Un secolo di letteratura italiana - Assemblea Regionale Siciliana
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nota sull’esposizione<br />
il primo limite che il lavoro ha dovuto affrontare è stato quantitativo:<br />
si era fissato fin dall’inizio, per motivi organizzativi e logistici,<br />
che il numero dei volumi esposti si tenesse sotto i 200. ciò ha imposto<br />
<strong>di</strong> contingentare, in modo spesso troppo drastico, le opere<br />
per ciascun autore. il secondo limite è quello della reperibilità delle<br />
opere stesse: sebbene <strong>di</strong> tutte le principali siano effettivamente<br />
presenti le prime e<strong>di</strong>zioni, non si nasconde che in qualche caso,<br />
per qualche singolo autore, non è stato possibile trovare l’opera<br />
che sarebbe stata la più significativa.<br />
va poi tenuto presente un ultimo elemento. <strong>Un</strong>a esposizione, anche<br />
una esposizione <strong>di</strong> libri, è prima <strong>di</strong> tutto un fatto visivo. <strong>Un</strong>a<br />
copertina, un’illustrazione, una composizione tipografica possono,<br />
talora, incidere sulla scelta <strong>di</strong> esporre un volume anziché un altro<br />
<strong>di</strong> un medesimo autore, tanto quanto il rilievo culturale delle opere<br />
prese in considerazione.<br />
<strong>Un</strong>’ultima notazione. lo stile, l’universo artistico, la cifra in<strong>di</strong>viduale<br />
<strong>di</strong> uno scrittore può già essere colta nei titoli dei suoi libri:<br />
l’autore <strong>di</strong> Così è se vi pare e Sei personaggi in cerca d’autore non<br />
può essere lo stesso de I pugnalatori o La scomparsa <strong>di</strong> Majorana;<br />
una cosa è pensare a Don Giovanni in Sicilia e Paolo il caldo,<br />
un’altra comporre Marionette, che passione! o <strong>Un</strong>a cosa <strong>di</strong> carne;<br />
e <strong>di</strong>versi sono Le ranocchie turchine, L’oboe sommerso e Lu trenu<br />
<strong>di</strong> lu suli da Canti barocchi e Tutti i poteri: i bibliotecari, è noto,<br />
sono sensibili al fascino delle elencazioni <strong>di</strong> nomi. anche noi cre<strong>di</strong>amo<br />
che i nomi, i titoli, gli appellativi sunt consequentia rerum,<br />
e possono evocare figure e mon<strong>di</strong>. così ci auguriamo (o ci illu<strong>di</strong>amo)<br />
che i nomi e i titoli scelti e proposti in questa esposizione<br />
possano, in brevissima sintesi, suscitare nei visitatori l’emozione<br />
e la suggestione <strong>di</strong> riscoprire il fascino dell’opera.<br />
eug e n i O cO n s O l i<br />
gae ta n O gu l l O<br />
salva t O r e pe d O n e<br />
u n s e c o l o d i l e t t e r a t u r a i t a l i a n a 15