La sceneggiatura del film - Marco Giallini

Intanto, un’altra sciabolata viene parata da Lufti, armato
di spada: la bionda seminuda piomba alle spalle del nero
che combatte il suo uomo, lo trascina per i capelli urlando
selvaggia e gli
sbatte la testa contro lo stipite della
porta due-tre-quattro volte, fino a quando il sangue non
cola sul muro e il gigante non va giù come un sacco…
Di Kamal si occupa il terzo nero con la spranga che ha tra
le mani: l’arabo para un colpo con l’ingessatura, crrrac!,
va a terra, scalcia e indietreggia, evita gli incalzanti
colpi che mandano in frantumi un tavolino di cristallo e
sventrano il divano ghepardato e quando non c’è più scampo,
il colpo di grazia viene bloccato dalla spada di Lufti…
SCALE:
Il nero con il coltello nella coscia si trascina giù per le
scale fino al pianerottolo dove c’è Salvo senza fiato.
Si ignorano: uno occupato a mettere il colpo in canna per
la festa del piano superiore, l’altro a estrarre dalla
coscia la lama.
MANSARDA:
Lufti e l’ultimo africano si affrontano: uno-due-tre colpi,
la spranga che vola via, la spada che si conficca nella
spalla del nero che cade in ginocchio, e Kamal che lo
stende sfasciandogli la telecamera in testa.
Salvo entra nell’alloggio a pistola spianata: la bionda gli
piomba addosso trascinandolo a terra, l’arma scivola via
fino ai piedi di Kamal che la gira a Lufti.
Salvo dà un pugno in faccia alla donna ma quando si rialza
Lufti gli tiene già la pistola puntata tra gli occhi.
Il cd techno finisce:
silenzio , solo le
sottili scariche
elettriche della strobo.
La ragazza magra, la pelle sporca di sangue, barcolla fino
all’ultimo nero caduto: si siede a terra, si mette la sua
testa in grembo e gli accarezza i capelli
ninna-nanna.
Dall’esterno giunge l’ululare delle
35. EXT. STRADA - NOTTE
sirene .
cantilenando una
Due auto della polizia, con lampeggiatori ma senza
contrassegni, inchiodano bloccando il Transit.
Dante segue distratto le operazioni, gli AGENTI lo
ignorano; si allontana di un paio di passi dal nero che
viene portato via da due poliziotti.
Altri, in borghese, fanno per andare verso
IL PORTONE
ma ne escono i due arabi che usano come scudo Salvo: Lufti
gli tiene la pistola sotto il mento.
Gli agenti puntano le armi:
i tre si bloccano.
Attorno è tutto un gracchiare di ricetrasmittenti ed un
lampeggiare azzurro.
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