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Visto che la lotta all'evasione rappresenta una delle attività strategiche sia dal punto di
vista etico, sia per recuperare risorse sempre più necessarie per far fronte a spese
crescenti degli enti locali, anche a fronte di continui tagli che vengono operati sui
trasferimenti correnti da parte del Governo.
Visto che la precedente amministrazione, con il bilancio di previsione 2004 operò la
modifica delle aliquote ICI passando da un’aliquota unica, prevista per tutte le tipologie
di abitazioni, quindi senza distinzioni tra chi era proprietario solo della prima casa e chi
ne possedeva più di una, all'introduzione di aliquote differenziate per numero e
tipologie di abitazione, abbassando quella per l'abitazione principale al 3.90 per mille.
Considerato che dal 2004 al 2008 l'attività di lotta all'evasione ha rappresentato una
cifra importante nelle entrate dell'ente, così come indicato nel prospetto che segue –
sostanzialmente per non leggere circa sempre 2 milioni di euro entravano nelle casse
dello Stato per la lotta all’evasione ICI. –
Constatato che nell'anno 2009 l'ammontare inserito in bilancio in sede di assestamento
è diminuito di 500mila euro rispetto alla previsione iniziale.
Considerato che nel corso del 2009 il controllo per l'individuazione di errori o mancati
versamenti ha riguardato l'ICI dell'anno 2004, anno in cui sono state introdotte quattro
aliquote differenziando situazioni e tipologie di edifici.
Verificato che nel corso degli anni dal 2003 al 2008 l'ammontare degli importi accertati
in sede di assestamento di bilancio, novembre di ogni anno, si è attestato sempre sui 2
milioni di euro.
Tenuto conto che la lotta all'evasione fino all'anno 2008 ha riguardato annualità in cui
l'ICI è stata calcolata applicando una sola aliquota, per tutte le tipologie di fabbricati e
senza distinzioni nel numero delle abitazioni possedute.
Considerato che il sottoscritto, come risulta dalle trascrizioni delle sedute del Consiglio
Comunale tenutesi dal mese di settembre in poi, ha denunciato ripetutamente in diversi
interventi che si stava facendo poco per la lotta all'evasione e che in sede di
assestamento si sarebbe registrato una diminuzione dell'accertato delle entrate.
Visto che il risultato che veniva denunciato e portato all'attenzione del Sindaco e
dell'Assessore al Bilancio si è puntualmente verificato, con grave ripercussione sul
bilancio dell'Ente.
SI CHIEDE AL SINDACO
- Di conoscere i motivi per i quali nell'anno 2009, rispetto agli anni precedenti, la lotta
all'evasione ICI ha registrato una pesante caduta nell'ammontare accertato. La
riduzione appare ancora più pesante se viene confrontata con l'attività di controllo e
lotta all'evasione sviluppata negli anni dal 2004 al 2008 relativamente agli anni di
imposta 1999/2003, anni nei quali era in vigore una sola aliquota per tutte le
tipologie di fabbricato, rispetto all'anno 2004 in cui le aliquote sono state
differenziate ed aumentate, quindi con una più alta incidenza di errori e di
versamenti non effettuati.
- Di conoscere se sono stati emessi i provvedimenti di accertamento, per tutte le
tipologie di mancato versamento emersi dal controllo di bollettini pagati con
l'archivio catastale.
- Di sapere se la lotta all'evasione è una priorità dell'Amministrazione, in
considerazione di tagli sempre più pesanti effettuati dal governo ai trasferimenti
erariali.
In una parola, quello che si chiede di sapere è come è possibile che l’anno da
controllare, il 2004, che è l’anno in cui le aliquote da una sono passate a quattro, e
sono state aumentate, il Comune di Pescara ha incassato 500mila euro di meno dalla
lotta all’evasione rispetto a quando l’aliquota era una sola, lo era da dieci anni, dove i
cittadini pagavano in modo ripetuto sempre uguale, quando hanno dovuto cambiare
abbiamo incassato 500 mila euro in meno.
Grazie.
Atto di Consiglio Comunale n. 33 del 25-02-2010 - Pag. 34 - COMUNE DI PESCARA