La sceneggiatura del film - Marco Giallini

23. EXT. NEGOZIO COLONIALI - GIORNO
Montecarlo e Dante sistemano tre poltroncine da campeggio
sul marciapiede, davanti al negozio, schienali rivolti al
mercato che sta sgombrando.
DANTE
Chi era quella?
MONTECARLO
Una professionista. Per il
club. Ma è un’altra dell’Est,
e quelle…-
DI FRONTE AL NEGOZIO,
al posto telefonico, il solito nero vestito di lino marrone
fuma tranquillo e accenna un saluto a
MONTECARLO
che ricambia con un'occhiata sedendosi, dandogli le spalle.
MONTECALO
(continua)
- quelle sono tutte senza una
storia. Non hanno paura di
niente - l'hai vista, no?
Come fai a fidarti di questa
gente?
GRIMALDI (F.C.)
Mah, oggi… o si impara a
conoscere anche questa gente,
o non si campa.
Grimaldi è tornato da accompagnare Luna, mette paterno una
mano sulla spalla di Dante.
GRIMALDI
Adesso che non sei più solo,
vedi di non fare la fine di
quel minchiafritta di Rocco
Cannata, mmh?
Dante sposta gli occhi su Montecarlo mentre Grimaldi si
sistema comodo sulla poltrona a fiori.
MONTECARLO
(irritato)
Gli stavo appunto spiegando-
(a Dante)
L’ho sistemata nell’alloggio
accanto al tuo. Voglio che me
la tieni d'occhio per qualche
giorno.
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