e, alla base di tutto il lavoro, l’accortissimo<br />

Paolo Valenti.<br />

Gli interessati possono scrivere o telefonare a:<br />

Suono Sonda - via Montallegro 28/d 6 - 16145 Genova - tel. 010 314766,<br />

e-mail: francesco.denini@libero.it; oppure presso la sala di registrazione:<br />

Loud Music via Bobbio 12/6 16137 Genova tel. 010 874443. Ogni singolo<br />

numero si può trovare anche presso Denini. Botteghina della Musica via<br />

Albaro 87r. Ulteriori chiarimenti e informazioni sono forniti dal sito web:<br />

www.suonosonda.org (da cui si spera quanto prima di trarre uno spazio web<br />

complementare, anche con sguardi sul mondo dell’elettroacustica, curati da<br />

Raffaello Bisso e Paolo Besagno).<br />

Francesco Denini<br />

Al via i tirocini al "Carlo Felice"<br />

Diventa operativa la "Convenzione di Tirocinio di Formazione e Orientamento"<br />

stipulata fra il "<strong>Paganini</strong>" e "Carlo Felice". Sei giovani musicisti<br />

sono stati coinvolti in quello che ci auguriamo essere il primo d’una<br />

fruttuosa serie di rapporti collaborativi fra teatro e studenti.<br />

Dedicato alla produzione della "Norma" di Bellini, il tirocinio realizzato<br />

da Desiré Brogli e Leonardo Ferretti. Prenderanno invece visione<br />

delle fasi operative e artistiche de "La fanciulla del West" di Puccini,<br />

dalle prove musicali alle prove di scena al piano, alle prove di regia e<br />

d’assieme, Cristina Mambilla e Francesca Rota.<br />

Impegnate infine con “Il Corsaro” di Verdi le studentesse Han-Na Oh<br />

ed Ekaterina Gaidanskaia.<br />

PRIMAVERA 2005

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