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FeBbRaIo 2005 - Bazar

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24 di fabio murru suoni.recensioni bazar 02 <strong>2005</strong><br />

Lasciarsi rapire dai suoni<br />

Blues Explosion<br />

Damage<br />

Mute<br />

Per chi non e mai entrato in contatto con i suoni dei<br />

Blues Explosion di Jon Spencer ecco una grande<br />

occasione per farsi rapire da un’esperienza diversa<br />

ed entusiasmante. Il nuovo lavoro dei è un grande<br />

disco e fortunatamente e anche il più accessibile<br />

della loro carriera. Spencer e compagni sono stati<br />

per anni trascurati nella loro ricerca musicale e il<br />

tentativo di rinascita blues da loro prodotto non ha<br />

ottenuto il consenso che meritava. Nel nuovo album,<br />

anche grazie all’intervento di grandi ospiti da Martina<br />

Topley ex partner di alcuni dischi di Tricky (Massive<br />

Attack per intenderci), al grande sassofonista James<br />

Chance fino a Chuck d dei Public Enemy il loro lavoro<br />

sembra essere arrivato al compimento: un blues rock<br />

moderno, originalissimo con grandi idee inventiva che<br />

rimarrà nelle orecchie degli appassionati a lungo.<br />

Ennio Morricone<br />

Once Upon a Time<br />

Silva Screen<br />

Ad entrare nel mondo musicale di Ennio Morricone<br />

si rischia fortemente di perdere la rotta tanta la<br />

quantità e la qualità che il grande maestro ha<br />

messo al servizio del cinema. Ora esce nei negozi<br />

questa raccolta in due cd che pur non potendo<br />

essere esaustiva è fortemente rappresentativa. E’<br />

solo grazie ad essa che possiamo ascoltare uno<br />

dietro l’altro molti indimenticabili brani che sono<br />

entrati nella nostra memoria musicale mentre i<br />

nostri occhi erano pieni delle immagini altrettanto<br />

meravigliose dei film che essi rappresentano. Chi<br />

potrebbe dimenticare le coinvolgenti note che<br />

accompagnano il film “Il buono, il brutto e il cattivo”<br />

di Sergio Leone? O le suadenti note de “Gli<br />

Intoccabili” con Sean Connery e Robert De Niro,<br />

film per il quale ha sfiorato l’Oscar? Ci si rende<br />

conto in un solo istante che il patrimonio artistico<br />

di Morricone è un dono divino regalato alla settima<br />

arte. Un cd che è un vero tributo a un compositore<br />

unico e ineguagliabile.<br />

Nanni Svampa<br />

Donne Gorilla<br />

Fantasmi E Lillà<br />

Retro Gold<br />

Milanese,40 anni di attività artistica dedicata<br />

alla canzone d’autore e al teatro. Il suo nome<br />

può essere sconosciuto a molti in virtù del<br />

carattere tipicamente regionale della quasi<br />

totalità della sua opera artistica. Ma Svampa<br />

oltre ad essere una personalità di spicco<br />

nell’ambito dello spettacolo milanese e anche<br />

un sensibile menestrello che ha contribuito<br />

alla diffusione dell’opera di George Brassens<br />

fin dagli esordi della sua carriera ha cantato<br />

in milanese innumerevoli traduzioni delle<br />

canzoni di Brassens. Ora esce Donne<br />

Gorilla Fantasmi E Lillà, un doppio cd che<br />

contiene 25 canzoni del celebre cantautore<br />

francese interpretate per la prima volta in<br />

italiano. La voce di Svampa è come sempre<br />

leggera e bellissima, addirittura migliorata<br />

con il passare degli anni. Il tessuto musicale<br />

costruito da Ettore Cenci è raffinato e ricco di<br />

variazioni musicali. Una musica davvero bella<br />

e gradevole che non tradisce lo spirito degli<br />

originali. Svampa inserisce anche tre brani<br />

tradotti dal grande Fabrizio De Andrè altro<br />

diffusore della poesia di Brassens. Un lavoro<br />

maturo quello di Svampa, più facilmente<br />

accessibile ai suoi innumerevoli fan ma che<br />

dovrebbe interessare tutti, anche i giovani che<br />

sono interessati alla poesia.<br />

Santana<br />

Legacy Edition<br />

Columbia legacy<br />

www.bazarweb.info<br />

Quelli dei Blues Explosion, così sperimentali e moderni, o quelli di Ennio<br />

Morricone, ironici e audaci. Dai suoni poetici di Nanni Svampa a quelli esplosivi<br />

e travolgenti di Santana e Metheny<br />

Il 16 agosto del 1969 sul palcoscenico di Woodstock il quasi<br />

sconosciuto Carlos Santana e il suo gruppo si consegnano<br />

alla storia della musica rock per sempre. Difficile descrivere<br />

l’emozione e lo stupore che Santana portò sul palco grazie<br />

al suo enorme talento chitarristico e alla esplosiva miscela<br />

di rock, musica afrocubana e jazz elettrico. Ora l’intero work<br />

in progress di quell’indimenticabile musica è racchiuso in<br />

una bella confezione che contiene due cd. Nel primo sono<br />

presenti i brani, completamente rimasterizzato, di grande<br />

spessore come Waiting, Savor<br />

e Jingo, nel secondo cd troviamo le sessioni originali che<br />

portarono poi alla stesura definitiva della musica che il<br />

gruppo propose a Woodstock. E infine le incisioni live<br />

della famosa esibizione dell’agosto del 69 compresa la<br />

sfolgorante e potentissima Soul Sacrifice che col suo vortice<br />

ipnotico coinvolse completamente il pubblico e portò la<br />

band nella leggenda.<br />

Pat Metheny Group<br />

The Way Up<br />

Nonesuch Records<br />

Ogni uscita del Pat Metheny Group viene sempre<br />

attesa con gran trepidazione dagli appassionati del<br />

geniale chitarrista. E l’attesa, come in tante altre<br />

occasioni, non è stata vana: The Way Up è un album<br />

straordinario, un imponente lavoro in continua<br />

espansione. Metheny e il suo inseparabile compagno,<br />

il pianista Lyle Mays, portano a termine il più superbo<br />

e coesivo sforzo musicale: un’unica e ininterrotta<br />

composizione di 68 minuti d’una profondità strutturale<br />

senza precedenti e di sconfinata inventiva. La musica<br />

scritta lascia ampio spazio agli elementi tipici del jazz,<br />

improvvisazione, e straordinarie capacità tecniche<br />

dei musicisti tra i quali, oltre ai membri consolidati del<br />

gruppo, c’è anche l’armonicista svizzero americano<br />

Gregoire Maret. Siamo di fronte a un disco imperdibile,<br />

sorprendente, di valore eccelso che si aggiunge al già<br />

prezioso patrimonio artistico che Metheny ha saputo<br />

regalarci.

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