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Lucio Garbelli - Università degli Studi di Pavia

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<strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />

0


Premessa<br />

L’eserciziario è la raccolta dei programmi sviluppati e <strong>degli</strong> esercizi proposti nel corso <strong>di</strong> due<br />

progetti <strong>di</strong> attività motoria per la fascia dai 3 ai 10 anni: il corso multi<strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> avviamento<br />

allo sport, e il “Giocasport”<br />

Il corso multi<strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> avviamento allo sport organizzato dal CUS <strong>Pavia</strong>, allo scopo <strong>di</strong><br />

contribuire alla formazione dei bambini/e dai 6 ai 10 anni e <strong>di</strong> avviarli alla pratica sportiva, è nato<br />

nel 1995 ed è il frutto <strong>di</strong> una sperimentazione <strong>di</strong>dattica educativa messa in atto nel quinquennio<br />

1995/2000 dal CUS <strong>Pavia</strong>, con il contributo del comitato provinciale CONI <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>, della Clinica<br />

Pe<strong>di</strong>atrica e del Centro <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina dello Sport dell’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong> “Giocasport”<br />

Il “Giocasport” è un progetto <strong>di</strong> attività motoria per la scuola elementare e materna organizzato dal<br />

Comune <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>, con la collaborazione tecnico organizzativa del CUS <strong>Pavia</strong>, della Società<br />

Ginnastica Pavese e della UISP <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>, con lo scopo <strong>di</strong> aiutare le scuole elementari e materne <strong>di</strong><br />

<strong>Pavia</strong> nella progettazione e nell’attuazione delle proposte <strong>di</strong>dattiche educative <strong>di</strong> carattere motorio.<br />

In modo particolare la <strong>di</strong>spensa contiene la sperimentazione <strong>di</strong> attività per la fascia d’età dai 3 ai 5<br />

anni effettuata, nel 2001/02, presso la scuola materna comunale 8 marzo.<br />

Gli esercizi sono raccolti in schede operative monotematiche e sud<strong>di</strong>visi, per fascia <strong>di</strong> età, nei<br />

seguenti raggruppamenti:<br />

- scuola elementare - esploratori (anni 6), costruttori (anni 7), progettisti (anni 8), inventori<br />

(anni 9), atleti (anni 10);<br />

- scuola materna – sezione 3 anni, sezione 4 anni, sezione 5 anni.<br />

Ogni scheda, riferita ad un gruppo ed ad una attività, contiene: gli obiettivi dell’attività, in<strong>di</strong>cazioni<br />

<strong>di</strong>dattiche o note <strong>di</strong> commento, esercizi.<br />

In allegato sono riportati gli obiettivi specifici (OSA), previsti per l’educazione motoria e fisica<br />

dalla nuova riforma della scuola. Occorre precisare che la <strong>di</strong>sciplina ha assunto nell’ambito della<br />

riforma “Moratti” la denominazione <strong>di</strong> scienze motorie e sportive e che il sistema educativo e <strong>di</strong><br />

formazione si articola nella scuola d’infanzia (ex scuola materna), della durata <strong>di</strong> tre anni, in un<br />

primo ciclo che comprende la scuola primaria (ex scuola elementare) della durata <strong>di</strong> cinque anni, e<br />

la scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado (ex scuola me<strong>di</strong>a) della durata <strong>di</strong> tre anni, e un secondo ciclo<br />

che comprende il sistema dei licei e della formazione professionale.<br />

Gli obiettivi specifici <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento (OSA) in<strong>di</strong>cano per ogni segmento o ciclo scolastico, le<br />

conoscenze e le abilità relative al singolo campo <strong>di</strong> esperienza (scuola dell’infanzia), al singolo<br />

ambito <strong>di</strong>sciplinare (scuola elementare o primaria) e ad ogni <strong>di</strong>sciplina (scuola me<strong>di</strong>a o scuola<br />

secondaria <strong>di</strong> primo grado). Essi in<strong>di</strong>cano il livello <strong>di</strong> prestazioni (conoscenze e abilità) a cui le<br />

scuole si devono adeguare come soglia minima, lasciando alle singole istituzioni <strong>di</strong> fissare, in<br />

rapporto agli effettivi standard <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento scolastico, eventuali livelli più alti.<br />

1


Programmi giocasport<br />

Esploratori “Alla scoperta del movimento” - anni 6<br />

Appren<strong>di</strong>mento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base.<br />

Obiettivi generali Obiettivi specifici attività periodo<br />

EDUCAZIONE<br />

MOTORIA DI BASE<br />

Miglioramento e sviluppo delle<br />

capacità senso percettive e<br />

coor<strong>di</strong>native attraverso l’uso delle<br />

unità <strong>di</strong> base del movimento: gli<br />

schemi motori <strong>di</strong> base.<br />

Scoperta ed uso<br />

secondo le varianti<br />

<strong>di</strong> tipo spaziale,<br />

temporale,<br />

quantitativo,<br />

qualitativo, <strong>degli</strong><br />

schemi motori <strong>di</strong><br />

base<br />

Camminare correre<br />

variabili <strong>di</strong> tipo spaziale e temporale.<br />

Presa <strong>di</strong> coscienza dello spazio palestra.<br />

Conquistare organizzare lo spazio palestra.<br />

Arrampicare<br />

(salire, scendere, appendersi, attraversare, superare)<br />

Esercizi imitativi<br />

Scoperta <strong>di</strong> movimenti vari<br />

Giochi <strong>di</strong> fantasia<br />

Giochi <strong>di</strong> controllo dello spazio e<br />

dell’ambiente.<br />

Giochi d’or<strong>di</strong>ne.<br />

Esercizi imitativi<br />

Scoperta <strong>di</strong> movimenti vari<br />

Ottobre - novembre<br />

Dicembre - gennaio<br />

Afferrare<br />

Esercizi imitativi<br />

Novembre <strong>di</strong>cembre<br />

(prendere, trattenere, strappare, abbracciare, fermare, Scoperta <strong>di</strong> movimenti vari.<br />

arrestare, bloccare, ricevere).<br />

Manipolare - Lanciare<br />

Esercizi manipolazione palla Novembre <strong>di</strong>cembre<br />

(in basso, in avanti, a destra, a sinistra, in alto, in Scoperta dei vari tipi <strong>di</strong> lanci<br />

<strong>di</strong>etro, <strong>di</strong> precisione)<br />

Giochi semplici.<br />

Saltare<br />

Esercizi imitativi<br />

Marzo - aprile<br />

(in basso, in alto, a 2 pie<strong>di</strong>, ad un piede, in<strong>di</strong>etro,<br />

dentro – fuori)<br />

Scoperta <strong>di</strong> movimenti vari<br />

Rotolare<br />

(ruotare, dondolare, camminare in quadrupe<strong>di</strong>a,<br />

capovolgersi in avanti, rullare, capovolgersi in<strong>di</strong>etro)<br />

Giochi ed esercizi imitativi. Gennaio - febbraio<br />

Strisciare<br />

(sotto, dentro, sopra, tra)<br />

Giochi ed esercizi imitativi. Dicembre - gennaio<br />

Affermare la lateralità<br />

Giochi ed esercizi per<br />

Dicembre - gennaio<br />

(riconoscere su <strong>di</strong> sé la destra e la sinistra, orientarsi<br />

<strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale)<br />

l’affermazione della lateralità.<br />

Equilibrio<br />

(equilibrio statico in appoggio su vari attrezzi,<br />

equilibrio statico in posizione varie.<br />

Esercizi e giochi d’equilibrio. Febbraio – marzo – aprile<br />

Lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />

ATTIVITÀ FORMATIVA e rispettare regole<br />

elementari <strong>di</strong> gioco<br />

Lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />

Rispettare le regole <strong>di</strong> gioco<br />

Giochi or<strong>di</strong>nativi con gare a punti.<br />

Giochi semplici.<br />

Ottobre – novembre -<br />

<strong>di</strong>cembre<br />

Gennaio – febbraio -<br />

marzo<br />

2


Esploratori<br />

“Alla scoperta del movimento” - anni 6<br />

Appren<strong>di</strong>mento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base.<br />

PROGRAMMA ATTIVITA’ MOTORIA DI BASE SUDDIVISA PER GRUPPI E PERIODI<br />

ottobre (8)<br />

novembre (8)<br />

Camminare – correre<br />

− “Esplorazione” schema<br />

motorio<br />

− Uso varianti <strong>di</strong> tipo spaziale<br />

(avanti, <strong>di</strong>etro – vicino,<br />

lontano – sopra, sotto –<br />

dentro, fuori – lungo, corto, -<br />

alto, basso, largo stretto, -<br />

aperto, chiuso)<br />

− Conquista ed organizzazione<br />

spazio palestra<br />

Equilibrio statico<br />

Lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />

− giochi d’or<strong>di</strong>ne in relazione<br />

alle regole <strong>di</strong> comportamento<br />

stabilite<br />

Dicembre (6) Gennaio (7)<br />

febbraio (8)<br />

Arrampicare (salire, scendere,<br />

traslocazioni laterali, superare)<br />

− “Esplorazione” schema<br />

motorio<br />

Correre - camminare<br />

− Uso delle varianti <strong>di</strong> tipo<br />

temporale (veloce, lento –<br />

prima, dopo,<br />

contemporaneamente)<br />

Lateralità<br />

− (riconoscere su <strong>di</strong> sé la destra<br />

e la sinistra, orientarsi <strong>di</strong>etro<br />

or<strong>di</strong>ne orale)<br />

Note: tra parentesi sono in<strong>di</strong>cate il numero presunto <strong>di</strong> lezioni da svolgere<br />

Lanciare manipolare<br />

− “Esplorazione” schema<br />

motorio<br />

Uso varianti <strong>di</strong> tipo spaziale<br />

(avanti, <strong>di</strong>etro – vicino, lontano –<br />

sopra, sotto – dentro, fuori –<br />

lungo, corto, - alto, basso,)<br />

Afferrare (bloccare, strappare,<br />

ricevere)<br />

− Esplorazione” schema<br />

motorio<br />

Strisciare<br />

− Esplorazione” schema<br />

motorio<br />

(sotto, dentro, sopra, tra)<br />

Lateralità<br />

− Giochi ed esercizi per<br />

l’affermazione della lateralità<br />

(riconoscere su <strong>di</strong> sé la destra e la<br />

sinistra, orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne<br />

orale)<br />

rispettare le regole <strong>di</strong> gioco<br />

− rispettare le regole in giochi<br />

semplici es. 1 contro 1<br />

Marzo (9)<br />

aprile (6)<br />

Saltare<br />

− “Esplorazione” schema<br />

motorio<br />

(saltare in basso, alto, ad 1 piede,<br />

a due pie<strong>di</strong>, in<strong>di</strong>etro, dentro,<br />

fuori)<br />

rotolare (ruotare, dondolare,<br />

quadrupe<strong>di</strong>a, rullare avanti e<br />

<strong>di</strong>etro)<br />

− “Esplorazione” schema<br />

motorio<br />

rispettare le regole <strong>di</strong> gioco<br />

− rispettare le regole in giochi<br />

semplici es. 1 contro 1<br />

Maggio (9)<br />

Giochi all’aperto<br />

Preparazione festa finale<br />

3


Costruttori “Costruiamo il movimento” - anni 7<br />

Appren<strong>di</strong>mento e perfezionamento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base attraverso anche l’utilizzo <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scipline sportive.<br />

Obiettivi generali Obiettivi specifici attività periodo<br />

EDUCAZIONE MOTORIA<br />

DI BASE<br />

AVVIAMENTO ALLA<br />

PRATICA SPORTIVA<br />

Consolidamento e<br />

sviluppo delle<br />

capacità senso<br />

percettive e<br />

coor<strong>di</strong>native<br />

Conoscenza e prova<br />

<strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scipline<br />

sportive<br />

ATTIVITÀ FORMATIVA Risolvere problemi<br />

elementari <strong>di</strong> gioco.<br />

Lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />

Combinazioni schemi motori Percorsi, lavori a stazioni, esercizi<br />

e giochi con la combinazione <strong>di</strong><br />

più schemi motori.<br />

Equilibrio – capovolte Esercizi percezione rotolamenti<br />

sulla schiena, rotolamenti vari,<br />

tecnica capovolta avanti e <strong>di</strong>etro.<br />

Percezione delle mobilità dell’asse corporeo Esercizi in posizione<br />

quadrupe<strong>di</strong>ca, scivolare sulla<br />

schiena, dorso del gatto, ecc.<br />

Saltare in lungo e in alto Scoperta e prova dei vari tipi <strong>di</strong><br />

Affermare la lateralità<br />

(orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale, riconoscere<br />

destra e sinistra sugli altri)<br />

salti.<br />

Giochi ed esercizi per<br />

l’affermazione della lateralità<br />

Ottobre novembre <strong>di</strong>cembre<br />

marzo aprile<br />

Dicembre<br />

Dicembre gennaio febbraio<br />

Ottobre novembre<br />

ottobre<br />

Lanciare – afferrare Scoperta e prova dei vari tipi <strong>di</strong> Ottobre novembre gennaio<br />

lanci, <strong>di</strong> prese e <strong>di</strong> respinte. Febbraio<br />

Pallavolo<br />

Manipolazione palla, palleggio<br />

strutturale, giochi semplici<br />

propedeutici.<br />

Novembre <strong>di</strong>cembre<br />

Pallacanestro Manipolazione palla, palleggio,<br />

tiro passaggio, giochi semplici<br />

propedeutici.<br />

Novembre <strong>di</strong>cembre<br />

Rugby<br />

Giochi propedeutici. maggio<br />

Arrampicata<br />

Approccio alla parate attraverso<br />

giochi vari.<br />

gennaio<br />

Scherma<br />

Conoscenza <strong>di</strong>sciplina – gioco<br />

scherma.<br />

febbraio<br />

Risolvere problemi elementari <strong>di</strong> gioco<br />

fintare<br />

Giochi 1 contro 1. Marzo aprile<br />

Rimettere a posto il materiale Giochi d’or<strong>di</strong>ne. Ottobre<br />

4


Costruttori<br />

“Costruiamo il movimento” - anni 7<br />

Appren<strong>di</strong>mento e perfezionamento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base anche attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scipline sportive.<br />

PROGRAMMA ATTIVITA’ MOTORIA DI BASE SUDDIVISA PER GRUPPI E PERIODI<br />

ottobre (8) novembre (6)<br />

Dicembre (4)<br />

Afferrare (bloccare, strappare,<br />

ricevere)<br />

− “perfezionamento” schema<br />

motorio<br />

combinazione schemi motori<br />

− correre + fermarsi<br />

− correre + cambiare <strong>di</strong>rezione<br />

lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />

− giochi d’or<strong>di</strong>ne in relazione<br />

alle regole <strong>di</strong> comportamento<br />

stabilite<br />

collaborare con i compagni<br />

− situazioni gioco in cui<br />

predominante è l’aspetto<br />

collaborativo<br />

lateralità<br />

− Giochi ed esercizi per<br />

l’affermazione della lateralità<br />

(orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale,<br />

riconoscere la destra e la sinistra<br />

sugli altri)<br />

Saltare<br />

− “perfezionamento” schema<br />

motorio<br />

(saltare in basso, alto, ad 1 piede,<br />

a due pie<strong>di</strong>, in<strong>di</strong>etro, dentro,<br />

fuori)<br />

rotolare (ruotare, dondolare,<br />

quadrupe<strong>di</strong>a, rullare avanti e<br />

<strong>di</strong>etro)<br />

− “perfezionamento” schema<br />

motorio<br />

combinazione schemi motori<br />

− percorsi con:<br />

− andature a ritmi <strong>di</strong>versi<br />

− andature <strong>di</strong> vario tipo<br />

percezione della mobilità della<br />

colonna vertebrale<br />

− esercizi in posizione<br />

quadrupe<strong>di</strong>ca, scivolamenti<br />

sulla schiena (dorso del gatto,<br />

il motoscafo, ecc.)<br />

lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />

− giochi d’or<strong>di</strong>ne in relazione<br />

alle regole <strong>di</strong> comportamento<br />

stabilite<br />

Gennaio (5)<br />

febbraio (6)<br />

percezione della mobilità della<br />

colonna vertebrale<br />

− presa <strong>di</strong> coscienza della<br />

flessione in avanti della<br />

colonna vertebrale<br />

− mobilizzazione della colonna<br />

vertebrale<br />

rotolare<br />

− appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />

elementare della capovolta<br />

avanti<br />

combinazione schemi motori<br />

− percorsi vari con l’utilizzo <strong>di</strong><br />

vari schemi motori<br />

lanciare – afferrare<br />

− “perfezionamento” schema<br />

motorio<br />

Marzo (9)<br />

aprile (6)<br />

combinazione schemi motori<br />

− correre + saltare<br />

− correre + lanciare<br />

risolvere problemi elementari<br />

<strong>di</strong> gioco<br />

− situazioni gioco 1 contro 1<br />

fintare<br />

− appren<strong>di</strong>mento del concetto<br />

<strong>di</strong> finta<br />

collaborare con i compagni<br />

− situazioni gioco in cui<br />

predominante è l’aspetto<br />

collaborativo<br />

Maggio (9)<br />

combinazione schemi motori<br />

− percorsi vari con utilizzo,<br />

quando possibile, del<br />

percorso vita.<br />

collaborare con i compagni<br />

− situazioni gioco in cui<br />

predominante è l’aspetto<br />

collaborativo. Quando<br />

possibile giochi all’aperto<br />

preparazione festa <strong>di</strong> fine anno<br />

5


Progettisti “Utilizziamo il movimento” – anni 8<br />

Appren<strong>di</strong>mento e perfezionamento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base, anche attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scipline sportive.<br />

Obiettivi generali Obiettivi specifici attività periodo<br />

EDUCAZIONE Consolidamento e Combinazione schemi motori Percorsi, esercizi con combinazioni <strong>di</strong> più Ottobre novembre <strong>di</strong>cembre<br />

MOTORIA DI<br />

BASE<br />

sviluppo delle capacità<br />

coor<strong>di</strong>native Capovolte avanti<br />

Verticale sulle braccia<br />

schemi secondo le varianti.<br />

Esercizi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento delle capovolte<br />

e della verticale sulle braccia.<br />

Gennaio febbraio marzo aprile<br />

marzo<br />

lateralità<br />

Giochi ed esercizi per l’affermazione della Novembre <strong>di</strong>cembre<br />

(orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale, riconoscere la<br />

destra e la sinistra sugli altri)<br />

lateralità.<br />

Mobilizzazione della colonna vertebrale Esercizi <strong>di</strong> mobilizzazione della colonna Novembre <strong>di</strong>cembre gennaio<br />

vertebrale<br />

febbraio marzo aprile<br />

Sviluppo capacità Resistenza<br />

Esercizi e giochi in cui prevale la capacità Marzo aprile<br />

con<strong>di</strong>zionali Resistere alla fatica<br />

<strong>di</strong> “resistere alla fatica fisica”<br />

Potenziamento del tono dei muscoli della Esercizi <strong>di</strong> rinforzo del tono muscolare Novembre <strong>di</strong>cembre gennaio<br />

postura della colonna vertebrale<br />

<strong>degli</strong> estensori del rachide, <strong>degli</strong><br />

addominali profon<strong>di</strong> e dei fissatori delle<br />

scapole.<br />

febbraio marzo aprile<br />

Velocità<br />

Esercizi <strong>di</strong> reazione, staffette, gare <strong>di</strong> Ottobre novembre <strong>di</strong>cembre<br />

Reagire ad un segnale, spostarsi rapidamente velocità.<br />

AVVIAMENTO Conoscenza <strong>di</strong>scipline Pallavolo<br />

Tecnica palleggio, bagher, battuta. Novembre<br />

ALLA PRATICA<br />

SPORTIVA<br />

sportive<br />

Rugby<br />

Appren<strong>di</strong>mento tecniche minime per<br />

giocare<br />

maggio<br />

Scherma<br />

Tecniche elementari: posizione <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a,<br />

affondo (attacco), parata (<strong>di</strong>fesa), gioco<br />

scherma.<br />

<strong>di</strong>cembre<br />

Arrampicata<br />

Le prese, i traversi. Marzo<br />

Approccio alle<br />

capacità <strong>di</strong> tipo tattico,<br />

collaborare con i<br />

compagni<br />

calcio Tecniche elementari <strong>di</strong> gestione palla aprile<br />

atletica leggera<br />

Conoscenza della <strong>di</strong>sciplina, prova <strong>di</strong><br />

alcune specialità: salto, lancio, corro.<br />

Febbraio<br />

Collaborare con i compagni<br />

smarcarsi<br />

fintare<br />

Situazioni <strong>di</strong> gioco 2 contro 1, 2 contro 2. Marzo aprile maggio<br />

6


Progettisti<br />

“Utilizziamo il movimento” - anni 8<br />

Appren<strong>di</strong>mento e perfezionamento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base attraverso anche l’utilizzo <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scipline sportive.<br />

PROGRAMMA ATTIVITA’ MOTORIA DI BASE SUDDIVISA PER GRUPPI E PERIODI<br />

ottobre (8) novembre (4)<br />

Dicembre (2)<br />

combinazione schemi motori<br />

− percorsi vari<br />

− correre + saltare<br />

saltare<br />

− combinazione vari tipi <strong>di</strong> salti<br />

lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />

giochi d’or<strong>di</strong>ne per il ripasso delle<br />

regole <strong>di</strong> comportamento stabilite<br />

collaborare con i compagni<br />

− situazioni gioco in cui<br />

predominante è l’aspetto<br />

collaborativo<br />

lateralità<br />

− Giochi ed esercizi per<br />

l’affermazione della lateralità<br />

(orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale,<br />

riconoscere la destra e la sinistra<br />

sugli altri, imitazioni speculari)<br />

velocità<br />

− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />

percezione della mobilità della<br />

colonna vertebrale<br />

− presa <strong>di</strong> coscienza della<br />

flessione in avanti della<br />

colonna vertebrale<br />

− mobilizzazione della colonna<br />

vertebrale<br />

potenziamento del tono dei<br />

muscoli della postura<br />

− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />

rachide<br />

collaborare con i compagni<br />

− situazioni gioco in cui<br />

predominante è l’aspetto<br />

collaborativo<br />

velocità<br />

− giochi <strong>di</strong> reazione<br />

lateralità<br />

− Giochi ed esercizi per<br />

l’affermazione della lateralità<br />

(orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale,<br />

riconoscere la destra e la sinistra<br />

sugli altri)<br />

Gennaio (7)<br />

febbraio (8)<br />

capovolte<br />

− perfezionamento tecnica<br />

elementare della capovolta<br />

avanti<br />

− appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />

capovolta in<strong>di</strong>etro<br />

verticale<br />

− appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />

verticale sulle braccia<br />

potenziamento del tono dei<br />

muscoli della postura<br />

− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />

rachide<br />

− sviluppo dei muscoli<br />

addominali profon<strong>di</strong><br />

resistenza<br />

− giochi in cui prevale la<br />

durata e la capacità <strong>di</strong><br />

resistere alla fatica<br />

smarcarsi<br />

− appren<strong>di</strong>mento del concetto<br />

<strong>di</strong> smarcamento (situazioni<br />

gioco 2 contro 1, 2 contro 2)<br />

Marzo (6)<br />

aprile (6)<br />

capovolte<br />

− perfezionamento tecnica<br />

capovolta in<strong>di</strong>etro<br />

verticale<br />

− perfezionamento tecnica<br />

verticale sulle braccia<br />

potenziamento del tono dei<br />

muscoli della postura<br />

− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />

rachide<br />

− sviluppo dei muscoli<br />

addominali profon<strong>di</strong><br />

resistenza<br />

− giochi in cui prevale la<br />

durata e la capacità <strong>di</strong><br />

resistere alla fatica<br />

− percorso vita<br />

smarcarsi - fintare<br />

perfezionamento dei concetti <strong>di</strong><br />

smarcamento e finta (situazioni<br />

gioco 2 contro 1, 2 contro<br />

Maggio (5)<br />

resistenza<br />

− giochi in cui prevale la<br />

durata e la capacità <strong>di</strong><br />

resistere alla fatica<br />

− percorso vita<br />

velocità<br />

− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />

− giochi <strong>di</strong> reazione<br />

preparazione festa <strong>di</strong> fine anno<br />

7


Inventori “Avviciniamoci ed inventiamo lo sport” - anni 9<br />

Perfezionamento <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base. Avviamento alle forme grezze delle tecniche <strong>di</strong> base e ai compiti motori <strong>degli</strong> sport trattati.<br />

Obiettivi generali Obiettivi specifici attività periodo<br />

EDUCAZIONE<br />

MOTORIA DI BASE<br />

AVVIAMENTO<br />

ALLA PRATICA<br />

SPORTIVA<br />

Consolidamento e sviluppo delle<br />

capacità coor<strong>di</strong>native<br />

− Combinazione schemi<br />

motori<br />

Percorsi, esercizi con combinazioni <strong>di</strong> più<br />

schemi secondo le varianti.<br />

Ottobre novembre<br />

<strong>di</strong>cembre gennaio<br />

febbraio<br />

Gennaio febbraio<br />

− Capovolte avanti e <strong>di</strong>etro Esercizi <strong>di</strong> perfezionamento delle capovolte e<br />

− Verticale sulle braccia della verticale sulle braccia.<br />

− Mobilizzazione della colonna Esercizi <strong>di</strong> mobilizzazione della colonna Ottobre novembre<br />

vertebrale<br />

vertebrale<br />

<strong>di</strong>cembre gennaio<br />

febbraio<br />

Sviluppo capacità con<strong>di</strong>zionali Resistenza<br />

Esercizi e giochi in cui prevale la capacità <strong>di</strong> Marzo aprile<br />

Resistere alla fatica<br />

“resistere alla fatica fisica”.<br />

Potenziamento del tono dei Esercizi <strong>di</strong> rinforzo del tono muscolare <strong>degli</strong> Ottobre novembre<br />

muscoli della postura della estensori del rachide, <strong>degli</strong> addominali <strong>di</strong>cembre gennaio<br />

colonna vertebrale<br />

profon<strong>di</strong> e dei fissatori delle scapole.<br />

febbraio<br />

Velocità<br />

Esercizi <strong>di</strong> reazione, staffette, gare <strong>di</strong> velocità. Ottobre novembre<br />

Reagire ad un segnale, spostarsi<br />

rapidamente<br />

<strong>di</strong>cembre marzo aprile<br />

Conoscenza, prova e sviluppo <strong>di</strong> Arrampicata<br />

Giochi <strong>di</strong> arrampicata, arrampicata con Novembre - <strong>di</strong>cembre<br />

varie <strong>di</strong>scipline sportive<br />

imbracatura.<br />

Atletica leggera<br />

prova <strong>di</strong> alcune specialità. febbraio<br />

Approccio alle capacità <strong>di</strong> tipo<br />

tattico<br />

Calcio Tecniche elementari gestione palla marzo<br />

Pallavolo<br />

Tecnica palleggio, bagher, battuta, mini volley. Ottobre novembre<br />

Rugby<br />

Scherma<br />

Tiro con l’arco<br />

− Collaborare con i compagni<br />

− anticipare<br />

− smarcarsi<br />

− fintare<br />

Appren<strong>di</strong>mento tecniche minime per giocare. Marzo<br />

Ripasso tecniche elementari, gioco scherma. novembre<br />

Prove pratiche <strong>di</strong> tiro al bersaglio. gennaio<br />

Situazioni <strong>di</strong> gioco 2 contro 1, 2 contro 2<br />

Giochi collettivi<br />

Tornei <strong>di</strong> mini volley, mini gara <strong>di</strong> atletica,<br />

torneo <strong>di</strong> scherma, gara <strong>di</strong> tiro con l’arco.<br />

Ottobre novembre<br />

<strong>di</strong>cembre gennaio<br />

febbraio<br />

8


Inventori<br />

“Avviciniamoci ed inventiamo lo sport” - anni 9<br />

Perfezionamento <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base. Avviamento alle forme grezze delle tecniche <strong>di</strong> base ai compiti motori <strong>degli</strong> sport trattati.<br />

PROGRAMMA ATTIVITA’ MOTORIA DI BASE SUDDIVISA PER GRUPPI E PERIODI<br />

ottobre (6) novembre (4)<br />

Dicembre (3)<br />

combinazione schemi motori<br />

− percorsi<br />

− lavori a stazione<br />

− lanciare + afferrare<br />

− spostamenti + lanciare<br />

− saltare + lanciare<br />

velocità<br />

− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />

collaborazione con i compagni<br />

− situazioni gioco 2 contro 2<br />

percezione della mobilità della<br />

colonna vertebrale<br />

− presa <strong>di</strong> coscienza della<br />

flessione in avanti della<br />

colonna vertebrale<br />

− mobilizzazione della colonna<br />

vertebrale<br />

potenziamento del tono dei<br />

muscoli della postura<br />

− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />

rachide<br />

− sviluppo dei muscoli<br />

addominali<br />

velocità<br />

− giochi <strong>di</strong> reazione<br />

smarcarsi - fintare<br />

− smarcarsi, fintare, in<br />

situazioni gioco 2 contro 2<br />

Gennaio (5)<br />

febbraio (6)<br />

capovolte<br />

− perfezionamento tecnica<br />

capovolta avanti e in<strong>di</strong>etro<br />

verticale<br />

− perfezionamento tecnica<br />

verticale sulle braccia<br />

combinazione schemi motori<br />

− combinazione salti e<br />

rotolamenti<br />

− esercizi coor<strong>di</strong>nazione arti<br />

superiori ed inferiori<br />

collaborazione con i compagni<br />

− situazioni gioco 2 contro 2<br />

Marzo (1)<br />

aprile (4)<br />

resistenza<br />

− giochi in cui prevale la durata<br />

e la capacità <strong>di</strong> resistere alla<br />

fatica<br />

− percorsi <strong>di</strong> corsa intervallati<br />

con altre attività<br />

− percorsi <strong>di</strong> corsa eseguiti a<br />

ritmi <strong>di</strong>versi<br />

velocità<br />

− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />

− giochi <strong>di</strong> reazione<br />

Maggio (5)<br />

Resistenza<br />

− giochi in cui prevale la durata<br />

e la capacità <strong>di</strong> resistere alla<br />

fatica<br />

− percorso vita<br />

preparazione festa <strong>di</strong> fine anno<br />

9


Atleti “Giochiamo con lo sport” - anni 10<br />

Avviamento alle forme grezze delle tecniche <strong>di</strong> base e ai compiti motori <strong>degli</strong> sport trattati. Approccio alle attività <strong>di</strong> gara.<br />

EDUCAZIONE<br />

MOTORIA DI BASE<br />

AVVIAMENTO<br />

ALLA PRATICA<br />

SPORTIVA<br />

Consolidamento e sviluppo delle<br />

capacità coor<strong>di</strong>native<br />

− Combinazione schemi<br />

motori<br />

− Capovolte avanti e <strong>di</strong>etro<br />

− Verticale sulle braccia<br />

− Mobilizzazione della colonna<br />

vertebrale<br />

−<br />

Sviluppo capacità con<strong>di</strong>zionali Resistenza<br />

Conoscenza, prova e sviluppo <strong>di</strong><br />

varie <strong>di</strong>scipline sportive<br />

Approccio alle capacità <strong>di</strong> tipo<br />

tattico<br />

Resistere alla fatica<br />

Potenziamento del tono dei<br />

muscoli della postura della<br />

colonna vertebrale<br />

Velocità<br />

Reagire ad un segnale, spostarsi<br />

rapidamente<br />

Arrampicata<br />

Atletica leggera<br />

Canoa<br />

Pallavolo<br />

Rugby<br />

Scherma<br />

Tiro con l’arco<br />

− Collaborare con i compagni<br />

− anticipare<br />

− smarcarsi<br />

− fintare<br />

Percorsi, lavori a stazione, esercizi con<br />

combinazioni <strong>di</strong> più schemi secondo le varianti.<br />

Esercizi <strong>di</strong> perfezionamento delle capovolte e<br />

della verticale sulle braccia, combinazione<br />

capovolte.<br />

Esercizi <strong>di</strong> mobilizzazione della colonna<br />

vertebrale.<br />

Ottobre novembre<br />

<strong>di</strong>cembre gennaio<br />

febbraio<br />

Ottobre novembre<br />

<strong>di</strong>cembre gennaio<br />

febbraio<br />

Marzo aprile<br />

Esercizi e giochi in cui prevale la capacità <strong>di</strong><br />

“resistere alla fatica fisica”.<br />

Esercizi <strong>di</strong> rinforzo del tono muscolare <strong>degli</strong> Ottobre novembre<br />

estensori del rachide, <strong>degli</strong> addominali <strong>di</strong>cembre gennaio<br />

profon<strong>di</strong> e dei fissatori delle scapole.<br />

febbraio<br />

Esercizi <strong>di</strong> reazione, staffette, gare <strong>di</strong> velocità. Ottobre novembre<br />

<strong>di</strong>cembre marzo aprile<br />

Arrampicata con imbracatura. novembre<br />

Prova specialità corsa, lungo, lanci.<br />

aprile<br />

Partecipazione a gare.<br />

Esercitazione in vasca, uscita in barca sul Maggio<br />

fiume Ticino.<br />

Tecnica palleggio, bagher, battuta, schiacciata, Novembre - <strong>di</strong>cembre<br />

mini volley.<br />

Appren<strong>di</strong>mento tecniche minime per giocare. Marzo<br />

Ripasso tecniche elementari, gioco scherma. ottobre<br />

Prove pratiche <strong>di</strong> tiro al bersaglio. Gare. febbraio<br />

Situazioni <strong>di</strong> gioco 2 contro 1, 2 contro 2<br />

Giochi collettivi<br />

Tornei <strong>di</strong> mini volley, mini gara <strong>di</strong> atletica,<br />

torneo <strong>di</strong> scherma, gara <strong>di</strong> tiro con l’arco.<br />

Ottobre novembre<br />

<strong>di</strong>cembre gennaio<br />

febbraio<br />

10


Atleti<br />

“Giochiamo con lo sport” - anni 10<br />

Avviamento alle forme grezze delle tecniche <strong>di</strong> base e ai compiti motori <strong>degli</strong> sport trattati. Approccio alle attività <strong>di</strong> gara.<br />

PROGRAMMA ATTIVITA’ MOTORIA DI BASE SUDDIVISA PER GRUPPI E PERIODI<br />

ottobre (6) novembre (3)<br />

Dicembre (2)<br />

combinazione schemi motori<br />

− percorsi<br />

− lanciare + afferrare<br />

− spostamenti + lanciare<br />

− saltare + lanciare<br />

percezione della mobilità della<br />

colonna vertebrale<br />

− presa <strong>di</strong> coscienza della<br />

flessione in avanti della<br />

colonna vertebrale<br />

− mobilizzazione della colonna<br />

vertebrale<br />

potenziamento del tono dei<br />

muscoli della postura<br />

− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />

rachide<br />

− sviluppo dei muscoli<br />

addominali<br />

velocità<br />

− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />

percezione della mobilità della<br />

colonna vertebrale<br />

− presa <strong>di</strong> coscienza della<br />

flessione in avanti della<br />

colonna vertebrale<br />

− mobilizzazione della colonna<br />

vertebrale<br />

potenziamento del tono dei<br />

muscoli della postura<br />

− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />

rachide<br />

− sviluppo dei muscoli<br />

addominali<br />

capovolte<br />

− perfezionamento tecnica<br />

capovolta avanti e in<strong>di</strong>etro<br />

verticale<br />

− perfezionamento tecnica<br />

verticale sulle braccia<br />

collaborazione con i compagni<br />

− situazioni gioco 3 contro 3 e<br />

più<br />

Gennaio (2)<br />

febbraio (4)<br />

capovolte<br />

− perfezionamento tecnica<br />

capovolta avanti e in<strong>di</strong>etro<br />

− combinazione capovolte<br />

verticale<br />

− perfezionamento tecnica<br />

verticale sulle braccia<br />

− appren<strong>di</strong>mento tecnica ruota<br />

combinazione schemi motori<br />

− percorsi<br />

collaborazione con i compagni<br />

− situazioni gioco 3 contro 3 e<br />

più<br />

Marzo (4)<br />

resistenza<br />

− giochi in cui prevale la durata<br />

e la capacità <strong>di</strong> resistere alla<br />

fatica<br />

− percorsi <strong>di</strong> corsa intervallati<br />

con altre attività<br />

− percorsi <strong>di</strong> corsa eseguiti a<br />

ritmi <strong>di</strong>versi<br />

velocità<br />

− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />

− giochi <strong>di</strong> reazione<br />

Maggio (2)<br />

preparazione festa <strong>di</strong> fine anno<br />

11


ESPLORATORI - ANNI 6<br />

“Alla scoperta del movimento”<br />

13


Presa <strong>di</strong> coscienza dello spazio palestra<br />

Esplorazione <strong>di</strong>mensione, riconoscimento attrezzi presenti.<br />

Competenze: acquisire il concetto <strong>di</strong> spazio d'azione, cambiare <strong>di</strong>rezione mentre si cammina, riconoscere gli<br />

attrezzi.<br />

Schema motorio utilizzato: camminare.<br />

Alla conquista della palestra<br />

Camminare liberamente nello spazio a <strong>di</strong>sposizione cambiando continuamente<br />

<strong>di</strong>rezione.<br />

Lo spazio stretto<br />

Camminare in uno spazio sempre più limitato cercando <strong>di</strong> non urtare i<br />

compagni.<br />

Lontano vicino<br />

Al segnale del maestro, camminare più lontano o più vicino che si può dal<br />

muro secondo le in<strong>di</strong>cazioni.<br />

Il cambio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione<br />

Camminare per la palestra, al segnale del maestro, cambiare <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong><br />

marcia.<br />

Che puzza!<br />

I bambini sono sparsi liberamente per la palestra, l'insegnante in<strong>di</strong>ca un<br />

oggetto che ha <strong>di</strong>sposto nella palestra e, pronunciandone il nome, lo incolpa <strong>di</strong><br />

puzzare. Tutti i bambini vicini all'oggetto si devono allontanare camminando.<br />

Conosci la palestra?<br />

L'insegnante <strong>di</strong>spone <strong>degli</strong> attrezzi per la palestra e <strong>di</strong>ce il nome <strong>di</strong> uno <strong>degli</strong><br />

attrezzi, i bambini si sposteranno liberamente comminando alla ricerca<br />

dell'oggetto chiamato.<br />

14


Orientarsi nello spazio<br />

Controllare le proprie azioni nello spazio<br />

"Lo spazio non ha <strong>di</strong> per se stesso delle strutture. Questi sono gli oggetti che lo popolano, che lo strutturano" (J.<br />

Paillard). Il primo obiettivo <strong>degli</strong> insegnanti è quello <strong>di</strong> guidare i bambini a trasformare gli oggetti che popolano lo<br />

spazio in punti <strong>di</strong> riferimento significativi.<br />

Ecco la necessità che il bambino utilizzi delle operazioni sempre più complesse: controllare le sue azioni nello<br />

spazio, rappresentarsi le relazioni spaziali.<br />

L'attività può essere proposta nei <strong>di</strong>versi ambienti in cui si opera: palestra, cortile, campo sportivo.<br />

Orientarsi nello spazio<br />

I bambini sono raggruppati al centro della palestra con ciascuno un pallone in<br />

mano. Al segnale dell'insegnante devono portare la palla il più lontano<br />

possibile e ritornare dall'insegnante. Successivamente si chiede ai bambini <strong>di</strong><br />

variare le <strong>di</strong>rezioni o il luogo dove si sono fermati.<br />

Varianti del gioco - dare ai bambini delle consegne relative a delle zone da<br />

raggiungere o da evitare e alla velocità <strong>di</strong> spostamento.<br />

Sviluppo del concetto <strong>di</strong> davanti/<strong>di</strong>etro e attorno<br />

Bambini sud<strong>di</strong>visi in gruppi riconoscibili da un segno <strong>di</strong> riconoscimento e con<br />

ciascuno un pallone in mano. Al via devono girare attorno ad un birillo, posto<br />

a 10 m., contrad<strong>di</strong>stinto dal segno <strong>di</strong>stintivo della squadra e ritornare<br />

rapidamente a posto.<br />

Varianti - i bambini si spostano a coppie passandosi una palla, si riduce o si<br />

aumenta lo spazio da percorrere.<br />

Due birilli dello stesso colore della squadra sono posti uno davanti all'altro. I<br />

bambini partiranno uno per squadra: il primo dovrà passare attorno al birillo<br />

che sta davanti, il secondo a quello che sta <strong>di</strong>etro.<br />

Variante - <strong>di</strong>sporre, come <strong>di</strong>strattori, <strong>degli</strong> oggetti nello spazio dove sono posti<br />

i birilli.<br />

Memorizzare <strong>di</strong>fferenti consegne a partire da<br />

riferimenti lontano/vicino.<br />

I bambini sono posti in una "casa" <strong>di</strong> partenza con un pallone ciascuno. Nella<br />

palestra sono <strong>di</strong>sposti dei cerchi, dei birilli o altri oggetti colorati.<br />

Al via i bambini partono e guidando la palla con le mani e/o i pie<strong>di</strong>, devono<br />

<strong>di</strong>rigersi verso l'insegnante girando attorno ai vari oggetti. All'arrivo<br />

descrivono il percorso seguito. Successivamente devono ritornare alla casa<br />

seguendo lo stesso percorso.<br />

Varianti - i bambini seguono un percorso in<strong>di</strong>cato via via dall'insegnante.<br />

Stabilizzare i punti <strong>di</strong> riscontro per rispettare le<br />

consegne.<br />

Situazione <strong>di</strong> gioco come quella precedente. Il bambino, con un pallone in<br />

mano, segue un percorso libero e deposita il pallone in un punto dello spazio<br />

<strong>di</strong> gioco. Ritorna alla casa seguendo lo stesso percorso, dopo aver descritto il<br />

tragitto seguito, ritorna a prendere il pallone.<br />

Orientarsi a partire da un punto <strong>di</strong> riferimento.<br />

Si utilizza tutto lo spazio a <strong>di</strong>sposizione. I bambini sono <strong>di</strong>visi in 2/ 3 squadre<br />

che dovranno seguire due o tre percorsi <strong>di</strong>versi dove i riferimenti sono<br />

costituiti da attrezzi caratteristici della palestra (es. spalliere, canestro, panche,<br />

porte, ecc.). Vicino ad ogni punto <strong>di</strong> riferimento sono posti <strong>degli</strong> oggetti. Si<br />

costruiscono dei percorsi su delle mappe in cui sono riportate i vari punti <strong>di</strong><br />

riferimento ed i vari oggetti che sono stati posti vicino.<br />

Al via il gruppo dovrà recuperare gli oggetti nell'or<strong>di</strong>ne stabilito dalla mappa e<br />

riportarli al punto <strong>di</strong> partenza.<br />

Le quattro stagioni.<br />

Bambini al centro del campo da pallavolo. Si assegna il nome <strong>di</strong> una stagione<br />

a ciascuna delle 4 righe perimetrali. L'insegnante chiama il nome della<br />

stagione e i bambini dovranno correre a toccare la riga corrispondente.<br />

15


Camminare<br />

In quanti mo<strong>di</strong> posso camminare?<br />

Perfezionamento dello schema motorio camminare. Prevalentemente sono utilizzati delle proposte imitative che<br />

facilitano l'appren<strong>di</strong>mento da parte del bambino in quanto il messaggio si aggancia a conoscenze che già fanno<br />

parte del suo mondo ed utilizzano la funzione evocatrice dell'immagine.<br />

Competenze: camminare in vari mo<strong>di</strong>, equilibrio <strong>di</strong>namico, saper coor<strong>di</strong>nare l'azione <strong>degli</strong> arti superiori ed<br />

inferiori.<br />

Le andature imitative<br />

Il bambino si sposta per la palestra cercando <strong>di</strong> imitare i personaggi, gli<br />

animali, che l'insegnante gli in<strong>di</strong>ca, per esempio: la ballerina (camminare sulle<br />

punte), il gigante, il nano, lo zoppo, l'orso, il soldato, la farfalla, il cavallo, la<br />

rana, il gambero (camminare all'in<strong>di</strong>etro) ecc.…<br />

Camminare con <strong>di</strong>versi appoggi del piede e<br />

coor<strong>di</strong>nazione <strong>degli</strong> arti superiori ed inferiori<br />

Camminare sulla parte esterna del piede<br />

Camminare sulle punte e sui talloni<br />

Camminare a passi lunghi e corti<br />

Camminare come: i soldati, la farfalla, l'elicottero (coor<strong>di</strong>nazione arti superiori<br />

ed inferiori).<br />

Camminare all'in<strong>di</strong>etro sulle punte, sui talloni, sulla parte esterna del piede.<br />

Camminare lungo un percorso<br />

Il treno - il tram (camminare lungo a delle righe - camminare tra le<br />

pozzanghere (spostarsi su dei ceppi o rialzi),<br />

i tornanti (camminare lungo sopra ad una corda che presenta delle curve),<br />

l'equilibrista (camminare su una trave o una riga)<br />

La storia<br />

Partendo dagli elementi appresi con le andature imitative, l'insegnante<br />

costruisce delle storie i cui protagonisti sono rappresentati dai personaggi<br />

imitati nel corso <strong>degli</strong> esercizi imitativi.<br />

"le 4 piazze"<br />

Palestra sud<strong>di</strong>visa in 4 settori denominate "piazze". In un angolo d'ogni piazza<br />

sistemare un cerchio, che funge da prigione, in cui si colloca un bambino che<br />

ricopre il ruolo <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>ano. I bambini si spostano per le piazze variando il<br />

modo <strong>di</strong> camminare in relazione alle <strong>di</strong>sposizioni dell'insegnante (es..nella<br />

piazza A camminare sulle punte, nella B sui talloni, nella C a gambe tese,<br />

nella D con le ginocchia alte). Il guar<strong>di</strong>ano controlla che le consegne siano<br />

rispettate, cattura e mette in prigione chi non le rispetta.<br />

16


Correre<br />

Alla scoperta della corsa<br />

La corsa è uno <strong>degli</strong> schemi caratterizzanti la motrici del bambino in questa fascia d'età. Attorno a questa abilità si<br />

possono costruire concetti relativi alla spazio, alle modalità <strong>di</strong> spostamento, alle capacità <strong>di</strong> orientarsi in relazione<br />

ad una finalità. Questo tipo <strong>di</strong> attività genera, se non ben gestita, confusione e situazioni <strong>di</strong> pericolo. E' importante<br />

definire bene le regole principali che devono essere rispettate nel corso <strong>degli</strong> esercizi.<br />

Corsa libera per la palestra<br />

I bambini devono, al segnale dell’insegnante, correre liberamente per la<br />

palestra.<br />

Regole da rispettare: mantenersi all'interno <strong>di</strong> uno spazio stabilito, non urtarsi.<br />

Correre e cambiare <strong>di</strong>rezione<br />

Come prima, i bambini cambiano <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> corsa ad un segnale sonoro<br />

dell'insegnante<br />

Correre <strong>di</strong>ritto<br />

Al via dell’insegnante i bambini devono correre lungo le linee della palestra.<br />

Regole da rispettare: seguire le linee, non superarsi.<br />

Corsa con <strong>di</strong>etro front<br />

I bambini corrono liberamente, ad un segnale si fermano e ripartono in<br />

<strong>di</strong>rezione opposta.<br />

Corsa all'in<strong>di</strong>etro<br />

I bambini corrono in avanti tenendo sempre la stessa <strong>di</strong>rezione; ad un segnale<br />

si arrestano e corrono all'in<strong>di</strong>etro nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> provenienza.<br />

Corsa tra le clavette o tra oggetti<br />

L'insegnante <strong>di</strong>spone a terra secondo una linea <strong>di</strong>ritta o curva una serie<br />

d'oggetti: i bambini, in successione, corrono a slalom tra essi.<br />

Corsa sugli ostacoli<br />

Si sistemano a terra, su una linea retta, una serie d'over od oggetti bassi, ad<br />

una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa 80 l'uno dall'altro. I bambini in fila corrono sulle mini<br />

barriere.<br />

Il trasporto rapido<br />

Lo scopo del gioco è trasportare il più rapidamente possibile a staffetta una<br />

serie d'oggetti da una zona all'altra della palestra. Ogni bambino può<br />

trasportare un solo oggetto per volta; il compagno successivo parte quando<br />

l'altro ritorna al punto <strong>di</strong> partenza.<br />

Corsa a staffetta coppie<br />

Lo scopo è quello <strong>di</strong> trasportare a coppie un oggetto da un punto all'altro. I<br />

bambini, sud<strong>di</strong>visi in squadre, devono trasportare, a coppie, un oggetto da un<br />

punto all'altro <strong>di</strong> un percorso che può essere <strong>di</strong> vario tipo. I compagni<br />

successivi partono quando l'altro è ritornato al punto <strong>di</strong> partenza.<br />

Regole da rispettare: l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> lavoro ed i tempi <strong>di</strong> partenza.<br />

Corsa in gruppo<br />

I bambini devono cercare un'organizzazione compatibile con il trasporto<br />

collettivo <strong>di</strong> un oggetto. Lo scopo è <strong>di</strong> trasportare un oggetto (corda, un<br />

bastone o un altro oggetto lungo o grande) correndo e senza abbandonarlo da<br />

un punto all'altro <strong>di</strong> un percorso, retto o curvilineo, prestabilito. Criterio <strong>di</strong><br />

riuscita: realizzare il percorso correndo senza perdere la corda o l'oggetto.<br />

Prendere la <strong>di</strong>ligenza al volo<br />

Scopo: coor<strong>di</strong>nare le velocità tra i "cavalli" e i "viaggiatori". Gara a squadre<br />

Due bambini <strong>di</strong> una squadra (i cavalli) partono con una corda in mano (la<br />

<strong>di</strong>ligenza) e devono raggiungere la meta del percorso stabilito. Lungo il<br />

percorso, scaglionati, sono <strong>di</strong>sposti i compagni <strong>di</strong> squadra che devono salire al<br />

volo sulla <strong>di</strong>ligenza (agganciarsi alla corda). Vince la squadra che riesce a<br />

portare più viaggiatori alla meta.<br />

Regole da rispettare: l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> lavoro ed i tempi <strong>di</strong> partenza.<br />

17


Ruba la coda - Prendere un compagno prima che<br />

raggiunga la casa<br />

Bambini sud<strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> due, un componente la coppia porta un<br />

fazzoletto <strong>di</strong>etro la schiena. I bambini, componenti la coppia, sono piazzati ad<br />

1-1,5 metri tra <strong>di</strong> loro. Al segnale i bambini corrono verso una linea (casa). Il<br />

bambino senza fazzoletto deve cercare <strong>di</strong> prenderlo al compagno prima che<br />

questi entri nella casa.<br />

Regole da rispettare: l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> lavoro, i tempi <strong>di</strong> cattura.<br />

Il percorso<br />

I bambini devono trasportare del materiale da un punto all'altro del percorso<br />

superando i vari ostacoli che in esso sono stati posti.<br />

Variante: al termine si può <strong>di</strong>fferenziare la raccolta del materiale per tipologia<br />

depositando, per esempio, i palloni in una cesta, i birilli in un'altra, ecc.<br />

Regole da rispettare: l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> lavoro ed i tempi <strong>di</strong> partenza<br />

18


Correre<br />

saper <strong>di</strong>fferenziare la velocità <strong>di</strong> spostamento<br />

Uno <strong>degli</strong> aspetti importanti da apprendere nella gestione della corsa è quello <strong>di</strong> acquisire la capacità <strong>di</strong> saper<br />

gestire i concetti <strong>di</strong> veloce e lento. Il possesso <strong>di</strong> questa capacità permetterà al bambino <strong>di</strong> gestire, successivamente,<br />

situazioni motorie più complesse.<br />

Correre veloce<br />

Spostarsi per la palestra, nel rispetto delle regole generali <strong>di</strong> comportamento,<br />

correndo alla massima velocità.<br />

Correre piano<br />

Spostarsi per la palestra, nel rispetto delle regole generali <strong>di</strong> comportamento,<br />

correndo alla velocità minima.<br />

Differenziare veloce e lento<br />

- I bambini imitano l'insegnante che corre, cammina in uno spazio<br />

delimitato ed in<strong>di</strong>ca la <strong>di</strong>rezione dello spostamento.<br />

- L'insegnante invia segnali (sonori o visivi) in relazione alla velocità <strong>di</strong><br />

spostamento che i bambini devono rispettare (esempio: braccio in alto<br />

corsa veloce, braccio in fuori corsa lenta).<br />

Le montagne russe<br />

L'insegnante invita i bambini a fare un giro sulle montagne russe. Descrive le<br />

varie caratteristiche delle montagne russe: salita, <strong>di</strong>scesa, pianura, presenza <strong>di</strong><br />

curve, dossi e che la velocità con cui devono affrontarle variano secondo il<br />

percorso.<br />

Inizia il viaggio. Quando chiama pianura il bambino deve correre lentamente<br />

con piccoli passettini, al messaggio salita deve spostarsi correndo a ginocchia<br />

alte, a quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa deve correre calciando in<strong>di</strong>etro i pie<strong>di</strong>. Oltre alla<br />

caratteristiche del percorso l'insegnante in<strong>di</strong>ca pure la velocità dello<br />

spostamento ed altre caratteristiche, come, la presenza <strong>di</strong> una curva, <strong>di</strong> un<br />

dosso, ecc<br />

Le strade della città<br />

I bambini si devono spostare per la palestra seguendo le varie righe variando<br />

la velocità <strong>di</strong> spostamento in relazione al colore delle stesse o ad altre<br />

caratteristiche.<br />

19


Equilibrio statico<br />

Vari tipi <strong>di</strong> equilibrio statico<br />

Presa <strong>di</strong> coscienza <strong>di</strong> varie posizioni in equilibrio statico. Sono utilizzati, anche in questo caso, <strong>degli</strong> esercizi<br />

imitativi che, come precedentemente detto, facilitano l'appren<strong>di</strong>mento da parte del bambino in quanto il messaggio<br />

si aggancia a conoscenze che già fanno parte del suo mondo ed utilizzano la funzione evocatrice dell'immagine.<br />

La statua<br />

I bambini devono rimanere fermi in una posizione stabilità come delle statue.<br />

L'insegnante li invita ad assumere le varie posizioni ed a mantenerla senza<br />

muoversi.<br />

La statua cieca<br />

Come prima con gli occhi chiusi.<br />

Il trampoliere<br />

L'insegnante invita i bambini ad assumere la posizione del trampoliere<br />

(equilibrio su una gamba).<br />

Il trampoliere cieco<br />

Come prima ad occhi chiusi.<br />

L'equilibrista<br />

sulle punte, sui talloni, sulla parte interna ed esterna del piede.<br />

L'orso fermo<br />

L'insegnante invita i bambini a mettersi fermi in posizione quadrupe<strong>di</strong>ca come<br />

l'orso.<br />

Il pendolo<br />

Bambini fermi sui due pie<strong>di</strong> devono oscillare avanti/<strong>di</strong>etro, lateralmente come<br />

il pendolo dell'orologio, senza perdere l'equilibrio.<br />

Le belle statuine<br />

I bambini si spostano liberamente per la palestra, ad un segnale <strong>di</strong> un<br />

compagno devono fermarsi in una posa stabilita. Chi mantiene per più tempo<br />

la posizione or<strong>di</strong>na lo stop nella fase successiva.<br />

I paralizzatori<br />

Un gruppo <strong>di</strong> bambini "i paralizzatori" inseguono per la palestra i compagni<br />

che scappano; chi è toccato deve fermare immobile (paralizzato) in un<br />

posizione stabilita (es. su <strong>di</strong> una gamba, sulle braccia, ecc.). Quando tutti i<br />

fuggitivi sono stati paralizzati le squadre invertono le funzioni.<br />

Variante: bambini <strong>di</strong>visi in tre gruppi, il primo fugge, il secondo paralizza, il<br />

terzo libera i compagni paralizzati.<br />

20


Arrampicata<br />

Alla scoperta delle “vette”<br />

Alla scoperta delle vette. Il bambino deve apprendere ad equilibrarsi ed a adattarsi a delle superfici più o meno<br />

verticali ed instabili. Deve saper gestire la sue energie e le sue emozioni, valutare i suoi limiti e rispettare le regole<br />

comportamentali previste (rispettare i turni <strong>di</strong> lavoro, i limiti operativi previsti, ecc.). L'attività proposta deve essere<br />

effettuata in situazione <strong>di</strong> sicurezza (per esempio ponendo, in ogni situazione, dei materassi protettivi).<br />

Arrampicarsi come un gatto<br />

I bambini devono arrampicarsi e scende dalla spalliera, dolcemente e lentamente,<br />

come un gatto. Pre<strong>di</strong>sporre dei materassi protettivi sotto la spalliera.<br />

Obiettivo principale: gestire la salita e la <strong>di</strong>scesa<br />

Il raccoglitore delle banane<br />

Il bambino (la scimmia) sale su una spalliera per prendere una "banana" (un<br />

oggetto qualunque posto in alto su uno staggio della spalliera) che lancia in una<br />

cesta prima <strong>di</strong> scendere.<br />

Obiettivo principale: arrampicarsi e scendere.<br />

Le montagne<br />

Costruire con materassoni, panche, ed altri oggetti un percorso montagnoso che i<br />

bambini dovranno percorre. Il percorso deve permettere <strong>di</strong> salire, scendere,<br />

superare ostacoli, senza toccare il suolo.<br />

Obiettivo principale: salire, scendere, spostarsi su superfici varie.<br />

Le prese<br />

Sulle spalliere sono evidenziati sugli staggi, con dei nastri colorati, dei punti <strong>di</strong><br />

riferimento. Il bambino deve arrampicarsi sulla spalliera effettuando le prese con<br />

le mani e con i pie<strong>di</strong> nei punti <strong>degli</strong> staggi contrad<strong>di</strong>stinti dai nastri. Mentre sale<br />

deve guardare e in<strong>di</strong>care il colore della presa che utilizza con i pie<strong>di</strong>.<br />

Obiettivo principale: prendere dei riferimenti visivi.<br />

L'inventore<br />

Il bambini salgono sulla spalliera e devono cercare <strong>di</strong> assumere <strong>di</strong>verse posizioni<br />

mentre sono appesi agli staggi.<br />

Obiettivo principale: sperimentare delle nuove posizioni<br />

21


Lateralità<br />

Riconoscere la propria destra e la sinistra.<br />

Per lo sviluppo della lateralizzazione occorre, in questa fase, prima <strong>di</strong> tutto, consolidare la capacità del bambino <strong>di</strong><br />

riconoscere la propria destra e sinistra.<br />

Dov'è la sinistra? E… la destra?<br />

Alla richiesta dell'insegnante il bambino dovrà in<strong>di</strong>care il proprio braccio<br />

destro o sinistro.<br />

La tana<br />

Un cerchio, una mattonella (la tana) sono posta a destra e a sinistra <strong>di</strong> ogni<br />

bambino. All'in<strong>di</strong>cazione dell'insegnante dovrà sostarsi, nel cerchio o nella<br />

mattonella <strong>di</strong> destra o <strong>di</strong> sinistra, secondo le in<strong>di</strong>cazioni.<br />

Il raccoglitore <strong>di</strong> frutta<br />

Ogni bambino tiene una palla o un oggetto in mezzo ai pie<strong>di</strong>; l'insegnante<br />

invita il bambino a raccogliere l'oggetto con la mano in<strong>di</strong>cata (destra o<br />

sinistra).<br />

Il calciatore<br />

Come prima, il bambino deve toccare la palla con il piede in<strong>di</strong>cato<br />

dall'insegnante.<br />

L'adunata<br />

I bambini sono raggruppati in fila in<strong>di</strong>ana davanti all'insegnante. Due "case"<br />

sono definite alla destra e alla sinistra della fila. L'insegnante chiamerà "casa<br />

<strong>di</strong> destra" o <strong>di</strong> sinistra. I bambini dovranno correre e raggiungere la casa<br />

in<strong>di</strong>cata. Il primo che arriva alla casa chiamerà la casa nella chiamata<br />

successiva.<br />

22


Organizzazione del corpo nello spazio<br />

In relazione al proprio corpo<br />

Organizzare il proprio corpo nello spazio prevede, tra l'altro, la capacità del bambino <strong>di</strong> acquisire la presa <strong>di</strong><br />

coscienza dei <strong>di</strong>fferenti segmenti corporei e la loro collocazione nello spazio. L'attività deve prevedere<br />

un'esplorazione attiva da parte del bambino dei rapporti spaziali dei suoi segmenti corporei tra loro, con il proprio<br />

corpo e con il mondo esterno.<br />

Le proposte sono prevalentemente <strong>di</strong> tipo imitativo ed esplorativo.<br />

Tuca tuca<br />

Il bambino deve toccare in successione le varie parti del corpo che<br />

l'insegnante gli in<strong>di</strong>ca. Tuca tuca la testa, l'altro braccio, il ginocchio, ecc..<br />

Il sollevatore <strong>di</strong> pesi<br />

Bambini in pie<strong>di</strong> o seduti, con le braccia flesse al petto nella posizione del<br />

sollevatore <strong>di</strong> pesi, <strong>di</strong>stendono le braccia verso l'alto e le riportano al petto.<br />

Il vigile urbano<br />

L'insegnante invita i bambini ad eseguire tutti i gesti che il vigile fa con le<br />

braccia. Cosa fa il vigile quando <strong>di</strong>rige il traffico? Ferma un'automobile?<br />

Porta le braccia fuori, in alto, piega le braccia.<br />

L'orientamento delle braccia<br />

L'insegnante invita i bambini a:<br />

• portare un braccio in alto, in fuori, in avanti, <strong>di</strong>etro in relazione al proprio<br />

corpo;<br />

• portare entrambe le braccia in alto, in fuori, in avanti, <strong>di</strong>etro in relazione<br />

al proprio corpo;<br />

• combinare le azioni delle due braccia: esempio portare un braccio in alto<br />

e l'altro in fuori, in avanti, in basso.<br />

L'orientamento delle braccia ad occhi chiusi<br />

Come prima ad occhi chiusi.<br />

L'orientamento del tronco<br />

Dalla stazione eretta e seduta portare il busto in avanti, in<strong>di</strong>etro a destra e a<br />

sinistra imitando le canne che sono mosse dal vento, il tergicristallo della<br />

macchina <strong>di</strong> papà, ecc.<br />

Occupare lo spazio<br />

L'insegnante invita i bambini a sedersi al suolo cercando <strong>di</strong> occupare lo spazio<br />

minimo e, successivamente, quello massimo.<br />

In quanti mo<strong>di</strong> posso stare sdraiato al suolo?<br />

Far scoprire ai bambini in quanti mo<strong>di</strong> possono <strong>di</strong>stendersi al suolo: per<br />

esempio in stazione supina, prona, laterale destra e sinistra, ecc..<br />

La pala del mulino a vento<br />

L'insegnante invita i bambini ad imitare con le braccia l'azione delle pale <strong>di</strong> un<br />

mulino a vento. La finalità è quella <strong>di</strong> far spostare il braccio nello spazio in<br />

tutti mo<strong>di</strong> possibili cercando <strong>di</strong> mantenerlo "in un solo pezzo".<br />

Le braccia che si piegano<br />

Partendo dalle varie posizioni in chi si possono tenere braccia, l'insegnanti<br />

invita i bambini a fletterle a livello del gomito.<br />

I polsi che si piegano<br />

Partendo dalle varie posizioni in chi si possono tenere braccia, l'insegnanti<br />

invita i bambini a flettere e ruotare i polsi.<br />

23


Rotolare<br />

Apprendere a rotolare, dondolare sulla schiena<br />

Il contatto con il terreno e il saper gestire una posizione arrotondata con la schiena sono aspetti prioritari per<br />

l'appren<strong>di</strong>mento delle capovolte.<br />

Il dondolo<br />

L'insegnante invita i bambini sparsi per la palestra, a sedersi a terra nella posizione <strong>di</strong><br />

massima raccolta, e a dondolare sulla schiena come fa la se<strong>di</strong>a a dondolo della nonna.<br />

(devono rullano sulla schiena all'in<strong>di</strong>etro e ritornano nella posizione <strong>di</strong> massima raccolta).<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />

Il bastone<br />

L'insegnante invita i bambini sparsi per la palestra, a stendersi a terra nella posizione<br />

decubito supino (sdraiati con la pancia in alto), e a rotolare come un bastone (rotolamento<br />

laterale a destra e sinistra intorno all'asse longitu<strong>di</strong>nale del corpo tenendo le braccia in<br />

alto).<br />

Obiettivo principale: sviluppo della percezione tattile globale.<br />

Il dondolo partendo da in pie<strong>di</strong> a gambe flesse<br />

Come l'esercizio del dondolo solo che il bambino parte da in pie<strong>di</strong> con le gambe flesse.<br />

La palla<br />

Il bambino in posizione <strong>di</strong> massima raccolta deve cercare <strong>di</strong> rotolare come una palla senza<br />

perdere la posizione raccolta. Per facilitare la tenuta della posizione far stringere al<br />

bambino un pallone.<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />

Il dondolo che si ribalta<br />

S'invita il bambino ad eseguire l'esercizio del dondolo chiedendogli <strong>di</strong> rovesciarsi<br />

all'in<strong>di</strong>etro quando le gambe superano la linea della testa.<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />

La pallina sotto il mento<br />

Come l'esercizio tenendo però sotto il mento una pallina <strong>di</strong> spugna per sensibilizzare il<br />

bambino a tenere nel rotolamento il mento vicino allo sterno per favorire il rotolamento.<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza della posizione della testa nei rotolamenti.<br />

Il rotolamento in avanti<br />

Dalla posizione raccolta a gambe flesse, con la pallina sotto il mento, il bambino è invitato<br />

a rotolare in avanti sul materasso cercando <strong>di</strong> mantenere la posizione raccolta.<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />

I tifosi allo sta<strong>di</strong>o<br />

Bambini seduti in cerchio, con le gambe incrociate, si tengono per mano. L'insegnante li<br />

invita, facendo con la voce come i tifosi allo sta<strong>di</strong>o, a dondolare a destra e a sinistra con il<br />

busto senza rompere il legame che li unisce. Successivamente gli chiede <strong>di</strong> flettere il busto<br />

in avanti e poi rotolare in<strong>di</strong>etro portando le gambe in alto e all'in<strong>di</strong>etro (dondolo) e<br />

ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />

Il curiosone<br />

I bambini si spostano per la palestra in quadrupe<strong>di</strong>a (imitando il cane, il gatto, l'orso, ecc.).<br />

L'insegnate li invita a guardare sotto le gambe ed a verificare cosa vedono.<br />

VARIANTE: In pie<strong>di</strong>, si muovono per la palestra, al segnale dell'insegnante appoggiano le<br />

mani per terra e curioseranno guardando sempre tra le gambe.<br />

Obiettivi principali: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale,<br />

equilibrio sugli arti superiori.<br />

24


Lo schiacciasassi<br />

Spargere per la palestra delle palline fatte con la carta. L'insegnante invita i bambini a<br />

schiacciare le palline le palline come fa lo schiacciasassi (rotolamento su <strong>di</strong> un fianco).<br />

VARIANTE - Bambini a coppie l'esercizio precedente con uno che fa da autista dello<br />

schiacciasassi facendo rotolare il compagno.<br />

Si può organizzare uno schiacciasassi più grande mettendo il fila un gruppo <strong>di</strong> bambini.<br />

Obiettivi principali: sviluppo della percezione tattile globale, collaborare con i compagni<br />

per raggiungere un obiettivo.<br />

25


Lanciare - afferrare<br />

Acquisire l’abilità<br />

Lanciare e afferrare risultano essere una delle abilità motorie più complesse che il bambino deve affrontare. Richiede<br />

un affinamento della coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale, un'esatta valutazione delle <strong>di</strong>stanze ed una <strong>di</strong>sponibilità del<br />

bambino a lavorare in coppia con un compagno. Per migliore le capacità percettive e la coor<strong>di</strong>nazione oculo- manuale<br />

bisognerà formulare delle proposte graduate che stimolino il bambino a:<br />

padroneggiare sempre meglio gli oggetti che lancia attraverso manipolazioni;<br />

valutarne le <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> lancio, le traiettorie attraverso lanci in tutte le <strong>di</strong>rezioni e lanci <strong>di</strong> precisione..<br />

Lanciare afferrare la palla<br />

In quanti mo<strong>di</strong> posso lanciare ed afferrare la palla? Tutti i bambini in gruppo, ciascuno con<br />

una palla, lanciano in forma libera la palla in alto e la riprendano con le mani. L'insegnante li<br />

invita a variare il tipo <strong>di</strong> lancio. Successivamente li porterà a scoprire i vari tipi <strong>di</strong> lancio<br />

attraverso una serie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni (esempio: come posso lanciare con una mano?) ed<br />

imitazioni <strong>di</strong> gesti scoperti da compagni (proviamo a lanciare come ha fatto ….)<br />

Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale.<br />

Lanciare afferrare la palla<br />

Come prima solo che prima <strong>di</strong> riprenderla devono battere le mani.<br />

Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale e percezione temporale.<br />

Far rotolare la palla<br />

I bambini <strong>di</strong>sposti con un pallone ciascuno su due righe, una <strong>di</strong> fronte all'altra. Lancia in<br />

avanti la palla facendola rotolare sul pavimento, la inseguono <strong>di</strong> corsa, si girano, la<br />

riprendono e tornano al posto. Successivamente lancia il compagno che gli sta <strong>di</strong> fronte, e così<br />

via. Obiettivo principale: sviluppo coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale e valutazione della velocità<br />

e <strong>di</strong>rezione.<br />

Lo scambio<br />

Bambini a coppie con un pallone a testa, si scambiano le palle facendole rotolare rasoterra.<br />

Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale, valutazione velocità e <strong>di</strong>rezione.<br />

Lanciare contro il muro<br />

I fanciulli lanciano la palla in forma libera contro il muro e devono riprenderla con le mani.<br />

Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale, valutazione <strong>di</strong>stanze e <strong>di</strong>rezione,<br />

percezione dello spazio.<br />

Lanciare contro il muro<br />

I fanciulli lanciano la palla in forma libera contro il muro, battono le mani prima <strong>di</strong><br />

riprenderla.<br />

Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale, valutazione <strong>di</strong>stanze e <strong>di</strong>rezione,<br />

percezione dello spazio - temporale.<br />

La mira<br />

Lanci della palla, in forma libera, verso uno scatolone posto a 3/4 metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza.<br />

Obiettivo principale: controllo delle <strong>di</strong>stanze e delle traiettorie, dosaggio delle spinte,<br />

controllo oculo - manuale.<br />

Lanciare preciso<br />

Organizzare il lavoro in modo da permettere al bambino <strong>di</strong> lanciare più volte <strong>di</strong> seguito allo<br />

scopo <strong>di</strong> adattare il gesto allo scopo prefisso. Non definire le modalità <strong>di</strong> lancio che devono<br />

essere liberamente scelte dal bambino.<br />

Lanciare dei materiali leggeri in un bersaglio (cerchio) posto al suolo. A seconda del grado <strong>di</strong><br />

riuscita del gesto chiedere al bambino <strong>di</strong>:<br />

arretrare <strong>di</strong> circa 50 cm. ogni volta che il lancio è positivo,<br />

lanciare dopo una breve rincorsa,<br />

variare le modalità <strong>di</strong> lancio,<br />

cambiare la mano <strong>di</strong> lancio,<br />

lanciare dall'alto salendo su una panca o un banco.<br />

Obiettivo principale: lanciare preciso.<br />

Lanciare lontano<br />

Tracciare una serie <strong>di</strong> righe per terra o pre<strong>di</strong>sporre dei cerchi a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong>versa. Il bambino<br />

deve lanciare <strong>degli</strong> oggetti <strong>di</strong>versi cercando <strong>di</strong> raggiungere la maggior <strong>di</strong>stanza possibile.<br />

26


Organizzare una gara a punti: più lontano lancia, più punti acquisisce.<br />

Obiettivo principale: lanciare lontano<br />

Lanciare alto<br />

Una rete o un elastico è teso tra due pali. Il bambino deve lanciare gli oggetti sopra la rete o<br />

l'elastico e cercare <strong>di</strong> colpire un bersaglio costituito da un materasso o da cerchi.<br />

Organizzare una gara a punti: più bersagli centra, più punti acquisisce.<br />

Obiettivo principale: lanciare alto e migliorare la traiettoria.<br />

Lanciare forte e preciso - i birilli<br />

Bambini <strong>di</strong>visi in squadre <strong>di</strong> 5/6 elementi ciascuna.<br />

Su <strong>di</strong> una panca sono posti dei birilli e <strong>degli</strong> oggetti che il bambino dove cercare <strong>di</strong> abbattere<br />

lanciando una palla. Delle panche o <strong>degli</strong> ostacoli sono posti a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse, servono per<br />

delimitare le zone <strong>di</strong> lancio. Ogni bambino ha a <strong>di</strong>sposizione 5 lanci e, lanciando ogni volta da<br />

una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong>versa (si sposta dopo ogni lancio), deve cercare <strong>di</strong> abbattere il maggior numero<br />

<strong>di</strong> birilli. Il bambino deve:<br />

effettuare più serie <strong>di</strong> lanci;<br />

confrontare i risultati <strong>di</strong> ogni serie e cercare <strong>di</strong> migliorare la prestazione.<br />

Obiettivo principale: lanciare forte e preciso contro un obiettivo verticale.<br />

27


Strisciare<br />

Allo scoperta dello strisciare<br />

Lo strisciare è uno schema motorio importante per far acquisire al bambino la sensibilità del rapporto con il terreno<br />

(percezione tattile globale), della mobilità della colonna vertebrale, della coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale.<br />

I marines<br />

L'insegnante invita i bambini a spostarsi, cercando <strong>di</strong> non farsi vedere dal nemico,<br />

da una postazione militare (materassi) all'altra.<br />

Obiettivi principali: saper strisciare, sviluppo della percezione tattile globale,<br />

coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale.<br />

Il motoscafo<br />

Bambini sdraiati con la pancia in alto sono invitati a spostarsi per la palestra come<br />

fa il motoscafo.<br />

Obiettivi principali: sviluppo della percezione tattile del dorso, spinta arti<br />

superiori.<br />

Il serpente<br />

Una fila <strong>di</strong> birilli sono posti per terra. Il bambino deve passare a zig zag tra <strong>di</strong> essi<br />

come fa il serpente.<br />

Obiettivi principali: saper strisciare, sviluppo della percezione tattile globale,<br />

coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale.<br />

Il passaggio nei cerchi<br />

Una serie <strong>di</strong> cerchi sono posti per terra in fila alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un paio <strong>di</strong> metri<br />

l'uno dall'altro. Al via il bambino deve prendere il primo cerchio con le mani e<br />

tendendolo passarci dentro, così per i restanti cerchi.<br />

Obiettivi principali: spostarsi in posizione raccolta, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica<br />

generale.<br />

Il passaggio sotto una panca o un ostacolo<br />

Costruire un percorso costituito da panche, cerchi, ostacoli. Il bambino deve<br />

seguire il percorso e superare gli ostacoli che incontra.<br />

Obiettivi principali: spostarsi in posizione raccolta, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica<br />

generale.<br />

28


Saltare<br />

Alla scoperta della fase <strong>di</strong> volo<br />

La capacità <strong>di</strong> saltare sottintende una notevole capacità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare e controllare gli equilibri statico - <strong>di</strong>namici e<br />

<strong>di</strong>namici. A sei anni il bambino non ha ancora ben acquisito la capacità <strong>di</strong> gestire la fase <strong>di</strong> volo. Anzi, spesso, <strong>di</strong> fronte<br />

ad un ostacolo tende a fermarsi ed a scavalcarlo.<br />

Grande importanza hanno i salti in basso per dare al bambino il senso <strong>di</strong> sé in fase <strong>di</strong> volo. Neutralizzando il blocco<br />

psicologico del fanciullo verso il salto, infatti, il salto in basso lo facilita e lo abitua a controllare il corpo in volo e a<br />

percepire con esattezza la <strong>di</strong>stanza tra sé e il suolo, permettendogli <strong>di</strong> controllare l'impatto nella caduta,<br />

ammortizzandola adeguatamente.<br />

Salto in basso<br />

Saltare da qualsiasi attrezzo che offra buona superficie <strong>di</strong> appoggio (panca, panchetta,<br />

sgabello) Far saltare i bambini, preferibilmente su <strong>di</strong> una superficie morbida (materasso),<br />

aiutandoli, se necessario, tenendoli per mano.<br />

Obiettivi principali: saltare in basso, vincere la paura del vuoto, equilibrio <strong>di</strong>namico,<br />

coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale.<br />

Il rialzo<br />

Una serie <strong>di</strong> attrezzi su cui si può salire (altezza non superiore ai 20/30 cm.) sono<br />

<strong>di</strong>stribuiti per la palestra. Ad un bambino è assegnato il compito <strong>di</strong> cacciatore, deve<br />

catturare i compagni che si spostano da un rialzo all'altro. Consegna: nessuno può sostare<br />

per lungo tempo su <strong>di</strong> un rialzo. Perio<strong>di</strong>camente il cacciatore è cambiato.<br />

Obiettivi principali: salire, saltare in basso, equilibrio <strong>di</strong>namico, rispettare le regole del<br />

gioco.<br />

La scoperta del salto<br />

L'insegnante invita bambini a saltare liberamente per la palestra. Successivamente chiede<br />

<strong>di</strong> saltare imitando il canguro (salto a pie<strong>di</strong> pari), la rana il coniglio, lo zoppo (su <strong>di</strong> un<br />

piede), il cavallo che supera un ostacolo, ed in altri mo<strong>di</strong> inventati dai bambini.<br />

Obiettivo principale: far provare <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> salti.<br />

Fettuccia elastica<br />

Una fettuccia elastica è tenuta alle due estremità, a non più <strong>di</strong> 50 cm. da terra, da un allievo<br />

e dall'insegnante o fissata a dei sostegni. I bambini, correndo in gruppo, saltano la fettuccia<br />

all'andata e al ritorno. L'altezza da terra può variare in relazione delle possibilità dei<br />

bambini.<br />

Obiettivi principali: saltare in alto, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale; equilibrio in volo,<br />

valutazione delle <strong>di</strong>stanze, delle traiettorie e dell'altezza.<br />

La doppia fettuccia elastica<br />

L'insegnante con l'aiuto <strong>di</strong> un allievo tiene due fettuccine elastiche a circa 30/40 cm. da<br />

terra parallele tra <strong>di</strong> loro. I bambini in gruppo saltano le due fettucce con un appoggio<br />

interme<strong>di</strong>o. Al ritorno eseguono lo stesso esercizio.<br />

Obiettivi principali: saltare in alto, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale; valutazione delle<br />

<strong>di</strong>stanze, delle traiettorie, dell'altezza.<br />

Il percorso ad ostacoli<br />

Una serie <strong>di</strong> 3 o 4 ostacoli bassi (30 cm. circa) sono posti in fila ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa un<br />

metro l'uno dall'altro. I bambini, <strong>di</strong>visi per gruppo, devono saltarli e rimettersi in fila.<br />

Obiettivi principali: coor<strong>di</strong>nare più salti, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale; valutazione<br />

delle <strong>di</strong>stanze delle traiettorie, dell'altezza.<br />

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COSTRUTTORI - ANNI 7<br />

“Costruiamo il movimento”<br />

A cura <strong>di</strong> <strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />

31


Lanciare - Afferrare<br />

Afferrare, prendere, strappare, ricevere la palla<br />

I rapporti con la palla, i tempi d'intervento sulle traiettorie, i vari tipi <strong>di</strong> prese devono essere affinati attraverso una<br />

serie d'esercizi che permettono al bambino <strong>di</strong> combinare <strong>di</strong>verse situazioni <strong>di</strong> presa e traiettoria della palla.<br />

Il condor<br />

Il bambino deve lanciare la palla in alto e afferrarla dopo un rimbalzo a terra<br />

Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />

L'aquila<br />

Il bambino deve lanciare la palla in alto e afferrarla dopo un rimbalzo a terra prima che<br />

superi la linea delle spalle.<br />

Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />

Il falco<br />

Il bambino deve lanciare la palla in alto ed afferrarla appena rimbalza a terra.<br />

Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />

Il grillo<br />

Il bambino deve far rimbalzare la palla a terra e prenderla più in alto possibile.<br />

Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />

Il segugio<br />

Bambini a coppie con una palla. Uno dei due lancia una palla in avanti alto, l'altro la<br />

insegue e la deve afferrare dopo il primo rimbalzo a terra.<br />

Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />

Il portiere <strong>di</strong> calcio<br />

L'insegnante lancia rasoterra ai bambini, che sono in fila <strong>di</strong> fronte a lui, dei palloni. Il<br />

bambino deve prenderli come fa il portiere <strong>di</strong> calcio.<br />

Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />

La raccolta<br />

Palloni <strong>di</strong> peso e <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>verse sono <strong>di</strong>sposti per la palestra. I bambini corrono<br />

liberamente, ad un segnale devono raccogliere il pallone più vicino e continuare a spostarsi,<br />

ad un successivo segnale devono depositare il pallone a terra e continuare a correre, e così<br />

via …<br />

Obiettivi principali: afferrare, raccogliere, organizzarsi in uno spazio, reagire ad un segnale.<br />

Strappare la palla<br />

Bambini <strong>di</strong>sposti al centro della palestra a coppie con un pallone. Entrambi i componenti, la<br />

coppia abbracciano il pallone. Al via dell'istruttore dovranno cercare <strong>di</strong> strappare la palla<br />

dalle mani del compagno e correre a portare la palla nella propria casa.<br />

Obiettivo principale: afferrare, strappare, persistere nello sforzo.<br />

32


Correre<br />

Correre e cambiare <strong>di</strong>rezione<br />

Il perfezionamento dello schema motorio correre passa tramite l'affinamento dell'abilità attraverso la sua<br />

combinazione con altre come il cambio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione. Il correre sapendo cambiare <strong>di</strong>rezione è uno strumento<br />

importante che il bambino deve padroneggiare, per risolvere i problemi motori che i vari giochi propongono.<br />

Corsa con cambiamento improvviso <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione.<br />

I bambini corrono liberamente per la palestra ad un segnale sonoro dell'insegnante (battuta<br />

delle mani, fischio, ecc.) cambiano improvvisamente la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> corsa. Chi si tocca,<br />

durante lo spostamento, è temporaneamente eliminato.<br />

Obiettivi principali: valutazione delle <strong>di</strong>rezioni e della velocità in relazione a quella <strong>degli</strong><br />

altri. Rispetto delle regole.<br />

Il flipper<br />

Nella palestra sono <strong>di</strong>sposti in uno spazio delimitato dei birilli (i funghi del flipper). I<br />

bambini devono correre nello spazio, quando incontrano un birillo devono cambiare<br />

rapidamente <strong>di</strong>rezione.<br />

Pac - man<br />

Prima fase<br />

I bambini (i fantasmini) corrono sulle righe della palestra (il labirinto del gioco del pacman).<br />

Possono cambiare <strong>di</strong>rezione solo agli incroci delle righe; non possono invertire ad U la<br />

<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> corsa.<br />

Obiettivi generali: correre in una <strong>di</strong>rezione, saper variare <strong>di</strong>rezione, rispettare le consegne.<br />

Seconda fase<br />

Un bambino assume le funzioni del pacman e correre sulle righe e, rispettando le regole<br />

sugli spostamenti precedentemente dette, deve cercare <strong>di</strong> catturare i compagni che scappano.<br />

Chi è catturato <strong>di</strong>venta pacman, oppure è eliminato.<br />

Obiettivi generali: correre in una <strong>di</strong>rezione, saper variare <strong>di</strong>rezione, rispettare le consegne,<br />

<strong>di</strong>fferenziare la velocità <strong>degli</strong> spostamenti.<br />

Corsa sulle righe - L'autostrada<br />

I bambini devono correre lungo le righe del campo da pallavolo, quando incontrano un<br />

incrocio e decidono <strong>di</strong> cambiare <strong>di</strong>rezione devono toccare con il piede il punto d'incontro tra<br />

le linee del campo. Regole comportamentali da rispettare: chi corre deve sempre tenere la<br />

destra, negli incroci dare la precedenza a chi proviene da destra.<br />

Obiettivi principali: cambiare <strong>di</strong>rezione, valutare le <strong>di</strong>stanze, riconoscere la destra e la<br />

sinistra.<br />

33


Lateralità<br />

Riconoscere la destra e sinistra sugli altri<br />

Acquisita la capacità <strong>di</strong> riconoscere la destra e la sinistra sugli altri, è importante, per consolidare la lateralità e<br />

l'organizzazione nello spazio.<br />

Lo specchio<br />

Bambini a coppie, uno <strong>di</strong> fronte all'altro. L'insegnante invita uno dei bambini a toccare la<br />

mano destra, il piede sinistro, del compagno, ecc..<br />

Obiettivo principale: riconoscere la destra e la sinistra sugli altri.<br />

Colpire il cerchio<br />

I bambini sono sud<strong>di</strong>visi in due squadre. Per ognuna delle squadre è definito un bersaglio<br />

costituito da un cono o birillo alla cui destra e sinistra sono posti 2 cerchi.<br />

Organizzazione del gioco<br />

I bambini sono posti in fila <strong>di</strong> fronte al bersaglio, ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 4 metri. L'insegnante<br />

<strong>di</strong>rà destra o sinistra e il bambino, chi si trova davanti alla fila, deve cercare <strong>di</strong> colpire il<br />

cerchio che si trova a destra o sinistra del birillo. Ogni bersaglio colpito esattamente<br />

determina la conquista <strong>di</strong> un punto da parte della squadra.<br />

Variante: dopo aver tirato, bambino corre a recuperare il pallone e si porta su una linea <strong>di</strong><br />

tiro che si trova dalla parte opposto ed esegue lo stesso esercizio.<br />

Obiettivi principali: riconoscere la destra e la sinistra sugli altri, collaborare con i compagni.<br />

Ruba il fazzoletto<br />

Bambini a coppie, uno <strong>di</strong> fronte all'altro. Uno dei due tiene in ogni mano un fazzoletto. Alle<br />

spalle del bambino, che non ha i fazzoletti, è definita ad una decina <strong>di</strong> metri, una casa<br />

(evidenziata da una riga). L'insegnante chiama, per esempio destra ed il bambino sprovvisto<br />

<strong>di</strong> fazzoletto deve prendere il fazzoletto che si trova nella mano destra del compagno e<br />

correre in salvo dentro la casa senza farsi prendere dal compagno. Nel caso in cui la scelta<br />

del compagno che corre è errata, quello che tiene in mano i fazzoletti deve rimanere fermo<br />

sul posto.<br />

Obiettivi principali: riconoscere la destra e la sinistra sugli altri, reagire ad un segnale,<br />

valutare la scelta del compagno.<br />

Lo stop<br />

Bambini a coppie, uno <strong>di</strong> fronte all'altro. Uno dei due tiene in mano un pallone che lancia<br />

rasoterra al compagno dopo aver chiamato destra o sinistra. Il compagno che gli sta <strong>di</strong> fronte<br />

deve stoppare la palla con i piede destro o sinistro secondo la chiamata. Il lanciatore deve<br />

valutare se la scelta del compagno è stata corretta.<br />

Obiettivi principali: riconoscere la destra e la sinistra sugli altri, valutare la scelta del<br />

compagno.<br />

34


Saltare<br />

Saltare in lungo e in alto<br />

Il saltare in basso ed in alto devono essere consolidati. Il loro perfezionamento passa anche attraverso l'abbinamento<br />

delle due abilità con una breve rincorsa ed alla <strong>di</strong>fferenziazione dei vari tipi <strong>di</strong> balzi dalla corsa stessa. Spesso i<br />

bambini <strong>di</strong> questa età, non riescono a <strong>di</strong>fferenziare la corsa dai balzi.<br />

Salire e saltare in basso<br />

I bambini devono salire sulla spalliera e saltare in basso su dei materassi che sono stati posti<br />

sotto. L’altezza del salto è libera.<br />

Varianti:<br />

eseguire dei gesti durante i salti per esempio: battere le mani, eseguire un 1/4 <strong>di</strong> giro su sé<br />

stessi, ecc.<br />

salire su panche, tavoli e saltare sui materassi. L'altezza da cui saltare oltre alla capacità del<br />

bambino deve essere proporzionale alle <strong>di</strong>mensioni del materasso.<br />

Obiettivi principali: salire saltare in basso, vincere la paura del vuoto, equilibrio in volo.<br />

Saltare in alto<br />

Dopo una breve ricorsa, i bambini devono saltare liberamente sopra a materasso (o una serie<br />

<strong>di</strong> materassini accatastati) alto una trentina <strong>di</strong> cm.<br />

I salta fossi<br />

Differenziare corsa e balzo, confrontare i balzi.<br />

Organizzazione del materiale.<br />

Dei "fossi", <strong>degli</strong> ostacoli sono costruiti con dei tappeti, dei cerchi, <strong>degli</strong> anelli, delle<br />

cassette <strong>di</strong> tutte le <strong>di</strong>mensioni, ecc. Questi oggetti sono sufficientemente <strong>di</strong>stanti uno<br />

dall’altro, la loro larghezza e altezza devono essere adeguate alle capacità dei bambini.<br />

Scopo<br />

Superare i fossi.<br />

Criterio <strong>di</strong> riuscita.<br />

Non mettere il piede nel fosso.<br />

Note <strong>di</strong>dattiche.<br />

Per i bambini molto piccoli i balzi hanno senso nella misura in cui devono superare <strong>degli</strong><br />

ostacoli, dei fossi voluminosi (nelle 3 <strong>di</strong>mensioni). All’inizio saltare alto, o saltare lungo è<br />

confuso con l’azione <strong>di</strong> correre. La <strong>di</strong>fferenziazione corsa salto s'instaura progressivamente<br />

nel corso delle prove. Nello stesso modo, la comparazione dei salti s’effettua con la<br />

valutazione della misura <strong>degli</strong> spazi superati (cerchi, casse...).<br />

Salta fossi orientato<br />

Il bambino deve orientare la sua corsa e il suo salto, collegare correre e saltare con un piede.<br />

Organizzazione del materiale.<br />

A partire da una larga zona <strong>di</strong> partenza, sono costituiti <strong>di</strong>versi percorsi a stella o a ventaglio<br />

comprendenti più ostacoli (fossi).<br />

Scopo<br />

Superare i fossi.<br />

Obbligo<br />

Ritornare usando le corsie in<strong>di</strong>cate per il rientro.<br />

Criterio <strong>di</strong> riuscita.<br />

Non toccare gli ostacoli, non mettere i pie<strong>di</strong> nei fossi.<br />

Il salto sul materasso<br />

Dopo una breve rincorsa, i bambini devono saltare su <strong>di</strong> un materassone cadendo in forma<br />

libera.<br />

Variante: saltare da un rialzo (sgabello, panca).<br />

Obiettivo principale: controllo corpo in volo.<br />

Salto per prendere il fazzoletto<br />

Dei fazzoletti colorati o altri oggetti, sono fissati a <strong>di</strong>verse altezza (10 - 30 cm. più in alto<br />

della statura me<strong>di</strong>a dei bambini), su <strong>di</strong> un elastico. Per ogni fazzoletto è definita una corsia<br />

<strong>di</strong> rincorsa. I bambini devono scegliere in quale corsia mettersi e tentare <strong>di</strong> toccare, dopo una<br />

breve rincorsa il fazzoletto. Successivamente, se l'elastico è troppo in alto o basso per le loro<br />

35


capacità, possono cambiare corsia e provare a toccare un fazzoletto posto ad un'altezza<br />

<strong>di</strong>versa.<br />

Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nare una ricorsa ed un salto, valutare, scegliere.<br />

Il salto in lungo<br />

Salto in lungo con l'ausilio <strong>di</strong> due fettuccine elastiche. I bambini in gruppo, con una piccola<br />

ricorsa saltano le due fettucce tenute a giusta <strong>di</strong>stanza.<br />

Obiettivi generali: coor<strong>di</strong>nazione generale, valutazione velocità traiettorie e lunghezza.<br />

Il salto giro (la trottola)<br />

Dopo una breve rincorsa i bambini devono saltare un piccolo ostacolo arrivando,<br />

controllando il corpo in volo, con un 1/4 <strong>di</strong> giro a sinistra o a destra.<br />

Obiettivi principali: controllo corpo in volo, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale,<br />

consolidamento della lateralità<br />

36


Capovolta avanti<br />

Appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />

In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche<br />

Lasciare liberamente esplorare tutte le forme <strong>di</strong> rotolamento. Non forzare mai l'esecuzione. Far eseguire gli esercizi<br />

nella massima sicurezza.<br />

Nella capovolta avanti da evitare:<br />

<strong>di</strong> posare le mani lontano dai pie<strong>di</strong>, <strong>di</strong> allargare eccessivamente la base <strong>di</strong> appoggio.<br />

La posizione della testa<br />

Ve<strong>di</strong> esercizi rotolamenti esploratori.<br />

L'appoggio delle mani<br />

Ve<strong>di</strong> esercizi esploratori<br />

Situazioni facilitante<br />

Eseguire, partendo inginocchiati su <strong>di</strong> una panca (o leggero rialzo) la capovolta o rotolamento<br />

in avanti su un materasso morbido più basso del punto <strong>di</strong> partenza.<br />

Eseguire i rotolamenti o la capovolta partendo da un materassino arrotolato.<br />

Eseguire i rotolamenti o capovolte su <strong>di</strong> un piano inclinato.<br />

La tecnica della capovolta avanti<br />

In appoggio sulle gambe, pie<strong>di</strong> paralleli e leggermente <strong>di</strong>varicati (larghezza del bacino),<br />

sollevare il sedere, appoggiare il palmo <strong>di</strong> entrambe le mani a terra (possibilmente vicino ai<br />

pie<strong>di</strong>), appoggiare il mento allo sterno (guardare la pancia), rotolare in avanti sulla schiena a<br />

"palla" cercando <strong>di</strong> alzarsi. Per alzarsi in pie<strong>di</strong>: flettere le gambe, mettere i pie<strong>di</strong> uniti vicino al<br />

sedere ed alzarsi con le braccia in avanti.<br />

L'assistenza nella capovolta avanti<br />

Nella capovolta in avanti l'assistenza <strong>di</strong>retta da parte dell'insegnante va fatta mettendo, nel<br />

momento del rotolamento, una mano sul bacino del bambino e l'altra sotto la spalla. L'azione<br />

delle mano sulla spalla è finalizzata ad aiutare l'allievo a sollevare le braccia nel rotolamento,<br />

per facilitare il passaggio della testa ed evitare <strong>di</strong> appoggiare la fronte sul suolo.<br />

37


Percepire la mobilità della colonna vertebrale<br />

Esercizi esplorativi<br />

Questi esercizi sono finalizzati all'acquisizione della capacità <strong>di</strong> percepire la mobilità della colonna vertebrale<br />

La loro proposta deve prevedere un primo momento in cui il bambino esplora, e si rende coscienze della mobilità<br />

globale della sua colonna vertebrale. Successivamente, con l'aiuto dell'insegnante, focalizzerà la sua attenzione su<br />

alcuni aspetti particolari della mobilità della sua colonna (esempio: dopo che il bambino ha esplorato le modalità con<br />

cui può essere eseguito l'arco dorsale, l'insegnante inviterà il bambino a porre la sua attenzione sull'accentuazione<br />

dell'arco a livello dorsale e non lombare)<br />

Il gatto che fa la gobba<br />

L'insegnante invita i bambini, che sono in posizione quadrupe<strong>di</strong>ca, ad imitare i gatto quando<br />

fa la gobba alzando ed abbassando la schiena.<br />

Allo scopo <strong>di</strong> facilitare la sensibilità del bambino dei piccoli oggetti (fazzoletti, sacchetti,<br />

casacche delle tute) possono essere messe sulla schiena.<br />

Obiettivo principale: percepire la mobilità della colonna vertebrale.<br />

L'arco dorsale<br />

Bambino sdraiato per terra con la pancia in alto. Le gambe sono piegate alle ginocchia.<br />

L'insegnante lo invita a sollevare il bacino e a fare un arco con la schiena.<br />

Bambino in ginocchio seduto sui talloni. L'insegnante invita il bambino ad estendere la<br />

schiena come un "arco" staccando i glutei dai talloni<br />

Obiettivo principale: percepire la mobilità della colonna vertebrale.<br />

Il burattino - Flessione in avanti<br />

Bambino in pie<strong>di</strong> con le gambe tese. L'insegnante (il burattinaio) gli chiede <strong>di</strong> rilasciare e<br />

flettere la testa, successivamente fa la stessa cosa con la schiena. Al termine il bambino deve<br />

trovarsi con la schiena flessa in avanti e rilassata. Dopo qualche secondo il burattinaio "tira i<br />

fili" e raddrizza il burattino.<br />

Variante: l'esercizio può essere eseguito in appoggio contro una parete allo scopo <strong>di</strong><br />

migliorare la sensibilità del bambino nell'azione <strong>di</strong> raddrizzamento attraverso l'utilizzo delle<br />

risposte tattili.<br />

Obiettivi principali: percepire la mobilità della colonna vertebrale, rilassarsi.<br />

Gli in<strong>di</strong>ani - Presa <strong>di</strong> coscienza dello stiramento vertebrale<br />

Bambini seduti con le gambe incrociate devono mantenere la posizione seduta dell'in<strong>di</strong>ano.<br />

Assunta la posizione l'insegnante invita i bambini a fumare la "calumet della pace". L'azione<br />

della "fumata" deve avvenire attraverso un'inspirazione lenta (senza sollevare le spalle), ed<br />

una successiva espirazione con stiramento (allungarsi il più possibile) la è testa tirata<br />

leggermente in<strong>di</strong>etro, spalle rilassate.<br />

Obiettivi principali: controllo respirazione, presa <strong>di</strong> coscienza dello stiramento vertebrale.<br />

38


Lanciare - afferrare<br />

Esercitazioni a coppie - apprendere ad essere precisi ed a collaborare<br />

Di primaria importanza nell'appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> azioni strettamente collegate, come lo sono il lanciare ed afferrare, è<br />

che s'instauri tra i bambini uno spirito <strong>di</strong> collaborazione finalizzato alla costruzione <strong>di</strong> un'esercitazione continua e<br />

precisa.<br />

La palla che non cade<br />

Bambini a coppie con un pallone con un pallone; devono passarsi la palla in forma libera<br />

senza farla cadere. La <strong>di</strong>stanza da cui si passano la palla è libera. Vince la coppia che nel<br />

tempo stabilito lascia cadere il minor numero <strong>di</strong> volte il pallone a terra.<br />

Variante: definire la <strong>di</strong>stanza da cui deve essere effettuato il passaggio e/o le modalità <strong>di</strong><br />

lancio.<br />

Obiettivi principali: essere precisi nell'esecuzione del lavoro, collaborare con il compagno<br />

per raggiungere uno scopo, lanciare afferrare.<br />

La palla che rimbalza<br />

Bambini a coppie con un pallone, <strong>di</strong>sposti uno <strong>di</strong> fronte all'altro con un cerchio in mezzo. Al<br />

via dovranno passarsi la palla facendola rimbalzare nel cerchio e cercando <strong>di</strong> riprenderla<br />

prima che ricaschi a terra. La coppia conquista un punto per ogni passaggio riuscito.<br />

Variante: definire la <strong>di</strong>stanza da cui deve essere effettuato il passaggio e/o le modalità <strong>di</strong><br />

lancio.<br />

Obiettivi principali: essere precisi nell'esecuzione del lavoro, collaborare con il compagno<br />

per raggiungere uno scopo, lanciare afferrare.<br />

La palla che vola<br />

Campo <strong>di</strong>viso da una rete o da un filo; bambini a coppie con un pallone. Al via si devono<br />

passarsi la palla lanciandola sopra la rete o il filo. Vince la coppia che, nel tempo stabilito,<br />

esegue il maggior numero <strong>di</strong> passaggi esatti.<br />

Variante: definire la <strong>di</strong>stanza da cui deve essere effettuato il passaggio e/o le modalità <strong>di</strong><br />

lancio.<br />

Obiettivi principali: essere precisi nell'esecuzione del lavoro, collaborare con il compagno<br />

per raggiungere uno scopo, lanciare in alto e afferrare.<br />

Dai e segui la palla<br />

Bambini sud<strong>di</strong>visi in squadre. Due cerchi delimitano la zona <strong>di</strong> lancio. Un componente la<br />

squadra si mette dentro un cerchio (posizione A), i restanti componenti della squadra si<br />

posizionano <strong>di</strong>etro l'altro cerchio con il primo della fila con un pallone in mano (posizione<br />

B). Al via il compagno A lancia a B e si sposta <strong>di</strong>etro il cerchio B mentre B, afferrata la<br />

palla, la lancia al compagno che si trova nel cerchio A e si mette in coda alla fila, e così<br />

via…<br />

Variante: definire la <strong>di</strong>stanza da cui deve essere effettuato il passaggio e/o le modalità <strong>di</strong><br />

lancio.<br />

Obiettivi principali: essere precisi nell'esecuzione del lavoro, collaborare con il compagno<br />

per raggiungere uno scopo, lanciare afferrare.<br />

L'inseguimento<br />

Il campo è sud<strong>di</strong>viso in una serie <strong>di</strong> corridoi delimitati da birilli. Bambini a coppie con un<br />

pallone sono posti da un lato del campo. Al via uno lancia rasoterra, mentre l'altro deve<br />

inseguire la palla e fermarla prima che superi l'altro lato del corridoio. Per conquistare un<br />

punto la coppia deve riuscire a fermare la palla prima che questi superi i limiti del corridoio.<br />

Variante: nel corridoio sono definite 3 zone, l'insegnante chiama una zona, e per conquistare<br />

un punto i bambini dovranno fermare la palla all'interno della zona chiamata.<br />

Obiettivi generali: dosare l'intensità del lancio, valutare una parabola, collaborare con il<br />

compagno.<br />

39


Lanciare<br />

Lanciare preciso - Lanciare in movimento<br />

Sono proposte in questa scheda una serie <strong>di</strong> giochi finalizzati al miglioramento della capacità <strong>di</strong> lancio. In modo<br />

particolare sono sviluppati i lanci <strong>di</strong> precisione ed in movimento. Le modalità <strong>di</strong> lancio sono lasciate alla libera<br />

<strong>di</strong>screzione dei bambini. È importante utilizzare, nelle varie ripetizioni dei giochi, palloni con pesi e <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>versi,<br />

allo scopo <strong>di</strong> migliorare il bagaglio motorio dei bambini.<br />

Lanciare a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse<br />

Bambini <strong>di</strong>visi in squadre <strong>di</strong> 3 o 4 elementi ciascuna. Davanti ad ogni gruppo<br />

sono posti, a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse (3, 4, 6 metri), tre cerchi a cui sono assegnati dei<br />

valori crescenti secondo la <strong>di</strong>stanza dalla zona <strong>di</strong> lancio (1 per quello a 3 metri,<br />

2punti per quello a 4, 3 punti per quello a 6). I bambini a turno dovranno<br />

lanciare, stando <strong>di</strong>etro ad una linea, cercando <strong>di</strong> colpire uno dei cerchi.<br />

Conquisteranno dei punti in relazione al cerchio colpito. Vince chi raggiunge il<br />

punteggio più alto.<br />

Durata dei gioco: 3 tempi <strong>di</strong> 2 minuti ciascuno.<br />

Vuota campo<br />

Bambini sud<strong>di</strong>visi in due squadre.<br />

Palestra <strong>di</strong>visa a metà dai materassi utilizzati nel gioco del goal.<br />

Una decina <strong>di</strong> palloni sono <strong>di</strong>stribuiti tra le due squadre.<br />

Al via i bambini dovranno svuotare il proprio campo dai palloni lanciandoli nel<br />

campo avversario. Vince chi, al fischio dell’insegnante, avrà il minor numero <strong>di</strong><br />

palloni nel proprio campo.<br />

Regole principali: è proibito entrare nel campo avversario; penalità in caso <strong>di</strong><br />

lancio effettuato dopo il fischio. Durata d'ogni partita: 1 minuto.<br />

Tiro ai cerchi<br />

Bambini <strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> 3 o 4 componenti. Devono lanciare, da <strong>di</strong>etro una<br />

panca, la palla utilizzando il tipo <strong>di</strong> lancio in<strong>di</strong>cato dall’insegnante (ad una<br />

mano, a due mani, dall’alto, dal basso, ecc.) e cercare <strong>di</strong> colpire il cerchio<br />

Gioco la mina vagante<br />

Due squadre <strong>di</strong>sposte una <strong>di</strong> fronte all’altra sulla linea dei tre metri del campo <strong>di</strong><br />

pallavolo. Un pallone per ogni giocatore; una palla me<strong>di</strong>ca è <strong>di</strong>sposta al centro<br />

del campo. Scopo del gioco colpire la palla me<strong>di</strong>ca (la mina) cercando <strong>di</strong> fargli<br />

superare la linea <strong>di</strong> fondo del campo avversario. Chi lancia deve essere sempre<br />

<strong>di</strong>etro la linea dei tre metri. Vince chi per primo fa superare alla mina la linea <strong>di</strong><br />

fondo avversaria.<br />

Attacco al cerchio vuoto<br />

Allievi a coppie con due cerchi e un pallone per coppia. Cerchi <strong>di</strong>sposti sulla<br />

stessa linea alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa 3 metri. Un giocatore si pone tra i due cerchi e<br />

si porterà nel cerchio A se l’istruttore chiama A, nel B se chiamerà B;<br />

l’attaccante dovrà cercare <strong>di</strong> colpire il cerchio lasciato libero dal compagno<br />

dopo lo spostamento. 10 tiri a testa.<br />

La battaglia dei birilli<br />

Due palloni per squadra<br />

Due squadre, separate da una rete da pallavolo o da un filo, cercano <strong>di</strong> abbattere<br />

i 3 birilli posti liberamente nel mezzo del campo avversario, tirando il pallone<br />

sopra la rete. Vince chi per primo abbatte tutti i birilli avversari. Il birillo è da<br />

considerare abbattuto anche se è toccato inavvertitamente da un componente la<br />

squadra.<br />

A B<br />

40


La verticale<br />

Affrontare la verticale sulle braccia<br />

Per affrontare la verticale sulle braccia occorre che il bambino apprenda, prima <strong>di</strong> tutto, ad allineare i vari segmenti<br />

corporei ed a controllarli in equilibrio sulle braccia. Successivamente l'attenzione sarà posta sulla capacità <strong>di</strong><br />

mantenere la posizione allineata in movimento; in seguito si passerà alla verticale in appoggio ad una parete. In questa<br />

fase del corso, l'attenzione sarà posta sull'acquisizione da parte del bambino della capacità <strong>di</strong> allineare i vari segmenti<br />

corporei prima in situazione statica e poi in quella <strong>di</strong>namica.<br />

Il siluro - saper allineare il tronco con gli arti inferiori<br />

Dalla posizione decubito prona (pancia verso terra) con le braccia <strong>di</strong>stese, invitare il<br />

bambino a cercare <strong>di</strong> allineare il tronco con le gambe: "Devi <strong>di</strong>ventare dritto come un<br />

siluro".<br />

Allo scopo <strong>di</strong> facilitare l'acquisizione ed il controllo della posizione, porre dei piccoli oggetti<br />

sulla parte lombare della colonna.<br />

Obiettivi generali: equilibrio statico, controllo dell'allineamento <strong>degli</strong> arti inferiori ed il<br />

tronco.<br />

La piramide - saper allineare gli arti superiori con il tronco<br />

Dalla posizione decubito prona il bambino solleverà il bacino verso l'alto fino a formare con<br />

il corpo una "piramide" o triangolo. Il peso del corpo graverà maggiormente sulle braccia.<br />

La schiena deve essere <strong>di</strong>ritta; lo sguardo è rivolto verso le mani. Acquisita la posizione<br />

d'allineamento dovrà cercare <strong>di</strong> mantenerla.<br />

Allo scopo <strong>di</strong> facilitare l'acquisizione ed il controllo della posizione, l'insegnante può<br />

servirsi <strong>di</strong> un bastone, che appoggerà sulla schiena del bambino utilizzandolo come livella.<br />

Obiettivi generali: equilibrio statico, controllo dell'allineamento <strong>degli</strong> arti superiori ed il<br />

tronco.<br />

La piramide con la ban<strong>di</strong>era - Saper allineare arti superiori, tronco e una gamba <strong>di</strong>stesa<br />

Dalla posizione della piramide s'inviterà il bambino a sollevare una gamba <strong>di</strong>stesa, ed<br />

allinearla con le braccia ed il tronco. Acquisita la posizione d'allineamento dovrà cercare <strong>di</strong><br />

mantenerla.<br />

Allo scopo <strong>di</strong> facilitare l'acquisizione ed il controllo della posizione, l'insegnante può<br />

servirsi <strong>di</strong> un bastone, che appoggerà sulla schiena e lungo la gamba del bambino<br />

utilizzandolo come livella.<br />

Obiettivi generali: equilibrio statico, controllo dell'allineamento <strong>degli</strong> arti superiori, il tronco<br />

e le gambe.<br />

La spinta<br />

Dalla posizione precedente, s'inviterà il bambino ed eseguire delle spinte verso l'alto con il<br />

piede in appoggio a terra. Durante la fase <strong>di</strong> volo mantenere, l'allineamento del tronco con la<br />

gamba <strong>di</strong>stesa. Cercare <strong>di</strong> evitare, nella fase <strong>di</strong> slancio della gamba, l'inarcamento della zona<br />

lombare che impe<strong>di</strong>sce il trasferimento dello slancio.<br />

Obiettivi generali: equilibrio <strong>di</strong>namico, controllo dell'allineamento <strong>degli</strong> arti superiori ed il<br />

tronco con gli arti inferiori in fase <strong>di</strong> volo.<br />

Equilibrio in appoggio con i pie<strong>di</strong> sulla spalliera e le mani a terra.<br />

Bambini in appoggio con i pie<strong>di</strong> sugli staggi bassi della spalliera: assumere la posizione del<br />

siluro.<br />

Dalla posizione precedente s'invitano i bambini ad assumere la posizione della piramide<br />

portando verso l'alto il bacino e arretrando lentamente l'appoggio sulle mani.<br />

Dalla posizione della piramide in appoggio alla spalliera, portare verso l'alto una gamba<br />

<strong>di</strong>stesa raggiungendo la posizione della piramide con la ban<strong>di</strong>era.<br />

Obiettivi generali: equilibrio <strong>di</strong>namico, controllo dell'allineamento <strong>degli</strong> arti superiori ed il<br />

tronco in movimento.<br />

41


Giocare contro un compagno<br />

Situazioni <strong>di</strong> gioco 1 contro 1<br />

La prima fase della costruzione della capacità <strong>di</strong> gioco nei giochi sportivi prevede l'acquisizione, da parte del bambino,<br />

delle seguenti competenze:<br />

Saper gestire l'oggetto (la palla),<br />

Saper attaccare il bersaglio: tirare, dribblare (progre<strong>di</strong>re con la palla), fintare;<br />

Saper <strong>di</strong>fendere il bersaglio: marcare, recuperare la palla.<br />

Nelle situazioni 1 contro 1 le informazioni visive sono determinate dalla palla e dal bersaglio e dall'avversario <strong>di</strong>retto.<br />

In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche: costituire coppie <strong>di</strong> lavoro con bambini d'uguali capacità. Incitarli ad essere volitivi nelle<br />

situazioni <strong>di</strong>fensive.<br />

Attacco ai cerchi – 1 vs 1<br />

Bambini a coppie.<br />

MATERIALE NECESSARIO: un pallone per ogni coppia, quattro cerchi e una panchina per<br />

ogni campo.<br />

Disporre due cerchi a tre metri da una panchina che funziona da <strong>di</strong>visorio tra due campi <strong>di</strong><br />

gioco.<br />

SCOPO DEL GIOCO: colpire con il pallone, nella fase d’attacco, i cerchi dell’avversario,<br />

posti a 3 metri dalla panchina; nella fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa, impe<strong>di</strong>re che i propri cerchi siano colpiti<br />

utilizzando qualsiasi parte del corpo per <strong>di</strong>fenderli.<br />

DURATA DEL GIOCO: 30 secon<strong>di</strong>.<br />

CAMPO DI GIOCO: campo sud<strong>di</strong>viso dalla panchina. Lunghezza: 6 metri; larghezza:<br />

<strong>di</strong>mensioni della panchina.<br />

REGOLE: non si può invadere il campo avversario o toccare la panchina per attaccare o<br />

<strong>di</strong>fendere. Il tiro d’attacco può essere effettuato utilizzando le mani, le intercettazioni<br />

possono essere effettuate con qualsiasi parti del corpo.<br />

VERIFICHE DA EFFETTUARE: strategie utilizzate per raggiungere l’obiettivo, capacità <strong>di</strong><br />

rispettare le regole del gioco.<br />

Ruba la coda.<br />

MATERIALE NECESSARIO: una coda per ogni coppia .<br />

SCOPO DEL GIOCO: rubare la coda, fissata nei pantaloni <strong>di</strong>etro la schiena del compagno,<br />

senza toccarlo.<br />

CAMPO DI GIOCO: rettangolo 6 x 9 metri, che corrispondono alle zone <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del<br />

campo <strong>di</strong> pallavolo o alle due zone d’attacco unite.<br />

DURATA DEL GIOCO: 15”.<br />

REGOLE: non si può toccare, afferrare o fermare il giocatore con la coda; non si può uscire<br />

dallo spazio <strong>di</strong> gioco.<br />

VERIFICHE DA EFFETTUARE: strategie utilizzate per raggiungere l’obiettivo; capacità <strong>di</strong><br />

rispettare le regole <strong>di</strong> gioco.<br />

Varianti<br />

L'attaccante deve rifugiarsi in un cerchio posto in un zona franca.<br />

L'attaccante deve raccogliere un oggetto <strong>di</strong>sperso sul terreno.<br />

Gioco sintetico: la traversata.<br />

Gli allievi sono <strong>di</strong>visi in 4° o 5° gruppi rappresentanti <strong>di</strong>fferenti animali e sono piazzati sulla<br />

linea <strong>di</strong> fondo della palestra. Alla chiamata del loro gruppo gli animali dovranno attraversare<br />

il campo senza farsi eliminare (toccare o prendere il foulard da una delle due volpi poste in<br />

mezzo al campo. Si può trasformare il campo in foresta piazzando <strong>degli</strong> ostacoli da evitare o<br />

scavalcare (tappeti, cerchi, coni).<br />

Il goal – 1 vs 1<br />

Bambini a coppie .<br />

MATERIALE NECESSARIO: un pallone per ogni coppia, dei materassi da utilizzare come<br />

porte.<br />

SCOPO DEL GIOCO: segnare un goal nella porta, costituita da un materasso, <strong>di</strong>fesa da uno<br />

dei due giocatori. L’attacco deve essere fatto utilizzando le mani.<br />

REGOLE: ogni bambino ha a <strong>di</strong>sposizione una solo tentativo per volta per cercare <strong>di</strong><br />

raggiungere lo scopo. Si può spostare con la palla in mano, l’azione termina quando è stato<br />

effettuato il tiro o sono trascorsi i 10” che ha a <strong>di</strong>sposizione per concludere l’azione.<br />

CAMPO DI GIOCO: 3 X 4,5. I materassi devono essere posti al centro della palestra in<br />

modo da sfruttare ambo i lati dell’attrezzo e permettere <strong>di</strong> lavorare contemporaneamente con<br />

un maggior numero <strong>di</strong> bambini.<br />

42


DURATA DEL GIOCO: 10” per tentativo.<br />

VERIFICHE DA EFFETTUARE: strategie utilizzate per raggiungere l’obiettivo; capacità <strong>di</strong><br />

rispettare le regole del gioco.<br />

43


Pallavolo<br />

Saper respingere in situazione facilitata<br />

Lo schema motorio respingere è alla base <strong>di</strong> molte abilità sportive ed in modo particolare quelle caratteristiche del<br />

gioco della pallavolo. L'utilizzo <strong>di</strong> palloncini gonfiabili o <strong>di</strong> spugna rende più semplice l'utilizzo <strong>di</strong> una abilità<br />

complessa come il respingere con le mani e facilita l'approccio ad una <strong>di</strong>sciplina sportiva come la pallavolo, che è<br />

sempre stata delicata da affrontare, soprattutto a questa età .<br />

Impe<strong>di</strong>re la caduta del palloncino<br />

I bambini sono raggruppati a coppie con una palloncino.<br />

Compito: colpire, alternativamente con le mani, il pallone cercando <strong>di</strong> non farlo cadere.<br />

Quando il pallone cade la coppia si siede per terra. Vinci chi resiste <strong>di</strong> più.<br />

Chi fa volare <strong>di</strong> più il pallone?<br />

I bambini sono sud<strong>di</strong>visi in tre gruppi: due si affrontano nel gioco, l'altro arbitra.<br />

L'insegnante lancia un palloni a ciascun gruppo; i bambini devono colpirlo e cercare <strong>di</strong> farlo<br />

volare più che possono. Il maestro <strong>di</strong>spone due riserve <strong>di</strong> 5 palloni. Quando un pallone <strong>di</strong><br />

una squadra cade, l'insegnante né butta uno prendendolo dalla riserva. Il pallone caduto è<br />

perduto e deve essere raccolto dagli arbitri che li depositano in un cerchio. Vince chi resiste<br />

<strong>di</strong> più.<br />

Dopo ogni prova i gruppi si scambiano i ruoli.<br />

Il palleggio con la rete in mezzo<br />

Tutti i bambini sono sud<strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> due <strong>di</strong>sposti uno da una parte e l'altro dall'altra <strong>di</strong><br />

una rete o filo. Ogni coppia ha un pallone.<br />

Compito: colpire il pallone e rinviarlo oltre alla rete al proprio compagno cercando <strong>di</strong> non<br />

farlo cadere. Vince chi effettua il maggior numero <strong>di</strong> passaggi senza far cadere la palla.<br />

La catena<br />

I bambini sono sud<strong>di</strong>visi in tre gruppi: due si affrontano nel gioco, l'altro arbitra.<br />

Sono <strong>di</strong>sposti in fila sud<strong>di</strong>visi a metà da un filo o da una rete. Colui che inizia il gioco si<br />

trova <strong>di</strong>etro ad una panca ed ha a <strong>di</strong>sposizione una cesta con 5 palloni.<br />

Scopo del gioco: passarsi la palla in palleggio, in successione, per farla arrivare all'ultimo<br />

compagno della fila.<br />

Sviluppo del gioco: il bambino che inizia il gioco prende una palla da una cesta la passa al<br />

compagno che gli sta <strong>di</strong> fronte che a sua volta la passa a quello successivo, cosi via <strong>di</strong><br />

compagno in compagno, fino a far arrivare il pallone nel cesto che si trova dall'altra parte<br />

della rete o filo. Se il pallone cade deve essere raccolto dagli arbitri che lo mettono in un<br />

cerchio. Vince chi va arrivare il maggior numero <strong>di</strong> palloni nel cesto finale senza farli<br />

cadere.<br />

La pallavolo<br />

I bambini sono sud<strong>di</strong>visi in tre gruppi: due si affrontano nel gioco, l'altro arbitra. Si gioca a<br />

pallavolo con i palloncini. L'inizio del gioco sarà sempre effettuato dall'insegnante che<br />

lancerà alternativamente la palla in un campo o nell'altro.<br />

Una squadra conquista un punto se fa cadere la palla nel campo avversario.<br />

Quando il pallone cade deve essere raccolto dagli arbitri e depositato in un cerchio.<br />

44


Scherma<br />

Giochi d’approccio<br />

L'attività proposta ha lo scopo <strong>di</strong> avvicinare i bambini alla scherma. Prevede l'utilizzo <strong>di</strong> uno strumento facilmente<br />

reperibile: una bottiglia <strong>di</strong> plastica dotata <strong>di</strong> un collo stretto.<br />

Presentazione della <strong>di</strong>sciplina<br />

La presentazione della <strong>di</strong>sciplina può avvenire attraverso la <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> alcuni allievi<br />

già praticanti la <strong>di</strong>sciplina sportiva o visionando delle cassette. Nel corso della presentazione<br />

sono illustrate le principali caratteristiche dello sport (gesti caratteristici, terminologia<br />

specifica, ecc.).<br />

L'assalto libero<br />

Le zone d'assalto sono delimitate da coni e birilli, le corsie sono larghe 1 metro e lunghe 4.I<br />

bambini sono <strong>di</strong>visi in gruppi in funzione delle corsie a <strong>di</strong>sposizione. All'interno <strong>di</strong> ogni<br />

gruppo, a turno, i bambini assumono la funzione <strong>di</strong> arbitro oppure si affrontano due per volta<br />

in un assalto. L'arbitro dà il segnale <strong>di</strong> inizio e <strong>di</strong> fine assalto.<br />

Consegna: toccare l'avversario per primo con il fondo della bottiglia, quando è stato toccato<br />

l'arbitro grida "alt".<br />

Gioco delle statue<br />

Obiettivo: stabilizzare gli appoggi.<br />

I bambini si <strong>di</strong>spongono liberamente in uno spazio <strong>di</strong> 3 metri per 3. Al segnale dell'arbitro o<br />

dell'insegnante, ognuno assume la posizione dello schermidore (pie<strong>di</strong> e braccia dritte nello<br />

stesso asse, piede avanti perpen<strong>di</strong>colare a quello <strong>di</strong>etro, gambe flesse).<br />

Consegna: al fischio assumere la posizione dello schermitore e rimanere fermi.<br />

Gioco sotto - sopra<br />

Obiettivo: mantenere la <strong>di</strong>stanza<br />

Sviluppo del gioco: due schermidori si affrontano. Uno dei due schermidori guida il gioco<br />

avanzando e arretrando, l'altro lo segue nei movimenti mantenendo la propria bottiglia sotto<br />

a quella del compagno.<br />

Toccare la bottiglia<br />

Per due, un bambino tiene una bottiglia in mano davanti a sé e la lascia cadere, l'altro in<br />

posizione <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a deve toccarla prima che tocchi il suolo.<br />

45


PROGETTISTI - ANNI 8<br />

“Utilizziamo il movimento”<br />

A cura <strong>di</strong> <strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />

47


Collaborare con i compagni<br />

Gioco con i compagni, collaboro per <strong>di</strong>fendere e per attaccare.<br />

La seconda fase <strong>di</strong> sviluppo della capacità prevede l'acquisizione, da parte del bambino, della capacità <strong>di</strong> saper<br />

collaborare con i compagni per raggiungere lo scopo che il gioco si prefigge. La situazione più semplice,<br />

caratterizzante questa fase è il 2 contro 1: due attaccanti contro 1 <strong>di</strong>fensore o due <strong>di</strong>fensori contro un attaccante.<br />

Compaiono in queste situazioni due aspetti importanti dei giochi sportivi: il marcamento e lo smarcamento. Nelle<br />

situazioni 2 contro 1 le informazioni visive sono determinate dalla palla, dal bersaglio, dall'avversario <strong>di</strong>ritto e dal<br />

compagno <strong>di</strong> squadra.<br />

In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche: invitare i bambini a collaborare, rilevare quelle situazioni <strong>di</strong> gioco in cui è importante<br />

collaborare per raggiungere lo scopo, dare in<strong>di</strong>cazioni sulle modalità <strong>di</strong> smarcamento.<br />

Gioco con il compagno<br />

Gioco base<br />

Bambini a coppie con un pallone. È definito un bersaglio (canestro, cerchio, porta,<br />

materasso, ecc.). I bambini ad una certa <strong>di</strong>stanza dal bersaglio (una decina <strong>di</strong> metri) partono<br />

e passandosi liberamente la palla devono, al termine del percorso, cercare <strong>di</strong> colpire il<br />

bersaglio.<br />

Collaboro per attaccare - Il goal<br />

2 attaccanti contro 1 <strong>di</strong>fensore<br />

Scopo del gioco: segnare un goal colpendo una porta costituita da un materasso e <strong>di</strong>fesa da<br />

un giocatore.<br />

Descrizione del gioco<br />

Due attaccanti con una palla devono segnare in una porta un goal, costituita da un materasso,<br />

<strong>di</strong>fesa da un compagno. L’azione d’attacco deve essere effettuata con l’uso delle mani,<br />

termina quando è effettuato il tiro da parte <strong>di</strong> uno dei due attaccanti. Dopo ogni attacco il<br />

giocatore “portiere”, va a fare la coppia un uno <strong>degli</strong> attaccanti, mentre l’altro <strong>di</strong>venta<br />

portiere.<br />

Descrizione del campo<br />

Il campo è <strong>di</strong> 9 metri per 6 con una porta costituita da un materasso. Una linea o dei segnali<br />

sono posti a 2 metri dalla porta allo scopo <strong>di</strong> delimitare una zona <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa interdetta agli<br />

attaccanti.<br />

Regole<br />

Durante l’attacco, i giocatori non possono muoversi con la palla ferma in mano, devono<br />

tirare, passare o spostarsi palleggiando la palla a terra con una o due mani. Non possono<br />

entrare, per tirare, nella zona <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa interdetta agli attaccanti.<br />

Vince il <strong>di</strong>fensore che subisce il minor numero <strong>di</strong> goal nel corso del gioco.<br />

Durata del gioco<br />

3 minuti per partita.<br />

Variante: 2 contro 2 con un <strong>di</strong>fensore che funge da portiere fisso.<br />

Collaboro per attaccare - Attacco ai cerchi<br />

2 attaccanti contro 1 <strong>di</strong>fensore<br />

SCOPO DEL GIOCO: colpire due cerchi <strong>di</strong>fesi da un avversario.<br />

DESCRIZIONE DEL GIOCO.<br />

Due attaccanti devono cercare <strong>di</strong> colpire due cerchi posti nel campo avversario. Il <strong>di</strong>fensore<br />

e gli attaccanti sono <strong>di</strong>visi da una panca, che costituisce la linea <strong>di</strong> demarcazione oltre la<br />

quale né il <strong>di</strong>fensore, né gli attaccanti, possono andare. L’azione d’attacco termina quando è<br />

effettuato il tiro da parte <strong>di</strong> uno dei due attaccanti. Dopo ogni attacco il giocatore <strong>di</strong>fensore,<br />

va a fare la coppia un uno <strong>degli</strong> attaccanti mentre l’altro <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fensore.<br />

Vince il <strong>di</strong>fensore che subisce il minor numero d'attacchi positivi (1 punto per ogni cerchio<br />

colpito dagli attaccanti).<br />

DESCRIZIONE DEL CAMPO:<br />

Le <strong>di</strong>mensioni del campo sono <strong>di</strong> 9 metri per 6 <strong>di</strong>viso a metà da una panca. Due cerchi, che<br />

costituiscono la zona bersaglio per l’attacco, sono posti a metri 2 dalla panca e <strong>di</strong>stanziati,<br />

tra loro, <strong>di</strong> 2 metri.<br />

REGOLE<br />

Non si può invadere il campo avversario o toccare la panchina per attaccare o <strong>di</strong>fendere.<br />

L’attacco può essere effettuato utilizzando solo le mani. Sono ammessi i colpi al volo. Per<br />

<strong>di</strong>fendere si possono utilizzare tutte le parti del corpo.<br />

Durata del gioco<br />

48


3 minuti per partita.<br />

Collaboro per attaccare - Ruba la coda<br />

2 attaccanti contro 1 <strong>di</strong>fensore<br />

SCOPO DEL GIOCO: andare a posare il pallone oltre la linea <strong>di</strong> fondo del campo<br />

avversario senza farsi rubare la coda che i due attaccanti hanno fissata <strong>di</strong>etro la schiena.<br />

DESCRIZIONE DEL GIOCO<br />

Due attaccanti partendo da un'estremità del campo devono andare a posare il pallone oltre la<br />

linea <strong>di</strong> fondo del campo avversario. Il <strong>di</strong>fensore deve cercare <strong>di</strong> rubare la coda<br />

dell’attaccante possessore della palla. Dopo ogni attacco il giocatore <strong>di</strong>fensore, va a fare la<br />

coppia un uno <strong>degli</strong> attaccanti mentre l’altro <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fensore.<br />

DESCRIZIONE DEL CAMPO<br />

Dimensioni del campo 9 metri per 6 con delimitata una zona <strong>di</strong> meta dalla parte del<br />

<strong>di</strong>fensore.<br />

REGOLE<br />

L’azione d’attacco s'interrompe se il giocatore possessore <strong>di</strong> palla esce dal campo.<br />

L’attaccante non può essere trattenuto, abbracciato o spinto dal <strong>di</strong>fensore in modo energico.<br />

Durata del gioco<br />

3 minuti per partita.<br />

Il canestro mobile<br />

Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> realizzazione:<br />

gruppi <strong>di</strong> 4 allievi: due attaccanti, uno con un foulard fissato <strong>di</strong>etro la schiena, l'altro con in<br />

mano un cesto, un <strong>di</strong>fensore, un arbitro.<br />

Scopo del gioco: l'attaccante con palla deve andare a depositarla nel cesto tenuto in mano dal<br />

compagno; il <strong>di</strong>fensore deve fermare strappandogli la coda (foulard). Il giocatore con il cesto<br />

deve rimanere fermo sul posto.<br />

spazio <strong>di</strong> gioco: come ruba la coda<br />

3 prove della durata <strong>di</strong> 10” ciascuna.<br />

Variante:<br />

il compagno con la scatola si può muovere nella zona bersaglio.<br />

Gioco sintetico: l’attacco al castello.<br />

Quattro squadre <strong>di</strong> 4 o 5 ladri, tentano <strong>di</strong> riportare nella loro rifugio (tappeto) i tesori (oggetti<br />

vari) del castello (cerchio centrale), che è protetto da una squadra <strong>di</strong> 3 o 4 guar<strong>di</strong>ani.<br />

La squadra che vince è quella che riporta più tesori nella sua tana. Un ladro, fuori dal suo<br />

rifugio, rimane immobilizzato se un guar<strong>di</strong>ano gli toglie il foulard che ha fissato nella<br />

cintura. Il ladro può essere salvato da un compagno che lo riporta nel rifugio tenendo per<br />

mano.<br />

Durata del gioco: 2 minuti<br />

Vince la squadra che riesce a portare il maggior numero d'oggetti nella propria tana.<br />

Al termine d'ogni partita le squadre si scambiano i ruoli.<br />

49


Combinazione schemi motori<br />

I percorsi misti<br />

Il percorso misto si può considerare come un modo per sintetizzare le abilità fino al momento apprese. I bambini<br />

devono essere già in grado <strong>di</strong> svolgere le <strong>di</strong>verse attività che li compongono.<br />

Deve essere inteso come una serie <strong>di</strong> prove in successione (al massimo 4) che il bambino dovrà superare. La lunghezza<br />

del percorso non dovrà essere superiore ai 15/25 metri.<br />

Presenta i seguenti vantaggi:<br />

vivacizza la lezione;<br />

consente, cambiando spesso gli attrezzi e la loro <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> variare gli stimoli;<br />

permette <strong>di</strong> organizzare delle piccole gare costruendo, per esempio, due percorsi uguali e paralleli;<br />

permette <strong>di</strong> valutare il livello generale d'abilità raggiunto dagli allievi, evidenziando in un tempo ridotto <strong>di</strong>verse<br />

capacità: la coor<strong>di</strong>nazione motoria e, in particolare, gli equilibri <strong>di</strong>namici, in senso della spazialità e temporalità, la<br />

coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale, ecc.<br />

la costruzione dei percorsi potrà essere effettuata dall'insegnante o dagli stessi alunni. In ogni caso è bene sempre<br />

finalizzarli e <strong>di</strong>sporre gli attrezzi secondo una logica in relazione all'obiettivo prefissato. Per esempio, in un percorso<br />

finalizzato al miglioramento della velocità <strong>di</strong> spostamento non sarà logico inserire un attrezzo che normalmente<br />

richiede un tempo lungo d'esecuzione.<br />

Di seguito sono proposti una serie <strong>di</strong> percorsi misti strutturati in relazione alle parti del corpo utilizzate e agli obiettivi<br />

prefissati.<br />

Percorso misto con l'impegno dei soli arti inferiori finalizzato alla<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento<br />

1. Corsa a slalom,<br />

2. superamento <strong>di</strong> corsa d'ostacoli bassi,<br />

3. spostamento a navetta,<br />

4. salto <strong>di</strong> un ostacolo<br />

varianti: si possono utilizzare tutte le modalità <strong>di</strong> spostamento apprese, oppure costruendo due<br />

percorsi paralleli fare una gara.<br />

Percorso misto con l'impegno <strong>degli</strong> arti inferiori finalizzato alla<br />

combinazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> salti<br />

1. Salti a pie<strong>di</strong> pari <strong>di</strong> una serie d'ostacoli bassi,<br />

2. salti a pie<strong>di</strong> uniti a destra e sinistra <strong>di</strong> una riga,<br />

3. salto, dopo una breve rincorsa, su <strong>di</strong> un materassone.<br />

varianti: si possono utilizzare tutti i tipi <strong>di</strong> salti appresi, oppure fare una gara a squadre<br />

verificando chi esegue gli esercizi secondo le in<strong>di</strong>cazioni date dall'insegnante.<br />

Percorso misto che impegna tutto il corpo finalizzato alla<br />

combinazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse abilità<br />

1. Salto a rana <strong>di</strong> una serie d'ostacoli<br />

2. Camminare su <strong>di</strong> una trave o una panca<br />

3. Passare sotto ad un tunnel o un ostacolo<br />

4. Eseguire una capovolta avanti.<br />

variante: si possono utilizzare tutte le modalità <strong>di</strong> spostamento apprese<br />

Percorso misto finalizzato alla combinazione <strong>di</strong> più abilità<br />

1. Salto a pie<strong>di</strong> pari nei cerchi<br />

2. Camminare in quadrupe<strong>di</strong>a sulla panca<br />

3. Eseguire una capovolta avanti<br />

4. Tirare a canestro<br />

Variante: si possono utilizzare tutte le modalità <strong>di</strong> spostamento apprese.<br />

50


Correre<br />

Correre veloce<br />

Per correre veloce il bambino deve sviluppare delle competenze motorie quali: partire veloce ad un segnale -<br />

accelerare in linea retta - mantenere la velocità massima fino all'arrivo.<br />

Reagire velocemente<br />

Obiettivi: reagire veloce a dei segnali, mettersi rapidamente in azione per correre.<br />

I bambini sono sud<strong>di</strong>visi in due gruppi: i cani e i gatti (un "cane" contro un "gatto"<br />

della stessa forza). I limiti del terreno <strong>di</strong> gioco sono definiti da coni e righe per<br />

terra.<br />

Al segnale stabilito il cane deve cercare <strong>di</strong> cattura il gatto che scappa il più<br />

velocemente possibile. Conquista un punto chi cattura l'avversario o riesce a<br />

raggiungere il rifugio senza essere toccato. Vinci chi ottiene più punti<br />

dell'avversario su 6 tentativi (3 come cane, 3 come gatto). Dopo ogni tentativo i<br />

bambini si scambiano i ruoli.<br />

Varianti: allungare la <strong>di</strong>stanza da correre, variare il tipo <strong>di</strong> segnale, mo<strong>di</strong>ficare le<br />

posizioni <strong>di</strong> partenza dei corridori (sdraiati, sulla schiena, …).<br />

Osservazioni<br />

L'insegnante porta gli allievi a formulare le caratteristiche delle loro corse<br />

attraverso il confronto <strong>di</strong> alcuni risultati: per esempio, A ha catturato B dopo 4<br />

metri (grande velocità <strong>di</strong> reazione), invece C ha catturato D alla fine dei 20 metri<br />

(messa in azione progressiva).<br />

Gestire le modalità <strong>di</strong> spostamento<br />

Obiettivo: gestire la forma <strong>di</strong> uno spostamento ricercato.<br />

Organizzazione del gioco<br />

Per squadra in colonna <strong>di</strong>etro ad un segnale <strong>di</strong> partenza (cono, cerchio, ban<strong>di</strong>ere,<br />

…) identico a quello d'arrivo.<br />

I bambini sono a coppie (uno esegue, l'altro osserva), cambiare i ruoli dopo ogni<br />

passaggio.<br />

Gli osservatori si piazzano <strong>di</strong> lato.<br />

Ciascun bambino gareggia per almeno quattro volte e sceglie i suoi avversari.<br />

Consegne:<br />

arrivare primo correndo come un topolino, un gigante, un fattorino.<br />

Il primo arrivato guadagna un punto per la sua squadra.<br />

Conservare per tutta la corsa, le stesse modalità <strong>di</strong> spostamento.<br />

Criterio <strong>di</strong> riuscita:<br />

arrivare primo almeno una volta nelle quattro prove.<br />

Variante<br />

Valutare la prova.<br />

Osservazioni<br />

Dopo ciascun passaggio, l'osservatore informa il suo corridore su:<br />

- l'assenza d'esitazione alla partenza,<br />

- l'orientamento della corsa (dritta o a zig zag),<br />

- l'orientamento dello sguardo (davanti o <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> lui, <strong>di</strong> lato, verso il sole o il<br />

cielo),<br />

- l'appoggio dei pie<strong>di</strong> (i pie<strong>di</strong> sono nella linea dello spostamento?).<br />

La valutazione della prova deve permettere <strong>di</strong> confrontare i risultati in relazione alle<br />

modalità <strong>di</strong> spostamento.<br />

Percorre delle <strong>di</strong>stanze a velocità massima<br />

Obiettivo<br />

Percorre una <strong>di</strong>stanza a velocità massima.<br />

Organizzazione<br />

Due squadre l'una <strong>di</strong> fronte all'altra, allievi <strong>di</strong>sposti a coppie della stessa forza.<br />

Costruire delle corsie ben delimitate e parallele per ciascun corridore. Ad ogni<br />

corsia dovrà essere assegnato un numero progressivo.<br />

Consegne<br />

Al segnale i bambini correranno per superare la linea d'arrivo che sta loro <strong>di</strong> fronte<br />

(la coppia si scambia <strong>di</strong> posto).<br />

Il primo che arriva guadagna un punto.<br />

51


Non si può uscire dalla corsia.<br />

Criterio <strong>di</strong> riuscita<br />

Vincere 3 prove su 5<br />

Variante<br />

Guadagno una corsia, arretro <strong>di</strong> una corsia.<br />

Le corsia sono numerato da 1 a …<br />

Dopo ciascuna corsa, il perdente rimane nella sua corsia, il vincitore si sposta <strong>di</strong><br />

una corsia. Il vincitore della corsia con il numero più elevato resta nella sua corsia,<br />

il perdente scende <strong>di</strong> una.<br />

Osservazione<br />

La gestione <strong>di</strong> una velocità massima su tutte le <strong>di</strong>stanze può essere valutata con<br />

l'allontanamento del corridore dalla linea d'arrivo.<br />

52


Capovolta in<strong>di</strong>etro<br />

Appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />

Nell'appren<strong>di</strong>mento della capovolta all'in<strong>di</strong>etro è fondamentale saper mantenere la posizione arrotondata della schiena<br />

e saper spingere con le mani verso l'alto al termine del rotolamento, per permettere il passaggio della testa tra le<br />

braccia.<br />

La tecnica elementare<br />

Il bambino assume una posizione accovacciata ed a palla, si sbilancia in<strong>di</strong>etro mantenendo le<br />

ginocchia vicino al petto, prepara le mani portandole vicino alle orecchie con il palmo rivolto<br />

verso l'alto prima <strong>di</strong> sedersi a terra. Al termine del rotolamento sulla schiena, appoggia le mani<br />

a terra e spinge velocemente per sollevare le natiche e far passare la testa tra braccia. Al<br />

termine cerca <strong>di</strong> appoggiare i pie<strong>di</strong> per terra.<br />

Il dondolo sulla schiena<br />

Da seduto, con le gambe flesse ed unite, sbilanciando il busto <strong>di</strong>etro, flettere il capo in avanti<br />

portando le mani sopra le spalle, palmo in su, <strong>di</strong>ta <strong>di</strong>etro - fuori, rotolare <strong>di</strong>etro sul dorso fino<br />

ad appoggiare le spalle e la nuca a terra mantenendo la posizione a palla. Ritornare nella<br />

posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

La posizione e l'azione delle mani<br />

Nella capovolta in<strong>di</strong>etro è <strong>di</strong> fondamentale importanza apprendere il corretto posizionamento<br />

delle mani a terra e la successiva spinta delle braccia, allo scopo <strong>di</strong> permettere l'innalzamento<br />

del bacino ed il passaggio della testa durante il rotolamento.<br />

Sensibilizzazione dell'appoggio a terra<br />

- Sdraiato a terra con la pancia verso l'alto, far posare le mani vicino alla testa con il palmo<br />

a terra e il pollice orientato verso l'orecchio. I gomiti sono serrati.<br />

- Seduto a terra nella posizione a "palla" il fanciullo mette le mani vicino alle orecchie con<br />

il palmo rivolto verso l'alto e, guardando i gomiti serrati, rotola sulla schiena cercando <strong>di</strong><br />

andare a posare completamente le mani a terra, senza perdere la posizione arrotolata e<br />

mantenendo i gomiti sono stretti. Dopo aver toccato il pavimento con le mani ritorna nella<br />

posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Situazione facilitata - Capovolta da un piano inclinato<br />

Allievo seduto su <strong>di</strong> un piano inclinato esegue una capovolta in<strong>di</strong>etro. L'insegnante lo assiste<br />

aiutandolo a posare le mani a terra, a sollevare le gambe ed il bacino verso l'alto e a mantenere<br />

la posizione a palla. Lo aiuta, se necessario, nella spinta delle braccia allo scopo <strong>di</strong> permettere<br />

il passaggio delle testa.<br />

L'assistenza<br />

L'assistenza dell'insegnante nella capovolta in<strong>di</strong>etro è in<strong>di</strong>rizzata ad aiutare il bambino a<br />

collocare in modo corretto le mani a terra, ed ad aiutarlo a far passare la testa tra le braccia,<br />

ponendo una mano sotto la spalla, e spingendo verso l'alto al termine del rotolamento sulla<br />

schiena.<br />

53


La verticale<br />

La verticale contro il muro<br />

Lo scopo è quello <strong>di</strong> far apprendere ai fanciulli la capacità <strong>di</strong> rimanere in equilibrio sulle braccia in appoggio ad una<br />

parete. Questa attività deve essere preceduta da quella già illustrata nella proposta <strong>di</strong>dattica dei costruttori.<br />

La verticale a tre appoggi<br />

Prima fase<br />

I bambini, appoggiano gli avambracci e le mani, su <strong>di</strong> un materasso, e formano un triangolo<br />

che ha come vertice le mani. Sistemano tra le mani la testa e, aiutandosi con le gambe,<br />

sollevano il bacino fino a portarlo verticale al suolo. Raggiunta la posizione cercano <strong>di</strong><br />

mantenerla.<br />

Seconda fase<br />

Dalla posizione precedente devono sollevare una gamba fino a raggiungere la verticale.<br />

Raggiunta la posizione devono tenerla.<br />

Variante: far salire e scendere alternativamente le gambe dalla posizione verticale.<br />

Terza fase<br />

Dalla posizione acquisita nella seconda fase sollevare entrambe le gambe nella posizione<br />

verticale.<br />

Allineamento verticale braccia - tronco<br />

Organizzazione materiale: tre panche o plinti <strong>di</strong> altezza <strong>di</strong>versa, appoggiati su dei materassi,<br />

sono messe vicino ad una parete ad una <strong>di</strong>stanza 50/70 cm. da essa.<br />

In appoggio con la pancia sul plinto o panca, mani posate al suolo, testa verso il muro, portare<br />

contro la parete il tronco, tenere la posizione per 5 secon<strong>di</strong>. Eseguire l'esercizio su tutte le<br />

panche o plinti.<br />

La sforbiciata delle gambe<br />

Dopo aver acquisito la capacità <strong>di</strong> mantenere allineati i vari segmenti corporei (ve<strong>di</strong> verticale -<br />

costruttori), occorre acquisire la capacità <strong>di</strong> gestire lo slancio delle gambe verso l'alto.<br />

Dalla posizione con le mani a terra, si chiede al bambino <strong>di</strong> slanciare le gambe, cercando <strong>di</strong><br />

effettuare una sforbiciata senza staccare le mani da terra.<br />

La verticale sulle braccia contro la parete partendo in appoggio a<br />

terra<br />

Acquisito il controllo delle gambe in volo si chiede al bambino <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> toccare con la<br />

prima gamba slanciata la parete o la spalliera. Successivamente si chiederà <strong>di</strong> riunire le gambe<br />

contro il punto <strong>di</strong> appoggio raggiungendo la posizione <strong>di</strong> verticale.<br />

La verticale sulle braccia contro la parete partendo in pie<strong>di</strong><br />

Dalla posizione in pie<strong>di</strong> con le braccia alte ed un piede avanti rispetto all'altro (rimane <strong>di</strong>etro il<br />

primo piede che sale verso la parete), il fanciullo appoggerà le mani a terra e, cercando <strong>di</strong> non<br />

perdere l'allineamento dei segmenti effettuerà la verticale sulle braccia andando ad<br />

appoggiarsi contro la parete o spalliera.<br />

L'assistenza<br />

L'insegnante dovrà, nel corso dell'esecuzione della verticale, assiste e sostenere il bambino<br />

ponendo, nel momento dello slancio, la mano destra sotto la spalla destra e la sinistra sulla<br />

coscia destra nel caso in cui slanci per prima la gamba destra.<br />

54


Potenziamento del tono muscolare dei muscoli della postura<br />

Prima fase<br />

I muscoli addominali profon<strong>di</strong>, estensori del rachide e i fissatori delle scapole, sono importanti per il mantenimento per<br />

un certo tempo delle posture. Il tipo <strong>di</strong> contrazione utilizzata sarà quella tonica. Importante è sviluppare l'azione del<br />

muscolo trasverso dell'addome che, pur non avendo alcun ruolo cinetico, assicura, tra l'altro, la solidarietà del bacino<br />

e del tronco, fondamentale nella postura in pie<strong>di</strong>.<br />

Sviluppo addominali profon<strong>di</strong> - in modo particolare del trasverso<br />

addominale<br />

All'inizio occorre abbinare lo sforzo alla respirazione allo scopo <strong>di</strong> sollecitare la contrazione<br />

automatica del trasverso che permette una solidarietà bacino - tronco.<br />

Successivamente, quando attraverso la ripetizione, il tono del trasverso si è sviluppato,<br />

bisogna passare al decon<strong>di</strong>zionamento respiratorio. Gli sforzi, allora, saranno effettuati sia<br />

nel momento dell'inspirazione sia in quello dell'espirazione.<br />

L'attività in questa fase del corso sarà principalmente in<strong>di</strong>rizzata a far apprendere al<br />

bambino a sollecitare automaticamente il trasverso attraverso l'atto respiratorio ed ad<br />

abbinarvi <strong>degli</strong> esercizi addominali blan<strong>di</strong>.<br />

ESERCIZIO BASE<br />

- Partenza allungati sul dorso, gambe flesse, braccia lungo il corpo.<br />

- Inspirare normalmente<br />

- Espirare ritraendo leggermente il ventre<br />

- Inspirare mantenendo il ventre retratto<br />

- Sull'espirazione seguente estensione delle due gambe nel prolungamento delle cosce,<br />

seguito dal ritorno a gambe flesse.<br />

In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche: Negli esercizi con abbinamento respiratorio gli sforzi si fanno sempre<br />

sull'espirazione. Durante lo sforzo il bacino deve essere solidale con il tronco allo scopo <strong>di</strong><br />

permettere al trasverso <strong>di</strong> lavorare. Evitare l'antiversione del bacino.<br />

VARIANTE MENO INTENSA DELL'ESERCIZIO<br />

Dalla posizione <strong>di</strong> partenza precedentemente illustrata<br />

− Durante l'espirazione far salire un ginocchio al petto;<br />

− eseguire un'inspirazione interme<strong>di</strong>a<br />

− sull'espirazione seguente, far salire l'altra gamba al petto.<br />

− Come prima, far scendere la gamba tesa fino a 45° poi ritornare in flessione<br />

− Come prima, far scendere la gamba tesa fino al suolo, poi riportarla in flessione.<br />

Sviluppo estensori <strong>degli</strong> estensori del rachide<br />

Inclinazione del tronco in avanti - la torre <strong>di</strong> Pisa<br />

Da in stazione eretta con i pie<strong>di</strong> <strong>di</strong>varicati <strong>di</strong> 20/30 cm. inclinare il tronco in avanti rispettando<br />

le curve vertebrali. L'inclinazione non deve essere esagerata (30/45°) per non provocare una<br />

flessione a livello della regione lombare.<br />

Ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza espirando.<br />

In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche: invitare i bambini a mantenere senza far fatica la posizione allo scopo<br />

<strong>di</strong> facilitare i riflessi tonici.<br />

Sviluppo dei muscoli fissatori delle scapole<br />

Esercizi in appoggio con mantenimento dell'atteggiamento<br />

- In appoggio con le braccia su <strong>di</strong> una sbarra sopraelevata o uno staggio della spalliera con<br />

il busto inclinato in avanti. Controllare il bacino, la posizione della testa (deve essere sul<br />

prolungamento della colonna vertebrale con in mento retratto) e rilassare le spalle.<br />

Mantenere la posizione senza <strong>di</strong>fficoltà.<br />

- Nella posizione con le braccia flesse, verificare la mobilità delle spalle mantenere un<br />

atteggiamento comodo e conservando le normali curve della colonna vertebrale.<br />

Note <strong>di</strong>dattiche: il solo tono muscolare deve essere utilizzato per mantenere le scapole, non vi<br />

devono essere contrazioni volontarie.<br />

- In posizione quadrupe<strong>di</strong>ca, mantenere senza <strong>di</strong>fficoltà l'atteggiamento conservando le<br />

curvature normali della colonna vertebrale. Variare l'angolo coscia - tronco spostando<br />

all'in<strong>di</strong>etro i pie<strong>di</strong>, mantenendo la postura del dorso<br />

55


Percezione della mobilità della colonna vertebrale<br />

Percezione e miglioramento della mobilità<br />

Attraverso una serie <strong>di</strong> esercizi imitativi è proposta un'attività finalizzata alla percezione ed al miglioramento della<br />

mobilità articolare della colonna vertebrale. Dopo aver lasciato al bambino, nella fase iniziale, la possibilità <strong>di</strong><br />

esplorare le modalità esecutive <strong>degli</strong> esercizi, l'insegnante focalizzerà, successivamente, la sua attenzione su alcuni<br />

aspetti dei movimenti proposti come: l'ampiezza ed il ritmo.<br />

Il ponte<br />

Pancia a terra <strong>di</strong>stendersi al massimo e sollevare il più possibile la testa e la parte alta del<br />

dorso. Presa <strong>di</strong> coscienza dell'estensione del rachide. Ritornare.<br />

Il tergicristallo<br />

Sdraiati pancia in alto <strong>di</strong>stendersi al massimo e piegare a destra il tronco ritornare nella<br />

posizione <strong>di</strong> partenza e successivamente effettuare lo stesso esercizio piegandosi a sinistra.<br />

L'arco<br />

Dalla posizione in ginocchio, braccia rilassate lungo i fianchi <strong>di</strong>stendere ad arco la schiena.<br />

L'aeroplano che decolla<br />

Dalla posizione prona (pancia a terra), il bambino solleva leggermente il busto da terra con le<br />

braccia <strong>di</strong>stese in fuori.<br />

Il falciatore<br />

Gli allievi, a gambe leggermente <strong>di</strong>varicate, torcono e flettono il busto in avanti con le braccia<br />

che assecondano il movimento, imitando l'azione dell'uomo che falcia.<br />

Lo spaccalegna<br />

Con le braccia <strong>di</strong>stese in alto - <strong>di</strong>etro, i bambini flettono il busto in avanti e, assecondando il<br />

movimento con le braccia imitano lo spaccalegna.<br />

Il raccoglitore <strong>di</strong> foglie<br />

Dalla posizione eretta, con le gambe <strong>di</strong>stese, i bambini si devono flettere in avanti allungando<br />

le braccia verso terra apprendo e chiudendo le mani.<br />

Il cacciavite<br />

Gli allievi, in pie<strong>di</strong> con le mani <strong>di</strong>etro alla nuca, ruotano il busto a destra e a sinistra intorno<br />

all'asse longitu<strong>di</strong>nale del corpo, facendo perno sulle anche. Si invitano gli allievi ad eseguirlo<br />

in modo fluido e continuo.<br />

La vedetta<br />

Distesi con la pancia a terra, i bambini sollevano leggermente il busto e lo torcono<br />

alternativamente a destra e sinistra.<br />

56


Resistenza<br />

La corsa <strong>di</strong> resistenza<br />

L'apprendere a correre senza fermarsi, acquisire quin<strong>di</strong> le nozioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, durata, <strong>di</strong> andatura nella corsa, <strong>di</strong><br />

regolarità, sono competenze primarie in questa fase dello sviluppo della resistenza attraverso l'utilizzo della corsa.<br />

L'attività può essere svolta in un cortile, in un parco o in una palestra abbastanza grande.<br />

Non sono affannato, posso parlare facilmente.<br />

Definire un percorso contrassegnato da birilli, se<strong>di</strong>e o altri oggetti (deve essere mimino 100<br />

metri). Bambini a coppie: uno corre, l'altro osserva e controlla il compagno che corre.<br />

Consegna per il corridore: "devi correre per 1 minuto, alla fine della corsa non devi essere<br />

affannato, e devi riuscire a parlare senza <strong>di</strong>fficoltà."<br />

Consegna per l'osservatore: "valuta alla fine della corsa se il compagno ha rispettato la<br />

consegna stabilita."<br />

Successivamente i bambini si scambiano le posizioni e ripetono per 3 volte l'esercizio.<br />

Variante:<br />

- correre per 2 o 3 minuti.<br />

Obiettivi principali: saper dosare lo sforzo e l'andatura, valutare.<br />

Corro inspirando dal naso ed espirando dalla bocca<br />

Correre inspirando con il naso ed espirando con la bocca è un buon punto <strong>di</strong> riferimento, per il<br />

bambino, per gestire l'andatura (le respirazioni con il naso e con la bocca sono possibili solo<br />

nella corsa lenta). Nell'inspirazione con il naso si sfrutta il suo il ruolo <strong>di</strong> climatizzatore,<br />

infatti: filtra, riscalda e inumi<strong>di</strong>sce l'aria. L'espirazione con la bocca, deve essere effettuata<br />

senza colpo e rumore, semplicemente sentendo il passaggio dell'aria tra le labbra <strong>di</strong>sposte a<br />

becco <strong>di</strong> flauto.<br />

Descrizione dell'esercizio<br />

Come l'esercizio precedente con la consegna <strong>di</strong> respirare nel modo precedentemente descritto.<br />

Obiettivi principali: saper inspirare dal naso ed espirare dalla bocca, dosare lo sforzo e<br />

l'andatura, valutare.<br />

Gestire lo sforzo<br />

Correre per un minuto e valutare la <strong>di</strong>stanza percorso posando un birillo nel punto d'arrivo.<br />

Tornare al punto <strong>di</strong> partenza e ricominciare con lo scopo <strong>di</strong> migliorare la <strong>di</strong>stanza percorsa.<br />

Obiettivi principali: saper dosare lo sforzo e l'andatura, valutare.<br />

Il pendolo - Saper <strong>di</strong>stribuire lo sforzo<br />

Obiettivo: correre due volte la stessa <strong>di</strong>stanza nello stesso tempo.<br />

Correre da un punto A ad un punto B <strong>di</strong> un percorso per un minuto, ritornare in<strong>di</strong>etro cercando<br />

<strong>di</strong> percorrere lo stesso spazio nelle stesso tempo.<br />

Obiettivi principali: saper dosare lo sforzo e l'andatura, valutare le proprie capacità.<br />

Saper <strong>di</strong>stribuire lo sforzo<br />

Correre per 3 minuti su un terreno delimitato da dei coni o <strong>degli</strong> oggetti posti alla stessa<br />

<strong>di</strong>stanza tra <strong>di</strong> loro, e contare il numero <strong>di</strong> oggetti o coni che si incontrano. Allo scadere dei tre<br />

minuti cambiare il senso <strong>di</strong> corsa e ricontare gli oggetti. Cercare <strong>di</strong> arrivare all'oggetto <strong>di</strong><br />

partenza nello stesso lasso <strong>di</strong> tempo.<br />

La locomotiva e il vagone.<br />

Sud<strong>di</strong>videre gli allievi in gruppi <strong>di</strong> 4/5 ciascuno.<br />

Stabilire un percorso lineare <strong>di</strong> andata (punto A) e ritorno (punto B).<br />

Il primo corridore percorre la <strong>di</strong>stanza prevista <strong>di</strong> andata e ritorno (percorso: ABA).<br />

Quando ritorna al punto A un secondo corridore si aggrega (il vagone) ed assieme<br />

ripercorrono il tragitto.<br />

Al passaggio successivo dal punto A mentre si aggrega il terzo corridore, si cambia la<br />

locomotiva (il primo corridore si ferma, il secondo <strong>di</strong>venta locomotiva).<br />

E così via fino a quando tutti non hanno completato il giro.<br />

Obiettivi principali: saper adattare l'andatura, dosare lo sforzo e l'andatura, collaborare per<br />

raggiungere uno scopo.<br />

57


Saltare<br />

Salti e balzi ripetuti<br />

Sono descritti una serie <strong>di</strong> esercizi finalizzati all'appren<strong>di</strong>mento del controllo <strong>di</strong> salti ripetuti. Gli esercizi sono<br />

proposti a coppie per favorire l'acquisizione della tecnica esecutiva dei gesti attraverso l'osservazione e la valutazione.<br />

La palla che rimbalza - Salti sul posto a pie<strong>di</strong> pari<br />

Bambini a coppie: uno esegue, l'altro controlla l'esecuzione.<br />

Un bambino effettua liberamente dei saltelli in alto a pie<strong>di</strong> pari (come la palla che rimbalza).<br />

Modalità esecutive - I pie<strong>di</strong> devono essere paralleli e leggermente <strong>di</strong>varicati: la <strong>di</strong>stanza tra <strong>di</strong><br />

essi deve essere uguale alla larghezza del bacino, il ritmo dei salti deve essere continuo.<br />

L'altro controlla che l'esecuzione sia corretta in relazione alle modalità esecutive e conta il<br />

numero dei salti effettuati in modo corretto.<br />

Successivamente si cambiano <strong>di</strong> ruolo.<br />

Variante: effettuare una quantità <strong>di</strong> salti in relazione ai salti corretti fatti precedentemente<br />

cercando <strong>di</strong> migliorare la prestazione.<br />

Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />

inferiori, osservare, valutare.<br />

Il canguro - Salti ripetuti a pie<strong>di</strong> pari in avanti<br />

Bambini a coppie: uno esegue, l'altro controlla l'esecuzione.<br />

Un bambino effettua dei saltelli in avanti a pie<strong>di</strong> pari (come il canguro). I pie<strong>di</strong> devono essere<br />

paralleli e leggermente <strong>di</strong>varicati: la <strong>di</strong>stanza tra <strong>di</strong> essi deve essere uguale alla larghezza del<br />

bacino.<br />

Le modalità esecutive e <strong>di</strong> valutazione sono uguali a quelle dell'esercizio della palla che<br />

rimbalza.<br />

Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />

inferiori, osservare, valutare.<br />

Il salto della riga - salti ripetuti laterali<br />

Bambini a coppie: uno esegue, l'altro controlla l'esecuzione.<br />

Modalità esecutive: lungo una linea della palestra un bambino deve saltare a destra ed a<br />

sinistra della stessa mantenendo la posizione a pie<strong>di</strong> pari.<br />

Le modalità esecutive e <strong>di</strong> valutazione sono uguali a quelle dell'esercizio della palla che<br />

rimbalza.<br />

Variante: lo stesso esercizio in avanzamento.<br />

Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />

inferiori, consolidare la lateralizzazione, osservare, valutare.<br />

La volpe zoppa - salti ripetuti su <strong>di</strong> un piede<br />

Bambini a coppie: uno esegue, l'altro controlla l'esecuzione.<br />

Un bambino effettua tre saltelli successivi sul piede destro e poi sul sinistro, l'altro conta il<br />

numero dei salti e controlla le modalità esecutive. Successivamente si scambiano i ruoli.<br />

Nelle prove successive, se il bambino è riuscito ad effettuare i tre salti previsti deve cercare <strong>di</strong><br />

farne uno in più rispetto alla prova precedente.<br />

Modalità esecutive: i salti devono essere eseguiti in forma consecutiva.<br />

Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />

inferiori, osservare, valutare.<br />

La volpe zoppa in gabbia - salti ripetuti su <strong>di</strong> un piede<br />

Bambini sud<strong>di</strong>visi in due gruppi: uno esegue, l'altro controlla l'esecuzione.<br />

I bambini <strong>di</strong> una squadra entrano ciascuno in un cerchio "la gabbia" e devono saltellare per 5<br />

secon<strong>di</strong> su <strong>di</strong> un piede senza uscire o appoggiare il piede a terra. Successivamente le squadre<br />

si scambiano i ruoli. Lo stesso con l'altro piede. Se un bambino esegue correttamente<br />

l'esercizio conquista un punto per la sua squadra. Vince la squadra che conquista più punti.<br />

Variante: aumentare il tempo dell'esercizio.<br />

Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />

inferiori, osservare, valutare.<br />

La combinazione dei salti<br />

A ciascuna delle seguenti modalità <strong>di</strong> salto è assegnato un numero:<br />

1 salto pie<strong>di</strong> pari sul posto<br />

2 salto a pie<strong>di</strong> pari in avanti<br />

3 salto a pie<strong>di</strong> pari a destra e a sinistra<br />

58


4 salti sul piede destro<br />

5 salto sul piede sinistro.<br />

I bambini si spostano liberamente per la palestra, l'insegnante chiama un numero ed i bambini<br />

dovranno eseguire il tipo <strong>di</strong> salto corrispondente fino a quando non è dato lo stop.<br />

Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />

inferiori.<br />

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Arrampicata<br />

Approccio alla parete<br />

Sono proposti una serie <strong>di</strong> esercizi finalizzati a far avvicinare i bambini alla parete per l’arrampicata ed a prendere<br />

confidenza con le prese. Vengono date le prime in<strong>di</strong>cazioni tecniche sulla posizione da tenere nell’equilibrio a 4<br />

appoggi.<br />

Verso la vetta - 1<br />

I bambini dovevano arrampicarsi lungo la parete utilizzando delle prese e raggiungere un<br />

segno posto a circa 2,50 d’altezza. Il percorso prevedeva solo spostamenti verso l’alto. Nel<br />

corso dell’esercizio sono state date le prime in<strong>di</strong>cazioni relative alle prese da effettuare e<br />

alle posizioni da tenere nella situazione <strong>di</strong> equilibrio sui 4 appoggi: corpo aderente alla<br />

parete, salire cercando <strong>di</strong> utilizzare alternativamente gli arti.<br />

Verso la vetta - 2<br />

I bambini dovevano salire e scendere lungo il percorso precedentemente utilizzato. Sono<br />

state date le seguenti in<strong>di</strong>cazioni: assicurarsi che i pie<strong>di</strong> siano in appoggio stabile prima <strong>di</strong><br />

spostare le mani, non saltate per scendere, utilizzare sino all’ultima presa per scendere.<br />

Il percorso<br />

I bambini dovevano spostarsi lungo un breve percorso che prevedeva anche <strong>degli</strong><br />

spostamenti laterali. Nel corso dell’esercizio sono state date in<strong>di</strong>cazioni circa i criteri da<br />

utilizzare per spostare i pie<strong>di</strong>.<br />

I “traversi”<br />

I “traversi”. I bambini sono stati sottoposti ad una serie <strong>di</strong> prove che consistevano nello<br />

spostarsi lateralmente da destra e sinistra lungo un percorso posto a circa 1 metro da terra<br />

cercando <strong>di</strong> arrivare più lontano possibile.<br />

60


Canoa<br />

L’approccio<br />

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO<br />

Le lezioni sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:<br />

− far conoscere l’impianto sportivo;<br />

− far conoscere le caratteristiche delle attrezzature necessarie;<br />

− familiarizzare con le attrezzature;<br />

− far apprendere le nozioni minime della tecnica della pagaiata;<br />

− provare ad andare in canoa.<br />

NORME DI SICUREZZA<br />

Ogni bambino, quando scende in acqua, deve obbligatoriamente indossare un giubbotto salvagente.<br />

Deve saper nuotare.<br />

Per le uscite in acqua è prevista la presenza <strong>di</strong> un istruttore ogni 3 tre canoe.<br />

Note organizzative: sud<strong>di</strong>videre a priori i bambini in gruppi <strong>di</strong> lavoro composti ciascuno da tre elementi. Questi gruppi<br />

costituiranno la struttura organizzativa base <strong>di</strong> tutti i lavori che saranno proposti.<br />

Familiarizzare con le attrezzature.<br />

Obiettivo: conoscere le attrezzature necessarie per andare in canoa: la barca, la pagaia, il<br />

salvagente.<br />

L'insegnante mostra ai bambini le varie attrezzature necessarie per andare in canoa ed<br />

illustra le loro caratteristiche principali: la struttura della barca, della pagaia, ecc.<br />

Apprendere ad indossare il salvagente<br />

Dopo che l'insegnante ha spiegato come s'indossa correttamente il salvagente, si<br />

possono organizzare delle mini gare tra i bambini.<br />

Un salvagente per ogni gruppo <strong>di</strong> bambini. Un membro della coppia gareggia, gli altri<br />

due controllano. Scopo del gioco: indossare il salvagente in modo corretto nel tempo<br />

stabilito (all'inizio 1 minuto, successivamente il tempo a <strong>di</strong>sposizione sarà ridotto). Il<br />

compagno "controllore" verifica, al termine del tempo a <strong>di</strong>sposizione, se il compagno ha<br />

indossato correttamente il giubbotto salvagente.<br />

Gara a staffetta in cui i bambini devono darsi il cambio indossando e togliendo il<br />

salvagente<br />

Apprendere ad impugnare ed utilizzare la pagaia<br />

L'impugnatura<br />

La <strong>di</strong>stanza tra le mani: appoggiare sul capo il manico della pagaia ed impugnarlo<br />

tenendo gli avambracci in posizione verticale. L'impugnatura non deve essere<br />

eccessivamente stretta.<br />

La pagaiata a secco e nella vasca <strong>di</strong> voga<br />

Appren<strong>di</strong>mento della coor<strong>di</strong>nazione dei movimenti che permettono l'inserimento corretto<br />

della pala in acqua, la propulsione, l'estrazione della pala, la fase aerea con cambio <strong>di</strong><br />

lato.<br />

Apprendere ad entrare ed uscire dalla barca<br />

PRESA DI COSCIENZA DELL'INSTABILITÀ DELLA BARCA<br />

Un gruppo per ogni canoa. Bambini a 5 metri dalla barca, al via dell'insegnante devono<br />

correre, entrare nella canoa e sedersi impugnando la pagaia sopra la testa. Vince, chi per<br />

primo, si sistema in modo corretto dentro l'imbarcazione.<br />

I bambini entrano nella barca posta in acqua sulla riva del fiume, e devono mettersi<br />

seduti tenendo la pagaia in alto. Vince chi resiste per un tempo stabilito.<br />

Bambini in barca, vicino alla riva con la pagaia in mano, devono colpire un oggetto<br />

(palloncino, fazzoletto, ecc.) posto sopra la loro testa.<br />

SAPER ENTRARE ED USCIRE DALLA BARCA<br />

Tecnica per salire: canoa vicino alla riva, pagaia appoggiata con una parte sul pontile o<br />

sulla riva e per la rimanente sull'estrema punta del paraonde che sovrasta il pozzetto. Il<br />

bambino si porterà <strong>di</strong> fianco al pozzetto e con una mano afferrerà contemporaneamente<br />

pagaia e paraonde mentre con l'altra si appoggerà sulla riva o il pontone. Entrerà prima<br />

con il piede più vicino e poi con l'altro andandosi a sedere, nello stesso momento la<br />

mano, in appoggio sul pontile o la riva, andrà a posarsi sul bordo anteriore del pozzetto.<br />

Tecnica per uscire: tenendo con le mani l'orlo dell'abitacolo, il bambino deve flettere la<br />

gamba in modo da portare il piede vicino al se<strong>di</strong>le in posizione centrale, flettere il busto<br />

in avanti per portare il peso del corpo sulla gamba flessa. Distendere la gamba flessa e<br />

61


portare l'altro piede fuori dalla barca.<br />

Provare ad andare sul fiume in canoa<br />

I bambini provano ad entrare in acqua ed a spostarsi. L'insegnante interverrà solo per<br />

dare rassicurare il bambino e per dagli delle in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> massima sugli spostamenti da<br />

effettuare. Lasciare liberamente agire il bambino, nel rispetto delle norme <strong>di</strong> sicurezza,<br />

nella massima libertà<br />

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Rugby<br />

Alla scoperta della palla ovale<br />

L'approccio al gioco del rugby avviene attraverso la proposta <strong>di</strong> situazioni in cui il bambino apprende a gestire la palla<br />

ed esplorazione le caratteristiche del gioco con la palla ovale.<br />

Corsa nei cerchi con recupero del posto<br />

Due squadre <strong>di</strong> 4 o più bambini <strong>di</strong>sposti in cerchio. Un pallone per ogni squadra.<br />

Al via il primo bambino si passa la palla al secondo, corre attorno al cerchio formato dai<br />

compagni e recupera la posizione <strong>di</strong> partenza. Dopo aver passato la palla al terzo il<br />

secondo parte effettua la stessa operazione e così via fino all'ultimo bambino. La palla non<br />

può continuare il viaggio se un giocatore con ha ancora recuperato la sua posizione dopo la<br />

corsa attorno al cerchio.<br />

Recupero del pallone dall'alto<br />

Una fila composta da 5/6 bambini, con il capofila con la palla in mano.<br />

Il capofila si muove in avanti camminando, lancia la palla verso l'alto e velocemente si va<br />

a porre in coda alla fila. Il secondo della fila prende il pallone, lo lancia verso l'alto e va a<br />

mettersi in fila. Così via fino a che tutti non hanno eseguito, un numero <strong>di</strong> volte stabilito,<br />

l'esercizio.<br />

Variante: eseguire gli spostamenti in leggera corsa.<br />

Recupero del pallone da terra<br />

Una fila composta da 5/6 bambini, un pallone depositato a terra davanti ad ogni fila.<br />

Il capofila, raccoglie la palla per terra, avanza per qualche metro, la deposita a terra e corre<br />

a mettersi in coda alla fila. Il secondo esegue la stessa operazione e così via fino a che tutti<br />

hanno eseguito l'esercizio.<br />

Staffetta con meta<br />

Due o più squadre <strong>di</strong>sposte in fila. Un pallone e due coni per ogni squadra. Un percorso <strong>di</strong><br />

circa 10 metri delimitato da due coni ed una area <strong>di</strong> meta.<br />

I primi della fila con il pallone in mano, partono <strong>di</strong> corsa, girano attorno ad un cono,<br />

ritornano al punto <strong>di</strong> partenza e consegna la palla al compagno successivo che esegue la<br />

stessa operazione. Così via fino all'ultimo bambino. L'ultimo bambino che parte dopo aver<br />

effettuato il percorso <strong>di</strong> corsa deve segnare una meta depositando il pallone nell'area <strong>di</strong><br />

meta.<br />

Il cacciatore isolato (3 contro 1)<br />

Campi: 4 metri per 4. 4 giocatori per ogni campo ( 3 attaccanti 1 <strong>di</strong>fensore).<br />

I tre attaccanti devono passarsi la palla senza uscire dallo spazio assegnato. Il <strong>di</strong>fensore<br />

deve intercettare il passaggio o toccare il possessore della palla. Il possessore <strong>di</strong> palla che è<br />

stato toccato dal cacciatore, o chi si è fatto intercettare il passaggio, <strong>di</strong>venta cacciatore.<br />

Comporre le squadre con bambini <strong>di</strong> pari livello allo scopo <strong>di</strong> evitare che un cacciatore<br />

troppo debole, rispetto ai compagni, non riesca nell'intento previsto dal gioco.<br />

I galeoni e i pirati<br />

Gruppi <strong>di</strong> 4 o 5 elementi ciascuna:1 pirata (<strong>di</strong>fensore) e 3 o 4 galeoni (attaccanti). Campi<br />

<strong>di</strong> 15 per 15 con definita in un lato una zona meta (porto). Un pallone (tesoro) per ogni<br />

galeone.<br />

I galeoni partono uno per volta, e devono portare il loro tesoro nel porto. Il pirata deve<br />

cercare <strong>di</strong> intercettare il galeone e rubargli il tesoro. Il galeone se viene cinturato deve<br />

lasciare il tesoro. Al termine i bambini si scambiano i ruoli.<br />

Vince il pirata che cattura più tesori.<br />

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Pallavolo<br />

Il palleggio<br />

Il palleggio, come gesto tecnico della pallavolo, racchiude in sé una serie <strong>di</strong> caratteristiche che lo rende uno<br />

strumento importante come anello <strong>di</strong> congiunzione tra la motricità generale e quella specifica necessaria per lo<br />

sviluppo <strong>degli</strong> altri fondamentali <strong>di</strong> gioco. La sua struttura obbliga l'allievo a cercare una posizione <strong>di</strong> centralità sulla<br />

traiettoria della palla. La sua forma rende possibile definire una tipo d'abilità "il palleggio strutturale" che gli<br />

consente <strong>di</strong> gestire la palla in modo più semplice.<br />

Il palleggio strutturale è un'abilità che permette <strong>di</strong> gestire la palla attraverso un gesto che mantiene la struttura<br />

tecnica del palleggio, ma consente <strong>di</strong> fermare la palla nel momento in cui viene a contatto con le mani.<br />

Caratteristiche generali del palleggio L'appoggio è asimmetrico con un piede avanti e l'altro <strong>di</strong>etro:<br />

orientativamente la punta del piede <strong>di</strong>etro è in linea con il tallone <strong>di</strong> quello avanti. Le ginocchia sono semi piegate, le<br />

braccia sono semiflesse con i gomiti rivolti verso fuori basso. Da questa posizione si esegue una <strong>di</strong>stensione <strong>degli</strong> arti<br />

inferiori e superiori nella <strong>di</strong>rezione in cui si vuole <strong>di</strong>rigere la palla. Il contatto con palla avviene sopra la fronte: le<br />

mani sono piegate ai polsi, le <strong>di</strong>ta sono <strong>di</strong>stese ed aperte fino a formare un "cestello" entro andrà a posarsi il pallone,<br />

che si appoggerà su tutte le <strong>di</strong>ta, in modo particolare sul pollice, in<strong>di</strong>ce e il me<strong>di</strong>o. Il contatto avviene durante la<br />

<strong>di</strong>stensione quando gli arti superiori ed inferiori sono ancora piegati. Dopo l'uscita del pallone delle mani, le braccia<br />

e tutto il corpo completano la <strong>di</strong>stensione in avanti alto.<br />

In questa fase l'attività sarà finalizzata ad apprendere il palleggio strutturale ed a saperlo utilizzare il situazione <strong>di</strong><br />

gioco.<br />

La posizione delle mani sulla palla<br />

LA POSIZIONE DEI POLSI<br />

L'allievo, <strong>di</strong> fronte ad un muro con in mano un pallone, lo appoggia contro la parete con le<br />

mani semi rigide e <strong>di</strong>varicate sino a formare sulla palla, con il pollice e l'in<strong>di</strong>ce, un cuore<br />

rovesciato. Abbassa la palla, facendola rotolare sulla parete, sino a flettere i polsi. Il<br />

movimento termina quando inizia a sentire la sensazione <strong>di</strong> stiramento sui muscoli<br />

dell'avambraccio.<br />

Varianti: partendo con la palla in alto sopra la testa e braccia tese, da in ginocchio a terra.<br />

IL PALLEGGIO A TERRA<br />

L'allievo palleggia la palla a terra e la ferma nella posizione <strong>di</strong> palleggio. L'azione <strong>di</strong> presa<br />

della palla deve essere effettuata con i polpastrelli delle <strong>di</strong>ta, la spinta deve essere eseguita<br />

in modo elastico con le <strong>di</strong>ta tese. Dopo ogni palleggio controllare la giusta posizione delle<br />

mani.<br />

Rapporto del corpo con la palla<br />

L'allievo assume la posizione <strong>di</strong> palleggio con la palla in mano ed esegue una serie <strong>di</strong> lanci<br />

verso l'alto fermandola ogni volta. Verificare la posizione delle mani ed il giusto rapporto<br />

<strong>degli</strong> arti.<br />

Come prima partendo dalla posizione con un ginocchio a terra.<br />

L'imitazione contro il muro. Trattenendo la palla con le mani, l'allievo imita i movimenti<br />

del palleggio <strong>di</strong>stendendo le braccia sino a portare la sfera a contatto con il muro.<br />

L'allievo lancia la palla verso l'alto e la ferma nella posizione <strong>di</strong> palleggio. Variare l'altezza<br />

del lancio e la <strong>di</strong>stanza. Ricordare che nel momento in cui gestisce la palla deve essere<br />

fermo.<br />

L'allievo dalla posizione <strong>di</strong> palleggio lancia palla verso l'alto e la lascia rimbalzare sulla<br />

fronte.<br />

Come prima dopo il rimbalzo sulla fronte ferma la palla nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Palleggio strutturale a coppie<br />

Allievi a coppie si devono lanciare liberamente la palla ed afferrarla nella posizione <strong>di</strong><br />

palleggio. Ricordare il giusto rapporto del pallone con il corpo e che per piazzare bene le<br />

mani occorre spostarsi con i pie<strong>di</strong>.<br />

Come prima lanciando ed afferrando la palla nella posizione <strong>di</strong> palleggio.<br />

Come prima, uno lancia, l'altro prende la palla nella posizione <strong>di</strong> palleggio partendo da<br />

<strong>di</strong>verse posizioni: in ginocchio, sdraiato a terra, ecc.<br />

Per far apprendere che la parabola del lancio deve essere alta eseguire l'esercizio ponendo<br />

un filo o una rete tra i due allievi.<br />

Si possono organizzare delle gare a coppie contando il numero <strong>di</strong> palleggi corretti che<br />

consecutivamente o in uno tempo stabilito la coppia riesce eseguire.<br />

Giochi <strong>di</strong> precisione<br />

L'ALTEZZA DELLA PARABOLA<br />

64


Dei bersagli sono posti verticalmente, a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse, su una parete. I bambini devono<br />

lanciare la palla, utilizzando il palleggio strutturale, e cercare <strong>di</strong> colpire in successione i<br />

vari bersagli.<br />

Come prima bambini <strong>di</strong>visi in squadre, si assegna un punteggio progressivo ai vari<br />

bersagli: per esempio 1 punto al più vicino, 2 a quello successivo, e così via. Gli allievi<br />

lanciano uno per volte e cercano <strong>di</strong> colpire uno dei bersagli. Conquistano punti in base al<br />

bersaglio colpito. Vince chi raggiunge il punteggio più alto nel tempo stabilito.<br />

LA DISTANZA DELLA PARABOLA<br />

La struttura dei giochi è simile a quella dell'esercizio precedente, cambia solo la<br />

<strong>di</strong>sposizione dei bersagli che sono posti sul pavimento. Per obbligare i bambini ad alzare il<br />

vertice della parabola inserire l'obbligo del superamento <strong>di</strong> un ostacolo verticale: rete, filo,<br />

materasso, ritti, ecc.<br />

1 contro 1 utilizzando il palleggio strutturale<br />

Pre<strong>di</strong>sporre dei mini campi da pallavolo della larghezza <strong>di</strong> 2 e lunghezza <strong>di</strong> 3. La rete è<br />

posta a 2 metri d'altezza.<br />

I bambini <strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> 3: 2 giocano, 1 arbitra. Al termine d'ogni partita i giocatori si<br />

scambiano i ruoli.<br />

Scopo del gioco: lanciare la palla, utilizzando il palleggio strutturale, nel campo cercando<br />

<strong>di</strong> farla cadere nel campo avversario.<br />

Consegne: chi <strong>di</strong>fende può afferrare la palla in modo libero, chi attacca lo può fare solo<br />

con il palleggio strutturato.<br />

Punteggio: vince chi per primo raggiunge i 15 punti. Un giocatore conquista un punto<br />

quando: la palla cade nel campo avversario, quando l'avversario lancia la palla fuori o<br />

quando attacco non utilizzando il palleggio strutturale.<br />

Variante: il <strong>di</strong>fensore deve <strong>di</strong>fendere utilizzando anche lui il palleggio strutturale.<br />

65


Scherma<br />

Gli assalti<br />

Le proposte privilegiano la rapi<strong>di</strong>tà d'esecuzione delle abilità fondamentali dello schermidore: attacco, <strong>di</strong>fesa o attesa.<br />

Gli assalti sono meglio co<strong>di</strong>ficati e hanno luogo alla presenza <strong>di</strong> un arbitro, che da gli or<strong>di</strong>ni, e dei giu<strong>di</strong>ci che alzano<br />

la mano quando lo schermidore che sorvegliano è toccato.<br />

1, 2, 3, stella<br />

obiettivo: mettersi rapidamente in guar<strong>di</strong>a.<br />

Bambini schierati in riga ad una decina <strong>di</strong> metri da una parete. Un bambino guida il<br />

gioco ponendosi <strong>di</strong> fronte al muro. Batte le mani per tre volte, quando si gira urla<br />

"stella", i compagni, che hanno cominciato ad avanzare verso la parete, devono<br />

essere in posizione <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a, colui che non l'ha assunta ritorna nella posizione <strong>di</strong><br />

partenza. Chi arriva primo alla parete guida il gioco successivo.<br />

Attaccare la torre<br />

Obiettivi: parare (<strong>di</strong>fendersi), attaccare (tendere il braccio).<br />

Per due, un bambino è seduto su <strong>di</strong> una se<strong>di</strong>a, l'altro è in pie<strong>di</strong> alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un<br />

braccio teso definita da un cerchio posto per terra. Il bambino in pie<strong>di</strong> attacca la torre<br />

(bambino seduto) che deve evitare <strong>di</strong> essere toccato. Al terzo tocco la torre è presa e<br />

si scambiano i ruoli. La torre deve essere toccata tenendo il braccio teso rimanendo<br />

all'interno del cerchio.<br />

Contro il muro<br />

Obiettivo: parare ed attaccare<br />

Per due, un bambino in pie<strong>di</strong> con le spalle al muro, l'altro è alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un braccio<br />

teso definita da un segno posto sul terreno. I due schermidori hanno il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />

attaccare e <strong>di</strong> parare ma solo colui che non è contro il muro può muovere i due pie<strong>di</strong>.<br />

Importante è l'acquisizione del braccio teso e del corpo in asse sull'avversario. Nella<br />

scherma "ha ragione" colui che ha il braccio teso, il suo attacco è prioritario.<br />

Il torneo<br />

Nel torneo la zona <strong>di</strong> assalto è può essere allungata a tre metri.<br />

L'insegnante, o un compagno, arbitra <strong>degli</strong> assalti liberi che si sviluppano sui tre<br />

tocchi.<br />

66


Tiro con l'arco<br />

Il tiro con gli elastici<br />

L'attività <strong>di</strong> approccio al tiro con l'arco prevede la determinazione dell'occhio dominante per ben definire la postura da<br />

assumere durante il tiro. L'acquisizione della corretta posizione da assumere nel corso del gesto tecnico sottintende<br />

una capacità da parte dell'allievo <strong>di</strong> saper polarizzare la propria attenzione sulla posizione dei segmenti corporei<br />

utilizzati.<br />

Una tecnica elementare per avvicinarsi al tiro con l'arco è quella che prevede l'utilizzo <strong>degli</strong> elastici.<br />

La determinazione dell'occhio dominante<br />

La determinazione dell'occhio dominante ha lo scopo <strong>di</strong> definire se l'allievo dovrà tirare<br />

con la mano destra o con la sinistra. Un arciere che tira <strong>di</strong> destro deve usare l'occhio destro<br />

per mirare o la freccia andrà fuori dal bersaglio sulla sinistra.<br />

Preparare un cartone <strong>di</strong> 25 per 15 cm. forato al centro, con un foro <strong>di</strong> 0,5 cm. <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro.<br />

L'allievo tiene il cartone in mano a braccia tese davanti a sé e fissa un punto sulla parete.<br />

L'istruttore gli chiude con un foglio ,alternativamente, l'occhio destro e sinistro. Quello che<br />

gli permette <strong>di</strong> vedere il punto fissato è il dominante.<br />

Variante: con il cartone in mano a braccia tese davanti a sé, fissando sempre il punto <strong>di</strong><br />

riferimento avvicinare progressivamente il cartone al viso. L'occhio su cui <strong>di</strong> posa il foro<br />

del cartone è quello dominante.<br />

La postura corretta<br />

LA POSIZIONE DEI PIEDI.<br />

I pie<strong>di</strong> devono essere collocati a <strong>di</strong>varicati sopra la linea <strong>di</strong> tiro perpen<strong>di</strong>colari alla linea<br />

immaginaria <strong>di</strong> tiro, la <strong>di</strong>stanza deve essere equivalente alla larghezza delle spalle, il peso<br />

del corpo equamente <strong>di</strong>stribuito su entrambi i pie<strong>di</strong>. La posizione deve essere tenuta in<br />

modo rilassato.<br />

LA POSIZIONE DELLE BRACCIA<br />

Dalla posizione precedente gli allievi devono stendere il braccio, che dovrà sostenere<br />

l'arco, all'altezza delle spalle orientato verso il bersaglio con il palmo aperto verso basso.<br />

1° esercizio<br />

Dalla posizione precedente ruotare il polso in modo che il pollice sia orientato verso l'alto.<br />

Questo produce la corretta posizione del gomito. Da questa posizione piegare il gomito: se<br />

la mano si muove verso il petto la posizione è corretta, se si muove per il viso è sbagliata.<br />

2° esercizio<br />

Posizionamento del gomito. Mettere il palmo della mano contro una parete con le <strong>di</strong>ta tese<br />

ed orientate verso l'alto, ruotare la mano in senso orario. Assicurarsi che nel corso<br />

dell'esercizio che le spalle non ruotino verso l'alto e in avanti.<br />

3° esercizio<br />

Dalla posizione a braccia <strong>di</strong>stese avanti, tenere il dorso della mano che deve effettuare la<br />

trazione della corda dritto. Tendere in<strong>di</strong>etro la corda immaginaria. Tenere la mano vicino<br />

al braccio che dovrebbe trattenere l'arco fino a quando la mano della corda tocca sotto il<br />

mento. Quando l'ancoraggio è raggiunto contrarre i muscoli dorsali e tenere la posizione.<br />

A questo punto la linea tra il gomito e la mano del braccio della corda deve essere<br />

parallela al suolo.<br />

Sensibilizzazione del movimento <strong>di</strong> contrazione e rilascio<br />

Porre il dorso della mano sinistra contro il collo con il pollice verso il basso e il gomito<br />

sinistro verso bersaglio. Uncinare le <strong>di</strong>ta della mano destra con quelle della sinistra e<br />

tenendo i gomito paralleli al suolo ancorare il mento e tirare reciprocamente le <strong>di</strong>ta. Il<br />

rilassamento delle <strong>di</strong>ta della mano della corda deve consentirne il ritorno lungo il collo.<br />

Il tiro con gli elastici<br />

Gli allievi assumo la posizione base e simulano il tiro utilizzando <strong>degli</strong> elastici con <strong>di</strong>verse<br />

resistenze.<br />

I bambini, sud<strong>di</strong>visi in squadre, con un elastico in mano, sono posti <strong>di</strong> fronte ad una zona<br />

bersaglio (palloncino, cerchio, bottiglia <strong>di</strong> plastica, ecc.) situata ad una <strong>di</strong>stanza sufficiente<br />

per essere colpito dall'elastico rilasciato da un lato e trattenuto dall'altro. A turno tirano e<br />

cercano <strong>di</strong> colpire il bersaglio. Vince chi lo colpisce più volte.<br />

Come prima con i bambini posti ad una maggior <strong>di</strong>stanza. Il bersaglio deve essere colpito<br />

dall'elastico che viene rilasciato da entrambe le mani.<br />

67


INVENTORI - ANNI 9<br />

“Avviciniamoci ed inventiamo lo sport”<br />

A cura <strong>di</strong> <strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />

69


Resistenza<br />

La corsa <strong>di</strong> resistenza<br />

Questa serie d'esercizi per lo sviluppo della resistenza, attraverso giochi che utilizzano la corsa, sono finalizzati a far<br />

apprendere e perfezionare al bambino la nozione <strong>di</strong> durata, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dello sforzo attraverso la<br />

regolazione dell'andatura a quella dei compagni per raggiungere un obiettivo comune, e a verificare i propri limiti.<br />

Il contagiri<br />

Costruire un circuito rettangolare <strong>di</strong> 100 o 200 metri delimitando gli angoli con dei coni o<br />

<strong>degli</strong> oggetti. Dividere i bambini in coppie (un corridore, un osservatore). Il bambino<br />

corridore deve correre per 5 minuti con l'intento <strong>di</strong> fare il maggior numero <strong>di</strong> giri, cercando<br />

<strong>di</strong> fermarsi il meno possibile. L'osservatore dovrà contare i giri del compagno e le volte<br />

che si è fermato o ha camminato durante la prova.<br />

Obiettivi principali: apprendere la nozione <strong>di</strong> durata, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, saper regolare la propria<br />

andatura <strong>di</strong> corsa per correre per lungo tempo e lontano.<br />

In senso contrario<br />

Delimitare un circuito <strong>di</strong> circa 150/200 metri.<br />

Sud<strong>di</strong>videre gli alunni in quattro squadre (contrad<strong>di</strong>stinte da un colore <strong>di</strong>verso della maglia<br />

o da un fazzoletto dello stesso colore). Ogni squadra si sud<strong>di</strong>viderà in due gruppi che si<br />

andranno a piazzare su due angoli opposti del circuito.<br />

Al via, i due gruppi <strong>di</strong> ciascuna squadra partiranno correndo in senso contrario e cercando<br />

<strong>di</strong> correre, per tre giri, alla stessa velocità dei compagni.<br />

Consegne:<br />

- il gruppo durante la corsa deve rimanere unito;<br />

- ad ogni giro cambia il capo fila.<br />

Criterio <strong>di</strong> riuscita: arrivare contemporaneamente ai compagni al punto <strong>di</strong> partenza, dopo i<br />

tre giri, senza doversi fermare per attenderli.<br />

Raggruppare gli allievi con la stessa velocità <strong>di</strong> corsa nella medesima squadra.<br />

Obiettivi principali: valutare l'intensità <strong>degli</strong> sforzi, adattare la propria andatura a quella<br />

<strong>degli</strong> altri.<br />

La lepre e la tartaruga<br />

Costruire un circuito <strong>di</strong> 150 metri delimitato da 6 coni posti alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 25 l'uno<br />

dall'altro.<br />

Costituire delle coppie <strong>di</strong> bambini con prestazioni <strong>di</strong>verse (il più veloce farà la lepre, il più<br />

lento la tartaruga). Stabilire un han<strong>di</strong>cap <strong>di</strong> partenza: la tartaruga partirà, per esempio, due<br />

o tre coni più avanti rispetto alla lepre.<br />

Durata della prova 3 giri del percorso, durante i quali la lepre dovrà inseguire la tartaruga e<br />

cercare <strong>di</strong> raggiungerla.<br />

Varianti:<br />

- possibilità <strong>di</strong> scelta da parte <strong>degli</strong> allievi del compagno da sfidare, e <strong>di</strong> stabilire<br />

l'han<strong>di</strong>cap <strong>di</strong> partenza.<br />

- Organizzare delle sfida a tre.<br />

- Far correre coppie costituite da bambini dello stesso livello.<br />

- Sostituire all'han<strong>di</strong>cap costituito dalla <strong>di</strong>stanza con uno a tempo.<br />

Obiettivi principali: valutare le proprie possibilità per confrontarsi con glia altri, agire in<br />

funzione <strong>di</strong> un rischio noto.<br />

70


Capovolta avanti<br />

Consolidamento e perfezionamento tecnica<br />

Appresa la tecnica elementare dell'esecuzione della capovolta avanti, occorre perfezionarla attraverso una serie<br />

d'esercizi che prevedono la sua esecuzione con partenza ed arrivo in situazioni <strong>di</strong>verse.<br />

Appoggio a terra e ritorno nella posizione <strong>di</strong> partenza<br />

In appoggio sui pie<strong>di</strong>, gambe fortemente <strong>di</strong>varicate, mani a terra, piegare gradualmente le<br />

braccia, fino ad avvicinare la nuca al suolo. Ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza rizzando<br />

le braccia.<br />

Dondolo partendo dalla stazione eretta<br />

Dalla stazione eretta piegando le gambe, flettere le braccia portando le mani sopra le<br />

spalle, quin<strong>di</strong> rotolare sul dorso in posizione raccolta e ritornare nella posizione <strong>di</strong><br />

partenza.<br />

Dondolo a gambe <strong>di</strong>varicate<br />

Da seduti con le gambe <strong>di</strong>varicate, mani a terra, rotolare sul dorso rovesciando le gambe<br />

in<strong>di</strong>etro. Ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza appoggiando le mani a terra, rivolte in fuori<br />

e sotto le coscie, premere forte con le mani contro il suolo, spingere le mani in avanti e<br />

cercare <strong>di</strong> rialzarsi in pie<strong>di</strong> a gambe <strong>di</strong>varicate.<br />

Capovolta avanti dalla stazione eretta<br />

Dalla stazione eretta eseguire la capovolta avanti cercando <strong>di</strong> non interrompere l'azione,<br />

arrivando in pie<strong>di</strong> con le braccia in avanti.<br />

Capovolta avanti da gambe <strong>di</strong>varicate<br />

Da gambe fortemente <strong>di</strong>varicate, mani a terra eseguire una capovolta avanti raccolta con<br />

arrivo in pie<strong>di</strong><br />

Capovolta avanti da stazione eretta con busto inclinato in avanti<br />

Dalla stazione eretta inclinare il busto in avanti cercando <strong>di</strong> mantenere le gambe tese;<br />

appoggiare le mani a terra relativamente <strong>di</strong>stanti dai pie<strong>di</strong>, flettere il capo in avanti ed<br />

eseguire una capovolta.<br />

Capovolta avanti partendo con una gamba avanti<br />

Dalla stazione eretta, spostare una gamba avanti, elevare l'altra <strong>di</strong>etro, appoggiare le mani<br />

al suolo ed eseguire una capovolta avanti.<br />

Capovolta dopo spostamento<br />

Dopo aver eseguiti due o tre passi d'avvicinamento al materasso, eseguire una capovolta<br />

avanti partendo con una gamba avanti e l'altra <strong>di</strong>etro.<br />

Capovolta su <strong>di</strong> un rialzo<br />

Dalla stazione eretta, appoggiare le mani su <strong>di</strong> un rialzo (plinto, panca, materassone, ecc.),<br />

ed eseguire una capovolta.<br />

Capovolta con gambe <strong>di</strong>varicate<br />

Da stazione eretta, gambe <strong>di</strong>varicate, appoggiare le mani a terra ed eseguire la capovolta<br />

avanti e mantenendo le gambe <strong>di</strong>varicate e tese raggiungere la stazione eretta.<br />

71


Verticale<br />

Consolidamento e perfezionamento<br />

Acquisita la capacità <strong>di</strong> restare nella posizione verticale contro la spalliera o una parete; per migliorare la tecnica<br />

esecutiva dell'abilità occorre migliorare la percezione ed il controllo dei vari segmenti corporei, in modo particolare:<br />

la capacità <strong>di</strong> allineare la parte dorsale della colonna vertebrale con le spalle, <strong>di</strong> controllare gli arti inferiori (in modo<br />

particolare i pie<strong>di</strong>) e <strong>di</strong> saper <strong>di</strong>stribuire il carico del corpo sulle braccia.<br />

La candela<br />

Sdraiati pancia in alto, sollevare le gambe verso l'alto cercando <strong>di</strong> portarle verticali al<br />

terreno. Per facilitare l'assunzione della posizione appoggiare i gomiti a terra e le mani<br />

contro la schiena facendo assumere alle braccia una posizione a triangolo.<br />

Varianti: dalla posizione a candela eseguire delle sforbiciate con le gambe, oppure fletterle<br />

e <strong>di</strong>stenderle.<br />

Allineamento della colonna vertebrale con le spalle<br />

In appoggio con la pancia sul plinto o panca, mani posate al suolo, testa verso il muro,<br />

portare contro la parete il tronco, tenere la posizione per 5 secon<strong>di</strong>.<br />

Pie<strong>di</strong> in appoggio su uno staggio della spalliera, mani a terra, allineare le spalle e la<br />

colonna vertebrale.<br />

Dalla posizione verticale in appoggio alla parete, cercare <strong>di</strong> allungare la colonna vertebrale<br />

verso l'alto.<br />

Controllo <strong>degli</strong> arti inferiori nella verticale in appoggi alla parete<br />

Dalla posizione verticale in appoggio alla parete:<br />

estendere e flettere i pie<strong>di</strong>;<br />

<strong>di</strong>varicare frontalmente una gamba e riportarla nella posizione <strong>di</strong> partenza, idem con<br />

l'altra;<br />

<strong>di</strong>varicare contemporaneamente le due gambe;<br />

combinare l'azione <strong>di</strong> flesso estensione dei pie<strong>di</strong> alla <strong>di</strong>varicazione delle gambe.<br />

Variare l'equilibrio sulle braccia<br />

Dalla posizione verticale in appoggio alla parete spostare il peso del corpo su <strong>di</strong> una mano,<br />

ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza e ripetere l'azione sull'altra mano.<br />

72


Capovolta in<strong>di</strong>etro<br />

Consolidamento e perfezionamento<br />

Appresa la tecnica elementare dell'esecuzione della capovolta in<strong>di</strong>etro, occorre perfezionarla attraverso una serie<br />

d'esercizi che prevedono la sua esecuzione con partenza ed arrivo in situazioni <strong>di</strong>verse.<br />

Il dondolo sulla schiena a gambe tese<br />

Da seduto, con le gambe flesse ed unite, gambe <strong>di</strong>varicate e tese, sbilanciando il busto<br />

<strong>di</strong>etro, flettere il capo in avanti portando le mani sopra le spalle, palmo in su, <strong>di</strong>ta <strong>di</strong>etro -<br />

fuori, rotolare <strong>di</strong>etro sul dorso fino ad appoggiare le spalle e la nuca a terra mantenendo le<br />

gambe tese. Ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Dalla stazione eretta<br />

Dalla stazione eretta con le mani in alto, sbilanciare il bacino in<strong>di</strong>etro formando un angolo<br />

acuto con il tronco ed il bacino, le mani vanno in appoggio a terra prima del contatto del<br />

bacino al suolo, allo scopo <strong>di</strong> ammortizzare la caduta, eseguire un dondolo sulla schiena<br />

come nell'esercizio precedente cercando <strong>di</strong> mantenere le gambe tese.<br />

Capovolta in<strong>di</strong>etro su <strong>di</strong> un piano inclinato ed arrivo in pie<strong>di</strong><br />

Partendo da seduti su <strong>di</strong> un piano inclinato, dorso rivolto verso la parte bassa, eseguire una<br />

capovolta in<strong>di</strong>etro spingendo, nel momento del contatto della nuca al suolo, con le braccia<br />

in modo da arrivare ritto sui pie<strong>di</strong>.<br />

Capovolta in<strong>di</strong>etro dalla stazione eretta<br />

Dalla stazione eretta con le braccia in avanti, piegare le gambe ed eseguire una capovolta<br />

in<strong>di</strong>etro.<br />

Capovolta in<strong>di</strong>etro con le gambe tese<br />

Da seduto con le gambe tese e <strong>di</strong>varicate, eseguire una capovolta in<strong>di</strong>etro mantenendo le<br />

gambe tese e <strong>di</strong>varicate arrivando in pie<strong>di</strong> con le gambe nella stessa posizione.<br />

Capovolta in<strong>di</strong>etro dalla stazione eretta con le gambe tese<br />

Dalla stazione eretta a gambe <strong>di</strong>varicate e tese, eseguire una capovolta in<strong>di</strong>etro<br />

mantenendo le gambe <strong>di</strong>varicate e tese, arrivando in pie<strong>di</strong> nella stessa posizione.<br />

73


Collaborare per attaccare e <strong>di</strong>fendere<br />

Situazioni 2 contro 2<br />

La situazione 2 contro 2 presenta tutte le caratteristiche dei giochi sportivi: le situazioni d'attacco e <strong>di</strong>fesa si alternano<br />

con continuità così come tutte le situazioni ad esse collegate (es. smarcamento, marcamento, appoggio e sostegno<br />

all'azione del compagno). Dal punto <strong>di</strong> vista dell'integrazione sociale si sviluppano, con queste situazioni <strong>di</strong> gioco, la<br />

<strong>di</strong>sponibilità ad operare con un compagno, la responsabilità e solidarietà.<br />

Il goal – 2 vs 2<br />

2 attaccanti contro 2 <strong>di</strong>fensori<br />

scopo del gioco: segnare un goal colpendo una porta costituita da un materasso.<br />

DESCRIZIONE DEL GIOCO<br />

Due squadre composte ciascuna <strong>di</strong> 2 giocatori.<br />

Scopo del gioco: segnare un goal in una porta costituita da un materasso. L’azione<br />

d’attacco deve essere effettuata con l’uso delle mani, per avanzare occorre palleggiare.<br />

Una squadra ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> gestire la palla quando subisce un goal, quando l'avversario, la<br />

butta fuori campo o commette un fallo. Nessuno assume la funzione <strong>di</strong> portiere fisso. E'<br />

definita, davanti alle due porte, una zona interdetta ai giocatori (area <strong>di</strong> rigore: nessuno può<br />

entrare).<br />

DESCRIZIONE DEL CAMPO<br />

Il campo è <strong>di</strong> 9 metri per 6 con una porta costituita da un materasso su ciascun lato corto<br />

del campo.<br />

REGOLE<br />

Durante l’attacco, i giocatori non possono muoversi con la palla ferma in mano, devono<br />

tirare, passare o spostarsi palleggiando la palla a terra con una o due mani. Non si possono<br />

trattenere o bloccare i giocatori avversari.<br />

Vince la squadra che segna il maggior numero <strong>di</strong> goal nel corso del gioco.<br />

DURATA DEL GIOCO<br />

3 minuti per partita.<br />

Attacco ai cerchi – 2 vs 2<br />

2 attaccanti contro 2 <strong>di</strong>fensori<br />

Scopo del gioco: colpire due cerchi <strong>di</strong>fesi da due avversario.<br />

DESCRIZIONE DEL GIOCO.<br />

Due attaccanti devono cercare <strong>di</strong> colpire due cerchi posti nel campo avversario. I <strong>di</strong>fensori<br />

e gli attaccanti sono <strong>di</strong>visi da una panca, che costituisce la linea <strong>di</strong> demarcazione, oltre la<br />

quale né i <strong>di</strong>fensori, né gli attaccanti, possono andare. L’azione d’attacco termina quando è<br />

effettuato il tiro da parte <strong>di</strong> uno dei due attaccanti.<br />

Vince la squadra che colpisce il maggior numero <strong>di</strong> cerchi (1 punto per ogni cerchio<br />

colpito dagli attaccanti).<br />

DESCRIZIONE DEL CAMPO:<br />

le <strong>di</strong>mensioni del campo sono <strong>di</strong> 9 metri per 6 <strong>di</strong>viso a metà da una panca. Due cerchi, che<br />

costituiscono la zona bersaglio per l’attacco, sono posti a metri 2 dalla panca e <strong>di</strong>stanziati,<br />

tra loro, <strong>di</strong> 2 metri.<br />

REGOLE<br />

Non si può invadere il campo avversario o toccare la panchina per attaccare o <strong>di</strong>fendere.<br />

L’attacco può essere effettuato utilizzando solo le mani. Sono ammessi i colpi al volo. Per<br />

<strong>di</strong>fendere si possono utilizzare tutte le parti del corpo.<br />

DURATA DEL GIOCO<br />

3 minuti per partita.<br />

Ruba la coda – 2 vs 2<br />

2 attaccanti contro 2 <strong>di</strong>fensori<br />

Scopo del gioco: andare a posare il pallone oltre la linea <strong>di</strong> fondo del campo avversario<br />

senza farsi rubare la coda che i giocatori hanno fissata <strong>di</strong>etro la schiena.<br />

DESCRIZIONE DEL GIOCO<br />

Due attaccanti partendo da un'estremità del campo devono cercare <strong>di</strong> andare a posare il<br />

pallone oltre la linea <strong>di</strong> fondo del campo avversario. I <strong>di</strong>fensori devono cercare <strong>di</strong> rubare la<br />

coda dell’attaccante possessore della palla. Una squadra ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> gestire la palla<br />

quando subisce una meta, quando l'avversario butta la palla fuori campo o commette un<br />

74


fallo, quando un <strong>di</strong>fensore ruba la coda all'attaccante.<br />

DESCRIZIONE DEL CAMPO<br />

<strong>di</strong>mensioni del campo 9 metri per 6 con delimitata una zona <strong>di</strong> meta dalla parte del<br />

<strong>di</strong>fensore.<br />

REGOLE<br />

L’azione d’attacco s'interrompe se il giocatore possessore <strong>di</strong> palla esce dal campo con la<br />

palla in mano. L’attaccante non può essere trattenuto, abbracciato o spinto dal <strong>di</strong>fensore in<br />

modo energico.<br />

DURATA DEL GIOCO<br />

3 minuti per partita.<br />

Gioco sintetico: il giocatore bersaglio.<br />

Due squadre <strong>di</strong> 4 o 5 giocatori si affrontano in ciascuna delle metà della palestra. Le<br />

squadre hanno un giocatore bersaglio collocato in ciascuna delle estremità del campo. Per<br />

riuscire a conquistare un punto la squadra in possesso dell’oggetto lo deve passare ai suoi<br />

giocatori bersaglio. Il possessore può spostarsi con il pallone o passare, ma se un <strong>di</strong>fensore<br />

si pone tra lui e il bersaglio deve passare ad un compagno. La squadra in <strong>di</strong>fesa cerca <strong>di</strong><br />

impossessarsi dell’oggetto senza strapparlo dalle mani dell’avversario, quando un<br />

giocatore bersaglio riceve l’oggetto la sua squadra guadagna 1 punto e la palla passa<br />

all’avversario.<br />

75


Saltare<br />

Saltare in lungo<br />

Il saltare in lungo necessita, la capacità da parte del bambino <strong>di</strong> definire su quale arto dovrà staccare, <strong>di</strong> saper<br />

coor<strong>di</strong>nare l'azione della corsa con quella del salto e <strong>di</strong> controllare il corpo in volo.<br />

Il fosso pericoloso<br />

Differenziare lo spazio <strong>di</strong> ricorsa e lo spazio del salto<br />

Organizzazione del materiale.<br />

Due plinti o panche messi vicini nel senso della lunghezza con una zona d'attesa <strong>di</strong> fronte.<br />

Il fosso da superare e costituito da una stuoia <strong>di</strong> colore <strong>di</strong>verso. Dopo la stuoia sono<br />

sistemati dei materassi che consentono l'atterraggio.<br />

Scopo<br />

Dall'estremità del plinto, superare, con un salto, il fosso.<br />

Obbligo<br />

Staccare con un piede.<br />

Note <strong>di</strong>dattiche.<br />

In questa situazione, l’uso <strong>di</strong> un piede <strong>di</strong> stacco non è obbligo da proporre<br />

imme<strong>di</strong>atamente.<br />

Il fosso sempre più largo<br />

Organizzazione del materiale<br />

Dispositivo identico a quello della situazione precedente. Si allarga la <strong>di</strong>mensione del<br />

fosso e si tracciano delle zone sui tappeti.<br />

Scopo<br />

Superare il fosso più grande o arrivare nelle zone più lontane.<br />

Obbligo<br />

Staccare con un piede.<br />

Criteri <strong>di</strong> riuscita.<br />

Raggiungere con il salto, la zona più lontana in<strong>di</strong>cata.<br />

Note <strong>di</strong>dattiche<br />

Ci sono due soluzioni possibili, ingran<strong>di</strong>re il fosso progressivamente, oppure mantenere la<br />

sua misura fissa e delimitare delle zone <strong>di</strong> caduta, sempre più lontane.<br />

I muri<br />

Saltare alto e identificare i muri ostacolo.<br />

Organizzazione del materiale.<br />

Diversi corridoi <strong>di</strong> rincorsa sono <strong>di</strong>sposti paralleli. L’ostacolo da superare, è costituito da<br />

due o tre mattoni sovrapposti o da ostacoli d'altezza <strong>di</strong>versa..<br />

Scopo<br />

inizialmente superare il muro più basso, in caso <strong>di</strong> successo passare al seguente.<br />

Obbligo<br />

Staccare con un piede.<br />

Criterio <strong>di</strong> riuscita.<br />

Scoprire il muro più alto superato.<br />

76


Velocità<br />

Reagire ed agire velocemente<br />

Sono proposte situazioni <strong>di</strong> gioco in cui sono combinate la rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> reazione con quella <strong>di</strong> spostamento ed<br />

orientamento.<br />

Passa e cambia con me<br />

Bambini sparsi per la palestra in posizione supina (sdraiati pancia in alto); uno rimane in<br />

pie<strong>di</strong> con una palla in mano. Al via dell'insegnante, il bambino con la palla, <strong>di</strong> corsa va a<br />

toccare un compagno, gli consegna la palla e si mette seduto al suo posto. Il possessore<br />

della palla parte e tocca un altro compagno, gli consegna la palla e si siede al suo posto,<br />

così via fino a quando tutti non sono seduti.<br />

Variante: usare due o tre palloni.<br />

Obiettivi principali: rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> reazione e <strong>di</strong> spostamento.<br />

Ruba la palla<br />

Ogni bambino, con una palla in mano. Al via tutti si muovono liberamente per la palestra,<br />

al segnale convenuto, posano la palla a terra, corrono a raccogliere un'altra palla e<br />

riprendono il movimento.<br />

Varianti: usando palloni con caratteristiche <strong>di</strong>verse (colore, <strong>di</strong>mensione, peso), il bambino<br />

deve cercare e raccogliere ogni volta una palla <strong>di</strong>versa.<br />

Obiettivi principali: rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> reazione, <strong>di</strong> spostamento e d'orientamento.<br />

Il pallone cronometro<br />

Si formano due squadre con un uguale numero <strong>di</strong> giocatori. Un gruppo forma un cerchio e,<br />

al via, i componenti devono passarsi reciprocamente la palla fino a quando tutti i membri<br />

dell'altra squadra (che è <strong>di</strong>sposta in fila per uno vicino al cerchio) non hanno, partendo uno<br />

per volta, effettuato tutti un giro attorno al cerchio.<br />

Vince chi, nel tempo impiegato dalla squadra che corre attorno al cerchio, riesce a far fare<br />

alla palla il maggior numero <strong>di</strong> giri.<br />

Obiettivo principale: velocità <strong>di</strong> spostamento.<br />

Il vuota campo<br />

Formare due squadre che si <strong>di</strong>spongono ognuna in uno spazio delimitato sud<strong>di</strong>viso a metà<br />

da una linea (esempio campo da pallavolo). Ogni squadra all'inizio ha il possesso <strong>di</strong> un<br />

certo numero <strong>di</strong> palloni (almeno 5/6). Al via, ogni squadra cerca <strong>di</strong> mandare i palloni nel<br />

campo avversario facendoli rotolare rasoterra con le mani. Vince chi, allo stop, ha il minor<br />

numero <strong>di</strong> palloni nel proprio campo.<br />

Variante: la palla deve essere lanciata sopra una rete da pallavolo o sotto ad una trave o ad<br />

una fettuccia.<br />

Obiettivi principali: rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> reazione e d'azione, rispettare le regole del gioco.<br />

Lo slalom a sorpresa<br />

Bambini sud<strong>di</strong>visi in due squadre. I componenti <strong>di</strong> un gruppo si <strong>di</strong>spongono in fila<br />

<strong>di</strong>stanziati 5 o 10 metri l'uno dall'altro; davanti ad ognuno <strong>di</strong> loro è messo, a circa 2 metri,<br />

un cerchio. I componenti l'altro gruppo partono, uno per volta, per correre tra i paletti<br />

costituiti dai compagni. I bambini "paletti" <strong>di</strong>sposti in fila alzano il braccio destro o<br />

sinistro, nel momento in cui lo "slalomista" mette un piede nel cerchio che si trova davanti<br />

a loro, in<strong>di</strong>cando al compagno la <strong>di</strong>rezione da seguire.<br />

Obiettivi principali: rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> reazione e <strong>di</strong> azione, lateralizzazione e orientamento<br />

spaziale.<br />

77


Lanciare<br />

Lanciare lontano con una mano<br />

Dopo che l'insegnante ha consentito all'alunno <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le caratteristiche in<strong>di</strong>viduali della prestazione,<br />

l'appren<strong>di</strong>mento della tecnica per lanciare lontano ad una mano, rende necessario precisare alcuni aspetti esecutivi<br />

che rendono il gesto più efficace.<br />

Posizione <strong>di</strong> partenza<br />

Nella fase <strong>di</strong> preparazione del lancio i pie<strong>di</strong> devono essere <strong>di</strong>varicati e appoggiati al suolo lungo l'asse <strong>di</strong> lancio.<br />

La spinta <strong>degli</strong> arti inferiori deve essere effettuata in modo particolare dalla gamba posteriore che deve essere<br />

preferibilmente flessa.<br />

Il lancio sarà più efficace se la pallina, che si tiene in mano, è piazzata in<strong>di</strong>etro e lontano. Prima <strong>di</strong> lanciarla la pallina<br />

deve essere portata da <strong>di</strong>etro verso avanti.<br />

Il lancio<br />

Per lanciare lontano occorre produrre una traiettoria sufficientemente alta. È conveniente fissare un punto <strong>di</strong><br />

riferimento: il vertice della traiettoria.<br />

Nel momento del lancio le spalle si girano verso l'obiettivo, quella opposta si blocca.<br />

La fase conclusiva<br />

Dopo che la palla è uscita dalla mano, il braccio che ha lanciato, termina la sua azione puntando verso l'obiettivo. La<br />

gamba avanti è bloccata.<br />

In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche<br />

Per lanciare ancora più lontano cercare <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare i movimenti e, successivamente, accelerare il movimento<br />

attraverso un'azione a frusta del braccio che lancia.<br />

Lanci <strong>di</strong> oggetti vari<br />

Tenendo conto delle caratteristiche tecniche sopra enunciate far effettuare dei lanci ad una<br />

mano variando i pesi, forme, volumi <strong>degli</strong> oggetti da lanciare restando nell’ambito <strong>degli</strong><br />

attrezzi leggeri e piccoli (sacchi <strong>di</strong> sabbia, palle da tennis, palle zavorrate...).<br />

Reperire i punti visibili per trovare le giuste traiettorie<br />

Proporre dei riferimenti visibili per aiutare a trovare traiettorie alte che permettono <strong>di</strong><br />

lanciare lontano: sopra un filo, un ostacolo, dei bersagli, segnare delle zone più o meno<br />

alte su un muro, la cima <strong>di</strong> un albero..<br />

Il tiro al muro<br />

Dei segni ad altezze sono posti su <strong>di</strong> una parete. I bambini sud<strong>di</strong>visi per squadre devono<br />

lanciare da un punto <strong>di</strong> lancio fisso una palla cercando <strong>di</strong> colpire la zona bersaglio sopra la<br />

righe segnate sulla parete. Più alta è la linea colpita maggiore saranno i punti acquisiti.<br />

Tiro oltre il filo<br />

Bambini sud<strong>di</strong>visi in due squadre. Quattro cerchi sono posti in fila davanti ad una rete o<br />

filo (<strong>di</strong>stanza tra i cerchi: due metri). I bambini, uno per volta, entrano nel primo cerchio e<br />

cercano <strong>di</strong> lanciare la palla oltre il filo. Se il tentativo è positivo conquistano un punto per<br />

la squadra e passano a lanciare dal secondo cerchio e così via fino al quarto cerchio. Se il<br />

tentativo fallisce, si rimettono in coda per attendere un nuovo turno <strong>di</strong> lancio.<br />

Varianti: aumentare la <strong>di</strong>stanza tra i cerchi, variare il tipo <strong>di</strong> pallone lanciato.<br />

lanciare lontano<br />

Su <strong>di</strong> un terreno ampio, sono posti, a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse, dei segni. I bambini dovranno<br />

lanciare la pallina più lontano che possono. Più lontano è il lancio maggiore saranno i<br />

punti conquistati.<br />

Variante: <strong>di</strong>sporre una fettuccina metrica per terra e valutare in metri e centimetri il lancio<br />

effettuato, traguardando il punto <strong>di</strong> impatto sul terreno della pallina sulla fettuccina<br />

metrica.<br />

78


Gli spostamenti<br />

Gli spostamenti laterali<br />

La corsa e gli spostamenti laterali si devono fare in appoggio sull'avampiede e non sui talloni. L'azione <strong>di</strong> spinta negli<br />

spostamenti laterali è effettuata dal piede opposto alla <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> marcia (es. se vado a sinistra la spinta sarà<br />

effettuata dal piede destro). Appresa la capacità <strong>di</strong> muoversi mantenendo la posizione laterale nello spostamento,<br />

l'insegnante, nel corso dell'esercitazione, andrà a precisare l'azione <strong>degli</strong> arti inferiori nella spinta, la posizione <strong>degli</strong><br />

arti inferiori e quella del tronco (ginocchia flesse, busto leggermente flesso in avanti, sguardo in avanti).<br />

La corsa laterale.<br />

Correre lateralmente sulle righe del campo cambiando <strong>di</strong>rezione secondo le in<strong>di</strong>cazioni<br />

dell'insegnante.<br />

L’imitatore<br />

Bambini a coppie uno <strong>di</strong> fronte all'altro; uno che funziona da specchio, si sposta per la<br />

palestra muovendosi lateralmente, mentre l'altro lo imita. Successivamente si scambiano i<br />

ruoli.<br />

La motrice ed il vagone<br />

Bambini sud<strong>di</strong>visi in gruppi, costituiscono un treno che si deve muovere lateralmente per<br />

la palestra seguendo le righe che vi si trovano.<br />

Variante: i bambini si tengono per mano.<br />

La giostra<br />

Bambini sud<strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> 3 o 4, formano dei cerchi tenendosi per mano. Al via<br />

devono girare in tondo come una giostra e cambiare <strong>di</strong>rezione al segnale dell'insegnante.<br />

Il corridoio<br />

Una serie <strong>di</strong> corridoi lunghi dai 3/4 metri e larghi 50 centimetri costruiti con birilli ed<br />

oggetti vari sono <strong>di</strong>sposti per la palestra. I bambini si spostano liberamente per il campo<br />

quando voglio entrare in un corridoio si devono spostare lateralmente.<br />

79


Potenziamento del tono dei muscoli della postura<br />

Seconda parte<br />

Apprese le tecniche <strong>di</strong> base relative alle posture, al controllo della tecnica respiratorie per interessare il muscolo<br />

trasverso dell'addome, si passa a lavorare in modo più mirato per il potenziamento dei muscoli della postura.<br />

Sviluppo dei muscoli addominali<br />

Appresa la tecnica respiratoria si opera sulla muscolatura addominale attraverso una serie<br />

<strong>di</strong> esercizi non particolarmente intensi abbinando sempre l'esercizio con il controllo<br />

respiratorio. Si ricorda che lo sforzo deve essere sempre effettuato sull'espirazione.<br />

Partenza <strong>di</strong>stesi a terra sul dorso, gambe flesse<br />

Inspirazione, espirare e far salire un ginocchio flesso al petto;<br />

inspirazione interme<strong>di</strong>a;<br />

espirare e far salire l'altro ginocchio al petto, far scendere una gamba tesa fino a 45° e poi<br />

tornare in flessione.<br />

Come prima facendo scendere la gamba tesa fino al suolo, poi riportarla in flessione.<br />

Partenza con le due ginocchia al petto, <strong>di</strong>stendere una gamba sull'espirazione e mentre si<br />

esegue l'espirazione, far scendere la gamba tesa fino ad appoggiarla su <strong>di</strong> uno sgabello la<br />

cui altezza è tale che le gambe tese formino un angolo <strong>di</strong> 45°. Inspirazione interme<strong>di</strong>a.<br />

Espirazione, riportare la gamba allungata al petto e l'altra in verticale. Sempre sulla stessa<br />

espirazione, far scendere la seconda gamba.<br />

Sviluppo dei muscoli estensori del rachide<br />

Inclinazione del tronco in avanti<br />

In stazione eretta, con i pie<strong>di</strong> <strong>di</strong>varicati <strong>di</strong> 20/30 cm., inclinare il tronco in avanti<br />

rispettando le curve vertebrali. L'inclinazione non deve essere esagerata (30/45°) per non<br />

provocare una flessione a livello della regione lombare.<br />

Ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza espirando.<br />

Posizione a gambe <strong>di</strong>varicate in avanti, dorso posto normalmente sul prolungamento della<br />

gamba <strong>di</strong>etro. Esagerare la flessione della gamba avanti.<br />

Dalla posizione precedente, sollevare il piede <strong>di</strong>etro in modo da stare in equilibrio sulla<br />

gamba avanti flessa mantenendo i rapporti gamba <strong>di</strong>etro e tronco.<br />

Sviluppo dei muscoli fissatori delle scapole<br />

Negli esercizi <strong>di</strong> inclinazione in avanti l'elevazione delle braccia sul prolungamento del<br />

tronco coinvolge i fissatori delle scapole.<br />

Dalle posizioni seduta, in ginocchio, in pie<strong>di</strong>, flettere il busto in avanti rispettando le curve<br />

della colonna vertebrale; sollevare le braccia (in alto, in fuori, flesse o <strong>di</strong>stese), tenere la<br />

posizione senza contrazioni volontarie.<br />

80


Coor<strong>di</strong>nazione arti inferiori e superiori<br />

coor<strong>di</strong>nare gli arti superiori ed inferiori<br />

La capacità <strong>di</strong> saper coor<strong>di</strong>nare tra <strong>di</strong> loro gli arti è un presupposto importante per l'appren<strong>di</strong>mento delle varie<br />

tecniche sportive. La coor<strong>di</strong>nazione <strong>degli</strong> arti superiori si presenta con <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà: la più semplice è<br />

quella simmetrica dove gli arti eseguono lo stesso movimento sullo stesso piano e <strong>di</strong>rezione, seguita dai movimenti<br />

incrociati e in successione. I movimenti su piani <strong>di</strong>versi e asincroni sono i più <strong>di</strong>fficili dal punto <strong>di</strong> vista esecutivo. La<br />

coor<strong>di</strong>nazione <strong>degli</strong> arti inferiori, che nell'uomo risulta naturalmente <strong>di</strong> tipo incrociato evidenzia maggiori <strong>di</strong>fficoltà<br />

coor<strong>di</strong>native nell'azione simmetrica, per esempio nel salto a pie<strong>di</strong> pari. In questa fase del corso l'attenzione sarà posta<br />

principalmente sulla coor<strong>di</strong>nazione <strong>degli</strong> arti superiori tra <strong>di</strong> loro, e sul controllo <strong>degli</strong> arti inferiori.<br />

Note <strong>di</strong>dattiche: l'insegnante inviterà gli allievi a cercare <strong>di</strong> eseguire sempre i movimenti alla massima ampiezza<br />

articolare; il ritmo esecutivo <strong>degli</strong> esercizi, in modo particolare quelli riferiti agli arti superiori, deve prevedere un<br />

momento <strong>di</strong> impulso ed un successivo rilassamento, allo scopo <strong>di</strong> sfruttare l'inerzia dell'arto. La coor<strong>di</strong>nazione<br />

simmetrica <strong>degli</strong> arti inferiori (per esempio quella necessaria nei salti a pie<strong>di</strong> pari) è <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà superiore, è collegata<br />

alla repressione della coor<strong>di</strong>nazione crociata e richiede un processo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento. Nota: gli esercizi sopra<br />

descritti possono essere eseguiti utilizzando delle clavette che consentono <strong>di</strong> ottenere migliori risultati nello sviluppo e<br />

nell'arricchimento nella coor<strong>di</strong>nazione dei movimenti.<br />

Arti superiori - Movimenti simmetrici (entrambi gli arti si<br />

muovono nella stessa <strong>di</strong>rezione)<br />

La farfalla che vola<br />

Gli allievi dalla stazione eretta, o da seduti a gambe incrociate, sollevano verso l'alto le braccia<br />

<strong>di</strong>stese e le riabbassano imitando l'azione delle ali della farfalla.<br />

Il mulino<br />

Gli allievi dalla stazione eretta, effettuano una circonduzione sul piano sagittale delle braccia<br />

<strong>di</strong>stese, per avanti - altro - <strong>di</strong>etro, cercando <strong>di</strong> imitare l'azione delle pale del mulino<br />

Variante: come prima con la circonduzione per <strong>di</strong>etro.<br />

Le eliche<br />

Gli allievi dalla stazione eretta, circonducono sul piano frontale le braccia, dal basso verso<br />

l'alto o viceversa, imitando le eliche dell'aeroplano.<br />

Il mulinello<br />

Gli allievi, dalla stazione eretta con le braccia in fuori, eseguono delle circonduzioni strette<br />

con le braccia per avanti e <strong>di</strong>etro.<br />

Variante: come prima eseguendo delle circonduzione solo con le mani. Da braccia <strong>di</strong>stese<br />

avanti eseguire la circonduzione con le mani.<br />

Le braccia morte<br />

Gli allievi, dalla stazione eretta con le braccia in avanti, lasciano cadere le braccia morte e<br />

riportano nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Variante: come prima da braccia in alto.<br />

Le spinte simultanee<br />

Gli allievi dalla stazione eretta o seduti a gambe incrociate, effettuano delle spinte simultanee<br />

delle braccia in alto, oppure per avanti o per fuori.<br />

Movimenti incrociati - arti superiori (gli arti si nuovo uno <strong>di</strong><br />

seguito all'altro)<br />

Lo slancio alternato<br />

Dalla stazione eretta gli allievi eseguono uno slancio alternato delle braccia tese.<br />

Il nuotatore<br />

Dalla stazione eretta gli allievi circonducono alternativamente le braccia sul piano sagittale,<br />

imitando il movimento del nuotatore: stile libero (circonduzione per avanti), dorso<br />

(circonduzione per <strong>di</strong>etro).<br />

Il mulinello incrociato<br />

Gli allievi, dalla stazione eretta con le braccia in fuori, eseguono, alternate, delle circonduzioni<br />

strette con le braccia per avanti e <strong>di</strong>etro.<br />

Variante: come prima eseguendo delle circonduzione solo con le mani. Da braccia <strong>di</strong>stese<br />

avanti eseguire la circonduzione con le mani.<br />

Movimenti in successione - arti superiori (si esegue un movimento<br />

con un arto e successivamente con l'altro)<br />

81


Circonduzioni in successione<br />

Gli allievi eseguono dalla stazione eretta delle circonduzioni delle braccia in successione: un<br />

braccio parte quando l'altro torna nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Le braccia morte<br />

Gli allievi, dalla stazione eretta con le braccia in avanti, lasciano cadere alternativamente le<br />

braccia morte e le riportano nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Variante: come prima da braccia in alto.<br />

Le spinte alternate<br />

Dalla stazione eretta, gli allievi spingono alternativamente le braccia verso l'alto.<br />

Varianti: come prima verso avanti, o verso fuori.<br />

Arti inferiori - slanci gambe<br />

Il soldatino<br />

Dalla stazione eretta, mani sui fianchi, slanciare alternativamente le gambe in avanti.<br />

Il ventaglio<br />

Dalla stazione eretta, mani sui fianchi, slanciare alternativamente le gambe in fuori.<br />

Il pattinatore<br />

Dalla stazione eretta, slanciare alternativamente le gambe in<strong>di</strong>etro.<br />

Il ballerino<br />

Dalla stazione eretta, mani sui fianchi, combinare gli slanci delle gambe in avanti, laterali e<br />

in<strong>di</strong>etro.<br />

Arti inferiori - azione simmetrica<br />

La quantità <strong>di</strong> salti che devono essere effettuati deve essere tale da permettere il controllo<br />

dell'azione simmetrica <strong>degli</strong> arti inferiori.<br />

La palla che rimbalza<br />

Saltare a pie<strong>di</strong> pari sul posto<br />

Il canguro<br />

Saltare a pie<strong>di</strong> pari in avanti.<br />

La corsa ad ostacoli<br />

Saltare a pie<strong>di</strong> pari in avanti superando <strong>degli</strong> ostacoli bassi.<br />

Lo sciatore<br />

Saltare a pie<strong>di</strong> pari lateralmente.<br />

Varianti: segnare per terra dei punti <strong>di</strong> riferimento su cui appoggiare i pie<strong>di</strong> durante i salti;<br />

saltare tenendo stretto tra i pie<strong>di</strong> un pallone leggero.<br />

Gli esercizi sopraccitati possono essere presentanti sotto forma <strong>di</strong> gioco come staffette, oppure<br />

come giochi <strong>di</strong> precisione, <strong>di</strong>videndo i bambini in coppie: uno salta, l'altro conta il numero <strong>di</strong><br />

salti eseguiti <strong>di</strong> seguito correttamente (con i pie<strong>di</strong> paralleli) dal compagno.<br />

82


Attività in circuito<br />

Apprendere a lavorare in circuito<br />

L'attività in circuito si svolge su <strong>di</strong>verse stazioni o postazioni fisse <strong>di</strong> lavoro. Le stazione sono caratterizzate da<br />

un'attività che tutti, a turno, devono effettuare per un certo periodo secondo l'attività prevista. Occorre utilizzare abilità<br />

che sono state già apprese dagli allievi.<br />

La sud<strong>di</strong>visione in gruppi permette un'attività socializzante con uno scambio <strong>di</strong> ruoli ed assunzione <strong>di</strong> responsabilità.<br />

L'impegno fisico, nelle attività a circuito, è sempre notevole: occorre imparare a rispettare sempre i tempi <strong>di</strong> recupero.<br />

La proposta dell'attività, in questa fase, sarà finalizzata a lavorare in modo or<strong>di</strong>nato, a far apprendere agli allievi ad<br />

operare in modo autonomo e a rispettare i ritmi ed i tempi <strong>di</strong> lavoro. L'attività sarà a tempo (ogni esercizio sarà<br />

effettuato per un determinato periodo: dai 15 secon<strong>di</strong> ad 1 minuto, alternati da perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> riposo che varieranno<br />

secondo l'intensità del lavoro svolto. Il numero delle ripetizioni varierà da 8 a 15 in relazione al tipo <strong>di</strong> esercizio<br />

utilizzato.<br />

Struttura base del circuito:<br />

- sud<strong>di</strong>videre gli allievi in gruppi <strong>di</strong> lavoro in relazione alle stazioni <strong>di</strong> lavoro previste;<br />

- pre<strong>di</strong>sporre nello spazio a <strong>di</strong>sposizione quattro o cinque stazioni in posizioni ben identificabili (angoli della palestra,<br />

settori del pavimento evidenziati: aree <strong>di</strong> tiro, righe, ecc.);<br />

- in ogni stazione è organizzata una situazione stimolo che precedentemente è stata illustrata agli alunni. È preferibile<br />

alternare, nelle varie stazioni, i gruppi muscolari e l'intensità;<br />

- il cambio <strong>di</strong> stazione avverrà su segnalazione del maestro al termine del tempo stabilito;<br />

- il recupero avverrà al cambio <strong>di</strong> stazione.<br />

L'insegnante dovrà seguire con maggior attenzione l'attività più pericolose (esempio: capovolte, verticali, ecc.)<br />

prestando, se occorre, assistenza <strong>di</strong>retta.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista motorio, l'attività potrà essere finalizzata al miglioramento delle capacità coor<strong>di</strong>native e<br />

con<strong>di</strong>zionali, ed all'appren<strong>di</strong>mento tecnico.<br />

1° programma<br />

Durata lavoro per stazione: 15 secon<strong>di</strong> o il tempo necessario per eseguire dalle 8 alle 15<br />

ripetizioni - Tutti i membri del gruppo eseguono contemporaneamente lo stesso esercizio -<br />

L'intensità esecutiva deve essere abbastanza elevata. Il tempo <strong>di</strong> recupero, tra una stazione e<br />

l'altra, è <strong>di</strong> 30 secon<strong>di</strong> - 3 serie.<br />

Esempio:<br />

stazione n° 1 - saltare a pie<strong>di</strong> pari a sinistra e a destra <strong>di</strong> una riga;<br />

stazione n° 2 - in appoggio con le mani ad una parete, flettere e <strong>di</strong>stendere le braccia;<br />

stazione n° 3 - dalla stazione eretta con le braccia in alto, flettere in avanti in busto e ritornare<br />

nella posizione <strong>di</strong> partenza;<br />

stazione n° 4 - un pallone per ogni allievo, palleggio sopra la testa o contro il muro, oppure,<br />

palleggio da fermo tipo basket;<br />

stazione n° 5 - sdraiati con la pancia in alto, pie<strong>di</strong> fissati sotto il primo staggio della spalliera,<br />

andare con le mani a toccare i pie<strong>di</strong> e ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Obiettivi principali: lavorare con or<strong>di</strong>ne, rispettare i tempi <strong>di</strong> lavoro, migliorare le capacità<br />

con<strong>di</strong>zionali e tecniche.<br />

2° programma<br />

Durata lavoro per stazione: 1 minuto. Tutti i membri del gruppo <strong>di</strong> lavoro si alternano<br />

nell'esecuzione dell'esercizio, lo ripetono fino al termine del tempo stabilito, il compagno<br />

<strong>di</strong>etro parte quanto quello che lo precede è ritornato al punto <strong>di</strong> partenza - L'intensità non è<br />

elevata. - Sono utilizzate abilità che prevedono spostamenti - I tempo <strong>di</strong> recupero sono brevi:<br />

il necessario per spostarsi e prepararsi per l'esercizio successivo - 1/2 serie.<br />

Esempio:<br />

Stazione n° 1 - saltare consecutivamente una serie <strong>di</strong> piccoli ostacoli, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai<br />

compagni <strong>di</strong> gruppo e, ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />

stazione n° 2 - eseguire una capovolta avanti su un materasso, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai<br />

compagni <strong>di</strong> gruppo e ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />

stazione n° 3 - percorre la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 5 metri in appoggio quadrupe<strong>di</strong>co (l'orso), ritornare in<br />

fila <strong>di</strong>etro ai compagni <strong>di</strong> gruppo e ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />

stazione n° 4 - eseguire uno scatto per 6 metri, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai compagni <strong>di</strong> gruppo e<br />

ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />

stazione n° 5 - allievi sud<strong>di</strong>visi in due gruppi <strong>di</strong>sposti, a tre metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, uno <strong>di</strong> fronte<br />

all'alto si passano una palla me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> 1/2 kg., dopo il passaggio si mettono in coda alla fila<br />

opposta e ripetono l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito.<br />

Obiettivi principali: lavorare con or<strong>di</strong>ne, rispettare i tempi e i turni <strong>di</strong> lavoro, migliorare le<br />

83


capacità con<strong>di</strong>zionali.<br />

3° programma<br />

Durata lavoro per stazione: 30 secon<strong>di</strong>. Il circuito è composto sia da esercizi da eseguire<br />

contemporaneamente, sia in forma alternata - Tempo <strong>di</strong> recupero uguale a quello <strong>di</strong> lavoro.<br />

Esempio:<br />

stazione n° 1 - sdraiati con la pancia in alto, pie<strong>di</strong> fissati sotto il primo staggio della spalliera,<br />

andare con le mani a toccare i pie<strong>di</strong> e ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza;<br />

stazione n° 2 - saltare consecutivamente una serie <strong>di</strong> piccoli ostacoli, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai<br />

compagni <strong>di</strong> gruppo e, ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />

stazione n° 3 - dalla stazione eretta con le braccia in alto ed un pallone in mano, flettere in<br />

avanti in busto e ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza;<br />

stazione n° 4 - eseguire uno scatto per 10 metri, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai compagni <strong>di</strong> gruppo e<br />

ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />

stazione n° 5 - un pallone per ogni allievo, alternare quattro palleggi sopra la testa tipo<br />

pallavolo a quattro palleggi tipo basket.<br />

eseguire uno scatto per 6 metri, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai compagni <strong>di</strong> gruppo e ripetere<br />

l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito.<br />

Obiettivi principali: lavorare con or<strong>di</strong>ne, rispettare i tempi e i turni <strong>di</strong> lavoro, migliorare le<br />

capacità con<strong>di</strong>zionali e tecniche.<br />

84


Canoa<br />

Perfezionamento della tecnica<br />

L'attività in questa fase è caratterizzata da lavori finalizzati al perfezionamento delle tecniche precedentemente<br />

apprese, al miglioramento della capacità <strong>di</strong> rimanere in equilibrio nell'imbarcazione ed sapersi spostare lungo un<br />

percorso prestabilito.<br />

Perfezionamento della tecniche apprese precedentemente<br />

Perfezionamento delle tecniche <strong>di</strong> salita e <strong>di</strong>scesa dall'imbarcazione e della<br />

pagaiata. Vengono ripresi, in questa fase gli esercizi relativi all'appren<strong>di</strong>mento delle<br />

tecniche sopraccitate, descritti negli esercizi del gruppo progettisti.<br />

Migliorare l'equilibrio<br />

Bambini a coppie, uno pagaia l'altro a cavalcioni mantiene la barca schiacciata.<br />

Bambini a coppie, uno trattiene ferma la canoa mentre l'altro, che si trova sulla<br />

barca, si alza in pie<strong>di</strong> e si risiede.<br />

Sapersi <strong>di</strong>rigere verso un punto preciso<br />

Ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa <strong>di</strong>eci metri dal punto <strong>di</strong> partenza viene fissata una boa, il<br />

bambino deve cercare <strong>di</strong> raggiungerla, toccarla con una mano e ritornare in<strong>di</strong>etro.<br />

Obiettivo: cercare <strong>di</strong> fare il maggior numero <strong>di</strong> giri nel corso della lezione.<br />

85


Rugby<br />

Il passaggio laterale, l’intercetto e il calcio<br />

L'attività è finalizzata ad introdurre il passaggio laterale, l'intercetto, ed il calcio proposti attraverso delle situazioni<br />

gioco.<br />

Calciare oltre<br />

Dimensioni del campo: almeno 50 metri <strong>di</strong> lunghezza. Un pallone, due squadre.<br />

Scopo: far superare la linea <strong>di</strong> meta al pallone utilizzando il calcio in avanti.<br />

All'inizio del gioco le due squadre sono <strong>di</strong>sposte ognuna nella propria metà campo. Il<br />

gioco inizia con un giocatore <strong>di</strong> una squadra che calcia in avanti il pallone, chi lo<br />

raccoglie deve, dal punto in cui ha fermato la palla, rilanciarla con un calcio in avanti, e<br />

così via fino a quando una squadra non fa superare alla palla la linea <strong>di</strong> fondo<br />

avversaria. Se la palla esce lateralmente l'avversario calcia dal punto <strong>di</strong> uscita.<br />

Variante: introdurre la regola del fuori gioco: nessun giocatore può stare davanti alla<br />

palla.<br />

La numerazione dei passaggi<br />

Gruppi composti da 4 a 6 allievi <strong>di</strong>sposti in spazi circoscritti (es. un quadrato <strong>di</strong> m. 4 <strong>di</strong><br />

lato).<br />

Scopo: passarsi la palla, da fermi, contando ad alta voce i passaggi effettuati.<br />

Vince il gruppo che effettuerà, nel tempo stabilito, il maggior numero <strong>di</strong> passaggi.<br />

Variante: eseguire l'esercizio in movimento.<br />

L'intercetto<br />

Allievi <strong>di</strong>sposti in cerchio salvo uno che si colloca al centro.<br />

I bambini <strong>di</strong>sposti in cerchio devono passarsi la palla tra <strong>di</strong> loro sia in un senso che<br />

nell'altro senza scavalcare nessun componente dello schieramento. Il giocatore al<br />

centro dovrà cercare <strong>di</strong> toccare o prendere la palla. Il giocatore che si è fatto<br />

intercettare la palla prende il posto del compagno che ha intercettato il passaggio.<br />

Gioco dei 4 passaggi<br />

Due squadre (dai 5 ai 10 bambini ciascuna) in due campi separati da una linea (campo<br />

A e campo B).<br />

Un giocatore che si trova nel campo A lancia o calcia il pallone nel campo B, i<br />

giocatori <strong>di</strong> B devono riceverlo al volo e fare 4 passaggi da fermi e verso <strong>di</strong>etro. I<br />

giocatori che non sono in possesso <strong>di</strong> palla si possono muore per mettersi in con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> riceverla. Dal campo A, dal momento in cui il pallone è nel B, parte un giocatore<br />

verso il campo avversario con lo scopo <strong>di</strong> toccare il pallone o il suo portatore.<br />

Eseguiti i quattro passaggi il possessore del pallone lo invia nel campo avversario ed il<br />

gioco continua.<br />

Sono considerati falli:<br />

lanciare o calciare il pallone fuori dai limiti <strong>di</strong> ciascun campo;<br />

lasciar cadere la palla per terra;<br />

farsi toccare quando si è portatori del pallone;<br />

correre con il pallone in mano;<br />

passare il pallone in avanti.<br />

Portare insieme la palla in meta<br />

Campo 10 metri per 6 circa.<br />

Tre attaccanti contro tre <strong>di</strong>fensori.<br />

Scopo del gioco: segnare il maggior numero <strong>di</strong> mete in un tempo stabilito.<br />

Consegne: gli attaccanti devono, nel tempo stabilito, cercare <strong>di</strong> segnare il maggior<br />

numero <strong>di</strong> mete; dopo ogni meta segnata ritornano nella posizione <strong>di</strong> partenza. I<br />

<strong>di</strong>fensori devono impe<strong>di</strong>re agli attaccanti <strong>di</strong> far meta bloccandoli o impedendogli <strong>di</strong><br />

avanzare.<br />

È opportuno cambiare il giocatore portatore <strong>di</strong> palla.<br />

Trascorso il tempo stabilito, le squadre si scambiano i ruoli.<br />

86


Pallavolo<br />

Palleggio e bagher frontali<br />

Giocare a pallavolo significa saper gestire una serie d'abilità caratteristiche quali, il bagher ed il palleggio, che sono<br />

strumenti in<strong>di</strong>spensabili per l'approccio al gioco. Il primo contatto con queste tecniche specifiche, data la loro<br />

complessità esecutiva, non deve comportare esigenze <strong>di</strong> spostamento. L'allievo deve porre la sua attenzione al controllo<br />

del pallone e alla coor<strong>di</strong>nazione delle spinte <strong>degli</strong> arti superiori, inferiori e il tronco. I lavori proposti sono<br />

contrad<strong>di</strong>stinti da un rapporto frontale con le traiettorie del pallone. L'aspetto lu<strong>di</strong>co caratterizzante è 1 contro 1in cui<br />

si utilizza, in modo particolare, il palleggio e il bagher.<br />

Il palleggio frontale<br />

La struttura del palleggio frontale è quella già descritta per il "palleggio strutturale",<br />

con l'unica variante che ora la palla è respinta al volo e non più trattenuta. È<br />

consigliabile, in ogni caso, in questa fase, per facilitare il processo <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />

propriocettiva allungare il periodo <strong>di</strong> contatto con il pallone in modo che il bambino<br />

percepisca chiaramente due fasi:<br />

la fase d'ammortizzamento ed arresto della palla;<br />

la fase <strong>di</strong> spinta.<br />

Palleggiare contro il muro<br />

L'allievo esegue dei palleggi rallentati contro il muro da <strong>di</strong>stanza ravvicinata (50/70<br />

cm.), utilizzando solo le braccia e mantenendo le gambe semipiegate in appoggio<br />

asimmetrico.<br />

Varianti: aumentare la <strong>di</strong>stanza dal muro, inserire la <strong>di</strong>stensione <strong>degli</strong> arti inferiori.<br />

Palleggiare sopra la testa<br />

Gli allievi, con un pallone a testa, devono eseguire una serie <strong>di</strong> palleggi <strong>di</strong> seguito<br />

sopra la testa cercando <strong>di</strong> mantenere la struttura esecutiva corretta. Possono trattenere<br />

leggermente la palla. L'insegnante ricorda agli allievi che lo spostamento continuo dei<br />

pie<strong>di</strong> facilità la collocazione del corpo sotto la palla.<br />

Valutare il numero <strong>di</strong> palleggi consecutivi eseguiti.<br />

Palleggiare a coppie<br />

Allievi a coppie, uno <strong>di</strong> fronte all'altro alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 3/4 metri, si scambiano la palla<br />

in palleggio, prima <strong>di</strong> inviarla al compagno eseguono un palleggio sopra il capo.<br />

L'insegnante li invita a tenere la parabola alta e a cercare sempre il piazzamento sulla<br />

parabola spostandosi in anticipo con i pie<strong>di</strong>.<br />

Il bagher<br />

La tecnica<br />

Le gambe sono <strong>di</strong>varicate con i pie<strong>di</strong> pari, il busto è un po’ inclinato in avanti. Le<br />

braccia sono <strong>di</strong>stese in avanti con gli avambracci supini e paralleli con l'interno rivolto<br />

verso l'alto. Le mani sono unite e flesse verso il basso per aumentare la tensione delle<br />

braccia e la superficie d'impatto.<br />

Prima dell'impatto con il pallone tutto il corpo inizia ad estendersi verso avanti - alto. Il<br />

contatto con il pallone avviene con la parte interna <strong>degli</strong> avambracci, la palla deve<br />

essere guidata nella <strong>di</strong>rezione prescelta, non deve solo rimbalzare sulle braccia. Il<br />

contatto con la palla deve avvenire davanti al corpo.<br />

In questo momento <strong>di</strong>dattico è importante far ricercare all'allievo il bagher frontale,<br />

non ammettendo gli adattamenti laterali, allo scopo <strong>di</strong> evitare che l'allievo si abitui ad<br />

economizzare gli spostamenti.<br />

Esercizio propedeutico<br />

Allievi a coppie uno <strong>di</strong> fronte all'altro, si lanciano il pallone con le mani curando <strong>di</strong><br />

tenere la posizione con le gambe piegate e pari, il busto flesso in avanti e le braccia<br />

tese. L'azione <strong>di</strong> lancio si effettua dopo che è iniziata l'estensione verso avanti - alto del<br />

corpo.<br />

Eseguire il bagher dopo un rimbalzo a terra del pallone<br />

Un pallone per ogni due allievi. Uno deve eseguire una serie <strong>di</strong> bagher davanti a sé,<br />

lasciando rimbalzare dopo ogni colpo la palla a terra. L'altro controlla e conta il<br />

numero <strong>di</strong> bagher correttamente eseguiti.<br />

Criteri <strong>di</strong> riuscita: la palla deve essere colpita con gli avambracci, le braccia devono<br />

essere iperestese.<br />

Eseguire dei bagher consecutivi<br />

87


La struttura del lavoro è simile a quella dell'esercizio del "bagher dopo un rimbalzo a<br />

terra". I bagher devono essere eseguiti <strong>di</strong> seguito senza far rimbalzare la palla a terra.<br />

Eseguire dei bagher contro il muro<br />

Struttura organizzativa simile agli esercizi precedenti. L'allievo deve eseguire dei<br />

bagher facendo rimbalzare la palla contro il muro.<br />

Variante: l'allievo, dopo il rimbalzo contro il muro, prima <strong>di</strong> colpire la palla, la lascia<br />

rimbalzare a terra.<br />

Criteri <strong>di</strong> riuscita: la palla deve essere colpita con gli avambracci, le braccia devono<br />

essere iperestese, si sposta con le gambe per piazzarsi sulla traiettoria della palla e la<br />

colpisce davanti al corpo.<br />

1 contro 1<br />

Pre<strong>di</strong>sporre dei mini campi da pallavolo con lunghezza e larghezza variabili. La rete è<br />

posta a 2 metri d'altezza.<br />

I bambini <strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> 3: 2 giocano, 1 arbitra. Al termine d'ogni partita i giocatori<br />

si scambiano i ruoli.<br />

Scopo del gioco: utilizzando il palleggio, il bagher o altri colpi al volo nel campo<br />

cercare <strong>di</strong> far cadere la palla nel campo avversario.<br />

Punteggio: 3 punti se la palla cade nel campo avversario, 1 punto se l'avversario invia<br />

la palla fuori del campo. Vince chi raggiunge per primo i 25 punti.<br />

Prima situazione - gestire 1 contro 1 con la gestione al volo della palla.<br />

Dimensioni campo: 2 m. <strong>di</strong> larghezza, 2 <strong>di</strong> lunghezza.<br />

Obiettivi: scoprire l'attività della pallavolo, gestire in situazione gioco le tecniche<br />

apprese.<br />

Il numero dei colpi che un giocatore può effettuare per gestire la palla è illimitato. Non<br />

può fermarla.<br />

Variante: limitare il numero dei colpi consentiti per gestire la palla.<br />

Seconda situazione - gestire una situazione <strong>di</strong> gioco con prevalenza <strong>di</strong> spostamenti<br />

antero posteriori.<br />

Dimensioni campo: 2 m. <strong>di</strong> larghezza per 4 <strong>di</strong> lunghezza.<br />

Obiettivo: identificare e gestire uno spazio <strong>di</strong> gioco in cui prevalgono gli spostamenti<br />

antero posteriori.<br />

Valutazioni punteggio e regole come nella situazione precedente.<br />

Terza situazione - gestire una situazione <strong>di</strong> gioco con prevalenza <strong>di</strong> spostamenti<br />

laterali.<br />

Dimensioni campo: 4,5 m. <strong>di</strong> larghezza per 2 <strong>di</strong> lunghezza.<br />

Obiettivo: identificare e gestire uno spazio <strong>di</strong> gioco in cui prevalgono gli spostamenti<br />

longitu<strong>di</strong>nali.<br />

Valutazioni punteggio e regole come nella situazione precedente.<br />

Quarta situazione - gestire una situazione <strong>di</strong> gioco in cui è previsto un solo tocco <strong>di</strong><br />

palla.<br />

Dimensioni campo: 2 m. <strong>di</strong> larghezza per 3 <strong>di</strong> lunghezza.<br />

Obiettivo: gestire una situazione in cui è consentito un solo tocco <strong>di</strong> palla.<br />

Valutazioni punteggio - un giocatore conquista un punto quando: la palla cade per<br />

terra nel campo avversario, l'avversario invia la fuori o la trattiene. Vince chi raggiunge<br />

per primo i 15 punti con almeno due punti <strong>di</strong> vantaggio (14 pari si va ai 16, 15 pari ai<br />

17 e così via).<br />

88


Arrampicata<br />

Approccio alla parete: consolidamento<br />

NOTE ORGANIZZATIVE: i corsi sono stati sud<strong>di</strong>visi in due gruppi. Un gruppo ha lavorato per circa 30’ con<br />

l’istruttore dell’arrampicata mentre il resto ha eseguito la normale attività <strong>di</strong>dattica, alla fine i due gruppi si sono<br />

scambiati le posizioni.<br />

OBIETTIVI: scoprire l’attività ed apprendere le nozioni minime per poter arrampicare.<br />

Verso la vetta - 1<br />

I bambini devono arrampicarsi lungo la parete utilizzando delle prese e<br />

raggiungere un segno posto a circa 2,50 d’altezza. Il percorso prevede solo<br />

spostamenti verso l’alto. Nel corso dell’esercizio sono date le prime in<strong>di</strong>cazioni<br />

relative alle prese da effettuare e alle posizioni da tenere nella situazione <strong>di</strong><br />

equilibrio sui 4 appoggi: corpo aderente alla parete, salire cercando <strong>di</strong> utilizzare<br />

alternativamente gli arti.<br />

Verso la vetta - 2<br />

I bambini devono salire e scendere lungo il percorso precedentemente utilizzato.<br />

Sono date le seguenti in<strong>di</strong>cazioni: assicurarsi che i pie<strong>di</strong> siano in appoggio stabile<br />

prima <strong>di</strong> spostare le mani, non saltate per scendere, utilizzare sino all’ultima<br />

presa per scendere.<br />

Spostamenti laterali<br />

I bambini devono spostarsi lungo un breve percorso che prevede anche <strong>degli</strong><br />

spostamenti laterali. Nel corso dell’esercizio sono date in<strong>di</strong>cazioni circa i criteri<br />

da utilizzare per spostare i pie<strong>di</strong>.<br />

I “traversi”.<br />

I bambini sono sottoposti ad una serie <strong>di</strong> prove che consistono nello spostarsi<br />

lateralmente da destra a sinistra lungo un percorso posto a circa 1 metro da terra<br />

cercando <strong>di</strong> arrivare più lontano possibile.<br />

La scalata imbracati<br />

OBIETTIVO: osare, cercare <strong>di</strong> vincere la paura dell’altezza.<br />

I bambini imbracati devono, con l’aiuto dell’istruttore che da terra li sosteneva<br />

con l’ausilio <strong>di</strong> una fune, raggiungere un bersaglio posto a circa 5 metri d’altezza.<br />

89


Tiro con l'arco<br />

Il tiro <strong>di</strong>namico<br />

MATERIALE UTILIZZATO.<br />

Archi da 54 pollici e 14/15 libbre <strong>di</strong> potenza.<br />

CAMPO DI TIRO<br />

Il campo <strong>di</strong> tiro deve essere composto da una porzione <strong>di</strong> palestra o campo chiuso sui tre lati, da due o più paglioni con<br />

bersaglio, una rete battifreccia posta <strong>di</strong>etro ai paglioni per fermare le frecce che non centrano il bersaglio, una linea <strong>di</strong><br />

tiro posta a 5/6 metri prima dei paglioni dove gli arcieri si dovranno prima allineare e poi scoccare le frecce.<br />

NORME DI SICUREZZA<br />

Per quanto riguarda le norme <strong>di</strong> sicurezza relative alla palestra, si deve provvedere ad installare una rete battifreccia<br />

<strong>di</strong>etro la linea dei paglioni e <strong>di</strong> chiudere tutti gli accessi per impe<strong>di</strong>re l’accesso all’area <strong>di</strong> tiro.<br />

Acquisita una sufficiente correttezza della posizione da assumere con il corpo, si passa all'utilizzo dell'arco con tutto<br />

l'equipaggiamento fatta eccezione delle frecce. Successivamente si passerà al primo approccio con il tiro <strong>di</strong>namico con<br />

l'utilizzo delle frecce.<br />

Conoscere l’attrezzo, conoscere le norme <strong>di</strong> sicurezza<br />

Breve spiegazione <strong>di</strong> come si utilizza l’arco e i suoi accessori.<br />

Presa visione dell’attrezzo e delle norme <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Particolare attenzione, per incolumità dei bambini, è da rivolgere all’uso del<br />

parabraccio e della pateletta.<br />

Primo approccio con il tiro <strong>di</strong>namico senza l'utilizzo<br />

delle frecce<br />

Gli allievi effettuano gli esercizi pasturali, <strong>di</strong> trazione e mira con l'arco in<br />

mano senza utilizzo delle frecce.<br />

L'IMPUGNATURA DELL'ARCO<br />

Deve essere effettuata con la mano in posizione tale che la pressione dell'arco<br />

si trovi lungo la parte interna del pollice e la Y formata dal pollice e<br />

dall'in<strong>di</strong>ce. Le <strong>di</strong>ta non devono essere rigide né stringere troppo forte<br />

l'impugnatura.<br />

POSIZIONE PRELIMINARE D'INCOCCO<br />

Consiste nel tenere verticale l'arco o inclinato leggermente verso destra. A<br />

questo punto dovrebbe essere incoccata la freccia.<br />

La trazione<br />

Porre l'uncino rappresentato dalle <strong>di</strong>ta della corda sulla corda stessa con un<br />

<strong>di</strong>to al <strong>di</strong> sopra del punto <strong>di</strong> incocco e le altre due al <strong>di</strong> sotto. Estendersi con<br />

l'arco tenuto verticale, assicurarsi <strong>di</strong> aver ruotato il gomito verso il basso,<br />

tirare la corda per pochi centimetri e rilasciarla.<br />

Tirare sempre <strong>di</strong> più la corda fino a fargli raggiungere il mento (trazione<br />

completa).<br />

Primo approccio con il tiro <strong>di</strong>namico con l'utilizzo delle<br />

frecce<br />

COME INCOCCARE UNA FRECCIA<br />

Tenendo l'arco verticale, collocare una freccia tra l'altezza del poggia freccia e<br />

la corda nel suo punto d'incocco, poi farla scivolare in avanti e porre la cocca<br />

sulla corda. La freccia deve essere incoccata in modo tale che la penna in<strong>di</strong>ce<br />

sia dalla parte opposta dell'arco.<br />

POSIZIONE DELLE DITA SULLA CORDA<br />

Le <strong>di</strong>ta sulla corda devono essere una sopra e due sotto al punto d’incocco.<br />

PROVA TIRI DINAMICI<br />

Gli allievi provano le prime esperienze <strong>di</strong> tiro. I tiri devono essere eseguiti<br />

solo al segnale sonoro dell'insegnante che, con un fischio, darà il segnale<br />

d'inizio tiri, con tre fischi consecutivi il segnale del termine dei tiri.<br />

Le prime frecce devono essere tirate sotto il controllo <strong>di</strong>retto dell'istruttore.<br />

Solo successivamente, quando il tiro sarà ragionevolmente corretto, si<br />

permetterà all'allievo <strong>di</strong> tirare da solo.<br />

Se il gruppo è numeroso, chi non tira, nell'attesa del suo turno, eseguirà gli<br />

esercizi del programma previsto per i progettisti.<br />

90


ATLETI - ANNI 10<br />

“Giochiamo con lo sport”<br />

A cura <strong>di</strong> <strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />

91


Capovolta saltata<br />

Appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />

L'appren<strong>di</strong>mento della tecnica della capovolta saltata con uscita in tuffo, necessita prima <strong>di</strong> tutto che l'attività si svolga<br />

nella massima con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> sicurezza e d'assistenza. Occorre, inoltre, che la tecnica della capovolta in avanti sia stata<br />

ben acquisita, soprattutto in relazione alla gestione della posizione della testa nel rotolamento. Particolare attenzione<br />

va data alla gestione in volo del corpo.<br />

Capovolta dalla posizione orizzontale prona<br />

Dalla stazione eretta, braccia in alto, eseguire un passo avanti e sollevando l'altra<br />

gamba <strong>di</strong>etro tesa, inclinare il tronco in avanti appoggiando le mani a terra lontano<br />

dai pie<strong>di</strong> ed eseguire una capriola in avanti.<br />

Capovolta da una posizione bassa ad una più elevata<br />

Dalla stazione eretta, braccia in alto, <strong>di</strong> fronte ad un materasso, molleggiare sugli<br />

arti inferiori, sbilanciando il busto in avanti e spiccando un piccolo balzo eseguire<br />

una capovolta sul materasso.<br />

Capovolta con una fase <strong>di</strong> volo<br />

Come nella situazione precedente allontanare il punto <strong>di</strong> stacco o invitare gli alunni<br />

ad appoggiare le mani più lontano sul materasso.<br />

Da materasso a materasso - stessa altezza<br />

Partendo da una posizione rialzata (più o meno alla stessa altezza dei materassoni o<br />

della serie <strong>di</strong> tappeti posti uno sull'altro) sbilanciare il busto in avanti e dopo un<br />

piccolo balzo in avanti eseguire una capovolta.<br />

Dall'alto verso il basso<br />

In ginocchio su <strong>di</strong> un piano rialzato appoggiare le mani più lontano che si può ed<br />

eseguire una capovolta avanti<br />

Ricorsa e salto sul materasso (stacco e fase <strong>di</strong> volo)<br />

Due passi <strong>di</strong> rincorsa, compiere un salto con battuta a pie<strong>di</strong> pari, slanciare,<br />

contemporaneamente all'estensione <strong>degli</strong> arti inferiori, le braccia in avanti alto ed<br />

effettuare un salto a corpo teso ed atterrare con la pancia sul materassone.<br />

Con fase <strong>di</strong> volo<br />

Dopo due passi <strong>di</strong> rincorsa, compiere un salto con battuta a pie<strong>di</strong> pari, slancio in<br />

estensione e capovolta in avanti sul materassone.<br />

Varianti: ridurre progressivamente l'altezza del materassone. Allontanare il punto <strong>di</strong><br />

stacco dal punto d'atterraggio.<br />

92


Verticale<br />

Verticale con uscita in capovolta<br />

La tecnica della verticale con uscita in capovolta prevede l'abbinamento <strong>di</strong> due abilità: la verticale e la capovolta<br />

avanti. Premessa in<strong>di</strong>spensabile, per poter lavorare su questa abilità, è che gli allievi siano in grado <strong>di</strong> gestire la<br />

capovolta avanti e la verticale con una certa sicurezza. L'attività deve essere svolta in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza con<br />

inizialmente l'assistenza <strong>di</strong>retta dell'insegnante.<br />

Rotolamento dal plinto<br />

Ventre piatto su un plinto o panca, mani a terra sul materasso. Avanzare con i pie<strong>di</strong>,<br />

alzare la schiena e le natiche il più in alto possibile. Nel momento in cui inizia lo<br />

sbilanciamento, rientrare la testa per eseguire una capovolta.<br />

Verticale rovesciata alla spalliera con uscita in capovolta<br />

Dalla posizione <strong>di</strong> verticale rovesciata contro la parete, flettere le braccia squadrare<br />

ed eseguire una capovolta in avanti. Durante l'azione <strong>di</strong> sbilanciamento, il bacino<br />

deve anticipare <strong>di</strong> caduta delle gambe. L'insegnante assiste ponendo una mano sotto<br />

la spalla dell'allievo per aiutarlo nel rotolamento, mentre con l'altra lo regge a<br />

livello del bacino per rallentare la caduta.<br />

Verticale con uscita in capovolta<br />

L'alunno deve salire in verticale contro le mani dell'insegnante che fungono a<br />

parete. Acquisita la posizione verticale l'aiuterà ad eseguire l'uscita in capovolta<br />

avanti.<br />

93


Coor<strong>di</strong>nazione arti inferiori e superiori<br />

Coor<strong>di</strong>nare tra <strong>di</strong> loro gli arti superiori ed inferiori<br />

Coor<strong>di</strong>nazione crociate e simmetrica reciproca <strong>degli</strong> arti superiori con quelli inferiori.<br />

Slanci alternati arti superiori inferiori<br />

COORDINAZIONE CROCIATA<br />

Dalla stazione eretta, slanciare il braccio destro teso e la gamba sinistra flessa e<br />

viceversa<br />

Dalla stazione eretta, combinare la circonduzione del braccio destro con lo slancio<br />

della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />

Effettuare i due esercizi precedenti slanciando la gamba tesa.<br />

Dalla stazione eretta, braccia lungo i fianchi, slanciare in fuori il braccio destro teso<br />

e la gamba sinistra flessa e viceversa.<br />

COORDINAZIONE SIMMETRICA<br />

Come prima, coor<strong>di</strong>nando l'azione del braccio destro con la gamba destra e<br />

viceversa<br />

Varianti: eseguire gli esercizi con lo slancio delle gamba tesa. Eseguire gli esercizi<br />

in spostamento in avanti e in<strong>di</strong>etro.<br />

Spinte arti superiori e slanci arti inferiori<br />

COORDINAZIONE CROCIATA<br />

Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso l'alto del braccio destro e<br />

slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />

Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso fuori del braccio destro e<br />

slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />

Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso avanti del braccio destro e<br />

slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />

COORDINAZIONE SIMMETRICA<br />

Come prima, coor<strong>di</strong>nando l'azione <strong>di</strong> spinta del braccio destro con la gamba destra<br />

e viceversa.<br />

Varianti: eseguire gli esercizi con lo slancio delle gamba tesa. Eseguire gli esercizi<br />

in spostamento in avanti e <strong>di</strong>etro.<br />

Slancio contemporaneo <strong>degli</strong> arti inferiori con lo slancio <strong>di</strong> un arto<br />

COORDINAZIONE CROCIATA<br />

Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso l'alto del braccio destro e<br />

slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />

Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso fuori del braccio destro e<br />

slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />

Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso avanti del braccio destro e<br />

slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />

COORDINAZIONE SIMMETRICA<br />

Come prima, coor<strong>di</strong>nando l'azione <strong>di</strong> spinta del braccio destro con la gamba destra<br />

e viceversa.<br />

Varianti: eseguire gli esercizi con lo slancio delle gamba tesa. Eseguire gli esercizi<br />

in spostamento in avanti e <strong>di</strong>etro.<br />

94


Attività in circuito<br />

Operare con carichi in<strong>di</strong>viduali<br />

Dopo che gli allievi hanno appreso ad operare in modo or<strong>di</strong>nato ed autonomo durante i lavori in circuito, sarà<br />

possibile strutturare l'attività in modo da personalizzare il carico <strong>di</strong> lavoro proposto. La definizione del carico<br />

in<strong>di</strong>viduale avverrà attraverso una standar<strong>di</strong>zzazione dei programmi.<br />

I programmi proposti sono strutturati su quattro stazioni e prevedono un'attività finalizzata al con<strong>di</strong>zionamento fisico.<br />

La durata del lavoro sarà, in ogni stazione, <strong>di</strong> 30 secon<strong>di</strong>, alternati a 20/30 <strong>di</strong> riposo. Le serie saranno due.<br />

Lo schema <strong>di</strong> proposta del lavoro prevede una prima fase, finalizzata alla definizione dei carichi <strong>di</strong> lavoro attraverso la<br />

valutazione del massimale: numero massimo <strong>di</strong> ripetizioni del singolo esercizio che un allievo riesce a fare nei 30<br />

secon<strong>di</strong>. Prima <strong>di</strong> fare la rilevazione del massimale occorre che l'esercizio sia stato correttamente appreso. Durante la<br />

rilevazione del massimale, il tempo <strong>di</strong> recupero, tra i vari esercizi, deve essere <strong>di</strong> almeno 4 minuti; si esegue una sola<br />

serie.<br />

Successivamente si passerà ad eseguire l'attività in circuito con un carico in<strong>di</strong>viduale. Le ripetizioni per ogni singolo<br />

esercizio saranno inizialmente pari al 50% del carico massimale. Le serie saranno 2.<br />

Si potrà aumentare progressivamente il carico attraverso l'aumento del numero delle ripetizioni o delle serie.<br />

È importante che l'insegnante insista nell'invitare gli allievi ad eseguire correttamente gli esercizi, a non accelerare il<br />

ritmo esecutivo per completare rapidamente il lavoro a scapito della sua corretta esecuzione.<br />

Perio<strong>di</strong>camente si rivaluteranno i massimali e ridefiniranno i carichi <strong>di</strong> lavoro (circa ogni 10 lezioni).<br />

1° programma attività in circuito<br />

Addominali - decubito supino, mani <strong>di</strong>etro la nuca, pie<strong>di</strong> in appoggio alla spalliera,<br />

sollevare il busto e ritorno. Valutazione: contare il numero <strong>degli</strong> esercizi.<br />

Arti inferiori - balzi a pie<strong>di</strong> pari in due cerchi. Distanza cm. 10. Ritornare nella<br />

posizione <strong>di</strong> partenza e ripetere l'esercizio. Valutazione: numero <strong>di</strong> cerchi saltati.<br />

Dorsali - decubito prono, mani <strong>di</strong>etro la nuca, sollevare il busto da terra ritorno.<br />

Valutazione: contare il numero <strong>degli</strong> esercizi.<br />

Arti superiori - corpo proteso <strong>di</strong>etro, braccia in appoggio su <strong>di</strong> un rialzo, piegarle e<br />

ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza. Valutazione: contare il numero <strong>degli</strong> esercizi.<br />

2° programma attività in circuito<br />

Capovolte avanti - capovolte da fermo con arrivo in pie<strong>di</strong>. Valutazione: numero<br />

capovolte.<br />

Salti a rana in quattro cerchi - saltare a rana, in successione, quattro cerchi (con<br />

arrivo in appoggio sulle mani); ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza e ripetere<br />

l'esercizio. Valutazione: contare il numero <strong>di</strong> cerchi saltati.<br />

Saltare un ostacolo e passare sotto - superare un ostacolo o una panca alti 50/60<br />

cm. e passare sotto per ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza. Valutazione: contare il<br />

numero <strong>di</strong> passaggi completi.<br />

Corsa a slalom - corsa a slalom attraverso 4 coni. Distanza tra i coni 1,50 m.<br />

valutazione: contare il numero dei coni superati.<br />

3° programma attività in circuito<br />

Lancio <strong>di</strong> una palla me<strong>di</strong>ca - <strong>di</strong> fronte ad una parete da 4 metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza lanciare<br />

a due mani dal petto una palla me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> 1kg. Valutazione: numero <strong>di</strong> lanci.<br />

Corsa a slalom palleggiando - corsa a slalom, palleggiando un pallone, attraverso<br />

4 coni. Distanza tra i coni 1,50 m. valutazione: numero coni superati.<br />

Sollevamento palla me<strong>di</strong>ca - sollevare e portare in alto una palla me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> 2 kg.<br />

Valutazione: contare il numero ripetizioni.<br />

Balzi laterali - balzi laterali superando una fune elastica: altezza 40 cm.<br />

Valutazione: contare il numero dei salti.<br />

95


Lanciare<br />

Stabilizzare la prestazione<br />

L'obiettivo è <strong>di</strong> far passare l'allievo da un concetto <strong>di</strong> record ad uno <strong>di</strong> prestazione massimale stabilizzata e realizzabile<br />

con un tasso <strong>di</strong> riuscita del 60%. Deve mettere in relazione i risultati ed i mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> agire, allo scopo <strong>di</strong> costruire la sua<br />

prestazione.<br />

Lo spazio ideale per svolgere l'attività è un campo da pallavolo senza la rete, in cui sono tracciati, con coni o nastri, tre<br />

corridoi.<br />

Stabilire un record<br />

Gli allievi sono sud<strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> tre: uno lancia, uno raccoglie la palla, il terzo<br />

valuta i lanci. Dopo ogni prova si scambiano i ruoli.<br />

Scopo: lanciare la palla me<strong>di</strong>ca con una mano, nel proprio corridoio, cercando <strong>di</strong><br />

stabilire il record. Lancia a <strong>di</strong>sposizione: 3 non consecutivi.<br />

Consegne: il lanciatore deve lanciare al segnale convenuto - l'osservatore deve<br />

segnare su un foglio, su cui è <strong>di</strong>segnato un campo da pallavolo, il punto <strong>di</strong> caduta<br />

della palla - al raccoglitore: recuperare, al segnale, le palle me<strong>di</strong>che.<br />

Variante: lanciare a due mani dal petto.<br />

Realizzare lanci progressivi<br />

L'organizzazione è identica a quella dell'attività precedente.<br />

Scopo: effettuare tre lanci successivi in progressione cercando <strong>di</strong> lanciare sempre<br />

più lontano.<br />

Consegne: l'osservatore segnerà sulla tabella i punti <strong>di</strong> caduta della palla, il<br />

raccoglitore, dopo che i compagni hanno effettuato i lanci, recupererà la palla e la<br />

farà rotolare verso i lanciatori.<br />

Considerazioni: questo tipo <strong>di</strong> esercizio permette a quasi tutti il raggiungimento del<br />

compito definito. La prestazione rilevata nel gioco "stabilire il record" potrebbe<br />

creare dei problemi nel realizzare i tre lanci progressivi. Diventa strategicamente<br />

importante per raggiungere lo scopo, la modalità con cui si effettua il primo lancio.<br />

Un primo lancio troppo lungo non permetterebbe <strong>di</strong> effettuare i tre lanci<br />

progressivi.<br />

Variante: lanciare a due mani dal petto.<br />

Realizzare lanci simili<br />

L'organizzazione è identica a quella dell'attività precedente.<br />

Scopo: raggruppare i punti <strong>di</strong> caduta dei lanci con una tolleranza inferiore od uguale<br />

ai due metri.<br />

Consegne: al lanciatore: riuscire in 3 tentativi su 5. - all'osservatore: segnare la<br />

riuscita o gli insuccessi sulla scheda.<br />

Considerazioni: la concretezza del punto <strong>di</strong> impatto al suolo e i limiti imposti al<br />

lancio successivo mettono l'allievo in situazione <strong>di</strong> previsione e <strong>di</strong> calcolo<br />

strategico. Il primo lancio determina il seguito della prova e la sua approssimazione<br />

con il record giocano un ruolo importante.<br />

Varianti: lanciare secondo modalità <strong>di</strong>verse, colpire ed abbattere un oggetto,<br />

lanciare sopra ad un filo o ad un ostacolo, ecc.<br />

Realizzare lanci consecutivi<br />

Sullo stesso spazio <strong>di</strong> gioco è definita, con dei materassi, una zona obiettivo posta<br />

alla fine del campo. Il punto <strong>di</strong> lancio è mobile.<br />

Scopo: raggiungere la zona obiettivo modulando i punti <strong>di</strong> lancio restringendo tutti<br />

in tre lanci.<br />

Consegne: conservando le esigenze <strong>di</strong> progressività, realizzare tre lanci consecutivi<br />

e progressivi finalizzati al raggiungimento della zona obiettivo. Occorre riuscire in<br />

3 prove su 5.<br />

96


Potenziamento del tono dei muscoli della postura<br />

Terza fase<br />

L'azione <strong>di</strong> potenziamento dei muscoli posturali viene intensificata attraverso un aumento del carico ottenuto<br />

incrementando la <strong>di</strong>fficoltà esecutiva. Si ricorda, comunque, che gli esercizi da utilizzare devono essere corrispondenti<br />

alle reali capacità dei bambini e che l'appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> una corretta esecuzione dell'esercizio deve sempre precedere e<br />

prevalere sull'intensificazione del carico ottenuto attraverso l'aumento del numero delle ripetizioni.<br />

Sviluppo dei muscoli addominali<br />

FORBICI CON LE GAMBE E DIVERSI TIPI DI PEDALATE<br />

Posizione <strong>di</strong> partenza: sdraiati a terra con le gambe flesse.<br />

Inspirazione, sulla successiva espirazione estendere le gambe sul prolungamento<br />

della coscia senza che la regione lombare si stacchi dal suolo.<br />

Prolungare l'espirazione con l'abbassamento <strong>di</strong> una gamba tesa, mantenendo l'altra a<br />

45°, riportare la gamba a 45°. Fine dell'espirazione e ritorno a gambe flesse. Se la<br />

posizione a 45° è troppo <strong>di</strong>fficile, si può assumere quella verticale.<br />

Variabili che aumentano la <strong>di</strong>fficoltà:<br />

gamba mobile più vicina al suolo;<br />

<strong>di</strong>scesa simultanea delle due gambe<br />

eseguire sforbiciate o pedalate dopo aver abbassato le gambe tese a 10/15 cm. dal<br />

suolo toccando con il tacco il terreno.<br />

DECONDIZIONAMENTO RESPIRATORIO - ESERCIZI SENZA TEMPO<br />

RESPIRATORIO<br />

Eseguire gli esercizi precedenti senza tener conto del tempo respiratorio. Quando<br />

attraverso le attività precedenti, il tono del trasverso si è sviluppato, occorre<br />

apprendere ad eseguire gli esercizi senza essere con<strong>di</strong>zionati dall'atto respiratorio<br />

eseguendoli sia in fase inspiratoria sia espiratoria.<br />

Sviluppo dei muscoli estensori del rachide<br />

Posizione a gambe <strong>di</strong>varicate in avanti, dorso posto normalmente sul<br />

prolungamento della gamba <strong>di</strong>etro. Sollevare il piede <strong>di</strong>etro in modo da stare in<br />

equilibrio sulla gamba avanti flessa mantenendo i rapporti gamba <strong>di</strong>etro e tronco.<br />

Far ruotare l'insieme tronco gamba in<strong>di</strong>etro attorno all'articolazione dell'anca.<br />

L'elevazione si effettua sull'espirazione.<br />

CONTRAZIONE VOLONTARIA DEGLI ESTENSORI DEL RACHIDE<br />

Dalla posizione <strong>di</strong> partenza precedente con tronco inclinato in avanti e piede <strong>di</strong>etro<br />

sollevato.<br />

Elevazione delle braccia tese sul prolungamento del tronco sull'espirazione<br />

Inspirazione ed estensione dorsale attiva. Fine dell'espirazione, abbandonare le<br />

braccia e ritorno all'inclinazione <strong>di</strong> partenza, curve normali.<br />

Sviluppo dei muscoli fissatori delle scapole<br />

Mantenere la posizione in appoggio frontale teso al suolo o in appoggio su <strong>di</strong> un<br />

piano rialzato (panca o plinto). La posizione deve essere tenuta senza rigi<strong>di</strong>tà<br />

mantenendo le normali curve della colonna vertebrale.<br />

LANCI DELLE PALLE MEDICHE.<br />

A coppie, gli allievi devono lanciarsi una palla me<strong>di</strong>ca o pallone da basket da sopra<br />

la testa attraverso l'estensione delle braccia e dei gomiti sopra le spalle. La<br />

traiettoria del lancio deve essere parallela al suolo. La posizione comporta una<br />

contrazione riflessa dei fissatori delle scapole, tanto più intensa quanto più pesante<br />

è l'attrezzo da lanciare. Durata del lavoro: lanci continui per 30"/1 minuto.<br />

97


Canoa<br />

Giochi in canoa<br />

L'attività in questa fase è in<strong>di</strong>rizzata al perfezionamento della tecnica della gestione dell'imbarcazione ed<br />

all'esplorazione del fiume. Attraverso dei percorsi a slalom e la caccia al tesoro gli allievi apprendono a gestire i<br />

cambi <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione, la capacità <strong>di</strong> rimanere in equilibrio sulla barca, il salire e scendere.<br />

Il gioco dei foulard<br />

Entrano in acqua 5 barche per volta con ciascuna un foulard fissato sulla maniglia<br />

della barca.<br />

Scopo del gioco: prendere il maggior numero <strong>di</strong> foulard.<br />

Durata del gioco: 5 minuti.<br />

Il giocatore a cui è stato preso il foulard continua a giocare.<br />

Lo slalom<br />

Tre boe sono <strong>di</strong>sposte a circa 5 metri l'una dall'altra, i bambini dovranno, uno per<br />

volte passare a slalom tra <strong>di</strong> esse. Eseguire il percorso in favore <strong>di</strong> corrente e,<br />

successivamente, controcorrente.<br />

La caccia al tesoro<br />

Allievi sud<strong>di</strong>visi in 3 o 4 squadre.<br />

Degli oggetti sono sistemati sulla riva del fiume nel raggio <strong>di</strong> un centinaio <strong>di</strong> metri<br />

dal punto <strong>di</strong> partenza. I bambini, partono uno per squadra, devono andare a<br />

recuperare un oggetto per volta e, riportarlo al punto <strong>di</strong> partenza. Al rientro alla base<br />

il "navigatore" sarà sostituito da un compagno che partirà per recuperare un altro<br />

oggetto, così via fino alla fino alla fine del tempo stabilito. Vince chi riporterà il<br />

maggior numero <strong>di</strong> oggetti.<br />

La gita sul fiume<br />

Accompagnati dagli istruttori i bambini dovranno effettuare una passeggiata sul<br />

fiume fino a raggiungere delle mete stabilite.<br />

98


Rugby<br />

Giochi d’avviamento<br />

Sono proposte delle situazioni <strong>di</strong> gioco in cui gli allievi devono collaborare per raggiungere uno scopo comune ed<br />

effettuare delle scelte <strong>di</strong> tipo tattico. Il contatto fisico compare in modo marcato, come pure il concetto <strong>di</strong> sostegno al<br />

portatore <strong>di</strong> palla.<br />

La rete<br />

Campo 30 per 20 metri. Allievi sud<strong>di</strong>visi in due squadre: una composta da 3<br />

elementi, l'altra da 5 (in ogni caso una squadra deve essere <strong>di</strong> numero superiore<br />

all'altra).<br />

All'inizio del gioco le squadre si <strong>di</strong>spongono una <strong>di</strong> fronte all'altra sulle linee del<br />

lato più corto del campo. Al via gli attaccanti (la squadra più numerosa) partono e<br />

devono tentare <strong>di</strong> segnare una meta: possono effettuare dei passaggi, ma devono<br />

rispettare la regola "in avanti", in altre parole trasmettere la palla in linea oppure<br />

verso <strong>di</strong>etro.<br />

I <strong>di</strong>fensori, legati per mano devono bloccare nella rete da loro composta il portatore<br />

<strong>di</strong> palla e cercare <strong>di</strong> spingerlo fuori del campo.<br />

Palloni rubati<br />

Campo <strong>di</strong> <strong>di</strong>screte <strong>di</strong>mensioni. Allievi sud<strong>di</strong>visi in due squadre (A e B).<br />

Su <strong>di</strong> uno dei lati corti del campo sono posti parecchi palloni, sul lato opposto si<br />

piazza la squadra A. La squadra B si colloca al centro del campo.<br />

Al via, i componenti la squadra A devono attraversare il campo, andare a<br />

recuperare i palloni nel campo avversario e riportali nel proprio (possono portare un<br />

pallone per volta), così via fino alla fine del tempo stabilito. La squadra B tenta <strong>di</strong><br />

ostacolarli intercettando o trattenendoli fino a quando il tempo è scaduto. Al<br />

termine del tempo stabilito le squadre si scambiano i ruoli.<br />

Vince chi porta più palloni nel proprio campo<br />

La mischia<br />

Campo 20 per 20 metri. Squadre sud<strong>di</strong>vise in due gruppi (A e B).<br />

All'inizio del gioco le due squadre si allacciano tra loro (mani sopra le spalle) senza<br />

mischiarsi e formano un cerchio. Due giocatori, uno per squadra, si <strong>di</strong>spongono<br />

fuori del cerchio e, a turno, introducono il pallone all'interno del cerchio. Appena il<br />

pallone introdotto ha toccato il suolo, i componenti del cerchio cercano <strong>di</strong> far uscire<br />

la palla verso la propria parte del campo, servendosi unicamente dei pie<strong>di</strong>.<br />

I giocatori esterni al cerchio si piazzano <strong>di</strong>etro ai propri compagni, aspettano che il<br />

pallone esca e, quando ne sono venuti in possesso cercano <strong>di</strong> portarlo oltre la linea<br />

<strong>di</strong> fondo. I giocatori del cerchio sostengono il proprio portatore <strong>di</strong> pallone e<br />

<strong>di</strong>ventano una parte attaccanti e l'altra <strong>di</strong>fensori.<br />

Variante: introduzione del pallone da parte dell'istruttore.<br />

Le zone<br />

Campo 20 per 30 metri sud<strong>di</strong>viso in quattro zone. Allievi sud<strong>di</strong>visi in due squadre<br />

<strong>di</strong> 10 elementi ciascuna.<br />

La squadra che <strong>di</strong>fende si <strong>di</strong>spone sulle linee che delimitano le quattro zone nel<br />

seguente modo: 1 sulla linea <strong>di</strong> fondo, 2 sulla prima linea, 3 sulla seconda, 4 sulla<br />

terza. Gli attaccanti sono <strong>di</strong>sposti a fondo campo.<br />

Gli attaccanti sulla linea <strong>di</strong> fondo, ricevuta la palla dall'insegnante, avanzano per<br />

andare in meta passandosi la palla. I <strong>di</strong>fensori devono, nel rispetto delle regole<br />

stabilite per il placcaggio, impe<strong>di</strong>re la penetrazione <strong>degli</strong> avversari nelle loro linee.<br />

I <strong>di</strong>fensori devono operare solo sulle linee a loro assegnate.<br />

Una squadra conquista un punto se realizza la meta nel tempo stabilito.<br />

Varianti: cambiare la <strong>di</strong>sposizione dei giocatori sulle linee. I <strong>di</strong>fensori partono dalla<br />

linea <strong>di</strong> fondo ed al via si vanno a sistemare sulla linee del campo che delimitano le<br />

zone.<br />

Il labirinto<br />

Campo 20 per 30 metri sud<strong>di</strong>viso in due corridoi da dei coni.<br />

Allievi <strong>di</strong>visi in due squadre con un uguale numero <strong>di</strong> componenti. Una squadra<br />

attacca, l'altra <strong>di</strong>fende.<br />

Scopo<br />

99


Attaccanti: scegliere lo spazio meno occupato per andare a segnare una meta.<br />

Difensori: <strong>di</strong>sturbare ed ostacolare l'avanzamento <strong>degli</strong> avversari.<br />

Al via, gli attaccanti partono verso il primo cono (posto a 10 metri dalla linea <strong>di</strong><br />

partenza) e decidono da quale dei due corridoi effettuare l'attacco. I <strong>di</strong>fensori, da<br />

fondo campo, si lanciano nelle due colonne per occupare lo spazio ed ostacolare al<br />

massimo la progressione dell'avversario (precedentemente la squadra dei <strong>di</strong>fensori<br />

si è sud<strong>di</strong>visa in due gruppi destinati a <strong>di</strong>fendere ognuno uno dei corridoi in cui il<br />

campo è stato sud<strong>di</strong>viso).<br />

100


Pallavolo<br />

Il mini volley<br />

Gli strumenti minimi per giocare a pallavolo sono migliorati attraverso la gestione del palleggio angolato ed il<br />

perfezionamento del bagher. Lo sviluppo delle situazioni <strong>di</strong> gioco prevedono l'introduzione del 2 contro 1 e del 2 contro<br />

2. Compaiono i concetti <strong>di</strong> collaborazione e d'aiuto.<br />

Il palleggio dopo spostamento<br />

Allievi a coppie, sono <strong>di</strong>sposti uno <strong>di</strong> fronte all'altro, ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa 4 metri. Uno<br />

lancia, l'altro, dopo aver effettuato un piccolo spostamento in avanti, palleggia e ritorna nella<br />

posizione <strong>di</strong> partenza. Il giocatore che lancia ferma sempre la palla. Dopo 10 azioni si<br />

scambiano i ruoli.<br />

Varianti: palleggio dopo uno spostamento in<strong>di</strong>etro, palleggio dopo uno spostamento laterale.<br />

Il palleggio angolato<br />

Colpisco il bersaglio<br />

Gli allievi sud<strong>di</strong>visi in gruppi sono <strong>di</strong>sposti in fila con un pallone in mano, a circa quattro<br />

metri è <strong>di</strong>sposto un compagno senza palla, <strong>di</strong> lato alla fila è <strong>di</strong>sposto un cerchio. Il primo<br />

allievo della fila (A) lancia la palla al compagno che sta <strong>di</strong> fronte (B) che palleggia cercando<br />

<strong>di</strong> colpire il cerchio. Dopo il palleggio B recupera la palla e si mette in coda alla fila. A si<br />

sposta nella posizione B, e così via..<br />

Prima variante: i giocatori A e B sono <strong>di</strong>visi da una rete o da un filo allo scopo <strong>di</strong> alzare la<br />

traiettoria del palleggio.<br />

Seconda variante: due cerchi sono posti uno a sinistra e l'altro a destra della fila, il cerchio<br />

da colpire sarà quello chiamato dall'insegnante o da un compagno.<br />

Terza variante: gli esercizi possono essere trasformanti in una gara, vince chi colpisce il<br />

maggior numero <strong>di</strong> cerchi nel tempo stabilito.<br />

Il perfezionamento del bagher<br />

Bagher frontale a coppie. Un allievo lancia la palla l'altro risponde in bagher. Dopo 10 colpi<br />

si scambiano i ruoli.<br />

Variante: il lanciatore dopo il lancio, mette le mani nella posizione <strong>di</strong> palleggio sopra la<br />

testa, il compagno deve cercare <strong>di</strong> colpire il bersaglio.<br />

2 contro 1<br />

Gli allievi sono <strong>di</strong>visi in squadre <strong>di</strong> tre giocatori. Il campo è ripartito in due zone: una <strong>di</strong><br />

battuta, l'altra <strong>di</strong> ricezione. Nella zona <strong>di</strong> battuta si colloca una squadra, in quella <strong>di</strong><br />

ricezione un'altra.<br />

La squadra al servizio effettua, a turno, la battuta (in palleggio o lanciando la palla), contro<br />

due giocatori della squadra in ricezione. Il giocatore al servizio effettua 5 battute <strong>di</strong> seguito.<br />

Il numero <strong>di</strong> tocchi <strong>di</strong> palla è limitato a 5 in ciascun campo. Si continua a giocare sino<br />

all'interruzione dell'azione. I ricevitori hanno l'obbligo <strong>di</strong> toccare entrambi la palla prima <strong>di</strong><br />

rinviarla nel campo avversario. I compagni <strong>di</strong> squadra che sono momentaneamente fuori<br />

assumono la funzione <strong>di</strong> arbitro. Al termine <strong>di</strong> ogni incontro i giocatori si scambiano i ruoli.<br />

2 contro 2<br />

Gli allievi sono <strong>di</strong>visi in squadre <strong>di</strong> quattro giocatori. Il campo da gioco è 3 metri per 3.<br />

Si affrontano due squadre composte ciascuna da 2 giocatori. Ogni ha a <strong>di</strong>sposizione 5 tocchi<br />

prima <strong>di</strong> rinviare la palla nel campo avversario. Il gioco inizia con una battuta verso il<br />

campo avversario (palleggio, lancio o colpo ad una mano). La squadra che vince l'azione<br />

conquista il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> effettuare la battuta. Ogni azione i giocatori in campo si scambio con<br />

quelli rimasti fuori. Una squadra conquista due punto se fa cadere la palla nel campo<br />

avversario dopo aver effettuato almeno due tocchi, un punto in tutti gli altri casi.<br />

101


Arrampicata<br />

La scalata imbracati<br />

NOTE ORGANIZZATIVE: i bambini affrontano la prova in gruppi <strong>di</strong> 5 unità ciascuno. Mentre i compagni si<br />

arrampicano il resto del gruppo controllerà e valuterà l'azione dei compagni.<br />

I “traversi”.<br />

I bambini sono stati sottoposti ad una serie <strong>di</strong> prove che consistono nello spostarsi<br />

lateralmente da destra a sinistra lungo un percorso posto a circa 1 metro da terra<br />

cercando <strong>di</strong> arrivare più lontano possibile.<br />

La scalata imbracati<br />

OBIETTIVO: osare, cercare <strong>di</strong> vincere la paura dell’altezza.<br />

I bambini imbracati devono, con l’aiuto dell’istruttore che da terra li sosteneva con<br />

l’ausilio <strong>di</strong> una fune, raggiungere un bersaglio posto a circa 5 metri d’altezza.<br />

102


Tiro con l'arco<br />

La gara<br />

Questa fase del programma prevede il perfezionamento <strong>di</strong> quanto effettuato nelle fasi precedenti con un certo<br />

ampliamento della tecnica.<br />

OBIETTIVI: imparare a vestirsi, a montare e a smontare l'arco, perfezionamento delle tecniche <strong>di</strong> base per il tiro.<br />

Preparazione al tiro<br />

Gli allievi devono apprendere ad utilizzare i vari accessori (parabraccio, pateletta,<br />

feretra, frecce) ed a montare e smontare l'arco.<br />

Breve spiegazione da parte dell’istruttore sulle operazioni da eseguire.<br />

I TIRI<br />

Prova pratica <strong>di</strong> tiro dopo segnalazione acustica da parte dell’istruttore. L'insegnante<br />

interverrà a correggere gli errori più grossolani che si evidenziano nella tecnica esecutiva<br />

<strong>degli</strong> allievi.<br />

Il bersaglio può essere progressivamente allontanato fino a 15/20 metri per quegli allievi<br />

che evidenziano maggiori capacità <strong>di</strong> tiro<br />

Note organizzative:<br />

gli allievi sono <strong>di</strong>visi in 2 gruppi. Uno tira, l'altro, mentre attende, esegue esercizi <strong>di</strong><br />

mimica della tecnica esecutiva <strong>di</strong> tiro.<br />

Gara <strong>di</strong> tiro al bersaglio<br />

Dei bersagli sono posti a 5 metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza dalla linea <strong>di</strong> tiro.<br />

Sui paglioni sono posti dei bersagli con centri concentrici con valori <strong>di</strong>versi. Ogni allievo<br />

ha a <strong>di</strong>sposizione 3 tiri <strong>di</strong> tre frecce ciascuna. A turno, gli allievi effettueranno dei tiri<br />

contro i bersagli. Vince chi raggiunge il punteggio più alto con i tiri a <strong>di</strong>sposizione.<br />

Il tiro al palloncino<br />

Dei bersagli sono posti a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse dalla linea <strong>di</strong> tiro: 5, 10, 15 metri.<br />

Sui bersagli sono posti una serie <strong>di</strong> palloncini colorati. Ogni allievo ha a <strong>di</strong>sposizione 3<br />

serie <strong>di</strong> tiri <strong>di</strong> tre frecce ciascuna. A turno, gli allievi effettueranno dei tiri contro i<br />

bersagli posti a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse. Vince chi riesce a colpire il maggior numero <strong>di</strong><br />

palloncini con i 9 tiri a <strong>di</strong>sposizione.<br />

103


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Comune <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong><br />

CUS <strong>Pavia</strong> Ginnastica Pavese<br />

Scuola materna comunale 8 MARZO<br />

PROGRAMMA SPERIMENTALE DI ATTIVITA’<br />

MOTORIA PER LA SCUOLA MATERNA<br />

Anno scolastico 2000/2001<br />

A cura <strong>di</strong>:<br />

Delia Crosta<br />

<strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />

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SEZIONE ANNI 3 - obiettivi<br />

− Conoscere il proprio corpo<br />

TEMA: IL MIO CORPO<br />

Com’è fatto il corpo?<br />

Scoperta delle varie parti del proprio corpo<br />

Cosa posso fare con…?<br />

Obiettivi<br />

Scoperta <strong>di</strong> cosa si può fare con le varie parti del corpo<br />

Cosa succede se…?<br />

Scoperta delle mo<strong>di</strong>fiche che il movimento produce<br />

Obiettivi specifici:<br />

saper riconoscere le varie parti del corpo<br />

saper usare le varie parti del corpo<br />

saper percepire le mo<strong>di</strong>fiche che il movimento produce<br />

− Sviluppare le capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione spazio – temporale<br />

Concetto <strong>di</strong>: sotto – sopra; dentro – fuori; lontano – vicino; grande – piccolo; pieno – vuoto; davanti<br />

– <strong>di</strong>etro; lento veloce; lungo – corto.<br />

− Apprendere a giocare insieme<br />

Attività utilizzata: giochi semplici e simbolici finalizzati a:<br />

Lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />

Saper ascoltare l’insegnante<br />

Saper lavorare secondo l’or<strong>di</strong>ne stabilito<br />

Saper rispettare la posizione assegnata nel gioco<br />

Rispettare le consegne assegnate<br />

Saper eseguire i compiti assegnati nel corso del gioco.<br />

106


SEZIONE ANNI 4 - obiettivi<br />

Obiettivi<br />

− Saper arrampicare<br />

Salire<br />

Scendere<br />

Scavalcare<br />

Saper effettuare le prese<br />

− Saper cadere<br />

Rotolare<br />

Dondolare<br />

Strisciare<br />

Saltare in basso<br />

− Apprendere a giocare insieme<br />

Attività utilizzata: giochi semplici e simbolici finalizzati a:<br />

rispettare il compagno<br />

rispettare le regole del gioco<br />

collaborare con i compagni allo scopo <strong>di</strong>…<br />

N. B. - In caso <strong>di</strong> necessità, gli obiettivi previsti per questa sezione possono essere integrati con quelli della sezione precedente.<br />

107


SEZIONE ANNI 5 - obiettivi<br />

Obiettivi<br />

− Saper arrampicare<br />

Saper traslocare in situazioni precarie (equilibrio statico e <strong>di</strong>namico)<br />

Saper salire e scendere utilizzando abilità <strong>di</strong>verse<br />

Saper combinare vari tipi <strong>di</strong> arrampicate<br />

Saper effettuare le prese in situazioni <strong>di</strong>verse<br />

− Saper cadere<br />

Saper eseguire le capovolte<br />

− Saper saltare con la corda<br />

− Apprendere a giocare insieme<br />

Attività utilizzata: giochi semplici e simbolici finalizzati a:<br />

rispettare il compagno<br />

rispettare le regole del gioco<br />

collaborare con i compagni allo scopo <strong>di</strong>…<br />

N. B. - In caso <strong>di</strong> necessità, gli obiettivi previsti per questa sezione possono essere integrati con quelli della sezione precedente.<br />

108


scheda n° 1 - Com’è fatto il mio corpo?<br />

Esercizio n° 1<br />

Riconoscere le parti del corpo<br />

Ai bambini viene chiesto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care le varie parti che costituiscono il corpo che l’insegnante<br />

richiede verbalmente: dov’è la testa, il naso, il ginocchio… ecc.<br />

Esercizio n° 2<br />

Chi riesce a toccare…<br />

L’insegnante chiede ai bambini <strong>di</strong> toccare, per esempio, il pavimento con le ginocchia, le mani; il<br />

naso con le <strong>di</strong>ta, il materasso con la schiena o una spalla…<br />

Esercizio n° 3<br />

Il risveglio<br />

I bambini si <strong>di</strong>spongono supini sul pavimento e, su richiesta dell’insegnante, si rilassano<br />

completamente fingendo <strong>di</strong> dormire. L’insegnante in<strong>di</strong>cherà, quin<strong>di</strong>, quali parti del corpo via via si<br />

“sveglieranno”. I bambini, seguendo le in<strong>di</strong>cazioni date, dovranno “svegliare” muovendole le parti<br />

del corpo citate.<br />

Esercizio n° 4<br />

La sagoma<br />

Materiale necessario: delle sagome intere comprensive <strong>di</strong> particolari.<br />

L’insegnante chiede ai bambini <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care e toccare sulla sagoma le varie parti del corpo da lui<br />

citate.<br />

Variante: i bambini devono colpire o toccare, una sagoma <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a grandezza, con un pallina,<br />

<strong>di</strong>chiarando precedentemente la parte che intendono toccare o colpire.<br />

Esercizio n° 5<br />

Il puzzle<br />

Materiale necessario: una o più sagome umane <strong>di</strong> cartoncino ritagliate comprensive <strong>di</strong> particolari<br />

(occhi, naso, bocca….).<br />

Bambini <strong>di</strong>visi in gruppi, devono ricostruire o completare le sagome umane.<br />

Esercizio n° 6<br />

Tocca il compagno<br />

Bambini a coppie. Un bambino sdraiato a terra pancia in alto, l’altro deve toccare con le <strong>di</strong>verse<br />

parti del proprio corpo delle del suo compagno (testa/testa, mani/mani, braccio/braccio……)<br />

109


Scheda n° 2 – cosa posso fare con …. le mani, le braccia, la testa, il tronco<br />

Gli esercizi saranno proposti seguendo le seguenti fasi:<br />

saper riconoscere le attività che posso fare con…<br />

cosa posso imitare con…<br />

saper riconoscere le varianti spaziali ed operare nello spazio con…<br />

Esercizio n° 1<br />

Cosa posso fare con le mani?<br />

Con le mani possiamo: applau<strong>di</strong>re, accarezzare, afferrare, colpire, appoggiarsi, trascinare, lanciare,<br />

grattare, tamburellare ….<br />

I bambini andranno a minare le varie gestualità descritte.<br />

Esercizio n° 2<br />

Cosa posso fare con le braccia?<br />

Con le braccia possiamo: abbracciare, stringere, piegarle, <strong>di</strong>stenderle, ruotarle, ….<br />

I bambini andranno a mimare le varie gestualità descritte.<br />

Successivamente l’insegnante proporrà ai bambini <strong>degli</strong> esercizi imitativi:<br />

come girano le pale dell’aereo?<br />

I tergicristalli della macchina <strong>di</strong> papà?<br />

Cosa fa il sollevatore <strong>di</strong> pesi?<br />

Come vola la farfalla o il passero?<br />

Esercizio n° 3<br />

L’insegnante introdurrà, successivamente, alcuni concetti relativi alle varianti <strong>di</strong> tipo spaziale:<br />

avanti – <strong>di</strong>etro, alto – basso, aperto – chiuso, lontano – vicino, proponendo <strong>degli</strong> esercizi imitativi in<br />

cui il bambino orienta i propri arti superiori nello spazio in relazione al proprio corpo o sue parti.<br />

Chi riesce a portare le braccia in alto, in basso, in avanti, <strong>di</strong>etro, lontano, vicino?<br />

Come prima partendo da posizioni <strong>di</strong>verse: seduti, sdraiati<br />

Esercizio n° 4<br />

Cosa posso fare con gambe?<br />

Con le gambe possiamo: camminare, correre, saltare, calciare, piegarle, <strong>di</strong>stenderle, slanciarle,<br />

ruotarle, …<br />

I bambini andranno a mimare le varie gestualità descritte.<br />

Successivamente l’insegnante proporrà ai bambini <strong>degli</strong> esercizi imitativi:<br />

come cammina un gigante, il nano, …?<br />

Come corre il fulmine? – veloce!<br />

Cosa fa il calciatore? – calcia la palla, la stoppa, ecc.<br />

Ho un grande peso sulle spalle…cosa succede? Le gambe si piegano, si piegano. Sono forte riesco a<br />

vincere il peso, allora lo sollevo… (<strong>di</strong>stendere le gambe).<br />

Cosa fa il soldatino quando cammina? - Slancia le gambe!<br />

Sdraiati a terra, cosa faccio quando vado in bicicletta?<br />

Come posso saltare un ostacolo… un compagno?<br />

110


Esercizio n° 5<br />

L’insegnante introdurrà, successivamente, alcuni concetti relativi alle varianti <strong>di</strong> tipo spaziale:<br />

avanti – <strong>di</strong>etro, lungo – corto, alto – basso, proponendo <strong>degli</strong> esercizi imitativi in cui il bambino<br />

orienta i propri arti superiori nello spazio in relazione al proprio corpo o sue parti.<br />

Chi riesce a comminare a passi corti, … a passi lunghi? In avanti…. In <strong>di</strong>etro.<br />

Chi riesce a camminare basso… alto.<br />

Chi riesce a saltare in alto (saltare un ostacolo)? Chi riesce a saltare in basso (saltare da un rialzo)?<br />

Esercizio n° 6<br />

Cosa posso fare con la testa e il tronco?<br />

Con il tronco possiamo: girarci, flettere, <strong>di</strong>stendere, ruotare, inclinare,<br />

I bambini andranno a mimare le varie gestualità descritte.<br />

Successivamente l’insegnante proporrà ai bambini <strong>degli</strong> esercizi imitativi:<br />

cosa fa il pendolo?<br />

Cosa vedo se guardo tra le gambe?<br />

Cosa fa il cavatappi?<br />

Esercizio n° 7<br />

L’insegnante introdurrà, successivamente, alcuni concetti relativi alle varianti <strong>di</strong> tipo spaziale:<br />

avanti – <strong>di</strong>etro (destra – sinistra), sopra sotto, alto – basso, proponendo <strong>degli</strong> esercizi imitativi in<br />

cui il bambino orienta il tronco e la testa nello spazio in relazione al proprio corpo o sue parti.<br />

Chi riesce a piegare il tronco in avanti?, in <strong>di</strong>etro?<br />

Chi riesce a flettersi a destra?… a sinistra?<br />

Come si porta la testa in alto? In basso?<br />

111


Scheda n° 3 - saper percepire le mo<strong>di</strong>fiche che il movimento produce<br />

Saper percepire le mo<strong>di</strong>fiche che un lavoro <strong>di</strong> intensità elevata ed il successivo riposo<br />

producono.<br />

cosa succede:<br />

Se corro forte<br />

Ho il fiatone<br />

Mi batte forte il cuore<br />

Divento rosso<br />

Sono stanco<br />

(Far verificare le varie situazioni dai bambini, dopo una corsa o una situazione <strong>di</strong> gioco abbastanza prolungata ed<br />

intensa)<br />

Se riposo<br />

Mi passa il fiatone<br />

Il cuore batte meno forte<br />

Sono meno stanco<br />

(verificare le varie situazioni sui bambini, dopo una corsa o una situazione <strong>di</strong> gioco abbastanza prolungata ed intensa)<br />

(Far verificare le varie situazioni dai bambini, dopo una fase <strong>di</strong> riposo od <strong>di</strong> modesta intensità).<br />

Saper percepire il concetto <strong>di</strong> contrazione muscolare.<br />

Cosa succede se:<br />

Se chiudo un pugno stretto, cosa succede? …Se lo apro? (concetto <strong>di</strong> contrazione muscolare).<br />

Far sentire al bambino che i muscoli dell’avambraccio <strong>di</strong>ventano duri.<br />

Se piego le <strong>di</strong>ta dei pie<strong>di</strong> (concetto <strong>di</strong> contrazione muscolare)<br />

Se <strong>di</strong>stendo una gamba? Se la piego? Far scoprire ai bambini l’azione dei muscoli della gamba.<br />

Spingo un oggetto i muscoli <strong>di</strong>ventano ….duri<br />

Se porto un oggetto i muscoli…… si contraggono.<br />

Saper percepire l’atto respiratorio<br />

Cosa succede se:<br />

inspiro? Il torace…. si gonfia.<br />

espiro? Torace …. si sgonfia.<br />

Quando espiro l’aria esce:<br />

dalla bocca, dal naso – far scoprire l’azione espiratoria<br />

Quando inspiro l’aria entra:<br />

dalla bocca, dal naso – far scoprire l’azione inspiratoria.<br />

112


Scheda n° 4 - sviluppare le capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione spaziale attraverso i<br />

principali concetti topologici.<br />

Dentro - fuori<br />

• Ci sto dentro?<br />

Il mio corpo occupa uno spazio: entro in uno scatolone piccolo/grande. Vai dentro la scatola, esci<br />

• Chi mette i palloni dentro la scatola?<br />

• Chi li tira fuori?<br />

• Chi viene nel cerchio con me?<br />

• Chi esce, io o tu?<br />

• Tiriamo fuori:<br />

il piede dalle scarpe, le mani dalle tasche, il braccio dalla manica<br />

Sopra - sotto<br />

• mettiamo tutti i palloni sotto o sopra lo scatolone<br />

• riesco a camminare con il mattoncino sopra la pancia<br />

• riesco a passare sotto alla panca, all’ostacolo…?<br />

• Il tunnel, il ponte<br />

Percorso <strong>di</strong> immaginarie macchine che si spostano lungo un percorso in cui occorre passare sotto e<br />

sopra a <strong>degli</strong> oggetti.<br />

• L’acqua che passa sotto il ponte<br />

Cosa fa l’acqua quando incontra un ponte? (I bambini immaginano <strong>di</strong> essere l’acqua che incontra<br />

sul suo percorso un ponte.) Passa… sotto. Se il fiume è in piena…passa sopra.<br />

• Seduti sotto o sopra i banchi.<br />

A seconda delle in<strong>di</strong>cazioni date dall’insegnante i bambini dovranno mettersi sotto o sopra ai banchi<br />

o a delle panche.<br />

• Ci passo<br />

Strutturare un percorso in cui sono posti ostacoli <strong>di</strong> varie altezze. I bambini dovranno superarli<br />

passando sopra o sotto o seconda del tipo <strong>di</strong> ostacolo. Al termine dovranno spiegare il motivo della<br />

loro scelta: sono passato sopra perché è basso… sotto perché è alto…<br />

Lontano – vicino<br />

Sviluppare il concetto <strong>di</strong> lontano – vicino in relazione al fatto che possono toccare o meno un<br />

oggetto o un compagno senza muoversi.<br />

• Concetto <strong>di</strong> lontano e vicino<br />

Posso toccarlo: è vicino<br />

Devo spostarmi o muovermi: è lontano.<br />

Nominare gli oggetti e le persone che il bambino può (o non può) toccare.<br />

• La maestra calamità<br />

tutti vicini o lontani dalla maestra a seconda delle in<strong>di</strong>cazioni date<br />

• che freddo fa!<br />

113


Camminare tutti vicini, vicini.<br />

• Che caldo fa!<br />

Camminare tutti lontani<br />

• Vicino o lontano da..<br />

I bambini in cerchio, chiamare il nome <strong>di</strong> un bambino e tutti devono camminare lontano da lui.<br />

Grande – piccolo<br />

• Il nano<br />

Camminare a piccoli passi<br />

• Il gigante<br />

Camminare a passi gran<strong>di</strong><br />

• La bolla <strong>di</strong> sapone<br />

La bolla <strong>di</strong> sapone <strong>di</strong>venta grande – piccola …<br />

• Gli animali<br />

La formica è …, il cane è… la pulce è …..<br />

114


Scheda n° 4 – Arrampicarsi<br />

Ai bambini piace andare verso l’alto. Gli attrezzi più idonei sono: la spalliera, il quadro svedese, il<br />

palco <strong>di</strong> saliti, i materassi, ecc.<br />

Posizionare adeguate protezioni sotto ed attorno agli attrezzi utilizzati.<br />

Insegnare le impugnature.<br />

Scala verticale<br />

Salire su una scala verticale con presa con le manie e poi con i pie<strong>di</strong>. Successione prese: mano,<br />

mano, piede, piede.<br />

Scendere prima con i pie<strong>di</strong> e poi con le mani: piede- piede, mano –mano, ecc.<br />

Salire e scendere con passo alternato e omologo).<br />

Pertica – fune<br />

Impugnare ad un’altezza poco superiore al capo e rimanere in sospensione a braccia piegate.<br />

Idem appoggiando anche i pie<strong>di</strong>.<br />

Provare a salire e scendere spostando alternativamente le mani e i pie<strong>di</strong>.<br />

Spalliera<br />

Seduto <strong>di</strong> fianco alla spalliera: impugnare all’altezza del capo, salire e scendere spostando prima le<br />

mani e poi i pie<strong>di</strong> (un grado per volta)<br />

Arrampicarsi e scendere il forma libera.<br />

Arrampicarsi e scendere portando una palla.<br />

Arrampicarsi e scendere dorsalmente.<br />

Supini salire in candela camminando con i pie<strong>di</strong> sui gra<strong>di</strong>.<br />

Proni salire con i pie<strong>di</strong> sui gra<strong>di</strong>.<br />

Quadro<br />

Attraversarlo in senso orizzontale – verticale e in <strong>di</strong>agonale.<br />

Sbarra o piolo quadro<br />

Presa poplitea lasciare le impugnature senza estendere il tronco<br />

Dalla presa poplitea: “capovolta in<strong>di</strong>etro”<br />

Dalla sospensione frontale: flettere le game, passarle frammezzo le braccia, presa poplitea e<br />

“capovolta in<strong>di</strong>etro”<br />

Idem senza fermata in presa poplitea<br />

Presa poplitea con una gambe, oscillare<br />

115


Scheda n° 5 - Saltare<br />

Saltare in basso da varie altezze<br />

Cadere in posizione prona su un tappetone ad occhi aperti o chiusi<br />

Cadere in posizione supina su un tappetone ad occhi aperti o chiusi<br />

Ricorsa con salti liberi sul tappetone.<br />

Salto in basso<br />

Saltare da qualsiasi attrezzo che offra buona superficie <strong>di</strong> appoggio (panca, panchetta, sgabello) far<br />

saltare, preferibilmente su <strong>di</strong> una superficie morbida (materasso) i bambini, aiutandoli, se<br />

necessario, tenendoli per mano.<br />

Obiettivi principali: saltare in basso, vincere la paura del vuoto, equilibrio <strong>di</strong>namico, coor<strong>di</strong>nazione<br />

<strong>di</strong>namica generale.<br />

Il rialzo<br />

Una serie <strong>di</strong> attrezzi su cui si può salire (altezza non superiore ai 20/30 cm.) sono <strong>di</strong>stribuiti per la<br />

palestra. Un bambino è assegnato il compito <strong>di</strong> cacciatore e deve catturare i compagni che sono si<br />

spostano da un rialzo all'altro. Consegna: nessuno può sostare per lungo tempo su <strong>di</strong> un rialzo.<br />

Perio<strong>di</strong>camente il cacciatore è cambiato.<br />

Obiettivi principali: salire, saltare in basso, equilibrio <strong>di</strong>namico, rispettare le regole del gioco.<br />

La scoperta del salto<br />

L'insegnante invita bambini a saltare liberamente per la palestra. Successivamente chiede <strong>di</strong> saltare<br />

imitando il canguro (salto a pie<strong>di</strong> pari), la rana il coniglio, lo zoppo (su <strong>di</strong> un piede), il cavallo che<br />

supera un ostacolo, ed in altri mo<strong>di</strong> inventati dai bambini.<br />

Obiettivo principale: far provare <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> salti.<br />

116


Scheda n° 6 – Giochi<br />

Ci sono giochi <strong>di</strong> imitazione e <strong>di</strong> immaginazione. Tali giochi trasformano la realtà (che non li<br />

sod<strong>di</strong>sfa) in funzione dei loro desideri (giochi simbolici – giochi in libertà).<br />

Da un simbolismo in<strong>di</strong>viduale si passa a un simbolismo collettivo, i giochi <strong>di</strong>ventano <strong>di</strong> gruppo con<br />

regole ben definite. Hanno un grosso valore per la socializzazione (giochi <strong>di</strong> regole).<br />

Percorsi e staffette<br />

• Tutti i percorsi e staffette <strong>di</strong> destrezza<br />

Mimare<br />

Mimare oggetti o situazioni (giochiamo a …..fare il trenino, facciamo finta <strong>di</strong> essere…).<br />

Trasformare la realtà grazie all’immaginazione<br />

Il risveglio matto – partendo da una posizione sdraiata ad occhi chiusi si svegliano<br />

progressivamente tutte le parti del corpo sino a svegliarlo completamente.<br />

1-2-3 stella con tutte le varianti<br />

sacco pieno – sacco vuoto<br />

chi riesce a……<br />

chi è il primo che….<br />

La pantera rosa<br />

Occhi magici – se incontri gli occhi della maestra… scappa<br />

Le automobili – cosa fanno le automobili… si scontrano, passano sui ponti, ecc..<br />

Attenti al fiume – correre e fermarsi senza oltrepassare le linee, <strong>degli</strong> ostacoli,..<br />

Il vigile - auto e moto. Se il vigile alza un braccio si fermano le auto, 2 braccia in alto le moto.<br />

Stop, sedersi o correre sul posto.<br />

Indovina grillo – indovinelli sulla bocca, sui capelli, ecc.<br />

Interpretazioni <strong>di</strong> favole raccontate dalle maestre<br />

Alt fermi tutti – sottofondo musicale, quando si ferma la musica tutti fermi.<br />

Il millepie<strong>di</strong> – in ginocchio, in fila tenendo le caviglie del compagno.<br />

Trova ….. – oggetti alla rinfusa, 2 squadre con ognuna un contenitore: trovare un oggetto liscio!<br />

Oppure rosso! O leggero! Ecc. e portarli nel proprio contenitore.<br />

Gioco dell’orologio - 2 sveglie con suono <strong>di</strong>verso, 2 bambini bendati spostandosi in quadrupe<strong>di</strong>a<br />

devono andare per il suolo.<br />

Chi è più veloce: io o la palla – seduti in cerchio, Mario passa la palla al suo compagno <strong>di</strong> destra, si<br />

alta e corre attorno al cerchio mentre i compagni si passano palla cerca <strong>di</strong> ritornare al suo posto<br />

prima della palla.<br />

Rimbalza caselle – far rimbalzare la palla nelle caselle senza toccare le righe o bor<strong>di</strong>.<br />

Cambio <strong>di</strong> posto – 2 gruppi in posizione <strong>di</strong>versa in ginocchio o seduti. Al cambio, alzarsi<br />

scambiarsi <strong>di</strong> posto. Vince <strong>di</strong> chi si mette in or<strong>di</strong>ne per primo.<br />

Strega comanda color…<br />

Ruba co<strong>di</strong>no<br />

Ruba cerchio<br />

Il passaggio del gatto - 2 squadre in fila <strong>di</strong> fronte ad una corsa <strong>di</strong>stesa ad una certa altezza (in<br />

relazione alle capacità dei bambini). Al via, 1 gatto per volta devono passare sotto la corda senza<br />

toccarla.<br />

La campana non deve cadere – 2 squadre in fila – al via il capofila passa dentro alla campana, gira<br />

attorno alla base e ritorna in fila.<br />

Gioco dei 5 passaggi – 2 squadre – una squadra inizia con il gioco con il possesso del pallone e<br />

deve, per conquistare un punto passarsi la palla per 5 volte senza farla intercettare dagli avversari.<br />

117


Tutti contro tutti – fare delle palle <strong>di</strong> carta con dei giornali e sistemarle per la palestra. Al via i<br />

bambini devono raccoglierle e lanciarle cercando <strong>di</strong> colpire i compagni: chi è colpito è eliminato.<br />

L’isola del tesoro – campo <strong>di</strong>viso a metà. In ogni metà campo è con una zona delimitata: “l’isola<br />

del tesoro” in cui sono collocati tanti oggetti. 2 squadre – al via una delle due squadre (a turno)<br />

dovrà attraversare il campo avversario ed andare a recuperare un oggetto senza farsi eliminare (chi è<br />

toccato viene eliminato) e ritornare nel proprio campo.<br />

Il cacciatore – uno contro tutti – il cacciatore si pone in un angolo opposto del campo rispetto ai<br />

compagni, al via corre solo avanti, a destra, a sinistra (non può tornare in<strong>di</strong>etro), le prede corrono<br />

verso l’altra parte del campo cercando <strong>di</strong> non farsi catturare.<br />

118


SCHEDA N° 7 - Rotolare<br />

Apprendere a rotolare, dondolare sulla schiena<br />

Il contatto con il terreno e il saper gestire una posizione arrotondata con la schiena sono aspetti<br />

prioritari per l'appren<strong>di</strong>mento delle capovolte.<br />

Il dondolo<br />

L'insegnante invita i bambini sparsi per la palestra, seduti a terra nella posizione <strong>di</strong> massima<br />

raccolta, a dondolare sulla schiena come fa la se<strong>di</strong>a a dondolo della nonna. (devono rullare sulla<br />

schiena all'in<strong>di</strong>etro e ritornano nella posizione <strong>di</strong> massima raccolta).<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />

Il bastone<br />

L'insegnante invita i bambini sparsi per la palestra, <strong>di</strong>stesi a terra nella posizione decubito supino, <strong>di</strong><br />

rotolare come un bastone (rotolamento laterale a destra e sinistra intorno all'asse longitu<strong>di</strong>nale del<br />

corpo tenendo le braccia in alto).<br />

Obiettivo principale: sviluppo della percezione tattile globale.<br />

Il dondolo partendo da in pie<strong>di</strong> a gambe flesse<br />

Come l'esercizio del dondolo solo che il bambino parte da in pie<strong>di</strong> con le gambe flesse.<br />

La palla<br />

Il bambino in posizione <strong>di</strong> massima raccolta deve cercare <strong>di</strong> rotolare come una palla senza perdere<br />

la posizione raccolta. Per facilitare la tenuta della posizione far stringere al bambino un pallone.<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />

Il dondolo che si ribalta<br />

S'invita il bambino ad eseguire l'esercizio del dondolo chiedendogli <strong>di</strong> rovesciarsi all'in<strong>di</strong>etro<br />

quando le gambe superano la linea della testa.<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />

La pallina sotto il mento<br />

Come l'esercizio tenendo però sotto il mento una pallina <strong>di</strong> spugna per sensibilizzare il bambino a<br />

tenere nel rotolamento il mento vicino allo sterno per favorire il rotolamento.<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza della posizione della testa nei rotolamenti.<br />

Il rotolamento in avanti<br />

Dalla posizione raccolta a gambe flesse, con la pallina sotto il mento, il bambino è invitato a<br />

rotolare in avanti sul materasso cercando <strong>di</strong> mantenere la posizione raccolta.<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />

I tifosi allo sta<strong>di</strong>o<br />

Bambini seduti in cerchio, a gambe incrociate, si tengono per mano. L'insegnante li invita, facendo<br />

con la voce come i tifosi allo sta<strong>di</strong>o, a dondolare a destra e a sinistra con il busto senza rompere il<br />

legame che li unisce. Successivamente gli chiede <strong>di</strong> flettere il busto in avanti e poi rotolare in<strong>di</strong>etro<br />

portando le gambe in alto e all'in<strong>di</strong>etro (dondolo) e ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />

Il curiosone<br />

I bambini si spostano per la palestra in quadrupe<strong>di</strong>a (imitando il cane, il gatto, l'orso, ecc.).<br />

L'insegnate li invita a guardare sotto le gambe ed a verificare cosa vedono.<br />

119


In pie<strong>di</strong>, si muovono per la palestra, al segnale dell'insegnante appoggiano le mani per terra e<br />

curioseranno guardando sempre tra le gambe.<br />

Obiettivi principali, presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale, equilibrio<br />

sugli arti superiori<br />

Lo schiacciasassi<br />

Spargere per la palestra delle palline fatte con la carta. L'insegnante invita i bambini a schiacciare le<br />

palline le palline come fa lo schiacciasassi (rotolamento su <strong>di</strong> un fianco).<br />

Bambini a coppie l'esercizio precedente con uno che fa da autista dello schiacciasassi facendo<br />

rotolare il compagno.<br />

Si può organizzare uno schiacciasassi più grande mettendo il fila un gruppo <strong>di</strong> bambini.<br />

Obiettivi principali: sviluppo della percezione tattile globale, collaborare con i compagni per<br />

raggiungere un obiettivo.<br />

120


SCHEDA N° 8 – La capovolta avanti<br />

In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche<br />

Lasciare liberamente esplorare tutte le forme <strong>di</strong> rotolamento. Non forzare mai l'esecuzione. Far<br />

eseguire gli esercizi nella massima sicurezza. Nella capovolta avanti da evitare:<br />

<strong>di</strong> posare le mani lontano dai pie<strong>di</strong>, <strong>di</strong> allargare eccessivamente la base <strong>di</strong> appoggio.<br />

La posizione della testa<br />

Ve<strong>di</strong> esercizi rotolamenti<br />

L'appoggio delle mani<br />

Ve<strong>di</strong> esercizi rotolamenti<br />

Situazioni facilitante<br />

Eseguire, partendo inginocchiati su <strong>di</strong> una panca (o leggero rialzo) la capovolta o rotolamento in<br />

avanti su un materasso morbido più basso del punto <strong>di</strong> partenza.<br />

Eseguire i rotolamenti o la capovolta partendo da un materassino arrotolato.<br />

Eseguire i rotolamenti o capovolte su <strong>di</strong> un piano inclinato.<br />

La tecnica della capovolta avanti<br />

In appoggio sulle gambe, pie<strong>di</strong> paralleli e leggermente <strong>di</strong>varicati (larghezza del bacino), sollevare il<br />

sedere, appoggiare il palmo <strong>di</strong> entrambe le mani a terra (possibilmente vicino ai pie<strong>di</strong>), appoggiare<br />

il mento allo sterno (guardare la pancia), rotolare in avanti sulla schiena a "palla" cercando <strong>di</strong><br />

alzarsi. Per alzarsi in pie<strong>di</strong>: flettere le gambe, mettere i pie<strong>di</strong> uniti vicino al sedere ed alzarsi con le<br />

braccia in avanti.<br />

L'assistenza nella capovolta avanti<br />

Nella capovolta in avanti l'assistenza <strong>di</strong>retta da parte dell'insegnante va fatta mettendo, nel momento<br />

del rotolamento, una mano sul bacino del bambino e l'altra sotto la spalla. L'azione delle mano sulla<br />

spalla è finalizzata ad aiutare l'allievo a sollevare le braccia nel rotolamento, per facilitare il<br />

passaggio della testa ed evitare <strong>di</strong> appoggiare la fronte sul suolo.<br />

121


122


OBIETTIVI SPECIFICI APPRENDIMENTO (O.S.A.)<br />

Gli obiettivi specifici <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento sono contenuti nelle In<strong>di</strong>cazioni Nazionali per i Piani<br />

Personalizzati delle Attività Educative (decreto legislativo 19 febbraio 2004, n° 59).<br />

L’allegato A del suddetto decreto, contiene le in<strong>di</strong>cazioni relative alla scuola dell’infanzia, il<br />

B quelle relative alla scuola primaria, il C quelle relative alla scuola secondaria <strong>di</strong> primo<br />

grado.<br />

Un maggior approfon<strong>di</strong>mento del suddetto decreto legislativo e <strong>di</strong> tutte le altre normative<br />

relative alla riforma della scuola, lo si può fare consultando il sito del Ministero<br />

dell’Istruzione, dell’<strong>Università</strong> e della ricerca (www.istruzione.it), utilizzando il link sotto<br />

riportato.<br />

Nella presente <strong>di</strong>spensa sono riportati gli OSA relativi alla <strong>di</strong>sciplina scienze motorie e<br />

sportive relativi alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria <strong>di</strong> 1°grado.<br />

Percorso<br />

normativo<br />

I principali riferimenti normativi,<br />

documenti e materiale <strong>di</strong> interesse sul<br />

sistema educativo nazionale<br />

» Vai alla sezione<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

Gli obiettivi specifici <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento nella scuola d’infanzia non obbe<strong>di</strong>scono ad una<br />

regola <strong>di</strong> organizzazione <strong>di</strong>sciplinare, come negli altri or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> scuola, ma sono organizzati<br />

per argomenti aperti ad un complesso, continuo e unitario rimando reciproco. Di seguito<br />

sono riportati quelli che risultano più attinenti e specifici per la progettazione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong><br />

educazione motoria nella scuola dell’infanzia.<br />

Corpo, movimento, salute<br />

1. Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare e<br />

rappresentare il proprio corpo, fermo e in movimento; maturare competenze <strong>di</strong> motricità<br />

fine e globale.<br />

2. Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendendo coscienza della<br />

propria dominanza corporea e della lateralità, coor<strong>di</strong>nando i movimenti <strong>degli</strong> arti.<br />

3. Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base<br />

a suoni, rumori, musica, in<strong>di</strong>cazioni ecc.<br />

4. Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali<br />

comuni nella prospettiva della salute e dell’or<strong>di</strong>ne.<br />

5. Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola<br />

attraverso il corpo e il movimento.<br />

123


SCUOLA PRIMARIA<br />

CLASSE PRIMA<br />

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />

conoscenze abilità<br />

Le varie parti del corpo - Riconoscere e denominare le varie parti del<br />

corpo.<br />

- Rappresentare graficamente il corpo, fermo<br />

I propri sensi e le modalità <strong>di</strong> percezione<br />

sensoriale.<br />

e in movimento.<br />

- Riconoscere, <strong>di</strong>fferenziare, ricordare,<br />

verbalizzare <strong>di</strong>fferenti percezioni sensoriali<br />

(sensazioni visive, u<strong>di</strong>tive, tattili,<br />

cinestetiche).<br />

L’alfabeto motorio - Coor<strong>di</strong>nare e collegare in modo fluido il<br />

maggior numero possibile <strong>di</strong> movimenti<br />

naturali (camminare, saltare, correre,<br />

lanciare, afferrare, strisciare, rotolare,<br />

Le posizioni che il corpo può assumere<br />

in rapporto allo spazio ed al tempo.<br />

Co<strong>di</strong>ci espressivi non verbali in relazione<br />

al contesto sociale.<br />

arrampicarsi, .).<br />

- Collocarsi, in posizioni <strong>di</strong>verse, in rapporto<br />

ad altri e/o ad oggetti.<br />

- Muoversi secondo una <strong>di</strong>rezione<br />

controllando la lateralità e adattando gli<br />

schemi motori in funzione <strong>di</strong> parametri<br />

spaziali e temporali.<br />

- Utilizzare il corpo e il movimento per<br />

rappresentare situazioni comunicative reali<br />

e fantastiche.<br />

- Comprendere il linguaggio dei gesti..<br />

Giochi tra<strong>di</strong>zionali. - Partecipare al gioco collettivo, rispettando<br />

in<strong>di</strong>cazioni e regole.<br />

124


CLASSE SECONDA E TERZA<br />

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />

conoscenze abilità<br />

Schemi motori e posturali - Muoversi con scioltezza, destrezza,<br />

<strong>di</strong>sinvoltura, ritmo (palleggiare, lanciare,<br />

ricevere da fermo e in movimento, .).<br />

- Utilizzare efficacemente la gestualità<br />

finomotoria con piccoli attrezzi co<strong>di</strong>ficati e<br />

non nelle attività lu<strong>di</strong>che, manipolative e<br />

grafiche- pittoriche.<br />

- Variare gli schemi motori in funzione <strong>di</strong><br />

parametri <strong>di</strong> spazio, tempo, equilibri<br />

Giochi <strong>di</strong> imitazione, <strong>di</strong> immaginazione, giochi<br />

popolari, giochi organizzati sotto forma <strong>di</strong> gare.<br />

Corrette modalità esecutive per la prevenzione <strong>degli</strong><br />

infortuni e la sicurezza nei vari ambienti <strong>di</strong> vita.<br />

Modalità espressive che utilizzano il linguaggio<br />

corporeo.<br />

(eseguire una marcia, una danza, .).<br />

- Apprezzamento delle traiettorie, delle<br />

<strong>di</strong>stanze, dei ritmi esecutivi delle azioni<br />

motorie.<br />

- Utilizzare abilità motorie in forma singola, a<br />

coppie, in gruppo.<br />

- Utilizzare consapevolmente le proprie<br />

capacità motorie e modularne l’intensità dei<br />

carichi valutando anche le capacità <strong>degli</strong><br />

altri.<br />

- Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e<br />

per i compagni spazi e attrezzature.<br />

- Rispettare le regole dei giochi organizzati,<br />

anche in forma <strong>di</strong> gara..<br />

- Cooperare all’interno <strong>di</strong> un gruppo.<br />

- Interagire positivamente con gli altri<br />

valorizzando le <strong>di</strong>versità.<br />

Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio<br />

per comunicare, in<strong>di</strong>vidualmente e collettivamente,<br />

stati d’animo, idee, situazioni, ecc.<br />

125


CLASSE QUARTA E QUINTA<br />

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />

conoscenze abilità<br />

Consolidamento schemi motori e posturali.<br />

- Utilizzare schemi motori e posturali, le loro<br />

interazioni in situazione combinata e<br />

simultanea.<br />

Affinamento delle capacità coor<strong>di</strong>native<br />

- Eseguire movimenti precisati e adattarli a<br />

generali e speciali<br />

situazioni esecutive sempre più complesse.<br />

- Eseguire semplici composizioni e/o<br />

progressioni motorie, utilizzando un’ampia<br />

gamma <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ci espressivi.<br />

Le principali funzioni fisiologiche e i loro<br />

- Controllare la respirazione, la frequenza<br />

cambiamenti in relazione all’esercizio<br />

fisico.<br />

car<strong>di</strong>aca, il tono muscolare.<br />

- Variazioni fisiologiche indotte dall’esercizio e<br />

- Modulare i carichi sulla base delle variazioni<br />

tecniche <strong>di</strong> modulazione/<br />

fisiologiche dovute all’esercizio.<br />

recupero dello sforzo (frequenza car<strong>di</strong>aca<br />

- Eseguire le attività proposte per<br />

e respiratoria)<br />

sperimentare e migliorare le proprie<br />

capacità.<br />

- Utilizzare tecniche <strong>di</strong> sperimentazione e<br />

miglioramento delle proprie capacità.<br />

L’alimentazione e la corporeità. - Riconoscere il rapporto tra alimentazione e<br />

benessere fisico.<br />

Salute e benessere.<br />

- Assumere comportamenti igienici e<br />

salutistici<br />

Regole <strong>di</strong> comportamento per la sicurezza<br />

- Rispettare le regole dei giochi sportivi<br />

e la prevenzione <strong>degli</strong> infortuni in casa,<br />

praticati.<br />

a scuola, in strada.<br />

- Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle<br />

attività <strong>di</strong> gioco-sport in<strong>di</strong>viduale e <strong>di</strong><br />

squadra.<br />

- Cooperare nel gruppo, confrontarsi<br />

lealmente,anche in una competizione, con i<br />

compagni.<br />

- Rispettare regole esecutive funzionali alla<br />

- sicurezza nei vari ambienti <strong>di</strong> vita, anche in<br />

quello stradale.<br />

126


SCUOLA MEDIA<br />

PRIMA E SECONDA<br />

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />

conoscenze abilità<br />

- Consolidamento delle capacità<br />

coor<strong>di</strong>native.<br />

Livello <strong>di</strong> sviluppo e tecniche <strong>di</strong><br />

miglioramento delle capacità con<strong>di</strong>zionali<br />

(forza, rapi<strong>di</strong>tà, resistenza, mobilità<br />

articolare).<br />

Elementi tecnici e regolamentari <strong>di</strong> alcuni<br />

sport (in particolare quelli realizzabili a<br />

livello scolastico).<br />

Effetti delle attività motorie e sportive per<br />

il benessere della persona e la<br />

prevenzione delle malattie.<br />

- Utilizzare efficacemente le proprie capacità in<br />

con<strong>di</strong>zioni facili e normali <strong>di</strong> esecuzione<br />

(accoppiamento e combinazione dei movimenti,<br />

<strong>di</strong>fferenziazione, equilibrio, orientamento, ritmo,<br />

reazione, trasformazione, .).<br />

- Utilizzare consapevolmente piani <strong>di</strong> lavoro razionali per<br />

l’incremento delle capacità con<strong>di</strong>zionali, secondo i<br />

propri livelli <strong>di</strong> maturazione, sviluppo e appren<strong>di</strong>mento.<br />

- Modulare e <strong>di</strong>stribuire il carico motorio-sportivo<br />

secondo i giusti parametri fisiologici e rispettare le<br />

pause <strong>di</strong> recupero.<br />

- Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a<br />

situazioni tecniche e tattiche negli sport in<strong>di</strong>viduali e <strong>di</strong><br />

squadra.<br />

- Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni<br />

<strong>di</strong> giuria e arbitraggio.<br />

- Inventare nuove forme <strong>di</strong> attività lu<strong>di</strong>co-sportive.<br />

- Applicare i principi metodologici dell’allenamento<br />

funzionali al mantenimento <strong>di</strong> uno stato <strong>di</strong> salute<br />

ottimale.<br />

L’attività sportiva come valore etico - Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le<br />

<strong>di</strong>verse capacità, le esperienze pregresse, le<br />

caratteristiche personali.<br />

- Rispettare il co<strong>di</strong>ce deontologico dello sportivo e le<br />

Valore del confronto e della<br />

competizione.<br />

Tecniche <strong>di</strong> espressione corporea.<br />

Presa <strong>di</strong> coscienza del proprio stato <strong>di</strong><br />

efficienza fisica attraverso<br />

l’autovalutazione delle personali capacità<br />

e performance.<br />

Rapporto tra la prontezza <strong>di</strong> riflessi ed<br />

una situazione <strong>di</strong> benessere fisico.<br />

Norme fondamentali <strong>di</strong> prevenzione <strong>degli</strong><br />

infortuni<br />

legati all’attività fisica anche in strada.<br />

La segnaletica stradale e le norme <strong>di</strong><br />

conduzione dei cicli e ciclomotori.<br />

regole delle <strong>di</strong>scipline sportive praticate.<br />

- Usare consapevolmente il linguaggio del corpo<br />

utilizzando vari co<strong>di</strong>ci espressivi, combinando la<br />

componente comunicativa e quella estetica.<br />

- Rappresentare idee, stati d’animo e storie me<strong>di</strong>ante<br />

gestualità e posture, in<strong>di</strong>vidualmente, a coppie, in<br />

gruppo.<br />

- Sperimentare piani <strong>di</strong> lavoro personalizzati.<br />

- Riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico,<br />

alimentazione - benessere .<br />

- Ai fini della sicurezza, utilizzare in modo responsabile<br />

spazi, attrezzature, veicoli sia in<strong>di</strong>vidualmente, sia in<br />

gruppo.<br />

- Mettere in atto comportamenti corretti nell’uso della<br />

bicicletta<br />

127


SCUOLA MEDIA - CLASSE TERZA<br />

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />

conoscenze abilità<br />

Fase <strong>di</strong> sviluppo della <strong>di</strong>sponibilità variabile.<br />

- Utilizzare le abilità apprese in situazioni<br />

ambientali <strong>di</strong>verse in contesti problematici, non<br />

solo in ambito sportivo, ma anche in esperienze<br />

<strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana.<br />

L’anticipazione motoria.<br />

- Prevedere correttamente l’andamento e il<br />

risultato <strong>di</strong> un’azione.<br />

Fantasia motoria.<br />

- Risolvere in forma originale e creativa un<br />

determinato problema motorio e sportivo ma<br />

anche variare, ristrutturare e riprodurre nuove<br />

forme <strong>di</strong> movimento.<br />

Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> allenamento. - Gestire un proprio programma <strong>di</strong> allenamento.<br />

- Ampliare l’applicazione dei principi metodologici<br />

dell’allenamento per mantenere un buon stato <strong>di</strong><br />

salute.<br />

Tecniche e tattiche dei giochi sportivi.<br />

- Rispettare le regole in un gioco <strong>di</strong> squadra<br />

(pallavolo, basket, calcio, ecc.), svolgere un ruolo<br />

attivo utilizzando la meglio le proprie abilità<br />

tecniche e tattiche.<br />

- Impostare, a turno, una tattica <strong>di</strong> squadra.<br />

I gesti arbitrali in <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline sportive. - Arbitrare una partita <strong>degli</strong> sport praticati.<br />

Tecniche relazionali che valorizzano le<br />

<strong>di</strong>versità <strong>di</strong> capacità, <strong>di</strong> sviluppo, <strong>di</strong><br />

prestazione.<br />

L’espressione corporea e la comunicazione<br />

efficace.<br />

Rapporto tra l’attività fisica e i cambiamenti<br />

fisici e<br />

psicologici tipici della preadolescenza.<br />

Regole <strong>di</strong> prevenzione e attuazione della<br />

sicurezza personale a scuola, in casa, in<br />

ambienti esterni.<br />

Regole del co<strong>di</strong>ce stradale anche per la guida<br />

<strong>di</strong> cicli e motocicli.<br />

- Mettere in atto, nel gioco e nella vita,<br />

comportamenti equilibrati dal punto <strong>di</strong> vista fisico,<br />

emotivo, cognitivo<br />

- Stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere<br />

in atto comportamenti operativi ed organizzativi<br />

all’interno del gruppo.<br />

- Mettere in atto, in modo autonomo,<br />

comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari<br />

ambienti <strong>di</strong> vita, compreso quello stradale.<br />

128


129


BIBLIOGRAFICA<br />

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2001<br />

131


INDICE<br />

PREMESSA ...................................................................................................................................................................... 1<br />

PROGRAMMI GIOCASPORT ...................................................................................................................................... 2<br />

ESPLORATORI “ALLA SCOPERTA DEL MOVIMENTO” - ANNI 6 .......................................................................................... 2<br />

COSTRUTTORI “COSTRUIAMO IL MOVIMENTO” - ANNI 7 .................................................................................................. 4<br />

PROGETTISTI “UTILIZZIAMO IL MOVIMENTO” – ANNI 8 ................................................................................................... 6<br />

INVENTORI “AVVICINIAMOCI ED INVENTIAMO LO SPORT” - ANNI 9 ................................................................................ 8<br />

ATLETI “GIOCHIAMO CON LO SPORT” - ANNI 10 ........................................................................................................... 10<br />

ESPLORATORI - ANNI 6 ................................................................................................................................................. 13<br />

PRESA DI COSCIENZA DELLO SPAZIO PALESTRA ............................................................................................................. 14<br />

ORIENTARSI NELLO SPAZIO ........................................................................................................................................... 15<br />

CAMMINARE .................................................................................................................................................................. 16<br />

CORRERE ....................................................................................................................................................................... 17<br />

CORRERE ....................................................................................................................................................................... 19<br />

EQUILIBRIO STATICO ..................................................................................................................................................... 20<br />

ARRAMPICATA .............................................................................................................................................................. 21<br />

LATERALITÀ .................................................................................................................................................................. 22<br />

ORGANIZZAZIONE DEL CORPO NELLO SPAZIO ................................................................................................................ 23<br />

ROTOLARE ..................................................................................................................................................................... 24<br />

LANCIARE - AFFERRARE ................................................................................................................................................ 26<br />

STRISCIARE ................................................................................................................................................................... 28<br />

SALTARE ....................................................................................................................................................................... 29<br />

COSTRUTTORI - ANNI 7 ................................................................................................................................................. 31<br />

LANCIARE - AFFERRARE ................................................................................................................................................ 32<br />

CORRERE ....................................................................................................................................................................... 33<br />

SALTARE ....................................................................................................................................................................... 35<br />

CAPOVOLTA AVANTI ..................................................................................................................................................... 37<br />

PERCEPIRE LA MOBILITÀ DELLA COLONNA VERTEBRALE ............................................................................................... 38<br />

LANCIARE - AFFERRARE ................................................................................................................................................ 39<br />

LANCIARE...................................................................................................................................................................... 40<br />

LA VERTICALE ............................................................................................................................................................... 41<br />

GIOCARE CONTRO UN COMPAGNO ................................................................................................................................. 42<br />

PALLAVOLO ................................................................................................................................................................... 44<br />

SCHERMA ...................................................................................................................................................................... 45<br />

PROGETTISTI - ANNI 8 .................................................................................................................................................. 47<br />

COLLABORARE CON I COMPAGNI ................................................................................................................................... 48<br />

COMBINAZIONE SCHEMI MOTORI ................................................................................................................................... 50<br />

CORRERE ....................................................................................................................................................................... 51<br />

CAPOVOLTA INDIETRO .................................................................................................................................................. 53<br />

LA VERTICALE ............................................................................................................................................................... 54<br />

POTENZIAMENTO DEL TONO MUSCOLARE DEI MUSCOLI DELLA POSTURA ...................................................................... 55<br />

PERCEZIONE DELLA MOBILITÀ DELLA COLONNA VERTEBRALE ...................................................................................... 56<br />

RESISTENZA .................................................................................................................................................................. 57<br />

SALTARE ....................................................................................................................................................................... 58<br />

ARRAMPICATA .............................................................................................................................................................. 60<br />

CANOA .......................................................................................................................................................................... 61<br />

RUGBY .......................................................................................................................................................................... 63<br />

PALLAVOLO ................................................................................................................................................................... 64<br />

SCHERMA ...................................................................................................................................................................... 66<br />

TIRO CON L'ARCO .......................................................................................................................................................... 67<br />

INVENTORI - ANNI 9 ....................................................................................................................................................... 69<br />

RESISTENZA .................................................................................................................................................................. 70<br />

CAPOVOLTA AVANTI ..................................................................................................................................................... 71<br />

VERTICALE .................................................................................................................................................................... 72<br />

CAPOVOLTA INDIETRO .................................................................................................................................................. 73<br />

132


COLLABORARE PER ATTACCARE E DIFENDERE .............................................................................................................. 74<br />

SALTARE ....................................................................................................................................................................... 76<br />

VELOCITÀ ...................................................................................................................................................................... 77<br />

LANCIARE...................................................................................................................................................................... 78<br />

GLI SPOSTAMENTI.......................................................................................................................................................... 79<br />

POTENZIAMENTO DEL TONO DEI MUSCOLI DELLA POSTURA ........................................................................................... 80<br />

COORDINAZIONE ARTI INFERIORI E SUPERIORI ............................................................................................................... 81<br />

ATTIVITÀ IN CIRCUITO ................................................................................................................................................... 83<br />

CANOA .......................................................................................................................................................................... 85<br />

RUGBY .......................................................................................................................................................................... 86<br />

PALLAVOLO ................................................................................................................................................................... 87<br />

PALLEGGIO E BAGHER FRONTALI ................................................................................................................................... 87<br />

ARRAMPICATA .............................................................................................................................................................. 89<br />

TIRO CON L'ARCO .......................................................................................................................................................... 90<br />

ATLETI - ANNI 10 ........................................................................................................................................................... 91<br />

CAPOVOLTA SALTATA ................................................................................................................................................... 92<br />

VERTICALE .................................................................................................................................................................... 93<br />

COORDINAZIONE ARTI INFERIORI E SUPERIORI ............................................................................................................... 94<br />

ATTIVITÀ IN CIRCUITO ................................................................................................................................................... 95<br />

LANCIARE...................................................................................................................................................................... 96<br />

POTENZIAMENTO DEL TONO DEI MUSCOLI DELLA POSTURA ........................................................................................... 97<br />

CANOA .......................................................................................................................................................................... 98<br />

RUGBY .......................................................................................................................................................................... 99<br />

PALLAVOLO ................................................................................................................................................................. 101<br />

ARRAMPICATA ............................................................................................................................................................ 102<br />

TIRO CON L'ARCO ........................................................................................................................................................ 103<br />

PROGRAMMA SPERIMENTALE DI ATTIVITA’ MOTORIA PER LA SCUOLA MATERNA ..................................... 105<br />

SEZIONE ANNI 3 - OBIETTIVI ............................................................................................................................. 106<br />

SEZIONE ANNI 4 - OBIETTIVI ............................................................................................................................. 107<br />

SEZIONE ANNI 5 - OBIETTIVI ............................................................................................................................. 108<br />

SCHEDA N° 1 - COM’È FATTO IL MIO CORPO? ............................................................................................................... 109<br />

SCHEDA N° 2 – COSA POSSO FARE CON …. LE MANI, LE BRACCIA, LA TESTA, IL TRONCO ............................................ 110<br />

SCHEDA N° 3 - SAPER PERCEPIRE LE MODIFICHE CHE IL MOVIMENTO PRODUCE ........................................................... 112<br />

SCHEDA N° 4 - SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI DIFFERENZIAZIONE SPAZIALE ATTRAVERSO I PRINCIPALI CONCETTI<br />

TOPOLOGICI. ................................................................................................................................................................ 113<br />

SCHEDA N° 4 – ARRAMPICARSI ................................................................................................................................... 115<br />

SCHEDA N° 5 - SALTARE .............................................................................................................................................. 116<br />

SCHEDA N° 6 – GIOCHI ................................................................................................................................................ 117<br />

SCHEDA N° 7 - ROTOLARE ........................................................................................................................................ 119<br />

SCHEDA N° 8 – LA CAPOVOLTA AVANTI ................................................................................................................... 121<br />

OBIETTIVI SPECIFICI APPRENDIMENTO (O.S.A.) ........................................................................................... 123<br />

SCUOLA PRIMARIA ................................................................................................................................................ 124<br />

SCUOLA MEDIA ...................................................................................................................................................... 127<br />

BIBLIOGRAFICA ....................................................................................................................................................... 130<br />

133


INDICE ANALITICO ARGOMENTI<br />

ARGOMENTO GRUPPO PAGINA<br />

arrampicarsi materna 115<br />

arrampicata esploratori 21<br />

arrampicata progettisti 60<br />

arrampicata inventori 89<br />

arrampicata atleti 102<br />

attività in circuito inventori 83<br />

attività in circuito atleti 95<br />

camminare esploratori 16<br />

canoa progettisti 61<br />

canoa inventori 85<br />

canoa atleti 98<br />

capovolta avanti costruttori 37<br />

capovolta avanti inventori 71<br />

capovolta in<strong>di</strong>etro progettisti 53<br />

capovolta in<strong>di</strong>etro inventori 73<br />

capovolta saltata atleti 92<br />

collaborare con i compagni progettisti 48<br />

collaborare per attaccare e <strong>di</strong>fendere inventori 74<br />

combinazione schemi motori progettisti 50<br />

com'è fatto il mio corpo? materna 109<br />

coor<strong>di</strong>nazione arti inferiori e superiori inventori 81<br />

coor<strong>di</strong>nazione arti inferiori e superiori atleti 94<br />

correre esploratori 17<br />

correre esploratori 19<br />

correre costruttori 33<br />

correre progettisti 51<br />

cosa posso fare con …. le mani, le braccia, la testa, il tronco materna 110<br />

equilibrio statico esploratori 20<br />

giocare contro un compagno costruttori 42<br />

giochi materna 117<br />

gli spostamenti inventori 79<br />

la capovolta avanti materna 121<br />

la verticale costruttori 41<br />

la verticale progettisti 54<br />

lanciare costruttori 40<br />

lanciare inventori 78<br />

lanciare atleti 96<br />

lanciare - afferrare esploratori 26<br />

lanciare - afferrare costruttori 32<br />

lanciare - afferrare costruttori 39<br />

lateralità esploratori 22<br />

organizzazione del corpo nello spazio esploratori 23<br />

orientarsi nello spazio esploratori 15<br />

pallavolo costruttori 44<br />

pallavolo progettisti 64<br />

pallavolo inventori 87<br />

pallavolo atleti 101<br />

palleggio e bagher frontali inventori 87<br />

percepire la mobilità della colonna vertebrale costruttori 38<br />

percezione della mobilità della colonna vertebrale progettisti 56<br />

potenziamento del tono dei muscoli della postura inventori 80<br />

potenziamento del tono dei muscoli della postura atleti 97<br />

potenziamento del tono muscolare dei muscoli della postura progettisti 55<br />

134


presa <strong>di</strong> coscienza dello spazio palestra esploratori 14<br />

resistenza progettisti 57<br />

resistenza inventori 70<br />

rotolare esploratori 24<br />

rotolare materna 119<br />

rugby progettisti 63<br />

rugby inventori 86<br />

rugby atleti 99<br />

saltare esploratori 29<br />

saltare costruttori 35<br />

saltare progettisti 58<br />

saltare inventori 76<br />

saltare materna 116<br />

saper percepire le mo<strong>di</strong>fiche che il movimento produce materna 112<br />

scherma costruttori 45<br />

scherma progettisti 66<br />

strisciare esploratori 28<br />

sviluppare le capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione spaziale attraverso i principali<br />

concetti topologici. materna 113<br />

tiro con l'arco progettisti 67<br />

tiro con l'arco inventori 90<br />

tiro con l'arco atleti 103<br />

velocità inventori 77<br />

verticale inventori 72<br />

verticale atleti 93<br />

135

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