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D’ANGELO
Grazie Presidente.
Caro Assessore FILIPPELLO, io a dire la verità non ho capito niente, non ho capito
proprio niente, io le ho fatto una domanda molto precisa, come è possibile che quando
l’aliquota era una sola il Comune per anni ha recuperato 2 milioni di euro di lotta
all’evasione, quando le aliquote sono passate a quattro e sono state tutte aumentate
tranne quella della prima casa, abbiamo avuto un gettito più basso di 500mila euro.
Glielo chiedo per il semplice motivo, io per ben più di una volta le ho sollecitato di
mettere in campo iniziative, anche nell’ufficio, di potenziare il personale, di vedere con
la società che gestisce l’ICI, iniziative di lotta all’evasione che facesse recuperare i
soldi che almeno normalmente la storia al Comune di Pescara ci dice che si
recuperano.
Lei mi risponde la banca dati è sporca, pulita, di queste cose qua non sta a me né
pulirle e né sporcarle, caro Assessore, noi come Giunta l’altra volta, glielo ripeto,
abbiamo fatto una scelta chiara politica, quella di abbassare l’ICI sulla prima casa,
abbiamo esentato noi prima del Governo BERLUSCONI, glielo ripeto, chi aveva
un’abitazione con un valore di 650 euro, cioè chi aveva bisogno, invece BERLUSCONI
ha fatto un regalo poi al principe che avendo una casa di lusso risparmia l’ICI, voglio
dire, senza cambiare niente, senza dare niente in contropartita a chi sta in casa in
affitto, o chi casomai già l’ICI non la pagava, tutti quelli che dovevano pagare il 7 per
mille, il 6,50, il 5,90 probabilmente hanno sbagliato, e se lei faceva una lotta
all’evasione più puntuale, più corretta, i risultati erano diversi.
Io le chiedo, le ho chiesto gli atti, io le chiedevo gli atti che lei ha scritto al Sindaco per
avere più personale, gli atti che ha scritto al Dirigente per avere la certezza che
l’importo fosse quello, gli atti che lei ha scritto alla società di controllo dell’ICI per
sollecitarla a fare un’attività più puntuale di controllo dell’evasione, io le chiedo fatti,
non chiacchiere, io l’ho fatto, non l’ho fatto, c’era lei o non c’era lei.
Ogni anno si è fatto sempre, voglio dire, l’anno di riferimento, nel 2003 quando sono
arrivato io abbiamo fatto il ’98, nel 2004 abbiamo fatto il ’99, eccetera eccetera, ogni
anno si è fatto l’anno che andava in prescrizione, punto.
L’attività si è iniziata, non si è fatta, non l’ha fatta e né ha detto del perché.
Io ne prendo atto, prendo atto che il bilancio del Comune di Pescara soffre di 500mila
euro, poteva invece avere un vantaggio di un milione di euro, avete ripianato perché
con l’assestamento avete ripianato, avete tagliato servizi e sicuramente non li avete
fatti, forse nessuno se ne è accorto perché non ci siamo accorti di niente, per cui non è
che uno si accorge di una cosa se si fa qualcosa, non avendo fatto nulla anche questo
aspetto è passato in sott’ordine.
Però le ripeto ancora una volta, quando si fanno le domande lei deve rispondere dal
punto di vista politico e gli atti mi deve portare, non che abbiamo in archivio 3.000 o
4.000, non me ne frega nulla di quello che abbiamo, a noi Consiglieri interessa per
quale motivo da due milioni di euro ogni anno si è passati a un milione e mezzo di
euro, tutto qua ci interessa, in presenza di aliquote differenziate più elevate.
Non è stato fatto nulla perché, voglio dire, penso penso che un occhiolino da strizzare
anche a chi evade ce l’avete sempre, e anche a Pescara lo volete portare.
PRESIDENTE
Bene.
Adesso c’è l’interrogazione a firma del Consigliere D’ANGELO, rimanga in piedi, è
l’ultima interrogazione, su ufficio stampa presso ACA però mi dicono che dovrebbe
rispondere l’Assessore ANTONELLI che non vedo.
C’è?
Mi chiamate l’Assessore ANTONELLI in un attimo?
Assessore ANTONELLI.
Prego Consigliere D’ANGELO.
D’ANGELO
Atto di Consiglio Comunale n. 33 del 25-02-2010 - Pag. 36 - COMUNE DI PESCARA