La sceneggiatura del film - Marco Giallini

Dante non gliela stringe: gli sbatte sul palmo i portafogli
recuperati.
Avvolta dall’ululare della sirena inchioda una volante:
scendono DUE AGENTI.
Capo.
AGENTE
(a Salvo)
SALVO
(irritato)
Fatemi capire…: voi siete più
giovani di me, ma arrivo
sempre prima io. E questa
volta interviene prima un uomo
che era scomparso da dieci
anni… Che figura ci facciamo
con questa gente?
Salvo indica la folla con gesto plateale, poi passa i
portafogli agli agenti perplessi.
SALVO
(sorride)
Pensateci, cazzo.
Dante ha tirato su per il bavero il ladro: inizia a
spolverargli la giacca guardandolo fisso negli occhi. Salvo
si avvicina, dà un buffetto sulla guancia al ladro e lo
tira a sé, sorridendo a Dante.
Un agente porta all’auto i due ladri, mentre arriva una
seconda volante; intanto il collega si avvicina al gruppo
di persone:
AGENTE
(ad alta voce)
Chi sono i derubati?… quelli
restano, gli altri via.
Luna, veloce, intasca la pallina che stringe in mano,
prende la valigia e si allontana. L’agente che sta
restituendo i portafogli ai proprietari confrontando le
foto dei documenti, ne passa uno a Salvo...
che lo sfoglia poi si guarda attorno fino ad individuare
una silhouette femminile allontanarsi veloce e per un
attimo è imbambolato nel vederne
I CAPELLI BIONDI ONDEGGIARE SULLE SPALLE…
SALVO (F.C.)
Vitanova! Signorina… Vitanova!
Luna si blocca; poi, sentendosi gli occhi addosso, si volta
lentamente… e va verso di lui.
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