Lucio Garbelli - Università degli Studi di Pavia
Lucio Garbelli - Università degli Studi di Pavia
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<strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />
0
Premessa<br />
L’eserciziario è la raccolta dei programmi sviluppati e <strong>degli</strong> esercizi proposti nel corso <strong>di</strong> due<br />
progetti <strong>di</strong> attività motoria per la fascia dai 3 ai 10 anni: il corso multi<strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> avviamento<br />
allo sport, e il “Giocasport”<br />
Il corso multi<strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> avviamento allo sport organizzato dal CUS <strong>Pavia</strong>, allo scopo <strong>di</strong><br />
contribuire alla formazione dei bambini/e dai 6 ai 10 anni e <strong>di</strong> avviarli alla pratica sportiva, è nato<br />
nel 1995 ed è il frutto <strong>di</strong> una sperimentazione <strong>di</strong>dattica educativa messa in atto nel quinquennio<br />
1995/2000 dal CUS <strong>Pavia</strong>, con il contributo del comitato provinciale CONI <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>, della Clinica<br />
Pe<strong>di</strong>atrica e del Centro <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina dello Sport dell’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong> “Giocasport”<br />
Il “Giocasport” è un progetto <strong>di</strong> attività motoria per la scuola elementare e materna organizzato dal<br />
Comune <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>, con la collaborazione tecnico organizzativa del CUS <strong>Pavia</strong>, della Società<br />
Ginnastica Pavese e della UISP <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong>, con lo scopo <strong>di</strong> aiutare le scuole elementari e materne <strong>di</strong><br />
<strong>Pavia</strong> nella progettazione e nell’attuazione delle proposte <strong>di</strong>dattiche educative <strong>di</strong> carattere motorio.<br />
In modo particolare la <strong>di</strong>spensa contiene la sperimentazione <strong>di</strong> attività per la fascia d’età dai 3 ai 5<br />
anni effettuata, nel 2001/02, presso la scuola materna comunale 8 marzo.<br />
Gli esercizi sono raccolti in schede operative monotematiche e sud<strong>di</strong>visi, per fascia <strong>di</strong> età, nei<br />
seguenti raggruppamenti:<br />
- scuola elementare - esploratori (anni 6), costruttori (anni 7), progettisti (anni 8), inventori<br />
(anni 9), atleti (anni 10);<br />
- scuola materna – sezione 3 anni, sezione 4 anni, sezione 5 anni.<br />
Ogni scheda, riferita ad un gruppo ed ad una attività, contiene: gli obiettivi dell’attività, in<strong>di</strong>cazioni<br />
<strong>di</strong>dattiche o note <strong>di</strong> commento, esercizi.<br />
In allegato sono riportati gli obiettivi specifici (OSA), previsti per l’educazione motoria e fisica<br />
dalla nuova riforma della scuola. Occorre precisare che la <strong>di</strong>sciplina ha assunto nell’ambito della<br />
riforma “Moratti” la denominazione <strong>di</strong> scienze motorie e sportive e che il sistema educativo e <strong>di</strong><br />
formazione si articola nella scuola d’infanzia (ex scuola materna), della durata <strong>di</strong> tre anni, in un<br />
primo ciclo che comprende la scuola primaria (ex scuola elementare) della durata <strong>di</strong> cinque anni, e<br />
la scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado (ex scuola me<strong>di</strong>a) della durata <strong>di</strong> tre anni, e un secondo ciclo<br />
che comprende il sistema dei licei e della formazione professionale.<br />
Gli obiettivi specifici <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento (OSA) in<strong>di</strong>cano per ogni segmento o ciclo scolastico, le<br />
conoscenze e le abilità relative al singolo campo <strong>di</strong> esperienza (scuola dell’infanzia), al singolo<br />
ambito <strong>di</strong>sciplinare (scuola elementare o primaria) e ad ogni <strong>di</strong>sciplina (scuola me<strong>di</strong>a o scuola<br />
secondaria <strong>di</strong> primo grado). Essi in<strong>di</strong>cano il livello <strong>di</strong> prestazioni (conoscenze e abilità) a cui le<br />
scuole si devono adeguare come soglia minima, lasciando alle singole istituzioni <strong>di</strong> fissare, in<br />
rapporto agli effettivi standard <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento scolastico, eventuali livelli più alti.<br />
1
Programmi giocasport<br />
Esploratori “Alla scoperta del movimento” - anni 6<br />
Appren<strong>di</strong>mento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base.<br />
Obiettivi generali Obiettivi specifici attività periodo<br />
EDUCAZIONE<br />
MOTORIA DI BASE<br />
Miglioramento e sviluppo delle<br />
capacità senso percettive e<br />
coor<strong>di</strong>native attraverso l’uso delle<br />
unità <strong>di</strong> base del movimento: gli<br />
schemi motori <strong>di</strong> base.<br />
Scoperta ed uso<br />
secondo le varianti<br />
<strong>di</strong> tipo spaziale,<br />
temporale,<br />
quantitativo,<br />
qualitativo, <strong>degli</strong><br />
schemi motori <strong>di</strong><br />
base<br />
Camminare correre<br />
variabili <strong>di</strong> tipo spaziale e temporale.<br />
Presa <strong>di</strong> coscienza dello spazio palestra.<br />
Conquistare organizzare lo spazio palestra.<br />
Arrampicare<br />
(salire, scendere, appendersi, attraversare, superare)<br />
Esercizi imitativi<br />
Scoperta <strong>di</strong> movimenti vari<br />
Giochi <strong>di</strong> fantasia<br />
Giochi <strong>di</strong> controllo dello spazio e<br />
dell’ambiente.<br />
Giochi d’or<strong>di</strong>ne.<br />
Esercizi imitativi<br />
Scoperta <strong>di</strong> movimenti vari<br />
Ottobre - novembre<br />
Dicembre - gennaio<br />
Afferrare<br />
Esercizi imitativi<br />
Novembre <strong>di</strong>cembre<br />
(prendere, trattenere, strappare, abbracciare, fermare, Scoperta <strong>di</strong> movimenti vari.<br />
arrestare, bloccare, ricevere).<br />
Manipolare - Lanciare<br />
Esercizi manipolazione palla Novembre <strong>di</strong>cembre<br />
(in basso, in avanti, a destra, a sinistra, in alto, in Scoperta dei vari tipi <strong>di</strong> lanci<br />
<strong>di</strong>etro, <strong>di</strong> precisione)<br />
Giochi semplici.<br />
Saltare<br />
Esercizi imitativi<br />
Marzo - aprile<br />
(in basso, in alto, a 2 pie<strong>di</strong>, ad un piede, in<strong>di</strong>etro,<br />
dentro – fuori)<br />
Scoperta <strong>di</strong> movimenti vari<br />
Rotolare<br />
(ruotare, dondolare, camminare in quadrupe<strong>di</strong>a,<br />
capovolgersi in avanti, rullare, capovolgersi in<strong>di</strong>etro)<br />
Giochi ed esercizi imitativi. Gennaio - febbraio<br />
Strisciare<br />
(sotto, dentro, sopra, tra)<br />
Giochi ed esercizi imitativi. Dicembre - gennaio<br />
Affermare la lateralità<br />
Giochi ed esercizi per<br />
Dicembre - gennaio<br />
(riconoscere su <strong>di</strong> sé la destra e la sinistra, orientarsi<br />
<strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale)<br />
l’affermazione della lateralità.<br />
Equilibrio<br />
(equilibrio statico in appoggio su vari attrezzi,<br />
equilibrio statico in posizione varie.<br />
Esercizi e giochi d’equilibrio. Febbraio – marzo – aprile<br />
Lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />
ATTIVITÀ FORMATIVA e rispettare regole<br />
elementari <strong>di</strong> gioco<br />
Lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />
Rispettare le regole <strong>di</strong> gioco<br />
Giochi or<strong>di</strong>nativi con gare a punti.<br />
Giochi semplici.<br />
Ottobre – novembre -<br />
<strong>di</strong>cembre<br />
Gennaio – febbraio -<br />
marzo<br />
2
Esploratori<br />
“Alla scoperta del movimento” - anni 6<br />
Appren<strong>di</strong>mento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base.<br />
PROGRAMMA ATTIVITA’ MOTORIA DI BASE SUDDIVISA PER GRUPPI E PERIODI<br />
ottobre (8)<br />
novembre (8)<br />
Camminare – correre<br />
− “Esplorazione” schema<br />
motorio<br />
− Uso varianti <strong>di</strong> tipo spaziale<br />
(avanti, <strong>di</strong>etro – vicino,<br />
lontano – sopra, sotto –<br />
dentro, fuori – lungo, corto, -<br />
alto, basso, largo stretto, -<br />
aperto, chiuso)<br />
− Conquista ed organizzazione<br />
spazio palestra<br />
Equilibrio statico<br />
Lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />
− giochi d’or<strong>di</strong>ne in relazione<br />
alle regole <strong>di</strong> comportamento<br />
stabilite<br />
Dicembre (6) Gennaio (7)<br />
febbraio (8)<br />
Arrampicare (salire, scendere,<br />
traslocazioni laterali, superare)<br />
− “Esplorazione” schema<br />
motorio<br />
Correre - camminare<br />
− Uso delle varianti <strong>di</strong> tipo<br />
temporale (veloce, lento –<br />
prima, dopo,<br />
contemporaneamente)<br />
Lateralità<br />
− (riconoscere su <strong>di</strong> sé la destra<br />
e la sinistra, orientarsi <strong>di</strong>etro<br />
or<strong>di</strong>ne orale)<br />
Note: tra parentesi sono in<strong>di</strong>cate il numero presunto <strong>di</strong> lezioni da svolgere<br />
Lanciare manipolare<br />
− “Esplorazione” schema<br />
motorio<br />
Uso varianti <strong>di</strong> tipo spaziale<br />
(avanti, <strong>di</strong>etro – vicino, lontano –<br />
sopra, sotto – dentro, fuori –<br />
lungo, corto, - alto, basso,)<br />
Afferrare (bloccare, strappare,<br />
ricevere)<br />
− Esplorazione” schema<br />
motorio<br />
Strisciare<br />
− Esplorazione” schema<br />
motorio<br />
(sotto, dentro, sopra, tra)<br />
Lateralità<br />
− Giochi ed esercizi per<br />
l’affermazione della lateralità<br />
(riconoscere su <strong>di</strong> sé la destra e la<br />
sinistra, orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne<br />
orale)<br />
rispettare le regole <strong>di</strong> gioco<br />
− rispettare le regole in giochi<br />
semplici es. 1 contro 1<br />
Marzo (9)<br />
aprile (6)<br />
Saltare<br />
− “Esplorazione” schema<br />
motorio<br />
(saltare in basso, alto, ad 1 piede,<br />
a due pie<strong>di</strong>, in<strong>di</strong>etro, dentro,<br />
fuori)<br />
rotolare (ruotare, dondolare,<br />
quadrupe<strong>di</strong>a, rullare avanti e<br />
<strong>di</strong>etro)<br />
− “Esplorazione” schema<br />
motorio<br />
rispettare le regole <strong>di</strong> gioco<br />
− rispettare le regole in giochi<br />
semplici es. 1 contro 1<br />
Maggio (9)<br />
Giochi all’aperto<br />
Preparazione festa finale<br />
3
Costruttori “Costruiamo il movimento” - anni 7<br />
Appren<strong>di</strong>mento e perfezionamento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base attraverso anche l’utilizzo <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scipline sportive.<br />
Obiettivi generali Obiettivi specifici attività periodo<br />
EDUCAZIONE MOTORIA<br />
DI BASE<br />
AVVIAMENTO ALLA<br />
PRATICA SPORTIVA<br />
Consolidamento e<br />
sviluppo delle<br />
capacità senso<br />
percettive e<br />
coor<strong>di</strong>native<br />
Conoscenza e prova<br />
<strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scipline<br />
sportive<br />
ATTIVITÀ FORMATIVA Risolvere problemi<br />
elementari <strong>di</strong> gioco.<br />
Lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />
Combinazioni schemi motori Percorsi, lavori a stazioni, esercizi<br />
e giochi con la combinazione <strong>di</strong><br />
più schemi motori.<br />
Equilibrio – capovolte Esercizi percezione rotolamenti<br />
sulla schiena, rotolamenti vari,<br />
tecnica capovolta avanti e <strong>di</strong>etro.<br />
Percezione delle mobilità dell’asse corporeo Esercizi in posizione<br />
quadrupe<strong>di</strong>ca, scivolare sulla<br />
schiena, dorso del gatto, ecc.<br />
Saltare in lungo e in alto Scoperta e prova dei vari tipi <strong>di</strong><br />
Affermare la lateralità<br />
(orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale, riconoscere<br />
destra e sinistra sugli altri)<br />
salti.<br />
Giochi ed esercizi per<br />
l’affermazione della lateralità<br />
Ottobre novembre <strong>di</strong>cembre<br />
marzo aprile<br />
Dicembre<br />
Dicembre gennaio febbraio<br />
Ottobre novembre<br />
ottobre<br />
Lanciare – afferrare Scoperta e prova dei vari tipi <strong>di</strong> Ottobre novembre gennaio<br />
lanci, <strong>di</strong> prese e <strong>di</strong> respinte. Febbraio<br />
Pallavolo<br />
Manipolazione palla, palleggio<br />
strutturale, giochi semplici<br />
propedeutici.<br />
Novembre <strong>di</strong>cembre<br />
Pallacanestro Manipolazione palla, palleggio,<br />
tiro passaggio, giochi semplici<br />
propedeutici.<br />
Novembre <strong>di</strong>cembre<br />
Rugby<br />
Giochi propedeutici. maggio<br />
Arrampicata<br />
Approccio alla parate attraverso<br />
giochi vari.<br />
gennaio<br />
Scherma<br />
Conoscenza <strong>di</strong>sciplina – gioco<br />
scherma.<br />
febbraio<br />
Risolvere problemi elementari <strong>di</strong> gioco<br />
fintare<br />
Giochi 1 contro 1. Marzo aprile<br />
Rimettere a posto il materiale Giochi d’or<strong>di</strong>ne. Ottobre<br />
4
Costruttori<br />
“Costruiamo il movimento” - anni 7<br />
Appren<strong>di</strong>mento e perfezionamento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base anche attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scipline sportive.<br />
PROGRAMMA ATTIVITA’ MOTORIA DI BASE SUDDIVISA PER GRUPPI E PERIODI<br />
ottobre (8) novembre (6)<br />
Dicembre (4)<br />
Afferrare (bloccare, strappare,<br />
ricevere)<br />
− “perfezionamento” schema<br />
motorio<br />
combinazione schemi motori<br />
− correre + fermarsi<br />
− correre + cambiare <strong>di</strong>rezione<br />
lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />
− giochi d’or<strong>di</strong>ne in relazione<br />
alle regole <strong>di</strong> comportamento<br />
stabilite<br />
collaborare con i compagni<br />
− situazioni gioco in cui<br />
predominante è l’aspetto<br />
collaborativo<br />
lateralità<br />
− Giochi ed esercizi per<br />
l’affermazione della lateralità<br />
(orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale,<br />
riconoscere la destra e la sinistra<br />
sugli altri)<br />
Saltare<br />
− “perfezionamento” schema<br />
motorio<br />
(saltare in basso, alto, ad 1 piede,<br />
a due pie<strong>di</strong>, in<strong>di</strong>etro, dentro,<br />
fuori)<br />
rotolare (ruotare, dondolare,<br />
quadrupe<strong>di</strong>a, rullare avanti e<br />
<strong>di</strong>etro)<br />
− “perfezionamento” schema<br />
motorio<br />
combinazione schemi motori<br />
− percorsi con:<br />
− andature a ritmi <strong>di</strong>versi<br />
− andature <strong>di</strong> vario tipo<br />
percezione della mobilità della<br />
colonna vertebrale<br />
− esercizi in posizione<br />
quadrupe<strong>di</strong>ca, scivolamenti<br />
sulla schiena (dorso del gatto,<br />
il motoscafo, ecc.)<br />
lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />
− giochi d’or<strong>di</strong>ne in relazione<br />
alle regole <strong>di</strong> comportamento<br />
stabilite<br />
Gennaio (5)<br />
febbraio (6)<br />
percezione della mobilità della<br />
colonna vertebrale<br />
− presa <strong>di</strong> coscienza della<br />
flessione in avanti della<br />
colonna vertebrale<br />
− mobilizzazione della colonna<br />
vertebrale<br />
rotolare<br />
− appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />
elementare della capovolta<br />
avanti<br />
combinazione schemi motori<br />
− percorsi vari con l’utilizzo <strong>di</strong><br />
vari schemi motori<br />
lanciare – afferrare<br />
− “perfezionamento” schema<br />
motorio<br />
Marzo (9)<br />
aprile (6)<br />
combinazione schemi motori<br />
− correre + saltare<br />
− correre + lanciare<br />
risolvere problemi elementari<br />
<strong>di</strong> gioco<br />
− situazioni gioco 1 contro 1<br />
fintare<br />
− appren<strong>di</strong>mento del concetto<br />
<strong>di</strong> finta<br />
collaborare con i compagni<br />
− situazioni gioco in cui<br />
predominante è l’aspetto<br />
collaborativo<br />
Maggio (9)<br />
combinazione schemi motori<br />
− percorsi vari con utilizzo,<br />
quando possibile, del<br />
percorso vita.<br />
collaborare con i compagni<br />
− situazioni gioco in cui<br />
predominante è l’aspetto<br />
collaborativo. Quando<br />
possibile giochi all’aperto<br />
preparazione festa <strong>di</strong> fine anno<br />
5
Progettisti “Utilizziamo il movimento” – anni 8<br />
Appren<strong>di</strong>mento e perfezionamento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base, anche attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scipline sportive.<br />
Obiettivi generali Obiettivi specifici attività periodo<br />
EDUCAZIONE Consolidamento e Combinazione schemi motori Percorsi, esercizi con combinazioni <strong>di</strong> più Ottobre novembre <strong>di</strong>cembre<br />
MOTORIA DI<br />
BASE<br />
sviluppo delle capacità<br />
coor<strong>di</strong>native Capovolte avanti<br />
Verticale sulle braccia<br />
schemi secondo le varianti.<br />
Esercizi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento delle capovolte<br />
e della verticale sulle braccia.<br />
Gennaio febbraio marzo aprile<br />
marzo<br />
lateralità<br />
Giochi ed esercizi per l’affermazione della Novembre <strong>di</strong>cembre<br />
(orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale, riconoscere la<br />
destra e la sinistra sugli altri)<br />
lateralità.<br />
Mobilizzazione della colonna vertebrale Esercizi <strong>di</strong> mobilizzazione della colonna Novembre <strong>di</strong>cembre gennaio<br />
vertebrale<br />
febbraio marzo aprile<br />
Sviluppo capacità Resistenza<br />
Esercizi e giochi in cui prevale la capacità Marzo aprile<br />
con<strong>di</strong>zionali Resistere alla fatica<br />
<strong>di</strong> “resistere alla fatica fisica”<br />
Potenziamento del tono dei muscoli della Esercizi <strong>di</strong> rinforzo del tono muscolare Novembre <strong>di</strong>cembre gennaio<br />
postura della colonna vertebrale<br />
<strong>degli</strong> estensori del rachide, <strong>degli</strong><br />
addominali profon<strong>di</strong> e dei fissatori delle<br />
scapole.<br />
febbraio marzo aprile<br />
Velocità<br />
Esercizi <strong>di</strong> reazione, staffette, gare <strong>di</strong> Ottobre novembre <strong>di</strong>cembre<br />
Reagire ad un segnale, spostarsi rapidamente velocità.<br />
AVVIAMENTO Conoscenza <strong>di</strong>scipline Pallavolo<br />
Tecnica palleggio, bagher, battuta. Novembre<br />
ALLA PRATICA<br />
SPORTIVA<br />
sportive<br />
Rugby<br />
Appren<strong>di</strong>mento tecniche minime per<br />
giocare<br />
maggio<br />
Scherma<br />
Tecniche elementari: posizione <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a,<br />
affondo (attacco), parata (<strong>di</strong>fesa), gioco<br />
scherma.<br />
<strong>di</strong>cembre<br />
Arrampicata<br />
Le prese, i traversi. Marzo<br />
Approccio alle<br />
capacità <strong>di</strong> tipo tattico,<br />
collaborare con i<br />
compagni<br />
calcio Tecniche elementari <strong>di</strong> gestione palla aprile<br />
atletica leggera<br />
Conoscenza della <strong>di</strong>sciplina, prova <strong>di</strong><br />
alcune specialità: salto, lancio, corro.<br />
Febbraio<br />
Collaborare con i compagni<br />
smarcarsi<br />
fintare<br />
Situazioni <strong>di</strong> gioco 2 contro 1, 2 contro 2. Marzo aprile maggio<br />
6
Progettisti<br />
“Utilizziamo il movimento” - anni 8<br />
Appren<strong>di</strong>mento e perfezionamento giocoso e polivalente <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base attraverso anche l’utilizzo <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scipline sportive.<br />
PROGRAMMA ATTIVITA’ MOTORIA DI BASE SUDDIVISA PER GRUPPI E PERIODI<br />
ottobre (8) novembre (4)<br />
Dicembre (2)<br />
combinazione schemi motori<br />
− percorsi vari<br />
− correre + saltare<br />
saltare<br />
− combinazione vari tipi <strong>di</strong> salti<br />
lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />
giochi d’or<strong>di</strong>ne per il ripasso delle<br />
regole <strong>di</strong> comportamento stabilite<br />
collaborare con i compagni<br />
− situazioni gioco in cui<br />
predominante è l’aspetto<br />
collaborativo<br />
lateralità<br />
− Giochi ed esercizi per<br />
l’affermazione della lateralità<br />
(orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale,<br />
riconoscere la destra e la sinistra<br />
sugli altri, imitazioni speculari)<br />
velocità<br />
− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />
percezione della mobilità della<br />
colonna vertebrale<br />
− presa <strong>di</strong> coscienza della<br />
flessione in avanti della<br />
colonna vertebrale<br />
− mobilizzazione della colonna<br />
vertebrale<br />
potenziamento del tono dei<br />
muscoli della postura<br />
− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />
rachide<br />
collaborare con i compagni<br />
− situazioni gioco in cui<br />
predominante è l’aspetto<br />
collaborativo<br />
velocità<br />
− giochi <strong>di</strong> reazione<br />
lateralità<br />
− Giochi ed esercizi per<br />
l’affermazione della lateralità<br />
(orientarsi <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne orale,<br />
riconoscere la destra e la sinistra<br />
sugli altri)<br />
Gennaio (7)<br />
febbraio (8)<br />
capovolte<br />
− perfezionamento tecnica<br />
elementare della capovolta<br />
avanti<br />
− appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />
capovolta in<strong>di</strong>etro<br />
verticale<br />
− appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />
verticale sulle braccia<br />
potenziamento del tono dei<br />
muscoli della postura<br />
− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />
rachide<br />
− sviluppo dei muscoli<br />
addominali profon<strong>di</strong><br />
resistenza<br />
− giochi in cui prevale la<br />
durata e la capacità <strong>di</strong><br />
resistere alla fatica<br />
smarcarsi<br />
− appren<strong>di</strong>mento del concetto<br />
<strong>di</strong> smarcamento (situazioni<br />
gioco 2 contro 1, 2 contro 2)<br />
Marzo (6)<br />
aprile (6)<br />
capovolte<br />
− perfezionamento tecnica<br />
capovolta in<strong>di</strong>etro<br />
verticale<br />
− perfezionamento tecnica<br />
verticale sulle braccia<br />
potenziamento del tono dei<br />
muscoli della postura<br />
− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />
rachide<br />
− sviluppo dei muscoli<br />
addominali profon<strong>di</strong><br />
resistenza<br />
− giochi in cui prevale la<br />
durata e la capacità <strong>di</strong><br />
resistere alla fatica<br />
− percorso vita<br />
smarcarsi - fintare<br />
perfezionamento dei concetti <strong>di</strong><br />
smarcamento e finta (situazioni<br />
gioco 2 contro 1, 2 contro<br />
Maggio (5)<br />
resistenza<br />
− giochi in cui prevale la<br />
durata e la capacità <strong>di</strong><br />
resistere alla fatica<br />
− percorso vita<br />
velocità<br />
− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />
− giochi <strong>di</strong> reazione<br />
preparazione festa <strong>di</strong> fine anno<br />
7
Inventori “Avviciniamoci ed inventiamo lo sport” - anni 9<br />
Perfezionamento <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base. Avviamento alle forme grezze delle tecniche <strong>di</strong> base e ai compiti motori <strong>degli</strong> sport trattati.<br />
Obiettivi generali Obiettivi specifici attività periodo<br />
EDUCAZIONE<br />
MOTORIA DI BASE<br />
AVVIAMENTO<br />
ALLA PRATICA<br />
SPORTIVA<br />
Consolidamento e sviluppo delle<br />
capacità coor<strong>di</strong>native<br />
− Combinazione schemi<br />
motori<br />
Percorsi, esercizi con combinazioni <strong>di</strong> più<br />
schemi secondo le varianti.<br />
Ottobre novembre<br />
<strong>di</strong>cembre gennaio<br />
febbraio<br />
Gennaio febbraio<br />
− Capovolte avanti e <strong>di</strong>etro Esercizi <strong>di</strong> perfezionamento delle capovolte e<br />
− Verticale sulle braccia della verticale sulle braccia.<br />
− Mobilizzazione della colonna Esercizi <strong>di</strong> mobilizzazione della colonna Ottobre novembre<br />
vertebrale<br />
vertebrale<br />
<strong>di</strong>cembre gennaio<br />
febbraio<br />
Sviluppo capacità con<strong>di</strong>zionali Resistenza<br />
Esercizi e giochi in cui prevale la capacità <strong>di</strong> Marzo aprile<br />
Resistere alla fatica<br />
“resistere alla fatica fisica”.<br />
Potenziamento del tono dei Esercizi <strong>di</strong> rinforzo del tono muscolare <strong>degli</strong> Ottobre novembre<br />
muscoli della postura della estensori del rachide, <strong>degli</strong> addominali <strong>di</strong>cembre gennaio<br />
colonna vertebrale<br />
profon<strong>di</strong> e dei fissatori delle scapole.<br />
febbraio<br />
Velocità<br />
Esercizi <strong>di</strong> reazione, staffette, gare <strong>di</strong> velocità. Ottobre novembre<br />
Reagire ad un segnale, spostarsi<br />
rapidamente<br />
<strong>di</strong>cembre marzo aprile<br />
Conoscenza, prova e sviluppo <strong>di</strong> Arrampicata<br />
Giochi <strong>di</strong> arrampicata, arrampicata con Novembre - <strong>di</strong>cembre<br />
varie <strong>di</strong>scipline sportive<br />
imbracatura.<br />
Atletica leggera<br />
prova <strong>di</strong> alcune specialità. febbraio<br />
Approccio alle capacità <strong>di</strong> tipo<br />
tattico<br />
Calcio Tecniche elementari gestione palla marzo<br />
Pallavolo<br />
Tecnica palleggio, bagher, battuta, mini volley. Ottobre novembre<br />
Rugby<br />
Scherma<br />
Tiro con l’arco<br />
− Collaborare con i compagni<br />
− anticipare<br />
− smarcarsi<br />
− fintare<br />
Appren<strong>di</strong>mento tecniche minime per giocare. Marzo<br />
Ripasso tecniche elementari, gioco scherma. novembre<br />
Prove pratiche <strong>di</strong> tiro al bersaglio. gennaio<br />
Situazioni <strong>di</strong> gioco 2 contro 1, 2 contro 2<br />
Giochi collettivi<br />
Tornei <strong>di</strong> mini volley, mini gara <strong>di</strong> atletica,<br />
torneo <strong>di</strong> scherma, gara <strong>di</strong> tiro con l’arco.<br />
Ottobre novembre<br />
<strong>di</strong>cembre gennaio<br />
febbraio<br />
8
Inventori<br />
“Avviciniamoci ed inventiamo lo sport” - anni 9<br />
Perfezionamento <strong>degli</strong> schemi motori <strong>di</strong> base. Avviamento alle forme grezze delle tecniche <strong>di</strong> base ai compiti motori <strong>degli</strong> sport trattati.<br />
PROGRAMMA ATTIVITA’ MOTORIA DI BASE SUDDIVISA PER GRUPPI E PERIODI<br />
ottobre (6) novembre (4)<br />
Dicembre (3)<br />
combinazione schemi motori<br />
− percorsi<br />
− lavori a stazione<br />
− lanciare + afferrare<br />
− spostamenti + lanciare<br />
− saltare + lanciare<br />
velocità<br />
− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />
collaborazione con i compagni<br />
− situazioni gioco 2 contro 2<br />
percezione della mobilità della<br />
colonna vertebrale<br />
− presa <strong>di</strong> coscienza della<br />
flessione in avanti della<br />
colonna vertebrale<br />
− mobilizzazione della colonna<br />
vertebrale<br />
potenziamento del tono dei<br />
muscoli della postura<br />
− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />
rachide<br />
− sviluppo dei muscoli<br />
addominali<br />
velocità<br />
− giochi <strong>di</strong> reazione<br />
smarcarsi - fintare<br />
− smarcarsi, fintare, in<br />
situazioni gioco 2 contro 2<br />
Gennaio (5)<br />
febbraio (6)<br />
capovolte<br />
− perfezionamento tecnica<br />
capovolta avanti e in<strong>di</strong>etro<br />
verticale<br />
− perfezionamento tecnica<br />
verticale sulle braccia<br />
combinazione schemi motori<br />
− combinazione salti e<br />
rotolamenti<br />
− esercizi coor<strong>di</strong>nazione arti<br />
superiori ed inferiori<br />
collaborazione con i compagni<br />
− situazioni gioco 2 contro 2<br />
Marzo (1)<br />
aprile (4)<br />
resistenza<br />
− giochi in cui prevale la durata<br />
e la capacità <strong>di</strong> resistere alla<br />
fatica<br />
− percorsi <strong>di</strong> corsa intervallati<br />
con altre attività<br />
− percorsi <strong>di</strong> corsa eseguiti a<br />
ritmi <strong>di</strong>versi<br />
velocità<br />
− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />
− giochi <strong>di</strong> reazione<br />
Maggio (5)<br />
Resistenza<br />
− giochi in cui prevale la durata<br />
e la capacità <strong>di</strong> resistere alla<br />
fatica<br />
− percorso vita<br />
preparazione festa <strong>di</strong> fine anno<br />
9
Atleti “Giochiamo con lo sport” - anni 10<br />
Avviamento alle forme grezze delle tecniche <strong>di</strong> base e ai compiti motori <strong>degli</strong> sport trattati. Approccio alle attività <strong>di</strong> gara.<br />
EDUCAZIONE<br />
MOTORIA DI BASE<br />
AVVIAMENTO<br />
ALLA PRATICA<br />
SPORTIVA<br />
Consolidamento e sviluppo delle<br />
capacità coor<strong>di</strong>native<br />
− Combinazione schemi<br />
motori<br />
− Capovolte avanti e <strong>di</strong>etro<br />
− Verticale sulle braccia<br />
− Mobilizzazione della colonna<br />
vertebrale<br />
−<br />
Sviluppo capacità con<strong>di</strong>zionali Resistenza<br />
Conoscenza, prova e sviluppo <strong>di</strong><br />
varie <strong>di</strong>scipline sportive<br />
Approccio alle capacità <strong>di</strong> tipo<br />
tattico<br />
Resistere alla fatica<br />
Potenziamento del tono dei<br />
muscoli della postura della<br />
colonna vertebrale<br />
Velocità<br />
Reagire ad un segnale, spostarsi<br />
rapidamente<br />
Arrampicata<br />
Atletica leggera<br />
Canoa<br />
Pallavolo<br />
Rugby<br />
Scherma<br />
Tiro con l’arco<br />
− Collaborare con i compagni<br />
− anticipare<br />
− smarcarsi<br />
− fintare<br />
Percorsi, lavori a stazione, esercizi con<br />
combinazioni <strong>di</strong> più schemi secondo le varianti.<br />
Esercizi <strong>di</strong> perfezionamento delle capovolte e<br />
della verticale sulle braccia, combinazione<br />
capovolte.<br />
Esercizi <strong>di</strong> mobilizzazione della colonna<br />
vertebrale.<br />
Ottobre novembre<br />
<strong>di</strong>cembre gennaio<br />
febbraio<br />
Ottobre novembre<br />
<strong>di</strong>cembre gennaio<br />
febbraio<br />
Marzo aprile<br />
Esercizi e giochi in cui prevale la capacità <strong>di</strong><br />
“resistere alla fatica fisica”.<br />
Esercizi <strong>di</strong> rinforzo del tono muscolare <strong>degli</strong> Ottobre novembre<br />
estensori del rachide, <strong>degli</strong> addominali <strong>di</strong>cembre gennaio<br />
profon<strong>di</strong> e dei fissatori delle scapole.<br />
febbraio<br />
Esercizi <strong>di</strong> reazione, staffette, gare <strong>di</strong> velocità. Ottobre novembre<br />
<strong>di</strong>cembre marzo aprile<br />
Arrampicata con imbracatura. novembre<br />
Prova specialità corsa, lungo, lanci.<br />
aprile<br />
Partecipazione a gare.<br />
Esercitazione in vasca, uscita in barca sul Maggio<br />
fiume Ticino.<br />
Tecnica palleggio, bagher, battuta, schiacciata, Novembre - <strong>di</strong>cembre<br />
mini volley.<br />
Appren<strong>di</strong>mento tecniche minime per giocare. Marzo<br />
Ripasso tecniche elementari, gioco scherma. ottobre<br />
Prove pratiche <strong>di</strong> tiro al bersaglio. Gare. febbraio<br />
Situazioni <strong>di</strong> gioco 2 contro 1, 2 contro 2<br />
Giochi collettivi<br />
Tornei <strong>di</strong> mini volley, mini gara <strong>di</strong> atletica,<br />
torneo <strong>di</strong> scherma, gara <strong>di</strong> tiro con l’arco.<br />
Ottobre novembre<br />
<strong>di</strong>cembre gennaio<br />
febbraio<br />
10
Atleti<br />
“Giochiamo con lo sport” - anni 10<br />
Avviamento alle forme grezze delle tecniche <strong>di</strong> base e ai compiti motori <strong>degli</strong> sport trattati. Approccio alle attività <strong>di</strong> gara.<br />
PROGRAMMA ATTIVITA’ MOTORIA DI BASE SUDDIVISA PER GRUPPI E PERIODI<br />
ottobre (6) novembre (3)<br />
Dicembre (2)<br />
combinazione schemi motori<br />
− percorsi<br />
− lanciare + afferrare<br />
− spostamenti + lanciare<br />
− saltare + lanciare<br />
percezione della mobilità della<br />
colonna vertebrale<br />
− presa <strong>di</strong> coscienza della<br />
flessione in avanti della<br />
colonna vertebrale<br />
− mobilizzazione della colonna<br />
vertebrale<br />
potenziamento del tono dei<br />
muscoli della postura<br />
− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />
rachide<br />
− sviluppo dei muscoli<br />
addominali<br />
velocità<br />
− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />
percezione della mobilità della<br />
colonna vertebrale<br />
− presa <strong>di</strong> coscienza della<br />
flessione in avanti della<br />
colonna vertebrale<br />
− mobilizzazione della colonna<br />
vertebrale<br />
potenziamento del tono dei<br />
muscoli della postura<br />
− sviluppo <strong>degli</strong> estensori del<br />
rachide<br />
− sviluppo dei muscoli<br />
addominali<br />
capovolte<br />
− perfezionamento tecnica<br />
capovolta avanti e in<strong>di</strong>etro<br />
verticale<br />
− perfezionamento tecnica<br />
verticale sulle braccia<br />
collaborazione con i compagni<br />
− situazioni gioco 3 contro 3 e<br />
più<br />
Gennaio (2)<br />
febbraio (4)<br />
capovolte<br />
− perfezionamento tecnica<br />
capovolta avanti e in<strong>di</strong>etro<br />
− combinazione capovolte<br />
verticale<br />
− perfezionamento tecnica<br />
verticale sulle braccia<br />
− appren<strong>di</strong>mento tecnica ruota<br />
combinazione schemi motori<br />
− percorsi<br />
collaborazione con i compagni<br />
− situazioni gioco 3 contro 3 e<br />
più<br />
Marzo (4)<br />
resistenza<br />
− giochi in cui prevale la durata<br />
e la capacità <strong>di</strong> resistere alla<br />
fatica<br />
− percorsi <strong>di</strong> corsa intervallati<br />
con altre attività<br />
− percorsi <strong>di</strong> corsa eseguiti a<br />
ritmi <strong>di</strong>versi<br />
velocità<br />
− staffette e gare <strong>di</strong> velocità<br />
− giochi <strong>di</strong> reazione<br />
Maggio (2)<br />
preparazione festa <strong>di</strong> fine anno<br />
11
ESPLORATORI - ANNI 6<br />
“Alla scoperta del movimento”<br />
13
Presa <strong>di</strong> coscienza dello spazio palestra<br />
Esplorazione <strong>di</strong>mensione, riconoscimento attrezzi presenti.<br />
Competenze: acquisire il concetto <strong>di</strong> spazio d'azione, cambiare <strong>di</strong>rezione mentre si cammina, riconoscere gli<br />
attrezzi.<br />
Schema motorio utilizzato: camminare.<br />
Alla conquista della palestra<br />
Camminare liberamente nello spazio a <strong>di</strong>sposizione cambiando continuamente<br />
<strong>di</strong>rezione.<br />
Lo spazio stretto<br />
Camminare in uno spazio sempre più limitato cercando <strong>di</strong> non urtare i<br />
compagni.<br />
Lontano vicino<br />
Al segnale del maestro, camminare più lontano o più vicino che si può dal<br />
muro secondo le in<strong>di</strong>cazioni.<br />
Il cambio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione<br />
Camminare per la palestra, al segnale del maestro, cambiare <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong><br />
marcia.<br />
Che puzza!<br />
I bambini sono sparsi liberamente per la palestra, l'insegnante in<strong>di</strong>ca un<br />
oggetto che ha <strong>di</strong>sposto nella palestra e, pronunciandone il nome, lo incolpa <strong>di</strong><br />
puzzare. Tutti i bambini vicini all'oggetto si devono allontanare camminando.<br />
Conosci la palestra?<br />
L'insegnante <strong>di</strong>spone <strong>degli</strong> attrezzi per la palestra e <strong>di</strong>ce il nome <strong>di</strong> uno <strong>degli</strong><br />
attrezzi, i bambini si sposteranno liberamente comminando alla ricerca<br />
dell'oggetto chiamato.<br />
14
Orientarsi nello spazio<br />
Controllare le proprie azioni nello spazio<br />
"Lo spazio non ha <strong>di</strong> per se stesso delle strutture. Questi sono gli oggetti che lo popolano, che lo strutturano" (J.<br />
Paillard). Il primo obiettivo <strong>degli</strong> insegnanti è quello <strong>di</strong> guidare i bambini a trasformare gli oggetti che popolano lo<br />
spazio in punti <strong>di</strong> riferimento significativi.<br />
Ecco la necessità che il bambino utilizzi delle operazioni sempre più complesse: controllare le sue azioni nello<br />
spazio, rappresentarsi le relazioni spaziali.<br />
L'attività può essere proposta nei <strong>di</strong>versi ambienti in cui si opera: palestra, cortile, campo sportivo.<br />
Orientarsi nello spazio<br />
I bambini sono raggruppati al centro della palestra con ciascuno un pallone in<br />
mano. Al segnale dell'insegnante devono portare la palla il più lontano<br />
possibile e ritornare dall'insegnante. Successivamente si chiede ai bambini <strong>di</strong><br />
variare le <strong>di</strong>rezioni o il luogo dove si sono fermati.<br />
Varianti del gioco - dare ai bambini delle consegne relative a delle zone da<br />
raggiungere o da evitare e alla velocità <strong>di</strong> spostamento.<br />
Sviluppo del concetto <strong>di</strong> davanti/<strong>di</strong>etro e attorno<br />
Bambini sud<strong>di</strong>visi in gruppi riconoscibili da un segno <strong>di</strong> riconoscimento e con<br />
ciascuno un pallone in mano. Al via devono girare attorno ad un birillo, posto<br />
a 10 m., contrad<strong>di</strong>stinto dal segno <strong>di</strong>stintivo della squadra e ritornare<br />
rapidamente a posto.<br />
Varianti - i bambini si spostano a coppie passandosi una palla, si riduce o si<br />
aumenta lo spazio da percorrere.<br />
Due birilli dello stesso colore della squadra sono posti uno davanti all'altro. I<br />
bambini partiranno uno per squadra: il primo dovrà passare attorno al birillo<br />
che sta davanti, il secondo a quello che sta <strong>di</strong>etro.<br />
Variante - <strong>di</strong>sporre, come <strong>di</strong>strattori, <strong>degli</strong> oggetti nello spazio dove sono posti<br />
i birilli.<br />
Memorizzare <strong>di</strong>fferenti consegne a partire da<br />
riferimenti lontano/vicino.<br />
I bambini sono posti in una "casa" <strong>di</strong> partenza con un pallone ciascuno. Nella<br />
palestra sono <strong>di</strong>sposti dei cerchi, dei birilli o altri oggetti colorati.<br />
Al via i bambini partono e guidando la palla con le mani e/o i pie<strong>di</strong>, devono<br />
<strong>di</strong>rigersi verso l'insegnante girando attorno ai vari oggetti. All'arrivo<br />
descrivono il percorso seguito. Successivamente devono ritornare alla casa<br />
seguendo lo stesso percorso.<br />
Varianti - i bambini seguono un percorso in<strong>di</strong>cato via via dall'insegnante.<br />
Stabilizzare i punti <strong>di</strong> riscontro per rispettare le<br />
consegne.<br />
Situazione <strong>di</strong> gioco come quella precedente. Il bambino, con un pallone in<br />
mano, segue un percorso libero e deposita il pallone in un punto dello spazio<br />
<strong>di</strong> gioco. Ritorna alla casa seguendo lo stesso percorso, dopo aver descritto il<br />
tragitto seguito, ritorna a prendere il pallone.<br />
Orientarsi a partire da un punto <strong>di</strong> riferimento.<br />
Si utilizza tutto lo spazio a <strong>di</strong>sposizione. I bambini sono <strong>di</strong>visi in 2/ 3 squadre<br />
che dovranno seguire due o tre percorsi <strong>di</strong>versi dove i riferimenti sono<br />
costituiti da attrezzi caratteristici della palestra (es. spalliere, canestro, panche,<br />
porte, ecc.). Vicino ad ogni punto <strong>di</strong> riferimento sono posti <strong>degli</strong> oggetti. Si<br />
costruiscono dei percorsi su delle mappe in cui sono riportate i vari punti <strong>di</strong><br />
riferimento ed i vari oggetti che sono stati posti vicino.<br />
Al via il gruppo dovrà recuperare gli oggetti nell'or<strong>di</strong>ne stabilito dalla mappa e<br />
riportarli al punto <strong>di</strong> partenza.<br />
Le quattro stagioni.<br />
Bambini al centro del campo da pallavolo. Si assegna il nome <strong>di</strong> una stagione<br />
a ciascuna delle 4 righe perimetrali. L'insegnante chiama il nome della<br />
stagione e i bambini dovranno correre a toccare la riga corrispondente.<br />
15
Camminare<br />
In quanti mo<strong>di</strong> posso camminare?<br />
Perfezionamento dello schema motorio camminare. Prevalentemente sono utilizzati delle proposte imitative che<br />
facilitano l'appren<strong>di</strong>mento da parte del bambino in quanto il messaggio si aggancia a conoscenze che già fanno<br />
parte del suo mondo ed utilizzano la funzione evocatrice dell'immagine.<br />
Competenze: camminare in vari mo<strong>di</strong>, equilibrio <strong>di</strong>namico, saper coor<strong>di</strong>nare l'azione <strong>degli</strong> arti superiori ed<br />
inferiori.<br />
Le andature imitative<br />
Il bambino si sposta per la palestra cercando <strong>di</strong> imitare i personaggi, gli<br />
animali, che l'insegnante gli in<strong>di</strong>ca, per esempio: la ballerina (camminare sulle<br />
punte), il gigante, il nano, lo zoppo, l'orso, il soldato, la farfalla, il cavallo, la<br />
rana, il gambero (camminare all'in<strong>di</strong>etro) ecc.…<br />
Camminare con <strong>di</strong>versi appoggi del piede e<br />
coor<strong>di</strong>nazione <strong>degli</strong> arti superiori ed inferiori<br />
Camminare sulla parte esterna del piede<br />
Camminare sulle punte e sui talloni<br />
Camminare a passi lunghi e corti<br />
Camminare come: i soldati, la farfalla, l'elicottero (coor<strong>di</strong>nazione arti superiori<br />
ed inferiori).<br />
Camminare all'in<strong>di</strong>etro sulle punte, sui talloni, sulla parte esterna del piede.<br />
Camminare lungo un percorso<br />
Il treno - il tram (camminare lungo a delle righe - camminare tra le<br />
pozzanghere (spostarsi su dei ceppi o rialzi),<br />
i tornanti (camminare lungo sopra ad una corda che presenta delle curve),<br />
l'equilibrista (camminare su una trave o una riga)<br />
La storia<br />
Partendo dagli elementi appresi con le andature imitative, l'insegnante<br />
costruisce delle storie i cui protagonisti sono rappresentati dai personaggi<br />
imitati nel corso <strong>degli</strong> esercizi imitativi.<br />
"le 4 piazze"<br />
Palestra sud<strong>di</strong>visa in 4 settori denominate "piazze". In un angolo d'ogni piazza<br />
sistemare un cerchio, che funge da prigione, in cui si colloca un bambino che<br />
ricopre il ruolo <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>ano. I bambini si spostano per le piazze variando il<br />
modo <strong>di</strong> camminare in relazione alle <strong>di</strong>sposizioni dell'insegnante (es..nella<br />
piazza A camminare sulle punte, nella B sui talloni, nella C a gambe tese,<br />
nella D con le ginocchia alte). Il guar<strong>di</strong>ano controlla che le consegne siano<br />
rispettate, cattura e mette in prigione chi non le rispetta.<br />
16
Correre<br />
Alla scoperta della corsa<br />
La corsa è uno <strong>degli</strong> schemi caratterizzanti la motrici del bambino in questa fascia d'età. Attorno a questa abilità si<br />
possono costruire concetti relativi alla spazio, alle modalità <strong>di</strong> spostamento, alle capacità <strong>di</strong> orientarsi in relazione<br />
ad una finalità. Questo tipo <strong>di</strong> attività genera, se non ben gestita, confusione e situazioni <strong>di</strong> pericolo. E' importante<br />
definire bene le regole principali che devono essere rispettate nel corso <strong>degli</strong> esercizi.<br />
Corsa libera per la palestra<br />
I bambini devono, al segnale dell’insegnante, correre liberamente per la<br />
palestra.<br />
Regole da rispettare: mantenersi all'interno <strong>di</strong> uno spazio stabilito, non urtarsi.<br />
Correre e cambiare <strong>di</strong>rezione<br />
Come prima, i bambini cambiano <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> corsa ad un segnale sonoro<br />
dell'insegnante<br />
Correre <strong>di</strong>ritto<br />
Al via dell’insegnante i bambini devono correre lungo le linee della palestra.<br />
Regole da rispettare: seguire le linee, non superarsi.<br />
Corsa con <strong>di</strong>etro front<br />
I bambini corrono liberamente, ad un segnale si fermano e ripartono in<br />
<strong>di</strong>rezione opposta.<br />
Corsa all'in<strong>di</strong>etro<br />
I bambini corrono in avanti tenendo sempre la stessa <strong>di</strong>rezione; ad un segnale<br />
si arrestano e corrono all'in<strong>di</strong>etro nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> provenienza.<br />
Corsa tra le clavette o tra oggetti<br />
L'insegnante <strong>di</strong>spone a terra secondo una linea <strong>di</strong>ritta o curva una serie<br />
d'oggetti: i bambini, in successione, corrono a slalom tra essi.<br />
Corsa sugli ostacoli<br />
Si sistemano a terra, su una linea retta, una serie d'over od oggetti bassi, ad<br />
una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa 80 l'uno dall'altro. I bambini in fila corrono sulle mini<br />
barriere.<br />
Il trasporto rapido<br />
Lo scopo del gioco è trasportare il più rapidamente possibile a staffetta una<br />
serie d'oggetti da una zona all'altra della palestra. Ogni bambino può<br />
trasportare un solo oggetto per volta; il compagno successivo parte quando<br />
l'altro ritorna al punto <strong>di</strong> partenza.<br />
Corsa a staffetta coppie<br />
Lo scopo è quello <strong>di</strong> trasportare a coppie un oggetto da un punto all'altro. I<br />
bambini, sud<strong>di</strong>visi in squadre, devono trasportare, a coppie, un oggetto da un<br />
punto all'altro <strong>di</strong> un percorso che può essere <strong>di</strong> vario tipo. I compagni<br />
successivi partono quando l'altro è ritornato al punto <strong>di</strong> partenza.<br />
Regole da rispettare: l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> lavoro ed i tempi <strong>di</strong> partenza.<br />
Corsa in gruppo<br />
I bambini devono cercare un'organizzazione compatibile con il trasporto<br />
collettivo <strong>di</strong> un oggetto. Lo scopo è <strong>di</strong> trasportare un oggetto (corda, un<br />
bastone o un altro oggetto lungo o grande) correndo e senza abbandonarlo da<br />
un punto all'altro <strong>di</strong> un percorso, retto o curvilineo, prestabilito. Criterio <strong>di</strong><br />
riuscita: realizzare il percorso correndo senza perdere la corda o l'oggetto.<br />
Prendere la <strong>di</strong>ligenza al volo<br />
Scopo: coor<strong>di</strong>nare le velocità tra i "cavalli" e i "viaggiatori". Gara a squadre<br />
Due bambini <strong>di</strong> una squadra (i cavalli) partono con una corda in mano (la<br />
<strong>di</strong>ligenza) e devono raggiungere la meta del percorso stabilito. Lungo il<br />
percorso, scaglionati, sono <strong>di</strong>sposti i compagni <strong>di</strong> squadra che devono salire al<br />
volo sulla <strong>di</strong>ligenza (agganciarsi alla corda). Vince la squadra che riesce a<br />
portare più viaggiatori alla meta.<br />
Regole da rispettare: l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> lavoro ed i tempi <strong>di</strong> partenza.<br />
17
Ruba la coda - Prendere un compagno prima che<br />
raggiunga la casa<br />
Bambini sud<strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> due, un componente la coppia porta un<br />
fazzoletto <strong>di</strong>etro la schiena. I bambini, componenti la coppia, sono piazzati ad<br />
1-1,5 metri tra <strong>di</strong> loro. Al segnale i bambini corrono verso una linea (casa). Il<br />
bambino senza fazzoletto deve cercare <strong>di</strong> prenderlo al compagno prima che<br />
questi entri nella casa.<br />
Regole da rispettare: l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> lavoro, i tempi <strong>di</strong> cattura.<br />
Il percorso<br />
I bambini devono trasportare del materiale da un punto all'altro del percorso<br />
superando i vari ostacoli che in esso sono stati posti.<br />
Variante: al termine si può <strong>di</strong>fferenziare la raccolta del materiale per tipologia<br />
depositando, per esempio, i palloni in una cesta, i birilli in un'altra, ecc.<br />
Regole da rispettare: l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> lavoro ed i tempi <strong>di</strong> partenza<br />
18
Correre<br />
saper <strong>di</strong>fferenziare la velocità <strong>di</strong> spostamento<br />
Uno <strong>degli</strong> aspetti importanti da apprendere nella gestione della corsa è quello <strong>di</strong> acquisire la capacità <strong>di</strong> saper<br />
gestire i concetti <strong>di</strong> veloce e lento. Il possesso <strong>di</strong> questa capacità permetterà al bambino <strong>di</strong> gestire, successivamente,<br />
situazioni motorie più complesse.<br />
Correre veloce<br />
Spostarsi per la palestra, nel rispetto delle regole generali <strong>di</strong> comportamento,<br />
correndo alla massima velocità.<br />
Correre piano<br />
Spostarsi per la palestra, nel rispetto delle regole generali <strong>di</strong> comportamento,<br />
correndo alla velocità minima.<br />
Differenziare veloce e lento<br />
- I bambini imitano l'insegnante che corre, cammina in uno spazio<br />
delimitato ed in<strong>di</strong>ca la <strong>di</strong>rezione dello spostamento.<br />
- L'insegnante invia segnali (sonori o visivi) in relazione alla velocità <strong>di</strong><br />
spostamento che i bambini devono rispettare (esempio: braccio in alto<br />
corsa veloce, braccio in fuori corsa lenta).<br />
Le montagne russe<br />
L'insegnante invita i bambini a fare un giro sulle montagne russe. Descrive le<br />
varie caratteristiche delle montagne russe: salita, <strong>di</strong>scesa, pianura, presenza <strong>di</strong><br />
curve, dossi e che la velocità con cui devono affrontarle variano secondo il<br />
percorso.<br />
Inizia il viaggio. Quando chiama pianura il bambino deve correre lentamente<br />
con piccoli passettini, al messaggio salita deve spostarsi correndo a ginocchia<br />
alte, a quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa deve correre calciando in<strong>di</strong>etro i pie<strong>di</strong>. Oltre alla<br />
caratteristiche del percorso l'insegnante in<strong>di</strong>ca pure la velocità dello<br />
spostamento ed altre caratteristiche, come, la presenza <strong>di</strong> una curva, <strong>di</strong> un<br />
dosso, ecc<br />
Le strade della città<br />
I bambini si devono spostare per la palestra seguendo le varie righe variando<br />
la velocità <strong>di</strong> spostamento in relazione al colore delle stesse o ad altre<br />
caratteristiche.<br />
19
Equilibrio statico<br />
Vari tipi <strong>di</strong> equilibrio statico<br />
Presa <strong>di</strong> coscienza <strong>di</strong> varie posizioni in equilibrio statico. Sono utilizzati, anche in questo caso, <strong>degli</strong> esercizi<br />
imitativi che, come precedentemente detto, facilitano l'appren<strong>di</strong>mento da parte del bambino in quanto il messaggio<br />
si aggancia a conoscenze che già fanno parte del suo mondo ed utilizzano la funzione evocatrice dell'immagine.<br />
La statua<br />
I bambini devono rimanere fermi in una posizione stabilità come delle statue.<br />
L'insegnante li invita ad assumere le varie posizioni ed a mantenerla senza<br />
muoversi.<br />
La statua cieca<br />
Come prima con gli occhi chiusi.<br />
Il trampoliere<br />
L'insegnante invita i bambini ad assumere la posizione del trampoliere<br />
(equilibrio su una gamba).<br />
Il trampoliere cieco<br />
Come prima ad occhi chiusi.<br />
L'equilibrista<br />
sulle punte, sui talloni, sulla parte interna ed esterna del piede.<br />
L'orso fermo<br />
L'insegnante invita i bambini a mettersi fermi in posizione quadrupe<strong>di</strong>ca come<br />
l'orso.<br />
Il pendolo<br />
Bambini fermi sui due pie<strong>di</strong> devono oscillare avanti/<strong>di</strong>etro, lateralmente come<br />
il pendolo dell'orologio, senza perdere l'equilibrio.<br />
Le belle statuine<br />
I bambini si spostano liberamente per la palestra, ad un segnale <strong>di</strong> un<br />
compagno devono fermarsi in una posa stabilita. Chi mantiene per più tempo<br />
la posizione or<strong>di</strong>na lo stop nella fase successiva.<br />
I paralizzatori<br />
Un gruppo <strong>di</strong> bambini "i paralizzatori" inseguono per la palestra i compagni<br />
che scappano; chi è toccato deve fermare immobile (paralizzato) in un<br />
posizione stabilita (es. su <strong>di</strong> una gamba, sulle braccia, ecc.). Quando tutti i<br />
fuggitivi sono stati paralizzati le squadre invertono le funzioni.<br />
Variante: bambini <strong>di</strong>visi in tre gruppi, il primo fugge, il secondo paralizza, il<br />
terzo libera i compagni paralizzati.<br />
20
Arrampicata<br />
Alla scoperta delle “vette”<br />
Alla scoperta delle vette. Il bambino deve apprendere ad equilibrarsi ed a adattarsi a delle superfici più o meno<br />
verticali ed instabili. Deve saper gestire la sue energie e le sue emozioni, valutare i suoi limiti e rispettare le regole<br />
comportamentali previste (rispettare i turni <strong>di</strong> lavoro, i limiti operativi previsti, ecc.). L'attività proposta deve essere<br />
effettuata in situazione <strong>di</strong> sicurezza (per esempio ponendo, in ogni situazione, dei materassi protettivi).<br />
Arrampicarsi come un gatto<br />
I bambini devono arrampicarsi e scende dalla spalliera, dolcemente e lentamente,<br />
come un gatto. Pre<strong>di</strong>sporre dei materassi protettivi sotto la spalliera.<br />
Obiettivo principale: gestire la salita e la <strong>di</strong>scesa<br />
Il raccoglitore delle banane<br />
Il bambino (la scimmia) sale su una spalliera per prendere una "banana" (un<br />
oggetto qualunque posto in alto su uno staggio della spalliera) che lancia in una<br />
cesta prima <strong>di</strong> scendere.<br />
Obiettivo principale: arrampicarsi e scendere.<br />
Le montagne<br />
Costruire con materassoni, panche, ed altri oggetti un percorso montagnoso che i<br />
bambini dovranno percorre. Il percorso deve permettere <strong>di</strong> salire, scendere,<br />
superare ostacoli, senza toccare il suolo.<br />
Obiettivo principale: salire, scendere, spostarsi su superfici varie.<br />
Le prese<br />
Sulle spalliere sono evidenziati sugli staggi, con dei nastri colorati, dei punti <strong>di</strong><br />
riferimento. Il bambino deve arrampicarsi sulla spalliera effettuando le prese con<br />
le mani e con i pie<strong>di</strong> nei punti <strong>degli</strong> staggi contrad<strong>di</strong>stinti dai nastri. Mentre sale<br />
deve guardare e in<strong>di</strong>care il colore della presa che utilizza con i pie<strong>di</strong>.<br />
Obiettivo principale: prendere dei riferimenti visivi.<br />
L'inventore<br />
Il bambini salgono sulla spalliera e devono cercare <strong>di</strong> assumere <strong>di</strong>verse posizioni<br />
mentre sono appesi agli staggi.<br />
Obiettivo principale: sperimentare delle nuove posizioni<br />
21
Lateralità<br />
Riconoscere la propria destra e la sinistra.<br />
Per lo sviluppo della lateralizzazione occorre, in questa fase, prima <strong>di</strong> tutto, consolidare la capacità del bambino <strong>di</strong><br />
riconoscere la propria destra e sinistra.<br />
Dov'è la sinistra? E… la destra?<br />
Alla richiesta dell'insegnante il bambino dovrà in<strong>di</strong>care il proprio braccio<br />
destro o sinistro.<br />
La tana<br />
Un cerchio, una mattonella (la tana) sono posta a destra e a sinistra <strong>di</strong> ogni<br />
bambino. All'in<strong>di</strong>cazione dell'insegnante dovrà sostarsi, nel cerchio o nella<br />
mattonella <strong>di</strong> destra o <strong>di</strong> sinistra, secondo le in<strong>di</strong>cazioni.<br />
Il raccoglitore <strong>di</strong> frutta<br />
Ogni bambino tiene una palla o un oggetto in mezzo ai pie<strong>di</strong>; l'insegnante<br />
invita il bambino a raccogliere l'oggetto con la mano in<strong>di</strong>cata (destra o<br />
sinistra).<br />
Il calciatore<br />
Come prima, il bambino deve toccare la palla con il piede in<strong>di</strong>cato<br />
dall'insegnante.<br />
L'adunata<br />
I bambini sono raggruppati in fila in<strong>di</strong>ana davanti all'insegnante. Due "case"<br />
sono definite alla destra e alla sinistra della fila. L'insegnante chiamerà "casa<br />
<strong>di</strong> destra" o <strong>di</strong> sinistra. I bambini dovranno correre e raggiungere la casa<br />
in<strong>di</strong>cata. Il primo che arriva alla casa chiamerà la casa nella chiamata<br />
successiva.<br />
22
Organizzazione del corpo nello spazio<br />
In relazione al proprio corpo<br />
Organizzare il proprio corpo nello spazio prevede, tra l'altro, la capacità del bambino <strong>di</strong> acquisire la presa <strong>di</strong><br />
coscienza dei <strong>di</strong>fferenti segmenti corporei e la loro collocazione nello spazio. L'attività deve prevedere<br />
un'esplorazione attiva da parte del bambino dei rapporti spaziali dei suoi segmenti corporei tra loro, con il proprio<br />
corpo e con il mondo esterno.<br />
Le proposte sono prevalentemente <strong>di</strong> tipo imitativo ed esplorativo.<br />
Tuca tuca<br />
Il bambino deve toccare in successione le varie parti del corpo che<br />
l'insegnante gli in<strong>di</strong>ca. Tuca tuca la testa, l'altro braccio, il ginocchio, ecc..<br />
Il sollevatore <strong>di</strong> pesi<br />
Bambini in pie<strong>di</strong> o seduti, con le braccia flesse al petto nella posizione del<br />
sollevatore <strong>di</strong> pesi, <strong>di</strong>stendono le braccia verso l'alto e le riportano al petto.<br />
Il vigile urbano<br />
L'insegnante invita i bambini ad eseguire tutti i gesti che il vigile fa con le<br />
braccia. Cosa fa il vigile quando <strong>di</strong>rige il traffico? Ferma un'automobile?<br />
Porta le braccia fuori, in alto, piega le braccia.<br />
L'orientamento delle braccia<br />
L'insegnante invita i bambini a:<br />
• portare un braccio in alto, in fuori, in avanti, <strong>di</strong>etro in relazione al proprio<br />
corpo;<br />
• portare entrambe le braccia in alto, in fuori, in avanti, <strong>di</strong>etro in relazione<br />
al proprio corpo;<br />
• combinare le azioni delle due braccia: esempio portare un braccio in alto<br />
e l'altro in fuori, in avanti, in basso.<br />
L'orientamento delle braccia ad occhi chiusi<br />
Come prima ad occhi chiusi.<br />
L'orientamento del tronco<br />
Dalla stazione eretta e seduta portare il busto in avanti, in<strong>di</strong>etro a destra e a<br />
sinistra imitando le canne che sono mosse dal vento, il tergicristallo della<br />
macchina <strong>di</strong> papà, ecc.<br />
Occupare lo spazio<br />
L'insegnante invita i bambini a sedersi al suolo cercando <strong>di</strong> occupare lo spazio<br />
minimo e, successivamente, quello massimo.<br />
In quanti mo<strong>di</strong> posso stare sdraiato al suolo?<br />
Far scoprire ai bambini in quanti mo<strong>di</strong> possono <strong>di</strong>stendersi al suolo: per<br />
esempio in stazione supina, prona, laterale destra e sinistra, ecc..<br />
La pala del mulino a vento<br />
L'insegnante invita i bambini ad imitare con le braccia l'azione delle pale <strong>di</strong> un<br />
mulino a vento. La finalità è quella <strong>di</strong> far spostare il braccio nello spazio in<br />
tutti mo<strong>di</strong> possibili cercando <strong>di</strong> mantenerlo "in un solo pezzo".<br />
Le braccia che si piegano<br />
Partendo dalle varie posizioni in chi si possono tenere braccia, l'insegnanti<br />
invita i bambini a fletterle a livello del gomito.<br />
I polsi che si piegano<br />
Partendo dalle varie posizioni in chi si possono tenere braccia, l'insegnanti<br />
invita i bambini a flettere e ruotare i polsi.<br />
23
Rotolare<br />
Apprendere a rotolare, dondolare sulla schiena<br />
Il contatto con il terreno e il saper gestire una posizione arrotondata con la schiena sono aspetti prioritari per<br />
l'appren<strong>di</strong>mento delle capovolte.<br />
Il dondolo<br />
L'insegnante invita i bambini sparsi per la palestra, a sedersi a terra nella posizione <strong>di</strong><br />
massima raccolta, e a dondolare sulla schiena come fa la se<strong>di</strong>a a dondolo della nonna.<br />
(devono rullano sulla schiena all'in<strong>di</strong>etro e ritornano nella posizione <strong>di</strong> massima raccolta).<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />
Il bastone<br />
L'insegnante invita i bambini sparsi per la palestra, a stendersi a terra nella posizione<br />
decubito supino (sdraiati con la pancia in alto), e a rotolare come un bastone (rotolamento<br />
laterale a destra e sinistra intorno all'asse longitu<strong>di</strong>nale del corpo tenendo le braccia in<br />
alto).<br />
Obiettivo principale: sviluppo della percezione tattile globale.<br />
Il dondolo partendo da in pie<strong>di</strong> a gambe flesse<br />
Come l'esercizio del dondolo solo che il bambino parte da in pie<strong>di</strong> con le gambe flesse.<br />
La palla<br />
Il bambino in posizione <strong>di</strong> massima raccolta deve cercare <strong>di</strong> rotolare come una palla senza<br />
perdere la posizione raccolta. Per facilitare la tenuta della posizione far stringere al<br />
bambino un pallone.<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />
Il dondolo che si ribalta<br />
S'invita il bambino ad eseguire l'esercizio del dondolo chiedendogli <strong>di</strong> rovesciarsi<br />
all'in<strong>di</strong>etro quando le gambe superano la linea della testa.<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />
La pallina sotto il mento<br />
Come l'esercizio tenendo però sotto il mento una pallina <strong>di</strong> spugna per sensibilizzare il<br />
bambino a tenere nel rotolamento il mento vicino allo sterno per favorire il rotolamento.<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza della posizione della testa nei rotolamenti.<br />
Il rotolamento in avanti<br />
Dalla posizione raccolta a gambe flesse, con la pallina sotto il mento, il bambino è invitato<br />
a rotolare in avanti sul materasso cercando <strong>di</strong> mantenere la posizione raccolta.<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />
I tifosi allo sta<strong>di</strong>o<br />
Bambini seduti in cerchio, con le gambe incrociate, si tengono per mano. L'insegnante li<br />
invita, facendo con la voce come i tifosi allo sta<strong>di</strong>o, a dondolare a destra e a sinistra con il<br />
busto senza rompere il legame che li unisce. Successivamente gli chiede <strong>di</strong> flettere il busto<br />
in avanti e poi rotolare in<strong>di</strong>etro portando le gambe in alto e all'in<strong>di</strong>etro (dondolo) e<br />
ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />
Il curiosone<br />
I bambini si spostano per la palestra in quadrupe<strong>di</strong>a (imitando il cane, il gatto, l'orso, ecc.).<br />
L'insegnate li invita a guardare sotto le gambe ed a verificare cosa vedono.<br />
VARIANTE: In pie<strong>di</strong>, si muovono per la palestra, al segnale dell'insegnante appoggiano le<br />
mani per terra e curioseranno guardando sempre tra le gambe.<br />
Obiettivi principali: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale,<br />
equilibrio sugli arti superiori.<br />
24
Lo schiacciasassi<br />
Spargere per la palestra delle palline fatte con la carta. L'insegnante invita i bambini a<br />
schiacciare le palline le palline come fa lo schiacciasassi (rotolamento su <strong>di</strong> un fianco).<br />
VARIANTE - Bambini a coppie l'esercizio precedente con uno che fa da autista dello<br />
schiacciasassi facendo rotolare il compagno.<br />
Si può organizzare uno schiacciasassi più grande mettendo il fila un gruppo <strong>di</strong> bambini.<br />
Obiettivi principali: sviluppo della percezione tattile globale, collaborare con i compagni<br />
per raggiungere un obiettivo.<br />
25
Lanciare - afferrare<br />
Acquisire l’abilità<br />
Lanciare e afferrare risultano essere una delle abilità motorie più complesse che il bambino deve affrontare. Richiede<br />
un affinamento della coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale, un'esatta valutazione delle <strong>di</strong>stanze ed una <strong>di</strong>sponibilità del<br />
bambino a lavorare in coppia con un compagno. Per migliore le capacità percettive e la coor<strong>di</strong>nazione oculo- manuale<br />
bisognerà formulare delle proposte graduate che stimolino il bambino a:<br />
padroneggiare sempre meglio gli oggetti che lancia attraverso manipolazioni;<br />
valutarne le <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> lancio, le traiettorie attraverso lanci in tutte le <strong>di</strong>rezioni e lanci <strong>di</strong> precisione..<br />
Lanciare afferrare la palla<br />
In quanti mo<strong>di</strong> posso lanciare ed afferrare la palla? Tutti i bambini in gruppo, ciascuno con<br />
una palla, lanciano in forma libera la palla in alto e la riprendano con le mani. L'insegnante li<br />
invita a variare il tipo <strong>di</strong> lancio. Successivamente li porterà a scoprire i vari tipi <strong>di</strong> lancio<br />
attraverso una serie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni (esempio: come posso lanciare con una mano?) ed<br />
imitazioni <strong>di</strong> gesti scoperti da compagni (proviamo a lanciare come ha fatto ….)<br />
Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale.<br />
Lanciare afferrare la palla<br />
Come prima solo che prima <strong>di</strong> riprenderla devono battere le mani.<br />
Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale e percezione temporale.<br />
Far rotolare la palla<br />
I bambini <strong>di</strong>sposti con un pallone ciascuno su due righe, una <strong>di</strong> fronte all'altra. Lancia in<br />
avanti la palla facendola rotolare sul pavimento, la inseguono <strong>di</strong> corsa, si girano, la<br />
riprendono e tornano al posto. Successivamente lancia il compagno che gli sta <strong>di</strong> fronte, e così<br />
via. Obiettivo principale: sviluppo coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale e valutazione della velocità<br />
e <strong>di</strong>rezione.<br />
Lo scambio<br />
Bambini a coppie con un pallone a testa, si scambiano le palle facendole rotolare rasoterra.<br />
Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale, valutazione velocità e <strong>di</strong>rezione.<br />
Lanciare contro il muro<br />
I fanciulli lanciano la palla in forma libera contro il muro e devono riprenderla con le mani.<br />
Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale, valutazione <strong>di</strong>stanze e <strong>di</strong>rezione,<br />
percezione dello spazio.<br />
Lanciare contro il muro<br />
I fanciulli lanciano la palla in forma libera contro il muro, battono le mani prima <strong>di</strong><br />
riprenderla.<br />
Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale, valutazione <strong>di</strong>stanze e <strong>di</strong>rezione,<br />
percezione dello spazio - temporale.<br />
La mira<br />
Lanci della palla, in forma libera, verso uno scatolone posto a 3/4 metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza.<br />
Obiettivo principale: controllo delle <strong>di</strong>stanze e delle traiettorie, dosaggio delle spinte,<br />
controllo oculo - manuale.<br />
Lanciare preciso<br />
Organizzare il lavoro in modo da permettere al bambino <strong>di</strong> lanciare più volte <strong>di</strong> seguito allo<br />
scopo <strong>di</strong> adattare il gesto allo scopo prefisso. Non definire le modalità <strong>di</strong> lancio che devono<br />
essere liberamente scelte dal bambino.<br />
Lanciare dei materiali leggeri in un bersaglio (cerchio) posto al suolo. A seconda del grado <strong>di</strong><br />
riuscita del gesto chiedere al bambino <strong>di</strong>:<br />
arretrare <strong>di</strong> circa 50 cm. ogni volta che il lancio è positivo,<br />
lanciare dopo una breve rincorsa,<br />
variare le modalità <strong>di</strong> lancio,<br />
cambiare la mano <strong>di</strong> lancio,<br />
lanciare dall'alto salendo su una panca o un banco.<br />
Obiettivo principale: lanciare preciso.<br />
Lanciare lontano<br />
Tracciare una serie <strong>di</strong> righe per terra o pre<strong>di</strong>sporre dei cerchi a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong>versa. Il bambino<br />
deve lanciare <strong>degli</strong> oggetti <strong>di</strong>versi cercando <strong>di</strong> raggiungere la maggior <strong>di</strong>stanza possibile.<br />
26
Organizzare una gara a punti: più lontano lancia, più punti acquisisce.<br />
Obiettivo principale: lanciare lontano<br />
Lanciare alto<br />
Una rete o un elastico è teso tra due pali. Il bambino deve lanciare gli oggetti sopra la rete o<br />
l'elastico e cercare <strong>di</strong> colpire un bersaglio costituito da un materasso o da cerchi.<br />
Organizzare una gara a punti: più bersagli centra, più punti acquisisce.<br />
Obiettivo principale: lanciare alto e migliorare la traiettoria.<br />
Lanciare forte e preciso - i birilli<br />
Bambini <strong>di</strong>visi in squadre <strong>di</strong> 5/6 elementi ciascuna.<br />
Su <strong>di</strong> una panca sono posti dei birilli e <strong>degli</strong> oggetti che il bambino dove cercare <strong>di</strong> abbattere<br />
lanciando una palla. Delle panche o <strong>degli</strong> ostacoli sono posti a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse, servono per<br />
delimitare le zone <strong>di</strong> lancio. Ogni bambino ha a <strong>di</strong>sposizione 5 lanci e, lanciando ogni volta da<br />
una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong>versa (si sposta dopo ogni lancio), deve cercare <strong>di</strong> abbattere il maggior numero<br />
<strong>di</strong> birilli. Il bambino deve:<br />
effettuare più serie <strong>di</strong> lanci;<br />
confrontare i risultati <strong>di</strong> ogni serie e cercare <strong>di</strong> migliorare la prestazione.<br />
Obiettivo principale: lanciare forte e preciso contro un obiettivo verticale.<br />
27
Strisciare<br />
Allo scoperta dello strisciare<br />
Lo strisciare è uno schema motorio importante per far acquisire al bambino la sensibilità del rapporto con il terreno<br />
(percezione tattile globale), della mobilità della colonna vertebrale, della coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale.<br />
I marines<br />
L'insegnante invita i bambini a spostarsi, cercando <strong>di</strong> non farsi vedere dal nemico,<br />
da una postazione militare (materassi) all'altra.<br />
Obiettivi principali: saper strisciare, sviluppo della percezione tattile globale,<br />
coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale.<br />
Il motoscafo<br />
Bambini sdraiati con la pancia in alto sono invitati a spostarsi per la palestra come<br />
fa il motoscafo.<br />
Obiettivi principali: sviluppo della percezione tattile del dorso, spinta arti<br />
superiori.<br />
Il serpente<br />
Una fila <strong>di</strong> birilli sono posti per terra. Il bambino deve passare a zig zag tra <strong>di</strong> essi<br />
come fa il serpente.<br />
Obiettivi principali: saper strisciare, sviluppo della percezione tattile globale,<br />
coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale.<br />
Il passaggio nei cerchi<br />
Una serie <strong>di</strong> cerchi sono posti per terra in fila alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un paio <strong>di</strong> metri<br />
l'uno dall'altro. Al via il bambino deve prendere il primo cerchio con le mani e<br />
tendendolo passarci dentro, così per i restanti cerchi.<br />
Obiettivi principali: spostarsi in posizione raccolta, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica<br />
generale.<br />
Il passaggio sotto una panca o un ostacolo<br />
Costruire un percorso costituito da panche, cerchi, ostacoli. Il bambino deve<br />
seguire il percorso e superare gli ostacoli che incontra.<br />
Obiettivi principali: spostarsi in posizione raccolta, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica<br />
generale.<br />
28
Saltare<br />
Alla scoperta della fase <strong>di</strong> volo<br />
La capacità <strong>di</strong> saltare sottintende una notevole capacità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare e controllare gli equilibri statico - <strong>di</strong>namici e<br />
<strong>di</strong>namici. A sei anni il bambino non ha ancora ben acquisito la capacità <strong>di</strong> gestire la fase <strong>di</strong> volo. Anzi, spesso, <strong>di</strong> fronte<br />
ad un ostacolo tende a fermarsi ed a scavalcarlo.<br />
Grande importanza hanno i salti in basso per dare al bambino il senso <strong>di</strong> sé in fase <strong>di</strong> volo. Neutralizzando il blocco<br />
psicologico del fanciullo verso il salto, infatti, il salto in basso lo facilita e lo abitua a controllare il corpo in volo e a<br />
percepire con esattezza la <strong>di</strong>stanza tra sé e il suolo, permettendogli <strong>di</strong> controllare l'impatto nella caduta,<br />
ammortizzandola adeguatamente.<br />
Salto in basso<br />
Saltare da qualsiasi attrezzo che offra buona superficie <strong>di</strong> appoggio (panca, panchetta,<br />
sgabello) Far saltare i bambini, preferibilmente su <strong>di</strong> una superficie morbida (materasso),<br />
aiutandoli, se necessario, tenendoli per mano.<br />
Obiettivi principali: saltare in basso, vincere la paura del vuoto, equilibrio <strong>di</strong>namico,<br />
coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale.<br />
Il rialzo<br />
Una serie <strong>di</strong> attrezzi su cui si può salire (altezza non superiore ai 20/30 cm.) sono<br />
<strong>di</strong>stribuiti per la palestra. Ad un bambino è assegnato il compito <strong>di</strong> cacciatore, deve<br />
catturare i compagni che si spostano da un rialzo all'altro. Consegna: nessuno può sostare<br />
per lungo tempo su <strong>di</strong> un rialzo. Perio<strong>di</strong>camente il cacciatore è cambiato.<br />
Obiettivi principali: salire, saltare in basso, equilibrio <strong>di</strong>namico, rispettare le regole del<br />
gioco.<br />
La scoperta del salto<br />
L'insegnante invita bambini a saltare liberamente per la palestra. Successivamente chiede<br />
<strong>di</strong> saltare imitando il canguro (salto a pie<strong>di</strong> pari), la rana il coniglio, lo zoppo (su <strong>di</strong> un<br />
piede), il cavallo che supera un ostacolo, ed in altri mo<strong>di</strong> inventati dai bambini.<br />
Obiettivo principale: far provare <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> salti.<br />
Fettuccia elastica<br />
Una fettuccia elastica è tenuta alle due estremità, a non più <strong>di</strong> 50 cm. da terra, da un allievo<br />
e dall'insegnante o fissata a dei sostegni. I bambini, correndo in gruppo, saltano la fettuccia<br />
all'andata e al ritorno. L'altezza da terra può variare in relazione delle possibilità dei<br />
bambini.<br />
Obiettivi principali: saltare in alto, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale; equilibrio in volo,<br />
valutazione delle <strong>di</strong>stanze, delle traiettorie e dell'altezza.<br />
La doppia fettuccia elastica<br />
L'insegnante con l'aiuto <strong>di</strong> un allievo tiene due fettuccine elastiche a circa 30/40 cm. da<br />
terra parallele tra <strong>di</strong> loro. I bambini in gruppo saltano le due fettucce con un appoggio<br />
interme<strong>di</strong>o. Al ritorno eseguono lo stesso esercizio.<br />
Obiettivi principali: saltare in alto, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale; valutazione delle<br />
<strong>di</strong>stanze, delle traiettorie, dell'altezza.<br />
Il percorso ad ostacoli<br />
Una serie <strong>di</strong> 3 o 4 ostacoli bassi (30 cm. circa) sono posti in fila ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa un<br />
metro l'uno dall'altro. I bambini, <strong>di</strong>visi per gruppo, devono saltarli e rimettersi in fila.<br />
Obiettivi principali: coor<strong>di</strong>nare più salti, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale; valutazione<br />
delle <strong>di</strong>stanze delle traiettorie, dell'altezza.<br />
29
COSTRUTTORI - ANNI 7<br />
“Costruiamo il movimento”<br />
A cura <strong>di</strong> <strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />
31
Lanciare - Afferrare<br />
Afferrare, prendere, strappare, ricevere la palla<br />
I rapporti con la palla, i tempi d'intervento sulle traiettorie, i vari tipi <strong>di</strong> prese devono essere affinati attraverso una<br />
serie d'esercizi che permettono al bambino <strong>di</strong> combinare <strong>di</strong>verse situazioni <strong>di</strong> presa e traiettoria della palla.<br />
Il condor<br />
Il bambino deve lanciare la palla in alto e afferrarla dopo un rimbalzo a terra<br />
Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />
L'aquila<br />
Il bambino deve lanciare la palla in alto e afferrarla dopo un rimbalzo a terra prima che<br />
superi la linea delle spalle.<br />
Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />
Il falco<br />
Il bambino deve lanciare la palla in alto ed afferrarla appena rimbalza a terra.<br />
Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />
Il grillo<br />
Il bambino deve far rimbalzare la palla a terra e prenderla più in alto possibile.<br />
Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />
Il segugio<br />
Bambini a coppie con una palla. Uno dei due lancia una palla in avanti alto, l'altro la<br />
insegue e la deve afferrare dopo il primo rimbalzo a terra.<br />
Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />
Il portiere <strong>di</strong> calcio<br />
L'insegnante lancia rasoterra ai bambini, che sono in fila <strong>di</strong> fronte a lui, dei palloni. Il<br />
bambino deve prenderli come fa il portiere <strong>di</strong> calcio.<br />
Obiettivi principali: valutare le parabole della palla ed afferrarla.<br />
La raccolta<br />
Palloni <strong>di</strong> peso e <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>verse sono <strong>di</strong>sposti per la palestra. I bambini corrono<br />
liberamente, ad un segnale devono raccogliere il pallone più vicino e continuare a spostarsi,<br />
ad un successivo segnale devono depositare il pallone a terra e continuare a correre, e così<br />
via …<br />
Obiettivi principali: afferrare, raccogliere, organizzarsi in uno spazio, reagire ad un segnale.<br />
Strappare la palla<br />
Bambini <strong>di</strong>sposti al centro della palestra a coppie con un pallone. Entrambi i componenti, la<br />
coppia abbracciano il pallone. Al via dell'istruttore dovranno cercare <strong>di</strong> strappare la palla<br />
dalle mani del compagno e correre a portare la palla nella propria casa.<br />
Obiettivo principale: afferrare, strappare, persistere nello sforzo.<br />
32
Correre<br />
Correre e cambiare <strong>di</strong>rezione<br />
Il perfezionamento dello schema motorio correre passa tramite l'affinamento dell'abilità attraverso la sua<br />
combinazione con altre come il cambio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione. Il correre sapendo cambiare <strong>di</strong>rezione è uno strumento<br />
importante che il bambino deve padroneggiare, per risolvere i problemi motori che i vari giochi propongono.<br />
Corsa con cambiamento improvviso <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione.<br />
I bambini corrono liberamente per la palestra ad un segnale sonoro dell'insegnante (battuta<br />
delle mani, fischio, ecc.) cambiano improvvisamente la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> corsa. Chi si tocca,<br />
durante lo spostamento, è temporaneamente eliminato.<br />
Obiettivi principali: valutazione delle <strong>di</strong>rezioni e della velocità in relazione a quella <strong>degli</strong><br />
altri. Rispetto delle regole.<br />
Il flipper<br />
Nella palestra sono <strong>di</strong>sposti in uno spazio delimitato dei birilli (i funghi del flipper). I<br />
bambini devono correre nello spazio, quando incontrano un birillo devono cambiare<br />
rapidamente <strong>di</strong>rezione.<br />
Pac - man<br />
Prima fase<br />
I bambini (i fantasmini) corrono sulle righe della palestra (il labirinto del gioco del pacman).<br />
Possono cambiare <strong>di</strong>rezione solo agli incroci delle righe; non possono invertire ad U la<br />
<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> corsa.<br />
Obiettivi generali: correre in una <strong>di</strong>rezione, saper variare <strong>di</strong>rezione, rispettare le consegne.<br />
Seconda fase<br />
Un bambino assume le funzioni del pacman e correre sulle righe e, rispettando le regole<br />
sugli spostamenti precedentemente dette, deve cercare <strong>di</strong> catturare i compagni che scappano.<br />
Chi è catturato <strong>di</strong>venta pacman, oppure è eliminato.<br />
Obiettivi generali: correre in una <strong>di</strong>rezione, saper variare <strong>di</strong>rezione, rispettare le consegne,<br />
<strong>di</strong>fferenziare la velocità <strong>degli</strong> spostamenti.<br />
Corsa sulle righe - L'autostrada<br />
I bambini devono correre lungo le righe del campo da pallavolo, quando incontrano un<br />
incrocio e decidono <strong>di</strong> cambiare <strong>di</strong>rezione devono toccare con il piede il punto d'incontro tra<br />
le linee del campo. Regole comportamentali da rispettare: chi corre deve sempre tenere la<br />
destra, negli incroci dare la precedenza a chi proviene da destra.<br />
Obiettivi principali: cambiare <strong>di</strong>rezione, valutare le <strong>di</strong>stanze, riconoscere la destra e la<br />
sinistra.<br />
33
Lateralità<br />
Riconoscere la destra e sinistra sugli altri<br />
Acquisita la capacità <strong>di</strong> riconoscere la destra e la sinistra sugli altri, è importante, per consolidare la lateralità e<br />
l'organizzazione nello spazio.<br />
Lo specchio<br />
Bambini a coppie, uno <strong>di</strong> fronte all'altro. L'insegnante invita uno dei bambini a toccare la<br />
mano destra, il piede sinistro, del compagno, ecc..<br />
Obiettivo principale: riconoscere la destra e la sinistra sugli altri.<br />
Colpire il cerchio<br />
I bambini sono sud<strong>di</strong>visi in due squadre. Per ognuna delle squadre è definito un bersaglio<br />
costituito da un cono o birillo alla cui destra e sinistra sono posti 2 cerchi.<br />
Organizzazione del gioco<br />
I bambini sono posti in fila <strong>di</strong> fronte al bersaglio, ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 4 metri. L'insegnante<br />
<strong>di</strong>rà destra o sinistra e il bambino, chi si trova davanti alla fila, deve cercare <strong>di</strong> colpire il<br />
cerchio che si trova a destra o sinistra del birillo. Ogni bersaglio colpito esattamente<br />
determina la conquista <strong>di</strong> un punto da parte della squadra.<br />
Variante: dopo aver tirato, bambino corre a recuperare il pallone e si porta su una linea <strong>di</strong><br />
tiro che si trova dalla parte opposto ed esegue lo stesso esercizio.<br />
Obiettivi principali: riconoscere la destra e la sinistra sugli altri, collaborare con i compagni.<br />
Ruba il fazzoletto<br />
Bambini a coppie, uno <strong>di</strong> fronte all'altro. Uno dei due tiene in ogni mano un fazzoletto. Alle<br />
spalle del bambino, che non ha i fazzoletti, è definita ad una decina <strong>di</strong> metri, una casa<br />
(evidenziata da una riga). L'insegnante chiama, per esempio destra ed il bambino sprovvisto<br />
<strong>di</strong> fazzoletto deve prendere il fazzoletto che si trova nella mano destra del compagno e<br />
correre in salvo dentro la casa senza farsi prendere dal compagno. Nel caso in cui la scelta<br />
del compagno che corre è errata, quello che tiene in mano i fazzoletti deve rimanere fermo<br />
sul posto.<br />
Obiettivi principali: riconoscere la destra e la sinistra sugli altri, reagire ad un segnale,<br />
valutare la scelta del compagno.<br />
Lo stop<br />
Bambini a coppie, uno <strong>di</strong> fronte all'altro. Uno dei due tiene in mano un pallone che lancia<br />
rasoterra al compagno dopo aver chiamato destra o sinistra. Il compagno che gli sta <strong>di</strong> fronte<br />
deve stoppare la palla con i piede destro o sinistro secondo la chiamata. Il lanciatore deve<br />
valutare se la scelta del compagno è stata corretta.<br />
Obiettivi principali: riconoscere la destra e la sinistra sugli altri, valutare la scelta del<br />
compagno.<br />
34
Saltare<br />
Saltare in lungo e in alto<br />
Il saltare in basso ed in alto devono essere consolidati. Il loro perfezionamento passa anche attraverso l'abbinamento<br />
delle due abilità con una breve rincorsa ed alla <strong>di</strong>fferenziazione dei vari tipi <strong>di</strong> balzi dalla corsa stessa. Spesso i<br />
bambini <strong>di</strong> questa età, non riescono a <strong>di</strong>fferenziare la corsa dai balzi.<br />
Salire e saltare in basso<br />
I bambini devono salire sulla spalliera e saltare in basso su dei materassi che sono stati posti<br />
sotto. L’altezza del salto è libera.<br />
Varianti:<br />
eseguire dei gesti durante i salti per esempio: battere le mani, eseguire un 1/4 <strong>di</strong> giro su sé<br />
stessi, ecc.<br />
salire su panche, tavoli e saltare sui materassi. L'altezza da cui saltare oltre alla capacità del<br />
bambino deve essere proporzionale alle <strong>di</strong>mensioni del materasso.<br />
Obiettivi principali: salire saltare in basso, vincere la paura del vuoto, equilibrio in volo.<br />
Saltare in alto<br />
Dopo una breve ricorsa, i bambini devono saltare liberamente sopra a materasso (o una serie<br />
<strong>di</strong> materassini accatastati) alto una trentina <strong>di</strong> cm.<br />
I salta fossi<br />
Differenziare corsa e balzo, confrontare i balzi.<br />
Organizzazione del materiale.<br />
Dei "fossi", <strong>degli</strong> ostacoli sono costruiti con dei tappeti, dei cerchi, <strong>degli</strong> anelli, delle<br />
cassette <strong>di</strong> tutte le <strong>di</strong>mensioni, ecc. Questi oggetti sono sufficientemente <strong>di</strong>stanti uno<br />
dall’altro, la loro larghezza e altezza devono essere adeguate alle capacità dei bambini.<br />
Scopo<br />
Superare i fossi.<br />
Criterio <strong>di</strong> riuscita.<br />
Non mettere il piede nel fosso.<br />
Note <strong>di</strong>dattiche.<br />
Per i bambini molto piccoli i balzi hanno senso nella misura in cui devono superare <strong>degli</strong><br />
ostacoli, dei fossi voluminosi (nelle 3 <strong>di</strong>mensioni). All’inizio saltare alto, o saltare lungo è<br />
confuso con l’azione <strong>di</strong> correre. La <strong>di</strong>fferenziazione corsa salto s'instaura progressivamente<br />
nel corso delle prove. Nello stesso modo, la comparazione dei salti s’effettua con la<br />
valutazione della misura <strong>degli</strong> spazi superati (cerchi, casse...).<br />
Salta fossi orientato<br />
Il bambino deve orientare la sua corsa e il suo salto, collegare correre e saltare con un piede.<br />
Organizzazione del materiale.<br />
A partire da una larga zona <strong>di</strong> partenza, sono costituiti <strong>di</strong>versi percorsi a stella o a ventaglio<br />
comprendenti più ostacoli (fossi).<br />
Scopo<br />
Superare i fossi.<br />
Obbligo<br />
Ritornare usando le corsie in<strong>di</strong>cate per il rientro.<br />
Criterio <strong>di</strong> riuscita.<br />
Non toccare gli ostacoli, non mettere i pie<strong>di</strong> nei fossi.<br />
Il salto sul materasso<br />
Dopo una breve rincorsa, i bambini devono saltare su <strong>di</strong> un materassone cadendo in forma<br />
libera.<br />
Variante: saltare da un rialzo (sgabello, panca).<br />
Obiettivo principale: controllo corpo in volo.<br />
Salto per prendere il fazzoletto<br />
Dei fazzoletti colorati o altri oggetti, sono fissati a <strong>di</strong>verse altezza (10 - 30 cm. più in alto<br />
della statura me<strong>di</strong>a dei bambini), su <strong>di</strong> un elastico. Per ogni fazzoletto è definita una corsia<br />
<strong>di</strong> rincorsa. I bambini devono scegliere in quale corsia mettersi e tentare <strong>di</strong> toccare, dopo una<br />
breve rincorsa il fazzoletto. Successivamente, se l'elastico è troppo in alto o basso per le loro<br />
35
capacità, possono cambiare corsia e provare a toccare un fazzoletto posto ad un'altezza<br />
<strong>di</strong>versa.<br />
Obiettivo principale: coor<strong>di</strong>nare una ricorsa ed un salto, valutare, scegliere.<br />
Il salto in lungo<br />
Salto in lungo con l'ausilio <strong>di</strong> due fettuccine elastiche. I bambini in gruppo, con una piccola<br />
ricorsa saltano le due fettucce tenute a giusta <strong>di</strong>stanza.<br />
Obiettivi generali: coor<strong>di</strong>nazione generale, valutazione velocità traiettorie e lunghezza.<br />
Il salto giro (la trottola)<br />
Dopo una breve rincorsa i bambini devono saltare un piccolo ostacolo arrivando,<br />
controllando il corpo in volo, con un 1/4 <strong>di</strong> giro a sinistra o a destra.<br />
Obiettivi principali: controllo corpo in volo, coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong>namica generale,<br />
consolidamento della lateralità<br />
36
Capovolta avanti<br />
Appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />
In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche<br />
Lasciare liberamente esplorare tutte le forme <strong>di</strong> rotolamento. Non forzare mai l'esecuzione. Far eseguire gli esercizi<br />
nella massima sicurezza.<br />
Nella capovolta avanti da evitare:<br />
<strong>di</strong> posare le mani lontano dai pie<strong>di</strong>, <strong>di</strong> allargare eccessivamente la base <strong>di</strong> appoggio.<br />
La posizione della testa<br />
Ve<strong>di</strong> esercizi rotolamenti esploratori.<br />
L'appoggio delle mani<br />
Ve<strong>di</strong> esercizi esploratori<br />
Situazioni facilitante<br />
Eseguire, partendo inginocchiati su <strong>di</strong> una panca (o leggero rialzo) la capovolta o rotolamento<br />
in avanti su un materasso morbido più basso del punto <strong>di</strong> partenza.<br />
Eseguire i rotolamenti o la capovolta partendo da un materassino arrotolato.<br />
Eseguire i rotolamenti o capovolte su <strong>di</strong> un piano inclinato.<br />
La tecnica della capovolta avanti<br />
In appoggio sulle gambe, pie<strong>di</strong> paralleli e leggermente <strong>di</strong>varicati (larghezza del bacino),<br />
sollevare il sedere, appoggiare il palmo <strong>di</strong> entrambe le mani a terra (possibilmente vicino ai<br />
pie<strong>di</strong>), appoggiare il mento allo sterno (guardare la pancia), rotolare in avanti sulla schiena a<br />
"palla" cercando <strong>di</strong> alzarsi. Per alzarsi in pie<strong>di</strong>: flettere le gambe, mettere i pie<strong>di</strong> uniti vicino al<br />
sedere ed alzarsi con le braccia in avanti.<br />
L'assistenza nella capovolta avanti<br />
Nella capovolta in avanti l'assistenza <strong>di</strong>retta da parte dell'insegnante va fatta mettendo, nel<br />
momento del rotolamento, una mano sul bacino del bambino e l'altra sotto la spalla. L'azione<br />
delle mano sulla spalla è finalizzata ad aiutare l'allievo a sollevare le braccia nel rotolamento,<br />
per facilitare il passaggio della testa ed evitare <strong>di</strong> appoggiare la fronte sul suolo.<br />
37
Percepire la mobilità della colonna vertebrale<br />
Esercizi esplorativi<br />
Questi esercizi sono finalizzati all'acquisizione della capacità <strong>di</strong> percepire la mobilità della colonna vertebrale<br />
La loro proposta deve prevedere un primo momento in cui il bambino esplora, e si rende coscienze della mobilità<br />
globale della sua colonna vertebrale. Successivamente, con l'aiuto dell'insegnante, focalizzerà la sua attenzione su<br />
alcuni aspetti particolari della mobilità della sua colonna (esempio: dopo che il bambino ha esplorato le modalità con<br />
cui può essere eseguito l'arco dorsale, l'insegnante inviterà il bambino a porre la sua attenzione sull'accentuazione<br />
dell'arco a livello dorsale e non lombare)<br />
Il gatto che fa la gobba<br />
L'insegnante invita i bambini, che sono in posizione quadrupe<strong>di</strong>ca, ad imitare i gatto quando<br />
fa la gobba alzando ed abbassando la schiena.<br />
Allo scopo <strong>di</strong> facilitare la sensibilità del bambino dei piccoli oggetti (fazzoletti, sacchetti,<br />
casacche delle tute) possono essere messe sulla schiena.<br />
Obiettivo principale: percepire la mobilità della colonna vertebrale.<br />
L'arco dorsale<br />
Bambino sdraiato per terra con la pancia in alto. Le gambe sono piegate alle ginocchia.<br />
L'insegnante lo invita a sollevare il bacino e a fare un arco con la schiena.<br />
Bambino in ginocchio seduto sui talloni. L'insegnante invita il bambino ad estendere la<br />
schiena come un "arco" staccando i glutei dai talloni<br />
Obiettivo principale: percepire la mobilità della colonna vertebrale.<br />
Il burattino - Flessione in avanti<br />
Bambino in pie<strong>di</strong> con le gambe tese. L'insegnante (il burattinaio) gli chiede <strong>di</strong> rilasciare e<br />
flettere la testa, successivamente fa la stessa cosa con la schiena. Al termine il bambino deve<br />
trovarsi con la schiena flessa in avanti e rilassata. Dopo qualche secondo il burattinaio "tira i<br />
fili" e raddrizza il burattino.<br />
Variante: l'esercizio può essere eseguito in appoggio contro una parete allo scopo <strong>di</strong><br />
migliorare la sensibilità del bambino nell'azione <strong>di</strong> raddrizzamento attraverso l'utilizzo delle<br />
risposte tattili.<br />
Obiettivi principali: percepire la mobilità della colonna vertebrale, rilassarsi.<br />
Gli in<strong>di</strong>ani - Presa <strong>di</strong> coscienza dello stiramento vertebrale<br />
Bambini seduti con le gambe incrociate devono mantenere la posizione seduta dell'in<strong>di</strong>ano.<br />
Assunta la posizione l'insegnante invita i bambini a fumare la "calumet della pace". L'azione<br />
della "fumata" deve avvenire attraverso un'inspirazione lenta (senza sollevare le spalle), ed<br />
una successiva espirazione con stiramento (allungarsi il più possibile) la è testa tirata<br />
leggermente in<strong>di</strong>etro, spalle rilassate.<br />
Obiettivi principali: controllo respirazione, presa <strong>di</strong> coscienza dello stiramento vertebrale.<br />
38
Lanciare - afferrare<br />
Esercitazioni a coppie - apprendere ad essere precisi ed a collaborare<br />
Di primaria importanza nell'appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> azioni strettamente collegate, come lo sono il lanciare ed afferrare, è<br />
che s'instauri tra i bambini uno spirito <strong>di</strong> collaborazione finalizzato alla costruzione <strong>di</strong> un'esercitazione continua e<br />
precisa.<br />
La palla che non cade<br />
Bambini a coppie con un pallone con un pallone; devono passarsi la palla in forma libera<br />
senza farla cadere. La <strong>di</strong>stanza da cui si passano la palla è libera. Vince la coppia che nel<br />
tempo stabilito lascia cadere il minor numero <strong>di</strong> volte il pallone a terra.<br />
Variante: definire la <strong>di</strong>stanza da cui deve essere effettuato il passaggio e/o le modalità <strong>di</strong><br />
lancio.<br />
Obiettivi principali: essere precisi nell'esecuzione del lavoro, collaborare con il compagno<br />
per raggiungere uno scopo, lanciare afferrare.<br />
La palla che rimbalza<br />
Bambini a coppie con un pallone, <strong>di</strong>sposti uno <strong>di</strong> fronte all'altro con un cerchio in mezzo. Al<br />
via dovranno passarsi la palla facendola rimbalzare nel cerchio e cercando <strong>di</strong> riprenderla<br />
prima che ricaschi a terra. La coppia conquista un punto per ogni passaggio riuscito.<br />
Variante: definire la <strong>di</strong>stanza da cui deve essere effettuato il passaggio e/o le modalità <strong>di</strong><br />
lancio.<br />
Obiettivi principali: essere precisi nell'esecuzione del lavoro, collaborare con il compagno<br />
per raggiungere uno scopo, lanciare afferrare.<br />
La palla che vola<br />
Campo <strong>di</strong>viso da una rete o da un filo; bambini a coppie con un pallone. Al via si devono<br />
passarsi la palla lanciandola sopra la rete o il filo. Vince la coppia che, nel tempo stabilito,<br />
esegue il maggior numero <strong>di</strong> passaggi esatti.<br />
Variante: definire la <strong>di</strong>stanza da cui deve essere effettuato il passaggio e/o le modalità <strong>di</strong><br />
lancio.<br />
Obiettivi principali: essere precisi nell'esecuzione del lavoro, collaborare con il compagno<br />
per raggiungere uno scopo, lanciare in alto e afferrare.<br />
Dai e segui la palla<br />
Bambini sud<strong>di</strong>visi in squadre. Due cerchi delimitano la zona <strong>di</strong> lancio. Un componente la<br />
squadra si mette dentro un cerchio (posizione A), i restanti componenti della squadra si<br />
posizionano <strong>di</strong>etro l'altro cerchio con il primo della fila con un pallone in mano (posizione<br />
B). Al via il compagno A lancia a B e si sposta <strong>di</strong>etro il cerchio B mentre B, afferrata la<br />
palla, la lancia al compagno che si trova nel cerchio A e si mette in coda alla fila, e così<br />
via…<br />
Variante: definire la <strong>di</strong>stanza da cui deve essere effettuato il passaggio e/o le modalità <strong>di</strong><br />
lancio.<br />
Obiettivi principali: essere precisi nell'esecuzione del lavoro, collaborare con il compagno<br />
per raggiungere uno scopo, lanciare afferrare.<br />
L'inseguimento<br />
Il campo è sud<strong>di</strong>viso in una serie <strong>di</strong> corridoi delimitati da birilli. Bambini a coppie con un<br />
pallone sono posti da un lato del campo. Al via uno lancia rasoterra, mentre l'altro deve<br />
inseguire la palla e fermarla prima che superi l'altro lato del corridoio. Per conquistare un<br />
punto la coppia deve riuscire a fermare la palla prima che questi superi i limiti del corridoio.<br />
Variante: nel corridoio sono definite 3 zone, l'insegnante chiama una zona, e per conquistare<br />
un punto i bambini dovranno fermare la palla all'interno della zona chiamata.<br />
Obiettivi generali: dosare l'intensità del lancio, valutare una parabola, collaborare con il<br />
compagno.<br />
39
Lanciare<br />
Lanciare preciso - Lanciare in movimento<br />
Sono proposte in questa scheda una serie <strong>di</strong> giochi finalizzati al miglioramento della capacità <strong>di</strong> lancio. In modo<br />
particolare sono sviluppati i lanci <strong>di</strong> precisione ed in movimento. Le modalità <strong>di</strong> lancio sono lasciate alla libera<br />
<strong>di</strong>screzione dei bambini. È importante utilizzare, nelle varie ripetizioni dei giochi, palloni con pesi e <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>versi,<br />
allo scopo <strong>di</strong> migliorare il bagaglio motorio dei bambini.<br />
Lanciare a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse<br />
Bambini <strong>di</strong>visi in squadre <strong>di</strong> 3 o 4 elementi ciascuna. Davanti ad ogni gruppo<br />
sono posti, a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse (3, 4, 6 metri), tre cerchi a cui sono assegnati dei<br />
valori crescenti secondo la <strong>di</strong>stanza dalla zona <strong>di</strong> lancio (1 per quello a 3 metri,<br />
2punti per quello a 4, 3 punti per quello a 6). I bambini a turno dovranno<br />
lanciare, stando <strong>di</strong>etro ad una linea, cercando <strong>di</strong> colpire uno dei cerchi.<br />
Conquisteranno dei punti in relazione al cerchio colpito. Vince chi raggiunge il<br />
punteggio più alto.<br />
Durata dei gioco: 3 tempi <strong>di</strong> 2 minuti ciascuno.<br />
Vuota campo<br />
Bambini sud<strong>di</strong>visi in due squadre.<br />
Palestra <strong>di</strong>visa a metà dai materassi utilizzati nel gioco del goal.<br />
Una decina <strong>di</strong> palloni sono <strong>di</strong>stribuiti tra le due squadre.<br />
Al via i bambini dovranno svuotare il proprio campo dai palloni lanciandoli nel<br />
campo avversario. Vince chi, al fischio dell’insegnante, avrà il minor numero <strong>di</strong><br />
palloni nel proprio campo.<br />
Regole principali: è proibito entrare nel campo avversario; penalità in caso <strong>di</strong><br />
lancio effettuato dopo il fischio. Durata d'ogni partita: 1 minuto.<br />
Tiro ai cerchi<br />
Bambini <strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> 3 o 4 componenti. Devono lanciare, da <strong>di</strong>etro una<br />
panca, la palla utilizzando il tipo <strong>di</strong> lancio in<strong>di</strong>cato dall’insegnante (ad una<br />
mano, a due mani, dall’alto, dal basso, ecc.) e cercare <strong>di</strong> colpire il cerchio<br />
Gioco la mina vagante<br />
Due squadre <strong>di</strong>sposte una <strong>di</strong> fronte all’altra sulla linea dei tre metri del campo <strong>di</strong><br />
pallavolo. Un pallone per ogni giocatore; una palla me<strong>di</strong>ca è <strong>di</strong>sposta al centro<br />
del campo. Scopo del gioco colpire la palla me<strong>di</strong>ca (la mina) cercando <strong>di</strong> fargli<br />
superare la linea <strong>di</strong> fondo del campo avversario. Chi lancia deve essere sempre<br />
<strong>di</strong>etro la linea dei tre metri. Vince chi per primo fa superare alla mina la linea <strong>di</strong><br />
fondo avversaria.<br />
Attacco al cerchio vuoto<br />
Allievi a coppie con due cerchi e un pallone per coppia. Cerchi <strong>di</strong>sposti sulla<br />
stessa linea alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa 3 metri. Un giocatore si pone tra i due cerchi e<br />
si porterà nel cerchio A se l’istruttore chiama A, nel B se chiamerà B;<br />
l’attaccante dovrà cercare <strong>di</strong> colpire il cerchio lasciato libero dal compagno<br />
dopo lo spostamento. 10 tiri a testa.<br />
La battaglia dei birilli<br />
Due palloni per squadra<br />
Due squadre, separate da una rete da pallavolo o da un filo, cercano <strong>di</strong> abbattere<br />
i 3 birilli posti liberamente nel mezzo del campo avversario, tirando il pallone<br />
sopra la rete. Vince chi per primo abbatte tutti i birilli avversari. Il birillo è da<br />
considerare abbattuto anche se è toccato inavvertitamente da un componente la<br />
squadra.<br />
A B<br />
40
La verticale<br />
Affrontare la verticale sulle braccia<br />
Per affrontare la verticale sulle braccia occorre che il bambino apprenda, prima <strong>di</strong> tutto, ad allineare i vari segmenti<br />
corporei ed a controllarli in equilibrio sulle braccia. Successivamente l'attenzione sarà posta sulla capacità <strong>di</strong><br />
mantenere la posizione allineata in movimento; in seguito si passerà alla verticale in appoggio ad una parete. In questa<br />
fase del corso, l'attenzione sarà posta sull'acquisizione da parte del bambino della capacità <strong>di</strong> allineare i vari segmenti<br />
corporei prima in situazione statica e poi in quella <strong>di</strong>namica.<br />
Il siluro - saper allineare il tronco con gli arti inferiori<br />
Dalla posizione decubito prona (pancia verso terra) con le braccia <strong>di</strong>stese, invitare il<br />
bambino a cercare <strong>di</strong> allineare il tronco con le gambe: "Devi <strong>di</strong>ventare dritto come un<br />
siluro".<br />
Allo scopo <strong>di</strong> facilitare l'acquisizione ed il controllo della posizione, porre dei piccoli oggetti<br />
sulla parte lombare della colonna.<br />
Obiettivi generali: equilibrio statico, controllo dell'allineamento <strong>degli</strong> arti inferiori ed il<br />
tronco.<br />
La piramide - saper allineare gli arti superiori con il tronco<br />
Dalla posizione decubito prona il bambino solleverà il bacino verso l'alto fino a formare con<br />
il corpo una "piramide" o triangolo. Il peso del corpo graverà maggiormente sulle braccia.<br />
La schiena deve essere <strong>di</strong>ritta; lo sguardo è rivolto verso le mani. Acquisita la posizione<br />
d'allineamento dovrà cercare <strong>di</strong> mantenerla.<br />
Allo scopo <strong>di</strong> facilitare l'acquisizione ed il controllo della posizione, l'insegnante può<br />
servirsi <strong>di</strong> un bastone, che appoggerà sulla schiena del bambino utilizzandolo come livella.<br />
Obiettivi generali: equilibrio statico, controllo dell'allineamento <strong>degli</strong> arti superiori ed il<br />
tronco.<br />
La piramide con la ban<strong>di</strong>era - Saper allineare arti superiori, tronco e una gamba <strong>di</strong>stesa<br />
Dalla posizione della piramide s'inviterà il bambino a sollevare una gamba <strong>di</strong>stesa, ed<br />
allinearla con le braccia ed il tronco. Acquisita la posizione d'allineamento dovrà cercare <strong>di</strong><br />
mantenerla.<br />
Allo scopo <strong>di</strong> facilitare l'acquisizione ed il controllo della posizione, l'insegnante può<br />
servirsi <strong>di</strong> un bastone, che appoggerà sulla schiena e lungo la gamba del bambino<br />
utilizzandolo come livella.<br />
Obiettivi generali: equilibrio statico, controllo dell'allineamento <strong>degli</strong> arti superiori, il tronco<br />
e le gambe.<br />
La spinta<br />
Dalla posizione precedente, s'inviterà il bambino ed eseguire delle spinte verso l'alto con il<br />
piede in appoggio a terra. Durante la fase <strong>di</strong> volo mantenere, l'allineamento del tronco con la<br />
gamba <strong>di</strong>stesa. Cercare <strong>di</strong> evitare, nella fase <strong>di</strong> slancio della gamba, l'inarcamento della zona<br />
lombare che impe<strong>di</strong>sce il trasferimento dello slancio.<br />
Obiettivi generali: equilibrio <strong>di</strong>namico, controllo dell'allineamento <strong>degli</strong> arti superiori ed il<br />
tronco con gli arti inferiori in fase <strong>di</strong> volo.<br />
Equilibrio in appoggio con i pie<strong>di</strong> sulla spalliera e le mani a terra.<br />
Bambini in appoggio con i pie<strong>di</strong> sugli staggi bassi della spalliera: assumere la posizione del<br />
siluro.<br />
Dalla posizione precedente s'invitano i bambini ad assumere la posizione della piramide<br />
portando verso l'alto il bacino e arretrando lentamente l'appoggio sulle mani.<br />
Dalla posizione della piramide in appoggio alla spalliera, portare verso l'alto una gamba<br />
<strong>di</strong>stesa raggiungendo la posizione della piramide con la ban<strong>di</strong>era.<br />
Obiettivi generali: equilibrio <strong>di</strong>namico, controllo dell'allineamento <strong>degli</strong> arti superiori ed il<br />
tronco in movimento.<br />
41
Giocare contro un compagno<br />
Situazioni <strong>di</strong> gioco 1 contro 1<br />
La prima fase della costruzione della capacità <strong>di</strong> gioco nei giochi sportivi prevede l'acquisizione, da parte del bambino,<br />
delle seguenti competenze:<br />
Saper gestire l'oggetto (la palla),<br />
Saper attaccare il bersaglio: tirare, dribblare (progre<strong>di</strong>re con la palla), fintare;<br />
Saper <strong>di</strong>fendere il bersaglio: marcare, recuperare la palla.<br />
Nelle situazioni 1 contro 1 le informazioni visive sono determinate dalla palla e dal bersaglio e dall'avversario <strong>di</strong>retto.<br />
In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche: costituire coppie <strong>di</strong> lavoro con bambini d'uguali capacità. Incitarli ad essere volitivi nelle<br />
situazioni <strong>di</strong>fensive.<br />
Attacco ai cerchi – 1 vs 1<br />
Bambini a coppie.<br />
MATERIALE NECESSARIO: un pallone per ogni coppia, quattro cerchi e una panchina per<br />
ogni campo.<br />
Disporre due cerchi a tre metri da una panchina che funziona da <strong>di</strong>visorio tra due campi <strong>di</strong><br />
gioco.<br />
SCOPO DEL GIOCO: colpire con il pallone, nella fase d’attacco, i cerchi dell’avversario,<br />
posti a 3 metri dalla panchina; nella fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa, impe<strong>di</strong>re che i propri cerchi siano colpiti<br />
utilizzando qualsiasi parte del corpo per <strong>di</strong>fenderli.<br />
DURATA DEL GIOCO: 30 secon<strong>di</strong>.<br />
CAMPO DI GIOCO: campo sud<strong>di</strong>viso dalla panchina. Lunghezza: 6 metri; larghezza:<br />
<strong>di</strong>mensioni della panchina.<br />
REGOLE: non si può invadere il campo avversario o toccare la panchina per attaccare o<br />
<strong>di</strong>fendere. Il tiro d’attacco può essere effettuato utilizzando le mani, le intercettazioni<br />
possono essere effettuate con qualsiasi parti del corpo.<br />
VERIFICHE DA EFFETTUARE: strategie utilizzate per raggiungere l’obiettivo, capacità <strong>di</strong><br />
rispettare le regole del gioco.<br />
Ruba la coda.<br />
MATERIALE NECESSARIO: una coda per ogni coppia .<br />
SCOPO DEL GIOCO: rubare la coda, fissata nei pantaloni <strong>di</strong>etro la schiena del compagno,<br />
senza toccarlo.<br />
CAMPO DI GIOCO: rettangolo 6 x 9 metri, che corrispondono alle zone <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del<br />
campo <strong>di</strong> pallavolo o alle due zone d’attacco unite.<br />
DURATA DEL GIOCO: 15”.<br />
REGOLE: non si può toccare, afferrare o fermare il giocatore con la coda; non si può uscire<br />
dallo spazio <strong>di</strong> gioco.<br />
VERIFICHE DA EFFETTUARE: strategie utilizzate per raggiungere l’obiettivo; capacità <strong>di</strong><br />
rispettare le regole <strong>di</strong> gioco.<br />
Varianti<br />
L'attaccante deve rifugiarsi in un cerchio posto in un zona franca.<br />
L'attaccante deve raccogliere un oggetto <strong>di</strong>sperso sul terreno.<br />
Gioco sintetico: la traversata.<br />
Gli allievi sono <strong>di</strong>visi in 4° o 5° gruppi rappresentanti <strong>di</strong>fferenti animali e sono piazzati sulla<br />
linea <strong>di</strong> fondo della palestra. Alla chiamata del loro gruppo gli animali dovranno attraversare<br />
il campo senza farsi eliminare (toccare o prendere il foulard da una delle due volpi poste in<br />
mezzo al campo. Si può trasformare il campo in foresta piazzando <strong>degli</strong> ostacoli da evitare o<br />
scavalcare (tappeti, cerchi, coni).<br />
Il goal – 1 vs 1<br />
Bambini a coppie .<br />
MATERIALE NECESSARIO: un pallone per ogni coppia, dei materassi da utilizzare come<br />
porte.<br />
SCOPO DEL GIOCO: segnare un goal nella porta, costituita da un materasso, <strong>di</strong>fesa da uno<br />
dei due giocatori. L’attacco deve essere fatto utilizzando le mani.<br />
REGOLE: ogni bambino ha a <strong>di</strong>sposizione una solo tentativo per volta per cercare <strong>di</strong><br />
raggiungere lo scopo. Si può spostare con la palla in mano, l’azione termina quando è stato<br />
effettuato il tiro o sono trascorsi i 10” che ha a <strong>di</strong>sposizione per concludere l’azione.<br />
CAMPO DI GIOCO: 3 X 4,5. I materassi devono essere posti al centro della palestra in<br />
modo da sfruttare ambo i lati dell’attrezzo e permettere <strong>di</strong> lavorare contemporaneamente con<br />
un maggior numero <strong>di</strong> bambini.<br />
42
DURATA DEL GIOCO: 10” per tentativo.<br />
VERIFICHE DA EFFETTUARE: strategie utilizzate per raggiungere l’obiettivo; capacità <strong>di</strong><br />
rispettare le regole del gioco.<br />
43
Pallavolo<br />
Saper respingere in situazione facilitata<br />
Lo schema motorio respingere è alla base <strong>di</strong> molte abilità sportive ed in modo particolare quelle caratteristiche del<br />
gioco della pallavolo. L'utilizzo <strong>di</strong> palloncini gonfiabili o <strong>di</strong> spugna rende più semplice l'utilizzo <strong>di</strong> una abilità<br />
complessa come il respingere con le mani e facilita l'approccio ad una <strong>di</strong>sciplina sportiva come la pallavolo, che è<br />
sempre stata delicata da affrontare, soprattutto a questa età .<br />
Impe<strong>di</strong>re la caduta del palloncino<br />
I bambini sono raggruppati a coppie con una palloncino.<br />
Compito: colpire, alternativamente con le mani, il pallone cercando <strong>di</strong> non farlo cadere.<br />
Quando il pallone cade la coppia si siede per terra. Vinci chi resiste <strong>di</strong> più.<br />
Chi fa volare <strong>di</strong> più il pallone?<br />
I bambini sono sud<strong>di</strong>visi in tre gruppi: due si affrontano nel gioco, l'altro arbitra.<br />
L'insegnante lancia un palloni a ciascun gruppo; i bambini devono colpirlo e cercare <strong>di</strong> farlo<br />
volare più che possono. Il maestro <strong>di</strong>spone due riserve <strong>di</strong> 5 palloni. Quando un pallone <strong>di</strong><br />
una squadra cade, l'insegnante né butta uno prendendolo dalla riserva. Il pallone caduto è<br />
perduto e deve essere raccolto dagli arbitri che li depositano in un cerchio. Vince chi resiste<br />
<strong>di</strong> più.<br />
Dopo ogni prova i gruppi si scambiano i ruoli.<br />
Il palleggio con la rete in mezzo<br />
Tutti i bambini sono sud<strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> due <strong>di</strong>sposti uno da una parte e l'altro dall'altra <strong>di</strong><br />
una rete o filo. Ogni coppia ha un pallone.<br />
Compito: colpire il pallone e rinviarlo oltre alla rete al proprio compagno cercando <strong>di</strong> non<br />
farlo cadere. Vince chi effettua il maggior numero <strong>di</strong> passaggi senza far cadere la palla.<br />
La catena<br />
I bambini sono sud<strong>di</strong>visi in tre gruppi: due si affrontano nel gioco, l'altro arbitra.<br />
Sono <strong>di</strong>sposti in fila sud<strong>di</strong>visi a metà da un filo o da una rete. Colui che inizia il gioco si<br />
trova <strong>di</strong>etro ad una panca ed ha a <strong>di</strong>sposizione una cesta con 5 palloni.<br />
Scopo del gioco: passarsi la palla in palleggio, in successione, per farla arrivare all'ultimo<br />
compagno della fila.<br />
Sviluppo del gioco: il bambino che inizia il gioco prende una palla da una cesta la passa al<br />
compagno che gli sta <strong>di</strong> fronte che a sua volta la passa a quello successivo, cosi via <strong>di</strong><br />
compagno in compagno, fino a far arrivare il pallone nel cesto che si trova dall'altra parte<br />
della rete o filo. Se il pallone cade deve essere raccolto dagli arbitri che lo mettono in un<br />
cerchio. Vince chi va arrivare il maggior numero <strong>di</strong> palloni nel cesto finale senza farli<br />
cadere.<br />
La pallavolo<br />
I bambini sono sud<strong>di</strong>visi in tre gruppi: due si affrontano nel gioco, l'altro arbitra. Si gioca a<br />
pallavolo con i palloncini. L'inizio del gioco sarà sempre effettuato dall'insegnante che<br />
lancerà alternativamente la palla in un campo o nell'altro.<br />
Una squadra conquista un punto se fa cadere la palla nel campo avversario.<br />
Quando il pallone cade deve essere raccolto dagli arbitri e depositato in un cerchio.<br />
44
Scherma<br />
Giochi d’approccio<br />
L'attività proposta ha lo scopo <strong>di</strong> avvicinare i bambini alla scherma. Prevede l'utilizzo <strong>di</strong> uno strumento facilmente<br />
reperibile: una bottiglia <strong>di</strong> plastica dotata <strong>di</strong> un collo stretto.<br />
Presentazione della <strong>di</strong>sciplina<br />
La presentazione della <strong>di</strong>sciplina può avvenire attraverso la <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> alcuni allievi<br />
già praticanti la <strong>di</strong>sciplina sportiva o visionando delle cassette. Nel corso della presentazione<br />
sono illustrate le principali caratteristiche dello sport (gesti caratteristici, terminologia<br />
specifica, ecc.).<br />
L'assalto libero<br />
Le zone d'assalto sono delimitate da coni e birilli, le corsie sono larghe 1 metro e lunghe 4.I<br />
bambini sono <strong>di</strong>visi in gruppi in funzione delle corsie a <strong>di</strong>sposizione. All'interno <strong>di</strong> ogni<br />
gruppo, a turno, i bambini assumono la funzione <strong>di</strong> arbitro oppure si affrontano due per volta<br />
in un assalto. L'arbitro dà il segnale <strong>di</strong> inizio e <strong>di</strong> fine assalto.<br />
Consegna: toccare l'avversario per primo con il fondo della bottiglia, quando è stato toccato<br />
l'arbitro grida "alt".<br />
Gioco delle statue<br />
Obiettivo: stabilizzare gli appoggi.<br />
I bambini si <strong>di</strong>spongono liberamente in uno spazio <strong>di</strong> 3 metri per 3. Al segnale dell'arbitro o<br />
dell'insegnante, ognuno assume la posizione dello schermidore (pie<strong>di</strong> e braccia dritte nello<br />
stesso asse, piede avanti perpen<strong>di</strong>colare a quello <strong>di</strong>etro, gambe flesse).<br />
Consegna: al fischio assumere la posizione dello schermitore e rimanere fermi.<br />
Gioco sotto - sopra<br />
Obiettivo: mantenere la <strong>di</strong>stanza<br />
Sviluppo del gioco: due schermidori si affrontano. Uno dei due schermidori guida il gioco<br />
avanzando e arretrando, l'altro lo segue nei movimenti mantenendo la propria bottiglia sotto<br />
a quella del compagno.<br />
Toccare la bottiglia<br />
Per due, un bambino tiene una bottiglia in mano davanti a sé e la lascia cadere, l'altro in<br />
posizione <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a deve toccarla prima che tocchi il suolo.<br />
45
PROGETTISTI - ANNI 8<br />
“Utilizziamo il movimento”<br />
A cura <strong>di</strong> <strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />
47
Collaborare con i compagni<br />
Gioco con i compagni, collaboro per <strong>di</strong>fendere e per attaccare.<br />
La seconda fase <strong>di</strong> sviluppo della capacità prevede l'acquisizione, da parte del bambino, della capacità <strong>di</strong> saper<br />
collaborare con i compagni per raggiungere lo scopo che il gioco si prefigge. La situazione più semplice,<br />
caratterizzante questa fase è il 2 contro 1: due attaccanti contro 1 <strong>di</strong>fensore o due <strong>di</strong>fensori contro un attaccante.<br />
Compaiono in queste situazioni due aspetti importanti dei giochi sportivi: il marcamento e lo smarcamento. Nelle<br />
situazioni 2 contro 1 le informazioni visive sono determinate dalla palla, dal bersaglio, dall'avversario <strong>di</strong>ritto e dal<br />
compagno <strong>di</strong> squadra.<br />
In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche: invitare i bambini a collaborare, rilevare quelle situazioni <strong>di</strong> gioco in cui è importante<br />
collaborare per raggiungere lo scopo, dare in<strong>di</strong>cazioni sulle modalità <strong>di</strong> smarcamento.<br />
Gioco con il compagno<br />
Gioco base<br />
Bambini a coppie con un pallone. È definito un bersaglio (canestro, cerchio, porta,<br />
materasso, ecc.). I bambini ad una certa <strong>di</strong>stanza dal bersaglio (una decina <strong>di</strong> metri) partono<br />
e passandosi liberamente la palla devono, al termine del percorso, cercare <strong>di</strong> colpire il<br />
bersaglio.<br />
Collaboro per attaccare - Il goal<br />
2 attaccanti contro 1 <strong>di</strong>fensore<br />
Scopo del gioco: segnare un goal colpendo una porta costituita da un materasso e <strong>di</strong>fesa da<br />
un giocatore.<br />
Descrizione del gioco<br />
Due attaccanti con una palla devono segnare in una porta un goal, costituita da un materasso,<br />
<strong>di</strong>fesa da un compagno. L’azione d’attacco deve essere effettuata con l’uso delle mani,<br />
termina quando è effettuato il tiro da parte <strong>di</strong> uno dei due attaccanti. Dopo ogni attacco il<br />
giocatore “portiere”, va a fare la coppia un uno <strong>degli</strong> attaccanti, mentre l’altro <strong>di</strong>venta<br />
portiere.<br />
Descrizione del campo<br />
Il campo è <strong>di</strong> 9 metri per 6 con una porta costituita da un materasso. Una linea o dei segnali<br />
sono posti a 2 metri dalla porta allo scopo <strong>di</strong> delimitare una zona <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa interdetta agli<br />
attaccanti.<br />
Regole<br />
Durante l’attacco, i giocatori non possono muoversi con la palla ferma in mano, devono<br />
tirare, passare o spostarsi palleggiando la palla a terra con una o due mani. Non possono<br />
entrare, per tirare, nella zona <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa interdetta agli attaccanti.<br />
Vince il <strong>di</strong>fensore che subisce il minor numero <strong>di</strong> goal nel corso del gioco.<br />
Durata del gioco<br />
3 minuti per partita.<br />
Variante: 2 contro 2 con un <strong>di</strong>fensore che funge da portiere fisso.<br />
Collaboro per attaccare - Attacco ai cerchi<br />
2 attaccanti contro 1 <strong>di</strong>fensore<br />
SCOPO DEL GIOCO: colpire due cerchi <strong>di</strong>fesi da un avversario.<br />
DESCRIZIONE DEL GIOCO.<br />
Due attaccanti devono cercare <strong>di</strong> colpire due cerchi posti nel campo avversario. Il <strong>di</strong>fensore<br />
e gli attaccanti sono <strong>di</strong>visi da una panca, che costituisce la linea <strong>di</strong> demarcazione oltre la<br />
quale né il <strong>di</strong>fensore, né gli attaccanti, possono andare. L’azione d’attacco termina quando è<br />
effettuato il tiro da parte <strong>di</strong> uno dei due attaccanti. Dopo ogni attacco il giocatore <strong>di</strong>fensore,<br />
va a fare la coppia un uno <strong>degli</strong> attaccanti mentre l’altro <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fensore.<br />
Vince il <strong>di</strong>fensore che subisce il minor numero d'attacchi positivi (1 punto per ogni cerchio<br />
colpito dagli attaccanti).<br />
DESCRIZIONE DEL CAMPO:<br />
Le <strong>di</strong>mensioni del campo sono <strong>di</strong> 9 metri per 6 <strong>di</strong>viso a metà da una panca. Due cerchi, che<br />
costituiscono la zona bersaglio per l’attacco, sono posti a metri 2 dalla panca e <strong>di</strong>stanziati,<br />
tra loro, <strong>di</strong> 2 metri.<br />
REGOLE<br />
Non si può invadere il campo avversario o toccare la panchina per attaccare o <strong>di</strong>fendere.<br />
L’attacco può essere effettuato utilizzando solo le mani. Sono ammessi i colpi al volo. Per<br />
<strong>di</strong>fendere si possono utilizzare tutte le parti del corpo.<br />
Durata del gioco<br />
48
3 minuti per partita.<br />
Collaboro per attaccare - Ruba la coda<br />
2 attaccanti contro 1 <strong>di</strong>fensore<br />
SCOPO DEL GIOCO: andare a posare il pallone oltre la linea <strong>di</strong> fondo del campo<br />
avversario senza farsi rubare la coda che i due attaccanti hanno fissata <strong>di</strong>etro la schiena.<br />
DESCRIZIONE DEL GIOCO<br />
Due attaccanti partendo da un'estremità del campo devono andare a posare il pallone oltre la<br />
linea <strong>di</strong> fondo del campo avversario. Il <strong>di</strong>fensore deve cercare <strong>di</strong> rubare la coda<br />
dell’attaccante possessore della palla. Dopo ogni attacco il giocatore <strong>di</strong>fensore, va a fare la<br />
coppia un uno <strong>degli</strong> attaccanti mentre l’altro <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fensore.<br />
DESCRIZIONE DEL CAMPO<br />
Dimensioni del campo 9 metri per 6 con delimitata una zona <strong>di</strong> meta dalla parte del<br />
<strong>di</strong>fensore.<br />
REGOLE<br />
L’azione d’attacco s'interrompe se il giocatore possessore <strong>di</strong> palla esce dal campo.<br />
L’attaccante non può essere trattenuto, abbracciato o spinto dal <strong>di</strong>fensore in modo energico.<br />
Durata del gioco<br />
3 minuti per partita.<br />
Il canestro mobile<br />
Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> realizzazione:<br />
gruppi <strong>di</strong> 4 allievi: due attaccanti, uno con un foulard fissato <strong>di</strong>etro la schiena, l'altro con in<br />
mano un cesto, un <strong>di</strong>fensore, un arbitro.<br />
Scopo del gioco: l'attaccante con palla deve andare a depositarla nel cesto tenuto in mano dal<br />
compagno; il <strong>di</strong>fensore deve fermare strappandogli la coda (foulard). Il giocatore con il cesto<br />
deve rimanere fermo sul posto.<br />
spazio <strong>di</strong> gioco: come ruba la coda<br />
3 prove della durata <strong>di</strong> 10” ciascuna.<br />
Variante:<br />
il compagno con la scatola si può muovere nella zona bersaglio.<br />
Gioco sintetico: l’attacco al castello.<br />
Quattro squadre <strong>di</strong> 4 o 5 ladri, tentano <strong>di</strong> riportare nella loro rifugio (tappeto) i tesori (oggetti<br />
vari) del castello (cerchio centrale), che è protetto da una squadra <strong>di</strong> 3 o 4 guar<strong>di</strong>ani.<br />
La squadra che vince è quella che riporta più tesori nella sua tana. Un ladro, fuori dal suo<br />
rifugio, rimane immobilizzato se un guar<strong>di</strong>ano gli toglie il foulard che ha fissato nella<br />
cintura. Il ladro può essere salvato da un compagno che lo riporta nel rifugio tenendo per<br />
mano.<br />
Durata del gioco: 2 minuti<br />
Vince la squadra che riesce a portare il maggior numero d'oggetti nella propria tana.<br />
Al termine d'ogni partita le squadre si scambiano i ruoli.<br />
49
Combinazione schemi motori<br />
I percorsi misti<br />
Il percorso misto si può considerare come un modo per sintetizzare le abilità fino al momento apprese. I bambini<br />
devono essere già in grado <strong>di</strong> svolgere le <strong>di</strong>verse attività che li compongono.<br />
Deve essere inteso come una serie <strong>di</strong> prove in successione (al massimo 4) che il bambino dovrà superare. La lunghezza<br />
del percorso non dovrà essere superiore ai 15/25 metri.<br />
Presenta i seguenti vantaggi:<br />
vivacizza la lezione;<br />
consente, cambiando spesso gli attrezzi e la loro <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> variare gli stimoli;<br />
permette <strong>di</strong> organizzare delle piccole gare costruendo, per esempio, due percorsi uguali e paralleli;<br />
permette <strong>di</strong> valutare il livello generale d'abilità raggiunto dagli allievi, evidenziando in un tempo ridotto <strong>di</strong>verse<br />
capacità: la coor<strong>di</strong>nazione motoria e, in particolare, gli equilibri <strong>di</strong>namici, in senso della spazialità e temporalità, la<br />
coor<strong>di</strong>nazione oculo - manuale, ecc.<br />
la costruzione dei percorsi potrà essere effettuata dall'insegnante o dagli stessi alunni. In ogni caso è bene sempre<br />
finalizzarli e <strong>di</strong>sporre gli attrezzi secondo una logica in relazione all'obiettivo prefissato. Per esempio, in un percorso<br />
finalizzato al miglioramento della velocità <strong>di</strong> spostamento non sarà logico inserire un attrezzo che normalmente<br />
richiede un tempo lungo d'esecuzione.<br />
Di seguito sono proposti una serie <strong>di</strong> percorsi misti strutturati in relazione alle parti del corpo utilizzate e agli obiettivi<br />
prefissati.<br />
Percorso misto con l'impegno dei soli arti inferiori finalizzato alla<br />
velocità <strong>di</strong> spostamento<br />
1. Corsa a slalom,<br />
2. superamento <strong>di</strong> corsa d'ostacoli bassi,<br />
3. spostamento a navetta,<br />
4. salto <strong>di</strong> un ostacolo<br />
varianti: si possono utilizzare tutte le modalità <strong>di</strong> spostamento apprese, oppure costruendo due<br />
percorsi paralleli fare una gara.<br />
Percorso misto con l'impegno <strong>degli</strong> arti inferiori finalizzato alla<br />
combinazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> salti<br />
1. Salti a pie<strong>di</strong> pari <strong>di</strong> una serie d'ostacoli bassi,<br />
2. salti a pie<strong>di</strong> uniti a destra e sinistra <strong>di</strong> una riga,<br />
3. salto, dopo una breve rincorsa, su <strong>di</strong> un materassone.<br />
varianti: si possono utilizzare tutti i tipi <strong>di</strong> salti appresi, oppure fare una gara a squadre<br />
verificando chi esegue gli esercizi secondo le in<strong>di</strong>cazioni date dall'insegnante.<br />
Percorso misto che impegna tutto il corpo finalizzato alla<br />
combinazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse abilità<br />
1. Salto a rana <strong>di</strong> una serie d'ostacoli<br />
2. Camminare su <strong>di</strong> una trave o una panca<br />
3. Passare sotto ad un tunnel o un ostacolo<br />
4. Eseguire una capovolta avanti.<br />
variante: si possono utilizzare tutte le modalità <strong>di</strong> spostamento apprese<br />
Percorso misto finalizzato alla combinazione <strong>di</strong> più abilità<br />
1. Salto a pie<strong>di</strong> pari nei cerchi<br />
2. Camminare in quadrupe<strong>di</strong>a sulla panca<br />
3. Eseguire una capovolta avanti<br />
4. Tirare a canestro<br />
Variante: si possono utilizzare tutte le modalità <strong>di</strong> spostamento apprese.<br />
50
Correre<br />
Correre veloce<br />
Per correre veloce il bambino deve sviluppare delle competenze motorie quali: partire veloce ad un segnale -<br />
accelerare in linea retta - mantenere la velocità massima fino all'arrivo.<br />
Reagire velocemente<br />
Obiettivi: reagire veloce a dei segnali, mettersi rapidamente in azione per correre.<br />
I bambini sono sud<strong>di</strong>visi in due gruppi: i cani e i gatti (un "cane" contro un "gatto"<br />
della stessa forza). I limiti del terreno <strong>di</strong> gioco sono definiti da coni e righe per<br />
terra.<br />
Al segnale stabilito il cane deve cercare <strong>di</strong> cattura il gatto che scappa il più<br />
velocemente possibile. Conquista un punto chi cattura l'avversario o riesce a<br />
raggiungere il rifugio senza essere toccato. Vinci chi ottiene più punti<br />
dell'avversario su 6 tentativi (3 come cane, 3 come gatto). Dopo ogni tentativo i<br />
bambini si scambiano i ruoli.<br />
Varianti: allungare la <strong>di</strong>stanza da correre, variare il tipo <strong>di</strong> segnale, mo<strong>di</strong>ficare le<br />
posizioni <strong>di</strong> partenza dei corridori (sdraiati, sulla schiena, …).<br />
Osservazioni<br />
L'insegnante porta gli allievi a formulare le caratteristiche delle loro corse<br />
attraverso il confronto <strong>di</strong> alcuni risultati: per esempio, A ha catturato B dopo 4<br />
metri (grande velocità <strong>di</strong> reazione), invece C ha catturato D alla fine dei 20 metri<br />
(messa in azione progressiva).<br />
Gestire le modalità <strong>di</strong> spostamento<br />
Obiettivo: gestire la forma <strong>di</strong> uno spostamento ricercato.<br />
Organizzazione del gioco<br />
Per squadra in colonna <strong>di</strong>etro ad un segnale <strong>di</strong> partenza (cono, cerchio, ban<strong>di</strong>ere,<br />
…) identico a quello d'arrivo.<br />
I bambini sono a coppie (uno esegue, l'altro osserva), cambiare i ruoli dopo ogni<br />
passaggio.<br />
Gli osservatori si piazzano <strong>di</strong> lato.<br />
Ciascun bambino gareggia per almeno quattro volte e sceglie i suoi avversari.<br />
Consegne:<br />
arrivare primo correndo come un topolino, un gigante, un fattorino.<br />
Il primo arrivato guadagna un punto per la sua squadra.<br />
Conservare per tutta la corsa, le stesse modalità <strong>di</strong> spostamento.<br />
Criterio <strong>di</strong> riuscita:<br />
arrivare primo almeno una volta nelle quattro prove.<br />
Variante<br />
Valutare la prova.<br />
Osservazioni<br />
Dopo ciascun passaggio, l'osservatore informa il suo corridore su:<br />
- l'assenza d'esitazione alla partenza,<br />
- l'orientamento della corsa (dritta o a zig zag),<br />
- l'orientamento dello sguardo (davanti o <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> lui, <strong>di</strong> lato, verso il sole o il<br />
cielo),<br />
- l'appoggio dei pie<strong>di</strong> (i pie<strong>di</strong> sono nella linea dello spostamento?).<br />
La valutazione della prova deve permettere <strong>di</strong> confrontare i risultati in relazione alle<br />
modalità <strong>di</strong> spostamento.<br />
Percorre delle <strong>di</strong>stanze a velocità massima<br />
Obiettivo<br />
Percorre una <strong>di</strong>stanza a velocità massima.<br />
Organizzazione<br />
Due squadre l'una <strong>di</strong> fronte all'altra, allievi <strong>di</strong>sposti a coppie della stessa forza.<br />
Costruire delle corsie ben delimitate e parallele per ciascun corridore. Ad ogni<br />
corsia dovrà essere assegnato un numero progressivo.<br />
Consegne<br />
Al segnale i bambini correranno per superare la linea d'arrivo che sta loro <strong>di</strong> fronte<br />
(la coppia si scambia <strong>di</strong> posto).<br />
Il primo che arriva guadagna un punto.<br />
51
Non si può uscire dalla corsia.<br />
Criterio <strong>di</strong> riuscita<br />
Vincere 3 prove su 5<br />
Variante<br />
Guadagno una corsia, arretro <strong>di</strong> una corsia.<br />
Le corsia sono numerato da 1 a …<br />
Dopo ciascuna corsa, il perdente rimane nella sua corsia, il vincitore si sposta <strong>di</strong><br />
una corsia. Il vincitore della corsia con il numero più elevato resta nella sua corsia,<br />
il perdente scende <strong>di</strong> una.<br />
Osservazione<br />
La gestione <strong>di</strong> una velocità massima su tutte le <strong>di</strong>stanze può essere valutata con<br />
l'allontanamento del corridore dalla linea d'arrivo.<br />
52
Capovolta in<strong>di</strong>etro<br />
Appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />
Nell'appren<strong>di</strong>mento della capovolta all'in<strong>di</strong>etro è fondamentale saper mantenere la posizione arrotondata della schiena<br />
e saper spingere con le mani verso l'alto al termine del rotolamento, per permettere il passaggio della testa tra le<br />
braccia.<br />
La tecnica elementare<br />
Il bambino assume una posizione accovacciata ed a palla, si sbilancia in<strong>di</strong>etro mantenendo le<br />
ginocchia vicino al petto, prepara le mani portandole vicino alle orecchie con il palmo rivolto<br />
verso l'alto prima <strong>di</strong> sedersi a terra. Al termine del rotolamento sulla schiena, appoggia le mani<br />
a terra e spinge velocemente per sollevare le natiche e far passare la testa tra braccia. Al<br />
termine cerca <strong>di</strong> appoggiare i pie<strong>di</strong> per terra.<br />
Il dondolo sulla schiena<br />
Da seduto, con le gambe flesse ed unite, sbilanciando il busto <strong>di</strong>etro, flettere il capo in avanti<br />
portando le mani sopra le spalle, palmo in su, <strong>di</strong>ta <strong>di</strong>etro - fuori, rotolare <strong>di</strong>etro sul dorso fino<br />
ad appoggiare le spalle e la nuca a terra mantenendo la posizione a palla. Ritornare nella<br />
posizione <strong>di</strong> partenza.<br />
La posizione e l'azione delle mani<br />
Nella capovolta in<strong>di</strong>etro è <strong>di</strong> fondamentale importanza apprendere il corretto posizionamento<br />
delle mani a terra e la successiva spinta delle braccia, allo scopo <strong>di</strong> permettere l'innalzamento<br />
del bacino ed il passaggio della testa durante il rotolamento.<br />
Sensibilizzazione dell'appoggio a terra<br />
- Sdraiato a terra con la pancia verso l'alto, far posare le mani vicino alla testa con il palmo<br />
a terra e il pollice orientato verso l'orecchio. I gomiti sono serrati.<br />
- Seduto a terra nella posizione a "palla" il fanciullo mette le mani vicino alle orecchie con<br />
il palmo rivolto verso l'alto e, guardando i gomiti serrati, rotola sulla schiena cercando <strong>di</strong><br />
andare a posare completamente le mani a terra, senza perdere la posizione arrotolata e<br />
mantenendo i gomiti sono stretti. Dopo aver toccato il pavimento con le mani ritorna nella<br />
posizione <strong>di</strong> partenza.<br />
Situazione facilitata - Capovolta da un piano inclinato<br />
Allievo seduto su <strong>di</strong> un piano inclinato esegue una capovolta in<strong>di</strong>etro. L'insegnante lo assiste<br />
aiutandolo a posare le mani a terra, a sollevare le gambe ed il bacino verso l'alto e a mantenere<br />
la posizione a palla. Lo aiuta, se necessario, nella spinta delle braccia allo scopo <strong>di</strong> permettere<br />
il passaggio delle testa.<br />
L'assistenza<br />
L'assistenza dell'insegnante nella capovolta in<strong>di</strong>etro è in<strong>di</strong>rizzata ad aiutare il bambino a<br />
collocare in modo corretto le mani a terra, ed ad aiutarlo a far passare la testa tra le braccia,<br />
ponendo una mano sotto la spalla, e spingendo verso l'alto al termine del rotolamento sulla<br />
schiena.<br />
53
La verticale<br />
La verticale contro il muro<br />
Lo scopo è quello <strong>di</strong> far apprendere ai fanciulli la capacità <strong>di</strong> rimanere in equilibrio sulle braccia in appoggio ad una<br />
parete. Questa attività deve essere preceduta da quella già illustrata nella proposta <strong>di</strong>dattica dei costruttori.<br />
La verticale a tre appoggi<br />
Prima fase<br />
I bambini, appoggiano gli avambracci e le mani, su <strong>di</strong> un materasso, e formano un triangolo<br />
che ha come vertice le mani. Sistemano tra le mani la testa e, aiutandosi con le gambe,<br />
sollevano il bacino fino a portarlo verticale al suolo. Raggiunta la posizione cercano <strong>di</strong><br />
mantenerla.<br />
Seconda fase<br />
Dalla posizione precedente devono sollevare una gamba fino a raggiungere la verticale.<br />
Raggiunta la posizione devono tenerla.<br />
Variante: far salire e scendere alternativamente le gambe dalla posizione verticale.<br />
Terza fase<br />
Dalla posizione acquisita nella seconda fase sollevare entrambe le gambe nella posizione<br />
verticale.<br />
Allineamento verticale braccia - tronco<br />
Organizzazione materiale: tre panche o plinti <strong>di</strong> altezza <strong>di</strong>versa, appoggiati su dei materassi,<br />
sono messe vicino ad una parete ad una <strong>di</strong>stanza 50/70 cm. da essa.<br />
In appoggio con la pancia sul plinto o panca, mani posate al suolo, testa verso il muro, portare<br />
contro la parete il tronco, tenere la posizione per 5 secon<strong>di</strong>. Eseguire l'esercizio su tutte le<br />
panche o plinti.<br />
La sforbiciata delle gambe<br />
Dopo aver acquisito la capacità <strong>di</strong> mantenere allineati i vari segmenti corporei (ve<strong>di</strong> verticale -<br />
costruttori), occorre acquisire la capacità <strong>di</strong> gestire lo slancio delle gambe verso l'alto.<br />
Dalla posizione con le mani a terra, si chiede al bambino <strong>di</strong> slanciare le gambe, cercando <strong>di</strong><br />
effettuare una sforbiciata senza staccare le mani da terra.<br />
La verticale sulle braccia contro la parete partendo in appoggio a<br />
terra<br />
Acquisito il controllo delle gambe in volo si chiede al bambino <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> toccare con la<br />
prima gamba slanciata la parete o la spalliera. Successivamente si chiederà <strong>di</strong> riunire le gambe<br />
contro il punto <strong>di</strong> appoggio raggiungendo la posizione <strong>di</strong> verticale.<br />
La verticale sulle braccia contro la parete partendo in pie<strong>di</strong><br />
Dalla posizione in pie<strong>di</strong> con le braccia alte ed un piede avanti rispetto all'altro (rimane <strong>di</strong>etro il<br />
primo piede che sale verso la parete), il fanciullo appoggerà le mani a terra e, cercando <strong>di</strong> non<br />
perdere l'allineamento dei segmenti effettuerà la verticale sulle braccia andando ad<br />
appoggiarsi contro la parete o spalliera.<br />
L'assistenza<br />
L'insegnante dovrà, nel corso dell'esecuzione della verticale, assiste e sostenere il bambino<br />
ponendo, nel momento dello slancio, la mano destra sotto la spalla destra e la sinistra sulla<br />
coscia destra nel caso in cui slanci per prima la gamba destra.<br />
54
Potenziamento del tono muscolare dei muscoli della postura<br />
Prima fase<br />
I muscoli addominali profon<strong>di</strong>, estensori del rachide e i fissatori delle scapole, sono importanti per il mantenimento per<br />
un certo tempo delle posture. Il tipo <strong>di</strong> contrazione utilizzata sarà quella tonica. Importante è sviluppare l'azione del<br />
muscolo trasverso dell'addome che, pur non avendo alcun ruolo cinetico, assicura, tra l'altro, la solidarietà del bacino<br />
e del tronco, fondamentale nella postura in pie<strong>di</strong>.<br />
Sviluppo addominali profon<strong>di</strong> - in modo particolare del trasverso<br />
addominale<br />
All'inizio occorre abbinare lo sforzo alla respirazione allo scopo <strong>di</strong> sollecitare la contrazione<br />
automatica del trasverso che permette una solidarietà bacino - tronco.<br />
Successivamente, quando attraverso la ripetizione, il tono del trasverso si è sviluppato,<br />
bisogna passare al decon<strong>di</strong>zionamento respiratorio. Gli sforzi, allora, saranno effettuati sia<br />
nel momento dell'inspirazione sia in quello dell'espirazione.<br />
L'attività in questa fase del corso sarà principalmente in<strong>di</strong>rizzata a far apprendere al<br />
bambino a sollecitare automaticamente il trasverso attraverso l'atto respiratorio ed ad<br />
abbinarvi <strong>degli</strong> esercizi addominali blan<strong>di</strong>.<br />
ESERCIZIO BASE<br />
- Partenza allungati sul dorso, gambe flesse, braccia lungo il corpo.<br />
- Inspirare normalmente<br />
- Espirare ritraendo leggermente il ventre<br />
- Inspirare mantenendo il ventre retratto<br />
- Sull'espirazione seguente estensione delle due gambe nel prolungamento delle cosce,<br />
seguito dal ritorno a gambe flesse.<br />
In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche: Negli esercizi con abbinamento respiratorio gli sforzi si fanno sempre<br />
sull'espirazione. Durante lo sforzo il bacino deve essere solidale con il tronco allo scopo <strong>di</strong><br />
permettere al trasverso <strong>di</strong> lavorare. Evitare l'antiversione del bacino.<br />
VARIANTE MENO INTENSA DELL'ESERCIZIO<br />
Dalla posizione <strong>di</strong> partenza precedentemente illustrata<br />
− Durante l'espirazione far salire un ginocchio al petto;<br />
− eseguire un'inspirazione interme<strong>di</strong>a<br />
− sull'espirazione seguente, far salire l'altra gamba al petto.<br />
− Come prima, far scendere la gamba tesa fino a 45° poi ritornare in flessione<br />
− Come prima, far scendere la gamba tesa fino al suolo, poi riportarla in flessione.<br />
Sviluppo estensori <strong>degli</strong> estensori del rachide<br />
Inclinazione del tronco in avanti - la torre <strong>di</strong> Pisa<br />
Da in stazione eretta con i pie<strong>di</strong> <strong>di</strong>varicati <strong>di</strong> 20/30 cm. inclinare il tronco in avanti rispettando<br />
le curve vertebrali. L'inclinazione non deve essere esagerata (30/45°) per non provocare una<br />
flessione a livello della regione lombare.<br />
Ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza espirando.<br />
In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche: invitare i bambini a mantenere senza far fatica la posizione allo scopo<br />
<strong>di</strong> facilitare i riflessi tonici.<br />
Sviluppo dei muscoli fissatori delle scapole<br />
Esercizi in appoggio con mantenimento dell'atteggiamento<br />
- In appoggio con le braccia su <strong>di</strong> una sbarra sopraelevata o uno staggio della spalliera con<br />
il busto inclinato in avanti. Controllare il bacino, la posizione della testa (deve essere sul<br />
prolungamento della colonna vertebrale con in mento retratto) e rilassare le spalle.<br />
Mantenere la posizione senza <strong>di</strong>fficoltà.<br />
- Nella posizione con le braccia flesse, verificare la mobilità delle spalle mantenere un<br />
atteggiamento comodo e conservando le normali curve della colonna vertebrale.<br />
Note <strong>di</strong>dattiche: il solo tono muscolare deve essere utilizzato per mantenere le scapole, non vi<br />
devono essere contrazioni volontarie.<br />
- In posizione quadrupe<strong>di</strong>ca, mantenere senza <strong>di</strong>fficoltà l'atteggiamento conservando le<br />
curvature normali della colonna vertebrale. Variare l'angolo coscia - tronco spostando<br />
all'in<strong>di</strong>etro i pie<strong>di</strong>, mantenendo la postura del dorso<br />
55
Percezione della mobilità della colonna vertebrale<br />
Percezione e miglioramento della mobilità<br />
Attraverso una serie <strong>di</strong> esercizi imitativi è proposta un'attività finalizzata alla percezione ed al miglioramento della<br />
mobilità articolare della colonna vertebrale. Dopo aver lasciato al bambino, nella fase iniziale, la possibilità <strong>di</strong><br />
esplorare le modalità esecutive <strong>degli</strong> esercizi, l'insegnante focalizzerà, successivamente, la sua attenzione su alcuni<br />
aspetti dei movimenti proposti come: l'ampiezza ed il ritmo.<br />
Il ponte<br />
Pancia a terra <strong>di</strong>stendersi al massimo e sollevare il più possibile la testa e la parte alta del<br />
dorso. Presa <strong>di</strong> coscienza dell'estensione del rachide. Ritornare.<br />
Il tergicristallo<br />
Sdraiati pancia in alto <strong>di</strong>stendersi al massimo e piegare a destra il tronco ritornare nella<br />
posizione <strong>di</strong> partenza e successivamente effettuare lo stesso esercizio piegandosi a sinistra.<br />
L'arco<br />
Dalla posizione in ginocchio, braccia rilassate lungo i fianchi <strong>di</strong>stendere ad arco la schiena.<br />
L'aeroplano che decolla<br />
Dalla posizione prona (pancia a terra), il bambino solleva leggermente il busto da terra con le<br />
braccia <strong>di</strong>stese in fuori.<br />
Il falciatore<br />
Gli allievi, a gambe leggermente <strong>di</strong>varicate, torcono e flettono il busto in avanti con le braccia<br />
che assecondano il movimento, imitando l'azione dell'uomo che falcia.<br />
Lo spaccalegna<br />
Con le braccia <strong>di</strong>stese in alto - <strong>di</strong>etro, i bambini flettono il busto in avanti e, assecondando il<br />
movimento con le braccia imitano lo spaccalegna.<br />
Il raccoglitore <strong>di</strong> foglie<br />
Dalla posizione eretta, con le gambe <strong>di</strong>stese, i bambini si devono flettere in avanti allungando<br />
le braccia verso terra apprendo e chiudendo le mani.<br />
Il cacciavite<br />
Gli allievi, in pie<strong>di</strong> con le mani <strong>di</strong>etro alla nuca, ruotano il busto a destra e a sinistra intorno<br />
all'asse longitu<strong>di</strong>nale del corpo, facendo perno sulle anche. Si invitano gli allievi ad eseguirlo<br />
in modo fluido e continuo.<br />
La vedetta<br />
Distesi con la pancia a terra, i bambini sollevano leggermente il busto e lo torcono<br />
alternativamente a destra e sinistra.<br />
56
Resistenza<br />
La corsa <strong>di</strong> resistenza<br />
L'apprendere a correre senza fermarsi, acquisire quin<strong>di</strong> le nozioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, durata, <strong>di</strong> andatura nella corsa, <strong>di</strong><br />
regolarità, sono competenze primarie in questa fase dello sviluppo della resistenza attraverso l'utilizzo della corsa.<br />
L'attività può essere svolta in un cortile, in un parco o in una palestra abbastanza grande.<br />
Non sono affannato, posso parlare facilmente.<br />
Definire un percorso contrassegnato da birilli, se<strong>di</strong>e o altri oggetti (deve essere mimino 100<br />
metri). Bambini a coppie: uno corre, l'altro osserva e controlla il compagno che corre.<br />
Consegna per il corridore: "devi correre per 1 minuto, alla fine della corsa non devi essere<br />
affannato, e devi riuscire a parlare senza <strong>di</strong>fficoltà."<br />
Consegna per l'osservatore: "valuta alla fine della corsa se il compagno ha rispettato la<br />
consegna stabilita."<br />
Successivamente i bambini si scambiano le posizioni e ripetono per 3 volte l'esercizio.<br />
Variante:<br />
- correre per 2 o 3 minuti.<br />
Obiettivi principali: saper dosare lo sforzo e l'andatura, valutare.<br />
Corro inspirando dal naso ed espirando dalla bocca<br />
Correre inspirando con il naso ed espirando con la bocca è un buon punto <strong>di</strong> riferimento, per il<br />
bambino, per gestire l'andatura (le respirazioni con il naso e con la bocca sono possibili solo<br />
nella corsa lenta). Nell'inspirazione con il naso si sfrutta il suo il ruolo <strong>di</strong> climatizzatore,<br />
infatti: filtra, riscalda e inumi<strong>di</strong>sce l'aria. L'espirazione con la bocca, deve essere effettuata<br />
senza colpo e rumore, semplicemente sentendo il passaggio dell'aria tra le labbra <strong>di</strong>sposte a<br />
becco <strong>di</strong> flauto.<br />
Descrizione dell'esercizio<br />
Come l'esercizio precedente con la consegna <strong>di</strong> respirare nel modo precedentemente descritto.<br />
Obiettivi principali: saper inspirare dal naso ed espirare dalla bocca, dosare lo sforzo e<br />
l'andatura, valutare.<br />
Gestire lo sforzo<br />
Correre per un minuto e valutare la <strong>di</strong>stanza percorso posando un birillo nel punto d'arrivo.<br />
Tornare al punto <strong>di</strong> partenza e ricominciare con lo scopo <strong>di</strong> migliorare la <strong>di</strong>stanza percorsa.<br />
Obiettivi principali: saper dosare lo sforzo e l'andatura, valutare.<br />
Il pendolo - Saper <strong>di</strong>stribuire lo sforzo<br />
Obiettivo: correre due volte la stessa <strong>di</strong>stanza nello stesso tempo.<br />
Correre da un punto A ad un punto B <strong>di</strong> un percorso per un minuto, ritornare in<strong>di</strong>etro cercando<br />
<strong>di</strong> percorrere lo stesso spazio nelle stesso tempo.<br />
Obiettivi principali: saper dosare lo sforzo e l'andatura, valutare le proprie capacità.<br />
Saper <strong>di</strong>stribuire lo sforzo<br />
Correre per 3 minuti su un terreno delimitato da dei coni o <strong>degli</strong> oggetti posti alla stessa<br />
<strong>di</strong>stanza tra <strong>di</strong> loro, e contare il numero <strong>di</strong> oggetti o coni che si incontrano. Allo scadere dei tre<br />
minuti cambiare il senso <strong>di</strong> corsa e ricontare gli oggetti. Cercare <strong>di</strong> arrivare all'oggetto <strong>di</strong><br />
partenza nello stesso lasso <strong>di</strong> tempo.<br />
La locomotiva e il vagone.<br />
Sud<strong>di</strong>videre gli allievi in gruppi <strong>di</strong> 4/5 ciascuno.<br />
Stabilire un percorso lineare <strong>di</strong> andata (punto A) e ritorno (punto B).<br />
Il primo corridore percorre la <strong>di</strong>stanza prevista <strong>di</strong> andata e ritorno (percorso: ABA).<br />
Quando ritorna al punto A un secondo corridore si aggrega (il vagone) ed assieme<br />
ripercorrono il tragitto.<br />
Al passaggio successivo dal punto A mentre si aggrega il terzo corridore, si cambia la<br />
locomotiva (il primo corridore si ferma, il secondo <strong>di</strong>venta locomotiva).<br />
E così via fino a quando tutti non hanno completato il giro.<br />
Obiettivi principali: saper adattare l'andatura, dosare lo sforzo e l'andatura, collaborare per<br />
raggiungere uno scopo.<br />
57
Saltare<br />
Salti e balzi ripetuti<br />
Sono descritti una serie <strong>di</strong> esercizi finalizzati all'appren<strong>di</strong>mento del controllo <strong>di</strong> salti ripetuti. Gli esercizi sono<br />
proposti a coppie per favorire l'acquisizione della tecnica esecutiva dei gesti attraverso l'osservazione e la valutazione.<br />
La palla che rimbalza - Salti sul posto a pie<strong>di</strong> pari<br />
Bambini a coppie: uno esegue, l'altro controlla l'esecuzione.<br />
Un bambino effettua liberamente dei saltelli in alto a pie<strong>di</strong> pari (come la palla che rimbalza).<br />
Modalità esecutive - I pie<strong>di</strong> devono essere paralleli e leggermente <strong>di</strong>varicati: la <strong>di</strong>stanza tra <strong>di</strong><br />
essi deve essere uguale alla larghezza del bacino, il ritmo dei salti deve essere continuo.<br />
L'altro controlla che l'esecuzione sia corretta in relazione alle modalità esecutive e conta il<br />
numero dei salti effettuati in modo corretto.<br />
Successivamente si cambiano <strong>di</strong> ruolo.<br />
Variante: effettuare una quantità <strong>di</strong> salti in relazione ai salti corretti fatti precedentemente<br />
cercando <strong>di</strong> migliorare la prestazione.<br />
Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />
inferiori, osservare, valutare.<br />
Il canguro - Salti ripetuti a pie<strong>di</strong> pari in avanti<br />
Bambini a coppie: uno esegue, l'altro controlla l'esecuzione.<br />
Un bambino effettua dei saltelli in avanti a pie<strong>di</strong> pari (come il canguro). I pie<strong>di</strong> devono essere<br />
paralleli e leggermente <strong>di</strong>varicati: la <strong>di</strong>stanza tra <strong>di</strong> essi deve essere uguale alla larghezza del<br />
bacino.<br />
Le modalità esecutive e <strong>di</strong> valutazione sono uguali a quelle dell'esercizio della palla che<br />
rimbalza.<br />
Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />
inferiori, osservare, valutare.<br />
Il salto della riga - salti ripetuti laterali<br />
Bambini a coppie: uno esegue, l'altro controlla l'esecuzione.<br />
Modalità esecutive: lungo una linea della palestra un bambino deve saltare a destra ed a<br />
sinistra della stessa mantenendo la posizione a pie<strong>di</strong> pari.<br />
Le modalità esecutive e <strong>di</strong> valutazione sono uguali a quelle dell'esercizio della palla che<br />
rimbalza.<br />
Variante: lo stesso esercizio in avanzamento.<br />
Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />
inferiori, consolidare la lateralizzazione, osservare, valutare.<br />
La volpe zoppa - salti ripetuti su <strong>di</strong> un piede<br />
Bambini a coppie: uno esegue, l'altro controlla l'esecuzione.<br />
Un bambino effettua tre saltelli successivi sul piede destro e poi sul sinistro, l'altro conta il<br />
numero dei salti e controlla le modalità esecutive. Successivamente si scambiano i ruoli.<br />
Nelle prove successive, se il bambino è riuscito ad effettuare i tre salti previsti deve cercare <strong>di</strong><br />
farne uno in più rispetto alla prova precedente.<br />
Modalità esecutive: i salti devono essere eseguiti in forma consecutiva.<br />
Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />
inferiori, osservare, valutare.<br />
La volpe zoppa in gabbia - salti ripetuti su <strong>di</strong> un piede<br />
Bambini sud<strong>di</strong>visi in due gruppi: uno esegue, l'altro controlla l'esecuzione.<br />
I bambini <strong>di</strong> una squadra entrano ciascuno in un cerchio "la gabbia" e devono saltellare per 5<br />
secon<strong>di</strong> su <strong>di</strong> un piede senza uscire o appoggiare il piede a terra. Successivamente le squadre<br />
si scambiano i ruoli. Lo stesso con l'altro piede. Se un bambino esegue correttamente<br />
l'esercizio conquista un punto per la sua squadra. Vince la squadra che conquista più punti.<br />
Variante: aumentare il tempo dell'esercizio.<br />
Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />
inferiori, osservare, valutare.<br />
La combinazione dei salti<br />
A ciascuna delle seguenti modalità <strong>di</strong> salto è assegnato un numero:<br />
1 salto pie<strong>di</strong> pari sul posto<br />
2 salto a pie<strong>di</strong> pari in avanti<br />
3 salto a pie<strong>di</strong> pari a destra e a sinistra<br />
58
4 salti sul piede destro<br />
5 salto sul piede sinistro.<br />
I bambini si spostano liberamente per la palestra, l'insegnante chiama un numero ed i bambini<br />
dovranno eseguire il tipo <strong>di</strong> salto corrispondente fino a quando non è dato lo stop.<br />
Obiettivi principali: controllare la successione dei salti, equilibrio, potenziamento arti<br />
inferiori.<br />
59
Arrampicata<br />
Approccio alla parete<br />
Sono proposti una serie <strong>di</strong> esercizi finalizzati a far avvicinare i bambini alla parete per l’arrampicata ed a prendere<br />
confidenza con le prese. Vengono date le prime in<strong>di</strong>cazioni tecniche sulla posizione da tenere nell’equilibrio a 4<br />
appoggi.<br />
Verso la vetta - 1<br />
I bambini dovevano arrampicarsi lungo la parete utilizzando delle prese e raggiungere un<br />
segno posto a circa 2,50 d’altezza. Il percorso prevedeva solo spostamenti verso l’alto. Nel<br />
corso dell’esercizio sono state date le prime in<strong>di</strong>cazioni relative alle prese da effettuare e<br />
alle posizioni da tenere nella situazione <strong>di</strong> equilibrio sui 4 appoggi: corpo aderente alla<br />
parete, salire cercando <strong>di</strong> utilizzare alternativamente gli arti.<br />
Verso la vetta - 2<br />
I bambini dovevano salire e scendere lungo il percorso precedentemente utilizzato. Sono<br />
state date le seguenti in<strong>di</strong>cazioni: assicurarsi che i pie<strong>di</strong> siano in appoggio stabile prima <strong>di</strong><br />
spostare le mani, non saltate per scendere, utilizzare sino all’ultima presa per scendere.<br />
Il percorso<br />
I bambini dovevano spostarsi lungo un breve percorso che prevedeva anche <strong>degli</strong><br />
spostamenti laterali. Nel corso dell’esercizio sono state date in<strong>di</strong>cazioni circa i criteri da<br />
utilizzare per spostare i pie<strong>di</strong>.<br />
I “traversi”<br />
I “traversi”. I bambini sono stati sottoposti ad una serie <strong>di</strong> prove che consistevano nello<br />
spostarsi lateralmente da destra e sinistra lungo un percorso posto a circa 1 metro da terra<br />
cercando <strong>di</strong> arrivare più lontano possibile.<br />
60
Canoa<br />
L’approccio<br />
OBIETTIVI DELL’INTERVENTO<br />
Le lezioni sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:<br />
− far conoscere l’impianto sportivo;<br />
− far conoscere le caratteristiche delle attrezzature necessarie;<br />
− familiarizzare con le attrezzature;<br />
− far apprendere le nozioni minime della tecnica della pagaiata;<br />
− provare ad andare in canoa.<br />
NORME DI SICUREZZA<br />
Ogni bambino, quando scende in acqua, deve obbligatoriamente indossare un giubbotto salvagente.<br />
Deve saper nuotare.<br />
Per le uscite in acqua è prevista la presenza <strong>di</strong> un istruttore ogni 3 tre canoe.<br />
Note organizzative: sud<strong>di</strong>videre a priori i bambini in gruppi <strong>di</strong> lavoro composti ciascuno da tre elementi. Questi gruppi<br />
costituiranno la struttura organizzativa base <strong>di</strong> tutti i lavori che saranno proposti.<br />
Familiarizzare con le attrezzature.<br />
Obiettivo: conoscere le attrezzature necessarie per andare in canoa: la barca, la pagaia, il<br />
salvagente.<br />
L'insegnante mostra ai bambini le varie attrezzature necessarie per andare in canoa ed<br />
illustra le loro caratteristiche principali: la struttura della barca, della pagaia, ecc.<br />
Apprendere ad indossare il salvagente<br />
Dopo che l'insegnante ha spiegato come s'indossa correttamente il salvagente, si<br />
possono organizzare delle mini gare tra i bambini.<br />
Un salvagente per ogni gruppo <strong>di</strong> bambini. Un membro della coppia gareggia, gli altri<br />
due controllano. Scopo del gioco: indossare il salvagente in modo corretto nel tempo<br />
stabilito (all'inizio 1 minuto, successivamente il tempo a <strong>di</strong>sposizione sarà ridotto). Il<br />
compagno "controllore" verifica, al termine del tempo a <strong>di</strong>sposizione, se il compagno ha<br />
indossato correttamente il giubbotto salvagente.<br />
Gara a staffetta in cui i bambini devono darsi il cambio indossando e togliendo il<br />
salvagente<br />
Apprendere ad impugnare ed utilizzare la pagaia<br />
L'impugnatura<br />
La <strong>di</strong>stanza tra le mani: appoggiare sul capo il manico della pagaia ed impugnarlo<br />
tenendo gli avambracci in posizione verticale. L'impugnatura non deve essere<br />
eccessivamente stretta.<br />
La pagaiata a secco e nella vasca <strong>di</strong> voga<br />
Appren<strong>di</strong>mento della coor<strong>di</strong>nazione dei movimenti che permettono l'inserimento corretto<br />
della pala in acqua, la propulsione, l'estrazione della pala, la fase aerea con cambio <strong>di</strong><br />
lato.<br />
Apprendere ad entrare ed uscire dalla barca<br />
PRESA DI COSCIENZA DELL'INSTABILITÀ DELLA BARCA<br />
Un gruppo per ogni canoa. Bambini a 5 metri dalla barca, al via dell'insegnante devono<br />
correre, entrare nella canoa e sedersi impugnando la pagaia sopra la testa. Vince, chi per<br />
primo, si sistema in modo corretto dentro l'imbarcazione.<br />
I bambini entrano nella barca posta in acqua sulla riva del fiume, e devono mettersi<br />
seduti tenendo la pagaia in alto. Vince chi resiste per un tempo stabilito.<br />
Bambini in barca, vicino alla riva con la pagaia in mano, devono colpire un oggetto<br />
(palloncino, fazzoletto, ecc.) posto sopra la loro testa.<br />
SAPER ENTRARE ED USCIRE DALLA BARCA<br />
Tecnica per salire: canoa vicino alla riva, pagaia appoggiata con una parte sul pontile o<br />
sulla riva e per la rimanente sull'estrema punta del paraonde che sovrasta il pozzetto. Il<br />
bambino si porterà <strong>di</strong> fianco al pozzetto e con una mano afferrerà contemporaneamente<br />
pagaia e paraonde mentre con l'altra si appoggerà sulla riva o il pontone. Entrerà prima<br />
con il piede più vicino e poi con l'altro andandosi a sedere, nello stesso momento la<br />
mano, in appoggio sul pontile o la riva, andrà a posarsi sul bordo anteriore del pozzetto.<br />
Tecnica per uscire: tenendo con le mani l'orlo dell'abitacolo, il bambino deve flettere la<br />
gamba in modo da portare il piede vicino al se<strong>di</strong>le in posizione centrale, flettere il busto<br />
in avanti per portare il peso del corpo sulla gamba flessa. Distendere la gamba flessa e<br />
61
portare l'altro piede fuori dalla barca.<br />
Provare ad andare sul fiume in canoa<br />
I bambini provano ad entrare in acqua ed a spostarsi. L'insegnante interverrà solo per<br />
dare rassicurare il bambino e per dagli delle in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> massima sugli spostamenti da<br />
effettuare. Lasciare liberamente agire il bambino, nel rispetto delle norme <strong>di</strong> sicurezza,<br />
nella massima libertà<br />
62
Rugby<br />
Alla scoperta della palla ovale<br />
L'approccio al gioco del rugby avviene attraverso la proposta <strong>di</strong> situazioni in cui il bambino apprende a gestire la palla<br />
ed esplorazione le caratteristiche del gioco con la palla ovale.<br />
Corsa nei cerchi con recupero del posto<br />
Due squadre <strong>di</strong> 4 o più bambini <strong>di</strong>sposti in cerchio. Un pallone per ogni squadra.<br />
Al via il primo bambino si passa la palla al secondo, corre attorno al cerchio formato dai<br />
compagni e recupera la posizione <strong>di</strong> partenza. Dopo aver passato la palla al terzo il<br />
secondo parte effettua la stessa operazione e così via fino all'ultimo bambino. La palla non<br />
può continuare il viaggio se un giocatore con ha ancora recuperato la sua posizione dopo la<br />
corsa attorno al cerchio.<br />
Recupero del pallone dall'alto<br />
Una fila composta da 5/6 bambini, con il capofila con la palla in mano.<br />
Il capofila si muove in avanti camminando, lancia la palla verso l'alto e velocemente si va<br />
a porre in coda alla fila. Il secondo della fila prende il pallone, lo lancia verso l'alto e va a<br />
mettersi in fila. Così via fino a che tutti non hanno eseguito, un numero <strong>di</strong> volte stabilito,<br />
l'esercizio.<br />
Variante: eseguire gli spostamenti in leggera corsa.<br />
Recupero del pallone da terra<br />
Una fila composta da 5/6 bambini, un pallone depositato a terra davanti ad ogni fila.<br />
Il capofila, raccoglie la palla per terra, avanza per qualche metro, la deposita a terra e corre<br />
a mettersi in coda alla fila. Il secondo esegue la stessa operazione e così via fino a che tutti<br />
hanno eseguito l'esercizio.<br />
Staffetta con meta<br />
Due o più squadre <strong>di</strong>sposte in fila. Un pallone e due coni per ogni squadra. Un percorso <strong>di</strong><br />
circa 10 metri delimitato da due coni ed una area <strong>di</strong> meta.<br />
I primi della fila con il pallone in mano, partono <strong>di</strong> corsa, girano attorno ad un cono,<br />
ritornano al punto <strong>di</strong> partenza e consegna la palla al compagno successivo che esegue la<br />
stessa operazione. Così via fino all'ultimo bambino. L'ultimo bambino che parte dopo aver<br />
effettuato il percorso <strong>di</strong> corsa deve segnare una meta depositando il pallone nell'area <strong>di</strong><br />
meta.<br />
Il cacciatore isolato (3 contro 1)<br />
Campi: 4 metri per 4. 4 giocatori per ogni campo ( 3 attaccanti 1 <strong>di</strong>fensore).<br />
I tre attaccanti devono passarsi la palla senza uscire dallo spazio assegnato. Il <strong>di</strong>fensore<br />
deve intercettare il passaggio o toccare il possessore della palla. Il possessore <strong>di</strong> palla che è<br />
stato toccato dal cacciatore, o chi si è fatto intercettare il passaggio, <strong>di</strong>venta cacciatore.<br />
Comporre le squadre con bambini <strong>di</strong> pari livello allo scopo <strong>di</strong> evitare che un cacciatore<br />
troppo debole, rispetto ai compagni, non riesca nell'intento previsto dal gioco.<br />
I galeoni e i pirati<br />
Gruppi <strong>di</strong> 4 o 5 elementi ciascuna:1 pirata (<strong>di</strong>fensore) e 3 o 4 galeoni (attaccanti). Campi<br />
<strong>di</strong> 15 per 15 con definita in un lato una zona meta (porto). Un pallone (tesoro) per ogni<br />
galeone.<br />
I galeoni partono uno per volta, e devono portare il loro tesoro nel porto. Il pirata deve<br />
cercare <strong>di</strong> intercettare il galeone e rubargli il tesoro. Il galeone se viene cinturato deve<br />
lasciare il tesoro. Al termine i bambini si scambiano i ruoli.<br />
Vince il pirata che cattura più tesori.<br />
63
Pallavolo<br />
Il palleggio<br />
Il palleggio, come gesto tecnico della pallavolo, racchiude in sé una serie <strong>di</strong> caratteristiche che lo rende uno<br />
strumento importante come anello <strong>di</strong> congiunzione tra la motricità generale e quella specifica necessaria per lo<br />
sviluppo <strong>degli</strong> altri fondamentali <strong>di</strong> gioco. La sua struttura obbliga l'allievo a cercare una posizione <strong>di</strong> centralità sulla<br />
traiettoria della palla. La sua forma rende possibile definire una tipo d'abilità "il palleggio strutturale" che gli<br />
consente <strong>di</strong> gestire la palla in modo più semplice.<br />
Il palleggio strutturale è un'abilità che permette <strong>di</strong> gestire la palla attraverso un gesto che mantiene la struttura<br />
tecnica del palleggio, ma consente <strong>di</strong> fermare la palla nel momento in cui viene a contatto con le mani.<br />
Caratteristiche generali del palleggio L'appoggio è asimmetrico con un piede avanti e l'altro <strong>di</strong>etro:<br />
orientativamente la punta del piede <strong>di</strong>etro è in linea con il tallone <strong>di</strong> quello avanti. Le ginocchia sono semi piegate, le<br />
braccia sono semiflesse con i gomiti rivolti verso fuori basso. Da questa posizione si esegue una <strong>di</strong>stensione <strong>degli</strong> arti<br />
inferiori e superiori nella <strong>di</strong>rezione in cui si vuole <strong>di</strong>rigere la palla. Il contatto con palla avviene sopra la fronte: le<br />
mani sono piegate ai polsi, le <strong>di</strong>ta sono <strong>di</strong>stese ed aperte fino a formare un "cestello" entro andrà a posarsi il pallone,<br />
che si appoggerà su tutte le <strong>di</strong>ta, in modo particolare sul pollice, in<strong>di</strong>ce e il me<strong>di</strong>o. Il contatto avviene durante la<br />
<strong>di</strong>stensione quando gli arti superiori ed inferiori sono ancora piegati. Dopo l'uscita del pallone delle mani, le braccia<br />
e tutto il corpo completano la <strong>di</strong>stensione in avanti alto.<br />
In questa fase l'attività sarà finalizzata ad apprendere il palleggio strutturale ed a saperlo utilizzare il situazione <strong>di</strong><br />
gioco.<br />
La posizione delle mani sulla palla<br />
LA POSIZIONE DEI POLSI<br />
L'allievo, <strong>di</strong> fronte ad un muro con in mano un pallone, lo appoggia contro la parete con le<br />
mani semi rigide e <strong>di</strong>varicate sino a formare sulla palla, con il pollice e l'in<strong>di</strong>ce, un cuore<br />
rovesciato. Abbassa la palla, facendola rotolare sulla parete, sino a flettere i polsi. Il<br />
movimento termina quando inizia a sentire la sensazione <strong>di</strong> stiramento sui muscoli<br />
dell'avambraccio.<br />
Varianti: partendo con la palla in alto sopra la testa e braccia tese, da in ginocchio a terra.<br />
IL PALLEGGIO A TERRA<br />
L'allievo palleggia la palla a terra e la ferma nella posizione <strong>di</strong> palleggio. L'azione <strong>di</strong> presa<br />
della palla deve essere effettuata con i polpastrelli delle <strong>di</strong>ta, la spinta deve essere eseguita<br />
in modo elastico con le <strong>di</strong>ta tese. Dopo ogni palleggio controllare la giusta posizione delle<br />
mani.<br />
Rapporto del corpo con la palla<br />
L'allievo assume la posizione <strong>di</strong> palleggio con la palla in mano ed esegue una serie <strong>di</strong> lanci<br />
verso l'alto fermandola ogni volta. Verificare la posizione delle mani ed il giusto rapporto<br />
<strong>degli</strong> arti.<br />
Come prima partendo dalla posizione con un ginocchio a terra.<br />
L'imitazione contro il muro. Trattenendo la palla con le mani, l'allievo imita i movimenti<br />
del palleggio <strong>di</strong>stendendo le braccia sino a portare la sfera a contatto con il muro.<br />
L'allievo lancia la palla verso l'alto e la ferma nella posizione <strong>di</strong> palleggio. Variare l'altezza<br />
del lancio e la <strong>di</strong>stanza. Ricordare che nel momento in cui gestisce la palla deve essere<br />
fermo.<br />
L'allievo dalla posizione <strong>di</strong> palleggio lancia palla verso l'alto e la lascia rimbalzare sulla<br />
fronte.<br />
Come prima dopo il rimbalzo sulla fronte ferma la palla nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />
Palleggio strutturale a coppie<br />
Allievi a coppie si devono lanciare liberamente la palla ed afferrarla nella posizione <strong>di</strong><br />
palleggio. Ricordare il giusto rapporto del pallone con il corpo e che per piazzare bene le<br />
mani occorre spostarsi con i pie<strong>di</strong>.<br />
Come prima lanciando ed afferrando la palla nella posizione <strong>di</strong> palleggio.<br />
Come prima, uno lancia, l'altro prende la palla nella posizione <strong>di</strong> palleggio partendo da<br />
<strong>di</strong>verse posizioni: in ginocchio, sdraiato a terra, ecc.<br />
Per far apprendere che la parabola del lancio deve essere alta eseguire l'esercizio ponendo<br />
un filo o una rete tra i due allievi.<br />
Si possono organizzare delle gare a coppie contando il numero <strong>di</strong> palleggi corretti che<br />
consecutivamente o in uno tempo stabilito la coppia riesce eseguire.<br />
Giochi <strong>di</strong> precisione<br />
L'ALTEZZA DELLA PARABOLA<br />
64
Dei bersagli sono posti verticalmente, a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse, su una parete. I bambini devono<br />
lanciare la palla, utilizzando il palleggio strutturale, e cercare <strong>di</strong> colpire in successione i<br />
vari bersagli.<br />
Come prima bambini <strong>di</strong>visi in squadre, si assegna un punteggio progressivo ai vari<br />
bersagli: per esempio 1 punto al più vicino, 2 a quello successivo, e così via. Gli allievi<br />
lanciano uno per volte e cercano <strong>di</strong> colpire uno dei bersagli. Conquistano punti in base al<br />
bersaglio colpito. Vince chi raggiunge il punteggio più alto nel tempo stabilito.<br />
LA DISTANZA DELLA PARABOLA<br />
La struttura dei giochi è simile a quella dell'esercizio precedente, cambia solo la<br />
<strong>di</strong>sposizione dei bersagli che sono posti sul pavimento. Per obbligare i bambini ad alzare il<br />
vertice della parabola inserire l'obbligo del superamento <strong>di</strong> un ostacolo verticale: rete, filo,<br />
materasso, ritti, ecc.<br />
1 contro 1 utilizzando il palleggio strutturale<br />
Pre<strong>di</strong>sporre dei mini campi da pallavolo della larghezza <strong>di</strong> 2 e lunghezza <strong>di</strong> 3. La rete è<br />
posta a 2 metri d'altezza.<br />
I bambini <strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> 3: 2 giocano, 1 arbitra. Al termine d'ogni partita i giocatori si<br />
scambiano i ruoli.<br />
Scopo del gioco: lanciare la palla, utilizzando il palleggio strutturale, nel campo cercando<br />
<strong>di</strong> farla cadere nel campo avversario.<br />
Consegne: chi <strong>di</strong>fende può afferrare la palla in modo libero, chi attacca lo può fare solo<br />
con il palleggio strutturato.<br />
Punteggio: vince chi per primo raggiunge i 15 punti. Un giocatore conquista un punto<br />
quando: la palla cade nel campo avversario, quando l'avversario lancia la palla fuori o<br />
quando attacco non utilizzando il palleggio strutturale.<br />
Variante: il <strong>di</strong>fensore deve <strong>di</strong>fendere utilizzando anche lui il palleggio strutturale.<br />
65
Scherma<br />
Gli assalti<br />
Le proposte privilegiano la rapi<strong>di</strong>tà d'esecuzione delle abilità fondamentali dello schermidore: attacco, <strong>di</strong>fesa o attesa.<br />
Gli assalti sono meglio co<strong>di</strong>ficati e hanno luogo alla presenza <strong>di</strong> un arbitro, che da gli or<strong>di</strong>ni, e dei giu<strong>di</strong>ci che alzano<br />
la mano quando lo schermidore che sorvegliano è toccato.<br />
1, 2, 3, stella<br />
obiettivo: mettersi rapidamente in guar<strong>di</strong>a.<br />
Bambini schierati in riga ad una decina <strong>di</strong> metri da una parete. Un bambino guida il<br />
gioco ponendosi <strong>di</strong> fronte al muro. Batte le mani per tre volte, quando si gira urla<br />
"stella", i compagni, che hanno cominciato ad avanzare verso la parete, devono<br />
essere in posizione <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a, colui che non l'ha assunta ritorna nella posizione <strong>di</strong><br />
partenza. Chi arriva primo alla parete guida il gioco successivo.<br />
Attaccare la torre<br />
Obiettivi: parare (<strong>di</strong>fendersi), attaccare (tendere il braccio).<br />
Per due, un bambino è seduto su <strong>di</strong> una se<strong>di</strong>a, l'altro è in pie<strong>di</strong> alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un<br />
braccio teso definita da un cerchio posto per terra. Il bambino in pie<strong>di</strong> attacca la torre<br />
(bambino seduto) che deve evitare <strong>di</strong> essere toccato. Al terzo tocco la torre è presa e<br />
si scambiano i ruoli. La torre deve essere toccata tenendo il braccio teso rimanendo<br />
all'interno del cerchio.<br />
Contro il muro<br />
Obiettivo: parare ed attaccare<br />
Per due, un bambino in pie<strong>di</strong> con le spalle al muro, l'altro è alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un braccio<br />
teso definita da un segno posto sul terreno. I due schermidori hanno il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />
attaccare e <strong>di</strong> parare ma solo colui che non è contro il muro può muovere i due pie<strong>di</strong>.<br />
Importante è l'acquisizione del braccio teso e del corpo in asse sull'avversario. Nella<br />
scherma "ha ragione" colui che ha il braccio teso, il suo attacco è prioritario.<br />
Il torneo<br />
Nel torneo la zona <strong>di</strong> assalto è può essere allungata a tre metri.<br />
L'insegnante, o un compagno, arbitra <strong>degli</strong> assalti liberi che si sviluppano sui tre<br />
tocchi.<br />
66
Tiro con l'arco<br />
Il tiro con gli elastici<br />
L'attività <strong>di</strong> approccio al tiro con l'arco prevede la determinazione dell'occhio dominante per ben definire la postura da<br />
assumere durante il tiro. L'acquisizione della corretta posizione da assumere nel corso del gesto tecnico sottintende<br />
una capacità da parte dell'allievo <strong>di</strong> saper polarizzare la propria attenzione sulla posizione dei segmenti corporei<br />
utilizzati.<br />
Una tecnica elementare per avvicinarsi al tiro con l'arco è quella che prevede l'utilizzo <strong>degli</strong> elastici.<br />
La determinazione dell'occhio dominante<br />
La determinazione dell'occhio dominante ha lo scopo <strong>di</strong> definire se l'allievo dovrà tirare<br />
con la mano destra o con la sinistra. Un arciere che tira <strong>di</strong> destro deve usare l'occhio destro<br />
per mirare o la freccia andrà fuori dal bersaglio sulla sinistra.<br />
Preparare un cartone <strong>di</strong> 25 per 15 cm. forato al centro, con un foro <strong>di</strong> 0,5 cm. <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro.<br />
L'allievo tiene il cartone in mano a braccia tese davanti a sé e fissa un punto sulla parete.<br />
L'istruttore gli chiude con un foglio ,alternativamente, l'occhio destro e sinistro. Quello che<br />
gli permette <strong>di</strong> vedere il punto fissato è il dominante.<br />
Variante: con il cartone in mano a braccia tese davanti a sé, fissando sempre il punto <strong>di</strong><br />
riferimento avvicinare progressivamente il cartone al viso. L'occhio su cui <strong>di</strong> posa il foro<br />
del cartone è quello dominante.<br />
La postura corretta<br />
LA POSIZIONE DEI PIEDI.<br />
I pie<strong>di</strong> devono essere collocati a <strong>di</strong>varicati sopra la linea <strong>di</strong> tiro perpen<strong>di</strong>colari alla linea<br />
immaginaria <strong>di</strong> tiro, la <strong>di</strong>stanza deve essere equivalente alla larghezza delle spalle, il peso<br />
del corpo equamente <strong>di</strong>stribuito su entrambi i pie<strong>di</strong>. La posizione deve essere tenuta in<br />
modo rilassato.<br />
LA POSIZIONE DELLE BRACCIA<br />
Dalla posizione precedente gli allievi devono stendere il braccio, che dovrà sostenere<br />
l'arco, all'altezza delle spalle orientato verso il bersaglio con il palmo aperto verso basso.<br />
1° esercizio<br />
Dalla posizione precedente ruotare il polso in modo che il pollice sia orientato verso l'alto.<br />
Questo produce la corretta posizione del gomito. Da questa posizione piegare il gomito: se<br />
la mano si muove verso il petto la posizione è corretta, se si muove per il viso è sbagliata.<br />
2° esercizio<br />
Posizionamento del gomito. Mettere il palmo della mano contro una parete con le <strong>di</strong>ta tese<br />
ed orientate verso l'alto, ruotare la mano in senso orario. Assicurarsi che nel corso<br />
dell'esercizio che le spalle non ruotino verso l'alto e in avanti.<br />
3° esercizio<br />
Dalla posizione a braccia <strong>di</strong>stese avanti, tenere il dorso della mano che deve effettuare la<br />
trazione della corda dritto. Tendere in<strong>di</strong>etro la corda immaginaria. Tenere la mano vicino<br />
al braccio che dovrebbe trattenere l'arco fino a quando la mano della corda tocca sotto il<br />
mento. Quando l'ancoraggio è raggiunto contrarre i muscoli dorsali e tenere la posizione.<br />
A questo punto la linea tra il gomito e la mano del braccio della corda deve essere<br />
parallela al suolo.<br />
Sensibilizzazione del movimento <strong>di</strong> contrazione e rilascio<br />
Porre il dorso della mano sinistra contro il collo con il pollice verso il basso e il gomito<br />
sinistro verso bersaglio. Uncinare le <strong>di</strong>ta della mano destra con quelle della sinistra e<br />
tenendo i gomito paralleli al suolo ancorare il mento e tirare reciprocamente le <strong>di</strong>ta. Il<br />
rilassamento delle <strong>di</strong>ta della mano della corda deve consentirne il ritorno lungo il collo.<br />
Il tiro con gli elastici<br />
Gli allievi assumo la posizione base e simulano il tiro utilizzando <strong>degli</strong> elastici con <strong>di</strong>verse<br />
resistenze.<br />
I bambini, sud<strong>di</strong>visi in squadre, con un elastico in mano, sono posti <strong>di</strong> fronte ad una zona<br />
bersaglio (palloncino, cerchio, bottiglia <strong>di</strong> plastica, ecc.) situata ad una <strong>di</strong>stanza sufficiente<br />
per essere colpito dall'elastico rilasciato da un lato e trattenuto dall'altro. A turno tirano e<br />
cercano <strong>di</strong> colpire il bersaglio. Vince chi lo colpisce più volte.<br />
Come prima con i bambini posti ad una maggior <strong>di</strong>stanza. Il bersaglio deve essere colpito<br />
dall'elastico che viene rilasciato da entrambe le mani.<br />
67
INVENTORI - ANNI 9<br />
“Avviciniamoci ed inventiamo lo sport”<br />
A cura <strong>di</strong> <strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />
69
Resistenza<br />
La corsa <strong>di</strong> resistenza<br />
Questa serie d'esercizi per lo sviluppo della resistenza, attraverso giochi che utilizzano la corsa, sono finalizzati a far<br />
apprendere e perfezionare al bambino la nozione <strong>di</strong> durata, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dello sforzo attraverso la<br />
regolazione dell'andatura a quella dei compagni per raggiungere un obiettivo comune, e a verificare i propri limiti.<br />
Il contagiri<br />
Costruire un circuito rettangolare <strong>di</strong> 100 o 200 metri delimitando gli angoli con dei coni o<br />
<strong>degli</strong> oggetti. Dividere i bambini in coppie (un corridore, un osservatore). Il bambino<br />
corridore deve correre per 5 minuti con l'intento <strong>di</strong> fare il maggior numero <strong>di</strong> giri, cercando<br />
<strong>di</strong> fermarsi il meno possibile. L'osservatore dovrà contare i giri del compagno e le volte<br />
che si è fermato o ha camminato durante la prova.<br />
Obiettivi principali: apprendere la nozione <strong>di</strong> durata, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, saper regolare la propria<br />
andatura <strong>di</strong> corsa per correre per lungo tempo e lontano.<br />
In senso contrario<br />
Delimitare un circuito <strong>di</strong> circa 150/200 metri.<br />
Sud<strong>di</strong>videre gli alunni in quattro squadre (contrad<strong>di</strong>stinte da un colore <strong>di</strong>verso della maglia<br />
o da un fazzoletto dello stesso colore). Ogni squadra si sud<strong>di</strong>viderà in due gruppi che si<br />
andranno a piazzare su due angoli opposti del circuito.<br />
Al via, i due gruppi <strong>di</strong> ciascuna squadra partiranno correndo in senso contrario e cercando<br />
<strong>di</strong> correre, per tre giri, alla stessa velocità dei compagni.<br />
Consegne:<br />
- il gruppo durante la corsa deve rimanere unito;<br />
- ad ogni giro cambia il capo fila.<br />
Criterio <strong>di</strong> riuscita: arrivare contemporaneamente ai compagni al punto <strong>di</strong> partenza, dopo i<br />
tre giri, senza doversi fermare per attenderli.<br />
Raggruppare gli allievi con la stessa velocità <strong>di</strong> corsa nella medesima squadra.<br />
Obiettivi principali: valutare l'intensità <strong>degli</strong> sforzi, adattare la propria andatura a quella<br />
<strong>degli</strong> altri.<br />
La lepre e la tartaruga<br />
Costruire un circuito <strong>di</strong> 150 metri delimitato da 6 coni posti alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 25 l'uno<br />
dall'altro.<br />
Costituire delle coppie <strong>di</strong> bambini con prestazioni <strong>di</strong>verse (il più veloce farà la lepre, il più<br />
lento la tartaruga). Stabilire un han<strong>di</strong>cap <strong>di</strong> partenza: la tartaruga partirà, per esempio, due<br />
o tre coni più avanti rispetto alla lepre.<br />
Durata della prova 3 giri del percorso, durante i quali la lepre dovrà inseguire la tartaruga e<br />
cercare <strong>di</strong> raggiungerla.<br />
Varianti:<br />
- possibilità <strong>di</strong> scelta da parte <strong>degli</strong> allievi del compagno da sfidare, e <strong>di</strong> stabilire<br />
l'han<strong>di</strong>cap <strong>di</strong> partenza.<br />
- Organizzare delle sfida a tre.<br />
- Far correre coppie costituite da bambini dello stesso livello.<br />
- Sostituire all'han<strong>di</strong>cap costituito dalla <strong>di</strong>stanza con uno a tempo.<br />
Obiettivi principali: valutare le proprie possibilità per confrontarsi con glia altri, agire in<br />
funzione <strong>di</strong> un rischio noto.<br />
70
Capovolta avanti<br />
Consolidamento e perfezionamento tecnica<br />
Appresa la tecnica elementare dell'esecuzione della capovolta avanti, occorre perfezionarla attraverso una serie<br />
d'esercizi che prevedono la sua esecuzione con partenza ed arrivo in situazioni <strong>di</strong>verse.<br />
Appoggio a terra e ritorno nella posizione <strong>di</strong> partenza<br />
In appoggio sui pie<strong>di</strong>, gambe fortemente <strong>di</strong>varicate, mani a terra, piegare gradualmente le<br />
braccia, fino ad avvicinare la nuca al suolo. Ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza rizzando<br />
le braccia.<br />
Dondolo partendo dalla stazione eretta<br />
Dalla stazione eretta piegando le gambe, flettere le braccia portando le mani sopra le<br />
spalle, quin<strong>di</strong> rotolare sul dorso in posizione raccolta e ritornare nella posizione <strong>di</strong><br />
partenza.<br />
Dondolo a gambe <strong>di</strong>varicate<br />
Da seduti con le gambe <strong>di</strong>varicate, mani a terra, rotolare sul dorso rovesciando le gambe<br />
in<strong>di</strong>etro. Ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza appoggiando le mani a terra, rivolte in fuori<br />
e sotto le coscie, premere forte con le mani contro il suolo, spingere le mani in avanti e<br />
cercare <strong>di</strong> rialzarsi in pie<strong>di</strong> a gambe <strong>di</strong>varicate.<br />
Capovolta avanti dalla stazione eretta<br />
Dalla stazione eretta eseguire la capovolta avanti cercando <strong>di</strong> non interrompere l'azione,<br />
arrivando in pie<strong>di</strong> con le braccia in avanti.<br />
Capovolta avanti da gambe <strong>di</strong>varicate<br />
Da gambe fortemente <strong>di</strong>varicate, mani a terra eseguire una capovolta avanti raccolta con<br />
arrivo in pie<strong>di</strong><br />
Capovolta avanti da stazione eretta con busto inclinato in avanti<br />
Dalla stazione eretta inclinare il busto in avanti cercando <strong>di</strong> mantenere le gambe tese;<br />
appoggiare le mani a terra relativamente <strong>di</strong>stanti dai pie<strong>di</strong>, flettere il capo in avanti ed<br />
eseguire una capovolta.<br />
Capovolta avanti partendo con una gamba avanti<br />
Dalla stazione eretta, spostare una gamba avanti, elevare l'altra <strong>di</strong>etro, appoggiare le mani<br />
al suolo ed eseguire una capovolta avanti.<br />
Capovolta dopo spostamento<br />
Dopo aver eseguiti due o tre passi d'avvicinamento al materasso, eseguire una capovolta<br />
avanti partendo con una gamba avanti e l'altra <strong>di</strong>etro.<br />
Capovolta su <strong>di</strong> un rialzo<br />
Dalla stazione eretta, appoggiare le mani su <strong>di</strong> un rialzo (plinto, panca, materassone, ecc.),<br />
ed eseguire una capovolta.<br />
Capovolta con gambe <strong>di</strong>varicate<br />
Da stazione eretta, gambe <strong>di</strong>varicate, appoggiare le mani a terra ed eseguire la capovolta<br />
avanti e mantenendo le gambe <strong>di</strong>varicate e tese raggiungere la stazione eretta.<br />
71
Verticale<br />
Consolidamento e perfezionamento<br />
Acquisita la capacità <strong>di</strong> restare nella posizione verticale contro la spalliera o una parete; per migliorare la tecnica<br />
esecutiva dell'abilità occorre migliorare la percezione ed il controllo dei vari segmenti corporei, in modo particolare:<br />
la capacità <strong>di</strong> allineare la parte dorsale della colonna vertebrale con le spalle, <strong>di</strong> controllare gli arti inferiori (in modo<br />
particolare i pie<strong>di</strong>) e <strong>di</strong> saper <strong>di</strong>stribuire il carico del corpo sulle braccia.<br />
La candela<br />
Sdraiati pancia in alto, sollevare le gambe verso l'alto cercando <strong>di</strong> portarle verticali al<br />
terreno. Per facilitare l'assunzione della posizione appoggiare i gomiti a terra e le mani<br />
contro la schiena facendo assumere alle braccia una posizione a triangolo.<br />
Varianti: dalla posizione a candela eseguire delle sforbiciate con le gambe, oppure fletterle<br />
e <strong>di</strong>stenderle.<br />
Allineamento della colonna vertebrale con le spalle<br />
In appoggio con la pancia sul plinto o panca, mani posate al suolo, testa verso il muro,<br />
portare contro la parete il tronco, tenere la posizione per 5 secon<strong>di</strong>.<br />
Pie<strong>di</strong> in appoggio su uno staggio della spalliera, mani a terra, allineare le spalle e la<br />
colonna vertebrale.<br />
Dalla posizione verticale in appoggio alla parete, cercare <strong>di</strong> allungare la colonna vertebrale<br />
verso l'alto.<br />
Controllo <strong>degli</strong> arti inferiori nella verticale in appoggi alla parete<br />
Dalla posizione verticale in appoggio alla parete:<br />
estendere e flettere i pie<strong>di</strong>;<br />
<strong>di</strong>varicare frontalmente una gamba e riportarla nella posizione <strong>di</strong> partenza, idem con<br />
l'altra;<br />
<strong>di</strong>varicare contemporaneamente le due gambe;<br />
combinare l'azione <strong>di</strong> flesso estensione dei pie<strong>di</strong> alla <strong>di</strong>varicazione delle gambe.<br />
Variare l'equilibrio sulle braccia<br />
Dalla posizione verticale in appoggio alla parete spostare il peso del corpo su <strong>di</strong> una mano,<br />
ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza e ripetere l'azione sull'altra mano.<br />
72
Capovolta in<strong>di</strong>etro<br />
Consolidamento e perfezionamento<br />
Appresa la tecnica elementare dell'esecuzione della capovolta in<strong>di</strong>etro, occorre perfezionarla attraverso una serie<br />
d'esercizi che prevedono la sua esecuzione con partenza ed arrivo in situazioni <strong>di</strong>verse.<br />
Il dondolo sulla schiena a gambe tese<br />
Da seduto, con le gambe flesse ed unite, gambe <strong>di</strong>varicate e tese, sbilanciando il busto<br />
<strong>di</strong>etro, flettere il capo in avanti portando le mani sopra le spalle, palmo in su, <strong>di</strong>ta <strong>di</strong>etro -<br />
fuori, rotolare <strong>di</strong>etro sul dorso fino ad appoggiare le spalle e la nuca a terra mantenendo le<br />
gambe tese. Ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />
Dalla stazione eretta<br />
Dalla stazione eretta con le mani in alto, sbilanciare il bacino in<strong>di</strong>etro formando un angolo<br />
acuto con il tronco ed il bacino, le mani vanno in appoggio a terra prima del contatto del<br />
bacino al suolo, allo scopo <strong>di</strong> ammortizzare la caduta, eseguire un dondolo sulla schiena<br />
come nell'esercizio precedente cercando <strong>di</strong> mantenere le gambe tese.<br />
Capovolta in<strong>di</strong>etro su <strong>di</strong> un piano inclinato ed arrivo in pie<strong>di</strong><br />
Partendo da seduti su <strong>di</strong> un piano inclinato, dorso rivolto verso la parte bassa, eseguire una<br />
capovolta in<strong>di</strong>etro spingendo, nel momento del contatto della nuca al suolo, con le braccia<br />
in modo da arrivare ritto sui pie<strong>di</strong>.<br />
Capovolta in<strong>di</strong>etro dalla stazione eretta<br />
Dalla stazione eretta con le braccia in avanti, piegare le gambe ed eseguire una capovolta<br />
in<strong>di</strong>etro.<br />
Capovolta in<strong>di</strong>etro con le gambe tese<br />
Da seduto con le gambe tese e <strong>di</strong>varicate, eseguire una capovolta in<strong>di</strong>etro mantenendo le<br />
gambe tese e <strong>di</strong>varicate arrivando in pie<strong>di</strong> con le gambe nella stessa posizione.<br />
Capovolta in<strong>di</strong>etro dalla stazione eretta con le gambe tese<br />
Dalla stazione eretta a gambe <strong>di</strong>varicate e tese, eseguire una capovolta in<strong>di</strong>etro<br />
mantenendo le gambe <strong>di</strong>varicate e tese, arrivando in pie<strong>di</strong> nella stessa posizione.<br />
73
Collaborare per attaccare e <strong>di</strong>fendere<br />
Situazioni 2 contro 2<br />
La situazione 2 contro 2 presenta tutte le caratteristiche dei giochi sportivi: le situazioni d'attacco e <strong>di</strong>fesa si alternano<br />
con continuità così come tutte le situazioni ad esse collegate (es. smarcamento, marcamento, appoggio e sostegno<br />
all'azione del compagno). Dal punto <strong>di</strong> vista dell'integrazione sociale si sviluppano, con queste situazioni <strong>di</strong> gioco, la<br />
<strong>di</strong>sponibilità ad operare con un compagno, la responsabilità e solidarietà.<br />
Il goal – 2 vs 2<br />
2 attaccanti contro 2 <strong>di</strong>fensori<br />
scopo del gioco: segnare un goal colpendo una porta costituita da un materasso.<br />
DESCRIZIONE DEL GIOCO<br />
Due squadre composte ciascuna <strong>di</strong> 2 giocatori.<br />
Scopo del gioco: segnare un goal in una porta costituita da un materasso. L’azione<br />
d’attacco deve essere effettuata con l’uso delle mani, per avanzare occorre palleggiare.<br />
Una squadra ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> gestire la palla quando subisce un goal, quando l'avversario, la<br />
butta fuori campo o commette un fallo. Nessuno assume la funzione <strong>di</strong> portiere fisso. E'<br />
definita, davanti alle due porte, una zona interdetta ai giocatori (area <strong>di</strong> rigore: nessuno può<br />
entrare).<br />
DESCRIZIONE DEL CAMPO<br />
Il campo è <strong>di</strong> 9 metri per 6 con una porta costituita da un materasso su ciascun lato corto<br />
del campo.<br />
REGOLE<br />
Durante l’attacco, i giocatori non possono muoversi con la palla ferma in mano, devono<br />
tirare, passare o spostarsi palleggiando la palla a terra con una o due mani. Non si possono<br />
trattenere o bloccare i giocatori avversari.<br />
Vince la squadra che segna il maggior numero <strong>di</strong> goal nel corso del gioco.<br />
DURATA DEL GIOCO<br />
3 minuti per partita.<br />
Attacco ai cerchi – 2 vs 2<br />
2 attaccanti contro 2 <strong>di</strong>fensori<br />
Scopo del gioco: colpire due cerchi <strong>di</strong>fesi da due avversario.<br />
DESCRIZIONE DEL GIOCO.<br />
Due attaccanti devono cercare <strong>di</strong> colpire due cerchi posti nel campo avversario. I <strong>di</strong>fensori<br />
e gli attaccanti sono <strong>di</strong>visi da una panca, che costituisce la linea <strong>di</strong> demarcazione, oltre la<br />
quale né i <strong>di</strong>fensori, né gli attaccanti, possono andare. L’azione d’attacco termina quando è<br />
effettuato il tiro da parte <strong>di</strong> uno dei due attaccanti.<br />
Vince la squadra che colpisce il maggior numero <strong>di</strong> cerchi (1 punto per ogni cerchio<br />
colpito dagli attaccanti).<br />
DESCRIZIONE DEL CAMPO:<br />
le <strong>di</strong>mensioni del campo sono <strong>di</strong> 9 metri per 6 <strong>di</strong>viso a metà da una panca. Due cerchi, che<br />
costituiscono la zona bersaglio per l’attacco, sono posti a metri 2 dalla panca e <strong>di</strong>stanziati,<br />
tra loro, <strong>di</strong> 2 metri.<br />
REGOLE<br />
Non si può invadere il campo avversario o toccare la panchina per attaccare o <strong>di</strong>fendere.<br />
L’attacco può essere effettuato utilizzando solo le mani. Sono ammessi i colpi al volo. Per<br />
<strong>di</strong>fendere si possono utilizzare tutte le parti del corpo.<br />
DURATA DEL GIOCO<br />
3 minuti per partita.<br />
Ruba la coda – 2 vs 2<br />
2 attaccanti contro 2 <strong>di</strong>fensori<br />
Scopo del gioco: andare a posare il pallone oltre la linea <strong>di</strong> fondo del campo avversario<br />
senza farsi rubare la coda che i giocatori hanno fissata <strong>di</strong>etro la schiena.<br />
DESCRIZIONE DEL GIOCO<br />
Due attaccanti partendo da un'estremità del campo devono cercare <strong>di</strong> andare a posare il<br />
pallone oltre la linea <strong>di</strong> fondo del campo avversario. I <strong>di</strong>fensori devono cercare <strong>di</strong> rubare la<br />
coda dell’attaccante possessore della palla. Una squadra ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> gestire la palla<br />
quando subisce una meta, quando l'avversario butta la palla fuori campo o commette un<br />
74
fallo, quando un <strong>di</strong>fensore ruba la coda all'attaccante.<br />
DESCRIZIONE DEL CAMPO<br />
<strong>di</strong>mensioni del campo 9 metri per 6 con delimitata una zona <strong>di</strong> meta dalla parte del<br />
<strong>di</strong>fensore.<br />
REGOLE<br />
L’azione d’attacco s'interrompe se il giocatore possessore <strong>di</strong> palla esce dal campo con la<br />
palla in mano. L’attaccante non può essere trattenuto, abbracciato o spinto dal <strong>di</strong>fensore in<br />
modo energico.<br />
DURATA DEL GIOCO<br />
3 minuti per partita.<br />
Gioco sintetico: il giocatore bersaglio.<br />
Due squadre <strong>di</strong> 4 o 5 giocatori si affrontano in ciascuna delle metà della palestra. Le<br />
squadre hanno un giocatore bersaglio collocato in ciascuna delle estremità del campo. Per<br />
riuscire a conquistare un punto la squadra in possesso dell’oggetto lo deve passare ai suoi<br />
giocatori bersaglio. Il possessore può spostarsi con il pallone o passare, ma se un <strong>di</strong>fensore<br />
si pone tra lui e il bersaglio deve passare ad un compagno. La squadra in <strong>di</strong>fesa cerca <strong>di</strong><br />
impossessarsi dell’oggetto senza strapparlo dalle mani dell’avversario, quando un<br />
giocatore bersaglio riceve l’oggetto la sua squadra guadagna 1 punto e la palla passa<br />
all’avversario.<br />
75
Saltare<br />
Saltare in lungo<br />
Il saltare in lungo necessita, la capacità da parte del bambino <strong>di</strong> definire su quale arto dovrà staccare, <strong>di</strong> saper<br />
coor<strong>di</strong>nare l'azione della corsa con quella del salto e <strong>di</strong> controllare il corpo in volo.<br />
Il fosso pericoloso<br />
Differenziare lo spazio <strong>di</strong> ricorsa e lo spazio del salto<br />
Organizzazione del materiale.<br />
Due plinti o panche messi vicini nel senso della lunghezza con una zona d'attesa <strong>di</strong> fronte.<br />
Il fosso da superare e costituito da una stuoia <strong>di</strong> colore <strong>di</strong>verso. Dopo la stuoia sono<br />
sistemati dei materassi che consentono l'atterraggio.<br />
Scopo<br />
Dall'estremità del plinto, superare, con un salto, il fosso.<br />
Obbligo<br />
Staccare con un piede.<br />
Note <strong>di</strong>dattiche.<br />
In questa situazione, l’uso <strong>di</strong> un piede <strong>di</strong> stacco non è obbligo da proporre<br />
imme<strong>di</strong>atamente.<br />
Il fosso sempre più largo<br />
Organizzazione del materiale<br />
Dispositivo identico a quello della situazione precedente. Si allarga la <strong>di</strong>mensione del<br />
fosso e si tracciano delle zone sui tappeti.<br />
Scopo<br />
Superare il fosso più grande o arrivare nelle zone più lontane.<br />
Obbligo<br />
Staccare con un piede.<br />
Criteri <strong>di</strong> riuscita.<br />
Raggiungere con il salto, la zona più lontana in<strong>di</strong>cata.<br />
Note <strong>di</strong>dattiche<br />
Ci sono due soluzioni possibili, ingran<strong>di</strong>re il fosso progressivamente, oppure mantenere la<br />
sua misura fissa e delimitare delle zone <strong>di</strong> caduta, sempre più lontane.<br />
I muri<br />
Saltare alto e identificare i muri ostacolo.<br />
Organizzazione del materiale.<br />
Diversi corridoi <strong>di</strong> rincorsa sono <strong>di</strong>sposti paralleli. L’ostacolo da superare, è costituito da<br />
due o tre mattoni sovrapposti o da ostacoli d'altezza <strong>di</strong>versa..<br />
Scopo<br />
inizialmente superare il muro più basso, in caso <strong>di</strong> successo passare al seguente.<br />
Obbligo<br />
Staccare con un piede.<br />
Criterio <strong>di</strong> riuscita.<br />
Scoprire il muro più alto superato.<br />
76
Velocità<br />
Reagire ed agire velocemente<br />
Sono proposte situazioni <strong>di</strong> gioco in cui sono combinate la rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> reazione con quella <strong>di</strong> spostamento ed<br />
orientamento.<br />
Passa e cambia con me<br />
Bambini sparsi per la palestra in posizione supina (sdraiati pancia in alto); uno rimane in<br />
pie<strong>di</strong> con una palla in mano. Al via dell'insegnante, il bambino con la palla, <strong>di</strong> corsa va a<br />
toccare un compagno, gli consegna la palla e si mette seduto al suo posto. Il possessore<br />
della palla parte e tocca un altro compagno, gli consegna la palla e si siede al suo posto,<br />
così via fino a quando tutti non sono seduti.<br />
Variante: usare due o tre palloni.<br />
Obiettivi principali: rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> reazione e <strong>di</strong> spostamento.<br />
Ruba la palla<br />
Ogni bambino, con una palla in mano. Al via tutti si muovono liberamente per la palestra,<br />
al segnale convenuto, posano la palla a terra, corrono a raccogliere un'altra palla e<br />
riprendono il movimento.<br />
Varianti: usando palloni con caratteristiche <strong>di</strong>verse (colore, <strong>di</strong>mensione, peso), il bambino<br />
deve cercare e raccogliere ogni volta una palla <strong>di</strong>versa.<br />
Obiettivi principali: rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> reazione, <strong>di</strong> spostamento e d'orientamento.<br />
Il pallone cronometro<br />
Si formano due squadre con un uguale numero <strong>di</strong> giocatori. Un gruppo forma un cerchio e,<br />
al via, i componenti devono passarsi reciprocamente la palla fino a quando tutti i membri<br />
dell'altra squadra (che è <strong>di</strong>sposta in fila per uno vicino al cerchio) non hanno, partendo uno<br />
per volta, effettuato tutti un giro attorno al cerchio.<br />
Vince chi, nel tempo impiegato dalla squadra che corre attorno al cerchio, riesce a far fare<br />
alla palla il maggior numero <strong>di</strong> giri.<br />
Obiettivo principale: velocità <strong>di</strong> spostamento.<br />
Il vuota campo<br />
Formare due squadre che si <strong>di</strong>spongono ognuna in uno spazio delimitato sud<strong>di</strong>viso a metà<br />
da una linea (esempio campo da pallavolo). Ogni squadra all'inizio ha il possesso <strong>di</strong> un<br />
certo numero <strong>di</strong> palloni (almeno 5/6). Al via, ogni squadra cerca <strong>di</strong> mandare i palloni nel<br />
campo avversario facendoli rotolare rasoterra con le mani. Vince chi, allo stop, ha il minor<br />
numero <strong>di</strong> palloni nel proprio campo.<br />
Variante: la palla deve essere lanciata sopra una rete da pallavolo o sotto ad una trave o ad<br />
una fettuccia.<br />
Obiettivi principali: rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> reazione e d'azione, rispettare le regole del gioco.<br />
Lo slalom a sorpresa<br />
Bambini sud<strong>di</strong>visi in due squadre. I componenti <strong>di</strong> un gruppo si <strong>di</strong>spongono in fila<br />
<strong>di</strong>stanziati 5 o 10 metri l'uno dall'altro; davanti ad ognuno <strong>di</strong> loro è messo, a circa 2 metri,<br />
un cerchio. I componenti l'altro gruppo partono, uno per volta, per correre tra i paletti<br />
costituiti dai compagni. I bambini "paletti" <strong>di</strong>sposti in fila alzano il braccio destro o<br />
sinistro, nel momento in cui lo "slalomista" mette un piede nel cerchio che si trova davanti<br />
a loro, in<strong>di</strong>cando al compagno la <strong>di</strong>rezione da seguire.<br />
Obiettivi principali: rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> reazione e <strong>di</strong> azione, lateralizzazione e orientamento<br />
spaziale.<br />
77
Lanciare<br />
Lanciare lontano con una mano<br />
Dopo che l'insegnante ha consentito all'alunno <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le caratteristiche in<strong>di</strong>viduali della prestazione,<br />
l'appren<strong>di</strong>mento della tecnica per lanciare lontano ad una mano, rende necessario precisare alcuni aspetti esecutivi<br />
che rendono il gesto più efficace.<br />
Posizione <strong>di</strong> partenza<br />
Nella fase <strong>di</strong> preparazione del lancio i pie<strong>di</strong> devono essere <strong>di</strong>varicati e appoggiati al suolo lungo l'asse <strong>di</strong> lancio.<br />
La spinta <strong>degli</strong> arti inferiori deve essere effettuata in modo particolare dalla gamba posteriore che deve essere<br />
preferibilmente flessa.<br />
Il lancio sarà più efficace se la pallina, che si tiene in mano, è piazzata in<strong>di</strong>etro e lontano. Prima <strong>di</strong> lanciarla la pallina<br />
deve essere portata da <strong>di</strong>etro verso avanti.<br />
Il lancio<br />
Per lanciare lontano occorre produrre una traiettoria sufficientemente alta. È conveniente fissare un punto <strong>di</strong><br />
riferimento: il vertice della traiettoria.<br />
Nel momento del lancio le spalle si girano verso l'obiettivo, quella opposta si blocca.<br />
La fase conclusiva<br />
Dopo che la palla è uscita dalla mano, il braccio che ha lanciato, termina la sua azione puntando verso l'obiettivo. La<br />
gamba avanti è bloccata.<br />
In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche<br />
Per lanciare ancora più lontano cercare <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare i movimenti e, successivamente, accelerare il movimento<br />
attraverso un'azione a frusta del braccio che lancia.<br />
Lanci <strong>di</strong> oggetti vari<br />
Tenendo conto delle caratteristiche tecniche sopra enunciate far effettuare dei lanci ad una<br />
mano variando i pesi, forme, volumi <strong>degli</strong> oggetti da lanciare restando nell’ambito <strong>degli</strong><br />
attrezzi leggeri e piccoli (sacchi <strong>di</strong> sabbia, palle da tennis, palle zavorrate...).<br />
Reperire i punti visibili per trovare le giuste traiettorie<br />
Proporre dei riferimenti visibili per aiutare a trovare traiettorie alte che permettono <strong>di</strong><br />
lanciare lontano: sopra un filo, un ostacolo, dei bersagli, segnare delle zone più o meno<br />
alte su un muro, la cima <strong>di</strong> un albero..<br />
Il tiro al muro<br />
Dei segni ad altezze sono posti su <strong>di</strong> una parete. I bambini sud<strong>di</strong>visi per squadre devono<br />
lanciare da un punto <strong>di</strong> lancio fisso una palla cercando <strong>di</strong> colpire la zona bersaglio sopra la<br />
righe segnate sulla parete. Più alta è la linea colpita maggiore saranno i punti acquisiti.<br />
Tiro oltre il filo<br />
Bambini sud<strong>di</strong>visi in due squadre. Quattro cerchi sono posti in fila davanti ad una rete o<br />
filo (<strong>di</strong>stanza tra i cerchi: due metri). I bambini, uno per volta, entrano nel primo cerchio e<br />
cercano <strong>di</strong> lanciare la palla oltre il filo. Se il tentativo è positivo conquistano un punto per<br />
la squadra e passano a lanciare dal secondo cerchio e così via fino al quarto cerchio. Se il<br />
tentativo fallisce, si rimettono in coda per attendere un nuovo turno <strong>di</strong> lancio.<br />
Varianti: aumentare la <strong>di</strong>stanza tra i cerchi, variare il tipo <strong>di</strong> pallone lanciato.<br />
lanciare lontano<br />
Su <strong>di</strong> un terreno ampio, sono posti, a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse, dei segni. I bambini dovranno<br />
lanciare la pallina più lontano che possono. Più lontano è il lancio maggiore saranno i<br />
punti conquistati.<br />
Variante: <strong>di</strong>sporre una fettuccina metrica per terra e valutare in metri e centimetri il lancio<br />
effettuato, traguardando il punto <strong>di</strong> impatto sul terreno della pallina sulla fettuccina<br />
metrica.<br />
78
Gli spostamenti<br />
Gli spostamenti laterali<br />
La corsa e gli spostamenti laterali si devono fare in appoggio sull'avampiede e non sui talloni. L'azione <strong>di</strong> spinta negli<br />
spostamenti laterali è effettuata dal piede opposto alla <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> marcia (es. se vado a sinistra la spinta sarà<br />
effettuata dal piede destro). Appresa la capacità <strong>di</strong> muoversi mantenendo la posizione laterale nello spostamento,<br />
l'insegnante, nel corso dell'esercitazione, andrà a precisare l'azione <strong>degli</strong> arti inferiori nella spinta, la posizione <strong>degli</strong><br />
arti inferiori e quella del tronco (ginocchia flesse, busto leggermente flesso in avanti, sguardo in avanti).<br />
La corsa laterale.<br />
Correre lateralmente sulle righe del campo cambiando <strong>di</strong>rezione secondo le in<strong>di</strong>cazioni<br />
dell'insegnante.<br />
L’imitatore<br />
Bambini a coppie uno <strong>di</strong> fronte all'altro; uno che funziona da specchio, si sposta per la<br />
palestra muovendosi lateralmente, mentre l'altro lo imita. Successivamente si scambiano i<br />
ruoli.<br />
La motrice ed il vagone<br />
Bambini sud<strong>di</strong>visi in gruppi, costituiscono un treno che si deve muovere lateralmente per<br />
la palestra seguendo le righe che vi si trovano.<br />
Variante: i bambini si tengono per mano.<br />
La giostra<br />
Bambini sud<strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> 3 o 4, formano dei cerchi tenendosi per mano. Al via<br />
devono girare in tondo come una giostra e cambiare <strong>di</strong>rezione al segnale dell'insegnante.<br />
Il corridoio<br />
Una serie <strong>di</strong> corridoi lunghi dai 3/4 metri e larghi 50 centimetri costruiti con birilli ed<br />
oggetti vari sono <strong>di</strong>sposti per la palestra. I bambini si spostano liberamente per il campo<br />
quando voglio entrare in un corridoio si devono spostare lateralmente.<br />
79
Potenziamento del tono dei muscoli della postura<br />
Seconda parte<br />
Apprese le tecniche <strong>di</strong> base relative alle posture, al controllo della tecnica respiratorie per interessare il muscolo<br />
trasverso dell'addome, si passa a lavorare in modo più mirato per il potenziamento dei muscoli della postura.<br />
Sviluppo dei muscoli addominali<br />
Appresa la tecnica respiratoria si opera sulla muscolatura addominale attraverso una serie<br />
<strong>di</strong> esercizi non particolarmente intensi abbinando sempre l'esercizio con il controllo<br />
respiratorio. Si ricorda che lo sforzo deve essere sempre effettuato sull'espirazione.<br />
Partenza <strong>di</strong>stesi a terra sul dorso, gambe flesse<br />
Inspirazione, espirare e far salire un ginocchio flesso al petto;<br />
inspirazione interme<strong>di</strong>a;<br />
espirare e far salire l'altro ginocchio al petto, far scendere una gamba tesa fino a 45° e poi<br />
tornare in flessione.<br />
Come prima facendo scendere la gamba tesa fino al suolo, poi riportarla in flessione.<br />
Partenza con le due ginocchia al petto, <strong>di</strong>stendere una gamba sull'espirazione e mentre si<br />
esegue l'espirazione, far scendere la gamba tesa fino ad appoggiarla su <strong>di</strong> uno sgabello la<br />
cui altezza è tale che le gambe tese formino un angolo <strong>di</strong> 45°. Inspirazione interme<strong>di</strong>a.<br />
Espirazione, riportare la gamba allungata al petto e l'altra in verticale. Sempre sulla stessa<br />
espirazione, far scendere la seconda gamba.<br />
Sviluppo dei muscoli estensori del rachide<br />
Inclinazione del tronco in avanti<br />
In stazione eretta, con i pie<strong>di</strong> <strong>di</strong>varicati <strong>di</strong> 20/30 cm., inclinare il tronco in avanti<br />
rispettando le curve vertebrali. L'inclinazione non deve essere esagerata (30/45°) per non<br />
provocare una flessione a livello della regione lombare.<br />
Ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza espirando.<br />
Posizione a gambe <strong>di</strong>varicate in avanti, dorso posto normalmente sul prolungamento della<br />
gamba <strong>di</strong>etro. Esagerare la flessione della gamba avanti.<br />
Dalla posizione precedente, sollevare il piede <strong>di</strong>etro in modo da stare in equilibrio sulla<br />
gamba avanti flessa mantenendo i rapporti gamba <strong>di</strong>etro e tronco.<br />
Sviluppo dei muscoli fissatori delle scapole<br />
Negli esercizi <strong>di</strong> inclinazione in avanti l'elevazione delle braccia sul prolungamento del<br />
tronco coinvolge i fissatori delle scapole.<br />
Dalle posizioni seduta, in ginocchio, in pie<strong>di</strong>, flettere il busto in avanti rispettando le curve<br />
della colonna vertebrale; sollevare le braccia (in alto, in fuori, flesse o <strong>di</strong>stese), tenere la<br />
posizione senza contrazioni volontarie.<br />
80
Coor<strong>di</strong>nazione arti inferiori e superiori<br />
coor<strong>di</strong>nare gli arti superiori ed inferiori<br />
La capacità <strong>di</strong> saper coor<strong>di</strong>nare tra <strong>di</strong> loro gli arti è un presupposto importante per l'appren<strong>di</strong>mento delle varie<br />
tecniche sportive. La coor<strong>di</strong>nazione <strong>degli</strong> arti superiori si presenta con <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà: la più semplice è<br />
quella simmetrica dove gli arti eseguono lo stesso movimento sullo stesso piano e <strong>di</strong>rezione, seguita dai movimenti<br />
incrociati e in successione. I movimenti su piani <strong>di</strong>versi e asincroni sono i più <strong>di</strong>fficili dal punto <strong>di</strong> vista esecutivo. La<br />
coor<strong>di</strong>nazione <strong>degli</strong> arti inferiori, che nell'uomo risulta naturalmente <strong>di</strong> tipo incrociato evidenzia maggiori <strong>di</strong>fficoltà<br />
coor<strong>di</strong>native nell'azione simmetrica, per esempio nel salto a pie<strong>di</strong> pari. In questa fase del corso l'attenzione sarà posta<br />
principalmente sulla coor<strong>di</strong>nazione <strong>degli</strong> arti superiori tra <strong>di</strong> loro, e sul controllo <strong>degli</strong> arti inferiori.<br />
Note <strong>di</strong>dattiche: l'insegnante inviterà gli allievi a cercare <strong>di</strong> eseguire sempre i movimenti alla massima ampiezza<br />
articolare; il ritmo esecutivo <strong>degli</strong> esercizi, in modo particolare quelli riferiti agli arti superiori, deve prevedere un<br />
momento <strong>di</strong> impulso ed un successivo rilassamento, allo scopo <strong>di</strong> sfruttare l'inerzia dell'arto. La coor<strong>di</strong>nazione<br />
simmetrica <strong>degli</strong> arti inferiori (per esempio quella necessaria nei salti a pie<strong>di</strong> pari) è <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà superiore, è collegata<br />
alla repressione della coor<strong>di</strong>nazione crociata e richiede un processo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento. Nota: gli esercizi sopra<br />
descritti possono essere eseguiti utilizzando delle clavette che consentono <strong>di</strong> ottenere migliori risultati nello sviluppo e<br />
nell'arricchimento nella coor<strong>di</strong>nazione dei movimenti.<br />
Arti superiori - Movimenti simmetrici (entrambi gli arti si<br />
muovono nella stessa <strong>di</strong>rezione)<br />
La farfalla che vola<br />
Gli allievi dalla stazione eretta, o da seduti a gambe incrociate, sollevano verso l'alto le braccia<br />
<strong>di</strong>stese e le riabbassano imitando l'azione delle ali della farfalla.<br />
Il mulino<br />
Gli allievi dalla stazione eretta, effettuano una circonduzione sul piano sagittale delle braccia<br />
<strong>di</strong>stese, per avanti - altro - <strong>di</strong>etro, cercando <strong>di</strong> imitare l'azione delle pale del mulino<br />
Variante: come prima con la circonduzione per <strong>di</strong>etro.<br />
Le eliche<br />
Gli allievi dalla stazione eretta, circonducono sul piano frontale le braccia, dal basso verso<br />
l'alto o viceversa, imitando le eliche dell'aeroplano.<br />
Il mulinello<br />
Gli allievi, dalla stazione eretta con le braccia in fuori, eseguono delle circonduzioni strette<br />
con le braccia per avanti e <strong>di</strong>etro.<br />
Variante: come prima eseguendo delle circonduzione solo con le mani. Da braccia <strong>di</strong>stese<br />
avanti eseguire la circonduzione con le mani.<br />
Le braccia morte<br />
Gli allievi, dalla stazione eretta con le braccia in avanti, lasciano cadere le braccia morte e<br />
riportano nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />
Variante: come prima da braccia in alto.<br />
Le spinte simultanee<br />
Gli allievi dalla stazione eretta o seduti a gambe incrociate, effettuano delle spinte simultanee<br />
delle braccia in alto, oppure per avanti o per fuori.<br />
Movimenti incrociati - arti superiori (gli arti si nuovo uno <strong>di</strong><br />
seguito all'altro)<br />
Lo slancio alternato<br />
Dalla stazione eretta gli allievi eseguono uno slancio alternato delle braccia tese.<br />
Il nuotatore<br />
Dalla stazione eretta gli allievi circonducono alternativamente le braccia sul piano sagittale,<br />
imitando il movimento del nuotatore: stile libero (circonduzione per avanti), dorso<br />
(circonduzione per <strong>di</strong>etro).<br />
Il mulinello incrociato<br />
Gli allievi, dalla stazione eretta con le braccia in fuori, eseguono, alternate, delle circonduzioni<br />
strette con le braccia per avanti e <strong>di</strong>etro.<br />
Variante: come prima eseguendo delle circonduzione solo con le mani. Da braccia <strong>di</strong>stese<br />
avanti eseguire la circonduzione con le mani.<br />
Movimenti in successione - arti superiori (si esegue un movimento<br />
con un arto e successivamente con l'altro)<br />
81
Circonduzioni in successione<br />
Gli allievi eseguono dalla stazione eretta delle circonduzioni delle braccia in successione: un<br />
braccio parte quando l'altro torna nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />
Le braccia morte<br />
Gli allievi, dalla stazione eretta con le braccia in avanti, lasciano cadere alternativamente le<br />
braccia morte e le riportano nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />
Variante: come prima da braccia in alto.<br />
Le spinte alternate<br />
Dalla stazione eretta, gli allievi spingono alternativamente le braccia verso l'alto.<br />
Varianti: come prima verso avanti, o verso fuori.<br />
Arti inferiori - slanci gambe<br />
Il soldatino<br />
Dalla stazione eretta, mani sui fianchi, slanciare alternativamente le gambe in avanti.<br />
Il ventaglio<br />
Dalla stazione eretta, mani sui fianchi, slanciare alternativamente le gambe in fuori.<br />
Il pattinatore<br />
Dalla stazione eretta, slanciare alternativamente le gambe in<strong>di</strong>etro.<br />
Il ballerino<br />
Dalla stazione eretta, mani sui fianchi, combinare gli slanci delle gambe in avanti, laterali e<br />
in<strong>di</strong>etro.<br />
Arti inferiori - azione simmetrica<br />
La quantità <strong>di</strong> salti che devono essere effettuati deve essere tale da permettere il controllo<br />
dell'azione simmetrica <strong>degli</strong> arti inferiori.<br />
La palla che rimbalza<br />
Saltare a pie<strong>di</strong> pari sul posto<br />
Il canguro<br />
Saltare a pie<strong>di</strong> pari in avanti.<br />
La corsa ad ostacoli<br />
Saltare a pie<strong>di</strong> pari in avanti superando <strong>degli</strong> ostacoli bassi.<br />
Lo sciatore<br />
Saltare a pie<strong>di</strong> pari lateralmente.<br />
Varianti: segnare per terra dei punti <strong>di</strong> riferimento su cui appoggiare i pie<strong>di</strong> durante i salti;<br />
saltare tenendo stretto tra i pie<strong>di</strong> un pallone leggero.<br />
Gli esercizi sopraccitati possono essere presentanti sotto forma <strong>di</strong> gioco come staffette, oppure<br />
come giochi <strong>di</strong> precisione, <strong>di</strong>videndo i bambini in coppie: uno salta, l'altro conta il numero <strong>di</strong><br />
salti eseguiti <strong>di</strong> seguito correttamente (con i pie<strong>di</strong> paralleli) dal compagno.<br />
82
Attività in circuito<br />
Apprendere a lavorare in circuito<br />
L'attività in circuito si svolge su <strong>di</strong>verse stazioni o postazioni fisse <strong>di</strong> lavoro. Le stazione sono caratterizzate da<br />
un'attività che tutti, a turno, devono effettuare per un certo periodo secondo l'attività prevista. Occorre utilizzare abilità<br />
che sono state già apprese dagli allievi.<br />
La sud<strong>di</strong>visione in gruppi permette un'attività socializzante con uno scambio <strong>di</strong> ruoli ed assunzione <strong>di</strong> responsabilità.<br />
L'impegno fisico, nelle attività a circuito, è sempre notevole: occorre imparare a rispettare sempre i tempi <strong>di</strong> recupero.<br />
La proposta dell'attività, in questa fase, sarà finalizzata a lavorare in modo or<strong>di</strong>nato, a far apprendere agli allievi ad<br />
operare in modo autonomo e a rispettare i ritmi ed i tempi <strong>di</strong> lavoro. L'attività sarà a tempo (ogni esercizio sarà<br />
effettuato per un determinato periodo: dai 15 secon<strong>di</strong> ad 1 minuto, alternati da perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> riposo che varieranno<br />
secondo l'intensità del lavoro svolto. Il numero delle ripetizioni varierà da 8 a 15 in relazione al tipo <strong>di</strong> esercizio<br />
utilizzato.<br />
Struttura base del circuito:<br />
- sud<strong>di</strong>videre gli allievi in gruppi <strong>di</strong> lavoro in relazione alle stazioni <strong>di</strong> lavoro previste;<br />
- pre<strong>di</strong>sporre nello spazio a <strong>di</strong>sposizione quattro o cinque stazioni in posizioni ben identificabili (angoli della palestra,<br />
settori del pavimento evidenziati: aree <strong>di</strong> tiro, righe, ecc.);<br />
- in ogni stazione è organizzata una situazione stimolo che precedentemente è stata illustrata agli alunni. È preferibile<br />
alternare, nelle varie stazioni, i gruppi muscolari e l'intensità;<br />
- il cambio <strong>di</strong> stazione avverrà su segnalazione del maestro al termine del tempo stabilito;<br />
- il recupero avverrà al cambio <strong>di</strong> stazione.<br />
L'insegnante dovrà seguire con maggior attenzione l'attività più pericolose (esempio: capovolte, verticali, ecc.)<br />
prestando, se occorre, assistenza <strong>di</strong>retta.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista motorio, l'attività potrà essere finalizzata al miglioramento delle capacità coor<strong>di</strong>native e<br />
con<strong>di</strong>zionali, ed all'appren<strong>di</strong>mento tecnico.<br />
1° programma<br />
Durata lavoro per stazione: 15 secon<strong>di</strong> o il tempo necessario per eseguire dalle 8 alle 15<br />
ripetizioni - Tutti i membri del gruppo eseguono contemporaneamente lo stesso esercizio -<br />
L'intensità esecutiva deve essere abbastanza elevata. Il tempo <strong>di</strong> recupero, tra una stazione e<br />
l'altra, è <strong>di</strong> 30 secon<strong>di</strong> - 3 serie.<br />
Esempio:<br />
stazione n° 1 - saltare a pie<strong>di</strong> pari a sinistra e a destra <strong>di</strong> una riga;<br />
stazione n° 2 - in appoggio con le mani ad una parete, flettere e <strong>di</strong>stendere le braccia;<br />
stazione n° 3 - dalla stazione eretta con le braccia in alto, flettere in avanti in busto e ritornare<br />
nella posizione <strong>di</strong> partenza;<br />
stazione n° 4 - un pallone per ogni allievo, palleggio sopra la testa o contro il muro, oppure,<br />
palleggio da fermo tipo basket;<br />
stazione n° 5 - sdraiati con la pancia in alto, pie<strong>di</strong> fissati sotto il primo staggio della spalliera,<br />
andare con le mani a toccare i pie<strong>di</strong> e ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />
Obiettivi principali: lavorare con or<strong>di</strong>ne, rispettare i tempi <strong>di</strong> lavoro, migliorare le capacità<br />
con<strong>di</strong>zionali e tecniche.<br />
2° programma<br />
Durata lavoro per stazione: 1 minuto. Tutti i membri del gruppo <strong>di</strong> lavoro si alternano<br />
nell'esecuzione dell'esercizio, lo ripetono fino al termine del tempo stabilito, il compagno<br />
<strong>di</strong>etro parte quanto quello che lo precede è ritornato al punto <strong>di</strong> partenza - L'intensità non è<br />
elevata. - Sono utilizzate abilità che prevedono spostamenti - I tempo <strong>di</strong> recupero sono brevi:<br />
il necessario per spostarsi e prepararsi per l'esercizio successivo - 1/2 serie.<br />
Esempio:<br />
Stazione n° 1 - saltare consecutivamente una serie <strong>di</strong> piccoli ostacoli, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai<br />
compagni <strong>di</strong> gruppo e, ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />
stazione n° 2 - eseguire una capovolta avanti su un materasso, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai<br />
compagni <strong>di</strong> gruppo e ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />
stazione n° 3 - percorre la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 5 metri in appoggio quadrupe<strong>di</strong>co (l'orso), ritornare in<br />
fila <strong>di</strong>etro ai compagni <strong>di</strong> gruppo e ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />
stazione n° 4 - eseguire uno scatto per 6 metri, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai compagni <strong>di</strong> gruppo e<br />
ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />
stazione n° 5 - allievi sud<strong>di</strong>visi in due gruppi <strong>di</strong>sposti, a tre metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, uno <strong>di</strong> fronte<br />
all'alto si passano una palla me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> 1/2 kg., dopo il passaggio si mettono in coda alla fila<br />
opposta e ripetono l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito.<br />
Obiettivi principali: lavorare con or<strong>di</strong>ne, rispettare i tempi e i turni <strong>di</strong> lavoro, migliorare le<br />
83
capacità con<strong>di</strong>zionali.<br />
3° programma<br />
Durata lavoro per stazione: 30 secon<strong>di</strong>. Il circuito è composto sia da esercizi da eseguire<br />
contemporaneamente, sia in forma alternata - Tempo <strong>di</strong> recupero uguale a quello <strong>di</strong> lavoro.<br />
Esempio:<br />
stazione n° 1 - sdraiati con la pancia in alto, pie<strong>di</strong> fissati sotto il primo staggio della spalliera,<br />
andare con le mani a toccare i pie<strong>di</strong> e ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza;<br />
stazione n° 2 - saltare consecutivamente una serie <strong>di</strong> piccoli ostacoli, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai<br />
compagni <strong>di</strong> gruppo e, ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />
stazione n° 3 - dalla stazione eretta con le braccia in alto ed un pallone in mano, flettere in<br />
avanti in busto e ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza;<br />
stazione n° 4 - eseguire uno scatto per 10 metri, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai compagni <strong>di</strong> gruppo e<br />
ripetere l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito;<br />
stazione n° 5 - un pallone per ogni allievo, alternare quattro palleggi sopra la testa tipo<br />
pallavolo a quattro palleggi tipo basket.<br />
eseguire uno scatto per 6 metri, ritornare in fila <strong>di</strong>etro ai compagni <strong>di</strong> gruppo e ripetere<br />
l'esercizio fino alla fine del tempo stabilito.<br />
Obiettivi principali: lavorare con or<strong>di</strong>ne, rispettare i tempi e i turni <strong>di</strong> lavoro, migliorare le<br />
capacità con<strong>di</strong>zionali e tecniche.<br />
84
Canoa<br />
Perfezionamento della tecnica<br />
L'attività in questa fase è caratterizzata da lavori finalizzati al perfezionamento delle tecniche precedentemente<br />
apprese, al miglioramento della capacità <strong>di</strong> rimanere in equilibrio nell'imbarcazione ed sapersi spostare lungo un<br />
percorso prestabilito.<br />
Perfezionamento della tecniche apprese precedentemente<br />
Perfezionamento delle tecniche <strong>di</strong> salita e <strong>di</strong>scesa dall'imbarcazione e della<br />
pagaiata. Vengono ripresi, in questa fase gli esercizi relativi all'appren<strong>di</strong>mento delle<br />
tecniche sopraccitate, descritti negli esercizi del gruppo progettisti.<br />
Migliorare l'equilibrio<br />
Bambini a coppie, uno pagaia l'altro a cavalcioni mantiene la barca schiacciata.<br />
Bambini a coppie, uno trattiene ferma la canoa mentre l'altro, che si trova sulla<br />
barca, si alza in pie<strong>di</strong> e si risiede.<br />
Sapersi <strong>di</strong>rigere verso un punto preciso<br />
Ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa <strong>di</strong>eci metri dal punto <strong>di</strong> partenza viene fissata una boa, il<br />
bambino deve cercare <strong>di</strong> raggiungerla, toccarla con una mano e ritornare in<strong>di</strong>etro.<br />
Obiettivo: cercare <strong>di</strong> fare il maggior numero <strong>di</strong> giri nel corso della lezione.<br />
85
Rugby<br />
Il passaggio laterale, l’intercetto e il calcio<br />
L'attività è finalizzata ad introdurre il passaggio laterale, l'intercetto, ed il calcio proposti attraverso delle situazioni<br />
gioco.<br />
Calciare oltre<br />
Dimensioni del campo: almeno 50 metri <strong>di</strong> lunghezza. Un pallone, due squadre.<br />
Scopo: far superare la linea <strong>di</strong> meta al pallone utilizzando il calcio in avanti.<br />
All'inizio del gioco le due squadre sono <strong>di</strong>sposte ognuna nella propria metà campo. Il<br />
gioco inizia con un giocatore <strong>di</strong> una squadra che calcia in avanti il pallone, chi lo<br />
raccoglie deve, dal punto in cui ha fermato la palla, rilanciarla con un calcio in avanti, e<br />
così via fino a quando una squadra non fa superare alla palla la linea <strong>di</strong> fondo<br />
avversaria. Se la palla esce lateralmente l'avversario calcia dal punto <strong>di</strong> uscita.<br />
Variante: introdurre la regola del fuori gioco: nessun giocatore può stare davanti alla<br />
palla.<br />
La numerazione dei passaggi<br />
Gruppi composti da 4 a 6 allievi <strong>di</strong>sposti in spazi circoscritti (es. un quadrato <strong>di</strong> m. 4 <strong>di</strong><br />
lato).<br />
Scopo: passarsi la palla, da fermi, contando ad alta voce i passaggi effettuati.<br />
Vince il gruppo che effettuerà, nel tempo stabilito, il maggior numero <strong>di</strong> passaggi.<br />
Variante: eseguire l'esercizio in movimento.<br />
L'intercetto<br />
Allievi <strong>di</strong>sposti in cerchio salvo uno che si colloca al centro.<br />
I bambini <strong>di</strong>sposti in cerchio devono passarsi la palla tra <strong>di</strong> loro sia in un senso che<br />
nell'altro senza scavalcare nessun componente dello schieramento. Il giocatore al<br />
centro dovrà cercare <strong>di</strong> toccare o prendere la palla. Il giocatore che si è fatto<br />
intercettare la palla prende il posto del compagno che ha intercettato il passaggio.<br />
Gioco dei 4 passaggi<br />
Due squadre (dai 5 ai 10 bambini ciascuna) in due campi separati da una linea (campo<br />
A e campo B).<br />
Un giocatore che si trova nel campo A lancia o calcia il pallone nel campo B, i<br />
giocatori <strong>di</strong> B devono riceverlo al volo e fare 4 passaggi da fermi e verso <strong>di</strong>etro. I<br />
giocatori che non sono in possesso <strong>di</strong> palla si possono muore per mettersi in con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> riceverla. Dal campo A, dal momento in cui il pallone è nel B, parte un giocatore<br />
verso il campo avversario con lo scopo <strong>di</strong> toccare il pallone o il suo portatore.<br />
Eseguiti i quattro passaggi il possessore del pallone lo invia nel campo avversario ed il<br />
gioco continua.<br />
Sono considerati falli:<br />
lanciare o calciare il pallone fuori dai limiti <strong>di</strong> ciascun campo;<br />
lasciar cadere la palla per terra;<br />
farsi toccare quando si è portatori del pallone;<br />
correre con il pallone in mano;<br />
passare il pallone in avanti.<br />
Portare insieme la palla in meta<br />
Campo 10 metri per 6 circa.<br />
Tre attaccanti contro tre <strong>di</strong>fensori.<br />
Scopo del gioco: segnare il maggior numero <strong>di</strong> mete in un tempo stabilito.<br />
Consegne: gli attaccanti devono, nel tempo stabilito, cercare <strong>di</strong> segnare il maggior<br />
numero <strong>di</strong> mete; dopo ogni meta segnata ritornano nella posizione <strong>di</strong> partenza. I<br />
<strong>di</strong>fensori devono impe<strong>di</strong>re agli attaccanti <strong>di</strong> far meta bloccandoli o impedendogli <strong>di</strong><br />
avanzare.<br />
È opportuno cambiare il giocatore portatore <strong>di</strong> palla.<br />
Trascorso il tempo stabilito, le squadre si scambiano i ruoli.<br />
86
Pallavolo<br />
Palleggio e bagher frontali<br />
Giocare a pallavolo significa saper gestire una serie d'abilità caratteristiche quali, il bagher ed il palleggio, che sono<br />
strumenti in<strong>di</strong>spensabili per l'approccio al gioco. Il primo contatto con queste tecniche specifiche, data la loro<br />
complessità esecutiva, non deve comportare esigenze <strong>di</strong> spostamento. L'allievo deve porre la sua attenzione al controllo<br />
del pallone e alla coor<strong>di</strong>nazione delle spinte <strong>degli</strong> arti superiori, inferiori e il tronco. I lavori proposti sono<br />
contrad<strong>di</strong>stinti da un rapporto frontale con le traiettorie del pallone. L'aspetto lu<strong>di</strong>co caratterizzante è 1 contro 1in cui<br />
si utilizza, in modo particolare, il palleggio e il bagher.<br />
Il palleggio frontale<br />
La struttura del palleggio frontale è quella già descritta per il "palleggio strutturale",<br />
con l'unica variante che ora la palla è respinta al volo e non più trattenuta. È<br />
consigliabile, in ogni caso, in questa fase, per facilitare il processo <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />
propriocettiva allungare il periodo <strong>di</strong> contatto con il pallone in modo che il bambino<br />
percepisca chiaramente due fasi:<br />
la fase d'ammortizzamento ed arresto della palla;<br />
la fase <strong>di</strong> spinta.<br />
Palleggiare contro il muro<br />
L'allievo esegue dei palleggi rallentati contro il muro da <strong>di</strong>stanza ravvicinata (50/70<br />
cm.), utilizzando solo le braccia e mantenendo le gambe semipiegate in appoggio<br />
asimmetrico.<br />
Varianti: aumentare la <strong>di</strong>stanza dal muro, inserire la <strong>di</strong>stensione <strong>degli</strong> arti inferiori.<br />
Palleggiare sopra la testa<br />
Gli allievi, con un pallone a testa, devono eseguire una serie <strong>di</strong> palleggi <strong>di</strong> seguito<br />
sopra la testa cercando <strong>di</strong> mantenere la struttura esecutiva corretta. Possono trattenere<br />
leggermente la palla. L'insegnante ricorda agli allievi che lo spostamento continuo dei<br />
pie<strong>di</strong> facilità la collocazione del corpo sotto la palla.<br />
Valutare il numero <strong>di</strong> palleggi consecutivi eseguiti.<br />
Palleggiare a coppie<br />
Allievi a coppie, uno <strong>di</strong> fronte all'altro alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 3/4 metri, si scambiano la palla<br />
in palleggio, prima <strong>di</strong> inviarla al compagno eseguono un palleggio sopra il capo.<br />
L'insegnante li invita a tenere la parabola alta e a cercare sempre il piazzamento sulla<br />
parabola spostandosi in anticipo con i pie<strong>di</strong>.<br />
Il bagher<br />
La tecnica<br />
Le gambe sono <strong>di</strong>varicate con i pie<strong>di</strong> pari, il busto è un po’ inclinato in avanti. Le<br />
braccia sono <strong>di</strong>stese in avanti con gli avambracci supini e paralleli con l'interno rivolto<br />
verso l'alto. Le mani sono unite e flesse verso il basso per aumentare la tensione delle<br />
braccia e la superficie d'impatto.<br />
Prima dell'impatto con il pallone tutto il corpo inizia ad estendersi verso avanti - alto. Il<br />
contatto con il pallone avviene con la parte interna <strong>degli</strong> avambracci, la palla deve<br />
essere guidata nella <strong>di</strong>rezione prescelta, non deve solo rimbalzare sulle braccia. Il<br />
contatto con la palla deve avvenire davanti al corpo.<br />
In questo momento <strong>di</strong>dattico è importante far ricercare all'allievo il bagher frontale,<br />
non ammettendo gli adattamenti laterali, allo scopo <strong>di</strong> evitare che l'allievo si abitui ad<br />
economizzare gli spostamenti.<br />
Esercizio propedeutico<br />
Allievi a coppie uno <strong>di</strong> fronte all'altro, si lanciano il pallone con le mani curando <strong>di</strong><br />
tenere la posizione con le gambe piegate e pari, il busto flesso in avanti e le braccia<br />
tese. L'azione <strong>di</strong> lancio si effettua dopo che è iniziata l'estensione verso avanti - alto del<br />
corpo.<br />
Eseguire il bagher dopo un rimbalzo a terra del pallone<br />
Un pallone per ogni due allievi. Uno deve eseguire una serie <strong>di</strong> bagher davanti a sé,<br />
lasciando rimbalzare dopo ogni colpo la palla a terra. L'altro controlla e conta il<br />
numero <strong>di</strong> bagher correttamente eseguiti.<br />
Criteri <strong>di</strong> riuscita: la palla deve essere colpita con gli avambracci, le braccia devono<br />
essere iperestese.<br />
Eseguire dei bagher consecutivi<br />
87
La struttura del lavoro è simile a quella dell'esercizio del "bagher dopo un rimbalzo a<br />
terra". I bagher devono essere eseguiti <strong>di</strong> seguito senza far rimbalzare la palla a terra.<br />
Eseguire dei bagher contro il muro<br />
Struttura organizzativa simile agli esercizi precedenti. L'allievo deve eseguire dei<br />
bagher facendo rimbalzare la palla contro il muro.<br />
Variante: l'allievo, dopo il rimbalzo contro il muro, prima <strong>di</strong> colpire la palla, la lascia<br />
rimbalzare a terra.<br />
Criteri <strong>di</strong> riuscita: la palla deve essere colpita con gli avambracci, le braccia devono<br />
essere iperestese, si sposta con le gambe per piazzarsi sulla traiettoria della palla e la<br />
colpisce davanti al corpo.<br />
1 contro 1<br />
Pre<strong>di</strong>sporre dei mini campi da pallavolo con lunghezza e larghezza variabili. La rete è<br />
posta a 2 metri d'altezza.<br />
I bambini <strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> 3: 2 giocano, 1 arbitra. Al termine d'ogni partita i giocatori<br />
si scambiano i ruoli.<br />
Scopo del gioco: utilizzando il palleggio, il bagher o altri colpi al volo nel campo<br />
cercare <strong>di</strong> far cadere la palla nel campo avversario.<br />
Punteggio: 3 punti se la palla cade nel campo avversario, 1 punto se l'avversario invia<br />
la palla fuori del campo. Vince chi raggiunge per primo i 25 punti.<br />
Prima situazione - gestire 1 contro 1 con la gestione al volo della palla.<br />
Dimensioni campo: 2 m. <strong>di</strong> larghezza, 2 <strong>di</strong> lunghezza.<br />
Obiettivi: scoprire l'attività della pallavolo, gestire in situazione gioco le tecniche<br />
apprese.<br />
Il numero dei colpi che un giocatore può effettuare per gestire la palla è illimitato. Non<br />
può fermarla.<br />
Variante: limitare il numero dei colpi consentiti per gestire la palla.<br />
Seconda situazione - gestire una situazione <strong>di</strong> gioco con prevalenza <strong>di</strong> spostamenti<br />
antero posteriori.<br />
Dimensioni campo: 2 m. <strong>di</strong> larghezza per 4 <strong>di</strong> lunghezza.<br />
Obiettivo: identificare e gestire uno spazio <strong>di</strong> gioco in cui prevalgono gli spostamenti<br />
antero posteriori.<br />
Valutazioni punteggio e regole come nella situazione precedente.<br />
Terza situazione - gestire una situazione <strong>di</strong> gioco con prevalenza <strong>di</strong> spostamenti<br />
laterali.<br />
Dimensioni campo: 4,5 m. <strong>di</strong> larghezza per 2 <strong>di</strong> lunghezza.<br />
Obiettivo: identificare e gestire uno spazio <strong>di</strong> gioco in cui prevalgono gli spostamenti<br />
longitu<strong>di</strong>nali.<br />
Valutazioni punteggio e regole come nella situazione precedente.<br />
Quarta situazione - gestire una situazione <strong>di</strong> gioco in cui è previsto un solo tocco <strong>di</strong><br />
palla.<br />
Dimensioni campo: 2 m. <strong>di</strong> larghezza per 3 <strong>di</strong> lunghezza.<br />
Obiettivo: gestire una situazione in cui è consentito un solo tocco <strong>di</strong> palla.<br />
Valutazioni punteggio - un giocatore conquista un punto quando: la palla cade per<br />
terra nel campo avversario, l'avversario invia la fuori o la trattiene. Vince chi raggiunge<br />
per primo i 15 punti con almeno due punti <strong>di</strong> vantaggio (14 pari si va ai 16, 15 pari ai<br />
17 e così via).<br />
88
Arrampicata<br />
Approccio alla parete: consolidamento<br />
NOTE ORGANIZZATIVE: i corsi sono stati sud<strong>di</strong>visi in due gruppi. Un gruppo ha lavorato per circa 30’ con<br />
l’istruttore dell’arrampicata mentre il resto ha eseguito la normale attività <strong>di</strong>dattica, alla fine i due gruppi si sono<br />
scambiati le posizioni.<br />
OBIETTIVI: scoprire l’attività ed apprendere le nozioni minime per poter arrampicare.<br />
Verso la vetta - 1<br />
I bambini devono arrampicarsi lungo la parete utilizzando delle prese e<br />
raggiungere un segno posto a circa 2,50 d’altezza. Il percorso prevede solo<br />
spostamenti verso l’alto. Nel corso dell’esercizio sono date le prime in<strong>di</strong>cazioni<br />
relative alle prese da effettuare e alle posizioni da tenere nella situazione <strong>di</strong><br />
equilibrio sui 4 appoggi: corpo aderente alla parete, salire cercando <strong>di</strong> utilizzare<br />
alternativamente gli arti.<br />
Verso la vetta - 2<br />
I bambini devono salire e scendere lungo il percorso precedentemente utilizzato.<br />
Sono date le seguenti in<strong>di</strong>cazioni: assicurarsi che i pie<strong>di</strong> siano in appoggio stabile<br />
prima <strong>di</strong> spostare le mani, non saltate per scendere, utilizzare sino all’ultima<br />
presa per scendere.<br />
Spostamenti laterali<br />
I bambini devono spostarsi lungo un breve percorso che prevede anche <strong>degli</strong><br />
spostamenti laterali. Nel corso dell’esercizio sono date in<strong>di</strong>cazioni circa i criteri<br />
da utilizzare per spostare i pie<strong>di</strong>.<br />
I “traversi”.<br />
I bambini sono sottoposti ad una serie <strong>di</strong> prove che consistono nello spostarsi<br />
lateralmente da destra a sinistra lungo un percorso posto a circa 1 metro da terra<br />
cercando <strong>di</strong> arrivare più lontano possibile.<br />
La scalata imbracati<br />
OBIETTIVO: osare, cercare <strong>di</strong> vincere la paura dell’altezza.<br />
I bambini imbracati devono, con l’aiuto dell’istruttore che da terra li sosteneva<br />
con l’ausilio <strong>di</strong> una fune, raggiungere un bersaglio posto a circa 5 metri d’altezza.<br />
89
Tiro con l'arco<br />
Il tiro <strong>di</strong>namico<br />
MATERIALE UTILIZZATO.<br />
Archi da 54 pollici e 14/15 libbre <strong>di</strong> potenza.<br />
CAMPO DI TIRO<br />
Il campo <strong>di</strong> tiro deve essere composto da una porzione <strong>di</strong> palestra o campo chiuso sui tre lati, da due o più paglioni con<br />
bersaglio, una rete battifreccia posta <strong>di</strong>etro ai paglioni per fermare le frecce che non centrano il bersaglio, una linea <strong>di</strong><br />
tiro posta a 5/6 metri prima dei paglioni dove gli arcieri si dovranno prima allineare e poi scoccare le frecce.<br />
NORME DI SICUREZZA<br />
Per quanto riguarda le norme <strong>di</strong> sicurezza relative alla palestra, si deve provvedere ad installare una rete battifreccia<br />
<strong>di</strong>etro la linea dei paglioni e <strong>di</strong> chiudere tutti gli accessi per impe<strong>di</strong>re l’accesso all’area <strong>di</strong> tiro.<br />
Acquisita una sufficiente correttezza della posizione da assumere con il corpo, si passa all'utilizzo dell'arco con tutto<br />
l'equipaggiamento fatta eccezione delle frecce. Successivamente si passerà al primo approccio con il tiro <strong>di</strong>namico con<br />
l'utilizzo delle frecce.<br />
Conoscere l’attrezzo, conoscere le norme <strong>di</strong> sicurezza<br />
Breve spiegazione <strong>di</strong> come si utilizza l’arco e i suoi accessori.<br />
Presa visione dell’attrezzo e delle norme <strong>di</strong> sicurezza.<br />
Particolare attenzione, per incolumità dei bambini, è da rivolgere all’uso del<br />
parabraccio e della pateletta.<br />
Primo approccio con il tiro <strong>di</strong>namico senza l'utilizzo<br />
delle frecce<br />
Gli allievi effettuano gli esercizi pasturali, <strong>di</strong> trazione e mira con l'arco in<br />
mano senza utilizzo delle frecce.<br />
L'IMPUGNATURA DELL'ARCO<br />
Deve essere effettuata con la mano in posizione tale che la pressione dell'arco<br />
si trovi lungo la parte interna del pollice e la Y formata dal pollice e<br />
dall'in<strong>di</strong>ce. Le <strong>di</strong>ta non devono essere rigide né stringere troppo forte<br />
l'impugnatura.<br />
POSIZIONE PRELIMINARE D'INCOCCO<br />
Consiste nel tenere verticale l'arco o inclinato leggermente verso destra. A<br />
questo punto dovrebbe essere incoccata la freccia.<br />
La trazione<br />
Porre l'uncino rappresentato dalle <strong>di</strong>ta della corda sulla corda stessa con un<br />
<strong>di</strong>to al <strong>di</strong> sopra del punto <strong>di</strong> incocco e le altre due al <strong>di</strong> sotto. Estendersi con<br />
l'arco tenuto verticale, assicurarsi <strong>di</strong> aver ruotato il gomito verso il basso,<br />
tirare la corda per pochi centimetri e rilasciarla.<br />
Tirare sempre <strong>di</strong> più la corda fino a fargli raggiungere il mento (trazione<br />
completa).<br />
Primo approccio con il tiro <strong>di</strong>namico con l'utilizzo delle<br />
frecce<br />
COME INCOCCARE UNA FRECCIA<br />
Tenendo l'arco verticale, collocare una freccia tra l'altezza del poggia freccia e<br />
la corda nel suo punto d'incocco, poi farla scivolare in avanti e porre la cocca<br />
sulla corda. La freccia deve essere incoccata in modo tale che la penna in<strong>di</strong>ce<br />
sia dalla parte opposta dell'arco.<br />
POSIZIONE DELLE DITA SULLA CORDA<br />
Le <strong>di</strong>ta sulla corda devono essere una sopra e due sotto al punto d’incocco.<br />
PROVA TIRI DINAMICI<br />
Gli allievi provano le prime esperienze <strong>di</strong> tiro. I tiri devono essere eseguiti<br />
solo al segnale sonoro dell'insegnante che, con un fischio, darà il segnale<br />
d'inizio tiri, con tre fischi consecutivi il segnale del termine dei tiri.<br />
Le prime frecce devono essere tirate sotto il controllo <strong>di</strong>retto dell'istruttore.<br />
Solo successivamente, quando il tiro sarà ragionevolmente corretto, si<br />
permetterà all'allievo <strong>di</strong> tirare da solo.<br />
Se il gruppo è numeroso, chi non tira, nell'attesa del suo turno, eseguirà gli<br />
esercizi del programma previsto per i progettisti.<br />
90
ATLETI - ANNI 10<br />
“Giochiamo con lo sport”<br />
A cura <strong>di</strong> <strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />
91
Capovolta saltata<br />
Appren<strong>di</strong>mento tecnica<br />
L'appren<strong>di</strong>mento della tecnica della capovolta saltata con uscita in tuffo, necessita prima <strong>di</strong> tutto che l'attività si svolga<br />
nella massima con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> sicurezza e d'assistenza. Occorre, inoltre, che la tecnica della capovolta in avanti sia stata<br />
ben acquisita, soprattutto in relazione alla gestione della posizione della testa nel rotolamento. Particolare attenzione<br />
va data alla gestione in volo del corpo.<br />
Capovolta dalla posizione orizzontale prona<br />
Dalla stazione eretta, braccia in alto, eseguire un passo avanti e sollevando l'altra<br />
gamba <strong>di</strong>etro tesa, inclinare il tronco in avanti appoggiando le mani a terra lontano<br />
dai pie<strong>di</strong> ed eseguire una capriola in avanti.<br />
Capovolta da una posizione bassa ad una più elevata<br />
Dalla stazione eretta, braccia in alto, <strong>di</strong> fronte ad un materasso, molleggiare sugli<br />
arti inferiori, sbilanciando il busto in avanti e spiccando un piccolo balzo eseguire<br />
una capovolta sul materasso.<br />
Capovolta con una fase <strong>di</strong> volo<br />
Come nella situazione precedente allontanare il punto <strong>di</strong> stacco o invitare gli alunni<br />
ad appoggiare le mani più lontano sul materasso.<br />
Da materasso a materasso - stessa altezza<br />
Partendo da una posizione rialzata (più o meno alla stessa altezza dei materassoni o<br />
della serie <strong>di</strong> tappeti posti uno sull'altro) sbilanciare il busto in avanti e dopo un<br />
piccolo balzo in avanti eseguire una capovolta.<br />
Dall'alto verso il basso<br />
In ginocchio su <strong>di</strong> un piano rialzato appoggiare le mani più lontano che si può ed<br />
eseguire una capovolta avanti<br />
Ricorsa e salto sul materasso (stacco e fase <strong>di</strong> volo)<br />
Due passi <strong>di</strong> rincorsa, compiere un salto con battuta a pie<strong>di</strong> pari, slanciare,<br />
contemporaneamente all'estensione <strong>degli</strong> arti inferiori, le braccia in avanti alto ed<br />
effettuare un salto a corpo teso ed atterrare con la pancia sul materassone.<br />
Con fase <strong>di</strong> volo<br />
Dopo due passi <strong>di</strong> rincorsa, compiere un salto con battuta a pie<strong>di</strong> pari, slancio in<br />
estensione e capovolta in avanti sul materassone.<br />
Varianti: ridurre progressivamente l'altezza del materassone. Allontanare il punto <strong>di</strong><br />
stacco dal punto d'atterraggio.<br />
92
Verticale<br />
Verticale con uscita in capovolta<br />
La tecnica della verticale con uscita in capovolta prevede l'abbinamento <strong>di</strong> due abilità: la verticale e la capovolta<br />
avanti. Premessa in<strong>di</strong>spensabile, per poter lavorare su questa abilità, è che gli allievi siano in grado <strong>di</strong> gestire la<br />
capovolta avanti e la verticale con una certa sicurezza. L'attività deve essere svolta in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza con<br />
inizialmente l'assistenza <strong>di</strong>retta dell'insegnante.<br />
Rotolamento dal plinto<br />
Ventre piatto su un plinto o panca, mani a terra sul materasso. Avanzare con i pie<strong>di</strong>,<br />
alzare la schiena e le natiche il più in alto possibile. Nel momento in cui inizia lo<br />
sbilanciamento, rientrare la testa per eseguire una capovolta.<br />
Verticale rovesciata alla spalliera con uscita in capovolta<br />
Dalla posizione <strong>di</strong> verticale rovesciata contro la parete, flettere le braccia squadrare<br />
ed eseguire una capovolta in avanti. Durante l'azione <strong>di</strong> sbilanciamento, il bacino<br />
deve anticipare <strong>di</strong> caduta delle gambe. L'insegnante assiste ponendo una mano sotto<br />
la spalla dell'allievo per aiutarlo nel rotolamento, mentre con l'altra lo regge a<br />
livello del bacino per rallentare la caduta.<br />
Verticale con uscita in capovolta<br />
L'alunno deve salire in verticale contro le mani dell'insegnante che fungono a<br />
parete. Acquisita la posizione verticale l'aiuterà ad eseguire l'uscita in capovolta<br />
avanti.<br />
93
Coor<strong>di</strong>nazione arti inferiori e superiori<br />
Coor<strong>di</strong>nare tra <strong>di</strong> loro gli arti superiori ed inferiori<br />
Coor<strong>di</strong>nazione crociate e simmetrica reciproca <strong>degli</strong> arti superiori con quelli inferiori.<br />
Slanci alternati arti superiori inferiori<br />
COORDINAZIONE CROCIATA<br />
Dalla stazione eretta, slanciare il braccio destro teso e la gamba sinistra flessa e<br />
viceversa<br />
Dalla stazione eretta, combinare la circonduzione del braccio destro con lo slancio<br />
della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />
Effettuare i due esercizi precedenti slanciando la gamba tesa.<br />
Dalla stazione eretta, braccia lungo i fianchi, slanciare in fuori il braccio destro teso<br />
e la gamba sinistra flessa e viceversa.<br />
COORDINAZIONE SIMMETRICA<br />
Come prima, coor<strong>di</strong>nando l'azione del braccio destro con la gamba destra e<br />
viceversa<br />
Varianti: eseguire gli esercizi con lo slancio delle gamba tesa. Eseguire gli esercizi<br />
in spostamento in avanti e in<strong>di</strong>etro.<br />
Spinte arti superiori e slanci arti inferiori<br />
COORDINAZIONE CROCIATA<br />
Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso l'alto del braccio destro e<br />
slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />
Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso fuori del braccio destro e<br />
slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />
Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso avanti del braccio destro e<br />
slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />
COORDINAZIONE SIMMETRICA<br />
Come prima, coor<strong>di</strong>nando l'azione <strong>di</strong> spinta del braccio destro con la gamba destra<br />
e viceversa.<br />
Varianti: eseguire gli esercizi con lo slancio delle gamba tesa. Eseguire gli esercizi<br />
in spostamento in avanti e <strong>di</strong>etro.<br />
Slancio contemporaneo <strong>degli</strong> arti inferiori con lo slancio <strong>di</strong> un arto<br />
COORDINAZIONE CROCIATA<br />
Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso l'alto del braccio destro e<br />
slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />
Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso fuori del braccio destro e<br />
slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />
Dalla stazione eretta, mani sulle spalle, spinta verso avanti del braccio destro e<br />
slancio della gamba sinistra flessa e viceversa.<br />
COORDINAZIONE SIMMETRICA<br />
Come prima, coor<strong>di</strong>nando l'azione <strong>di</strong> spinta del braccio destro con la gamba destra<br />
e viceversa.<br />
Varianti: eseguire gli esercizi con lo slancio delle gamba tesa. Eseguire gli esercizi<br />
in spostamento in avanti e <strong>di</strong>etro.<br />
94
Attività in circuito<br />
Operare con carichi in<strong>di</strong>viduali<br />
Dopo che gli allievi hanno appreso ad operare in modo or<strong>di</strong>nato ed autonomo durante i lavori in circuito, sarà<br />
possibile strutturare l'attività in modo da personalizzare il carico <strong>di</strong> lavoro proposto. La definizione del carico<br />
in<strong>di</strong>viduale avverrà attraverso una standar<strong>di</strong>zzazione dei programmi.<br />
I programmi proposti sono strutturati su quattro stazioni e prevedono un'attività finalizzata al con<strong>di</strong>zionamento fisico.<br />
La durata del lavoro sarà, in ogni stazione, <strong>di</strong> 30 secon<strong>di</strong>, alternati a 20/30 <strong>di</strong> riposo. Le serie saranno due.<br />
Lo schema <strong>di</strong> proposta del lavoro prevede una prima fase, finalizzata alla definizione dei carichi <strong>di</strong> lavoro attraverso la<br />
valutazione del massimale: numero massimo <strong>di</strong> ripetizioni del singolo esercizio che un allievo riesce a fare nei 30<br />
secon<strong>di</strong>. Prima <strong>di</strong> fare la rilevazione del massimale occorre che l'esercizio sia stato correttamente appreso. Durante la<br />
rilevazione del massimale, il tempo <strong>di</strong> recupero, tra i vari esercizi, deve essere <strong>di</strong> almeno 4 minuti; si esegue una sola<br />
serie.<br />
Successivamente si passerà ad eseguire l'attività in circuito con un carico in<strong>di</strong>viduale. Le ripetizioni per ogni singolo<br />
esercizio saranno inizialmente pari al 50% del carico massimale. Le serie saranno 2.<br />
Si potrà aumentare progressivamente il carico attraverso l'aumento del numero delle ripetizioni o delle serie.<br />
È importante che l'insegnante insista nell'invitare gli allievi ad eseguire correttamente gli esercizi, a non accelerare il<br />
ritmo esecutivo per completare rapidamente il lavoro a scapito della sua corretta esecuzione.<br />
Perio<strong>di</strong>camente si rivaluteranno i massimali e ridefiniranno i carichi <strong>di</strong> lavoro (circa ogni 10 lezioni).<br />
1° programma attività in circuito<br />
Addominali - decubito supino, mani <strong>di</strong>etro la nuca, pie<strong>di</strong> in appoggio alla spalliera,<br />
sollevare il busto e ritorno. Valutazione: contare il numero <strong>degli</strong> esercizi.<br />
Arti inferiori - balzi a pie<strong>di</strong> pari in due cerchi. Distanza cm. 10. Ritornare nella<br />
posizione <strong>di</strong> partenza e ripetere l'esercizio. Valutazione: numero <strong>di</strong> cerchi saltati.<br />
Dorsali - decubito prono, mani <strong>di</strong>etro la nuca, sollevare il busto da terra ritorno.<br />
Valutazione: contare il numero <strong>degli</strong> esercizi.<br />
Arti superiori - corpo proteso <strong>di</strong>etro, braccia in appoggio su <strong>di</strong> un rialzo, piegarle e<br />
ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza. Valutazione: contare il numero <strong>degli</strong> esercizi.<br />
2° programma attività in circuito<br />
Capovolte avanti - capovolte da fermo con arrivo in pie<strong>di</strong>. Valutazione: numero<br />
capovolte.<br />
Salti a rana in quattro cerchi - saltare a rana, in successione, quattro cerchi (con<br />
arrivo in appoggio sulle mani); ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza e ripetere<br />
l'esercizio. Valutazione: contare il numero <strong>di</strong> cerchi saltati.<br />
Saltare un ostacolo e passare sotto - superare un ostacolo o una panca alti 50/60<br />
cm. e passare sotto per ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza. Valutazione: contare il<br />
numero <strong>di</strong> passaggi completi.<br />
Corsa a slalom - corsa a slalom attraverso 4 coni. Distanza tra i coni 1,50 m.<br />
valutazione: contare il numero dei coni superati.<br />
3° programma attività in circuito<br />
Lancio <strong>di</strong> una palla me<strong>di</strong>ca - <strong>di</strong> fronte ad una parete da 4 metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza lanciare<br />
a due mani dal petto una palla me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> 1kg. Valutazione: numero <strong>di</strong> lanci.<br />
Corsa a slalom palleggiando - corsa a slalom, palleggiando un pallone, attraverso<br />
4 coni. Distanza tra i coni 1,50 m. valutazione: numero coni superati.<br />
Sollevamento palla me<strong>di</strong>ca - sollevare e portare in alto una palla me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> 2 kg.<br />
Valutazione: contare il numero ripetizioni.<br />
Balzi laterali - balzi laterali superando una fune elastica: altezza 40 cm.<br />
Valutazione: contare il numero dei salti.<br />
95
Lanciare<br />
Stabilizzare la prestazione<br />
L'obiettivo è <strong>di</strong> far passare l'allievo da un concetto <strong>di</strong> record ad uno <strong>di</strong> prestazione massimale stabilizzata e realizzabile<br />
con un tasso <strong>di</strong> riuscita del 60%. Deve mettere in relazione i risultati ed i mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> agire, allo scopo <strong>di</strong> costruire la sua<br />
prestazione.<br />
Lo spazio ideale per svolgere l'attività è un campo da pallavolo senza la rete, in cui sono tracciati, con coni o nastri, tre<br />
corridoi.<br />
Stabilire un record<br />
Gli allievi sono sud<strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> tre: uno lancia, uno raccoglie la palla, il terzo<br />
valuta i lanci. Dopo ogni prova si scambiano i ruoli.<br />
Scopo: lanciare la palla me<strong>di</strong>ca con una mano, nel proprio corridoio, cercando <strong>di</strong><br />
stabilire il record. Lancia a <strong>di</strong>sposizione: 3 non consecutivi.<br />
Consegne: il lanciatore deve lanciare al segnale convenuto - l'osservatore deve<br />
segnare su un foglio, su cui è <strong>di</strong>segnato un campo da pallavolo, il punto <strong>di</strong> caduta<br />
della palla - al raccoglitore: recuperare, al segnale, le palle me<strong>di</strong>che.<br />
Variante: lanciare a due mani dal petto.<br />
Realizzare lanci progressivi<br />
L'organizzazione è identica a quella dell'attività precedente.<br />
Scopo: effettuare tre lanci successivi in progressione cercando <strong>di</strong> lanciare sempre<br />
più lontano.<br />
Consegne: l'osservatore segnerà sulla tabella i punti <strong>di</strong> caduta della palla, il<br />
raccoglitore, dopo che i compagni hanno effettuato i lanci, recupererà la palla e la<br />
farà rotolare verso i lanciatori.<br />
Considerazioni: questo tipo <strong>di</strong> esercizio permette a quasi tutti il raggiungimento del<br />
compito definito. La prestazione rilevata nel gioco "stabilire il record" potrebbe<br />
creare dei problemi nel realizzare i tre lanci progressivi. Diventa strategicamente<br />
importante per raggiungere lo scopo, la modalità con cui si effettua il primo lancio.<br />
Un primo lancio troppo lungo non permetterebbe <strong>di</strong> effettuare i tre lanci<br />
progressivi.<br />
Variante: lanciare a due mani dal petto.<br />
Realizzare lanci simili<br />
L'organizzazione è identica a quella dell'attività precedente.<br />
Scopo: raggruppare i punti <strong>di</strong> caduta dei lanci con una tolleranza inferiore od uguale<br />
ai due metri.<br />
Consegne: al lanciatore: riuscire in 3 tentativi su 5. - all'osservatore: segnare la<br />
riuscita o gli insuccessi sulla scheda.<br />
Considerazioni: la concretezza del punto <strong>di</strong> impatto al suolo e i limiti imposti al<br />
lancio successivo mettono l'allievo in situazione <strong>di</strong> previsione e <strong>di</strong> calcolo<br />
strategico. Il primo lancio determina il seguito della prova e la sua approssimazione<br />
con il record giocano un ruolo importante.<br />
Varianti: lanciare secondo modalità <strong>di</strong>verse, colpire ed abbattere un oggetto,<br />
lanciare sopra ad un filo o ad un ostacolo, ecc.<br />
Realizzare lanci consecutivi<br />
Sullo stesso spazio <strong>di</strong> gioco è definita, con dei materassi, una zona obiettivo posta<br />
alla fine del campo. Il punto <strong>di</strong> lancio è mobile.<br />
Scopo: raggiungere la zona obiettivo modulando i punti <strong>di</strong> lancio restringendo tutti<br />
in tre lanci.<br />
Consegne: conservando le esigenze <strong>di</strong> progressività, realizzare tre lanci consecutivi<br />
e progressivi finalizzati al raggiungimento della zona obiettivo. Occorre riuscire in<br />
3 prove su 5.<br />
96
Potenziamento del tono dei muscoli della postura<br />
Terza fase<br />
L'azione <strong>di</strong> potenziamento dei muscoli posturali viene intensificata attraverso un aumento del carico ottenuto<br />
incrementando la <strong>di</strong>fficoltà esecutiva. Si ricorda, comunque, che gli esercizi da utilizzare devono essere corrispondenti<br />
alle reali capacità dei bambini e che l'appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> una corretta esecuzione dell'esercizio deve sempre precedere e<br />
prevalere sull'intensificazione del carico ottenuto attraverso l'aumento del numero delle ripetizioni.<br />
Sviluppo dei muscoli addominali<br />
FORBICI CON LE GAMBE E DIVERSI TIPI DI PEDALATE<br />
Posizione <strong>di</strong> partenza: sdraiati a terra con le gambe flesse.<br />
Inspirazione, sulla successiva espirazione estendere le gambe sul prolungamento<br />
della coscia senza che la regione lombare si stacchi dal suolo.<br />
Prolungare l'espirazione con l'abbassamento <strong>di</strong> una gamba tesa, mantenendo l'altra a<br />
45°, riportare la gamba a 45°. Fine dell'espirazione e ritorno a gambe flesse. Se la<br />
posizione a 45° è troppo <strong>di</strong>fficile, si può assumere quella verticale.<br />
Variabili che aumentano la <strong>di</strong>fficoltà:<br />
gamba mobile più vicina al suolo;<br />
<strong>di</strong>scesa simultanea delle due gambe<br />
eseguire sforbiciate o pedalate dopo aver abbassato le gambe tese a 10/15 cm. dal<br />
suolo toccando con il tacco il terreno.<br />
DECONDIZIONAMENTO RESPIRATORIO - ESERCIZI SENZA TEMPO<br />
RESPIRATORIO<br />
Eseguire gli esercizi precedenti senza tener conto del tempo respiratorio. Quando<br />
attraverso le attività precedenti, il tono del trasverso si è sviluppato, occorre<br />
apprendere ad eseguire gli esercizi senza essere con<strong>di</strong>zionati dall'atto respiratorio<br />
eseguendoli sia in fase inspiratoria sia espiratoria.<br />
Sviluppo dei muscoli estensori del rachide<br />
Posizione a gambe <strong>di</strong>varicate in avanti, dorso posto normalmente sul<br />
prolungamento della gamba <strong>di</strong>etro. Sollevare il piede <strong>di</strong>etro in modo da stare in<br />
equilibrio sulla gamba avanti flessa mantenendo i rapporti gamba <strong>di</strong>etro e tronco.<br />
Far ruotare l'insieme tronco gamba in<strong>di</strong>etro attorno all'articolazione dell'anca.<br />
L'elevazione si effettua sull'espirazione.<br />
CONTRAZIONE VOLONTARIA DEGLI ESTENSORI DEL RACHIDE<br />
Dalla posizione <strong>di</strong> partenza precedente con tronco inclinato in avanti e piede <strong>di</strong>etro<br />
sollevato.<br />
Elevazione delle braccia tese sul prolungamento del tronco sull'espirazione<br />
Inspirazione ed estensione dorsale attiva. Fine dell'espirazione, abbandonare le<br />
braccia e ritorno all'inclinazione <strong>di</strong> partenza, curve normali.<br />
Sviluppo dei muscoli fissatori delle scapole<br />
Mantenere la posizione in appoggio frontale teso al suolo o in appoggio su <strong>di</strong> un<br />
piano rialzato (panca o plinto). La posizione deve essere tenuta senza rigi<strong>di</strong>tà<br />
mantenendo le normali curve della colonna vertebrale.<br />
LANCI DELLE PALLE MEDICHE.<br />
A coppie, gli allievi devono lanciarsi una palla me<strong>di</strong>ca o pallone da basket da sopra<br />
la testa attraverso l'estensione delle braccia e dei gomiti sopra le spalle. La<br />
traiettoria del lancio deve essere parallela al suolo. La posizione comporta una<br />
contrazione riflessa dei fissatori delle scapole, tanto più intensa quanto più pesante<br />
è l'attrezzo da lanciare. Durata del lavoro: lanci continui per 30"/1 minuto.<br />
97
Canoa<br />
Giochi in canoa<br />
L'attività in questa fase è in<strong>di</strong>rizzata al perfezionamento della tecnica della gestione dell'imbarcazione ed<br />
all'esplorazione del fiume. Attraverso dei percorsi a slalom e la caccia al tesoro gli allievi apprendono a gestire i<br />
cambi <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione, la capacità <strong>di</strong> rimanere in equilibrio sulla barca, il salire e scendere.<br />
Il gioco dei foulard<br />
Entrano in acqua 5 barche per volta con ciascuna un foulard fissato sulla maniglia<br />
della barca.<br />
Scopo del gioco: prendere il maggior numero <strong>di</strong> foulard.<br />
Durata del gioco: 5 minuti.<br />
Il giocatore a cui è stato preso il foulard continua a giocare.<br />
Lo slalom<br />
Tre boe sono <strong>di</strong>sposte a circa 5 metri l'una dall'altra, i bambini dovranno, uno per<br />
volte passare a slalom tra <strong>di</strong> esse. Eseguire il percorso in favore <strong>di</strong> corrente e,<br />
successivamente, controcorrente.<br />
La caccia al tesoro<br />
Allievi sud<strong>di</strong>visi in 3 o 4 squadre.<br />
Degli oggetti sono sistemati sulla riva del fiume nel raggio <strong>di</strong> un centinaio <strong>di</strong> metri<br />
dal punto <strong>di</strong> partenza. I bambini, partono uno per squadra, devono andare a<br />
recuperare un oggetto per volta e, riportarlo al punto <strong>di</strong> partenza. Al rientro alla base<br />
il "navigatore" sarà sostituito da un compagno che partirà per recuperare un altro<br />
oggetto, così via fino alla fino alla fine del tempo stabilito. Vince chi riporterà il<br />
maggior numero <strong>di</strong> oggetti.<br />
La gita sul fiume<br />
Accompagnati dagli istruttori i bambini dovranno effettuare una passeggiata sul<br />
fiume fino a raggiungere delle mete stabilite.<br />
98
Rugby<br />
Giochi d’avviamento<br />
Sono proposte delle situazioni <strong>di</strong> gioco in cui gli allievi devono collaborare per raggiungere uno scopo comune ed<br />
effettuare delle scelte <strong>di</strong> tipo tattico. Il contatto fisico compare in modo marcato, come pure il concetto <strong>di</strong> sostegno al<br />
portatore <strong>di</strong> palla.<br />
La rete<br />
Campo 30 per 20 metri. Allievi sud<strong>di</strong>visi in due squadre: una composta da 3<br />
elementi, l'altra da 5 (in ogni caso una squadra deve essere <strong>di</strong> numero superiore<br />
all'altra).<br />
All'inizio del gioco le squadre si <strong>di</strong>spongono una <strong>di</strong> fronte all'altra sulle linee del<br />
lato più corto del campo. Al via gli attaccanti (la squadra più numerosa) partono e<br />
devono tentare <strong>di</strong> segnare una meta: possono effettuare dei passaggi, ma devono<br />
rispettare la regola "in avanti", in altre parole trasmettere la palla in linea oppure<br />
verso <strong>di</strong>etro.<br />
I <strong>di</strong>fensori, legati per mano devono bloccare nella rete da loro composta il portatore<br />
<strong>di</strong> palla e cercare <strong>di</strong> spingerlo fuori del campo.<br />
Palloni rubati<br />
Campo <strong>di</strong> <strong>di</strong>screte <strong>di</strong>mensioni. Allievi sud<strong>di</strong>visi in due squadre (A e B).<br />
Su <strong>di</strong> uno dei lati corti del campo sono posti parecchi palloni, sul lato opposto si<br />
piazza la squadra A. La squadra B si colloca al centro del campo.<br />
Al via, i componenti la squadra A devono attraversare il campo, andare a<br />
recuperare i palloni nel campo avversario e riportali nel proprio (possono portare un<br />
pallone per volta), così via fino alla fine del tempo stabilito. La squadra B tenta <strong>di</strong><br />
ostacolarli intercettando o trattenendoli fino a quando il tempo è scaduto. Al<br />
termine del tempo stabilito le squadre si scambiano i ruoli.<br />
Vince chi porta più palloni nel proprio campo<br />
La mischia<br />
Campo 20 per 20 metri. Squadre sud<strong>di</strong>vise in due gruppi (A e B).<br />
All'inizio del gioco le due squadre si allacciano tra loro (mani sopra le spalle) senza<br />
mischiarsi e formano un cerchio. Due giocatori, uno per squadra, si <strong>di</strong>spongono<br />
fuori del cerchio e, a turno, introducono il pallone all'interno del cerchio. Appena il<br />
pallone introdotto ha toccato il suolo, i componenti del cerchio cercano <strong>di</strong> far uscire<br />
la palla verso la propria parte del campo, servendosi unicamente dei pie<strong>di</strong>.<br />
I giocatori esterni al cerchio si piazzano <strong>di</strong>etro ai propri compagni, aspettano che il<br />
pallone esca e, quando ne sono venuti in possesso cercano <strong>di</strong> portarlo oltre la linea<br />
<strong>di</strong> fondo. I giocatori del cerchio sostengono il proprio portatore <strong>di</strong> pallone e<br />
<strong>di</strong>ventano una parte attaccanti e l'altra <strong>di</strong>fensori.<br />
Variante: introduzione del pallone da parte dell'istruttore.<br />
Le zone<br />
Campo 20 per 30 metri sud<strong>di</strong>viso in quattro zone. Allievi sud<strong>di</strong>visi in due squadre<br />
<strong>di</strong> 10 elementi ciascuna.<br />
La squadra che <strong>di</strong>fende si <strong>di</strong>spone sulle linee che delimitano le quattro zone nel<br />
seguente modo: 1 sulla linea <strong>di</strong> fondo, 2 sulla prima linea, 3 sulla seconda, 4 sulla<br />
terza. Gli attaccanti sono <strong>di</strong>sposti a fondo campo.<br />
Gli attaccanti sulla linea <strong>di</strong> fondo, ricevuta la palla dall'insegnante, avanzano per<br />
andare in meta passandosi la palla. I <strong>di</strong>fensori devono, nel rispetto delle regole<br />
stabilite per il placcaggio, impe<strong>di</strong>re la penetrazione <strong>degli</strong> avversari nelle loro linee.<br />
I <strong>di</strong>fensori devono operare solo sulle linee a loro assegnate.<br />
Una squadra conquista un punto se realizza la meta nel tempo stabilito.<br />
Varianti: cambiare la <strong>di</strong>sposizione dei giocatori sulle linee. I <strong>di</strong>fensori partono dalla<br />
linea <strong>di</strong> fondo ed al via si vanno a sistemare sulla linee del campo che delimitano le<br />
zone.<br />
Il labirinto<br />
Campo 20 per 30 metri sud<strong>di</strong>viso in due corridoi da dei coni.<br />
Allievi <strong>di</strong>visi in due squadre con un uguale numero <strong>di</strong> componenti. Una squadra<br />
attacca, l'altra <strong>di</strong>fende.<br />
Scopo<br />
99
Attaccanti: scegliere lo spazio meno occupato per andare a segnare una meta.<br />
Difensori: <strong>di</strong>sturbare ed ostacolare l'avanzamento <strong>degli</strong> avversari.<br />
Al via, gli attaccanti partono verso il primo cono (posto a 10 metri dalla linea <strong>di</strong><br />
partenza) e decidono da quale dei due corridoi effettuare l'attacco. I <strong>di</strong>fensori, da<br />
fondo campo, si lanciano nelle due colonne per occupare lo spazio ed ostacolare al<br />
massimo la progressione dell'avversario (precedentemente la squadra dei <strong>di</strong>fensori<br />
si è sud<strong>di</strong>visa in due gruppi destinati a <strong>di</strong>fendere ognuno uno dei corridoi in cui il<br />
campo è stato sud<strong>di</strong>viso).<br />
100
Pallavolo<br />
Il mini volley<br />
Gli strumenti minimi per giocare a pallavolo sono migliorati attraverso la gestione del palleggio angolato ed il<br />
perfezionamento del bagher. Lo sviluppo delle situazioni <strong>di</strong> gioco prevedono l'introduzione del 2 contro 1 e del 2 contro<br />
2. Compaiono i concetti <strong>di</strong> collaborazione e d'aiuto.<br />
Il palleggio dopo spostamento<br />
Allievi a coppie, sono <strong>di</strong>sposti uno <strong>di</strong> fronte all'altro, ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa 4 metri. Uno<br />
lancia, l'altro, dopo aver effettuato un piccolo spostamento in avanti, palleggia e ritorna nella<br />
posizione <strong>di</strong> partenza. Il giocatore che lancia ferma sempre la palla. Dopo 10 azioni si<br />
scambiano i ruoli.<br />
Varianti: palleggio dopo uno spostamento in<strong>di</strong>etro, palleggio dopo uno spostamento laterale.<br />
Il palleggio angolato<br />
Colpisco il bersaglio<br />
Gli allievi sud<strong>di</strong>visi in gruppi sono <strong>di</strong>sposti in fila con un pallone in mano, a circa quattro<br />
metri è <strong>di</strong>sposto un compagno senza palla, <strong>di</strong> lato alla fila è <strong>di</strong>sposto un cerchio. Il primo<br />
allievo della fila (A) lancia la palla al compagno che sta <strong>di</strong> fronte (B) che palleggia cercando<br />
<strong>di</strong> colpire il cerchio. Dopo il palleggio B recupera la palla e si mette in coda alla fila. A si<br />
sposta nella posizione B, e così via..<br />
Prima variante: i giocatori A e B sono <strong>di</strong>visi da una rete o da un filo allo scopo <strong>di</strong> alzare la<br />
traiettoria del palleggio.<br />
Seconda variante: due cerchi sono posti uno a sinistra e l'altro a destra della fila, il cerchio<br />
da colpire sarà quello chiamato dall'insegnante o da un compagno.<br />
Terza variante: gli esercizi possono essere trasformanti in una gara, vince chi colpisce il<br />
maggior numero <strong>di</strong> cerchi nel tempo stabilito.<br />
Il perfezionamento del bagher<br />
Bagher frontale a coppie. Un allievo lancia la palla l'altro risponde in bagher. Dopo 10 colpi<br />
si scambiano i ruoli.<br />
Variante: il lanciatore dopo il lancio, mette le mani nella posizione <strong>di</strong> palleggio sopra la<br />
testa, il compagno deve cercare <strong>di</strong> colpire il bersaglio.<br />
2 contro 1<br />
Gli allievi sono <strong>di</strong>visi in squadre <strong>di</strong> tre giocatori. Il campo è ripartito in due zone: una <strong>di</strong><br />
battuta, l'altra <strong>di</strong> ricezione. Nella zona <strong>di</strong> battuta si colloca una squadra, in quella <strong>di</strong><br />
ricezione un'altra.<br />
La squadra al servizio effettua, a turno, la battuta (in palleggio o lanciando la palla), contro<br />
due giocatori della squadra in ricezione. Il giocatore al servizio effettua 5 battute <strong>di</strong> seguito.<br />
Il numero <strong>di</strong> tocchi <strong>di</strong> palla è limitato a 5 in ciascun campo. Si continua a giocare sino<br />
all'interruzione dell'azione. I ricevitori hanno l'obbligo <strong>di</strong> toccare entrambi la palla prima <strong>di</strong><br />
rinviarla nel campo avversario. I compagni <strong>di</strong> squadra che sono momentaneamente fuori<br />
assumono la funzione <strong>di</strong> arbitro. Al termine <strong>di</strong> ogni incontro i giocatori si scambiano i ruoli.<br />
2 contro 2<br />
Gli allievi sono <strong>di</strong>visi in squadre <strong>di</strong> quattro giocatori. Il campo da gioco è 3 metri per 3.<br />
Si affrontano due squadre composte ciascuna da 2 giocatori. Ogni ha a <strong>di</strong>sposizione 5 tocchi<br />
prima <strong>di</strong> rinviare la palla nel campo avversario. Il gioco inizia con una battuta verso il<br />
campo avversario (palleggio, lancio o colpo ad una mano). La squadra che vince l'azione<br />
conquista il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> effettuare la battuta. Ogni azione i giocatori in campo si scambio con<br />
quelli rimasti fuori. Una squadra conquista due punto se fa cadere la palla nel campo<br />
avversario dopo aver effettuato almeno due tocchi, un punto in tutti gli altri casi.<br />
101
Arrampicata<br />
La scalata imbracati<br />
NOTE ORGANIZZATIVE: i bambini affrontano la prova in gruppi <strong>di</strong> 5 unità ciascuno. Mentre i compagni si<br />
arrampicano il resto del gruppo controllerà e valuterà l'azione dei compagni.<br />
I “traversi”.<br />
I bambini sono stati sottoposti ad una serie <strong>di</strong> prove che consistono nello spostarsi<br />
lateralmente da destra a sinistra lungo un percorso posto a circa 1 metro da terra<br />
cercando <strong>di</strong> arrivare più lontano possibile.<br />
La scalata imbracati<br />
OBIETTIVO: osare, cercare <strong>di</strong> vincere la paura dell’altezza.<br />
I bambini imbracati devono, con l’aiuto dell’istruttore che da terra li sosteneva con<br />
l’ausilio <strong>di</strong> una fune, raggiungere un bersaglio posto a circa 5 metri d’altezza.<br />
102
Tiro con l'arco<br />
La gara<br />
Questa fase del programma prevede il perfezionamento <strong>di</strong> quanto effettuato nelle fasi precedenti con un certo<br />
ampliamento della tecnica.<br />
OBIETTIVI: imparare a vestirsi, a montare e a smontare l'arco, perfezionamento delle tecniche <strong>di</strong> base per il tiro.<br />
Preparazione al tiro<br />
Gli allievi devono apprendere ad utilizzare i vari accessori (parabraccio, pateletta,<br />
feretra, frecce) ed a montare e smontare l'arco.<br />
Breve spiegazione da parte dell’istruttore sulle operazioni da eseguire.<br />
I TIRI<br />
Prova pratica <strong>di</strong> tiro dopo segnalazione acustica da parte dell’istruttore. L'insegnante<br />
interverrà a correggere gli errori più grossolani che si evidenziano nella tecnica esecutiva<br />
<strong>degli</strong> allievi.<br />
Il bersaglio può essere progressivamente allontanato fino a 15/20 metri per quegli allievi<br />
che evidenziano maggiori capacità <strong>di</strong> tiro<br />
Note organizzative:<br />
gli allievi sono <strong>di</strong>visi in 2 gruppi. Uno tira, l'altro, mentre attende, esegue esercizi <strong>di</strong><br />
mimica della tecnica esecutiva <strong>di</strong> tiro.<br />
Gara <strong>di</strong> tiro al bersaglio<br />
Dei bersagli sono posti a 5 metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza dalla linea <strong>di</strong> tiro.<br />
Sui paglioni sono posti dei bersagli con centri concentrici con valori <strong>di</strong>versi. Ogni allievo<br />
ha a <strong>di</strong>sposizione 3 tiri <strong>di</strong> tre frecce ciascuna. A turno, gli allievi effettueranno dei tiri<br />
contro i bersagli. Vince chi raggiunge il punteggio più alto con i tiri a <strong>di</strong>sposizione.<br />
Il tiro al palloncino<br />
Dei bersagli sono posti a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse dalla linea <strong>di</strong> tiro: 5, 10, 15 metri.<br />
Sui bersagli sono posti una serie <strong>di</strong> palloncini colorati. Ogni allievo ha a <strong>di</strong>sposizione 3<br />
serie <strong>di</strong> tiri <strong>di</strong> tre frecce ciascuna. A turno, gli allievi effettueranno dei tiri contro i<br />
bersagli posti a <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong>verse. Vince chi riesce a colpire il maggior numero <strong>di</strong><br />
palloncini con i 9 tiri a <strong>di</strong>sposizione.<br />
103
104
Comune <strong>di</strong> <strong>Pavia</strong><br />
CUS <strong>Pavia</strong> Ginnastica Pavese<br />
Scuola materna comunale 8 MARZO<br />
PROGRAMMA SPERIMENTALE DI ATTIVITA’<br />
MOTORIA PER LA SCUOLA MATERNA<br />
Anno scolastico 2000/2001<br />
A cura <strong>di</strong>:<br />
Delia Crosta<br />
<strong>Lucio</strong> <strong>Garbelli</strong><br />
105
SEZIONE ANNI 3 - obiettivi<br />
− Conoscere il proprio corpo<br />
TEMA: IL MIO CORPO<br />
Com’è fatto il corpo?<br />
Scoperta delle varie parti del proprio corpo<br />
Cosa posso fare con…?<br />
Obiettivi<br />
Scoperta <strong>di</strong> cosa si può fare con le varie parti del corpo<br />
Cosa succede se…?<br />
Scoperta delle mo<strong>di</strong>fiche che il movimento produce<br />
Obiettivi specifici:<br />
saper riconoscere le varie parti del corpo<br />
saper usare le varie parti del corpo<br />
saper percepire le mo<strong>di</strong>fiche che il movimento produce<br />
− Sviluppare le capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione spazio – temporale<br />
Concetto <strong>di</strong>: sotto – sopra; dentro – fuori; lontano – vicino; grande – piccolo; pieno – vuoto; davanti<br />
– <strong>di</strong>etro; lento veloce; lungo – corto.<br />
− Apprendere a giocare insieme<br />
Attività utilizzata: giochi semplici e simbolici finalizzati a:<br />
Lavorare con or<strong>di</strong>ne<br />
Saper ascoltare l’insegnante<br />
Saper lavorare secondo l’or<strong>di</strong>ne stabilito<br />
Saper rispettare la posizione assegnata nel gioco<br />
Rispettare le consegne assegnate<br />
Saper eseguire i compiti assegnati nel corso del gioco.<br />
106
SEZIONE ANNI 4 - obiettivi<br />
Obiettivi<br />
− Saper arrampicare<br />
Salire<br />
Scendere<br />
Scavalcare<br />
Saper effettuare le prese<br />
− Saper cadere<br />
Rotolare<br />
Dondolare<br />
Strisciare<br />
Saltare in basso<br />
− Apprendere a giocare insieme<br />
Attività utilizzata: giochi semplici e simbolici finalizzati a:<br />
rispettare il compagno<br />
rispettare le regole del gioco<br />
collaborare con i compagni allo scopo <strong>di</strong>…<br />
N. B. - In caso <strong>di</strong> necessità, gli obiettivi previsti per questa sezione possono essere integrati con quelli della sezione precedente.<br />
107
SEZIONE ANNI 5 - obiettivi<br />
Obiettivi<br />
− Saper arrampicare<br />
Saper traslocare in situazioni precarie (equilibrio statico e <strong>di</strong>namico)<br />
Saper salire e scendere utilizzando abilità <strong>di</strong>verse<br />
Saper combinare vari tipi <strong>di</strong> arrampicate<br />
Saper effettuare le prese in situazioni <strong>di</strong>verse<br />
− Saper cadere<br />
Saper eseguire le capovolte<br />
− Saper saltare con la corda<br />
− Apprendere a giocare insieme<br />
Attività utilizzata: giochi semplici e simbolici finalizzati a:<br />
rispettare il compagno<br />
rispettare le regole del gioco<br />
collaborare con i compagni allo scopo <strong>di</strong>…<br />
N. B. - In caso <strong>di</strong> necessità, gli obiettivi previsti per questa sezione possono essere integrati con quelli della sezione precedente.<br />
108
scheda n° 1 - Com’è fatto il mio corpo?<br />
Esercizio n° 1<br />
Riconoscere le parti del corpo<br />
Ai bambini viene chiesto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care le varie parti che costituiscono il corpo che l’insegnante<br />
richiede verbalmente: dov’è la testa, il naso, il ginocchio… ecc.<br />
Esercizio n° 2<br />
Chi riesce a toccare…<br />
L’insegnante chiede ai bambini <strong>di</strong> toccare, per esempio, il pavimento con le ginocchia, le mani; il<br />
naso con le <strong>di</strong>ta, il materasso con la schiena o una spalla…<br />
Esercizio n° 3<br />
Il risveglio<br />
I bambini si <strong>di</strong>spongono supini sul pavimento e, su richiesta dell’insegnante, si rilassano<br />
completamente fingendo <strong>di</strong> dormire. L’insegnante in<strong>di</strong>cherà, quin<strong>di</strong>, quali parti del corpo via via si<br />
“sveglieranno”. I bambini, seguendo le in<strong>di</strong>cazioni date, dovranno “svegliare” muovendole le parti<br />
del corpo citate.<br />
Esercizio n° 4<br />
La sagoma<br />
Materiale necessario: delle sagome intere comprensive <strong>di</strong> particolari.<br />
L’insegnante chiede ai bambini <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care e toccare sulla sagoma le varie parti del corpo da lui<br />
citate.<br />
Variante: i bambini devono colpire o toccare, una sagoma <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a grandezza, con un pallina,<br />
<strong>di</strong>chiarando precedentemente la parte che intendono toccare o colpire.<br />
Esercizio n° 5<br />
Il puzzle<br />
Materiale necessario: una o più sagome umane <strong>di</strong> cartoncino ritagliate comprensive <strong>di</strong> particolari<br />
(occhi, naso, bocca….).<br />
Bambini <strong>di</strong>visi in gruppi, devono ricostruire o completare le sagome umane.<br />
Esercizio n° 6<br />
Tocca il compagno<br />
Bambini a coppie. Un bambino sdraiato a terra pancia in alto, l’altro deve toccare con le <strong>di</strong>verse<br />
parti del proprio corpo delle del suo compagno (testa/testa, mani/mani, braccio/braccio……)<br />
109
Scheda n° 2 – cosa posso fare con …. le mani, le braccia, la testa, il tronco<br />
Gli esercizi saranno proposti seguendo le seguenti fasi:<br />
saper riconoscere le attività che posso fare con…<br />
cosa posso imitare con…<br />
saper riconoscere le varianti spaziali ed operare nello spazio con…<br />
Esercizio n° 1<br />
Cosa posso fare con le mani?<br />
Con le mani possiamo: applau<strong>di</strong>re, accarezzare, afferrare, colpire, appoggiarsi, trascinare, lanciare,<br />
grattare, tamburellare ….<br />
I bambini andranno a minare le varie gestualità descritte.<br />
Esercizio n° 2<br />
Cosa posso fare con le braccia?<br />
Con le braccia possiamo: abbracciare, stringere, piegarle, <strong>di</strong>stenderle, ruotarle, ….<br />
I bambini andranno a mimare le varie gestualità descritte.<br />
Successivamente l’insegnante proporrà ai bambini <strong>degli</strong> esercizi imitativi:<br />
come girano le pale dell’aereo?<br />
I tergicristalli della macchina <strong>di</strong> papà?<br />
Cosa fa il sollevatore <strong>di</strong> pesi?<br />
Come vola la farfalla o il passero?<br />
Esercizio n° 3<br />
L’insegnante introdurrà, successivamente, alcuni concetti relativi alle varianti <strong>di</strong> tipo spaziale:<br />
avanti – <strong>di</strong>etro, alto – basso, aperto – chiuso, lontano – vicino, proponendo <strong>degli</strong> esercizi imitativi in<br />
cui il bambino orienta i propri arti superiori nello spazio in relazione al proprio corpo o sue parti.<br />
Chi riesce a portare le braccia in alto, in basso, in avanti, <strong>di</strong>etro, lontano, vicino?<br />
Come prima partendo da posizioni <strong>di</strong>verse: seduti, sdraiati<br />
Esercizio n° 4<br />
Cosa posso fare con gambe?<br />
Con le gambe possiamo: camminare, correre, saltare, calciare, piegarle, <strong>di</strong>stenderle, slanciarle,<br />
ruotarle, …<br />
I bambini andranno a mimare le varie gestualità descritte.<br />
Successivamente l’insegnante proporrà ai bambini <strong>degli</strong> esercizi imitativi:<br />
come cammina un gigante, il nano, …?<br />
Come corre il fulmine? – veloce!<br />
Cosa fa il calciatore? – calcia la palla, la stoppa, ecc.<br />
Ho un grande peso sulle spalle…cosa succede? Le gambe si piegano, si piegano. Sono forte riesco a<br />
vincere il peso, allora lo sollevo… (<strong>di</strong>stendere le gambe).<br />
Cosa fa il soldatino quando cammina? - Slancia le gambe!<br />
Sdraiati a terra, cosa faccio quando vado in bicicletta?<br />
Come posso saltare un ostacolo… un compagno?<br />
110
Esercizio n° 5<br />
L’insegnante introdurrà, successivamente, alcuni concetti relativi alle varianti <strong>di</strong> tipo spaziale:<br />
avanti – <strong>di</strong>etro, lungo – corto, alto – basso, proponendo <strong>degli</strong> esercizi imitativi in cui il bambino<br />
orienta i propri arti superiori nello spazio in relazione al proprio corpo o sue parti.<br />
Chi riesce a comminare a passi corti, … a passi lunghi? In avanti…. In <strong>di</strong>etro.<br />
Chi riesce a camminare basso… alto.<br />
Chi riesce a saltare in alto (saltare un ostacolo)? Chi riesce a saltare in basso (saltare da un rialzo)?<br />
Esercizio n° 6<br />
Cosa posso fare con la testa e il tronco?<br />
Con il tronco possiamo: girarci, flettere, <strong>di</strong>stendere, ruotare, inclinare,<br />
I bambini andranno a mimare le varie gestualità descritte.<br />
Successivamente l’insegnante proporrà ai bambini <strong>degli</strong> esercizi imitativi:<br />
cosa fa il pendolo?<br />
Cosa vedo se guardo tra le gambe?<br />
Cosa fa il cavatappi?<br />
Esercizio n° 7<br />
L’insegnante introdurrà, successivamente, alcuni concetti relativi alle varianti <strong>di</strong> tipo spaziale:<br />
avanti – <strong>di</strong>etro (destra – sinistra), sopra sotto, alto – basso, proponendo <strong>degli</strong> esercizi imitativi in<br />
cui il bambino orienta il tronco e la testa nello spazio in relazione al proprio corpo o sue parti.<br />
Chi riesce a piegare il tronco in avanti?, in <strong>di</strong>etro?<br />
Chi riesce a flettersi a destra?… a sinistra?<br />
Come si porta la testa in alto? In basso?<br />
111
Scheda n° 3 - saper percepire le mo<strong>di</strong>fiche che il movimento produce<br />
Saper percepire le mo<strong>di</strong>fiche che un lavoro <strong>di</strong> intensità elevata ed il successivo riposo<br />
producono.<br />
cosa succede:<br />
Se corro forte<br />
Ho il fiatone<br />
Mi batte forte il cuore<br />
Divento rosso<br />
Sono stanco<br />
(Far verificare le varie situazioni dai bambini, dopo una corsa o una situazione <strong>di</strong> gioco abbastanza prolungata ed<br />
intensa)<br />
Se riposo<br />
Mi passa il fiatone<br />
Il cuore batte meno forte<br />
Sono meno stanco<br />
(verificare le varie situazioni sui bambini, dopo una corsa o una situazione <strong>di</strong> gioco abbastanza prolungata ed intensa)<br />
(Far verificare le varie situazioni dai bambini, dopo una fase <strong>di</strong> riposo od <strong>di</strong> modesta intensità).<br />
Saper percepire il concetto <strong>di</strong> contrazione muscolare.<br />
Cosa succede se:<br />
Se chiudo un pugno stretto, cosa succede? …Se lo apro? (concetto <strong>di</strong> contrazione muscolare).<br />
Far sentire al bambino che i muscoli dell’avambraccio <strong>di</strong>ventano duri.<br />
Se piego le <strong>di</strong>ta dei pie<strong>di</strong> (concetto <strong>di</strong> contrazione muscolare)<br />
Se <strong>di</strong>stendo una gamba? Se la piego? Far scoprire ai bambini l’azione dei muscoli della gamba.<br />
Spingo un oggetto i muscoli <strong>di</strong>ventano ….duri<br />
Se porto un oggetto i muscoli…… si contraggono.<br />
Saper percepire l’atto respiratorio<br />
Cosa succede se:<br />
inspiro? Il torace…. si gonfia.<br />
espiro? Torace …. si sgonfia.<br />
Quando espiro l’aria esce:<br />
dalla bocca, dal naso – far scoprire l’azione espiratoria<br />
Quando inspiro l’aria entra:<br />
dalla bocca, dal naso – far scoprire l’azione inspiratoria.<br />
112
Scheda n° 4 - sviluppare le capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione spaziale attraverso i<br />
principali concetti topologici.<br />
Dentro - fuori<br />
• Ci sto dentro?<br />
Il mio corpo occupa uno spazio: entro in uno scatolone piccolo/grande. Vai dentro la scatola, esci<br />
• Chi mette i palloni dentro la scatola?<br />
• Chi li tira fuori?<br />
• Chi viene nel cerchio con me?<br />
• Chi esce, io o tu?<br />
• Tiriamo fuori:<br />
il piede dalle scarpe, le mani dalle tasche, il braccio dalla manica<br />
Sopra - sotto<br />
• mettiamo tutti i palloni sotto o sopra lo scatolone<br />
• riesco a camminare con il mattoncino sopra la pancia<br />
• riesco a passare sotto alla panca, all’ostacolo…?<br />
• Il tunnel, il ponte<br />
Percorso <strong>di</strong> immaginarie macchine che si spostano lungo un percorso in cui occorre passare sotto e<br />
sopra a <strong>degli</strong> oggetti.<br />
• L’acqua che passa sotto il ponte<br />
Cosa fa l’acqua quando incontra un ponte? (I bambini immaginano <strong>di</strong> essere l’acqua che incontra<br />
sul suo percorso un ponte.) Passa… sotto. Se il fiume è in piena…passa sopra.<br />
• Seduti sotto o sopra i banchi.<br />
A seconda delle in<strong>di</strong>cazioni date dall’insegnante i bambini dovranno mettersi sotto o sopra ai banchi<br />
o a delle panche.<br />
• Ci passo<br />
Strutturare un percorso in cui sono posti ostacoli <strong>di</strong> varie altezze. I bambini dovranno superarli<br />
passando sopra o sotto o seconda del tipo <strong>di</strong> ostacolo. Al termine dovranno spiegare il motivo della<br />
loro scelta: sono passato sopra perché è basso… sotto perché è alto…<br />
Lontano – vicino<br />
Sviluppare il concetto <strong>di</strong> lontano – vicino in relazione al fatto che possono toccare o meno un<br />
oggetto o un compagno senza muoversi.<br />
• Concetto <strong>di</strong> lontano e vicino<br />
Posso toccarlo: è vicino<br />
Devo spostarmi o muovermi: è lontano.<br />
Nominare gli oggetti e le persone che il bambino può (o non può) toccare.<br />
• La maestra calamità<br />
tutti vicini o lontani dalla maestra a seconda delle in<strong>di</strong>cazioni date<br />
• che freddo fa!<br />
113
Camminare tutti vicini, vicini.<br />
• Che caldo fa!<br />
Camminare tutti lontani<br />
• Vicino o lontano da..<br />
I bambini in cerchio, chiamare il nome <strong>di</strong> un bambino e tutti devono camminare lontano da lui.<br />
Grande – piccolo<br />
• Il nano<br />
Camminare a piccoli passi<br />
• Il gigante<br />
Camminare a passi gran<strong>di</strong><br />
• La bolla <strong>di</strong> sapone<br />
La bolla <strong>di</strong> sapone <strong>di</strong>venta grande – piccola …<br />
• Gli animali<br />
La formica è …, il cane è… la pulce è …..<br />
114
Scheda n° 4 – Arrampicarsi<br />
Ai bambini piace andare verso l’alto. Gli attrezzi più idonei sono: la spalliera, il quadro svedese, il<br />
palco <strong>di</strong> saliti, i materassi, ecc.<br />
Posizionare adeguate protezioni sotto ed attorno agli attrezzi utilizzati.<br />
Insegnare le impugnature.<br />
Scala verticale<br />
Salire su una scala verticale con presa con le manie e poi con i pie<strong>di</strong>. Successione prese: mano,<br />
mano, piede, piede.<br />
Scendere prima con i pie<strong>di</strong> e poi con le mani: piede- piede, mano –mano, ecc.<br />
Salire e scendere con passo alternato e omologo).<br />
Pertica – fune<br />
Impugnare ad un’altezza poco superiore al capo e rimanere in sospensione a braccia piegate.<br />
Idem appoggiando anche i pie<strong>di</strong>.<br />
Provare a salire e scendere spostando alternativamente le mani e i pie<strong>di</strong>.<br />
Spalliera<br />
Seduto <strong>di</strong> fianco alla spalliera: impugnare all’altezza del capo, salire e scendere spostando prima le<br />
mani e poi i pie<strong>di</strong> (un grado per volta)<br />
Arrampicarsi e scendere il forma libera.<br />
Arrampicarsi e scendere portando una palla.<br />
Arrampicarsi e scendere dorsalmente.<br />
Supini salire in candela camminando con i pie<strong>di</strong> sui gra<strong>di</strong>.<br />
Proni salire con i pie<strong>di</strong> sui gra<strong>di</strong>.<br />
Quadro<br />
Attraversarlo in senso orizzontale – verticale e in <strong>di</strong>agonale.<br />
Sbarra o piolo quadro<br />
Presa poplitea lasciare le impugnature senza estendere il tronco<br />
Dalla presa poplitea: “capovolta in<strong>di</strong>etro”<br />
Dalla sospensione frontale: flettere le game, passarle frammezzo le braccia, presa poplitea e<br />
“capovolta in<strong>di</strong>etro”<br />
Idem senza fermata in presa poplitea<br />
Presa poplitea con una gambe, oscillare<br />
115
Scheda n° 5 - Saltare<br />
Saltare in basso da varie altezze<br />
Cadere in posizione prona su un tappetone ad occhi aperti o chiusi<br />
Cadere in posizione supina su un tappetone ad occhi aperti o chiusi<br />
Ricorsa con salti liberi sul tappetone.<br />
Salto in basso<br />
Saltare da qualsiasi attrezzo che offra buona superficie <strong>di</strong> appoggio (panca, panchetta, sgabello) far<br />
saltare, preferibilmente su <strong>di</strong> una superficie morbida (materasso) i bambini, aiutandoli, se<br />
necessario, tenendoli per mano.<br />
Obiettivi principali: saltare in basso, vincere la paura del vuoto, equilibrio <strong>di</strong>namico, coor<strong>di</strong>nazione<br />
<strong>di</strong>namica generale.<br />
Il rialzo<br />
Una serie <strong>di</strong> attrezzi su cui si può salire (altezza non superiore ai 20/30 cm.) sono <strong>di</strong>stribuiti per la<br />
palestra. Un bambino è assegnato il compito <strong>di</strong> cacciatore e deve catturare i compagni che sono si<br />
spostano da un rialzo all'altro. Consegna: nessuno può sostare per lungo tempo su <strong>di</strong> un rialzo.<br />
Perio<strong>di</strong>camente il cacciatore è cambiato.<br />
Obiettivi principali: salire, saltare in basso, equilibrio <strong>di</strong>namico, rispettare le regole del gioco.<br />
La scoperta del salto<br />
L'insegnante invita bambini a saltare liberamente per la palestra. Successivamente chiede <strong>di</strong> saltare<br />
imitando il canguro (salto a pie<strong>di</strong> pari), la rana il coniglio, lo zoppo (su <strong>di</strong> un piede), il cavallo che<br />
supera un ostacolo, ed in altri mo<strong>di</strong> inventati dai bambini.<br />
Obiettivo principale: far provare <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> salti.<br />
116
Scheda n° 6 – Giochi<br />
Ci sono giochi <strong>di</strong> imitazione e <strong>di</strong> immaginazione. Tali giochi trasformano la realtà (che non li<br />
sod<strong>di</strong>sfa) in funzione dei loro desideri (giochi simbolici – giochi in libertà).<br />
Da un simbolismo in<strong>di</strong>viduale si passa a un simbolismo collettivo, i giochi <strong>di</strong>ventano <strong>di</strong> gruppo con<br />
regole ben definite. Hanno un grosso valore per la socializzazione (giochi <strong>di</strong> regole).<br />
Percorsi e staffette<br />
• Tutti i percorsi e staffette <strong>di</strong> destrezza<br />
Mimare<br />
Mimare oggetti o situazioni (giochiamo a …..fare il trenino, facciamo finta <strong>di</strong> essere…).<br />
Trasformare la realtà grazie all’immaginazione<br />
Il risveglio matto – partendo da una posizione sdraiata ad occhi chiusi si svegliano<br />
progressivamente tutte le parti del corpo sino a svegliarlo completamente.<br />
1-2-3 stella con tutte le varianti<br />
sacco pieno – sacco vuoto<br />
chi riesce a……<br />
chi è il primo che….<br />
La pantera rosa<br />
Occhi magici – se incontri gli occhi della maestra… scappa<br />
Le automobili – cosa fanno le automobili… si scontrano, passano sui ponti, ecc..<br />
Attenti al fiume – correre e fermarsi senza oltrepassare le linee, <strong>degli</strong> ostacoli,..<br />
Il vigile - auto e moto. Se il vigile alza un braccio si fermano le auto, 2 braccia in alto le moto.<br />
Stop, sedersi o correre sul posto.<br />
Indovina grillo – indovinelli sulla bocca, sui capelli, ecc.<br />
Interpretazioni <strong>di</strong> favole raccontate dalle maestre<br />
Alt fermi tutti – sottofondo musicale, quando si ferma la musica tutti fermi.<br />
Il millepie<strong>di</strong> – in ginocchio, in fila tenendo le caviglie del compagno.<br />
Trova ….. – oggetti alla rinfusa, 2 squadre con ognuna un contenitore: trovare un oggetto liscio!<br />
Oppure rosso! O leggero! Ecc. e portarli nel proprio contenitore.<br />
Gioco dell’orologio - 2 sveglie con suono <strong>di</strong>verso, 2 bambini bendati spostandosi in quadrupe<strong>di</strong>a<br />
devono andare per il suolo.<br />
Chi è più veloce: io o la palla – seduti in cerchio, Mario passa la palla al suo compagno <strong>di</strong> destra, si<br />
alta e corre attorno al cerchio mentre i compagni si passano palla cerca <strong>di</strong> ritornare al suo posto<br />
prima della palla.<br />
Rimbalza caselle – far rimbalzare la palla nelle caselle senza toccare le righe o bor<strong>di</strong>.<br />
Cambio <strong>di</strong> posto – 2 gruppi in posizione <strong>di</strong>versa in ginocchio o seduti. Al cambio, alzarsi<br />
scambiarsi <strong>di</strong> posto. Vince <strong>di</strong> chi si mette in or<strong>di</strong>ne per primo.<br />
Strega comanda color…<br />
Ruba co<strong>di</strong>no<br />
Ruba cerchio<br />
Il passaggio del gatto - 2 squadre in fila <strong>di</strong> fronte ad una corsa <strong>di</strong>stesa ad una certa altezza (in<br />
relazione alle capacità dei bambini). Al via, 1 gatto per volta devono passare sotto la corda senza<br />
toccarla.<br />
La campana non deve cadere – 2 squadre in fila – al via il capofila passa dentro alla campana, gira<br />
attorno alla base e ritorna in fila.<br />
Gioco dei 5 passaggi – 2 squadre – una squadra inizia con il gioco con il possesso del pallone e<br />
deve, per conquistare un punto passarsi la palla per 5 volte senza farla intercettare dagli avversari.<br />
117
Tutti contro tutti – fare delle palle <strong>di</strong> carta con dei giornali e sistemarle per la palestra. Al via i<br />
bambini devono raccoglierle e lanciarle cercando <strong>di</strong> colpire i compagni: chi è colpito è eliminato.<br />
L’isola del tesoro – campo <strong>di</strong>viso a metà. In ogni metà campo è con una zona delimitata: “l’isola<br />
del tesoro” in cui sono collocati tanti oggetti. 2 squadre – al via una delle due squadre (a turno)<br />
dovrà attraversare il campo avversario ed andare a recuperare un oggetto senza farsi eliminare (chi è<br />
toccato viene eliminato) e ritornare nel proprio campo.<br />
Il cacciatore – uno contro tutti – il cacciatore si pone in un angolo opposto del campo rispetto ai<br />
compagni, al via corre solo avanti, a destra, a sinistra (non può tornare in<strong>di</strong>etro), le prede corrono<br />
verso l’altra parte del campo cercando <strong>di</strong> non farsi catturare.<br />
118
SCHEDA N° 7 - Rotolare<br />
Apprendere a rotolare, dondolare sulla schiena<br />
Il contatto con il terreno e il saper gestire una posizione arrotondata con la schiena sono aspetti<br />
prioritari per l'appren<strong>di</strong>mento delle capovolte.<br />
Il dondolo<br />
L'insegnante invita i bambini sparsi per la palestra, seduti a terra nella posizione <strong>di</strong> massima<br />
raccolta, a dondolare sulla schiena come fa la se<strong>di</strong>a a dondolo della nonna. (devono rullare sulla<br />
schiena all'in<strong>di</strong>etro e ritornano nella posizione <strong>di</strong> massima raccolta).<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />
Il bastone<br />
L'insegnante invita i bambini sparsi per la palestra, <strong>di</strong>stesi a terra nella posizione decubito supino, <strong>di</strong><br />
rotolare come un bastone (rotolamento laterale a destra e sinistra intorno all'asse longitu<strong>di</strong>nale del<br />
corpo tenendo le braccia in alto).<br />
Obiettivo principale: sviluppo della percezione tattile globale.<br />
Il dondolo partendo da in pie<strong>di</strong> a gambe flesse<br />
Come l'esercizio del dondolo solo che il bambino parte da in pie<strong>di</strong> con le gambe flesse.<br />
La palla<br />
Il bambino in posizione <strong>di</strong> massima raccolta deve cercare <strong>di</strong> rotolare come una palla senza perdere<br />
la posizione raccolta. Per facilitare la tenuta della posizione far stringere al bambino un pallone.<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />
Il dondolo che si ribalta<br />
S'invita il bambino ad eseguire l'esercizio del dondolo chiedendogli <strong>di</strong> rovesciarsi all'in<strong>di</strong>etro<br />
quando le gambe superano la linea della testa.<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />
La pallina sotto il mento<br />
Come l'esercizio tenendo però sotto il mento una pallina <strong>di</strong> spugna per sensibilizzare il bambino a<br />
tenere nel rotolamento il mento vicino allo sterno per favorire il rotolamento.<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza della posizione della testa nei rotolamenti.<br />
Il rotolamento in avanti<br />
Dalla posizione raccolta a gambe flesse, con la pallina sotto il mento, il bambino è invitato a<br />
rotolare in avanti sul materasso cercando <strong>di</strong> mantenere la posizione raccolta.<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />
I tifosi allo sta<strong>di</strong>o<br />
Bambini seduti in cerchio, a gambe incrociate, si tengono per mano. L'insegnante li invita, facendo<br />
con la voce come i tifosi allo sta<strong>di</strong>o, a dondolare a destra e a sinistra con il busto senza rompere il<br />
legame che li unisce. Successivamente gli chiede <strong>di</strong> flettere il busto in avanti e poi rotolare in<strong>di</strong>etro<br />
portando le gambe in alto e all'in<strong>di</strong>etro (dondolo) e ritornare nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />
Obiettivo principale: presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale.<br />
Il curiosone<br />
I bambini si spostano per la palestra in quadrupe<strong>di</strong>a (imitando il cane, il gatto, l'orso, ecc.).<br />
L'insegnate li invita a guardare sotto le gambe ed a verificare cosa vedono.<br />
119
In pie<strong>di</strong>, si muovono per la palestra, al segnale dell'insegnante appoggiano le mani per terra e<br />
curioseranno guardando sempre tra le gambe.<br />
Obiettivi principali, presa <strong>di</strong> coscienza e controllo dei segmenti della colonna vertebrale, equilibrio<br />
sugli arti superiori<br />
Lo schiacciasassi<br />
Spargere per la palestra delle palline fatte con la carta. L'insegnante invita i bambini a schiacciare le<br />
palline le palline come fa lo schiacciasassi (rotolamento su <strong>di</strong> un fianco).<br />
Bambini a coppie l'esercizio precedente con uno che fa da autista dello schiacciasassi facendo<br />
rotolare il compagno.<br />
Si può organizzare uno schiacciasassi più grande mettendo il fila un gruppo <strong>di</strong> bambini.<br />
Obiettivi principali: sviluppo della percezione tattile globale, collaborare con i compagni per<br />
raggiungere un obiettivo.<br />
120
SCHEDA N° 8 – La capovolta avanti<br />
In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong>dattiche<br />
Lasciare liberamente esplorare tutte le forme <strong>di</strong> rotolamento. Non forzare mai l'esecuzione. Far<br />
eseguire gli esercizi nella massima sicurezza. Nella capovolta avanti da evitare:<br />
<strong>di</strong> posare le mani lontano dai pie<strong>di</strong>, <strong>di</strong> allargare eccessivamente la base <strong>di</strong> appoggio.<br />
La posizione della testa<br />
Ve<strong>di</strong> esercizi rotolamenti<br />
L'appoggio delle mani<br />
Ve<strong>di</strong> esercizi rotolamenti<br />
Situazioni facilitante<br />
Eseguire, partendo inginocchiati su <strong>di</strong> una panca (o leggero rialzo) la capovolta o rotolamento in<br />
avanti su un materasso morbido più basso del punto <strong>di</strong> partenza.<br />
Eseguire i rotolamenti o la capovolta partendo da un materassino arrotolato.<br />
Eseguire i rotolamenti o capovolte su <strong>di</strong> un piano inclinato.<br />
La tecnica della capovolta avanti<br />
In appoggio sulle gambe, pie<strong>di</strong> paralleli e leggermente <strong>di</strong>varicati (larghezza del bacino), sollevare il<br />
sedere, appoggiare il palmo <strong>di</strong> entrambe le mani a terra (possibilmente vicino ai pie<strong>di</strong>), appoggiare<br />
il mento allo sterno (guardare la pancia), rotolare in avanti sulla schiena a "palla" cercando <strong>di</strong><br />
alzarsi. Per alzarsi in pie<strong>di</strong>: flettere le gambe, mettere i pie<strong>di</strong> uniti vicino al sedere ed alzarsi con le<br />
braccia in avanti.<br />
L'assistenza nella capovolta avanti<br />
Nella capovolta in avanti l'assistenza <strong>di</strong>retta da parte dell'insegnante va fatta mettendo, nel momento<br />
del rotolamento, una mano sul bacino del bambino e l'altra sotto la spalla. L'azione delle mano sulla<br />
spalla è finalizzata ad aiutare l'allievo a sollevare le braccia nel rotolamento, per facilitare il<br />
passaggio della testa ed evitare <strong>di</strong> appoggiare la fronte sul suolo.<br />
121
122
OBIETTIVI SPECIFICI APPRENDIMENTO (O.S.A.)<br />
Gli obiettivi specifici <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento sono contenuti nelle In<strong>di</strong>cazioni Nazionali per i Piani<br />
Personalizzati delle Attività Educative (decreto legislativo 19 febbraio 2004, n° 59).<br />
L’allegato A del suddetto decreto, contiene le in<strong>di</strong>cazioni relative alla scuola dell’infanzia, il<br />
B quelle relative alla scuola primaria, il C quelle relative alla scuola secondaria <strong>di</strong> primo<br />
grado.<br />
Un maggior approfon<strong>di</strong>mento del suddetto decreto legislativo e <strong>di</strong> tutte le altre normative<br />
relative alla riforma della scuola, lo si può fare consultando il sito del Ministero<br />
dell’Istruzione, dell’<strong>Università</strong> e della ricerca (www.istruzione.it), utilizzando il link sotto<br />
riportato.<br />
Nella presente <strong>di</strong>spensa sono riportati gli OSA relativi alla <strong>di</strong>sciplina scienze motorie e<br />
sportive relativi alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria <strong>di</strong> 1°grado.<br />
Percorso<br />
normativo<br />
I principali riferimenti normativi,<br />
documenti e materiale <strong>di</strong> interesse sul<br />
sistema educativo nazionale<br />
» Vai alla sezione<br />
SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
Gli obiettivi specifici <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento nella scuola d’infanzia non obbe<strong>di</strong>scono ad una<br />
regola <strong>di</strong> organizzazione <strong>di</strong>sciplinare, come negli altri or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> scuola, ma sono organizzati<br />
per argomenti aperti ad un complesso, continuo e unitario rimando reciproco. Di seguito<br />
sono riportati quelli che risultano più attinenti e specifici per la progettazione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong><br />
educazione motoria nella scuola dell’infanzia.<br />
Corpo, movimento, salute<br />
1. Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare e<br />
rappresentare il proprio corpo, fermo e in movimento; maturare competenze <strong>di</strong> motricità<br />
fine e globale.<br />
2. Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendendo coscienza della<br />
propria dominanza corporea e della lateralità, coor<strong>di</strong>nando i movimenti <strong>degli</strong> arti.<br />
3. Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base<br />
a suoni, rumori, musica, in<strong>di</strong>cazioni ecc.<br />
4. Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali<br />
comuni nella prospettiva della salute e dell’or<strong>di</strong>ne.<br />
5. Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola<br />
attraverso il corpo e il movimento.<br />
123
SCUOLA PRIMARIA<br />
CLASSE PRIMA<br />
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />
conoscenze abilità<br />
Le varie parti del corpo - Riconoscere e denominare le varie parti del<br />
corpo.<br />
- Rappresentare graficamente il corpo, fermo<br />
I propri sensi e le modalità <strong>di</strong> percezione<br />
sensoriale.<br />
e in movimento.<br />
- Riconoscere, <strong>di</strong>fferenziare, ricordare,<br />
verbalizzare <strong>di</strong>fferenti percezioni sensoriali<br />
(sensazioni visive, u<strong>di</strong>tive, tattili,<br />
cinestetiche).<br />
L’alfabeto motorio - Coor<strong>di</strong>nare e collegare in modo fluido il<br />
maggior numero possibile <strong>di</strong> movimenti<br />
naturali (camminare, saltare, correre,<br />
lanciare, afferrare, strisciare, rotolare,<br />
Le posizioni che il corpo può assumere<br />
in rapporto allo spazio ed al tempo.<br />
Co<strong>di</strong>ci espressivi non verbali in relazione<br />
al contesto sociale.<br />
arrampicarsi, .).<br />
- Collocarsi, in posizioni <strong>di</strong>verse, in rapporto<br />
ad altri e/o ad oggetti.<br />
- Muoversi secondo una <strong>di</strong>rezione<br />
controllando la lateralità e adattando gli<br />
schemi motori in funzione <strong>di</strong> parametri<br />
spaziali e temporali.<br />
- Utilizzare il corpo e il movimento per<br />
rappresentare situazioni comunicative reali<br />
e fantastiche.<br />
- Comprendere il linguaggio dei gesti..<br />
Giochi tra<strong>di</strong>zionali. - Partecipare al gioco collettivo, rispettando<br />
in<strong>di</strong>cazioni e regole.<br />
124
CLASSE SECONDA E TERZA<br />
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />
conoscenze abilità<br />
Schemi motori e posturali - Muoversi con scioltezza, destrezza,<br />
<strong>di</strong>sinvoltura, ritmo (palleggiare, lanciare,<br />
ricevere da fermo e in movimento, .).<br />
- Utilizzare efficacemente la gestualità<br />
finomotoria con piccoli attrezzi co<strong>di</strong>ficati e<br />
non nelle attività lu<strong>di</strong>che, manipolative e<br />
grafiche- pittoriche.<br />
- Variare gli schemi motori in funzione <strong>di</strong><br />
parametri <strong>di</strong> spazio, tempo, equilibri<br />
Giochi <strong>di</strong> imitazione, <strong>di</strong> immaginazione, giochi<br />
popolari, giochi organizzati sotto forma <strong>di</strong> gare.<br />
Corrette modalità esecutive per la prevenzione <strong>degli</strong><br />
infortuni e la sicurezza nei vari ambienti <strong>di</strong> vita.<br />
Modalità espressive che utilizzano il linguaggio<br />
corporeo.<br />
(eseguire una marcia, una danza, .).<br />
- Apprezzamento delle traiettorie, delle<br />
<strong>di</strong>stanze, dei ritmi esecutivi delle azioni<br />
motorie.<br />
- Utilizzare abilità motorie in forma singola, a<br />
coppie, in gruppo.<br />
- Utilizzare consapevolmente le proprie<br />
capacità motorie e modularne l’intensità dei<br />
carichi valutando anche le capacità <strong>degli</strong><br />
altri.<br />
- Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e<br />
per i compagni spazi e attrezzature.<br />
- Rispettare le regole dei giochi organizzati,<br />
anche in forma <strong>di</strong> gara..<br />
- Cooperare all’interno <strong>di</strong> un gruppo.<br />
- Interagire positivamente con gli altri<br />
valorizzando le <strong>di</strong>versità.<br />
Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio<br />
per comunicare, in<strong>di</strong>vidualmente e collettivamente,<br />
stati d’animo, idee, situazioni, ecc.<br />
125
CLASSE QUARTA E QUINTA<br />
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />
conoscenze abilità<br />
Consolidamento schemi motori e posturali.<br />
- Utilizzare schemi motori e posturali, le loro<br />
interazioni in situazione combinata e<br />
simultanea.<br />
Affinamento delle capacità coor<strong>di</strong>native<br />
- Eseguire movimenti precisati e adattarli a<br />
generali e speciali<br />
situazioni esecutive sempre più complesse.<br />
- Eseguire semplici composizioni e/o<br />
progressioni motorie, utilizzando un’ampia<br />
gamma <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ci espressivi.<br />
Le principali funzioni fisiologiche e i loro<br />
- Controllare la respirazione, la frequenza<br />
cambiamenti in relazione all’esercizio<br />
fisico.<br />
car<strong>di</strong>aca, il tono muscolare.<br />
- Variazioni fisiologiche indotte dall’esercizio e<br />
- Modulare i carichi sulla base delle variazioni<br />
tecniche <strong>di</strong> modulazione/<br />
fisiologiche dovute all’esercizio.<br />
recupero dello sforzo (frequenza car<strong>di</strong>aca<br />
- Eseguire le attività proposte per<br />
e respiratoria)<br />
sperimentare e migliorare le proprie<br />
capacità.<br />
- Utilizzare tecniche <strong>di</strong> sperimentazione e<br />
miglioramento delle proprie capacità.<br />
L’alimentazione e la corporeità. - Riconoscere il rapporto tra alimentazione e<br />
benessere fisico.<br />
Salute e benessere.<br />
- Assumere comportamenti igienici e<br />
salutistici<br />
Regole <strong>di</strong> comportamento per la sicurezza<br />
- Rispettare le regole dei giochi sportivi<br />
e la prevenzione <strong>degli</strong> infortuni in casa,<br />
praticati.<br />
a scuola, in strada.<br />
- Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle<br />
attività <strong>di</strong> gioco-sport in<strong>di</strong>viduale e <strong>di</strong><br />
squadra.<br />
- Cooperare nel gruppo, confrontarsi<br />
lealmente,anche in una competizione, con i<br />
compagni.<br />
- Rispettare regole esecutive funzionali alla<br />
- sicurezza nei vari ambienti <strong>di</strong> vita, anche in<br />
quello stradale.<br />
126
SCUOLA MEDIA<br />
PRIMA E SECONDA<br />
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />
conoscenze abilità<br />
- Consolidamento delle capacità<br />
coor<strong>di</strong>native.<br />
Livello <strong>di</strong> sviluppo e tecniche <strong>di</strong><br />
miglioramento delle capacità con<strong>di</strong>zionali<br />
(forza, rapi<strong>di</strong>tà, resistenza, mobilità<br />
articolare).<br />
Elementi tecnici e regolamentari <strong>di</strong> alcuni<br />
sport (in particolare quelli realizzabili a<br />
livello scolastico).<br />
Effetti delle attività motorie e sportive per<br />
il benessere della persona e la<br />
prevenzione delle malattie.<br />
- Utilizzare efficacemente le proprie capacità in<br />
con<strong>di</strong>zioni facili e normali <strong>di</strong> esecuzione<br />
(accoppiamento e combinazione dei movimenti,<br />
<strong>di</strong>fferenziazione, equilibrio, orientamento, ritmo,<br />
reazione, trasformazione, .).<br />
- Utilizzare consapevolmente piani <strong>di</strong> lavoro razionali per<br />
l’incremento delle capacità con<strong>di</strong>zionali, secondo i<br />
propri livelli <strong>di</strong> maturazione, sviluppo e appren<strong>di</strong>mento.<br />
- Modulare e <strong>di</strong>stribuire il carico motorio-sportivo<br />
secondo i giusti parametri fisiologici e rispettare le<br />
pause <strong>di</strong> recupero.<br />
- Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a<br />
situazioni tecniche e tattiche negli sport in<strong>di</strong>viduali e <strong>di</strong><br />
squadra.<br />
- Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni<br />
<strong>di</strong> giuria e arbitraggio.<br />
- Inventare nuove forme <strong>di</strong> attività lu<strong>di</strong>co-sportive.<br />
- Applicare i principi metodologici dell’allenamento<br />
funzionali al mantenimento <strong>di</strong> uno stato <strong>di</strong> salute<br />
ottimale.<br />
L’attività sportiva come valore etico - Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le<br />
<strong>di</strong>verse capacità, le esperienze pregresse, le<br />
caratteristiche personali.<br />
- Rispettare il co<strong>di</strong>ce deontologico dello sportivo e le<br />
Valore del confronto e della<br />
competizione.<br />
Tecniche <strong>di</strong> espressione corporea.<br />
Presa <strong>di</strong> coscienza del proprio stato <strong>di</strong><br />
efficienza fisica attraverso<br />
l’autovalutazione delle personali capacità<br />
e performance.<br />
Rapporto tra la prontezza <strong>di</strong> riflessi ed<br />
una situazione <strong>di</strong> benessere fisico.<br />
Norme fondamentali <strong>di</strong> prevenzione <strong>degli</strong><br />
infortuni<br />
legati all’attività fisica anche in strada.<br />
La segnaletica stradale e le norme <strong>di</strong><br />
conduzione dei cicli e ciclomotori.<br />
regole delle <strong>di</strong>scipline sportive praticate.<br />
- Usare consapevolmente il linguaggio del corpo<br />
utilizzando vari co<strong>di</strong>ci espressivi, combinando la<br />
componente comunicativa e quella estetica.<br />
- Rappresentare idee, stati d’animo e storie me<strong>di</strong>ante<br />
gestualità e posture, in<strong>di</strong>vidualmente, a coppie, in<br />
gruppo.<br />
- Sperimentare piani <strong>di</strong> lavoro personalizzati.<br />
- Riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico,<br />
alimentazione - benessere .<br />
- Ai fini della sicurezza, utilizzare in modo responsabile<br />
spazi, attrezzature, veicoli sia in<strong>di</strong>vidualmente, sia in<br />
gruppo.<br />
- Mettere in atto comportamenti corretti nell’uso della<br />
bicicletta<br />
127
SCUOLA MEDIA - CLASSE TERZA<br />
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />
conoscenze abilità<br />
Fase <strong>di</strong> sviluppo della <strong>di</strong>sponibilità variabile.<br />
- Utilizzare le abilità apprese in situazioni<br />
ambientali <strong>di</strong>verse in contesti problematici, non<br />
solo in ambito sportivo, ma anche in esperienze<br />
<strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana.<br />
L’anticipazione motoria.<br />
- Prevedere correttamente l’andamento e il<br />
risultato <strong>di</strong> un’azione.<br />
Fantasia motoria.<br />
- Risolvere in forma originale e creativa un<br />
determinato problema motorio e sportivo ma<br />
anche variare, ristrutturare e riprodurre nuove<br />
forme <strong>di</strong> movimento.<br />
Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> allenamento. - Gestire un proprio programma <strong>di</strong> allenamento.<br />
- Ampliare l’applicazione dei principi metodologici<br />
dell’allenamento per mantenere un buon stato <strong>di</strong><br />
salute.<br />
Tecniche e tattiche dei giochi sportivi.<br />
- Rispettare le regole in un gioco <strong>di</strong> squadra<br />
(pallavolo, basket, calcio, ecc.), svolgere un ruolo<br />
attivo utilizzando la meglio le proprie abilità<br />
tecniche e tattiche.<br />
- Impostare, a turno, una tattica <strong>di</strong> squadra.<br />
I gesti arbitrali in <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline sportive. - Arbitrare una partita <strong>degli</strong> sport praticati.<br />
Tecniche relazionali che valorizzano le<br />
<strong>di</strong>versità <strong>di</strong> capacità, <strong>di</strong> sviluppo, <strong>di</strong><br />
prestazione.<br />
L’espressione corporea e la comunicazione<br />
efficace.<br />
Rapporto tra l’attività fisica e i cambiamenti<br />
fisici e<br />
psicologici tipici della preadolescenza.<br />
Regole <strong>di</strong> prevenzione e attuazione della<br />
sicurezza personale a scuola, in casa, in<br />
ambienti esterni.<br />
Regole del co<strong>di</strong>ce stradale anche per la guida<br />
<strong>di</strong> cicli e motocicli.<br />
- Mettere in atto, nel gioco e nella vita,<br />
comportamenti equilibrati dal punto <strong>di</strong> vista fisico,<br />
emotivo, cognitivo<br />
- Stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere<br />
in atto comportamenti operativi ed organizzativi<br />
all’interno del gruppo.<br />
- Mettere in atto, in modo autonomo,<br />
comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari<br />
ambienti <strong>di</strong> vita, compreso quello stradale.<br />
128
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BIBLIOGRAFICA<br />
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2001<br />
131
INDICE<br />
PREMESSA ...................................................................................................................................................................... 1<br />
PROGRAMMI GIOCASPORT ...................................................................................................................................... 2<br />
ESPLORATORI “ALLA SCOPERTA DEL MOVIMENTO” - ANNI 6 .......................................................................................... 2<br />
COSTRUTTORI “COSTRUIAMO IL MOVIMENTO” - ANNI 7 .................................................................................................. 4<br />
PROGETTISTI “UTILIZZIAMO IL MOVIMENTO” – ANNI 8 ................................................................................................... 6<br />
INVENTORI “AVVICINIAMOCI ED INVENTIAMO LO SPORT” - ANNI 9 ................................................................................ 8<br />
ATLETI “GIOCHIAMO CON LO SPORT” - ANNI 10 ........................................................................................................... 10<br />
ESPLORATORI - ANNI 6 ................................................................................................................................................. 13<br />
PRESA DI COSCIENZA DELLO SPAZIO PALESTRA ............................................................................................................. 14<br />
ORIENTARSI NELLO SPAZIO ........................................................................................................................................... 15<br />
CAMMINARE .................................................................................................................................................................. 16<br />
CORRERE ....................................................................................................................................................................... 17<br />
CORRERE ....................................................................................................................................................................... 19<br />
EQUILIBRIO STATICO ..................................................................................................................................................... 20<br />
ARRAMPICATA .............................................................................................................................................................. 21<br />
LATERALITÀ .................................................................................................................................................................. 22<br />
ORGANIZZAZIONE DEL CORPO NELLO SPAZIO ................................................................................................................ 23<br />
ROTOLARE ..................................................................................................................................................................... 24<br />
LANCIARE - AFFERRARE ................................................................................................................................................ 26<br />
STRISCIARE ................................................................................................................................................................... 28<br />
SALTARE ....................................................................................................................................................................... 29<br />
COSTRUTTORI - ANNI 7 ................................................................................................................................................. 31<br />
LANCIARE - AFFERRARE ................................................................................................................................................ 32<br />
CORRERE ....................................................................................................................................................................... 33<br />
SALTARE ....................................................................................................................................................................... 35<br />
CAPOVOLTA AVANTI ..................................................................................................................................................... 37<br />
PERCEPIRE LA MOBILITÀ DELLA COLONNA VERTEBRALE ............................................................................................... 38<br />
LANCIARE - AFFERRARE ................................................................................................................................................ 39<br />
LANCIARE...................................................................................................................................................................... 40<br />
LA VERTICALE ............................................................................................................................................................... 41<br />
GIOCARE CONTRO UN COMPAGNO ................................................................................................................................. 42<br />
PALLAVOLO ................................................................................................................................................................... 44<br />
SCHERMA ...................................................................................................................................................................... 45<br />
PROGETTISTI - ANNI 8 .................................................................................................................................................. 47<br />
COLLABORARE CON I COMPAGNI ................................................................................................................................... 48<br />
COMBINAZIONE SCHEMI MOTORI ................................................................................................................................... 50<br />
CORRERE ....................................................................................................................................................................... 51<br />
CAPOVOLTA INDIETRO .................................................................................................................................................. 53<br />
LA VERTICALE ............................................................................................................................................................... 54<br />
POTENZIAMENTO DEL TONO MUSCOLARE DEI MUSCOLI DELLA POSTURA ...................................................................... 55<br />
PERCEZIONE DELLA MOBILITÀ DELLA COLONNA VERTEBRALE ...................................................................................... 56<br />
RESISTENZA .................................................................................................................................................................. 57<br />
SALTARE ....................................................................................................................................................................... 58<br />
ARRAMPICATA .............................................................................................................................................................. 60<br />
CANOA .......................................................................................................................................................................... 61<br />
RUGBY .......................................................................................................................................................................... 63<br />
PALLAVOLO ................................................................................................................................................................... 64<br />
SCHERMA ...................................................................................................................................................................... 66<br />
TIRO CON L'ARCO .......................................................................................................................................................... 67<br />
INVENTORI - ANNI 9 ....................................................................................................................................................... 69<br />
RESISTENZA .................................................................................................................................................................. 70<br />
CAPOVOLTA AVANTI ..................................................................................................................................................... 71<br />
VERTICALE .................................................................................................................................................................... 72<br />
CAPOVOLTA INDIETRO .................................................................................................................................................. 73<br />
132
COLLABORARE PER ATTACCARE E DIFENDERE .............................................................................................................. 74<br />
SALTARE ....................................................................................................................................................................... 76<br />
VELOCITÀ ...................................................................................................................................................................... 77<br />
LANCIARE...................................................................................................................................................................... 78<br />
GLI SPOSTAMENTI.......................................................................................................................................................... 79<br />
POTENZIAMENTO DEL TONO DEI MUSCOLI DELLA POSTURA ........................................................................................... 80<br />
COORDINAZIONE ARTI INFERIORI E SUPERIORI ............................................................................................................... 81<br />
ATTIVITÀ IN CIRCUITO ................................................................................................................................................... 83<br />
CANOA .......................................................................................................................................................................... 85<br />
RUGBY .......................................................................................................................................................................... 86<br />
PALLAVOLO ................................................................................................................................................................... 87<br />
PALLEGGIO E BAGHER FRONTALI ................................................................................................................................... 87<br />
ARRAMPICATA .............................................................................................................................................................. 89<br />
TIRO CON L'ARCO .......................................................................................................................................................... 90<br />
ATLETI - ANNI 10 ........................................................................................................................................................... 91<br />
CAPOVOLTA SALTATA ................................................................................................................................................... 92<br />
VERTICALE .................................................................................................................................................................... 93<br />
COORDINAZIONE ARTI INFERIORI E SUPERIORI ............................................................................................................... 94<br />
ATTIVITÀ IN CIRCUITO ................................................................................................................................................... 95<br />
LANCIARE...................................................................................................................................................................... 96<br />
POTENZIAMENTO DEL TONO DEI MUSCOLI DELLA POSTURA ........................................................................................... 97<br />
CANOA .......................................................................................................................................................................... 98<br />
RUGBY .......................................................................................................................................................................... 99<br />
PALLAVOLO ................................................................................................................................................................. 101<br />
ARRAMPICATA ............................................................................................................................................................ 102<br />
TIRO CON L'ARCO ........................................................................................................................................................ 103<br />
PROGRAMMA SPERIMENTALE DI ATTIVITA’ MOTORIA PER LA SCUOLA MATERNA ..................................... 105<br />
SEZIONE ANNI 3 - OBIETTIVI ............................................................................................................................. 106<br />
SEZIONE ANNI 4 - OBIETTIVI ............................................................................................................................. 107<br />
SEZIONE ANNI 5 - OBIETTIVI ............................................................................................................................. 108<br />
SCHEDA N° 1 - COM’È FATTO IL MIO CORPO? ............................................................................................................... 109<br />
SCHEDA N° 2 – COSA POSSO FARE CON …. LE MANI, LE BRACCIA, LA TESTA, IL TRONCO ............................................ 110<br />
SCHEDA N° 3 - SAPER PERCEPIRE LE MODIFICHE CHE IL MOVIMENTO PRODUCE ........................................................... 112<br />
SCHEDA N° 4 - SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI DIFFERENZIAZIONE SPAZIALE ATTRAVERSO I PRINCIPALI CONCETTI<br />
TOPOLOGICI. ................................................................................................................................................................ 113<br />
SCHEDA N° 4 – ARRAMPICARSI ................................................................................................................................... 115<br />
SCHEDA N° 5 - SALTARE .............................................................................................................................................. 116<br />
SCHEDA N° 6 – GIOCHI ................................................................................................................................................ 117<br />
SCHEDA N° 7 - ROTOLARE ........................................................................................................................................ 119<br />
SCHEDA N° 8 – LA CAPOVOLTA AVANTI ................................................................................................................... 121<br />
OBIETTIVI SPECIFICI APPRENDIMENTO (O.S.A.) ........................................................................................... 123<br />
SCUOLA PRIMARIA ................................................................................................................................................ 124<br />
SCUOLA MEDIA ...................................................................................................................................................... 127<br />
BIBLIOGRAFICA ....................................................................................................................................................... 130<br />
133
INDICE ANALITICO ARGOMENTI<br />
ARGOMENTO GRUPPO PAGINA<br />
arrampicarsi materna 115<br />
arrampicata esploratori 21<br />
arrampicata progettisti 60<br />
arrampicata inventori 89<br />
arrampicata atleti 102<br />
attività in circuito inventori 83<br />
attività in circuito atleti 95<br />
camminare esploratori 16<br />
canoa progettisti 61<br />
canoa inventori 85<br />
canoa atleti 98<br />
capovolta avanti costruttori 37<br />
capovolta avanti inventori 71<br />
capovolta in<strong>di</strong>etro progettisti 53<br />
capovolta in<strong>di</strong>etro inventori 73<br />
capovolta saltata atleti 92<br />
collaborare con i compagni progettisti 48<br />
collaborare per attaccare e <strong>di</strong>fendere inventori 74<br />
combinazione schemi motori progettisti 50<br />
com'è fatto il mio corpo? materna 109<br />
coor<strong>di</strong>nazione arti inferiori e superiori inventori 81<br />
coor<strong>di</strong>nazione arti inferiori e superiori atleti 94<br />
correre esploratori 17<br />
correre esploratori 19<br />
correre costruttori 33<br />
correre progettisti 51<br />
cosa posso fare con …. le mani, le braccia, la testa, il tronco materna 110<br />
equilibrio statico esploratori 20<br />
giocare contro un compagno costruttori 42<br />
giochi materna 117<br />
gli spostamenti inventori 79<br />
la capovolta avanti materna 121<br />
la verticale costruttori 41<br />
la verticale progettisti 54<br />
lanciare costruttori 40<br />
lanciare inventori 78<br />
lanciare atleti 96<br />
lanciare - afferrare esploratori 26<br />
lanciare - afferrare costruttori 32<br />
lanciare - afferrare costruttori 39<br />
lateralità esploratori 22<br />
organizzazione del corpo nello spazio esploratori 23<br />
orientarsi nello spazio esploratori 15<br />
pallavolo costruttori 44<br />
pallavolo progettisti 64<br />
pallavolo inventori 87<br />
pallavolo atleti 101<br />
palleggio e bagher frontali inventori 87<br />
percepire la mobilità della colonna vertebrale costruttori 38<br />
percezione della mobilità della colonna vertebrale progettisti 56<br />
potenziamento del tono dei muscoli della postura inventori 80<br />
potenziamento del tono dei muscoli della postura atleti 97<br />
potenziamento del tono muscolare dei muscoli della postura progettisti 55<br />
134
presa <strong>di</strong> coscienza dello spazio palestra esploratori 14<br />
resistenza progettisti 57<br />
resistenza inventori 70<br />
rotolare esploratori 24<br />
rotolare materna 119<br />
rugby progettisti 63<br />
rugby inventori 86<br />
rugby atleti 99<br />
saltare esploratori 29<br />
saltare costruttori 35<br />
saltare progettisti 58<br />
saltare inventori 76<br />
saltare materna 116<br />
saper percepire le mo<strong>di</strong>fiche che il movimento produce materna 112<br />
scherma costruttori 45<br />
scherma progettisti 66<br />
strisciare esploratori 28<br />
sviluppare le capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione spaziale attraverso i principali<br />
concetti topologici. materna 113<br />
tiro con l'arco progettisti 67<br />
tiro con l'arco inventori 90<br />
tiro con l'arco atleti 103<br />
velocità inventori 77<br />
verticale inventori 72<br />
verticale atleti 93<br />
135